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Preparazioni per la prova di lingua italiana

LINGUA ITALIANA
(ASCOLTO, LETTURA E SCRITTURA)

1|Mirza Hebib,

Gimnazija Dubrovnik, 2010./11.

Preparazioni per la prova di lingua italiana

SABATO POMERIGGIO IN CASA ROSSI E' sabato, Marina non ha scuola. Adesso scrive i compiti nella su stanza. La mamma entra e chiede: La mamma: Marina sei pronta? Marina: Scrivo ancora un esercizio e poi sono pronta. La mamma: Va bene, oggi mettiamo in ordine l'appartamento. C'e' tanta polvere sopra i mobili e sul pavimento. Io intanto prendo l'aspirapolvere e tu prendi lo strofinaccio per la polvere. Il nostro appartamento e' grande. Marina: Mamma, non oggi! Tra un'ora vado al cinema con la mia amica Anna. La mamma: La solita storia! Rispondi sempre cosi quando mettiamo in ordine l'appartamento. Marina: Mi dispiace mammina, ma l'amica mi asspeta. Il film e' favoloso. La mamma: Va bene, oggi e' sabato, il vostro giorno libero. E' sempre cosi il sabato pomeriggio! Marina: Ciao, mamma! Adesso corro!

LA SETTIMANA La settimana ha sette giorni. Le parti del giorno sono: la mattina, il pomeriggio, la sera e la notte. I ragazzi vanno a scuola il lunedi, il martedi, il mercoledi, il giovedi, il venerdi. Il sabato e domenica tutti sono liberi. I MESI DELL'ANNO 1. Gennaio 2. Febbraio 3. Marzo 4. Aprile 5. Maggio 6. Giugno 7. Luglio 8. Agosto 9. Settembre 10. Ottobre 11. Novembre 12. Dicembre

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DAI NONNI Finiscono le lezioni. I ragazzi vanno a casa. Marco e Roberto vanno insieme. Roberto: Dove vai Marco, non vai a casa? Marco: No, adesso vado a salutare i miei nonni, perche' domani partono per Milano. Io domani mattina ho scuola. Roberto: Dove abitano i tuoi nonni? Marco: In quella casa gialla a cinque piani, vicino al parco. Vieni con me! Roberto: Va bene. La nonna sente il campanello e apre subito la porta. La nonna: Su entrate ragazzi, ho qualcosa per voi. Fate piano pero', perche' il nonno dorme. Prendete i biscotti e la limonata e andate nel soggiorno. Marco: Grazie nonnina, adesso Roberto ed io facciamo i nostri compiti e poi andiamo a giocare nel parco. La nonna: Bravi ragazzi, io intanto faccio le nostre valigie. I ragazzi aprono i libri e i quaderni. Marco: Roberto, io non capisco l'esercizio di matematica. Roberto: Ma non e' difficile! Marco: Roberto, finiamo il compito insieme? Roberto: Benissimo, facciamo presto e andiamo a giocare nel parco.

NUMERI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
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uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci undici dodici tredici quattordici quindici sedici diciassette diciotto diciannove venti

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 30 40 50 60 70 80 90 100 1000

primo secondo terzo quarto quinto sesto settimo ottavo nono decimo trenta quaranta cinquanta sessanta settanta ottanta novanta cento mille

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IN MONTAGNA In un vecchio albergo i ragazzi si riuniscono per passare il fine settimana in montagna. Marco: Che belleza svegliarsi senza la sveglia. Luca: Chi si lava per primo? Marco: Io oggi non mi lavo. Luca: Non ti lavi e ti vesti subito? Marco: Certamente. Oggi la mamma non mi vede e faccio come mi pare. Quando mi sveglio mi alzo, non mi lavo, non mi pettino, mi vesto soltanto. Roberto: Ragazzi, questo pigrone di Marco oggi non si lava! Noi ci laviamo almeno gli occhi. Luca: Dov'e' quell' asciugamano verde? Ho gli occhi pieni di sapone. Roberto: E li sotto il cuscino. Luca: Sotto il cuscino non c'e'. Marco: E li dietro di letto. Roberto: Anch'io non trovo niente. L'asciugamano dietro il letto, sopra il tavolino le calze sporche, vicino alla porta lo zaino di Marco e dentro all'armadio i pianini di ieri. Luca: Ragazzi, un po' d'ordine! Qui ci perdiamo! Marco: E Guido dov'e'? Luca: Si asciuga i capelli. Marco: Che modo di vivere in montagna! Perche' si lava tanto? Roberto: Si fa bello perche' e' innamorato di Marina. Luca: Marina, Marina, che ragazza carina!

CHE STAGIONE E'? Un anno ha quattro stagioni: la primavera, l'estate, l'autunno, l'inverno. Nella primavera fa bel tempo. I prati sono in piore. Gli uccellini cantano. Nel inverno fa fredo. Nevica. E' Natale. Gioco con la neve. Nel estate fa caldo. Il sole splende. Non c'e' scuola. Nel autunno piove. Soffia il vento. Comincia la scuola. Cadono le foglie. POSIZIONE sotto sopra a sinistra a destra vicino lontano davnati dietro di fronte

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E' ORA DI CENA E' sera. La famiglia Rossi e' a casa. Il papa' legge il giornale, la mamma prepara la cena. Marina e suo fratello Riccardo aiutano la mamma. Riccardo: Che buon odorino! Che cosa abbiamo per la cena? Ho tanta fame! Posso prendere un panino e un po' di formaggio? La mamma: No, aspetta ancora un po'. Fra dieci minuti la pizza e' pronta. Su bambini, preparate intanto la tavola! Tu Riccardo lava le mani e aiuta la sorella! Marina: Fa' presto! Porta i piatti! Io intanto predno le forchette, i coltelli e i tovaglioli. La mamma: Marina per favore, non mettere la tavaglia di ieri, prendi quella a quadretti perche' e' allegra. Il papa': E' pronta la cena? Fra mezz'ora comincia il telegironale. La mamma: Carlo, per favore, apri la limonata e la birra! La cena e' pronta. Il papa': Bambini, tutti a tavola! Riccardo: Ma che buon pizza! Posso prendere due pezzi? Il mio pezzo e' cosi piccolo. Quello di Marina e' grande. La mamma: Non essere goloso! Con la pizza esageri sempre. Finisci di chiacchierare e mangia! CHE ORA E'? 3:00 Sono le tre. 8:15 Sono le otto e quarto. 1:00 Sono l'una. 13:00 Sono le tredici. 9:45 Sono le nove e tre quarti. 12:00 Sono le dodici. E' mezzogiorno. 0:00 E' mezzanotte.

