pro manuscripto
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tardi la ripresa del lavoro. La nostra vita cam-
biava nei suoi ritmi, Giulio aveva bisogno del
mio, del nostro aiuto, ma la qualità del no-
stro rapporto era come prima, anzi cresceva
giorno per giorno, manifestandosi in gesti
concreti fatti di amore: la doccia, aiutarlo a
vestirsi, guidare. Cerchiamo di ricominciare
giorno per giorno, momento per momento e
di vivere bene l’attimo presente e tutto ac-
quista valore: una passeggiata, una telefona-
ta, una visita, ma anche il restare a casa
perché le forze sono poche, il rinunciare ad
un programma fatto. Così scriveva Giulio
durante le prime vacanze dopo l’ospeda-
le….”A volte mi viene in mente il passato e
tutto quello che facevo, ma sento che devo
radicarmi nel presente. Qui al mare vedo
persone che hanno barche ed altro e fanno
tante cose. Sono fortunati…..ma la mia fortu-
na è proprio questa croce. Madre Teresa
diceva “la vita è una sfida, affrontala”. Mi
piace tantissimo, perché è un po’ il mio ca-
rattere”. Nostra figlia Francesca recentemen-
te è stata 6 mesi a Fontem, una cittadella del
Movimento dei Focolari in Camerun, lavoran-
do come infermiera nell’ospedale. Ci ha scrit-
to una lettera: “In questo periodo mi capita
di avere dei flash di tutta la mia vita e allora
penso a quanto sono fortunata ad avere una
famiglia così speciale…. La sai una cosa pa-
pà….qualche volta ancora mi viene da pian-
gere quando ti vedo camminare tutto storto
Anno VIII - Giugno 2005 - n.
croce, ed è forse per questo che ho
nel cuore una grande pace ed una
gioia, proprio quella pace che Gesù
dice “non quella del mondo” e questo
mi da la forza di accettare e vivere
tutto. In fondo nonostante la mia ma-
lattia, cosa ci ha fatto mancare il Pa-
dre ? Niente, abbiamo tutto e più di
tutto. Voi vi ritrovate un padre un po’
più brutto, più chiuso ma il problema è
che rispetto a prima sono più distratto
e disattento e mi sfuggono tante ac-
cortezze e delicatezze. E’ tutto vero,
ma cerchiamo di accettarci con i nostri
limiti che in me sono sopravvenuti.
Quindi vi invito te e le tue sorelle a
dire “grazie a Dio”, insieme a me e a
vostra madre, per quello che ci è capi-
tato e sono sicuro che il Padre darà
anche a voi la stessa pace. Allora dicia-
mo un grazie, ma col cuore, e non solo
con la bocca. Dio ci ama immensa-
mente ed ha scelto noi, non perché
siamo bravi, ma perché vuole farci
vivere del Suo Amore. E poi avanti,
lontani dagli inganni del mondo. Ciao e
sii forte…Sento che mi vuoi bene e te
ne voglio anch’io. Un bacione, papà”.
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Bollettino Mensile della Parrocchia Cuore Immacolato di Maria - Silvi Marina
feste, all’udienza con il Santo
&DUR3DSDWLVFULYR Padre,ma una veramente si-
gnificativa è stata la lettera di
“A me piace quando le catechiste raccontano le auguri che i bambini di quinta
cose di Gesù perché sono importanti e noi le elementare hanno voluto invia-
dobbiamo sapere”, questo messaggio, di un re al Papa Giovanni Paolo II
bambino del catechismo, è ricco di saggezza. L’ per Natale. Con grande sor-
imperativo “dobbiamo” rimanda ad una neces- presa è arrivata la risposta,
sità insopprimibile per ogni cristiano, quella segno evidente dell’attenzione
della conoscenza del suo Maestro, da cui poi che ogni buon pastore ha per
deriva l’affezione e la sequela. Non si può ama- ogni singola pecorella.
