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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
venerd 7 ottobre 2011

Unicuique suum
Anno CLI n. 231 (45.876)
.

Citt del Vaticano

Dopo il Corno dAfrica la Fao lancia lallarme per il Sudan

Un caso di emarginazione della disabilit

Carestia senza confini


Risorse alimentari in diminuzione a causa dei combattimenti
KHARTOUM, 6. Si estende la carestia in Africa. Dopo il Corno dAfrica, la Food and Agriculture Organization (Fao) ha lanciato un allarme anche per le popolazioni del Sudan. Lorganizzazione umanitaria delle Nazioni Unite con sede a Roma, infatti, ha avanzato la richiesta di circa 3,5 milioni di dollari per aiutare le popolazioni al confine tra Sudan e Sud Sudan, circa 235.000 persone a rischio carestia. La disponibilit di risorse alimentari nella zona del Nilo Azzurro in netta diminuzione a causa della ripresa dei combattimenti tra le truppe del Governo del Sudan e il Sudan Peopls Liberation Movement, ha comunicato la Fao in un documento ufficiale ripreso dalle agenzie di stampa internazionali. A peggiorare la gi grave situazione sta contribuendo una vasta offensiva militare in alcune regioni lungo la frontiera meridionale. La via delle armi, hanno sottolineato diversi partiti, gravida di conseguenze sia su un piano finanziario che per i delicati rapporti diplomatici con i vicini del Sud. La guerra rilevano gli analisti ha sconvolto la stagione dei raccolti, in quanto molti abitanti di quelle regioni sono stati costretti ad abbandonare le coltivazioni per sfuggire ai ripetuti scambi di colpi di artiglieria. Nuovi, intensi bombardamenti preceduti dallescalation di violenza della scorsa settimana hanno cos costretto migliaia di persone a lasciare i raccolti e a rifugiarsi lungo il confine di Kurmuk, una citt sudanese situata nella parte sud-orientale

La paura il problema
di MARIAPIA VELADIANO*

Una profuga sudanese (Nazioni Unite)

del Paese, vicino al confine con lEtiopia. Le ostilit non segnalano momenti di tregua e lAlto commissariato delle Nazioni Unite (Unhcr) prevede che le persone in fuga continuino ad aumentare vertiginosamente. Ci aspettiamo che il numero continui a crescere date le ostilit in

morto Steve Jobs

Il talento di Mr. Apple

corso, ha precisato una nota dellUnhcr. Circa 25.000 sudanesi hanno trovato rifugio in Etiopia occidentale, dallinizio dellafflusso di settembre. Visti i continui arrivi, nei giorni scorsi il Governo etiope ha organizzato due grandi campi, dove poter accogliere i profughi. Per gestire al meglio le nuove ondate di rifugiati, lAlto commissariato e le agenzie partner hanno lanciato un appello alla comunit internazionale. La chiamata congiunta di Unhcr, Unicef, Programma alimentare mondiale (Pam) e Organizzazione internazionale per le Migrazioni (Oim) prevede di arrivare a circa 18,3 milioni di dollari, tutti da destinare a soccorrere fino a 35.000 rifugiati. La situazione molto pesante anche a Khartoum, dove gli ultimi mesi sono stati segnati da un forte carovita. Il prezzo di un sacco di sor-

go, alimento base per milioni di famiglie, infatti passato da 75 a 200 sterline locali. E il Governo chiamato anche ad affrontare le difficolt economiche legate alla recente indipendenza del Sud Sudan sembra essere sempre pi solo. Ieri, sono infatti fallite le trattative per formare un nuovo Governo di coalizione tra il Partito del congresso nazionale, lo schieramento politico del presidente, Omar Hassan el Bashir, e due delle principali forze di opposizione, il Partito unionista democratico, di Mohamed Osman el Mirghani, e il Partito nazionale Umma, dellex primo ministro Sadiq el Mahdi. I negoziati erano cominciati in agosto, un mese dopo la proclamazione dindipendenza del Sud Sudan e la conseguente perdita di Khartoum del controllo di circa i tre quarti del greggio sudanese.

Fa discutere il no alla risoluzione sulla Siria


DAMASCO, 6. Cina e Russia dovranno spiegare al popolo siriano il loro veto allOnu. Si espresso cos, ieri, il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, commentando la decisione presa da Mosca e da Pechino di bocciare al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite un progetto di risoluzione contro le violenze in Siria. La bozza chiedeva alle autorit di Damasco di porre immediatamente fine a ogni tipo di scontri e di disordini. Il segretario generale dellO nu, Ban Ki-moon, rammaricandosi per lesito negativo della risoluzione, ha ricordato al Consiglio di sicurezza lobbligo morale di evitare uno spargimento di sangue maggiore e di aiutare il popolo siriano. Il segretario generale spera che il Consiglio superi le divergenze e trovi un modo unitario per rispondere alla situazione ha riferito un portavoce, aggiungendo che, secondo Ban Kimoon, le violenze in Siria s0no inaccettabili e non devono continuare. Anche il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, si detto dispiaciuto per la mancata approvazione. Il Consiglio di sicurezza non ha reso giustizia alle sue responsabilit nellincoraggiare la pace nel mondo ha affermato Westerwelle. Il Governo siriano ha invece espresso apprezzamento per la decisione di Russia e Cina: lo ha affermato una portavoce del ministero degli Esteri citata dalla televisione di Stato. Nonostante la bocciatura della risoluzione, la Turchia imporr comunque un proprio pacchetto di sanzioni a carico di Damasco: lo ha puntualizzato ieri il primo ministro turco, Recep Tayyip Erdogan. La Siria avrebbe dovuto ricevere un avvertimento ha commentato il premier di Ankara, a margine di una visita ufficiale in Sud Africa. Abbiamo seguito la questione siriana da vicino, come se fossimo un Paese membro del Consiglio di Sicurezza ha detto il ministro degli Esteri turco, Ahmet Davutoglu. Speriamo che gli Stati del Consiglio di Sicurezza possano presto votare nella stessa direzione, perch quello che succede in Siria non una questione puramente interna.

Dylan Roscover, Steve Jobs

CUPERTINO, 6. Pur nei suoi chiaroscuri inevitabili in un personaggio tanto complesso Steve Jobs stato uno dei protagonisti e dei simboli della rivoluzione della Silicon Valley. Rivoluzione informatica, certo, ma anche rivoluzione di costume, di mentalit, di cultura. Rivoluzione figlia, ma non erede, degli spregiudicati Seventies, ladolescenza inquieta di unAmerica dilaniata da scandali politici, guerre, contestazioni e tensioni sociali. Rivoluzione che ha cavalcato londa dorata degli anni reganiani. Troppo piccolo per il 68 e troppo vecchio per Facebook, Jobs stato un visionario questo il termine che ricorre nelle descrizioni sulle testate giornalistiche un visionario che ha unito tecnologia e arte. Non era certo un tecnico n un imprenditore. Non era un designer n un matematico. Non era il classico nerd informatizzato n luomo di spettacolo. Pirata o pioniere? Sar la storia a dirlo. Per il momento restano le sue geniali creazioni. Costruendo personal computer e mettendoci internet in tasca ha reso la rivolu-

zione dellinformazione non solo accessibile, ma anche intuitiva e divertente ha dichiarato il presidente Obama. Audace abbastanza da credere di poter cambiare il mondo e con il talento per farlo. Nato a San Francisco il 24 febbraio del 1955, Jobs comincia nel 1976 quando, insieme a Steve Wozniak e Ronald Wayne, fonda la Apple, dopo aver elaborato i primi progetti nel garage di casa. In soli dieci anni la societ raggiunge i due miliardi di dollari di fatturato. Il lancio del primo Macintosh risale al gennaio del 1984 ma nel 1985 Jobs decide di lasciare la societ. Il ritorno alla guida di Apple risale alla fine del 1998. Per rilanciare lazienda in crisi Jobs punta tutto sulla musica. E vince: la rivoluzione inizia nel 2007 con un piccolo apparecchio, apparentemente innocuo ma che nel giro di pochi anni entra nel cuore e nella testa di migliaia di persone. liPod, lettore di musica digitale abbinato al negozio in rete iTunes. Si apriva cos la corsa allinnovazione verso liPhone, liPad e iCloud. Talento, puro talento.

i sono tante persone in gioco. Delle intenzioni impossibile parlare. E i fatti sono solo apparentemente semplici. Qui i fatti si rimettono a noi nella forma di due foto di classe: in una, raccontano le cronache italiane, la classe al completo; in unaltra manca una compagna segnata dalla sindrome di down. La prima era venuta male, dice la scuola, e cos ne stata fatta una seconda in un giorno in cui la bambina era assente. La sua insegnante di sostegno c, infatti. La prima foto stata consegnata alla famiglia della bimba, la seconda a tutte le altre famiglie. Chi conosce la felice caotica congestione della vita di scuola sa che pu capitare davvero. Che la foto venga male. Che qualcuno sia assente. Che si dica: Peccato, ma pazienza. Difficile esserci tutti. Di norma non capita che si distribuiscano foto diverse, questo bizzarro. E mai dovrebbe capitare che un comportamento, una scelta, una procedura magari distratta possa apparire, anche solo apparire, crudelmente discriminatoria. A questo serve la scuola, anche. A non essere lo specchio della parte meno buona della societ. A custodire il nostro vivere civile coltivando attenzioni dismesse da un costume sfrontato in cui ostentare indifferenza e disprezzo verso la disabilit un agire tollerato fin dentro al parlamento, in cui ogni diversit diventa estraneit nemica, in cui i rapporti possono essere dissipati dalla prevaricazione esibita come valore o dallostentazione del potere. E questo custodire e coltivare la scuola lo fa tutti i giorni. Forse per una volta non lo ha fatto o stata distratta. Lindignazione e il giudizio permettono di conservare la distanza e di coccolarsi nellidea che il fatto non ci riguarda. Ma non cos. E non perch sarebbe potuto accadere anche a noi. Magari proprio no, magari noi saremmo stati pi vigili. Ci riguarda perch stiamo da tempo consegnando la societ e quindi noi stessi e i ragazzi al desiderio di una perfezione falsa che ci impoverisce tutti. Perch se una cosa cos accaduta non nata dal nulla ma da un contesto culturale che considera una certa idea di perfezione un diritto acquisito, spesso attraverso la ricchezza. Perfezione declinata in bellezza del corpo, salute, successo, giovinezza, eterna giovinezza da comprare pezzo per pezzo. Il mito dellimmortalit del corpo che prende il posto dellimmortalit del bene. E uno sradicamento dalla nostra stessa vita. Linfinita, imperfetta, a volte dolorosa e incomprensibile eppure meravigliosa variet dellesistenza pu forse essere tolta alla nostra vista ma non dalla nostra vita. E quindi loperazione richiede un atto di disonest verso noi stessi, verso la vita, verso gli altri. Quel che non mi piace non c. Ma non vero, semplicemente. Si pu vivere cos?

Negare il dolore, la diversit unoperazione spaventosamente costosa in termini di accecamento. Richiede una vita in corsa, che non allarghi mai lo sguardo sul mondo intorno. Un autoconvincersi giorno dopo giorno, momento dopo momento, che la vita tutta l, in una normalit difesa a costo del sacrificio della nostra comune umanit. Alcune tradizioni leggono la creazione come atto in cui Dio si ritira per lasciare spazio alluomo e cos anche in questo lasciare spazio la sua divinit si manifesta. Noi stiamo costruendo un nostro vivere a spese dellaltro, di moltissimi altri. Ma la vita perfetta dellunica perfezione possibile, cio la vita vera, invece vedersi, tutti, tutti diversi, nelle nostre qualit, imperfezioni, possibilit, impossibilit, debolezze, fughe. Trovarsi dimenticandosi nellaltro. Vale in amore e in qualsiasi rapporto. E poi perdonare le leggerezze, le distrazioni e anche le colpe. Ormai successo. Che ci sono due fotografie, in una lei c, in una no. Che tutti hanno quella in cui lei non c. Che lei sola ha quella in cui appare. Consegnata a una propria particolare solitudine dellesistere anche nella foto. Questo succedere ha la forza di un assoluto. Non c algebra delloffesa, un bene accanto al male subto non d come risultato zero, una specie di nuovo inizio. Per si pu riparare. I rapporti si riparano sempre, la nostra fede cristiana e insieme laica: quanti torti ha dovuto riparare la storia del Novecento per non congelarsi nella disciplina del rancore e delle rivendicazioni. Si riparano nella verit del dire quel che capita, come meravigliosamente sta scritto nel libro del profeta Zaccaria (8, 16): Ecco ci che dovete fare: dite la verit ciascuno con il suo prossimo, e nel far s che loffesa che ci sfugge diventi argine al male. Tutti i giorni, tutti i minuti, un sorvegliare insieme atti e desideri: di qui il male non passa, non passa. Certo oggi si tratta di andare contro un pensiero e un agire che per un po ci rassicura nel nostro essere privilegiati. Possiamo scoprirci vulnerabili e avere una paura. La paura il problema. E davvero la paura la si vince solo insieme. *Scrittrice, preside a Rovereto

NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori: Claudio Gugerotti, Arcivescovo titolare di Ravello, Nunzio Apostolico in Bielorussia; Florentinus Sului Hajang Hau, Arcivescovo di Samarinda (Indonesia), in visita ad limina Apostolorum; Johannes Maria Trilaksyanta Pujasumarta, Arcivescovo di Semarang (Indonesia), in visita ad limina Apostolorum; Petrus Boddeng Timang, Vescovo di Banjarmasin (Indonesia), in visita ad limina Apostolorum; Aloysius Maryadi Sutrisnaatmaka, Vescovo di Palangkaraya (Indonesia), in visita ad limina Apostolorum; Justinus Harjosusanto, Vescovo di Tanjung Selor (Indonesia), in visita ad limina Apostolorum; Herman Joseph Sahadat Pandoyoputro, Vescovo di Malang (Indonesia), in visita ad limina Apostolorum; Julianus Kemo Sunarko, Vescovo di Purwokerto (Indonesia), in visita ad limina Apostolorum; Vincentius Sutikno Wisaksono, Vescovo di Surabaya (Indonesia), in visita ad limina Apostolorum.

A colloquio con Carlo Verdone

Se non rincorressi la fede sarei un mediocre

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PIO CERO CCHI

A PAGINA

pagina 2

LOSSERVATORE ROMANO
Cameron esclude ladozione della moneta unica finch sar premier

venerd 7 ottobre 2011

Panetta avverte gli alleati della Nato

Niente euro, siamo inglesi


Al congresso dei conservatori rilanciata la via dellausterity
LONDRA, 6. Finch resto primo ministro, la Gran Bretagna non entrer nelleuro: lo ha dichiarato, ieri, il premier David Cameron nel discorso al congresso dei conservatori, a Manchester, aggiungendo che il Paese, nello stesso tempo, non si far risucchiare in salvataggi senza fine. Un discorso in cui il primo ministro ha tenuto a sottolineare che non bisogna demordere dalle riforme: insomma, si va avanti con lausterity. E i dati, nel frattempo, parlano di crescita bassa e di consumi deboli. Questa non una recessione normale, una crisi del debito, e lunico modo per uscirne fronteggiarla ha detto Cameron, aggiungendo che per questo motivo le famiglie saldano i conti delle carte di credito. In realt, rilevano gli analisti, non risultano cadute drammatiche nellindebitamento delle famiglie britanniche: tuttavia Cameron ha tenuto a precisare che bisogna proseguire lungo la via dellausterity. Le banche devono mettere a posto i propri bilanci, i governi tagliare la spesa e le famiglie adattarsi a una vita un po diversa. Condizione ineludibile per far fronte alla minaccia di una recessione seria come quella che si verificata nel 2008. Il pil della Gran Bretagna del secondo trimestre 2011 stato limato da pi 0,2 per cento a pi 0,1 per cento rispetto al primo trimestre, in tasse o aumentare la spesa non funzionano perch porterebbero a un aumento del debito e peggiorerebbero la crisi ha dichiarato Cameron. Limportante per, ha osservato, non restare paralizzati dal pessimismo e dalla paura. In un delicato equilibrio tra moniti al rigore e speranze per il futuro, secondo Cameron non vero che i giorni migliori del Paese sono dietro di noi. Il premier si detto certo che il suo Governo ha fatto bene a rispettare un rigoroso programma di riduzione del disavanzo, nonostante le crescenti pressioni per adottare misure di stimolo. Il nostro piano giusto e funzioner ha detto. Il premier ha quindi ricordato che la nuova economia si costruisce, come una casa, dalle fondamenta, con lentezza, con costanza e nella consapevolezza che il piano funziona solo se lo si persegue senza distrazioni. Cameron si mostrato deciso nel misurarsi con la prospettiva di una protesta popolare per i tagli alle pensioni dei dipendenti pubblici. Ai sindacati pronti allo sciopero ha detto: Avete il diritto di protestare, ma la nostra popolazione invecchia e il sistema non sostenibile. E per quanto riguarda i diritti dei lavoratori, il premier ha inteso rintuzzare ogni obiezione ricordando che il primo diritto per tutti quello di avere un lavoro.