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UNA CARTOLINA DA FIRENZA Marina: Ciao a tutti! Mamma, a che ora arriva il postino? La mamma: Mah, non lo so, di solito arriva verso le nove. Marina: E che ora sono adesso? La mamma: Sono gia' le nove e trenta. Pero' oggi e' lunedi: il postino arrivera' sicuramente piu tardi perche' il lunedi a piu' posta. Riccardo: Marina aspetta il postino..? Interessante.. Chissa' se arrivera' posta da Firenze...? Io amo, tempo presente, tu amerai, tempo futuro, lui non ti ama piu', tempo preso. Marina: Smettila, Riccardo! Non sei affatto spiritoso! La mamma: Ehi ragazzi, ecco il postino, andate a vedere se c'e' posta! Riccardo: Buon giorno, c'e' posta per noi? Il postino: C'e' solo una cartolina. E' per Marina. Riccardo: Una cartolina! Una cartolina da Firenze.

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UNA TELEFONATA Squilla il telefono in casa Rossi, Marina risponde: Marina: Pronto, chi parla? Diego: Ciao, sono io, che fai di bello? Marina: Nulla. Piu' tardi andro' al cinema e dopo se avremo i soldi andremo tutti in pizzeria. Diego: Tutti? Chi tutti? Marina: Tutti: Luca, Anna, Guido, Roberto ed io. Diego: Chi e' Roberto? Marina: Sara' un nuovo amico di Anna. Riccardo: Solo di Anna...? Marina: Ciao! Chiudo! Perche' in questa casa non puoi neanche telefonare in pace! Ti chiamero' domani.

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ALLA POSTA Marina: Per favore, mi dia un francobollo per l'estero. L'impiegata: Un francobollo per lettera o per cartolina? Marina: Per cartolina. Per favore, dove posso imbucare la cartolina? L'impiegata: Incolli il francobollo e imbuchi la cartolina nella cassetta per le lettere vicino all'uscita. Marina: Devo mandare ancora una raccomandata. L'impiegata: Per la raccomandata prenda questo modulo e scriva l'indirizzo del destinatario. Marina: Scusi, non ho spiccioli. Prenda diecimila lire. L'impiegata: Signorina, non dimentichi il resto! Marina: Buon giorno e grazie!

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MAMMA MI COMPRI... La mamma: Ho bisogno di aiuto! Ragazzi, chi viene con me al supermercato? Riccardo: Oggi? Di solito andiamo a fare la spesa il sabato. La mamma: Il frigorifero e' vuoto e inoltre il sabato tutti vanno a fare la spesa. Marina: Vengo anch'io se mi compri.. La mamma: Non cominciamo, per favore! La mamma: Riccardo, prendi il carrello! Riccardo: Eccomi, da dove cominciamo? La mamma: Ho bisogno di un po' di tutto. Tre bottiglie di olio, un pacchetto di zucchero... Non c'e' piu' pasta, ne' riso, ne' caffe'. Marina: Posso prendere dei biscotti, due ciccolatini, un pacchetto di caramelle, un ... Riccardo: Fermati cara! Ci vuole un carrello solo per te. Il papa': Andiamo piuttosto verso i salumi. La mia cena preferita e' il prosciutto crudo con il melone. La mamma: Basta con i desideri, devo comprare della mozzarella, del parmigiano, della mortadella. Il papa': Prendiamo anche della frutta e delle bibite! Marina: Mamma, vieni a vedere li, mi compri... La mamma: Smettila, prendi un gelato e va' verso la cassa. Dimentichero' le cose piu' importanti. Marina: La tua lista e' sempre la piu' importante. La cassiera: E' tutto signora? Ecco la scontrino. La mamma: Ragazzi, portate il carrello verso il parcheggio, il papa' ci aspetta.

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L'ANNIVERSARIO DI MAMMA E PAPA' Marina: Che confusione oggi in casa mia. La mamma e il papa' festeggiano il loro anniversario di matrimonio. Nella stanza piu' grande dell'appartamento la tavola e' pronta: la piu' bella tovaglia, il servizio migliore, i bellissimi bicchieri di cristallo, le posate d'argento, una bottiglia di ottimo spumante... Mamma Ornella: Che bellissime rose! Grazie mamma! Nonna Gina: Sono belle, pero' quelle di tuo marito sono ancora piu' belle. Nonno Giuseppe: Senti Ornella! Tuo fratello Gianni e sua moglie dove sono? Mamma Ornella: Arriveranno piu' tardi. Riccardo: Nonno lo sai che gli zii sono sempre in ritardo: il parrucchiere, il traffico, una telefonata urgente... Nonno Giuseppe: Io pero' ho fame e voglio mangiare. Papa' Carlo: Siediti qui accanto a tua figlia e prendiamo un aperitivo.

