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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
venerd 7 ottobre 2011
Unicuique suum
Anno CLI n. 231 (45.876)
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La paura il problema
di MARIAPIA VELADIANO*
del Paese, vicino al confine con lEtiopia. Le ostilit non segnalano momenti di tregua e lAlto commissariato delle Nazioni Unite (Unhcr) prevede che le persone in fuga continuino ad aumentare vertiginosamente. Ci aspettiamo che il numero continui a crescere date le ostilit in
corso, ha precisato una nota dellUnhcr. Circa 25.000 sudanesi hanno trovato rifugio in Etiopia occidentale, dallinizio dellafflusso di settembre. Visti i continui arrivi, nei giorni scorsi il Governo etiope ha organizzato due grandi campi, dove poter accogliere i profughi. Per gestire al meglio le nuove ondate di rifugiati, lAlto commissariato e le agenzie partner hanno lanciato un appello alla comunit internazionale. La chiamata congiunta di Unhcr, Unicef, Programma alimentare mondiale (Pam) e Organizzazione internazionale per le Migrazioni (Oim) prevede di arrivare a circa 18,3 milioni di dollari, tutti da destinare a soccorrere fino a 35.000 rifugiati. La situazione molto pesante anche a Khartoum, dove gli ultimi mesi sono stati segnati da un forte carovita. Il prezzo di un sacco di sor-
go, alimento base per milioni di famiglie, infatti passato da 75 a 200 sterline locali. E il Governo chiamato anche ad affrontare le difficolt economiche legate alla recente indipendenza del Sud Sudan sembra essere sempre pi solo. Ieri, sono infatti fallite le trattative per formare un nuovo Governo di coalizione tra il Partito del congresso nazionale, lo schieramento politico del presidente, Omar Hassan el Bashir, e due delle principali forze di opposizione, il Partito unionista democratico, di Mohamed Osman el Mirghani, e il Partito nazionale Umma, dellex primo ministro Sadiq el Mahdi. I negoziati erano cominciati in agosto, un mese dopo la proclamazione dindipendenza del Sud Sudan e la conseguente perdita di Khartoum del controllo di circa i tre quarti del greggio sudanese.
CUPERTINO, 6. Pur nei suoi chiaroscuri inevitabili in un personaggio tanto complesso Steve Jobs stato uno dei protagonisti e dei simboli della rivoluzione della Silicon Valley. Rivoluzione informatica, certo, ma anche rivoluzione di costume, di mentalit, di cultura. Rivoluzione figlia, ma non erede, degli spregiudicati Seventies, ladolescenza inquieta di unAmerica dilaniata da scandali politici, guerre, contestazioni e tensioni sociali. Rivoluzione che ha cavalcato londa dorata degli anni reganiani. Troppo piccolo per il 68 e troppo vecchio per Facebook, Jobs stato un visionario questo il termine che ricorre nelle descrizioni sulle testate giornalistiche un visionario che ha unito tecnologia e arte. Non era certo un tecnico n un imprenditore. Non era un designer n un matematico. Non era il classico nerd informatizzato n luomo di spettacolo. Pirata o pioniere? Sar la storia a dirlo. Per il momento restano le sue geniali creazioni. Costruendo personal computer e mettendoci internet in tasca ha reso la rivolu-
zione dellinformazione non solo accessibile, ma anche intuitiva e divertente ha dichiarato il presidente Obama. Audace abbastanza da credere di poter cambiare il mondo e con il talento per farlo. Nato a San Francisco il 24 febbraio del 1955, Jobs comincia nel 1976 quando, insieme a Steve Wozniak e Ronald Wayne, fonda la Apple, dopo aver elaborato i primi progetti nel garage di casa. In soli dieci anni la societ raggiunge i due miliardi di dollari di fatturato. Il lancio del primo Macintosh risale al gennaio del 1984 ma nel 1985 Jobs decide di lasciare la societ. Il ritorno alla guida di Apple risale alla fine del 1998. Per rilanciare lazienda in crisi Jobs punta tutto sulla musica. E vince: la rivoluzione inizia nel 2007 con un piccolo apparecchio, apparentemente innocuo ma che nel giro di pochi anni entra nel cuore e nella testa di migliaia di persone. liPod, lettore di musica digitale abbinato al negozio in rete iTunes. Si apriva cos la corsa allinnovazione verso liPhone, liPad e iCloud. Talento, puro talento.
i sono tante persone in gioco. Delle intenzioni impossibile parlare. E i fatti sono solo apparentemente semplici. Qui i fatti si rimettono a noi nella forma di due foto di classe: in una, raccontano le cronache italiane, la classe al completo; in unaltra manca una compagna segnata dalla sindrome di down. La prima era venuta male, dice la scuola, e cos ne stata fatta una seconda in un giorno in cui la bambina era assente. La sua insegnante di sostegno c, infatti. La prima foto stata consegnata alla famiglia della bimba, la seconda a tutte le altre famiglie. Chi conosce la felice caotica congestione della vita di scuola sa che pu capitare davvero. Che la foto venga male. Che qualcuno sia assente. Che si dica: Peccato, ma pazienza. Difficile esserci tutti. Di norma non capita che si distribuiscano foto diverse, questo bizzarro. E mai dovrebbe capitare che un comportamento, una scelta, una procedura magari distratta possa apparire, anche solo apparire, crudelmente discriminatoria. A questo serve la scuola, anche. A non essere lo specchio della parte meno buona della societ. A custodire il nostro vivere civile coltivando attenzioni dismesse da un costume sfrontato in cui ostentare indifferenza e disprezzo verso la disabilit un agire tollerato fin dentro al parlamento, in cui ogni diversit diventa estraneit nemica, in cui i rapporti possono essere dissipati dalla prevaricazione esibita come valore o dallostentazione del potere. E questo custodire e coltivare la scuola lo fa tutti i giorni. Forse per una volta non lo ha fatto o stata distratta. Lindignazione e il giudizio permettono di conservare la distanza e di coccolarsi nellidea che il fatto non ci riguarda. Ma non cos. E non perch sarebbe potuto accadere anche a noi. Magari proprio no, magari noi saremmo stati pi vigili. Ci riguarda perch stiamo da tempo consegnando la societ e quindi noi stessi e i ragazzi al desiderio di una perfezione falsa che ci impoverisce tutti. Perch se una cosa cos accaduta non nata dal nulla ma da un contesto culturale che considera una certa idea di perfezione un diritto acquisito, spesso attraverso la ricchezza. Perfezione declinata in bellezza del corpo, salute, successo, giovinezza, eterna giovinezza da comprare pezzo per pezzo. Il mito dellimmortalit del corpo che prende il posto dellimmortalit del bene. E uno sradicamento dalla nostra stessa vita. Linfinita, imperfetta, a volte dolorosa e incomprensibile eppure meravigliosa variet dellesistenza pu forse essere tolta alla nostra vista ma non dalla nostra vita. E quindi loperazione richiede un atto di disonest verso noi stessi, verso la vita, verso gli altri. Quel che non mi piace non c. Ma non vero, semplicemente. Si pu vivere cos?
