VERBALE DI UDIENZA REDATTO IN FORMA STENOTIPICA PAGINE VERBALE: n. 158 PROCEDIMENTO PENALE N. R.G. G.I.P. 1917/10 - R.G.N.R. 6305/09 A CARICO DI: KRIEBEL UWE + 45 UDIENZA DEL 02/11/2011 LU0010 POLO FIERISTICO Esito: RINVIO AL 3/11/2011 ORE 9:00 ___________________________________________________________________________ Caratteri: 217321
INDICE ANALITICO PROGRESSIVO Giudice ...................................................................................................................... 3 DEPOSIZIONE DEI PERITI .................................................................................................. 5 DR. LICCIARDELLO RICCARDO E DR. VANGI DARIO - ......................................... 5 Perito Vangi ............................................................................................................... 6 Perito Licciardello ..................................................................................................... 8 Perito Vangi ............................................................................................................. 22 Perito Licciardello ................................................................................................... 37 Perito Vangi ............................................................................................................. 41 Perito Licciardello ................................................................................................... 50 Giudice .................................................................................................................... 54 Perito Vangi ............................................................................................................. 54 Giudice .................................................................................................................... 98 DEPOSIZIONE DEI PERITI ................................................................................................ 98 DR. LICCIARDELLO RICCARDO E DR. VANGI DARIO - ....................................... 98 Consulente Tecnico Pubblico Ministero Dottor Toni .......................................... 99 Perito Vangi ............................................................................................................. 99 Perito Licciardello ................................................................................................. 100 Perito Vangi ........................................................................................................... 109 Perito Licciardello ................................................................................................. 121 Perito Vangi ........................................................................................................... 125 Giudice .................................................................................................................. 126 Perito Licciardello ................................................................................................. 126 Consulente Tecnico Pubblico Ministero Dottor Toni......................................... 128 Perito Vangi ........................................................................................................... 128 Pubblico Ministero Dottor Amodeo.................................................................... 133 Giudice .................................................................................................................. 134 Pubblico Ministero Dottor Amodeo ................................................................... 135 Consulente Tecnico Pubblico Ministero Dottor Toni......................................... 136 Pubblico Ministero Dottor Amodeo.................................................................... 145 Consulente Tecnico Pubblico Ministero Dottor Toni ........................................ 146 Pubblico Ministero Dottor Giannino................................................................... 147 Pubblico Ministero Dottor Amodeo.................................................................... 151 Consulente Tecnico Pubblico Ministero Dottor Toni......................................... 151
TRIBUNALE DI LUCCA - RITO GIP SEZIONE GIP/GUP PENALE LU0010 POLO FIERISTICO Procedimento penale n. R.G. G.I.P. 1917/10 - R.G.N.R. 6305/09 Udienza del 02/11/2011 DOTT. SILVESTRI SIMONE DOTT. A. CICALA - G. AMODEO - S. GIANNINO O. CICCONE - C. BERNARDI CANCEMI SIG.RA EVA - Stenotipista Giudice Pubblico Ministero Ass. d'Udienza Ausiliario tecnico
PROCEDIMENTO A CARICO DI KRIEBEL UWE + 45 Giudice GIUDICE - A questo punto invito i periti ad illustrare la relazione relazione che e stata le depositata, risposte i risultati ai della
quindi
anche
quesiti,
ricordando loro che le dichiarazioni che renderanno, le renderanno sempre sotto limpegno che hanno assunto la scorsa udienza, quindi non c' bisogno di ripetere e
rinnovare questo impegno. Prima dellinizio, vi illustro come procederemo: i periti illustreranno la relazione, dopodich i consulenti di parte potranno rivolgere loro le domande, quindi preferirei che a rivolgere le domande ai periti fossero in prima battuta i consulenti di parte; naturalmente gli avvocati delle difese e gli avvocati
delle persone offese potranno integrare al momento in cui parleranno i loro consulenti con ulteriori domande. Per lesposizione sia del contenuto della perizia che per
rivolgere le domande ai periti, stata predisposta una postazione che questa centrale dove i consulenti se intendono illustrare le loro domande con delle foto o dei filmati, potranno sedersi; se invece non hanno
documentazione video da mostrare, possono rimanere anche nella loro posizione. A questo punto i periti
illustreranno la relazione, poi il Pubblico Ministero e i consulenti domande, consulenti del Pubblico Ministero ed che porranno le prime con i che
dopodich delle
sospenderemo offese
inizieremo nella
persone
pausa
faremo verranno qua al banco e si prenoteranno per la posizione in cui verranno chiamati a poter porre domande. La stessa cosa poi succeder per i consulenti e i
Difensori degli indagati. L'udienza oggi termina alle ore sei e riprende domani mattina alle ore nove, e cos di seguito per i prossimi giorni fino a quando non
termineremo. AVV. ALESSANDRI Due cose brevissime, i consulenti tecnici delle parti, oltre a porre domande come Lei ha gi
chiarito, potranno esporre la loro relazione? GIUDICE Potranno esporre i loro accertamenti solo in
funzione delle domande che faranno, quindi se ci sar, come posso immaginare, una discordanza o comunque non
sar chiaro come i periti sono arrivati ad una certa conclusione, se per ipotesi parliamo della dinamica, loro per arrivare ad una posizione della cisterna in un certo
modo piuttosto che in un altro, potranno fare una breve premessa, non potranno illustrare la loro relazione, per faranno una breve premessa che sar la giustificazione della loro domanda. AVV. ALESSANDRI Quindi il punto di riferimento la
relazione dei periti? GIUDICE Il punto di riferimento la relazione dei periti. AVV. ALESSANDRI Seconda cosa, io dovevo semplicemente
depositare dei calcoli che sono allegati alla relazione. GIUDICE - S. A questo proposito se ci sono altre memorie o ci sono altri depositi, forse questo il momento. PERITO LA ROCCA Sono lingegner La Rocca, lAvvocato con cui mi collego, lAvvocato Cordaro, in arrivo; intanto io avrei da depositare una memoria tecnica di parte. GIUDICE Prego. AVV. DALLA CASA - Volevo sapere di quali calcoli si tratta e a quale relazione sono allegati. GIUDICE - Sono calcoli che sono allegati alla relazione gi depositata il 19 ottobre nellinteresse dei consulenti tecnici di parte del gruppo Ferrovie dello Stato. Da questo momento sono consultabili da tutti chiaramente.
Vengono introdotti in aula i Periti DEPOSIZIONE DEI PERITI DR. LICCIARDELLO RICCARDO E DR. VANGI DARIO -
Sempre
sotto
il
vincolo
del
gi
prestato
giuramento;
gi
generalizzati in atti.
Perito Vangi PERITO VANGI - Noi abbiamo iniziato le operazioni peritali il giorno 21 aprile 2011 qui a Lucca, in questa data stato illustrato il programma di prova e le attivit che
avremmo svolto collegialmente, dopodich le operazioni si sono susseguite in diverse giornate, parlo delle
operazioni collegiali ovviamente, in particolare dal 16 maggio al 20 maggio presso Lucchini RS a Lovere, poi dal 30 al 31 maggio sempre di nuovo a Lovere presso Lucchini, il giorno 7 e 8 di giugno a Viareggio e a Livorno per lispezione e l'esame del materiale sottosequestro,
quindi cisterna, carro, assili e quantaltro. Il giorno 30 giugno e primo luglio di nuovo presso Lucchini, il giorno 8 luglio a Bollate presso il CSI per le analisi chimiche sui rivestimenti dellassile ed infine una
ultima giornata il 4 ottobre a Viareggio e Livorno. In tutte queste operazioni collegiali i consulenti di parte sono stati informati sia delle date che del programma che avremmo svolto, delle modifiche che via via sono state apportate al programma, e via via anche sono stati
informati sui risultati in itinere delle varie analisi ed esami effettuati. sia al Tutte CSI sono le prove svolte presso e sia
Lucchini
state
concordate
discusse
preventivamente con i responsabili di queste aziende, le operazioni non ripetibili hanno riguardato essenzialmente la sala montata 98331, solo sullaltra dei invece sala di la 85890 sono di
stati
effettuati
prelievi sulla
materiali
rivestimento,
mentre
cisterna
stato
prelevato un fazzoletto di lamiera per il prelievo dei provini. Tutte le altre operazioni sono di carattere
ripetibile, queste sono le uniche operazioni intrusive effettuate. Abbiamo ricevuto un ordine cronologico delle relazioni di parte, delle note tecniche, le leggo in
ordine di ricevimento: da parte del professor Beretta, Bruni, Cinieri, Corazza, Curti, De Iorio, Diana, Giglio, Resta, Roberti, osservazioni preliminari nellincidente
ferroviario di Viareggio ricevuto il 28 settembre, poi da parte del professor Nicoletto e Bonora parere tecnico
nellinteresse di Cima Riparazioni ricevuto l11 ottobre, da parte dellingegner del G.I.P. per Bargagli conto e degli Guazzini indagati note Gatx
consulenti
ricevuta il 12 ottobre, poi relazione del professor Paolo Toni di consulenza poi sempre tecnica da di ufficio dei ricevuta il 13
ottobre,
parte
professori
Beretta,
Bruni, Cinieri, Corazza, Curti, De Iorio, Diana, Giglio, Resta, Roberti relazione incidente ferroviario di
Viareggio ricevuta il 14 ottobre, ed infine da parte del professor De Iorio una nota tecnica sulla foratura della cisterna e formazione del truciolo ricevuta il 18
ottobre.