LA FAMIGLIA DI MARINA E RICCARDO Riccardo e' il fratello di Marina. Marina e' la sorella di Riccardo. Carlo e' il papa' di Marina e Riccardo. Ornella e' la mamma di Marina e Riccardo. Marina e Ricardo sono i figli di sua mamma e suo papa'. Giuseppe e Gina sono i nonni di Marina e Riccardo. Ornella e' la figlia di Giuseppe e Gina, Carlo e' il genero di Gina e Giussepe. Gianni e Lea sono gli zii di Marina e Riccardo. I suoi figli sono i cugini di Marina e Riccardo. Marina e Riccardo sono i nipoti di Gina e Giuseppe (i nonni), ma sono anche i nipoti di Gianni e Lea (gli zii).

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IL GIORNO DOPO LA FESTA Riccardo: Tutta la notte non ho dormito, chissa' perche'? Ho sentito l'orologio a pendolo, il cane del nostro vicino, le automobili in strada... Marina: Grazie tante! Dopo tutto quello che hai mangiato ieri alla festa. Riccardo: Non ho mica mangiato molto, ho cominciato con l'antipasto di prosciutto e formaggio. A tavola poi ho assaggiato appena un po' di spaghetti con pomodoro e parmigiano. Marina: Hai assaggiato... un piato pieno. Riccardo: Per secondo ho provato solo una bistecca con patatine. Marina: Hai provato anche le salsicce, gli involtini e la peperonata. Riccardo: Ho dovuto provare un po' di tutto. Marina: Ma poverino! Hai solo provato e quando hai cominciato a mangiare per davvero? Riccardo: E va bene, forse ho esagerato un po', ma solo con la torta. La torta al cioccolato con la panna e' la mia preferita. Marina: E per questo hai assaggiato, hai provato, hai gustato e finalmente hai anche mangiato solo una, due, tre fette di torta! Riccardo: La torta al cioccolato non puo' far male a nessuno, pero' ho finito la cena con la macedonia di frutta e subito dopo ho avuto mal di pancia. La mamma: Ragazzi, a tavola! La colazione e' pronta. Riccardo: Mamma mia, che al di pancia! Ma quanto sto male!

I PASTI CHE COSA MANGI? Per la prima colazione un panino, i biscotti, una fetta di pane e burro, o miele o marmellata una tazza di latte, una tazza di caffelatte, una tazza del te', una tazza di cioccolata CHE COSA BEVI?

Per merenda un panino con prosciutto e formaggio, una merendina, una banana, una mela, una pera, un sacchetto di patatine un succo di frutta, una Coca-Cola, una limonata, un'aranciata, uno yogurt

Per la pranzo e per la cena PRIMO: gli spaghetti, il risotto, le lasagne, la minestra SECONDO: la carne, il pesce, il contorno di verdura, l'insalata DESSERT: la frutta, il dolce, il gelato
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l'acqua minerale, l'acqua naturale, il vino, la birra, lo spumante, il caffe'

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BISOGNA SAPER PERDERE Come ogni domenica i ragazzi si ritrovano al pattinaggio per passare due ore insieme. Sono tutti sportivi e praticano diveri sport. Luca, Roberto e Marco si allenano per la pallacanestro. Riccardo e Paolo praticano il nuoto. Mentre aspettano le ragazze chiacchierano un po'. Luca: Ciao ragazze! Siete arrivate nuovamente in ritardo!? Riccardo: Chi parla di ritardo! E tu dove sei stato ieri? Ti abbiamo aspettato davanti al Palazzo dello Sport fino alle 10. Poi non sei neanche arrivato. Luca: Dove sono stato?! Sono rimasto chiuso in casa. I miei sono andati al mercato alle 8 e io ho aspettato il loro ritorno fino alle 11. Paolo: Anche per me la giornata e' cominciata male. Sono uscito da casa in tempo per arrivare alla piscina. Ho aspettato tram mezz'ora. Il tram pero' non e' arrivato perche' c'e' stato un incidente. Poi ho preso un autobus pieno zeppo, sono sceso a fatica, la mia borsa pero' e' rimasta nell'autobus. E invece di andare in piscina sono andato al capolinea a prendere la mia borsa. Riccardo: Nemmeno la nostra giornata sportiva e' stata fortunata. Non abbiamo avuto l'allenamento in piscina perche' il nostro allenatore e' partito all'improvviso per Roma. Marco: Noi siamo arrivati in tempo, il nostro allenatore non e' partito, non abbiamo lasciato la borsa nell'autobus, pero' siamo stati piu' sfortunati di voi tutti: abbiamo perso la partita. Marina: Ragazzi, allegria! Qualche volta bisogna saper perdere!

AL PALAZZO DELLO SPORT I ragazzi praticano diversi sport: l'atletica, la pallamano, il pattinaggio artistico, il pugilato, il sollevamento pesi, la pallavolo, la pallacanestro, il tennis, il calcio, l'hockey, il nuoto, lo sci,...

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LUCA SI E' QUASI PERSO Finita la scuola i ragazzo della VI c si sono messi d'accordo di fare una gita a Padova con la loro professoressa d'italiano. Hanno deciso di noleggiare un autobus per poter fermarsi nei punti piu' belli ed importanti di questa bella citta'. Appena arrivati al parcheggio dell'autobus alcuni ragazzi sono scesi e Luca e' andato a prendere un bel panino al prosciutto; e' entrato in un bar, ha preso anche delle patatine e una Coca-Cola, ha pagato alla cassa ed e' uscito tutto contento dal bar. Ad un tratto si e' trovato solo, senza gli amici, senza l'autobus, in un'altra via. Ha pensato subito: Mi sono perso! Che cosa faccio adesso? Chi chiamo? Dov'e' un vigile? Ha fatto due passi avanti, due indietro poi e' andato fino ad un'edicola, ha guardato a destra e a sinistra: niente! Si e' fermato un momento all'angolo della via e subito dopo e' entrato nuovamente nello stesso bar. Appena entrato ha sentito dall'altra uscita del bar delle voci conosciute: i ragazzi e ragazze dell'autobus! Che solievo! Che gioia! Ha salutato gentilmente ed e' corso fuori. Appena fuori si e' unito al gruppo ed ha pensato tutto contento: In fin dei conti, non mi sono perso, non ho avuto molta paura e... per fortuna le ragazze non si sono accorte di niente!