Washington non paga per tutti


BRUXELLES, 6. Se lEuropa pensa che gli Stati Uniti continueranno a farsi carico dei costi della difesa di tutti, semplicemente si sbaglia. Se non erano bastate le parole franche, al limite della durezza, pronunciate a Bruxelles nel suo discorso di addio da Robert Gates, ci ha pensato il suo successore, lex capo della Cia Leon Panetta, a ricordare ieri agli europei che i tempi in cui gli americani si facevano carico del 75 per cento dei costi della Nato sono finiti per sempre. Stiamo affrontando tagli drammatici al bilancio della Difesa, che avranno implicazioni reali sulle capacit dellAlleanza, ha detto Panetta nella sua prima uscita pubblica in Europa. In un discorso pronunciato al think tank Carnegie Europe, Panetta ha messo in guardia gli europei sugli effetti devastanti di questi tagli sulla sicurezza mondiale. Panetta ha usato parole meno dure di quelle del suo predecessore, ma ha fatto parlare la crudezza dei numeri. Il dipartimento della Difesa sta affrontando la richiesta di ridurre oltre quattrocentonciquanta miliardi di dollari nei prossimi dieci anni, ha ricordato. Questo sar duro, ma gestibile. Se invece il Congresso statunitense fallisce nel far fronte alla principale questione del deficit, dovremo affrontare tagli aggiuntivi alla Difesa, che potrebbero essere veramente devastanti per la nostra sicurezza nazionale e anche per la vostra. In questo caso, la riduzione del bilancio del Pentagono potrebbe arrivare anche a novecento miliardi di dollari nei prossimi dieci anni. Cifre che non lasciano scampo, e che impongono alla Nato di trovare una via alternativa per mantenere la capacit e il prestigio che si guadagnata sui teatri di crisi. Il rebus di come conciliare crisi finanziaria e sicurezza ha dominato la ministeriale dei ventotto a Bruxelles (la riunione dei ministri della Difesa dellUnione) e sar anche il tema centrale del vertice Nato di Chicago, nel maggio 2012. LAlleanza atlantica si prepara a fare rientrare decine di migliaia di soldati dallAfghanistan da qui alla fine del 2012, con lobiettivo di un ritiro quasi completo entro il 2014, quando il processo di transizione della responsabilit della sicurezza in mani afghane dovrebbe essere completato. Il nostro impegno in Afghanistan resta forte e continuer anche ben oltre il 2014, ha assicurato il segretario Nato Anders Fogh Rasmussen. Oltre agli Stati Uniti, che fanno la parte del leone in Afghanistan con oltre novantamila dei centotrentamila uomini dellIsaf, Gran Bretagna, Francia e Germania stanno preparando piani di rientro. Anche Italia, Spagna, Polonia e Belgio dovrebbero ridurre il numero dei rispettivi contingenti.

Il premier britannico durante il suo intervento (Epa)

base alla stima finale diffusa dallUfficio nazionale di statistica londinese. Il dato conferma i rallentamento della crescita britannica dopo il pi 0,5 per cento del primo trimestre. Gli economisti puntavano sulla conferma del pi 0,2 per cento stimato in precedenza. A pesare sullintero quadro, il forte calo dei consumi (meno 0,8 per cento), come non accadeva dal primo trimestre del 2009.

Su base annua il pil britannico cresciuto dello 0,6 per cento. Nel discorso al congresso dei conservatori, Cameron ha messo in guardia a proposito del limite a quel che il Governo pu fare per accelerare il processo di ricostruzione dei fondamenti delleconomia. Le cose normali che un Governo fa in questi casi per uscire dalla recessione come prendere a prestito per tagliare le

Lallarme del Fmi sulla situazione degli istituti di credito dellemisfero occidentale

Il contagio pu colpire anche gli Stati Uniti


WASHINGTON, 6. Le preoccupazioni per le debolezze sovrane e delle banche in Europa potrebbero contagiare gli Stati Uniti, colpendo negativamente le banche americane e i fondi legati agli istituti di credito Unione europea. A lanciare lallarme lFmi nel nuovo rapporto sullemisfero occidentale. In base a questo scenario, potrebbero essere colpiti i mercati globali del credito, con conseguenze negative per gli Stati Uniti e per la crescita globale si legge ancora nel testo. Sebbene il contagio nei mercati finanziari americani finora appaia gestibile, essenziale vigilare sulla liquidit. Il Fondo sottolinea come in Europa sia prioritario rafforzare il capitale delle banche e porre fine al circolo macrofinanziario negativo tra banche e debiti sovrani. Vista la debole ripresa, conclude il Fondo, la politica monetaria negli Stati Uniti e in Europa dovrebbe restare accomodante. Il Fondo ha tagliato ieri le stime sul pil globale esprimendo le proprie perplessit su un possibile rilancio: Lattivit rallentata, dominano rischi al ribasso per la crescita, con il pil delle economie avanzate in stallo. Si riunisce oggi il Consiglio direttivo della Bce. Attesa una decisione sui tassi di interesse. Ma a complicare le cose arrivata linflazione di settembre, che attestandosi al tre per cento nellarea euro, ben al di sopra del livello desiderabile per la Bce (sotto il due per cento), rischia di essere esacerbata da un taglio del costo del denaro. Ma il tema forte al Consiglio direttivo, convocato questa volta a Berlino, stato ovviamente come fronteggiare lintensificarsi della crisi. A chiamare in causa la Bce sono stati in particolare i segni di contagio alle banche, con Dexia e Deutsche Bank che hanno fatto da campanello dallarme. Le tensioni sono evidenti dallandamento dei depositi a Francoforte: le banche, in crisi di fiducia, piuttosto che prestarsi soldi a vicenda preferiscono depositarli alla Bce. Questultima potrebbe cos tornare a offrire prestiti illimitati a sei e dodici mesi, unarma utilizzata dopo il crac di Lehman Brothers e via via rientrata con operazioni che oggi si fermano a tre mesi. Ma allo studio ci sono anche altre misure.

A Berlino salta la coalizione tra verdi e socialdemocratici


BERLINO, 6. fallita ancora prima di iniziare lannunciata coalizione tra i verdi e i socialdemocratici della Spd per poter governare il Land di Berlino nei prossimi cinque anni. Lo hanno reso noto scrive il Berliner Zeitung il sindaco socialdemocratico (riconfermato nelle ultime elezioni dello scorso 18 settembre), Klaus Wowereit, e il presidente della Spd, Michael Mller, che ora dovranno cercare di formare una grande coalizione con la Cdu. Il primo cittadino di Berlino ha infatti annunciato ieri limpossibilit di ricomporre le divergenze con i Grnen sulla costruzione di un prolungamento di tre chilometri dellautostrada cittadina A-100. Secondo gli analisti, laccordo raggiunto la scorsa settimana e che aveva dato il via alle trattative sul resto del programma elettorale per Berlino si sarebbe troppo presto rivelato svantaggioso per il partito ambientalista, provocando una piccola rivolta nella base. E mentre Spd e verdi si sono rimpallati la responsabilit della fallita intesa, con grande disappunto del loro elettorato, la Cdu del cancelliere, Angela Merkel, pu invece rallegrarsi di una probabile partecipazione al Governo della citt-Stato, come alleato di minoranza di una grande coalizione berlinese. Si tratterebbe della prima volta che i cristiano-democratici tornano al Governo della capitale da dieci anni a questa parte.

Napolitano ringrazia il Papa per il contributo allunit del Paese


BIELLA, 6. Tra le forze che operano per la coesione e per il rinnovamento etico c' la Chiesa cattolica, con tutte le sue associazioni e le sue ramificazioni, e io voglio rendere omaggio innanzitutto al Papa Benedetto XVI per il suo contributo per la causa dellUnit dItalia. Lo ha detto il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, in un incontro a Biella con gli amministratori locali. Di tutto ha bisogno lItalia ha detto ancora il capo dello Stato fuorch di essere divisa da pregiudizi e contrapposizioni che non portano da nessuna parte.

Calo demografico e povert culturale in Italia


ROMA, 6. La ragione del calo delle nascite non pu essere soltanto di tipo economico. Si tratta piuttosto di una povert culturale e morale, che ha di molto preceduto lo stato dinnegabile crisi che caratterizza la congiuntura presente. quanto ha affermato ieri il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), nel corso della presentazione del secondo rapporto-proposta curato dal Comitato per il progetto culturale della Cei, dal titolo Il cambiamento demografico. Rapporto-proposta sul futuro dellItalia. Secondo il cardinale, non con pi consumo e meno figli che risistemeremo leconomia, quanto con una revisione radicale delle priorit. Un richiamo che, precisa, non vuole essere un giudizio per chi affronta la precariet del quotidiano, ma un invito a mutare prospettiva e una critica decisa a una cultura nichilista che ha lavorato sistematicamente alla decostruzione di uno dei valori che fonda lumano e lo sostiene e cio la famiglia e la maternit.

In difficolt la maggiore banca indiana


NEW DELHI, 6. La State Bank of India (Sbi), il primo istituto di credito indiano, al 59 per cento di propriet dello Stato, ha chiesto al Governo due miliardi di dollari di capitali. Non sono bastati dunque i quattro miliardi di dollari gi ottenuti fino allanno scorso dalla Sbi. Penso sia un promemoria per ricordare alla banca e a tutti gli azionisti che le misure di ricapitalizzazione diventano urgenti ha detto Pratip Chaudhuri, presidente della banca indiana. Liniezione non per scontata, dicono gli analisti. La posizione fiscale dellIndia infatti peggiorata da quando il Governo non riuscito a vendere partecipazioni nelle aziende statali. E anche gli investitori sono stati innervositi da alcune dichiarazioni dello stesso Esecutivo, che ha annunciato un prestito aggiuntivo per la seconda volta questanno.

Il simbolo delleuro davanti alla sede della Bce (Reuters)

Quanto veloce lauto elettrica


WASHINGTON, 6. Una volta, il difetto principale attribuito alle macchine elettriche era la lentezza, ma questo non riguarda quella costruita dalla Brigham Young University, nello Utah. Lautomobile, denominata Electric blue frutto di sette anni di lavoro, si infatti spinta fino alla velocit record di 280 chilometri orari. Il primato, che stato certificato, stato raggiunto grazie a una specie di missile in fibra di carbonio progettato al computer, spinto da una serie di batterie al litio-ferro-fosfato. Electric blue informano le agenzia di stampa internazionali difficilmente, per, potr transitare su una strada vera e propria, dopo il test fatto nel letto prosciugato di un lago salato, visto che ha un angolo di sterzata estremamente ampio, ma comunque servita come palestra per oltre 130 studenti di ingegneria delluniversit statunitense: Gli studenti di musica devono dare concerti, e quelli di danza balletti ha tenuto a sottolineare Perry Carter, il professore che ha coordinato il progetto quelli di ingegneria devono invece costruire cose come queste e partecipare a competizioni per vedere come funzionano. Lesperienza la chiave delleducazione.

Anche Homer va in pensione


WASHINGTON, 6. La serie animata The Simpsons rischia di andare in pensione. Appuntamento fisso della programmazione dal 1989 e ormai alla ventitreesima edizione, The Simpsons uno dei pi grandi successi televisivi americani. Ma un braccio di ferro sul rinnovo del contratto rischia di far chiudere i battenti: i manager aziendali sostengono che il programma chiuder i battenti in primavera a meno che i doppiatori non accettino un taglio del 45 per cento dello stipendio. Dan Castellaneda d la voce al capo famiglia, Homer Simpson, Julia Kavner a Marge e Nancy Cartwrigh a Bart; e ognuno di loro presta la voce anche ad altri personaggi. Il tutto per uno stipendio pari a otto milioni di dollari allanno a ciascuno per 22 settimane di lavoro. Tuttavia, in tempi di crisi a qualcuno sembrato troppo. La contro-proposta dei doppiatori (taglio del trenta per cento in cambio di una percentuale nei proventi) stata respinta dai dirigenti dellazienda. Di qui il comunicato finale della 20th Century Fox Tv, che ha stroncato qualsiasi discussione: Non possiamo produrre altre stagioni sulla base dellattuale modello finanziario.

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venerd 7 ottobre 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Acqua e cibo dalla Croce Rossa per migliaia di persone fuggite dalla citt

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La transizione del potere dai militari ai civili

Le aspettative di piazza Tahrir


di GIUSEPPE M. PETRONE Sono stati sufficienti 18 giorni di manifestazioni, accompagnati dalluccisione di oltre 800 persone, per mettere fine a trentanni di potere e disarcionare, venerd 11 febbraio, il presidente egiziano Hosni Mubarak. Adesso potrebbero non bastare 18 mesi per vedere i generali che hanno assunto la guida del Paese lasciare il potere. E non sono mancate anche in queste ultime settimane le proteste in piazza Tahrir, luogo simbolo della rivolta egiziana, per chiedere la fine dello stato di emergenza, il termine dei processi militari ai civili e laccelerazione dellazione giudiziaria agli esponenti di prima fila del vecchio regime. Tra i Paesi della cosiddetta primavera araba, lEgitto stato lultimo, in ordine di tempo, ad annunciare la data delle prossime elezioni. Il primo appuntamento deciso dal Consiglio supremo delle forze armate per eleggere la Camera bassa, o Assemblea del popolo, che avr 498 seggi. Il voto si svolger in tre fasi: la prima fissata per il 28 novembre, la seconda il 14 dicembre e la terza il 3 gennaio. I ballottaggi si svolgeranno entro il 10 gennaio. La prima sessione del nuovo Parlamento si terr invece il 17 marzo. Le elezioni per la Camera alta, o Consiglio della Shura, composto da 270 rappresentanti, inizieranno invece il 29 gennaio e finiranno l11 marzo. La prima seduta prevista per il 24 marzo. Le elezioni presidenziali in Egitto si terranno, dopo che sar stata redatta la nuova Costituzione, probabilmente, tra la fine del 2012 e linizio del 2013. Il processo democratico, in Egitto, si prevede dunque lungo, complicato e si trasciner nel tempo. Numerosi partiti hanno criticato una lentezza inaccettabile e ingiustificabile da parte del Consiglio militare nel trasferire il potere ai civili, ma nel Paese con oltre ottanta milioni di abitanti resta una certa instabilit con scontri tra estremisti e forze dellordine. La Giunta militare ha incontrato i principali partiti e movimenti del Paese per dare una risposta alla richiesta di serie riforme. Le autorit hanno fatto sapere che lo stato di emergenza nel Paese sar tolto appena possibile ma soltanto quando la situazione sicurezza si sar stabilizzata in Egitto. La legge sullo stato di emergenza, che permette di detenere i sospetti senza previa autorizzazione e prevede una serie di misure draconiane, tra cui il divieto di assembramento, stata costantemente in vigore dal 1981 durante il regno di Mubarak. Abolire questa legislazione, che simboleggia la repressione e larbitrato del vecchio regime, stato sollecitato dagli Stati Uniti e richiesto dai movimenti che hanno preso parte alla rivolta di piazza Tahrir. Ma la Giunta militare dopo lassalto di dimostranti allambasciata israeliana al Cairo ha annunciato che verr applicato ogni articolo sullo stato di emergenza. Inoltre, il sesto attacco da febbraio contro il gasdotto che trasporta il gas egiziano in Israele e in Giordania ripropone la questione sicurezza nella zona strategica del Sinai e conferma la situazione di incertezza che attraversa lEgitto. Il Consiglio supremo delle forze armate ha per accettato di emendare la nuova legge elettorale, oggetto di numerose contestazioni, davanti al rischio concreto di boicottaggio delle prossime elezioni da parte dellAlleanza democratica per lEgitto, coalizione di 95 partiti guidata dai Fratelli musulmani. Secondo la coalizione, infatti, la legge elettorale consentirebbe a esponenti dellex partito di Mubarak di tornare in Parlamento. Larticolo 5, se da una parte riserva un terzo dei seggi ai candidati indipendenti, dallaltra vieta loro di associarsi a un qualsiasi blocco politico una volta entrati in Parlamento, pena la perdita del seggio stesso. Ecco perch la coalizione chiede che venga adottato il sistema proporzionale per tutti i seggi, non solo per i due terzi destinati ai partiti, ritenendo che sia il modo migliore per rompere con le vecchie tradizioni che vedevano i cosiddetti indipendenti passare tra le file del partito nazionale democratico (Pnd) di Mubarak una volta eletti. Invece, undici partiti politici che raccolgono numerosi esponenti del disciolto dallalta Corte amministrativa del Cairo Pnd, hanno minacciato una mobilitazione di massa, se il Consiglio militare varer una norma per impedire loro lattivit politica per due anni. E mentre l83enne Mubarak, nel processo in corso al Cairo dove accusato di omicidio premeditato dei dimostranti durante la rivolta di piazza Tahrir, ha respinto tutte le accuse, il maresciallo Hussein Tantawi, lattuale capo del Consiglio supremo delle forze armate che guida lEgitto in attesa delle elezioni, domenica, nel corso della sua testimonianza, ha affermato: Non ci mai stato chiesto di sparare alla gente e noi non sparammo. Il vice premier Hazem Al Beblawi ha invece assicurato che lEgitto rester legato a uneconomia di mercato, dopo che tre compagnie (Shebin Texitile Company, Linens e Al Nasr for Steam Boilers) sono tornate sotto il controllo dello Stato suscitando timori tra gli investitori. LAmministrazione statunitense vorrebbe legare gli aiuti militari promessi al Cairo entro il 2012, dal valore complessivo di 1,3 miliardi di dollari, al livello di democrazia raggiunto dal Paese arabo, uno degli storici alleati degli Stati Uniti nella regione. Queste condizioni hanno creato il malcontento delle autorit egiziane. Ma il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha dato ampie rassicurazioni allalleato sottolineando solo di volere una transizione democratica per lEgitto. Impegno gi annunciato dal presidente Barack Obama durante il suo intervento allAssemblea generale dellOnu. LAmministrazione americana vuole rafforzare gli scambi commerciali e gli investimenti in modo che dopo la libert arrivino anche le opportunit. Ma, al di l delle promesse, con i problemi di bilancio negli Stati Uniti pochi si aspettano un Piano Marshall per i Paesi della cosiddetta primavera araba. Certo che assume un ruolo importante e delicato per Washington lesito della transizione in Egitto, destinato a influenzare tutto il Medio Oriente e il Nord Africa.

