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IL TIRRENO

TOSCANA

MARTED 4 OTTOBRE 2011

L'INCHIESTA DEI LETTORI L'INCHIESTA DEI LETTORI

A passo di lumaca da Livorno a Firenze


Treni disastro: troppe stazioni fantasma, un problema anche comprare un biglietto
di Stefano Bartoli

a stazione di Pisa? Un rifugio per disperati con diversi problemi digiene e dove di notte sarebbe meglio non avventursi, soprattutto se si appartiene al genere femminile. La Empoli-Siena-Chiusi? Una strada ferrata con un secolo e mezzo di storia sulle spalle, in buona parte ancora a binario unico e senza linea elettrica, dove vanno su e gi, con orari che si rivelano troppo spesso approssimativi, treni diesel dove nelle ore critiche vengono regolarmente sballottati centinaia di pendolari.

E poi i tempi dilatati per chi viaggia tra Livorno e Firenze, oppure il degrado delle stazioncine minori, ormai abbandonate dal personale ed affidate a macchinette distributrici di biglietti che spesso non funzionano. Od anche le disavventure di chi si imbatte pi facilmente in un ubriaco salito a bordo del proprio vagone piuttosto, come invece dovrebbe essere, che con il capotreno. Che disastro le ferrovie in Toscana. Linchiesta che il Tirreno ha affidato ai nostri lettori attraverso il sito Internet (a parte spieghiamo le modalit di partecipazione) si sta rivelando unanalisi impietosa delle ferrovie regionali: vero che, quando si parla di trasporti, difficile accontentare tutti, ma molte delle lamentele, intervallate comunque da qualche complimento soprattutto nei confronti del personale, riguardano quasi sempre situazioni collegate direttamente a tagli di fondi, con materiali vecchi, linee obsolete e, ovviamente, cronica mancanza di personale. Oltre a vagoni perennemente sporchi e maltenuti. Quindi, decine di mail, messaggini e segnalazioni di ogni tipo per un argomento su cui evidentemente c molta sensibilit. Inseguita dallubriaco. Purtroppo, non ci sono solo disagi, ma anche brutte avventure, come quella che ci racconta Giulia, lettrice che si autodefinisce pendolare da una vita. La tratta che frequento abitualmente la Roma-Livorno Centrale - spiega -, un percorso in cui, negli orari di punta, ho rischiato spesso di non partire perch sul treno non cera posto. Prendo il regionale veloce (poi mi spiegheranno perch lo chiamno cos), anche perch le frecce hanno dei costi esagerati. Ma tra le mie esperienze posso vantare la quasi aggressione da parte di un tossicodipendente che non si accontentato di un euro e di un inseguimento da parte di un ubriaco che, oltre a sedersi di fronte a me toccandosi nelle parti intime e sputando nel posacenere, mi ha seguito per quattro carrozze fino a quando un gruppo di ragazzi venuto a soccorrermi. Il viaggio dura tre ore e mezzo, eppure a volte non si vede neanche un controllore. Pisa, un disastro. Ma che sta accadendo alla stazione di

Pisa? Niente di buono, secondo quanto denunciano ad esempio Sergio e Massimo che, nelle loro mail, raccontano come ledifico, almeno da una certa ora in poi, si riempia di barboni in cerca di riparo, ma anche di rom e ubriachi. Ma il fiore allocchiello aggiunge ironico Massimo - luscita posteriore al binario

che porta allaeroporto, puntoo da cui passano turisti di tutto il mondo, luogo di bivacchi continui e di cassonetti maleodoranti. A proposito di stazioni, non viene offerto un bello spettacolo neanche nella vicina San Frediano dove Gabriele, studente delle serali a Firenze, segnala che lunica possibi-

lit di mettersi a sedere sullesterno perch la sala interna chiusa da almeno tre anni, oltre al fatto, che la macchinetta distributrice dei biglietti stata completamente distrutta con un piede di porco. Firenze a passo di lumaca. Ma proprio lintera linea Livorno-Pisa-Firenze, una delle

VANDALI E RIFIUTI

Il caso di Pisa: luscita vicina al binario dei convogli per laeroporto assediata da bivacchi e cassonetti maleodoranti

San Frediano a Settimo (Cascina): lesterno della stazione ferroviaria, in uno stato quasi dabbandono. Si pu vedere la macchina per lemissione dei biglietti completamente distrutta

Pisa: uno dei binari pi esterni della stazione centrale In primo piano, i raccoglitori dei rifiuti non svuotati e gi pieni di spazzatura nelle prime ore del mattino

FABIOMUZZI-2009

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pi trafficate dItalia, al centro delle critiche che stanno arrivando al giornale. Al primo posto, naturalmente, il nodo dei tempi di percorrenza giudicati troppo lunghi ad esempio da Paolo di Livorno, secondo il quale il vero problema sono le soste troppo estese, visto che a Pisa ed a Empoli i treni si fermano in entrambi i casi per almeno 5-6 minuti: sembra una poca cosa, ma molto importante per chi viaggia tutti i giorni dellanno. E c anche chi come Carlo, pure lui livornese, dice di avere affrontato tutta lestate da pendolare in carri frigoriferi, visto che non esiste un termostato regolatore, n una carrozza per chi soffre di questo problema: ho un figlio piccolo che non potrebbe mai sopportare un viaggio con simili temperature. Pietrasanta senza biglietti. Antonio, versiliese, attendeva unoccasione come questa ed ovviamente non se la lascia sfuggire: Voglio approfittare dellinchiesta per segnalarvi la vergognosa situazione della biglietteria della stazione di Pietrasanta - dice -. Ormai da molti anni non esistono pi le biglietterie della stazione stessa, ma fino ad un anno fa cera un bar dove potevano essere acquistati i ticket. Allimprovviso per, per motivi ignoti, i proprietari del locale non sono stati pi dotati della carta per stamparli. In compenso, ci sono due macchinette vecchie che non accettano monete o banconote superiori a 20 euro. Il bello che non danno resto in contanti, ma tramite una ricevuta che uno si deve far cambiare in unaltra stazione perch, come gi detto, l non c pi nessuno.

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Pietrasanta: il bar non ha pi la carta per stampare i ticket e le macchine automatiche non danno il resto

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