DOVE ANDIAMO, QUANDO VOGLIAMO Se ho bisogno di... uno spazzolino un libro un quaderno 3 etti di pane un litro di latte 3 etti di prosciutto una torta una pizza un'aspirina Vado in... profumeria libreria cartoleria panetteria latteria salumeria pasticceria pizzeria farmacia Se voglio prendere... un succo di frutta un giornale una maglieta le scarpe i vestiti un mazzo di fiori Vado... al bar all' edicola al mercatino al negozio di scarpe in un negozio di abbigliamento dal fioraio

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PRIMA DELLA PARTENZA La famiglia Rossi parte per Roma. A Roma vivono i loro amici Alice e Antonio Ralli che li hanno invitati a passare una settimana da loro. Anche il figlio dei Ralli, Alessandro, che fa la seconda media come Marina, e' molto contento della loro visita. Marina e Riccardo lo hanno conosciuto al mare e lui ha promesso ai ragazzi di portarli in giro per Roma. Riccardo e il papa' sono andati alla stazione ferroviaria a prendere i biglietti per il treno. ALLA STAZIONE Riccardo: Prima di prendere i biglietti andiamo all'ufficio informazioni per vedere a che ora partono i treni per Roma. Papa': Per favore signorina, i treni per Roma? La signorina dello sportello informazioni: Ce ne sono tanti, vuole partire al mattino o al pomeriggio? Consulti la lista con l'orario degli arrivi e delle partenze. La puo' prendere qui. Faccia attenzione, le linee in rosso sono quelle degli Intercity e richiedono un supplemento! Lo paga assieme ai biglietti. Papa': Grazie. Scusi, devo prenotare i posti? La signorina: Dipende, se prende l'Intercity, la prenotazione e' obbligatoria. Riccardo: Papa', va' allo sportello numero 7, c'e' meno gente! Papa': Per favore, quattro biglietti di andata e ritorno per Roma per il treno di domani delle 12.05. h. L'impiegato: Prima o seconda classe? Fumatori o non fumatori? Papa': Seconda, non fumatori. C'e' il servizio ristorante? L'impiegato: Naturalmente! A CASA Riccardo: Mamma, Marina, preparate presto le valigie, domani si parte! Mamma: Le valigie, le abbiamo gia' preparate, e voi, i biglietti, li avete presi? Papa': Si, li abbiamo presi. Abbiamo preso anche le prenotazioni. Mamma: Le avete prese per lo scompartimento non fumatori? Papa': Certamente!

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CHE BELLEZZA SI PARTE... La famiglia Rossi e' alla stazione ferroviaria e fra poco salira' sul treno e partira' per Roma. Riccardo: Da che binario parte il nostro treno? Papa': Non lo so precisamente, vado a vedere sul monitor. Mamma: Marina cerca un carrello per i bagagli e tu, Riccardo, convalida i biglietti! Marina: Il carrello!? Non lo vedo! Riccardo: I biglietti li ho gia' convalidati. Vado io a prendere il carrello e tu Marina, va' all'edicola a prendere i giornalini! L'edicola almeno la vedi? Marina: Certamente che la vedo e' qui davanti! Mamma: Non dimenticare un giornale per papa' e una rivista per me! Papa': I giornali li ho gia' presi io. Facciamo presto, il treno parte dal binario due. La nostra carrozza e' la numero 8. Riccardo, metti sul carrello i bagagli la valigia, la borsa, lo zaino. Mamma: Ecco la nostra carrozza! Saliamo sul treno! Saper organizzarsi e' la cosa piu' importante!

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A ROMA I due giorni passati a Roma sono volati in un lampo. Quante impressioni: il Campidoglio, il Colosseo, la Piazza Navona, il famoso Foro Romano, la Fontana di Trevi. La Trinita' dei Monti con la Piazza di Spagna, la Piazza San Pietro, le fontane, i musei, le chiese, le opere d'arte... passano davanti agli occhi come sequenze di un film. Alessandro: Adesso dopo tutta questa Roma storica, artistica e turistica... vi faro' vedere la Roma dei giovani, vi portero' nella nostra pizzeria dove ci aspettano i miei amici. Il signor Ralli: Ragazzi, ma ancora non vi basta, no siete stanchi? I ragazzi: Chi, noi? Stanchi? Appena adesso comincia la vera vita! La signora Ralli: Antonio! Ma che dici? Alle loro eta'? Hai dimeticato che non eri mai stanco! Carlo Rossi: Alice ha ragione! Ti ricordi Ornella quando noi quindici anni fa eravamo a Roma..? Alessandro: Ragazzi, ricomincia la solita storia dei ricordi... da giovani avevamo... eravamo... ero... avevo... Noi invece, cari genitori, in questo momento vi lasciamo ai vostri ricordi, vi salutiamo e ce ne andiamo! Ciao! Arrivederci! ROMA La Lupa Capitolina, simbolo di Roma che ricorda la leggenda di Romolo e Remo, i due gemelli fondatori della citta'. Roma e' stata fondata su sette colli: Aventino, Palatino, Celio, Capitolino, Esquilino, Viminale, Quirinale. Piazza San Pietro, una delle piu' famose piazze del mondo, circondata del colonnato dei Bernini con 284 colonne. In fondo alla piazza c'e' la piu' grande e la piu' importante chiesa del mondo cattolico la basilica di San Pietro. Il Colosseo e' il piu' famoso monumento dell'antica Roma. Poteva contenere all'epoca romana 50 000 spettatori, vi si svolgevano lotte tra i gladiatori e le belve. Il Campidoglio si trova su uno dei sette colli di Roma. La piazza e' progettata da Michelangelo, vi si possono visitare i famosi Musei Capitolini. Piazza di Spagna, pittoresca piazza conosciuta per la scalinata di 137 gradini che porta alla chiesa della Trinita' dei Monti, punto di ritrovo dei giovani. La Piazza Navona, una piazza nel vecchio centro della citta', e' famosa per le sue tre bellissime fontane. Il foro Romano, resti del centro dell'antica Roma. La Fontana di Trevi, una delle piu' famose fontane di Roma, secondo una leggenda chi vi getta una monetina ritornera' sicuramente a Roma.