re se non si conosce, Quest’anno è sta-
ecco perché anche to segnato anche
quest’anno molto è dalla morte di sua
stato fatto nella no- Santità Giovanni
stra parrocchia per il Paolo II i senti-
catechismo, da quel- menti espressi dai
lo dei bambini fino a bambini sono stati
quello degli adulti. raccolti attraver-
Come sempre però i so delle letterine
o quando ti commuovi o mi chiedi cento volte GDO*LXJQRDO6HWWHPEUH più piccoli hanno la che non abbiamo
la stessa cosa e allora ti rispondo non be-  purezza per vedere voluto riassumere
ne….ma non ce l’ho con te….è che non sem- )HVWLYR ciò che è invisibile perché avrebbero
pre accetto che sei stato male…Poi ti guardo ore 8,00 S. Messa
ore 9,30 S. Messa
agli occhi ma essen- perso la sponta-
e ti vedo risolto e vedo come ti fidi dell’Amo- ziale al cuore, ed è neità e la bellez-
ore 18,00 Rosario
re di Dio e ti butti fuori ad amare nonostante
ore 18,40 Vespri forse per questo che za, le pubblichia-
tutto e trovo la forza di ricominciare anche se ore 19,00 Santa Messa
non capisco, anche se ancora non riesco ad le catechesi per a- mo alcune qui di
ore 20,15 Santa Messa (mesi di
accettare pienamente questo dolore…. Luglio e Agosto)
dulti sono state me- seguit o dando
Credo sia lo stesso anche per le mie sorel- no frequentate ri- appuntamento ai
le…..insomma forse non riusciamo a dimo- )HULDOH spetto al catechismo ragazzi e alle loro
strartelo ma siamo fiere di te”. Giulio rispon- ore 8,00 Santa Messa (mesi di per ragazzi. famiglie alle Sante
de: “ Francesca, in merito a quanto mi dici, Luglio e Agosto Diverse sono state le Messe estive, ri-
vorrei dirti un po’ quello che vivo. Io ho fatto ore 18,00 Rosario
ore 18,40 Vespri iniziative che hanno cordando che Ge-
un passo (che vorrei tanto faceste anche voi) coinvolto le famiglie: sù non va in va-
ore 19,00 Santa Messa
e cioè ogni giorno ringrazio Dio di avermi
dagli incontri, alle canza!
fatto il dono di partecipare un po’ alla sua
 di fratellanza che
)$0,/<SRLQW
3HU³IDUFUHVFHUH´ODIDPLJOLD
Gesù c’insegna. Nel-
la Messa celebrata
da Don Juan Pablo
abbiamo ringraziato Nel numero di Gioite di Marzo vi avevamo parlato del tema
Gesù per esserSi “BENESSERE E MALATTIA: LA SALUTE IN FAMIGLIA” . In sinte-
donato nell’Eucari- si si diceva che il vero (VVHUHdella famiglia è proprio quando la
stia e per la natura Persona di Gesù viene a stare in mezzo ad essa e la fa “piccola
che ci ha regalato! chiesa domestica”, luogo della presenza di Dio sulla terra. E’ que-
Infatti, il posto che sta presenza a rendere
ci ha ospitato era una famiglia “sana.” Non
incantevole per via sempre, però, “salute” e
della sua semplice “sanità” coincidono:la salu-
bellezza che non te qualche volta cede il
siamo né abituati a posto alla malattia. In que-
vedere data la mo- sti momenti occorrerebbe
dernità delle nostre continuare a credere con
città che poco lascia tutte le forze che anche
alla natura, né siamo questa prova q DPRUH GL
esercitati a guardare 'LR Certo occorre fare
per la presenza di tutto il possibile per riac-
tutti gli affanni, le quistare la salute, ma oc-
tecnologie… corre anche il distacco, un virtù cristiana, che aiuta a riconoscere
In quel bel paesag- in un insuccesso della medicina la VXD YRORQWj In questi mo-
gio si sono svolte menti la famiglia può fare esperienza con l’Assoluto e allora salu-
numerose attività te e sanità appaiono valori inversamente proporzionali. La fami-
come la grande bat- glia può essere più sana che mai perché ognuno dei suoi mem-
taglia tra cow-boys e bri, per amore a Gesù Crocifisso, può trovare con la grazia la for-
indiani, la costruzio- za di accogliere in sè il crudo del dolore e trasformarlo in amore.