Bene,
ora
esponiamo
seguendo
lordine
gi
utilizzato per la scrittura e redazione della relazione andando ad esporre le considerazioni tecniche che sono state svolte seguendo in qualche modo i quesiti anche se non sempre strettamente ma abbiamo argomenti parola a accorpato alcuni
quesiti
perch
riguardavano do la
accorpabili.
Quindi
presentare i risultati, l'analisi che abbiamo esperito dello stato a superficiale proiettarlo, degli quindi assili mi e questo con dovrei alcuni
riuscire
aiuter
lucidi, con alcune fotografie e sintetizzo qui i rilievi che abbiamo effettuato, i principali rilievi che abbiamo effettuato con riguardo allo stato superficiali degli
assili e ovviamente i dettagli poi sono contenuti nel rapporto. Abbiamo effettuato alla presenza dei consulenti di parte una documentazione fotografica degli assili che ora vedremo meglio, di abbiamo rilevato ove gli spessori del
materiale effettuato
rivestimento prove
possibile, di
abbiamo o
delle
cosiddette
quadrettature
cross-cut che sono delle prove di adesione dello strato del materiale di rivestimento una allacciaio visiva sottostante, secondo un
abbiamo
effettuato
analisi
documento
dellagenzia
ferroviaria
europea,
Evic,
che
abbiamo preso come riferimento, questo un documento che nato dopo lincidente di cui ci occupiamo, tuttavia lo abbiamo assunto come riferimento in quanto presenta un catalogo ritenuto abbiamo di difetti fare dei appunto di riferimento a questo e abbiamo
utile
riferimento rilievi di
effettuato
rugosit
montata 98331, abbiamo effettuato delle analisi chimiche sulle vernici che abbiamo prelevato dalle sale e abbiamo fatto delle prove di le invecchiamento, vernici il pi a precisamente trattamento cos come
abbiamo termico
sottoposto per
prelevate
osservarne
comportamento,
concordato con i consulenti durante le operazioni. Mostro una foto di insieme giusto per mettere in evidenza gli elementi fondamentali di cui andr a parlare, qui si vede la sala 98331, cio quella incidentata, a cui infatti manca il fusello nella parte destra della foto, e si osserva una vistosa fascia ossidata gi molto evidente al momento dellincidente e qui segnata appunto come fascia ossidata. ritoccata Ora che accanto indica vedrete una zona una in scritta foto zona poco
questa
visibile perch questa foto stata effettuata all'inizio delle operazioni, quindi si intravede un... mi
scomparsa limmagine proiettata, non so il problema da cosa deriva... GIUDICE Un attimo solo, penso che stiano cercando di
inserire in quel quadratino la sua immagine. PERITO LICCIARDELLO Vedo so se che posso usare il mouse a per i
evidenziare,
non
risulter
evidente
tutti
presenti, non so se quelli in fondo allaula vedano la freccetta, spero di s, evidenzio qui una zona che poi chi ha letto il rapporto ovviamente sa gi di cosa si tratta ma la evidenzio gi adesso per mettere meglio in risalto la posizione operazioni lungo poi non lassile prima di aver per
effettuato
ripetibili,
giusto
migliore comprensione. Non vado in ulteriori dettagli che sono nel rapporto e passo alla foto successiva in cui vediamo le due fasce, a questo punto le ho messe tra virgolette di cui quella a destra quella molto vistosa e oggetto anche di uno specifico quesito, mentre a
sinistra si intravede ancora ma si vedr meglio una altra fascia che commenter fra poco non oggetto esplicito di quesito ma di natura analoga poi si vedr a quella pi vistosa. Avete visto nel rapporto questa foto di una zona di prelievo di vernice, cio noi abbiamo, con un elemento tagliente, raschiato, abraso, la superficie dellassile, inizialmente come si vede di colore nero praticamente, in modo da portar via gli strati di rivestimento e questo ci che si osservato, cio che compare un colore blu molto pi chiaro sotto e avendo effettuato poi anche le analisi chimiche sulla vernice si vede che i due strati che si vedono qua, nero e blu, in realt sono la stessa
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cosa, un unico strato dal punto di vista meccanico, non di colore ma dal punto di vista meccanico un unico strato che ha assunto colorazioni diverse a causa di
meccanismi termici. Passiamo alla foto successiva in cui ribadisco meglio questo concetto perch questo
confermato da prove che abbiamo effettuato sulle vernici presso il CSI a Bollate in cui abbiamo verniciato, vedete qui sulla sinistra una piastra, un piastrino, ora forse le dimensioni qua non si vedono ma un piastrino lungo 20 centimetri per 10 grossomodo come ordine di grandezza, con una vernice dello stesso tipo, anzi, di tipo analogo di quella riscontrata su entrambe le sale che abbiamo analizzato e questo piastrino al momento delle prove era stato verniciato non da molto tempo, cio da settimane diciamo, abradendo, cio portando via per abrasione lo strato superficiale si nota lo stesso fenomeno, cio
nonostante qui siamo sicuri di avere meccanicamente uno strato unico di vernice perch lo abbiamo applicato noi, passando un materiale abrasivo sopra questo strato si
nota la presenza di un colore pi chiaro sotto. Quindi concludiamo tipo di che questa di una caratteristica di A di questo una
materiali pi
rivestimento in superficie.
assumere destra
colorazione
scura
vedete
invece un campione prelevato dallassile stesso in cui stata effettuata una operazione analoga, cio una
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analogo,
cio
che
anche
dove
per
esempio
nella
parte
bassa che ora indico con la freccia, anche laddove il materiale inizialmente di rivestimento appare di colore nero, successivamente alla abrasione appare sotto il
colore pi chiaro, blu. Nella foto qui accanto, questa a destra, vediamo lo stesso pezzo della foto centrale dopo un ciclo termico, cio questa stata sottoposta ad una temperatura esaminare variabile effetto fra i 100 e i 200 gradi sui per
che
questo
potesse
avere
colori
della vernice ed in effetti notiamo che le parti che a seguito della abrasione erano state riportate al colore pi chiaro, blu, tendono a scurirsi per effetto della temperatura. Questo meccanismo quello che spiega anche lo stato degli assili che abbiamo visto che si vede dalla documentazione agli atti e nello stato in cui li abbiamo trovati al momento della apertura del contenitore. Mi
soffermo un po di pi sullelemento fascia ritoccata lo abbiamo battezzato non facilmente visibile al momento in cui arrivata alla sala, quindi lasse, la sala al
momento in cui arrivata, cio nella prima foto, era ricoperta materiale da di uno strato di materiale che non era ma
rivestimento
applicato
appositamente
materiale di diversa natura presumibilmente presente a causa del permanere della sala stessa, dellasse stesso, in una zona con di incendi, fuliggine e quindi ed si trattava materiale
presumibilmente
altro
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contaminante direi. Questa foto ci che risulta dopo una prima pulizia solventi, quello a secco senza con uno straccio, senza avendo che era
materiali asportato
nessun
materiale, sporco
strato
chiamiamolo
presente al momento dellapertura del contenitore e si vede chiaramente che c' la presenza di un ulteriore
strato di vernice di larghezza mi sembra fosse intorno agli 8 centimetri che ora non si vede bene da questa foto ma lo strato in di vernice applicato da come si vede
chiaramente questo
maniera strato
diversa di
quella va a
ulteriore
vernice
fascia ancora pi stretta che poi si vedr, andando a rimuovere il tutto, che una fascia che ha subito
abrasioni ed parzialmente ossidata. Vado ad illustrare quindi le operazioni successive di rimozione di questi strati che hanno alle fornito informazioni Questa interessanti foto illustra
relativamente
conclusioni.
lasportazione di materiale di rivestimento per analisi chimica, quindi con la modalit che ho detto prima, con un oggetto tagliente raschiando la superficie, e sia la vernice, chiamiamola di ritocco, perch a questo punto questa vernice applicata in maniera diversa da quella
circostante labbiamo attribuita ad un verosimile ritocco effettuato sulla fascia ossidata e abrasa sottostante, sia questa vernice chiamiamola di ritocco sia la vernice sottostante sono risultate di tipologia analoga. Si vede
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gi da questa foto che lacciaio sottostante a questo ritocco presenta dei segni ... qui addirittura una
incisione non marcata, non significativa. Questa una prassi, poi abbiamo verificato questo di ritoccare danni di questo tipo, delle che avviene piuttosto Andando a comunemente rimuovere
allatto
manutenzioni.