Negare il dolore, la diversit unoperazione spaventosamente costosa in termini di accecamento. Richiede una vita in corsa, che non allarghi mai lo sguardo sul mondo intorno. Un autoconvincersi giorno dopo giorno, momento dopo momento, che la vita tutta l, in una normalit difesa a costo del sacrificio della nostra comune umanit. Alcune tradizioni leggono la creazione come atto in cui Dio si ritira per lasciare spazio alluomo e cos anche in questo lasciare spazio la sua divinit si manifesta. Noi stiamo costruendo un nostro vivere a spese dellaltro, di moltissimi altri. Ma la vita perfetta dellunica perfezione possibile, cio la vita vera, invece vedersi, tutti, tutti diversi, nelle nostre qualit, imperfezioni, possibilit, impossibilit, debolezze, fughe. Trovarsi dimenticandosi nellaltro. Vale in amore e in qualsiasi rapporto. E poi perdonare le leggerezze, le distrazioni e anche le colpe. Ormai successo. Che ci sono due fotografie, in una lei c, in una no. Che tutti hanno quella in cui lei non c. Che lei sola ha quella in cui appare. Consegnata a una propria particolare solitudine dellesistere anche nella foto. Questo succedere ha la forza di un assoluto. Non c algebra delloffesa, un bene accanto al male subto non d come risultato zero, una specie di nuovo inizio. Per si pu riparare. I rapporti si riparano sempre, la nostra fede cristiana e insieme laica: quanti torti ha dovuto riparare la storia del Novecento per non congelarsi nella disciplina del rancore e delle rivendicazioni. Si riparano nella verit del dire quel che capita, come meravigliosamente sta scritto nel libro del profeta Zaccaria (8, 16): Ecco ci che dovete fare: dite la verit ciascuno con il suo prossimo, e nel far s che loffesa che ci sfugge diventi argine al male. Tutti i giorni, tutti i minuti, un sorvegliare insieme atti e desideri: di qui il male non passa, non passa. Certo oggi si tratta di andare contro un pensiero e un agire che per un po ci rassicura nel nostro essere privilegiati. Possiamo scoprirci vulnerabili e avere una paura. La paura il problema. E davvero la paura la si vince solo insieme. *Scrittrice, preside a Rovereto
NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori: Claudio Gugerotti, Arcivescovo titolare di Ravello, Nunzio Apostolico in Bielorussia; Florentinus Sului Hajang Hau, Arcivescovo di Samarinda (Indonesia), in visita ad limina Apostolorum; Johannes Maria Trilaksyanta Pujasumarta, Arcivescovo di Semarang (Indonesia), in visita ad limina Apostolorum; Petrus Boddeng Timang, Vescovo di Banjarmasin (Indonesia), in visita ad limina Apostolorum; Aloysius Maryadi Sutrisnaatmaka, Vescovo di Palangkaraya (Indonesia), in visita ad limina Apostolorum; Justinus Harjosusanto, Vescovo di Tanjung Selor (Indonesia), in visita ad limina Apostolorum; Herman Joseph Sahadat Pandoyoputro, Vescovo di Malang (Indonesia), in visita ad limina Apostolorum; Julianus Kemo Sunarko, Vescovo di Purwokerto (Indonesia), in visita ad limina Apostolorum; Vincentius Sutikno Wisaksono, Vescovo di Surabaya (Indonesia), in visita ad limina Apostolorum.
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A PAGINA
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Cameron esclude ladozione della moneta unica finch sar premier
base alla stima finale diffusa dallUfficio nazionale di statistica londinese. Il dato conferma i rallentamento della crescita britannica dopo il pi 0,5 per cento del primo trimestre. Gli economisti puntavano sulla conferma del pi 0,2 per cento stimato in precedenza. A pesare sullintero quadro, il forte calo dei consumi (meno 0,8 per cento), come non accadeva dal primo trimestre del 2009.