ne di un fortino e di Ce lo ha testimoniato pienamente durante la sua vita e nel mo-
diversi tipì; la cucina mento estremo il Santo Padre ed è quanto è successo alla fami-
alla trappeur ( cioè

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glia di cui raccontiamo l’esperienza.
direttamente sul
fuoco infilzando e/ o

SHUWH"
Sono Pina, sposata da 29 anni con Giulio e abbiamo 3 ragazze di
attorcigliando cibarie 27,25,23 anni. Il 3 maggio di 10 anni fa Giulio è stato colpito da
come pasta del pane un ictus, rimanendo paralizzato su tutto il lato sinistro. E’ stato
e salsicce in rami cinque mesi in ospedale, di cui quattro in un centro di riabilitazio-
(Sara- Matteo) È una persona d’albero accurata- ne. Ad un amico così scriveva “ Mai come in questa malattia ho
grande come Gesù che ci vuole mente lavorati e sperimentato come sia importante il corpo per amare. Un abbrac-
bene. (Michela D’I.) È un uomo sterilizzati sul fuoco cio fatto con due braccia è diverso da uno fatto con un solo brac-
grande e di cuore che vuole bene stesso!). cio; a volte mi manca la possibilità di manifestare il mio affetto
ai bambini e dà gioia a tutti. Solo Questa splendida prendendo il viso tra le mani o facendo qualcosa di utile per i figli,
il Papa può far pregare tanto tutto il mondo! (Luca P.) È un padre perché vuole bene a avventura ci ha raf- tagliare una fetta di pane, fare un caffè, un giro di walzer, mani-
tutto il mondo. (Paolo) È un Padre più di papà perché è il Padre di tutti. (Luca R.) È una forzato e preparati festare con un applauso la gioia per un bel voto, e così via. I me-
persona buona, generosa che ha amore e dà felicità…ci rende felici. (Martina) È un bene ancora di più al dici mi hanno confermato che esistono ampie possibilità di recu-
prezioso. Se siamo giù di morale ci dona il suo cuore e noi stiamo meglio. (Jessica Di B.) grande evento con- pero. Mi sono buttato con impegno nella riabilitazione, perché il
Quando era piccolo giocava come me. Questo mi piace tanto. Poi è diventato un uomo clusivo dell’anno: il mio corpo che funziona non è solo per me, è anche per la mia
meraviglioso. Vedevo che diceva la Messa. (Jessica Di S.) Quando il Papa viaggiava per il Campo Estivo. famiglia, per gli amici, per l’umanità.” Poi il ritorno a casa e più
con lui alla corte di Spagna; ma il fan-
3URIXPRG¶DYYHQWXUD mondo io provavo
3UHJKLHUDD*LRYDQQL3DROR,,
LOQRVWUR3DSD
ciullo non amava la vita mondana. Ai gioia. (Federica) È una
cannoni, al lusso, alla feste, egli preferi- persona importante che
va di gran lunga la contemplazione e la I giorni 23-24-25 aprile noi, Reparto del Grup- ci dona allegria, felicità
preghiera: così, dinanzi all’ immagine po Scout di Silvi, abbiamo vissuto insieme del cuore, amore, bon-
l’esperienza del campo S. Giorgio, in onore del Sei morto… ci dispiace e sentiamo, tanta tristezza…
della Santissima Annunziata, Luigi donò tà. (Svetlana) È una
santo nostro protettore. Ma ora non soffri più.
tutto se stesso nella verginità perpetua. persona dolce e gene-
L’evento si è svolto in un ex-maneggio nell’en- Riposa in Cielo con Gesù e con Maria, come desideravi.
Aveva solo 10 anni; dovrà aspettarne rosa. (Vittorio) È una
troterra di Silvi; posto che abbiamo raggiunto Guardaci dall’Alto, proteggici, aiutaci.
ancora otto, prima di vedere realizzato il persona felice che vuo-
Quando siamo in difficoltà, prega per noi.
suo sogno di entrare nella Compagnia di le tanto bene e ci pro-
Seguici, così noi non sbagliamo e non facciamo cose brutte.