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RICORDI Carlo Rossi: Ti ricordi Ornella, quando noi quindici anni fa eravamo a Roma..? Tu volevi vedere tutta Roma in tre giorni. Ci alzavamo la mattina presto ed usivamo subito. Prendevamo il caffe' in piazza Navona. Non mi lasciavi un minuto libero, avevi sempre fretta, volevi vedere tutto e con la guida in mano correvi per le strade di Roma. Ornella: Io camminavo in fretta, e' vero, tu invece andavi piano e non finivi con il tuo fotografare. Faceva un caldo terribile e ci fermavamo ogni due passi vicino alle fontane. Carlo: Ti ricordi, che risate quella volta davanti alla fontana di Trevi! Mentre sedevamo sull'orlo della fontana e mangiavamo un gigantesco gelato. Antonio, che passava accanto a te, si e' voltato bruscamente e il tuo gelato e' finito per terra. E lui, da gran cavaliere, te ne ha comprato un altro. E grazie a quel gelato siamo diventati amici

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OGGI SI MANGIA A MODO MIO! I Ralli hanno deciso di portare i loro ospiti in un tipico ristorante romano. I ragazzi non si rallegrano perche' devono passare una serata con i genitori. Ma qualche volta bisogna accontentare anche la mamma e il papa'. Antonio: Buona sera, scusi, c'e' un tavolo per sette persone? Il cameriere: Buona sera, i signori hanno prenotato? Antonio: No, purtroppo non abbiamo prenotato perche' abbiamo deciso di andare a cena fuori all'ultimo momento. Abbiamo scelto questo ristorante perche' vogliamo far gustare ai nostri amici la tipica cucina romana. Il cameriere: Se e' cosi, troveremo assolutamente un tavolo libero. Vi consiglio quel tavolo li nell'angolo. Antonio: Quello li vicino alla terraza? Carlo: Va benissimo! Da li si puo' vedere tutta la citta'. Il cameriere: Accomodatevi, vi porto subito la lista delle bibite e dei cibi. Alice: Grazie! Antonio: Per cominciare, ci porti una bottiglia di vino dei Castelli e una di acqua minerale. E per voi ragazzi? Alessandro: Per noi la solita Coca-Cola, grande pero', perche' abbiamo sete. Alice: Che cosa ci consiglia di mangiare stasera? Il cameriere: Come primo vi consiglio carciofi alla romana, o se preferite spaghetti al pomodoro. E per secondo, arrosto di agnello alla romana. Verdura di stagione come contorno e insalate a scelta. Antonio: Ornella, devi assolutamente provare i carciofi, sono la specialita' di questo ristorante. Carlo: Anch'io prendo i carciofi come primo, e per secondo, Ornella, cosa ne dici dell'agnello? Ornella: No grazie, dopo i carciofi mi basta solo un po' di verdura cotta perche' non ho fame. Il cameriere: E i ragazzi che cosa hanno scelto? I ragazzi: Una pizza! Antonio: Neanche per idea! Oggi si mangia a modo mio! Un'ora dopo Il cameriere: Tutto a posto? Vi sono piaciute le nostre specialita'? Tutti: La cena era veramente squisita! Antonio: Per finire ci porti per favore un caffe' e per i ragazzi coppa di gelato. E il conto per favore! Marina: Scusi, io non prendo il gelato, per me un tiramisu'.

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CHE NE DICI DI UNA PIZZA!? Riccardo: Che ne dici di una pizza?! Proviamo questa pizzeria che ci consiglia in volatino? Marina: E' lontana da qui? Non ho proprio voglia di camminare e ho fame e sete. Riccardo: Non e' lontano, guardiamo la piantina. Noi siamo qui all'angolo tra Via del Corso e Via dell'Umilta'. IN PIZZERIA Riccardo: Mettiamoci a questo tavolo sotto l'ombrellone e guardiamo la lista. Marina: Ma questa non e' solo una pizzeria e' una pizzeria bar, c'e' un po' di tutto. Guardiamo la lista. Marina: Che cosa prendi? Riccardo: Ho tanta fame e pochi soldi. E tu quanti ne hai? Marina: Ne ho solo ventimila, che ne pensi, basteranno? Riccardo: Credo di si, io prendo una pizza Margherita. Marina: Anch'io ne prendo una bicchiere di Coca-Cola. Riccardo: Quasi dimenticavo, ne prendo uno anch'io pero' molto grande perche' ho sete. Marina: Riccardo! Guarda che bella coppa di gelato! Quante palline prendiamo? Riccardo: Non ne prendiamo nessuna, perche' non ci bastano i soldi!