Il dramma degli sfollati di Sirte


Pi volte colpito lospedale durante i bombardamenti della Nato e del Cnt
TRIPOLI, 6. Lospedale di Sirte la citt natale di Muammar Gheddafi assediata da diverse settimane dalle forze del Consiglio nazionale di transizione, i comandanti militari sostengono che sar conquistata entro due giorni stato colpito pi volte durante i bombardamenti delle forze della Nato e del Cnt. Lo sostengono responsabili del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr). La situazione umanitaria drammatica ha affermato Steven Anderson, che luned ha coordinato una missione del Cicr a Sirte . Le pareti dellospedale sono annerite dalle esplosioni e sfregiate dai proiettili. Anderson ha consegnato bombole di ossigeno allospedale. Decine di migliaia di persone sono fuggite da Sirte e il Cicr sta distribuendo cibo e acqua negli accampamenti a est e a ovest della citt. I combattenti di entrambe le parti e le forze Nato ha sottolineato Anderson devono rispettare la legge umanitaria internazionale, proteggendo i civili e garantendo accesso al personale medico e umanitario. Intanto, due fosse comuni contenenti almeno novecento corpi sono state scoperte a Gargaresh e a Birasta Milad, a una manciata di chilometri da Tripoli. Lo ha detto Naji Al Issaoui, comandante della brigata di Tripoli controllata dal Cnt. Alcuni testimoni ci hanno fornito informazioni che ci hanno consentito di scoprire due fosse comuni di vittime dellantico regime, ha dichiarato il responsabile del Cnt senza fornire dettagli sui tempi e le circostanze della morte delle novecento persone trovate nelle fosse, duecento a Gargaresh e settecento a Birasta Milad. Secondo un fotografo dellAfp una parte delle vittime potrebbe essere morta di recente. Anche la Libia ha dunque dimostrato che non sono le guerre il metodo per risolvere i problemi, ma il dialogo diplomatico costruttivo. Nel solo mese di settembre altri quattrocentomila profughi sono fuggiti in Tunisia. Dopo sei mesi di operazioni, la Nato discute oggi, nel vertice di Bruxelles, della fine della missione in Libia. Quando ci incontreremo con i nostri partner nelle operazioni, discuteremo delle prospettive per porre fine alla missione, ha detto ieri il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen. La conclusione delle operazioni in Libia non dipende dallarresto di Muammar Gheddafi, ha ribadito Rasmussen, sottolineando che il colonnello non lobiettivo e che il fattore decisivo sar la protezione della popolazione civile. Quando non esisteranno minacce contro la popolazione civile ha affermato sar giunto il momento di terminare le operazioni. DallItalia arrivato un contributo prezioso per le operazioni in Libia. Lo ha riconosciuto il segretario alla Difesa statunitense, Leon Panetta, affermando come gli europei abbiano assunto lonere principale delle operazioni in Libia. Mentre il presidente statunitense Barack Obama non aveva citato lItalia, lo scorso 21 settembre, parlando allAssemblea generale delle Nazioni Unite, il capo del Pentagono ha sottolineato che lItalia ha dato un contributo di valore alla missione della Nato e ha svolto la funzione di base indispensabile per le operazioni degli alleati.

Una famiglia in fuga dai combattimenti (Reuters)

Dopo lintesa strategica firmata con lIndia

Karzai rassicura il Pakistan sugli equilibri nella regione


KABUL, 6. Il presidente afghano, Hamid Karzai, ha voluto rassicurare il Pakistan dopo aver siglato un partenariato strategico con lIndia, durante la sua visita a New Delhi. Karzai ha definito il Pakistan nostro fratello mentre lIndia un grande amico. Di conseguenza, ha detto il capo di Stato afghano, gli accordi che firmiamo con i nostri amici non avranno ripercussioni sui fratelli. Fonti di stampa internazionale aveva indicato un certo malumore delle autorit pakistane riguardo alla visita di Karzai in India, in un moment0 in cui tensioni incrociate (che interessano anche gli Stati Uniti) stanno rendendo latmosfera nella regione piuttosto cupa. Karzai, dunque, ha voluto subito rassicurare Islamabad, nella consapevolezza, rilevano gli analisti, che soprattutto in questa congiuntura necessario curare con molta circospezione i diversi equilibri. De resto, come sottolineato dallo stesso presidente afghano, il partenariato strategico fra Kabul e New Delhi ha per obiettivo una maggiore stabilit nella regione. Lintesa punta anche ad approfondire le relazioni bilaterali in materia di economia e di sicurezza. Si segnala nel frattempo che sei persone sono state arrestate in Afghanistan mentre preparavano un attentato contro Karzai: ne ha dato notizia il ministero dellInterno. Lintelligence afghana ha arrestato un gruppo di sei persone coinvolte nella preparazione di un attentato contro la vita del presidente ha dichiarato il portavoce del ministero dellInterno afghano. Gli arrestati, riferisce lagenzia Agi, sono studenti e un docente universitario, trovati con giubbotti esplosivi e provenienti dai campi di addestramento del Nord Waziristan, in Pakistan. E riguardo al Pakistan, si appreso che un influente partito laico regionale, il Muttahida Qaumi Movement (Mqm) rientrato oggi nella coalizione di Governo. Lannuncio, al riguardo, stato dato durante una conferenza stampa a Karachi. La decisione motivata dal momento critico che sta attraversando il Paese, anche per quanto riguarda i rapporti con gli Stati Uniti, tornati a essere tesi dopo laccusa di Washington a Islamabad di avere rapporti con i terroristi.

Nuovo processo per venti manifestanti in Bahrein


MANAMA, 6. I venti medici dellospedale di Manama condannati da una corte militare per coinvolgimento nelle manifestazioni di protesta contro la dinastia sunnita regnante dei Khalifa, saranno di nuovo processati, questa volta da un tribunale civile. Lo ha deciso il procuratore generale del Bahrein, Ali Al Boainain, secondo quanto ha reso noto un comunicato ufficiale. Nessun medico o membro del personale sanitario pu essere punito ha sottolineato il procuratore nel comunicato per avere svolto il suo dovere umanitario e per le sue opinioni. I venti tra medici e dipendenti dellospedale Salmaniya di Manama erano stati condannati a pesanti pene detentive, dai cinque ai 15 anni di carcere, perch riconosciuti colpevoli di avere trasformato lospedale in una base per i manifestanti, nascondendovi anche bottiglie incendiarie. Altre 13 persone sono state condannate allergastolo perch riconosciute colpevoli di avere picchiato a morte con bastoni e spranghe di ferro un cittadino pakistano e altre 15 persone sono state condannate a 15 anni di prigione per aver accoltellato un militare.

Scontri a Sana tra esercito e forze tribali


SANA, 6. Violenti scontri durante la notte sono scoppiati nella capitale dello Yemen, tra truppe governative e uomini del capo dellopposizione tribale Sheikh Sadiq Al Ahmar. I combattimenti sono durati circa due ore. Testimoni riferiscono di aver udito spari di mitragliatrici e colpi di mortaio. Lufficio di Sheikh Sadiq ha comunicato allAfp che le truppe del presidente Ali Abdullah Saleh hanno attaccato con lancio di granate la sua abitazione. Non si sa ancora se ci siano vittime. Due civili invece sono stati uccisi ad Abyan, nel sud del Paese, quando una bomba esplosa nei pressi di un checkpoint. Lordigno stato piazzato da elementi terroristici, ha spiegato una fonte ufficiale citata dallagenzia Dpa.

Gli Stati Uniti procedono al passaggio di consegne

Agli iracheni lo spazio aereo


BAGHDAD, 6. Le autorit dellaviazione irachena hanno reso noto ieri di aver ricevuto dalle forze statunitensi la responsabilit del controllo dellintero spazio aereo del Paese: si tratta di una delle fasi di passaggio verso il ritiro completo delle truppe statunitensi dallIraq, previsto entro il 31 dicembre prossimo. Finora la sorveglianza dello spazio aereo al di sopra dei 15.000 piedi di quota (5.000 metri) era affidata agli americani, mentre le autorit irachene controllavano quella al di sotto. Marted, durante un incontro nella residenza del presidente Jalal Talabani, le forze politiche hanno raggiunto un accordo con il premier Nouri Al Maliki per chiedere la permanenza solo di un numero limitato di militari americani dopo il 31 dicembre 2011, con il compito di addestrare le forze armate irachene.

La Cecenia blindata per festeggiare il presidente Kadyrov


MOSCA, 6. Festa di compleanno a Grozny per i 35 anni del controverso presidente ceceno Ramzan Kadyrov, con star internazionali, grandiosi fuochi dartificio e una citt piena di fiori ma totalmente blindata a causa della presenza della guerriglia islamista che continua a colpire in tutta la regione del Caucaso. Kadyrov riuscito a ricostruire la capitale, rasa al suolo dalle due guerre con Mosca, e a garantire una certa stabilit. In cambio il Cremlino gli ha dato carta bianca e concesso un fiume di finanziamenti straordinari che fanno storcere il naso ai russi, alimentando il loro nazionalismo. Ma anche molti ceceni non sono contenti che milioni di dollari finiscano alle star, della musica o del calcio, quando la Repubblica federata caucasica muore di fame e di disoccupazione. Con gli ingenti fondi provenienti da Mosca Kadyrov pu permettersi tutto, dalla squadra di calcio allenata dallex pallone doro milanista Ruud Gullit poi licenziato per scarsi risultati alle vedette dello spettacolo. Luomo forte della Cecenia, insediato al potere dallallora presidente Vladimir Putin, ha accusato, da una televisione cecena, le ong per la difesa dei diritti delluomo di aver scritto una lettera a una cantante per non farla venire, sostenendo che qui si uccidono persone e si violano i diritti delluomo. Le autorit hanno preso misure di sicurezza senza precedenti e chiuso la circolazione al traffico nelle vie centrali. Ufficialmente levento della giornata stata linaugurazione di Grozny-city, un complesso di 4,5 ettari con tre grattacieli (uno da 42 piani), un hotel di lusso e un centro commerciale con una piazzola sul tetto per il decollo e latterraggio di elicotteri. Per loccasione stato organizzato un grande concerto che il primo canale federale russo ha trasmesso in diretta. Un evento che, guarda caso, ha coinciso con la festa di compleanno di Kadyrov.

Un aereo da addestramento allaeroporto di Tikrit (Reuters)

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LOSSERVATORE ROMANO
Tra i monti e le valli della Divina commedia

venerd 7 ottobre 2011

Svarioni del linguaggio politico e giornalistico

Dante alpinista
di ALESSANDRO SCAFI

a quasi dieci anni viene organizzato a Madonna di Campiglio il Mistero dei Monti, un festival ideato da Roberta e Giacomo Bonazza. Questanno il festival ha reso omaggio ai cento anni di vita del gruppo Guide Alpine di Madonna di Campiglio, ma gli organizzatori hanno voluto ancora una volta estendere lo sguardo, celebrando le guide alpine che aprono vie e indicano sentieri nelle Dolomiti ma parlando anche della guida in senso pi ampio: letterario, filosofico e spirituale. Perch la montagna terra che si slancia verso il cielo. Partendo dalla storia alpina, si arriva cos ad altre montagne e ad altre guide, in una coralit di voci e di linguaggi che tenta di penetrare il mistero dei monti, quella grande libreria che luniverso montagna, nelle parole di Roberta Bonazza. E nella grande libreria della letteratura mondiale molte opere celebrano il superamento della vita ordinaria, fatta di frammenti, bassezze e dispersioni, per intraprendere la scalata di qualche vetta. Tra le composizioni pi celebri si pu sicuramente considerare il poema sacro del sommo poeta italiano, Dante Alighieri. Il protagonista della Divina commedia, Dante personaggio, compie un viaggio straordinario nei tre regni dellaldil, accompagnato proprio da due guide deccezione, Virgilio e Beatrice. Dante scortato da Virgilio nel tragitto dalla selva oscu-