Gesù. Il padre ostacolò in ogni modo tegge con la preghiera.
Guidaci con Gesù sulla strada giusta dell’amore,
questo progetto, ma alla fine dovette (Chiara I.) È come Ge-
della pace e della felicità. Facci essere amici e fratelli.
piegarsi alla volontà di Dio. Luigi visse sù, è un Santo. Col suo
Ora non piangiamo più per la tua morte.
da religioso appena cinque anni, nel cuore, dall’Alto, ci pro-
Gesù ci fa tornare il sorriso perché, tu, il nostro Papa,
silenzio, nell’ obbedienza e nella mortifi- tegge e anche dall’Alto
sei con Lui, in Cielo, per noi.
cazione più estrema, tanto che, nono- ci fa capire che ci vuole
stante la severità dell’ Ordine, gli venne bene. (Francesco) È
( Autodettato – Classe II C – Via Roma )
impedito di fare penitenza. Nel 1590 un’ una persona speciale,
epidemia di peste colpì Roma: egli si per me è il più buono.
(Luca P.-Francesco-Azzurra-Michela D’I.-Sara-Michela E.-Chiara
prodigò nell’ assistenza ai malati con La prima volta che l’ho
I.-Martina-Federica)
tutti i suoi fratelli e compagni. Un giorno visto credevo che fosse

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trovò un appestato morente all’ angolo cattivo poi ho capito
della strada; felice di aver incontrato che è una persona buo-
Gesù sui suoi passi, se lo caricò sulle na. (Chiara S.) È una
spalle e lo portò in ospedale. Contagia- persona straordinaria. Caro Papa Giovanni Paolo, vorrei dirti un mare di cose…te le
to, morirà dopo quattro mesi di lenta Spero che preghi per dico lo stesso anche se sei in Cielo: con il cuore mi potrai senti-
agonia, il 21 giugno 1591, all’ età di 23 noi. È stato il nostro re! Ti voglio un mondo di bene! In questo momento sono tri-
anni. Una volta scrisse: “non conviene primo Papa, l’unico, e ste: ti ho visto in TV,…stavi soffrendo…È brutto soffrire e tu sei
che ci crediamo grandi, a causa della prego che possa vivere stato davvero bravo!
nostra nascita: anche i principi son ce- in Cielo per sempre. Mi sono commosso.
nere co- con le nostre mountain-bike. (Azzurra) Il Papa prega Stavi molto male poi
me i po- In questi giorni le squadriglie ( piccole sempre per noi e ci ti sei aggravato e sei
veri; for- “famiglie” maschili e femminili, che compon- vuole tanto bene anche morto. Sono rimasto
se, cenere gono il reparto, formate da ragazzi dagli 11 ai se sta in Cielo e dal ore a guardarti in TV
più puzzo- 16 anni ) si sono affrontate suddivise tra in- Cielo continua a dirci di e se avevo sete non
lente”. Ma diani (sq. Tigri, Koala e Cobra) e cow-boys essere buoni. (Michela andavo neanche a
egli profu- (sq. Falchi e Delfini). Molto gradita è stata la E.) Il Papa è come un bere. Sono dispiaciu-
m a v a presenza tra noi del futuro gruppo scout d’Atri Re, Come Gesù. Ama i to, ho pianto tanto
come un che è venuto a vedere e soprattutto a provare bambini, i giovani, aiu- che non riuscivo quasi
giglio. E il la bellissima arte-scout! Anche Andrea, il se- ta i malati, gli anziani, a smettere e ha pian-
g i g l i o minarista che nei fine settimana viene nella parte per annunciare to tutta la famiglia.