COME PREPARIAMO LA TAVOLA?

tovaglia di panno di carta di plastica a fiori a quadretti con le stelle ricamata

posate di plastica di alpacca d'argento colorate moderne antiche

piatti di porcellana di plastica di carta rossi ornati lisci fondi

tovaglioli bianchi ricamati colorati rotondi di carta di panno

bicchieri di cristallo di carta di vetro d'argento per l'acqua per il vino per la birra

fiori stelle di Natale rose orchidee violette

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ATTENZIONE A NON CADERE! Sulla bella scalinata dei Musei Vaticani c'e' una scritta in alto: Attenzione a non cadere!. Mentre la signora Rossi stava leggendo la scritta, con il naso all'insu' ad un tratto si e' trovata per terra. Un gentile turista l'ha aiutata ad alzarsi. La signora Rossi: Ahi, che male al piede! Mi pare che dopo i musei visitero' anche un ambulatorio. Il signor Rossi: Ornella, sei sempre la solita, non guardi mai dove metti i piedi! Puoi camminare? Fammi vedere dove ti fa male! Se non puoi camminare, prendiamo l'ascensore. La signora Rossi: Neanche per idea, continuiamo con il nostro programma! Il signor Rossi: Certo, certo, proseguiamo con il nostro programma, passando pero' dall'ambulatorio. NELL'AMBULATORIO La sala d'aspetto e' piena di gente. Un bambino piange per l'iniezione, un altro si e' tagliato con un coccio di vetro. Un motociclista e' entrato direttamente dal medico con una ferita alla testa: guidava senza il casco ed e' caduto dalla moto. Una signora anziana sta aspettando le analisi del sangue. Una turista tedesca e' tutta rossa in viso, ha preso troppo sole e adesso ha mal di testa e la febbre alta. L'infermiera: Lei, signora Rossi, venga con me a facciamo dapprima le radiografie e poi con le lastre andra' dal medico per la visita. Il medico: Buongiorno signora, si sieda mi faccia vedere il suo piede. E' gonfio parecchio. Infermiera, mi passi le lastre della signora, per favore! Le fa male signora? Per fortuna si tratta solo di slogature, non c'e' segno di frattura. La signora Rossi: Si, mi fa male abbastanza, ma che dice dottore, se non e' rotto niente, potro' caminare ancora un po'? Il medico: La capsico signora, pero' le consiglio di risposare almeno un giorno. Infermiera! Per favore, applichi qui la fasciatura elastica ed ecco la ricetta per le comperesse contro i dolori. L'infermiera: Ecco fatto signora, adesso si sentira' meglio, non dimentichi la ricetta e le sue lastre. Il signor Rossi: Cara, meno male che hai letto la scritta: Attenzione a non cadere.

LE PARTI DEL CORPO Le parti del corpo sono: la testa, il collo, il braccio, la mano, le dita, il petto, la pancia, la gamba, il piede. Alla testa ci sono i capelli, gli occhi, il naso, la bocca.

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LE CARTOLINE RACCONTANO... Dopo il bel soggiorno a Roma i Rossi sono ritornati a casa. Nella cassetta delle lettere trovano tante cartoline, con i saluti degli amici. Riccardo: Guarda, Luca e' stato al campeggio in montagna! Come mi piacerebbe passare con la comitiva qualche giorno sotto le tende e pescare in un lago alpino! Marina: Io preferirei, invece delle tende, un bell'albergo, Anna e' stata in questo albergo vicino alla spiaggia di Rimini. Pazzesco: quante discoteche, quanti bei ragazzi, quanto divertimento! Riccardo: Qualcuno si diverte e qualcuno studia: Marco ci ha scritto da Londra. Ha seguito un corso d'inglese in u collegio. Marina: Fammi il piacere, vorresti essere anche tu come lui, studiare anche quando sei in vacanza?! Io ci andrei a Londra, ma per visitare la citta' e conoscere i ragazzi inglesi. Il papa': L'ideale sarebbe collegare il divertimento con lo studio. Vorrei proprio sapere chi ci scrive da Venezia? Il mio amico Marcello logicalmente, e' pittore ed organizza spesso delle mostre a Venezia. La mamma: Mi piacerebbe tanto avere uno dei suoi quadri... Ragazzi, ecco una cartolina dei nonni. Loro scrivono dalla campagna toscana. Si riposano nella loro villetta circondata del verde giardino dove giocavate da bambini. Riccardo: Marina, indovina da dove ci scrive Guido? Marina: Certamente sta scalando qualche montagna pericolosa. Riccardo: Hai sbagliato! Questa volta e' sceso in una grotta con un gruppo di speleologi. Marina: Con lui non ci si annoia mai, ha sempre delle idee originali. Avra' molte cose da raccontarci. Riccardo: Non solo Guido, ma noi tutti avremo tantissime esperienze da raccontare.

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CHIACCHIERE Finite le vacanze i ragazzi ritornano a scuola. Dopo le lezioni non vanno subito a casa, si fermano a chiacchierare nel parco vicino. Paola: Hai visto i capelli rossi che ha la nostra amica Chiara?! E come si trucca per andare a scuola! Luciana: Non parlarmi di quella la': non la posso soffrire! Con quelle sue smorfie crede di essere chissa' chi. Durante la gita scolastica era proprio antipatica. Paola: Perche' dici antipatica? Non e' la tua amica? Non era in camera con te durante la gita? Luciana: Appunto perche' lo era. I'ho conosciuta molto bene. Faceva la smorfiosa, voleva esser la piu' interessante. Indossava gonne strettissime, portava solo magliette firmate e scarpe da ginnastica carissime. Paola: Lo sai, Chiara e' stata sempre esagerata, guarda come si trucca, sembra un'indossatrice, ma in fondo non e' cattiva. E' un'amica, ti presta sempre i quaderni e aiuta gli amici. Luciana: Un'indossatrice? Non farmi ridere! Un'indossatrice, si, ma con qualche chilo piu'. Secondo me dovrebbe dimagrire di almeno 3 chili. Paola: Ma stai scherzando? Dimagrire? Lei sara' superba, sara' smorfiosa, si crede unica e' vero, ma devi ammetere che e' carina. Luciana: Ma che importa se piace a noi, lei vuole piacere a Mauro. Paola: A Mauro? Ma scusa, non e' quel ragazzo che piace a te? Luciana: Vuoi dire che mi piaceva, non mi piace piu'! Andavamo qualche volta assieme in piscina.. ma se vuoi proprio sapere non ne ero affatto innamorata. Eravamo solo amici. Paola: Ma anche loro sono soltanto amici! Luciana: Per te sono solo amici? Ogni giorno Mauro l'aspetta all'uscita da scuola e l'accompagna a casa. Paola: E dire che Mauro non ti piace piu'...!

