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VENERD 19 AGOSTO 2011 ANNO 136 - N. 196 In Italia EURO 1,20
Fondato nel 1876 www.corriere.it
Collezione A/I 2011/12
www.blumarine.com
Giannelli
Il dolore del comico
Attacco a un bus con razzi e ordigni esplosivi. Il premier Netanyahu ordina una rappresaglia su Gaza
I giovani sono
senza futuro?
Il nostro oggi
tutto sbagliato
Con il Corriere Accuse al tecnico
Medio Oriente
I nuovi terroristi
I giorni dellemergenza
e i veti degli alleati
di Chiara Maffioletti
a pagina 41
LA TRAPPOLA
DEL SINAI
Tasse e bus
UNAMANOVRADEMOCRATICA
D
ice Raffaele Fitto che
lidea di Nicolas
Sarkozy e Angela Merkel,
sospendere il pagamento
dei fondi europei ai Paesi
che si ostinano a
comportarsi da cicale,
sarebbe un colpo mortale
allo sviluppo. Testuale al
Sole 24 Ore: Noi siamo
nellUnione Europea tra i
maggiori beneficiari dei
fondi e al tempo stesso
fra i principali
contribuenti netti.
Verissimo, ma soltanto
per quanto riguarda la
seconda parte della sua
affermazione. Perch fra i
maggiori beneficiari lo
siamo soltanto sulla carta.
CONTINUA A PAGINA 17
Il Papa a Madrid
Usa ed Europa
Crescita e rigore
Brignano, lacrime in scena
per la morte del padre
STANGATA
A MILANO
di SERGIO ROMANO
Il fantasma della recessione
LO SCANDALO
DEI FONDI UE
CHE IL SUD
NON SA SPENDERE
A PAGINA 22
Il premier e la manovra
UNA MISCELA
RISCHIOSA
LA SFIDA
DELLEQUIT
Unora al video sottrae 22 minuti sul totale? Esorcismi di un critico per leternit
Se la tv (mi) accorcia la vita
La paura globale travolge le Borse
Solo in Europa bruciati 300 miliardi. Milano perde oltre il 6%
di GUIDO OLIMPIO
CORAGGIO, DIMEZZATE
DEPUTATI E SENATORI
di Andrea Nicastro
a pagina 45
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Contestazione per il Senatur a pranzo con Tremonti
di ALDO GRASSO
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I segnali di debolezza arrivati dalleconomia mondiale stanno scatenando unondata di vendite di titoli
I
l caos egiziano ha
trasformato la
penisola in un crocevia
di armi e di terroristi.
A PAGINA 2
A PAGINA 16
A PAGINA 6
A PAGINA 11
di SERGIO RIZZO
di GIAN GUIDO VECCHI
di ANTONIO FERRARI
A PAGINA 39
In edicola a 9,90 euro
pi il prezzo del quotidiano
di FEDERICO FUBINI
Bossi assediato al Nord
Pensioni, partita riaperta
Q
uando apparsa la notizia,
che la televisione accorcia la
vita di chi la guarda, so che molti
hanno pensato a me, al critico te-
levisivo. Chi mi vuol bene, con
qualche rammarico; chi mi vuol
male (mi auguro per ragioni pro-
fessionali), con sommo godimen-
to. Immagino che al giornale, pri-
ma di commissionarmi il pezzo,
abbiano avuto un moto di com-
mossa solidariet. Almeno lo spe-
ro.
CONTINUA A PAGINA 41
Blitz dei terroristi in Israele
Obama ad Assad: vattene
A
P
di ANDREA SENESI
D
i tutti i peccati
che la classe poli-
tica italiana non
cessa di commet-
tere, quello di avantieri
(una seduta di Palazzo
Madama a cui hanno par-
tecipato soltanto undici
senatori) probabilmen-
te uno dei pi veniali. In
altre circostanze avrem-
mo sorriso e perdonato.
Oggi fatichiamo a capire.
Il problema non la mag-
giore o minore presenza
di parlamentari per una
occasione puramente pro-
cedurale. Il vero proble-
ma quello della totale in-
sensibilit di una larga
parte del ceto politico per
i sentimenti e gli umori
del Paese. Non necessa-
rio essere osservatori di
mestiere per sapere che
gli italiani sono arrabbia-
ti. Sanno che anche i poli-
tici, come certi banchieri,
si sono distribuiti bonus
generosi: indennit, vitali-
zi, rimborsi, collaboratori
spesso pagati in nero, pa-
sti semi-gratuiti, uffici se-
mi-privati affittati nel cen-
tro di Roma a spese dello
Stato, facilitazioni di va-
ria natura. Sanno che mol-
ti politici hanno una con-
cezione privata della loro
funzione e se ne servono
per meglio perseguire i lo-
ro personali interessi.
Sanno che un parlamenta-
re avvocato, tanto per fa-
re un esempio, pu conti-
nuare a esercitare la sua
professione anche se que-
sto sottrae tempo al suo
incarico e lo espone a un
continuo, virtuale conflit-
to di interessi. Credevano
di avere eletto un servito-
re dello Stato e si accorgo-
no di avere dato i loro vo-
ti a una corporazione.
Evidente da tempo,
questa insofferenza sta-
ta inasprita dalla congiun-
tura economica. La classe
politica chiede ai suoi
connazionali di stringere
la cinghia, ma si limita a
qualche modesto sacrifi-
cio. Non ha capito che
non esistono soltanto i
conti del bilancio statale.
Esistono anche quelli del-
la democrazia, vale a dire
del rapporto fra gli eletti
e gli elettori. Non ha capi-
to che non esiste soltanto
il mercato dei valori finan-
ziari, dove gli Stati e le
aziende devono dimostra-
re la loro seriet e credibi-
lit. Esiste anche il merca-
to dei valori democratici,
dove ogni uomo politico
deve rendere conto dei
voti ricevuti e provare la
sua affidabilit.
Per raddrizzare il Paese
non basta quindi una ma-
novra finanziaria. Occor-
re anche una manovra de-
mocratica, vale a dire un
pacchetto di misure che
serva a spegnere i senti-
menti di rabbia e disprez-
zo che molti italiani pro-
vano per i loro rappresen-
tanti. Se il problema mag-
giore, come sembra,
quello del Parlamento,
converrebbe cominciare,
il pi rapidamente possi-
bile, dal numero dei parla-
mentari. In altre circo-
stanze avrei preferito che
il dimezzamento del Sena-
to coincidesse con una
pi precisa definizione
delle sue funzioni in uno
Stato federale e quello
della Camera con una mi-
gliore ripartizione della
funzione normativa tra il
governo e il Parlamento.
Oggi, se la classe politica
vuole dare un segno di at-
tenzione per i malumori
della societ, le circostan-
ze impongono misure
pi rapide e quindi un
progetto di legge sotto-
scritto dal governo e da
tutti quei settori della mi-
noranza che sono pronti
ad approvarlo. Liniziati-
va avrebbe tre effetti posi-
tivi: darebbe una risposta
al Paese; dimostrerebbe
che la riforma della Costi-
tuzione una materia su
cui maggioranza e opposi-
zione possono lavorare in-
sieme; direbbe agli specu-
latori che la nave Italia
non ha alcuna intenzione
di andare a fondo.
RIPRODUZIONE RISERVATA
di PAOLA DI CARO
L
a crisi economica
copre quella in
Medio Oriente. I punti di
frattura sono moltissimi.
A PAGINA 3
di MICHELE SALVATI
I cd di Zucchero:
Chocabeck
Guerra di video
per la rissa di Mou
Il leader della Lega Nord, Umberto Bos-
si, e il ministro Roberto Calderoli sono sta-
ti contestati a Calalzo di Cadore (Belluno).
Crescono i dubbi nella base leghista sulla
manovra, al centro dellincontro tra i diri-
genti del Carroccio e il titolare dellEcono-
mia, Giulio Tremonti. In discussione an-
che possibili interventi sulle pensioni.
A PAGINA 12
M. Cremonesi
Solo in Europa sono
stati bruciati 300 miliar-
di. Male anche Wall Stre-
et. Nuovo tracollo per le
Borse, che cos reagisco-
no di fronte a timori di
una nuova caduta mon-
diale delleconomia. Piaz-
za Affari sprofonda e per-
de il 6,15%, mandando in
fumo oltre 20 miliardi. La
Ue rassicura: nessun allar-
me recessione.
DA PAGINA 5 A PAGINA 17
Terrore in Israele: due
autobus sono stati colpiti
da razzi sulla strada per Ei-
lat, sul Mar Rosso. Il bilan-
cio, a tarda notte, era di 8
morti (sei civili e due mili-
tari). Inoltre sono stati uc-
cisi sette attentatori. Raid
aereo di Israele a Gaza:
morti cinque miliziani pa-
lestinesi e un bambino. In-
tanto Obama intima al si-
riano Assad di andarsene.
ALLE PAGINE 2 E 3
Battistini, Farina I soccorsi dopo lattentato ai militari lungo la strada per il Mar Rosso
Il Papa accolto da re Juan Carlos
Proteste inutili
italia: 515249535254
Codice cliente: 230435
Allinterno della sterminata penisola del
Sinai nata una Tortuga. La costruiscono
impastando le vecchie tensioni con nuove
spinte favorite dal caos egiziano e dalle
ridotte capacit degli apparati di sicurezza. Il
Sinai un covo per gruppi armati. Una
sponda logistica per i militanti palestinesi di
Gaza. Senza la retrovia del Sinai potrebbero
fare ben poco. Gi colpita, in passato, dal
terrorismo anti turisti, la penisola egiziana
sotto la minaccia di un tridente. La prima
punta quella dei salafiti, gli integralisti
egiziani che non da oggi hanno trovato
un buon santuario. Alcuni predicano il
ritorno alla tradizione, altri si ispirano ad Al
Qaeda e sognano la nascita di un emirato. Ne
fanno parte locali e stranieri. Una presenza
che si gonfiata grazie allevasione di dozzine
di mujahedin. Jihadisti scappati dalle prigioni
egiziane durante la rivolta contro Mubarak.
Un esodo che ha provocato allarme a
Washington. Gli Usa, infatti, hanno trasmesso
al Cairo una lista con quasi 30 nomi di
terroristi. Tra loro leader storici Ahmed
Taha e operativi, come Al Abu Faris,
coinvolto in una strage in un hotel, e lex
dottore di Bin Laden, Ramzi Mahmoud Al
Munafi. Una parte di questi jihadisti avrebbe
creato il movimento Al Shabab Al Islam.
Frange ancora pi dure parlano in nome di
Al Qaeda nella penisola del Sinai: difficile
dire se sia solo una trovata propagandistica o
se la firma rappresenti qualcosa di concreto.
Per ora la vecchia guardia non lha benedetta
ufficialmente.
Ayman Al Zawahiri
si limitato a
incoraggiare i
militanti che
hanno colpito per 5
volte il gasdotto
Egitto-Israele. Un
segnale, insieme
agli attacchi contro
stazioni di polizia, di come sia intensa la
minaccia. La nebulosa collabora, poi, con le
formazioni palestinesi di Gaza, come i
Comitati di resistenza popolare. C uno
scambio di informazioni e di uomini. Questo
permette a una cellula di uscire dalla Striscia,
entrare nel Sinai e quindi colpire in Israele. La
penisola diventa rifugio e base di partenza
per incursioni oltre confine. la seconda
punta del tridente. Nella penisola risiedono
dei rappresentanti che, oltre a favorire gli
spostamenti, si preoccupano delle forniture.
Ma anche loro possono fare poco da soli. Ed
ecco la terza punta: i clan beduini, i signori
del Sinai e protagonisti di mille traffici.
Perseguitati e discriminati dal Cairo, sono in
lotta perenne con le autorit centrali. Alcune
trib dominano una zona impervia,
conosciuta come la montagna, che
diventata il rifugio naturale per quasi 2 mila
miliziani. I beduini sono coinvolti nel
contrabbando, lo proteggono con i
kalashnikov e sono riusciti a resistere alle
ripetute spedizioni dellesercito egiziano.
Lultima lOperazione Aquila stata
lanciata in questi giorni ma non ha disturbato
n i ribelli n i terroristi. Tanto vero che
arrivata la strage di Eilat. Una dimensione
locale che si intreccia con quella regionale. I
pasdaran iraniani come ha rivelato in
aprile il Corriere hanno aumentato la loro
presenza in Egitto per favorire il flusso di
equipaggiamenti in favore di Hamas e avere
una carta in pi da giocare al confine di
Israele.
RIPRODUZIONE RISERVATA
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
GERUSALEMME Guerri-
glia, pi che terrorismo. Corpi
speciali, pi che martiri. stata
una battaglia, dice il generale
Yoav Mordechai. In una giornata
dallarme rosso sul Mar Rosso
quattro agguati, almeno quindici
morti e una cinquantina di feriti,
altri sei ammazzati nel bombar-
damento di risposta su Gaza,
una sparatoria che sfiora perfino
il ministro della Difesa israelia-
no, Ehud Barak in una gior-
nata cos che Israele capisce co-
me un nuovo fronte si sia riaper-
to: il Sinai. Non bastavano la Ci-
sgiordania, la Siria, il Libano, la
Striscia, la minaccia iraniana. La
nuova sfida arriva dal Sud. Dalla
Penisola pacificata nel 1979, con
labbraccio a Sadat, e tornata osti-
le negli ultimi mesi, con la cadu-
ta di Mubarak. Questa strage
conferma la debolezza egiziana
nel controllo del Sinai dice Ba-
rak . La fonte del terrore sta a
Gaza, ma il campo dazione in
Egitto.
Glisraeliani se laspettavano.
Anche se non cos: lantiterrori-
smo era stata spostata marted
notte nel Negev, dopo una soffia-
ta degli 007 giordani sullimmi-
nenza dun attacco, ma nessuno
aveva previsto che dal confine
Sud potessero infiltrarsi venti
terroristi coordinati in tre squa-
dre, in tuta blu, armati di mortai
e anticarro, di lanciarazzi e di
corpetti da kamikaze. Addestrati
col cronometro alla mano. Il pri-
mo attacco a mezzogiorno, sulla
strada 12. Al bus 392 che da Beer-
sheva, 8 del mattino, aveva rac-
colto i soldati diretti a svacanza-
re sulle spiagge di Eilat. A 28 km
dallarrivo, spunta unauto bian-
ca. Scendono in tre coi mitra, se-
condo lautista hanno divise mi-
litari egiziane: Allinizio non ho
capito che cosa stesse succeden-
do racconta Idan Kaner, 20 an-
ni . Poi stato il caos, ci butta-
vamo luno sullaltro per proteg-
gerci. Qualcuno di noi s messo
pure lui a sparare. Un paio di
minuti, 14 feriti, abbiamo avu-
to la sensazione che volessero sa-
lire per rapire qualcuno.
Passa mezzora e, quando sal-
zano gli elicotteri e si muovono
le teste di cuoio, il deserto
scosso da unaltra esplosione:
una mina sulla strada, di quelle
che susano in Afghanistan con-
tro i nostri soldati, che fa saltare
un gippone e ferisce diversi mili-
tari. Unaltra mezzora e ancora
un blitz, qualche chilometro in
l. Qui ci va di mezzo una fami-
glia israeliana che andava in gita:
quattro morti, sullauto centrata
da un Rpg dei terroristi, pi altri
tre uccisi per un colpo di morta-
io. Si scatena la caccia, tutto il Ne-
gev viene chiuso, Eilat sigillata
coi suoi turisti: due ore pi tardi,
sette terroristi vengono intercet-
tati ed eliminati. Gli altri fuggo-
no sulle rocce, salvo ricomparire
al tramonto per ammazzare un
agente dellantiterrorismo israe-
liano, mentre Barak, nel deserto
poco distante, sta parlando coi
giornalisti e viene portato via di
peso dalle bodyguard.
un attentato alla nostra so-
vranit dice il premier Bibi
Netanyahu . Chi ha ordinato
questi attacchi, oggi gi mor-
to. Gi: chi? Hamas, punta il di-
to Barak: Non una deduzione
spiega un portavoce del pre-
mier, Mark Regev . uninfor-
mazione molto, molto precisa.
Attraverso il Sinai, gli attentato-
ri sono usciti da Gaza. Cadono
nel nulla le smentite degli egi-
ziani e soprattutto di Khaled Me-
shaal, capo damasceno del mo-
vimento islamico, che stava al
Cairo per negoziare sul seque-
stro del caporale Gilad Shalit,
da 5 anni ostaggio nella Stri-
scia: prima del tramonto, lavia-
zione israeliana bombarda Ra-
fah, sei morti, compresi il capo
militare Kamal al-Naireb e un
bambino di 9 anni. Secon-
do fonti del Cairo, an-
che un poliziotto e due
soldati egiziani sono ri-
masti uccisi in un raid
israeliano che mirava a
colpire gli attentatori.
Da Gaza, la replica sono
i soliti razzi, ma non que-
sta la principale preoccupa-
zione di Netanyahu: il proble-
ma che fare col Sinai. Dove
qualche giorno fa comincia-
ta loperazione Aquila, come
lhanno pomposamente chiama-
ta i generali cairoti, mille solda-
ti a snidare i qaedisti che negli
ultimi mesi hanno sabotato il
gasdotto egiziano-israeliano e
attaccato le sedi della polizia.
Nel nuovo Egitto, dicono a Ge-
rusalemme, qualche orfano di
Bin Laden ha fatto il nuovo ni-
do. Siamo pronti a fondare un
emirato del Sinai e a imporre la
sharia, ha annunciato marted
un capataz salafita: Abbiamo 5
mila armati, migliaia di beduini
che ci sostengono.
Esagerava, tranquillizza un
politologo egiziano, Salah Sa-
lem. Ma nemmeno tantissimo:
Se chi comanda al Cairo non
agisce presto, il rischio che il
Sinai diventi uno Stato nello Sta-
to.
Francesco Battistini
RIPRODUZIONE RISERVATA
Scommesse
sulla Bce:
alza ancora
o taglia?
Spread e rendimenti
Immaginate questa scena: decidete
di vendere il vostro appartamento e lo
fate valutare. Il prezzo, vi dicono, in-
feriore a quello del parquet della sala
da pranzo. Cosa pensate? Pi o meno
la stessa cosa accade oggi in Borsa.
Compagnie di assicurazioni che capi-
talizzano meno del valore dei propri
immobili; societ industriali che non
valgono gli impianti; banche che han-
no appena ricapitalizzato ma sul car-
tellino del prezzo i soldi freschi sono
spariti. Verrebbe da domandarsi con
un gioco di parole: siamo in "Pazza Af-
fari"?
Eppure le cose stanno proprio cos.
Prendiamo le Assicurazioni Generali:
un tempo la compagnia era definita la
Regina della Borsa. Prima della gran-
de crisi, quella del 2007 iniziata con i
subprime americani, valeva in Borsa
42 miliardi. Ieri, dopo aver perso il
4,5%, ne valeva 18. Il Leone di Trieste
ha asset investiti per oltre 470 miliar-
di (lequivalente di un terzo del Pil ita-
liano), dei quali almeno 25 in immobi-
li ed appena diventata azionista di
maggioranza di Citylife. Possibile che
lintera compagnia possa essere com-
prata con un assegno che vale due ter-
zi del 7% circa degli investimenti pro-
pri, pari pi o meno a 325 miliardi?
E che dire di una banca come Uni-
credit, che ha interessi in 22 Paesi e
una rete in 50 mercati? Quando, nel
maggio 2007, stata avviata la fusio-
ne con Capitalia listituto di Piazza Cor-
dusio valeva circa 70 miliardi, quello
romano 17-18. Oggi il prezzo in Borsa
del predatore, che nel frattempo ha
rafforzato il patrimonio con aumenti
per 6 miliardi, equivale a quello di al-
lora della preda: dopo la caduta di ieri
del 7,2%la capitalizzazione pari a cir-
ca 17,5 miliardi. Possibile che del "fie-
ro pasto" sia rimasto solo il cibo? Per
di pi di un gruppo che pu vantare
un tesoro di 60 mila opere darte? E co-
sa dire di Intesa Sanpaolo? Quando si
cominciato a parlare di nozze, nella
primavera del 2006, la banca milanese
quotava circa 34-35 miliardi, la torine-
se 28. In tutto il valore di Borsa del-
listituto unito, che al debutto in Piaz-
za Affari nel gennaio 2007 valeva 67
miliardi e che ha da poco concluso un
rafforzamento da 5 miliardi, ieri dopo
il calo di quasi il 10% viaggiava sotto i
20. Met circa della sola Banca Intesa
di allora. Possibile per un gruppo che,
tanto per citare qualcosa di pi con-
creto del denaro, ha una collezione
di capolavori che annovera perfino Ca-
ravaggio, senza trascurare Balla, Boc-
cioni, Carr o De Chirico? Valutazioni
impossibili, certo, ma i nomi danno
forse pi senso al nonsense delle quo-
tazioni di Borsa.
Stupisce di meno forse se si pensa
che ai dati di allora la maxi fusione fra
Unicredit e Capitalia aveva dato vita al
primo gruppo bancario dellEurozo-
na, settimo al mondo, subito dietro
il colosso inglese Hsbc. Mentre oggi la
capitalizzazione di tutto il settore ban-
cario italiano vale due terzi quella di
Hsbc, che pure ieri ha perso il 5%. E
cos i paradossi allo sportello quasi
non si contano: basti pensare al Banco
Popolare, che ha realizzato un aumen-
to da 2 miliardi allinizio dellanno e
dopo aver perso ieri il 7,7%vale 2,2 mi-
liardi, mentre la sola controllata (in
modo pressoch totale) Credito Berga-
masco, che ieri in controtendenza ha
guadagnato l1,65%, ne capitalizza
1,44. Oa Mediobanca, che ieri ha cedu-
to il 2% circa e vale 5,5 miliardi, met
di quanto raccoglie la sola controllata
Chebanca! Se poi si esclude dalla capi-
talizzazione la partecipazione in Gene-
rali, pari al 13,2%, la banca daffari fon-
data da Enrico Cuccia prezza oggi
2,3 miliardi circa.
Ma se la Borsa pazza con le ban-
che, spesso non lo meno con le so-
ciet industriali. Si prenda per esem-
pio la Fiat: ieri ha lasciato sul terreno
quasi il 12%e capitalizza circa 5 miliar-
di, circa met di quanto sono valoriz-
zati in bilancio i suoi impianti. Per
comprare tutta Telecom (ieri meno
4,1%) bastano 11 miliardi: prezzo alto
o basso? Debiti a parte la sola rete,
quando se ne parlato, si stima valga
il 20% di pi. E lEni? Il nostro colosso
petrolifero, ieri anchesso gi di quasi
il 5%, ancora il re del listino con 53
miliardi di capitalizzazione, anche se
la crisi dal 2007 gli ha fatto perdere
per strada circa 50 miliardi. Oggi per
vale meno di un sesto del valore attua-
le delle sue riserve certe di petrolio.
E circa un quinto di Exxon Mobil.
Che, come Apple, quota solo 100 mi-
liardi in meno di tutta, ma proprio tut-
ta, Pazza Affari.
Sergio Bocconi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Dentro il listino Generali costa meno degli immobili, Eni un sesto delle riserve di greggio e Intesa a stento eguaglia la collezione darte
Crisi dei debiti I listini
I rendimenti dei titoli di
stato Usa sono scesi sotto
il 2%. Si allarga a 283 punti
quello fra Btp e Bund
MILANO Timori per una
imminente recessione globale,
dati macroeconomici negativi
provenienti dagli Usa, difficolt
crescenti per le banche europee
di accedere al credito interbanca-
rio per alimentare la liquidit:
questi elementi sono stati ieri il
combustibile che ha infiammato
i listini in Europa e negli Stati
Uniti, in unaltra giornata di per-
dite molto intense, fino a 300 mi-
liardi bruciati in Europa. Milano
(che ha mandato in fumo oltre
22 miliardi) stata la peggiore
con una chiusura a -6,15%, segui-
ta da Francoforte (-5,82%), Pari-
gi (-5,48%), Madrid (-4,70) e
Londra (-4,49%).
I titoli bancari hanno subito i
danni maggiori, ma non sono
stati i soli. Intesa Sanpaolo ha
perso il 9,26% a 1,196 euro, Uni-
credit il 7,41% a 0,9556 euro, il
Banco Popolare il 7,69%e Mps il
6,13%, mentre fra le banche euro-
pee Socit Gnrale ha perso il
12,3% e Credit Agricole il 7,89%,
Commerzbank il 10,42%, Deut-
sche Bank il 7,02% e Barclays
l11,47%. A incidere sono state le
rinnovate preoccupazioni per lo
stato di salute delle banche, do-
po che un istituto europeo (sem-
bra tedesco) ha chiesto alla Bce
500 milioni di dollari all1,1%,
molto pi alto del tasso interban-
cario: una mossa letta come mi-
nore fiducia sulla solvibilit del-
le banche stesse. Per di pi ieri
dagli Usa rimbalzata la notizia
del Wall Street Journal secondo
cui la Fed di New York sta moni-
torando la liquidit di alcune
banche europee in Usa. Ma bersa-
gliati sono stati anche i titoli in-
dustriali, che pure avevano resi-
stito meglio finora: Fiat e Fiat In-
dustrial hanno perso l11,8% e il
13,3% Pirelli il 9,1%, Impregilo
l8,6%.
In serata anche Wall Street ha
registrato un calo significativo,
con il DowJones a -3,68%e il Na-
sdaq a -5,22%, sullonda dei dati
macroeconomici che indicano
una prossima discesa verso la re-
cessione, nonostante il presiden-
te Barack Obama ieri abbia rassi-
curato di non credere che ci sia
il rischio di una nuova recessio-
ne. I mercati hanno scontato in-
vece le varie notizie negative del-
la giornata, le hanno assemblate
e ne hanno tratto un quadro non
rassicurante, soprattutto a fron-
te di una mancanza di linea poli-
tica chiara sugli interventi da
prendere, oscillante fra sostegno
alla crescita attraverso la leva fi-
scale e la necessit di rigore nei
conti pubblici, che rischia di pro-
vocare recessione.
questa per esempio una del-
le letture offerte da Morgan Stan-
ley per abbassare le stime di cre-
scita globale sul Pil, visto per il
2011 a +3,9% (era al +4,2%) e per
il 2012 al 3,8% (era al 4,5%). Cir-
ca lEurozona, il Pil scender a
+1,7% questanno (era atteso il
2%), e a un anemico 0,5% nel
2012 (dal precedente 1,2%). Per
lItalia le attese sono di una cre-
scita di appena lo 0,7% per 2011
e di una contrazione dello 0,3%
per lanno successivo, in uno sce-
nario di stabilizzazione del debi-
to sovrano. Ieri per le turbolenze
sui mercati lo spread fra i Btp de-
cennali e i Bund tedeschi risali-
to fino a toccare i 292 punti base
per poi fermarsi a 283. DallAme-
rica i segnali negativi sono stati
laumento a 408 mila delle richie-
ste di sussidi per la disoccupazio-
ne e linatteso calo nella vendita
di case esistenti, -3,5%, e lindice
manufatturiero della Fed di Phi-
ladelphia crollato ai minimi del
2009. Anche questo dato ha fatto
ripiegare verso i titoli di Stato
Usa, per la prima volta dai tempi
della Grande Depressione scesi
sotto il rendimento minimo di
1, 978%, per poi ri sal i re al
2,002%.
Fabrizio Massaro
RIPRODUZIONE RISERVATA
Borse a picco, bruciati 300 miliardi
Francoforte
Saldi folli a Pazza Affari:
chi non vale il proprio tesoro
FRANCOFORTE La
Banca centrale europea
sempre pi il rebus dei
mercati. A parte i
provvedimenti
straordinari e gli
interventi, ormai
giornalieri, di acquisti di
bond italiani e spagnoli
per stabilizzare i mercati,
quali saranno i prossimi
passi di politica
monetaria? Dopo giorni
di crisi, gli operatori
stanno cambiando le
aspettative per la futura
strategia del presidente
della Bce Jean-Claude
Trichet. Ormai non
prevedono pi un nuovo
aumento del costo del
denaro entro lanno, che
avrebbe portato i tassi a
quota 1,75%. Non un
caso se ieri lautorevole
governatore austriaco
Ewald Nowotny, non ha
escluso un periodo per
lEuropa di bassa crescita
alla giapponese. Che la
Bce stia preparando il
terreno per un lieve
ribasso dei tassi nei
prossimi mesi, come
sostengono taluni
operatori? Contro queste
speranze, nonostante la
probabile riduzione delle
stime di crescita, pesa
tuttavia linflazione,
ancora al 2,5%, osservata
con molta attenzione
da Trichet. Daltra parte,
mentre la crisi si
rafforza, emergono
critiche contro gli
aumenti dei tassi.
Un errore, come nel
luglio del 2008, secondo
il Financial Times.
Anche se altri, il caso
di Daniel Gros del Ceps,
sottolineano che gli
aumenti recenti hanno
portato il costo del
denaro all1,5%, ben altra
cosa del 4% raggiunto
alla vigilia del crac
Lehman. Morgan
Stanley, ieri ha invece
sostenuto che il
peggioramento della
congiuntura porter la
Bce a tagliare all1%
entro il 2012.
Marika de Feo
RIPRODUZIONE RISERVATA
PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 6,80 (recargo envio al interior $ 0,50); Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; CH Fr. 3,00;
CH Tic. Fr. 3,30 (con Style Magazine); Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; CZ Czk. 61; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00;
Irlanda e 2,00; Lux e 2,00; Malta e 2,10; Marocco e 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e
2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek 25; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; UK Lg. 1,80; Ungheria Huf. 550; U.S.A. USD 3,50. ABBONAMENTI: Per informazioni sugli
abbonamenti nazionali e per l'estero tel. 0039-02-63.79.85.20 fax 02-62.82.81.41 (per gli Stati Uniti tel. 001-718-3610815 fax 001-718-3610815; per il Brasile Numero verde 0800-558503
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0,80 + e 0,30 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna + CorTrent. o CorAltoAd. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40. A
Bologna e prov. non acquistabili separati: m/m/v/d Corsera + CorBo e 0,53 + e 0,67; gio. Corsera +
Sette + CorBo e 0,53 + e 0,30 + e 0,67; sab. Corsera + Io Donna + CorBo e 0,53 + e 0,30 + e 0,67. A
Firenze e prov. non acquistabili separati: l/m/m/v/d Corsera + CorFi e 0,53 + e 0,67; gio. Corsera +
Sette + CorFi e 0,53 + e 0,30 + e 0,67; sab. Corsera + Io Donna + CorFi e 0,53 + e 0,30 + e 0,67.
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Le leggende Marvel" e 11,19; con "Zucchero deluxe edition collection" e 11,10; con "Io Scrivo" e 14,10; con "Il Mondo" e 4,00; con "Inediti dautore" e 2,20
5 Primo Piano
Corriere della Sera Venerd 19 Agosto 2011 italia: 515249535254
Codice cliente: 230435
Lo stop della Cina blocca lexport tedesco. Ma lAmerica ora non aiuta
Lindice S&P 500 di New York viaggia sopra le medie storiche malgrado i crolli delle ultime settimane: era raddoppiato dal maggio del 2009
Nei numeri c uneurorecessione
E i mercati non sono ancora al fondo
La frenata
Apriamo gli occhi. LEuropa e leuro sono sullorlo di un
precipizio Jacques Delors, ex presidente della Commissione Europea
1,1237
1.830
Lindice azionario globale
delle banche era a quota
86 dopo il crac Lehman,
ieri era a quota 100
dollari loncia
il valore sfiorato
dalloro ieri a New
York: un nuovo
record storico.
Loro ha
guadagnato
oltre il 10%
ad agosto, mentre
dallinizio dellanno
la crescita stata
di quasi il 30%
Lindice
Crisi dei debiti La crescita
il minimo toccato
ieri dal cambio
euro/franco.
Le misure adottate
della Banca
Nazionale Svizzera
per raffreddare
la valuta hanno
portato ad un calo
a -0,06% dei
rendimenti sui titoli
di Stato biennali
Beni rifugio Il metallo giallo sale oltre 1.829 dollari
Henry Kissinger trentanni fa chiedeva quale
fosse il numero di telefono dellEuropa. Oggi
potrebbe allargare la sua domanda: nel terre-
moto che fa temere unaltra recessione in Occi-
dente, non pi chiaro neanche quale sia il nu-
mero da chiamare a Washington per evitare
nuovi guai. La Casa Bianca e i leader del Con-
gresso si bloccano a vicenda e gli aspiranti pre-
sidenti repubblicani dichiarano gi una guerra
preventiva alla Federal Reserve, nel caso la Ban-
ca centrale ricorresse a nuove armi non con-
venzionali per difendere leconomia.
Intanto lEuropa resta come sempre a corto
di telefoni rossi: persino quello della Banca cen-
trale europea a un certo punto potrebbe non
bastare pi, qualora nel consiglio di Francofor-
te la Bundesbank tedesca si mantenga cronica-
mente in minoranza e allopposizione sul soste-
gno a Paesi vitali per leuro come Italia e Spa-
gna.
Forse, semplicemente, lItalia davvero un
laboratorio e il mondo avanzato ne ha contrat-
to il virus. Gli economisti americani Carmen
Reinhart e Ken Rogoff sostengono che quando
il debito pubblico di un Paese arriva al 90% del
Pil, leconomia perde molto del suo potenziale.
Il modello italiano suggerisce che qualcosa del
genere sta accadendo anche in politica. Il caos
dei conti dello Stato porta le democrazie avan-
zate a dilaniarsi su quali elettori tassare, quali
spese tagliare, quanta equit mantenere. E il di-
saccordo sulla distribuzione dei sacrifici fra
contribuenti tedeschi e pensionati greci, fra ta-
gli ai sussidi dei poveri negli Stati Uniti e sgra-
vi sulle tasse dei ricchi produce paralisi.
I tempi dei mercati, si visto ieri, sono mol-
to diversi. Le esitazioni europee nel reagire sul-
la Grecia, poi lincomprensibile saga per il tet-
to al debito americano, hanno alimentato la pa-
ura che oggi frena leconomia. Il crollo vertica-
le emerso ieri dellindice della Fed di Philadel-
phia sullattivit prevista dalle imprese ameri-
cane ne un indizio: quel dato di fiducia sta-
to raccolto nella prima settimana di agosto,
mentre i mercati precipitavano anche a causa
degli scontri politici a Bruxelles e a Washin-
gton. Nel 2008 i subprime dellimmobiliare af-
fondavano in Borsa i titoli bancari. Tre anni
pi tardi, la politica a essere diventata subpri-
me e a produrre un effetto simile: lindice azio-
nario globale delle banche era a quota 86 dopo
il crac Lehman, ieri invece era a quota 100, non
lontano dai tempi peggiori.
Il problema, a quattro anni da quando la cri-
si si presentata, che neanche decisioni pi
rapide da parte dei politici bastano pi. pro-
babile che leconomia europea abbia iniziato a
frenare prima delle ultime incomprensioni fra
Berlino, Parigi, Roma e Atene. Now Casting,
il servizio di stima preliminare dellandamento
della congiuntura prodotto da Lucrezia Rei-
chlin, aveva iniziato a registrare una frenata in
Eurolandia gi da maggio. Sulla base dei dati
emersi fin qui, adesso mette in conto per il ter-
zo trimestre dellanno una lievissima contrazio-
ne e per il quarto una caduta pi pronunciata
(meno 0,3%). Ovviamente non detto che fini-
sca cos ma, se avvenisse, si tratterebbe in ter-
mini tecnici di una recessione. Quanto agli Sta-
ti Uniti, NowCasting concorda con quasi tut-
ti gli osservatori nel non vedere una vera con-
trazione in arrivo, anche se i dati sulloccupa-
zione e sul mercato immobiliare continuano a
deludere. Ma lEuropa e gli Stati Uniti soffrono
almeno in parte degli stessi problemi: le rivolu-
zioni in Medio Oriente, limpatto del terremo-
to in Giappone sulle catene globali di fornitura
industriale, lincertezza per lausterit pubblica
e privata che prima o poi morder, la riluttan-
za delle imprese a investire, la saturazione del
mercato immobiliare. Ora poi si aggiunge il ral-
lentamento dei mercati emergenti. Anche la Ci-
na frena, come mette in luce un rapporto di
Deutsche Bank di ieri: la stretta monetaria per
contenere uninflazione ormai attorno al 6%
sta ottenendo tanto gli effetti desiderati che
quelli collaterali. Deutsche prevede che ci ab-
basser il tasso di crescita dellexport dellEuro-
pa, del Giappone e degli Stati Uniti. Nokia,
grande cliente per litaliana St Microelectroni-
cs, fa in Cina il 18% del suo fatturato; Bmw ha
nella Repubblica popolare il 15%delle sue ven-
dite totali e ci beneficia anche la bergamasca
Brembo, fornitore di freni della casa tedesca.
In queste condizioni, non solo lincertezza
per gli choc del debito a far cadere le Borse. I
prezzi medi dellS&P 500, principale listino di
New York, erano raddoppiati dal marzo del
2009 grazie alla bombola a ossigeno della Fed e
dello stimolo di bilancio americano. Ora i mar-
gini di manovra della Casa Bianca e della Ban-
ca centrale si sono fortemente ridotti. Ma in re-
alt, anche dopo gli ultimi crolli, i prezzi azio-
nari almeno in America non sono stracciati:
pi probabile che fossero gonfiati in preceden-
za, dopo una lunga successione di bolle. Il grafi-
co in questa pagina mostra le valutazioni di
lungo termine del rapporto fra prezzi azionari
e utili delle imprese stimato da Robert Schiller.
In base allindice delleconomista di Yale, la
Borsa di New York viaggia ancora ben sopra le
sue medie di lungo termine (una volta che si
tenga conto della congiuntura economica).
Difficile dunque che oggi lAmerica possa
trainare lEuropa fuori dai guai. Laiuto pi pre-
zioso potrebbe offrirlo la Bce con un deciso ta-
glio dei tassi, vitale ora che i governi zavorra-
no leconomia con dosi da cavallo di austerit.
Ma il numero di telefono di Francoforte ha due
interni: a uno di questi risponde solo la Bunde-
sbank, e spesso lo fa con un secco no.