ulteriormente gli strati di rivestimento, questa volta con lutilizzo di solventi per asportare proprio la
vernice, si notano altre cose interessanti, innanzitutto appare assiale pi che evidente risulta la fascia e pi stretta in senso
abrasa
parzialmente
ossidata,
quindi si conferma la deduzione che la vernice applicata in maniera diversa, cio in senso circonferenziale, fosse l per coprire questo danno, e si nota soprattutto una uniformit di colore anche sotto il ritocco, cio qui a destra questa linea che ora sottolineo con la freccetta il margine di quello che era la fascia con presenza di vernice di ritocco. Si vede che la vernice originaria molto scura, un blu verde molto scuro, il suo colore inalterato sia fuori da questa fascia sia dentro, sotto questa fascia. Questo ci porta alla conclusione che il colore scuro con cui appare questa sala 98331, un po pi scuro di quella sala 85890, quindi quella che era montata sotto lo stesso carrello che ha dato luogo poi
allincidente, il colore scuro era gi presente, non dovuto alle vicende termiche che lassile, questo assile
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98331,
ha
subito
durante
ma
pi
che
altro
dopo
lincidente, ma che il colore scuro fosse uniforme e gi presente al momento dellapplicazione di questa vernice di ritocco. Con questo facendo alcune ipotesi abbiamo
tratto le conclusioni che poi sono presenti nel rapporto, cio le ipotesi che abbiamo dovuto fare. Ora dalla
documentazione agli atti non ci risulta che questa sala abbia marciato sotto ad un carro, sotto ad un treno in esercizio, quindi non abbia rotolato sotto un carro in esercizio, se non dopo la fine del montaggio, dopo aver subito revisione e successivamente montaggio sotto al
carro. Quindi tra la revisione e tra il montaggio sotto al carro, non ci risulta agli atti che questa sala abbia effettuato osserviamo esercizio. qui ed una Poich abrasione invece che il prende che danno tutta sia che la
circonferenza
molto
verosimile
stato
effettuato in esercizio per contatto della sala stessa con un altro oggetto presente sul carrello, e che quindi la sala ruotando in contatto con un altro oggetto
metallico presente sul carrello, e dopo ne faccio vedere un esempio di quale possa essere questo oggetto, abbia subito questa abrasione in senso circonferenziale proprio per strisciamento. Noi concludiamo che questa abrasione che osserviamo stata effettuata durante il moto del carrello, verosimilmente durante il moto del carrello ci sarebbero altri modi di farla, ma quello pi verosimile
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di gran lunga che durante il moto del carrello ci sia venuto in contatto un oggetto metallico con la sala in rotazione e si sia prodotto questo segno. Quindi questo segno doveva essere quanto meno gi presente al momento del montaggio sotto al carro. Il montaggio sotto al carro avvenuto infatti dopo un periodo in cui non avvenuto esercizio. Questo segno non stato apportato sulla sala durante lesercizio perch altrimenti, siccome ci risulta dagli atti che non presente, non stata effettuata ulteriore manutenzione dal momento del montaggio sotto al carro al momento dellincidente, non avremmo dovuto
vedere una vernice di ritocco sopra questo segno, avremmo dovuto vedere il metallo al nudo oppure parzialmente
ossidato. Quindi questo danno che vediamo in questa foto non pu essere stato fatto durante il periodo di
esercizio che va dallultimo montaggio sotto al carro che avvenuto fino al momento dellincidente, altrimenti
avrebbe avuto un aspetto diverso. Questo segno per dovuto ad un fenomeno che pu avvenire soltanto che al era in gi Nella
esercizio, presente
quindi
dobbiamo del
concludere sotto
allatto
montaggio
carro.
ipotesi che lultimo esercizio effettuato sia stato prima dellultima concludere alluscita provocato revisione che questo addirittura, segno era gi allora dobbiamo anche stato durante
presente
dellultima da un
revisione, che pu
perch avvenire
fenomeno
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lesercizio. Quindi queste sono le conclusioni che ora ho riassunto forse con parole leggermente diverse rispetto alla relazione ma sono le conclusioni che traiamo
dallosservazione di questo segno, che quindi assume come sappiamo, ora vado avanti, assume una fisionomia analoga a quella dellaltra e pi vistosa abrasione che abbiamo riscontrato che era quella gi immediatamente visibile al momento dellincidente Abbiamo mentre questo la era meno di
appariscente.
anche
osservato
presenza
corrosione al di sotto dello strato di rivestimento, in particolare c'erano anche crateri di corrosione analoghi a quelli che poi hanno provocato la rottura del fusello, abbiamo osservato le parti dellassile, i cosiddetti
collari che sono le parti esterne alle ruote, quindi non il corpo centrale dellassile ma le parti esterne che presentavano uno stato diverso dallo stato osservabile sul corpo assile e cio innanzitutto si rilevavano gi alla semplice analisi visiva almeno due strati di
materiale di rivestimento e poi si rilevava uno scarso grado di adesione, tanto da non poter effettuare le prova che ho menzionato prima di adesione secondo standard cio la prova di cross-cut. E questa scarsa adesione della vernice in questa zona anche dimostrato dalla zona di prelievo di un campione per la successiva analisi
chimica, qui analogamente a quanto detto prima abbiamo raschiato la vernice per prelevarla e qui venuta via a
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scaglie adesione
grosse molto
uno il
stato colore
di di
questa vernice almeno allesterno nero e quindi diverso anche se... cio diciamo diverso da quello presente sul corpo dellassile che invece nel caso della 98331 un blu verde molto scuro. Analogamente questa una foto del collare rotto, come si vede evidentemente, e lo stato simile a quello che ho appena illustrato per il collare dellaltro lato, dellaltra ruota. Passando invece alla sala 85890 quindi chiamiamola la sala gemella... GIUDICE Scusi un attimo. P.M. (Fuori microfono). GIUDICE Una questione tecnica di ripresa, immagino. Allora scusate un attimo, un minuto di sospensione. - Viene momentaneamente sospeso il processo GIUDICE - Penso che possiamo continuare a questo punto. Prego.
PERITO
LICCIARDELLO
Cerco
di
capire
come
proiettare
nuovamente i lucidi... Eccoci. GIUDICE Possiamo continuare. Prego. PERITO LICCIARDELLO Allora, abbiamo confrontato le
risultanze ottenute per la sala 98331 anche in maniera simile diciamo con unanalisi della sala 85890 che
quella ho messo la foto qui giusto per ricordarci quale fosse quella con la boccola rotta sul lato destro, poi sulla quale si faranno considerazioni nel seguito, e
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piegata verosimilmente durante il momento dellincidente - pi che verosimilmente - e di colore blu sempre un po pi chiaro, della dallapparenza 85890. Qui leggermente abbiamo pi chiaro come di
quello
fatto,
detto
allinizio, delle analisi visive, rilievi di spessore ed altre prove che sono dettagliate nel rapporto ed abbiamo guardato i collari che presentano uno stato direi analogo a quello dellaltra sala, quindi colore nero e quindi diverso il colore della vernice sui collari rispetto a quelle del corpo al assile e sostanzialmente quindi, stato per di
rispondere
quesito,
sostanzialmente
lo
manutenzione simile per molti aspetti, aspetti che sono illustrati nella relazione, la differenza principale la presenza di queste due fasce abrase - una vistosa ed una no - sulla 98331 che ha subito la rottura. Abbiamo detto che... Sappiamo tutti che abbiamo un quesito specifico sulla fascia che a a ossidata questo cosiddetta punto direi meno che si quella pi come ho
vistosa, analoga
quella
precedente
illustrato prima e cio la genesi di queste due fasce - a questo punto due fasce simile cio dovuta ad
abrasione per contatto tra la sala in rotazione e laltro oggetto metallico ed a differenza per della prima che ho illustrato questa, la fascia pi vistosa, ritoccata con una vernice che poi risultata di tipo diverso di quella sul resto dellassile mentre nel primo caso ho appena
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detto che la vernice di ritocco era dello stesso tipo di quella originaria; qui la vernice di ritocco, almeno
quella che si riesce ad identificare come tale in quanto prevalente diciamo come presenza nella fascia in
questione, risultata di tipo diverso ed anche andandola a raschiare in maniera analoga a quanto si fatto nelle altre parti dellassile questa rimane di colore nero, non emerge il blu sotto a questa vernice qui e poi le due analisi chimiche successive indipendenti tra di loro ci hanno confermato che effettivamente questo era un
materiale di tipo diverso. E quindi concludiamo che pure questa era una fascia che ha subito danni in esercizio; come spesso accade stata ritoccata e le conclusioni riguardo la presenza, quindi allo stato della sala
dellassile e delle ruote nel loro assieme al momento della revisione e del montaggio sotto al carro le
conclusioni sono simili a quanto tratto prima. Riporto anche unaltra foto che non c nella relazione per
riesaminando, preparando questa presentazione mi sembrava che desse pi chiarezza in realt guardando la
proiezione lass non sono sicuro quanto sia chiaro a chi guarda! e questa una foto della stessa fascia
ossidata presa pochi giorni dopo lincidente e si nota che questa... la vernice, che poi si rivelata di tipo vinilico nera, era... La presenza di questa vernice era molto pi visibile e quindi era molto pi estesa la zona
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verniciata di nero allepoca e non avendo potuto fare stime quantitative precise del tempo di ossidazione, del tempo necessario affinch si sviluppasse lossidazione
che si vede gi nella foto del 2009, abbiamo dovuto fare una stima qualitativa poi di e cautelativa si direi e queste nel
conclusioni
dettaglio
trovano
meglio
rapporto - e cio che lossidazione che era visibile al momento dellincidente poteva non essere presente
