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TRIBUNALE DI LUCCA RITO GIP SEZIONE GIP/GUP PENALE DOTT.

SILVESTRI SIMONE Giudice

VERBALE DI UDIENZA REDATTO IN FORMA STENOTIPICA PAGINE VERBALE: n. 158 PROCEDIMENTO PENALE N. R.G. G.I.P. 1917/10 - R.G.N.R. 6305/09 A CARICO DI: KRIEBEL UWE + 45 UDIENZA DEL 02/11/2011 LU0010 POLO FIERISTICO Esito: RINVIO AL 3/11/2011 ORE 9:00 ___________________________________________________________________________ Caratteri: 217321

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INDICE ANALITICO PROGRESSIVO Giudice ...................................................................................................................... 3 DEPOSIZIONE DEI PERITI .................................................................................................. 5 DR. LICCIARDELLO RICCARDO E DR. VANGI DARIO - ......................................... 5 Perito Vangi ............................................................................................................... 6 Perito Licciardello ..................................................................................................... 8 Perito Vangi ............................................................................................................. 22 Perito Licciardello ................................................................................................... 37 Perito Vangi ............................................................................................................. 41 Perito Licciardello ................................................................................................... 50 Giudice .................................................................................................................... 54 Perito Vangi ............................................................................................................. 54 Giudice .................................................................................................................... 98 DEPOSIZIONE DEI PERITI ................................................................................................ 98 DR. LICCIARDELLO RICCARDO E DR. VANGI DARIO - ....................................... 98 Consulente Tecnico Pubblico Ministero Dottor Toni .......................................... 99 Perito Vangi ............................................................................................................. 99 Perito Licciardello ................................................................................................. 100 Perito Vangi ........................................................................................................... 109 Perito Licciardello ................................................................................................. 121 Perito Vangi ........................................................................................................... 125 Giudice .................................................................................................................. 126 Perito Licciardello ................................................................................................. 126 Consulente Tecnico Pubblico Ministero Dottor Toni......................................... 128 Perito Vangi ........................................................................................................... 128 Pubblico Ministero Dottor Amodeo.................................................................... 133 Giudice .................................................................................................................. 134 Pubblico Ministero Dottor Amodeo ................................................................... 135 Consulente Tecnico Pubblico Ministero Dottor Toni......................................... 136 Pubblico Ministero Dottor Amodeo.................................................................... 145 Consulente Tecnico Pubblico Ministero Dottor Toni ........................................ 146 Pubblico Ministero Dottor Giannino................................................................... 147 Pubblico Ministero Dottor Amodeo.................................................................... 151 Consulente Tecnico Pubblico Ministero Dottor Toni......................................... 151

N. R.G. G.I.P. 1917/10 - R.G.N.R. 6305/09 - 02/11/2011 c/KRIEBEL UWE + 45

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TRIBUNALE DI LUCCA - RITO GIP SEZIONE GIP/GUP PENALE LU0010 POLO FIERISTICO Procedimento penale n. R.G. G.I.P. 1917/10 - R.G.N.R. 6305/09 Udienza del 02/11/2011 DOTT. SILVESTRI SIMONE DOTT. A. CICALA - G. AMODEO - S. GIANNINO O. CICCONE - C. BERNARDI CANCEMI SIG.RA EVA - Stenotipista Giudice Pubblico Ministero Ass. d'Udienza Ausiliario tecnico

PROCEDIMENTO A CARICO DI KRIEBEL UWE + 45 Giudice GIUDICE - A questo punto invito i periti ad illustrare la relazione relazione che e stata le depositata, risposte i risultati ai della

quindi

anche

quesiti,

ricordando loro che le dichiarazioni che renderanno, le renderanno sempre sotto limpegno che hanno assunto la scorsa udienza, quindi non c' bisogno di ripetere e

rinnovare questo impegno. Prima dellinizio, vi illustro come procederemo: i periti illustreranno la relazione, dopodich i consulenti di parte potranno rivolgere loro le domande, quindi preferirei che a rivolgere le domande ai periti fossero in prima battuta i consulenti di parte; naturalmente gli avvocati delle difese e gli avvocati

delle persone offese potranno integrare al momento in cui parleranno i loro consulenti con ulteriori domande. Per lesposizione sia del contenuto della perizia che per

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rivolgere le domande ai periti, stata predisposta una postazione che questa centrale dove i consulenti se intendono illustrare le loro domande con delle foto o dei filmati, potranno sedersi; se invece non hanno

documentazione video da mostrare, possono rimanere anche nella loro posizione. A questo punto i periti

illustreranno la relazione, poi il Pubblico Ministero e i consulenti domande, consulenti del Pubblico Ministero ed che porranno le prime con i che

dopodich delle

sospenderemo offese

inizieremo nella

persone

pausa

faremo verranno qua al banco e si prenoteranno per la posizione in cui verranno chiamati a poter porre domande. La stessa cosa poi succeder per i consulenti e i

Difensori degli indagati. L'udienza oggi termina alle ore sei e riprende domani mattina alle ore nove, e cos di seguito per i prossimi giorni fino a quando non

termineremo. AVV. ALESSANDRI Due cose brevissime, i consulenti tecnici delle parti, oltre a porre domande come Lei ha gi

chiarito, potranno esporre la loro relazione? GIUDICE Potranno esporre i loro accertamenti solo in

funzione delle domande che faranno, quindi se ci sar, come posso immaginare, una discordanza o comunque non

sar chiaro come i periti sono arrivati ad una certa conclusione, se per ipotesi parliamo della dinamica, loro per arrivare ad una posizione della cisterna in un certo

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modo piuttosto che in un altro, potranno fare una breve premessa, non potranno illustrare la loro relazione, per faranno una breve premessa che sar la giustificazione della loro domanda. AVV. ALESSANDRI Quindi il punto di riferimento la

relazione dei periti? GIUDICE Il punto di riferimento la relazione dei periti. AVV. ALESSANDRI Seconda cosa, io dovevo semplicemente

depositare dei calcoli che sono allegati alla relazione. GIUDICE - S. A questo proposito se ci sono altre memorie o ci sono altri depositi, forse questo il momento. PERITO LA ROCCA Sono lingegner La Rocca, lAvvocato con cui mi collego, lAvvocato Cordaro, in arrivo; intanto io avrei da depositare una memoria tecnica di parte. GIUDICE Prego. AVV. DALLA CASA - Volevo sapere di quali calcoli si tratta e a quale relazione sono allegati. GIUDICE - Sono calcoli che sono allegati alla relazione gi depositata il 19 ottobre nellinteresse dei consulenti tecnici di parte del gruppo Ferrovie dello Stato. Da questo momento sono consultabili da tutti chiaramente.

Possiamo procedere allora. Prego.

Vengono introdotti in aula i Periti DEPOSIZIONE DEI PERITI DR. LICCIARDELLO RICCARDO E DR. VANGI DARIO -

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Sempre

sotto

il

vincolo

del

gi

prestato

giuramento;

gi

generalizzati in atti.

Perito Vangi PERITO VANGI - Noi abbiamo iniziato le operazioni peritali il giorno 21 aprile 2011 qui a Lucca, in questa data stato illustrato il programma di prova e le attivit che

avremmo svolto collegialmente, dopodich le operazioni si sono susseguite in diverse giornate, parlo delle

operazioni collegiali ovviamente, in particolare dal 16 maggio al 20 maggio presso Lucchini RS a Lovere, poi dal 30 al 31 maggio sempre di nuovo a Lovere presso Lucchini, il giorno 7 e 8 di giugno a Viareggio e a Livorno per lispezione e l'esame del materiale sottosequestro,

quindi cisterna, carro, assili e quantaltro. Il giorno 30 giugno e primo luglio di nuovo presso Lucchini, il giorno 8 luglio a Bollate presso il CSI per le analisi chimiche sui rivestimenti dellassile ed infine una

ultima giornata il 4 ottobre a Viareggio e Livorno. In tutte queste operazioni collegiali i consulenti di parte sono stati informati sia delle date che del programma che avremmo svolto, delle modifiche che via via sono state apportate al programma, e via via anche sono stati

informati sui risultati in itinere delle varie analisi ed esami effettuati. sia al Tutte CSI sono le prove svolte presso e sia

Lucchini

state

concordate

discusse

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preventivamente con i responsabili di queste aziende, le operazioni non ripetibili hanno riguardato essenzialmente la sala montata 98331, solo sullaltra dei invece sala di la 85890 sono di

stati

effettuati

prelievi sulla

materiali

rivestimento,

mentre

cisterna

stato

prelevato un fazzoletto di lamiera per il prelievo dei provini. Tutte le altre operazioni sono di carattere

ripetibile, queste sono le uniche operazioni intrusive effettuate. Abbiamo ricevuto un ordine cronologico delle relazioni di parte, delle note tecniche, le leggo in

ordine di ricevimento: da parte del professor Beretta, Bruni, Cinieri, Corazza, Curti, De Iorio, Diana, Giglio, Resta, Roberti, osservazioni preliminari nellincidente

ferroviario di Viareggio ricevuto il 28 settembre, poi da parte del professor Nicoletto e Bonora parere tecnico

nellinteresse di Cima Riparazioni ricevuto l11 ottobre, da parte dellingegner del G.I.P. per Bargagli conto e degli Guazzini indagati note Gatx

consulenti

ricevuta il 12 ottobre, poi relazione del professor Paolo Toni di consulenza poi sempre tecnica da di ufficio dei ricevuta il 13

ottobre,

parte

professori

Beretta,

Bruni, Cinieri, Corazza, Curti, De Iorio, Diana, Giglio, Resta, Roberti relazione incidente ferroviario di

Viareggio ricevuta il 14 ottobre, ed infine da parte del professor De Iorio una nota tecnica sulla foratura della cisterna e formazione del truciolo ricevuta il 18

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ottobre.

Bene,

ora

esponiamo

seguendo

lordine

gi

utilizzato per la scrittura e redazione della relazione andando ad esporre le considerazioni tecniche che sono state svolte seguendo in qualche modo i quesiti anche se non sempre strettamente ma abbiamo argomenti parola a accorpato alcuni

quesiti

perch

riguardavano do la

sostanzialmente Licciardello per

accorpabili.

Quindi

lanalisi dello stato superficiale degli assili.

Perito Licciardello PERITO LICCIARDELLO Io presento i risultati, comincio a

presentare i risultati, l'analisi che abbiamo esperito dello stato a superficiale proiettarlo, degli quindi assili mi e questo con dovrei alcuni

riuscire

aiuter

lucidi, con alcune fotografie e sintetizzo qui i rilievi che abbiamo effettuato, i principali rilievi che abbiamo effettuato con riguardo allo stato superficiali degli

assili e ovviamente i dettagli poi sono contenuti nel rapporto. Abbiamo effettuato alla presenza dei consulenti di parte una documentazione fotografica degli assili che ora vedremo meglio, di abbiamo rilevato ove gli spessori del

materiale effettuato

rivestimento prove

possibile, di

abbiamo o

delle

cosiddette

quadrettature

cross-cut che sono delle prove di adesione dello strato del materiale di rivestimento una allacciaio visiva sottostante, secondo un

abbiamo

effettuato

analisi

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documento

dellagenzia

ferroviaria

europea,

Evic,

che

abbiamo preso come riferimento, questo un documento che nato dopo lincidente di cui ci occupiamo, tuttavia lo abbiamo assunto come riferimento in quanto presenta un catalogo ritenuto abbiamo di difetti fare dei appunto di riferimento a questo e abbiamo

utile

riferimento rilievi di

documento, sulla sala

effettuato

rugosit

montata 98331, abbiamo effettuato delle analisi chimiche sulle vernici che abbiamo prelevato dalle sale e abbiamo fatto delle prove di le invecchiamento, vernici il pi a precisamente trattamento cos come

abbiamo termico

sottoposto per

prelevate

osservarne

comportamento,

concordato con i consulenti durante le operazioni. Mostro una foto di insieme giusto per mettere in evidenza gli elementi fondamentali di cui andr a parlare, qui si vede la sala 98331, cio quella incidentata, a cui infatti manca il fusello nella parte destra della foto, e si osserva una vistosa fascia ossidata gi molto evidente al momento dellincidente e qui segnata appunto come fascia ossidata. ritoccata Ora che accanto indica vedrete una zona una in scritta foto zona poco

questa

visibile perch questa foto stata effettuata all'inizio delle operazioni, quindi si intravede un... mi

scomparsa limmagine proiettata, non so il problema da cosa deriva... GIUDICE Un attimo solo, penso che stiano cercando di

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inserire in quel quadratino la sua immagine. PERITO LICCIARDELLO Vedo so se che posso usare il mouse a per i

evidenziare,

non

risulter

evidente

tutti

presenti, non so se quelli in fondo allaula vedano la freccetta, spero di s, evidenzio qui una zona che poi chi ha letto il rapporto ovviamente sa gi di cosa si tratta ma la evidenzio gi adesso per mettere meglio in risalto la posizione operazioni lungo poi non lassile prima di aver per

effettuato

ripetibili,

giusto

migliore comprensione. Non vado in ulteriori dettagli che sono nel rapporto e passo alla foto successiva in cui vediamo le due fasce, a questo punto le ho messe tra virgolette di cui quella a destra quella molto vistosa e oggetto anche di uno specifico quesito, mentre a

sinistra si intravede ancora ma si vedr meglio una altra fascia che commenter fra poco non oggetto esplicito di quesito ma di natura analoga poi si vedr a quella pi vistosa. Avete visto nel rapporto questa foto di una zona di prelievo di vernice, cio noi abbiamo, con un elemento tagliente, raschiato, abraso, la superficie dellassile, inizialmente come si vede di colore nero praticamente, in modo da portar via gli strati di rivestimento e questo ci che si osservato, cio che compare un colore blu molto pi chiaro sotto e avendo effettuato poi anche le analisi chimiche sulla vernice si vede che i due strati che si vedono qua, nero e blu, in realt sono la stessa

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cosa, un unico strato dal punto di vista meccanico, non di colore ma dal punto di vista meccanico un unico strato che ha assunto colorazioni diverse a causa di

meccanismi termici. Passiamo alla foto successiva in cui ribadisco meglio questo concetto perch questo

confermato da prove che abbiamo effettuato sulle vernici presso il CSI a Bollate in cui abbiamo verniciato, vedete qui sulla sinistra una piastra, un piastrino, ora forse le dimensioni qua non si vedono ma un piastrino lungo 20 centimetri per 10 grossomodo come ordine di grandezza, con una vernice dello stesso tipo, anzi, di tipo analogo di quella riscontrata su entrambe le sale che abbiamo analizzato e questo piastrino al momento delle prove era stato verniciato non da molto tempo, cio da settimane diciamo, abradendo, cio portando via per abrasione lo strato superficiale si nota lo stesso fenomeno, cio

nonostante qui siamo sicuri di avere meccanicamente uno strato unico di vernice perch lo abbiamo applicato noi, passando un materiale abrasivo sopra questo strato si

nota la presenza di un colore pi chiaro sotto. Quindi concludiamo tipo di che questa di una caratteristica di A di questo una

materiali pi

rivestimento in superficie.

assumere destra

colorazione

scura

vedete

invece un campione prelevato dallassile stesso in cui stata effettuata una operazione analoga, cio una

abrasione sopra la vernice, e si nota un comportamento

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analogo,

cio

che

anche

dove

per

esempio

nella

parte

bassa che ora indico con la freccia, anche laddove il materiale inizialmente di rivestimento appare di colore nero, successivamente alla abrasione appare sotto il

colore pi chiaro, blu. Nella foto qui accanto, questa a destra, vediamo lo stesso pezzo della foto centrale dopo un ciclo termico, cio questa stata sottoposta ad una temperatura esaminare variabile effetto fra i 100 e i 200 gradi sui per

che

questo

potesse

avere

colori

della vernice ed in effetti notiamo che le parti che a seguito della abrasione erano state riportate al colore pi chiaro, blu, tendono a scurirsi per effetto della temperatura. Questo meccanismo quello che spiega anche lo stato degli assili che abbiamo visto che si vede dalla documentazione agli atti e nello stato in cui li abbiamo trovati al momento della apertura del contenitore. Mi

soffermo un po di pi sullelemento fascia ritoccata lo abbiamo battezzato non facilmente visibile al momento in cui arrivata alla sala, quindi lasse, la sala al

momento in cui arrivata, cio nella prima foto, era ricoperta materiale da di uno strato di materiale che non era ma

rivestimento

applicato

appositamente

materiale di diversa natura presumibilmente presente a causa del permanere della sala stessa, dellasse stesso, in una zona con di incendi, fuliggine e quindi ed si trattava materiale

presumibilmente

altro

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contaminante direi. Questa foto ci che risulta dopo una prima pulizia solventi, quello a secco senza con uno straccio, senza avendo che era

materiali asportato

nessun

materiale, sporco

strato

chiamiamolo

presente al momento dellapertura del contenitore e si vede chiaramente che c' la presenza di un ulteriore

strato di vernice di larghezza mi sembra fosse intorno agli 8 centimetri che ora non si vede bene da questa foto ma lo strato in di vernice applicato da come si vede

chiaramente questo

maniera strato

diversa di

quella va a

circostante, coprire una

ulteriore

vernice

fascia ancora pi stretta che poi si vedr, andando a rimuovere il tutto, che una fascia che ha subito

abrasioni ed parzialmente ossidata. Vado ad illustrare quindi le operazioni successive di rimozione di questi strati che hanno alle fornito informazioni Questa interessanti foto illustra

relativamente

conclusioni.

lasportazione di materiale di rivestimento per analisi chimica, quindi con la modalit che ho detto prima, con un oggetto tagliente raschiando la superficie, e sia la vernice, chiamiamola di ritocco, perch a questo punto questa vernice applicata in maniera diversa da quella

circostante labbiamo attribuita ad un verosimile ritocco effettuato sulla fascia ossidata e abrasa sottostante, sia questa vernice chiamiamola di ritocco sia la vernice sottostante sono risultate di tipologia analoga. Si vede

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gi da questa foto che lacciaio sottostante a questo ritocco presenta dei segni ... qui addirittura una

incisione non marcata, non significativa. Questa una prassi, poi abbiamo verificato questo di ritoccare danni di questo tipo, delle che avviene piuttosto Andando a comunemente rimuovere

allatto

manutenzioni.

ulteriormente gli strati di rivestimento, questa volta con lutilizzo di solventi per asportare proprio la

vernice, si notano altre cose interessanti, innanzitutto appare assiale pi che evidente risulta la fascia e pi stretta in senso

abrasa

parzialmente

ossidata,

quindi si conferma la deduzione che la vernice applicata in maniera diversa, cio in senso circonferenziale, fosse l per coprire questo danno, e si nota soprattutto una uniformit di colore anche sotto il ritocco, cio qui a destra questa linea che ora sottolineo con la freccetta il margine di quello che era la fascia con presenza di vernice di ritocco. Si vede che la vernice originaria molto scura, un blu verde molto scuro, il suo colore inalterato sia fuori da questa fascia sia dentro, sotto questa fascia. Questo ci porta alla conclusione che il colore scuro con cui appare questa sala 98331, un po pi scuro di quella sala 85890, quindi quella che era montata sotto lo stesso carrello che ha dato luogo poi

allincidente, il colore scuro era gi presente, non dovuto alle vicende termiche che lassile, questo assile

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98331,

ha

subito

durante

ma

pi

che

altro

dopo

lincidente, ma che il colore scuro fosse uniforme e gi presente al momento dellapplicazione di questa vernice di ritocco. Con questo facendo alcune ipotesi abbiamo

tratto le conclusioni che poi sono presenti nel rapporto, cio le ipotesi che abbiamo dovuto fare. Ora dalla

documentazione agli atti non ci risulta che questa sala abbia marciato sotto ad un carro, sotto ad un treno in esercizio, quindi non abbia rotolato sotto un carro in esercizio, se non dopo la fine del montaggio, dopo aver subito revisione e successivamente montaggio sotto al

carro. Quindi tra la revisione e tra il montaggio sotto al carro, non ci risulta agli atti che questa sala abbia effettuato osserviamo esercizio. qui ed una Poich abrasione invece che il prende che danno tutta sia che la

circonferenza

molto

verosimile

stato

effettuato in esercizio per contatto della sala stessa con un altro oggetto presente sul carrello, e che quindi la sala ruotando in contatto con un altro oggetto

metallico presente sul carrello, e dopo ne faccio vedere un esempio di quale possa essere questo oggetto, abbia subito questa abrasione in senso circonferenziale proprio per strisciamento. Noi concludiamo che questa abrasione che osserviamo stata effettuata durante il moto del carrello, verosimilmente durante il moto del carrello ci sarebbero altri modi di farla, ma quello pi verosimile

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di gran lunga che durante il moto del carrello ci sia venuto in contatto un oggetto metallico con la sala in rotazione e si sia prodotto questo segno. Quindi questo segno doveva essere quanto meno gi presente al momento del montaggio sotto al carro. Il montaggio sotto al carro avvenuto infatti dopo un periodo in cui non avvenuto esercizio. Questo segno non stato apportato sulla sala durante lesercizio perch altrimenti, siccome ci risulta dagli atti che non presente, non stata effettuata ulteriore manutenzione dal momento del montaggio sotto al carro al momento dellincidente, non avremmo dovuto

vedere una vernice di ritocco sopra questo segno, avremmo dovuto vedere il metallo al nudo oppure parzialmente

ossidato. Quindi questo danno che vediamo in questa foto non pu essere stato fatto durante il periodo di

esercizio che va dallultimo montaggio sotto al carro che avvenuto fino al momento dellincidente, altrimenti

avrebbe avuto un aspetto diverso. Questo segno per dovuto ad un fenomeno che pu avvenire soltanto che al era in gi Nella

esercizio, presente

quindi

dobbiamo del

concludere sotto

allatto

montaggio

carro.

ipotesi che lultimo esercizio effettuato sia stato prima dellultima concludere alluscita provocato revisione che questo addirittura, segno era gi allora dobbiamo anche stato durante

presente

dellultima da un

revisione, che pu

perch avvenire

fenomeno

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lesercizio. Quindi queste sono le conclusioni che ora ho riassunto forse con parole leggermente diverse rispetto alla relazione ma sono le conclusioni che traiamo

dallosservazione di questo segno, che quindi assume come sappiamo, ora vado avanti, assume una fisionomia analoga a quella dellaltra e pi vistosa abrasione che abbiamo riscontrato che era quella gi immediatamente visibile al momento dellincidente Abbiamo mentre questo la era meno di

appariscente.

anche

osservato

presenza

corrosione al di sotto dello strato di rivestimento, in particolare c'erano anche crateri di corrosione analoghi a quelli che poi hanno provocato la rottura del fusello, abbiamo osservato le parti dellassile, i cosiddetti

collari che sono le parti esterne alle ruote, quindi non il corpo centrale dellassile ma le parti esterne che presentavano uno stato diverso dallo stato osservabile sul corpo assile e cio innanzitutto si rilevavano gi alla semplice analisi visiva almeno due strati di

materiale di rivestimento e poi si rilevava uno scarso grado di adesione, tanto da non poter effettuare le prova che ho menzionato prima di adesione secondo standard cio la prova di cross-cut. E questa scarsa adesione della vernice in questa zona anche dimostrato dalla zona di prelievo di un campione per la successiva analisi

chimica, qui analogamente a quanto detto prima abbiamo raschiato la vernice per prelevarla e qui venuta via a

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scaglie adesione

grosse molto

facilmente, basso. Notiamo

mostrando anche che

uno il

stato colore

di di

questa vernice almeno allesterno nero e quindi diverso anche se... cio diciamo diverso da quello presente sul corpo dellassile che invece nel caso della 98331 un blu verde molto scuro. Analogamente questa una foto del collare rotto, come si vede evidentemente, e lo stato simile a quello che ho appena illustrato per il collare dellaltro lato, dellaltra ruota. Passando invece alla sala 85890 quindi chiamiamola la sala gemella... GIUDICE Scusi un attimo. P.M. (Fuori microfono). GIUDICE Una questione tecnica di ripresa, immagino. Allora scusate un attimo, un minuto di sospensione. - Viene momentaneamente sospeso il processo GIUDICE - Penso che possiamo continuare a questo punto. Prego.