Federico Fubini
RIPRODUZIONE RISERVATA
Corsa ai bond Usa e svizzeri
Loro vale il 30% in pi
Nel nuovo gioved nero delle Bor-
se mondiali, prosegue la traiettoria al
rialzo dei tradizionali investimenti ri-
fugio: nel panorama della crisi del de-
bito che colpisce i Paesi di mezzo Oc-
cidente, loro e il franco svizzero con-
tinuano a stagliarsi allorizzonte co-
me porti sicuri dalle avversit dei
mercati. Ed il crollo dei listini, insie-
me ad alcuni dati macro Usa deluden-
ti, ha reso pi appetibili per gli inve-
stitori anche i T-bond, il cui rendi-
mento arrivato ieri ai minimi degli
ultimi sessantanni, a quota 1,97%.
Le quotazioni delloro si sono ar-
rampicate nel primo pomeriggio di ie-
ri fi no a toccare a New York i
1.829,70 dollari loncia, raggiungen-
do la vetta di un nuovo record stori-
co. Con il balzo di ieri, loro ha guada-
gnato oltre il 10% solo nel mese di
agosto, mentre dallinizio dellanno
la crescita stata di quasi il 30%, con-
tro il calo di circa il 24% del Ftse Mib
negli ultimi due mesi.
Ma non tutto ci che luccica oro:
a risplendere sui mercati c anche il
franco svizzero. Ieri la moneta elveti-
ca ha messo a segno un nuovo rally,
con il cambio euro/franco che ha toc-
cato un minimo di giornata a quota
1,1237. Nellultimo anno, la valuta
cresciuta di circa il 14% sulleuro e
del 32%sul dollaro. Dopo mesi di cor-
sa, il franco arrivato per a risplen-
dere in modo accecante, portando la
Banca Nazionale Svizzera a introdur-
re misure per cercare di indebolire la
moneta aumentando la liquidit sui
mercati e fissando il tasso nominale a
breve (tre mesi) pi vicino possibile
allo zero, in modo da scoraggiare i
flussi di capitali verso la moneta e le
attivit nazionali. Nelle scorse setti-
mane, passando in rassegna le possi-
bili ipotesi correttive, la Banca Centra-
le Svizzera non aveva escluso un ag-
ganciamento temporaneo del franco
alleuro, per imbrigliare la corsa della
valuta elvetica.
Intanto, le misure adottate per raf-
freddare la moneta hanno portato ad
un calo sottozero dei rendimenti sui
titoli di stato biennali svizzeri, quota-
ti a Londra, che sono scesi a -0,06%.
Anche i rendimenti dei titoli a dieci
anni sono calati di 19 punti base a
quota 0,86%. Il superfranco non pe-
nalizza solo le esportazioni: secondo
il Wall Street Journal, la forza della va-
luta sta iniziando ad erodere il ruolo
della Svizzera come destinazione pre-
ferita dalle multinazionali in cerca di
un regime fiscale pi favorevole: tra
il 1998 ed il 2008 il Paese ha attirato
pi di 180 grandi gruppi stranieri, co-
me Yahoo, Google e Kraft. Ora, la cor-
sa del franco, che ha portato gli sti-
pendi a Zurigo e Ginevra ad essere i
pi alti del mondo, potrebbe portare
le multinazionali a tornare sui propri
passi.
Milena Vercellino
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6 Primo Piano
Venerd 19 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
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Corriere della Sera Venerd 19 Agosto 2011 italia: 515249535254
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Non ingaggeremo pi S&P per assegnare un rating al nostro
monte investimenti Antonio Villaraigosa, sindaco di Los Angeles
Inchiesta Usa sui rating ai mutui subprime
Celli e il figlio
alla Ferrari:
uno stage
Liter
Province e contributo
Berlusconi, poco convinto di alcune misure, confida che il Parlamento le modifichi
ROMA No allaumento dellIva, fa-
rebbe alzare i prezzi e ucciderebbe i con-
sumi. S alla liberalizzazione delle aper-
ture dei negozi, che i consumi invece li
aumenterebbe. E s anche al quoziente
familiare per rimodulare il contributo
di solidariet. Michela Vittoria Brambil-
la, ministro del Turismo, annuncia che
ci sar un comitato di ministri e capi-
gruppo del Pdl che nella prossima setti-
mana torner a rivedere la manovra
per, anticipa, formulare una linea uni-
ca del partito.
Sar ascoltata anche la fronda in-
terna al partito?
La manovra stata fatta in 4 giorni,
pu essere migliorata, ma non stravol-
ta. Le richieste arrivano da varie parti.
Si valuteranno e si trover una posizio-
ne unitaria del Pdl.
Potrebbe essere rivisto anche il con-
tributo di solidariet?
Proporr di rimodularlo in base al
quoziente familiare considerando figli
e familiari a carico. Un alleggerimento
per le famiglie che hanno pi difficolt
dei single.
C chi propone di recuperare entra-
te extra tassando chi ha approfittato
dello scudo fiscale per far rientrare ca-
pitali dallestero.
impossibile cambiare in corsa le
regole del gioco.
Per tutti gli italiani colpiti dalla ma-
novra si sta facendo.
No, intendevo dire che sarebbe otti-
mo, ma c la difficolt tecnica di riusci-
re a individuarli a posteriori, perch
protetti dallanonimato.
E aumentare lIva?
Sono contrarissima. il momento
di dare coraggio e stimoli al mercato. In-
vece con laumento dellIva si compri-
merebbero i consumi e la via dello svi-
luppo sarebbe ancora pi in salita. Inol-
tre i prezzi aumenterebbero, pesando
sulle famiglie: con un aumento al 21%
ci sarebbe un aggravio di 8-9 miliardi
per i consumatori. E quando c un rial-
zo dei prezzi non si sa quando si ferma.
Senza considerare che lIva gi la tas-
sa pi evasa.
Sul turismo lIva al 10%. Lascereb-
be invariata anche quella?
Assolutamente s. tra le pi alte in
Europa: in Spagna al 7 e in Francia al
5,5. Vogliamo deprimere il turismo pro-
prio ora che d segnali di ripresa?.
In questa estate di crisi molti la-
mentano un calo di turisti.
No, no. I dati dellOsservatorio Na-
zionale del Turismo danno un aumento
di stranieri del 4% e il turismo naziona-
le aumentato in agosto di 3 milioni. Il
turismo oggi lattivit produttiva che
produce sviluppo, crescita e occupazio-
ne. Vogliamo bloccarla? Difendiamo al-
tre misure piuttosto.
Ad esempio?
La liberalizzazione di orari e giorni
di apertura dei negozi. Lo avevamo gi
fatto con Comuni turistici e citt darte
e lIpsos ha sondato il 71% di italiani
che ci chiedeva di estenderla a tutto il
Paese. La manovra lo fa: i negozi potran-
no essere aperti sempre. una vera e
propria rivoluzione che ci pone al livel-
lo dei grandi Paesi europei. Ma pensia-
mo che, secondo una stima della Bocco-
ni, il solo raddoppio delle aperture di
domeniche e festivi vale un quarto di
punto di Pil.
La soppressione delle festivit non
va in direzione opposta?
un punto sul quale stiamo riflet-
tendo. Anche se questanno, che il 1
maggio e il 25 aprile cadevano di dome-
nica, il turismo ha un consuntivo positi-
vo.
Laccorpamento dei piccoli Comuni
colpisce anche localit turistiche. Lei
che ne pensa?
Tagli e accorpamenti sono cosa di-
versa. Abbiamo avuto il coraggio di ta-
gliare 54 mila poltrone. Sugli accorpa-
menti valutiamo, ma proprio dai tagli
degli apparati si possono liberare risor-
se. E con lanticipo del federalismo fi-
scale chi amministrer bene sar pre-
miato.
Ripensamenti sulle pensioni?
Con questa manovra abbiamo salva-
guardato stipendi, pensioni e anche i
piccoli risparmiatori perch con la pa-
trimoniale avrebbero pagato loro men-
tre i grandi capitali li avrebbero portati
allestero. Ma, ripeto, dobbiamo soste-
nere i consumi e non deprimerli per ge-
nerare crescita, sviluppo e occupazio-
ne.
Virginia Piccolillo
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lintervista l| m|n|s|ro dc| Tur|smo. ||n|crvcn|o su||a||ouo|a compr|mcrcbbc | consum| c avv|crcbbc un pcr|co|oso r|a|/o dc| prc//|
di MARIO SENSINI
Il borsino
dc||a manovra
ROMA Mio figlio?
laureato con il massimo
dei voti in ingegneria
meccanica, come tesi di
laurea ha progettato la
turbina del motore di un
aereo, e in Ferrari sta
facendo uno stage di sei
mesi. Dopodich andr a
casa. Credo che
Montezemolo non lo
sappia neanche. Dov lo
scandalo?. Pier Luigi Celli
(nella foto) reagisce con
stizza al corsivo apparso
ieri su Il Fatto Quotidiano
dal titolo: E il giovane
Celli emigr alla Ferrari.
Nel quale si ricordava che
due anni fa il direttore
generale della Luiss,
Universit della
Confindustria, che sceglie
solo in base al merito,
scrisse una straziante
lettera pubblica al figlio
neoingegnere,
consigliandogli la fuga
allestero dove,
sottolineava Celli, ha
ancora valore la lealt, il
rispetto, il riconoscimento
del merito e dei risultati.
Il presidente della
medesima Luiss,
Montezemolo,
punzecchia Il Fatto, lo
critic invitandolo a
battersi per un Paese
capace di premiare i
talenti e il merito e la
quadra che il giovane
stato
meritocraticamente
assunto alla Ferrari di cui
Montezemolo solo il
presidente. falso
protesta Celli. Non
assunto. Sar in Ferrari
solo fino ad ottobre. E io
non centro nulla. Ha
mandato il curriculum in
giro. Essendo bravo e
avendo una tesi
sperimentale molto
apprezzata ha ricevuto
varie offerte. Stiamo
parlando di stage. Ma non
centro niente io e
nemmeno Montezemolo.
Mi sembra molto squallido
pensarlo perch mio
figlio. la strada normale
fatta da tutti i ragazzi.
Adesso sono tutti stagisti.
Poi se sei bravo ti danno
un contratto a tempo
determinato. Se ti va bene
un Co.co.co. Quando non
ti fanno aprire una partita
Iva per un lavoro in cui sei
dipendente. Bisogna avere
molta pazienza.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il caso
Il decreto
l| l2 aos|o || Cons|||o
dc| m|n|s|r| ha approva|o
|a manovra. l| prcs|dcn|c
dc||a Rcpubb||ca. C|or|o
lapo|||ano. ha ||rma|o ||
|orno dopo. la||ro |cr| ||
dccrc|o c s|a|o
|ncard|na|o a| Scna|o
In Senato
l| 22 aos|o a Pa|a//o
Hadama |n|/|a |csamc
dc| |cs|o da convcr||rc |n
|cc cn|ro 2 mcs|
I requisiti
l| 23 |a comm|ss|onc
A||ar| cos|||u/|ona|| dc|
Scna|o vo|cra | rcou|s|||
d| ncccss||a c urcn/a dc|
dccrc|o
Sui tagli alle Province il
Cavaliere avrebbe parlato di
stupidaggine. E sul contributo di
solidariet prevedeva le critiche
Il premier, le scelte dolorose e gli alleati
Ministro
Michela
Vittoria
Brambilla,
43 anni
Retroscena lc| raccon|| a|| am|c| |c 3 orc pcr no||c dorm||c nc| |orn| dc||a manovra. |c m|naccc d| 8oss| c || scon|r| con Trcmon||
11 Primo Piano
Corriere della Sera Venerd 19 Agosto 2011 italia: 515249535254
Codice cliente: 230435
La manovra non convince
le donne. N a destra n a sini-
stra. Letizia Moratti, ex sinda-
co pdl di Milano, dice: Nei
Paesi dove loccupazione fem-
minile pi alta, pi alta la
natalit di imprese rosa e
maggiore la crescita com-
plessiva. Cristina Comenci-
ni, del comitato promotore di
SeNonOraQuando, le fa eco:
I tagli lineari provocheranno
ulteriori abbandoni delle don-
ne nei settori produttivi.
Lemergenza e le risposte
governative rientrano in mo-
do controverso nella questio-
ne femminile. Se ne dibattu-
to su corriere.it e
sulla 27esima ora
con un post di Pao-
la Di Caro: Donne
in pensione prima
degli uomini: dirit-
to o trappola?.
Linnalzamento
dellet per la pen-
sione a 65 anni
un punto di partenza. Porter
nelle casse dello Stato 1,82 mi-
liardi. E mette in pareggio
donne e uomini, per lo meno
in via di principio. Delle ri-
cette europee il Governo non
ha introdotto standard per fa-
vorire laccesso delle donne al
lavoro e la creazione di servizi
per conciliare tempo, lavoro e
famiglia, critica Moratti.
Non ci stanno le donne a esse-
re ammortizzatore sociale in-
sostituibile, come detto dal
leghista Reguzzoni durante
laudizione del ministro Tre-
monti. A chi conviene?,
chiede Comencini. Non alle
donne e non al Paese che cos
non cresce economicamente
e civilmente.
Le donne rilanciano, ricor-
dando che sono risorse. E
chiedono al Governo di usar-
le. Per riequilibrare ineffi-
cienze che non permettono di
sviluppare i talenti e le capaci-
t dellItalia, dice la regista.
Sullimprenditoria punta lex
sindaco con quattro proposte
tra cui la creazione di start up
di imprese femminili. Al credi-
to agevolato fa riferimento
Chicca Olivetti, fondatrice di
Met di Tutto-65. E i fondi?
Parte del risparmio dei costi
previdenziali, dice Moratti.
Anche se si persa traccia,
nella manovra di luglio, della
prima tranche, quei 4 miliardi
di tesoretto ricavato dalle pen-
sioni femminili del pubblico
e destinato alle politiche so-
ciali. Diritto o trappola? Sulla
27esima ora il comune senti-
re che sia una giusta misu-
ra. I timori sono altri: che la
pensione in futuro non ci sa-
r per nulla, scrive arrotoxie-
ta. E biffos: lo scandalo
non che le donne vadano in
pensione a 65 anni, ma che
una donna (o un uomo) del
50 prende pi dallo Stato di
una del 90.
Luisa Pronzato
RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA Giustizia civile,
qualcosa si muove. E al mo-
mento le riforme che, in unin-
tervista al Corriere, il vicepresi-
dente del Csm, Michele Vietti,
ha chiesto di inserire nel decre-
to sulla manovra, potrebbero
essere uno dei rari interventi bi-
partisan dellintero pacchetto
anticrisi. Perch un coro di con-
sensi alle sue proposte venu-
to da tutto larco politico: dal-
lUdc al Pd passando per lo stes-
so leader dellItalia dei Valori
Antonio Di Pietro. E dallAsso-
ciazione nazionale magistrati.
Soprattutto, il Guardasigilli
Nitto Francesco Palma ha an-
nunciato ieri mattina, con una
nota del ministero di Via Arenu-
la, che prossima lapprova-
zione da parte del Consiglio dei
COMMENTA
sul blog la 27esima ora
http://27esimaora.corriere.it/
Dal Web Polemica bipartisan sul decreto
Senza le donne
il Paese non cresce
DAL NOSTRO INVIATO
CALALZODI CADORE (Bel-
luno) Nella saletta dellhotel
Ferrovia di Calalzo, il clima
peggio che cupo. I manifestanti
che contestano Umberto Bossi,
Roberto Calderoli e Giulio Tre-
monti centrano. Tanto che il Se-
natur abbandoner in nottata
lalbergo ormai assediato. Ma
non tutto l. Racconta chi era
presente nella blindatissima sa-
letta dalle pareti in legno che il
leader leghista vorrebbe parlare
con il superministro della mano-
vra bis, ma lui ha altro per la te-
sta. Non si stacca dalle notizie
che arrivano dai listini di mezzo
mondo.
Quel che pi preoccupa Tre-
monti sono i tracolli di Franco-
forte e Wall Street: Poi toccher
alla Francia profetizza , la
pi esposta sul debito Usa. Er-
minio Boso, cuore sanguigno
della Lega trentina, la butta l:
Ma non sarebbe il caso di dire a
Berlusconi di farsi da parte?. La
risposta, sia da Bossi che da Tre-
monti, secca: Macch. In una
situazione come questa, sarebbe
un disastro. Poi, a Tremonti vie-
ne attribuita una considerazione
che gi Bossi aveva fatto alcune
notti fa in Trentino. E cio, che
la crisi politica farebbe avvitare
la crisi finanziaria. E il deprezzar-
si delle nostre banche aprirebbe
la strada a shopping selvaggi da
parte dei giganti del credito fran-
cese e tedesco. Ma Tremonti si
comunque mostrato fiducioso
sul fatto che gli eurobond, appe-
na r es pi nt i dal l a c oppi a
Sarkozy-Merkel, possano alla fi-
ne arrivare: Li vogliono gli in-
dustriali tedeschi. Certo che il
rapporto tra il capo leghista e
luomo dellEconomia resta asso-
lutamente saldo. Come aveva
detto in nottata Bossi, Tremon-
ti si sente sicuro quando con
noi, non si sente abbandonato
in mezzo ai lupi. Subito prima,
il leader padano aveva racconta-
to della sua telefonata di scuse a
Renato Brunetta, definito a Ferra-
gosto nano di Venezia: Qual-
che volta ci si fa prendere....
Resta da capire se le pressioni
concentriche su Bossi da buo-
na parte del suo partito, di Tre-
monti e Berlusconi, con cui ieri
si sentito al telefono per ar-
rivare al superamento del no
a qualsiasi intervento sulle pen-
sioni sortiranno effetto. Se ieri il
capo padano ha ribadito che la
rigidit del Carroccio sul tema
stata assolutamente corretta,
un segnale di un possibile am-
morbidimento potrebbe essere
la convocazione per luned della
segreteria politica del movimen-
to, come chiedeva Roberto Ma-
roni. E anche Calderoli, cauto,
ha osservato che se c lesigen-
za di ritocchi, lo si faccia con
uno scivolo di una durata suffi-
ciente, perch lunica cosa che
non si pu fare mettere in di-
scussione i diritti acquisiti.
Ma in Cadore unaltra gior-
nata di passione. La presenza
dei ministri leghisti catalizza le
proteste pi diverse. Il sindaco
di Calalzo, Luca De Carlo, eletto
in una lista civica del Pdl, piazza
di fronte alle finestre dei padani
uno striscione che chiede la-
sciateci scegliere, per chiedere
il ritorno del voto di preferenza.
E poi c il presidente della Fede-
ralberghi bellunese, Gildo Trevi-
san, che domanda non solo ta-
gli, ma anche sviluppo. Ma il
gruppo senzaltro pi numeroso
qualche decina di manifestan-
ti quello organizzato dallex
presidente della Provincia di Bel-
luno Sergio Reolon (Pd). Un
gran lenzuolo con la scritta Bos-
si e Calderoli non siete i benve-
nuti e una serie di cartelli, da
lavoro cancellato a dignit
cancellata. A loro si uniscono
gli autonomisti, che vogliono
una nuova Regione Dolomiti
che fonda le Province di Trento,
Bolzano e Belluno. Bossi non li
riceve. Ma ai ministri tocca vive-
re blindati. Pranzano allhotel
Ferrovia, ma quando vogliono
prendere una boccata daria
Bossi sfodera lormai celebre ca-
notta , tra loro e il resto del
mondo si frappone uninedita
schiera di forze dellordine. Da
unautomobile partono salve
dinsulti. Poi, Tremonti va ad
inaugurare un elettrodotto tra il
Veneto e il Friuli, prima che lin-
tero gruppo si chiuda in baita a
Lorenzago per festeggiare il
compleanno di Tremonti. Tra i
regali, il libro facile resistere
alla preoccupazione se sai come
farlo. Ma dalla baita Bossi non
torner pi allhotel Ferrovia.
Pochi minuti prima delluna di
notte, la scorta del ministro la-
scia lalbergo. La vacanza in Ca-
dore finita. In anticipo.
Marco Cremonesi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Senatur sente il premier. Calderoli: possibile uno scivolo
Il decreto Il Carroccio
Il Guardasigilli Dopo la proposta di Vietti
Ieri sul Corriere
Ieri in unintervista al Corriere
il vicepresidente del Csm,
Michele Vietti, ha proposto di
inserire interventi volti a rendere
pi veloce ed efficace la giustizia
civile nel decreto anticrisi
Moratti e Comencini
Palma: Pronti
a semplificare
i processi civili
S di Anm e Pd
Pensioni, la Lega apre a ritocchi
Bossi e Tremonti contestati
Carroccio
Il leader
della Lega
Umberto
Bossi
seduto
in canottiera
a fianco
del ministro
per la
Semplificazione,
Roberto
Calderoli,
ieri
sulla
terrazza
dellalbergo
Ferrovia
di Calalzo
di Cadore,
nel Bellunese
(foto di Andrea
Solero / Ansa)
Lex sindaco: pi imprese rosa, pi
leconomia va. La regista: errato
pensarci come ammortizzatore
sociale insostituibile
La protesta Manifestanti a Calalzo di Cadore davanti allhotel
di Umberto Bossi (foto di Stefano Cavicchi)
12 Primo Piano
Venerd 19 Agosto 2011 Corriere della Sera
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13 Primo Piano
Corriere della Sera Venerd 19 Agosto 2011
#
MILANO Dovevano in-
contrarsi a Venezia, a met set-
tembre, anticipano il rientro dal-
le ferie e si vedono a Milano, il
29 agosto, in concomitanza con
il dibattito in Commissione al
Senato. Sindaci e amministrato-
ri di piccoli Comuni fanno qua-
drato contro i tagli annunciati
in manovra che prevedono, tra
laltro, laccorpamento dei mu-
nicipi con meno di mille abitan-
ti. Ospiti dellAuditorium Gaber
nel grattacielo Pirelli, indicono
una grande manifestazione.
LAnci, lassociazione dei Co-
muni, li convoca con una acco-
rata missiva, firmata dal presi-
dente Osvaldo Napoli e dal coor-
dinatore nazionale dei piccoli
Comuni, Mauro Guerra. Si rivol-
gono direttamente agli ammini-
stratori dei 1.963 centri a ri-
schio, perch, scrivono, sia-
mo a un passaggio decisivo per
il futuro delle nostre comuni-
t. Pochi giorni prima, il 25
agosto, a Roma, lAnci fissa
in via straordinaria il di-
rettivo con un unico
punto allordine del
giorno: Valutazioni e
decisioni sugli effetti
della manovra finan-
ziaria. Ma la mobi-
litazione conti-
nua e si estende su
tutto il territorio.
Perugia conferma
la manifestazione
prevista per il 23
agosto con le ammi-
nistrazioni del Cen-
tro. LAnci Veneto,
guidata da Giorgio
Dal Negro, richiama la
presidenza, per fare il
punto. Consigli comunali
aperti domani e domenica
e assemblea di tutti i sindaci
piemontesi, in piazza a Torino,
con la fascia tricolore, luned. Il
Piemonte la regione pi tocca-
ta con le sue 598 municipalit
border line. Attilio Fontana, pre-
sidente di Anci Lombardia, fa
appello ai suoi contro questa en-
nesima manovra, la terza in
due anni, che per ripianare i
conti dello Stato mette di nuo-
vo le mani nelle casse dei Comu-
ni.
La mobilitazione, gi estesa
al mondo web dove conta
una pagina Facebook, No al-
leliminazione dei piccoli Comu-
ni trascina anche i sindaci
di citt come Milano. Il 29
una tappa importante per con-
trastare una manovra che per i
Comuni paragonabile ad uno
tsunami dice Giuliano Pisa-
pia . Solo per Milano il taglio
delle risorse ammonta a 100 mi-
lioni di euro, che si sommano ai
tagli del recente passato. E
coinvolge nel Veneto anche i
sindaci di Padova e Venezia, co-
stretti a ripensare rispettiva-
mente gli appuntamenti del 13
giugno e del 25 aprile. Le feste
dei Santi patroni, Antonio e
Marco, non si toccano.
Duro il tono dellAnci contro
i tagli, bollati come incredibile
faciloneria. Poi, nel merito: Si
riduce il numero dei consiglieri
scrivono Napoli e Guerra
sino a rendere praticamente inu-
tili e ingestibili i consigli, inflig-
gendo un colpo mortale a una
straordinaria rete di partecipa-
zione democratica, di volonta-
riato civico. Sotto i riflettori an-
che il numero dei Comuni, che
in Italia sarebbero troppi, che
sprecano. Sono pi che in Eu-
ropa? LAnci dice di no. In Ita-
lia sono 8.094; in Austria, per
esempio, ci sono 2.357 Comuni
su 8.360.000 abitanti; in Germa-
nia 12.104 su 81 milioni. E at-
taccano: Nei Comuni lo stipen-
dio medio di un dipendente la
met di quello di un dipenden-
te ministeriale, in media c un
dirigente ogni 52 impiegati,
contro un rapporto di uno a ven-
tidue nei ministeri, 1 a 14 nel
Ministero dellEconomia, 1 a 7
nella Presidenza del Consiglio.
Olga Piscitelli
RIPRODUZIONE RISERVATA
lc| l99/ a Porto Cervo
Una storica immagine di Umberto Bossi
in canottiera: era il 1994
e il leader leghista venne fotografato
su un balcone di Porto Cervo, in Sardegna.
In quei giorni cera stato
il secondo incontro nellisola
tra Bossi e Berlusconi
Abolire i Comuni piccoli non porter reali benefici ai conti dello Stato
e non abbatter gli sprechi della politica Attilio Fontana, Anc| lombard|a
ministri del decreto legislativo
sulla semplificazione dei riti,
nella consapevolezza che la giu-
stizia civile una leva impor-
tante dello sviluppo economi-
co, soprattutto in un momento
di sofferenza finanziaria che
coinvolge tutte le democrazie
occidentali.
Ancora pi importante che
gli uffici del ministero stanno
studiando come chiesto da
Vietti linserimento nel de-
creto-legge della nuova mano-
vra laccorpamento e la revisio-
ne dei tribunali, tagliando quel-
li troppo piccoli (sotto i venti
magistrati) in modo da aumen-
tare lefficienza del sistema, e
recuperando letteralmente
dice Palma una montagna
di soldi. Si pu trasformare
una legge delega (che gi ha
avuto il parere del Csm) in par-
te di un decreto-legge? que-
sto il quesito allo studio. Ma il
precedente gi stato trovato:
il decreto legislativo n. 5 del
2006 sulla riforma del diritto
fallimentare fu recepito dal co-
siddetto mille proroghe in se-
de di conversione del decreto
legge 12 maggio 2006 n. 173.
Quindi anche questa volta si
pu ricorrere al provvedimen-
to di urgenza, visto il dato for-
nito dal governatore della Ban-
ca dItalia, Mario Draghi, e cita-
to da Vietti, e cio che la giusti-
zia civile ci costa lun per cen-
to del Pil allanno, cio allincir-
ca 22 miliardi di euro, quasi
quanto met manovra.
Vietti ha chiesto un proces-
so civile breve (con durata
massima di tre anni per giunge-
re al giudicato) e una modifica
dellarticolo 24 della Costituzio-
ne da mandare avanti di pari
passo con le modifiche, avanza-
te dal governo, dellarticolo 41
e 81. Per ludc Roberto Rao
quella del civile una riforma
finalmente utile della giustizia,
che riguarda il cittadino e le im-
prese utenti. Andrea Orlando,
responsabile giustizia del Pd,
invita il governo a raccogliere
le indicazioni espresse dal vice-
presidente del Csm Vietti. Per
Di Pietro il processo breve si
pu e si deve fare ma in che
modo? Fornendo pi mezzi,
pi uomini, pi personale alle
autorit giudiziarie e riforman-
do le strutture giudiziarie affin-
ch in tre anni i processi si pos-
sano fare.
Il ministro Palma lancia an-
che un appello a tutte le parti
interessate: Anm, avvocatura,
sindacati e comunit locali di-
ano prova della loro alta sensi-
bilit istituzionale, abbando-
nando logiche localistiche
non pi sostenibili e collabo-
rando fattivamente al progetto
di revisione delle circoscrizioni
giudiziarie al quale stiamo lavo-
rando. La riforma permetter
anche una maggiore specializ-
zazione dei giudici che rea-
lizzabile solo in uffici di medie
dimensioni. Come rispondo-
no gli operatori del settore? Il
presidente dellAnm, Luca Pala-
mara, conferma lappoggio del-
la magistratura a tutte le ini-
ziative che ridanno efficienza
alla giustizia, e siamo anche
daccordo, vista la situazione,
che vengano prese con provve-
dimenti urgenti. Sono queste
le riforme che vogliamo e non
quelle, come il processo lungo,
che affossano il processo pena-
le senza contribuire in alcun
modo al miglioramento del ser-
vizio giustizia. Una voce con-
traria viene invece dal presiden-
te dellorganismo unitario del-
lavvocatura Maurizio De Tilla,
che mette in guardia da misu-
re alla carlona.
M. Antonietta Calabr
mcalabro@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
DAL NOSTRO INVIATO
CALALZO DI CADORE Lho sempre detto. I mer-
cati non vogliono manovre di questa natura. Meglio:
sono necessarie ma non sufficienti. Marco Reguzzoni,
il capogruppo della Lega a Montecitorio, non riesce a
godersi le vacanze. Le notizie che arrivano dalla roven-
te estate della politica italiana, e soprattutto quelle ne-
rissime che provengono da piazza Affari, non concilia-
no di certo il relax.
In che senso, sono necessarie ma non sufficien-
ti?
La priorit dovrebbe essere il pensare alla crescita.
Allo sviluppo. Ai provvedimenti che, come scrive Piero
Ostellino sul Corriere, servono a far ripartire lecono-
mia. Le misure che noi stiamo prendendo sono doloro-
sissime, ma necessarie: un passaggio obbligato. Ma
non risolvono il problema. I mercati vogliono la cresci-
ta. Se non la vedono, scommettono sulla caduta. L'ho
detto anche a Tremonti: se non cresciamo siamo mor-
ti.
Al suo ritorno, al Senato partir liter parlamenta-
re della manovra. Meglio ripensare la previdenza o i
tagli ai Comuni?
Questa non lalternativa corretta da porre. Le ri-
sponderei che non si devo-
no toccare n le pensioni n
i Comuni. Qui si sta parlan-
do di servizi essenziali dello
Stato. Certo, per, che sui Co-
muni siamo arrivati molto
v i c i n i a l l i v e l l o d i
insostenibilit.
E dunque? Che cosa dob-
biamo attenderci dalla Le-
ga? Che cosa conterranno i
suoi emendamenti qualifi-
canti?
Certamente, il difendere
le prerogative essenziali del
pubblico: sanit, enti loca-
li... Su questo daremo batta-
glia. E poi, appunto, il gover-
no deve cominciare a parla-
re di crescita. Tra laltro, se
ci fosse un minimo di ripre-
sa, tutti i tagli sarebbero rias-
sorbibili. Insomma: non pos-
siamo pi rimandare.
Umberto Bossi attribui-
sce a Tremonti un progetto
per riportare il Tfr in busta
paga. Lei che ne pensa?
unipotesi, appunto, a
cui sta lavorando Tremonti. Di pi non so dirle.
Anche il Carroccio si sta misurando con una preoc-
cupante caduta di consenso. Come si recupera?
Si recupera dando risultati in termini concreti a
quelli che sono i nostri temi: il federalismo, la semplifi-
cazione della vita dei cittadini e delle imprese, sul ruo-
lo dei nostri amministratori nei Comuni e nelle Regio-
ni, sullimmigrazione. Se diamo risposte vere su questi
temi, il consenso si recupera. Chiaro che quello che ci
frena la situazione economica.
Molti sindaci temono di dover vendere ogni parte-
cipazione comunale soltanto per poter continuare a
fornire i servizi essenziali.
Per quanto mi riguarda, io da amministratore loca-
le ho privatizzato tutto. Ceduto tutto il privatizzabile
sia a Busto Arsizio che da presidente della Provincia di
Varese. Per, attenzione: ciascuno deve poter essere li-
bero di fare ci che vuole. C un buco di bilancio? Lo si
paghi, anche cedendo i propri asset. Non si venga a
rompere le scatole. Ma se invece un Comune ha le carte
in regola e vuole tenersi le sue municipalizzate, sareb-
be un errore prima di tutto filosofico imporre la cessio-
ne. Ognuno a casa sua deve poter fare quel che crede.
Padroni a casa nostra.
M. Cre.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Enti locali
Nei ritocchi al dl
difenderemo le
prerogative del
pubblico: sanit,
enti locali. Nei
Comuni privatizzare
non tab ma
neppure un obbligo
l9G3
Economia e giustizia
Il capogruppo lumbard
La mobilitazione
Da domani manifestazioni in Piemonte, il 29 maxi raduno a Milano
Guardasigilli
Francesco Nitto
Palma, 61 anni,
parlamentare
dal 2001,
stato sostituto
procuratore
antimafia,
vicecapo
di gabinetto
e direttore
dellufficio
Relazioni
internazionali
del ministero
della Giustizia.
Il 28 luglio
subentrato ad
Angelino Alfano
Comuni a rischio
di accorpamento
perch hanno meno
di mille abitanti
Si studia come inserire in
manovra laccorpamento
dei tribunali, tagliando
quelli sotto i 20 magistrati
Reguzzoni: i mercati
ci hanno bocciato?
Vogliono sviluppo,
lho detto a Giulio
22 agosto
l s|ndac| dc| P|cmon|c. dopo |
cons||| comuna|| apcr||
prcv|s|| pcr || ||nc sc|||mana.
sccndono |n p|a//a a Tor|no
con |a |asc|a |r|co|orc
23 agosto
Han||cs|a/|onc a Pcru|a dc|
comun| con mcno d| m|||c
ab||an|| dc||l|a||a ccn|ra|c
25 agosto
lAnc| ha convoca|o pcr ouc|
|orno || d|rc|||vo |n v|a
s|raord|nar|a nc||a sua scdc
d| Roma
29 agosto
Crandc mob||||a/|onc d| |u||| |
s|ndac| c || amm|n|s|ra|or|
comuna|| a H||ano. anchc
oucs|a convoca|a da||Anc|
Sul web
na|a una pa|na laccboo|
|n|||o|a|a lo a||c||m|na/|onc
dc| p|cco|| comun|
Magistrati
Luca
Palamara,
42 anni,
presidente
dellAssociazio-
ne nazionale
magistrati.
stato eletto
alla guida
dellAnm
nel maggio
del 2008
con voto
unanime
prendendo
il posto
di Simone
Luerti
No a tagli e accorpamenti
I sindaci si mobilitano in tutta Italia
La protesta l| |ch|s|a lon|ana. no a||cnncs|ma manovra. Vcnc/|a c Padova. |cs|c dc| san|| |n|occab|||
italia: 515249535254
Codice cliente: 230435
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Venerd 19 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente: 230435
ROMA Il massimo condonatore non solo
dItalia ma dEuropa fu, e resta ancora imbattu-
to, limperatore Adriano. Nel 118 dopo Cristo,
ricevuto il via libera del Senato pochi mesi do-
po il suo approdo al potere, per assicurarsi mas-
sima popolarit, proclam un megacondono
da 900 milioni di sesterzi per Roma e province
dellImpero, distruggendo in una notte tutti i
documenti che comprovavano gli arretrati dei
sedici anni precedenti. Cifra grandiosa, lequiva-
lente di un anno di raccolta di tributi nellinte-
ro Impero Romano. Infatti seguirono manifesta-
zioni di giubilo nelle piazze e collocazioni di sta-
tue a furor di popolo. Immediatamente dopo ar-
riv la riforma fiscale, i romani furono in segui-
to assai meno contenti, ma questa completa-
mente unaltra storia.
Il primo grande, vero condono fiscale della
Repubblica italiana risale al 1973, quarto gover-
no Rumor, ministro delle Finanze Emilio Co-
lombo. Era la stagione della crisi petrolifera, il
repubblicano Bruno Visentini stava approntan-
do il Testo Unico. Per chiudere i conti col passa-
to in vista delle imposte dirette (nascita dellIr-
pef e del sostituto dimposta) si decise un con-
dono. Per giorni, nel novembre 1973, i giornali
si affannarono per giorni a spiegare un concet-
to allora pressoch sconosciuto (sulla differen-
za tra imponibile accertato e quello dichiarato
si applica una riduzione del 40%...) Ladesione
fu entusiastica: s di 2 milioni e 700 mila tra sin-
goli cittadini e imprese con un introito di 3 mi-
la miliardi di lire di allora, anno in cui il gettito
complessivo era di 20 mila miliardi.
Ma cosa spinge un governo italiano a imma-
ginare un condono? La memoria e la dialettica
dellex esponente socialista Rino Formica, clas-
se 1927, ministro delle Finanze dal giugno 1981
al dicembre 1982 (i due governi Spadolini) e
dal luglio 1989 al giugno 1992 (Andreotti VI e
VII) sono in ottima forma: C un fatto oggetti-
vo di ordine generale. Dopo cinque anni va in
prescrizione la possibilit dellaccertamento. La
capacit dellamministrazione, nonostante lau-
tomatizzazione e gli sforzi della Guardia di Fi-
nanza, non supera la quota dei cinquecentomi-
la lanno su 41 milioni. E quindi o si allunga il
periodo di accertamento, con altri e diversi pro-
blemi. O si ricorre a un condono, che ha anche
il pregio di produrre una lievitazione sponta-
nea nelle dichiarazioni successive...
Formica il padre del mitico condono tom-
bale del 1982, deciso pochi giorni dopo la vit-
toria della Nazionale di calcio ai campionati
mondiali. Era stato appena modificato limpian-
to normativo e le cause tributarie pendenti era-
no sterminate. Ancora Formica: Un condono
fiscale in assenza di una modifica delle regole
fiscali non morale. C un problema che inve-
ste letica pubblica, una sensibilit sociale mol-
to ampia... Quale, Formica? Ma evidente....