allatto del montaggio sotto al carro e che quindi possibilissimo che questa fascia al momento del montaggio sotto al carro si presentasse integralmente verniciata di nero e con lossidazione perch abrasa sottostante o inesistente al fine di
completamente
appositamente
apportare il ritocco oppure, se presente, non visibile in quanto coperta dalla vernice nera. Quindi questa la conclusione diciamo cautelativa e qualitativa che traiamo sullo sviluppo dellossidazione questa in questa poi fascia qui. a
Comunque
appunto
fascia
analoga
quellaltra, ce ne abbiamo due di queste fasce mentre allinizio pensavamo di averne una soltanto. Questaltra foto illustra ancora forse... non so come la vedano tutti i presenti, io sullo schermo la vedo abbastanza bene illustra come anche questa fascia, la fascia
vistosa inizialmente gi diciamo che si notata subito, verniciata con un tratto di un circonferenziale ritocco. E per cio si
tratta
verosimilmente
quanto
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riguarda la genesi di entrambe le fasce in realt questa foto si riferisce della questa che a quella vistosa cio quella andando in ad
prossimit osservare
mezzeria una
stesso
carrello ad
incidentato
custodito
Viareggio
andando
osservare la timoneria del freno cosiddetta, cio questa una parte del leveraggio che fa s che laria in
pressione possa poi far s che si stringano i ceppi freno attorno alle ruote questa su una parte di quella abbiamo che
cosiddetta trovato
timoneria di gli
questa da e
timoneria un
segni
oggetto
verosimilmente
molto
verosimilmente
ovviamente si tratta della sala montata che gli stava sotto. Un segno del genere quindi... Segni del genere li abbiamo visti su molti altri capi, quindi sono piuttosto comuni ed abbiamo concluso che la genesi di entrambe le fasce era di questo tipo qua, in particolare per quella in mezzeria loggetto che lha provocato riusciamo anche ad individuarlo con una certa affidabilit come in questo caso qui. Quindi degli per quanto di riguarda lanalisi io ho delle
vernici,
strati
rivestimenti
finito,
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del
ed la
quesito un
caratterizzazione
da
vista
chimico,
metallografico ed anche da un punto di vista meccanico. Qui brevemente mostrato lo schema del prelievo dei
provini dallassile, non entro tanto nel dettaglio anche perch ora non particolarmente la logica la di significativo questo ed ma
illustriamo Vediamo a
brevemente sinistra il
abbiamo di di
frattura di
prelievo portata
provini
della e
calettamento laltra
dallaltro
lato,
calettamento a destra, i provini per il rilievo della velocit di avanzamento della cricca. Nel mezzo
sostanzialmente abbiamo invece prelevato i campioni per le prove di fatica sia lisce, su provini lisci che
provini tagliati; in particolare abbiamo usato uno schema simmetrico nel senso le zone pi centrali sono fatica lisce, quelle pi esterne verso la portata di
calettamento sono il materiale dedicato alle prove per le fatiche intagliate. Va bene, poi diciamo il dettaglio di tutti i provini come sono prelevati, che stato
riportato nella relazione, se poi ci sono delle domande specifiche le approfondiamo; per ora diciamo per seguire il filo del discorso non necessario approfondire. Nel mezzo vediamo quella zona viola la zona di questa
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fascia
ossidata che
di
cui
ha
parlato a se
stata
prelevata con A)
abbiamo
indicato di
ovvero
fetta poi
contenente
superficie dopo
frattura
successivamente, che al
lanalisi
visiva in
microscopio
ottico,
ritagliata
sottocampioni per andare a fare unanalisi al microscopio elettronico, al SEM e secondo lo schema qui riportato. Allora, cominciamo ad analizzare i risultati dellanalisi chimica. stata fatta su dei campioni prelevati nella zona centrale dellassile e centrale allinterno della sezione, frattura oltre cio che il sulla parte proprio A4.2 vicino A4.3 alla che
campione
denominato
vediamo qui nella figura, nella fotografia. Ora purtroppo la proiezione si vede a molto male, anche forse quello se forse poi si
riuscissimo
magari
scurire
potrebbe vedere meglio, comunque diciamo che si perdono molti particolari rispetto al video. Comunque i risultati dellanalisi chimica hanno mostrato sostanzialmente che il materiale un materiale EA1N conforme allo standard dellepoca, allUIC 811, mostra diciamo dei valori alti per quanto riguarda lo zolfo ma che rientrano nella norma dellepoca, diciamo non rientrano nelle norme attuali ma sostanzialmente produzione sono congruenti che con le modalit il di
dellepoca
ricordiamo
materiale
24
con
processi
diversi ha
da
quelli
di stata
oggi. fatta
mostrato... dalla
tratti
parte
centrale
dellassile; qui abbiamo il dettaglio del prelievo dei provini, in particolare sono stati presi qui dalla parte centrale per lanalisi metallografica e macrografica per vedere la struttura sia longitudinale che trasversale; le altre lanalisi sulla microstruttura del grano, le
dimensioni del grano - sono state fatte invece su provini prelevati in vicinanza della zona di frattura proprio per andare a vedere il materiale nella zona che poi si rotta ed i risultati hanno mostrato un materiale che
mostra una fibratura marcata, un bandeggiamento marcato di dimensione grana stata misurata intorno ai 7 ed i 9 micron, queste sono immagini ci traversali questa alla sezione le
dellassile
quindi
mostrano
fibratura;
inclusioni metalliche sono presenti e ci sono alluminio, sulfuri, silicati etc. che sono diciamo anche queste
abbastanza tipiche del processo di produzione dellepoca. Le prove di trazione sono state fatte su tre provini nella zona di in portata zona pelle di calettamento, sulla nella zona di in ed
calettamento vicinanza
esterna, della
pelle, a met
diciamo raggio
della
portata
allinterno e poi stato fatto anche un provino nel campione di A-1 che il campione nellimmagine iniziale alla destra cio sullaltra portata di calettamento,
25
quella
lontano dei
dalla valori
frattura.
Anche
qui che
risultati rispettano
mostrano
sostanzialmente
diciamo i requisiti dellepoca in tutti i vari valori che sono qui riportati la sigma Poi qui a e quindi da ho la resistenza, la sigma
rottura,
snervamento, gi premesso i
stare
commentare nella
singoli
rientrano
tutti
specifica
dellepoca,
quindi le prove di residenza sono state fatte sia su provini ricavati longitudinalmente che trasversalmente
rispetto allasse dellassile ed anche questi sono stati fatti sia su diciamo la parte pi vicina alla frattura sia sulla parte sempre della portata di calettamento per la parte opposta. Anche questi risultati sono conformi ai requisiti UIC 211, le prove di tenacit alla frattura sono state fatte lato lato su tre campioni lato portata cio di
integro dove
chiamiamolo la
quello hanno la
presente
frattura; in
comportamento di frattura al si
anomalo di
quanto
diciamo cricca
perpendicolarmente
piano
quindi in modo anomalo ma tutto sommato congruente con il tipo di materiale che mostra questa fibratura marcata e quindi un piano alla di minor I resistenza valori nella direzione sono
parallela
fibratura.
tutto
sommato
26
prove
come
valori
finali
delle
prove
il
KQ,
dopo
lo
vediamo. Le prove di durezza sono state fatte invece sui provini usati per le prove di trazione, sulla testa dei provini, sono state fatte due misure su ciascuna testa abbastanza lontane fra di loro per non interferire,
questi sono i risultati: anche qui una durezza congrua con il tipo di acciaio e, ecco, le prove di propagazione della frattura sono state fatte sempre su provini
prelevati lato portata di calettamento integra diciamo ed i valori ottenuti nelle tre prove sono anche questi con i
abbastanza valori
direi
confrontabili al giorno
tipici
prodotti
doggi
sempre da Lucchini e quindi diciamo confrontandoli con il data base Lucchini sono risultati simili. Detta K finale come si diceva anche questa abbastanza vicina a quello ottenuto dalle prove precedenti, quelle con la rottura anomala materiale che ha abbiamo visto prima. Quindi il piano diciamo di il
mostrato,
nonostante
rottura
anomalo, valori confrontabili con questi. Queste prove qui sono le prove diciamo che ci permettono di valutare la velocit di avanzamento della cricca con il carico. Queste sono state fatte con il ciclo R01. Cosa significa? Cio il rapporto tra il massimo carico ed il minimo carico applicato ovvero parliamo di un carico sempre
positivo cio sempre di trazione sul provino che fa poi questo carico avanzare la cricca. Nella frattura che si
27
verificata e che ha portato alla rottura lassile il tipo di sollecitazione diversa, c un rapporto diverso di R, un R meno 1, perch il carico diciamo per come lavora lassile di tipo flessionale, rotante, passa da un
carico massimo ad un carico minimo che sono di segno opposto. Diciamo che le prove sono state fatte in questo modo per motivi diciamo tecnici dellattrezzatura anche disponibile e delle procedure di prova usate da Lucchini, quindi ha dato comunque dei valori di confronto ed
indicativi del comportamento del materiale con cui poi si pu diciamo anche dalle prove disponibili in letteratura si pu comunque valutare, confrontare il comportamento del materiale anche con altri tipi di acciaio. Le prove di fatica sono state fatte sia su provini prelevati sulla zona esterna, sulla fascia esterna, sia su provini
prelevati pi allinterno; questo perch poteva esserci anche il sospetto che i provini prelevati sulla fascia esterna, trovandosi in una zona di sollecitazione
maggiore durante lesercizio, potessero avere in qualche modo accumulato gi un certo danno e quindi mostrare poi una vita a fatica non del materiale diciamo originario vergine ma diciamo di un materiale che aveva gi lavorato e quindi stato per cera. fatto anche se un prelievo di provini questa ci
allinterno differenza
confrontare I
risultati
qui,
28
sono grandissime differenze e che ovviamente ci sono le differenze fra la fatica sui provini lisci e quella
intagliata cio dei provini con un piccolo intaglio che permette diciamo I alla cricca di fatica qui non di svilupparsi lontani,
precocemente.