Su base annua il pil britannico cresciuto dello 0,6 per cento. Nel discorso al congresso dei conservatori, Cameron ha messo in guardia a proposito del limite a quel che il Governo pu fare per accelerare il processo di ricostruzione dei fondamenti delleconomia. Le cose normali che un Governo fa in questi casi per uscire dalla recessione come prendere a prestito per tagliare le
Lallarme del Fmi sulla situazione degli istituti di credito dellemisfero occidentale
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Acqua e cibo dalla Croce Rossa per migliaia di persone fuggite dalla citt
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Tra i monti e le valli della Divina commedia
Dante alpinista
di ALESSANDRO SCAFI
a quasi dieci anni viene organizzato a Madonna di Campiglio il Mistero dei Monti, un festival ideato da Roberta e Giacomo Bonazza. Questanno il festival ha reso omaggio ai cento anni di vita del gruppo Guide Alpine di Madonna di Campiglio, ma gli organizzatori hanno voluto ancora una volta estendere lo sguardo, celebrando le guide alpine che aprono vie e indicano sentieri nelle Dolomiti ma parlando anche della guida in senso pi ampio: letterario, filosofico e spirituale. Perch la montagna terra che si slancia verso il cielo. Partendo dalla storia alpina, si arriva cos ad altre montagne e ad altre guide, in una coralit di voci e di linguaggi che tenta di penetrare il mistero dei monti, quella grande libreria che luniverso montagna, nelle parole di Roberta Bonazza. E nella grande libreria della letteratura mondiale molte opere celebrano il superamento della vita ordinaria, fatta di frammenti, bassezze e dispersioni, per intraprendere la scalata di qualche vetta. Tra le composizioni pi celebri si pu sicuramente considerare il poema sacro del sommo poeta italiano, Dante Alighieri. Il protagonista della Divina commedia, Dante personaggio, compie un viaggio straordinario nei tre regni dellaldil, accompagnato proprio da due guide deccezione, Virgilio e Beatrice. Dante scortato da Virgilio nel tragitto dalla selva oscu-
Donna si propone come iter ad Deum, come mezzo di elevazione a Dio, come guida per una seconda e suprema ascesa. Inporcellum; nel marzo 2006, da parte dei cardinali in sieme a Beatrice Dante scala le sfere celedi SILVIA GUIDI tre mesi dopo lapprovazio- conclave. In italiano divesti e varcando la soglia dei cieli varca soDifficile liberarsi dal latino; ne della legge attuale, lo nuta proverbiale: indica un glie interiori. Sale e vede sempre meglio, ogni volta che ci si preoccu- stesso ministro proponente, risultato finalmente e faticomentre Beatrice splende sempre di pi, di pa della sua sopravvivenza, il leghista Roberto Calde- samente raggiunto al termicielo in cielo. La luce accecante, ma la o si d per morto e sepolto, roli, la defin una porcata. ne di lunghe consultazioni. sensibilit, lintelligenza, la capacit di accade qualcosa che ne rin- I dubbi grammaticali non fi- Se proprio politici e croniamare di Dante si espande e guardando nova i fasti. O i nefasti, se- niscono qui: perch i gior- sti politici vogliono parlare Beatrice il poeta scalatore si trasforma condo il punto di vista di nali usano la desinenza lati- in codice, perch non ne profondamente, si india, finch giunge, Mario Tedeschini Lalli, che na -um? Per assonanza con scelgono uno meno pigro e oltre il tempo e oltre lo spazio, nellempidal suo blog lancia uninvet- la legge elettorale preceden- pi chiaro?; Tedeschini reo, il cielo invisibile e incorporeo dimora tiva contro lonnipresente temente in vigore, nota co- Lalli se la prende con il latidi Dio. Guidato da Beatrice, Dante raggiunge Latinorum politico-giornali- me Mattarellum, dal nome no maccheronico dei giornaallora unaltra vetta, per scoprire che Dio stico italiano. Nel Bel Paese del relatore di quella legge, li, ma la portata del fenome centro e contenitore assoluto di tutto. la lingua degli antichi roma- il deputato Sergio Matta- no pi ampia del previsto, e riguarda anche ambiti apDante poeta sente di balbettare come un ni pi viva che mai; so- rella. S, ma che cenlattante nel descrivere la sua esperienza di prattutto nei luoghi delle tra l-um? continua ascesa: Dio gli appare come un simbolo istituzioni da sempre seLalli. misterioso attraverso il quale percepisce gno di buone letture e di Tedeschini vagamente lintreccio tra umano e divino, unaffabulazione elegante, Perch non Mattarellus, per esempio? ma non riesce a capire. Improvvisamente, anche se talvolta viene usata in un lampo, il poeta raggiunge la sua ulcome una comoda scorcia- Colpa, oltre che di tima vetta, il punto ineffabile del suo intoia per non uscire da un dellaccusativo, uno dei pi noti contro con Dio. Ma la visione svanisce giornalistese fastidioso e scienziati politici subito come improvvisamente venuta, e incomprensibile ai pi: in italiani, Giovanni resta solo una forte emozione che non si media raramente stat virtus. Sartori. Il 12 giugno pu esprimere a parole e che si scioglie Non a caso i latini dicevano 1993, quando la legnellamore che muove il sole e le altre in medio, scrive un anonimo ge Mattarella si prostelle. lettore nellagor digitale, fil concretamente, Alberto Martini, Dante (1902) A scuola abbiamo imparato che Virgilio trasformando in elegante scrisse un editoriale la guida di Dante per i primi due regni sberleffo un banale errore molto critico sul oltremondani perch non ha competenza grammaticale. Corriere della Sea guidare il viaggio alle beate genti. Rap- ne: la capacit di unire poesia e verit atCon le discussioni sulla ra, Riforma, de traverso lamore per la vita. presenta la ragione umana, mentre Beatrilegge elettorale, sono tornate profundis (ancora Virgilio un campo base. Beatrice ce la fede che conduce al dividi moda le espressioni in co- la lingua dei romano. Eppure questo schema rischia aspetta Dante pi in alto, per guidarlo a dice che su testate giornali- ni, e latino ecclesiaLungo il sentiero la profonda depressione di semplificare la profonda