La platea dei contribuenti in Italia spaccata in
due. Da una parte i lavoratori dipendenti pub-
blici e privati, i professionisti che lavorano per
le imprese, che pagano tutto col prelievo alla
fonte e non hanno nulla da condonare. E poi
tutti gli altri, i "condonabili". Se tutti i cittadini
producessero una dichiarazione spontanea, sen-
za prelievo alla fonte, qualsiasi condono sareb-
be popolarissimo. Nelle attuali condizioni, lo
solo per una parte mentre gli altri si sentono
defraudati, anzi presi in giro. Una confidenza,
una sola? In quegli anni sollecitai i sindacati a
battersi per togliere il sostituto dimposta ai di-
pendenti pubblici e privati, ma non ebbi alcun
successo...
Lex ministro non rinnega nulla: I due con-
doni di cui mi occupai avevano le loro ragioni.
Nel 1982 cera il nuovo impianto, con tanto di
ipotesi di manette per gli evasori fiscali, poi pur-
troppo modificato... Nel 1991-1992 cera la ca-
duta del segreto bancario a fiscali, non era cer-
to un cambiamento da poco. Quindi un condo-
no oggi, senza mutamento delle regole? Mi pa-
re di aver gi detto prima, a proposito delleti-
ca, della moralit... Adesso, arrivederci
Fatto sta che il condono continua a far parte
del nostro vocabolario politico-economico.
Condono tombale del 1982 (11 mila miliardi
nel biennio 82-83), condono (edilizio) nel
1985 sotto il governo Craxi con Bruno Visentini
alle Finanze, nuovo condono Formica-bis nel
1991-1992 (assai meno brillante dellaltro,
6.500 miliardi), condono edilizio e concordato
fiscale nel 1995 sotto il governo Dini (5 mila mi-
liardi di lire).
Infine il condono edilizio e fiscale con Giulio
Tremonti sotto il II governo Berlusconi e lo scu-
do fiscale in vigore dal 2 ottobre 2009 col IV go-
verno Berlusconi. Secondo Fiscooggi.it, rivista
online dellAgenzia delle Entrate, i condoni tra
il 1973 e il 2005 avrebbero fruttato complessiva-
mente 26 miliardi di euro. Quanti ne produrreb-
be un ipotetico condono 2011-2012?
Paolo Conti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le sanatorie
Caro direttore,
la definizione di ceto
medio presuppone che
stia nel mezzo e che
esista qualcosa che sta
sotto e qualcosa che sta
sopra. Nella pratica in
Italia siamo riusciti ad avere qualcuno
che sta nel mezzo e una maggioranza
che, pur possedendo una ricchezza
superiore, posizionata molto sotto. Se
osserviamo due citt simbolo di
produttivit, Milano e Bergamo, ci
rendiamo subito conto di alcune
storture. A Milano quasi mezzo milione
dichiara di poter vivere con un reddito
sotto la soglia di povert. A Bergamo il
47,2% delle societ di capitale non ha
utili da anni e un ulteriore 26,1%
dichiara utili sotto i 10.000 euro.
Evasori o incapaci? Non parliamo poi di
categorie come dentisti, ristoratori,
avvocati, chirurghi, veterinari. Hanno
studiato una vita per un reddito da
operaio metalmeccanico di terzo livello.
Per concludere, un riferimento
allarticolo che ieri ha raccontato il
manuale degli annunci delle ferrovie.
Abbiamo scoperto che la parola
guasto stata sostituita da
controllo tecnico. A quando un
manuale degli annunci in materia
fiscale? Si potrebbe cominciare da
aumento Irpef o tassa sostituita da
contributo di solidariet. Il fine
sarebbe sempre quello di non creare
ansie... Secondo giorno e solito bar.
Emissione di scontrini, sempre zero.
Una persona anziana alza la voce per
ottenerlo. Il gestore si arrende. Che dice,
c speranza?
Johannes Bckler
(Lo pseudonimo mi obbligatorio visto
il lavoro che svolgo. Alla fine per
Bckler fu impiccato. Della serie Io
speriamo che me la cavi)
Approfondimenti
Il ceto medio
che di medio
ha sempre meno
Fino al 2005 recuperati 26 miliardi
1982
Lanno del condono
tombale deciso dal
ministro delle
Finanze, Rino
Formica, pochi giorni
dopo la vittoria della
Nazionale ai
campionati mondiali
di calcio.
Il nodo del cambiamento delle regole
tributarie che dovrebbe
precedere la sanatoria del governo
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Tutte le suddette informazioni devono essere necessariamente integrate con quelle messe a disposizione dallintermediario in base alla normativa di volta in volta applicabile.
PRIMA DELLA NEGOZIAZIONE LEGGERE ATTENTAMENTE IL BASE PROSPECTUS approvato da UKLA in data 03.11.2010 ED I PERTINENTI FINAL TERMS.
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15 Primo Piano
Corriere della Sera Venerd 19 Agosto 2011 italia: 515249535254
Codice cliente: 230435
(
Gli enti locali
Approfondimenti
MILANO La prima botta arriver di ri-
torno dalle ferie. Da settembre il biglietto per
tram, bus e metr coster un euro e mezzo. Un
aumento secco del cinquanta per cento. La se-
conda stangata si nasconder tra le pieghe
della busta paga. Laddizionale Irpef dello 0,2
per cento picchier per solo dai 33 mila e 500
euro di reddito in su. La Milano di Pisapia alle
prese con i buchi di bilancio (il deficit eredita-
to dalla giunta Moratti sfiora i 200 milioni, giu-
rano i nuovi inquilini di Palazzo Marino) e coi
tagli in arrivo da Roma, cento milioni in meno
in cassa a partire dal prossimo anno.
Ottanta giorni da sindaco. Meno di tre mesi
a Palazzo Marino. Per la giunta di Pisapia pu
essere gi tempo di un primo, parzialissimo bi-
lancio. Una partita doppia. Buchi di cassa e ta-
gli di trasferimenti, da una parte. Una sventa-
gliata di nuove tasse, come dicono quelli del-
la nuova opposizione targata Pdl-Lega, dallal-
tra. Un ex sindaco di centrodestra come Ga-
briele Albertini ha commentato cos le prime
scelte della nuova amministrazione: Diciamo
che Milano ha perso la sua verginit fiscale.
Eravamo rimasti lunica citt metropolitana a
non aver introdotto laddizionale Irpef. una
sconfitta. Il vento cambiato e le tasse inizia-
no a fioccare, la sintesi suggerita dai banchi
del centrodestra in una delle tante maratone
in Consiglio comunale.
Sacrifici, dunque. Da fare subito, per mette-
re una prima pezza alla falla lasciata in eredit
dalla Moratti. E tagli alla casta. Perch la
giunta Pisapia ha anche risparmiato. La conta-
bilit interna un piccolo orgoglio collettivo.
Della serie: noi siamo diversi. Sinizia dai diri-
genti esterni: 4 (per ora) rispetto ai 32 dellera
Moratti. La legge prevede che si possa arrivare
fino a un massimo di 15 assunzioni. Nel caso,
spiegano con solerzia dallo staff del sindaco,
ci sarebbe comunque un risparmio di 2 milio-
ni di euro. E poi le sforbiciate agli stipendi
dei manager interni. E a quelli dellufficio
stampa. C poi il capitolo della auto di servi-
zio (guai a chiamarle blu, sono delle Punto
bianche in condivisione): da 154 a 110. Stop
anche alle assunzioni attraverso le agenzie di
lavoro interinale. Totale? Quattro milioni e
mezzo di euro di economie.
Che con ogni probabilit non basteranno.
Perch con la nuova manovra di Tremonti, e
appunto quei 100 milioni di euro in meno da
mettere in cassa, Bruno Tabacci, navigatissi-
mo assessore al Bilancio, ha di nuovo messo
in guardia tutti. Altre lacrime, nuovo sangue.
Si vender subito qualche gioiello di famiglia,
come annunciato dal dg Davide Corritore. La
Sea, per esempio, finir in Borsa, mentre la
quota di Serravalle gi sul mercato. Poi si
rottamer il carrozzone di Milanosport, la
societ che gestisce le piscine e i campi da ten-
nis cittadini. E si ragioner su tutte le parteci-
pazioni non strategiche e sui palazzi di pro-
priet, a partire dalla valorizzazione degli
immobili di pregio in Galleria Vittorio Ema-
nuele.
Basta cos? Pare di no. Perch nel frattempo
si scopre, sempre attraverso lassessore Tabac-
ci, che Milano pure diventata una maglia
nera in fatto di virtuosit contabile. Nel
ranking lombardo il capoluogo si aggira al mil-
lesimo posto, in terza o quarta fascia. Laddi-
zionale Irpef salir ancora nei prossimi anni?
unipotesi, una delle tante, rispondono da Pa-
lazzo Marino. Unaltra pista porta a una revisio-
ne delle rette per mense e nidi e unaltra anco-
ra allintroduzione di una tassa per le materne.
Gi in agenda invece il via alla tassa di sog-
giorno. Da applicare per solo ai turisti dlite,
quelli degli alberghi dalle quattro stelle in su.
Poi c Ecopass. Con lipotesi, che molto pi
duna ipotesi, di far pagare tutte le auto in in-
gresso in centro. Vento cambiato anche per i
libri di testo alle medie. Stop al bonus per tutti
gli studenti: il Comune da settembre 2012 rim-
borser i testi scolastici solo alle famiglie po-
vere.
In mezzo a questo vortice di cifre, calcoli e
ipotesi a qualcuno pure venuto in mente di
sacrificare sullaltare dellausterity laltra ere-
dit dei predecessori: Expo. Il gioiello pi pre-
zioso di Letizia Moratti. Piuttosto di tagliare
la spesa sociale rinunciamo allesposizione,
hanno proposto quelli della sinistra pi radica-
le. Ma Pisapia nel frattempo diventato uno
dei commissari straordinari per levento del
2015 (laltro Roberto Formigoni) e quindi,
per dirla con Tabacci, rinunciare a Expo sa-
rebbe come per lItalia rinunciare alle missioni
internazionali. Impossibile. E allora non rima-
ne che marciare contro lo tsunami, ovvero
contro le misure varate dal governo (copyri-
ght Pisapia). Milano sar in prima fila nella
battaglia per cambiare questa manovra iniqua
e inaccettabile. Il 29 agosto i sindaci del Nord
manifesteranno contro le ricette anticrisi di
Berlusconi e Tremonti. Appuntamento a Mila-
no, ovvio.
Andrea Senesi
asenesi@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Cartoline comunali
Addizionale dello 0,2%
Rincari per i trasporti da settembre
Gli stipendi
La manovra
prevede tagli agli
stipendi dei
manager interni
e a quelli
dellufficio
stampa. Stop
anche alle
assunzioni
attraverso le
agenzie interinali
Le auto
Le automobili
passeranno da
154 a 110. Non
sono auto blu,
ma Punto
bianche in
condivisione
La tassa di
soggiorno
Sar applicata
soltanto ai turisti
che sceglieranno
hotel da 4 stelle
in su
0,2%
4
1,50
La sorpresa
Portofino chiede
aiuto al premier
Ci salveremo
Laddizionale Irpef che
332 mila milanesi, con 33
mila e 500 euro di reddito in
su, pagheranno in seguito
alla decisione presa dalla
Giunta del Comune
Svolta di Pisapia: era lunica grande citt a non aver toccato lIrpef
I dirigenti esterni
che lavoreranno per il
Comune di Milano
rispetto ai 32 in funzione
durante gli anni da
sindaco di Letizia Moratti
GENOVA Noi ci salviamo, e non dobbiamo neanche
chiedere aiuto a nessuno, il Tigre, ovvero Giorgio Devoto,
ex sindaco di Portofino e pescatore sicuro: il borgo rester
Comune nonostante i suoi 460 abitanti. Il sindaco in carica
Giorgio DAlia, laureato in legge, pi specifico: I Comuni
sotto i mille abitanti devono essere accorpati con quelli vici-
ni di pari o inferiori dimensioni. Ma i nostri vicini sono San-
ta Margherita e Camogli, sopra i 5000 abitanti, troppo gran-
di. Quindi noi siamo salvi. Tanto tranquilli nel borgo non
sono: Se Berlusconi viene in piazzetta confida il sindaco
io due parole gliele dico: in fondo portofinese dadozio-
ne e una mano ce la pu dare. Intanto il Tigre ha gi scoper-
to che sono 300 i portofinesi residenti allestero: Li andia-
mo a cercare uno per uno, dice. Tutto pur di non perdere
lautonomia e non finire sotto Santa Margherita con la
quale non corre buon sangue. E poi, dicono, gli amministra-
tori, costiamo cos poco: 1600 euro al mese il sindaco, 200
euro i tre assessori e il bilancio floridissimo.
E. D.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli euro che i milanesi
dovranno pagare da
settembre per salire a
bordo di tram, bus e metr.
Un aumento del 50 per
cento del prezzo attuale
Il biglietto per tram, bus e metr
coster un euro e mezzo: aumento
secco del cinquanta per cento
TASSE E BUS, STANGATA A MILANO
Golfo del Tigullio Baia di Portofino
I tagli
16 Primo Piano
Venerd 19 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente: 230435
SEGUE DALLA PRIMA
Comprensibile e perfino istituzio-
nalmente doverosa la difesa duffi-
cio del ministro degli Affari regiona-
li Fitto. Tuttavia gli devessere sfug-
gita (ma non laveva ricevuta anche
lui?) la lettera del commissario euro-
peo alla politica regionale Johannes
Hahn, il quale si premurato di av-
vertirci che siamo sempre, in Euro-
pa, quelli meno capaci a utilizzare i
finanziamenti strutturali. E stavolta
non si scherza: rischiamo di perde-
re 2,8 miliardi di euro di fondi se
questa somma non verr impegna-
ta entro il 31 dicembre prossimo.
Sono risorse che riguardano addirit-
tura il periodo 2007-2009 e che rap-
presentano da sole met del valore
dei tagli lineari ai ministeri imposto
dalla manovra economica bis.
Per quanto riguarda poi il colpo
mortale allo sviluppo, al ministro
Fitto devono essere sfuggiti anche i
recenti e drammatici dati della Svi-
mez, il documentatissimo centro
studi per il Mezzogiorno.
Ci informano che il prodotto in-
terno lordo pro capite delle regioni
meridionali, cinque delle quali (Pu-
glia, Sicilia, Calabria, Campania e
Sardegna) destinatarie del recente
warning europeo, dal 1951 al 2009
sceso in valuta costante dal 65,3%
al 58,8% di quello del Centro-Nord.
Dopo il minimo divario toccato nel
1975, quando eravamo al 66 per cen-
to, la forbice tornata ad allargarsi.
Non hanno fermato laumento del
divario n i soldi dellintervento
straordinario n quelli del terremo-
to dellIrpinia, dispersi in migliaia
di rivoli clientelari e improduttivi.
Ma neppure i fondi europei. Pochi,
pochissimi, a giudicare da quanto
male riusciamo a utilizzarli. Carmi-
ne Fotina sul Sole 24 Ore ha scritto
il 5 aprile del 2011 che i 43,6 miliar-
di di e ur o de l pr ogr a mma
2007-2013, somma comprensiva
del cofinanziamento nazionale, so-
no stati spesi appena per il 9,6% del
totale: circa la met della cifra effet-
tivamente impegnata, che non supe-
rava comunque il 18,8%. Spiccano
in negativo, scriveva Fotina, il
2,4% della Campania e il 3,7% della
Sicilia sul Fondo sociale europeo.
Ma un po ovunque una trage-
dia. La Sardegna, per esempio. Non
pi tardi di qualche settimana fa una
relazione della Corte dei conti ha rile-
vato un consistente ritardo nel-
lutilizzo dei fondi europei da parte
della Regione ora presieduta da Ugo
Cappellacci. Prendiamo i soldi del co-
siddetto Obiettivo competitivit
del Fondo europeo di sviluppo regio-
nale. Alla Sardegna dovrebbero esse-
re destinati per il periodo 2007-2013
un miliardo 701 milioni di euro. Eb-
bene, finora non stato impegnato
che il 20,67%, e i pagamenti veri e
propri non raggiungono nemmeno
il 20%. Esattamente il 19,07%. E in
Sardegna, almeno per quanto riguar-
da i quattrini materialmente sborsa-
ti, si possono leccare i baffi. Perch
nel complesso delle regioni italiane
sia arriva a malapena al 17,05%. Ov-
vero, un miliardo 394 milioni su 8
miliardi e 176 milioni.
Passiamo ora al Fondo sociale eu-
ropeo: di male in peggio. Se in tutte
le nostre regioni stato impegnato
appena il 35,5% di quel capitolo fi-
nanziario, che vale oltre 7,6 miliardi,
la Sardegna si fermata al 24,08%,
con pagamenti appena superiori al
20% del totale. Una situazione, dice
la Corte dei conti, che deve attribuir-
si sia alla tardiva partenza della pro-
grammazione comunitaria in Sarde-
gna, sia, in massima parte, alla man-
cata accelerazione dellazione regio-
nale nel corso del 2010, che proprio
il ritardato avvio avrebbe reso neces-
saria.
Chiaramente un dito nellocchio
della politica, responsabile della ge-
stione dei fondi europei. Accuse che,
del resto, non vengono risparmiate
dai magistrati contabili anche alle al-
tre Regioni. Per esempio la Sicilia, do-
ve analogamente alla Sardegna il
grado di realizzazione di programmi
comunitari inerenti ai fondi struttu-
rali Fers (fondo europeo di sviluppo
regionale, ndr) e Fse (fondo sociale
europeo, ndr) contrassegnato da
gravi ritardi, espressione di una poli-
tica di gestione degli stessi frammen-
tata e non sufficientemente sorretta
da un disegno organico. Parole che
stridono con le proteste che si sono
subito levate da Forza Sud, partito di
Gianfranco Miccich,
sottosegretario alla presi-
denza con delega al Cipe,
ma soprattutto per molti
anni potentissimo luogo-
tenente di Silvio Berlu-
sconi in Sicilia. Come ta-
le, corresponsabile di
molte scelte politiche iso-
lane. Sorprendente, dun-
que, che proprio da l sia-
no venute le critiche pi
forti alla proposta della
coppia Sarkozy-Merkel,
e non invece ai numeri,
veramente penosi, dello
scarso utilizzo dei fondi
europei da parte della Re-
gione siciliana.
Eppure, per capire la
gravit della situazione,
e darsi finalmente una
mossa, sarebbe bastato
dare una rapida occhiata
ai numeri messi in fila
dai bravi economisti del
centro studi Svimez. Dai
quali viene fuori uno sce-
nario davvero sconcer-
tante. Non soltanto il di-
vario fra il Sud e il Cen-
tro-Nord tende ad allar-
garsi sempre di pi, ma
anche le zone del Mezzo-
giorno che si erano af-
francate dalla povert,
come statisticamente vie-
ne definita a Bruxelles,
stanno di nuovo precipi-
tando nel baratro del-
lobiettivo uno. Ossia, il
girone delle aree pi de-
presse del continente,
dove il prodotto interno
lordo pro capite inferio-
re al 75% della media eu-
ropea. La Basilicata, che
gi dalla met degli anni
Novanta era uscita dal-
lobiettivo uno, riuscen-
do ad arrivare nel 1995
all81%, dal 2004 torna-
ta alla soglia fatidica del
75%. Il Pil pro capite del-
lAbruzzo, addirittura
balzato 16 anni fa al
104% della media conti-
nentale, retrocesso nel 2007 di qua-
si 20 punti, precipitando all85%. Il
Molise passato dall87% al 78%. E
anche la Sardegna danza pericolosa-
mente sul baratro dellobiettivo uno,
con il suo Pil pro capite sceso dal-
l89% al 78% della media Ue. Con un
doloroso paradosso: che se dovesse-
ro rientrare nel girone dei dannati,
queste Regioni non potranno nem-
meno pi contare sui fondi europei
destinati ai poverissimi. Perch allo-
ra i rubinetti saranno chiusi per sem-
pre.
Sergio Rizzo
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il sostegnoeuropeo
Approfondimenti
Pil, cresce il distacco dal Nord
Il prodotto interno lordo pro capite
delle regioni meridionali dal 1951
al 2009 sceso dal 65,3 al 58,8 %
di quello del Centro-Nord
Nonostante i finanziamenti
La linea di Sarkozy e Merkel
Sospendere le risorse a chi spreca
I FONDI UE A RISCHIO
CHE IL SUD UTILIZZA
SOLO PER UN DECIMO
2,4
9,6
Sardegna
Dei fondi
europei
erogati tra
il 2000 e il 2006
la Sardegna
riuscita a
spendere solo
il 19,1% del Fesr
(Fondo europeo
di sviluppo
regionale)
e il 20,5% del Fse
(Fondo sociale
europeo)
Abruzzo
Ha speso
il 15,6%
del Fesr e
il 9,6% del Fse
Molise
Ha speso il 9,7
del Fesr e il 17,6
del Fse
Campania
Ha speso il 6,6%
del Fesr e il 2,4%
del Fse
Basilicata
Ha speso
il 17,2% del Fesr
e il 18,1% del Fse
Puglia
Ha speso l8,8%
del Fesr e il 9,5%
del Fse
Calabria
Ha speso
il 9% del Fesr
e il 9,3% del Fse
Sicilia
Ha speso
il 7,7% del Fesr
e il 3,7% del Fse
Le Regioni
Per cento
Le risorse del
Fse usate dalla
Campania
Per cento
I fondi Ue
spesi al Sud
per il 2007-13
17 Primo Piano
Corriere della Sera Venerd 19 Agosto 2011 italia: 515249535254
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18
Venerd 19 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente: 230435
DAL NOSTRO INVIATO
BERLINO Da tre notti Ber-
lino brucia. Succede a Charlot-
tenburg, quartiere borghese
dellOvest, che unauto si incen-
di. E poi, qualche strada pi in
l, unaltra Audi o una Bmw o
una Mercedes prende fuoco,
una sequenza di roghi che illu-
mina le strade alberate e lascia
fino al mattino nellaria lodore
di gomme bruciate e metallo in-
candescente. Ieri notte di mac-
chine ne hanno fatte fuori 12.
La sera prima quindici, prima
ancora 17: fa pi di quaranta in
tre giorni.
E cos a Berlino tornano in
grande stile gli incendiari dau-
to, quelle gang anonime e mi-
steriose in guerra contro il sim-
bolo del benessere tedesco: lau-
to. Anarcoidi, s sempre detto,
la Linke-Szene simpatizzante
dei black bloc che prova a dif-
fondere con il fuoco la propria
ideologia. Contro chi? Contro
Berlino che diventa ricca. Sono
anni che sono comparsi: 205
macchine bruciate nel 2007,
poi una media di quasi una a
notte, fino allillusione della tre-
gua lanno scorso (54). Invece,
da gennaio, hanno ricomincia-
to. Stavolta, pero, diverso.
Mai visti questi attacchi in se-
rie, n erano state prese di mi-
ra, finora, le Opel e le Golf che
neanche gli alternativi in dis-
senso esistenziale con ricchez-
za e ordine costituito possono
scambiare per auto di lusso. E
poi c Londra sullo sfondo, lin-
cubo di uno scoppio di anar-
chia devastatrice. E allora, ecco
che Berlino s scossa.
Il ministro dellInterno del
Land, Ehrhart Krtig ha indetto
una riunione demergenza e po-
sto una taglia di 5 mila euro su-
gli incendiari. Di testa sua, la
Cdu cittadina, il partito conser-
vatore della Merkel, di euro di
ricompensa ne
h a a g g i u n t i
2000. La Bild che
non perde occa-
sione di lanciarsi
in una campagna
law&order pub-
blica lappello
dei cento, dallex banchiere an-
ti-turco Thilo Sarrazin al re del-
le conigliette, Rolf Eden, 81 an-
ni (e certo che ho paura: ne ho
tre di macchine), a fare final-
mente qualcosa. E si scuote
dal torpore anche il sindaco
Klaus Snooze Wowereit, no-
to per lo stile calmo (e russan-
te): Faccio appello a tutti i ber-
linesi e le berlinesi: denunciate
i sospetti alla polizia. Da stase-
ra, tutti sentinelle.
La notte, quindi, un elicotte-
ro con telecamera si alzer su
Berlino; 160 poliziotti in strada
(parte in incognito) a dar man
forte alla squadra di 100 agenti
che da anni non riesce a venire
a capo del grattacapo. Sennon-
ch, gli ultimi roghi han-
no delle anomalie. In-
tanto, i quartieri (an-
che le periferie come
Zehlerdorf); poi le ci-
lindrate delle auto (an-
che medie). Dice il ca-
po degli investigatori
Thomas Neuendorf: So-
spettiamo che possa es-
sere entrata in azione una
sola persona, o un piccolo
gruppo, e ne fa il profilo qua-
si di un piromane, forse ispira-
to da Londra. Che sia unimita-
tore che copia la guerriglia di
sinistra? Un vandalo megaloma-
ne in cavalcata notturna e solita-
ria che incendia le strade di Ber-
lino? Presto per dirlo.
In ogni caso, il limite invisibi-
le della tolleranza berlinese, in
grado di assorbire e tradurre in
peculiare spirito cittadino ogni
spinta autarchica, stato supe-
rato. Un dirigente Spd, Dieter
Wiefelsptz, parla di passi che
precedono il terrorismo: an-
che la Raf, la Rote Arme Frak-
tion ricorda inizi dai ro-
ghi. E di logica del terrore
parla anche la Sddeutsche Zei-
tung, ricostruendo questa lotta
anti-sistema fatta di incendi
dauto nei quartieri rinnovati
della gentrification (Kreuz-
berg, Friedrichshein), imbratta-
menti di loft e anche adesivi an-
ti-turisti allo Schlessiches Tor
(nellottica: voi ricchi statevene
alla larga, non venite qui ad al-
zarmi gli affitti). E allora se si
vuole che Berlino resti com, li-
bera e (un po) ribelle, dicono a
destra e a sinistra, bisogna agi-
re subito: fermate i roghi.
Mara Gergolet
RIPRODUZIONE RISERVATA
Taglia di 5.000 euro sugli incendiari
Il precedente
Durante le rivolte nelle banlieue
francesi nel 2005, furono
bruciate centinaia di auto
(Ansa/Epa/Thierry Bordas)
Date gas: poster neonazi
davanti al museo ebraico
Berlino brucia
le auto di lusso
(e le utilitarie)
Esteri
La campagna choc
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DAL NOSTRO INVIATO
BERLINO A tutto gas, o anche peggio: Date gas
(Gas geben). I manifesti con il leader del partito neonazista
Udo Voigt in sella a una moto, mentre accelera, hanno
scatenato una forte polemica in Germania. Perch quello
che vuol essere un (apparente, dichiarato) invito al
rilancio, in bocca a un leader neonazista fa inorridire per il
ricordo che non sembra per nulla casuale delle camere a
gas. Tanto pi se in bocca a un politico condannato nel
2004 per aver definito Hitler un grande statista. N
sembrano casuali i luoghi dove sono esposti. Uno davanti
al Museo ebraico, uno anche a Grnewald davanti alla villa
dove si pianific la soluzione finale, che pi frequentata
dai turisti che da cittadini berlinesi non sembra molto
un luogo di campagna elettorale. Rivoltanti, ha definito i
manifesti Matin Salm, uno dei leader della comunit
ebraica. Ma per ora, in un Paese dove il negazionismo
reato, nessuna sanzione.
Ma.G.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Roghi
notturni
I vigili
del fuoco
spengono
le fiamme a
Charlotten-
burg, quartiere
borghese di
Berlino colpito
dalle gang
che hanno
incendiato
decine dauto
(Reuters/Fabrizio
Bensch)
Estrema destra
Un poster
elettorale a
Berlino mostra
il leader del
partito tedesco
Npd, Udo Voigt,
in sella ad una
moto, mentre
accelera.
Lo slogan
Gas geben!
significa Date
gas!
(Ap/Michael Sohn)
I veicoli incendiati
in 3 notti consecutive
nella capitale
Allarme Merkel teme il contagio dopo i disordini a Londra
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Corriere della Sera Venerd 19 Agosto 2011 italia: 515249535254
Codice cliente: 230435
ROMA Una bimba con la
tubercolosi. A neanche 24 ore
dallallarme, il primo caso con-
clamato. Lemergenza era scat-
tata due giorni fa per uninfer-
miera del reparto di neonatolo-
gia del Policlinico Agostino Ge-
melli alla quale era stata dia-
gnosticata la Tbc. Ma i medici e
la presidente della Regione La-
zio, Renata Polverini, invitano
alla cautela: Niente allarmi-
smi, il rischio contagio bassis-
simo ed ancora da accertare
un eventuale collegamento tra
i due casi. Sulla vicenda inter-
viene anche il presidente della
Commissione dinchiesta sul
Servizio sanitario nazionale, il
senatore Ignazio Marino: In
Italia, ogni anno, vengono noti-
ficati al ministero della Salute
cinquemila nuovi casi. Ma il da-
to potrebbe esser sottostimato,
dal momento che non tutti ven-
gono diagnosticati. Realistica-
mente, potrebbero anche esse-
re il doppio. Ecco perch servo-
no fondi e un sistema di sorve-
glianza efficace.
A Roma, nel giorno in cui so-
no scattati i primi controlli sui
1.271 neonati venuti al mondo
al Gemelli tra marzo e luglio,
emerge che Serena, appena cin-
que mesi e da uno ricoverata
nelle Malattie infettive pediatri-
che del Bambino Ges (dove
sono ricoverati 5 piccoli affetti
da Tbc provenienti da varie re-
gioni italiane), ha contratto la
malattia. Non in pericolo di
vita, segue la rigorosa terapia
antibiotica prevista dal proto-
collo internazionale, ma i medi-
ci ancora non si pronunciano
sulla data delle dimissioni. Le
condizioni sono buone e in co-
stante miglioramento. Per va
tenuta sotto controllo, fanno
sapere dalla struttura dove la
piccola in cura, con la mam-
ma e il pap che non la lascia-
no mai sola.
Prima di parlare di contagio,
anche se nata qui e nel perio-
do a rischio, bisogner verifica-
re se si tratta dello stesso cep-
po dellinfermiera, osserva En-
rico Zecca, pediatra neonatolo-
go del Gemelli che si occupa
dei bambini sottoposti a visite
e test ematici. Sono sicuro
che su mille neonati, uno solo
sar positivo. Anche la Polve-
rini, commissaria ad acta della
sanit regionale, smorza i toni.
La situazione sotto control-
lo. Non fa bene a nessuno usa-
re toni allarmistici, sottolinea
alla fine della riunione con
lUnit di crisi creata per gesti-
re lemergenza di cui fanno par-
te, oltre alla Regione e al Gemel-
li, anche lAsp (Agenzia di sani-
t pubblica), la Asl E, il Bambi-
no Ges e lospedale Spallanza-
ni. I medici stanno effettuan-
do tutte le verifiche necessarie
e nessuno dei piccoli visitati fi-
nora al Gemelli presenta i sinto-
mi della Tbc. Che comunque
una malattia che si cura in tut-
ta tranquillit. E che non com-
porta alcun pericolo di vita.
Al ritmo di venticinque bam-
bini al giorno, lambulatorio
Partiti gli esami su mille piccoli. La Polverini: rischio basso
Ignazio Marino
Leducazione e i controlli
per fermare il batterio
Il pediatra
di MARIO PAPPAGALLO
Cronache
Infermiera con la tubercolosi
Contagiata una neonata
In Italia, ogni anno,
5.000 nuovi casi. Ma
un dato sottostimato
Bisogner
verificare se si tratti
dello stesso ceppo
dellinfermiera
I
n Italia era stata sconfitta. Una piaga dimenticata che ora si
riaffaccia anche nel nostro Paese. La tubercolosi sta tornando.
Quattromila casi due anni fa, cinquemila lanno scorso. Pochi. Ma
pi cattiva di quella storica, di prima della Seconda guerra
mondiale. Allora era Tbc polmonare. Igiene, isolamento, aria
salubre, sole e buon cibo erano la cura. Poi, tanta prevenzione. I
dispensari, le visite periodiche nelle comunit (dalle scuole alle
carceri), linformazione a tappeto. Il vietato sputare che
campeggiava in tram e locali pubblici. E medici ben formati, che
avevano nelle malattie infettive la vera sfida. Oggi il temuto bacillo
ricalca le scene, in chiave moderna. Come tubercolosi
multi-resistente (Mdr-Tb) e, addirittura, super resistente (Xdr-Tb)
agli antibiotici. DallEst Europa, dallOriente, dallAfrica. Arriva con
gli immigrati, ma anche con manager e viaggiatori. Arriva e non
trova pi i filtri del passato. Perch, nel frattempo, lItalia ha
dimenticato la prevenzione e la nostra Scuola di medicina non si
aggiornata nella formazione. Cos, spesso, una tubercolosi ossea o
gastrointestinale, o dellapparato genitale femminile prima di essere
individuata pu dilagare e contagiare. Ma soprattutto lItalia ha
dimenticato leducazione. Sempre pi si vede sputare per terra, in
strada e nei mezzi pubblici. la principale via di contagio. Sputano
anche i calciatori in campo. Forse ora di multare chi sputa...
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La scheda
A Ferragosto hanno rapito una ragazza alla
stazione Termini e poi lhanno violentata,
riprendendo lo stupro di gruppo con i
videofonini. Quattro giovani romeni sono
stati arrestati nei giorni scorsi dalla Polfer
che ha raccolto la denuncia della vittima,
una bulgara di 20 anni. La violenza
avvenuta a Riano, a nord della Capitale,
dove la giovane stata condotta in auto.
DAL NOSTRO INVIATO
ASCOLI PICENO Sotto la torretta della ca-
serma Clementi il piantone intima lalt. Non ser-
viva: ha gli occhi azzurri, il fisico slanciato e si
chiama Giulia. Accanto a lei troneggiano quat-
tro baldi soldati in mimetica che un po parla-
no, un po controllano, un po osservano men-
tre Giulia, dolcemente, sorride.
Chiaro che il pensiero va l, dopo gli audaci
racconti di alcune reclute del 235 Reggimento
addestramento volontari di Ascoli Piceno, la
piazza darmi dove vengono formate le solda-
tesse italiane, dove Salvatore Parolisi ha cono-
sciuto Ludovica, ex allieva e amante, dove Vale-
ria, Simona, Gaia, Giuditta e Veronica, sono
uscite rumoreggiando e denunciando alcuni ca-
porali e marescialli. Il capo mi avvicinava... Mi
invitava... ha poi dichiarato al tribunale mili-
tare Simona, napoletana combattiva, accusan-
do un suo superiore . Mi diceva non ti preoc-
cupare, io ti porto in un posto pi sicuro, tipo
qui al poligono. Diceva che non ci avrebbe vi-
sto nessuno....
Pi di lei Valeria, la siciliana: Aveva un atteg-
giamento, insomma... Vediamo queste curve di
livello. Allora, come siamo messi?... Poi c sta-
to il fatto della respirazione bocca a bocca, mi
disse che se fosse svenuto non potevo sottrar-
mi. Giuditta, invece, vorrebbe forse strango-
larlo, il caporalmaggiore: Durante laddestra-
mento usava sistemi violenti, come quando fa-
cevamo il passo del leopardo e mi dava i colpi
sul sedere. E poi c Rosa, altra conquista di
Parolisi. In una tormentatissima testimonianza
ha un po per volta riconosciuto lavventura col
caporalmaggiore, allinizio era un gioco, si
scherzava e finiva l, poi lui mi mand un mes-
saggio un po troppo spinto su Facebook....
Racconta i primi approcci, la festicciola in ca-
serma, nel suo ufficio, i piccoli favori duran-
te il corso, normale, se tu sei listruttore e hai
interesse per una recluta qualche priorit gliela
dai. Tipo io andavo via prima per una cosa o
per laltra.... Fino allalbergo sulle colline asco-
lane, la Dimora di Morgiano, dove sapevo che
andavano tutti... una volta in una sola sera
cerano pi di uno Scelto insieme. Parolisi per
fare un po il grande mi disse che si erano in-
contrati due Scelti in contemporanea... nel sen-
so della stessa sera. E dello stesso albergo par-
la anche Ludovica, venuta dopo Rosa ed eletta
dal caporalmaggiore ad amante seria. Cos se-
ria da indurre i magistrati ascolani (ma non
quelli di Teramo) a indicare nella loro storia
damore il movente del delitto di Melania Rea,
moglie di Parolisi. A Morgiano lultima volta
che ci sono stata faceva ancora caldo ricorda
Ludovica . Era lui che prenotava. Io non con-
segnavo mai il documento... Adesso che ci pen-
so ci sono stata anche un giorno che cera brut-
to tempo.
Insomma, racconti di incontri, flirt, soprusi,
favori, minacce, sesso e, talvolta, sentimenti.
La caserma delle soldatesse diventata una pol-
veriera, al centro di ben tre inchieste da parte
della magistratura ordinaria e militare, oltre
che dellEsercito. I numeri sono importanti: mil-
le nuove allieve ogni anno divise in corsi di tre
mesi per una cinquantina di istruttori, tutte gio-
vani, tutti vigorosi. Unesplosione di energia,
bisogner capirne di pi..., allarga le braccia il
pubblico ministero di Ascoli. Qualche storia
di sesso non far di questa caserma un casino,
insorgono su Facebook le vecchie reclute.
Nella sostanza, si indaga sui rapporti fra ca-
porali e reclute, fra uomo e donna, fra chi co-
manda e chi deve obbedire. E siccome alla Cle-
menti chi comanda uomo e chi obbedisce
donna, tutto si complica. Anche per chi ha il do-
vere di controllare e di giudicare. Qual il confi-
ne del lecito? Cosa pu arrivare a dire, a chiede-
re, un caporale a una soldatessa? Per esempio,
il pm militare di Roma Antonella Masala, non
ha avuto dubbi nel portare alla sbarra il mare-
sciallo capo A.D.: Ha offeso lonore e la dignit
delle inferiori di grado scrive invitandole
esplicitamente ad avere rapporti con lui, rivol-
gendo loro espressioni del tipo "bei balconci-
ni", "belle terrazze", "curve di livello", "che bel
corpo che hai", "che belle labbra che hai", e di-
cendo che avrebbe preferito trovarle con addos-
so solo biancheria intima. Il magistrato in-
flessibile: A.D. minacciava un danno ingiusto,
dopo il loro rifiuto allapproccio sessuale: se
parli avrai dei guai. A processo. Cos, il magi-
strato militare. Ma il suo collega della Procura
ordinaria, Ettore Picardi, che non tenuto al ri-
gore del codice a stellette, ha chiesto e ottenuto
larchiviazione dello stesso indagato: I com-
portamenti non rappresentano un valido tenta-
tivo di violenza sessuale. Figuriamoci gli avvo-
cati difensori, Nicola Pisani e Daniele Romeo:
Dalle testimonianze delle ragazze emerso
che le condotte si riducevano a volte a semplici
inviti a prendere un caff. Ma Simona la napo-
letana non demorde: S s, caff, gli risposi:
marescia, lei potrebbe essere mio padre. E io di
certo non sono venuta qui a fare la stupida...