risultati
anche
sono
sono del tutto confrontabili con i valori tipici ottenuti dagli acciai prodotti da Lucchini, quindi diciamo -
questo anche come conclusione - il materiale era conforme allo standard dellepoca ed in particolare per quanto
riguarda le prove di fatica diciamo non sono poi cos lontane diciamo da... sia per lavanzamento della cricca che quello rilevato a fatica non sono lontani da quelli attuali. Quindi come cauzione della caratterizzazione del materiale si pu dire che lacciaio il tipo EA1N,
risponde ai requisiti della normativa vigente allepoca della fabbricazione; caratterizzato da questa marcata fibratura in isotropia che in qualche modo ritroviamo poi nellanalisi ad ultrasuoni cio questa fibratura produce del rumore e poi vedremo del rumore ed anche dei riflessi, degli echi; il comportamento a fatica - come ho detto - paragonabile a quello degli attuali materiali. Allora per il punto successivo ripasso la parola
allingegner Licciardello... O sempre il mio questo? Ah, i controlli ultrasonori. Allora parlo sempre io,
scusate. Allora il controllo ultrasonoro stato fatto sullassile interessato dalla frattura per verificare se
29
fossero
presenti la
altri
difetti Per il
oltre
quello stato
che
ha
provocato
rottura.
controllo
usato
prevalentemente la procedura delle VPI04, appendice 27, che quello diciamo utilizzato nella manutenzione e sono stati poi fatti anche degli altri controlli aggiuntivi per meglio La indagare procedura su alcuni VPI cosa echi che si potevano un
vedere.
dice:
prescrive
controllo di tipo assiale la prima figura che vediamo in alto in cui si applicano le sonde sulla testa
dellassile, si controlla praticamente il volume interno del materiale anche se si riesce a vedere diciamo parte della superficie, per cio la la anche parte il della superficie. con con della Pi sonde sonde parte di la
superficie scansione
controllo ovvero e
obliqua del
sulla
superficie corpo
fusello e
interna che
assile poi
lesame
proprio per
sono
quelle
pi
critiche
presenza possibile di cricche ovvero le zone dove ci sono dei raccordi, dei cambi di sezione dove in qualche modo anche le tensioni si concentrano e quindi pi facile che si possa verificare un innesco e propagazione di una cricca. Questa procedura appare idonea a rilievo di
difetti nella zona... Vediamo questa qui che sto segnando la zona proprio dove partita la cricca inizialmente e quindi in questa zona il controllo, in particolare questo con sonde a 40 e 45 gradi che vediamo ed anche questo
30
dallaltra parte, dalla parte del corpo centrale, sembra essere idoneo al controllo di questi difetti. La
procedura prescrive una calibrazione dellapparecchiatura ultrasonora attraverso il blocco campione, calibrazione della sensibilit dellattrezzatura perch
lattrezzatura, la strumentazione diciamo ultrasonora ha un guadagno del segnale ricevuto dalle sonde regolabile cio unamplificazione di questo segnale che va regolato con unapposita scala in base a quello che voglio vedere, quindi se voglio individuare dei difetti che qui sono rappresentati con degli intagli artificiali di cui se ne conosce la dimensione e la posizione, ecco allora io
posso usare questo blocco per regolare, a seconda di dove voglio andare a far lanalisi regolo per ogni posizione e per ogni angolazione di sonde che scelgo regolo la
sensibilit diciamo dello strumento; dopodich la prova consiste nelleffettuare una scansione a zigzag come
vedete con la sonda sulle varie superfici di appoggio, che devono essere ovviamente sverniciate e lisce previo deposito di materiale di accoppiamento acustico che ad olio, ed attraverso questa scansione riusciamo a
spazzolare - per cos dire le zone dove pi facilmente si pu vedere queste cricche. Il controllo che stato fatto stato fatto inizialmente con una sonda incrinata, speciale, incrinata a 29 gradi, che questa qui viola diciamo posizionata in questo centrino della testa
31
dellassile; con questa sonda con questa inclinazione si riesce a vedere, a controllare tutta la zona del fusello sotto al cuscinetto, il controllo stato fatto sia con il cuscinetto montato che smontato e poi sono stati fatti controlli lato... cio dal fusello con sonde inclinate a 37 gradi per controllare la superficie del fusello.
Quindi questo... Il fusello stato controllato diciamo interamente sia con sonde angolate sia con questa sonda particolare dal centro, dal centrino. In particolare il controllo con sonda questa qui ha messo in evidenza degli echi uneco cio delle un indicazioni, che indicazioni quando di... abbiamo cio una
qualcosa
avviene
diversa impedenza acustica del passaggio degli ultrasuoni nel mezzo, quindi questo pu essere... questa variazione di impedenza acustica di pu essere o un difetto o un
qualcosa
comunque
materiale
leggermente
diverso,
comunque una diversa velocit di propagazione del suono. Quindi chiaro che rilevando dei picchi di ritorno chiaro che ci si pone il problema di capire meglio che cos cio se un difetto o qualcosaltro e se un difetto di capirne la dimensione, capirne la posizione. Ecco, in questo caso avendo avuto degli echi di ritorno da questo pezzo sono state poi fatte successivamente
delle analisi successive che la VPI non prescrive ma per capire analisi se effettivamente state fatte ci fosse un difetto. una sonda Queste piana
sono
utilizzando
32
direttamente
dalla
superficie
esterna
del
fusello
in
direzione radiale e diciamo il risultato e poi dopo lo diremo anche dopo ma insomma sostanzialmente legato a quella bandosit, e quella sono fibratura non che ma si diceva dei
allinizio
quindi
difetti
sono
riflettori acustici allinterno del materiale e quindi non superficiali, ma a quindi questo non legati di a difettosit del del
materiale
processo
fabbricazione
materiale stesso che rende tutto il materiale direi poco trasparente agli ultrasuoni ovvero dopo lo vedremo
meglio cio ha un rumore di fondo piuttosto elevato. Il collare stato analizzato con le sonde a 40 e 45 gradi anche qui ed il collare diciamo la parte poi... la zona dove poi si propagata la frattura nel lato dove si fratturato, qui abbiamo fatto lanalisi ovviamente su
entrambi i fuselli ed entrambi i collari, chiaro che sul collare... sul fusello quello rotto, quello
distaccato, a causa della presenza della frattura, della superficie esterna di frattura l il segnalo ultrasonoro era mascherato da questo grosso riflettore che il fondo pezzo della frattura e quindi l il controllo aveva poco senso, diciamo stato fatto in maniera pi significativa dal lato opposto. Le portate di calettamento sono state verificate anche qui con 40 e 45 gradi dal lato fusello e dal lato invece corpo assile con le sonde inclinate di 52 54, 37 e 45 gradi cio questi raggi che vediamo qua con
33
cui stato spazzolato lo vediamo nella foto, adesso c il riquadrino nostro e non si vede ma insomma
diciamo c la foto con lispezione dal corpo... ecco, dal corpo assile, vediamo la sonda inclinata e vediamo che stato necessario sverniciare questa parte di assile per poter fare il controllo perch le norme prescrivono la sverniciatura. Il corpo assile poi stato controllato poi tutto, una volta sverniciato tutto lassile, con le sonde inclinate sempre oblique ed anche con sonde piane in direzione radiale. Questo ultimo controllo non
prescritto dalle VPI per diciamo stato fatto proprio per indagare a fondo diciamo sullo stato dellassile. Il controllo controllo cosa ha messo... con le Questo sonde lho gi detto, Ecco, il il
diciamo
radiali.
risultato qual ? Abbiamo detto degli echi, dei riflessi equivalenti ad un difetto di 1 millimetro e mezzo circa situati al centro o comunque nella zona interna
volumetrica del fusello ed anche sul corpo assile a varie profondit legate a questa fibratura che si diceva. Il rumore di fondo risultato superiore al 10% del fondo scala, il fondo con scala il viene impostato che a seconda abbiamo del
controllo...