intera- ricevere pienamente lamore divino che lei Marco Tullio Cicerone stiche piccole e grandi do- stico, per giunta), zione tra Virgilio e Beatrice, tutte stessa rappresenta. Attraverso tutti e due, vrebbero semplificare, rende- che cominciava cos: prepara lalta quota e due premurose guide di Dante, Virgilio e Beatrice, la Provvidenza tocca re amichevole la comuni- Salvo sorpresine finali, ha- parentemente lontani dal E statisticamente tutte e due inviate da Dio e tutte luomo smarrito e per vie misteriose lo cazione di concetti compli- bemus Mattarellum; abbiamo, mondo degli studi classici. la gran parte degli incidenti di montagna e due veicolo dellamore divino. cati e sono in realt vie di cio, la legge elettorale per Due esempi tra i tanti possisalva. una guida di gruppo per un camfuga stucchevoli e poco effi- la Camera dei deputati esco- bili: Innuendo, il titolo del Il poeta pagano aiuta Dante mino condiviso, paragonabile al lavoro di si verifica quando si scende cienti, scrive Tedeschini Lalli gitata dallonorevole Matta- brano che d il nome al cenei suoi primi passi: lo guida nei team delle guide alpine. nel suo blog. Una delle ulti- rella. La riforma ancora in lebre album dei Queen del limiti dellesperienza umana, lo liPer Dante si tratta di due guide, una me creazioni il termine corso di approvazione, ma 1991 la prima hit estratta ra, attraverso linferno e il purgatorio, fi- bera dal peccato e dallignoranza, lo di- umana e laltra divina, per diversi sentieri, provincellum, per indicare sappiamo gi che sar un dal disco che raggiunse la no alla foresta edenica; poi, con guida spone a ricevere la grazia, cio a incontra- in discesa e in ascesa: attraverso la voragiuna legge elettorale naziona- ibrido a due teste. Habe- prima posizione della UniBeatrice, ascende dalla felicit naturale re la seconda guida, Beatrice. Per questo ne infernale, il monte del purgatorio, le le che si ispiri alle modalit mus Mattarellum un evi- ted Kingdom Singles Chart dellEden alla visione suprema di Dio in primo compito Virgilio la guida pi sfere celesti, fino allaltezza e alla profondi elezione dei presidenti dente calco dellespressione nel gennaio di quellanno cielo. Lungo il sentiero la profonda de- adatta, perch un poeta, come Dante, e delle province e dei consigli habemus papam che il cardi- lablativo gerundio del verpressione prepara lalta quota: scopriamo i poeti sanno sorprendere lo spirituale na- dit del mistero di Dio, un mistero che racchiude proprio il segreto del rapporto provinciali. Il termine nasce nale protodiacono tradizio- bo innuere (ammiccare, far che il mistero dei monti legato alla pro- scosto nel reale, per incarnarlo poi nelle per assonanza con la legge nalmente pronuncia per an- cenno), mentre le canzoni forme sensibili della loro arte. Pi che tra umano e divino. Altre guide, altre fondit delle valli. elettorale che vorrebbe sosti- nunciare al popolo lelezione della band tedesca degli Ista Dante infatti intraprende con Virgilio semplicemente la ragione, Virgilio rappre- montagne, mistero dei monti, ma una sola tuire, nota con il nome di del nuovo vescovo di Roma sono tutte in latino. un sentiero di montagna che prevede una senta allora un uso particolare della ragio- la vetta, una sola la guida. discesa prima dellascesa. Come ha ricordato nel suo intervento al Mistero dei Monti il celebre alpinista austriaco Kurt Diemberger (scalatore oltre gli ottomila In memoria di don Antonio Persili, parroco ed esegeta metri sulle Alpi e in Himalaya e pioniere di documentari in altissima quota), la discesa generalmente pi pericolosa dellascesa, e statisticamente la gran parte degli incidenti di montagna si verifica sto un curriculum non faceva che elencare te ma con sensibilit storica unita a concre- latenti, sin dallinizio della tradizione esequando si scende. Eppure Dante apprendi CAROLA VIZZACCARO su un foglio, direttamente a penna, tre da- tezza, gli usi funerari giudaici per inqua- getica. de che per salire occorre scendere e che Come un pioniere, don Antonio ha batEt eum quidem in populo verbum veritatis te: quella di nascita, quella del battesimo e drare nel suo effettivo contesto la sepoltura alla luce della visione di Dio si giunge atrecte tractantem omni die dominico audivi quella dellordinazione sacerdotale. Non ho di Ges; propone spunti di estremo inte- tuto nuove strade. Come da una miniera, traversando il buio della depressione ma(Ogni domenica lo ascoltavo mentre spie- fatto nientaltro che conti davvero, sembra- resse nel connettere lesegesi evangelica alla ha estratto dalla Scrittura dei tesori, a volte ligna. gava rettamente la parola della verit in va voler sottintendere. In realt, per, la questione dellautenticit della Sindone; ancora grezzi, da plasmare e rifinire. Lui Glielo spiega Virgilio, che appare immezzo al popolo, Confessiones, 6, 4). Le sua formazione, per quanto non accademi- ma soprattutto avanza coraggiose ipotesi stesso perfezionava e rivedeva, riprendenprovvisamente nella selva oscura. Lappaparole di Agostino nel rievocare la trepida- ca in senso stretto, era stata molto accura- sulla traduzione e linterpretazione doli a distanza di tempo, i concetti che rizione pallida, ma Dante riconosce la zione, lammirazione e laffetto con cui as- ta. Al suo attivo una lunga serie di saggi delloscura pericope del vangelo di Gio- aveva elaborato, al punto da mettere in guida: il suo modello e maestro di stile, sisteva ai sermoni di Ambrogio di Milano antiquari sulla storia locale, conto la provvisoriet di alcune acquisizioil poeta dellEneide. Il suo eroe, Enea, ha potrebbero essere, oggi, le parole di ciascu- materia di cui era un granni e la funzione dialettica di molte argovisitato loltretomba in cerca del padre e no dei parrocchiani della Chiesa dei Santi dissimo esperto, e alcune inmentazioni, senza peraltro aver paura di ha fondato la stirpe romana. La guida che Giorgio e Martino, a Tivoli, nel ricordare teressanti trattazioni su maadottare delle ipotesi di