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AMICI DI LIBERA

NUMERO 2 MAGGIO 2011

Editoriale
Carissime amiche e carissimi amici, Il secondo numero del notiziario si apre con un articolo dedicato ai prodotti di Libera Terra pubblicato dalla rivista di settore Terra e Vita. Larticolo, di cui per motivi di spazio pubblichiamo alcuni stralci, ripercorre la storia di impegno e coraggio che ha portato alla nascita nel 2001 della prima cooperativa Placido Rizzotto a Corleone e racconta i successi ottenuti in questi 10 anni di attivit: creazione di una rete di collegamenti con altre realt sociali, occasione di lavoro per giovani svantaggiati che altrimenti non avrebbero potuto trovare alternative, unattivit diffusa e continua di promozione della legalit attraverso gesti concreti e quotidiani. Larticolo non dimentica per di sottolineare la bont dei prodotti di Libera Terra: prodotti biologici, coltivati con metodi naturali che ne garantiscono lelevata qualit prodotti che potrete ritrovare alla Cena della Legalit

Chi siamo
Costituitasi formalmente nel marzo 2009, ma gi attiva dall'anno 2008, AMICI di LIBERA un'associazione laica, culturale, apartitica e senza fine di lucro che ha come scopo quello di sensibilizzare la societ civile al rispetto della legalit, nello spirito dell'organizzazione LIBERA. ASSOCIAZIONI, NOMI E NUMERI CONTRO LE MAFIE, Organizzazione antimafia fondata da don Ciotti.

che organizzeremo il 7 di maggio.


Vorremmo infine ricordare che ancora aperta, fino al 30 maggio, la raccolta di idee e suggerimenti per il nome del notiziario. Nellattesa di ricevere i tuoi suggerimenti e commenti e di incontrarci in occasione della cena ti auguriamo..buona lettura!

Libera

ALCUNE PROPOSTE..
APPUNTAMENTI AMICI di LIBERA

Mercoled 7 maggio 2011 ore 20.00 Foresteria Santuario di Caravaggio

Cena della legalit


per sostenere le attivit dellAssociazione e per proporre un momento conviviale di incontro e di scambio di idee. La quota di 20.00 per gli adulti e di 5.00 per i bambini (fino a 12 anni). Per questioni organizzative necessaria la prenotazione alla cena. Vi chiediamo la cortesia di farci pervenire la prenotazione 4 maggio tramite comunicazione - al seguente indirizzo di posta : amicidilibera@hotmail.it o ai seguenti numeri telefonici:
0363/51112 - 339/1775034 (Giovanni Beretta)

"Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" nata il 25 marzo 1995 con l'intento di sollecitare la societ civile nella lotta alle mafie e promuovere legalit e giustizia. Attualmente Libera un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realt di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalit.

entro mercoled

Per contattare amici di libera


Per aderire all'Associazione AMICI di LIBERA, scrivici all'indirizzo e-mail amicidilibera@hotmail.it o contattaci ai numeri 0363/51112 oppure 339/1775034(riferimento Giovanni Beretta). http:// amicidilibera.blogspot.com/

335/7487635 (Giovanni Gamba) 348/3520341 (Irma Toninelli)

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Le terre della mafia riconquistano dignit