PERITO

LICCIARDELLO

Cerco

di

capire

come

proiettare

nuovamente i lucidi... Eccoci. GIUDICE Possiamo continuare. Prego. PERITO LICCIARDELLO Allora, abbiamo confrontato le

risultanze ottenute per la sala 98331 anche in maniera simile diciamo con unanalisi della sala 85890 che

quella ho messo la foto qui giusto per ricordarci quale fosse quella con la boccola rotta sul lato destro, poi sulla quale si faranno considerazioni nel seguito, e

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piegata verosimilmente durante il momento dellincidente - pi che verosimilmente - e di colore blu sempre un po pi chiaro, della dallapparenza 85890. Qui leggermente abbiamo pi chiaro come di

quello

fatto,

detto

allinizio, delle analisi visive, rilievi di spessore ed altre prove che sono dettagliate nel rapporto ed abbiamo guardato i collari che presentano uno stato direi analogo a quello dellaltra sala, quindi colore nero e quindi diverso il colore della vernice sui collari rispetto a quelle del corpo al assile e sostanzialmente quindi, stato per di

rispondere

quesito,

sostanzialmente

lo

manutenzione simile per molti aspetti, aspetti che sono illustrati nella relazione, la differenza principale la presenza di queste due fasce abrase - una vistosa ed una no - sulla 98331 che ha subito la rottura. Abbiamo detto che... Sappiamo tutti che abbiamo un quesito specifico sulla fascia che a a ossidata questo cosiddetta punto direi meno che si quella pi come ho

vistosa, analoga

classifica vistosa che

quella

precedente

illustrato prima e cio la genesi di queste due fasce - a questo punto due fasce simile cio dovuta ad

abrasione per contatto tra la sala in rotazione e laltro oggetto metallico ed a differenza per della prima che ho illustrato questa, la fascia pi vistosa, ritoccata con una vernice che poi risultata di tipo diverso di quella sul resto dellassile mentre nel primo caso ho appena

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detto che la vernice di ritocco era dello stesso tipo di quella originaria; qui la vernice di ritocco, almeno

quella che si riesce ad identificare come tale in quanto prevalente diciamo come presenza nella fascia in

questione, risultata di tipo diverso ed anche andandola a raschiare in maniera analoga a quanto si fatto nelle altre parti dellassile questa rimane di colore nero, non emerge il blu sotto a questa vernice qui e poi le due analisi chimiche successive indipendenti tra di loro ci hanno confermato che effettivamente questo era un

materiale di tipo diverso. E quindi concludiamo che pure questa era una fascia che ha subito danni in esercizio; come spesso accade stata ritoccata e le conclusioni riguardo la presenza, quindi allo stato della sala

dellassile e delle ruote nel loro assieme al momento della revisione e del montaggio sotto al carro le

conclusioni sono simili a quanto tratto prima. Riporto anche unaltra foto che non c nella relazione per

riesaminando, preparando questa presentazione mi sembrava che desse pi chiarezza in realt guardando la

proiezione lass non sono sicuro quanto sia chiaro a chi guarda! e questa una foto della stessa fascia

ossidata presa pochi giorni dopo lincidente e si nota che questa... la vernice, che poi si rivelata di tipo vinilico nera, era... La presenza di questa vernice era molto pi visibile e quindi era molto pi estesa la zona

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verniciata di nero allepoca e non avendo potuto fare stime quantitative precise del tempo di ossidazione, del tempo necessario affinch si sviluppasse lossidazione

che si vede gi nella foto del 2009, abbiamo dovuto fare una stima qualitativa poi di e cautelativa si direi e queste nel

conclusioni

dettaglio

trovano

meglio

rapporto - e cio che lossidazione che era visibile al momento dellincidente poteva non essere presente

allatto del montaggio sotto al carro e che quindi possibilissimo che questa fascia al momento del montaggio sotto al carro si presentasse integralmente verniciata di nero e con lossidazione perch abrasa sottostante o inesistente al fine di

completamente

appositamente

apportare il ritocco oppure, se presente, non visibile in quanto coperta dalla vernice nera. Quindi questa la conclusione diciamo cautelativa e qualitativa che traiamo sullo sviluppo dellossidazione questa in questa poi fascia qui. a

Comunque

appunto

fascia

analoga

quellaltra, ce ne abbiamo due di queste fasce mentre allinizio pensavamo di averne una soltanto. Questaltra foto illustra ancora forse... non so come la vedano tutti i presenti, io sullo schermo la vedo abbastanza bene illustra come anche questa fascia, la fascia

vistosa inizialmente gi diciamo che si notata subito, verniciata con un tratto di un circonferenziale ritocco. E per cio si

tratta

verosimilmente

quanto

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riguarda la genesi di entrambe le fasce in realt questa foto si riferisce della questa che a quella vistosa cio quella andando in ad

prossimit osservare

mezzeria una

dellassile; foto a dello

stesso

carrello ad

incidentato

custodito

Viareggio

andando

osservare la timoneria del freno cosiddetta, cio questa una parte del leveraggio che fa s che laria in

pressione possa poi far s che si stringano i ceppi freno attorno alle ruote questa su una parte di quella abbiamo che

cosiddetta trovato

timoneria di gli

questa da e

timoneria un

segni

abrasione stava sotto

oggetto

verosimilmente

molto

verosimilmente

ovviamente si tratta della sala montata che gli stava sotto. Un segno del genere quindi... Segni del genere li abbiamo visti su molti altri capi, quindi sono piuttosto comuni ed abbiamo concluso che la genesi di entrambe le fasce era di questo tipo qua, in particolare per quella in mezzeria loggetto che lha provocato riusciamo anche ad individuarlo con una certa affidabilit come in questo caso qui. Quindi degli per quanto di riguarda lanalisi io ho delle

vernici,

strati

rivestimenti

finito,

quindi passo la parola al professor Vangi che illustra i punti successivi.

Perito Vangi PERITO VANGI Allora, vediamo per quanto riguarda la

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caratterizzazione analizziamo sia il

del

materiale B-2 punto che di

dellassile il B-3 cio

ed la

quesito un

caratterizzazione

da

vista

chimico,

metallografico ed anche da un punto di vista meccanico. Qui brevemente mostrato lo schema del prelievo dei

provini dallassile, non entro tanto nel dettaglio anche perch ora non particolarmente la logica la di significativo questo ed ma

illustriamo Vediamo a

brevemente sinistra il

schema. abbiamo in alla di

abbiamo di di

frattura di

privilegiato vicinanza frattura

prelievo portata

provini

trazione vicino portata

della e

calettamento laltra

dallaltro

lato,

calettamento a destra, i provini per il rilievo della velocit di avanzamento della cricca. Nel mezzo

sostanzialmente abbiamo invece prelevato i campioni per le prove di fatica sia lisce, su provini lisci che

provini tagliati; in particolare abbiamo usato uno schema simmetrico nel senso le zone pi centrali sono fatica lisce, quelle pi esterne verso la portata di

calettamento sono il materiale dedicato alle prove per le fatiche intagliate. Va bene, poi diciamo il dettaglio di tutti i provini come sono prelevati, che stato

riportato nella relazione, se poi ci sono delle domande specifiche le approfondiamo; per ora diciamo per seguire il filo del discorso non necessario approfondire. Nel mezzo vediamo quella zona viola la zona di questa

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fascia

ossidata che

di

cui

ha

parlato a se

lingegner stante. la stato sia Il

Licciardello, campione che la

stata

prelevata con A)

abbiamo

indicato di

ovvero

fetta poi

contenente

superficie dopo

frattura

successivamente, che al

lanalisi

complessiva stata poi

visiva in

microscopio

ottico,

ritagliata

sottocampioni per andare a fare unanalisi al microscopio elettronico, al SEM e secondo lo schema qui riportato. Allora, cominciamo ad analizzare i risultati dellanalisi chimica. stata fatta su dei campioni prelevati nella zona centrale dellassile e centrale allinterno della sezione, frattura oltre cio che il sulla parte proprio A4.2 vicino A4.3 alla che

campione

denominato

vediamo qui nella figura, nella fotografia. Ora purtroppo la proiezione si vede a molto male, anche forse quello se forse poi si

riuscissimo

magari

scurire

potrebbe vedere meglio, comunque diciamo che si perdono molti particolari rispetto al video. Comunque i risultati dellanalisi chimica hanno mostrato sostanzialmente che il materiale un materiale EA1N conforme allo standard dellepoca, allUIC 811, mostra diciamo dei valori alti per quanto riguarda lo zolfo ma che rientrano nella norma dellepoca, diciamo non rientrano nelle norme attuali ma sostanzialmente produzione sono congruenti che con le modalit il di

dellepoca

ricordiamo

materiale

dellassile un materiale di circa 40 anni fa, quindi

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prodotto Lanalisi anche qui

con

processi

diversi ha

da

quelli

di stata

oggi. fatta

metallografica per i provini

mostrato... dalla

tratti

parte

centrale

dellassile; qui abbiamo il dettaglio del prelievo dei provini, in particolare sono stati presi qui dalla parte centrale per lanalisi metallografica e macrografica per vedere la struttura sia longitudinale che trasversale; le altre lanalisi sulla microstruttura del grano, le

dimensioni del grano - sono state fatte invece su provini prelevati in vicinanza della zona di frattura proprio per andare a vedere il materiale nella zona che poi si rotta ed i risultati hanno mostrato un materiale che

mostra una fibratura marcata, un bandeggiamento marcato di dimensione grana stata misurata intorno ai 7 ed i 9 micron, queste sono immagini ci traversali questa alla sezione le

dellassile

quindi

mostrano

fibratura;

inclusioni metalliche sono presenti e ci sono alluminio, sulfuri, silicati etc. che sono diciamo anche queste

abbastanza tipiche del processo di produzione dellepoca. Le prove di trazione sono state fatte su tre provini nella zona di in portata zona pelle di calettamento, sulla nella zona di in ed

calettamento vicinanza

esterna, della

pelle, a met

diciamo raggio

della

portata

allinterno e poi stato fatto anche un provino nel campione di A-1 che il campione nellimmagine iniziale alla destra cio sullaltra portata di calettamento,

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quella

lontano dei

dalla valori

frattura.

Anche

qui che

risultati rispettano

mostrano

sostanzialmente

diciamo i requisiti dellepoca in tutti i vari valori che sono qui riportati la sigma Poi qui a e quindi da ho la resistenza, la sigma

rottura,

snervamento, gi premesso i

lallungamento vado abbastanza numeri ma

percentuale. veloce insomma senza

stare

commentare nella

singoli

rientrano

tutti

specifica

dellepoca,

quindi le prove di residenza sono state fatte sia su provini ricavati longitudinalmente che trasversalmente

rispetto allasse dellassile ed anche questi sono stati fatti sia su diciamo la parte pi vicina alla frattura sia sulla parte sempre della portata di calettamento per la parte opposta. Anche questi risultati sono conformi ai requisiti UIC 211, le prove di tenacit alla frattura sono state fatte lato lato su tre campioni lato portata cio di

calettamento opposto mostrato superficie al un

integro dove

chiamiamolo la

quello hanno la

presente

frattura; in

comportamento di frattura al si

anomalo di

quanto

verificata innesco nella

diciamo cricca

perpendicolarmente

piano

quindi in modo anomalo ma tutto sommato congruente con il tipo di materiale che mostra questa fibratura marcata e quindi un piano alla di minor I resistenza valori nella direzione sono

parallela

fibratura.

tutto

sommato

abbastanza confrontabili con quelli ottenuti poi nelle

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prove

come

valori

finali

delle

prove

il

KQ,

dopo

lo

vediamo. Le prove di durezza sono state fatte invece sui provini usati per le prove di trazione, sulla testa dei provini, sono state fatte due misure su ciascuna testa abbastanza lontane fra di loro per non interferire,

questi sono i risultati: anche qui una durezza congrua con il tipo di acciaio e, ecco, le prove di propagazione della frattura sono state fatte sempre su provini

prelevati lato portata di calettamento integra diciamo ed i valori ottenuti nelle tre prove sono anche questi con i

abbastanza valori

confrontabili, degli acciai

direi

confrontabili al giorno

tipici

prodotti

doggi

sempre da Lucchini e quindi diciamo confrontandoli con il data base Lucchini sono risultati simili. Detta K finale come si diceva anche questa abbastanza vicina a quello ottenuto dalle prove precedenti, quelle con la rottura anomala materiale che ha abbiamo visto prima. Quindi il piano diciamo di il

mostrato,

nonostante

rottura

anomalo, valori confrontabili con questi. Queste prove qui sono le prove diciamo che ci permettono di valutare la velocit di avanzamento della cricca con il carico. Queste sono state fatte con il ciclo R01. Cosa significa? Cio il rapporto tra il massimo carico ed il minimo carico applicato ovvero parliamo di un carico sempre

positivo cio sempre di trazione sul provino che fa poi questo carico avanzare la cricca. Nella frattura che si

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verificata e che ha portato alla rottura lassile il tipo di sollecitazione diversa, c un rapporto diverso di R, un R meno 1, perch il carico diciamo per come lavora lassile di tipo flessionale, rotante, passa da un

carico massimo ad un carico minimo che sono di segno opposto. Diciamo che le prove sono state fatte in questo modo per motivi diciamo tecnici dellattrezzatura anche disponibile e delle procedure di prova usate da Lucchini, quindi ha dato comunque dei valori di confronto ed

indicativi del comportamento del materiale con cui poi si pu diciamo anche dalle prove disponibili in letteratura si pu comunque valutare, confrontare il comportamento del materiale anche con altri tipi di acciaio. Le prove di fatica sono state fatte sia su provini prelevati sulla zona esterna, sulla fascia esterna, sia su provini

prelevati pi allinterno; questo perch poteva esserci anche il sospetto che i provini prelevati sulla fascia esterna, trovandosi in una zona di sollecitazione

maggiore durante lesercizio, potessero avere in qualche modo accumulato gi un certo danno e quindi mostrare poi una vita a fatica non del materiale diciamo originario vergine ma diciamo di un materiale che aveva gi lavorato e quindi stato per cera. fatto anche se un prelievo di provini questa ci

allinterno differenza

confrontare I

effettivamente sono questi

risultati

qui,

mostrano che tra lesterno e linterno diciamo non ci

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sono grandissime differenze e che ovviamente ci sono le differenze fra la fatica sui provini lisci e quella

intagliata cio dei provini con un piccolo intaglio che permette diciamo I alla cricca di fatica qui non di svilupparsi lontani,

precocemente.

risultati

anche

sono

sono del tutto confrontabili con i valori tipici ottenuti dagli acciai prodotti da Lucchini, quindi diciamo -

questo anche come conclusione - il materiale era conforme allo standard dellepoca ed in particolare per quanto

riguarda le prove di fatica diciamo non sono poi cos lontane diciamo da... sia per lavanzamento della cricca che quello rilevato a fatica non sono lontani da quelli attuali. Quindi come cauzione della caratterizzazione del materiale si pu dire che lacciaio il tipo EA1N,

risponde ai requisiti della normativa vigente allepoca della fabbricazione; caratterizzato da questa marcata fibratura in isotropia che in qualche modo ritroviamo poi nellanalisi ad ultrasuoni cio questa fibratura produce del rumore e poi vedremo del rumore ed anche dei riflessi, degli echi; il comportamento a fatica - come ho detto - paragonabile a quello degli attuali materiali. Allora per il punto successivo ripasso la parola

allingegner Licciardello... O sempre il mio questo? Ah, i controlli ultrasonori. Allora parlo sempre io,

scusate. Allora il controllo ultrasonoro stato fatto sullassile interessato dalla frattura per verificare se

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fossero

presenti la

altri

difetti Per il

oltre

quello stato

che

ha

provocato

rottura.

controllo

usato

prevalentemente la procedura delle VPI04, appendice 27, che quello diciamo utilizzato nella manutenzione e sono stati poi fatti anche degli altri controlli aggiuntivi per meglio La indagare procedura su alcuni VPI cosa echi che si potevano un

vedere.

dice:

prescrive

controllo di tipo assiale la prima figura che vediamo in alto in cui si applicano le sonde sulla testa

dellassile, si controlla praticamente il volume interno del materiale anche se si riesce a vedere diciamo parte della superficie, per cio la la anche parte il della superficie. con con della Pi sonde sonde parte di la

specifico oblique applicate

superficie scansione

controllo ovvero e

obliqua del

sulla

superficie corpo

fusello e

chiamiamola quelle zone

interna che

assile poi

lesame

proprio per

sono

quelle

pi

critiche

presenza possibile di cricche ovvero le zone dove ci sono dei raccordi, dei cambi di sezione dove in qualche modo anche le tensioni si concentrano e quindi pi facile che si possa verificare un innesco e propagazione di una cricca. Questa procedura appare idonea a rilievo di

difetti nella zona... Vediamo questa qui che sto segnando la zona proprio dove partita la cricca inizialmente e quindi in questa zona il controllo, in particolare questo con sonde a 40 e 45 gradi che vediamo ed anche questo

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dallaltra parte, dalla parte del corpo centrale, sembra essere idoneo al controllo di questi difetti. La

procedura prescrive una calibrazione dellapparecchiatura ultrasonora attraverso il blocco campione, calibrazione della sensibilit dellattrezzatura perch

lattrezzatura, la strumentazione diciamo ultrasonora ha un guadagno del segnale ricevuto dalle sonde regolabile cio unamplificazione di questo segnale che va regolato con unapposita scala in base a quello che voglio vedere, quindi se voglio individuare dei difetti che qui sono rappresentati con degli intagli artificiali di cui se ne conosce la dimensione e la posizione, ecco allora io

posso usare questo blocco per regolare, a seconda di dove voglio andare a far lanalisi regolo per ogni posizione e per ogni angolazione di sonde che scelgo regolo la

sensibilit diciamo dello strumento; dopodich la prova consiste nelleffettuare una scansione a zigzag come

vedete con la sonda sulle varie superfici di appoggio, che devono essere ovviamente sverniciate e lisce previo deposito di materiale di accoppiamento acustico che ad olio, ed attraverso questa scansione riusciamo a

spazzolare - per cos dire le zone dove pi facilmente si pu vedere queste cricche. Il controllo che stato fatto stato fatto inizialmente con una sonda incrinata, speciale, incrinata a 29 gradi, che questa qui viola diciamo posizionata in questo centrino della testa

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dellassile; con questa sonda con questa inclinazione si riesce a vedere, a controllare tutta la zona del fusello sotto al cuscinetto, il controllo stato fatto sia con il cuscinetto montato che smontato e poi sono stati fatti controlli lato... cio dal fusello con sonde inclinate a 37 gradi per controllare la superficie del fusello.

Quindi questo... Il fusello stato controllato diciamo interamente sia con sonde angolate sia con questa sonda particolare dal centro, dal centrino. In particolare il controllo con sonda questa qui ha messo in evidenza degli echi uneco cio delle un indicazioni, che indicazioni quando di... abbiamo cio una

qualcosa

avviene

diversa impedenza acustica del passaggio degli ultrasuoni nel mezzo, quindi questo pu essere... questa variazione di impedenza acustica di pu essere o un difetto o un

qualcosa

comunque

materiale

leggermente

diverso,

comunque una diversa velocit di propagazione del suono. Quindi chiaro che rilevando dei picchi di ritorno chiaro che ci si pone il problema di capire meglio che cos cio se un difetto o qualcosaltro e se un difetto di capirne la dimensione, capirne la posizione. Ecco, in questo caso avendo avuto degli echi di ritorno da questo pezzo sono state poi fatte successivamente

delle analisi successive che la VPI non prescrive ma per capire analisi se effettivamente state fatte ci fosse un difetto. una sonda Queste piana

sono

utilizzando

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direttamente

dalla

superficie

esterna

del

fusello

in

direzione radiale e diciamo il risultato e poi dopo lo diremo anche dopo ma insomma sostanzialmente legato a quella bandosit, e quella sono fibratura non che ma si diceva dei

allinizio

quindi

difetti

sono

riflettori acustici allinterno del materiale e quindi non superficiali, ma a quindi questo non legati di a difettosit del del

materiale

processo

fabbricazione

materiale stesso che rende tutto il materiale direi poco trasparente agli ultrasuoni ovvero dopo lo vedremo

meglio cio ha un rumore di fondo piuttosto elevato. Il collare stato analizzato con le sonde a 40 e 45 gradi anche qui ed il collare diciamo la parte poi... la zona dove poi si propagata la frattura nel lato dove si fratturato, qui abbiamo fatto lanalisi ovviamente su

entrambi i fuselli ed entrambi i collari, chiaro che sul collare... sul fusello quello rotto, quello

distaccato, a causa della presenza della frattura, della superficie esterna di frattura l il segnalo ultrasonoro era mascherato da questo grosso riflettore che il fondo pezzo della frattura e quindi l il controllo aveva poco senso, diciamo stato fatto in maniera pi significativa dal lato opposto. Le portate di calettamento sono state verificate anche qui con 40 e 45 gradi dal lato fusello e dal lato invece corpo assile con le sonde inclinate di 52 54, 37 e 45 gradi cio questi raggi che vediamo qua con

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cui stato spazzolato lo vediamo nella foto, adesso c il riquadrino nostro e non si vede ma insomma

diciamo c la foto con lispezione dal corpo... ecco, dal corpo assile, vediamo la sonda inclinata e vediamo che stato necessario sverniciare questa parte di assile per poter fare il controllo perch le norme prescrivono la sverniciatura. Il corpo assile poi stato controllato poi tutto, una volta sverniciato tutto lassile, con le sonde inclinate sempre oblique ed anche con sonde piane in direzione radiale. Questo ultimo controllo non

prescritto dalle VPI per diciamo stato fatto proprio per indagare a fondo diciamo sullo stato dellassile. Il controllo controllo cosa ha messo... con le Questo sonde lho gi detto, Ecco, il il

diciamo

radiali.

risultato qual ? Abbiamo detto degli echi, dei riflessi equivalenti ad un difetto di 1 millimetro e mezzo circa situati al centro o comunque nella zona interna

volumetrica del fusello ed anche sul corpo assile a varie profondit legate a questa fibratura che si diceva. Il rumore di fondo risultato superiore al 10% del fondo scala, il fondo con scala il viene impostato che a seconda abbiamo del

controllo...

blocco

campione

visto

prima si pone l80% del fondo scala, il picco che si vede diciamo sul blocco campione si pone all80% e quello laltezza di riferimento. Ecco, quando i rumore

superiore al 10% del fondo scala diciamo la procedura VPI

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prevede diciamo che il controllo ultrasonoro non possa essere effettuato cio prevede che si debba passare ad un controllo magnetoscopico. Quindi come conclusione di

questo controllo si pu dire che non sono state rilevate altre cricche in atto su tutto lassile; ci sono queste difettosit legate... che non sono difetti, non sono

difetti di... diciamo difetti sviluppati con esercizio ma sono proprio la macrostruttura del materiale e questo

rumore di fondo, ecco, presente, che imporrebbe diciamo il controllo magnetoscopico dellassile. Le altre prove non distruttive... Ah, questi sono un attimo i tempi, scusate. Ecco, durante i controlli stata fatta poi una simulazione per rilevare anche i tempi, anche se non era diciamo strettamente nel quesito ma visto che eravamo a fare i controlli stata data questa indicazione cio seguendo la procedura VPI sono state misurate le singole fasi durante il controllo completo come... diciamo a

regola darte dellassile ed i tempi sono... i tempi per le singole operazioni sono questi qui misurati in questa colonna e che portano un tempo totale... - ora c sempre la figurina non si vede - ma un tempo totale di 14 minuti e mezzo circa per ogni lato, per ogni semi-assile e

quindi diciamo circa 30 minuti per lassile completo. C da dire che questi controlli sono stati fatti senza

apparecchiature diciamo per il controllo di routine, nel senso senza attrezzature particolari per fare ruotare

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lassile o per tenere in posizione lo strumento diciamo per agevolare un controllo di routine. Ovviamente stato fatto un controllo accurato ed i tempi che vediamo invece qui sulle altre colonne sono i tempi di questa

calibrazione dello strumento, ogni volta che si cambia sonda diciamo uno dovrebbe fare un controllo sul blocco campione per regolare correttamente le amplificazioni e la sensibilit dello strumento; nella realt poi diciamo andando memorizza con strumentazione digitale che nel ha senso dato che pu

questa

impostazione

uno

richiamarla... cio quindi si fa una volta e per tutte magari ad inizio di giornata, dopodich la si richiama dalla memoria. In strumentazione di tipo analogico come quella usata allultima revisione diciamo che ogni volta bisognerebbe rifare questa calibrazione; ora in realt non strettamente necessario questo, nel senso che

facendo un lavoro di routine in serie a seconda del tipo di sonda utilizzato della zona controllata diciamo

loperatore sa, in qualche modo reimposta lo strumento manualmente sapendo che valori mettere. Quindi diciamo questi tempi appaiono ora diciamo eccessivamente

sovrastimati in questo senso. Rimane un 30 minuti buono secondo me, secondo noi ecco rimangono questi 30 minuti per il controllo che un tempo ragionevole. Ecco, questo quello che abbiamo appena detto... Velocemente i controlli non distruttivi che sono stati fatti

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successivamente sempre per verificare diciamo lo stato complessivo altre dellassile o altri ovvero se ci Sia fossero lesame in con atto il

cricche

difetti.

magnetoscopio che qui vediamo in foto cio il controllo globale di tutto lassile con smontate le ruote e le boccole, penetranti i cuscinetti nella zona sia il controllo rotto e con liquidi zona del

fusello

della

collare opposta non hanno dato esiti positivi ovvero non sono state rilevate diciamo ultrasonoro, altre tutti difettosit. i controlli e Quindi non

complessivamente distruttivi -

magnetoscopico

liquido

penetrante - non ha messo in evidenza difetti oltre a quello che ha provocato la rottura. Bene. Allora...

Perito Licciardello PERITO LICCIARDELLO Passiamo al prossimo quesito. Ora apro la presentazione... Allora, si tratta anche qui di due quesiti accorpati cio il B7 ed il B11 relativi entrambi allanalisi delle condizioni delle ruote; il primo B7

riguarda la correttezza del montaggio della ruota ed il B11 il controllo di rotondit poi nel delle ruote. come e Questi si vede

controlli, proiettato

esplicati cio

dettaglio

attraverso

rilievi

visivi

rilievi

direzionali, avevano lo scopo principale di individuare potenziali lassile cause durante che la potessero marcia aver sovrasollecitato periodo di

nellultimo

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esercizio e quindi favorendo una propagazione pi rapida diciamo rapido quesito della perch si cricca. in In sostanza... prima di Qui tutto se sar molto nel

sostanza di

mentre

chiedeva

stimare,

possibile,

linterferenza di montaggio questo non stato possibile perch abbiamo scelto di cercare di preservare

lintegrit delle portate di calettamento cio di queste parti che si vedono nelle foto per... che con altri

metodi di rimozione delle ruote avrebbero creato danni fatti da noi e non in gi presenti qualche quindi piccola al momento

dellincidente; durante le

realt

striatura di

operazioni

provocata

dalloperazione

rimozione avvenuta, come hanno visto i consulenti, ma non ha alterato poi la significativit dellanalisi

visiva, insomma siamo riusciti a lasciare comunque queste parti piuttosto integre e risulta anche visivamente che la ruota sicuramente non stata montata con uneccessiva interferenza rimanere poi perch in le ruote chiaramente vanno per vanno

esercizio

solidali

allassile,

prima scaldate e poi lasciate raffreddare sulla portata di calettamento in modo da creare uninterferenza

meccanica che possa garantire una pressione di contatto sufficiente a mantenere diciamo solidale la ruota

allassile durante la rotazione senza slittamenti e non ci sono evidenze visive sul fatto che possa esserci stato qualcosa di anomalo cio n un calettamento con pressione

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eccessiva, altrimenti si sarebbero visti dei segni sulle portate che non si vedono e n si una pressione, visti

uninterferenza altri di

scarsa, segni

altrimenti di altro

sarebbero I sar

nuovo

tipo. Qui

rilievi molto della

dimensionali sintetico.

fondamentalmente... Principalmente ci siamo

preoccupati

circolarit o della rotondit delle ruote perch se le ruote non sono rotonde, come accennavo prima, possiamo avere delle sovrasollecitazioni anomale diciamo rispetto a quanto richiesto nellesercizio e quindi vi sono dei limiti a questa cosiddetta circolarit cio si

prendono... per misurarla si prendono misure in pi punti della ruota e si verifica che i diametri misurati lungo pi punti non siano molto diversi luno dallaltro e che rientrino quindi entro delle normative di riferimento, diciamo delle norme di riferimento. Qui non abbiamo

osservato, tranne in realt cera unammaccatura su una delle questo ruote le chiaramente sono dovuta allincidente, con rotondit a parte

ruote

risultate

coerente

diciamo con una ruota che ha effettuato un certo periodo di esercizio cio che non sia appena uscita da una

revisione ma come queste sale abbiano marciato un po in esercizio. Abbiamo anche guardato parametri di montaggio della ruota, ora non sono stato a riportarlo sia perch non abbiamo trovato niente di particolarmente strano sia perch i dettagli sono contenuti nel rapporto ovviamente

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ma abbiamo misurato anche lo scartamento tra le ruote cio potevamo pensare che magari le ruote erano montate troppo vicine o troppo lontane tra di loro, in realt non stato... Diciamo tutto risultato nei limiti, per cos dire, queste e quindi abbiamo concluso che fondamentalmente non

ruote

erano

montate

diciamo

correttamente,

cera niente di particolare, non ci sono evidenze che portino a concludere che ci sia stato un montaggio

scorretto delle ruote a suo tempo. E passando quindi al quesito B8 che invece riguarda il tipo di assile, cio quel quesito che come sappiamo ci chiedeva di mettere a confronto le quote dimensionali rilevate sullassile

98331 quello che si rotto con i disegni di altri tipi di sala ed in particolare quelli della famiglia... cio altri tipi di assile per essere pi preciso, cio di asse, e quelli della famiglia 75.2 delle ferrovie

austriache. Avevamo due disegni a disposizione con cui fare il confronto e quindi qui stato... La questione stata molto semplice: abbiamo preso le misure sullassile a quel punto gi privato delle ruote e siamo andati a confrontarle con quelle sui disegni a disposizione per vedere disegni. se lassile potesse non essere conforme a quei ad

Lassile

98331

risultato

conforme

alcuno dei disegni che avevamo, ad alcuno di questi due disegni, quindi non di alcuno dei due tipi, non rientra in questa famiglia 75.2 delle ferrovie austriache; ci

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sono differenze anche nellordine di millimetri su certe dimensioni fondamentali e ci sono anche dei raggi di

raccordo cio dove ci sono variazioni di diametro, si fanno delle variazioni graduali con dei raccordi, ecco, quei raggi di raccordo sono elementi molto indicativi del tipo di sala, l abbiamo riscontrato delle differenze e quindi abbiamo concluso che non poteva essere... la sala 98331 non poteva essere le del tipo di sono cui avevamo i

disegni.