blocco
campione
visto
prima si pone l80% del fondo scala, il picco che si vede diciamo sul blocco campione si pone all80% e quello laltezza di riferimento. Ecco, quando i rumore
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prevede diciamo che il controllo ultrasonoro non possa essere effettuato cio prevede che si debba passare ad un controllo magnetoscopico. Quindi come conclusione di
questo controllo si pu dire che non sono state rilevate altre cricche in atto su tutto lassile; ci sono queste difettosit legate... che non sono difetti, non sono
difetti di... diciamo difetti sviluppati con esercizio ma sono proprio la macrostruttura del materiale e questo
rumore di fondo, ecco, presente, che imporrebbe diciamo il controllo magnetoscopico dellassile. Le altre prove non distruttive... Ah, questi sono un attimo i tempi, scusate. Ecco, durante i controlli stata fatta poi una simulazione per rilevare anche i tempi, anche se non era diciamo strettamente nel quesito ma visto che eravamo a fare i controlli stata data questa indicazione cio seguendo la procedura VPI sono state misurate le singole fasi durante il controllo completo come... diciamo a
regola darte dellassile ed i tempi sono... i tempi per le singole operazioni sono questi qui misurati in questa colonna e che portano un tempo totale... - ora c sempre la figurina non si vede - ma un tempo totale di 14 minuti e mezzo circa per ogni lato, per ogni semi-assile e
quindi diciamo circa 30 minuti per lassile completo. C da dire che questi controlli sono stati fatti senza
apparecchiature diciamo per il controllo di routine, nel senso senza attrezzature particolari per fare ruotare
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lassile o per tenere in posizione lo strumento diciamo per agevolare un controllo di routine. Ovviamente stato fatto un controllo accurato ed i tempi che vediamo invece qui sulle altre colonne sono i tempi di questa
calibrazione dello strumento, ogni volta che si cambia sonda diciamo uno dovrebbe fare un controllo sul blocco campione per regolare correttamente le amplificazioni e la sensibilit dello strumento; nella realt poi diciamo andando memorizza con strumentazione digitale che nel ha senso dato che pu
questa
impostazione
uno
richiamarla... cio quindi si fa una volta e per tutte magari ad inizio di giornata, dopodich la si richiama dalla memoria. In strumentazione di tipo analogico come quella usata allultima revisione diciamo che ogni volta bisognerebbe rifare questa calibrazione; ora in realt non strettamente necessario questo, nel senso che
facendo un lavoro di routine in serie a seconda del tipo di sonda utilizzato della zona controllata diciamo
loperatore sa, in qualche modo reimposta lo strumento manualmente sapendo che valori mettere. Quindi diciamo questi tempi appaiono ora diciamo eccessivamente
sovrastimati in questo senso. Rimane un 30 minuti buono secondo me, secondo noi ecco rimangono questi 30 minuti per il controllo che un tempo ragionevole. Ecco, questo quello che abbiamo appena detto... Velocemente i controlli non distruttivi che sono stati fatti
36
successivamente sempre per verificare diciamo lo stato complessivo altre dellassile o altri ovvero se ci Sia fossero lesame in con atto il
cricche
difetti.
magnetoscopio che qui vediamo in foto cio il controllo globale di tutto lassile con smontate le ruote e le boccole, penetranti i cuscinetti nella zona sia il controllo rotto e con liquidi zona del
fusello
della
collare opposta non hanno dato esiti positivi ovvero non sono state rilevate diciamo ultrasonoro, altre tutti difettosit. i controlli e Quindi non
complessivamente distruttivi -
magnetoscopico
liquido
penetrante - non ha messo in evidenza difetti oltre a quello che ha provocato la rottura. Bene. Allora...
Perito Licciardello PERITO LICCIARDELLO Passiamo al prossimo quesito. Ora apro la presentazione... Allora, si tratta anche qui di due quesiti accorpati cio il B7 ed il B11 relativi entrambi allanalisi delle condizioni delle ruote; il primo B7
riguarda la correttezza del montaggio della ruota ed il B11 il controllo di rotondit poi nel delle ruote. come e Questi si vede
controlli, proiettato
esplicati cio
dettaglio
attraverso
rilievi
visivi
rilievi
direzionali, avevano lo scopo principale di individuare potenziali lassile cause durante che la potessero marcia aver sovrasollecitato periodo di
nellultimo
37
esercizio e quindi favorendo una propagazione pi rapida diciamo rapido quesito della perch si cricca. in In sostanza... prima di Qui tutto se sar molto nel
sostanza di
mentre
chiedeva
stimare,
possibile,
linterferenza di montaggio questo non stato possibile perch abbiamo scelto di cercare di preservare
lintegrit delle portate di calettamento cio di queste parti che si vedono nelle foto per... che con altri
metodi di rimozione delle ruote avrebbero creato danni fatti da noi e non in gi presenti qualche quindi piccola al momento
dellincidente; durante le
realt
striatura di
operazioni
provocata
dalloperazione
rimozione avvenuta, come hanno visto i consulenti, ma non ha alterato poi la significativit dellanalisi
visiva, insomma siamo riusciti a lasciare comunque queste parti piuttosto integre e risulta anche visivamente che la ruota sicuramente non stata montata con uneccessiva interferenza rimanere poi perch in le ruote chiaramente vanno per vanno
esercizio
solidali
allassile,
prima scaldate e poi lasciate raffreddare sulla portata di calettamento in modo da creare uninterferenza
meccanica che possa garantire una pressione di contatto sufficiente a mantenere diciamo solidale la ruota
allassile durante la rotazione senza slittamenti e non ci sono evidenze visive sul fatto che possa esserci stato qualcosa di anomalo cio n un calettamento con pressione
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eccessiva, altrimenti si sarebbero visti dei segni sulle portate che non si vedono e n si una pressione, visti
uninterferenza altri di
scarsa, segni
altrimenti di altro
sarebbero I sar
nuovo
tipo. Qui
dimensionali sintetico.
preoccupati
circolarit o della rotondit delle ruote perch se le ruote non sono rotonde, come accennavo prima, possiamo avere delle sovrasollecitazioni anomale diciamo rispetto a quanto richiesto nellesercizio e quindi vi sono dei limiti a questa cosiddetta circolarit cio si
prendono... per misurarla si prendono misure in pi punti della ruota e si verifica che i diametri misurati lungo pi punti non siano molto diversi luno dallaltro e che rientrino quindi entro delle normative di riferimento, diciamo delle norme di riferimento. Qui non abbiamo
osservato, tranne in realt cera unammaccatura su una delle questo ruote le chiaramente sono dovuta allincidente, con rotondit a parte
ruote
risultate
coerente
diciamo con una ruota che ha effettuato un certo periodo di esercizio cio che non sia appena uscita da una
revisione ma come queste sale abbiano marciato un po in esercizio. Abbiamo anche guardato parametri di montaggio della ruota, ora non sono stato a riportarlo sia perch non abbiamo trovato niente di particolarmente strano sia perch i dettagli sono contenuti nel rapporto ovviamente
39
ma abbiamo misurato anche lo scartamento tra le ruote cio potevamo pensare che magari le ruote erano montate troppo vicine o troppo lontane tra di loro, in realt non stato... Diciamo tutto risultato nei limiti, per cos dire, queste e quindi abbiamo concluso che fondamentalmente non
ruote
erano
montate
diciamo
correttamente,
cera niente di particolare, non ci sono evidenze che portino a concludere che ci sia stato un montaggio
scorretto delle ruote a suo tempo. E passando quindi al quesito B8 che invece riguarda il tipo di assile, cio quel quesito che come sappiamo ci chiedeva di mettere a confronto le quote dimensionali rilevate sullassile
98331 quello che si rotto con i disegni di altri tipi di sala ed in particolare quelli della famiglia... cio altri tipi di assile per essere pi preciso, cio di asse, e quelli della famiglia 75.2 delle ferrovie
austriache. Avevamo due disegni a disposizione con cui fare il confronto e quindi qui stato... La questione stata molto semplice: abbiamo preso le misure sullassile a quel punto gi privato delle ruote e siamo andati a confrontarle con quelle sui disegni a disposizione per vedere disegni. se lassile potesse non essere conforme a quei ad
Lassile
98331
risultato
conforme
alcuno dei disegni che avevamo, ad alcuno di questi due disegni, quindi non di alcuno dei due tipi, non rientra in questa famiglia 75.2 delle ferrovie austriache; ci
40
sono differenze anche nellordine di millimetri su certe dimensioni fondamentali e ci sono anche dei raggi di
raccordo cio dove ci sono variazioni di diametro, si fanno delle variazioni graduali con dei raccordi, ecco, quei raggi di raccordo sono elementi molto indicativi del tipo di sala, l abbiamo riscontrato delle differenze e quindi abbiamo concluso che non poteva essere... la sala 98331 non poteva essere le del tipo di sono cui avevamo i
disegni.
Quindi
qui
conclusioni
molto
rapide,
ripasso la parola al professor Vangi invece per quanto riguarda lanalisi della frattura.
stata fatta in modo sia visivo sia con microscopio ottico e la scansione elettronica. La fetta diciamo contenente la superficie di frattura stata prima osservata integra tal quale, poi senza necessit diciamo era di in alcuna ottimo pulizia stato o di
attacco
acido
perch
conservazione, poi sono state fatte - come abbiamo detto anche prima - dei tagli per ricavare dei provini da poter poi inserire e guardare meglio successivamente al
microscopio. Questo lo schema dei tagli. Sono stati fatti anche dei tagli su questo spicchio di campione A1, qui vediamo a destra sono stati fatti anche dei tagli ulteriori per permettere poi, nella zona dove poi si
41
linnesco anche di
della
frattura,
per
diciamo per
perpendicolarmente vedere se ci
frattura
eventualmente anche altre cricche secondarie diciamo che a volte si possono propagare sempre partendo dalla zona di innesco. Ok. Ecco, questo quello cosa che si abbiamo vede: appena allora,
detto.