Donna si propone come iter ad Deum, come mezzo di elevazione a Dio, come guida per una seconda e suprema ascesa. Inporcellum; nel marzo 2006, da parte dei cardinali in sieme a Beatrice Dante scala le sfere celedi SILVIA GUIDI tre mesi dopo lapprovazio- conclave. In italiano divesti e varcando la soglia dei cieli varca soDifficile liberarsi dal latino; ne della legge attuale, lo nuta proverbiale: indica un glie interiori. Sale e vede sempre meglio, ogni volta che ci si preoccu- stesso ministro proponente, risultato finalmente e faticomentre Beatrice splende sempre di pi, di pa della sua sopravvivenza, il leghista Roberto Calde- samente raggiunto al termicielo in cielo. La luce accecante, ma la o si d per morto e sepolto, roli, la defin una porcata. ne di lunghe consultazioni. sensibilit, lintelligenza, la capacit di accade qualcosa che ne rin- I dubbi grammaticali non fi- Se proprio politici e croniamare di Dante si espande e guardando nova i fasti. O i nefasti, se- niscono qui: perch i gior- sti politici vogliono parlare Beatrice il poeta scalatore si trasforma condo il punto di vista di nali usano la desinenza lati- in codice, perch non ne profondamente, si india, finch giunge, Mario Tedeschini Lalli, che na -um? Per assonanza con scelgono uno meno pigro e oltre il tempo e oltre lo spazio, nellempidal suo blog lancia uninvet- la legge elettorale preceden- pi chiaro?; Tedeschini reo, il cielo invisibile e incorporeo dimora tiva contro lonnipresente temente in vigore, nota co- Lalli se la prende con il latidi Dio. Guidato da Beatrice, Dante raggiunge Latinorum politico-giornali- me Mattarellum, dal nome no maccheronico dei giornaallora unaltra vetta, per scoprire che Dio stico italiano. Nel Bel Paese del relatore di quella legge, li, ma la portata del fenome centro e contenitore assoluto di tutto. la lingua degli antichi roma- il deputato Sergio Matta- no pi ampia del previsto, e riguarda anche ambiti apDante poeta sente di balbettare come un ni pi viva che mai; so- rella. S, ma che cenlattante nel descrivere la sua esperienza di prattutto nei luoghi delle tra l-um? continua ascesa: Dio gli appare come un simbolo istituzioni da sempre seLalli. misterioso attraverso il quale percepisce gno di buone letture e di Tedeschini vagamente lintreccio tra umano e divino, unaffabulazione elegante, Perch non Mattarellus, per esempio? ma non riesce a capire. Improvvisamente, anche se talvolta viene usata in un lampo, il poeta raggiunge la sua ulcome una comoda scorcia- Colpa, oltre che di tima vetta, il punto ineffabile del suo intoia per non uscire da un dellaccusativo, uno dei pi noti contro con Dio. Ma la visione svanisce giornalistese fastidioso e scienziati politici subito come improvvisamente venuta, e incomprensibile ai pi: in italiani, Giovanni resta solo una forte emozione che non si media raramente stat virtus. Sartori. Il 12 giugno pu esprimere a parole e che si scioglie Non a caso i latini dicevano 1993, quando la legnellamore che muove il sole e le altre in medio, scrive un anonimo ge Mattarella si prostelle. lettore nellagor digitale, fil concretamente, Alberto Martini, Dante (1902) A scuola abbiamo imparato che Virgilio trasformando in elegante scrisse un editoriale la guida di Dante per i primi due regni sberleffo un banale errore molto critico sul oltremondani perch non ha competenza grammaticale. Corriere della Sea guidare il viaggio alle beate genti. Rap- ne: la capacit di unire poesia e verit atCon le discussioni sulla ra, Riforma, de traverso lamore per la vita. presenta la ragione umana, mentre Beatrilegge elettorale, sono tornate profundis (ancora Virgilio un campo base. Beatrice ce la fede che conduce al dividi moda le espressioni in co- la lingua dei romano. Eppure questo schema rischia aspetta Dante pi in alto, per guidarlo a dice che su testate giornali- ni, e latino ecclesiaLungo il sentiero la profonda depressione di semplificare la profonda intera- ricevere pienamente lamore divino che lei Marco Tullio Cicerone stiche piccole e grandi do- stico, per giunta), zione tra Virgilio e Beatrice, tutte stessa rappresenta. Attraverso tutti e due, vrebbero semplificare, rende- che cominciava cos: prepara lalta quota e due premurose guide di Dante, Virgilio e Beatrice, la Provvidenza tocca re amichevole la comuni- Salvo sorpresine finali, ha- parentemente lontani dal E statisticamente tutte e due inviate da Dio e tutte luomo smarrito e per vie misteriose lo cazione di concetti compli- bemus Mattarellum; abbiamo, mondo degli studi classici. la gran parte degli incidenti di montagna e due veicolo dellamore divino. cati e sono in realt vie di cio, la legge elettorale per Due esempi tra i tanti possisalva. una guida di gruppo per un camfuga stucchevoli e poco effi- la Camera dei deputati esco- bili: Innuendo, il titolo del Il poeta pagano aiuta Dante mino condiviso, paragonabile al lavoro di si verifica quando si scende cienti, scrive Tedeschini Lalli gitata dallonorevole Matta- brano che d il nome al cenei suoi primi passi: lo guida nei team delle guide alpine. nel suo blog. Una delle ulti- rella. La riforma ancora in lebre album dei Queen del limiti dellesperienza umana, lo liPer Dante si tratta di due guide, una me creazioni il termine corso di approvazione, ma 1991 la prima hit estratta ra, attraverso linferno e il purgatorio, fi- bera dal peccato e dallignoranza, lo di- umana e laltra divina, per diversi sentieri, provincellum, per indicare sappiamo gi che sar un dal disco che raggiunse la no alla foresta edenica; poi, con guida spone a ricevere la grazia, cio a incontra- in discesa e in ascesa: attraverso la voragiuna legge elettorale naziona- ibrido a due teste. Habe- prima posizione della UniBeatrice, ascende dalla felicit naturale re la seconda guida, Beatrice. Per questo ne infernale, il monte del purgatorio, le le che si ispiri alle modalit mus Mattarellum un evi- ted Kingdom Singles Chart dellEden alla visione suprema di Dio in primo compito Virgilio la guida pi sfere celesti, fino allaltezza e alla profondi elezione dei presidenti dente calco dellespressione nel gennaio di quellanno cielo. Lungo il sentiero la profonda de- adatta, perch un poeta, come Dante, e delle province e dei consigli habemus papam che il cardi- lablativo gerundio del verpressione prepara lalta quota: scopriamo i poeti sanno sorprendere lo spirituale na- dit del mistero di Dio, un mistero che racchiude proprio il segreto del rapporto provinciali. Il termine nasce nale protodiacono tradizio- bo innuere (ammiccare, far che il mistero dei monti legato alla pro- scosto nel reale, per incarnarlo poi nelle per assonanza con la legge nalmente pronuncia per an- cenno), mentre le canzoni forme sensibili della loro arte. Pi che tra umano e divino. Altre guide, altre fondit delle valli. elettorale che vorrebbe sosti- nunciare al popolo lelezione della band tedesca degli Ista Dante infatti intraprende con Virgilio semplicemente la ragione, Virgilio rappre- montagne, mistero dei monti, ma una sola tuire, nota con il nome di del nuovo vescovo di Roma sono tutte in latino. un sentiero di montagna che prevede una senta allora un uso particolare della ragio- la vetta, una sola la guida. discesa prima dellascesa. Come ha ricordato nel suo intervento al Mistero dei Monti il celebre alpinista austriaco Kurt Diemberger (scalatore oltre gli ottomila In memoria di don Antonio Persili, parroco ed esegeta metri sulle Alpi e in Himalaya e pioniere di documentari in altissima quota), la discesa generalmente pi pericolosa dellascesa, e statisticamente la gran parte degli incidenti di montagna si verifica sto un curriculum non faceva che elencare te ma con sensibilit storica unita a concre- latenti, sin dallinizio della tradizione esequando si scende. Eppure Dante apprendi CAROLA VIZZACCARO su un foglio, direttamente a penna, tre da- tezza, gli usi funerari giudaici per inqua- getica. de che per salire occorre scendere e che Come un pioniere, don Antonio ha batEt eum quidem in populo verbum veritatis te: quella di nascita, quella del battesimo e drare nel suo effettivo contesto la sepoltura alla luce della visione di Dio si giunge atrecte tractantem omni die dominico audivi quella dellordinazione sacerdotale. Non ho di Ges; propone spunti di estremo inte- tuto nuove strade. Come da una miniera, traversando il buio della depressione ma(Ogni domenica lo ascoltavo mentre spie- fatto nientaltro che conti davvero, sembra- resse nel connettere lesegesi evangelica alla ha estratto dalla Scrittura dei tesori, a volte ligna. gava rettamente la parola della verit in va voler sottintendere. In realt, per, la questione dellautenticit della Sindone; ancora grezzi, da plasmare e rifinire. Lui Glielo spiega Virgilio, che appare immezzo al popolo, Confessiones, 6, 4). Le sua formazione, per quanto non accademi- ma soprattutto avanza coraggiose ipotesi stesso perfezionava e rivedeva, riprendenprovvisamente nella selva oscura. Lappaparole di Agostino nel rievocare la trepida- ca in senso stretto, era stata molto accura- sulla traduzione e linterpretazione doli a distanza di tempo, i concetti che rizione pallida, ma Dante riconosce la zione, lammirazione e laffetto con cui as- ta. Al suo attivo una lunga serie di saggi delloscura pericope del vangelo di Gio- aveva elaborato, al punto da mettere in guida: il suo modello e maestro di stile, sisteva ai sermoni di Ambrogio di Milano antiquari sulla storia locale, conto la provvisoriet di alcune acquisizioil poeta dellEneide. Il suo eroe, Enea, ha potrebbero essere, oggi, le parole di ciascu- materia di cui era un granni e la funzione dialettica di molte argovisitato loltretomba in cerca del padre e no dei parrocchiani della Chiesa dei Santi dissimo esperto, e alcune inmentazioni, senza peraltro aver paura di ha fondato la stirpe romana. La guida che Giorgio e Martino, a Tivoli, nel ricordare teressanti trattazioni su maadottare delle ipotesi di lavoro ardite. accompagna il viaggio di Dante persodon Antonio Persili, morto lo scorso 30 nufatti dellarte sacra sopratDi certo approfondire gli scritti di Gionaggio ispira il resoconto di Dante poeta. settembre. tutto, ma non soltanto, tiburvanni forniva a Persili la chiave per indagaRisiede nel Limbo (simile ai Campi Elisi Viene in effetti spontaneo laccostamento tina. re e sviscerare tanti altri aspetti e questioni dellEneide) perch non ha creduto al di questa figura, per certi versi fuori dal La storia come disciplina, della fede cristiana. Impossibile riassumere Vangelo, ma sempre modello di stile e tempo, a quegli omileti dellantichit che in tutte le sue forme, lo avela ricchezza di spunti e di temi toccati daldi saggezza, nonch autore di opere che vivevano dello studio e della meditazione va affascinato da sempre, sin le sue omelie (da anni fedelmente registrate racchiudono una luce di verit, visto che sulle Scritture, e che proprio su una appas- da quando era un recalcitrane archiviate da un gruppo di parrocchiani), ha salutato lavvento di unera nuova grasionata predicazione quotidiana al popolo te e imberbe ragazzo che fredal problema della natura del peccato orizie alla nascita di un bambino divino, andei frutti della loro esegesi biblica, di ogni quentava il seminario. Ma ginale peccato del mondo, come lui prenunzio inconsapevole dellimminente reancor di pi si sarebbe apferiva chiamarlo secondo la definizione denzione cristiana. passionato alla Sacra Scrittugiovannea al lungo e tortuoso dipanarsi Una figura fuori dal tempo Guida esperta e sicura, Virgilio incoragra. Era sullapostolo Giovandella storia della salvezza, da lui scandito gia Dante lungo il cammino, rimuove gli ni e sui suoi scritti che aveva Ricordava quegli omileti dellantichit secondo tappe di un percorso coerente che ostacoli, doma i demoni che tentanto di concentrato in modo speciale salda tra loro, ciascuno nella sua specifica che vivevano dello studio fermarli. Alla fine della discesa nelle proi suoi studi; anzi, vi si dedifunzione e vocazione, i destini del popolo fondit dellinferno, i due trovano lorribicava ancora, a quasi noe della meditazione sulle Scritture cristiano, di quello giudaico e di tutte le le incarnazione del male. Dante si agvantanni, con un ardore da genti. giovane studioso, con una grappa a Virgilio e Virgilio si aggrappa ai Un esegeta e allo stesso tempo un predipeli ghiacciati di Lucifero, e insieme, guipiega del testo sacro, di ogni simbolo e si- curiosit inestinguibile, e con catore, dunque, senza che nessuno di queda e scalatore, scendono lungo il fianco gnificato in esso nascosto, avevano imper- quello spirito critico che, insti due aspetti potesse vivere senza laltro. sieme alla sua puntigliosa lodel mostro. Superato il centro della terra, niato tutta la loro attivit e la loro vita. La parrocchia era una fucina di idee che Dante scopre che in realt sta salendo. Per oltre cinquantanni, infatti, da quan- gica, non aveva mancato di prendevano forma man mano che venivano Cos riemerge attraverso un cunicolo do cio don Antonio, nel 1955, era divenu- procurargli la fama di guaesposte; era un luogo dialettico e carico di stafeste fra i compagni del dallaltra parte del pianeta, nellemisfero to parroco di San Giorgio, ogni giorno, alcondivisione e partecipazione, dove, con le quattro del pomeriggio, la campana di seminario, come lui spesso risud, ai piedi della montagna del purgatolapporto della comunit, si realizzava per questa antica e minuscola chiesa tiburtina cordava sorridendo. rio. Finalmente Dante, insieme alla sua lui la ricerca della verit e lapprofondiNon lo aveva mai convinto suonava il suo familiare richiamo, e lui, neguida Virgilio, pu salire, passare dalla mento dei misteri che, diceva spesso, sono fino in fondo la traduzione gli ultimi anni con un passo pi lento e afdiscesa allascesa, dal peso del peccato detti tali non perch debbano rimanere faticato ma pur sempre risoluto, scendeva dal greco di Giovanni, 20, 1-7 che spinge verso il basso, verso la morte, oscuri, ma, esattamente allopposto, perch dalla canonica e iniziava la celebrazione (un passo che, del resto, anverso la distruzione, al sollievo del pentinon attendono altro che di essere svelati a cora oggi desta non poche eucaristica, cuore e centro di ogni sua giormento, che spinge verso lalto, verso la vichi vi si accosti con una mente illuminata nata. Al momento dellomelia, inforcava i perplessit tra gli studiosi). E ta, verso la resurrezione. dallo Spirito. Levangelista Giovanni suoi piccoli occhiali dalla montatura nera e la sua opera pi importante, Sulla vetta del monte, dopo essersi puE don Antonio Persili, significativamenquella che lo ha impegnato (IX secolo, Evangeliario di Saint-Medard di Soissons) prendeva in mano il libro della Scrittura, rificato dai sette peccati capitali, Dante te, morto proprio nel giorno in cui la liun vecchio volume rosso, sempre lo stesso. per la maggior parte della pu cos entrare nel Giardino dellEden, turgia ricorda san Girolamo, che ha votato Unassemblea silenziosa, meno numerosa sua vita, stata proprio una il luogo meraviglioso dove erano stati nei giorni feriali, ma assai nutrita in occa- ricognizione completa dei vangeli della Ri- vanni relativa al racconto della visita al se- la sua intera vita a tradurre le Sacre ScritAdamo ed Eva allinizio dei tempi. sione della messa domenicale, lo attendeva, surrezione, che, a partire da appunti di polcro, segnando una tappa fondamentale ture per renderle comprensibili a tutti. GiLalpinista Kurt Diemberger ha confipreparata ad ascoltare un lungo e impetuo- omelie e bozze di opuscoli a diffusione nel costituirsi di una tesi sostenuta, per rolamo morto senza riuscire a vedere finidato quanto possa essere intensa la feliciparrocchiale, si infine, nel 1988, concre- esempio da Eberhard Gottfried Auer, An- ta la sua monumentale opera di traduzioso sermone. t che si prova quando si raggiunge una Era nato a Tivoli il 22 novembre 1923. tizzata nel volume Sulle tracce del Cristo ri- dr Feuillet e Jean Galot secondo cui i ne. Anche don Antonio, in un certo senso, vetta. Ma il grande scalatore austriaco ha Per la diocesi don Persili aveva ricoperto sorto. Pubblicato a spese dello stesso autore panni funerari di Ges non furono trovati non ha potuto terminare unimpresa, quella subito aggiunto che, appena raggiunta della comprensione della verit, che in fonmolti incarichi, tra cui quello di vicerettore poich nessun editore a suo tempo aveva disfatti, n piegati, ma al contrario ancora do senza fine. Ma questo, anzich scouna cima, nel paesaggio mentale e reale e professore del Seminario, direttore voluto pubblicarlo, il testo un ampio sagdi chi ha compiuto limpresa subito si stadellUfficio catechistico, cancelliere vescovi- gio storico in cui lautore affronta con intatti secondo la forma del corpo che av- raggiare, deve invogliare a non interrompeglia unaltra sommit da scalare. Stessa le, delegato vescovile per la vita consacrata; grande accuratezza e logica stringente pro- volgevano, e lo fa attraverso intuizioni e re la ricerca. Perch direbbe don Persili cosa accade a Dante, e mentre Virgilio, il instancabile era stata la sua attivit pastora- blemi di sinossi evangelica; ricostruisce con interpretazioni del tutto nuove, in grado di gli scritti dellapostolo Giovanni hanno le come parroco. Quando gli veniva chie- ricca documentazione, senza velleit erudi- dare nuova linfa a teorie presenti, se pure ancora tanto, tantissimo, da dire. maestro della prima scalata, scompare, la