Quindi

qui

conclusioni

molto

rapide,

ripasso la parola al professor Vangi invece per quanto riguarda lanalisi della frattura.

Perito Vangi PERITO VANGI Allora, dunque, lanalisi della frattura

stata fatta in modo sia visivo sia con microscopio ottico e la scansione elettronica. La fetta diciamo contenente la superficie di frattura stata prima osservata integra tal quale, poi senza necessit diciamo era di in alcuna ottimo pulizia stato o di

attacco

acido

perch

conservazione, poi sono state fatte - come abbiamo detto anche prima - dei tagli per ricavare dei provini da poter poi inserire e guardare meglio successivamente al

microscopio. Questo lo schema dei tagli. Sono stati fatti anche dei tagli su questo spicchio di campione A1, qui vediamo a destra sono stati fatti anche dei tagli ulteriori per permettere poi, nella zona dove poi si

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localizzato lanalisi superficie

linnesco anche di

della

frattura,

per

permettere alla fossero

diciamo per

perpendicolarmente vedere se ci

frattura

eventualmente anche altre cricche secondarie diciamo che a volte si possono propagare sempre partendo dalla zona di innesco. Ok. Ecco, questo quello cosa che si abbiamo vede: appena allora,

detto.

Allora,

intanto

lanalisi visiva mostra immediatamente che si tratta di una rottura per fatica; vediamo delle zone con

caratteristiche morfologiche ben distinte, c una zona qui... GIUDICE Scusi, si pu togliere il quadratino in fondo cos si vede meglio tutti, per favore? Grazie. PERITO VANGI Ok. Quindi dicevo abbiamo delle zone ben

visibili, ben contraddistinte di una zona qui che vediamo - che sto evidenziando - in cui la cricca si propagata in modo sub-critico, critica dopodich ovvero di abbiamo una zona di

propagazione

propagazione

istantanea

che poi ha provocato la rottura di tutta la sezione. Le cosiddette linee di spiaggia ovvero queste striature che si notano anche visivamente sulla superficie hanno un

andamento che caratteristico del tipo di sollecitazione che si diceva prima ovvero la flessione rotante e che provoca, dalla parte a partire dalla zona di innesco in cui queste linee di spiaggia sono inizialmente concave, diciamo queste linee poi tendono a raddrizzarsi, a

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cambiare residua,

concavit che

fino

ad

isolare dove ho

diciamo la

la

parte

poi

quella

propagazione

istantanea, e confrontando anche con quello che c in letteratura come confronto cos visivo, qualitativo

sullandamento di queste linee di spiaggia ci ritroviamo perfettamente in linea con quello che questo disegnino che ci indica la classica frattura dovuta a flessione rotante con valori bassi mediamente della sollecitazione. Andando a misurare la lunghezza della cricca dallinnesco fino alla parte diciamo in cui la propagazione

diventata instabile abbiamo una dimensione di circa 90 millimetri. e quindi questa la lunghezza cosiddetta

critica e la zona qui dellinnesco qui la vediamo... Ora purtroppo queste vedendo l nello schermo sono molto pi buie, non si vede molto ma insomma tutti i tecnici hanno potuto vederle queste foto e comunque ci sono nella

relazione in maniera un po pi chiara. Linnesco pi o meno in questa zona dove vediamo anche sulla superficie del collare questa vernice con una bollatura e la

presenza di diverse zone ossidate ed ingrandendo abbiamo qui questa zona qui che la zona dove partito... Dove si innescata questa cricca e mentre questa che vediamo pi scura diciamo la superficie di frattura, quella chiara che vediamo la superficie del collare sopra, dove vediamo questa presenza di un cratere di corrosione che adesso poi vediamo anche meglio... Ecco, in questa

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foto

vediamo

del

cratere

di

corrosione

delle

zone

comunque ossidate da cui poi partita questa frattura, questa cricca. Qui al microscopio elettronico abbiamo dei dettagli ulteriori di questo cratere di corrosione ed in particolare vediamo che ce ne sono altri, questo quello che ha provocato la frattura da cui partita... diciamo si innescata la frattura ci sono e vediamo anche l o nelle meno

immediate

adiacenze

altri

crateri

pi

simili come morfologia, quindi diciamo che lo stato di ossidazione localizzato in questi crateri ha fatto...

diciamo in uno di questi crateri ha provocato linnesco di questa frattura. Ecco, come si diceva prima dei

campioncini poi ritagliati in senso perpendicolare alla superficie di frattura sono state fatte poi le analisi preparando il campione metallografico in cui vediamo che non ci sono - questa una foto delle tante fatte diciamo non sono state evidenziate cricche secondarie. Ecco, quindi quello che si vede un difetto mono-innesco con una dimensione delle critica di di 90 da millimetri, fatica una

morfologia

linee

spiaggia

rotante,

bassa sollecitazione prevalente. Con questi dati diciamo si pu fare una valutazione su quella che poteva essere la dimensione della cricca, la sua evoluzione diciamo in particolare nel periodo finale, quindi nel periodo che ha portato poi alla rottura finale. Abbiamo delle condizioni di carico che sono quelle sul percorso (inc.) che abbiamo

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circa la met dei chilometri dei percorsi a vuoto e circa la met percorsi forze di 40 e a pieno applicate 65 carico, sul quindi fusello poi a di cui 100 dei

corrispondono chilonewton,

chilonewton;

abbiamo

parametri geometrici, adesso non li sto a leggere tutti ma insomma sono dei parametri geometrici che fanno s di poter calcolare qual la sollecitazione che ha agito diciamo nel punto in cui partita la cricca. Queste sollecitazioni sono nominalmente di circa 50 megapascal quando il carro a pieno carico e di 20 megapascal con il carro a vuoto. Dallanalisi, non ci come sono gi detto che

dallIngegner

Licciardello,

elementi

possano far pensare a delle sollecitazioni anomale se non quelle tipiche dellesercizio, il sovraccarico

dellesercizio ma non ci sono situazioni anomale dovute per esempio a difettosit nelle ruote, nelle rotondit o sfaccettature sulle ruote o un qualcosa che impediva il corretto funzionamento della sospensione primaria. Anche sul bordino della ruota non si sono rilevati consumi

anomali dovuti a contatti anche a rettifilo anomali nel bordino che potrebbero avere eventualmente aumentati i carichi sullassile, e cos anche sui cuscinetti non ci sono stati particolari evidenze in sovraccarico. Quindi abbiamo fatto una stima della velocit di propagazione della parte finale di propagazione della cricca usando dei valori cautelativi, nel senso per poter trovare ...

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quello che ci interessava capire se rispetto al momento della rottura se 23 mila chilometri circa prima di questa rottura, ovvero al momento della ultima ispezione

ultrasonora dellultima manutenzione che dimensioni, se c'era e che dimensioni poteva avere questa cricca. Quindi sono state fatte delle ipotesi di tipo cautelativo, nel senso di cercare di dare dei carichi e delle condizioni gravose per ottenere una stima di una cricca il pi

piccola possibile per vedere se anche in questa ipotesi fosse una cricca Quindi di dimensioni assunto tali una da poter essere massima

visibile.

abbiamo

tensione

costante, quindi senza considerare che il treno viaggia a met scarico e met carico, una tensione distribuita in maniera uniforme in tutta la sezione pari a 89 mega

pascal tenuto conto degli effetti di intaglio, abbiamo usato questo coefficiente, questo stress intensity factor tipico di cricche con fronte piano, quello che viene

fuori dal conto applicando la legge di Paris che pur essendoci anche modelli che sono stati poi derivati dalla legge di Paris per tener conto magari di ulteriori

dettagli, ma sostanzialmente abbiamo preferito usare uno strumento ben collaudato con ipotesi comunque gravose per dare una stima e per tenere un limite e abbiamo ottenuto che i 22.500 chilometri prima della rottura la cricca doveva avere gi una dimensione nellordine degli 11 - 12 millimetri. Se uno volesse andare a rimuovere alcune

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delle

ipotesi

che

abbiamo delle

fatto

troppo di

cautelative, anche

otteniamo

sempre

cricche

dimensioni

maggiori. Quindi poich gli 11 - 12 millimetri gi una dimensione molto superiore a quella che gi ci garantisce una probabilit di detection pari al 100%, diciamo che la conclusione che possiamo trarre che in ogni caso la dimensione della cricca era tale al momento dellultimo controllo, dellultima manutenzione, da doversi vedere

con la procedura delle VPI, quindi dedicata appunto al rilievo, alla detection, alla individuazione di cricche in quelle zone tipiche, quindi la cricca che partita nella zona critica Passo ed era a di vedere dimensioni la certamente della

visibile.

anche

verifica

strumentazione ultrasonora perch prima abbiamo fatto i rilievi ultrasonori sullassile per verificare la

presenza o meno di altre cricche, questa invece una valutazione sulla strumentazione quella impiegata, proprio quella

sottosequestro,

quindi

impiegata

nellultima manutenzione per vedere se lo strumento era idoneo, aveva le caratteristiche se le necessarie per poter

funzionare, idonee o no

anche per

procedure proprio i

utilizzate difetti in

fossero quella

vedere

posizione, proprio facendo specifico riferimento a quella posizione. Il controllo quindi di questa idoneit stato fatto analizzando di lapparecchio, i la strumentazione, o sonde con a le

riflessione

impulsi,

trasduttori

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relative attrezzature e anche il blocco di calibrazione, che quello che abbiamo detto prima, quel blocco che ci consente di regolare la sensibilit dello strumento. Lapparecchiatura di marca Krautkramer, una marca

molto buona come strumentazione, un modello piuttosto datato, consistita dello analogico, nella la verifica della essenzialmente esterna e della state

valutazione dellaspetto, risposta. a

integrit

strumento, della

dellintegrit verifiche svolto propri

linearit fatte in

Queste quanto dei

sono da

conformit per la

Lucchini in

internamente

verifica

strumenti

accordo alla normativa Asme sezione V. La strumentazione presenta dei valori di sulla linearit scala sia dello orizzontale strumento che noi

verticale,

ovvero

generalmente abbiamo sulla scala orizzontale il tempo o che dir si voglia lo spazio percorso dallonda

ultrasonora, sulla scala verticale abbiamo lampiezza del segnale che eventualmente ci torna da un riflettore che pu essere un difetto o un qualsiasi cosa che produce

una variazione in presenza acustica. Quindi la linearit di queste due scale essenziale la la sia per valutare di questo la

lentit

del

difetto, sia per

quindi

grandezza distanza, del

riflettore, posizione questi

valutare

ovvero

del

difetto

all'interno sono

corpo. i

Quindi di

dati

essenziali

entro

limiti

accettabilit, anche la risoluzione il rapporto segnale -

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disturbo sono entro i limiti. Il campo di dinamicit, ovvero la banda passante, al limite della norma e

l'unica cosa che si rilevata che il tubo a raggi catonici, quindi il visore, ai ha delle come piccole nei

difformazioni

geometriche

bordi,

accade

vecchi televisori che tendono un po ad arrotondare le immagini nelle parti allusura pi del esterne che e sono dovute sono

essenzialmente

circuito,

quindi

congrue con let dello strumento ma non sono influenti sulla funzionalit dello strumento. Per quanto riguarda i trasduttori, stato verificato anche qui laspetto di integrit esterna e la resa ultrasonora, ovvero la resa ultrasonora significa verificare, attraverso un

confronto con medesime sonde nuove, quanto la risposta in termini di ampiezza del segnale a parit di difetto, quindi per i trasduttori piani stato fatto un confronto su dei blocchi Asme, i blocchi Asme sono dei blocchetti cilindrici simulano con un un foro in fondo a fondo piatto la che

riflettore,

quindi

appoggiando

sonda

abbiamo un eco di una determinata entit come ampiezza e posizione e poi per i trasduttori angolati abbiamo usato il blocco di taratura in dotazione VPI. un appunto di un per il

controllo trasduttori

secondo hanno

standard mostrato

Alcuni

questi pochino

rendimento

inferiore rispetto alle sonde nuove ma anche questo da considerarsi del tutto normale nelluso del trasduttore,

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il

livello

di

rendimento

si

abbassa

con

let

della

sonda. Questo per non un parametro che influisce sulla bont del controllo perch? Perch abbiamo detto

all'inizio che all'inizio di ogni operazione di controllo io devo fare con una il regolazione blocco della sensibilit se la dello sonda

strumento

campione,

quindi

risponde un po pi debole rispetto ad una sonda nuova, basta evidentemente allatto utilizzare taratura poi della una sensibilit

maggiore

della

strumentazione,

quindi non incide sul controllo finale. Il controllo stato fatto anche sul blocco di calibrazione verificando laspetto e lintegrit, abbiamo delle zone ossidate ma sostanzialmente sia la verifica successiva dimensionale sia quella esterna sia nella profondit degli intagli sia la risposta ultrasonora, ovvero quanto poi questi intagli fungono da riflettore, sia l'analisi chimica, hanno di fatto confermato sulla lidoneit verifica del blocco ad essere le

utilizzato

ultrasonora

secondo

prescrizioni della VPI. Per le conclusioni quindi sia la strumentazione sostanzialmente prescritti. che tutta lattrezzatura ad effettuare di i contorno

idonea

controlli

Perito Licciardello PERITO LICCIARDELLO - Passiamo ad esaminare i quesiti a questo punto C12 e C13 che accorpo qui nella presentazione in

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quanto entrambi riguardanti il recipiente in pressione, quindi la cisterna, il serbatoio del carro cisterna;

abbiamo effettuato dei rilievi allo scopo di capire se ci potessero essere le elementi norme In la di questa quale cisterna il che non

rispettassero deve

alla

invece abbiamo

serbatoio gli uno

rispondere. perch

particolare normativa in

guardato prevede

spessori

questione

spessore minimo che deve essere sempre garantito e poi abbiamo fatto effettuare presso ed era Lucchini analisi delle prove e di

meccaniche

essenzialmente, Lo scopo

una

chimica

metallografica. verificare che

quello che non e

ovviamente ci

soprattutto del

fossero il ad

sottodimensionamenti serbatoio possa aver

serbatoio una

che

quindi facilit

mostrato

certa

essere tagliato, ad essere squarciato da un oggetto poi durante lincidente. diciamo culatta, e della Per di questo abbiamo sia parte a prelevato cavallo anteriore la un

fazzoletto cosiddetta serbatoio,

lamiera cio la che

della del parte

virola

invece

cilindrica, e abbiamo effettuato pi rilievi di spessore in alcuni punti riscontrando valori sempre superiori sia a quanto dichiarato dal costruttore del serbatoio sia

allo spessore minimo previsto poi dalla normativa che nel caso specifico del il RIRD, di cio merci il regolamento per

internazionale

trasporto

pericolose

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ferrovia,

quindi

sugli

spessori prove abbiamo

niente

di

anomalo. niente di

Analogamente

abbiamo

nelle

meccaniche gi in

particolarmente

anomalo,

discussioni

durante le operazioni avuto discussioni con i consulenti su questa operazione, questi rilievi meccanici, in quanto c'era il sospetto che prevedendo la normativa il rilievo delle caratteristiche meccaniche in condizioni di

fornitura, cio quando la lamiera esce dal processo di produzione, quindi ancora non lavorata al fine di

metterla in forma di recipiente, quindi ancora allo stato di lamiera piana, allora vanno fatti i rilievi meccanici perch chiaramente quindi non ha senso avrebbe farli, senso sono farli rilievi sulla

distruttivi,

non

cisterna gi costruita, e il dubbio che ci venuto, che venuto anche ad alcuni consulenti a per cui punto abbiamo che

prestato andando

particolare poi a in

attenzione la

questo e

prendere modo

lamiera che

deformandola una forma

plasticamente

tale

assumesse

cilindrica o adeguata ad essere poi saldata e a formare un serbatoio, che non ci potessero essere delle

variazioni in incremento della tensione di snervamento in particolare, in quanto appunto la deformazione plastica in genere pu produrre questi effetti. In effetti l'unica anomalia che abbiamo notato stata proprio questa, cio abbiamo rilevato dei valori di tensione di snervamento

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leggermente superiori a quanto previsto dalla normativa e poich invece tutti gli altri valori erano congruenti, abbiamo ritenuto di non dare importanza a questo fatto, cio abbiamo in concluso sede di che analogamente prima questi a di quanto fare gi

previsto prove,

discussione che

queste fossero

abbiamo

ritenuto

valori

congruenti con il fatto di aver trovato come previsto un valore pi alto per la tensione di snervamento non ci fa pensare fosse che allo stato della ci fornitura fa pensare questo che valore stata

non

conforme,

cio

proprio loperazione di deformazione della lamiera per costruire la cisterna che ha provocato questi valori

leggermente superiori alla norma, e quindi non ci sono motivi per credere che al momento della fornitura della lamiera, queste fossero cio quando la norma richiede la misura di non

caratteristiche, non conformi, queste

che

queste

caratteristiche al momento

riteniamo

che essere

della

fornitura

potessero

tranquillamente

conformi alla normativa. Noi abbiamo, per forza di cose, dovuto fare una prova in condizioni non perfettamente

adatte in quanto non avevamo la lamiera nello stato di fornitura ma avevamo invece un serbatoio gi costruito. Quindi questa l'unica anomalia alla quale comunque non abbiamo poi dato peso, possiamo dire che non in realt una anomalia a quanto ci aspettavamo al momento

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prima

della

effettuazione

di

queste

prove.

Quindi

in

conclusione fondamentalmente elemento che potesse dire che

non abbiamo rilevato alcun questa cisterna fosse non

conforme ad una normativa alla quale deve rispondere. E tutto qua per quanto riguarda i quesiti. GIUDICE A questo il punto mi sembra una che pausa ci di sia 10 lultimo minuti,

quesito,

C14.

Proporrei

dopodich si tratter questo quesito, dopodich faremo una pausa pi lunga ed inizieremo dopo con le domande del Pubblico Ministero. Quindi per ora dieci minuti di pausa e dopo finiamo con l'ultimo quesito.

Sospensione delludienza

Giudice GIUDICE - Prima di iniziare con lesposizione della relazione, diamo atto che lAvvocato Cordaro deposita una memoria nellinteresse di Orsa Ferrovie, che viene messa a

disposizione di tutti. Allora possiamo iniziare, per la Procura presente il Sostituto Dottor Giannino, quindi siamo tutti presenti, prego.

Perito Vangi PERITO VANGI Bene, cause allora dello passiamo squarcio ad analizzare le

possibili

della

cisterna.

Innanzitutto faremo una analisi preliminare macroscopica

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della

dinamica

dello

svio,

per

avere

dei

punti

di

riferimento per le analisi successive, poi descriviamo le analisi effettuate sia sulla cisterna, sul picchetto e sulla zampa di lepre, e poi andremo ad analizzare i vari scenari cisterna. compatibili Allora, o per meno fare con lo squarcio analisi sulla abbiamo

queste

utilizzato dei modelli in resina del picchetto e della zampa di lepre che qui vediamo nelle figure, modelli

realizzati a partire dai rilievi con la scansione laser fatta sugli originali, scansione depositata in atti,

questi modelli sono poi stati verificati dal punto di vista dimensionale, attraverso il confronto diretto con gli originali, alcune che come si vede e qui, in cui per sono state la sono

riprese garanzia stati

misure,

confrontate agli

avere Poi

fossero i

uguali

originali. Cad della zampa

utilizzati

modelli

cisterna di lepre, quindi

dellinfrastruttura, del picchetto, anche

comprensivi posizioni rilievi

della in

nelle sui

cui

erano, con

basate

qui

effettuati

stazione

totale presente agli atti. Le figure che vedremo sono rappresentazioni in 2D della cisterna nelle varie

posizioni di interesse, queste posizioni 2D sono state fatte tenendo conto di tutte e 3 le proiezioni ortogonali della cisterna sulla infrastruttura, quindi tenendo conto delle condizioni di non interferenza e compenetrazione tra i vari oggetti, quindi tutte le sezioni e le viste

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che proponiamo, sono viste verificate per quanto riguarda questo aspetto. A livello dalla macroscopico Polizia qui abbiamo in la cui

planimetria

fatta

Scientifica,

abbiamo la locomotiva ed il carro numero 1 e gli altri carri a seguire, abbiamo come punti salienti la...

Quaggi a sinistra il passaggio a raso, e subito qui la zona di marciapiede, sul quale salito il carro, poi abbiamo una zona, dopo lo vedremo nel dettaglio, una zona di aratura delle traversine ad opera del convoglio, e vediamo pi nel dettaglio, allora riportavo qui in alto lo schema complessivo che abbiamo appena visto, e vediamo il dettaglio poi, qui in basso, ora magari se riusciamo a togliere il quadratino della immagine in basso, si vede meglio. Qui abbiamo ingrandito la zona dove avvenuto il sormonto del marciapiede da parte del primo carro, qui abbiamo questa zona, che segnata con questa campitura, subito a valle del passaggio a raso, in cui il carro numero 1 ha sormontato con il carrello anteriore il

marciapiede, qui abbiamo limmagine fotografica in cui vediamo il marciapiede appunto sormontato e distrutto dal passaggio, si vedono i segni del passaggio e si vedono i danni sul marciapiede, ed a seguito di questo sormonto si presuppone che sia iniziato il moto di ribaltamento del primo carro. Vado abbastanza veloce in questa dinamica, senza entrare in tutti i dettagli, perch alla fine ci interessano solo alcuni punti significativi per poi le

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analisi successive. Dopo un po di metri, lo vediamo qui sempre dalla figura in alto, dal punto qui dove c' stato il sormonto, a questa zona qui, si tratta di una ventina - Trentina di metri, quindi sempre durante questa fase di ribaltamento del carro, si distaccata la sala, quella rotta, perch il moto di qui questa la sala sala ben identificabile, qui abbiamo la

abbiamo

ritrovata,

parte che manca, la boccola che manca di questa sala, abbiamo quindi qui dei cartelloni stanno tutti abbattuti ben in da questo moto, il

diciamo

fila,

quindi

moto... ben identificato lorigine di questo moto da questo punto, e lo si pu vedere anche da questa foto, in cui vediamo qui i pali del cartello abbattuto, vediamo in fondo la sala, qua, adesso non che si veda benissimo dalla foto, ma insomma qui abbiamo la sala, e qui in mezzo abbiamo la boccola, il percorso terminata rettilineo. la fase di

Successivamente,

possiamo

dire

ribaltamento del carro, abbiamo qui una zona - Questa qui evidenziata in giallo Una zona, questa qui sotto

appunto, in cui tutte le traversine sono completamente distrutte, evidentemente per lopera del carro ribaltato, che si impuntato con qualche elemento, presumibilmente il carrello anteriore, che ha impuntato ed ha provocato questo sfascio diciamo della infrastruttura, anche qui vediamo dallalto, la visione di questa zona, vediamo qui tutte le traversine rotte, e notiamo che la zona che qui

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pi o meno termina, quindi da qui a valle, diciamo nel senso di marcia treno, che non abbiamo tutta questa zona disastrata, e durante questa, chiamiamola aratura, cos per intenderci, di questa zona, c' stata verosimilmente la rotazione questa del carrello anteriore ben del primo carro, cio mostra verso

perch

rotazione perch che la

identificata, del freno nel

individuabile, degli elementi

tiranteria dovuto

avrebbero

stare

diciamo centro vagone, centro carro, mentre invece sono orientati verso l'esterno, quindi a significare che c' stata una rotazione, si spezzato questo organo della tiranteria ed il carrello ha ruotato. Poi nella

configurazione attuale in realt il carrello ha ruotato nuovamente, di altri 180 gradi, perch lo ritroviamo

nella posizione originale, quindi ci sar stato poi un successivo momento in cui si completata questa

rotazione. Ecco, quindi questa la zona arata che si diceva in giallo, poi abbiamo la zona Questa qui - Che la zona dello scambio, quindi del deviatorio 13B, e qui abbiamo la zona del picchetto numero 24, e questa qui la posizione di quiete del carro, la numero 1. Sulla zona del deviatoio, che questa ripresa in questa foto, noi abbiamo zampa degli di elementi la significativi, sinistra; vediamo qui qui la la

lepre,

parte

abbiamo

contro-rotaia a destra, la contro-rotaia sinistra sotto il carrello, non si vede; abbiamo degli elementi, che

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sono questo e questo, che sono 2 pezzi della, chiamiamola zattera della boccola, cio quella parte bassa, attaccata alla boccola, che regge poi le molle della sospensione primaria, abbiamo anche questo elemento qui, che la mensola di sollevamento del carro, che si distaccata, qua abbiamo la sala diciamo... Non quella fratturata, ma quella a cui che si rotta la boccola, i cui pezzi sono questi qui, lasciati qua, quindi diciamo questo un

elemento abbastanza significativo, perch ci consente di affermare con una che certa appare sicurezza poi che in questa si sia

contro-rotaia,

danneggiata,

verificato lurto di questa zattera, che quindi poi si spaccata in 2, qui a terra poi in unaltra foto vedremo che ci sono dei dettagli ulteriori, ci sono cio delle piastrine da manganese che stanno sulla sospensione,

quindi l avvenuto con affidabilit, diciamo lurto di questo elemento, che sta diciamo allineato poi con la sua sala. Qui abbiamo con i la particolari, sua in alto vediamo la

contro-rotaia

deformazione,

vediamo

queste

piastrine al manganese, le ritroviamo qua, ritroviamo i resti di questa zattera, la piastrine al manganese qua, qui abbiamo anche un danno, diciamo una deformazione

sulla traversina in legno, un urto, il segno di un urto, che diciamo pi o meno allineato con questa mensola, per cui si pu presupporre che la mensola abbia urtato qua, e si sia distaccata... Ecco, questi elementi, tanto

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per vederli, questa qui in rosso di qua e di l, questa famosa mensola quella di sollevamento, che abbiamo questa chiamato in blu la per

zattera,

zattera

comodit, della boccola. Allora analizziamo la cisterna, cio andiamo a vedere cosa abbiamo rilevato come tracce sulla cisterna. Abbiamo rilevato delle incisioni sul

martello, poi ovviamente ci siamo concentrati sullesame dello squarcio alcune sulla sua geometria, e poi abbiamo le

misurato

distanze

significative.