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L'ANGOLINO DELLA POSTA Al giornalino per ragazzi FRECCIA per la rubrica ANDREA E RENATA, arrivano ogni giorno tante letterine di ragazzi e ragazze con problemi o con le richieste. C'e' chi vuole un consiglio, chi si lamenta dell'amico, chi a scuola non va bene e chi non sa come rivolgersi all'amico del cuore. E cosi scrivono a lui e a lei, le Disperate, i Bruni, i T.B., i due Fratelli in Ansia... 1- Letterina: Caro Andrea, ho 15 anni, sono bravo a scuola, ho tanti amici pero' ho un grosso problema. Il dentista mi ha consigliato di portare l'apparecchio ortodontico. Da quando lo porto non rido piu', evito gli amici perche' mi vergogno. Risposta: Caro Bruno, l'apparecchio ortodontico che porti, lo usano tanti ragazzi: un giorno sarei contento. Sorriderai e riderai per mostrare i tuoi denti: saranno belli e dirai grazie al dentista. Credimi, sei l'unico a vedere il tuo apparecchio, gli altri non lo notano affatto. 2- Letterina: Cara Renata, aiutami! Sono una ragazza di 14 anni. Non parlo mai con i miei genitori, loro non mi capiscono! Tutti i miei amici escono la sera, io rimango sempre in casa. Pensa: non sono mai stata in discoteca! La mia vita e' un disastro. Non so perche' i miei non hanno fiducia in me?! Risposta: Cara Disperata, dici che la tua vita e' un disastro perche' non sei mai stata in discoteca! Corraggio! Hai solo 14 anni, prima o poi andrai anche tu a ballare con gli amici. Prova a parlare con i tuoi genitori, presenta loro i tuoi amici, forse cambieranno idea. Sai, quando si parla con i genitori, i problemi si risolvano. 3- Letterina: Cara Renata, mi sono innamorata del ragazzo della mia migliore amica. Quando usciamo tutti insieme. Se mi rivolge la parola, divento rossa e rispondo come una stupida. Mi piace tanto questo ragazzo ma non vorrei perdere la mia amica. Cosa fare? Forse dovrei evitarlo? Siamo una compagnia simpatica e stiamo sempre insieme. Risposta: Carissima, la soluzione del tuo problema l'hai trovata gia': se non vuoi perdere l'amica devi evitare il suo ragazzo. Guardati intorno, ci sono tanti ragazzi piu' belli! Sono sicura con troverai il tuo ragazzo del cuore senza sentirti in colpa. 4- Letterina: Carissimi Renata e Andrea, mio fratello (che la patente) ed io, abbiamo pensato di fare una festa nella nostra casa in campagna. Per arrivare li con il nostri amici abbiamo bisogno di una macchina. Non sappiamo come chiederla a nostro padre perche' ci rispondera' sicuramente di no. Lui legge con simpatia il Vostro giornalino: telefonategli Voi e convincetelo a darci la macchina altrimenti la festa non ci sara'. Risposta: Scordatevelo!!!

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IL MIO PLANETA E' LA TERRA Sono Italiano, Croato, Francese, Spagnolo, Inglese, Portoghese,... Vivo in Europa, in Africa, in America, in Asia, in Australia. Sono cittadino del mondo, il mio planeta e' la Terra. La Terra e' la mia casa, la nostra casa, e dobbiamo averne cura: Ma come? Da soli non ce la facciamo, ma se ognuno fa un piccolo sforzo arriveremo lontano. L'acqua e' un bene di tutti: e' indispensabile alla vita degli uomini, degli animali e delle piante. Pensaci, quando fai la doccia troppo a lungo, quando mangiato un panino, butti nel mare o in un fiume il sacchetto di plastica o la bottiglia vuota della Coca-Cola. Se ci pnesi tu, sara' poco, se lo pensano tutti, sara' un gran risparmio. L'aria la respiriamo tutti, ma non tutta l'aria e' pulita. Anche noi inquiniamo l'aria ogni giorno e possiamo evitarlo. Di' al papa' di non lasciare inutilmente acceso il motore della sua macchina! Di' alla mamma di non disperdere le bombolette spray nell'ambinente! Non puoi far niente per evitare l'inquinamento che ci arriva dalle fabbriche, dal traffico, dalle centrali nucleari, dei rumori... Un giorno sarai un ingegnere, uno scienziato nucleare, un controllore ecologico e se cominci ora, potrai forse domani migliorare la vita sulla terra. I rifiuti sono un grande problema della societa' umana. Ce ne sono tanti e di ogni specie. Aiutiamoci con la raccolta selettiva: selezionare la carta, la plastica, il vetro, le pile, i medicinali, deponendoli negli appositi contenitori, significa gia' ridurre l'inquinamento. Per produrre l'energia elettrica si sacrificano tanti boschi, fiumi, laghi ed altri beni della natura. Di'ai genitori di risparmiare l'energia elettrica! E tu quando esci dalla stanza spegni a luce!

stato l'Italia la Croazia l'Austria la Germania la Francia Gran Bretagna la Spagna il Portogallo la Grecia

la capitale Roma Zagabria Vienna Berlino Parigi Londra Madrid Lisbona Atene

nazionalita' Italiano Croato Austriaco Tedesco Francese Inglese, Irlandese Spagnolo Porotghese Greco

lingua l'italiano il croato il tedesco il tedesco il francese l'inglese lo spagnolo il portoghese il greco