Allora,
intanto
lanalisi visiva mostra immediatamente che si tratta di una rottura per fatica; vediamo delle zone con
caratteristiche morfologiche ben distinte, c una zona qui... GIUDICE Scusi, si pu togliere il quadratino in fondo cos si vede meglio tutti, per favore? Grazie. PERITO VANGI Ok. Quindi dicevo abbiamo delle zone ben
visibili, ben contraddistinte di una zona qui che vediamo - che sto evidenziando - in cui la cricca si propagata in modo sub-critico, critica dopodich ovvero di abbiamo una zona di
propagazione
propagazione
istantanea
che poi ha provocato la rottura di tutta la sezione. Le cosiddette linee di spiaggia ovvero queste striature che si notano anche visivamente sulla superficie hanno un
andamento che caratteristico del tipo di sollecitazione che si diceva prima ovvero la flessione rotante e che provoca, dalla parte a partire dalla zona di innesco in cui queste linee di spiaggia sono inizialmente concave, diciamo queste linee poi tendono a raddrizzarsi, a
42
cambiare residua,
concavit che
fino
ad
isolare dove ho
diciamo la
la
parte
poi
quella
propagazione
istantanea, e confrontando anche con quello che c in letteratura come confronto cos visivo, qualitativo
sullandamento di queste linee di spiaggia ci ritroviamo perfettamente in linea con quello che questo disegnino che ci indica la classica frattura dovuta a flessione rotante con valori bassi mediamente della sollecitazione. Andando a misurare la lunghezza della cricca dallinnesco fino alla parte diciamo in cui la propagazione
diventata instabile abbiamo una dimensione di circa 90 millimetri. e quindi questa la lunghezza cosiddetta
critica e la zona qui dellinnesco qui la vediamo... Ora purtroppo queste vedendo l nello schermo sono molto pi buie, non si vede molto ma insomma tutti i tecnici hanno potuto vederle queste foto e comunque ci sono nella
relazione in maniera un po pi chiara. Linnesco pi o meno in questa zona dove vediamo anche sulla superficie del collare questa vernice con una bollatura e la
presenza di diverse zone ossidate ed ingrandendo abbiamo qui questa zona qui che la zona dove partito... Dove si innescata questa cricca e mentre questa che vediamo pi scura diciamo la superficie di frattura, quella chiara che vediamo la superficie del collare sopra, dove vediamo questa presenza di un cratere di corrosione che adesso poi vediamo anche meglio... Ecco, in questa
43
foto
vediamo
del
cratere
di
corrosione
delle
zone
comunque ossidate da cui poi partita questa frattura, questa cricca. Qui al microscopio elettronico abbiamo dei dettagli ulteriori di questo cratere di corrosione ed in particolare vediamo che ce ne sono altri, questo quello che ha provocato la frattura da cui partita... diciamo si innescata la frattura ci sono e vediamo anche l o nelle meno
immediate
adiacenze
altri
crateri
pi
simili come morfologia, quindi diciamo che lo stato di ossidazione localizzato in questi crateri ha fatto...
diciamo in uno di questi crateri ha provocato linnesco di questa frattura. Ecco, come si diceva prima dei
campioncini poi ritagliati in senso perpendicolare alla superficie di frattura sono state fatte poi le analisi preparando il campione metallografico in cui vediamo che non ci sono - questa una foto delle tante fatte diciamo non sono state evidenziate cricche secondarie. Ecco, quindi quello che si vede un difetto mono-innesco con una dimensione delle critica di di 90 da millimetri, fatica una
morfologia
linee
spiaggia
rotante,
bassa sollecitazione prevalente. Con questi dati diciamo si pu fare una valutazione su quella che poteva essere la dimensione della cricca, la sua evoluzione diciamo in particolare nel periodo finale, quindi nel periodo che ha portato poi alla rottura finale. Abbiamo delle condizioni di carico che sono quelle sul percorso (inc.) che abbiamo
44
circa la met dei chilometri dei percorsi a vuoto e circa la met percorsi forze di 40 e a pieno applicate 65 carico, sul quindi fusello poi a di cui 100 dei
corrispondono chilonewton,
chilonewton;
abbiamo
parametri geometrici, adesso non li sto a leggere tutti ma insomma sono dei parametri geometrici che fanno s di poter calcolare qual la sollecitazione che ha agito diciamo nel punto in cui partita la cricca. Queste sollecitazioni sono nominalmente di circa 50 megapascal quando il carro a pieno carico e di 20 megapascal con il carro a vuoto. Dallanalisi, non ci come sono gi detto che
dallIngegner
Licciardello,
elementi
possano far pensare a delle sollecitazioni anomale se non quelle tipiche dellesercizio, il sovraccarico
dellesercizio ma non ci sono situazioni anomale dovute per esempio a difettosit nelle ruote, nelle rotondit o sfaccettature sulle ruote o un qualcosa che impediva il corretto funzionamento della sospensione primaria. Anche sul bordino della ruota non si sono rilevati consumi
anomali dovuti a contatti anche a rettifilo anomali nel bordino che potrebbero avere eventualmente aumentati i carichi sullassile, e cos anche sui cuscinetti non ci sono stati particolari evidenze in sovraccarico. Quindi abbiamo fatto una stima della velocit di propagazione della parte finale di propagazione della cricca usando dei valori cautelativi, nel senso per poter trovare ...
45
quello che ci interessava capire se rispetto al momento della rottura se 23 mila chilometri circa prima di questa rottura, ovvero al momento della ultima ispezione
ultrasonora dellultima manutenzione che dimensioni, se c'era e che dimensioni poteva avere questa cricca. Quindi sono state fatte delle ipotesi di tipo cautelativo, nel senso di cercare di dare dei carichi e delle condizioni gravose per ottenere una stima di una cricca il pi
piccola possibile per vedere se anche in questa ipotesi fosse una cricca Quindi di dimensioni assunto tali una da poter essere massima
visibile.
abbiamo
tensione
costante, quindi senza considerare che il treno viaggia a met scarico e met carico, una tensione distribuita in maniera uniforme in tutta la sezione pari a 89 mega
pascal tenuto conto degli effetti di intaglio, abbiamo usato questo coefficiente, questo stress intensity factor tipico di cricche con fronte piano, quello che viene
fuori dal conto applicando la legge di Paris che pur essendoci anche modelli che sono stati poi derivati dalla legge di Paris per tener conto magari di ulteriori
dettagli, ma sostanzialmente abbiamo preferito usare uno strumento ben collaudato con ipotesi comunque gravose per dare una stima e per tenere un limite e abbiamo ottenuto che i 22.500 chilometri prima della rottura la cricca doveva avere gi una dimensione nellordine degli 11 - 12 millimetri. Se uno volesse andare a rimuovere alcune
46
delle
ipotesi
che
abbiamo delle
fatto
troppo di
cautelative, anche
otteniamo
sempre
cricche
dimensioni
maggiori. Quindi poich gli 11 - 12 millimetri gi una dimensione molto superiore a quella che gi ci garantisce una probabilit di detection pari al 100%, diciamo che la conclusione che possiamo trarre che in ogni caso la dimensione della cricca era tale al momento dellultimo controllo, dellultima manutenzione, da doversi vedere
con la procedura delle VPI, quindi dedicata appunto al rilievo, alla detection, alla individuazione di cricche in quelle zone tipiche, quindi la cricca che partita nella zona critica Passo ed era a di vedere dimensioni la certamente della
visibile.