Allora,

incisioni vediamo che in una parte finale della cisterna, cio quella posteriore, sono ad andamento prevalentemente longitudinale, ovvero allineate con la generatrice del cilindro, che forma la cisterna, nella parte invece

centrale - Anteriore abbiamo delle tracce ad andamento obliquo, e dei Ecco, danni anche alla lamiera le coprisole, di

parasole...

abbiamo

rilevato

principali

queste incisioni, cio quelle pi visibili, pi marcate, sono queste qui segnate in rosso, questa qui invece il rilievo dello squarcio, la sua posizione, questo rilievo lo possiamo la vedere anche dei nellaltra punti lista ortogonale,

cio

posizione

vari

che

contraddistingue

l'inizio e la fine di ciascuna traccia. stata rilevata come misura di controllo, anche dalla posizione inizio squarcio, alla posizione della zattera, che grossomodo sui 2,14 metri, ecco, questo un po ingrandito, lo stesso disegno di prima, che ci fa vedere questa linea

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blu,

che

vediamo che

qui passa

circolare, per

una

linea

della

circonferenza

l'inizio

dello

squarcio,

ovviamente lo squarcio inizia nella culatta, quindi dove si restringe diciamo la circonferenza, quindi abbiamo la circonferenza pi piccola, ed ecco, di rilievo sono anche queste delle inclinazioni inclinazioni in 3 di queste incisioni, noi abbiamo essere con

che

grossomodo cio

possono

raggruppate

categorie,

quelle

inclinate

angolo attorno ai 5 gradi, e quelle con un angolo attorno ai 10 gradi, che nella fattispecie solo questa traccia qua, quella indicata con 2B, 2C, cio la traccia 2, che parte da 2A, 2B, 2C, che ad un certo punto da 2A a 2B, ha una inclinazione di 5 gradi, poi piega a 10 gradi, poi abbiamo altre inclinazioni che sono attorno ai 15 gradi. Quindi abbiamo diciamo 3 gruppi, se vogliamo cos

categorizzare queste inclinazioni, attorno ai 5, attorno ai 10, ed attorno ai 15, che poi sono gli angoli che bene o male ritornano sempre un po in tutto il moto diciamo terminale di questo carro, che sono poi anche gli angoli caratteristici di questo squarcio, perch uno squarcio che inizia con una parte che ha un angolo di circa 5 gradi, e termina invece con un angolo di circa 10 gradi, quindi anche qui che ritroviamo le tracce questi numeri, quindi a

significare

individuate

sono...

Alcune

allineate attorno ai 5, quindi come una parte iniziale di squarcio, quindi presumibilmente sono tracce lasciate

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nella

fase

pre-impatto, attorno

poi ai

abbiamo 10

tutte cio

le

tracce una

diciamo

inclinate

gradi,

solo

praticamente abbiamo visto, abbiamo rivelato quella pi marcata, quella 2B 2C, inclinata come la parte del taglio finale, il che ci lascia presupporre che possa essere lasciata, possa essere stata lasciata proprio

durante la stessa fase in cui stata provocata questa parte di squarcio. E poi abbiamo delle incisioni ad

angoli maggiori, che sono gli angoli congruenti verso la posizione terminale della cisterna, ovvero mentre stava continuando a ruotare, verosimilmente sono stati

provocati altri segni con angolazioni maggiori. Ecco, lo squarcio stato suddiviso in diverse zone: A, B, C, D, E, che sono zone con caratteristiche diverse. Allora

abbiamo una prima zona, quindi con squarcio intendiamo tutta questa traccia, questa traccia caratterizzata da una parte iniziale, questa A, che una traccia

sostanzialmente di abrasione, qui la vediamo meglio, una zona A, quindi di abrasione, che ha una lunghezza di circa 8 centimetri ed una larghezza di circa 23, questo segnettino giallo, cio al momento in cui la lamiera

comincia a sfondarsi, la larghezza 23 millimetri circa, poi la traccia prosegue con la zona B, che questa vista da di fronte, che una zona Lo vediamo da qua Cio la zona che continua qui dal taglio in poi, che continua ed caratterizzata da dei lembi sfalsati fra di loro,

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cabbiamo un dislivello di circa 4 centimetri e mezzo tra i Deutsche Bank lembi, come sfalsamento, abbiamo dei

lemmi che non sono proprio netti, cio il bordo di questi lembi, diciamo un po sfrangiato, se vogliamo dire. Qui la lamiera la lamiera della culatta, quindi spessa 14 millimetri. Questa zona arriva fino alla saldatura,

abbiamo una lunghezza delle saldatura che qui all'inizio di circa 20 centimetri; poi abbiamo la zona C, che ... Siamo gi a questo punto dalla saldatura, a questa zona qua, siamo gi nella zona della virola, dove abbiamo uno spessore della lamiera di 12,5 millimetri. Questa zona diciamo termina qui dove era attaccato ancora il

truciolo, quindi in questa zona qui abbiamo ancora la parte di truciolo attaccata, ed caratterizzata da dei lembi che non sono pi sfalsati fra di loro in modo

visibile, e sono anche abbastanza netti, anzi direi molto netti. Poi abbiamo la zona D, questa zona D la zona che va dallinizio qui della attaccatura del truciolo, fino alla fine del taglio, perch qui cabbiamo ancora una zona in cui ho un taglio, una discontinuit della

lamiera, da una parte sola, quindi non pi due superfici tagliate, ma una sola, in questa zona Che lunga circa 13 centimetri - Vediamo ancora che ho uno sfalsamento di questi lembi, cio questo qui introflesso rispetto a quellaltro. Ed infine abbiamo la zona E, la zona diciamo dove non ho pi discontinuit materiale, ma cho solo

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unincisione pi o meno profonda, che diventa sempre meno profonda, fino a scomparire, e che lunga circa 77

centimetri. Il truciolo misurato, la parte interna del truciolo, lungo 29 centimetri, pari zona a circa ha 23 una larghezza si

praticamente presenta in

costante, questa

millimetri,

sostanzialmente

fluente,

continuo, mentre la parte distaccata ha una lunghezza di 12 centimetri, quella ritrovata diciamo all'interno della cisterna, ha una lunghezza di 12 centimetri, sempre di larghezza media, qui ovviamente la larghezza un po pi difficile da identificare nettamente, per diciamo si pu ben valutare uno spessore medio, sempre di 23 millimetri. Il distacco 12 di questo truciolo, avvenuto essendo a circa lungo 7 abbiamo

detto

centimetri,

centimetri

prima della saldatura, tra virola e culatta, quindi non nella zona della saldatura, ma un pochino per un prima, cambio che e di ha

verosimilmente angolo, di

diciamo

avvenuto fra

posizione

relativa

l'elemento

tagliato, e la lamiera stessa, anche perch la lamiera Essendo relativa, curva Poi facilita una diversa adesso geometria l'esame

posizione

relativa.

Vediamo

sulla zampa di lepre e sul picchetto. Allora, la zampa di lepre noi osserviamo che la parte sinistra deformata rispetto alla parte di destra, deformata verso

l'esterno, a sinistra di circa 2 centimetri, ecco, se vediamo il quadro di insieme notiamo dei segni abbastanza

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chiari, di un impatto su questo elemento, abbiamo tracce di urto ed anche di sfregamento Come si pu vedere - una zona che anche risulta la mediamente di tutta ossidata, questo mi ma

ossidata anche

parte Questa

rotolamento, una foto

perch il

diciamo...

fatta

pare

giorno successivo allincidente, quindi gi comunque con lacqua usata, a maggior ragione con lacqua usata per spegnere lincendio, comunque in ogni caso abbastanza comune vedere lossidazione anche delle superfici di

rotolamento, dopo una giornata che non ci passa nessuno, quindi nella diciamo zona... abbiamo una ossidazione, questa zona, che per qui che

Ingrandendo

vediamo

comunque abbiamo delle zone lucide ancora, nonostante la diffusa ossidazione. Questa zona mostra una specie... La abbiamo chiamata calettamento, nel senso che il materiale mostra un andamento che ci identifica una deformazione plastica del materiale, qui nella parte alta soprattutto, ed una zona invece pi bassa, ben identificata, con

colorazione diversa, forme diverse, in cui ci sono dei segni pi marcati, proprio di abrasione. Se facciamo un confronto anche fra i due pezzi, diciamo la parte destra e la parte sinistra, vediamo chiaramente che la parte, quella che non ha subito un urto, ha una geometria ben squadrata rispetto a questa qui, che mostra questo

stondamento dello spigolo, ed anche una convessit, qui dove ho il puntatore adesso, quindi diciamo ha delle

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chiare

differenze si

geometriche. vede che c'

Passando nella

al

rilievo bassa -

dimensionale,

parte

Chiamiamola abrasa - E quella sopra la chiamiamo parte scalettata, abbiamo questa parte abrasa una larghezza di circa 23 millimetri, e sulla parte invece scalettata di circa 25 millimetri. Queste sono foto vediamo scattate invece al momento del nostro sopralluogo, quindi con il passare del tempo evidentemente ormai non si notano pi le parti lucide che si vedevano prima, ma sono diventate tutte uniformemente ossidate. Se le confrontiamo queste larghezze, con la parte analoga a destra, non deformata, vediamo che la parte destra ha una larghezza di circa 24 millimetri, cio cosa significa questo? Vuol dire che di l abbiamo un 23 ed un 25, il 23 nella parte abrasa, quindi da 24 verosimilmente si abrasa fino a 23, nella parte deformata pi plasticamente da 24 si schiacciata e con lincalcamento andata a circa 25. Il picchetto uno sega spezzone sulle di rotaia, sostanzialmente inglobato in tagliato un alla di

sue

estremit,

blocco

cemento, che viene poi affogato dal Ballast, e secondo le prescrizioni FS viene posto a 5 centimetri sporgenti,

rispetto alla rotaia pi alta, il che diciamo ci fa... Diciamo queste sono a 150 centimetri dalla parte interna dalla rotaia, al segno di riferimento che viene poi

utilizzato come riferimento per le misure sulla curvatura poi del binario, quindi questa a la geometria diciamo

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dellinsieme, questo il picchetto cos come fotografato subito successivamente sdraiata, in al cui sinistro, stato quindi nella abbiamo

posizione

rilevato;

ovviamente molto visibile una zona deformata e lucidata, con delle striature, abbiamo una zona con delle abrasioni localizzate, e se guardiamo in dettaglio la superficie spianata, chiamiamola abrasa, abbiamo sostanzialmente 2 piani abbastanza netti insomma, con una linea di

demarcazione che pu essere individuata qua, due piani che fra di loro hanno un angolo di circa 14 gradi, questo in qualche modo significa che questa parte qui, che la parte pi grande, con il la parte che sostanzialmente quindi la

orizzontale

terreno

praticamente,

parte che ha strisciato per ultima, la parte prima era 14 gradi, vuol dire che il picchetto stava a circa 14 gradi pi su rispetto alla posizione in cui si trova

attualmente, e quindi ha spianato prima questo pezzo, e poi pian piano, evidentemente sembrano anche 2 superfici piuttosto curvatura abbastanza nette, ce non sono per le 2 curve... non ... S, C' una una certa linea si pu

lhanno, fra

marcata

superfici,

quindi

anche presupporre, e lo si vede bene anche nelle foto ultime, fatte con la superficie ossidata, forse si vede anche meglio, dopo quando ci capitiamo le mettiamo in evidenza, quindi si pu immaginare che abbia strisciato prima questa parte, con una inclinazione diciamo a

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picchetto pi verticale se vogliamo, un po pi di 14 gradi rispetto a questa configurazione, dopodich forse il procedimento dellassestamento di qualche sasso del Ballast sia arrivato alla posizione finale, consumandosi diciamo in questa ultima posizione. Ecco, forse qui si vede... Purtroppo qui dallo schermo si vede poco, si vede molto meglio nel video, ma insomma... Forse chi ha la relazione sottomano vede meglio le foto nella relazione, qui si vede in maniera pi netta, queste 2 superfici di cui si parlava, la larghezza massima misurata... Qui si vede anche bene, ma lo si vede sia qui, qui forse lo si vede ancora meglio, queste striature, questi segni di

incisioni che denotano praticamente la direzione di moto relativo tra il picchetto e la cisterna, o comunque

delloggetto che ci ha strisciato. Si vedono bene anche qua, anche se nella foto qui non le vediamo, ma insomma ecco, la misura presa ortogonalmente a queste incisioni, la misura massima di 19 millimetri. alla Questa di la moto

larghezza

diciamo

ortogonale

direzione

relativo. Ecco, analizziamo anche la suola, la parte... Diciamo il bordo della suola, qui vediamo che abbiamo una larghezza della approssimativa di di 12 millimetri, a fianco destra, la rileviamo a che delle sono si

presenza pi

vernice, qui

cio

incisioni comunque

localizzate modeste,

sulla

piuttosto

vediamo

vernice

che

estende fino a circa 8 millimetri dalla parte spigolare

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abrasa. Qui vediamo ancora la parte della suola, e la parte spigolare abrasa, notiamo ancora la parte

verniciata sul bordo, anche qui unaltra vista, che ci fa vedere la parte spigolare abrasa, la vernice qui

presente sul bordo, delle parti sverniciate, vediamo che tutto il picchetto in parte verniciato ed in parte sverniciato, abbiamo in particolare se vediamo la parte laterale, questa interna della suola, questa qui, questa contornata qui, che si presenta sverniciata, abbiamo dei segni di... Delle scaglie di vernice, si vede chiaramente qui una scaglia, che sta venendo via. A questo punto analizzati i 2 elementi: zampa di lepre e picchetto e la cisterna, andiamo ad immaginarci gli scenari che possono aver provocato lo squarcio. Iniziamo con la zampa di

lepre, cio analizziamo lo scenario in cui la cisterna arrivata sulla zampa di lepre e si sia provocato lo

squarcio. Questa analisi di questi 2 scenari che vediamo, che dopo analizzeremo prima questi due a zampa di lepre e poi quella del picchetto, in entrambi gli scenari noi andremo a valutare come elementi e di compatibilit, morfologiche le tra

caratteristiche

geometriche

lutensile che ha provocato lo squarcio, e lo squarcio stesso, e la dinamica complessiva diciamo del moto del carro, quindi faremo sempre un confronto di compatibilit su questi 2 piani. Allora, la zampa di lepre, questo uno scenario che andiamo a valutare, il carro gi

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ribaltato

dopo

la

fase

di

aratura

che

abbiamo

visto

all'inizio, con il carrello di testa che ha arato tutte le traverse, si ha... Ci immaginiamo che il deviatorio, poich da quel punto in poi le traverse non sono pi arate, l ci immaginiamo che a fine di questa fase di aratura, si sia verificata la rotazione abbiamo del dei carrello movimenti

anteriore,

con

questa

rotazione

della cisterna, a seguito di questa impuntatura diciamo del carrello sulle traversine, dopodich il carro arriva sul deviatorio a ed urta gli sulla zampa di di lepre. Andiamo

quindi

valutare

elementi

questo

scenario.

Allora, partiamo dagli elementi geometrici e morfologici fra i 2 elementi: qui abbiamo il modello in resina della zampa di lepre, analizziamo qui nella fase iniziale dello squarcio, cio la zona A, che la abbiamo identificata come la zona abrasa, ed andando ad appoggiare a zampa di lepre su questa zona abrasa, notiamo che si ha

compatibilit, sia geometrica di larghezza della parte finale di questa zona abrasa prima, al momento in cui si inizia lo sfondamento con la della cisterna, diciamo che sono zampa 23 di

millimetri,

larghezza

della

lepre, abbiamo una compatibilit anche di forma, perch il profilo della zampa di lepre diciamo torna abbastanza bene con il profilo concavo della abrasione. Quindi

diciamo si ha un elemento geometrico di compatibilit. Dopo questa zona, allingresso diciamo qui immaginiamoci

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che ad un certo punto a causa della pressione di contatto si sia verificato lo sfondamento, dopo lo sfondamento la parte spigolare della zampa di lepre sia penetrata nella lamiera e abbia provocato il truciolo e quindi lo

squarcio visibile. Questo truciolo, facendo il confronto con lo spezzone di truciolo distaccato che abbiamo potuto tenere in mano, quindi appoggiato sulla zampa di lepre, nella zona qui bassa, questa usurata che abbiamo

chiamato, abbiamo distinto due zone, una zona scalettata e una zona giurata, ecco, se noi andiamo ad appoggiare questo truciolo nella zona usurata vediamo tra virgolette che calza perfettamente, cio abbiamo una perfetta

corrispondenza della geometria nei due piani, cio sia nella curvatura in questo senso, che quella in senso

ortogonale. Abbiamo anche qui un raggio stretto di questo truciolo che un raggio che via via che andiamo avanti fino questo allattaccatura raggio ben del truciolo sembra dal aumentare; che se qui lo

giustificato un angolo

fatto che

inizialmente

abbiamo

relativo,

chiamassimo in termini di (inc.) avremmo dovuto chiamarlo angolo di spoglia, abbiamo il petto di questa zampa di lepre detto utensile che praticamente molto verticale rispetto alla lamiera che arriva in questa direzione,

quindi produce un angolo, un raggio di curvatura stretto del truciolo. Ovviamente via via che questo elemento,

zampa di lepre, questo elemento spigolare a fine squarcio

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esce dalla cisterna, il contatto con la lamiera non si ha pi in questa zona qui ma nella zona, questa qui in cima che mostra evidentemente uninclinazione, poi la vediamo meglio anche in unaltra slide, uninclinazione diversa e giustifica quindi anche un diverso raggio di curvatura del truciolo. Notiamo che oltre alla forma geometrica che si sposa come forma diciamo tra truciolo e zampa di lepre abbiamo anche misure geometrica, e cio la larghezza di 23 millimetri una e coincide esattamente, tra la la vediamo larghezza Qui qua, del

abbiamo truciolo

perfetta

coincidenza zampa di

lelemento

lepre.

abbiamo

unaltra vista da sopra, sempre con truciolo appoggiato in cui possiamo vedere chiaramente come i due profili si sposano perfettamente a livello di forma, abbiamo questi bordi, qui evidenziati dalle frecce che sono i bordi

della zampa che hanno poi lasciato anche questi segni sul truciolo, e cio sono quei bordi che hanno determinato quella curvatura finale nel truciolo e una forma che si sposa quindi perfettamente, come si diceva. Anche la

parte finale, vediamo qui a livello sempre morfologico di forme diciamo, confronto tra forme vediamo che anche in questa fase, la parte esterna, ormai la zampa di lepre fuoriuscita dalla cisterna, abbiamo una geometria che si sposa con la traccia, con lincisione e non solo si

sposa, ma abbiamo anche, come si vede qui dalla foto un bordino, una rifollatura chiamiamola cos, della lamiera

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che

ben

trova

la

sua

corrispondenza

su

una

analoga

abrasione sulla parte laterale, qui dopo vediamo meglio, della zampa. Quindi volendo descrivere una sequenza di taglio allinterno di questo scenario potremmo dire che allinizio si avuto il contatto relativo tra i due elementi, contatto che poi verifichiamo successivamente a livello di dinamica generale pu essersi verificato con laltezza della zampa di lepre e la forma della cisterna, si avuto questo contatto, il moto relativo ha generato questa abrasione, pi introflessione deformazione,

vediamo qui lintroflessione, questa zona iniziale della lamiera e il materiale della zampa di lepre un

materiale, un acciaio particolare che ha la propriet di raddoppiare praticamente con la la sua durezza con

lindurimento, abbiamo una

deformazione

plastica, e

quindi

prima del

deformazione e in

plastica questa sono che

successivo fase di

indurimento

materiale

prima state un

plasticizzazione queste tracce di

verosimilmente scalettatura

lasciate andamento

hanno

concorde con il moto relativo dei pezzi, dopodich la pressione diventata tale da provocare lo sfondamento della lamiera. Qui vediamo la zona in cui si sfondata la lamiera, quindi inizia la penetrazione della zampa, qui abbiamo sui bordi, questi sono i bordi, i lembi della lamiera su cui abbiamo vistose incisioni laterali, che ben trovano la giustificazione anche nella superficie

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laterale della zampa di lepre, che anchessa continua a mantenere una larghezza sempre intorno ai 25 millimetri abbiamo detto aver della zona scalettata, queste quindi che pu sul

benissimo

lasciato

impronte

laterali

bordo del lembo. Ora purtroppo qui nella foto che vediamo noi qui sullo schermo non si vedono i dettagli, per sono foto che sono presenti nella relazione. Qui io tenevo in mano il truciolo, lo tenevo accostato a questo elemento, il truciolo parte di qua, quella parte che si

distaccata. Poi una volta penetrata e andata avanti noi vediamo alcuni dettagli importanti, cio abbiamo questa zona che si vede anche dal modello che diciamo taglio,

consumata,

usurata,

abrasa

dalla

forza

del

abbiamo che tutta questa parte di lamiera, chiamiamola lato carrello, mentre quella sopra lato parasole, allora questa zona lato carrello schiacciata,

quella zona che schiacciata di 4 centimetri e mezzo rispetto a questa, cio i lembi qui mostrano, sono

sfalsati fra loro e quindi se noi andiamo a posizionare questa zampa di lepre, immaginiamoci il moto relativo in avanti di questa zampa, andiamo a vedere che la

superficie, poich questa curva, questa zampa di lepre qua, mostra questa curvatura, la parte curva qui va a premere sulla lamiera ed a schiacciarla e tende proprio a schiacciarla, marcatamente lasciando smussato e questo che bordo anche smussato, questo

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geometricamente compatibile, perch se uno va a vedere appoggiando il modello in questa posizione vede proprio che lo smusso anche questo sposa piuttosto bene la forma della zampa laterale. Ricordiamo che il materiale della zampa un materiale molto pi duro, un acciaio

manganese, molto pi duro del materiale della cisterna, che a causa delle ha deformazioni la sua di plastica che

dellincrudimento

raddoppiato

durezza

arriva a circa 500 blinder quindi abbiamo un elemento che taglia molto pi duro dellaltro, per cui mentre sulla cisterna possiamo rilevare dei segni di incisione pi

visibili, sul materiale della zampa di lepre sono molto meno evidenti, per quanto da una attenta osservazione si rilevano lo stesso i segni dellusura. Qui vediamo questo segno laterale dellusura, che si vede chiaramente del e

analogamente

vediamo

anche

nel

prosieguo

moto

relativo, il lembo lato carrello mantiene una smussatura, sebbene meno marcata dalla saldatura in poi, perch?

Perch qui la configurazione relativa tra i due elementi non pi la culatta se che non ha la sua forma diciamo ma se

semisferica, insomma ha

anche questa

proprio

semisferica, mentre invece

doppia

curvatura,

passiamo dalla zona cilindrica per cui la zampa di lepre si posiziona in maniera leggermente diversa rispetto al mantello, e fa s che venga a toccare e non venga pi a schiacciare con la sua parte laterale il lembo lato

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carrello della lamiera, ma si produce solo questo smusso che continua ad esserci. Abbiamo visto prima anche nella parte terminale dello qui squarcio, cio dove questa c solo

lincisione.

Ecco

evidenziata

diversa

inclinazione, abbiamo questa zona rossa, questa zona che si vede ancora concava dallusura provocata dal truciolo e abbiamo la zona finale che ovviamente si apre come inclinazione, uscita poi per del cui giustifica anche nella un fase di del

truciolo,

giustifica

raggio

truciolo pi ampio. Vediamo che qui sono visibili segni dellusura laterale sulla ha parte laterale, e questa il la lembo parte lato

che

strisciato

abbassato

carrello della lamiera, si vedono chiaramente dei segni, si vedono bene dei segni anche qua, cio dallinizio di questa zona abrasa frontale i segni arrivano fino... cio interessano tutto lo spigolo diciamo. Qui non lo vediamo bene sulla su questo schermo, stampata, per sul computer bene che e comunque anche

relazione

vediamo

c'

questo segno qui, unincisione laterale, cio qui si vede chiaramente che c' stato uno scorrimento relativo,

unusura che ha portato... proprio cui spessore, se noi lo andiamo a misurare da qui a qua, torna con lo spessore della lamiera pi o meno, cio della lamiera e della cisterna. Nella simulazione di questi moti relativi con il modello in resina, qui abbiamo ancora la superficie, lultima parte dellincisione, abbiamo ancora lo smusso

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di questo bordino, vediamo qui da dietro la stessa cosa, particolare attenzione abbiamo posto in questa fase di simulazione a verificare delle condizioni di interferenza tra i due elementi, considerando che in mano abbiamo un oggettino di mezzo metro, ma nella realt questo oggetto lungo qui attaccato ci sono la rotaie, le rotaie, quindi era essenziale verificare che durante tutto questo moto non disponessimo il modello in posizioni incompatibili, proprio tenendo conto della incompenetrabilit degli

elementi, cio la cisterna deve rimanere in qualche modo appoggiata sopra alla struttura, non pu andare

sottoterra n compenetrarsi con il ferro, quindi diciamo che tutte queste operazioni sono state attentamente

controllate e tenendo consiglio soprattutto dellangolo, sia iniziale e sia finale del taglio, cio quei 5 - 10 gradi che abbiamo misurato tra inizio e fine taglio,

vediamo che il moto relativo, cio quello ci mostra che il moto relativo, cio la cisterna era orientata

allinizio di 5 gradi e poi di 10 a fine taglio, rispetto alla rotaia; quindi questo fa s che i due profili di fatto non si intersechino, cio la linea questa qui che si vede dalla foto che state guardando, si vede questa linea qui, che la superficie di rotolamento, non va a compenetrarsi con la cisterna, quindi un moto... cio il moto relativo tra questo pezzo a la cisterna

possibile senza compiere trazioni.