Avevo sempre visto lEsercito sotto una luce
protettiva.
La torretta vuota, i militari scuotono la te-
sta e il soldato Giulia, tenuta al silenzio, sospi-
ra.
Andrea Pasqualetto
RIPRODUZIONE RISERVATA
Una suora di settantanni, Milvia
Polimanti, morta ieri dopo essere stata
investita da unauto blu del ministero
dellInterno in via dei Monti Tiburtini. Al
volante dellAlfa 166 cera un poliziotto
che ha soccorso la religiosa, travolta
vicino alle strisce pedonali. Lauto blu era
stata assegnata a un dirigente del
ministero.
Allinizio si scherzava e
finiva l, poi mi mand
un messaggio troppo
spinto su Facebook
KIEWIT Crolla il tendone, almeno tre
vittime e oltre 70 feriti in Belgio. Una
violenta tempesta di pioggia e vento che si
abbattuta ieri pomeriggio su tutto il Paese
ha fatto crollare le grandi strutture montate
per un mega concerto di tre giorni, il noto
festival di Pukkelpop, che si tiene vicino a
Saint-Trond nelle Fiandre, sotto cui si era
rifugiato il pubblico. Al festival partecipano
dalle 40 mila alle 60 mila persone.
Roma
Roma
Tre morti al concerto
La scomparsa
Melania Rea (sotto,
Photomasi), ventinove anni,
una figlia di diciotto mesi,
scompare il 18 aprile
scorso durante
una gita con il marito
Salvatore Parolisi
e la bambina al pianoro
del Colle San Marco,
vicino ad Ascoli.
Il cadavere
della donna viene
ritrovato il 21 aprile
Larresto
Il 19 luglio viene arrestato
Parolisi (nella immagine a
destra, Photomasi).
accusato di omicidio
volontario con laggravante
della crudelt per le 35
coltellate sul corpo della
donna. La seconda
aggravante laver
commesso il fatto contro il
coniuge. La terza
aggravante la minorata
difesa
24 Cronache
Venerd 19 Agosto 2011 Corriere della Sera
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DAL NOSTRO INVIATO
NEW YORK Ha 29 anni,
la Ferrari rossa, i capelli rasa-
ti ai lati, i six-pack abs (gli ad-
dominali giusti) e un padre
(Frank) che lo accusa man-
dando video su YouTube di
non aiutarlo a pagare le cure
mediche. Ha un soprannome
che si inventato lui, come
tutto il resto: The situation.
Mike la situazione Sorrenti-
no la star di un reality in
onda su Mtv: Jersey Shore.
Storie di ragazzotti (e ragaz-
zotte) italoamericani (che
piace anche in Europa: lulti-
ma serie ambientata in Ita-
lia).
Se non avete sentito mai
parlare di lui non grave, an-
che se a stare in America in
questi giorni sembra che ci
sia soltanto una Situazione
pi famosa della sua: la Situa-
tion Room della Casa Bianca,
lo stanzone di 500 metri qua-
dri dove i presidenti seguono
le crisi pi gravi. Mike Sor-
rentino, nato e cresciuto a
Staten Island, non ha mai co-
nosciuto crisi dopo essere sta-
to licenziato dalla palestra in
cui lavorava: nel 2010 ha gua-
dagnato 5 milioni di dollari
(Warren Buffett gli alzerebbe
le tasse).
Ma laltro giorno gli hanno
fatto un affronto. Lui che si
presenta preferibilmente (an-
che sulla homepage del suo
sito) con la camicia aperta e
gli addominali in evidenza,
ha ricevuto una richiesta un
po offensiva. La Abercrom-
bie & Fitch, il noto marchio
di abbigliamento (non solo)
per teenager, gli ha offerto
del denaro (cifra imprecisa-
ta) per smettere di indossare
i suoi capi. Il motivo? The si-
tuation rovina il brand.
Lui ha reagito con un mes-
saggio su Twitter, ridendose-
la del fatto che le azioni Aber-
crombie dopo quella pro-
posta indecente hanno
perso il 9%. Persino la Cnn si
chiesta: la caduta in Borsa
dovuta al caso Sorrentino?
Tutta pubblicit, naturalmen-
te. Nessuno si sorprendereb-
be se si trattasse di una com-
bine. Lazienda ha alleggerito
la pressione sulla sua situa-
zione finanziaria, The Situa-
tion ha aggiunto unaltra tac-
ca, un piccolo sfregio al suo
personaggio. un
tipo inventivo, Sor-
rentino. Il suo slo-
gan con il copyri-
ght GTL, acroni-
mo che sta per
gym, tan, laun-
dry (pal estra,
lampada e vestiti).
Dal sito vende
la sua Devotion
Vodka e ha scrit-
to anche un ma-
nuale del bravo
tacchinatore che
contengono perle
di saggezza come
questa: se la tua ca-
micia fa schifo, an-
che quant o c
dentro far la stes-
sa impressione.
Nel suo genere,
qua l c uno: ne l
mondo dei reality
c una concorren-
za mostruosa e
non ti regala nien-
te nessuno.
In Italia forse lo
chiameremmo ta-
marro. In America
Sorrentino incar-
na il modello pi
recente dellitaloa-
mericano truzzo e
verace. Dai Sopra-
no a Jersey Shore
( l a sponda del
New Jersey dove
ambientato il se-
rial). A New York ci sarebbe
una precisa parola (offensi-
va) con cui lo si potrebbe de-
finire: Guido. Come il nome
di battesimo. Nello slang di
qui (senza offesa per chi si
chiama cos) Guido indica ap-
punto il tamarro italoameri-
cano, capello brillantinato al-
lindietro, camicia aperta,
trucco pesante per le ragazze
(Guidette). Su Internet c
chi distorce il significato di
GTL: guido tan lotion, ab-
bronzante per guidi. Mike
Sorrentino se ne frega. Lui
The situation (perch dovun-
que vada si trover sempre
in qualche situazione) e
quando va a Miami gira in
Ferrari. Non perde tempo
con le piccole offese che cor-
rono in Rete. E le offese dei
grandi marchi sono molto
GTL: gli fanno solo pubblici-
t.
Michele Farina
RIPRODUZIONE RISERVATA
Fenomenologia del tamarro
(Il pi temuto dagli stilisti)
Il boom di Sorrentino, simbolo dellitaloamericano verace
Bjrk, natura e tecnologia
Jacopetti? Ho lavorato con
lui, come aiuto regista del film
Addio zio Tom. Gli ero amico;
uno dei pochi, credo. Lho visto
per lultima volta il giorno di
Ferragosto. Ora, se pu essere
utile farlo uscire dalla damna-
tio memoriae, sono qui, dice
Giampaolo Lomi, toscano co-
me Jacopetti, che nacque in Gar-
fagnana, il 4 settembre del
1919. morto, laltro ieri, a Ro-
ma, alla vigilia dei suoi 92 anni.
Ma come se fosse scompar-
so da quarantanni. Ebbe suc-
cesso, fu attaccato ferocemen-
te. Fascista, razzista. Era sempli-
cemente un cane sciolto. Poi,
lhanno spedito nel dimentica-
toio. Occorre avere una certa
et per ricordare, se non la car-
riera di Gualtiero Jacopetti, al-
meno la prima pellicola dello
scandalo: Mondo cane (1962).
Un pugno nello stomaco, allo-
ra. Documentario sensazionali-
stico, una sorta di giro del mon-
do, a caccia di usi e costumi cu-
riosi, efferati, crudeli. Trash,
si detto. Personaggio scomo-
do certo, ma trovo vergognoso
che nessuno abbia mai pensato
di rendergli omaggio, invitan-
dolo alla Mostra di Venezia o al
Festival di Roma, protesta Lo-
mi.
Jacopetti, reduce di guerra
(vi and, nel 1940, volontario),
brucia le tappe. Durante la mili-
tanza politica (partigiano, mo-
narchico, filoamericano, antico-
munista), incontra Indro Mon-
tanelli, che lo introduce al Cor-
riere della Sera. Nel 1953, fon-
da Cronache, il primo settima-
nale italiano moderno, dalle cui
ceneri sarebbe nato LEspresso.
Giornalista, attore, autore/docu-
mentarista. I registi lo scrittura-
no o, come Fellini per La dolce
vita, si ispirano a lui. Esistenza
contromano, irregolare, la sua:
il matrimonio riparatore con
una giovane zingara, il grande
amore per lattrice Belinda Lee,
morta tragicamente. Numerose
relazioni, ununica figlia. Con il
cinegiornale Ieri, oggi, domani,
prodotto da Angelo Rizzoli, arri-
va il successo. Era irriverente
verso i politici e i potenti, il go-
verno tagli i contributi econo-
mici e lo fece fallire, ricorda
Lomi. Ma il sodalizio con la Ci-
neriz continua e Jacopetti gira i
docu-film pi famosi e demoli-
ti dalla critica: Mondo cane,
Mondo cane 2, Africa addio
(1966). Qui, affronta, a modo
suo, il tema della decolonizza-
zione. Un putiferio. Lo distrus-
sero, gli diedero del razzista,
sbagliando osserva Giovan-
ni Volpi di Misurata, amico di
lungo corso . Il suo messag-
gio era: chiusa lepoca colonia-
le, quei popoli si scanneranno
per altri due secoli Non an-
data cos?.
Jacopetti al bando. Lomi rac-
conta che per girare Addio zio
Tom (Excursus storico sulla
schiavit, 1971) contattarono
mezzo mondo: Stavamo per
concludere con il Brasile, quan-
do si blocc tutto. A Porto Ale-
gre avevano bruciato le sale do-
ve si proiettava Africa addio. Ci
accolse Haiti, grazie ai buoni uf-
fici dellambasciatore italiano.
Chiude con limmagine di Jaco-
petti, a Ferragosto, nella sua ca-
sa: Odiava farsi fotografare,
mi ha chiesto due scatti. Ateo
da sempre, mi ha confidato: tra
poco morir, non ho paura.
Non credo che tutto finisca con
la vita.
Marisa Fumagalli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Roma Gualtiero Jacopetti aveva 91 anni. Fellini si ispir a lui per il protagonista de La dolce vita
Domani su Io Donna
Addio allautore scandalo di Mondo cane
Essere come The Situation
difficile. Nella tua dieta
serve quella certa proteina
Personaggi Il protagonista del Jersey Shore pagato per non vestire Abercrombie
Puoi anche odiarmi, ma cosa
puoi dire a uno che somiglia
a Rambo a torso nudo?
Bjrk, leclettica cantante
islandese, si racconta su Io
Donna, in uscita domani. Alla
vigilia del lancio del nuovo
album, lipertecnologico
Biophilia, la pop star spiega
come ha superato la crisi con il
suo compagno, lartista
Matthew Barney. Amante della
civilt lui, alla ricerca di ritmi
pi naturali lei. Ma, sostiene
Bjrk, non c contraddizione
tra tecnologia e natura. E
lIslanda, ora uscita dal crac
finanziario, ne la prova.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Se la tua camicia fa schifo,
anche quanto c dentro
far la stessa impressione
Regista Gualtiero Jacopetti durante le riprese di Addio zio Tom
27 Cronache
Corriere della Sera Venerd 19 Agosto 2011 italia: 515249535254
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28 Cronache
Venerd 19 Agosto 2011 Corriere della Sera
ei, la regina intellettuale e creativa di
un popolo che lha sempre molto
amata, lui il piccolo nobile farfallone
francese diventato principe consorte.
Una liaison, quella fra Margrethe
regina di Danimarca e Henri de
Laborde de Monpezat diventato con il
matrimonio principe Henrick, a tratti
periclitante, ma che questa estate sulla
soglia dei loro quarantacinque anni di
nozze, ha trovato definitivo cemento.
Complice un viaggio ufficiale in
Groenlandia, territorio autonomo del
regno danese, funestato dal maltempo
che ha messo a dura prova gli anziani
regnanti, costringendoli anche a un
guado fuori programma causa bassa
marea. Eccoli in questa foto, appena
sbarcati sulla spiaggia di Qaanaaq
dopo esser stati costretti a indossare
tute particolari per il piccolo guado:
provati ma seduti con stile a
riprendere le forze, compongono per i
posteri un quadretto fuori
programma. Quando si tratta di re
contemporanei, costretti pi che altro
a funzioni di rappresentanza,
proprio il caso di dire: tutto perduto
fuorch lo stile. Classe che non
mancava neppure ai nostri sovrani
per un giorno, Umberto e Maria Jos
di Savoia, vittime della storia ma non
della moda, come attesta questa rara
foto dei due insieme, sbarcati
nellagosto 1954 a Olimpia durante
una Crociera dei Re, veri anticipatori
di tendenze, lei in gonna gitano chic
ed espadrilles, lui in jeans e occhiali
cool.
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Due grattacieli/giardino spunteranno nel centro di Mila-
no. Li chiamano cos: Bosco verticale. Il concetto: palaz-
zi avvolti dal verde grazie alla moltiplicazione di terrazzi
e terrazzini da riempire con alberi e piante. Una parete di
vegetazione pu farsela per chiunque, intorno alla casa,
al garage, in balcone. Decorativa. E soprat-
tutto eco: isola la casa e permette di rispar-
miare sia sul riscaldamento, sia sullelettri-
cit per i condizionatori. Il modello di pare-
te verde che si diffonde da anni in molte
citt europee non una riedizione di ville e
casali britannici avvolti da edera e rampi-
canti. Molte aziende italiane mettono in
commercio pareti pi o meno grandi composte da vasi
collegati; ventilati sul retro; con sistemi automatici di irri-
gazione e concimazione; con vasche per raccogliere e riu-
sare lacqua in eccesso. Pareti verdi. E muri puliti.
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Apollinaire e la gelosia per Lou
Sei una squisita bugiarda
unestate italiana
Lartista si invagh di lei
in una fumeria doppio
Gli amori
nei carteggi
L
Volontario, si un al
reggimento di artiglieria l8
dicembre del 1914.
Mor nel 1918
RRR
E la chiamano estate
Il poeta e la contessa
La guerra
Le donne emancipate raccontano, le romantiche sussurrano, tutte
parlano. Nel bene e nel male la fama degli uomini affidata a loro
C
di che perdere la te-
sta a seguire gli slanci
sentimentali ed erotici
di Guillaume Apollinai-
re, il poeta francese di
origine polacca passa-
to alla storia come il genio dellavan-
guardia surrealista di inizio Novecen-
to. In realt lui il primo a perdere la
testa: per Genevive-Marguerite-Ma-
r i e- Loui s e de Pi l l ot de Col i -
gny-Chtillon, detta Lou, la contessi-
na incontrata in una fumeria doppio
di Nizza la notte tra il 27 e il 28 settem-
bre 1914. Non pi giovanissima, con i
suoi 33 anni, sposata e divorziata, lega-
ta a un uomo che chiama Toutou, pure
lui destinato al fronte come il futuro
poeta dei Calligrammi. Il quale, france-
se dadozione ma ardente patriota, sin
dallinizio della guerra aveva chiesto
di essere arruolato volontario, ottenen-
do lautorizzazione a unirsi al reggi-
mento dartiglieria solo l8 dicembre.
Proprio due giorni prima che la sua
Lou (che in francese suona come
loup, cio lupo) lo raggiungesse a
Nmes. Ma la prima di una lunghissi-
ma serie di lettere (pubblicate in Italia
da Archinto nel 1999 con il titolo Lou,
mia regina, a cura di Vittorio Orseni-
go) risale allo stesso 28 settembre, ed
una dichiarazione damore senza
mezzi termini. Non sono passate venti-
quattrore dal primo incontro nella ca-
sa destasi provenzale e gi il poeta par-
la di fremiti tanto deliziosamente pu-
ri nel ripensare al sorriso, alla voce,
allo sguardo della cerbiatta che per
non tarda a diventare scoiattolo in fu-
ga verso relazioni multiple.
Un amore non del tutto ricambiato
sul piano sentimentale, ma che non
esclude picchi di travolgente passione
carnale. Guillaume sapeva bene di
non poter contare sulla fedelt di Lou,
patti chiari e amicizia lunga: troppo li-
bera e desiderosa di vita, la contessi-
na, circondata comera da schiere di
spasimanti (che nelle lettere sono i
beati) in lista dattesa e non certo re-
spinti, anzi via via accolti con generosi-
t. Eppure Guillaume non molla, non
lascia trapelare gelosie, insiste, chiede
notizie di Toutou, implora lamante di
non mentirgli, accetta con malcelata
rassegnazione la sua versatilit e i suoi
capricci, a tratti gioca anche lui il gio-
co dei doppi sensi, dei languidi sottin-
tesi, delle allusioni libertine. Sicch le
lettere si inarcano in inni eccelsi alla
cara divinit del mio cuore, al mio
gelsomino, mia bacca dalloro, in to-
ni struggenti da amor cortese, ma non
tralasciano di soffermarsi, con reso-
conti puntuali, sullevocazione delle
due notti di follia a Nmes, sul ricordo
del corpo di lei squisito e saporoso,
su quelle parti che ho cos ben sbattu-
te, sul caro umidore della grotta mi-
steriosa dove si rintana la volutt con
risvolti di fantasticherie sadiche.
Intanto per Apollinaire, nei primi
giorni del 1915, ha incontrato in treno
la giovane bellissima Madeleine Pa-
gs, con la quale si fidanzer in ago-
sto. Eppure, anche se la rottura con
Lou si consumata da mesi e dallulti-
mo incontro di marzo si sono ripro-
messi di restare buoni amici, il povero
artigliere finito nella foresta delle Ar-
gonne non cessa di scriverle, appena
pu, lettere appassionate dal fronte,
vergate nel fango o su un tronco di
quercia, sotto le cannonate degli schi-
fosi crucchi, alla luce di una lampada
attaccata al fil di ferro e penzolante da
una bottiglia o al chiarore di uno stop-
pino tremolante acceso con grasso di
bue. Ed qui che nelle lettere si mesco-
lano langoscia e il fervore esaltante
del combattimento, unimprobabile
esibizione di coraggio (le granate
non mi fanno la minima impressio-
ne), le cronache delle estenuanti ma-
novre militari, dei pasti consumati in
fretta, della solidariet con i commili-
toni. E insieme agli slanci lirici del poe-
ta concentrato sui suoi componimenti
amorosi (dedicati comunque a Lou),
non cessano i vagheggiamenti erotici
e il ricordo di certe graziose porche-
rie. N mancano le ansie per la donna
rimasta sola (si fa per dire) a Parigi, bi-
sognosa daiuto: ti mander del dena-
ro appena lo avr incassato.
E se Lou gli comunica di avere un
dente cariato, Guillaume le consiglia
di rivolgersi al suo odontoiatra assicu-
randogli che pagher lui al ritorno dal
fronte. Se Lou non sa dove sog-
giornare, Guillaume le concede
di rifugiarsi nella sua colombaia
(dove per altro la cerbiatta non
negher poi di aver organizzato
qualche allegro festino con ami-
ci). In cambio il poeta le chiede
notizie della sua gatta Pipe, una
bestiolina molto dolce, e le com-
missiona qualche ricerca biblio-
grafica. Si insinua ancora qua e l
un velo di gelosia per la leggerez-
za di quella squisita bugiarda
che trova sempre il modo per di-
vertirsi: Apollinaire cerca comun-
que la sua complicit, la implora
di sollevargli il morale con i suoi
racconti licenziosi, le promette pensie-
ri notturni molto intimi, le manda ba-
ci appassionati, folli.
Lultima lettera alla contessa de Coli-
gny-Chtillon del 18 gennaio 1916,
spedita dal fermo posta di Luneville. Il
soldato semplice, intanto, era diventa-
to sottotenente. Il 17 marzo, disteso a
leggere in trincea, verr ferito in testa
dallo scoppio di una granata. Il 10 mag-
gio subir una trapanazione al cervel-
lo, ma la febbre spagnola se lo porter
via il 9 novembre 1918 con il ricordo
struggente e ardito della sua fumatrice
di oppio.
Paolo Di Stefano
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lo stile (reale) resiste
anche tra i ghiacciai
Pollicino verde
(
di Maria Luisa Agnese
Random
di Lina Sotis
Guillaume Apollinaire, poeta francese di origine
polacca e genio dellavanguardia surrealista di ini-
zio Novecento, incontra la contessa Lou in una not-
te di fine settembre del 1914. E gi la mattina suc-
cessiva le scrive la prima di una lunghissima serie
di lettere appassionate. Lei, 33 anni, sposata e di-
vorziata, e legata a un uomo che chiama Toutou,
non lo ricambier mai del tutto sul piano sentimen-
tale n, e il poeta lo sa bene, potr considerarlo
lunico amore della sua vita. Troppo libera e desi-
derosa di vita e circondata da schiere di spasiman-
ti. Ma questo non esclude picchi di travolgente pas-
sione tra i due amanti. E lui cercher sempre la
sua complicit, dedicandogli pensieri a volte inti-
mi a volte romantici. Anche dal fronte.
di GIANNI SANTUCCI
Il poeta
Guillaume Apollinaire
nasce a Roma il 25
agosto 1880 e
muore a Parigi il 9
novembre 1918 per
linfluenza spagnola.
Poeta, scrittore,
frequenta Giuseppe
Ungaretti, Max Jacob
e Pablo Picasso.
Sostiene il futurismo
di Marinetti e la
pittura metafisica di
Giorgio De Chirico.
Nel 1910 pubblica i
primi racconti, nel
1911 le poesie
La contessa
Apollinaire incontra
la contessina
Genevive-Margueri-
te-Marie-Louise de
Pillot de
Coligny-Chtillon,
detta Lou, in una
fumeria doppio di
Nizza la notte tra il
27 e il 28 settembre
1914. Lei ai tempi ha
33 anni, sposata e
divorziata, legata a
un uomo che chiama
Toutou
Se il bosco verticale
Sopra, i reali di
Danimarca in
viaggio (foto
Scanpix/LaPres-
se). A destra, i
Savoia (Oggi)
Amanti
A sinistra Lou,
come si faceva
chiamare la
contessina. A
destra i due
assieme, e
sotto un
calligramma. I
due si
conobbero in
una fumeria
doppio di
Nizza nel 1941
La coppia
italia: 515249535254
Codice cliente: 230435
29 Cronache
Corriere della Sera Venerd 19 Agosto 2011
(
Gli astronomi di Laputa hanno scoperto due satelliti
che ruotano attorno a Marte, di cui il pi prossimo di-
sta dal centro del suo pianeta precisamente tre volte il
suo diametro, e il pi lontano cinque volte: compiendo
il primo il suo giro nel lasso di dieci ore, il secondo di
ventuna e mezza. Cos Jonathan Swift nei suoi Viaggi
di Gulliver (1726). stato solo nel 1877 che lamericano
Asaph Hall ha individuato per conto suo due lune di
Marte, che ha battezzato Phobos e Deimos, cio paura e
terrore (dai nomi degli scudieri del dio della guerra). Co-
me mai un letterato lavesse preceduto resta un mistero:
scartata lidea che Swift fosse un marziano in incognito
a Dublino, sembra che il decano pazzo di San Patrizio
abbia utilizzato una numerologia cara a Keplero: ogni
pianeta dovrebbe avere il doppio di satelliti del pianeta
che lo precede in ordine di distanza dal Sole; la Terra ha
una Luna, dunque a Marte dovevano toccarne due...
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l sogno di tanti ragazzi, vivere di mu-
sica, per loro cominciato regalan-
do soldi. Nellalbum di debutto (si
chiamava I soldi sono finiti) ci ave-
vano messo una moneta da un euro.
Vera. Una in ogni copia.
Per i Ministri, trio rock milanese,
quel disco rappresentava quel so-
gno, ma anche lultima spiaggia. Fos-
se andata male, i soldi sarebbero ve-
ramente finiti. Leuro era un trucco
per farsi notare, sia dal pubblico che
dai negozianti. Corrisponde alla per-
centuale che prendevamo, circa co-
me ogni altro esordiente, per ogni
copia venduta. Li abbiamo messi di
tasca nostra, presi dai guadagni dei
lavori che avevamo fatto per mante-
nerci. Siamo andati in Banca dItalia
a chiedere se era unoperazione lega-
le. Allinizio ci avevano indirizzati al-
lufficio fac-simili: non avevano capi-
to che volevamo mettere monete ve-
re, racconta Federico Dragogna, il
chitarrista della band, cinefilo senza
se e senza ma (Ho rinunciato alla sa-
la da pranzo per il proiettore).
Era il 2007. A quattro anni di distan-
za i tre riempiono i club in giro per
lItalia (ci sono nove date da qui a set-
tembre) e in mezzo ci sono stati un
contratto con una major, due nuovi
dischi e dei fan pronti persino a com-
prare, manco fossero le reliquie di
un santo appiccicate alle immaginet-
te, i pezzi delle giacche da ussari usa-
te in tour (assieme alla ristampa del
loro primo cd). Le monete sono tor-
nate indietro... Era una strada dove
sapevamo che nessuno dei genitori
ci avrebbe aiutato. Se scegli di studia-
re sei sicuro che i tuoi genitori ti so-
stengono... Non bastato aprire il
concerto dei Coldplay per far capire
a mia nonna che ho un lavoro
spiega . Forse adesso che siamo
sul Corriere..., aggiunge ridendo.
La storia dei Ministri parte dal liceo
classico Berchet di Milano. Ci han-
no messo assieme lamicizia e lo stes-
so immaginario musicale fatto di Ra-
ge Against the Machine, System of a
Down e altre band con un senso riot
e una voglia di ribellione nuovi e
non derivati dagli anni Settanta, di-
ce Davide Autelitano, cantante e bas-
sista, milanista doc (Campione pre-
ferito Van Basten, quelli di destra di-
cono Baresi). Una scuola superbe-
ne, ai nostri concerti veniva Beatrice
Borromeo, e il nostro atteggiamento
era di reazione precisa Dragogna
. Non siamo figli di pap, ma nem-
meno lopposto. La nostra rabbia e il
nostro urlare non vengono dal dram-
ma, sono una reazione alla bamba-
gia.
Prima dei dischi e dei concerti ci so-
no stati i lavori per mantenersi. Davi-
de stato cameriere in un bar, archi-
vista di foto, portaborse di un avvo-
cato. Il batterista, Michele Esposito,
ha nel curriculum consegne a domi-
cilio di fiori, distribuzione di volanti-
ni e un impiego in un call center. Fe-
derico ha fatto linterprete (anche a
fiere canine), laddetto alla vasca
con le palline dove giocano i bambi-
ni, il giornalista musicale. Un aned-
doto su quelli che oggi sono colle-
ghi? Slash che mi
chiede due tiri di can-
na nascondendosi
dalla moglie cicciona
che lo teneva doc-
chio. E Franco Battia-
to cui chiesi pi che
unintervista una lezio-
ne di vita: in pi punti fer-
mammo il registratore.
Il loro un rock senza compro-
messi, sia nei suoni quasi furiosi
che nei testi pieni di riflessioni cru-
de sulla societ di oggi. Titoli e stral-
ci dei testi presi a caso (ma non trop-
po) dalle loro canzoni. La faccia di
Briatore, dallalto che ci divido-
no, l in alto che inventano il peri-
colo, Ballata del lavoro interina-
le, Ci meritiamo le stragi altro che
Alberto Sordi. Si sentono una band
politica? Non in senso stretto. Nelle
canzoni ci mettiamo quello che sia-
mo e quello che sentiamo urgente di-
re. E a volte sono questioni politi-
che. Per senza pretesa di dare mas-
sime o di fare la morale. Non capia-
mo pi di quanto capisca la gente
che viene a sentire i nostri concer-
ti. E quel nome, Ministri? Agli
esordi ci chiamavamo Ministri del
tempo. La gente abbreviava e siamo
diventati i Ministri. Nella prima fase
i nostri testi non avevano riferimen-
ti sociopolitici. Quelli sono arrivati
dopo, ricorda Autelitano.
Si sentono modelli per una genera-
zione? Il nostro non un rapporto
palco-platea che va dallalto in bas-
so. Siamo amici di molti fan. Per
vero che ne vediamo tanti che vengo-
no a tutte le nostre date. Lo fanno
magari per riempire un vuoto e allo-
ra in un certo modo ti senti respon-
sabile dice Davide . Anche se,
rispetto alla nostra generazione di
circa 30enni, i giovani di adesso so-
no pi disillusi e hanno pi ambizio-
ne creativa.
Andrea Laffranchi
RIPRODUZIONE RISERVATA
di ANDREA BALLARINI
C
inema. Cara, andiamo a vedere Wenders oppure lultimo di
quella di Lezioni di piano? = Se le propongo Schwarzenegger
faccio troppo la figura del bifolco S I film francesi sono sempre
scritti con grande cura e raffinatezza. Rohmer stato un maestro per
tutti = Peccato che non succeda mai un tubo S Ieri notte, scanalando,
ho incrociato Il settimo sigillo e me lo sono rivisto tutto. Sono
andato a letto alle tre e mezzo = Ho rivisto per la settima volta
Vacanze di Natale 90 con Boldi e De Sica S Sono diventato cinefilo
al liceo. Da allora per me il fascino della sala cinematografica buia
insuperabile = Ai tempi al cineforum si acchiappava di brutto, poi
arrivato lo svacco S S, mi piaciuto, anche se in qualche punto un
pochino lento = Ho dormito tutto il secondo tempo.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Saranno famosi
Ballate interinali
Quei liceali perbene
che suonano rock
Nonna? Non capisce se lavoriamo
Piazza e palco
lcuni di noi hanno seriamente cercato, per buona parte della
loro vita, di non essere anglofili. Ormai ci stiamo
arrendendo. Basta vedere come gli inglesi hanno affrontato
lo scandalo Murdoch, basta leggere un vecchio romanzo
umoristico come Tre uomini a zonzo di Jerome K. Jerome
(Three Men on the Bummel, del 1900), per capire come mai
loro di recente hanno avuto un impero; mentre noi ancor
pi di recente abbiamo avuto Scilipoti. Gli inglesi erano
(sono?) pi seri e temprati. I tre protagonisti delle storie di
Jerome, per rilassarsi in vacanza, decidevano di attraversare
in bici la Germania, montagne e colline incluse. Il racconto
del viaggio sorprendente; il romanzo meno noto di Tre
uomini in barca, ma ha retto meglio nel tempo. Le
considerazioni di Jerome sui
tedeschi e sugli inglesi
sono culturalmente
rispettose, ma esilaranti; e
facilmente riutilizzabili
viaggiando oggi, tra inglesi e
tedeschi contemporanei
(essenziale la sua
conclusione sul popolo
tedesco, capace di comandare e di obbedire, meno di
decidere; Jerome propone di nominare ogni tedesco ufficiale
di se stesso, buona idea anche se di difficile realizzazione).
Ma sono i suoi diari della bicicletta ad appassionare pi di
tutto chi pedala nel 2011. Tra J., Harris, George e noi ciclisti
attuali di ogni etnia ci sono parecchie cose in comune. La
divisione tra chi pedala e chi passa il tempo ad aggiungere
gadget. Le opinioni divergenti anzi balcanizzate sulla scelta
dei fanali (Il tuo brillava
tanto su Kings Road che
spavent un cavallo; ma
appena trovammo il buio si
spense, e tu dovesti pagare
una multa perch circolavi
senza fanalino). Gli
innamoramenti per nuovi
tipi di sellini (Mi ricordo
quello che comprasti a
Birmingham; era diviso in due e faceva pensare a un paio di
rognoni). Le continue querelle tra chi pedala passeggiando
(e viene bollato come pigro, neanche degno di essere
chiamato ciclista) e chi macina decine di chilometri, salite,
valichi alpini (e viene considerato pazzo). Linterpretazione
elastica che i ciclisti danno delle regole della strada. I rischi
che si corrono quando un collega di bici mette mano alla
nostra, rivendicando la ruota anteriore balla, e spesso
finisce per smontare, incastrare, demolire tutto; e molto
altro (leggendo si ride da soli, anche se non si ciclisti, non
si conosce la Germania, e non si hanno opinioni particolari
sugli inglesi; i libri di Jerome sono cos).
RIPRODUZIONE RISERVATA
Vacanze intelligenti
Unesibizione del gruppo in
piazza San Babila a Milano. Il
loro esordio del 2007: nove le
tappe previste fino a settembre
A
di Maria Laura Rodot
etropensieri I Ministri, trio milanese nato sui banchi del Berchet
I
R
A zonzo sui pedali
Scelte e filosofie
dei patiti della bici
Dopo Antonio Martino rispuntato pure Mikhail Gorbaciov, sul Financial Times.
Politicamente proprio unestate vintage @dariodivico
Serendipity
Quello che intendiamo veramente
quando facciamo gli educati
Twitter
di Dario Di Vico
Non siamo figli
di pap, ma
nemmeno
lopposto. La
rabbia non viene
dal dramma,
una reazione
alla bambagia
La band
Swift e i satelliti di Marte
In vacanza
Nella foto
Ap, due
ciclisti sulle
stradine di
Uster, in
Svizzera
di GIULIO GIORELLO
In alto, un momento
live. A destra, sulla
roulotte: da sinistra
Michele Esposito
(batteria), Federico
Dragogna (chitarra) e
Davide Autelitano
(voce e basso). Sotto
il gruppo agli esordi
Scrittore
Lirlandese
Jonathan
Swift
italia: 515249535254
Codice cliente: 230435
30
Venerd 19 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente: 230435
I Giochi del Corriere
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BFP INDICIZZATI A SCADENZA E BFPPremia
I NDI CE I STAT FOI ex-TABACCHI Gi ugno 2011: 102, 60
Serie BB1, P12, P24, P46, X04, X14
BUONI FRUTTIFERI POSTALI (BFP)
MEDIA INDICE EURO STOXX 50: 2251, 540
La media pari alla media aritmetica dei valori ufficiali di chiusura dellIndice Euro Stoxx 50 rilevati nei giorni
8, 9, 10, 11 e 12 agosto 2011. Maggiori informazioni sul meccanismo di indicizzazione e sugli eventuali premi
sono disponibili presso tutti gli uffici postali e sul sito Internet di Cassa depositi e prestiti www.cassaddpp.it.
Per conoscere il Coefficiente di Indicizzazione e i Coefficienti Complessivi di Rimborso Lordi e Netti per
ciascuna serie di Buoni possibile consultare il sito Internet di Cassa depositi e prestiti www.cassaddpp.it.
www.cassaddpp.it
Da gennaio 2011 lIndice FOI ex-tabacchi pubblicato con base di riferimento allanno 2010=100. Pertanto,
CDP ha provveduto a ricalcolare i precedenti valori dellIndice per renderli coerenti con quelli pubblicati
dallISTAT a partire dal suddetto mese.
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PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA
Si comunica che il 08/08/2011 stato inviato,
alla GUUE/S e allAlbo pretorio online della
Provincia Regionale di Siracusa, il posticipo
della data di scadenza per la presentazione
delle offerte relative al Bando di gara di pub-
blico incanto per laffidamento, ai sensi del de-
creto legislativo n. 163/06 e s.m.i., dellappalto
dei servizi e di fornitura dei vettori energetici,
di manutenzione ordinaria e straordinaria degli
impianti elettrici di MT e BT, di pubblica illu-
minazione, termici, di climatizzazione E/I, ele-
vatori, di sicurezza, antincendio, reflui, idrici e
di gestione globale integrata ventennale me-
diante tecniche di efficientamento energetico
e/o di ottimizzazione dei consumi negli edifici
patrimoniali e scolastici di propriet e/o di
pertinenza dellEnte. I. B. A.: . 8.526.570,96
compresi o. s.. CIG: 1612321161; CUP:
E59E11000160003. Data posticipata presen-
tazione domanda ed offerte: entro ore 13,00
del 08/11/2011. Informazioni possono richie-
dersi al IV Settore - via Necropoli del Fusco, 7
96100 SIRACUSA oppure allindirizzo Email:
angelo.dipace@pec.provincia.siracusa.it.
Le nuove scadenze sono scaricabili dal sito
web della Provincia Regionale di Siracusa
allindirizzo www.provincia.siracusa.it nella
sezione appalti e bandi.
Il Dirigente del IV Settore
Ing. Angelo Di Pace
AZIENDA MOBILITA E TRASPORTI S.p.A.
PROCEDURA APERTA PER
INDIVIDUAZIONE DI SOGGETTO
CON CUI CONTRARRE MUTUO
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Gara pubblica per lindividuazione di
un Soggetto autorizzato con cui contrarre
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con piano dammortamento di 18 anni
a tasso variabile. Scadenza presentazione
offerte: ore 14:00 del 15 settembre
2011. I documenti di gara sono sul sito
Internet www.amt.genova.it Forni-
tori ed Appalti Bandi di Gara.
Chiarimenti o informazioni possono
essere richieste a AMT S.p.A. - Settore
Gare e Contratti, via L. Montaldo
2 - 16137 GENOVA o a mezzo fax, al n.
010-5582.239, o allindirizzo di posta elet-
tronica francesco.solinas@amt.genova.it
citando loggetto della gara, il nominativo
e lindirizzo completo del richiedente. Il
Bando di Gara stato inviato il giorno 27
Luglio 2011 per la pubblicazione sulla
GUCE. Si invitano i soggetti partecipanti,
nel loro diretto interesse, a prendere vi-
sione e visitare questo sito periodica-
mente, al fine di recepire eventuali
errata corrige e/o chiarimenti e/o in-
formazioni relativi allappalto.