della pu- nostra parrocchia, ha voluto vivere questa che il Signore Gesù è Ho detto una preghie-
r e z z a splendida avventura facendoci compagnia! La con tutti noi, sempre, e ra per te. Mi sembra
r est er à presenza di tutte queste persone “estranee” perciò non dobbiamo che tu sia ancora sulla
per sem- alle attività che svolgiamo ogni sabato ( anche avere paura! terra perché ti ho qui
pre l’ em- se Andrea spesso viene a farci una piccola Grazie nel mio cuore e ti
blema di catechesi) ci ha fatto ancora più piacere per- Giovanni Paolo II ! penso sempre. Volevo
questo principe che seppe rinunciare a ché abbiamo avuto modo di trovare lo spirito venire a Roma per
qualsiasi altro stemma nobiliare. (Autodettato – II C )
salutarti, abbracciarti forte forte ma purtroppo
&DUR3DSD
%HQHGHWWR;9,
non ho potuto. Non ti ho mai visto dal vivo e
mi dispiace; rimani nel mio cuore. In Piazza
San Pietro tutti cantano e pregano. Tutto il
mondo prega per te. Io prego per te. Tu
ti conoscia-
hai fatto in me la gioia e l’amore. Mi han-
mo ancora
no raccontato molte cose belle di quando
poco e il tuo
eri Papa ed io non ero ancora nato. Ma mi
viso ci è ad ottobre con la stesura del documento
sono bastati sette anni per capire il bene
sembrato un
che volevi a tutti e specialmente ai bambi-
po’ severo…
ni. Mi sono bastati sette anni anche per
però averti
capire che cos’è l’amore che hai dato a
visto già alla
tutti noi. Ho visto qualche immagine del
TV e sentire
tuo funerale a scuola, mi è scappata qual-
la tua voce
che lacrima e mi sono venuti in mente
così dolce, ci
tutti i ricordi… Tu hai compiuto un’azione
ha fatto capi-
meravigliosa, fondamentale: hai fatto mol-
re che sei
ti viaggi in paesi lontani, dove nessun
buono e ci
Papa era mai andato ad annunciare che
vuoi bene. Il
Gesù è morto sulla Croce, è Risorto ed è
nostro cuore
salito al Cielo. Tutti per te erano amici.
si è riempito
Andavi in montagna, incontravi i giovani, i
di gioia
grandi, i malati e, quando eri in ospedale ma-
quando abbiamo visto e sentito le cam-
lato anche tu, ti affacciavi alla finestra. Ti
pane suonare a festa. Non ci piaceva
hanno sparato…hai perdonato i terroristi! Sei
stare senza Papa e siamo contenti che
stato buono con tutti, anche con quelli di altre
hanno scelto te che sei stato al fianco
religioni. Giocavi con i bambini e facevi le
del caro Giovanni Paolo II e suo grande
facce buffe. Sei simpatico, una persona ecce-
amico. Ora sei Papa… Pregheremo per
zionale, importante per me. Sei stato il mio
te ogni giorno e siamo sicuri che ci illu-
primo Papa. Mi manchi molto. Tu hai bene-
minerai la strada giusta per arrivare a
detto tutti e tutto il mondo intero fino alla
Gesù. Annuncia al mondo che Gesù è
morte. Voglio che vai in Cielo, Te lo meriti! Ho
morto, è Risorto ed è salito al Cielo.
appeso un tuo ritratto nella mia cameretta. Ti
Unisci nella preghiera le religioni, aiuta
ricorderò sempre. Non ti dimenticherò mai
a credere chi non crede, insegnaci. Apri
mai e rimarrai con me nel mio cuore.So che
il cuore a tutto il mondo: visita i paesi,
ora stai con Gesù e sono contento perché in
porta la gioia e indica la strada dell’a-
Cielo non soffri più. Stai bene con Gesù in
more. Questi anni, passali in buona
Paradiso? Continua a pregare per noi e noi
salute; vogliamo che vivi a lungo, che
per te, proteggimi, illumina il mio cammino e
resti con noi, nel nostro cuore, per tutto
aiutami a diventare grande e buono come te.
il tempo donandoci la tua dolcezza, la
Tu devi mandare un Papa buono e bravo co-
tua bontà, la tua generosità, tanta gioia
me te. Ti mando un bacione grande grande.