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si ha una rotazione del carro, evidentemente guardando anche da sopra lo si capisce, il baricentro del carro che pu essere posizionato pi o meno, non sar esattamente nel centro della cisterna, c tutto il peso del carro della struttura sotto, quindi sar un pochino pi basso, teniamo ovviamente conto che dentro c un liquido che si pu muovere, non essendo riempita tutta ma all85% e

abbiamo 85% cio il 100% della portata, ma l85% il volume di liquido, ecco, il punto di contatto situato come linea di azione pi basso del baricentro, quindi a seguito della coppia che si genera si ha una rotazione in senso orario del carro, documentato dal taglio che dai 5 gradi passa ai 10; in questa fase iniziale vediamo anche che la controrotaia di sinistra si va a situare

allinizio del parasole dove poi sono stati rilevati dei tagli, degli squarci. Vista da di fronte, in proiezione ortagonale abbiamo una vista complessiva e un dettaglio ingrandito, vediamo bene la controrotaia di sinistra che arriva al parasole, tutti questi punti sono, come si visto all'inizio, sono le tracce, i segni, le posizioni delle tracce sulla cisterna, qui abbiamo la zampa di

lepre che vediamo che come altezza arriva alla linea blu che la linea dove inizia lo squarcio, quindi lo

squarcio inizia in posizione diciamo radialmente con un raggio pi piccolo rispetto all'esterno del mantello,

perch inizia nella parte della culatta, che si stringe,

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e quindi abbiamo per che nonostante questo la posizione di inizio dello squarcio coincide proprio con laltezza della zampa di sia lepre. per la Quindi siamo in dello una posizione di

compatibile

produzione

squarcio

questo punto, sia con delle tracce qui dei danni rilevati poi sul parasole. A seguito dellurto abbiamo detto il carro ruota, ruota di 5 gradi perch 5 gradi sono

documentati dal taglio, quindi posizionando la fine del taglio sopra la controrotaia, anzi la vedete zampa questa di la

controrotaia,

scusate

lepre,

posizionando quindi il carro nella posizione finale di taglio dello squarcio inclinato di ulteriori 5 gradi

rispetto allinizio, in questa posizione noi vediamo che anche la controrotaia di sinistra si posiziona, cio ha percorso un tratto sulla cisterna inclinata e arriva in corrispondenza dei segni che sono stati rilevati. La

controrotaia destra questa, andando a vedere di fronte abbiamo la stessa cosa, abbiamo la controrotaia che in corrispondenza dei segni verosimilmente il 2A, pi o meno nella posizione del punto 2A, cio linizio del segno individuato vediamo con il numero 2, la posizione... una visione noi lo

frontalmente,

questa

frontale

rispetto alla cisterna, ricordiamoci che la cisterna inclinata posizione a questo moto, punto e di 10 gradi, alla rispetto alla

del

rispetto

rotaia,

vediamo

che... quindi nel moto che prosegue questa cisterna verso

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di noi, immaginiamoci che quella cisterna si sposta verso destra, perch inclinata in questa vista e vediamo che la zampa di lepre va, data la curvatura della cisterna va a perdere il contatto con la cisterna, cio quindi cessa lazione di incisione cessa da parte, cio il contatto relativo in questo moto. Andando avanti di circa mezzo metro, quindi portando il carro un po pi avanti a mezzo metro, abbiamo la coincidenza della controrotaia destra che urta il carrello e la controrotaia sinistra sul segno sempre dal 2B al 2C. Questo un segno inclinato di 10 gradi, come lo a questo punto il moto. Il carrello perch disegnato cos? Il carrello ricordiamoci che una sala lha gi persa, quindi ha una sala sola e quindi ovviamente si dispone in questo modo obliquo, quindi

nelle due viste lo vediamo in questo modo, la zattera, assumiamo che sia in questa posizione trasversale, ovvero sganciata dalla sospensione, il perch lo assumiamo in questo modo, lo rileviamo dopo sulla base del danno che c su questa zattera. una posizione inverosimile? No, dopo lo vediamo, lo vedremo dopo, una posizione

compatibile, perch altri carri si vedono, hanno proprio il carrello, anzi quasi tutti direi hanno il carrello inclinato e si vede anche la zattera uscita diciamo dal suo attacco, della sospensione posta trasversalmente.

Quindi complessivamente queste sono le due viste, vedete questa la vista frontale rispetto alla cisterna e non

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rispetto

alla

rotaia,

abbiamo

in

questa

posizione

la

zampa di lepre che ormai non tocca pi sulla cisterna, tocca la controrotaia sinistra che questa qua, e qui lascia i segni in corrispondenza del 2B e 2C con

unangolazione di 10 gradi, unica traccia con 10 gradi di inclinazione rilevata. Questo un esempio di carrello, qui tutti sono inclinati, qui vediamo anche la zattera messa di traverso, esattamente come abbiamo ipotizzato noi; il perch di questa ipotesi anche dovuta

allanalisi di questo pezzo, che questo il pezzo che si staccato, che abbiamo trovato a cavallo appunto della controrotaia ed un pezzo che mostra una indentatura ed in corrispondenza della frattura in due pezzi, cio della separazione di due pezzi e diciamo questa freccia rossa sarebbe la ricostruzione in cui questa della forza si dimpatto sarebbe nella

posizione

zattera

trovata

nellurto contro la controrotaia, quindi una direzione esattamente concorde anche con la forma di questa

indentatura e della rottura in due di questo pezzo. Poi abbiamo segnato queste frecce gialle, abbiamo anche tutta questa parte che univa tutto questo pezzo alla boccola. Questa si staccata dal pezzo sopra, a causa dellurto, il distacco, questo materiale fragile, una ghisa, si avuto bene, si vede anche che qui sulla zattera non ci sono segni, soprattutto qui nella superficie di frattura non abbiamo segni di moto relativo tra pezzi, non abbiamo

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segni di usura e di strisciamento, abbiamo una superficie spugnosa, una rottura fragile senza segni di

strisciamento. Anche sulla boccola, vediamo questa la parte, sotto ci sta la zattera che si staccata, questa la parte sopra, vediamo che i bordi, vedete questi bordi qui non mostrano tracce di urto, sono completamente privi di segni dimpatto, il ch ci mostra che la

controrotaia non pu avere... diciamo ha avuto un moto a tagliare tutta la superficie evidenziata dalle frecce

gialle, ma limpatto quindi appare molto pi verosimile in questa direzione. Questa unaltra foto che ci mostra sempre questa superficie il distacco di questa qua.

Notiamo che qui c un pezzo di bullone o comunque di elemento che sporge qui nel mezzo che situato proprio sulla superficie dove si sono separati i pezzi, questo rimasto rimanere in con piedi urti l, ovviamente in senso non avrebbe potuto Qui

diretti

longitudinale.

sulla controrotaia vediamo anche un chiaro segno di un impatto lurto bordo ricevuto ricevuto della proprio, dalla diciamo di che torna bene con dal cos

costola

questa urtato

zattera, disposta

zattera

che

avrebbe

diagonalmente come sto mostrando, avrebbe urtato qua su quel punto. Nella dinamica complessiva noi vediamo che dallinizio del

contatto tra la zampa di lepre e cisterna fino alla fine dellurto diciamo della boccola, della zattera sulla

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controrotaia, abbiamo degli angoli che variano di circa 6 gradi, rollio, quindi 6 6 gradi , mostrano per dei il rollio, un lieve uno

gradi della

tanto

quantificarli, minuti di un

spostamento

lancetta

minuto,

quindi un piccolo angolo di rollio lato... in questa direzione, antiorario, trovare premesso diciamo anche dal questo disegno moto di si vede in senso pu che ma

rollio nel

diciamo senso

facilmente che un

giustificazione, piccolo che al moto momento come in

ampiezza, cui il

verosimile

pensare

carrello

anteriore ha finito di arare quel tratto di traversine e si impuntato per ruotare su se stesso di 180 gradi, in questa rotazione, essendo un elemento rettangolare, con un lato lungo e un lato corto, abbia sollevato un po la cisterna, abbia fatto ruotare la cisterna lato monte e con il liquido dentro poi ci sia stato un ritorno del liquido che abbia poi fatto rirollare dal lato opposto la cisterna, parliamo di piccoli gradi, non ci immaginiamo grosse rotazioni, quindi sono piccoli movimenti

giustificabili in una dinamica cos complessa come quella che stata questa ecco che analizziamo. un altro La mensola che di ci

sollevamento, conferma

questo rollio,

elemento

questo

perch

vedete

nelle

fasi

iniziali, cio il carrello non ha pi arato la traversine fino alla zampa di lepre e nemmeno rollato dopo. lato Allora il

carrello

si

rigirato,

ha

monte,

devo

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sempre pensare qual il lato giusto, sollevando la parte del carrello e quindi anche della mensola di ancoraggio che non ha pi ritoccato fino a quando con questo contro rollio che abbiamo qui una volta il che ha ha urtato il

cartello andando a

sulla

controrotaia, la mensola

rollio

continuato Qui c

urtare

sulla

traversa.

questo segno, la traversa danneggiata e la mensola subito avanti, quindi compatibile come posizione,

quindi ci possiamo immaginare questo scenario e quindi a fine rollio si ha questo ulteriore urto che divelle la mensola. Se ci immaginiamo dallalto la dinamica

complessiva da questa fase di urto sul diciamo deviatoio alla fase, alla posizione di quiete in cui siamo sui 16 17 gradi dai 10 che eravamo qua, questo azzurro diciamo la posizione di baricentro di questo moto, in un moto rettilineo sostanzialmente veniamo a trovarci in questa posizione intermedia, proseguendo linclinazione in

maniera pi o meno proporzionale alle distanze percorse, vediamo che grossomodo ci troviamo in posizione del

picchetto numero 24 con le tracce quelle segnate con 5A, 5B e 5C, cio il picchetto viene grossomodo, che questo qui, a trovarsi nella posizione, anche questo di inizio tra il coprisole che e... ecco, noi consideriamo in quella questo

picchetto quando

possa

avere poi

urtato il

posizione si

era

diritto,

picchetto

ovviamente

abbatte, perch stato trovato abbattuto non solo verso

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valle, ma anche verso sinistra, allora ci immaginiamo che questo picchetto nel suo moto che qui vediamo

frontalmente, questo laltro picchetto che si vede in posizione di quiete, nella per stessa verso, immaginiamoci posizione, qui nella che che foto siamo questo verso

sostanzialmente picchetto

abbattendosi

destra, lascia una traccia sostanzialmente parallela al coprisole. Lo si vede da qua, cio se il picchetto si abbatte in questa figura verso sinistra la traccia che lascia non diritta, parallela diciamo al moto azzurro che vediamo qui una linea azzurra, al moto della

cisterna, ma una traccia che pi parallela diciamo alla generatrice del cilindro, quindi alle tracce 5A, 5B 5C misurate. Queste tracce 5A - 5B 5C sono tracce che mostrano una leggera curvatura continua, quindi che

presuppongono che la cisterna abbia continuato a ruotare di quellaltro paio di gradi, fino alla posizione di

quiete lasciando quindi la traccia come labbiamo vista. Ora andiamo ad esaminare invece lo scenario del

picchetto, cio ipotizziamo che il carro sia arrivato sul picchetto numero 24 ed a seguito di questo urto si sia prodotto lo squarcio. Come materiale intanto osserviamo che lacciaio del picchetto ha le caratteristiche

compatibili con la possibilit di provocare un taglio, uno squarcio sulla di cisterna, taglio analizziamo come pu le

caratteristiche

questo

essere

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avvenuto. Allora, per produrre un taglio, uno squarcio, immaginiamo che lelemento spigolare di questo picchetto, della suola del picchetto, quello dove ci sono diciamo dei segni di usura debba essere come entrato, lama, penetrato anche perch con il

all'interno rotazione picchetto

della

cisterna,

una

eventualmente ruotando verso

del la

picchetto, valle e

verso

sinistra

diciamo ha sicuramente avuto un moto anche durante questa fase di taglio. Quello che salta per immediatamente

allocchio che noi abbiamo la presenza di vernici sul bordo di questa suola fino ad 8 millimetri della

superficie abrasa, il ch gi ci pone un elemento di incompatibilit, nel senso che non possiamo immaginare che questa parte, possa di tracce questa costola, uno questo bordo di del 14 cio

picchetto millimetri rimanendo

aver

tagliato

spessore verniciato, Noi

acciaio, ben

rimanendo di

marcate

vernice.

abbiamo

anche delle piccole abrasioni localizzate qua sul bordo, quindi potremmo immaginarci che il picchetto, magari

visto che la vernice, se riguardiamo qui pi spostata sulla parte lato fungo del bordo, mentre il lato suola, questo qui privo di vernice, potremmo immaginarci che il contatto sia avvenuto pi su questa parte qua rispetto a questa qua dove c la vernice, cio questa parte fondo suola, perch ci sono anche delle abrasioni localizzate; per se andiamo a vedere queste abrasioni, cio

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confrontiamo anche le abrasioni di questa parte spigolare e confrontiamo anche quella parte del picchetto numero 23, ora non si vede tantissimo dalla foto, ma qui abbiamo unabrasione dello spigolo praticamente analoga a questa, forse leggermente inferiore come Allora, entit, poich ma

sostanzialmente

confrontabile.

questo

picchetto diciamo non ha tagliato la cisterna, diciamo che questa abrasione la si provocata durante... si sia provocata durante una incisione delle numerose tracce che ci sono sulla cisterna. Allora se una semplice incisione sufficiente a provocare uno smusso di questa entit paragonabile con questa, chiaro che non si pu mai attribuire a queste piccole, molto piccole incisioni, il prodursi dello squarcio, cio non potremmo mai pensare che lo squarcio qua; di si sia provocato con queste nella piccole parte con

abrasioni spigolare queste,

quando entit

le ben

abrasioni maggiori, queste quindi

qui

confrontabili una che

sono

state

fatte

facendo diciamo

semplice questo

incisione

senza

tagliare;

elemento ci permette, cio ci obbliga ad escludere che questa parte di picchetto possa essere penetrata

allinterno della cisterna e aver tagliato la lamiera, anche ipotizzando movimenti di rotazione del picchetto perch non c nessun segno di questo tipo. Ecco qui una foto con il modellino in resina che ci mostra appunto la parte spigolare introdotta penetrata nella cisterna,

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immaginate questo modellino che viene in avanti verso di noi, con una forza di contatto per provocare il taglio dellordine delle decine di tonnellate, ovvero

nellordine come peso di decine di automobili una sopra l'altra, rimanere non qui possiamo sopra immaginare o che non che si la vernice possa

possa

produrre

unabrasione per fare quasi mezzo metro di taglio, e qui lo stesso lo vediamo in unaltra figura. Analogamente se lo vediamo da dietro, vediamo questa parte sicuramente pi larga della suola, che anche questa che quindi con la

potrebbe larghezza

diciamo dello

geometricamente squarcio qua,

tornare

anche che

per

vediamo

questa

parte qui, anche questa una parte che ha tagliato, andata a contatto con il materiale della cisterna, anche su questa parte avremmo dovuto trovare delle abrasioni evidenti; abrasione, quello che vediamo non invece nel unassenza ma di

addirittura

solo

metallo,

anche

nella vernice, cio la vernice non solo non ha segni di abrasione, ma ha delle scaglie che vengono via, quindi ad indicare che non c' stata unasportazione di questo

spigolino della vernice per effetto dellabrasione, che sul metallo non si vede, ma c stato evidentemente

niente la vernice che si venuta via a scaglie, come un po su tutto il picchetto, diciamo venuta via qua e l un po dappertutto. Se andiamo anche a confrontare

diciamo la sezione nellipotetico scenario in cui questo

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bordo di questa suola sia entrato, sia penetrato nella cisterna, vediamo che facendo la sezione come mostrato qui nel modellino cio ci ritroviamo questa forma, questa rossa la direzione del moto relativo tra i pezzi

evidenziata proprio dai segni di incisione che ci sono quass, quindi con quei segni l noi otteniamo

praticamente questa direzione di moto relativo, quindi abbiamo questo bordo laterale che evidenziamo qua in

rosso, che il bordo che avrebbe dovuto in qualche modo tagliare; la larghezza finale stata presa una sezione in modo de questa come lo larghezza squarcio. alla fine sia di 23

millimetri

Questo

bordo,

questo

tagliente se lo andiamo a mettere qui sopra vediamo che non si sposa affatto con la geometria del truciolo, n per la dimensione della parte questa qui frontale, gli 11 12 millimetri di larghezza della suola, ma nemmeno

considerando la parte laterale, perch comunque ha una curvatura che vedete bene non si sposa. Ulteriore

osservazione riguardo a questi lembi smussati solo dal lato, questi lembi in realt sono smussati solo dal lato carro carrello; il picchetto anche messo in posizione pi o meno angolate diciamo non arriva a produrre questo smusso. Non ci sono segni diciamo sul picchetto anche relativi essere figura ad un possibile smusso, quindi oltre ora a non

diciamo che

geometricamente qui fra

compatibili, il

nella lo

vediamo

laltro

picchetto

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vediamo messo molto inclinato, diciamo con la mano molto bassa, avrebbe dovuto stare nella posizione con questa parte di questa mano molto pi in alto, per essere nella posizione compatibile con la dinamica complessiva, ma

anche in questa posizione vediamo che non arriva comunque a produrre uno smusso, n perch non ci arriva, n perch sul picchetto ci sono dei segni. Notiamo da questa figura anche che lo squarcio molto pi grande della larghezza iniziale rotazioni allargato sempre che del del la picchetto, picchetto sezione ci di ed che anche ipotizzando avere delle diciamo

possono

taglio, segni di

vediamo, abrasione elementi

ritroviamo su a questo livello

non

sono ci

picchetto,

quindi

sono

diversi

geometrico e morfologico che non tornano. Allora dobbiamo escludere che il picchetto possa aver tagliato la

cisterna penetrando al suo interno, allora lunico altro modo che ci venuto in mente per provocare un taglio da parte del picchetto quello di considerare che abbia toccato taglio solo si la sia parte spigolare, senza quella che abrasa questa e il

verificato

parte ma

penetrasse

completamente

allinterno

della

lamiera,

per semplice, diciamo per pressione, un po come fosse un punzone che trancia la lamiera con la sua pressione, a cui si aggiunge un moto relativo di avanzamento anche. Ecco, in questa ipotesi per ci saremmo dovuti aspettare uno sfalsamento dei lembi, cio una introflessione di

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entrambi i lembi per provocare questi tagli, cio noi stiamo parlando di un taglio con questa parte, che spinge sulla cisterna ed a causa di questa pressione si taglia la lamiera. inevitabile pensare ad una introflessione della lamiera su entrambi i lati, perch questo quello che avviene: per esempio qui, dove qui abbiamo un solo taglio, abbiamo cio qui una sola discontinuit e infatti del si materiale ed

questo

lembo,

abbassato

rispetto a questo, mentre di qua non erano abbassati, questo ci significa che fino a qui il taglio non era per pressione, laddove diventa chiaramente dovuta alla

pressione allora si abbassa il lembo della lamiera, ma questo lo ritroviamo anche nelle incisioni. Questa qui lincisione la 2B, quella che abbiamo detto una delle pi marcate, ora la foto non rende molto, ma tutti i tecnici sono stati sulla cisterna e hanno visto che qui c una introflessione, cio laddove c unincisione dovuta a una pressione di un oggetto che della se striscia, lamiera. abbiamo Non si

evidentemente avrebbe

unintroflessione solo

introflessione

dallinterno

della

cisterna ci fosse un controstampo, come avviene appunto nella punzonatura, cosa che evidentemente non c; ma

immaginiamoci lo stesso che questa parte spigolare possa aver tagliato lo stesso la lamiera, adesso pur in con queste allora tra la

contraddizioni avremmo dovuto

messe

appena una

luce,

trovare

corrispondenza

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larghezza superficie

del

truciolo cio

la

larghezza dovuto

di

questa una

abrasa,

avremmo

trovare

superficie di 23 millimetri contro una di 19 che il picchetto. S, certo, possiamo anche immaginarci

allinizio che magari questo picchetto si sia diciamo la parte abrasa dovuta allimpatto si sia allagata, si sia schiacciata e plasticamente deformata anche fino a 23

millimetri e poi durante il taglio si sia consumata, tra virgolette, usurata e riportata a 19, per ricordiamo che il truciolo tutto largo 23, anche allinizio e anche alla fine, quindi diciamo anche questo, inverosimile ipotizzare unusura di questa superficie che si sarebbe verificata quando? Oltretutto una superficie e la vediamo una superficie che ha questa larghezza di 19 millimetri qui, subito sotto si stringe, e allora non ci tornano nemmeno pi quei segni laterali che cerano

allinizio dello squarcio, cio allinizio dello squarcio del taglio abbiamo sullo spessore della lamiera tutte

quelle rigature e quelle chi le avrebbe prodotte? Anche quello un Se elemento guardiamo che la non ci fa tornare questa qui

ipotesi.

larghezza

vediamo

che

mancano dei millimetri, mancano 4 millimetri, i bordi non tornano perfettamente, si sposa cos diciamo a livello macroscopico situazione in ma cui guardando il bene non abbiamo quella la

truciolo

sposa

perfettamente

superficie. Lo vediamo anche con il modello, vediamo qui

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ci

avanzano

millimetri

di

roba.

Ecco,

per

quanto

riguarda la dinamica complessiva noi abbiamo il picchetto in posizione verticale inizialmente che a seguito del

contatto si sdraia e raggiunge questa posizione viola, che la posizione in cui stato ritrovato. In questo moto ci immaginiamo che il bordo debba aver lasciato una traccia che questa verde inclinata fino ad arrivare alla posizione 1A, che era allinizio del taglio. Quindi questa la posizione iniziale che ci immaginiamo, cio posizioniamo tutto il carro con lo spigolino in posizione gi sdraiata, quando il picchetto potrebbe esercitare una forza rilevante di taglio allinizio del taglio; quindi questa traccia avremmo dovuto ritrovarla, perch una traccia comunque di un contatto forte tra un corpo ancora non deformato, con degli spigoli vivi che si abbatte fino a sfondare la lamiera, quindi questo moto di abbattimento ci aspetteremmo una traccia qua inclinata che in realt non c. Inoltre se guardiamo anche dallalto la

curvatura di questa cisterna, tenendo conto del moto che questa linea azzurra, vediamo che il picchetto, a causa proprio della curvatura della cisterna casomai tenderebbe a sdraiarsi verso destra, sono non tutti verso sinistra; in quindi grigio

diciamo

anche

questi

elementi...

questo qui abbiamo labbattimento reale del picchetto, anche questo diciamo ci torna poco. Unipotesi possibile allora dello sfondamento che non comporti questo impatto

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sulla

culatta

con

questa

traccia

obliqua

che

il

picchetto sia stato raggiunto da una cisterna con un moto dallalto verso il basso in questo modo e allora in

questa posizione questa forza, anche questo moto diciamo verso il basso potrebbe avere agevolato anche diciamo la produzione dello squarcio. Ci stiamo ora dimenticando di tutti gli elementi di compatibilit geometrica e

morfologica, ragioniamo solo sulla dinamica, no? Quindi un moto di questo senso potrebbe avere provocato una

forza sufficiente a iniziare lo squarcio anche in questa posizione, senza del quindi necessariamente e quello che aspettare vediamo

labbattimento

picchietto

per... questo imbozzamento della lamiera, della culatta allinizio dello squarcio e diciamo tutto sul lato

carrello. Qui vediamo che cio da questo punto tutto verso sinistra limbozzamento della lamiera, dalla suola a sinistra mentre invece il picchetto dalla suola a destra. Allora ci si chiede come mai allora si sarebbe prodotto parte questo fra imbozzamento laltro cos asimmetrico parte dove da non una c

sola,

dalla

picchetto. chiaro quindi anche questo un elemento di incompatibilit. A parte il fatto di immaginarsi il carro che sta cos sospeso con un moto strano diciamo che possa avere alzato cos tanto, un moto di rollio ma cos ampio da alzare di 40 50 cm da terra la cisterna, anche questo un aspetto che appare un po eccessivo. Beh,

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limbozzamento

della

lamiera

come

potrebbe

essere

giustificato allora? Lipotesi potrebbe essere quella di dire: Ma allora no, limbozzamento non si verificato al momento del taglio, si verificato alla fine, questi segni bianchi sono i segni dove ci stava appoggiata la rotaia, la cisterna sulla rotaia, quindi a causa del

calore ci possiamo immaginare che la lamiera, scaldata cos tanto, ma non si si sa bene anche che di temperatura 1.600 o abbia

raggiunto

parla

comunque

temperature superiori a 1.000 gradi, allora ci sta che il materiale cos scaldato possa aver ceduto localmente l in vicinanza delluscita del gas dove probabilmente ci pu essere stata anche la temperatura elevatissima e

quindi essersi provocato questo imbozzamento asimmetrico, quindi solo sul lato dove appoggia la rotaia appunto e non sul lato coprisole; per se andiamo a vedere noi qui osserviamo lo vediamo in tutte e due le foto ma qui osserviamo, qui e qui, dei segni di strisciata, delle strisce. Queste strisce cosa ci rappresentano? Contornano proprio limbozzamento, queste mostrano chiaramente che il cargo era in movimento quando gi cera

limbozzamento, senn queste strisce non si producevano, quindi questo imbozzamento non pu essersi provocato a carro fermo a causa del calore, quindi cera prima e quindi si rientra nel discorso che questo imbozzamento lha fatto necessariamente loggetto, un oggetto che ha

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urtato, che non evidentemente il picchetto perch il picchetto ha la suola qui e va verso lalto. Vediamo anche la dinamica complessiva del moto. Abbiamo anche qui disegnato le posizioni del carro allinizio del passaggio sopra il deviatoio, il passaggio sopra il picchetto con la rotazione oraria del carro, in verde al il moto del in

baricentro

durante

lavvicinamento

picchetto,

azzurro abbiamo il moto durante la rotazione del carro, documentata sempre dal taglio che mostra i due angoli e poi la posizione finale rilevata. Qui abbiamo un moto prima e dopo sostanzialmente paralleli, mentre invece

abbiamo un moto, chiamiamolo obliquo, verso lalto del baricentro durante questa rotazione e allora bisognerebbe ipotizzare poich un moto mantiene il suo stato di moto se non ha altre forze applicate, ci aspetteremmo che il moto del baricentro debba continuare su questa linea

azzurra, allontanandosi dalla posizione finale; se invece tornato a una una posizione forza, che questa, un dobbiamo urto

aspettarci

qualche

quindi

qualche

successivo di cui per non siamo riusciti ad identificare la natura e gli oggetti ed i segni, le tracce di questo urto, urto... movimento tra laltro questo di tornare verso destra guardando il senso di moto anche contrario alla pendenza alla soprelevazione della rotaia, quindi anche a livello di dinamica complessiva diciamo non

riusciamo bene a giustificare gli elementi e le tracce

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che

vediamo.

Diciamo

con

questo

abbiamo

analizzato

concluso lanalisi degli scenari, non so se possiamo, a questo punto se vogliamo riassumere quesito per quesito le risposte, forse proprio leggendo il quesito e dando una risposta sintetica a tutto. GIUDICE S. Possiamo darla per letta allora se va bene, se siamo tutti daccordo, va bene. Allora grazie, sono le 14:49, io sospenderei fino alle 15:30.

- Sospensione delludienza -

Giudice GIUDICE Allora riprendiamo per favore, accomodatevi.

Rimaniamo in questa situazione di penombra per permettere la proiezione delle foto. Quindi proseguiamo, iniziando con le domande che il Pubblico Ministero - Attraverso i suoi Consulenti Intende rivolgere ai periti. Quando

parlate dite il vostro nome.