LAmministratore Delegato
Dott. Paolo Cervetti
Segreteria Regionale per le Infrastrutture
Unit di Progetto per il Sistema Informativo Territoriale e la Cartografia
Legge Regionale 16.7.1976, n. 28
AVVISO DI ESITO DI GARA - APPALTO 82/2010
Oggetto dellappalto: Formazione della Carta Tecnica Regionale Numerica e la struttu-
razione del Data Base Topografico della provincia di Belluno. 2 Lotto: Alpago e territori
limitrofi 1 e 2 stralcio. Aggiudicataria: Costituenda Associazione Temporanea tra
Imprese S.I.T. - Servizi di Informazione Territoriale s.r.l. (Mandataria) con sede in Noci
(BA), GEOTEC s.r.l. con sede Matera e Nuova Avioriprese s.r.l. con sede in Napoli. Offerta:
154.885,36 (I.V.A. esclusa). Lavviso di esito integrale stato pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale Comunit Europea, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, sul
Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, sul Sito Internet della Stazione Appaltante
www.regione.veneto.it e sul sito informatico dellOsservatorio Regionale Appalti.
Il Dirigente dellUnit di Progetto per il Sistema Informativo Territoriale e la Cartografia
Ing. Maurizio De Gennaro
Segreteria Regionale per le Infrastrutture
Unit di Progetto per il Sistema Informativo Territoriale e la Cartografia
Legge Regionale 16.7.1976, n. 28
AVVISO DI ESITO DI GARA - APPALTO 83/2010
Oggetto dellappalto: Formazione della Carta Tecnica Regionale Numerica e la strutturazione del
DataBase Topografico. Lotto: territorio del Comune di Venezia e della sua Laguna - 2 e 3 stralcio.
Aggiudicataria: Impresa GEOFOTO s.r.l. con sede in Zagabria (Croazia) - Buzinski Prilaz n. 28. Offerta:
197.433,75 (I.V.A. esclusa). Lavviso di esito integrale stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
Comunit Europea, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, sul Bollettino Ufficiale della Regione
Veneto, sul Sito Internet della Stazione Appaltante www.regione.veneto.it e sul sito informatico
dellOsservatorio Regionale Appalti.
Il Dirigente dellUnit di Progetto per il Sistema Informativo Territoriale e la Cartografia
Ing. Maurizio De Gennaro
Gestore dei Servizi Energetici - GSE S.p.A.
(OdP - P.IVA 05754381001 - tel. 06.8011.1)
Il Gestore dei Servizi Energetici - GSE SpA, Viale Mare-
sciallo Pilsudski, 92 - 00197 Roma, informa che il
06/08/2011 sono stati pubblicati nella GUUE i bandi di
gara (con procedura ristretta) relativi a Fornitura di un
sistema per il consolidamento della piattaforma di Ser-
vice Management e Servizi informatici per la manu-
tenzione ordinaria ed evolutiva delle applicazioni infor-
matiche del GSE. I suddetti bandi sono stati pubblicati
nella Gazzetta Ufficiale 5 Serie Speciale n. 95 del
12/08/2011. Il fac-simile della domanda di partecipa-
zione, letichetta da apporre sul plico e la sintesi
dellappalto sono scaricabili allindirizzo internet:
www.gse.it nella sezione bandi di gara > bandi in corso.
Il termine ultimo per il ricevimento delle candidature il
12/09/2011 entro le ore 12.00.
Il Responsabile del Procedimento - Ing. Mauro Rossini
REGIONE CALABRIA
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE
DI VIBO VALENTIA
Via Dante Alighieri 89900 Vibo Valentia
U.O. GARE E CONTRATTI
AVVISO DI GARA
LAzienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia, con sede in Vibo Va-
lentia - CAP 89900 - Via Dante Alighieri n. 67, indice esperimento di
gara con il metodo del Pubblico Incanto, ai sensi della normativa
vigente in materia di appalti pubblici, per: LAFFIDAMENTO DEI
SERVIZI ASSICURATIVI PER LA COPERTURA DEI RISCHI RE-
SPONSABILITA CIVILE VERSO TERZI E PRESTATORI DOPERA,
INCENDIO, INFORTUNI, RCA LIBRO MATRICOLA E KASCO DIPEN-
DENTI. Delibera n. 954/CS del 09.08.2011. Il bando di gara stato in-
viato alla G.U.C.E. ed alla GURI in data 11.08.2011 ed disponibile,
unitamente al Disciplinare di gara, ai Capitolati Polizza e a tutti i docu-
menti di gara, sul sito aziendale www.aspvv.it (Albo pretorio Online
sezione Bandi e gare). Numero Gara: 3165271. Lotto n. 1 - Codice
CIG: 3138933972; Lotto n. 2 - Codice CIG: 31389539F3; Lotto n. 3 -
Codice CIG: 313898003E. Importo presunto Triennale del servizio
Euro 10.290.000,00. Termine di presentazione dellofferta ORE 12,00
DEL 14/09/2011.
Firmato Il Direttore - Avv. Francesca Cupo
Citt di Rapallo
Provincia di Genova
Telefono 0185/6801
Telefax 0185/680238
AVVISO DI POSTINFORMAZIONE
Il Comune di Rapallo ha aggiudicato lap-
palto per la fornitura e posa in opera di un
sistema di videosorveglianza nel territorio
comunale. Misto, CIG 0553635A0B. Ag-
giudicazione: Determinazione Dirigenziale
n. 569 del 14/6/2011. Offerte ricevute: 7.
Aggiudicatario: Project Automation Spa,
Monza Viale Elvezia 42. Importo di aggiu-
dicazione: . 748.000 oltre Iva. Org. re-
sponsabile delle procedure di ricorso: TAR
Liguria - Via Dei Mille n.9 - Genova - Av-
viso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale UE
n. 2011/S 154-255373 del 12/8/2011 e
sulla Gazzetta Ufficiale n.96 V Serie Spe-
ciale - Contratti Pubblici del 17/8/2011.
Rapallo, 18/8/2011
Il Dirigente Rip.ne I AA.GG.
(Dott.ssa Anna Volante)
REGIONE AUTONOMA VALLE DAOSTA
AVVISO DI GARA ESPERITA
Ente appaltante: Dipartimento Opere Pub-
bliche e Edilizia Residenziale - Via Promis,
2/A - 11100 Aosta - Tel. 0165-272659 -
Fax 0165-272658. Categoria del servizio
e descrizione: cat. 12-CPC 867 - CIG
0497723DFF - CUP B84E10000140002 - Di-
rezione lavori e coordinamento della sicu-
rezza in fase di esecuzione per i lavori di
rifunzionalizzazione e adeguamento alle
norme antisismiche, antincendio, igienico-
sanitarie, sicurezza e accessibilit ai disabili
dellISIP, sito in Viale Federico Chabod, in
comune di Aosta. Importo a base dasta:
852.000,00. Importo di aggiudicazione:
534.204,00. Soggetto aggiudicatario:
Raggruppamento temporaneo: Icis s.r.l. -
Am.Sa. s.r.l. - Ing. Marco Bagetto - Ing. Lu-
ciano Luciani - Arch. Luca Moretto - Ing.
Corrado Pelliciari - Ing. Marco Rosso - Ing.
Paolo Ronco.
IL COORDINATORE
(Dott. Ing. Edmond FREPPA)
FONDAZIONE - I.R.C.C.S. CA GRANDA
OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO
Via F. Sforza, 28 - 20122 Milano
tel. 02/5503.8339 - fax 02/5830.6067
Responsabile del procedimento:
Dirigente Responsabile U.O. approvvigionamenti
E indetta procedura aperta, per 36 mesi - da esperir-
si ai sensi dellart. 55 del D. Lgs. n. 163 del 12.4.2006
ed ai sensi dellart. 82 del medesimo Decreto, con aggiu-
dicazione con il criterio del prezzo pi basso per la for-
nitura di guanti ad uso sanitario. Limporto presunto
complessivo di spesa triennale stimato in . 352.800,00.=
I.V.A. esclusa. Determina a contrattare n. 2101 del
04.08.2011. Il bando di gara stato inviato alla GU-
CE in data 16/08/2011. Il bando di gara potr essere
ritirato presso lU.O. approvvigionamenti nei giorni
da luned a gioved, dalle ore 9,30/12,00 o scaricato dal
sito www.policlinico.mi.it nella sezione Gare e Concorsi
- Bandi/Esiti di gara. Non previsto linvio del bando
a mezzo fax.
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO - Dott. Osvaldo Basilico
IL DIRETTORE GENERALE - Dr. Luigi Macchi
Per le inserzioni di Ricerca
di Personale Qualificato
rivolgersi a
www.trovolavoro.it
Numero Verde
800 77 38 34
Infoline Aziende:
32
Venerd 19 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente: 230435
V
uoi studiare? Puoi
dedurre i costi
dellistruzione dalle
tasse, quando troverai
un lavoro. Con una
sentenza a sorpresa, e
finita sulle prime pagine
dei giornali, la Corte dei
Conti tedesca introduce
un concetto, e una
norma, che va in
controtendenza con le
riforme dellUniversit di
Cameron in Inghilterra
(e anche con quelle della
Gelmini in Italia):
listruzione sia pi
pubblica e pi gratuita
possibile.
Non che i giudici di
Francoforte, chiamati a
esprimersi sul caso di un
pilota daereo e di un
medico, non abbiano
posto dei paletti. S pu,
cio, scaricare laffitto, i
costi del corso e
dellacquisto del
computer non a
casaccio, ma purch si
dimostri che sono stati
indispensabili e
finalizzati alla propria
formazione. Inoltre, la
sentenza di fatto estende
una legge gi istituita
per la cosiddetta
formazione ai
mestieri: i costi (e
lacquisto dei materiali)
dei praticanti di
bottega da tempo si
possono scaricare. Ora
potranno farlo anche i
professionisti, e chi si
indirizza ai lavori
intellettuali: in modo
retroattivo, subito dopo
aver trovato un impiego,
per cifre consistenti (nel
caso del pilota, 15 mila
dei 20 mila euro spesi).
Certo, la Germania il
Paese dei conti pubblici
in pareggio, diventata
negli ultimi tempi un
portabandiera
dellausterit e del
rigore. Per sentenze
come questa ricordano
che, al di l dellestesa
rete sociale che la
permea, poggia anche su
valori condivisi. Come
quello dellistruzione,
che un valore
democratico, che lo Stato
promuove e tutela.
Mara Gergolet
RIPRODUZIONE RISERVATA
Giornata nera per i titoli del Lingotto, gi in Borsa tra il 9 e il 13%
lo spc||ro d| una scconda rcccss|onc su||c vcnd||c dc||c ma|or| casc. S|ud|o Co|dman Sachs. nc| 2Ol2 con|ra/|onc dc| 7%
Lauto perde colpi sui mercati
Le spine Fiat: India, Russia e Italia
A Torino
MILANO La raccomandazione :
Bocciare lofferta. Questa
lindicazione che ieri il board di
Fosters, il colosso australiano della
birra su cui scattata unOpa ostile
da parte di SABMiller, ha dato ai
propri azionisti con una nota scritta.
Il motivo semplice, lofferta
sottovaluta il valore della societ,
come si legge nel documento. Quei
6,9 miliardi di euro messi sul piatto
da Sab prima con unofferta
amichevole, poi con unOpa ostile
rivolta direttamente agli azionisti
non convincono insomma lazienda
australiana, che dopo aver rigettato
la prima proposta, fa la stessa
identica cosa con la seconda.
SABMiller, secondo produttore al
mondo di birra, che tra i suoi marchi
vanta dal 2003 anche la Peroni, non
ha commentato, ma non rimasta
con le mani in mano. Secondo alcuni
rumors starebbe raccogliendo un
prestito sindacato da 12,5 miliardi di
dollari per portare a termine
lacquisizione. Nel frattempo ieri ha
annunciato unespansione in Cina
con un investimento di 29 milioni di
euro nella Guizhou Moutai Beer, in
joint venture con la China
Kweichow Moutai Distillery. Un
momento decisamente dinamico per
i mastri birrai: ieri la giapponese
Asahi ha annunciato che comprer
per 1,28 miliardi di dollari
lIndipendent Liquor, la principale
ditta di bevande neozelandese che
produce Vodka Cruiser e il bourbon
Woodstock.
C.D.C.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lipotesi asiatica
Grazie a Detroit, Fiat potrebbe
finalmente puntare allo sbarco in
Cina. LAsia lunico mercato in
crescita con lAmerica Latina
ln 8ras||c |a s||da
|ra l|a| c
Vo||swacn s|
|oca su| |||o dc||c
ccn||na|a. nc||c
pr|mc duc
sc|||manc daos|o
|| ruppo u|da|o
Har||n w|n|cr|orn
(|o|o |n basso) ha
supcra|o |a/|cnda
d| Scr|o
Harch|onnc (|n
a||o). ma so|o d|
27O au|o.
Su||anno |a
|cadcrsh|p r|manc
a Tor|no.
Lo scarto del Sud America
Fiat superata da Volkswagen nelle
prime due settimane dagosto hanno
annunciato da San Paolo. Solo 270
auto di differenza la risposta di Fiat
MILANO Anche i giganti devono
adeguarsi ai tempi e cambiare
strategia. Cos Hewlett-Packard, il
primo produttore di pc al mondo,
ha deciso di convertirsi
dallhardware al software: sta
programmando lo spin off della
divisione personal computer (se ne
parla ormai da mesi) ed in
trattativa per acquistare per 10
miliardi di dollari il google
inglese Autonomy Corp, societ di
software con clienti come
Coca-Cola, Nestl e la Sec (la
Consob americana). Ma
soprattutto, contro ogni
aspettativa, ha annunciato che
terminer la produzione di tablet e
smartphone. Il ceo di
Hewlett-Packard, Leo Apotheker,
vorrebbe espandere le attivit nei
software e nei servizi per assistere
gli utenti nelle operazioni su
Internet, in particolare vorrebbe
crescere nel cloud computing. Il
software rappresenta attualmente
appena il 3% dei ricavi di Hp. La
societ vorrebbe dunque ridurre la
sua dipendenza dai pc, che hanno
minori margini di profitto e una
crescita in stallo a causa della
concorrenza dei tablet come liPad
della Apple. Il prezzo di circa 10
miliardi di dollari
rappresenterebbe un bel colpo per
Autonomy: la societ fondata nel
1996 dallamministratore delegato
Mike Lynch avrebbe un valore di
mercato che si aggira intorno ai 6
miliardi.
Fr. Bas.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Guerra a suon di Opa sulla birra
Fosters rifiuta lofferta SabMiller
MILANO Fiat Spa: -11,88% solo ieri,
-30,69% nellultimo mese. Fiat Industrial,
stesse date: -13,31% e -17,30%. Exor, identico
periodo: -9,08%, -20,52%. Il panico nel pani-
co, quello che da due mesi affossa le piazze
mondiali ma mai aveva toccato simili punte
choc, si vede anche da qui. Dai crolli di Tori-
no. Non servono aggettivi: bastano i numeri.
E nel listino certo ci saranno (ci sono) titoli
che hanno fatto persino peggio. Se non sono
uneccezione, per, le tre societ top della
scuderia Agnelli restano un simbolo. E una
perfetta cartina al tornasole di quanto sta ac-
cadendo nei mercati. Tutti. Lauto italiana
e i camion, e i trattori, e la holding di control-
lo segue a ruota la Borsa italiana: le relati-
ve cadute a picco si confermano per lennesi-
ma volta le pi pesanti dEuropa. Non , pe-
r, che oltre confine vada granch meglio.
Lindice continentale del settore ha perso, an-
che ieri, un altro 7,68%.
lo specchio dei timori veri. Se ovunque,
a tirare gi i listini, sono le paure da debiti
pubblici e lo spettro di una seconda recessio-
ne dopo quella seguita alla crisi 2008-2009,
come allora scontato che siano le industrie
e i titoli dellautomotive tra i primi a pagarne
le conseguenze. Chi pensa a cambiare mac-
china, in mezzo a questa tempesta? E quanto
deprimer ancora le vendite, la nuova ansia
su domani? Parecchio, dicono gli analisti.
Che infatti tagliano in continuazione le sti-
me: lultimo report, targato Goldman Sachs,
di ieri e allunga al 2012 il calo gi previ-
sto per il 2011 in Europa. Lanno prossimo
sar anche pi nero, prevedono: gi del 7%.
N si salveranno gli Usa: sulla ripresa fatico-
samente trainata dai rilanci di Ford, Gm,
Chrysler caler il gelo di un 3% in meno. Per
carit, c anche una nota di ottimismo: pro-
prio grazie alle ristrutturazioni seguite al pri-
mo grande choc globale, Goldman scommet-
te su una crescita media del margine operati-
vo lordo 2012 pari al 15%. Vogliono prima ve-
derlo, per, le Borse. E intanto vendono, ven-
dono, vendono: Peugeot gi, ieri, del 9%,
Bmw e Renault quasi dell8%, Volkswagen
del 7%, Daimler del 6%.
Per Fiat, in meno, c quasi il 12%. C il
nuovo minimo dellanno, a 4,33 euro: quasi
la met dal top ( 8,18) toccato il 17 gennaio
scorso. E c, per Sergio Marchionne, qual-
che mal di testa in pi rispetto ai concorren-
ti (alcuni, non tutti). Ha un potenziale punto
di forza, o di minor debolezza: la seconda
Grande Crisi (o la coda velenosa della pri-
ma) se non altro coglie il Lingotto a integra-
zione con Chrysler di fatto completata. Da so-
lo, il Lingotto sicuramente non avrebbe ret-
to a questaltra ondata. Insieme ad Auburn
Hills, ma ancora a met strada, stesso discor-
so. Con il gruppo unico a tutti gli effetti pu
invece giocarsela. Sar per durissima: i no-
di che rimangono sul tavolo non sono pochi.
N secondari.
una Borsa, questa, talmente volatile e
speculativa che a scatenare i ribassi bastano
anche dati insignificanti. Si sa da settimane
che la 500 negli Usa non raggiunger
lobiettivo 50 mila nel primo anno. E non
da quello, che dipender il bilancio
Fiat-Chrysler. Eppure, a qualcuno bastato
ritirar fuori la notizia nel vuoto di Ferrago-
sto per spiegare il calo del titolo, gi marte-
d, di oltre il 4%.
Sono altre, le questioni reali. Marchionne
pu ora contare anche sulla gamma Chry-
sler. Grazie a Detroit, pu finalmente punta-
re al sempre fallito sbarco in Cina: perch la
bandiera, questa volta, si chiama Jeep. Ma
sempre da quelle parti, in Asia, lunico mer-
cato che con lAmerica Latina sia visto anco-
ra in crescita o almeno non in calo, rimane la
spina India. Lo dice da tempo il numero del
Lingotto, che lalleanza con Tata non funzio-
na e va rivista, lha riconfermato solo laltro
ieri lo stesso Ratan Tata. La domanda per :
quando? E come? Stessi interrogativi per la
Russia: lo sbarco diretto dopo anni di ritardo
deciso, i dettagli restano nel vago.
Anche questo ha pesato sui crolli del tito-
lo. Cos come sono state amplificate, ieri, le
notizie dal Brasile. Fiat superata da
Volkswagen nelle prime due setti-
mane dagosto, annunciavano da
San Paolo. Vero ma pure qui
di nuovo a specchio sul nervosi-
smo di tutti i costruttori, e soprat-
tutto sullormai avvelenato duello
tedeschi-italiani: sono solo 270 au-
to di differenza, hanno subito ribat-
tuto secchi e pungenti da Fiat Auto-
moveis, la leadership decennale
non in discussione e Torino conti-
nua a staccare Wolfsburg con
36.781 vetture in pi solo da
gennaio al 15 agosto.
Il messaggio (nervosismi a par-
te) chiaro: lAmerica Latina e sa-
r un punto di forza. Tanto pi cru-
ciale quanto pi aumentano i nuvo-
loni sullEuropa. E qui arriva il no-
do dei nodi. LItalia. Forse, se passe-
r la norma che mette al sicuro le
intese di Pomigliano e Mirafiori, gli investi-
menti ora congelati (tutti, salvo quelli nel-
limpianto campano) verranno sbloccati. Ma
forse, se alla tempesta finanziaria seguir la
temuta recessione, la convenienza-Paese
potrebbe ribloccare tutto. O portare a guar-
dare di nuovo altrove. Per lo stesso Suv Ma-
serati (il primo) gi in vista la fabbrica
Chrysler di Jefferson North. A Detroit. Usa.
Raffaella Polato
RIPRODUZIONE RISERVATA
La seconda vita di Hewlett-Packard:
10 miliardi per il google inglese
Economia
Sentenza
La lente
La Corte dei Conti
tedesca: oneri
scaricabili quando
si trova un lavoro
Pochi 6,9 miliardi di euro
DEDURRE I COSTI
DELLISTRUZIONE,
LESEMPIO
DELLA GERMANIA
Scorporati i personal computer
Indici delle Borse Cambi FTSE MIB La settimana Bca Pop.Milano La settimana
FTSE MIB 14.970,42 -6,15%
FTSE It.All Share 15.748,58 -5,82%
FTSE It.Star 9.557,56 -3,75%
Dow Jones 10.990,58 -3,68%
Nasdaq 2.380,43 -5,22%
Londra 5.092,23 -4,49%
Francoforte 5.602,80 -5,82%
Parigi (Cac40) 3.076,04 -5,48%
Hong Kong 20.016,27 -1,34%
Tokio (Nikkei) 8.943,76 -1,25%
1 euro 1,4369 dollari -0,74%
1 euro 110,0800 yen -0,62%
1 euro 0,8706 sterline -0,79%
1 euro 1,1410 fr. sv. 0,07%
1 euro 9,1590 cor.sve. -0,10%
S&P 500 1.140,65 -4,46% Madrid 8.317,70 -4,70% 1 euro 1,4175 dol.can. 0,05%
Titoli di Stato
Btp 01-01/11/11 1,900% 100,49 -
Btp 09-01/07/12 2,500% 99,88 2,33
Btp 10-15/12/12 2,000% 98,82 2,65
Btp 02-01/02/13 4,750% 102,22 2,58
Btp 08-15/12/13 3,750% 100,49 3,06
Btp 10-01/11/13 2,250% 97,43 3,21
Btp 11-01/04/14 3,000% 98,36 3,29
Btp 04-01/02/15 4,250% 101,22 3,36
Btp 10-15/04/15 0,742% 96,95 3,55
Btp 06-15/09/17 2,100% 93,68 4,93
Btp 96-01/11/26 7,250% 117,52 4,77
Btp 11-15/09/26 3,100% 89,68 5,90
Btp 05-01/02/37 4,000% 78,39 5,07
Btp 07-01/08/39 5,000% 89,86 5,12
Cct 07-01/12/14 0,980% 94,57 3,66
Cct 08-01/09/15 0,800% 93,09 3,75
Cct 09-01/07/16 1,140% 91,81 3,73
Ctz 10-31/12/12 - 96,17 2,91
Titolo Ced. Quot. Rend. eff.
18-08 netto %
Titolo Ced. Quot. Rend. eff.
18-08 netto %
Leo Apotheker,
numero uno di
Hewlett-Packard,
primo produttore
di computer
al mondo. Ora
il colosso vuole
puntare sul software
John Pollaers,
amministratore
delegato di
Fosters. Ieri il
board dellazienda
ha nuovamente
respinto lofferta di
SabMiller
La sfida
33
Corriere della Sera Venerd 19 Agosto 2011 italia: 515249535254
Codice cliente: 230435
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
AcomeA SGR - numero di tel. 800.89.39.89
info@acomea.it
AcomeA America (A1) 17/08 EUR 10,305 10,335
AcomeA America (A2) 17/08 EUR 10,354 10,384
AcomeA Asia Pacifico (A1) 17/08 EUR 3,108 3,104
AcomeA Asia Pacifico (A2) 17/08 EUR 3,110 3,106
AcomeA Breve Termine (A1) 17/08 EUR 11,514 11,505
AcomeA Breve Termine (A2) 17/08 EUR 11,521 11,512
AcomeA ETF Attivo (A1) 17/08 EUR 3,548 3,545
AcomeA ETF Attivo (A2) 17/08 EUR 3,546 3,543
AcomeA Eurobbligazionario (A1) 17/08 EUR 12,454 12,443
AcomeA Eurobbligazionario (A2) 17/08 EUR 12,463 12,452
AcomeA Europa (A1) 17/08 EUR 8,888 8,847
AcomeA Europa (A2) 17/08 EUR 8,905 8,864
AcomeA Globale (A1) 17/08 EUR 7,451 7,453
AcomeA Globale (A2) 17/08 EUR 7,474 7,476
AcomeA Italia (A1) 17/08 EUR 13,701 13,553
AcomeA Italia (A2) 17/08 EUR 13,720 13,571
AcomeA Liquidit (A1) 17/08 EUR 7,734 7,731
AcomeA Liquidit (A2) 17/08 EUR 7,733 7,731
AcomeA Obbligaz. Corporate (A1) 17/08 EUR 6,281 6,269
AcomeA Obbligaz. Coroprate (A2) 17/08 EUR 6,290 6,279
AcomeA Paesi Emergenti (A1) 17/08 EUR 5,764 5,733
AcomeA Paesi Emergenti (A2) 17/08 EUR 5,771 5,740
AcomeA Patrimonio Aggressivo (A1) 17/08 EUR 3,143 3,142
AcomeA Patrimonia Aggressivo (A2) 17/08 EUR 3,150 3,149
AcomeA Patrimonio Dinamico (A1) 17/08 EUR 4,184 4,179
AcomeA Patrimonio Dinamico (A2) 17/08 EUR 4,190 4,185
AcomeA Patrimonio Prudente (A1) 17/08 EUR 4,884 4,878
AcomeA Patrimonio Prudente (A2) 17/08 EUR 4,889 4,883
AcomeA Performance (A1) 17/08 EUR 16,877 16,851
AcomeA Performance (A2) 17/08 EUR 16,898 16,871
AKROS ABSOLUTE RETURN 30/06 EUR 493346,694 502898,350
AKROS DYNAMIC 30/06 EUR 475184,347 485093,775
AKROS MARKET NEUTRAL 30/06 EUR 489430,093 495886,939
AKROS LONG/SHORT EQUITY 29/07 EUR 496442,996 505392,243
www.albertinisyz.it
Tel 02 30306.1
Albertini Syz Multistrategy Cl.A 30/06 EUR 647035,133 650883,637
Albertini Syz Multistrategy Cl.B 30/06 EUR 464786,948 467313,932
Albertini Syz Innovation Cl.A 30/06 EUR 640669,011 647842,144
Albertini Syz Innovation Cl.B 30/06 EUR 485802,335 490994,739
Amundi Absolute 16/08 EUR 5,164 5,129
Amundi Azioni QEuro 17/08 EUR 10,819 10,782
Amundi Breve Termine 17/08 EUR 7,406 7,387
Amundi Corporate 3 anni 16/08 EUR 95,048 95,325
Amundi Corporate Giugno 2012 16/08 EUR 4,889 4,898
Amundi Dynamic Allocation 17/08 EUR 5,107 5,094
Amundi Equipe 1 17/08 EUR 5,249 5,248
Amundi Equipe 2 17/08 EUR 5,157 5,153
Amundi Equipe 3 17/08 EUR 5,074 5,076
Amundi Equipe 4 17/08 EUR 4,689 4,686
Amundi Eureka BRIC Ripresa 2014 16/08 EUR 5,293 5,095
Amundi Eureka China Double Win 16/08 EUR 5,632 5,468
Amundi Eureka Cina Ripresa 2015 16/08 EUR 5,102 5,019
Amundi Eureka Doppia Opp 2014 16/08 EUR 4,951 4,861
Amundi Eureka Double Call 16/08 EUR 5,203 5,167
Amundi Eureka Double Win 16/08 EUR 5,490 5,426
Amundi Eureka Double Win 2013 16/08 EUR 4,740 4,676
Amundi Eureka Dragon 16/08 EUR 6,520 6,546
Amundi Eureka Oriente 2015 16/08 EUR 4,904 4,807
Amundi Eureka Ripresa 2014 16/08 EUR 5,187 5,137
Amundi Eureka Ripresa Due 2014 16/08 EUR 4,824 4,758
Amundi Eureka Settori 2016 16/08 EUR 4,712 4,675
Amundi Eureka USA 2015 16/08 EUR 4,948 4,902
Amundi Europe Equity 17/08 EUR 3,923 3,919
Amundi For. E. Eq. Op. 2013 16/08 EUR 4,472 4,429
Amundi For. E. Eq. Op. Due 2013 16/08 EUR 4,488 4,443
Amundi For. Em.MktEq.R.2014 16/08 EUR 5,033 5,035
Amundi For. Gar. Hi. Div. 2014 16/08 EUR 4,918 4,910
Amundi Form Gar.E.Mk.Eq.R 2013 16/08 EUR 5,039 5,038
Amundi Form Gar.Eq.R.DUE 2013 16/08 EUR 5,003 5,001
Amundi Form Gar.Eq.Recall 2013 16/08 EUR 4,956 4,954
Amundi Form Gar.Mer.Emergenti 16/08 EUR 5,749 5,751
Amundi Form Garantita 2012 16/08 EUR 5,053 5,059
Amundi Form Garantita 2013 16/08 EUR 4,993 4,998
Amundi Form Garantita Due 2013 16/08 EUR 5,026 5,026
Amundi Form Priv.Div.Opportunity 16/08 EUR 5,012 5,015
Amundi Global Emerging Equity 17/08 EUR 4,746 4,743
Amundi Global Equity 17/08 EUR 4,047 4,040
Amundi Liquidit 17/08 EUR 8,992 8,990
Amundi Obbligazionario Euro 17/08 EUR 5,396 5,364
Amundi Pacific Equity 31/05 EUR 4,725 4,714
Amundi Pi 17/08 EUR 5,619 5,615
Amundi Premium Power 17/08 EUR 5,064 5,062
Amundi Private Alfa 2007 16/08 EUR 4,800 4,746
Amundi QBalanced 17/08 EUR 8,301 8,278
Amundi QReturn 17/08 EUR 5,523 5,521
Amundi USA Equity 31/05 EUR 4,846 4,839
Unibanca Plus 17/08 EUR 5,181 5,178
Numero Verde 800 255783
info@animasgr.it - www.animasgr.it
Anima America 17/08 EUR 3,807 3,809
Anima Asia 17/08 EUR 5,885 5,871
Anima Convertibile 17/08 EUR 6,012 6,006
Anima Emerging Markets 17/08 EUR 9,536 9,511
Anima Europa 17/08 EUR 3,689 3,694
Anima Fondattivo 17/08 EUR 13,151 13,159
Anima Fondimpiego 17/08 EUR 18,736 18,699
Anima Fondo Trading 17/08 EUR 11,647 11,658
Anima Liquidit 17/08 EUR 6,650 6,649
Anima Obbligaz Euro 17/08 EUR 7,053 7,029
Anima Obiettivo Rend. 17/08 EUR 5,753 5,753
Americhe 17/08 EUR 8,523 8,547
Corporate Bd 17/08 EUR 7,210 7,194
Emerging Markets Bd 17/08 EUR 6,668 6,633
Emerging Markets Eq 17/08 EUR 6,373 6,362
Europa 17/08 EUR 11,790 11,748
Iniziativa Europa 17/08 EUR 6,257 6,241
Italia 17/08 EUR 12,381 12,237
Monetario 17/08 EUR 11,980 11,978
Pacifico 17/08 EUR 4,568 4,570
Pianeta 17/08 EUR 10,029 10,026
Risparmio 17/08 EUR 7,486 7,476
Sforzesco 17/08 EUR 9,951 9,938
Tesoreria 17/08 EUR 6,880 6,878
Valore Globale 17/08 EUR 17,735 17,797
Visconteo 17/08 EUR 33,706 33,640
Capitale Piu' C.Azionario 17/08 EUR 4,279 4,272
Capitale Piu' C.Bilanc. 15 17/08 EUR 5,174 5,161
Capitale Piu' C.Bilanc. 30 17/08 EUR 4,850 4,836
Capitale Piu' C.Obbligaz. 17/08 EUR 5,458 5,450
AZIMUT SGR - tel.02.88981
www.azimut.it - info@azimut.it
Azimut Bilanciato 16/08 EUR 21,999 21,865
Azimut Formula 1 Absolute 16/08 EUR 6,085 6,063
Azimut Formula 1 Conserv 16/08 EUR 6,185 6,172
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
Azimut Formula Target 2013 16/08 EUR 6,427 6,415
Azimut Formula Target 2014 16/08 EUR 6,038 6,003
Azimut Garanzia 16/08 EUR 12,227 12,225
Azimut Prev. Com. Crescita 16/08 EUR 9,156 9,128
Azimut Prev. Com. Equilibrato 16/08 EUR 10,589 10,569
Azimut Prev. Com. Garantito 16/08 EUR 9,694 9,678
Azimut Prev. Com. Protetto 16/08 EUR 11,427 11,423
Azimut Reddito Euro 16/08 EUR 15,464 15,435
Azimut Reddito Usa 16/08 EUR 5,621 5,683
Azimut Scudo 16/08 EUR 7,316 7,308
Azimut Solidity 16/08 EUR 7,647 7,637
Azimut Strategic Trend 16/08 EUR 4,835 4,818
Azimut Trend America 16/08 EUR 8,460 8,480
Azimut Trend Europa 16/08 EUR 10,267 10,252
Azimut Trend Italia 16/08 EUR 12,053 12,087
Azimut Trend Pacifico 16/08 EUR 6,023 6,001
Azimut Trend Tassi 16/08 EUR 8,797 8,783
Azimut Trend 16/08 EUR 18,206 18,087
AZ FUND MANAGEMENT SA
AZ F. Active Selection 16/08 EUR 4,526 4,534
AZ F. Active Strategy 16/08 EUR 4,754 4,738
AZ F. Alpha Man. Credit 16/08 EUR 5,027 5,004
AZ F. Alpha Man. Equity 16/08 EUR 3,890 3,854
AZ F. Alpha Man. Them. 16/08 EUR 3,109 3,069
AZ F. American Trend 16/08 EUR 2,167 2,173
AZ F. Asset Plus 16/08 EUR 5,168 5,145
AZ F. Asset Power 16/08 EUR 4,794 4,763
AZ F. Best Bond 16/08 EUR 4,923 4,935
AZ F. Best Equity 16/08 EUR 4,801 4,785
AZ F. Bond Trend 16/08 EUR 5,330 5,323
AZ F. Bot Plus 16/08 EUR 5,162 5,162
AZ F. Commodity Trading 16/08 EUR 5,004 4,960
AZ F. Conservative 16/08 EUR 5,461 5,462
AZ F. Corporate Premium 16/08 EUR 4,894 4,885
AZ F. Dividend Premium 16/08 EUR 4,716 4,735
AZ F. Emer. Mkt Asia 16/08 EUR 5,470 5,405
AZ F. Emer. Mkt Europe 16/08 EUR 3,521 3,430
AZ F. Emer. Mkt Lat. Am. 16/08 EUR 5,667 5,628
AZ F. European Dynamic 16/08 EUR 4,323 4,300
AZ F. European Trend 16/08 EUR 2,531 2,528
AZ F. Formula 1 Absolute 16/08 EUR 4,439 4,423
AZ F. Formula 1 Alpha Plus 29/07 EUR 5,366 5,357
AZ F. Formula 1 Alpha Plus 20 16/08 EUR 4,284 4,257
AZ F. Formula 1 Conserv. 16/08 EUR 4,611 4,605
AZ F. Formula 1 Dynamic Trading 16/08 EUR 5,436 5,419
AZ F. Income 16/08 EUR 5,545 5,537
AZ F. Institutional Target 16/08 EUR 4,937 4,933
AZ F. Italian Trend 16/08 EUR 2,453 2,459
AZ F. Opportunities 16/08 EUR 3,766 3,725
AZ F. Pacific Trend 16/08 EUR 3,513 3,494
AZ F. Qbond 16/08 EUR 4,937 4,929
AZ F. QProtection 16/08 EUR 4,786 4,785
AZ F. Qtrend 16/08 EUR 4,612 4,613
AZ F. Reserve Short Term 16/08 EUR 6,057 6,056
AZ F. Solidity 16/08 EUR 5,228 5,224
AZ F. Strategic Trend 16/08 EUR 4,441 4,423
AZ F. Trend 16/08 EUR 4,033 4,006
AZ F. US Income 16/08 EUR 5,596 5,656
Carige Azionario Europa 16/08 EUR 4,989 4,986
Carige Azionario Internazionale 16/08 EUR 6,403 6,401