Habemus Latinorum

Con Giovanni sulle tracce del Risorto

venerd 7 ottobre 2011

LOSSERVATORE ROMANO
A colloquio con Carlo Verdone

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Se non rincorressi la fede sarei un mediocre


di PIO CERO CCHI Carlo Verdone amico di antichissima data, lui autore, regista e attore famoso; io semplice giornalista un po bastonato dalla vita, ci rincontriamo un paio di volte in altrettante occasioni nelle quali Carlo parla di s, ma soprattutto dei cambiamenti della societ scenario fedele dei suoi film. Una lettura attenta della realt la sua. Tanti spunti di riflessione e lidea di una conversazione-intervista da pubblicare sul giornale che non taspetti e che con sapienza va nella direzione di riavvicinare mondi e culture troppo frettolosamente dichiarate estranee tra loro e che, invece, tali non sono. O almeno molto memoria, rispetto, ricordo piacevole di cose passate. Non pesa. come aver percorso un sentiero meraviglioso; la nostra vita attraversare una serie di periodi e quello stato sicuramente un periodo molto importante, molto piacevole e molto gradevole. Il suo apice poi stato negli anni Sessanta, certamente i pi colorati e i pi creativi di tutta la nostra vita. Pure in altre epoche gli uomini sono stati sicuramente bene, ma non cerano le medicine e si moriva prima. Noi no, stavamo bene e cerano tanti ideali. Purtroppo insieme a quelli buoni, sono arrivati anche i farmaci cattivi e penso alle droghe, e a quel punto ci siamo un po sgretolati tutti quanti. Poi siamo entrati in un mondo un po sbagliato, fatto di continuamente e, quindi, un interrogarti dentro. Certe volte stimo molto di pi delle persone atee che dicono di non credere, perch vedo che nella loro vita hanno un comportamento assai retto. Viceversa ci sono dei credenti che vanno in chiesa, declamano anche con grande sicurezza la loro fede, ma hanno un comportamento ipocrita. A quelli credo molto poco. Quello della fede, infatti, il problema dei problemi: la rincorri continuamente perch ti sfugge e la riprendi. una fatica estenuante: per senza questo interrogatorio sofferto che fai a te stesso, non avrebbe senso continuare a vivere. E pi si va avanti con gli anni, pi ci si riflette perch si pensa al momento in cui dovrai lasciare i figli, le persone care, quelle pi giovani: io ci penso. Eccome se ci penso! Per c qualcosa dentro di me che mi fa credere che la morte delluomo in realt una morte apparente, e che poi la vita ricomincer in un altro modo, ma qualcosa che non sappiamo comprendere bene. Probabilmente siamo un tuttuno, un mosaico di ununica entit; siamo dei frammenti di Dio. Comunque se smettessi di riflettere sulla fede, sarei un grande superficiale; una persona assolutamente mediocre. Questa riflessione non facile, n leggera, seppure non detta, sostiene spesso la trama del tuo racconto trovandogli uno sbocco sereno, leggero che lo trasforma in commedia. Perch c una chiave compassionevole in ogni mio film. Compassionevole verso i miei personaggi. Non voglio dire che tutti i miei film sono delle straordinarie commedie. No, ci sono delle commedie che mi sono riuscite meglio e altre meno bene. Nelle migliori c questo comune denominatore: voler bene a questi personaggi, avere compassione delle loro debolezze e perdonargliele perch sono deboli. Certo, ho sempre interpretato personaggi mitomani, molto fragili, con debolezze prettamente umane, con i vizi tipici degli uomini di sempre e, qualche volta, dei vizi che in realt appartengono in modo peculiare al nostro Paese e, quindi, alla situazione italiana che continuo a osservare. Alla fine vizi e tic che appartengono un po a tutti. Ho trattato spesso una categoria di miserabili e si vedr anche nel mio prossimo film, Posti in piedi in Paradiso, che tratta il dramma dei padri separati, senza una lira e che danno tutto alla famiglia. E ho un moto di compassione per loro; era difficile fare una commedia su questo tema, si ride molto, per alla fine si riflette anche molto, perch farne solo una commedia ridanciana, sarebbe stato un fallimento. C un mio pensiero su questi uomini che possono avere compiuto degli errori nella vita, o sono stati sfortunati. Ho sempre trattato lessere umano come una persona da accarezzare, qualche volta da compatire o da aiutare e qualche altra da riderci sopra, ma facendone anche una critica di costume. Per non sono mai stato un cinico, sono sempre stato un passionale e per questo mi sono sforzato di trovare qualche elemento positivo anche in un personaggio sbagliato; o almeno ho tentato di redarguirlo, ma forse con affetto, con le risate che gli faccio fare dal pubblico. Mentre venivo da te, mi sono ricordato la letteratura greca del liceo dove Perrotta scriveva che nellet classica la commedia era pi considerata della tragedia. Questa in fondo era un devastante racconto di dolore e di sofferenza, di situazione gravi; la commedia, invece, era quella che, nonostante le condizioni della vita, doveva suscitare un sorriso. Penso che tu sia daccordo. I film che hanno trattato meglio la situazione italiana nel dopoguerra, quindi situazioni molto serie, guerra compresa, sono state le commedie. La commedia ha saputo raccontare il Paese, la sua tragedia e i suoi drammi molto meglio del film drammatico. Mi riferisco a La grande guerra, Tutti a casa e Una vita difficile. vero, se tu leggi Plauto trovi quasi delle massime filosofiche che sono molto pi lapidarie, efficaci e introspettive di tanta letteratura drammatica.

Penso a Plauto, ma anche e soprattutto a Publilio Siro con le sue Sententiae. La tua ironia presuppone un rapporto non episodico con i valori; dietro a ogni racconto, a ogni commedia, c una visione delluomo, un umanesimo. Secondo te ancora possibile proporne qualcuno in un tempo desertificato di valori? Ma certo che s. un po pi faticoso nel senso che latmosfera attuale non aiuta molto. Per se uno continua a fare questo lavoro, lo fa perch continua a essere appassionato del prossimo. Appassionato dei cambiamenti della societ, del linguaggio. Io sono convinto che se chiediamo a cento persone: Vi piace il periodo che state vivendo? Se s, mano gi, se no, alzate la mano, alzerebbero tutti la mano perch c qualcosa che non va. Non va nelle persone che ci guidano, non va nei valori che ci sono oggi. Nelle occasioni un po pi serie, io dico sempre: Quello che dovrebbe essere il

Nel film Italians (2009)

Paese con pi etica del mondo perch c la Chiesa e tutta una storia a essa collegata, invece sta diventando il Paese pi immorale del mondo. Un punto di crisi secondo me anche nella confessione troppo spesso interpretata come tacita sicurezza che alla fine puoi ricominciare da capo come se non fosse successo nulla. Sarebbe troppo comodo e penso alla maggior parte dei grandi mafiosi che in cella hanno le immagini sacre, la Bibbia e credo che abbiano molto male interpretato i due ladroni accanto a Ges Cristo sul Golgota, come a dire: Ma alla fine s, abbiamo sbagliato, per vuoi che non ci perdona?. S, dico, ma chai trecento morti alle spalle e intere famiglie distrutte! Un teologo ti spiegherebbe molto meglio ci che sto dicendo, nel senso che quello che hai fatto, hai fatto e che per possibile rimettersi in moto con una nuova energia e una nuova etica basata su un autentico pentimento. Cose di sostanza e non tanto di forma.

meno di quanto comunemente si creda. Tra amici non proprio facile parlare davanti a un registratore, ma cos e questo ci che da quella conversazione nato. Caro Carlo, tu dici sempre di essere contento di essere nato nel 1950, di avere visto la vita in bianco e nero. Insomma unaltra societ. Ma questo sentimento aiuta a capire il presente? Per me che lho vissuto, quel periodo, quelle immagini, quei sapori, quelle atmosfere rimangono una gradevolissima carezza. Un abbraccio. Quegli anni hanno sviluppato la mia sensibilit; mi hanno fatto conoscere fortunatamente tante persone con dignit e una disciplina che in qualche modo la gente aveva e, anche, un po di rigore. Erano gli anni della ricostruzione dopo la guerra, era un popolo che si rimboccava le maniche e si preparava al futuro sgobbando in maniera diligente. Insomma cera maggior dignit e anche maggior fiducia nel prossimo. Mi colp molto mio padre quando sul letto di morte, tre giorni prima di perdere conoscenza, fissava il soffitto e io gli chiesi: Che guardi pap? Ti abbasso laria condizionata?. No mi rispose stavo riflettendo a una cosa. Io sono stato un grande antifascista, tu lo sai quello che ho fatto, per ti arrivo a dire che, nonostante il tragico errore del fascismo, anche nellepoca fascista cera una dignit che oggi io non ritrovo minimamente. Mi scoccia dirlo: che brutto periodo! Che brutti tempi che vi lascio!. Questa stata la sua ultima considerazione. Quando guardo i primi film in bianco e nero del mio autore preferito che Federico Fellini, ho una specie di gioia interna perch rivedo quella societ degli anni Cinquanta che, pur essendo bambino, dal 1955-1956 ho cominciato ad assorbire. Ricordo alcune fotografie, certi sapori, certe atmosfere, certi rumori e anche un po la mia famiglia dentro casa, perch rivedevo tanti personaggi che Fellini rappresentava, vuoi nei Vitelloni come pure in Lo sceicco bianco, La dolce vita e Il bidone. Sar perch ero piccolo, per certamente ero un bambino molto felice. Avevo una famiglia serena e davanti agli occhi una realt gentile. Oggi trovare un bambino felice, un ragazzo felice, molto difficile. I giovani hanno tanti problemi, perch non vedono attorno orizzonti di sicurezza. Perch chi al comando non offre sicurezza e non d esempio di autorevolezza. Vedo molti vestiti da onorevoli ma non vedo nessun politico. Dimmi allora: quanto pesa la nostalgia? No, non pesa affatto la nostalgia. La nostalgia un abbraccio. Guai se mancasse la nostalgia. La nostalgia

valori effimeri e senso di onnipotenza. E internet ne la prova. Io non lo critico affatto, per come tutte le cose potenti, quello strumento straordinario e utilissimo, messo in mano a chi ha idee pessime diventa devastante. Parlami anche della fede religiosa: pu ridursi soltanto alla nostalgia, o, invece, ancora ci interroga sui nostri destini ultimi? Sul senso stesso della vita? In un capitoletto del mio sito, Verdone a 360 gradi, c scritto: Qual la fatica pi estenuante? Rincorrere la fede. Ecco, io sono un credente, con centomila punti di fragilit, con diecimila incertezze, un giorno vedo bene le cose un altro no, per non credo al credente che mi dice: Io credo e sono tranquillo con me stesso. Io credo a colui che si interroga quotidianamente, o molto spesso, su come riprendersi la fede. La fede per me un rincorrerla

Nobel per la Letteratura al poeta svedese

Vince il simbolismo malinconico di Transtrmer


Il premio Nobel per la letteratura 2011 stato assegnato al poeta svedese Tomas Transtrmer. Ottantanni compiuti lo scorso 15 aprile, Transtrmer nato a Stoccolma nel 1931. Considerato il maggiore dei poeti scandinavi viventi, ha ricevuto lambito premio poich, come recita la motivazione attraverso le sue immagini condensate e traslucide ha offerto un un nuovo accesso alla realt. Il suo stile introspettivo descritto a suo tempo dalla rivista Publishers Weekly come mistico, versatile e triste ha fatto definire le sue poesie vere e proprie preghiere laiche. La celebrit di Transtrmer, specialmente nel mondo anglofono, si deve molto alla sua amicizia col poeta statunitense Robert Bly che ha tradotto in inglese buona parte delle sue opere che, a loro volta, sono state tradotte in circa cinquanta lingue. Psicologo di formazione, gi a 23 anni Transtrmer pubblic la sua prima raccolta: Diciassette poesie (1954) che, come tutte le sue prime opere, densa di simboli surreali. Successivamente, evidenziando una vena malinconica, lo scrittore ha affrontato i temi dellinquietudine e della solitudine delluomo. Gran parte della poesia di Transtrmer si legge ancora nelle motivazioni dellAccademia di Svezia caratterizzata da economia di linguaggio, concretezza e metafore struggenti. Nelle sue ultime raccolte si spostato verso uno stile ancora pi essenziale.

Arte contemporanea e spiritualit secondo lesperienza della Church of the Trasfiguration nella Nuova Inghilterra

La creativit? Un dono da vivere


re a Firenze, verr celebrato un evento singolare: una giornata di studi voluta da una comunit monastica per riflettere sullarte che essa ha realizzata al servizio della liturgia. Intitolata Arte sacra contemporanea. Vita sorgiva e spiritualit, la giornata scaturisce dalla costruzione di una chiesa come espressione della vita di questa ancor giovane comunit cristiana, la quale si identifica nella tradizione benedettina. La chiesa in questione la Church of the Trasfiguration a Orleans, Massachusetts; la comunit si chiama Community of Jesus, e fu fondata da due donne statunitensi tra il 19581970. Laspetto della vita di questa comunit, su cui la giornata di studi focalizza, leccezionale interesse dei suoi membri per larte e larchitettura: una componente tradizionale del carattere benedettino. Ma in questo caso tale interesse sorprendente, dal momento che la Community of Jesus nasce nellambito della Riforma cinquecentesca e la maggior parte dei suoi membri provengoLa navata centrale della Chiesa della Trasfigurazione a Orleans no dal protestantesimo, di TIMOTHY VERD ON Nella prossima festa dellevangelista che la tradizione vuole anche pittore, san Luca (18 ottobre), presso il Centro Arte e Cultura dellOpera di Santa Maria del Fiocos che lenfatizzazione artistica e lassunzione dellidentit monastica risultano scelte non naturali, come esse sarebbero in una comunit cattolico-romana od ortodossa, ma soprannaturali, indicate dallo stesso Spirito da cui i membri della Community si sentono chiamati a pregare e lavorare insieme. La storia che emerge da questo percorso inusuale una storia dei nostri giorni, forse un segno dei nostri tempi invita perci a riflettere sul legame tra larte fatta per il luogo di culto e la vita spirituale dei credenti che in esso si radunano: sul rapporto cio non solo intimo, ma inscindibile tra larte fatta al servizio della liturgia cristiana e la sorgente vitale della fede dei cristiani, Cristo stesso, il Verbo di Dio fattosi carne. Verbo e carne: la storia di questa comunit riformata attenta alla Scrittura e alla predicazione, ma che vuole esprimere la propria spiritualit anche in forma visiva e plastica, apre poi affascinanti prospettive ecumeniche, e sembra confermare lasserto di Benedetto XVI secondo cui oggi pi che mai, nella civilt dellimmagine, limmagine sacra pu esprimere molto di pi della stessa parola, dal momento che oltremodo efficace il suo dinamismo di comunicazione e di trasmissione del messaggio evangelico. Gli interventi rispecchieranno lindirizzo ecumenico. Dopo lintroduzione al convegno fatto da chi ora scrive, un breve filmato presenter la storia della Community of Jesus e una relazione storico-teologica a firma di un membro della Community, Martin Shannon, rifletter sullarte da essa realizzata. Altre relazioni suggeriranno poi il pensiero sia cattolico (Anthony Ciferni) che riformato (Jrome Cottin) intorno allarte sacra nel contesto della vita e del culto dei cristiani. Infine due scritti stilati da artisti quello del sacerdote dorigine slovena Marco Ivan Rupnik e quello del laico fiorentino Filippo Rossi faranno toccare con mano il mistero della creativit vissuto come dono nella Chiesa, invitando a meditare linterazione della fede di una comunit committente con quella della persona chiamata a dar forma materica alle cose che occhio non vide, n orecchio ud, n mai entrarono in cuor duomo ma che Dio ha preparato per coloro che lo amano (1 Corinzi, 2, 9; cfr. Isaia, 64, 3). Queste relazioni di teologi, storici e artisti che il 18 ottobre saranno gi disponibili nella forma di un volume di saggi (Bellezza e vita. La spiritualit nellarte contemporanea, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2011) nascono da un processo di selezione particolare. Gli autori furono scelti nel corso di pi incontri preparatori tra rappresentanti della Community of Jesus e chi ora scrive, e ognuno di essi venne coinvolto nella riflessione collettiva iniziata tre anni or sono. La formulazione del tema elaborato dal gruppo organizzatore e citata da alcuni dei saggisti ne suggerisce la ricchezza: Larte sacra unespressione del mistero pasquale, una incarnazione della parola biblica che sempre proclama e indica Cristo. In quanto tale, scaturisce dal dialogo formativo che avviene tra la fede individuale dellartista e lidentit della particolare comunit cristiana per cui lopera viene realizzata. Per capire lopera darte, bisogna perci comprendere la vita sorgiva e i principi spirituali che hanno plasmato il processo creativo comunitario. Bisogna chiedersi come la storia locale, lecclesiologia, la visione escatologica, le conoscenze scritturali e una determinata sensibilit sacramentale possano aver dato vita a uno stile artistico e a particolari scelte iconografiche. Soprattutto la scelta di Firenze come sede di questo evento significativa. Uno degli artisti chiamati ad arricchire dimmagini la chiesa della Community, Silvestro Pistolesi, infatti fiorentino, un alunno del grande Annigoni. Ma, al di l di questo fatto, il desiderio della Community of Jesus di organizzare un convegno in Italia e specificamente a Firenze, pubblicando gli atti sia in italiano che in una edizione in lingua inglese, riflette la convinzione riscontrabile anche nellarte che la Community ha commissionato di unappartenenza ecclesiale universale nello spazio come nel tempo.