Vengono introdotti in aula i Periti DEPOSIZIONE DEI PERITI DR. LICCIARDELLO RICCARDO E DR. VANGI DARIO Sempre sotto il vincolo del gi prestato giuramento; generalizzati in atti. GIUDICE Prego.

gi

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Consulente Tecnico Pubblico Ministero Dottor Toni C.T. P.M. TONI La ringrazio Presidente, mi chiamo Paolo Toni, e io vorrei cominciare dalle cose pi semplici, seguendo lordine di presentazione dei C.T.U.. La loro prima presentazione riguardava diciamo le attivit

peritali svolte sostanzialmente presso la Lucchini e devo dire che su questo c abbastanza poco da dire, perch la struttura a cui siamo andati di riferimento, tutti

abbiamo assistito alle prove, io credo che i risultati sono quelli, sono nei report, e poco pi, per volevo alcune domande, alcuni chiarimenti chiederli. Ecco,

secondo il parere loro, lapparecchiatura agli ultrasuoni che era in uso presso lOfficina Jugenthal, per quanto abbastanza come datata, perch insomma Con risaliva era le al 1985 mi sembra, Tramite

esecuzione,

possibile opportune

quellapparecchiatura

procedure,

riconoscere linsufficiente permeabilit agli ultrasuoni dellassisile 98331?

Perito Vangi PERITO VANGI Ma dunque, lattrezzatura risultata idonea ai controlli, secondo la procedura VPI ed in particolare risultata... GIUDICE Non si sente. PERITO VANGI Dunque, lattrezzatura dicevo risultata

idonea a fare la verifica secondo procedure VPI, e le

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procedure particolare

di il

controllo fattore

diciamo di

degli

assili. verticale

In ed

linearit

orizzontale sono risultati conformi diciamo alla buona norma dei controlli, quindi diciamo che ritengo

sicuramente che lattrezzatura era in grado di vedere il rumore, perch non c stata differenza sostanzialmente fra lapparecchiatura utilizzata da Lucchini, con cui

hanno visto questo rumore, e lapparecchiatura che cera invece sotto sequestro, quindi direi senzaltro di s, insomma. C.T. P.M. TONI Passo alla seconda domanda. Il problema quello piuttosto controverso delle vernici cui

quellassile sembrava quasi una tavolozza di un pittore, perch ne sono state trovate due Forse tre, e non si sa bene. Ora sempre a parere della vostra valutazione

chiaramente, perch insomma non... Diciamo un controllo visivo accurato dellassile, quando uscito dalla

manutenzione, poteva far riconoscere questo accanimento da pittore sopra, da pittore impressionista o no? Oppure la sala appariva uguale a tutte le altre che diciamo trattate conformemente agli standard previsti nelle VPI?

Perito Licciardello PERITO LICCIARDELLO Allora, rispondo io. Allora, un esame visivo attento, diciamo a distanza ridotta nelle migliori ipotesi, nella migliore delle ipotesi che si riesca a

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fare, e cio che questa sala sia stato... Ad un certo punto abbia avuto appena un aspetto pur diciamo con la lucido, presenza di di

verniciatura

fatta,

ritocchi... Siccome i ritocchi presenti erano di colore piuttosto scuro, ed anche il corpo dellassile, la

vernice del corpo dellassile, era di colore piuttosto scuro e nero, direi che a distanza di qualche metro pu darsi che non si potesse riconoscere. Se lei si riferisce ad un esame diciamo a distanza di un metro, attento con lintenzione di andare a cercare dei particolari che

potessero non tornare, direi di s, si sarebbero notati. C.T. P.M. TONI Grazie. Dunque, una domanda ora un po

particolare, sempre riguardo alle vernici chiaramente: I report di riprova e le relazioni intermedie presentate dalla Lucchini, cosa intendo per relazioni intermedie? Intendo che a fine giornata i tecnici Lucchini, almeno i capi, i responsabili delle varie prove, con una

presentazione in Power Point, spiegavano coram populo, a tutti i periti presenti quali erano gli accertamenti

fatti e quali erano i risultati intermedi acquisiti o meno, o in fase di acquisizione. Dunque, questi report e questi stadi di avanzamento sono stati riportati tutti integralmente nella vostra relazione, o no? PERITO LICCIARDELLO S, direi in prima battuta... Direi

proprio di s. C.T. P.M. TONI Dunque, ora io mi sembra Non so se si pu

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vedere, ora bisogna lo trovi eh, le spiego perch: poi mi confermate che per voi laspetto... Il famoso discorso del diverso trattamento dallassile 85890 e 98331, ad un certo punto arrivate a delle conclusioni, dicendo che

laspetto apparentemente diverso dellassile 98331 poteva dipendere anche dal fatto che era stato sottoposto ad una fonte di calore pi elevata, e portavate diciamo a prova di ci, delle foto in cui si vedeva lerba vicina

allassile 85890 ancora abbastanza verde, mentre lerba almeno cos definite, il prato vicino allassile 98331, appariva bruciata, questo vi portava a tirare delle

valutazioni, che alla fine era dovuto ad un viraggio del colore, mi sembra, no? PERITO LICCIARDELLO Allora, la conclusione, losservazione che fa lei riguardo alla presenza di erba non incenerita in prossimit di una sala, e piuttosto invece bruciata in prossimit dellaltra, stata utilizzata per spiegare lo strato nero dovuto a fuliggine, o altri tipi di materiale contaminante, che possa essere stato depositato sulla

superficie della sala; sul viraggio di colore Invece Come penso di aver spiegato stamattina, e scritto anche nel rapporto, il fatto che osserviamo uniformit di

colore, anche avendo rimossa la vernice di colore blu pi chiaro, che diciamo copriva quel danno abrasivo, diciamo la fascia ritoccata, non quella vistosa, in realt mi fa concludere che il colore della sala 98331 cos scuro,

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fosse

gi le

presente vicende avrei

che

non

sia

cambiato dopo

di

molto

durante

termiche

subite una

lincidente, di

altrimenti

dovuto

notare

disuniformit

colore, tra la vernice diciamo pi direttamente esposta al calore, e quella invece presente al di sotto del

ritocco, della vernice di ritocco. C.T. P.M. TONI Dunque grazie, per dico: se erba non fosse, il vostro parere potrebbe cambiare, perch io - Se si potesse proiettare Farei vedere che in realt l

intorno non cera nemmeno un filo derba, ma cera della ghiaia e dellasfalto, asfalto che si presentava Io sono aveva stato segni l di nellimmediatezza essere sciolto dellincidente il calore, era Non un

per

asfalto normale, perch io credo, almeno in certe zone, che lincendio stato caratterizzato da flash di

temperatura elevati, come diciamo calore di fiamma, ma il tempo di esposizione non stato cos elevato da

provocare chiss quali danni ai materiali, tenete conto che, almeno parlando con i Vigili del Fuoco che sono accorsi prontamente, mi dicevano che dal pirometro ottico la temperatura del carro del disastro, era poco pi di 100 gradi insomma, quando la temperatura di fiamma pu essere arrivata in qualche punto anche a 1.600, per l ci vuole il tempo per riscaldare, no? Io non so se si pu far vedere... C da premere qualcosa? Grazie. GIUDICE Scusi Pubblico Ministero, si pu avvicinare un

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attimo? C.T. P.M. TONI Ecco, si vede, si vede, grazie mille. Dunque, io non sono molto telegenico, mi potete anche togliere, non so come si fa, almeno si vede tutto il quadro, anzi, quando mi guardo non che resti molto bene

impressionato. Allora, intorno alla sala 98331 non cera erba, ma ghiaia ed asfalto, quindi secondo me la 85890 anche era abbastanza pi vicina alla fonte di calore, qui si vedono delle foto che erano state del resto consegnate credo nellultima consegna di materiale, qui si vede la Polizia Scientifica, la sala, qui s, sembra un aspetto abbastanza bruciacchiato, per vedendo bene si vede che ghiaia, e qui c un asfalto. Questo, prima che qualcuno lo chieda, 4 questo mila bidone litri qui di che si vede, che in per realt dopo

conteneva

gasolio,

lincidente sono stati del tutto svuotati, non se n perso nemmeno uno, e per fortuna non c stato incendio indotto, questo a dimostrazione anche del fatto che vi dicevo dellesposizione. Qui si vede dalla zona di

perdita della sala 98331, che non c erba, ci sono vari binari che corrono, poi abbiamo unaltra vista ancora, volendo qui si pu anche ingrandire, unaltra vista

ancora dove si vede che... Questa non fuliggine, questo asfalto, lo dimora il fatto che, se qui mi riesce... Non mi regge la forma di presentazione, lo vedremo cos. Va beh, qui si vede il mio piede, e qui sono due agenti

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della Polizia Scientifica, si erano trovate due tracce E questo laspetto vero dellasfalto Lasciate dai bordini presumibilmente della sala, e mancando un metro avevamo provvisto con mezzi cos, di emergenza, a

prendere una fettuccia e confrontare la larghezza con lo scartamento della ferrovia, avevamo visto che coincideva, ed aveva consentito di ricostruire gli eventi, e questa qui era una foto che compariva dentro il report Lucchini 156m che stata spacchettata, a me non mi riuscito trovarla negli allegati, per insomma... Va bene, quindi ora potremmo andare avanti, ora stato levato... Eccolo qua, beh pu essere un caso, questo faceva parte delle slide questo presentate dallingegner Ghidini Io ho su... una Diciamo relazione

spacchettamento

casuale?

presa su allover, quando le consegnavano, le mettevano a disposizione nella loro... Una banca dati nel loro sito web potevamo scaricarle con una password, l'ho guardata tutta, e questa foto qui c, da cui si vede

effettivamente che non c un filo derba, c solo della ghiaia... Poi sono andato a vedere cinque allegati e non ce lho trovata, dico: ma pu essere un caso,

intendiamoci, non alimento sospetti di nessun tipo, per chiedevo: se voi vi foste accorti, o aveste saputo questa cosa, la vostra valutazione sarebbe cambiata, o

rimarrebbe uguale? PERITO LICCIARDELLO Ecco, premesso proprio questo punto qui,

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la

sostanza

non qui

cambierebbe perch -

in

funzione le ho

di

questa Non

osservazione

Come

detto

labbiamo... Alla fine non serve affermare... Non serve utilizzare la questione del fatto che la sala sia

sottoposta a vicende termiche diverse, per spiegare la natura poi dello stato della superficie, in termini di vernice. Quindi non cambia le conclusioni, diciamo un elemento che non cambia le conclusioni a cui arriveremmo. Quello che... Lei si riferisce allerba, che non si vede erba in queste foto, noi abbiamo visto foto in cui

cerano degli elementi che attribuivamo ad erba bruciata. Ora in realt non neanche essenziale che sia stata erba o no, comunque chiaramente noi ci basiamo sulle foto e non eravamo presenti. Comunque si constatava - Dalle foto - Che si presenta un annerimento di molti degli oggetti circostanti elemento per questa capire sala qui, ed a noi serviva in cui come siamo

perch

nel

momento

andati ad agire sul rivestimento della sala 98331, perch trovassimo quel colore veniva nero e perch al questo contrario

meccanicamente

quando

asportato,

della vernice asportata dallaltra sala, si distaccava con un comportamento diverso, cio si distaccava non a scaglie forma delle di dimensioni E di alcuni questo millimetri, elemento ma non in

polvere.

quindi

fondamentale, ma ci serviva per chiarirci il perch la sala... Se la sala 98331 potesse aver subito vicende

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diverse dalla sala 85890, ed osservando lannerimento di altri oggetti nella documentazione lannerimento fotografica di

chiaramente,

osservando

nellintorno

questa sala, concludevamo che era possibile, e questo era un elemento non essenziale, ma che ci spiegava comunque anche la sensazione e le osservazioni che avevamo fatto al momento dellanalisi della superficie della 98331. C.T. P.M. TONI Ho capito. Dunque unaltra domanda sempre... AVV. CORTIGIANI nellinteresse dello Stato... GIUDICE Avvocato, non pu intervenire ora, eh! AVV. CORTIGIANI Volevo solo segnalare che una foto uguale a quella fatta vedere dal Professore, la foto 3444 della perizia, solo presa dallaltra parte. GIUDICE Va bene, grazie. C.T. P.M. TONI Ora non era il mio intervento per eccesso di capziosit insomma, ma era soltanto.. GIUDICE Andiamo avanti, andiamo avanti. C.T. P.M. TONI Ecco, ci siamo capiti. Allora vi chiedevo unaltra cosa: per quanto riguarda la sabbiatura, cio che la sabbiatura Sia Almeno stata per non un volta nella mi vita sembra Professore, generale, scusi un attimo, forse

sono

lAvvocato

Cortigiani,

dellassile

effettuata, possiamo

incontrovertibile,

collocarla

nellultima manutenzione, mi sembra, no? Almeno quello che si diceva allover, nei commenti, mentre mi sembrava

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stamani eravate un po pi possibilisti su questo... O almeno, leggendo la relazione, un pochino pi

possibilisti su questo aspetto. PERITO LICCIARDELLO Su questo aspetto noi ci basiamo sulla documentazione agli atti, ritenuta quindi affidabile. chiaro che non abbiamo... Nelle ipotesi, cio se noi ci rifacciamo alla documentazione agli atti, non potrei

trarre la conclusione che i danni, i danneggiamenti per abrasione sulla sala 98331 non ci fossero che alla parlavo fine di

dellultima ipotesi,

revisione,

per che

questo noi

cio

nellipotesi per buona la

possiamo

prendere atti,

completamente

documentazione

agli

allora si pu concludere che alla fine delle operazioni di revisione, la sala 98331 possedeva gi questi danni, possedeva gi i danni per abrasione. Non so se ho

chiarito la questione. C.T. P.M. TONI No, no, ho capito, va bene. Ed unaltra cosa che vi volevo chiedere, a proposito della Lucchini,

scusate, me li ero annotati qui da una parte, almeno vediamo un po se mi riesce... Ecco no, una cosa ora mi sono ricordato: sul problema del tempo medio desunto

dalla Lucchini, dai loro tecnici e dai loro rilievi, per eseguire i controlli, mi sembrato che aveste detto: mah insomma si sa, andrebbe fatta una calibrazione ogni volta che cambio sonda, anche perch lapparecchio privo di memorie, quindi non consente... Per insomma, nella

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prassi.. Beh insomma, io dico: una delle regole cardini della tutta sicurezza, la prassi, quella se la di seguire prassi pedissequamente dice che la

presso

taratura, la calibrazione Scusate, diversa la cosa Va fatta, questa va fatta. Quindi tenendo conto dei tempi di calibrazione, il tempo medio attribuibile a questi

controlli, supera i 30 minuti che avete individuato, che hanno individuato, del resto questa era una precisa

richiesta che avevamo fatto. Ho interpretato bene quello che avete detto oppure...

Perito Vangi PERITO VANGI Dunque, il tempo di calibrazione con il blocco sulle varie sonde, e quindi i vari riflettori, stato indicato dalla Lucchini in 120 minuti: 2 ore. Questo un tempo per vedere con ogni tipologia di sonda, con i vari riflettori presenti nel blocco campione, per individuare per ciascuno di questi riflettori e per tipo di sonda, le amplificazioni sostanzialmente e sono la scala i dei tempi, che per si cui

questi

parametri

devono

registrare, cio settare: la scala dei tempi e la scala delle ampiezze. chiaro che se uno li memorizza va bene, perde diciamo due ore, impiega due ore allinizio e poi ce le ha memorizzate. Quello che io dicevo che in un controllo routinario, anche con strumentazione analogica, probabilmente fatta questa operazione allinizio della

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giornata, quella che viene chiamata calibrazione dello strumento, a differenza della taratura dello strumento, la differenza che si usa in genere nella tecnica, come significato anche delle parole, cio la calibrazione un qualcosa che si fa ad inizio prove di ogni giornata, mentre la taratura la taratura, lo strumento ab

origine, fatta diciamo ad intervalli molto pi lunghi, quindi ecco, ci necessario permette fare di una calibrazione, per la ogni

calibrazione

individuare

tipologia di sonda e di parte da controllare, ampiezza e scala dei tempi; se loperaio ce lha memorizzata in

testa, perch fa tutti i giorni la stessa operazione, per cui sa magari che con la sonda da 37 gradi, controlla il fusello, cha queste impostazioni, che ha controllato la mattina, ecco, dicevo che uno pu diciamo semplicemente rimpostarle sulla macchina, con un tempo analogo poi alla strumentazione analoga digitale. La procedura non che prescrive un controllo ad ogni cambio di sonda, cio

prescrive una taratura iniziale, per normalmente... Una calibrazione Scusate Iniziale, quindi la calibrazione pu essere fatta ad inizio giornata, rimane sempre un tempo... C.T. P.M. TONI 120 minuti comunque, quindi non poco. PERITO VANGI No, e poi comunque che si fa ad inizio

giornata, dopodich diciamo... C.T. P.M. TONI Eh! Ma poi non si pu fare, secondo me, ma

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insomma qui mi sembra una discussione, non dico inutile, ma insomma dico come valutare, non che posso dire

quella che la prassi, perch se la prassi contro la sicurezza, contro la legge, in assurdo, non una prassi che va bene, quindi insomma diciamo io dico: la regola prevede Mi sembra Lo standard, lo segnalano anche nei report la Lucchini, prevede che questa calibrazione sia fatta, poi non so se loro la fanno o non la fanno, questo non vuole dire, per sono le procedure che credo siano previste anche dal manuale, insomma quindi.. Va beh,

questa era solo una... PERITO VANGI No, ma una calibrazione iniziale, perch sarebbe impensabile impiegare 2 ore ad ogni cambio sonda, perch per un controllo, come abbiamo visto, e ci sono 7 8 sonde diverse, quindi vorrebbe dire metterci 16 ore solo di calibrazione, pi mezzora per ogni sonda, cio vorrebbe dire metterci almeno 2 giorni per ogni assile, il ch non sarebbe sensato. una calibrazione che si fa allinizio della giornata, cos... C.T. P.M. TONI S, comunque devo dire, a me va anche bene fatta una volta nella giornata, ma 120 minuti sono 120 minuti, quindi i 30 minuti presunti, magari diventano 40, se ripartisco... Ecco, ho detto... Questa era un pochino quello che volevo dire. Niente, io per quanto riguarda la parte diciamo cricca, come nata, insomma non che ho pi molto da osservare, erano solo delle puntualizzazioni

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che mi sembravano importanti, in cui poi qui stato pi un atto notarile di acquisire i report della Lucchini, poi ognuno li giocher come li interpreta, come crede insomma. Quello che invece ci trova, mi trova molto

dissenziente, chiaramente tutta la parte che riguarda la ricostruzione della Chiamiamola Dinamica

dellincidente, sulla quale bisogner dilungarci molto, perch diciamo io quello che ho ricostruito dal primo momento, cho lavorato 2 anni e mezzo, ma non vuole

dire... Potrei aver lavorato male, non lo so, per ho lavorato scenario con coscienza, molto e quello che ho visto uno si

molto,

diverso.

Per

esempio

quando

ricostruisce un incidente, dico: questo era un treno, non era un veicolo isolato, non era un carro, io ho visto pi che una ricostruzione, pi che una simulazione, mi sembra una sceneggiatura in cui ci sia una parte, ed allora succede questo, e dico non cos, l cera una locomo... Alla fine dellincidente cera una locomotiva in testa, sul suo binario di corsa, orientata verso Pisa, doveva andare, cera un carro rovesciato, che era quello del disastro, cerano due carri staccatisi ancora, collegati per tra loro e ruotati, formando un classico angolo di deragliamenti, cerano due con il che vertice si verso il mare, e poi

carri

erano

rovesciati,

rimanendo

allineati sul binario accanto; cerano - Quanti ne ho detti Tutto il resto dei carri, di cui la met, quattro

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mi

sembra,

erano

sviati,

cinque

erano

ancora

sul

binario, beh insomma, quando si ricostruisce queste cose bisogna valutarle, dov che avvengono i distacchi,

perch la presenza di un veicolo... Per il veicolo che voi avete considerato, che era quel carro l, avere

dietro o davanti un altro veicolo, locomotiva o meno, che esercita i suoi effetti, eh insomma, cambia tutto! Allora vorrei sapere: vi siete impegnati per cercare di

ricostruire tutte le vicende dello spessamento del treno, o no? PERITO VANGI S, diciamo noi abbiamo considerato tutti gli effetti, ovviamente abbiamo considerato che cerano altri carri davanti, dietro, il locomotore davanti, quindi in particolare abbiamo valutato, e ci siamo domandati per esempio quando il primo carro si distaccato dal

locomotore, se ha ricevuto delle spinte dei carri dietro, nelle fasi di rotazione, cio tutte le azioni fra i vari carri ci sono state ovviamente analizzate in modo

puntuale. Diciamo quando stamattina abbiamo illustrato la dinamica complessiva dello svio, abbiamo premesso che era una dinamica diciamo semplificata, ai fini solo di dare degli elementi, non semplificata nellesposizione, cio abbiamo esposto in maniera semplificata solo per avere quei punti di riferimento che ci servivano per il dopo. Ovviamente nellanalisi di tutta la perizia, abbiamo

invece tenuto conto di tutti i fenomeni, diciamo, che

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potevano essersi

esserci, sganciato

in il

particolare locomotore,

anche se i

dove carri

poteva dietro

avessero o meno spinto il carro davanti, il carro 1, e diciamo alla che fine ci siamo hanno anche permesso arrivati di a delle in

conclusioni

svincolarci,

qualche modo, da queste azioni, perch alla fine anche per esempio il fatto se la locomotiva fosse o meno

attaccata, ed in che punto si staccata, alla fine ha unimportanza diciamo... Non che sia unimportanza

relativa, per non incide sul risultato finale, anzi, fra laltro noi nellurto contro la zampa di lepre riteniamo che la locomotiva fosse attaccata ad esempio ancora, ed ha impedito di fare delle rotazioni eccessive al carro, a seguito dellurto della boccola, successiva quindi al

taglio, e quindi stato proprio laggancio ancora alla locomotiva, esempio, che pu aver limitato del lescursione 1, per per alla

lulteriore

rotazione

carro

fine diciamo ci siamo concentrati su quelli che abbiamo ritenuto essere degli elementi forti, che allinterno di ogni dinamica incidentale devono in qualche modo trovare una risposta, trovare un collocazione. In tutti gli

incidenti ci sono sempre alcuni elementi fondamentali, ed una serie di elementi voglio dire a corollario, che in qualche modo se si riesce a dargli una collocazione bene, per non detto che sempre ci si riesca, perch

soprattutto in incidenti con una dinamica cos complessa

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- Quale questa stata - Diciamo pretendere di dare una spiegazione... Tutto diciamo illusorio, alcuni elementi forti devono tornare; gli elementi a contorno, quelli

legati sopratutto anche appunto alle azioni tra i vari carri, che possono rivestono essere un anche ruolo importanti, di minore per in

definitiva

importanza

rispetto ad altri elementi, quindi abbiamo tenuto conto degli altri carri e dei vari effetti che potevano avere sulla dinamica del carro perch numero abbiamo 1 e non sono stati dare

esposti

diciamo,

privilegiato

unesposizione diciamo solo sugli elementi che ritenevamo essenziali, della dinamica, senza considerare tutti gli altri aspetti insomma, per sono stati considerati. C.T. P.M. TONI Posso? Ecco, lho lasciata parlare, ma sono abbastanza esterrefatto, perch questo discorsino di carattere generale, e non una risposta. A parer mio la locomotiva attaccata Come io credo fosse, e mi sembra lavete detto anche voi Al carro nel passaggio diciamo sulla postazione a zampa di lepre, cambia tutta la

valutazione della vostra dinamica, perch se io ho visto gli schemi, e sono veritieri, cera lattacco del gancio era fuori della rotaia, l non poteva esserci, era

incompatibile con la presenza della locomotiva, e quindi tutto il discorso di quella ricostruzione, secondo me

estremamente bella, ma insomma sembra che un carro da 80 tonnellate sia pi agile di una ballerina del Bolshoi,

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perch non sono se sono stati capiti i movimenti che ha dovuto fare: io mi trovo il carro... Scusate, dico poi magari vorrei farmi capire. Io mi trovo nella vostra

relazione Poi cho anche delle slide, ma non quello, vorrei intanto lanciare il discorso. Mi trovo il carro che atterrato quando si ribaltato sul suo fianco sinistro, grossomodo nella mezzeria del binario 4, perch l sta con il carrello anteriore perlomeno, perch con il carrello anteriore la sala residua, la 85890, sta arando le traversine, le sta costipan... Poi nella vostra

relazione ci sono 30 pagine di analisi di conformit tra squarcio, oggetto etc., riprende la dinamica, ed io mi trovo improvvisamente il carro che scende gi dalla

deviata, e non nella direzione del binario 4, come io mi immaginavo, essendo attaccato ancora alla locomotiva, la locomotiva rotaie, ha un vincolo alla a E preciso, fine, fare perch era sulle l al

cera ed il

anche

cera le mie

anche

passaggio, prendendo

andando vincolo

valutazioni, Della

possiamo

vedere

cosiddetta zattera, rotta nella controrotaia, la zampa di lepre lontana dallo squarcio, con il ch insomma... Ci pu avere tutte le conformit che si vuole, ci sar da discutere anche di quelle, per a quel punto non pu essere lei la colpevole. Ora poi per capire i movimenti, cho questo carro con il carrello per terra,

improvvisamente in 20 metri questo carro deve traslare

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sullaltro binario, deve ruotare di 14 gradi verso monte per alzare i carrelli in aria, in quel modo colpisce... Va a colpire la punta della piegata a zampa di lepre, per siccome deve andare a sbattere anche con la zattera, circa 1 metro fra e lo mezzo dopo, ed mi il immagino, carrello vista per la

distanza

squarcio

quanto

piegato, sganciate le molle, messe di traverso, questi 6 gradi li fa in un decimo di secondo, dopodich restano 8, perch alla fine labbiamo ritrovato con il carrello in terra, a me vedere un oggetto di 80 tonnellate con un momento di inerzia di intorno di allasse 10 grossomodo quinta

dellordine

grandezza

alla

chilogrammi/metro quadro, che fa questi movimenti agili come un grillo, lo vedo molto poco probabile come

ricostruzione,

anzi,

impossibile.

