XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO A - 30 OTTOBRE 2011 ----------------------------------------VANGELO - Matteo 23, 1 - 12

Se leggiamo tutto il capitolo dal quale tratto questo brano, non possiamo non rimanere sconcertati di fronte al linguaggio duro impiegato da Ges. Per sette volte Ges pronuncia un duro Guai nei confronti degli scribi e dei farisei che chiama ipocriti (attori-teatrante). Non siamo abituati a sentirlo apostrofare la gente in questo modo. Erano orgogliosi e fieri della loro rettitudine, ostentata davanti a tutti, ma difficile riconoscerli nella descrizione polemica che di loro fa Matteo. Inoltre, quandanche fosse esatta la presentazione che di loro viene fatta, ci chiediamo quale senso abbia riproporre oggi alla meditazione dei cristiani il lungo elenco di accuse contro i farisei di 2000 anni fa. E importante rendersi conto che il messaggio, se non si vuole perderne il senso e la portata, non rivolto ai giudei del tempo di Ges, ma alle comunit cristiane di ogni tempo ed per noi oggi. Le parole del Maestro sono dure perch il pericolo denunciato grave. Il fariseo un personaggio tipico: rappresenta un modo di pensare, di giudicare, di comportarsi, opposto a quello evangelico. Ges si rivolge oggi agli scribi e ai farisei del nostro tempo come di tutti i tempi. Simo noi oggi a essere chiamati in causa dai suoi rimproveri. 1- E fariseo chi occupa una cattedra non sua. Abuso di autorit. La Cattedra di Mos. I successori di Mos dovevano esser i profeti non gli scribi o i farisei altrimenti dalla profezia (annuncio di un Dio amore) si passa alle prescrizioni e alle disposizioni dei rabbini fatte passare come parola di Dio (Dio legislatore, pi amante della legge che degli uomini) caricando pesi insopportabili sulle spalle della gente: riducono la fede e lamore di Dio alle pratiche della religione 2 - Lincoerenza la seconda caratteristica del fariseo. Fariseo chiunque dice e non fa. 3 La terza caratteristica dei farisei lesibizionismo: la smania di mettersi in mostra. Ges chiama ipocriti coloro che compiono le opere buone davanti agli uomini per essere ammirati, per essere notati.

E farisaico il desiderio di attirare gli sguardi della gente (vedi certi ornamenti dei giovani di oggi I vestiti firmati ecc. ecc. tutto per essere ammirati) Nellultima parte del vangelo di oggi (vv. 8-12) viene tratteggiata limmagine dellautentica comunit cristiana dove ogni forma di superiorit eliminata. Voi per non cos! Ma il pi grande tra voi. E il capovolgimento dei criteri di questo mondo. Nella comunit cristiana gli unici titoli benedetti sono: fratello, sorella, discepoli, servo. Le ultime prole di oggi ci danno la sintesi di tutto il messaggio di Ges: Il pi grande tra voi sia vostro servo.. CERCHIAMO LE PAROLE IMPORTANTI

DICONO E NON FANNO AMMIRATI DAGLI UOMINI AMANO POSTI DONORE VOI SIETE TUTTI FRATELLI IL PI GRANDE SIA VOSTRO SERVO CHI SI INNALZA SAR ABBASSATO CHI SI ABBASSA SAR INNALZATO. -----------------------------------

scrivi nel quaderno:

Chi si vanta sar umiliato Chi si umilia sar innalzato Il pi grande tra voi sia vostro servo..