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LOSSERVATORE ROMANO
A Roma il simposio internazionale di mariologia

venerd 7 ottobre 2011

Documento congiunto dei leader cristiani in Cile indirizzato alle autorit del Paese

La verit elementare sullamore

La modernit di quella Donna


di SALVATORE M. PERRELLA Dal 4 al 7 ottobre la Pontificia facolt teologica Marianum di Roma ospita il suo diciottesimo Simposio internazionale mariologico (Sim) sul tema La figura di Maria tra fede, ragione e sentimento. Aspetti teologico-culturali della modernit. Ogni due anni la facolt organizza questo tipo dincontri internazionali la cui specifica finalit si legge nelle norme interne dellistituto quella di effettuare una verifica aggiornata dei livelli di ricerca nel settore della mariologia, sia allinterno della riflessione cattolica che nel confronto con le altre Chiese cristiane e con la cultura mariologica in genere, in dialogo critico e creativo con le culture che contribuiscono a costruire loggi della Chiesa e del mondo. Lo scopo di questo Sim, come scritto nella sua scheda illustrativa, quello di approfondire alcune tematiche mariologiche emergenti dalla modernit, allo scopo di favorire una rete di dati ritenuti utili per leggere e interpretare aspetti del fenomeno mariano contemporaneo. Docenti esperti di differenti discipline, non solo teologico-mariologiche, si stanno dunque alternando nei loro interventi, organizzati in complessive sei sessioni, volti a esplorare gli snodi storicamente principali e assiologicamente prevalenti con cui la modernit europea occidentale ha elaborato la sua complessa figura di santa Maria, madre di Ges. A partire dal suo tuttaltro che lineare rapporto con la Chiesa cattolica (con il suo trinomio dottrina-dogma-strategia delle devozioni, funzionali alla costruzione di una societ della conoscenza perfetta e immutabile, gerarchicamente ordinata e distribuita); e con lo stesso mondo della Riforma evangelica (colto nella particolarit tipica del movimento pietista, con la sua centralit del soggetto individuale inteso come sentimento-cuore-azione anche e soprattutto davanti a Dio e alla sua Parola, senza necessit di una mediazione metafisico-dottrinale); ossia con quelle che la moderna sociologia chiama agenzie istituzionali deputate alla trasmissione della fede cristiana, allora caratterizzate da una crescente chiusura strutturale delluna verso laltra. La scelta di questo campo dindagine e di una sua analisi in prospettiva interdisciplinare, quale momento essenziale del pensare teologicomariologico, fatta in quanto istituzione che espressione viva della Chiesa cattolica, si fonda su due ragioni di fondo. La prima la affermava, con chiarezza e coraggio, Paolo VI nellesortazione apostolica Marialis cultus, del 2 febbraio 1974: Nel culto alla Vergine si devono tenere in attenta considerazione anche le acquisizioni sicure e comprovate delle scienze umane, perch ci condre; a Cristo; allo Spirito Santo; tutto nella Figlia di Sion relativo allantico Israele, suo popolo, di cui essa personificazione, culmine e la voce pi pura; alla Chiesa, di cui primizia e compimento escatologico; alluomo, di tutti i luoghi e di tutti i tempi. Essa ha un valore universale e permanente; tutto, infine, nella Madre di Dio riferibile al cosmo, di cui essa vertice e eccelso ornamento. Ma, oltre che disciplina di raccordo, la mariologia spazio di sintesi: la storia della salvezza, tutta, dalla predestinazione ab aeterno del Verbo incarnato alla Parusia del Signore, dalla Genesi allApocalisse, si concentra e si riassume, in una certa misura, nella Madre di Ges. Peraltro il Vaticano II aveva gi acutamente osservato che Maria entrata intimamente nella storia della salvezza, riunisce in s e in qualche modo riverbera i massimi dati della fede (Lumen gentium, 65). Questo diciottesimo simposio, come quelli che lo hanno preceduto, vuole dunque essere un momento privilegiato, aperto a tutti, in cui dare carne, voce, corpo e spessore, nel campo della mariologia, a quanto la Congregazione per la Dottrina della Fede ritiene imprescindibile e basilare nel delicato e importante servizio teologico e quindi mariologico in quanto carisma per il bene e la crescita di tutto il popolo di Dio: Nel corso dei secoli la teologia si progressivamente costituita in vero e proprio sapere scientifico. quindi necessario che il teologo sia attento alle esigenze epistemologiche della sua disciplina, alle esigenze di rigore critico, e quindi al controllo razionale di ogni tappa della sua ricerca. Ma lesigenza critica non va identificata con lo spirito critico, che nasce piuttosto da motivazioni di carattere affettivo o da pregiudizio. Le scienze storiche sono egualmente necessarie agli studi del teologo, a motivo innanzitutto del carattere storico della Rivelazione stessa, che ci stata comunicata in una storia di salvezza. Si deve infine far ricorso alle scienze umane, per meglio comprendere la verit rivelata sulluomo e sulle norme morali del suo agire, mettendo in rapporto con essa i risultati validi di queste scienze. In questa prospettiva compito del teologo assumere dalla cultura del suo ambiente elementi che gli permettano di mettere meglio in luce luno o laltro aspetto dei misteri dei fedi. Un tale compito certamente arduo e comporta dei rischi, ma in se stesso legittimo e deve essere incoraggiato (Donum veritatis, Istruzione sulla vocazione ecclesiale del teologo del 24 maggio 1990, n. 9 e 10). Incoraggiamento che da anni i simposi del Marianum non hanno mai fatto mancare, come testimoniano i numerosi e corposi volumi che ne raccolgono puntualmente i relativi atti. Il simposio, apertosi alla presenza del cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, si conclude il 7 ottobre alla presenza del cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, con la consegna del premio Ren Laurentin Pro Ancilla Domini allAssociazione internazionale per la ricerca sui santuari (Airs) che sar rappresentata dal presidente emerito Giorgio Cracco e dal presidente Giorgio Otranto, cui toccher anche lonere della connessa lectio magistralis.

SANTIAGO DEL CILE, 6. La difesa della vita, della famiglia e del matrimonio non ha nulla a che fare con le ideologie, gli schieramenti politici e nemmeno con la fede religiosa. Per cui essere un amministratore di questo o di quel partito, credente o non credente, dovrebbe essere ininfluente in materia. Infatti matrimonio e famiglia non sono una costruzione sociologica casuale, frutto di particolari situazioni storiche ed economiche. Al contrario: il giusto rapporto, fondato sul diritto naturale, tra luomo e la donna affonda le sue radici allinterno dellessenza pi profonda dellessere umano. quanto sottolinea un documento congiunto, il primo in ordine di tempo, sottoscritto dalle Chiese cristiane in Cile e consegnato al Governo e allattenzione dellopinione pubblica del Paese. Firmatari del documento intitolato Carta dei valori fondamentali sulla vita, il matrimonio e la famiglia, sono monsignor Ricardo Ezzati Andrello, arcivescovo di Santiago Del Cile e presidente della Conferenza episcopale del Cile; monsignor Sergio Abad, arcivescovo metropolitano ortodosso del Cile, il pastore Eduardo Cid dallufficio di presidenza ampliato delle organizzazioni evangeliche; larcivescovo Hctor Zavala della comunit anglicana, il vescovo Francisco Anabaln, della comunit pentecostale apostolica e il vescovo Roberto Lpez della comunit metodista pentecostale. Non essendo una costruzione sociologica, il matrimonio come istituzione si evidenzia nel documento non unindebita ingerenza della societ o dellautorit, , invece, unesigenza intrinseca del patto dellamore coniugale. Non si tratta qui di norme peculiari della morale cattolica, ma di verit elementari che riguardano la nostra comune umanit. Il valore dellesortazione dei leader cristiani sta in questo triplice livello: non casualit, non ingerenza esterna, non peculiarit religiosa ma essenza pi profonda dellessere umano, esigenza intrinseca dellamore coniugale, verit elementari della nostra comune umanit, precedenti qualsiasi cultura, ideologia o fede. Guardando al bene supremo del Cile e ai valori etico-razionali che ispirano una visione cristiana del mondo e della societ si legge nel documento ribadiamo il nostro fermo no a normative che vorrebbero introdurre nel nostro Paese laborto, cio il potere di porre fine arbitrariamente alla vita umana, unica e inviolabile, nel grembo materno. Non vi alcun motivo che pu rendere lecito un intervento diretto con lo scopo di privare della vita, una persona nascente, la pi innocente di tutte le creature. Altro tema affrontato nella Carta quello delle unioni tra persone omosessuali, alle quali si vorrebbe concedere la possibilit di adozione. I leader cristiani ribadiscono che assurda la pretesa di attribuire una realt coniugale allunione fra persone dello stesso sesso. Vi si oppone, innanzitutto, loggettiva impossibilit di far fruttificare il connubio mediante la trasmissione della vita, secondo il progetto inscritto da Dio nella stessa struttura dellessere

umano. di ostacolo, inoltre, lassenza dei presupposti per quella complementarit interpersonale che il Creatore ha voluto, tanto sul piano fisico-biologico quanto su quello eminentemente psicologico, tra il maschio e la femmina. In particolare esprimono la loro opposizione al progetto di legge presentato al Parlamento sulla possibilit di adozione da parte di conviventi dello stesso sesso: discriminazione contro il bene, contro listituzione del matrimonio, un ingiusto attacco contro la vita e la famiglia. Secondo i presuli, in nome dellimportanza del rispetto della diversit in una societ libera e democratica, occorre che lautorit garantisca il riconoscimento e il rispetto dei principi e e dei valori immutabili che hanno alimentato lanima e le fondamenta della nostra Nazione, Una nazione cristiana sin dal suo inizio. Chi non accetta tali valori e principi sottolinea il documento ha tutto il diritto di far-

lo, ma la legge una gestione sociale, morale ed etica per tutti e non pu essere contraria alla natura delle cose e violare i principi pi profondi della maggior parte dei cittadini del Paese. Il nostro accorato appello scrivono i presuli cristiani del Cile nella parte finale del documento rivolto alle autorit del potere esecutivo, legislativo e giudiziario del Paese, proprio nel momento in cui sono in elaborazione decisioni fondamentali per il bene comune dei cittadini, per il presente e il futuro del Paese. Sono in gioco la salvaguardia e lo sviluppo di valori non negoziabili quali la vita, la famiglia listituto del matrimonio. La carta stata consegnata al ministro segretario generale della presidenza, Cristian Larroulet, nel palazzo del Governo, al presidente del Senato, Guido Girardi e al primo vicepresidente della Camera dei deputati, Pedro Araya. A breve verr consegnata alla Corte costituzionale, e alla la Corte suprema.

La Caritas mobilitata per far giungere i soccorsi nelle provincie allagate

Appello dei vescovi delle Filippine per gli aiuti alle vittime dellalluvione
MANILA, 6. La Conferenza episcopale delle Filippine ha rivolto nei giorni scorsi un urgente appello ai fedeli cattolici perch contribuiscano con generosit e grande spirito di solidariet allinvio di aiuti per le popolazioni colpite dalle recenti tempeste tropicali che hanno causato vasti danni nelle province settentrionali della regione di Luzon. Nellappello, lanciato durante lomelia della scorsa domenica, il cardinale Gaudencio Rosales, arcivescovo di Manila, rivolgendosi ai fedeli della capitale li ha esortati a non rimanere indifferenti alle richieste daiuto che provengono dagli abitanti delle province di Bulacan e Pampanga che, nel corso della scorsa settimana, sono stati colpiti dalla furia di due successivi tifoni tropicali, che, oltre a causare diverse vittime, hanno distrutto centinaia di abitazioni, gravemente danneggiato le strade di comunicazione e altre strutture e hanno gravemente compromesso il raccolto delle coltivazioni. Il porporato ha sottolineato che ogni aiuto offerto dai fedeli di Manila sar gestito dalla Caritas delle Filippine che avr cura affinch tutte le offerte siano date a chi effettivamente nel bisogno. Padre Anton Pascual, direttore esecutivo della Caritas di Manila, ha affermato che stiamo raccogliendo migliaia di donazioni che provengono dalle comunit e parrocchie cattoliche presenti nellarea metropolitana della capitale. Attualmente quello che pi serve sono cibi a lunga conservazione, medicinali per combattere le infezioni intestinali provocate dallinquinamento delle acque potabili, tende e prefabbricati per offrire un riparo temporaneo alle famiglie che hanno visto la propria abitazione distrutta dalla furia dei due cicloni. La Caritas conta anche sullopera offerta da numerosi volontari che con grande sacrificio stanno facendo arrivare i soccorsi anche in localit remote. Gli agricoltori della regione centrale di Luzon, quella pi colpita dalla furia dei due cicloni tropicali, hanno inviato un messaggio al presidente delle Filippine Benigno Aquino affinch decida tempestive misure di sostegno essendo i loro raccolti di riso andati completamente persi. Nelson Canlas, presidente della Peasant Alliance in Central Luzon (Pacl) ha dichiarato che i contadini temono per la sopravvivenza delle loro famiglie. Gran parte di loro sono poveri perch dispongono solo di piccoli appezzamenti di terreno per la coltivazione del riso. Ora che il raccolto andato completamente perduto per via della furia dei due uragani, gli agricoltori non sanno in che modo pagare per le necessit delle loro famiglie anche perch non hanno da offrire sufficienti garanzie per richiedere un prestito agli istituti finanziari. Gli aiuti arrivati da parte del Governo ha affermato assommano a venticinque milioni di pesos. Questa cifra copre appena lo 0,35 per cento del totale dei danni causati dal maltempo. Mettendo insieme a questa cifra anche gli altri aiuti inviati dal dipartimento del Social Welfare si arriva a un aiuto pro capite pari a 13, 5 pesos, che equivalgono a 23 centesimi di euro.

correr ad eliminare una delle cause del disagio che si avverte nel campo del culto alla Madre del Signore: il divario, cio, tra certi suoi contenuti e le odierne concezioni antropologiche e la realt psicosociologica, profondamente mutata, in cui gli uomini del nostro tempo vivono ed operano. Si osserva, infatti, che difficile inquadrare limmagine della Vergine, quale risulta da certa letteratura devozionale, nelle condizioni di vita della societ contemporanea e, in particolare, di quelle della donna (). La Chiesa, quando considera la lunga storia della piet mariana, si rallegra constatando la continuit del fatto cultuale, ma non si lega agli schemi rappresentativi delle varie epoche culturali n alle particolari concezioni antropologiche che stanno alla loro base, e comprende come talune espressioni di culto, perfettamente valide in se stesse, siano meno adatte a uomini che appartengono ad epoche e civilt diverse. La nostra epoca, non diversamente dalle precedenti, chiamata a verificare la propria cognizione della realt con la parola di Dio e, per limitarci al nostro argomento, a confrontare le sue concezioni antropologiche e i problemi che ne derivano con la figura della Vergine Maria, quale proposta dal Vangelo. La lettura delle divine Scritture, compiuta sotto linflusso dello Spirito Santo e tenendo presenti le acquisizioni delle scienze umane e le varie situazioni del mondo contemporaneo, porter a scoprire come Maria possa essere considerata modello di quelle realt che costituiscono laspettativa degli uomini del nostro tempo. Ci vuol dire, tra laltro, che nella complessa figura della Madre di Ges, che il risultato di fede, storia e cultura, quindi possibile e doveroso ritrovare e sviluppare le assi portanti di quel rapporto Chiesa-mondo che trova le sue radici e la sua sempre presente origine nel rapporto Cristo-Chiesa: assi portanti che, data la loro stessa natura e configurazione, non possono che essere accolti in forma sinodale, cio in un rapporto di sintesi interdisciplinare rispettosa del peso, della specificit e del valore di ciascun elemento in essa presente. Altrettanto chiara era stata in merito la Pontificia Academia Mariana Internationalis, nella sua lettera dell8 dicembre 2000, dal titolo La Madre del Signore, indirizzata, oltre che ai suoi soci, a tutti i cultori di mariologia e ai rettori dei santuari mariani: Considerando questa gamma di raccordi, si comprende come la mariologia si offra quale disciplina relazionale per eccellenza: tuttaltro che disciplina isolata come, con ripetuta ma immotivata espressione, viene talora qualificata. Tutto in Maria relativo a Dio Pa-

venerd 7 ottobre 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Le riflessioni dei vescovi francesi in vista delle elezioni del 2012

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Nota dellepiscopato degli Stati Uniti in vista delle prossime consultazioni presidenziali

Impegno senza compromessi


WASHINGTON, 6. I cattolici hanno gli stessi diritti e doveri come altri di partecipare alla vita pubblica e la Chiesa, attraverso le sue istituzioni, deve essere libera di svolgere la sua missione e di contribuire al bene comune, senza essere spinta a sacrificare insegnamenti fondamentali e principi morali. Sono nette le indicazioni dei vescovi degli Stati Uniti contenute in una recente nota introduttiva che accompagna la riproposizione in vista delle elezioni presidenziali del 2012 dei contenuti di un documento pubblicato gi nel passato dallepiscopato, con il quale si esortano i cittadini a un sano impegno sociale, avendo come guida nelle proprie scelte politiche i principi della fede e i valori morali fondamentali. Il documento, dal titolo Forming Consciences for Faithful Citizenship. A Call to Political Responsibility from the Catholic Bishops of the United States stato approvato nel corso dellassemblea generale che si svolta nel novembre 2007 e poi ristampato negli anni successivi. La nota a firma, tra gli altri, del presidente della United States Conference of Catholic Bishops (Usccb), larcivescovo di New York, Timothy Michael Dolan, del cardinale arcivescovo di Galveston-Houston, Daniel N. DiNardo e del cardinale arcivescovo di Washington, Donald William Wuerl, gli ultimi due rispettivamente presidenti del Committee on Pro-Life Activities e del Committee on Doctrine stata inserita con lintento di chiarire il pensiero dei vescovi contro ogni tentativo di manipolazione politica del documento, in vista appunto delle elezioni del 2012. Nel testo si esorta allosservanza di quelli che vengono ritenuti contenuti rilevanti per aiutare le persone a formare le proprie coscienze, per contribuire a un dialogo civile rispettoso e a modellare le proprie scelte, in occasione delle prossime elezioni, alla luce degli insegnamenti cattolici. In particolare, sempre nella nota, si elencano una serie di temi, da tempo oggetto di vasto dibattito pubblico e di preoccupazione da parte dei vescovi che, si osserva, sollevano serie questioni morali. Tra questi temi, in particolare, emergono quelli legati alla tutela della vita e della libert di coscienza degli operatori in campo sanitario, contro la diffusione dei metodi contraccettivi e la pratica degli aborti. Inoltre, si citano gli sforzi sempre pi forti per introdurre misure legislative che ledono il vero matrimonio, unione tra un uomo e una donna, e il contributo essenziale dellistituto matrimoniale al bene comune. Dalla Usccb si ribadisce poi lurgenza, in un tempo di grave crisi economica, di approntare tutele per i poveri e di promuovere anche interventi che promuovano il rispetto della dignit degli immigrati e rifugiati e, per quanto concerne invece la scena internazionale, si fa riferimento, in particolare, allassenza di pace in Terra Santa e nel Vicino Oriente. Nel documento si puntualizza che i vescovi non intendono dire ai fedeli per chi o contro chi votare ma che lo scopo unicamente quello di aiutare i cattolici a formare la propria coscienza conformemente alla verit di Dio. E si aggiunge che la responsabilit di compiere scelte nella vita politica spetta a ogni individuo alla luce di una coscienza formata in modo appropriato e che la partecipazione va ben oltre il fatto di dare il proprio voto in occasione di una particolare elezione. I vescovi, tuttavia, si riconoscono un ruolo legittimo di intervento nella vita pubblica: Lobbligo di fornire insegnamenti sui valori morali che dovrebbero modellare la nostra vita, compresa quella pubblica, fondamentale per la missione. Anzi, concludono, la tradizione pluralistica della nostra nazione valorizzata, non minacciata quando i gruppi religiosi e le persone di fede portano le loro convinzioni e preoccupazioni nella vita pubblica. La nota ribadisce, pertanto, ancora una volta, che il documento non proposto come una guida per gli elettori su quale direzione dare al voto ma applica i principi morali cattolici a una serie di importanti temi e richiama tutti alla responsabilit politica che un requisito della nostra fede e nostro dovere di cittadini. A tale riguardo la Usccb ha anche messo a disposizione un sito internet allinterno del quale sono offerti testi e altri ausili per approfondire limpegno sociale.