Oltretutto,

unaltra

cosa che vi devo dire: se voi andate a prendere i famosi 5 10 gradi tutto da vedere, ci dovrebbe essere una relazione tra una sorta di elica che si forma sul

cilindro, e ci dovrebbe essere anche correlata con il tempo, circa 1 decimo di secondo per fare questo... E la lunghezza circa 1 metro e mezzo, io ho fatto delle valutazioni, e queste cose non mi tornano. Unaltra cosa: se c questa rotazione, ed il carro adagiato alla rotaia... GIUDICE Un attimo, facciamo delle domande. C.T. P.M. TONI Ah! Chiedo scusa, beh, ne ho gi fatte tante,

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chiedo scusa. GIUDICE No, visto sulla che hanno risposto anche che se comunque le le

valutazioni

dinamica,

non

hanno

esposte, le hanno fatte, per evitare che lei esponga la sua dinamica... C.T. P.M. TONI Chiedo scusa. GIUDICE Potrebbe chiedere passo, passo, se la sua dinamica corrisponde alla loro, ecco, in questo modo qui potrebbe essere ammissibile, la loro vediamo fino a con che punto che ha

compatibile

ricostruzione,

quella

fatto lei, poi se non sono compatibili, chieder a loro come mai non sono arrivati a questa conclusione. Iniziamo dallinizio, dallo svio in poi, penso, perch fino allo svio mi sembra che siamo tutti daccordo. C.T. P.M. TONI Mah, io guardi le ricostruzioni, tutte quelle che ho letto, non solo quella dei consulenti tecnici, fino al carro ribaltato, coincidono tutte, quindi l... GIUDICE Ecco, partiamo dal carro... C.T. P.M. TONI - Partiamo dal carro ribaltato. GIUDICE S. C.T. P.M. TONI allora io devo chiedere per primo: secondo

voi il carro ribaltato stava con il carrello anteriore grossomodo nellinterbinario, o no? Quando atterrato chiaramente. PERITO VANGI Eh s, diciamo il carrello era quello che ha provocato poi tutta la zona di aratura, quindi in qualche

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modo era lui che era... Era allinterno del binario, no? Nel binario 4. C.T. P.M. TONI S, quindi questa coincide con la mia

valutazione. Poi tra diciamo la fine della zona arata e la postazione grossomodo della zampa di lepre, io devo supporre che alla fine della zona arata, premesso, il carro abbia pi o meno la stessa posizione, come carrello anteriore, nel mezzo al binario, ci sono 20 25 metri ad occhio, ora non me lo ricordo, ha cambiato riferimento? Come fatto a saltare sulla deviata? PERITO VANGI Mah, il carrello non ha saltato per niente sulla deviata, rimasto sostanzialmente allinterno del binario, riportate, orientato e si tra vede i 10 il anche e 62, dalle il figure qui: del quelle carro stato un

carrello forse

secondo

binario,

malinteso, quando ho detto stamattina - Esponendo - Che langolo di 5 gradi grossomodo combaciava anche con

langolo del deviatoio, questo non significa che il carro proseguiva sul binario ed andava non sul binario 4 ma su quello che arrivava da sinistra, significa solo che il carro aveva uninclinazione, che pi o meno coincideva con quella del binario che entra nel deviatoio, e quindi il moto del carro era un moto quindi inclinato di 5 gradi in avanti, quindi cio avanzava non allineato alla sua generatrice, ma inclinato di 5 gradi, percorrendo con il carrello grossomodo il binario 4, quindi allinterno

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del binario 4, o quasi pi spostato diciamo sul lato destro, senso di marcia treno, del binario, perch poi l ha battuto, l ha urtato, quindi l ci deve essere

senzaltro arrivato, quindi aveva proprio quel moto l, quindi conferma... ecco, Diciamo rispetto su alla questo io non vedo

differenze,

dinamica

ricostruita

dalla Procura, nel senso: fino a questo punto diciamo mi sembra che siano del tutto coincidenti. C.T. P.M. TONI Dunque, io dissento un pochino da questa identit, perch se fosse rimasto con il carrello sul binario 4, probabilmente sarebbe rimasto colpito dalla punta della zampa di lepre destra, piuttosto che la

sinistra, per essere colpito dove stato colpito, l, bisogna per forza che sia incanalato a mo di toboga, sulla deviata, lo fate anche si voi il dal quando carro lato fate che zampa la sta di

rappresentazione appoggiato al

frontale, del

vede

cuore

deviatoio,

lepre, e stranamente sta appoggiato sulla controrotaia sinistra, dove non si vede la rotaia a sinistra, che fondamentale, perch si capisce poco lentit lievissima del danno fatto al parasole, quando se si pensa alla controrotaia, sporge 2 centimetri sopra la rotaia, mentre la zampa di lepre complanare, dovevo trovare un danno Secondo me Pi grosso, fatto dalla controrotaia,

piuttosto che dalla zampa di lepre.

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Perito Licciardello PERITO LICCIARDELLO Mah, questo non in questi termini. Abbiamo la figura 3.10.64 cio quella che stata anche proiettata prima, o la 3.10.65, che un ingrandimento, cio noi vediamo che... E labbiamo anche puntualizzato stamattina, vista la sagoma circolare della cisterna, la zampa di lepre arriva precisa allaltezza dellinizio del taglio, dello squarcio, mentre la controrotaia di

sinistra appunto tocca appena il parasole, perch? Perch la cisterna pi ruotata di come rappresentata in figura 10.65 vorrebbe dire non pu che pu entra sotto terra, La quindi la

controrotaia sinistra, non

penetrare... pi di

controrotaia sopra il

sporgere

tanto,

parasole, perch senn la cisterna - Essendo tonda - Se da una parte tocca sulla zampa di lepre, per toccare dallaltro lato, in mezzo alla pancia tocca terra, quindi una posizione perfettamente compatibile, non c

nessuna... C.T. P.M. TONI Dunque, potremmo rivedere il vostro

disegnino? Perch io forse ce lho riportato, ma non sono sicuro. PERITO VANGI Eh, magari. C.T. P.M. TONI Vediamo un po, eh. PERITO LICCIARDELLO Posso aggiungere un commento, che spero sia chiarificatore, sul processo, cio come abbiamo

ragionato per fare quei disegni. Allora il problema era

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che per noi risultava inequivocabile che la zattera della boccola, della sala 85890 si fosse rotta l, per i motivi che abbiamo esposto stamattina. C.T. P.M. TONI Concordiamo. PERITO LICCIARDELLO Quindi noi abbiamo fatto un analogo

ragionamento geometrico, sia per il picchetto, sia per la zampa di lepre, sulla zampa di lepre ha funzionato cos il ragionamento: se mettiamo lo squarcio in

corrispondenza della zampa di lepre, possibile che la boccola si sia rotta in quel punto? Inizialmente questa questanalisi ci sembrava difficile effettivamente, cio ci sembrato difficile ed allora proprio ci perch le quote non

coincidevano, insistito su

siamo perch

messi... dovevamo

Abbiamo escludere

questo

punto,

categoricamente la possibilit che la boccola si fosse rotta l. Non siamo riusciti ad escluderlo, perch siamo riusciti dinamica, laltro diciamo a trovare con unannessa del in in spiegazione che di tra

una diciamo

configurazione non ne ho era visto

carrello, altre altre

circostanze, circostanze,

non

se

parlato

ruotata e con la boccola ruotata, per abbiamo trovato questa configurazione, ed a quel punto non ci siamo

sentiti, visti anche gli altri elementi forti di cui parlava il Professor Vangi prima, non ci siamo sentiti di potere escludere che la dinamica, per quanto complessa e difficile da ricostruire nella sua interezza nel

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particolare,

perch

bisognava

esserci

al

momento

filmare, in ogni caso trovavamo un elemento che... Una configurazione del carrello, tale che con lo squarcio

nella posizione dove effettivamente avvenuto, e come abbiamo ottobre confermato, quando le varie volte il a pi riprese, il 4

abbiamo distanze,

fatto le

secondo e

sopralluogo, le

riprendendo

quote,

considerando

rotazioni del carrello, abbiamo concluso che esiste una configurazione del carrello e della boccola tale, da

giustificare la contemporaneit dello squarcio provocato dalla zampa, e della rottura della boccola, provocata

dalla controrotaia a destra, senso marcia treno. Quindi questo stato il ragionamento, e tale tipo di

ragionamento stato effettuato identicamente anche per il picchetto. In pi a corollario Come diceva il

Professor Vangi prima - Abbiamo cercato di ricostruire landamento dei segni, per vedere quanti ce ne tornavano in un caso, e quanti ce ne tornavano nellaltro, e non so se con questo... Perch ho visto che il discorso andava su dettagli molto ha difficilmente studiato nel comprensibili dettaglio il a chi

ovviamente

non

problema,

allora volevo ribadire questi punti fondamentali che il Professor Vangi aveva espresso prima. Prima di tutto la dinamica molto complessa, e non credo che si possa ricostruire nella sua interezza, in tutti i particolari, e questo il primo punto fondamentale; secondo punto

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fondamentale: esiste una configurazione del carro e del carrello, con verifica di compatibilit dellaggancio con il locomotore avanti, della non compenetrazione del carro con il binario, per di pi giustificata dal fatto che il carro poteva affondare, per cos dire, nel ramo deviato sul deviatoio, tale che la zampa di lepre andasse a

squarciare nel punto dove poi effettivamente successo. In pi ci sono tutti gli altri elementi, diciamo pi forti legati al taglio, alla modalit del taglio. C.T. P.M. TONI Si pu avere in funzione il monitor, per vedere cosa sto... O la loro relazione sopra, almeno ci capiamo meglio. GIUDICE Allora s. C.T. P.M. TONI Per non so come si possa vedere in

proiezione. GIUDICE Professor Vangi, potrebbe proiettare... C.T. P.M. TONI No, no, ma ce lho io, Dottore, basta

abilitare lo schermo, non vedo pi nulla... GIUDICE Certo. C.T. P.M. TONI Eccolo. Dunque questo lo schema di cui parlava lIngegner Licciardello, ora aumento un po la risoluzione, anzi uso la vostra, che perlomeno... Eccolo qui, dico bene? No, aspetta... 126... S eccolo, eccolo qui lingrandimento, lo porto a tutto schermo, almeno

si... Allora qui si vede esattamente questo, questo il cuore del deviatoio, questa la zampa di lepre, che

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complanare, va beh questa... E qui si vede diciamo la controrotaia, controrotaia che non l sola, alle sua spalle, un po distaccata sulla destra di chi guarda lo schermo, c la rotaia, e la controrotaia sporge 2

centimetri da essa, ed inizia ad un certo punto, inizia dove inizia la zampa di lepre, quindi per arrivare qui, io dovevo vedere in il carro appoggiato punto, la sulla rotaia, e

quando

arriva

questo

controrotaia

non

limitarsi a sfiorare il parasole che un lamierino che non regge certamente il peso del carro, ma dovevo vederla entrare dentro, come entrata dentro la zampa di lepre.

Perito Vangi PERITO VANGI Mah, appena stato detto che a fianco alla controrotaia c la rotaia, che impedisce di affondare... Alla controrotaia impedisce di affondare di pi, e poi guardiamo in mezzo, in mezzo alla cisterna, se... Fra un po tocca per terra, quindi non di pu in scendere... senso La

cisterna

non

pu

inclinarsi

pi

orario,

quindi non vedo nessuna incongruenza. C.T. P.M. TONI E perch non pu inclinarsi di pi? Perch diciamo questo qui regge 80 tonnellate? PERITO VANGI Andrebbe sotto terra. C.T. P.M. TONI Come andrebbe sotto terra? Dov la terra? PERITO VANGI Nel mezzo della cisterna, in mezzo ai due

binari, l, se la inclino un po di pi, poi mi tocca...

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E gi tocca, quindi...

Giudice GIUDICE Allora vediamo se riusciamo a chiarire questa cosa. Penso che il professor Toni sostenga che - Seguendo il vostro ragionamento - Prima di arrivare alla controrotaia sinistra, sinistra, la mi cisterna sembra abbia di scivolato sulla la rotaia vostra

capire,

secondo

ricostruzione. C.T. P.M. TONI Direi, perch qui cho la rotaia... GIUDICE cos, o non cos?

Perito Licciardello PERITO LICCIARDELLO No, tenga conto che la rotaia pi a destra nella figura, che effettivamente l non si vede e non so se una questione proprio di come la vista del disegno, quella rotaia una rotaia del ramo deviato, quindi una rotaia che gradualmente si avvicina al

carro, e quindi non che necessariamente... Cio non ce la dobbiamo immaginare... In questo disegno, che una vista frontale del carro, non ce la dobbiamo immaginare in posizione fissa, man mano che cammina il carro, ma ce la dobbiamo immaginare che si sposta, da destra verso sinistra, quindi prima del... Ben prima della sezione

diciamo, del cuore che facciamo qui, ben prima la rotaia di destra spostata ancora pi verso destra, quindi -

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Come diceva il Professor Vangi Casomai toccherebbe la parte centrale del... C.T. P.M. TONI Scusi, ma come avete fatto a piazzarla in questa posizione? Io non riesco a capirlo! GIUDICE Comunque Professore hanno risposto, hanno detto che essendo uno scambio, o come si pu definire questo pezzo di rotaia, ora non... Unintersezione. PERITO LICCIARDELLO S, qui siamo... Un deviatoio. GIUDICE Un deviatoio, la rotaia... Ora ha detto la rotaia di destra, ma sarebbe la rotaia di sinistra, vedendo in

senso di marcia, giusto? PERITO LICCIARDELLO S. GIUDICE La rotaia di sinistra, prima dellarrivo della

cisterna in questa posizione, correva in una posizione che si avvicinava al ad al centro centro della della pancia il cisterna della... centro O

sostanzialmente, comunque cisterna. tendeva

avvicinarsi

verso

della

PERITO LICCIARDELLO S, cio di dovrebbe capire di pi... GIUDICE Non era parallela? PERITO LICCIARDELLO Non parallela. GIUDICE Quindi loro sostengono questo, questa la loro risposta, ecco. C.T. P.M. TONI la loro risposta, ma non lho capita. GIUDICE Va bene.

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Consulente Tecnico Pubblico Ministero Dottor Toni C.T. P.M. TONI Dunque, gi che ci siamo allora andiamo a vedere unaltra cosa. Eccola qua. Questo il movimento ipotizzato dal carro, tra... Tenete conto tra quando

inizia il taglio della zampa di lepre, 14 gradi, rispetto allorizzontale, e... Allora andiamo avanti, andiamo

avanti almeno fino a che non si trova... Eccolo qua! Questo il movimento del carro, quindi il carro sta arrivando lungo la deviata, insomma, io contesto questa ipotesi, ma sta arrivando lungo la deviata. Lungo la

deviata ha cominciato... Prima di arrivare a colpire la zampa di lepre, che qui, si sollevato in alto di 14 gradi, poi deve abbassarsi, per consentire Questa lipotesi loro Per consentire alla zattera, di colpire la controrotaia circa del destra. in un e Questa di rotazione secondo, loro di 6 gradi la

avviene velocit intorno

decimo

vedendo

carro,

secondo cilindro.

una

rotazione un moto

allasse

del

Questo

meccanicamente impossibile, perch in questa situazione, o si ribalta a destra, o si ribalta a sinistra, al centro di questa rotazione ci sono i vincoli, e questo non pu mettersi insomma, a ruotare da come un e trapano intorno un allasse, movimento

questo

Newton

Galileo,

impossibile.

Perito Vangi

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PERITO VANGI Che ruoti attorno al baricentro lha detto lei in questo istante, ovvio che ruoter attorno al punto di contatto, ovvero della che zampa di lepre, ruotare se si quindi con sul

deviatoio velocit,

ruoter, non

poi

possa perch

questa che

strano,

pensa

dallinizio del contatto a fine contatto ed urto della boccola Questo un calcolo che abbiamo fatto

ovviamente Ci passano circa 2 metri, quindi un tempo diciamo di 200,15 secondi circa, alla velocit con cui era arrivato sul deviatoio, vuole dire fare una rotazione circa 30 gradi al secondo, un movimento brusco, una piccola rotazione di 6 gradi, che ripetiamo la lancetta dei minuti che si sposta di 1 minuto, quindi una

rotazione piccola, che pu avvenire con una velocit di questo tipo, quindi perfettamente compatibile sul piano fisico, ipotesi per non aggiungo nemmeno anche poi che fra laltro a questa la

necessaria,

tutta

dinamica, una ipotesi che ci con sentiva di spiegare anche i segni lasciati vicino al parasole, ma nulla... Come si detto, questo uno di quegli elementi che abbiamo voluto a diciamo tutti esplorare gli elementi, per anche dare a una quelle

giustificazione

tracce, per nulla impedisce anche di pensare, visto la complessit toccato in della quel dinamica, momento che possa al anche non con aver la

vicino

parasole,

controrotaia sinistra, ed esserci stati questi segni in

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momenti elementi

diversi, a cui

cio noi

diciamo non

che

sono

uno una

di

quegli

attribuiamo

grandissima

importanza, un modo fisicamente compatibile, che rende spiegazioni di tutto, e per cui ci sembrava, visto che noi abbiamo analizzato separatamente i due scenari, e per ognuno di questi abbiamo detto: ok, scenario zampa di lepre, diamo per scontato che sia stata la zampa di

lepre, vediamo come annata; poi picchetto, diamo per scontato andata, che sia in ci stato il picchetto, modo diciamo gli vediamo un com

quindi che

questo fa

possibile per

scenario,

tornare

tutti

elementi,

possiamo riconoscere subito che non lelemento... Uno degli elementi di quelli principali, quelli forti, che come dicevamo allinizio, devono essere necessariamente giustificati, fisicamente compatibile, ma diciamo fa parte del corollario di questi elementi che permettono di spiegare poi anche tutte le tracce. C.T. P.M. TONI Dunque, io... Poi insomma, rispondo cosa ne penso: fisicamente non compatibile perch Ripeto Un moto di rotazione intorno allasse di un corpo, questo qui, salvo che non ci sia un motore, ma impossibile, io su un esercizio del genere, ci butto fuori uno studente, se mi d questa risposta. potenzialmente possibile che si ribalti, appoggiandosi su una delle due rotaie dove appoggia, ma non che si metta a ruotare intorno allasse, quindi devo dire: questo qui impossibile, la mia

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ricostruzione

fa

fallire

lipotesi

che

sia

successa.

Unaltra cosa: in questa configurazione possibile che il gancio, che la locomotiva sia attaccata al carro? Come lavete fatta questa verifica? PERITO VANGI Intanto per ritornare allasse di rotazione la prima cosa che ho detto nella risposta, ho detto: non ruota intorno al centro, questo lo ha detto lei, ruota intorno alla rotaia, al contatto, al deviatoio quindi... mi dispiace per lo studente... GIUDICE Allora invito tutti anche per il futuro a non

commentare le risposte, cio le risposte vengono date e poi il commento, la discussione sulla qualit delle

risposte ci saranno altri momenti per effettuarla. C.T. P.M. TONI Chiedo scusa. GIUDICE Anche per mantenere comunque i toni a livello

dovuto. C.T. P.M. TONI Chiedo scusa Presidente. Dunque, io vedo... PERITO VANGI Per quanto con riguarda, la finisco che la risposta, ancora

allora

sul

gancio perch

locomotiva verificato

diciamo

possibile

abbiamo

linclinazione

del gancio, bench non escludiamo che si possa essere sganciato proprio nella fase di rotazione con lurto,

diciamo successivo allurto contro la zampa di lepre, si ruotato il carro, quello pu essere un punto in cui si pu essere pi sganciato, avanti, oppure si che pu non essere un sganciato elemento

anche

diciamo

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essenziale

poi

una

fine,

per

la

posizione

appare

compatibile, anche perch tutto sommato ci sembrava una posizione del tutto simile anche a quella, quando abbiamo analizzato la posizione, lo scenario del picchetto, per andare a prendere... sopra per al posizionando picchetto, ci la cisterna con in con lo una la

squarcio situazione

ritroviamo laggancio

quanto

riguarda

locomotiva del tutto analoga, bench speculare, cio la parte sinistra invece che a destra del binario, del tutto analogo a livello di gancio, quindi questo. C.T. P.M. TONI Io faccio vedere unaltra chiamiamola ipotesi di ricostruzione, visto seguendo lo spirito con cui prima parlava il Professor Vangi. Questa qui unipotesi del carro in tridimensionale che va dietro la locomotiva

seguendo il binario 4 e si vede sta spaccando la boccola sulla carro quindi controrotaia 80 cm destra e lo squarcio alla presente di non sul

esterno ha

rispetto

zampa e

lepre, sono

questa

altrettanto

validit

costretto a pensare a contorsioni strane del carro in arrivo in questa posizione. GIUDICE Questa possibilit stata valutata? PERITO VANGI Certamente stata valutata, anzi, stata la prima che abbiamo valutato, per bisogna tenere conto di alcuni aspetti: cio, questa una possibilit, a parte le modalit di rottura della zattera secondo noi non sono compatibili con questo genere di urto, perch secondo noi

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la

zattera

ha

urtato

proprio

quando

era

in in

posizione questa

trasversale

non

longitudinale

proprio

situazione, e questa una cosa; poi ne va detta anche unaltra: da un punto di vista teorico questa potrebbe essere una configurazione possibile, ne deve conseguire tutta una serie di eventi. Qui come se, faccio un... esaspero il discorso per rendere chiaro il concetto:

supponiamo che il picchetto fosse stato di cartapesta, ci saremmo posti il problema se questa configurazione buona oppure no, di fronte allevidenza che un picchetto di cartapesta non avrebbe mai potuto squarciare una cisterna di acciaio? Penso di no, ecco qui siamo in una situazione analoga, cio noi partiamo da degli elementi forti che ci dicono che il picchetto non compatibile geometricamente con il taglio, con lo squarcio, per cui abbiamo

analizzato anche le possibili dinamiche alternative, per queste rientrano tra gli elementi di minore importanza, cio a corollario che devono trovare una giustificazione nellambito di una ricostruzione complessiva, ma che se poi anche non riuscisse a trovarla non importa, non quello lelemento fondamentale.

Pubblico Ministero Dottor Amodeo P.M. - Quindi chiedo scusa Presidente una domanda diretta dal Pubblico Ministero: il Perito Langi ha detto che ha

valutavo questa ipotesi, vorrei sapere per quale ragione

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non lha sviluppata in perizia.

Giudice GIUDICE No allora io volevo solo vedere se ho capito, le faccio una domanda io e poi vediamo questa domanda del Pubblico Ministero. Mi sembra di aver capito che siete partiti avete dalle conformit gi in geometriche prima dei due la che oggetti,

escluso del

quella

fase

conformit cera una

geometrica

picchetto,

avete

notato

conformit geometrica della zampa di lepre e l poi avete cercato di trovare una conformit dinamica, che vi fosse comunque unipotesi dinamica che potesse giustificare

anche lincontro con lurto, lo squarcio prodotto dalla zampa di lepre, mi sembra che sia questo il modo di

procedere. PERITO VANGI S ma le dir anche di pi, nel senso che questa dinamica quando abbiamo analizzato la dinamica del picchetto, non che non abbiamo sviluppato questa parte, labbiamo considerata, cio quando abbiamo detto: il

picchetto ha urtato... cio la cisterna si sfondata sul picchetto, cosa sia successo nella posizione della zampa di lepre, quando la cisterna era sulla zampa di lepre, a questo punto a me ha interessi inferiore, perch comunque un evento precedente, come se volessi dire cosa successo alla cisterna quando era prima della Stazione di Viareggio, cio ha uninfluenza per diciamo un

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elemento

gi

precedente

allevento

culmine

che

ha

provocato lo sfondamento della cisterna, per cui abbiamo detto: ok, pu darsi che sia passato in questa posizione, in questa configurazione e quindi senza urtare la zampa di lepre, perch se in avesse questa dovuto passare in questa la

configurazione,

posizione,

con

configurazione che abbiamo individuato per la zampa di lepre avremmo dovuto avere un segno della zampa di lepre che urtava, cosa che non c, quindi chiaramente non stata considerata, non stata sviluppata, non che non stata sviluppata, non stata detta perch un evento precedente che non ci cambiava sulla dinamica in questo scenario del picchetto.

Pubblico Ministero Dottor Amodeo P.M. Voglio chiedere al perito se scientificamente

attendibile una ricostruzione dei fatti che parte da un risultato dato per trovare la giustificazione al

risultato stesso. PERITO VANGI Il risultato dato, qui non c nessun risultato dato e nessun risultato, cio qui si parte di unevidenza delle tracce, le tracce nel senso lato ci indicano delle cose, ci parlano e ci dicono della compatibilit o meno di alcuni scenari e quindi non che abbiamo usato un risultato per confermare il risultato, assolutamente,

sono i dati oggettivi che ci indicano uno scenario, una

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compatibilit di uno scenario, dopodich tutti gli altri elementi corollari a contorno della dinamica complessa di questo moto possono tornare o meno. Questa prova

labbiamo fatta su tutti e due gli scenari, cio con il picchetto pu tornare la dinamica complessiva? Alcune

cose s, alcune cose no, con la zampa di lepre possono tornare? nessuno Molte di s, molte... per non quelle saremo che mai in grado

risalirci,

abbiamo

trovato

tornano, perch diciamo il processo stato questo, non c nessuna contraddizione.