Carige Azionario Italia 16/08 EUR 4,242 4,254
Carige Bilanciato 10 16/08 EUR 5,462 5,453
Carige Bilanciato 30 16/08 EUR 5,031 5,018
Carige Bilanciato 50 16/08 EUR 5,604 5,591
Carige Corporate Euro 16/08 EUR 6,620 6,617
Carige Total Return 1 16/08 EUR 5,121 5,130
Carige Total Return 2 16/08 EUR 4,377 4,378
Carige Liquidita Euro 16/08 EUR 6,380 6,380
Carige Monetario Euro 16/08 EUR 11,687 11,687
Carige Obblig Euro 16/08 EUR 10,993 10,994
Carige Obblig Euro Lungo Termine 16/08 EUR 5,801 5,797
Carige Obblig Globale 16/08 EUR 6,018 6,017
Fondo Pensione Aperto Carige
Difesa Classe A 29/07 EUR 13,671 13,655
Difesa 29/07 EUR 13,478 13,466
Obiettivo TFR Classe A 29/07 EUR 11,037 11,164
Obiettivo TFR 29/07 EUR 10,895 11,023
Rivalutazione Classe A 29/07 EUR 10,484 10,686
Rivalutazione 29/07 EUR 10,149 10,351
Valorizzazione Classe A 29/07 EUR 12,696 12,708
Valorizzazione 29/07 EUR 12,426 12,443
Num tel: 178 311 01 00
www.compamfund.com - info@compamfund.com
Bluesky Global Strategy A 16/08 USD 1303,134 1298,193
Bond Euro A 16/08 EUR 1165,153 1164,525
Bond Euro B 16/08 EUR 1137,712 1137,142
Bond Risk A 16/08 EUR 1148,911 1144,081
Bond Risk B 16/08 EUR 1114,390 1109,765
CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. A 16/08 EUR 1380,623 1376,560
CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. B 16/08 EUR 1343,614 1339,724
European Equity A 16/08 EUR 1094,406 1099,732
European Equity B 16/08 EUR 1050,935 1056,118
Multiman. Bal. A 12/08 EUR 104,482 104,044
Multiman. Bal. M 12/08 EUR 106,047 105,600
Multiman. Eq. Afr. & Mid. East A 10/08 EUR 65,772 73,054
Multiman. Eq. Afr. & Mid. East M 10/08 EUR 67,342 74,785
Multiman.Target Alpha A 10/08 EUR 104,567 106,967
DB Platinum
Agriculture Euro R1C A 16/08 EUR 87,650 86,320
Comm Euro R1C A 17/08 EUR 153,280 152,440
Comm Harvest R3C E 17/08 EUR 102,440 102,710
Croci Germany R1C A - EUR - -
Currency Returns Plus R1C 16/08 EUR 954,200 948,380
Dyn Aktien Pl R1C A 17/08 EUR 99,460 98,740
DB Platinum IV
Croci Euro R1C B 17/08 EUR 78,610 78,320
Croci Japan R1C B 17/08 JPY 5771,690 5815,760
Croci US R1C B 17/08 USD 103,580 103,830
Dyn. Bd Stabilitt Plus R1C A 17/08 EUR 97,780 97,310
Dyn. Cash R1C A 17/08 EUR 101,370 101,370
Dyn. ETF Selector 3 R1C A 16/08 EUR 98,740 98,600
Dyn. ETF Selector 6 R1C A 16/08 EUR 85,150 85,080
Dyn. ETF Selector 8 R1C A 16/08 EUR 104,280 103,700
Paulson Global R1C E 10/08 EUR 7045,260 7998,380
Sovereign Plus R1C A 17/08 EUR 105,570 104,990
Systematic Alpha Index R1C A 10/08 EUR 10318,930 10199,670
Tel. 02/88219.1 - direzione@gruppoesperia.com
www.gruppoesperia.com
Duemme Sicav
Asian Equities C 10/08 JPY 5295,000 5325,000
Bond Euro Area C 10/08 EUR 136,900 137,250
Bond Inflation Linked C 10/08 EUR 99,050 99,010
Corporate Bond Euro C 10/08 EUR 118,710 119,910
Dynamic Allocation 10/08 EUR 75,000 75,180
Efficient 10/08 EUR 97,890 98,550
Equity Opportunity C 10/08 EUR 104,920 104,890
Euro Equities C 10/08 EUR 74,300 73,520
Euro Investments C 10/08 EUR 99,600 101,460
Flexible Strategies C 10/08 EUR 90,680 90,220
Global Allocation C 10/08 EUR 94,440 94,240
Global Convertible Plus 10/08 EUR 93,810 94,480
Gov Bond Euro Medium Term C 10/08 EUR 115,550 115,490
Italian Stocks 10/08 EUR 64,450 63,830
Money Market C 10/08 EUR 105,920 105,920
Private Equity Strategies C 10/08 EUR 75,780 75,510
Revenues C 10/08 EUR 96,980 97,220
Sector Investments 10/08 EUR 79,530 81,280
Strategic Portfolio C 10/08 EUR 79,520 78,720
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
Trading 10/08 EUR 105,450 104,660
US Equities C 10/08 USD 95,520 98,540
Usa Short Term C 10/08 USD 111,550 111,560
Duemme Sgr
Duemme Hedge Dynamic 31/05 EUR 415459,745 418410,385
Duemme Hedge Performance 31/05 EUR 573681,251 573572,108
Duemme Hedge Protection 31/05 EUR 575578,405 571552,543
www.eurizoncapital.it
tel. 02 88101
Eurizon Az Asia Nuove Econom. 16/08 EUR 10,164 10,004
Eurizon Az Area Euro 16/08 EUR 21,267 21,215
Eurizon Az Energie Mat Pr 16/08 EUR 8,591 8,568
Eurizon Az Internazionale Etico 03/12 EUR 5,271 5,291
Eurizon Az Salute E Amb 16/08 EUR 13,771 13,707
Eurizon Az Teconol Avanz 16/08 EUR 3,748 3,766
Eurizon Azioni America 16/08 EUR 8,191 8,212
Eurizon Azioni Europa 16/08 EUR 7,404 7,390
Eurizon Azioni Finanza 16/08 EUR 14,336 14,296
Eurizon Azioni Internazionali 16/08 EUR 6,685 6,694
Eurizon Azioni Italia 16/08 EUR 9,540 9,603
Eurizon Azioni Pacifico 16/08 EUR 3,676 3,622
Eurizon Azioni Paesi Emergenti 16/08 EUR 8,375 8,258
Eurizon Azioni PMI America 16/08 EUR 19,601 19,664
Eurizon Azioni PMI Italia 16/08 EUR 3,920 3,916
Eurizon Azioni PMI Europa 16/08 EUR 7,709 7,753
Eurizon Bilanc Euro Multiman 16/08 EUR 33,943 33,614
Eurizon Diversificato Etico 16/08 EUR 7,806 7,788
Eurizon Focus Cap Protetto 12/2014 16/08 EUR 4,794 4,778
Eurizon Focus Gar 06/2012 16/08 EUR 5,103 5,097
Eurizon Focus Gar 09/2012 16/08 EUR 5,067 5,062
Eurizon Focus Gar 12/2012 16/08 EUR 5,068 5,064
Eurizon Focus Gar 03/2013 16/08 EUR 5,093 5,089
Eurizon Focus Gar II Sem 06 16/08 EUR 5,221 5,222
Eurizon Focus Gar I T 07 16/08 EUR 5,120 5,117
Eurizon Focus Gar II T 07 16/08 EUR 5,098 5,094
Eurizon Focus Gar III T 07 16/08 EUR 4,953 4,949
Eurizon Focus Gar IV T 07 16/08 EUR 5,139 5,139
Eurizon Liquidita' A 16/08 EUR 7,290 7,290
Eurizon Liquidita' B 16/08 EUR 7,490 7,489
Eurizon Obbligazioni Etico 16/08 EUR 5,401 5,395
Eurizon Obbligazioni Euro Corp 16/08 EUR 5,608 5,598
Eurizon Obbligazioni Euro Corp BT 16/08 EUR 7,534 7,538
Eurizon Obbligazioni Cedola 16/08 EUR 5,996 5,987
Eurizon Obbligazioni Emergenti 16/08 EUR 12,134 12,061
Eurizon Obbligazioni Euro 16/08 EUR 14,108 14,099
Eurizon Obbligazioni Euro BT 16/08 EUR 15,099 15,091
Eurizon Obbligazioni Euro HY 16/08 EUR 7,285 7,252
Eurizon Obbligazioni Internazionali 16/08 EUR 8,746 8,797
Eurizon Obiettivo Rendimento 16/08 EUR 8,007 8,007
Eurizon Profilo Conservativo 16/08 EUR 5,433 5,432
Eurizon Profilo Dinamico 16/08 EUR 5,184 5,165
Eurizon Profilo Moderato 16/08 EUR 5,310 5,304
Eurizon Rendimento Assoluto 2 A 16/08 EUR 5,220 5,215
Eurizon Rendimento Assoluto 3 A 16/08 EUR 5,386 5,383
Eurizon Team 1 16/08 EUR 5,955 5,955
Eurizon Team 2 16/08 EUR 5,644 5,640
Eurizon Team 3 16/08 EUR 4,668 4,663
Eurizon Team 4 16/08 EUR 3,932 3,920
Eurizon Team 5 16/08 EUR 3,779 3,764
Eurizon Tesoreria Dollar 16/08 EUR 11,568 11,717
Eurizon Tesoreria Euro A 16/08 EUR 7,697 7,695
Eurizon Tesoreria Euro B 16/08 EUR 7,764 7,762
Eurizon Tesoreria Dollar $ 16/08 USD 16,656 16,656
Eurizon Rendita 16/08 EUR 5,855 5,857
Eurizon Soluzione 10 16/08 EUR 6,749 6,731
Eurizon Soluzione 40 16/08 EUR 5,896 5,869
Eurizon Soluzione 60 16/08 EUR 22,589 22,465
Eurizon Strategia Prot III Trim 11 16/08 EUR 5,249 5,249
Passadore Monetario 16/08 EUR 7,159 7,156
Teodorico Monetario 16/08 EUR 7,518 7,515
Unibanca Azionario Europa 16/08 EUR 5,314 5,318
Unibanca Monetario 16/08 EUR 5,765 5,761
Unibanca Obbligaz Euro 16/08 EUR 5,803 5,800
EQUITY- I 29/07 EUR 544485,181 564467,902
ABS- I 30/06 EUR 7673,807 7738,711
Tel: 848 58 58 20
Sito web: www.ingdirect.it
Dividendo Arancio 17/08 EUR 34,770 34,730
Convertibile Arancio 17/08 EUR 48,340 48,460
Euro Arancio 17/08 EUR 53,960 53,830
Bilancio Arancio 01/03 EUR 48,380 48,320
Borsa Protetta Agosto 17/08 EUR 54,040 53,200
Borsa Protetta Febbraio 17/08 EUR 48,590 47,250
Borsa Protetta Maggio 17/08 EUR 52,220 51,110
Borsa Protetta Novembre 17/08 EUR 51,120 49,640
Inflazione Pi Arancio 17/08 EUR 50,700 50,520
Mattone Arancio 17/08 EUR 35,360 35,040
Profilo Dinamico Arancio 17/08 EUR 50,600 50,540
Profilo Equilibrato Arancio 17/08 EUR 50,810 50,740
Profilo Moderato Arancio 17/08 EUR 50,650 50,600
Top Italia Arancio 17/08 EUR 37,140 36,680
La lista completa dei comparti Invesco autorizzati in Italia
disponibile sul sito www.invesco.it
Invesco Funds
Asia Balanced R 18/08 USD 9,550 9,590
Asia Balanced E 18/08 EUR 11,470 11,460
Asia Consumer Demand R 18/08 USD 9,370 9,520
Asia Consumer Demand E 18/08 EUR 8,280 8,360
Asia Infrastructure R 18/08 USD 8,640 8,760
Asia Infrastructure E 18/08 EUR 9,440 9,520
Balanced-Risk Allocation R 18/08 EUR 10,790 10,710
Balanced-Risk Allocation E 18/08 EUR 12,900 12,810
Em. Loc. Cur. Debt R-Dis.M 18/08 USD 10,067 10,098
Em. Loc. Cur. Debt E 18/08 EUR 10,471 10,444
Em. Loc. Cur. Debt A-Dis.M 18/08 USD 11,331 11,366
Energy R 18/08 USD 8,280 8,240
Energy E 18/08 EUR 16,940 16,770
Euro Corp. Bond R-Dis.M 18/08 EUR 9,764 9,725
Euro Corp. Bond R 18/08 EUR 9,845 9,805
Euro Corp. Bond E 18/08 EUR 12,999 12,947
Euro Corp. Bond A-Dis.M 18/08 EUR 10,884 10,840
Euro Inflation-Link. Bond R 18/08 EUR 10,164 10,112
Euro Inflation-Link. Bond E 18/08 EUR 14,484 14,411
Gold & Precious Metals R 18/08 USD 9,520 9,470
Gold & Precious Metals E 18/08 EUR 8,410 8,320
Greater China Eq. R 18/08 USD 8,950 9,140
Greater China Eq. E 18/08 EUR 22,230 22,570
Pan European Eq. R 18/08 EUR 8,440 8,580
Pan European Eq. E 18/08 EUR 9,660 9,810
Pan European Struct. Eq. R 18/08 EUR 9,000 9,100
Pan European Struct. Eq. E 18/08 EUR 7,860 7,950
Invesco Funds II
Global Small Cap Value R 17/08 USD 31,290 30,770
Global Value Eq. R 17/08 USD 33,810 33,240
Japanese Eq. Advantage R 17/08 JPY 1597,000 1596,000
Japanese Value Eq. R 17/08 JPY 559,000 559,000
US Value Eq. R 17/08 USD 16,860 16,590
Per ulteriori informazioni, visitate il sito
www.invescopowershares.net
Dynamic US Market 17/08 EUR 5,353 5,384
EQQQ 17/08 EUR 37,127 37,484
EuroMTS Cash 3 Months 17/08 EUR 102,030 102,011
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
FTSE RAFI Asia Pacific Ex-Jap 17/08 EUR 4,863 4,828
FTSE RAFI Dev. 1000 Fund 17/08 EUR 7,843 7,839
FTSE RAFI Dev. Europe Mid-Sm 17/08 EUR 8,031 8,014
FTSE RAFI Emerging Mkts 17/08 EUR 6,357 6,337
FTSE RAFI Europe 17/08 EUR 6,282 6,267
FTSE RAFI Hong Kong China 17/08 EUR 12,875 12,833
FTSE RAFI Italy 30 17/08 EUR 4,181 4,125
FTSE RAFI Switzerland 17/08 EUR 6,808 6,804
FTSE RAFI US 1000 17/08 EUR 5,973 5,985
Global Agriculture NASDAQ OMX 17/08 EUR 8,575 8,529
Global Clean Energy 17/08 EUR 3,721 3,753
Global Listed Private Eq. 17/08 EUR 5,193 5,193
MENA NASDAQ OMX 17/08 EUR 7,426 7,397
Palisades Global Water 17/08 EUR 6,697 6,704
Tel: 02 77718.1
www.kairospartners.com
KAIROS PARTNERS SGR
Kairos Div. + I 30/06 EUR 533874,087 543385,719
Kairos Div. + P 30/06 EUR 528572,217 538171,624
Kairos Equity A 30/06 EUR 754306,267 762646,247
Kairos Fix. Inc. A 30/06 EUR 575556,357 582044,040
Kairos Fix. Inc. I 30/06 EUR 511779,649 517563,477
Kairos Italia A 31/07 EUR 539387,930 537897,196
Kairos Low Vol. A 30/06 EUR 734261,952 739653,675
Kairos Low Vol. B 30/06 EUR 502668,298 506551,662
Kairos Low Vol. I 30/06 EUR 511095,346 514856,123
Kairos Medium Term A 30/06 EUR 548506,054 557665,398
Kairos Medium Term B 30/06 EUR 519340,284 528412,063
Kairos Multi-Str. A 30/06 EUR 793065,641 805118,049
Kairos Multi-Str. B 30/06 EUR 567088,255 576022,490
Kairos Multi-Str. I 30/06 EUR 528151,964 536050,760
Kairos Global 17/08 EUR 5,706 5,698
Kairos Income 17/08 EUR 6,747 6,742
Kairos Small Cap 17/08 EUR 9,272 9,251
KAIROS INTERNATIONAL SICAV
KIS - Ambiente A 17/08 EUR 96,060 96,170
KIS - Ambiente I 17/08 EUR 96,110 96,210
KIS - Absolute A 17/08 EUR 91,960 91,920
KIS - Absolute F 17/08 EUR 91,390 91,350
KIS - Absolute I 17/08 EUR 92,150 92,110
KIS - Ambiente D 17/08 EUR 95,490 95,590
KIS - Ambiente F 17/08 EUR 95,130 95,230
KIS - Ambiente X 17/08 EUR 96,350 96,450
KIS - America A-USD 12/08 USD 191,790 196,040
KIS - America D 12/08 EUR 134,180 137,230
KIS - America F 12/08 EUR 135,650 138,730
KIS - America X 12/08 EUR 136,630 139,690
KIS - Asia A 12/08 EUR 120,540 123,990
KIS - Asia D 22/07 EUR 128,560 127,790
KIS - Asia F 12/08 EUR 119,760 123,210
KIS - Bond A 17/08 EUR 106,850 106,700
KIS - Bond D 17/08 EUR 106,050 105,900
KIS - Bond F 17/08 EUR 106,630 106,480
KIS - Bond I 17/08 EUR 107,140 106,980
KIS - Dynamic A 17/08 EUR 116,430 116,470
KIS - Dynamic D 17/08 EUR 115,280 115,320
KIS - Dynamic F 17/08 EUR 116,280 116,330
KIS - Dynamic I 17/08 EUR 116,600 116,640
KIS - Dynamic X 17/08 EUR 117,450 117,490
KIS - Global A 17/08 EUR 78,690 78,560
KIS - Global D 17/08 EUR 76,150 76,020
KIS - Global F 17/08 EUR 78,250 78,120
KIS - Global I 17/08 EUR 78,750 78,620
KIS - Global X 17/08 EUR 79,720 79,580
KIS - Income A 17/08 EUR 106,300 106,260
KIS - Income D 17/08 EUR 104,390 104,360
KIS - Income I 17/08 EUR 107,150 107,110
KIS - Income X 21/06 EUR 107,500 107,500
KIS - Long - Short A 12/08 EUR 106,980 107,270
KIS - Long - Short D 12/08 EUR 105,820 106,120
KIS - Long - Short F 12/08 EUR 106,710 107,020
KIS - Long - Short I 12/08 EUR 107,050 107,340
KIS - Long - Short X 12/08 EUR 107,950 108,230
KIS - Selection A 12/08 EUR 109,620 109,660
KIS - Selection F 12/08 EUR 109,300 109,360
KIS - Selection I 12/08 EUR 109,730 109,770
KIS - Sm. Cap A 17/08 EUR 87,680 87,490
KIS - Sm. Cap D 17/08 EUR 86,880 86,690
KIS - Sm. Cap F 17/08 EUR 87,450 87,260
KIS - Sm. Cap I 17/08 EUR 87,880 87,690
KIS - Sm. Cap X 17/08 EUR 88,940 88,740
KIS - Target 2014 X 17/08 EUR 106,250 105,990
KIS - Trading A 17/08 EUR 85,330 84,980
KIS - Trading D 17/08 EUR 84,170 83,820
KIS - Trading F 17/08 EUR 85,020 84,670
KIS - Trading I 17/08 EUR 85,500 85,150
KIS - Trading X 17/08 EUR 86,120 85,770
KIS - Trend A 12/08 EUR 100,720 100,130
KIS - Trend F 12/08 EUR 100,440 99,860
KIS - Trend I 12/08 EUR 100,880 100,280
ASIAN OPP CAP RET EUR 17/08 EUR 8,110 8,113
DYNAMIC GROWTH RET EUR 17/08 EUR 782,835 777,666
FLEX DUR CAP RET EUR A 17/08 EUR 1124,267 1118,164
FLEX QUANTITATIVE HR6 A EUR 17/08 EUR 94,490 94,400
FLEX STRATEGY RET EUR 17/08 EUR 99,823 99,785
HIGH GROWTH CAP RET EUR 17/08 EUR 63,359 62,794
ITALY CAP RET A EUR 17/08 EUR 18,782 18,669
SHORT DURATION CAP RET EUR 17/08 EUR 901,032 900,957
www.newmillenniumsicav.com
Distributore Principale: Banca Finnat Euramerica - Tel: 06/69933475
NM Augustum Corp Bd A 17/08 EUR 158,010 157,600
NM Augustum High Qual Bd A 17/08 EUR 129,890 129,610
NM Augustum Pan European Eq A 17/08 EUR 70,860 70,250
NM Euro Bonds Short Term A 17/08 EUR 128,820 128,530
NM Euro Equities A 17/08 EUR 33,110 32,930
NM Global Equities A 17/08 EUR 50,720 50,970
NM Inflation Linked Bond Europe A 17/08 EUR 104,780 104,410
NM Large Europe Corp A 17/08 EUR 115,620 115,100
NM Previra World Cons A 17/08 EUR 117,230 117,040
NM Q7 Active Eq. Int. A 17/08 EUR 70,330 70,060
NM Q7 Globalflex A 12/08 EUR 102,570 104,420
NM Total Return Flexible A 12/08 EUR 114,210 114,530
Numero verde 800 124811
www.nextampartners.com-info@nextampartners.com
Nextam Bilanciato 17/08 EUR 5,673 5,671
Nextam Flessibile 17/08 EUR 4,305 4,306
Nextam Obblig. Misto 17/08 EUR 5,905 5,894
NEXTAM PARTNERS SICAV
AAM Pro Select A 17/08 EUR 4,671 4,662
AAM Pro Select I 17/08 EUR 4,725 4,715
BInver International A - EUR - -
BInver International I - EUR - -
Citic Securities China A - EUR - -
Citic Securities China I 25/11 EUR 5,016 -
Fidela A 17/08 EUR 4,828 4,810
Fidela I 17/08 EUR 5,157 5,138
Income A 17/08 EUR 5,303 5,273
Income I 17/08 EUR 5,313 5,284
International Equity A 17/08 EUR 4,872 4,887
International Equity I 17/08 EUR 4,875 4,890
Italian Selection A 17/08 EUR 4,703 4,660
Italian Selection I 17/08 EUR 4,735 4,692
Liquidity A 17/08 EUR 5,294 5,269
Liquidity I 17/08 EUR 5,335 5,310
Multimanager American Eq.A 17/08 EUR 3,200 3,208
Multimanager American Eq.I 17/08 EUR 3,300 3,308
Multimanager Asia Pacific Eq.A 17/08 EUR 4,048 4,038
Multimanager Asia Pacific Eq.I 17/08 EUR 4,158 4,148
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
Multimanager Emerg.Mkts Eq.A 17/08 EUR 4,115 4,115
Multimanager Emerg.Mkts Eq.I 17/08 EUR 4,199 4,199
Multimanager European Eq.A 17/08 EUR 3,298 3,295
Multimanager European Eq.I 17/08 EUR 3,386 3,384
Strategic A 17/08 EUR 4,568 4,554
Strategic I 17/08 EUR 4,692 4,678
www.oysterfunds.com
Absolute Return EUR2 16/08 EUR 147,180 147,030
Asia Opport. EUR2 16/08 EUR 148,390 143,780
Asia Opport. USD2 16/08 USD 151,420 146,590
Credit Opport. EUR2 16/08 EUR 158,770 161,350
Diversified EUR 16/08 EUR 220,600 220,240
Dynamic Allocation EUR 16/08 EUR 135,860 136,010
Emerg. Mkts Dynamic EUR2 16/08 EUR 101,000 98,980
Emerg. Mkts Dynamic USD2 16/08 USD 107,460 105,230
Euro Liquidity EUR 16/08 EUR 151,109 151,113
Europ. Corporate Bds EUR 16/08 EUR 199,430 198,890
Europ. Fixed Income EUR 16/08 EUR 193,230 193,410
Europ. Opport. EUR 16/08 EUR 253,080 253,690
Europ. Opport. EUR2 16/08 EUR 142,250 142,590
Europ. Small Cap EUR 16/08 EUR 241,730 242,430
ForExtra Yield (EUR) EUR 16/08 EUR 155,380 155,380
Global Convertibles EUR 16/08 EUR 187,810 187,070
Global Convertibles USD 16/08 USD 185,220 184,310
Italian Opport. EUR 16/08 EUR 23,460 23,690
Italian Value EUR 16/08 EUR 173,240 172,250
Japan Opport. EUR 16/08 EUR 111,930 110,870
Japan Opport. JPY 16/08 JPY 10798,000 10684,000
LatAm Opport. EUR2 16/08 EUR 144,720 141,660
LatAm Opport. USD2 16/08 USD 147,460 144,180
Market Neutral EUR 16/08 EUR 149,480 149,480
US Dollar Bds USD 16/08 USD 323,090 322,750
US Dynamic EUR 16/08 EUR 95,820 95,870
US Dynamic USD 16/08 USD 100,000 99,960
US Small Cap USD 16/08 USD 170,960 169,980
US Value EUR 16/08 EUR 127,920 126,620
US Value USD 16/08 USD 129,690 128,230
World Opport. EUR 16/08 EUR 123,640 124,230
World Opport. USD 16/08 USD 254,670 255,620
3A Dyn. UCITS Fd (EUR) A 10/08 EUR 968,920 989,150
Tel: 0041916403780
www.pharusfunds.com info@pharusfunds.com
PS - Absolute Return 18/08 EUR 95,990 95,750
PS - Absolute Return B 18/08 EUR 100,940 100,690
PS - Aliseo A 16/08 EUR 92,050 91,830
PS - Best Global Managers A 16/08 EUR 98,920 100,290
PS - Best Global Managers B 16/08 EUR 100,210 101,500
PS - Bond Opportunities 18/08 EUR 138,790 138,210
PS - Bond Opportunities B 18/08 EUR 102,720 102,290
PS - Inter. Equity Quant A 18/08 EUR 92,160 92,500
PS - Inter. Equity Quant B 18/08 EUR 92,610 92,950
PS - Liquidity 18/08 EUR 118,900 118,660
PS - Market Neutral 25/07 EUR 85,430 86,140
PS - Market Neutral B 25/07 EUR 81,100 81,770
PS - Opportunistic Growth 18/08 EUR 93,470 93,150
PS - Podium Flex A 18/08 EUR 94,390 94,400
PS - Podium Flex C 28/04 USD 99,820 100,000
PS - Soprarno Global Macro A 18/08 EUR 0,000 0,000
PS - Soprarno Global Macro B 18/08 EUR 108,500 107,440
PS - Soprarno Relative Value A 18/08 EUR 94,690 94,470
PS - Soprarno Relative Value B 18/08 EUR 94,710 94,490
PS - Strategic Colibr 18/08 EUR 72,660 72,520
PS - Titan Aggressive 16/08 EUR 90,090 90,920
PS - Titan Conservative 16/08 EUR 94,500 95,910
PS - Valeur Income 18/08 EUR 100,970 100,810
PS - Value 16/08 EUR 90,680 91,000
PS - Value B 16/08 EUR 91,990 92,320
www.pegasocapitalsicav.com
Strategic Trend Inst. C 16/08 EUR 102,360 102,200
Strategic Trend Retail C 16/08 EUR 101,700 101,540
Numero Verde 800-533377 - www.schroders.it
Schroder International Selection Fund SICAV
Asia Pacific Property Sec. A 17/08 USD 115,410 114,860
Asian Bond Abs.Re. A 17/08 USD 12,350 12,330
Asian Convertible Bd A 17/08 USD 105,660 105,540
Asian Equity Yield A 17/08 USD 19,860 19,680
Asian Smaller Companies A 17/08 USD 161,150 161,370
BRIC (BR,RU,IN,CH) A 17/08 EUR 129,060 129,890
BRIC (BR,RU,IN,CH) A 17/08 USD 186,820 186,740
China Opportunities A 17/08 USD 221,480 221,850
Em. Eur. Dbt Abs. Ret. A 17/08 EUR 17,670 17,650
Emerging Asia A 17/08 EUR 16,030 16,070
Emerging Asia A 17/08 USD 23,210 23,120
Emerging Europe A 17/08 EUR 19,210 18,920
Emerging Markets A 17/08 EUR 8,480 8,480
Emerging Markets A 17/08 USD 12,300 12,230
Emerging Mkts Dbt Abs Ret A 17/08 USD 26,460 26,420
EURO Active Value A 17/08 EUR 22,750 22,480
EURO Bond A 17/08 EUR 15,670 15,620
EURO Corporate Bond A 17/08 EUR 16,040 16,010
EURO Equity A 17/08 EUR 17,820 17,570
EURO Government Bond A 17/08 EUR 8,770 8,750
EURO Liquidity A 17/08 EUR 121,750 121,740
EURO Short Term Bond A 17/08 EUR 6,720 6,720
European Allocation A 17/08 EUR 17,480 17,420
European Defensive A* 17/08 EUR 9,170 9,170
European Dividend Max. A 17/08 EUR 66,230 65,100
European Equity Alpha A 17/08 EUR 33,590 33,460
European Equity Yield A 17/08 EUR 10,190 10,030
European Large Cap A 17/08 EUR 138,310 136,480
European Smaller Comp A 17/08 EUR 18,080 18,090
European Special Sit A 17/08 EUR 92,060 91,510
Glb Emer Mkt Opps A 17/08 USD 13,500 13,380
Glb Emer Mkt Opps EUR A 17/08 EUR 12,060 12,030
Global Bond A 17/08 USD 11,610 11,550
Global Convertible Bd A 17/08 USD 103,130 103,200
Global Clim.ChgeEq.A 17/08 USD 8,310 8,270
Global Corporate A 17/08 USD 8,800 8,760
Global Credit Duration A 17/08 EUR 104,800 104,430
Global Div.Maximiser A 17/08 USD 7,150 7,090
Global Energy A 17/08 USD 34,960 35,270
Global Equity A 17/08 USD 14,160 14,060
Global Equity Alpha A 17/08 EUR 81,450 81,500
Global Equity Alpha A 17/08 USD 118,060 117,320
Global Equity Yield A 17/08 EUR 72,580 72,570
Global Equity Yield A 17/08 USD 105,080 104,340
Global High Yield A 17/08 USD 30,360 30,280
Global Infl Linked Bond A 17/08 EUR 26,990 26,910
Global Prop Securities A 17/08 USD 113,690 113,630
Global Smal Companies A 17/08 USD 114,180 113,800
Greater China A 17/08 USD 35,160 35,190
Indian Equity A 17/08 USD 117,630 117,800
Italian Equity A 17/08 EUR 18,140 17,780
Japanese Equity A 17/08 JPY 510,980 514,660
Japanese Large Cap A 17/08 JPY 691,760 693,440
Japanese Smal Companies A 17/08 JPY 50,260 50,330
Latin American Fund A 17/08 EUR 33,560 33,950
Latin American Fund A 17/08 USD 48,880 49,110
Middle East A 17/08 USD 7,650 7,530
Pacific Equity A 17/08 EUR 7,380 7,430
Pacific Equity A 17/08 USD 10,710 10,700
QEP Global Quant Act Val A 17/08 EUR 91,160 90,970
QEP Global Quant Act Val A 17/08 USD 133,100 131,910
Strategic Bond A 17/08 USD 132,810 132,380
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
Swiss Equity A 17/08 CHF 22,390 22,080
Swiss Equity Opps A 17/08 CHF 92,710 91,880
Swiss Small & Mid Cap A 17/08 CHF 18,340 18,280
UK Equity A 17/08 GBP 2,800 2,780
US All Cap A 17/08 USD 95,420 95,530
US Dollar Bond A 17/08 USD 19,330 19,290
US Dollar Liquidity A 17/08 USD 105,120 105,120
US Large Cap A 17/08 EUR 44,640 44,980
US Large Cap A 17/08 USD 64,730 64,770
US Small & Mid-Cap Equ A 17/08 EUR 96,910 97,660
US Small & Mid-Cap Equ A 17/08 USD 141,120 141,230
US Smaller Companies A 17/08 USD 69,750 69,930
*I LIVELLI DI PROTEZIONE RELATIVI AI FONDI DEFENSIVE
SONO CONSULTABILI SUL SITO INTERNET WWW.SCHRODERS.IT
www.sorgentegroup.com
Fondo Donatello-Michelangelo Due 31/12 EUR 54575,179 56242,509
Fondo Donatello-Tulipano 31/12 EUR 49811,098 50282,489
Fondo Donatello-Margherita 31/12 EUR 28627,386 27332,950
Fondo Donatello-David 31/12 EUR 57372,027 57301,183
Fondo Donatello-Puglia Uno 31/12 EUR 55416,101 -
Caravaggio di Sorgente SGR 31/12 EUR 2981,761 3083,178
Si tratta di Fondi Immobiliari chiusi
Tel: 800/614614
Bim Az. Small Cap Italia 17/08 EUR 6,275 6,224
Bim Azionario Europa 17/08 EUR 8,226 8,219
Bim Azionario Globale 17/08 EUR 3,466 3,470
Bim Azionario Italia 17/08 EUR 5,726 5,669
Bim Azionario USA 17/08 EUR 5,243 5,303
Bim Bilanciato 17/08 EUR 20,712 20,671
Bim Corporate Mix 17/08 EUR 5,565 5,546
Bim Flessibile 17/08 EUR 3,667 3,665
Bim Obblig. Breve Term. 17/08 EUR 6,555 6,550
Bim Obblig. Globale 17/08 EUR 5,893 5,904
Bim Obbligazionario Euro 17/08 EUR 6,993 6,972
Sicav Asia Flessibile 17/08 EUR 5,673 5,698
Sicav Azionario Euro 17/08 EUR 4,624 4,612
Sicav Azionario Italia 17/08 EUR 8,756 8,669
Sicav Bil.Equ. Italia 17/08 EUR 5,105 5,081
Sicav Fortissimo 17/08 EUR 2,220 2,237
Sicav Europa Flessibile 17/08 EUR 4,641 4,625
Sicav Monetario 17/08 EUR 7,477 7,473
Sicav Obblig. Area Europa 17/08 EUR 9,537 9,507
Sicav Patrimonio Globale 17/08 EUR 4,734 4,732
Sicav Patrimonio G. Reddito 17/08 EUR 7,084 7,072
Synergia Azionario Europa 17/08 EUR 5,096 5,093
Synergia Azionario Globale 17/08 EUR 5,338 5,348
Synergia Azionario Italia 17/08 EUR 4,738 4,689
Synergia Az. Small Cap Italia 17/08 EUR 4,935 4,895
Synergia Azionario USA 17/08 EUR 5,458 5,517
Synergia Bilanciato 15 17/08 EUR 5,179 5,168
Synergia Bilanciato 30 17/08 EUR 5,218 5,208
Synergia Bilanciato 50 17/08 EUR 5,217 5,207
Synergia Monetaria 17/08 EUR 5,030 5,028
Synergia Obbl. Corporate 17/08 EUR 5,463 5,446
Synergia Obbl. Euro B.T. 17/08 EUR 5,049 5,045
Synergia Obbl. Euro M.T. 17/08 EUR 5,225 5,208
Synergia Tesoreria 17/08 EUR 5,076 5,073
Synergia Total Return 17/08 EUR 5,109 5,106
Symphonia MS Adagio 17/08 EUR 5,717 5,716
Symphonia MS America 17/08 EUR 3,579 3,589
Symphonia MS Asia 17/08 EUR 5,005 5,018
Symphonia MS Europa 17/08 EUR 4,941 4,934
Symphonia MS Largo 17/08 EUR 5,329 5,333
Symphonia MS P. Emer. 17/08 EUR 12,279 12,247
Symphonia MS Vivace 17/08 EUR 4,732 4,737
Tel. 02 - 430241
www.ubipramerica.it
UBI Pr. Active Beta 17/08 EUR 4,571 4,571
UBI Pr. Active Duration 17/08 EUR 5,528 5,534
UBI Pr. Alpha Equity 17/08 EUR 4,943 4,945
UBI Pr. Azionario Etico 17/08 EUR 4,307 4,288
UBI Pr. Azioni Euro 17/08 EUR 4,982 4,964
UBI Pr. Azioni Europa 17/08 EUR 5,214 5,204
UBI Pr. Azioni Globali 17/08 EUR 4,116 4,119
UBI Pr. Azioni Italia 17/08 EUR 4,043 4,004
UBI Pr. Azioni Mercati Emerg. 17/08 EUR 10,138 10,129
UBI Pr. Azioni Pacifico 17/08 EUR 6,167 6,174
UBI Pr. Azioni USA 17/08 EUR 3,804 3,824
UBI Pr. Bilanc. Euro Rischio Cont. 17/08 EUR 5,634 5,627
UBI Pr. Euro B.T. 17/08 EUR 6,728 6,722
UBI Pr. Euro Cash 17/08 EUR 7,292 7,290
UBI Pr. Euro Corporate 17/08 EUR 7,843 7,816
UBI Pr. Euro Medio/Lungo Ter. 17/08 EUR 6,967 6,949
UBI Pr. Obblig. Dollari 17/08 EUR 5,082 5,087
UBI Pr. Obblig. Glob. Alto Rend. 17/08 EUR 9,327 9,302
UBI Pr. Obblig. Globali 17/08 EUR 5,927 5,913
UBI Pr. Obblig. Globali Corp. 17/08 EUR 7,221 7,194
UBI Pr. Portafoglio Aggressivo 17/08 EUR 4,839 4,834
UBI Pr. Portafoglio Dinamico 17/08 EUR 5,314 5,307
UBI Pr. Portafoglio Moderato 17/08 EUR 5,832 5,822
UBI Pr. Portafoglio Prudente 17/08 EUR 6,128 6,115
UBI Pr. Privilege 1 17/08 EUR 5,434 5,417
UBI Pr. Privilege 2 17/08 EUR 5,338 5,318
UBI Pr. Privilege 3 17/08 EUR 5,151 5,130
UBI Pr. Privilege 4 17/08 EUR 4,775 4,753
UBI Pr. Privilege 5 17/08 EUR 4,415 4,395
UBI Pr. Tot. Ret. Mod. A 17/08 EUR 5,035 5,028
UBI Pr. Tot. Ret. Mod. B 17/08 EUR 5,063 5,056
UBI Pr. Tot.Ret. Dinamico 17/08 EUR 4,808 4,810
UBI Pr. Total Return Prudente 17/08 EUR 10,592 10,583
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Asian Equity B 17/08 EUR 74,870 74,810
Asian Equity B 17/08 USD 103,610 103,530
Emerg Mkts Equity 17/08 USD 430,140 429,000
Emerg Mkts Equity Hdg 17/08 EUR 425,740 424,640
European Equity 17/08 EUR 194,200 194,820
Greater China Equity 17/08 EUR 83,140 83,280
Greater China Equity 17/08 USD 117,940 118,140
Growth Opportunities 17/08 USD 50,190 50,470
Growth Opportunities Hdg 17/08 EUR 55,800 56,120
Japanese Equity 17/08 JPY 85,590 85,840
Japanese Equity Hdg 17/08 EUR 113,530 113,860
Swiss Equity 17/08 CHF 89,590 89,460
Swiss Equity Hdg 17/08 EUR 67,410 67,330
US Equity 17/08 USD 107,230 107,320
US Equity Hdg 17/08 EUR 120,110 120,220
Tel 0332 251411
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8a+ Eiger 17/08 EUR 4,022 4,030
8a+ Gran Paradiso 17/08 EUR 5,321 5,343
8a+ Latemar 17/08 EUR 4,917 4,919
8a+ Matterhorn 12/08 EUR 528532,736 528143,226
8a+ Monviso 17/08 EUR 4,977 4,974
Legenda: Quota/pre. = Quota precedente; Quota/od. = Quota odierna 132DDE2B
34
Venerd 19 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente: 230435
Piazza Affari
IN ROSSO LE BLUE CHIPS
GI FONSAI E STM
E
ffetto Tobin tax sulle Borse di
tutto il mondo. La proposta di
colpire le rendite finanziarie,
rilanciata marted scorso da Angela
Merkel e Nicolas Sarkozy, la ragione
principale (anche se non lunica) del
tonfo di ieri dei listini europei. Wall
Street, invece, ha scontato i timori per la ripresa
delleconomia americana. La seduta, in ogni caso,
stata disastrosa ovunque. A Piazza Affari lindice
Ftse-Mib crollato del 6,15%, sotto i 15 mila punti, il
peggior risultato dopo il crack di Lehman Brothers,
mentre continua a mantenersi su livelli accettabili lo
spread dei rendimenti tra bund e Btp. In profondo
rosso tutti i 40 titoli che compongono il paniere delle
blue-chips, con Fiat Industrial maglia nera (-13,31%).