Un voto non per abitudine


PARIGI, 6. Il quotidiano La Croix lha definito un documento molto concreto, dal tono nuovo, pi preciso e incisivo, rispetto, per esempio, a Quas-tu fait de ton frre? pubblicato cinque anni fa in analoga circostanza. In effetti, il messaggio diffuso luned scorso dalla Conferenza episcopale francese, in vista delle elezioni presidenziali e legislative che si svolgeranno nel Paese tra aprile e giugno del 2012, non contiene solo una riflessione generale su questioni dattualit in Francia e nel mondo (crisi finanziaria, fine di una certa omogeneit culturale delle societ, un individualismo che rischia di prevalere sul bene comune) ma entra nel concreto offrendo ai cattolici, e ai cristiani nel loro complesso, una visione coerente della persona in tutte le sue dimensioni, inseparabili le une dalle altre. Una visione che pu servire da guida e da unit di misura riguardo ai progetti che una nazione deve porsi. Vita nascente, famiglia, educazione, giovani, periferie e citt, ambiente, economia e giustizia, cooperazione internazionale e immigrazione, disabili, fine vita, patrimonio e cultura, Europa, laicit e vita in societ: sono tredici i punti, con relativi elementi di discernimento, toccati dai vescovi nella seconda parte del documento, intitolato lections: un vote pour quelle socit?. Riguardo a essi la posizione della Chiesa chiara, essenziale, inequivocabile: sul primo punto, per esempio, si invitano le autorit pubbliche a rifiutare la strumentalizzazione dellembrione, si ricorda che laborto non pu, in alcun caso, essere presentato come una soluzione per le madri in difficolt, si chiamano a raccolta i cristiani affinch la societ consacri maggiori sforzi per laccoglienza della vita. E ai laicisti si rammenta che i cattolici non intendono essere dei cittadini privati della parola in una societ democratica. Il nostro dovere scrivono di ricordare lalta importanza che la Chiesa, dalle sue origini, riconosce alla funzione politica. In una democrazia rappresentativa, il voto la maniera attraverso la quale ciascuno pu partecipare allesercizio del potere. dunque essenziale prendervi parte, nel modo pi serio possibile. Perch un voto non pu essere semplicemente dettato dallabitudine, dallappartenenza a una classe sociale o dalla ricerca di interessi particolari. Deve tener conto delle sfide che si presentano e guardare a ci che potr rendere il nostro Paese pi piacevole da vivere e pi umano per tutti. Ogni cittadino ricorda il Consiglio permanente presieduto dal cardinale Andr Vingt-Trois ha il dovere di esaminare come i programmi e i piani dei partiti e dei candidati trattino le differenti priorit e di concludere se essi siano coerenti o no con la societ nella quale si vorrebbe vivere. Le trasformazioni della societ interpellano il concetto stesso di uomo, della sua dignit, della sua vocazione: I governanti e i legislatori sono posti di fronte a questioni nuove. Il crollo dei riferimenti etici fa gravare un peso morale sempre pi consistente sulla formulazione delle leggi. Per questo, si afferma il legislatore non pu accontentarsi di registrare levoluzione dei costumi. I cristiani devono restare fiduciosi: le crisi che attraversano le societ scrivono i presuli possono rappresentare unoccasione di rinnovamento e di esperienza per orientare di nuovo il futuro. Essi non devono perdere di vista priorit quali il rispetto della dignit di ogni persona umana, lattenzione particolare per i pi deboli, lo sviluppo della cooperazione con gli altri Paesi, la ricerca della giustizia e della pace. Ma non possiamo aspettarci dal potere politico pi di quanto possa darci. Eleggere un presidente della Repubblica e scegliere dei rappresentanti non ci baster per affrontate le sfide di oggi, sottolinea il Consiglio permanente, che invita i cattolici a seguire il consiglio della Chiesa a riconsiderare il proprio modo di vivere, a privilegiare lessere rispetto allavere, a cercare e a promuovere uno sviluppo integrale per tutti. Un cambiamento necessario di fronte ai disequilibri attuali, prodotti, in gran parte, dai limiti e dalla fragilit della societ dei consumi.

La Red Mass celebrata a Washington

Rispetto della legge e integrit morale


WASHINGTON, 6. Il rispetto della legge un principio cardine degli Stati Uniti, rendendoli un Paese prospero. La Red Mass, la tradizionale messa di apertura dellanno giudiziario della Corte Suprema cos chiamata dal colore delle toghe dei giudici civili e dalle vesti dei membri del clero che attendono alla liturgia dunque un appuntamento particolarmente significativo nella vita anche politica della nazione. La messa rossa, celebrata nella cattedrale di San Matteo apostolo, a Washington, stata concelebrata dal cardinale arcivescovo Donald William Wuerl. Nel rivolgersi ai numerosi rappresentanti delle autorit civili presenti alla cerimonia, il porporato ha voluto indicare proprio nel rispetto della legge, uno dei pi importanti valori che hanno contribuito a rendere gli Stati Uniti una societ capace di offrire un orizzonte di sviluppo a milioni di persone. Siamo una nazione delle grandi speranze ha sottolineato il porporato e la mia preghiera che tutti possano vivere fino in fondo queste speranze. In particolare, il cardinale Wuerl ha ricordato che il Paese ha prosperato grazie alle sue leggi e il rispetto che verso esse portano i cittadini. Quindi, invocando la benedizione per tutti gli amministratori della giustizia, ha auspicato che tutti possano essere aperti alla voce dello Spirito in modo tale, ha aggiunto, che si possa aderire al senso pi autentico dellessere umano. Un esempio, dunque, da dare nellambito soprattutto della vita pubblica, dove i cristiani sono chiamati, come ha sottolineato nellomelia larcivescovo di Seattle, James Peter Sartain, a testimoniare una vita caratterizzata dallintegrit e dallequilibrio per trasformare la societ. La vita, ha puntualizzato ancora il presule, non pienamente vissuta, finch non usiamo criteri di equilibrio e se non ci doniamo ad altri oltre a noi stessi. Larcivescovo di Seattle ha letto la sua riflessione di fronte a oltre 1.400 fedeli, alcuni dei quali, come accennato, in rappresentanza delle pi alte cariche civili. Fra gli altri hanno partecipato alla messa, oltre ai membri togati della Corte Suprema, il giudice capo, John Glover Roberts, il capo dello staff alla Casa Bianca, Bill Daley, il segretario alla Difesa, Leon Panetta e quello ai Trasporti, Ray LaHood. Inoltre erano presenti, il presidente della Catholic University of America, John Garvey e numerosi rappresentanti di istituti di formazione forense. Monsignor Sartain nel concludere la sua omelia ha indicato che nel rapporto con il Signore che ciascuno trova la salute spirituale che rivela e rende possibile un vero equilibrio e una vera integrit: Dio che ci ha creati e che ci rende completi ed una vita vissuta in umile unione con il Salvatore che ci fa compiere il meglio. La Red Mass negli Stati Uniti promossa con il contributo della John Carroll Society, unorganizzazione di professionisti nel settore giuridico, animati dalla volont di approfondire la fede e la comunione e servire le attivit caritative della comunit. Liniziativa della Messa Rossa stata avviata nel 1953. Come consuetudine, al termine della celebrazione eucaristica, seguita una riunione conviviale, alla quale hanno preso parte circa 600 membri dellorganizzazione. Il parroco della Church of the Little Flower di Bethesda, nello Stato del Maryland, monsignor Peter Vaghi gi cappellano presso la John Carroll Society ha tenuto un intervento di saluto, esortando i membri dellorganizzazione a condividere e a testimoniare con rinnovato vigore il Vangelo, rafforzando i legami nella fede e espandendo la propria adesione alle attivit con gioia e convinzione, sapendo che il Signore porter per mano le persone mostrando la via da seguire. La tradizione della Red Mass considerata come uno degli eventi pi significativi dellanno giudiziario non soltanto negli Stati Uniti, ma anche in altri Paesi. La tradizione della Messa Rossa infatti si fa risalire al secolo XIII. La prima celebrazione avvenne nel 1245 nella cattedrale di Parigi e successivamente essa si estese in vari Paesi europei e quindi negli Stati Uniti, in Canada e in Australia. Qui, la messa organizzata dallarcidiocesi di Sydney, in collaborazione con la Saint Thomas More Society. Per la Corte Suprema negli Stati Uniti, in particolare, la Red Mass costituisce un prezioso contributo di riflessione sui valori fondamentali che tengono uniti la nazione. Organo del potere giudiziario nellordinamento federale, la Corte Suprema stata istituita dalla Costituzione del 1787, ed composta da un presidente (chief justice) e da un numero di giudici (associate justices) variabile secondo la volont del Congresso. Dal 1869 i suoi membri sono nove, nominati dal presidente degli Stati Uniti fra uomini politici, non necessariamente legati allambiente giudiziario, ma con la conferma del Senato. Lorgano, fra laltro, ha giurisdizione di appello nelle controversie concernenti la Costituzione e le leggi federali.

Intervento del vescovo Richard Moth sulla giornata mondiale per la salute mentale

Laiuto dei cattolici inglesi ai sofferenti di disturbi psichici


LONDRA, 6. Le nostre comunit parrocchiali sono il contesto dove sempre pi spesso le persone afflitte da problemi mentali cercano un aiuto, chiedono un conforto e una guida pastorale, afferma il vescovo Richard Moth nella riflessione svolta in vista della giornata mondiale per la salute mentale che ricorre il 10 ottobre. Monsignor Richard Moth, oltre a ricoprire lincarico di Bishop of the Forces, ha ricevuto dalla Conferenza episcopale della Chiesa dInghilterra e del Galles anche il compito di farsi promotore di un programma, intitolato Mental Health Project 2010 - 2012, per promuovere il ruolo delle comunit parrocchiali dInghilterra e del Galles e ampliare la loro missione daccoglienza anche verso chi soffre di problemi mentali in modo che quanti sono colpiti da queste malattie possano sentirsi finalmente al sicuro, possano apprezzare, per mezzo della solidariet, la vicinanza di Dio. Rivolgendosi ai fedeli cattolici dInghilterra e del Galles, il vescovo Richard Moth afferma che la ricorrenza del 10 ottobre mi offre lopportunit dincoraggiare tutti voi a riflettere e a pregare per coloro che nelle nostre comunit parrocchiali vivono una situazione di sofferenza a causa di una malattia mentale. Bisogna quindi compiere una riflessione sul modo con cui possiamo offrire aiuto a questi nostri fratelli e sorelle. Dobbiamo imparare a trovare il giusto modo per dialogare con questi sofferenti il cui numero in costante crescita. Dobbiamo farci carico dei loro problemi in modo che la parrocchia diventi per loro una comunit non solo di preghiera ma anche di aiuto. La giornata mondiale per la salute mentale sta acquistando sempre pi risonanza tra i cattolici inglesi e del Galles perch aumenta lurgenza di offrire accoglienza spirituale e supporto morale a un numero crescente di persone colpite da diverse malattie psichiche. Nei dati statistici, pubblicati insieme allappello del vescovo Richard Moth, si evidenzia che, nel 2010, la depressione stata la seconda malattia pi diffusa subito dopo le patologie delle coronarie e del cuore. Inoltre, una persona su quattro soffre di problemi mentali nel corso della vita e un bambino su dieci, nella fascia det compresa tra i cinque e i sedici anni. accusa problemi psichici mentre i malati di schizofrenia hanno raggiunto e superato la cifra di seicentomila. Purtroppo, in Gran Bretagna, dopo un decennio di costante declino del numero dei suicidi, si registrata una nuova impennata dal 2007 al 2009 con un aumento in percentuale dell8 per cento che ha portato il numero annuale delle persone che decidono di togliersi la vita a oltre cinquemila. Il suicidio cos diventato la seconda causa di morte per gli adulti sotto i 35 anni e sono oltre ottocentomila le persone che soffrono di demenza. Il programma Mental Health Project 2010 - 2012 deciso dalla Conferenza episcopale dInghilterra e del Galles stato formulato per fornire unadeguata risposta alle necessit esposte nel documento intitolato Listening 2004: My Family, My Chuch. In questo testo si affrontava il tema dellaccoglienza dei malati di mente a livello di comunit parrocchiale essendo cresciuto il numero delle famiglie cattoliche al cui interno vi era un congiunto, affetto da una malattia psichica, che aveva bisogno, oltre allassistenza medica, di un supporto a livello morale e spirituale. Grazie a una parte dei fondi raccolti per mezzo delle collette effettuate in occasione del Day for Life del 2008 e del 2009 si potuto avviare il programma attuale che stato ufficialmente lanciato a dicembre 2010 e che comprende undici diverse iniziative di aiuto per le persone colpite da disturbi mentali. In queste iniziative sono previste risorse per quelle comunit parrocchiali che offrono servizi di supporto per le persone colpite da malattie mentali. Una sezione del programma dedicata alla cura preminentemente pastorale da dedicare non solo alle persone con problemi psichici ma anche ai loro familiari e a quanti si prendono cura di loro. Quanti sono vicini ai malati mentali spesso subiscono dei danni al loro equilibrio psichico a causa dellintenso stress a cui sono sottoposti per assistere la persona malata. Quindi giusto che anche a loro la comunit parrocchiale assicuri un necessario supporto. La Conferenza episcopale dInghilterra e del Galles sostiene anche i volontari cattolici per lassistenza a persone con gravi patologie psichiche che collaborano a un programma dal titolo molto significativo: Welcome me as I am. Questi volontari hanno creato in rete un sito dove possibile verificare landamento dei vari programmi di assistenza e le nuove iniziative in favore dei malati psichici di cui si prendono cura. Nella pagina iniziale del sito, vi un messaggio del presidente dellassociazione, Ben Bano, che illustra i progressi nellassistenza ai malati psichici da parte delle comunit parrocchiali.