Il lavoro nobilita il territorio. E se si parla di Corleone, di San Giuseppe di Jato, di paesi della provincia di Palermo che hanno vissuto gli anni della ferocia mafiosa, vedere giovani che vendemmiano, che seminano legumi e che mangiano insieme un panino per poi tornare nei campi si capisce come sia davvero importante credere in un progetto e portarlo fino in fondo. Nonostante la paura. Gi, perch tra gli alberi e le viti che oggi sono gestite dalle cooperative sociali una volta si aggirava Giovanni Brusca, lassassino del giudice Giovanni Falcone e Salvatore Riina Poi la confisca, avvenuta solo grazie ad azioni coraggiose e linizio di un percorso di rinnovamento che oggi mostra la positivit di un processo di riscatto. Un cammino avviato nel 2001 con la cooperativa sociale Placido RizzottoLibera Terra, grazie al progetto promosso dallassociazione Libera e dalla Prefettura di Palermo. I giovani selezionati -spiega a questo proposito il presidente della cooperativa Gianluca Faraonedopo aver seguito un percorso formativo per tre mesi, hanno costituito la Cooperativa. Dal 2005 sono oltre 200 gli ettari confiscati alla mafia, oltre a unassegnazione provvisoria di altri 100 ettari nella zona di Trapani..Nelle cooperative lavorano giovani svantaggiati che difficilmente troverebbero un altro lavoro, - aggiunge Faraone. Ci sono poi i campi stagionali: la campagna E! State liberi permette a centinaia di giovani ogni anno di conoscere il progetto Libera Terra, sporcandosi le mani partecipando al lavoro. Ma come ha reagito la criminalit a questi cambiamenti? Allinizio spiega il presidente Faraone abbiamo avuto anche qualche attentato. Sono starti incendiati dei campi. Non solo non ci siamo arresi, ma siamo andati avanti. Nella brochure di presentazione un passaggio determinante che spiega il lavoro questo: Attraverso i prodotti agricoli ogni cittadino pu toccare con mano i risultati ottenuti dallo Stato e dalla societ civile in questi anni difficili di lotta alla mafia. Certo -sottolinea ancora Faraone le difficolt non mancano. Ma grazie all applicazione della legge 109/96 si sta diffondendo anche un metodo di lavoro innovativo: un sistema di relazioni tra societ civile organizzata, istituzioni, imprese che, quando c stata volont, coerenza e continuit , si dimostrato efficace e ha dato i suoi frutti. () Si lavora per far crescere il progetto Libera Terra attraverso lapertura agli agricoltori del territorio che condividano unidea di qualit, fondata su produzioni di elevato pregio, sul gusto. In questo senso partecipano al consorzio Alce Nero, Mielizia, Slow Food, Banca Etica, Coopfond e Firma tour, quale supporto alle attivit del settore turismo responsabile. La cosa che colpisce di pi nel lavoro di questi giovani la consapevolezza che la legalit, quando la si vuole fortemente, riesce ad attecchire e ad espandersi sostituendosi al male. Cos il cammino di aggregazione andato avanti e nel 2007 nata la cooperativa Pio La Torre Libera Terra. (.....)Una struttura con sede a San Giuseppe di Jato e che due anni fa ha avviato la trebbiatura di grano per produrre la pasta e che grazie al regalo di arnie fatto dai soci Conapi ha sviluppato anche la produzione di miele di sulla e di eucalipto. () Sempre da due anni att iv o lagriturismo Terre di Corleone, gestito e realizzato su un bene sottratto a Tot Riina appena fuori il paese, in un contesto paesaggistico molto particolare. PRODUZIONI NATURALI La scelta del biologico stata una normale conseguenzaafferma ancora Gianluca Faraone Siamo riusciti a mantenere le tecniche colturali tradizionali, e questo garantisce il perfetto mantenimento delle caratteristiche territoriali. Le coltivazioni prevedono la rotazione quinquennale di grano duro, ceci, lenticchie, cicerchie, grano duro, melone o pomodoro. Tutte le colture sono eseguite senza il ricorso ad acqua irrigua, grazie alla natura argillosa dei terreni. C poi il vinoaggiunge La zona dellAlto Belice Corleonese particolarmente vocata e i vigneti, che ricadono nel territorio della Doc di Monreale, grazio allaiuto di Slow Food stanno lentamente tornando produttivi. Siamo impegnati nel recupero di 18 ettari di vigneto con diverse variet di vitigni fra cui Catarratto, Grillo Nero, Perricone. Altri 9 ettari coltivati a Catarratto e Trebbiano sono gi produttivi. Un modello di crescita agricola vincente che si diffusa anche in altre regioni. Nel 2008 nata la Coop Terre di Puglia Libera Terra in provincia di Brindisi. Vi lavorano giovani che riutilizzano i beni confiscati alla Sacra Corona Unita. Il lavoro, ancora una volta, serve a ridare la dignit ai terreni di Mesagne, Torchiarolo e San Pietro Venotico, in provincia di Brindisi. () E il lavoro continua.
(articolo di Cinzia Zerbini, tratto dalla rivista Terra e Vita n.9/2011, Edagricole)

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PER NON DIMENTICARE


Questo spazio sar dedicato di volta in volta ad una o pi delle, purtroppo numerosissime, vittime della mafia per restituire il diritto della memoria a coloro i quali stato negato il diritto alla vita.