Seguono, nellordine, Fonsai (-12,36%) e Fiat
(-11,88%), penalizzata dai problemi del mercato
brasiliano dellauto, dalle difficolt nel lancio della 500
negli Usa e dal raffreddamento dei rapporti con il socio
indiano Tata. Superiori ai 9 punti percentuali, inoltre, le
flessioni di StMicroelectronics (-9,36%), Finmeccanica
(-9,32%), Intesa Sanpaolo (-9,26%), Pirelli (-9,15%) ed
Exor (-9,08%), la finanziaria del gruppo Agnelli che
risente del cattivo andamento delle sue controllate.
RIPRODUZIONE RISERVATA
A.S. Roma .....................(ASR) 0,671 +1,05 -36,40 0,628 1,249 89,3
A2A.......................................(A2A) 0,900 -1,69 -14,12 0,854 1,231 2821,8
Acea......................................(ACE) 5,375 -2,45 -37,28 5,025 8,580 1155,1
Acegas-Aps...........................(AEG) 3,352 -7,15 -7,59 3,352 4,640 188,6
Acotel Group * ......................(ACO) 26,040 -5,65 -40,80 26,040 44,140 110,9
Acque Potabili .......................(ACP) 0,904 -4,84 -37,00 0,807 1,477 32,9
Acsm ....................................(ACS) 0,850 -5,87 -21,56 0,850 1,192 66,5
AdF-Aerop.Firenze ..................(AFI) 10,790 -0,37 9,820 12,500 97,4
Aedes * ...................................(AE) 0,102 -0,49 -47,33 0,085 0,231 73,4
Aedes 14w *.....................(WAE14) 0,017 -11,29 -60,62 0,012 0,049
Aeffe *...................................(AEF) 0,708 -11,50 +39,37 0,477 1,477 79,6
Aicon * ...................................(AIC) 0,120 -4,76 -32,17 0,120 0,281 13,2
Alerion ..................................(ARN) 4,400 -6,38 -16,75 4,400 5,820 198,7
Amplifon...............................(AMP) 3,742 -3,85 -1,01 3,598 4,502 837,8
Ansaldo Sts *.........................(STS) 5,685 -4,77 -38,07 5,540 9,600 804,8
Antichi Pell ..............................(AP) 0,390 -2,48 -17,26 0,390 0,596 18,1
Apulia Pront...........................(APP) 0,268 +1,13 -24,08 0,219 0,384 61,7
Arena ....................................(ARE) 0,010 -8,33 -61,33 0,010 0,029 14,4
Arkimedica...........................(AKM) 0,111 +13,27 -75,47 0,091 0,453 9,3
Ascopiave *...........................(ASC) 1,469 -3,04 -7,08 1,462 1,718 347,0
Astaldi * ................................(AST) 3,962 -8,37 -20,04 3,638 5,960 403,5
Atlantia ..................................(ATL) 10,720 -5,13 -27,29 10,680 16,095 6863,8
Autogrill ................................(AGL) 8,185 -4,99 -23,15 7,935 10,970 2117,5
Autostrada To-Mi .....................(AT) 6,830 -6,18 -33,10 6,830 11,400 617,4
Autostrade Mer. ................(AUTME) 18,550 -1,75 -18,64 18,550 24,380 81,2
Azimut..................................(AZM) 4,746 -5,08 -29,74 4,654 8,461 693,6
B&C Speakers ...............(BEC) 2,696 -3,37 -28,30 2,670 4,080 29,7
Banca Generali .....................(BGN) 6,315 -9,33 -31,06 6,315 11,560 725,2
Banca Ifis *...............................(IF) 4,300 -0,69 -18,71 4,300 5,585 228,9
Banca Pop. Emilia R. .............(BPE) 7,155 -5,29 -24,68 5,980 9,895 1830,4
Banca Pop. Sondrio.............(BPSO) 5,480 -2,75 -11,61 4,922 6,600 1680,1
Banco Popolare .......................(BP) 1,200 -7,69 -51,32 1,085 2,753 2168,3
Banco Popolare w10.........(WBP10)
Basicnet................................(BAN) 2,120 -2,66 -24,29 2,000 3,100 128,7
Bastogi......................................(B) 1,230 -3,91 -19,87 1,151 1,660 22,0
BB Biotech *............................(BB) 41,800 -2,13 -13,99 41,530 55,000
Bca Carige............................(CRG) 1,424 -0,42 -9,30 1,240 1,812 2287,2
Bca Carige r........................(CRGR) 1,860 -2,62 -32,97 1,860 2,780 332,5
Bca Finnat * ..........................(BFE) 0,385 -2,53 -22,30 0,382 0,522 139,2
Bca Intermobiliare .................(BIM) 3,300 -1,73 -21,05 3,300 4,388 516,5
Bca Pop.Etruria e Lazio * .......(PEL) 1,796 -1,86 -41,11 1,543 3,210 135,3
Bca Pop.Milano......................(PMI) 1,533 -7,43 -42,48 1,309 3,163 661,4
Bca Pop.Milano 13w.......(WPMI13) 0,460 +2,68 -61,67 0,369 1,254
Bca Pop.Spoleto....................(SPO) 2,696 +0,67 -21,74 2,188 3,455 80,8
Bca Profilo ............................(PRO) 0,317 +0,63 -27,95 0,306 0,440 211,6
Bco Desio-Brianza ................(BDB) 3,238 -4,93 -20,05 3,238 4,120 387,8
Bco Desio-Brianza rnc ........(BDBR) 2,900 -1,56 -21,89 2,900 3,750 37,3
Bco Santander ....................(SANT) 6,020 -7,95 -23,60 5,900 9,300
Bco Sardegna rnc ...............(BSRP) 7,120 -2,20 -24,66 6,720 9,950 48,0
Bee Team..............................(BET) 0,408 -0,15 +1,69 0,380 0,541 26,6
Beghelli ...................................(BE) 0,465 -6,00 -32,31 0,451 0,732 94,9
Benetton Group.....................(BEN) 4,488 -2,48 -10,24 4,202 5,725 823,5
Beni Stabili ...........................(BNS) 0,481 -4,62 -24,93 0,455 0,765 925,0
Best Union Co......................(BEST) 1,289 -1,68 -6,59 1,241 1,450 11,8
Bialetti Industrie *...................(BIA) 0,269 +3,42 -24,04 0,235 0,425 20,5
Biancamano *.......................(BCM) 1,430 -5,49 +8,33 1,286 2,012 49,7
Biesse * ................................(BSS) 3,314 -9,06 -38,40 2,950 7,810 95,3
Bioera.....................................(BIE) 0,490 -4,58 -51,58 0,470 1,012 14,7
Boero Bart.............................(BOE)
Bolzoni *................................(BLZ) 2,010 -1,28 -5,74 1,981 2,350 52,4
Bon.Ferraresi ...........................(BF) 22,820 -6,93 -22,46 20,770 31,430 132,9
Borgosesia..............................(BO) 1,078 +7,80 -16,50 0,995 1,349 48,4
Borgosesia rnc......................(BOR)
Brembo * ..............................(BRE) 6,485 -9,49 -17,34 6,240 10,310 450,9
Brioschi ..................................(BRI) 0,120 -5,06 -13,85 0,120 0,173 94,8
Bulgari ..................................(BUL) 12,170 -0,16 +48,96 7,280 12,330 4097,3
Buone Societ .......................(LBS) 0,341 -12,56 0,300 0,755 3,6
Buongiorno *.........................(BNG) 1,031 -5,41 -11,43 1,021 1,460 113,8
Buzzi Unicem........................(BZU) 6,535 -8,09 -24,76 6,500 10,760 1116,8
Buzzi Unicem rnc ................(BZUR) 3,580 -9,37 -34,31 3,580 6,090 153,9
Cad It * ..........................(CAD) 3,720 -2,87 -9,16 3,450 4,447 33,7
Cairo Comm. *........................(CAI) 2,588 -3,36 -4,59 2,490 3,290 203,7
Caleffi....................................(CLF)
Caltagirone ..........................(CALT) 1,577 -4,08 -10,85 1,577 2,118 191,6
Caltagirone Ed.......................(CED) 1,302 -3,56 -24,26 1,302 1,945 165,2
Camfin .................................(CMF) 0,280 -7,28 -25,03 0,277 0,429 193,9
Camfin 09-11 w ............(WCMF11) 0,036 -0,83 -45,84 0,034 0,083
Campari ................................(CPR) 5,230 -6,10 +7,28 4,438 5,935 3078,6
Cape Live ................................(CL) 0,148 -41,15 0,132 0,411 7,2
Carraro ...............................(CARR) 2,394 -5,60 -38,42 2,394 4,468 111,2
Cattolica As.........................(CASS) 17,480 -2,07 -8,72 15,120 20,310 945,5
CDC......................................(CDC) 1,400 +0,79 -14,69 1,240 1,939 17,6
Cell Therap...........................(CTIC) 0,871 -9,88 -46,92 0,739 1,932
Cembre * .............................(CMB) 7,320 +0,34 +17,87 5,965 8,715 123,5
Cementir *............................(CEM) 1,810 -0,82 -14,32 1,660 2,340 285,0
Cent. Latte Torino * ................(CLT) 2,124 -1,67 -13,31 1,948 4,100 21,0
Ceram. Ricchetti .....................(RIC) 0,215 -3,41 -14,85 0,202 0,305 17,2
CHL.......................................(CHL) 0,082 -0,72 -37,69 0,080 0,150 13,3
CIA.........................................(CIA) 0,245 -5,73 -17,23 0,238 0,340 22,8
Ciccolella ................................(CC) 0,510 -1,92 -21,66 0,476 0,777 92,6
Cir..........................................(CIR) 1,401 -4,69 +2,04 1,337 1,789 1131,4
Class Editori ..........................(CLE) 0,281 -6,33 -37,69 0,263 0,520 30,3
Cobra * .................................(COB) 0,939 +1,02 -29,24 0,821 1,440 37,6
Cofide ...................................(COF) 0,640 -1,99 -4,97 0,632 0,784 458,6
Cogeme Set ..........................(COG) 0,144 -11,51 -61,03 0,102 0,371 9,5
Conafi Prestito' .....................(CNP) 0,740 -3,90 -25,85 0,715 1,070 34,3
Cred. Artigiano ......................(CRA) 1,127 -1,66 -13,17 1,106 1,461 321,9
Cred. Bergamasco...................(CB) 23,390 +1,65 +13,65 20,300 24,770 1438,3
Cred. Emiliano.........................(CE) 2,902 -5,10 -37,89 2,622 5,505 970,9
Cred. Valtellinese .................(CVAL) 2,350 -5,62 -29,06 2,266 3,695 649,0
Cred. Valtellinese 10w ....(WCVA10)
Cred. Valtellinese 14w ....(WCVA14) 0,115 -5,81 -49,12 0,105 0,281
Crespi ...................................(CRE) 0,042 -0,24 -56,46 0,041 0,161 6,6
Csp .......................................(CSP) 0,978 -2,10 -9,11 0,880 1,295 32,6
D'Amico *........................(DIS) 0,730 +1,32 -26,11 0,697 1,000 108,4
Dada * ....................................(DA) 2,210 -6,12 -54,81 1,960 5,020 37,1
Damiani *.............................(DMN) 1,000 -1,96 +19,05 0,819 1,260 83,8
Danieli ..................................(DAN) 14,670 -7,44 -39,38 14,670 24,580 615,3
Danieli rnc..........................(DANR) 7,820 -8,32 -40,62 7,705 13,690 327,1
Datalogic * ............................(DAL) 6,115 -1,85 +0,82 5,490 6,540 355,7
De'Longhi .............................(DLG) 6,410 -6,29 +9,76 5,820 9,300 979,4
Dea Capital *.........................(DEA) 1,350 -6,18 +17,39 1,125 1,600 412,8
Diasorin *...............................(DIA) 27,720 -4,64 -12,14 26,710 36,090 1553,9
Digital Bros *..........................(DIB) 1,161 +2,29 -24,12 0,937 1,573 15,9
Dmail Group * ......................(DMA) 2,468 -0,88 -15,33 2,306 3,265 18,9
DMT * ..................................(DMT) 17,950 -2,02 +16,71 15,040 23,510 200,8
Edison ............................(EDN) 0,769 -3,03 -11,10 0,736 0,907 3987,9
Edison r ..............................(EDNR) 0,861 -2,16 -29,48 0,861 1,287 94,0
EEMS * ...............................(EEMS) 0,792 -8,87 -39,95 0,740 1,539 36,1
El.En. * ..................................(ELN) 10,600 -3,64 -16,27 10,000 15,140 51,3
Elica * ...................................(ELC) 1,050 -3,93 -27,08 0,994 1,768 67,6
Emak * ...................................(EM) 3,362 +4,54 -23,85 3,140 4,600 90,0
Enel.....................................(ENEL) 3,338 -5,39 -11,58 3,338 4,832 31862,3
Enel Green Pw....................(EGPW) 1,497 -2,60 -4,77 1,497 2,048 7511,5
Enervit ..................................(ENV) 1,950 +1,46 +56,75 1,217 2,398 33,7
Engineering * ........................(ENG) 21,000 -0,43 -2,28 20,510 24,320 256,7
Eni .........................................(ENI) 12,800 -4,83 -22,05 12,170 18,420 52032,8
Erg........................................(ERG) 8,060 -3,88 -22,13 7,900 10,440 1223,5
Ergy Capital...........................(ECA) 0,310 -2,18 -36,32 0,308 0,498 30,3
Ergy Capital 11w................(WECA) 0,011 +15,15 -61,36 0,010 0,029
Ergy Capital 16w............(WECA16) 0,080 -7,51 -39,85 0,078 0,143
Esprinet * ..............................(PRT) 3,394 -5,72 -40,04 3,120 6,275 180,6
Eurotech * .............................(ETH) 1,795 -0,55 -4,01 1,563 2,440 63,4
Eutelia...................................(EUT)
Exor ......................................(EXO) 15,320 -9,08 -38,55 15,320 25,760 2529,9
Exor prv.................................(EXP) 13,780 -8,26 -26,70 13,780 21,300 1095,8
Exor risp................................(EXR) 11,540 -7,61 -38,29 11,060 20,100 108,6
Exprivia *...............................(XPR) 0,725 -4,54 -23,96 0,715 1,155 38,6
Falck Renewables * .........(FKR) 0,797 -2,81 -52,45 0,797 1,758 232,2
Ferragamo...........................(SFER) 10,540 -5,64 9,950 13,700 1824,8
Fiat............................................(F) 4,330 -11,88 -38,36 4,330 8,050 4954,0
Fiat Ind. priv............................(FIP) 3,242 -8,52 -48,13 3,000 7,415 344,8
Fiat Ind. risp ...........................(FIR) 3,282 -10,08 -46,89 3,274 7,395 272,0
Fiat Industr................................(FI) 6,090 -13,31 -32,33 6,090 10,660 7002,1
Fiat prv....................................(FP) 2,948 -10,40 -44,27 2,948 6,385 315,0
Fiat rnc....................................(FR) 3,060 -10,16 -42,10 3,060 6,375 252,6
Fidia * ...................................(FDA) 2,904 -2,94 -21,25 2,700 4,140 14,9
Fiera Milano * .........................(FM) 3,970 -0,70 -8,74 3,912 4,916 167,0
Finarte C.Aste .......................(FCD)
Finmeccanica........................(FNC) 4,516 -9,32 -47,55 4,516 9,865 2710,0
FNM.....................................(FNM) 0,385 -3,70 -23,72 0,380 0,515 97,2
Fondiaria-Sai .........................(FSA) 1,440 -12,36 -60,59 1,334 4,366 556,5
Fondiaria-Sai rnc.................(FSAR) 0,888 -8,22 -65,53 0,830 2,941 116,4
Fullsix....................................(FUL) 1,760 +1,68 +60,00 1,071 3,262 19,3
Gabetti Pro.S. .................(GAB) 0,068 -1,60 -69,31 0,067 0,245 17,0
Gabetti Pro.S. 13w.........(WGAB13)
Gas Plus................................(GSP) 2,496 -0,08 -36,81 2,300 4,160 112,1
Gefran * ..................................(GE) 3,752 -2,55 -16,25 3,620 5,250 54,6
Gemina ................................(GEM) 0,613 -4,59 +13,52 0,532 0,766 896,2
Gemina rnc ........................(GEMR) 0,860 -2,22 -9,47 0,844 1,170 3,2
Generali ....................................(G) 11,630 -4,83 -19,24 10,680 16,990 18320,4
Geox .....................................(GEO) 2,868 -5,10 -16,69 2,868 4,950 755,9
Greenvision ............................(VIS) 4,870 -0,57 +3,67 4,290 5,195 27,7
Gruppo Coin..........................(GCN) 6,475 -0,08 -16,77 6,415 7,870 926,4
Gruppo Edit. L'Espresso...........(ES) 1,337 -5,71 -21,86 1,290 2,104 555,2
Gruppo Minerali M...............(GMM) 3,190 -28,64 3,178 4,490 18,6
Hera ...............................(HER) 1,145 -5,37 -26,13 1,128 1,760 1288,7
I Grandi Viaggi..................(IGV) 0,900 +3,45 +9,82 0,776 1,080 39,2
IGD *......................................(IGD) 1,200 +0,93 -18,37 1,025 1,755 364,8
Il Sole 24 Ore ........................(S24) 0,871 -1,19 -37,56 0,871 1,510 38,4
Ima * .....................................(IMA) 13,030 -1,06 -12,96 12,570 15,200 483,6
Immsi ....................................(IMS) 0,634 +0,56 -23,67 0,601 0,910 212,8
Impregilo................................(IPG) 1,635 -8,66 -23,78 1,557 2,462 679,0
Impregilo rnc........................(IPGR) 7,500 -3,23 7,280 8,200 11,9
Indesit....................................(IND) 4,802 -11,32 -41,40 4,622 9,015 574,2
Indesit rnc ...........................(INDR) 5,050 -4,72 -26,65 5,050 7,340 2,6
Intek.......................................(ITK) 0,340 -2,83 -13,60 0,327 0,540 42,7
Intek 11w..........................(WIT11)
Intek r ................................(ITKRP) 0,735 +7,30 0,660 0,815 4,1
Interpump * ..............................(IP) 3,958 -3,75 -30,99 3,958 6,175 386,3
Interpump 12 w * ..............(WIP12) 0,650 -7,14 -2,55 0,583 0,874
Intesa Sanpaolo......................(ISP) 1,196 -9,26 -37,95 1,132 2,429 19119,3
Intesa Sanpaolo rnc..............(ISPR) 1,033 -5,58 -38,41 0,955 2,087 973,1
Invest e Sviluppo ....................(IES) 0,516 -9,15 -58,39 0,516 1,870 6,8
Invest e Sviluppo 09w......(WIES12) 0,002 -48,28 0,002 0,007
Irce *......................................(IRC) 1,910 -2,65 +20,20 1,528 2,708 54,6
Iren ........................................(IRE) 0,873 -5,01 -30,53 0,873 1,407 1044,8
Isagro * ..................................(ISG) 2,754 -7,65 -20,81 2,664 4,034 50,4
IT WAY * ................................(ITW) 1,304 -49,34 1,297 2,764 10,0
Italcementi................................(IT) 4,646 -6,48 -29,61 4,630 7,650 840,6
Italcementi rnc .......................(ITR) 2,314 -5,01 -36,56 2,150 3,886 246,3
Italmobiliare...........................(ITM) 22,050 -3,84 -14,34 22,050 29,900 493,4
Italmobiliare rnc...................(ITMR) 14,800 -1,33 -17,27 13,870 19,730 239,6
Italy 1 Invest w...................(WIT1)
Italy 1 Invest. ..........................(IT1) 9,700 +0,73 8,768 9,955 146,4
Juventus FC * ...............(JUVE) 0,780 -2,26 -18,28 0,780 0,986 158,2
K.R.Energy......................(KRE) 0,031 -5,23 -55,43 0,029 0,074 30,7
K.R.Energy 12w..............(WKRE12)
Kerself ..................................(KRS) 1,377 -5,68 -60,40 1,300 3,700 24,6
Kinexia..................................(KNX) 1,430 -3,96 -33,02 1,400 2,135 31,0
KME Group ...........................(KME) 0,280 -0,57 -15,40 0,264 0,391 123,8
KME Group 09w.............(WKME09) 0,005 -72,88 0,004 0,021
KME Group 11w.............(WKME11) 0,007 +21,82 -52,82 0,004 0,017
KME Group rnc ...................(KMER) 0,582 -3,49 0,576 0,724 26,1
La Doria *..........................(LD) 1,600 -4,48 -14,53 1,549 2,068 49,7
Landi Renzo *..........................(LR) 1,770 -10,92 -40,65 1,770 3,015 205,4
Lazio .....................................(SSL) 0,547 +5,39 -28,12 0,410 0,761 36,4
Lottomatica ...........................(LTO) 10,930 -6,10 +16,15 8,925 15,440 1910,2
Luxottica ...............................(LUX) 19,290 -5,30 -15,80 18,810 23,490 9164,2
Maire Tecnimont ..............(MT) 0,805 -11,15 -76,11 0,805 3,638 270,8
Management e C. .................(MEC) 0,215 -2,98 +0,37 0,205 0,230 102,8
Marcolin ...............................(MCL) 4,270 -2,95 -6,51 4,084 5,470 269,7
MARR * ..............................(MARR) 8,085 -2,36 -7,49 7,800 9,460 545,9
Mediacontech ......................(MCH) 1,850 -21,28 1,700 2,470 34,3
Mediaset ................................(MS) 2,514 -6,26 -44,69 2,450 4,923 3045,6
Mediobanca............................(MB) 6,300 -2,10 -6,80 5,400 8,010 5419,9
Mediolanum.........................(MED) 2,430 -5,15 -22,30 2,248 4,084 1824,7
Meridiana Fly........................(MEF) 0,053 +2,34 +16,15 0,043 0,092 75,3
Meridie...................................(ME) 0,126 -7,53 -63,04 0,126 0,358 6,7
Meridie 11w....................(WME11) 0,007 -63,69 0,005 0,018
Mid Industry Cap ...................(MIC) 10,200 +2,00 +2,00 9,250 10,730 38,7
Milano Ass. ..............................(MI) 0,279 -6,52 -63,27 0,239 0,895 561,9
Milano Ass. rnc......................(MIR) 0,263 -9,03 -66,28 0,243 0,868 27,9
Mirato * ................................(MRT)
Mittel .....................................(MIT) 2,080 -1,52 -32,25 2,080 3,197 150,0
MolMed ...............................(MLM) 0,510 -17,74 +24,54 0,381 0,767 130,4
Mondadori ..............................(MN) 1,867 -4,70 -30,72 1,867 2,868 469,4
Mondo HE.............................(MHE) 0,479 -3,29+201,83 0,157 0,720 10,0
Mondo Tv * ...........................(MTV) 4,904 -4,87 +3,84 4,690 7,200 22,4
Monrif ..................................(MON) 0,352 -2,22 -12,33 0,345 0,460 52,7
Monte Paschi Si. ................(BMPS) 0,450 -6,13 -37,91 0,420 0,859 4976,4
Montefibre..............................(MF) 0,131 -4,09 -12,92 0,119 0,175 17,3
Montefibre rnc....................(MFNC) 0,258 +5,74 -12,54 0,243 0,330 6,7
Monti Ascensori ....................(MSA) 0,224 -2,57 -73,61 0,224 0,848 3,0
Mutuionline *........................(MOL) 4,480 -0,67 -9,13 4,100 5,579 177,1
Nice *............................(NICE) 2,714 -1,31 -10,80 2,714 3,400 320,2
Noemalife .............................(NOE) 5,590 -12,52 5,540 6,390 24,2
Novare....................................(NR)
Olidata ............................(OLI) 0,410 +0,20 -32,31 0,342 0,670 13,5
Panariagroup * ...............(PAN) 1,140 +0,88 -25,73 1,099 1,622 50,9
Parmalat ................................(PLT) 1,636 -3,93 -20,97 1,479 2,640 2878,7
Parmalat 15w ................(WPLT15) 0,637 -9,07 -39,78 0,517 1,554
Piaggio...................................(PIA) 2,302 -1,20 -4,97 2,138 3,000 856,6
Pierrel ...................................(PRL) 1,770 -4,32 -46,65 1,555 3,813 26,5
Pierrel 12w.....................(WPRL12)
Pininfarina............................(PINF) 3,306 +2,99 -14,13 2,894 7,100 97,4
Piquadro .................................(PQ) 2,350 -0,93 +21,76 1,811 2,910 117,2
Pirelli & C. ...............................(PC) 5,360 -9,15 -12,63 5,235 7,675 2655,7
Pirelli & C. rnc .......................(PCP) 4,496 -5,86 -21,12 3,900 6,310 54,3
Poligr. S.Faustino *.................(PSF) 6,590 -2,95 -27,46 6,310 10,110 7,9
Poligrafici Editoriale...............(POL) 0,420 -14,20 0,382 0,495 54,4
Poltrona Frau.........................(PFG) 0,936 -7,60 -3,36 0,892 1,468 136,5
Pop Emilia 01/07.............(BPER15)
Pramac .................................(PRA) 0,720 -6,43 -30,77 0,720 1,205 22,5
Prelios...................................(PRS) 0,252 -8,45 -44,61 0,221 0,593 219,0
Premafin Finanziaria ................(PF) 0,324 -57,61 0,277 0,792 131,6
Premuda .................................(PR) 0,598 +0,17 -20,53 0,597 0,766 112,2
Prima Industrie * ....................(PRI) 6,700 -2,62 -7,59 6,100 10,030 55,9
Prima Industrie 13w *......(WPRI13) 1,700 +7,66 1,200 2,973
Prysmian...............................(PRY) 9,890 -7,57 -23,33 9,650 15,950 2176,2
R. De Medici * ..................(RM) 0,201 -3,78 -15,19 0,200 0,249 76,7
R. Ginori 1735.........................(RG) 0,348 +0,40 -23,76 0,290 0,584 15,2
R. Ginori 1735 11w..........(WRG13)
Ratti ......................................(RAT) 1,917 -1,89 +2,73 1,618 2,420 52,5
RCF.......................................(RCF) 0,729 -2,28 -13,88 0,706 0,887 22,4
RCS Mediagroup ...................(RCS) 0,753 -5,34 -28,15 0,753 1,354 577,2
RCS Mediagroup risp ..........(RCSR) 0,640 -11,85 0,640 0,880 18,9
RDB * ...................................(RDB) 0,448 -1,06 -77,96 0,425 2,078 20,2
Realty Vailog............................(IIN) 2,150 -2,27 -10,97 2,150 2,890 51,2
Recordati *............................(REC) 6,485 -4,63 -8,53 6,455 7,805 1373,2
Reply * ..................................(REY) 18,000 -2,96 -8,95 17,000 21,490 165,5
Retelit .....................................(LIT) 0,360 +1,27 +1,27 0,330 0,607 57,4
Retelit 11w......................(WLIT12) 0,078 +77,05 0,031 0,183
Risanamento...........................(RN) 0,134 -1,98 -39,48 0,134 0,293 109,9
Rosss....................................(ROS) 1,000 +0,96 -28,16 0,991 1,392 11,6
Sabaf S.p.a. * .................(SAB) 15,600 -1,58 -38,32 15,600 25,300 182,0
Sadi .......................................(SSI) 0,255 -2,12 -23,00 0,235 0,400 23,2
Saes *.....................................(SG) 6,640 -3,49 -2,35 6,100 8,800 102,7
Saes rnc *.............................(SGR) 4,396 -2,74 -11,19 4,232 6,180 32,5
Safilo Group...........................(SFL) 8,435 -6,95 -38,52 8,435 13,720 490,8
Saipem.................................(SPM) 28,510 -6,62 -24,34 27,060 38,520 12872,5
Saipem risp........................(SPMR)
Saras ....................................(SRS) 1,075 -7,17 -32,81 1,031 2,022 1047,9
Sat ........................................(SAT) 9,635 +4,50 -3,84 9,105 10,700 93,2
Save....................................(SAVE) 6,795 -2,58 -10,24 6,685 8,100 389,1
Screen Service......................(SSB) 0,481 -0,10 -24,43 0,430 0,640 65,6
Seat PG...................................(PG) 0,046 -7,62 -43,50 0,045 0,095 92,7
Seat PG r ..............................(PGR) 1,200 +46,34 0,725 1,700 0,8
Servizi Italia * .........................(SRI) 4,976 -0,48 -16,37 4,900 7,350 80,8
Seteco International * ............(STC)
SIAS .......................................(SIS) 5,580 -6,22 -23,14 5,515 8,780 1283,1
Snai ......................................(SNA) 2,060 -4,19 -22,12 2,060 2,773 243,6
Snam Gas .............................(SRG) 3,286 -3,52 -11,61 3,286 4,286 11788,1
Sogefi *...................................(SO) 1,950 -5,98 -22,16 1,930 2,950 235,1
Sol ........................................(SOL) 5,470 -0,45 +10,51 4,930 6,050 493,7
Sopaf.....................................(SPF) 0,044 -9,80 -42,22 0,039 0,096 19,9
Sorin.....................................(SRN) 1,639 -7,61 -4,43 1,617 2,102 804,4
Stefanel * ............................(STEF) 0,428 -5,29 -12,76 0,417 0,660 36,4
Stefanel risp * ...................(STEFR)
STMicroelectr. ......................(STM) 4,280 -9,36 -46,77 4,280 9,645
Tamburi ...........................(TIP) 1,470 -1,28 +4,70 1,400 1,590 197,5
Tamburi 13w ...................(WTIP13) 0,140 -15,15 -36,36 0,071 0,473
TAS .......................................(TAS) 0,724 -4,74 +6,08 0,493 1,450 30,2
Telecom IT..............................(TIT) 0,831 -4,15 -15,29 0,802 1,144 11251,4
Telecom IT Media .................(TME) 0,174 -6,86 -27,23 0,166 0,240 259,2
Telecom IT Media rnc .........(TMER) 0,263 -6,00 -18,42 0,260 0,400 1,4
Telecom IT rnc......................(TITR) 0,757 -2,26 -7,85 0,719 1,025 4544,3
Tenaris ..................................(TEN) 11,290 -6,00 -38,97 11,290 18,510
Terna ....................................(TRN) 2,424 -1,86 -24,01 2,424 3,476 4828,8
TerniEnergia *........................(TER) 2,470 -7,49 -32,33 2,470 3,780 70,8
Tesmec * ...............................(TES) 0,376 -6,61 -41,96 0,376 0,712 40,4
Tiscali.....................................(TIS) 0,049 -6,37 -39,45 0,047 0,090 93,3
Tiscali 14w......................(WTIS14) 0,001 -6,67 -39,13 0,001 0,003
Tod's.....................................(TOD) 77,050 -6,15 +4,30 71,950 96,550 2411,0
Toscana Fin .............................(TF) 1,650 +14,90 1,436 1,720 50,5
Trevi Fin.Ind. ...........................(TFI) 7,500 -9,96 -30,94 7,170 11,340 495,9
TXT e-solution *.....................(TXT) 8,450 -3,32 +56,48 5,360 9,500 22,5
UBI Banca .......................(UBI) 2,706 -3,56 -56,48 2,490 7,374 2441,9
Uni Land ...............................(UNL)
Unicredit ...............................(UCG) 0,956 -7,41 -39,68 0,956 1,997 18931,2
Unicredit risp ......................(UCGR) 1,615 -6,00 -15,67 1,600 2,150 39,3
Unipol ....................................(UNI) 0,328 -6,97 -29,93 0,285 0,548 712,3
Unipol 13w......................(WUNI13) 0,012 -3,23 -49,15 0,009 0,024
Unipol prv ............................(UNIP) 0,259 -3,61 -28,37 0,225 0,419 341,3
Unipol prv 13w...............(WUNP13) 0,013 -1,56 -45,22 0,011 0,025
Valsoia............................(VLS) 4,240 +2,76 +1,50 4,108 4,780 44,2
Viaggi Ventaglio .....................(VVE)
Vianini Industria......................(VIN)
Vianini Lavori .........................(VLA) 3,920 +1,82 -2,00 3,658 4,640 169,8
Vittoria Ass. *.........................(VAS) 3,230 -3,35 -9,90 3,206 4,110 219,8
Yoox *...........................(YOOX) 9,085 -7,30 -8,32 8,150 13,320 494,1
Yorkville Bhn ...........................(BY) 2,140 -2,19 -60,00 1,902 5,350 2,1
Zignago Vetro *.................(ZV) 4,700 -2,37 -2,84 4,700 5,690 380,0
Zucchi ...................................(ZUC) 0,850 -9,09 +84,18 0,445 1,569 21,6
Zucchi rnc...........................(ZUCR) 0,739 -7,80 +45,66 0,469 1,150 2,6
B.O.T.
Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz
Rif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz
Rif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz
Rif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz
Rif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
15.09.11 24 99,935 -
14.10.11 53 99,829 1,00
15.11.11 85 99,695 1,09
15.12.11 115 99,580 1,09
16.01.12 147 99,362 1,33
15.02.12 177 99,128 1,58
15.03.12 206 98,883 1,73
16.04.12 238 98,629 1,88
15.05.12 267 98,290 2,11
15.06.12 298 98,071 2,13
16.07.12 329 97,741 2,10
15.08.12 359 97,373 2,35
Borsa Italiana Quotazioni in diretta sul telefonino: invia QUOTA <sigla titolo>, ad esempio: QUOTA ACE al numero 482242. Costo 0,5 Euro per SMS ricevuto. Info su www.corriere.it/economia
Valuta al 22-08-11 Monete auree
18 ago Denaro Lettera
Sterlina (v.c) 260,81 293,35
Sterlina (n.c) 260,81 294,38
Sterlina (post.74) 260,81 294,38
Krugerrand 1.126,03 1.260,15
Marengo Italiano 210,97 240,15
Marengo Svizzero 206,07 236,54
Marengo Francese 206,07 236,54
Oro
18 ago Mattino Sera
Oro Milano (Euro/gr.)
Oro Londra (usd/oncia) 1.794,50 1.824,00
Argento Milano (Euro/kg.)
Platino Milano (Euro/gr.)
Palladio Milano (Euro/gr.)
1 sett. 1,123 1,139
1 mese 1,348 1,367
2 mesi 1,416 1,436
3 mesi 1,535 1,556
4 mesi 1,595 1,617
5 mesi 1,659 1,682
6 mesi 1,737 1,761
7 mesi 1,796 1,821
8 mesi 1,844 1,870
9 mesi 1,898 1,924
10 mesi 1,953 1,980
11 mesi 2,014 2,042
12 mesi 2,073 2,102
Euribor
Periodo T. 360 T. 365 Periodo T.360 T.365
Tassi
Italia 1,50 1,50
Area Euro 1,50 1,50
Canada 1,00 0,00
Danimarca 1,00 1,00
Finlandia 1,50 1,50
Francia 1,50 1,50
Giappone 0,30 0,10
G.B. 0,00 0,50
USA 0,75 0,25
Svezia 2,00 2,00
Sconto Interv Sconto Interv Scadenza Giorni Pr.Netto Rend. Scadenza Giorni Pr.Netto Rend.
* Titolo appartenente al segmento Star.
A
B
C
E
G
R
S
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U
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V
Z
F
Dati a cura dellagenzia giornalistica Radiocor. Monete Auree: ConFinvest F.L. Milano
D
P
Y
H
J
K
O
N
I
(fr.bas.) Bye bye Europa. Mentre la crisi dei debiti so-
vrani sta mettendo in ginocchio le Borse, i club calcisti-
ci vanno a giocare la partita per la salvezza Oltreoceano
e nei mercati emergenti. Ieri sono state ufficializzate
due operazioni che porteranno liquidit a due squadre
storiche: allAs Roma e alla britannica Manchester Uni-
ted. La firma per la cessione della squadra giallorossa
alla cordata americana guidata da Thomas Di Benedetto
era attesa intorno al 4 luglio, come inizialmente annun-
ciato da UniCredit, la banca che si dovuta far carico di
trovare un acquirente per il club della Capitale a causa
della sua forte esposizione nei confronti della famiglia
Sensi. Solo ieri, per, la conclusione. Nel prossimo cda
in programma per settembre Di Benedetto sar nomina-
to presidente, assumendo ufficialmente la guida della
societ. LAs Roma sar controllata da Neep Roma Hol-
ding, newco con gli americani al 60% e Unicredit al
40%. Il titolo in Borsa ha reagito bene, segnando un
+1,05% in una giornata funesta (il Ftse-Mib ha perso
oltre il 6%). Il passaggio del controllo agli americani im-
porr a Neep di lanciare unopa a un prezzo in linea con
la chiusura di ieri (0,6781 euro). Unicredit e la cordata
statunitense aumenteranno il piano di ricapitalizzazio-
ne del club giallorosso dai 35 milioni originariamente
concordati sino a un massimo di 100 milioni di euro. Il
Manchester United, invece, punterebbe a incassare 1
miliardo di dollari dal collocamento alla Borsa di Singa-
pore. Delistato dal London Stock Exchange nel 2005,
quando venne comprato dalla famiglia americana Gla-
zer, il teamcapitanato da Wayne Rooney ieri ha presen-
tato la domanda preliminare alla piazza asiatica. A coor-
dinare loperazione sar Credit Suisse e in Borsa dovreb-
be arrivare il 25-30% della societ. Obiettivo: ripianare i
debiti che ammontano a circa 500 milioni di sterline.