lavoro ardite. accompagna il viaggio di Dante persodon Antonio Persili, morto lo scorso 30 nufatti dellarte sacra sopratDi certo approfondire gli scritti di Gionaggio ispira il resoconto di Dante poeta. settembre. tutto, ma non soltanto, tiburvanni forniva a Persili la chiave per indagaRisiede nel Limbo (simile ai Campi Elisi Viene in effetti spontaneo laccostamento tina. re e sviscerare tanti altri aspetti e questioni dellEneide) perch non ha creduto al di questa figura, per certi versi fuori dal La storia come disciplina, della fede cristiana. Impossibile riassumere Vangelo, ma sempre modello di stile e tempo, a quegli omileti dellantichit che in tutte le sue forme, lo avela ricchezza di spunti e di temi toccati daldi saggezza, nonch autore di opere che vivevano dello studio e della meditazione va affascinato da sempre, sin le sue omelie (da anni fedelmente registrate racchiudono una luce di verit, visto che sulle Scritture, e che proprio su una appas- da quando era un recalcitrane archiviate da un gruppo di parrocchiani), ha salutato lavvento di unera nuova grasionata predicazione quotidiana al popolo te e imberbe ragazzo che fredal problema della natura del peccato orizie alla nascita di un bambino divino, andei frutti della loro esegesi biblica, di ogni quentava il seminario. Ma ginale peccato del mondo, come lui prenunzio inconsapevole dellimminente reancor di pi si sarebbe apferiva chiamarlo secondo la definizione denzione cristiana. passionato alla Sacra Scrittugiovannea al lungo e tortuoso dipanarsi Una figura fuori dal tempo Guida esperta e sicura, Virgilio incoragra. Era sullapostolo Giovandella storia della salvezza, da lui scandito gia Dante lungo il cammino, rimuove gli ni e sui suoi scritti che aveva Ricordava quegli omileti dellantichit secondo tappe di un percorso coerente che ostacoli, doma i demoni che tentanto di concentrato in modo speciale salda tra loro, ciascuno nella sua specifica che vivevano dello studio fermarli. Alla fine della discesa nelle proi suoi studi; anzi, vi si dedifunzione e vocazione, i destini del popolo fondit dellinferno, i due trovano lorribicava ancora, a quasi noe della meditazione sulle Scritture cristiano, di quello giudaico e di tutte le le incarnazione del male. Dante si agvantanni, con un ardore da genti. giovane studioso, con una grappa a Virgilio e Virgilio si aggrappa ai Un esegeta e allo stesso tempo un predipeli ghiacciati di Lucifero, e insieme, guipiega del testo sacro, di ogni simbolo e si- curiosit inestinguibile, e con catore, dunque, senza che nessuno di queda e scalatore, scendono lungo il fianco gnificato in esso nascosto, avevano imper- quello spirito critico che, insti due aspetti potesse vivere senza laltro. sieme alla sua puntigliosa lodel mostro. Superato il centro della terra, niato tutta la loro attivit e la loro vita. La parrocchia era una fucina di idee che Dante scopre che in realt sta salendo. Per oltre cinquantanni, infatti, da quan- gica, non aveva mancato di prendevano forma man mano che venivano Cos riemerge attraverso un cunicolo do cio don Antonio, nel 1955, era divenu- procurargli la fama di guaesposte; era un luogo dialettico e carico di stafeste fra i compagni del dallaltra parte del pianeta, nellemisfero to parroco di San Giorgio, ogni giorno, alcondivisione e partecipazione, dove, con le quattro del pomeriggio, la campana di seminario, come lui spesso risud, ai piedi della montagna del purgatolapporto della comunit, si realizzava per questa antica e minuscola chiesa tiburtina cordava sorridendo. rio. Finalmente Dante, insieme alla sua lui la ricerca della verit e lapprofondiNon lo aveva mai convinto suonava il suo familiare richiamo, e lui, neguida Virgilio, pu salire, passare dalla mento dei misteri che, diceva spesso, sono fino in fondo la traduzione gli ultimi anni con un passo pi lento e afdiscesa allascesa, dal peso del peccato detti tali non perch debbano rimanere faticato ma pur sempre risoluto, scendeva dal greco di Giovanni, 20, 1-7 che spinge verso il basso, verso la morte, oscuri, ma, esattamente allopposto, perch dalla canonica e iniziava la celebrazione (un passo che, del resto, anverso la distruzione, al sollievo del pentinon attendono altro che di essere svelati a cora oggi desta non poche eucaristica, cuore e centro di ogni sua giormento, che spinge verso lalto, verso la vichi vi si accosti con una mente illuminata nata. Al momento dellomelia, inforcava i perplessit tra gli studiosi). E ta, verso la resurrezione. dallo Spirito. Levangelista Giovanni suoi piccoli occhiali dalla montatura nera e la sua opera pi importante, Sulla vetta del monte, dopo essersi puE don Antonio Persili, significativamenquella che lo ha impegnato (IX secolo, Evangeliario di Saint-Medard di Soissons) prendeva in mano il libro della Scrittura, rificato dai sette peccati capitali, Dante te, morto proprio nel giorno in cui la liun vecchio volume rosso, sempre lo stesso. per la maggior parte della pu cos entrare nel Giardino dellEden, turgia ricorda san Girolamo, che ha votato Unassemblea silenziosa, meno numerosa sua vita, stata proprio una il luogo meraviglioso dove erano stati nei giorni feriali, ma assai nutrita in occa- ricognizione completa dei vangeli della Ri- vanni relativa al racconto della visita al se- la sua intera vita a tradurre le Sacre ScritAdamo ed Eva allinizio dei tempi. sione della messa domenicale, lo attendeva, surrezione, che, a partire da appunti di polcro, segnando una tappa fondamentale ture per renderle comprensibili a tutti. GiLalpinista Kurt Diemberger ha confipreparata ad ascoltare un lungo e impetuo- omelie e bozze di opuscoli a diffusione nel costituirsi di una tesi sostenuta, per rolamo morto senza riuscire a vedere finidato quanto possa essere intensa la feliciparrocchiale, si infine, nel 1988, concre- esempio da Eberhard Gottfried Auer, An- ta la sua monumentale opera di traduzioso sermone. t che si prova quando si raggiunge una Era nato a Tivoli il 22 novembre 