Luciano Nicoletti
Il 14 ottobre 1905, a Corleone (Palermo) viene ucciso Luciano Nicoletti, bracciante, impegnato nelle lotte dei Fasci siciliani e per l e af f i t t a nze c o l le t t i v e , per poter assicurare un fazzoletto di terra ad ogni lavoratore. Le sue lotte non furono accettate dalla mafia, che il 14 ottobre 1905 lo fece uccidere con due colpi di lupara in contrada San Marco.

Emanuela Sansone
Viene uccisa a Palermo il 27 dicembre 1896. Emanuela figlia diciassettenne della bettoliera Giuseppa Di Sano. I mafiosi sospettavano che la madre li avesse denunciati per fabbricazione di banconote false.

Approfondimento

Da www.wikipedia.org Da www.centroimpastato.it Da http://mnemonia.altervista.org/ antimafia/fasci.php

I Fasci siciliani dei lavoratori rappresentano un movimento di massa nato dallesigenza di ri- Umberto Santino, Storia del movimento scattare la condizione delle classi antimafia, Roma, Editori Riuniti, 2000 meno abbienti. Tale esperienza

viene considerata come il primo esempio di lotta organizzata contro la mafia. La loro lotta si configura come un tentativo di riforma dei rapporti di lavoro basata sul controllo della forza -lavoro (si ricordi la figura del gabelloto, vero e proprio intermediario mafioso tra proprietario terriero e bracciante) e il dominio sul territorio (per mezzo del sistema delle estorsioni). E quindi chiaro come sin dall'inizio essi siano un fenomeno poco gradito ad agrari e mafiosi (i grossi criminali sono tra l'altro esclusi dalla partecipazione ai Fasci). A causa (e a riprova) di ci, il loro operato viene stroncato per l'azione congiunta di mafia e istituzioni.

Per restituire il diritto della memoria a coloro i quali

PER CHI SI E PERSO.


...la presentazione del libro di Giuseppe Catozzella Lalveare 1 aprile 2011 Giuseppe Catozzella un giovane giornalista che allet di 14 anni si imbattuto un omicidio di mafia nella sua citt: Bresso. Unauto inchioda allimprovviso davanti al negozio di un barbiere e ne esce una raffica di spari che uccidono due passanti innocenti. Il fatto viene rimosso dalla citt e di fatto rubricato come un fatto eccezionale, una vendetta estranea alla dinamiche locali. Da qui prende avvio il romanzo che mischiando realt e finzione fa emergere il modo subdolo in cui la mafia si pian piano inserita nella societ civile: il compagno di banco figlio del boss mafioso, le armi nascoste nel garage condominiale e mostrate come fossero giocattoli. La mafia come un piccolo alveare che se non estirpato tempestivamente inizia a crescere e svilupparsi, sino a diventare molto pericoloso. .. Lincontro con il Dott. Alberto Nobili Legalit e cultura, strumenti di contrasto alla mafia 6 aprile 2011 Il Dott. Nobili con estrema sintesi e chiarezza presenta la mafia del 2011: unindustria fiorente che genera, da attivit illecite, un fatturato annuo di 170 milioni di . Una potenza economica che con il suo immenso capitale d lavoro, protezione, gestisce e governa intere zone del nostro paese e nelle altre stringe contatti con le banche e il mondo finanziario per poter investire questo fiume di denaro in attivit apparentemente lecite. Infatti quando la mafia si inserisce nel sistema economico legale, lo deteriora introducendo il metodo mafioso, alterando il libero gioco della concorrenza attraverso lintimidazione e la corruzione. Cosa si pu fare per sconfiggere questo male in apparenza incurabile? Da un lato lo Stato deve intervenire colpendo la mafia al cuore del suo potere attraverso il sequestro dei beni, ma anche recuperando una posizione di riferimento per i bisogni dei cittadini, funzione che da troppo tempo in alcune regioni stata usurpata dalla mafia. Ma anche la societ civile, attraverso il recupero di una cultura della legalit e del rispetto delle regole pu fare molto: in una societ che rispetta le regole, si crea solidariet, comunanza, coesione e non c spazio n toller a n z a pe r l ar r o g a nz a , lintimidazione e la prevaricazione

stato negato il diritto alla vita.

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Per i lettori del Notiziario un imperdibile anteprima!! Pubblichiamo il menu che troverete alla

Cena della Legalit del 7 giugno

Antipasto

Gnocco Fritto, Affettati , cipolline in agrodolce Risotto agli asparagi Stinco con patatine e polenta
Dessert Secondo Primo

Torta quadro dautore con spiedino di frutta

Vi aspettiamo numerosi !!

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