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Air Berlin, Rambo getta la spugna
(MdF) Aveva rivoluzionato le aviolinee tedesche, so-
gnando di sorpassare Lufthansa. Ma ha fatto il passo
pi lungo della gamba. E cos Rambo, come chiama-
to il fondatore di Air Berlin, Joachim Hunold, ha getta-
to la spugna. E si dimesso ieri dallincarico di ammini-
stratore delegato dellaviolinea a met strada fra il low
cost e le linee aeree tradizionali. Travolto da un altro
profondo rosso di 32 milioni di euro riportato nel se-
condo trimestre, mentre i debiti sono lievitati oltre i
600 milioni. Una situazione troppo difficile, che secon-
do il 62 enne Hunold ormai pu essere risolta solo dal
suo amico e successore designato ad interim. Il 69enne
Hartmut Mehdorn, ex-numero uno storico di Deut-
sche Bahn (le Ferrovie tedesche), il cui mandato inizie-
r dal primo di settembre. E il cui sogno, guarda caso,
sempre stato quello di diventare pilota. Gi ieri il
Rambo II ( secondo i siti online tedeschi) promette-
va di impegnarsi a muovere qualcosa nelle disastra-
te compagnie. Un primo piano draconiano gi annun-
ciato, con il taglio di 16 mila voli, pari al 5% del totale,
da attuare soprattutto cancellando le tratte poco fre-
quentate, mentre non chiaro se saranno tagliati an-
che voli verso l'Italia, dove Air Berlin ha una presenza
consistente. Comunque sia, dopo la diramazione della
notizia, il titolo ha guadagnato il 4%. Un segnale nel
pieno tracollo delle borse del fatto che ormai Hu-
nold, dopo due profit-warning nel giro di un anno, ave-
va perso gran parte della sua credibilit. Ora Air Berlin
volta pagina.
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Exxon e governo Usa, scontro sul ma-
xi-giacimento
(fr.bas.) Il giacimento giant scoperto dalla Exxon
nel golfo del Messico nel 2008 (Julia) fa gola anche al
governo americano: il tesoro nero che varrebbe in-
torno al miliardo di barili (e dunque un centinaio e pi
di miliardi di dollari) ha aperto la battaglia. Il Diparti-
mento statunitense che regola le perforazioni offshore
sostiene che la concessione della Exxon scaduta e che
non ci sono le condizioni per un prolungamento.
Exxon ha reagito ricorrendo in giudizio per mantenere
la concessione. La posta in palio altissima. Se la
Exxon dovesse perdere la causa, Julia potrebbe tornare
al governo federale. E in tempi di conti da far quadrare
potrebbe essere una risorsa da non sottovalutare...
RIPRODUZIONE RISERVATA
di GIACOMO FERRARI
Sussurri & Grida
indici
MERCATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18-08 var.%
Amsterdam (Aex) . . . . . . . . . . . . . 279,58 -4,47
Brent Index . . . . . . . . . . . . . . . . . 110,57 -0,80
Bruxelles-Bel 20 . . . . . . . . . . . . 2151,96 -4,56
DJ Stoxx Euro . . . . . . . . . . . . . . . 218,01 -5,39
DJ Stoxx Euro50 . . . . . . . . . . . . 2206,61 -5,34
DJ Stoxx UE . . . . . . . . . . . . . . . . 226,70 -4,77
DJ Stoxx UE50. . . . . . . . . . . . . . 2161,57 -4,32
FTSE Eurotr.100. . . . . . . . . . . . . 1929,02 -4,63
Hong Kong HS . . . . . . . . . . . . . 20016,27 -1,34
Johannesburg . . . . . . . . . . . . . 26246,17 -2,79
Londra(FTSE100) . . . . . . . . . . . . 5092,23 -4,49
Madrid Ibex35 . . . . . . . . . . . . . . 8317,70 -4,70
Oslo Top 25. . . . . . . . . . . . . . . . . 325,03 -5,96
Singapore ST. . . . . . . . . . . . . . . 2824,96 -0,13
Sydney (All Ords) . . . . . . . . . . . . 4319,36 -1,20
Toronto(300Comp) . . . . . . . . . . 12186,71 -3,12
Vienna (Atx). . . . . . . . . . . . . . . . 2124,31 -5,24
Zurigo (SMI) . . . . . . . . . . . . . . . 5196,00 -4,15
selezione
FRANCOFORTE. . . . . . . . . . . . . . . 18-08 var.%
Allianz . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71,76 -5,54
Bayer Ag. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43,87 -4,79
Beiersdorf . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41,28 -1,55
Bmw . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54,15 -7,85
Commerzbank Ag . . . . . . . . . . . . . . 1,90 -10,42
Deutsche Bank n. . . . . . . . . . . . . . 27,96 -7,02
Deutsche Post . . . . . . . . . . . . . . . . 10,40 -4,81
Deutsche Telekom n . . . . . . . . . . . . 9,17 -3,92
Dt Lufthansa Ag. . . . . . . . . . . . . . . 11,34 -6,59
Hugo Boss Ag . . . . . . . . . . . . . . . . 60,00 -5,78
Metro Ag. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30,80 -5,03
Porsche Vz . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43,79 -3,65
Siemens n . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69,79 -6,01
Volkswagen Ag . . . . . . . . . . . . . . 100,20 -5,96
PARIGI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18-08 var.%
Air France. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,45 -7,85
Air Liquide . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85,96 -2,42
Alstom . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30,00 -7,25
Axa SA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,55 -7,09
Bnp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34,21 -6,76
Cap Gemini . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,07 -8,50
Carrefour . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18,79 -5,96
Casino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53,89 -5,51
Ciments Francais. . . . . . . . . . . . . . 57,33 -5,82
Crdit Agricole . . . . . . . . . . . . . . . . 6,23 -7,29
Danone. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46,87 -3,56
France Tlcom. . . . . . . . . . . . . . . 12,73 -3,89
Havas. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2,65 -7,02
L'Oral . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79,39 -3,18
Michelin . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47,73 -7,60
Peugeot S.A. . . . . . . . . . . . . . . . . . 19,18 -9,06
Renault . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26,68 -7,95
Saint-Gobain. . . . . . . . . . . . . . . . . 31,93 -8,35
Sanofi-Synthelab. . . . . . . . . . . . . . 48,41 -3,02
Socit Gnrale . . . . . . . . . . . . . . 21,60 -12,34
Sodexho Alliance . . . . . . . . . . . . . . 50,50 -2,88
Total . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32,63 -3,62
NEW YORK. . . . . . . . . . . . . . . . . . 18-08 var.%
Amazon Com. . . . . . . . . . . . . . . . 182,52 -6,84
American Express . . . . . . . . . . . . . 44,28 -3,45
Apple Comp Inc. . . . . . . . . . . . . . 366,05 -3,78
At&T. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28,46 -2,43
Bank of America . . . . . . . . . . . . . . . 7,01 -6,03
Boeing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58,93 -5,23
Carnival . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30,03 -4,42
Caterpillar Inc . . . . . . . . . . . . . . . . 83,33 -4,92
Cisco Systems. . . . . . . . . . . . . . . . 15,01 -5,30
Citigroup Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,98 -6,26
Coca-Cola Co . . . . . . . . . . . . . . . . 67,76 -2,19
Colgate Palmolive . . . . . . . . . . . . . 85,04 -1,47
Dow Chemical . . . . . . . . . . . . . . . . 26,89 -9,00
DuPont . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44,40 -4,99
Exxon Mobil . . . . . . . . . . . . . . . . . 70,92 -4,37
Ford Motor . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,38 -6,57
General Electric. . . . . . . . . . . . . . . 15,34 -5,48
General Motors . . . . . . . . . . . . . . . 23,60 -5,37
Goldman Sachs . . . . . . . . . . . . . . 113,14 -3,51
Hewlett-Packard . . . . . . . . . . . . . . 29,48 -6,08
Honeywell . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42,76 -7,02
Ibm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 163,83 -4,46
Industrie Natuzzi Sp. . . . . . . . . . . . . 2,95 -4,84
Intel Corp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19,77 -4,35
Johnson & Johnson . . . . . . . . . . . . 63,16 -1,71
JP Morgan . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35,19 -3,77
Lockheed Martin . . . . . . . . . . . . . . 69,38 -2,54
Luxottica Grp Spa . . . . . . . . . . . . . 27,61 -5,48
McDonald's. . . . . . . . . . . . . . . . . . 85,61 -2,16
Merck & Co. . . . . . . . . . . . . . . . . . 31,06 -3,54
Microsoft . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24,67 -2,28
Monsanto Co. . . . . . . . . . . . . . . . . 66,49 -5,28
Morgan Stanley . . . . . . . . . . . . . . . 16,20 -4,76
Nike Inc. Cl. B . . . . . . . . . . . . . . . . 79,92 -3,19
Occidental Pet . . . . . . . . . . . . . . . . 82,75 -5,55
Pfizer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17,71 -4,22
Procter & Gamble . . . . . . . . . . . . . 60,86 -1,31
Texas Instruments . . . . . . . . . . . . . 25,38 -5,76
Unilever NV . . . . . . . . . . . . . . . . . 33,25 -1,98
Us Steel Corp. . . . . . . . . . . . . . . . . 27,27 -9,37
Walt Disney. . . . . . . . . . . . . . . . . . 32,52 -2,55
Whirlpool . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57,20 -4,84
Xerox . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7,67 -7,59
Yahoo Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12,96 -3,82
LONDRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18-08 var.%
3i Group . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 206,79 -6,47
Anglo American . . . . . . . . . . . . . 2368,67 -4,14
AstraZeneca . . . . . . . . . . . . . . . 2794,29 -1,95
B Sky B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 661,96 -0,68
Barclays Plc . . . . . . . . . . . . . . . . 161,87 -6,94
BP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 403,97 -2,19
British Airways . . . . . . . . . . . . . . 276,46 -2,14
British Telecom . . . . . . . . . . . . . . 167,44 -4,97
Burberry Group . . . . . . . . . . . . . 1269,39 -5,76
Glaxosmithkline . . . . . . . . . . . . . 1270,11 -0,70
Marks & Spencer. . . . . . . . . . . . . 336,33 -0,99
Pearson Plc. . . . . . . . . . . . . . . . 1034,79 -3,47
Prudential . . . . . . . . . . . . . . . . . . 589,85 -5,02
Rolls Royce . . . . . . . . . . . . . . . . . 584,15 -4,24
Royal & Sun All . . . . . . . . . . . . . . 115,10 -2,37
Royal Bk of Scot . . . . . . . . . . . . . . 23,03 -6,95
Schroders Plc . . . . . . . . . . . . . . 1424,57 -4,33
Unilever Plc. . . . . . . . . . . . . . . . 2040,61 -1,51
Vodafone Group. . . . . . . . . . . . . . 164,73 -1,74
ZURIGO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18-08 var.%
Nestl. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49,35 -3,05
Novartis . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43,96 -2,79
Ubs . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,65 -8,35
Borse Estere
A NewYork valori espressi in dollari, a Londra
in pence, a Zurigo in franchi svizzeri
Roma e Manchester, un calcio alla crisi
35 Economia/Mercati Finanziari
Corriere della Sera Venerd 19 Agosto 2011
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Democrito, un mondo di atomi
L
appuntamento lontano,
parliamo del 2019. E nem-
meno il primo traguardo
per la selezione vicinissi-
mo, 2014. Ma la grande gara naziona-
le per ottenere il titolo di Capitale del-
la Cultura europea nel 2019, nel nome
dellItalia (dopo Firenze 1986, Bolo-
gna 2000 e Genova 2004, il nuovo tur-
no italiano fissato per quellanno)
gi partita. Sono iscritte quindici cit-
t, e siamo solo a met del 2011. Chis-
s in quante altre ci penseranno en-
tro il 2014.
Come spesso avviene nelle vicende
nostrane legate allEuropa (vista or-
mai come un approdo economico si-
curo rispetto alle finanze nazionali),
manca qualsiasi coordinamento e per
ora si corre in ordine sparso. In palio
la possibilit di trascorrere un intero
anno nel rango di centro culturale eu-
ropeo in parallelo con una citt bulga-
ra. Il che significa investimenti comu-
nitari, grande afflusso di turismo, fi-
nanziamenti per le infrastrutture, pro-
getti a lunga scadenza. Rilancio eco-
nomico in grande stile, insomma.
Sul filo di lana per il 2014, quando
scadono i termini per la presentazio-
ne del dossier in vista della decisione
finale prevista per il 2015, sono schie-
rati gi in molti, per non dire troppi.
attivo, sotto la guida di Innocenzo
Cipolletta, presidente dellUniversit
di Trento, un Comitato scientifico per
la candidatura di Venezia e del Nor-
dest (un territorio per Capitale).
C il sostegno delle Province autono-
me di Trento e Bolzano, delle Regioni
Friuli Venezia Giulia e Veneto, della
Provincia e del Comune di Venezia,
soprattutto dellentusiasta sindaco
Giorgio Orsoni. Ha detto Cipolletta a
luglio, al momento della nomina: Il
mio compito sar principalmente far
comprendere il progetto: Venezia co-
me elemento unificante di un territo-
rio pi vasto, ricco di storia e cultura.
Questo un progetto di unione, quin-
di sfidante: vogliamo mantenere le
specificit di queste culture allinter-
no di un quadro di coesione.
Ma Venezia-Nordest solo una del-
le quindici candidature gi pronte
per contendersi il titolo. Quella di Ba-
ri risale al dicembre 2010. Diceva in
quei giorni Alfonso Pisicchio (Allean-
za per lItalia), prosindaco della citt
pugliese: Una Capitale della Cultura
europea deve present are una
progettualit culturale indispensabile
per rilanciare il dialogo tra Occidente
e Oriente. E credo che Bari sia in gra-
do di rappresentare questi valori al
meglio. Il dialogo interreligioso,
aspetto irrinunciabile della nostra co-
munit, sar il nostro punto di forza
anche in occasione dellEsposizione
universale di Milano del 2015.
Ottimi argomenti, quasi quanto
quelli enunciati dalla vicina Brindisi
(non era meglio immaginare unazio-
ne comune pugliese?) gi dal 28 gen-
naio 2009. Scriveva a tal proposito il
sindaco Domenico Mennitti (lista di
centrodestra, ha da poco annunciato
le dimissioni per motivi di salute) alla
presidenza del Consiglio e a diversi di-
casteri: Brindisi dotata delle carat-
teristiche che si richiedono, stori-
co-architettoniche e archeologiche,
paesaggistiche e ambientali, sulle
quali agisce una politica culturale in
via di significativo consolidamento.
Chi pu negarlo?
Lo stesso vale per Matera. L11 ago-
sto scorso nato il Comitato di coor-
dinamento per Matera Capitale della
Cultura europea 2019. Scelto gi il lo-
go, tra 700 candidature: una W (sim-
bolo della Rete) e una M (Matera) che
si intrecciano, sono cunicoli scavati
nel tufo (strade antiche e strade vir-
tuali). Il sindaco Salvatore Adduce,
del Pd: Dovremo coinvolgere quan-
to pi possibile i privati che, come
noi, credono in questa sfida. Ecco
poi Siena (se ne parla dalla fine del
2009): su Facebook totalizza 5 mila so-
stenitori.
Il 19 aprile 2010 stata presentata
la candidatura dellAquila, simbolica-
mente un anno dopo lo spaventoso e
devastante terremoto. Ci prova Berga-
mo (appena il 18 luglio scorso), cos
come lintera Costiera Amalfitana, do-
v attivo un Comitato incaricato di co-
ordinare il territorio dellantica Re-
pubblica marinara di Amalfi. In gara,
dal luglio scorso, Perugiassisi, altra
scommessa di una intera porzione
dItalia (sul modello di Venezia-Nor-
dest e della Costiera Amalfitana) con
due citt impegnate in uno sforzo bi-
partisan: Wladimiro Boccali, sindaco
di Perugia, del Pd, mentre il suo col-
lega di Assisi, Claudio Ricci, del cen-
trodestra.
Gareggeranno Torino (idea rilan-
ciata poche settimane fa dal neosinda-
co Piero Fassino, Pd) cos come Terni
(ma pi defilata, soprattutto dopo il
lancio di Perugiassisi). Ecco poi Urbi-
no (comitato presentato il 4 aprile
scorso), Catanzaro, Ravenna (con il
sostegno di Regione Emilia Roma-
gna, prefetto di Ravenna, Provincia di
Ravenna, Comuni di Rimini, Forl, Ce-
sena, Cervia, Lugo, Faenza e Comuni
dellarea faentina, Russi e Unione dei
Comuni della Bassa Romagna) con
un affascinante progetto tutto incen-
trato sullidea del mosaico-Europa. In-
fine Palermo, la delibera della giunta
comunale risale allagosto 2010.
Insomma, mezza Italia si allena al-
la gara. Con evidente preoccupazione
del sottosegretario ai Beni culturali
Francesco Giro: Credo che, di fronte
a questa lunga lista, occorrer aprire
presto un tavolo di confronto e di co-
ordinamento col ministero degli Este-
ri. Qui si corre il serio rischio di nutri-
re eccessive attese e di provocare, in
prospettiva, troppe delusioni. LItalia
potr indicare una sola citt e le pro-
cedure sono molto severe. Giro ov-
viamente non si pronuncia, ma avver-
te: Per esempio, nel caso dellAquila
la candidatura potrebbe essere unop-
portunit, ma credo sia molto pi ur-
gente pensare alla ricostruzione del
centro storico, anche nellambito di
sostegni internazionali. Personalmen-
te, e sottolineo personalmente, trovo
piena di fascino la proposta di Raven-
na. Ma non sar certo io a decidere.
Nel frattempo si dovranno attivare
le procedure comunitarie. Bando uffi-
ciale di candidatura da parte del mini-
stero per i Beni e le attivit culturali
nel 2013, prima riunione nel 2014 del-
la giuria di esperti (sette designati dal-
le istituzioni europee, sei dallItalia
dintesa con la commissione di Bru-
xelles). Qui avverr la preselezione
che, a met 2015, porter alla scelta
unica e finale sia in Italia che in Bulga-
ria.
Caratteristica fondamentale (dalla
Gazzetta ufficiale europea) che la
manifestazione e le strutture e le capa-
cit create nel contesto della manife-
stazione vengano utilizzate quale ba-
se per una strategia duratura di svilup-
po culturale delle citt interessate.
Che vinca la proposta (e la citt) mi-
gliore, da qui al fatidico 2015.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Della vita di Democrito, il filosofo greco vissuto tra il 460 e il 360
a.C., sappiamo poco. Pare che morisse proprio intorno ai
centanni, che sia divenuto cieco per il troppo studio, che fosse un
sapiente senza rivali. Platone non lo sopportava e mai lo cit nelle
sue opere, anche se nel Timeo dimostra di conoscerne le idee. Di
lui, oltre a un giudizio ingeneroso di Dante a causa delle sue teorie
atomistiche (Democrito, che l mondo a caso pone, Inferno, IV,
136), restano numerosi frammenti e testimonianze. Ora Guglielmo
Ruiu, con testo greco a fronte e commento dettagliatissimo,
ripropone le Massime (La vita felice, pp. 280, e 14), la celebre
collezione di sentenze morali oggi concordemente attribuite a
questo filosofo; e le ha ordinate con una nuova numerazione
rispetto alla classica raccolta dei testi presocratici, il Diels-Kranz.
Nellintroduzione Ruiu offre anche lo status quaestionis
sullautenticit. Comunque sono sempre attuali: Il mondo una
scena, la vita un passaggio: tu vieni, vedi, te ne vai.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Gi 15 citt italiane in gara per il 2019. Il sottosegretario: troppe, dobbiamo selezionare
Era, e rester anche dopo la morte del suo creatore, uno dei
personaggi pi amati delluniverso Disney: SuperPippo,
caricatura stralunata dei supereroi, capace di trasformarsi
grazie alle noccioline da innocuo cittadino di Topolinia in
vendicatore dei deboli. Linventore, Del Connell, in carriera
alla Disney dal 39, scomparso in California a 93 anni.
di ARMANDO TORNO
Cultura
IN PAGINA
Addio al padre di SuperPippo
Gareggiano anche i territori:
non solo Venezia-Nordest
ma la Costiera Amalfitana
e lUmbria con Perugiassisi
Capitale della cultura, folla di candidati
di PAOLO CONTI
Ipotesi multipolari
Il caso Tra 8 anni il centro simbolo dellEuropa spetter al nostro Paese. In corsa Triveneto, Bari, Matera, Bergamo, Torino, LAquila...
Simboli
In alto: alcuni loghi
gi presentati
per sostenere
le candidature
delle citt italiane.
A sinistra:
la moneta
commemorativa
da 10 euro
coniata
dalla Zecca per
celebrare Genova
come capitale
europea della
cultura nel 2004
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Venerd 19 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
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La resistenza
dei piccoli librai
Nella pagina Idee & Opinioni
il commento
di Tommaso Pellizzari
Bookish vender online. Mentre il colosso di Seattle da tempo stampa romanzi
Il film che rivaluta Balaguer
Un regista laico sfata i pregiudizi sul santo spagnolo
di VITTORIO MESSORI
L
a crisi economica e lavanzata
dellebook gli fanno un baffo. Anzi: le
piccole librerie indipendenti sono in
aumento negli Usa. Cento nuove aperture
negli ultimi sei mesi, pi 7% lanno scorso.
Erano in estinzione: meno 30% nei primi
anni Duemila. Poi la rinascita, modesta
ma sorprendente: lAmerican Booksellers
Association aveva 400 soci nel 2005.
Adesso sono 1.830. La piccola trib dei
devoti del libro di carta non poi cos
small. Librerie come comunit (piccole solo
in dimensioni: in media dai 500 ai mille
metri quadri), luoghi di incontro dove alla
trib dei resistenti si vende anche cibo e
vino. Cosa si fa per i libri. Come dice il
Washington Post: Lasciate che il vino
e i libri scorrano. (M. Fa.)
RIPRODUZIONE RISERVATA
di CRISTINA TAGLIETTI
D
istributori che diventano editori,
editori che si mettono a vendere
libri. Cadono le barriere nel mon-
do editoriale, si accorcia la filiera. Negli
Stati Uniti c grande attesa per il lancio,
che dovrebbe avvenire a giorni, di Boo-
kish, il sito di libri nato da unalleanza
tra tre colossi editoriali: Hachette, Si-
mon & Schuster e Penguin. Il sito, oltre
a funzionare come vera e propria libre-
ria online che dovrebbe vendere volumi
di tutti gli editori, non soltanto dei tre
finanziatori, offrir agli iscritti notizie,
interviste con gli autori, recensioni e al-
tro materiale. Lidea acquisire dai letto-
ri quante pi informazioni possibili sui
loro gusti in modo da poter fare loro
unofferta di lettura personalizzata.
Lidea nata dalla considerazione che i
siti dei tre editori coinvolti nella nascita
del progetto non sarebbero mai riusciti
singolarmente a generare un volume di
traffico in grado di raggiungere una mas-
sa critica di consumatori, n, tantome-
no, di fare concorrenza ad Amazon.
Bookish andr dunque direttamente
sul terreno dellazienda di Jeff Bezos che,
secondo le rilevazioni di comStore, in
giugno stato il sito di retailer online
con maggiore traffico a livello globale,
con oltre 282 milioni di visitatori (il
20,4% del totale degli utenti di Internet).
Daltro canto Amazon, che gi da qual-
che anno pubblica direttamente libri in
versione cartacea e digitale, acquistabili
sia nello store online che in (alcune) li-
brerie tradizionali, ha deciso di entrare
nel mercato in modo pi deciso, reclu-
tando una firma di grande successo po-
polare. Qualche giorno fa infatti ha an-
nunciato di aver firmato un accordo con
Thimoty Ferriss, bestsellerista autore di
manuali di auto-aiuto, di casa nella clas-
sifica dei libri pi venduti del New
York Times. In aprile la Amazon Pu-
blishing di New York, diretta da Lauren-
ce Kirshbaum mander in libreria The
4-Hour Chef, guida per diventare esper-
ti di cibo e di cucina in quattro ore. Fer-
riss, 34 anni, frequentatore di social
network ha lasciato senza rimpianti
Crown, marchio di Random House (I
miei lettori stanno migrando irreversibil-
mente verso il digitale ha detto e
lavorare con Amazon mi permette di
sondare il campo).
Il colosso di Seattle continua a pieno
ritmo il lavoro editoriale digitale e car-
taceo anche con gli altri marchi che
fanno parte di Amazon Publishing: Ama-
zonEncore, che pesca le cose migliori tra
i libri autopubblicati online e soprattut-
to AmazonCrossing, lanciato nel maggio
del 2010, che ha stampato finora una
trentina di titoli di autori stranieri per la
prima volta tradotti in inglese (il primo
stato Il re di Kahel, di Tierno Mon-
nembo, nato in Guinea e naturalizzato
francese). Lavventura editoriale nata
sfruttando il network di lettori che spes-
so si trasformano in recensori sulle ver-
sioni nazionali del sito per identificare
libri eccezionali che meritano un pub-
blico pi ampio. Daltronde il database
sui gusti e le richieste dei lettori, nelle
mani della casa di Seattle ormai ricchis-
simo e da l traggono origine anche le
imminenti iniziative editoriali. A ottobre
la casa di Jeff Bezos inizier le pubblica-
zioni del marchio Thomas & Mercer (il
nome delle due vie al cui incrocio si tro-
va il quartier generale di Seattle) dedica-
ta al thriller e a dicembre partir Mon-
tlake Romance, dedicato ai romanzi ro-
sa, altro genere di grande successo.
Insomma, Amazon non abbandona la
carta, anzi. Daltronde il libro digitale ha
ancora parecchi nemici, anche tra gli
scrittori. Come Graham Swift, britanni-
co vincitore del Booker Prize che alla
Bbc ha prospettato uno scenario addirit-
tura apocalittico, facendo riferimento ai
diritti dautore. Sfortunatamente agli
scrittori va soltanto una piccola parte
del profitto dei libri e, nel mondo digita-
le, probabilmente guadagneranno anco-
ra meno. La conseguenza? Gli aspiran-
ti scrittori si renderanno conto di non
potersi pi mantenere con quello che
fanno e smetteranno cos di scrivere,
rendendo il mondo pi povero di libri.
Una prospettiva allarmante, ma forse
troppo pessimistica.
RIPRODUZIONE RISERVATA
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Usa, patto tra editori per sfidare Amazon
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Storia e fiction ln an|cpr|ma |opcra d| Ro|and !o||. usc|ra |n l|a||a |n au|unno c |a s| aprc |a d|scuss|onc
S
ul numero del settimanale
Panorama oggi in
edicola, lex ministro della
Cultura Sandro Bondi attacca
la generazione TQ. Il neo-nato
gruppo di editor, scrittori e
critici di trenta e quarantanni
che ha prodotto tra laltro
manifesti molto critici con
il liberismo (anche) editoriale.
Bondi ne denuncia il
linguaggio da funzionari
politici, che riducono la
cultura a mero strumento di
propaganda. Nel migliore dei
casi continua Bondi
siamo allautonomia
sindacale a protezione di
quegli scrittori la cui qualit
non sarebbe riconosciuta dagli
editori. Per Bondi i membri
di TQ auspicano la
trasformazione della
Repubblica delle lettere
italiane in uno Stato dei
soviet, che decida ci che
di qualit e ci che non lo .
A onor del vero, entrambe le
critiche il politicismo e il
"bollino" di qualit , sono
state rivolte a TQ nei mesi
scorsi anche da intellettuali e
scrittori vicini al gruppo.
Bondi, per, intervenuto
perch considera TQ un
esempio di certa cultura
purtroppo imperante oggi in
Italia. Il dibattito, nella fase
"agostana", si un po
usurato, e la proposta che ha
riscosso pi interesse, creare
una scuola pomeridiana
gratuita per ragazzi delle
superiori, di Elena
Stancanelli, che lha
"condivisa" con TQ,
continuando per a starne
fuori. Affari italiani ha dato
ieri unindiscrezione curiosa:
leditor Mattia Carratello,
convinto TQ, lascerebbe con
Marcella Marini Neri Pozza
per la siciliana Sellerio
(narrativa straniera). Una casa
editrice in crescita, dove
finora i best-seller non
sono visti come sintomi
dellepidemia neo-liberista
che TQ dichiara di voler
combattere. (l.m.)
RIPRODUZIONE RISERVATA
A sinistra: Charlie Cox nei panni
di Josemara Escriv de Balaguer
nel film di Roland Joff, There
be Dragons. Sopra: la locandina
Fondatore
37 Cultura
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Q
uelle che seguono sono variazio-
ni su un tema suggerito su
questo giornale da Ferruccio de
Bortoli il 13 agosto: rigore,
equit e crescita sono le tre
esigenze che devono essere soddisfatte per
uscire dai guai nei quali il nostro Paese
ristagna da tempo. Ricordando un famoso
saggio di Ralf Dahrendorf, mi sono posto
questa domanda: non si tratta forse di un
problema di quadratura del cerchio, per
definizione impossibile da risolvere? Un
problema per cui, se due esigenze
vengono soddisfatte, la terza non pu
esserlo? Chi pone cos il problema si
sbaglia. Ognuna delle tre esigenze
difficile da soddisfare, ma esse non sono
contraddittorie. Anzi, la soluzione di una
favorisce la soluzione delle altre.
Prima variazione: si possono avere insieme
rigore ed equit, ma in questo caso non si
pu avere crescita. Falso. Se si d al
termine rigore il significato elementare di
tenere i conti pubblici in ordine e
raggiungere anno dopo anno un avanzo
primario con il quale ridurre il debito, non
vero che ci sia un contrasto tra rigore e
crescita. C contrasto solo se si concepisce
lequit come la soddisfazione di interessi
consolidati e difesi da poderose
corporazioni, la cui minaccia
provocherebbe tensioni e proteste: in
questo caso riforme strutturali profonde
non si potrebbero fare e la crescita
sarebbe impossibile. Ma conservare
lattuale, perverso equilibrio degli interessi
ci che i governi hanno fatto sinora
non coincide con lequit: non equo
mantenere diviso in due il mercato del
lavoro, o difendere diritti acquisiti che
sono in realt posizioni di rendita, o
tollerare una scandalosa evasione fiscale.
Equa una politica che consente a tutti
ricchi e poveri, giovani e vecchi, uomini e
donne una vita decente e pari
opportunit. Ma questo non contrasta,
anzi va insieme con la crescita.
Seconda variazione: si possono avere
insieme crescita e rigore, ma non equit.
Falso. vero che il rigore e la progressiva
restituzione del debito richiedono avanzi
di bilancio e dunque o maggiori imposte o
una minore spesa pubblica o entrambi. E
di conseguenza un minor reddito reale per
i cittadini. Ma non detto che questa
maggior penuria debba essere distribuita
in modo iniquo o che vada a ledere gli
incentivi che stimolano le imprese a
produrre e a investire. Un Paese che cresce
e tiene i conti in ordine non
necessariamente un Paese iniquo: la
Germania e i mitici Paesi nordici, da tutti
gli indicatori disponibili, sono costituiti da
societ pi eque e da economie pi
dinamiche dellItalia.
Terza variazione: crescita ed equit
possono stare insieme, ma non cos il
rigore. Falso: non vero che solo il
lassismo fiscale e monetario
consentirebbe di accomodare crescita ed
equit, come pensano coloro che
rimpiangono linflazione e le svalutazioni
della Prima Repubblica. Costoro ritengono
sia stato un errore infilarci nelleuro e
suggeriscono di conseguenza seppure
siano ancora pochi a sostenerlo
apertamente che dovremmo uscirne il
pi rapidamente possibile. Dalla loro
hanno levidenza che lentrata nella
moneta unica ha coinciso con
linasprimento di un regime di politica
economica internazionale in cui i redditi
da lavoro si sono ridotti rispetto agli altri e
le condizioni lavorative notevolmente
peggiorate. Ma questo peggioramento ha
riguardato tutti i Paesi avanzati, sia quelli
della zona euro, sia quelli con moneta
propria: anzi, stato massimo per gli Stati
Uniti e la Gran Bretagna, Paesi che
possono adottare una politica monetaria
autonoma. Qualora seguissimo i
suggerimenti dei lassisti nelle attuali
condizioni internazionali non
raggiungeremmo certo condizioni di
maggiore equit, ma solo aggiungeremmo
un ingestibile problema di inflazione e
svalutazione a quelli che gi dobbiamo
affrontare ora.
Conclusione. Rigore, equit e crescita sono
tre obiettivi che possono e debbono essere
perseguiti insieme. La manovra appena
varata soddisfa in buona misura lesigenza
di rigore ma non altrettanto quelle di
equit e di crescita. La ragione non risiede
in una presunta incompatibilit di questi
obiettivi, ma nel colpevole ritardo e
nellaffanno con il quale il governo ha
affrontato una situazione di difficolt che
era nota da tempo senza aver preparato le
condizioni nelle quali quegli obiettivi
sarebbero stati compatibili e anzi di
mutuo aiuto.
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Unire rigore, equit e crescita
Quadrare il cerchio possibile
C
arcere dagosto. Record storico del
sovraffollamento, 67 mila detenuti
e 39 suicidi dallinizio dellanno. A
centinaia sono stati salvati un atti-
mo prima che fosse troppo tardi.
Per sovraffollamento e riduzione di fondi:
soltanto 3,15 euro a disposizione per il vitto
giornaliero. Meno della met di pochi anni
fa per ciascun detenuto.
Nellultimo anno 9 mila reclusi in pi e
mille agenti in meno. Organici sotto di 6 mi-
la unit. Puglia, Emilia Romagna e Campa-
nia vicine al cento per cento di sovraffolla-
mento (Poggioreale 2.695 detenuti per 1.385
posti. Ma anche San Vittore conta 1.460 pre-
senze in celle che ne devono ospitare 930).
Si tiene aperta la porta delle celle per inclu-
dere corridoi e aree comuni nella metratura
pro capite e non incorrere nelle sanzioni
di Strasburgo per maltrattamenti. Altre car-
ceri esistenti restano chiuse per mancanza
di personale.
Ma c una buona notizia: se si esce prima
di prigione non si commettono pi reati, ma
di meno. La cattiva notizia che invece se si
resta fino alla fine della pena, con piani di
reinserimento sociale sempre pi rarefatti,
una volta liberi si commettono nuovi reati, e
si ritorna di pi in carcere.
Ma come? Non cera stata unonda di reci-
dive dopo lindulto? No. Cera stato solo un
gigantesco aumento della quantit di noti-
zie di cronaca nera nellinformazione italia-
na, con crescita di senso di allarme: notizie
triplicate nei tigg e nellinformazione scrit-
ta, nellanno successivo allindulto. La noti-
zia vera non stata ancora data.
Il carcere italiano, in realt, nonostante
gli sforzi dei responsabili, produce recidive:
68,45 per cento. Al contrario, quanti hanno
usufruito dellindulto sono caduti in recidi-
ve nel 33,92 per cento dei casi, la met. Alla
fine del 2008 a tornare in prigione era stato
il 29,14 per cento dei beneficiari dellindulto.
A guardare in profondit, il dato ancora
pi eclatante: chi ha usufruito dellindulto
provenendo da misure alternative (comuni-
t terapeutiche, arresti domiciliari e altro)
caduto in recidive nel 22 per cento dei casi,
tre volte di meno dei normali detenuti che
hanno scontato tutta la pena. E una parte dei
reingressi non dovuta a nuovi reati, ma a
condanne definitive per vecchi reati, arriva-
te per dopo. Paradossale? solo la realt.
necessario cambiare. Per uscire da una ban-
carotta giudiziaria, finanziaria e umanitaria
non degna di un Paese di grande cultura giu-
ridica e di una democrazia consapevole.
Letti a castello anche tripli in alcuni brac-
ci, autolesionismo e pena di morte striscian-
te per suicidi e per mancanza di cure adegua-
te a livelli imbarazzanti, condizioni di lavoro
del personale carcerario rese pi difficili da
carenza di numero e assenza di mezzi non
creano maggiore sicurezza. Sono una patolo-
gia. Se due detenuti su tre rientrano in carce-
re e la criminalizzazione eccessiva aumenta il
numero dei soggetti a rischio di reclusione,
non una sorpresa che in soli tre o quattro
anni con laggiunta della crisi economica
si sia creata una accelerazione nel numero
dei carcerati che non ha precedenti nella sto-
ria dItalia. E che non ha nessuna corrispon-
denza con il tasso di criminalit: in calo da
due decenni per la maggior parte dei reati.
Occorre allora partire dalla crisi del siste-
ma per scelte semplici e coraggiose. Amni-
stia per i reati meno gravi e uscita anticipata
per chi si trova a fine pena. Misure alternative
per tutti i malati gravi e le persone in et avan-
zata che faticano ad accedere alle misure sani-
tarie garantite dal sistema sanitario naziona-
le, anche per la carenza di mezzi e di persona-
le. Depenalizzazione e introduzione di misu-
re alternative e socialmente utili per reati che
non mettono a rischio la collettivit e che
non necessitano della reclusione, come pure
per i reati lievi che rischiano, con il carcere,
di rendere abituale la consuetudine e la fami-
liarit con comportamenti devianti. Introdu-
zione dellidea di risarcimento sociale al-
linterno del processo e del patteggiamento,
evitando di ridurre la sanzione alla sola pena
detentiva e al dopo processo, anticipando
cos la riabilitazione gi nella fase processua-
le, creando una convergenza di interessi tra
offeso e autore delloffesa. Utilizzo e rafforza-
mento della Cassa delle ammende (che si au-
toalimenta) per la riabilitazione e il reinseri-
mento sociale e non come palliativo per inter-
venti edilizi nelle prigioni esistenti.
Si pu utilizzare la crisi per umanizzare su-
bito e costruire il futuro.
Portavoce Comunit di SantEgidio
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