1923. tizzata nel volume Sulle tracce del Cristo ri- dr Feuillet e Jean Galot secondo cui i ne. Anche don Antonio, in un certo senso, vetta. Ma il grande scalatore austriaco ha Per la diocesi don Persili aveva ricoperto sorto. Pubblicato a spese dello stesso autore panni funerari di Ges non furono trovati non ha potuto terminare unimpresa, quella subito aggiunto che, appena raggiunta della comprensione della verit, che in fonmolti incarichi, tra cui quello di vicerettore poich nessun editore a suo tempo aveva disfatti, n piegati, ma al contrario ancora do senza fine. Ma questo, anzich scouna cima, nel paesaggio mentale e reale e professore del Seminario, direttore voluto pubblicarlo, il testo un ampio sagdi chi ha compiuto limpresa subito si stadellUfficio catechistico, cancelliere vescovi- gio storico in cui lautore affronta con intatti secondo la forma del corpo che av- raggiare, deve invogliare a non interrompeglia unaltra sommit da scalare. Stessa le, delegato vescovile per la vita consacrata; grande accuratezza e logica stringente pro- volgevano, e lo fa attraverso intuizioni e re la ricerca. Perch direbbe don Persili cosa accade a Dante, e mentre Virgilio, il instancabile era stata la sua attivit pastora- blemi di sinossi evangelica; ricostruisce con interpretazioni del tutto nuove, in grado di gli scritti dellapostolo Giovanni hanno le come parroco. Quando gli veniva chie- ricca documentazione, senza velleit erudi- dare nuova linfa a teorie presenti, se pure ancora tanto, tantissimo, da dire. maestro della prima scalata, scompare, la
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A colloquio con Carlo Verdone
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Penso a Plauto, ma anche e soprattutto a Publilio Siro con le sue Sententiae. La tua ironia presuppone un rapporto non episodico con i valori; dietro a ogni racconto, a ogni commedia, c una visione delluomo, un umanesimo. Secondo te ancora possibile proporne qualcuno in un tempo desertificato di valori? Ma certo che s. un po pi faticoso nel senso che latmosfera attuale non aiuta molto. Per se uno continua a fare questo lavoro, lo fa perch continua a essere appassionato del prossimo. Appassionato dei cambiamenti della societ, del linguaggio. Io sono convinto che se chiediamo a cento persone: Vi piace il periodo che state vivendo? Se s, mano gi, se no, alzate la mano, alzerebbero tutti la mano perch c qualcosa che non va. Non va nelle persone che ci guidano, non va nei valori che ci sono oggi. Nelle occasioni un po pi serie, io dico sempre: Quello che dovrebbe essere il
Paese con pi etica del mondo perch c la Chiesa e tutta una storia a essa collegata, invece sta diventando il Paese pi immorale del mondo. Un punto di crisi secondo me anche nella confessione troppo spesso interpretata come tacita sicurezza che alla fine puoi ricominciare da capo come se non fosse successo nulla. Sarebbe troppo comodo e penso alla maggior parte dei grandi mafiosi che in cella hanno le immagini sacre, la Bibbia e credo che abbiano molto male interpretato i due ladroni accanto a Ges Cristo sul Golgota, come a dire: Ma alla fine s, abbiamo sbagliato, per vuoi che non ci perdona?. S, dico, ma chai trecento morti alle spalle e intere famiglie distrutte! Un teologo ti spiegherebbe molto meglio ci che sto dicendo, nel senso che quello che hai fatto, hai fatto e che per possibile rimettersi in moto con una nuova energia e una nuova etica basata su un autentico pentimento. Cose di sostanza e non tanto di forma.
meno di quanto comunemente si creda. Tra amici non proprio facile parlare davanti a un registratore, ma cos e questo ci che da quella conversazione nato. Caro Carlo, tu dici sempre di essere contento di essere nato nel 1950, di avere visto la vita in bianco e nero. Insomma unaltra societ. Ma questo sentimento aiuta a capire il presente? Per me che lho vissuto, quel periodo, quelle immagini, quei sapori, quelle atmosfere rimangono una gradevolissima carezza. Un abbraccio. Quegli anni hanno sviluppato la mia sensibilit; mi hanno fatto conoscere fortunatamente tante persone con dignit e una disciplina che in qualche modo la gente aveva e, anche, un po di rigore. Erano gli anni della ricostruzione dopo la guerra, era un popolo che si rimboccava le maniche e si preparava al futuro sgobbando in maniera diligente. Insomma cera maggior dignit e anche maggior fiducia nel prossimo. Mi colp molto mio padre quando sul letto di morte, tre giorni prima di perdere conoscenza, fissava il soffitto e io gli chiesi: Che guardi pap? Ti abbasso laria condizionata?. No mi rispose stavo riflettendo a una cosa. Io sono stato un grande antifascista, tu lo sai quello che ho fatto, per ti arrivo a dire che, nonostante il tragico errore del fascismo, anche nellepoca fascista cera una dignit che oggi io non ritrovo minimamente. Mi scoccia dirlo: che brutto periodo! Che brutti tempi che vi lascio!. Questa stata la sua ultima considerazione. Quando guardo i primi film in bianco e nero del mio autore preferito che Federico Fellini, ho una specie di gioia interna perch rivedo quella societ degli anni Cinquanta che, pur essendo bambino, dal 1955-1956 ho cominciato ad assorbire. Ricordo alcune fotografie, certi sapori, certe atmosfere, certi rumori e anche un po la mia famiglia dentro casa, perch rivedevo tanti personaggi che Fellini rappresentava, vuoi nei Vitelloni come pure in Lo sceicco bianco, La dolce vita e Il bidone. Sar perch ero piccolo, per certamente ero un bambino molto felice. Avevo una famiglia serena e davanti agli occhi una realt gentile. Oggi trovare un bambino felice, un ragazzo felice, molto difficile. I giovani hanno tanti problemi, perch non vedono attorno orizzonti di sicurezza. Perch chi al comando non offre sicurezza e non d esempio di autorevolezza. Vedo molti vestiti da onorevoli ma non vedo nessun politico. Dimmi allora: quanto pesa la nostalgia? No, non pesa affatto la nostalgia. La nostalgia un abbraccio. Guai se mancasse la nostalgia. La nostalgia