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LA MATINA IN CASA DI FABIO Fabio si lamenta: ogni mattina in casa mia va di corsa tutta la famiglia. Il papa' corre all'ufficio con la macchina, mio fratello corre all'Univerista con il motorino, mia sorella fa la maestra, e corre alla stazione per prendere il pendolino delle 7h e arrivare a scuola alle 8h. La mia mamma, che fa la commessa ai Grandi Magazzini, corre all'autobus, ed e' fortuna, perche' la fermata e' sotto casa. Ogni mattina c'e' un via vai, ma oggi e' la fine del mondo. Il papa': Dove sono le chiavi della mia macchina? Io le metto sempre al solito posto. Potevate prenderle o tu o Fabrizio! La mamma: Non gridare! Trovatele da solo! Oggi tutti abbiamo una fretta pazzesca. Non e' colpa mia se la sveglia non ha suonato. Fabrizio: Eccotele papa'! Scusa, le ho prese io ieri sera per accompagnare Mara a casa. Non ho preso il motorino perche' pioveva. La mamma: Vi saluto, il mio autobus parte fra 3 minuti! Fabio: Niente autobus stamattina, mamma! Scordatelo! Oggi c'e' sciopero dalle 7h alle 10h del mattino. La mamma: Non dirmelo! Proprio oggi che cominciano i saldi e tocca a me ad aprire il reparto. Fabrizio: Non so cosa farete voi, e' tardi, io ne vado col mio motorino! Chi viene con me? Mariella: Fammi un favore, Fabrizio! Dammi un passaggio fino alla stazione! Io non te lo chiedo mai, ma oggi perdo il treno. I miei ragazzi mi aspettano. Fabio: Si gentile fratellino, non essere egoista, falle questo favore! Non dimenticate pero' di mettere il casco! La legge obbliga a metterlo sempre. Mariella: Il casco?! Neanche per idea! La mia messa in piega se ne va! Il papa': Ho capito. Tocca a me a risolvere il problema. Sbrigatevi, se devo dare un passaggio a tutte e due, voi arriverete in tempo ed io faro' un ritardo con i fiocchi! Che scusa trova con il principale? Fabio: Inventatela! Mentre accompagni la mamma e Mariella farai un bel giro per la citta', avrai tutto il tempo per trovartela. Il papa': Beato te, Fabio! Non hai ne' macchina, ne' motorino e neanche problemi! A piedi o con i pattini, arrivi dove vuoi e in orario. Fabio: Giusto, paparino! Ma delle volte avrei bisogno anch'io di una giustificazione quando a scuola c'e' un'interrogazione.

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ROBA DA MATTI Fabio entra in casa dalla porta del giardino e corre subito in camera sua per non incontrare nessuno. Nel corridoio s'imbatte pero' in suo fratello Fabrizio e si ferma imbarazzato. Fabio: Fabrizio, devo parlarti, hai un momento per me? Fabrizio: Ma non vedi che sto uscendo! Lasciami andare, ho fretta! Fabio: Ascolta! Devi ascoltarmi! E' importante, senti... Fabrizio: Non ho tempo, ciao! Sono in ritardo! Prendo il motorino e via di corsa! Se ho fortuna, forse arrivo in tempo. Fabio: E' questo il problema! Non puoi prendere il motorino! Te l'ho sfasciato! Fabrizio: Che cosa hai detto dei motorino? Che cosa c'entri tu con mio motorino? Fabio: Ho sbattuto contro un paletto e ho danneggiato la ruota anteriore! Fabrizio: Ma chi ti ha dato il promesso di prendere il mio motorino? Fabio: Ma Fabrizio, tu non c'eri ed io dovevo ...dovevo portare a casa Sara. Lo sai, come fai tu, con la tua ragazza! Fabrizio: Che cosa dovevi fare? Portare a casa chi? Ma se non hai neanche la patente?! Non sai nemmano guidare! Fabio: Non e' poi cosi difficile! Fabrizio: Sei un irresponsabile! Potevi romperti la testa, e Sara poi ... meglio non pensarci! Fabio: Ti prego, non dirlo a papa'! Fabrizio: Non dirlo a papa'? E chi mi dara' i soldi per riparare il motorino se non me li da' il papa'? Fabio: Fabrizio, non lo faro' mai piu', ti supplico, lavorero' al distributore di benzina, faro' le consegne a domicilio, ti puliro' le scarpe, lavero' il motorino, faro' tutto quello che vuoi.. ti prego! Fabrizio: Roba da matti! Non si tratta solo dei soldi! Papa' deve assolutamente saperlo! E adesso come vado all'Universita'? Fabio: Non lo so, portroppo! Fabrizio: Non lo sai? E chi dovrebbe saperlo? Fabio: Tu, sei il piu' grande.

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FANATICI DELLA TV Si comincia presto: la mamma accende per prima il televisore, a lei piacciono i giochi a premi che vanno in onda la mattina, li sorseggia assieme al caffe' divertendosi un mondo. I film per cui va pazza Stella, a cui non rinuncia quando non ha scuola, iniziano alle 10h su RAIDUE e finiscono a mezzogiorno. A Tina invece, piacciono le telenovelas che si danno tutto il giorno e in cui puo' vedere le attrici ben vestite e ben truccate. In famiglia abbiamo due apparecchi TV perche' nessuno vuole rinunciare alla propria trasmissione. Il papa' ad esemio, non vuole perdersi la partita di calcio per cui rinuncerebbe anche al telegiornale. La pubblicita' che piace ai piu' piccoli, la guardiamo tutti e su tutti canali.

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