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LOSSERVATORE ROMANO
Il cardinale Sarah sullincontro promosso da Cor Unum

venerd 7 ottobre 2011

Per fermare la catastrofe umanitaria nel Corno dAfrica


di MARIO PONZI una tragedia disumana quella che da mesi si sta consumando nel Corno dAfrica. Le forze per soccorrere quella povera gente non mancano. Manca purtroppo la volont da parte di qualcuno. Negli occhi del cardinale Robert Sarah, presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum, c tutto il dramma che stanno vivendo le popolazioni di quella terra sconfinata, dove la morte per fame e per sete padrona. Bisogna agire dice al nostro giornale e bisogna farlo in fretta. una catastrofe umanitaria mai vista sino a oggi. Ogni giorno bambini, anziani, donne muoiono mentre chiedono acqua, pane, medicine. Non hanno nulla. Non c nulla. Il Papa molto preoccupato. Si tiene costantemente informato e ci spinge a fare tutto quanto nelle nostre possibilit per aiutarli. Un aiuto che Cor Unum non ha fatto certamente mancare in questo periodo. Siamo per coscienti che, per quanto possa essere sostanzioso, non pu bastare. Per questo rivela il cardinale abbiamo convocato a Roma associazioni e organizzazioni cattoliche di solidariet per cercare di capire cosa possiamo fare di pi. Lincontro avr luogo venerd 7 ottobre, nella sede di Cor Unum. Vi parteciperanno i rappresentanti di diverse organizzazioni, tra le quali Caritas internationalis, Catholic Relief Services, Caritas italiana, Deutscher Caritasverband, Ordine di Malta e Manos Unidas, ai quali si uniranno il vescovo Giorgio Bertin, amministratore apostolico della diocesi di Mogadiscio, in Somalia, e anche un rappresentante dellarcivescovo di Canterbury. Obiettivo dellincontro spiega il porporato favorire lo scambio di informazioni provenienti direttamente da quanti sono quotidianamente coinvolti nel sostenere i bisogni primari della popolazione, per fissare un programma di interventi a breve e lungo termine. Nello stesso tempo desideriamo far conoscere limpegno della Chiesa cattolica nella regione per rilanciare lattenzione di tutto il mondo su questo dramma. Anzi per questo motivo che alla fine della nostra riunione incontreremo i giornalisti nella Sala Stampa della Santa Sede, per fare un quadro della situazione e indicare le priorit individuate. Il presidente di Cor Unum insiste molto sulla necessit di lavorare insieme. molto importante infatti coinvolgere e coordinare tutti in questo movimento di solidariet che vede impegnati anche fratelli di altre Chiese cristiane e di altre comunit religiose. Sar unoccasione in pi dice ancora per mostrare limpegno comune delle religioni per il bene dellumanit. Senza dimenticare che quanti cercano scampo dalla morte si rifugiano in altri Paesi dellAfrica, anche dove i cattolici sono una piccola minoranza. Dunque molto importante che tutti coloro che sono sostenuti da una fede facciano fronte comune per intervenire ovunque ci sia un uomo da dissetare, da sfamare, da soccorrere. Non fa sconti il cardinale alla comunit internazionale, sempre pronta dice a sfruttare lAfrica, mai ad aiutarla veramente. Anzi la sua denuncia sembra quasi che ci sia un disegno preciso per lasciare il continente nel caos politico. Sarebbe sufficiente che le grandi potenze afferma il porporato si impegnassero per assicurare stabilit politica negli Stati dove regna il caos pi completo, per evitare che ai drammi della natura si aggiungano gli sfaceli delluomo. E porta come esempio la situazione della Somalia, dove solo un paio di giorni fa un atto terroristico ha provocato settanta vittime e centocinquanta feriti. inammissibile commenta il presidente di Cor Unum che sulle stremate popolazioni somale, tra le pi colpite dalla carestia in atto nel Corno dAfrica, si abbatta una violenza sempre pi incontrollata. Uccidere innocenti per conquistare il potere politico inaccettabile. Ecco dove pu intervenire la comunit internazionale. In questo clima Benedetto XVI tra poco pi di un mese torner in Africa, questa volta nel Benin. Andr a consegnare lesortazione apostolica post-sinodale frutto della seconda assemblea speciale continentale che si svolta in Vaticano dal 4 al 25 ottobre 2009: a testimonianza dice il cardinale di quanto il continente stia nel cuore del Papa. Soprattutto dei Pontefici pi recenti, da Paolo VI a Giovanni Paolo II, fino a Papa Ratzinger. Quello africano un popolo che soffre. E dove soffre luomo, Dio presente. Il Papa lo rende presente anche visibilmente. Ma c dellaltro. LAfrica rappresenta il futuro per la Chiesa. Gi nel 1969 Paolo VI ricorda il presidente di Cor Unum aveva detto che lAfrica era la nuova patria di Cristo. I suoi successori hanno continuato a sottolineare questa grande ricchezza che essa rappresenta, non solo per la Chiesa ma anche per lumanit, malgrado le sofferenze che sta vivendo. I Pontefici intuiscono i grandi valori di cui il popolo africano portatore e custode: la vita, la famiglia, la spiritualit. Sono queste le vere ricchezze che lAfrica pronta a condividere con il resto del mondo. Peccato che il resto del mondo non sia disposta a condividere le sue ricchezze con lAfrica.

Il cardinale Tomko inviato del Papa a Mosca

Nuovo risveglio religioso nella societ russa


Una celebrazione che ci ricorda la grande testimonianza, la pazienza e la fede vissuta in maniera eroica dai fedeli moscoviti nel lungo periodo di persecuzione, oppressione e resistenza durato decenni. questo in sintesi il pensiero espresso dal cardinale Jozef Tomko, prefetto emerito della Congregazione per lEvangelizzazione dei Popoli, che domenica 25 settembre ha presieduto nella cattedrale dellImmacolata Concezione a Mosca la concelebrazione eucaristica come inviato speciale di Benedetto XVI per il centenario della dedicazione. Nella sua omelia in lingua russa il porporato ha sottolineato limportanza di questa ricorrenza, che non un centenario qualsiasi, ma un fare memoria di una storia gloriosa anche se molto dolorosa. per questo, ha affermato, che il Papa ha mandato un suo inviato speciale e la sua benedizione. La cattedrale ha detto non semplicemente la casa di Dio fatta di pietre gelide, ma il luogo dove c la vita e la vita consiste proprio nei sacramenti. come la casa di una grande famiglia, la famiglia di Dio. Dalla comunione dei fedeli ha aggiunto nasce la Chiesa locale che si raduna intorno alla Cattedra, al vescovo centro di questa Chiesa. Lunit si deve testimoniare come Chiesa costruita sulla pietra fondamentale che Cristo, il quale ha voluto a sua volta fondare la sua Chiesa su Pietro. Da qui la necessit di testimoniare Ges Cristo in questa societ che io chiamo culturalmente ortodossa. Il porporato ha poi ricordato la grande figura del patriarca ecumenico di Costantinopoli Atenagora I e il suo desiderio di unit. Noi abbiamo tante cose in comune ha detto e siamo tanto vicini agli ortodossi. Condividiamo la stessa devozione alla Madre di Dio, tempio vivo del Dio incarnato, alla quale affido la comunit. Quando poi il cardinale ha fatto riferimento allantica preghiera mariana Sub tuum presidium, tutti hanno spontaneamente continuato a recitare quei versi e alla fine hanno cominciato ad applaudire. stato il momento pi commovente della giornata. Significativa la presenza di alcuni vescovi e di molti sacerdoti di varie nazioni, oltre a quella di ambasciatori, famiglie, studenti e turisti. Presenze diverse che il porporato ha definito unespressione della cattolicit. Altri due momenti importantidella visita del cardinale Tomko a Mosca sono stati gli incontri, luned 26 settembre, con il patriarca di Mosca e di tutta la Rus Cirillo e con il presidente del Comitato della Duma (camera bassa dellassemblea della Federazione russa) per le associazioni pubbliche e le organizzazioni religiose, Sergey Popov. Nel cordiale colloquio con il patriarca, il cardinale Tomko ha prospettato una collaborazione efficace tra la Chiesa cattolica e quella ortodossa per una nuova evangelizzazione, soprattutto in alcune regioni europee. Il patriarca Cirillo ha sottolineato che lattivit missionaria uno dei compiti principali della Chiesa ortodossa nel vasto territorio russo. Ha anche ribadito la necessit di preparare i sacerdoti per tale missione. Per questo, ha assicurato di voler coltivare le vocazioni al sacerdozio anche tra gli studenti universitari e tra i giovani professionisti. Il cardinale Tomko ha poi riportato il discorso sulla formazione dei presbiteri. Argomento che ha dato modo al patriarca di confidare che il sistema di formazione attualmente in vigore nella Chiesa ortodossa si avvicina molto a quello occidentale. Al lungo incontro erano presenti larcivescovo Ivan Jurkovi, nunzio apostolico nella Federazione Russa, don Viktor Jakubov, direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie in Slovacchia e membro della commissione speciale per la celebrazione del centenario della cattedrale dellImmacolata Concezione a Mosca, e monsignor Visvaldas Kulbokas, segretario della nunziatura apostolica di Mosca. Durante il colloquio con Popov il cardinale Tomko ha espresso lapprezzamento per limpegno dello Stato russo nel restituire anche alla Chiesa cattolica gli spazi di libert di azione dopo la fine del regime. Negli ultimi anni, ha fatto notare il porporato, i rapporti tra Chiesa cattolica e Federazione russa hanno avuto sviluppi positivi. Tra i temi importanti ha menzionato la legge di restituzione delle propriet religiose, della fine del 2010, con la quale la Chiesa spera di riottenere i beni espropriati durante il periodo sovietico. Il cardinale Tomko ha ribadito che la comunit cattolica di Mosca ha bisogno di qualche nuovo spazio per costruire una o due chiese. Il presidente del Comitato della Duma per le associazioni pubbliche e le organizzazioni religiose si detto fiducioso che le autorit possano venire incontro a tali esigenze. Anche perch, come ha fatto notare il porporato, c un certo risveglio del senso religioso in tutti gli ambienti della societ russa. Popov si mostrato daccordo con tale osservazione e da credente praticante ha ricordato che negli uffici degli alti funzionari statali sempre pi spesso ci sono icone o altri simboli religiosi. Allincontro erano presenti, tra gli altri, larcivescovo Jurkovi, e larcivescovo della Madre di Dio a Mosca, monsignor Paolo Pezzi.

Un bambino somalo denutrito ricoverato nel Banadir Hospital di Mogadiscio (Nazioni Unite)

Sabato in Spagna la beatificazione di Ana Mara Janer Anglarill

Carit senza confini


di PILAR ADN* Ges Cristo, amato, consolato e accarezzato in ogni malato, in ogni bambino, in ogni persona bisognosa: fu questo lideale della vita di Ana Mara Janer Anglarill, la religiosa spagnola fondatrice delle suore della Sacra Famiglia che viene beatificata dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, in rappresentanza di Benedetto XVI, sabato 8 ottobre, a La Seu dUrgell, in Spagna. Non a caso il motto scelto per la beatificazione Amarti e servirti sempre e in tutto. Ana Mara nacque a Cervera il 18 dicembre 1800. Nel 1819 entr come suora della carit nellospedale cittadino, dove rimase per 17 anni, dedicandosi alla cura dei malati e alleducazione delle bambine. Esercit anche lincarico di maestra delle novizie e di superiora, in un momento particolarmente difficile, segnato dalle cosiddette guerre carliste e civili che funestarono la storia della Spagna del XIX secolo, con le loro conseguenze: morte, distruzione, fame e peste. Nel 1836 il governo liberale decret la soppressione degli ordini religiosi, la confisca dei beni ecclesiastici e lespulsione delle comunit religiose. Ana Mara e le sue sorelle furono pertanto espulse dallospedale di Castelltort e per un anno si dedicarono a insegnare in unistituzione civile, il Real Colegio de Educandas di Cervera. In seguito provvidero anche a organizzare gli ospedali militari della zona di guerra carlista, situati nelle masserie dellarea di Bergued e di Solsons. Al termine della guerra, Ana Mara dovette andare in esilio con alcune compagne in Francia, dove rimase fino al 1844. Al suo rientro in Spagna, ritorn nella restaurata comunit di suore secolari della carit nellospedale di Castelltort e fu rieletta superiora. Nel 1849 si apr nella sua vita un nuovo campo di azione, quando si offr come volontaria per lavorare come suora in un altro istituto di carit di Cervera, la Casa de Misericordia. Nel 1858 il vescovo di Urgell, monsignor Josep Caixal Estrad, le chiese di occuparsi della direzione dellospedale di La Seu di Urgell. Nel 1859 Madre Ana Mara si rec con due postulanti a Urgell per assumere il nuovo incarico. Vi giunse il 29 giugno; perci listituto si considera fondato in quella data. Ad agosto Ana Mara present al vescovo di Urgell la regola di vita delle suore e nel 1860 ricevette lapprovazione diocesana del nuovo istituto che seguiva le orme delle gi note comunit delle suore della carit dedito allassistenza dei malati e dei poveri, e allistruzione dellinfanzia e della giovent emarginata. La nuova fase rivoluzionaria della storia spagnola, che inizi nel 1868 e che si prolung con diverse tappe e vicissitudini fino al 1875, rappresent un duro colpo per le opere di madre Ana Mara. Le fondazioni furono spesso chiuse e le suore della carit disperse. Lei stessa fu espulsa dallospedale di La Seu di Urgell. Ciononostante, il vescovo cerc di ripristinare listituto delle suore della carit e le sue opere. A tal fine, e seguendo la prassi giuridica del tempo, nel 1874 nomin come direttore spirituale di alcune comunit Jos Manyanet, che orient la loro vita fino allinizio del 1880. Fu in quellepoca che alla tradizione spirituale antica della comunit si aggiunse il mistero della Sacra Famiglia. Nel 1879 il nuovo vescovo di Urgell, monsignor Salvador Casaas Pags, daccordo con il nunzio apostolico, monsignor Angelo Bianchi, riorganizz la vita dellistituto. A marzo 1880 si celebr il primo capitolo generale e Ana Mara, nonostante let avanzata, fu riconosciuta da tutte come vera madre di quella sofferente comunit e fu eletta prima superiora generale per il triennio (1880-1883). Ella trascorse gli ultimi anni della sua vita nella casa di Talarn, come autentico esempio di carit per le nuove generazioni di religiose. Espresse il desiderio di morire stesa in terra come penitente per amore a Cristo. L11 gennaio 1885 consegn la sua anima a Dio. Mor in odore di santit, come dichiar in una lettera colei che le successe, madre Montserrat Massans: Lodore delle sue virt rimasto impregnato in tutte noi. Ana Mara ha dedicato la sua vita ad assistere le persone emarginate del suo tempo: i malati poveri e incurabili, gli appestati, i feriti di guerra, i bambini orfani, gli anziani soli. Fu lamore a Dio e per il prossimo a spingerla ad agire, a uscire da se stessa per rispondere ai bisogni concreti dei fratelli. questo dono che Ana Mara Janer ha lasciato in eredit alle sorelle e ai laici che ai nostri giorni continuano a rendere presente lamore di Dio nel servizio quotidiano e semplice accanto ai bambini, ai giovani, ai malati e agli anziani. Attualmente listituto presente in undici Paesi di tre continenti: Spagna, Andorra, Italia, Argentina, Paraguay, Uruguay, Cile, Colombia, Messico, Per e Guinea Equatoriale. Si tratta di una presenza che si dispiega in diversi campi di azione: scuole, ospedali, missioni, parrocchie, e altri apostolati compatibili con il carisma. La congregazione religiosa risponde oggi anche a nuovi bisogni: famiglie disgregate, immigrazione crescente, mancanza del significato trascendente della vita che spesso genera sconforto e disorientamento. La sua missione legata a due elementi fondamentali: lamore e il servizio. Ges Cristo oggi vuole essere amato e servito in tutti coloro che sono nel bisogno. Il carisma di Ana Mara Janer spinge le suore e i laici che sidentificano con esso a incarnarsi nella realt in cui vivono, a lavorare per la giustizia e la promozione dei pi bisognosi e a essere attenti ai segni dei tempi e disponibili ai bisogni della Chiesa. *Postulatrice generale delle suore della Sacra Famiglia di Urgell

Festa bianconera in Vaticano


Per gli appassionati della Juventus che lavorano in Vaticano mercoled sera stata festa grande. Nel Palazzo della Cancelleria si sono ritrovati per un incontro di amicizia, organizzato dal commissario della Gendarmeria Mario Scola. Hanno partecipato trecento persone la Juve era rappresentata dal presidente Andrea Agnelli, dallamministratore delegato Giuseppe Marotta e dal giocatore Alessandro Matri tra le quali larcivescovo Giovanni Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, larcivescovo Domenico Calcagno, presidente dellAmministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, il vescovo Paolo De Nicol, reggente della Prefettura della Casa Pontificia, monsignor Alfred Xuereb, della segreteria del Papa, e il direttore del nostro giornale. Folta la rappresentanza di ministri, deputati e senatori tifosi bianconeri. Tra i giornalisti, il presidente della Rai, Paolo Garimberti, e il vice direttore del Tg1, Raffaele Genah. In apertura di serata larcivescovo Becciu ha letto un saluto del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone. Nel messaggio il porporato, appassionato tifoso bianconero fin da bambino, si congratula con la Juve per il promettente inizio di campionato e conclude con una benedizione per dirigenti, giocatori e i loro familiari.

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