valori effimeri e senso di onnipotenza. E internet ne la prova. Io non lo critico affatto, per come tutte le cose potenti, quello strumento straordinario e utilissimo, messo in mano a chi ha idee pessime diventa devastante. Parlami anche della fede religiosa: pu ridursi soltanto alla nostalgia, o, invece, ancora ci interroga sui nostri destini ultimi? Sul senso stesso della vita? In un capitoletto del mio sito, Verdone a 360 gradi, c scritto: Qual la fatica pi estenuante? Rincorrere la fede. Ecco, io sono un credente, con centomila punti di fragilit, con diecimila incertezze, un giorno vedo bene le cose un altro no, per non credo al credente che mi dice: Io credo e sono tranquillo con me stesso. Io credo a colui che si interroga quotidianamente, o molto spesso, su come riprendersi la fede. La fede per me un rincorrerla
Arte contemporanea e spiritualit secondo lesperienza della Church of the Trasfiguration nella Nuova Inghilterra
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LOSSERVATORE ROMANO
A Roma il simposio internazionale di mariologia
Documento congiunto dei leader cristiani in Cile indirizzato alle autorit del Paese
SANTIAGO DEL CILE, 6. La difesa della vita, della famiglia e del matrimonio non ha nulla a che fare con le ideologie, gli schieramenti politici e nemmeno con la fede religiosa. Per cui essere un amministratore di questo o di quel partito, credente o non credente, dovrebbe essere ininfluente in materia. Infatti matrimonio e famiglia non sono una costruzione sociologica casuale, frutto di particolari situazioni storiche ed economiche. Al contrario: il giusto rapporto, fondato sul diritto naturale, tra luomo e la donna affonda le sue radici allinterno dellessenza pi profonda dellessere umano. quanto sottolinea un documento congiunto, il primo in ordine di tempo, sottoscritto dalle Chiese cristiane in Cile e consegnato al Governo e allattenzione dellopinione pubblica del Paese. Firmatari del documento intitolato Carta dei valori fondamentali sulla vita, il matrimonio e la famiglia, sono monsignor Ricardo Ezzati Andrello, arcivescovo di Santiago Del Cile e presidente della Conferenza episcopale del Cile; monsignor Sergio Abad, arcivescovo metropolitano ortodosso del Cile, il pastore Eduardo Cid dallufficio di presidenza ampliato delle organizzazioni evangeliche; larcivescovo Hctor Zavala della comunit anglicana, il vescovo Francisco Anabaln, della comunit pentecostale apostolica e il vescovo Roberto Lpez della comunit metodista pentecostale. Non essendo una costruzione sociologica, il matrimonio come istituzione si evidenzia nel documento non unindebita ingerenza della societ o dellautorit, , invece, unesigenza intrinseca del patto dellamore coniugale. Non si tratta qui di norme peculiari della morale cattolica, ma di verit elementari che riguardano la nostra comune umanit. Il valore dellesortazione dei leader cristiani sta in questo triplice livello: non casualit, non ingerenza esterna, non peculiarit religiosa ma essenza pi profonda dellessere umano, esigenza intrinseca dellamore coniugale, verit elementari della nostra comune umanit, precedenti qualsiasi cultura, ideologia o fede. Guardando al bene supremo del Cile e ai valori etico-razionali che ispirano una visione cristiana del mondo e della societ si legge nel documento ribadiamo il nostro fermo no a normative che vorrebbero introdurre nel nostro Paese laborto, cio il potere di porre fine arbitrariamente alla vita umana, unica e inviolabile, nel grembo materno. Non vi alcun motivo che pu rendere lecito un intervento diretto con lo scopo di privare della vita, una persona nascente, la pi innocente di tutte le creature. Altro tema affrontato nella Carta quello delle unioni tra persone omosessuali, alle quali si vorrebbe concedere la possibilit di adozione. I leader cristiani ribadiscono che assurda la pretesa di attribuire una realt coniugale allunione fra persone dello stesso sesso. Vi si oppone, innanzitutto, loggettiva impossibilit di far fruttificare il connubio mediante la trasmissione della vita, secondo il progetto inscritto da Dio nella stessa struttura dellessere
umano. di ostacolo, inoltre, lassenza dei presupposti per quella complementarit interpersonale che il Creatore ha voluto, tanto sul piano fisico-biologico quanto su quello eminentemente psicologico, tra il maschio e la femmina. In particolare esprimono la loro opposizione al progetto di legge presentato al Parlamento sulla possibilit di adozione da parte di conviventi dello stesso sesso: discriminazione contro il bene, contro listituzione del matrimonio, un ingiusto attacco contro la vita e la famiglia. Secondo i presuli, in nome dellimportanza del rispetto della diversit in una societ libera e democratica, occorre che lautorit garantisca il riconoscimento e il rispetto dei principi e e dei valori immutabili che hanno alimentato lanima e le fondamenta della nostra Nazione, Una nazione cristiana sin dal suo inizio. Chi non accetta tali valori e principi sottolinea il documento ha tutto il diritto di far-
lo, ma la legge una gestione sociale, morale ed etica per tutti e non pu essere contraria alla natura delle cose e violare i principi pi profondi della maggior parte dei cittadini del Paese. Il nostro accorato appello scrivono i presuli cristiani del Cile nella parte finale del documento rivolto alle autorit del potere esecutivo, legislativo e giudiziario del Paese, proprio nel momento in cui sono in elaborazione decisioni fondamentali per il bene comune dei cittadini, per il presente e il futuro del Paese. Sono in gioco la salvaguardia e lo sviluppo di valori non negoziabili quali la vita, la famiglia listituto del matrimonio. La carta stata consegnata al ministro segretario generale della presidenza, Cristian Larroulet, nel palazzo del Governo, al presidente del Senato, Guido Girardi e al primo vicepresidente della Camera dei deputati, Pedro Araya. A breve verr consegnata alla Corte costituzionale, e alla la Corte suprema.