Consulente Tecnico Pubblico Ministero Dottor Toni C.T. P.M. TONI Dunque, io insisto nel sapere se lhanno fatto, dove a parere loro si sganciata la locomotiva, perch per me fondamentale. PERITO VANGI Dunque, la locomotiva per noi pu essersi

sganciata dalla zampa di lepre in poi, probabilmente si sganciata anche dopo, per non ha... diciamo,

verosimile che si sia sganciata a seguito della rotazione del carro durante il taglio, perch una rotazione

importante, abbastanza brusca e quindi verosimile che si sia sganciata subito dopo la zampa di lepre. Questo diciamo ci torna anche abbastanza bene con gli altri

elementi, non un elemento diciamo vincolante, nel senso che potrebbe essersi anche sganciata dopo il picchetto, pi tardi; se noi guardiamo la curva della velocit della

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locomotiva vediamo gli andamenti con delle accelerazioni brusche, una in corrispondenza alla zampa di lepre

abbiamo la decelerazione pi brusca, che si rileva dalla curva di velocit, poi abbiamo delle altre decelerazioni brusche, ma riteniamo possa... C.T. P.M. TONI Ma questa decelerazione lavete calcolata? presente? Non lho vista nella relazione, per voi

ininfluente. PERITO VANGI Non sono elementi che abbiamo ritenuto

importanti. Ritorno allesempio di prima: se avessimo un picchetto di cartapesta ci porremmo il problema della

velocit? Penso di no. Noi abbiamo... C.T. P.M. TONI Ma per me vale la posizione duale! PERITO VANGI (Inc.) corollario... C.T. P.M. TONI Perch secondo la mia ricostruzione guardando e elaborando il contenuto della zona tachigrafica

elettronica, la cosiddetta scatola nera, si vede che si staccato compatibile sul con picchetto. la locomotiva Infatti isolata laccelerazione che viaggia sui

binari in frenatura lho solo dopo il picchetto, eccolo qui, se quello lo spazio lo facessi nel tempo vedrei una decelerazione pi o meno compatibile con quelle che si sa bene che si occupa di treni e con il peso, con la massa frenata e compagnia cantante; mentre qui vedo il picchetto, qui vedo la zampa di lepre, qui vedo linizio della frenatura di emergenza, eccolo qua, si supera un

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metro al secondo e ci siamo. Quindi... insomma, poi c anche un altro discorso: se si guardano tutte le

relazioni presenti agli atti, ad esempio la commissione di indagine di Trenitalia che subito dopo lincidente i 5 mi sembra o 7, non mi ricordo quanti erano, ingegneri dichiarano che secondo loro ha tenuto il gancio fino

allultimo, quindi quando siamo passati per la zampa di lepre la locomotiva era attaccata, secondo me non c compatibilit, secondo i miei calcoli, le mie stime, non c compatibilit geometrica che con le la posizioni cisterna che sulla

interrompono,

diciamo

sfondano

zampa di lepre e che tengono agganciato il carro alla locomotiva, poi... PERITO VANGI Dunque, allora inizio dalla figura... Io credo che questa figura sia un po erronea, perch se guardiamo lanalogo grafico della velocit nello spazio che forse ce lha sul computer, si pu vedere, abbiamo una brusca decelerazione in corrispondenza della zampa di lepre e non del picchetto. Questa unintegrazione ed ovviamente pu essere... C.T. P.M. TONI Casomai una derivazione, ma insomma... PERITO VANGI S una derivazione scusate, che pu essere sensibile come tutte le derivazioni alle stabilit della curva, quindi bisogna filtrarla, stata filtrata... C.T. P.M. TONI E stata filtrata. PERITO VANGI Il filtro, come sappiamo, il filtro medio

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mobile ha uno shift base pari alla lunghezza del filtro stesso, degli incontri del filtro, il punto che vediamo di massima decelerazione non coincide; se andiamo a

vedere la curva di velocit lo vediamo bene, bene se cos cortese da mettercela, vediamo bene che la

decelerazione massima si ha in corrispondenza della zampa di lepre e non del picchetto, questo diciamo come critica questa curva cos palesemente salta agli occhi. Per

quanto riguarda invece lultima cosa... C.T. P.M. TONI Dunque, io avrei anche unaltra curiosit: vorrei sapere quando, siccome attaccato al primo carro cerano anche i carri dietro, quando si sono a parer vostro sganciati tra diciamo lo sganciamento, tra il

primo e il secondo carro quando avvenuto. PERITO VANGI S, finisco un attimo la risposta di prima che chiedeva la locomotiva se era compatibile o meno allo sganciamento. nostra Io guardo che anche la figura di nostra, fatto nella le

relazione

poi

coincide

con

figure... GIUDICE La facciamo vedere? Magari la cita e la facciamo vedere. PERITO VANGI - S, la 3. 10. 93 che poi la figura a pag. 146. Eccola qua, la appena passata, del questa questo lo qua. Se

guardiamo

posizione picchetto,

carro,

siamo

nellipotesi

cio

posizionando

squarcio

sopra al picchetto con langolazione giusta, secondo la

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direzione posizione,

del

taglio, da

vediamo destra

che

il la

carro

la di

partendo

abbiamo

posizione

quiete, quella subito a sinistra, quella l, abbiamo la posizione del carro e quindi anche dellaggancio con la locomotiva del tutto speculare, come ho detto prima,

rispetto a quella di cui si stava discutendo. C.T. P.M. TONI Ma questo un disegno, non una dinamica! PERITO VANGI Questo il disegno con la posizione dove

doveva stare il carro al passaggio del picchetto; allora se il picchetto qui era agganciato ancora, cio se il

carro era agganciato ancora alla locomotiva abbiamo la posizione del gancio speculare ma del tutto equivalente a quella che nello scenario zampa di lepre aveva il carro, perch il carro era pi o meno in quella posizione l. Quindi se compatibile per uno compatibile anche per laltro scenario laggancio della locomotiva, non c

incongruenza di uno rispetto allaltro, cio in entrambi i casi, cio che sia se guardiamo figura la foto, la figura che a la

sinistra

la

centrale,

vediamo

posizione del carrello e dellaggancio alla locomotiva, qui a sinistra stiamo sul binario di destra, sulla rotaia di destra, l siamo sulla rotaia di sinistra, grossomodo in maniera equivalente rispetto alla locomotiva che stava nel mezzo con il gancio che pu basculare, vede? Quindi diciamo sono due posizioni assolutamente equivalenti da questo punto di vista.

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C.T. P.M. TONI Teniamo conto che nella locomotiva il gancio stato trovato orientato tutto diciamo verso sinistra nel senso di marcia, quindi incompatibile con uno

sgancio, con qualcosa in questa situazione qui, perch altrimenti avrei trovato il gancio spostato sulla destra, mentre se si guarda le foto della locomotiva cos com stata trovata dopo lincidente, lascia supporre, anzi d conferma che il carro era sulla sua sinistra, non sulla sua destra. PERITO VANGI Se dovessimo ricostruire lincidente da questi dettagli non andremmo da nessuna parte, perch la

dinamica di queste cose, cio una cosa che si sgancia... C.T. P.M. TONI Io lo ricostruisco da quello che vedo! PERITO VANGI - ...Elastici, il movimento di questo gancio che si sposta con la mano pu andare dove vuole, cio non solo questi gli elementi su cui ci uno pu dire la

ricostruzione

della

dinamica,

sono

elementi

forti,

elementi a corollario e questi che sono addirittura degli elementi insignificanti secondo me. C.T. P.M. TONI Insomma, io cerco di ricostruire le cose guardando cosa vedo. GIUDICE Facciamo le domande, professore. C.T. P.M. TONI Niente, queste qui erano le cose

fondamentali, secondo me, ma non una domanda, diventa una contestazione, quindi per non mi avete risposto

sullo sganciamento fra il primo carro e secondo carro,

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perch

anche

quello

un

qualcosa

che

lo

vincola

davanti e c un qualcosa che vincola dietro. Dov che avvenuto questo sganciamento a parere vostro? PERITO VANGI Dunque, questo labbiamo valutato e riteniamo che si sia verificato in corrispondenza della zampa di lepre dove ad una brusca rotazione si sia verificato lo strappo nellattacco con il carro dietro, a causa di

questa brusca rotazione che ha permesso anche di smorzare questa rotazione che altrimenti avrebbe potuto continuare facendo ruotare molto di pi il carro, mentre invece ha avuto questo strattone da dietro probabilmente che era staccato per diciamo (inc.) da quegli elementi sempre... diciamo a cui si pu trovare una giustificazione un po di tipo qualitativa in questo senso, in cui va bene se la troviamo la giustificazione bene, se non la troviamo va bene uguale, insomma. C.T. P.M. TONI Insomma, io non so pi che domandare, per diciamo qui il carrello era in alto, no? PERITO VANGI Era? C.T. P.M. TONI Qui il carrello era in alto, perch siamo sulla zampa di lepre se non erro, come posizione. PERITO VANGI Ora, adesso in questo scenario qui stiamo

guardando lo scenario del picchetto e quindi diciamo a livello della zampa di lepre ce lo possiamo anche

immaginare come stato messo da voi. C.T. P.M. TONI S per diciamo pi o meno la posizione del

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respingente

la

trovavo

nella

proiezione

in

pianta

in

questa configurazione, con il carro ruotato in alto, con il carrello in alto io dubito che il gancio avesse potuto agire insomma, qui o si rompe o stop, quindi... PERITO VANGI Ma pu darsi, in questa configurazione...

questa una configurazione in cui diciamo che si rotta la cisterna sul picchetto, quindi in questa

configurazione al passaggio sul deviatoio non ipotizziamo nessuna brusca rotazione, perch non la ipotizziamo,

quindi sicuramente in questa configurazione la locomotiva si dovrebbe essere sganciata dopo il picchetto diciamo, questo... C.T. P.M. TONI Una cosa che mi resta da chiedervi a

proposito di questo la trova scusate, scorro un attimo.. scorro un attimo... no, non lho qui ma... lho in un file, ora lo trovo... forse questa, vediamo un po. Va beh... questo niente, era la vostra prima considerazione che avevo... niente da fare... bisogna che la trovi, non me la ricordo. Ah, unaltra cosa importante: avete

unidea di quale fosse la velocit di afflusso, lavete stimata la velocit di afflusso del GPL al momento dello squarcio? PERITO VANGI - No non labbiamo stimata. C.T. P.M. TONI No? Allora vi posso aiutare. GIUDICE Scusi non ho sentito, pu ripetere la domanda? C.T. P.M. TONI Avevo chiesto quale fosse la velocit di

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afflusso di fuoriuscita del GPL dopo lo sfondamento della cisterna. Allora io ho consultato i consulenti della

Procura, esperti di queste cose, hanno fatto la relazione depositata che riguarda fatta leffetto dagli dellincendio... Ingegneri la

fluidodinamica,

Carcassi,

Chiavacci, Marotta e Mossaver ed hanno valutato che la velocit secondo, di che afflusso vuol fosse 234 stimabile chilometri in 65 metri al

dire

allora.

Allora

dico nelle foto avete notato una qualche traccia di scia lasciata diciamo dal gas che fuoriusciva, mentre la

cisterna traslava lungo il binario? Vi siete preoccupati di prenderla come elemento di valutazione? PERITO VANGI Beh s, labbiamo valutata perch se ne era parlato di questo elemento e si era considerato che la posizione di quiete del carro, che questo gas che

fuoriusciva praticamente ha scavato una buca sul ballast per qui si vedono le foto in cui si sta una persona dentro questa buca insomma sdraiata, quindi sicuramente abbiamo considerato che anche durante il moto in avanti del carro luscita del gas potesse avere in qualche modo smosso qualche pietra... certo un conto in una

posizione di quiete in cui c stato diversi minuti e un conto un carro in movimento. Diciamo guardando le foto cose smosse qua se ne vedono, certo non a livello di aratura di quello che abbiamo visto, delle cose a livello cos si possono anche intravedere, non si sa bene quanto

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un

gas

in

velocit

scenda

da

una

cisterna

che

sta

muovendo, quanto possa spostare. Diciamo non lo abbiamo ritenuto, cio ci abbiamo pensato ma abbiamo concluso che non fosse poi un elemento dirimente o che si potesse comunque vedere dalle foto insomma, ecco.

Pubblico Ministero Dottor Amodeo P.M. Posso fare una domanda, Presidente? GIUDICE Certo. P.M. Un attimo solo: avete ritenuto oppure no opportuno e nel caso non avete ritenuto per quale ragione non lo avete ritenuto opportuno, farvi associare da un esperto in materia di gas, per di lesioni leventuale gas? Cio E di recipienti della

sottopressione velocit questa: di

anche

calcolo la se

fuoriuscita valutato

del

domanda non

lavete

oppure

no?

lavete

valutato, cos come che sembra che non lo abbiate fatto dagli atti, per quale ragione non avete sentito la

necessit di chiedere eventualmente un allargamento del numero dei partecipanti al Collegio peritale? PERITO VANGI S, ho in parte gi risposto a questa domanda, nel senso in che conto abbiamo che valutato questo effetto, cio

tenuto

esiste

questo

problema,

labbiamo

ritenuto un problema non dirimente, non cos fondamentale da dover richiedere lausilio di un esperto della materia insomma, non labbiamo considerato un elemento da

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ulteriormente indagare, quindi per questo. C.T. P.M. TONI Comunque concordate che questa slide dovrebbe essere pi o meno... GIUDICE Scusi professore un attimo, proviamo a accendere le luci e vediamo come si vede la proiezione, per favore? C.T. P.M. TONI Chiedo scusa. GIUDICE Direi che si pu procedere cos. Prego.

Consulente Tecnico Pubblico Ministero Dottor Toni C.T. P.M. TONI Qui cera una slide che era di quelle pi... una di quelle pi immediate per capire il problema, credo di aver tracciato sulla linea la traiettoria che

grossomodo dalla zampa di lepre a dove stata trovata pi o meno, un po pi avanti nel carro, fosse pi o meno quella. Non si vede il sasso spostato, oltretutto il GPL che un gas pesante, diciamo che esce in fase liquida, non dobbiamo pensare che esca in fase gassosa, avrebbe intriso tutto ed avremmo trovato una lingua di fuoco, diciamo di erba bruciata consistente, non era... questo qui peggio delle altre, quindi questo un elemento, non conformit, non dinamica di marcia, ma un elemento di buon senso che in qualche modo va anche l preso in considerazione. PERITO VANGI S ma la traiettoria che vediamo credo che debba andare verso qui, un pochino pi al centro,

comunque al di l di quello...

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C.T. P.M. TONI Ma anche se va pi al centro cambia poco. PERITO VANGI S no, era cos per puntualizzare questa cosa, ma al di l di quello diciamo se qualche sasso stato spostato non possiamo certo avere unevidenza da queste foto, nel senso che qui siamo che il ballast sta

nellintervia, se qualche sasso stato spostato, cio consideriamo che il treno, il carro sta avanzando qui ad una velocit di 1 metro e 3 al secondo, cio il gas non ha il tempo, non fermo il carro per cui ha il tempo di scavare eccetera, un carro in movimento per cui in definitiva uno di quegli elementi abbastanza cos, uno pu dire bianco, uno pu dire nero, nessuno ha detto la verit, insomma ecco, questo. Quando fermo, ecco che allora se sta dei minuti qui fermo chiaro che ho un movimento di sassi ben consistente. C.T. P.M. TONI Niente. dunque, altre cose che possiamo

chiedere in merito a questa parte...

Pubblico Ministero Dottor Giannino P.M. Chiedo scusa la volevo inserirmi n. 13. su 10. questo 5 aspetto: vostra

richiamando

fotografia

della

relazione, a pag. 92 - 93, ricollegandomi alla domanda che ha fatto adesso il nostro consulente riguardo alla velocit del gas e alla sua capacit di smuovere pietre, avete risposto: o non meno siamo di un in gas grado a di confermare velocit la di

possibilit

quella

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smuovere punto zampa

pietre

in

movimento; vostra creare

dando

per che il

appunto gas

come la

fermo di

questa a

conclusione lo squarcio,

stata

lepre

sarebbe

sicuramente fuoriuscito tra lo squarcio e il picchetto. Avete osservato, visto che c la fotografia bene in

evidenza, che tra la zampa di lepre e nelle immediate adiacenze della zampa di lepre c erba ancora verde e quindi non vi stato alcun ritorno di fiamma? PERITO VANGI Ma quello che io vedo... ora se magari lo proiettiamo. GIUDICE Prendiamo questa foto che stata citata. C.T. P.M. TONI Guardo di recuperarla, vediamo se lo trovo perch non mi ricordo il file del... P.M. E la pagina 92. C.T. P.M. TONI Eccolo qua. P.M. Ci troviamo a pochi centimetri dal punto della prima fuoriuscita di gas e non vi stato alcun ritorno di fiamma, vorrei sapere se tra gli elementi da voi valutati stato inserito anche questo o anche no, poich invece in prossimit del picchetto si vedono le traversine

bruciate e tutto annerito. PERITO VANGI Dunque del intanto il bisogna gas considerare si che in

prossimit

picchetto

defluito

sparso

tutto nelle zone adiacenti, ricordiamo che il picchetto, la posizione del picchetto praticamente quasi in coda al carro, quindi molto ancora vicino, a circa 20 metri

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dallo squarcio, in posizione di stasi, quindi siamo in una zona che sicuramente poi stata interessata dalle fiamme. Qui ecco se vediamo la foto, io intanto quello che noto vedo un sacco di sassi smossi per esempio, qui nella parte... C.T. P.M. TONI Dove si vedono? PERITO VANGI - Nella parte... P.M. Chiedo scusa, si possono spengere le luci? Visto che sono dettagli molto particolari. GIUDICE S e allora guardi Professor Vangi pu prendere anche il laser, cos magari lo fa vedere con pi

precisione. PERITO VANGI Ecco quello che vedo che io qui vedo tanti sassi sopra alle traversine, cio quindi qualche sasso si smosso. Lerba di cui fa accenno, non so se dice... ora qui buio non si vede, ma c dellerbetta qua forse, o anche qua, diciamo che una fuoruscita di gas riteniamo possa essere anche compatibile con il fuoco, abbiamo

visto anche le foto subito dopo levento, ci sono tanti gruppi di fiammelline qua e l ancora accese, per

diciamo al di l della fiammata globale che va fatta sicuramente nella zona dove il gas poi si vede sparso... diciamo che noi riteniamo che sia un elemento diciamo dirimente come dicevo prima, i sassi smossi li vediamo... P.M. Chiedo scusa per i sassi smossi, io pi avanti nelle fotografie vedo tre sale che pesano svariati quintali

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luna, che sono passati esattamente in quel punto che lei indicava con il laser, i sassi smossi possono essere

stati smossi dalle sale? PERITO VANGI Per quello, quello che dicevo prima, cio se... lei mi conferma quello che dicevo prima, cio nella dinamica complessiva e complessa di un evento del genere andare a dire che questo sasso si spostato

impossibile. P.M. No scusi se la interrompo, la mia domanda era sulla fiamma. La domanda sui sassi era stata superata. La mia domanda era relativa... GIUDICE Scusate, se il Pubblico Ministero vuole specificare quale era la domanda. P.M. Quella che ho fatto prima, se hanno considerato nelle loro valutazioni complessive lassenza di tracce di

qualsiasi natura di un ritorno di fiamma nel punto in cui il gas sarebbe uscito, in cui sarebbe iniziata la

fuoriuscita di gas. C.T. P.M. TONI Questa qui erba. PERITO VANGI S, faccio notare che prima parlavamo per

esempio anche sulle fiamme che possono aver interessato la sala 8. 5. 980 che qui, ovvero vicino allerba

ancora verde e si detto che qui il fuoco c arrivato, per faccio notare che lerba verde, allora ci pu essere stata, uso le stesse argomentazioni, ci pu essere stato un flash rapido che ha scaldato, nemmeno pi di

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tanto gli oggetti, non hanno preso fuoco queste erbe qua, allora risiamo al solito discorso: in un sia evento cos

complesso

possiamo,

crediamo

che

possibile

ricostruire la dinamica da questi elementi di dettaglio a cui possiamo trovare giustificazione.... GIUDICE Va bene, comunque la risposta stata data. Prego.

Pubblico Ministero Dottor Amodeo P.M. Chiedo scusa, Professor Vangi lei pensa che a 1.200 gradi circa, che la temperatura... come noto, o come

dovrebbe essere noto... GIUDICE Pubblico Ministero la domanda quale ? P.M. Allora la domanda : Il Professor Vangi ha detto che in quella zona poteva essersi verificato un flash di fiamma che per la brevit della sua durata non avrebbe bruciato lerba. Allora io chiedo se dal momento che dato

notorio che il GPL brucia a circa 1.200 gradi, se si sente ancora di sostenere... GIUDICE Non lammetto la domanda, hanno gi risposto. P.M. Va bene Presidente. GIUDICE Ci sono altre domande da parte dal Pubblico

Ministero? P.M. No. GIUDICE Da parte del consulente?

Consulente Tecnico Pubblico Ministero Dottor Toni

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C.T. P.M. TONI Dunque stavo guardando una cosa: secondo voi la zattera famosa, il punto presunto di urto, perch l lo vedo molto difficile arrivare ad attingere nel punto in cui c che quella le ma spaccatura non pi sulla tornino piccola controrotaia, ad occhio, mi

sembra

dimensioni la parte

devo si

verificare,

della

zattera

trovava allesterno o allinterno del binario quando stata colpita? Dal disegnetto mi sembrava fosse

sullesterno. PERITO VANGI S questa una giusta osservazione che anche noi ovviamente ci siamo posti, perch vediamo che la

figura... C.T. P.M. TONI Mi sembrava sullesterno. PERITO VANGI Esatto, nella figura... C.T. P.M. TONI Mentre nella figuro le trovo spostate. PERITO VANGI Vediamo il pezzo grande della zattera sta a sinistra, il pezzo piccolo sta a destra ed anche qui ci siamo chiesti come mai, cio se era compatibile il fatto che fossero andati in queste posizioni. Diciamo che

analizzando le due situazioni, cio i due scenari in cui vediamo qui il le pezzo due grande e qui in il cui pezzo la piccolo, ha

analizzando

scene

cio

zattera

colpito, chiamiamola longitudinalmente, la controrotaia, incuneandosi tra rotaia e controrotaia e invece la

configurazione in cui ha urtato, come da noi prospettato prima, in tutti e due i casi troviamo non una

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incongruenza,

ma

diciamo

dover

giustificare

questa

posizione. Abbiamo ritenuto che nella configurazione con la zattera a traversata seguito della rispetto si alla direzione anche che della una pu

rotaia, rotazione

dellurto

verifica rotazione

stessa

zattera,

favorire il fatto che il pezzo piccolo vada di qua e quello grande rimanga di l; pi difficile ci stato invece giustificare questa posizione assumendo lurto con zattera longitudinale, perch l il pezzo piccolo che si stacca, lo stesso deve scavallare la rotaia e andare di l. Quindi diciamo in ogni caso il moto complesso di questi oggetti che si rompono e durante la rottura si hanno diciamo spinte di questi pezzi dovuti alle forze che agiscono ed anche a dei ritorni elastici del

materiale fino al momento della loro rottura che possono generare moti anche diciamo complessi da ricostruire;

quindi diciamo che abbiamo sicuramente valutato questo elemento, in tutti e due i casi diciamo a possiamo livello

giustificare,

diciamo

cos,

seppure

qualitativo, possiamo immaginarsi dei moti che possono provocare queste configurazioni. C.T. P.M. TONI Dunque unaltra cosa che volevo chiedere, ora guardo di trovarla, eccola qua, dunque, questo che c sopra un estratto della vostra relazione e si dice: Se il picchetto avesse provocato lo squarcio e la

conseguente rotazione oraria del carro, il baricentro del

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carro avrebbe subito una deviazione verso sinistra e il moto avrebbe dovuto continuare in tale direzione, anche dopo il disimpegno del picchetto, a meno di non

ipotizzare altri successivi urti violenti di cui per non si ha traccia. Lo avete scritto voi, no? Beh io allora a questo punto... si pu metter a tutto schermo, ecco,

cominciamo a vedere un pochino... qui vedo che il carro si impuntato, qui si vede male, ma si vede proprio che piegato il telaio del carrello che si impuntato sulla rotaia ipotesi e ha ruotato certamente, terminale e contrasta La con le

di

dinamica

effettuata.

freccia

indica il punto di impuntamento del carro. Poi avanzo, qui vedo siamo nella parte frontale del carro, questo il picchetto 22 se non erro, qui c un vigile del fuoco tutto dentro il cratere provocato, questa la locomotiva o meglio il binario percorso dalla locomotiva che ferma fuori scena un pochino avanti, e questo il tronchino in cui terminava il binario n. 5 e qui si vedono delle

deformazioni che non sono certamente spiegabili con il calore, ho anche uno spostamento, una sorta di (inc.), di spostamento di tutta la rotaia verso sinistra guardando. Poi si guarda qui, queste sono deformazioni, non sono spiegabili affatto con il fuoco insomma, perlomeno

assolutamente no, anche facendo valutazioni e sentendo chi di dovere. Qui si vede tutta una deformazione della rotaia compatibile con una rotazione in senso orario

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guardando dallalto di tutto il carro, qua vediamo quando si solleva, guardate come... questa rotaia lontana, quella pi lontana dal cratere e andando ancora avanti, qui si vede un altro esempio, qui dallalto, purtroppo venuta sfuocata, stata presa dallalto della passerella che poi stata abbattuta, e si vedono tutti i binari, qui si sono liberati i binari, e si vedono le

deformazioni che riguardano anche i binari molto lontani dai dintorni dellinteressamento. allo scambio e Qui c ci sono una i

traversoni

intorno

tutta

zona

diciamo disastrata. Quindi questo qui io lo giustifico solo con una rotazione del carro nella sua parte

terminale di corsa, dopo aver urtato con il picchetto. PERITO VANGI - Dunque qui devo contestare assolutamente che queste deformazioni possono essere fatte da un urto, ma sono invece esattamente spiegabilissime con il calore, perch noi sappiamo che la temperatura di regolazione

della rotaia... GIUDICE - Per favore per invito a non avere comportamenti irriguardosi. Prego. PERITO VANGI - La temperatura di regolazione dei binari di circa 30 gradi, la temperatura di regolazione significa la temperatura neutra, cio quella a cui le rotaie stanno in assenza di tensioni per il interne. sole Quando la temperatura sul si

cresce, binario

parlo si

normalmente i 60

destate, quando

possono

raggiungere

gradi,

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raggiungono 30 gradi sopra la temperatura di regolazione, il rischio di del come carico di punta, con un cio ovvero ad forte di S che il

spanciamento esattamente viene

binario quella, la

formazione cos

rischio

interrotta

circolazione,

viene

tagliato

binario, prelevata una fetta e risaldata, per dare modo al metallo di ridistendersi senza tensione di

compressione; quindi questa esattamente una temperatura di 60 gradi, provoca gi un effetto a carico di punta di questo tipo. Qui sicuramente le temperature sono state alte perch siamo tutte vicini queste alla curve Anche ha cisterna, sono sui quindi fatte binari quindi qui dalla dove sarebbe

sicuramente temperatura, sicuramente

sicuramente. il vagone non

toccato,

altrimenti impossibile spiegarlo. C.T. P.M. TONI Non ho capito, scusi professore non ho capito la sua ultima affermazione. GIUDICE Ha detto che le deformazioni sono presenti anche... PERITO VANGI No, sono su tanti binari, sarebbe impossibile spiegarsi che simultaneamente per un urto della cisterna possa aver spinto in avanti tutte queste rotaie e

mandarle a carico di punta. C.T. P.M. TONI Per noto che questi binari qui accanto non hanno subito danni, allora come mai? PERITO VANGI Dipende dalla temperatura dicevo, la

temperatura stata abbastanza disuniforme come abbiamo

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visto in tutte le zone, quindi zone pi scaldate, poi dipende ballast, anche zone ovviamente pi critiche dalla o meno caratteristica critiche ci del sono

sempre, zone in cui la tenuta laterale del ballast pi forte o meno forte, quindi diciamo in alcune zone si possono verificare fenomeni ed di stabilit zone elastica ci per

temperature

inferiori,

in

alcune

vogliono

temperature pi alte. C.T. P.M. TONI Sullincidente onestamente ci sarebbe tanto da chiedere, ma mi sembra di aver chiesto abbastanza. Passiamo al discorso della conformit, che anche quello, se ritiene che ce la facciamo Dottore. GIUDICE Io penso che comunque richiedano del tempo anche queste, immagino. C.T. P.M. TONI Io penso che dobbiamo parlarne a lungo. GIUDICE Io direi di interrompere qua e di rimandare a domani mattina alle ore 9:00, in modo che cos si affronta un argomento nuovo. Buonasera.

Il presente verbale, prima dellupload a Portale Giustizia per la documentazione e certificazione finale del computo dei caratteri, risulta composto da un numero parziale di caratteri incluso gli spazi pari a: 217321

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Il presente verbale stato redatto a cura di SENTOSCRIVO Societ Cooperativa L'ausiliario tecnico: CANCEMI SIG.RA EVA - Stenotipista CANCEMI SIG.RA EVA - Trascrittrice ____________________

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