e allegria. E non morire subito! Ricorda-
Riposa in pace. Con amore…
ci sempre nelle tue preghiere. Possiamo
venire a trovarti? Tanti auguri per il tuo
(Autodettato II C – Via Roma - : Michela E.-
Pontificato. Ti abbracciamo forte forte e
ChiaraI.- Martina - Jessica Di S.- Jessica Di B.-
ti mandiamo un bacione grande. Ti vo-
Luca P. – Francesco – Michela D’I. – Luca R. –
gliamo bene. Rispondici presto, appena
Matteo – Robert – Chiara S.- Svetlana – Az-
puoi. Ciao! ( Classe II C – Via Roma)
zurra – Sara – Paolo – Federica – Vittorio)
,O0DUFKHVHSRYHUR cesane e le indicazioni del Pontefice sono
uno strumento prezioso che ci guida e ci
sostiene, perché ogni nostra decisione sia
Lo scorso numero di “Gioite!” è stato intera- innanzitutto conforme all’ insegnamento
mente dedicato alla presentazione del sino- della Chiesa. Tutto questo non è sempli-
do parrocchiale, per offrire a tutti la possibi-
ce: a volte ci si scontra, non ci si com-
lità di conoscere questa importante iniziati-
prende, ci si ferisce. Ogni uomo, infatti,
va, che impegnerà la nostra comunità fino
porta con sé la propria storia, la propria
esperienza, il proprio modo di amare e
finale da consegnare al Vescovo. Dopo l’
servire Dio. Ma il bello della comunità
assemblea generale dell’ 8 maggio, già da
cristiana è racchiuso qui, in una diversità
qualche settimana hanno preso avvio gli
che unisce anziché dividere. Luigi Gonza-
incontri dei singoli gruppi (catechismo, Azio-
ga, il santo di cui vorrei parlarvi, descrisse
ne Cattolica, AGESCI...),
così la sua compagnia
ai quali ciascuno di noi è
religiosa: “...una nave,
chiamato a partecipare.
nella quale non meno
Quella che il Signore ci
fanno progresso nel
offre in questo tempo è
viaggio quelli che per
un’ occasione speciale per
ubbidienza st anno
mettere da parte le incer-
oziosi, che altri che s’
tezze, l’ indifferenza, il
affaticano a remare”.
timore, e condividere con
Questa era l’ affasci-
gli altri membri della co-
nante nuova immagi-
munità i dubbi, le incom-
ne che egli aveva della
prensioni, le proposte,
sua fede: l’ apparte-
affinché la parrocchia
nenza ad una compa-
cresca unita e impari a
gnia salvifica. Adesso
“fare la verità nella cari-
era la stessa compa-
tà”. Non vogliamo infatti,
gnia a portarlo e a
che questo sinodo diventi
salvarlo, non più la
ancora una volta l’ e-
sua personale bravu-
spressione di un ristretto
ra: su una nave viag-
gruppo di persone: è
giano tutti, anche
nostro desiderio dar voce
quelli che sono mo-
a tutti, perché ognuno di
mentaneamente sfac-
noi è chiamato a speri-
cendati. Non c’ è simi-
mentare personalmente
litudine più bella per
la gioia di sentirsi famiglia
comprendere cos’ è il
e di essere membra dell’
miracolo della comuni-
unico corpo di Cristo, che è la Chiesa. Negli
tà parrocchiale. Luigi era da poco diven-
incontri che abbiamo già affrontato, e in
tato gesuita, dopo aver rinunciato, per
quelli che ci apprestiamo a vivere, ci stiamo
amore di Gesù, al suo titolo nobiliare, ai
interrogando con molta semplicità sulla no-
privilegi della primogenitura e alle tante
stra esperienza di cristiani (“cosa siamo”, ricchezze che la sua famiglia possedeva.
“da dove veniamo”, “cosa vogliamo”), cri-
Il padre, Ferrante Gonzaga, voleva fare di
stiani che operano nell’ ambito della liturgia,
lui un soldato e un uomo di stato, l’ uni-
della catechesi, della carità e dell’ evangeliz-
co, che con la sua tenace mitezza, avreb-
zazione. In questo cammino, quando qual-
be potuto restituire gloria e onore ad una
cosa non ci è chiaro, le Linee Pastorali Dio-
dinastia in decadenza. Lo portò persino