Appello dei vescovi delle Filippine per gli aiuti alle vittime dellalluvione
MANILA, 6. La Conferenza episcopale delle Filippine ha rivolto nei giorni scorsi un urgente appello ai fedeli cattolici perch contribuiscano con generosit e grande spirito di solidariet allinvio di aiuti per le popolazioni colpite dalle recenti tempeste tropicali che hanno causato vasti danni nelle province settentrionali della regione di Luzon. Nellappello, lanciato durante lomelia della scorsa domenica, il cardinale Gaudencio Rosales, arcivescovo di Manila, rivolgendosi ai fedeli della capitale li ha esortati a non rimanere indifferenti alle richieste daiuto che provengono dagli abitanti delle province di Bulacan e Pampanga che, nel corso della scorsa settimana, sono stati colpiti dalla furia di due successivi tifoni tropicali, che, oltre a causare diverse vittime, hanno distrutto centinaia di abitazioni, gravemente danneggiato le strade di comunicazione e altre strutture e hanno gravemente compromesso il raccolto delle coltivazioni. Il porporato ha sottolineato che ogni aiuto offerto dai fedeli di Manila sar gestito dalla Caritas delle Filippine che avr cura affinch tutte le offerte siano date a chi effettivamente nel bisogno. Padre Anton Pascual, direttore esecutivo della Caritas di Manila, ha affermato che stiamo raccogliendo migliaia di donazioni che provengono dalle comunit e parrocchie cattoliche presenti nellarea metropolitana della capitale. Attualmente quello che pi serve sono cibi a lunga conservazione, medicinali per combattere le infezioni intestinali provocate dallinquinamento delle acque potabili, tende e prefabbricati per offrire un riparo temporaneo alle famiglie che hanno visto la propria abitazione distrutta dalla furia dei due cicloni. La Caritas conta anche sullopera offerta da numerosi volontari che con grande sacrificio stanno facendo arrivare i soccorsi anche in localit remote. Gli agricoltori della regione centrale di Luzon, quella pi colpita dalla furia dei due cicloni tropicali, hanno inviato un messaggio al presidente delle Filippine Benigno Aquino affinch decida tempestive misure di sostegno essendo i loro raccolti di riso andati completamente persi. Nelson Canlas, presidente della Peasant Alliance in Central Luzon (Pacl) ha dichiarato che i contadini temono per la sopravvivenza delle loro famiglie. Gran parte di loro sono poveri perch dispongono solo di piccoli appezzamenti di terreno per la coltivazione del riso. Ora che il raccolto andato completamente perduto per via della furia dei due uragani, gli agricoltori non sanno in che modo pagare per le necessit delle loro famiglie anche perch non hanno da offrire sufficienti garanzie per richiedere un prestito agli istituti finanziari. Gli aiuti arrivati da parte del Governo ha affermato assommano a venticinque milioni di pesos. Questa cifra copre appena lo 0,35 per cento del totale dei danni causati dal maltempo. Mettendo insieme a questa cifra anche gli altri aiuti inviati dal dipartimento del Social Welfare si arriva a un aiuto pro capite pari a 13, 5 pesos, che equivalgono a 23 centesimi di euro.
correr ad eliminare una delle cause del disagio che si avverte nel campo del culto alla Madre del Signore: il divario, cio, tra certi suoi contenuti e le odierne concezioni antropologiche e la realt psicosociologica, profondamente mutata, in cui gli uomini del nostro tempo vivono ed operano. Si osserva, infatti, che difficile inquadrare limmagine della Vergine, quale risulta da certa letteratura devozionale, nelle condizioni di vita della societ contemporanea e, in particolare, di quelle della donna (). La Chiesa, quando considera la lunga storia della piet mariana, si rallegra constatando la continuit del fatto cultuale, ma non si lega agli schemi rappresentativi delle varie epoche culturali n alle particolari concezioni antropologiche che stanno alla loro base, e comprende come talune espressioni di culto, perfettamente valide in se stesse, siano meno adatte a uomini che appartengono ad epoche e civilt diverse. La nostra epoca, non diversamente dalle precedenti, chiamata a verificare la propria cognizione della realt con la parola di Dio e, per limitarci al nostro argomento, a confrontare le sue concezioni antropologiche e i problemi che ne derivano con la figura della Vergine Maria, quale proposta dal Vangelo. La lettura delle divine Scritture, compiuta sotto linflusso dello Spirito Santo e tenendo presenti le acquisizioni delle scienze umane e le varie situazioni del mondo contemporaneo, porter a scoprire come Maria possa essere considerata modello di quelle realt che costituiscono laspettativa degli uomini del nostro tempo. Ci vuol dire, tra laltro, che nella complessa figura della Madre di Ges, che il risultato di fede, storia e cultura, quindi possibile e doveroso ritrovare e sviluppare le assi portanti di quel rapporto Chiesa-mondo che trova le sue radici e la sua sempre presente origine nel rapporto Cristo-Chiesa: assi portanti che, data la loro stessa natura e configurazione, non possono che essere accolti in forma sinodale, cio in un rapporto di sintesi interdisciplinare rispettosa del peso, della specificit e del valore di ciascun elemento in essa presente. Altrettanto chiara era stata in merito la Pontificia Academia Mariana Internationalis, nella sua lettera dell8 dicembre 2000, dal titolo La Madre del Signore, indirizzata, oltre che ai suoi soci, a tutti i cultori di mariologia e ai rettori dei santuari mariani: Considerando questa gamma di raccordi, si comprende come la mariologia si offra quale disciplina relazionale per eccellenza: tuttaltro che disciplina isolata come, con ripetuta ma immotivata espressione, viene talora qualificata. Tutto in Maria relativo a Dio Pa-
LOSSERVATORE ROMANO
Le riflessioni dei vescovi francesi in vista delle elezioni del 2012
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Nota dellepiscopato degli Stati Uniti in vista delle prossime consultazioni presidenziali
Intervento del vescovo Richard Moth sulla giornata mondiale per la salute mentale
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LOSSERVATORE ROMANO
Il cardinale Sarah sullincontro promosso da Cor Unum
Un bambino somalo denutrito ricoverato nel Banadir Hospital di Mogadiscio (Nazioni Unite)