anche
verifica
strumentazione ultrasonora perch prima abbiamo fatto i rilievi ultrasonori sullassile per verificare la
presenza o meno di altre cricche, questa invece una valutazione sulla strumentazione quella impiegata, proprio quella
sottosequestro,
quindi
impiegata
nellultima manutenzione per vedere se lo strumento era idoneo, aveva le caratteristiche se le necessarie per poter
funzionare, idonee o no
anche per
procedure proprio i
utilizzate difetti in
fossero quella
vedere
posizione, proprio facendo specifico riferimento a quella posizione. Il controllo quindi di questa idoneit stato fatto analizzando di lapparecchio, i la strumentazione, o sonde con a le
riflessione
impulsi,
trasduttori
47
relative attrezzature e anche il blocco di calibrazione, che quello che abbiamo detto prima, quel blocco che ci consente di regolare la sensibilit dello strumento. Lapparecchiatura di marca Krautkramer, una marca
molto buona come strumentazione, un modello piuttosto datato, consistita dello analogico, nella la verifica della essenzialmente esterna e della state
integrit
strumento, della
linearit fatte in
sono da
conformit per la
Lucchini in
internamente
verifica
strumenti
accordo alla normativa Asme sezione V. La strumentazione presenta dei valori di sulla linearit scala sia dello orizzontale strumento che noi
verticale,
ovvero
generalmente abbiamo sulla scala orizzontale il tempo o che dir si voglia lo spazio percorso dallonda
ultrasonora, sulla scala verticale abbiamo lampiezza del segnale che eventualmente ci torna da un riflettore che pu essere un difetto o un qualsiasi cosa che produce
una variazione in presenza acustica. Quindi la linearit di queste due scale essenziale la la sia per valutare di questo la
lentit
del
quindi
valutare
ovvero
del
difetto
all'interno sono
corpo. i
Quindi di
dati
essenziali
entro
limiti
48
disturbo sono entro i limiti. Il campo di dinamicit, ovvero la banda passante, al limite della norma e
l'unica cosa che si rilevata che il tubo a raggi catonici, quindi il visore, ai ha delle come piccole nei
difformazioni
geometriche
bordi,
accade
vecchi televisori che tendono un po ad arrotondare le immagini nelle parti allusura pi del esterne che e sono dovute sono
essenzialmente
circuito,
quindi
congrue con let dello strumento ma non sono influenti sulla funzionalit dello strumento. Per quanto riguarda i trasduttori, stato verificato anche qui laspetto di integrit esterna e la resa ultrasonora, ovvero la resa ultrasonora significa verificare, attraverso un
confronto con medesime sonde nuove, quanto la risposta in termini di ampiezza del segnale a parit di difetto, quindi per i trasduttori piani stato fatto un confronto su dei blocchi Asme, i blocchi Asme sono dei blocchetti cilindrici simulano con un un foro in fondo a fondo piatto la che
riflettore,
quindi
appoggiando
sonda
abbiamo un eco di una determinata entit come ampiezza e posizione e poi per i trasduttori angolati abbiamo usato il blocco di taratura in dotazione VPI. un appunto di un per il
controllo trasduttori
secondo hanno
standard mostrato
Alcuni
questi pochino
rendimento
inferiore rispetto alle sonde nuove ma anche questo da considerarsi del tutto normale nelluso del trasduttore,
49
il
livello
di
rendimento
si
abbassa
con
let
della
sonda. Questo per non un parametro che influisce sulla bont del controllo perch? Perch abbiamo detto
all'inizio che all'inizio di ogni operazione di controllo io devo fare con una il regolazione blocco della sensibilit se la dello sonda
strumento
campione,
quindi
risponde un po pi debole rispetto ad una sonda nuova, basta evidentemente allatto utilizzare taratura poi della una sensibilit
maggiore
della
strumentazione,
quindi non incide sul controllo finale. Il controllo stato fatto anche sul blocco di calibrazione verificando laspetto e lintegrit, abbiamo delle zone ossidate ma sostanzialmente sia la verifica successiva dimensionale sia quella esterna sia nella profondit degli intagli sia la risposta ultrasonora, ovvero quanto poi questi intagli fungono da riflettore, sia l'analisi chimica, hanno di fatto confermato sulla lidoneit verifica del blocco ad essere le
utilizzato
ultrasonora
secondo
prescrizioni della VPI. Per le conclusioni quindi sia la strumentazione sostanzialmente prescritti. che tutta lattrezzatura ad effettuare di i contorno
idonea
controlli
Perito Licciardello PERITO LICCIARDELLO - Passiamo ad esaminare i quesiti a questo punto C12 e C13 che accorpo qui nella presentazione in
50
quanto entrambi riguardanti il recipiente in pressione, quindi la cisterna, il serbatoio del carro cisterna;
abbiamo effettuato dei rilievi allo scopo di capire se ci potessero essere le elementi norme In la di questa quale cisterna il che non
rispettassero deve
alla
invece abbiamo
rispondere. perch
particolare normativa in
guardato prevede
spessori
questione
spessore minimo che deve essere sempre garantito e poi abbiamo fatto effettuare presso ed era Lucchini analisi delle prove e di
meccaniche
essenzialmente, Lo scopo
una
chimica
ovviamente ci
soprattutto del
fossero il ad
serbatoio una
che
quindi facilit
mostrato
certa
essere tagliato, ad essere squarciato da un oggetto poi durante lincidente. diciamo culatta, e della Per di questo abbiamo sia parte a prelevato cavallo anteriore la un
virola
invece
cilindrica, e abbiamo effettuato pi rilievi di spessore in alcuni punti riscontrando valori sempre superiori sia a quanto dichiarato dal costruttore del serbatoio sia
allo spessore minimo previsto poi dalla normativa che nel caso specifico del il RIRD, di cio merci il regolamento per
internazionale
trasporto
pericolose
51
ferrovia,
quindi
sugli
niente
di
anomalo. niente di
Analogamente
abbiamo
nelle
meccaniche gi in
particolarmente
anomalo,
discussioni
durante le operazioni avuto discussioni con i consulenti su questa operazione, questi rilievi meccanici, in quanto c'era il sospetto che prevedendo la normativa il rilievo delle caratteristiche meccaniche in condizioni di
fornitura, cio quando la lamiera esce dal processo di produzione, quindi ancora non lavorata al fine di
metterla in forma di recipiente, quindi ancora allo stato di lamiera piana, allora vanno fatti i rilievi meccanici perch chiaramente quindi non ha senso avrebbe farli, senso sono farli rilievi sulla
distruttivi,
non
cisterna gi costruita, e il dubbio che ci venuto, che venuto anche ad alcuni consulenti a per cui punto abbiamo che
prestato andando
particolare poi a in
attenzione la
questo e
prendere modo
lamiera che
plasticamente
tale
assumesse
cilindrica o adeguata ad essere poi saldata e a formare un serbatoio, che non ci potessero essere delle
variazioni in incremento della tensione di snervamento in particolare, in quanto appunto la deformazione plastica in genere pu produrre questi effetti. In effetti l'unica anomalia che abbiamo notato stata proprio questa, cio abbiamo rilevato dei valori di tensione di snervamento
52
leggermente superiori a quanto previsto dalla normativa e poich invece tutti gli altri valori erano congruenti, abbiamo ritenuto di non dare importanza a questo fatto, cio abbiamo in concluso sede di che analogamente prima questi a di quanto fare gi
previsto prove,
discussione che
queste fossero
abbiamo
ritenuto
valori
congruenti con il fatto di aver trovato come previsto un valore pi alto per la tensione di snervamento non ci fa pensare fosse che allo stato della ci fornitura fa pensare questo che valore stata
non
conforme,
cio
proprio loperazione di deformazione della lamiera per costruire la cisterna che ha provocato questi valori
leggermente superiori alla norma, e quindi non ci sono motivi per credere che al momento della fornitura della lamiera, queste fossero cio quando la norma richiede la misura di non
che
queste
caratteristiche al momento
riteniamo
che essere
della
fornitura
potessero
tranquillamente
conformi alla normativa. Noi abbiamo, per forza di cose, dovuto fare una prova in condizioni non perfettamente
adatte in quanto non avevamo la lamiera nello stato di fornitura ma avevamo invece un serbatoio gi costruito. Quindi questa l'unica anomalia alla quale comunque non abbiamo poi dato peso, possiamo dire che non in realt una anomalia a quanto ci aspettavamo al momento
53
prima
della
effettuazione
di
queste
prove.
Quindi
in
conforme ad una normativa alla quale deve rispondere. E tutto qua per quanto riguarda i quesiti. GIUDICE A questo il punto mi sembra una che pausa ci di sia 10 lultimo minuti,
quesito,
C14.
Proporrei
dopodich si tratter questo quesito, dopodich faremo una pausa pi lunga ed inizieremo dopo con le domande del Pubblico Ministero. Quindi per ora dieci minuti di pausa e dopo finiamo con l'ultimo quesito.
Sospensione delludienza
Giudice GIUDICE - Prima di iniziare con lesposizione della relazione, diamo atto che lAvvocato Cordaro deposita una memoria nellinteresse di Orsa Ferrovie, che viene messa a
disposizione di tutti. Allora possiamo iniziare, per la Procura presente il Sostituto Dottor Giannino, quindi siamo tutti presenti, prego.
Perito Vangi PERITO VANGI Bene, cause allora dello passiamo squarcio ad analizzare le
possibili
della
cisterna.
54
della
dinamica
dello
svio,
per
avere
dei
punti
di
riferimento per le analisi successive, poi descriviamo le analisi effettuate sia sulla cisterna, sul picchetto e sulla zampa di lepre, e poi andremo ad analizzare i vari scenari cisterna. compatibili Allora, o per meno fare con lo squarcio analisi sulla abbiamo
queste
utilizzato dei modelli in resina del picchetto e della zampa di lepre che qui vediamo nelle figure, modelli
realizzati a partire dai rilievi con la scansione laser fatta sugli originali, scansione depositata in atti,
questi modelli sono poi stati verificati dal punto di vista dimensionale, attraverso il confronto diretto con gli originali, alcune che come si vede e qui, in cui per sono state la sono
misure,
confrontate agli
avere Poi
fossero i
uguali
utilizzati
modelli
della in
nelle sui
cui
erano, con
basate
qui
effettuati
stazione
totale presente agli atti. Le figure che vedremo sono rappresentazioni in 2D della cisterna nelle varie
posizioni di interesse, queste posizioni 2D sono state fatte tenendo conto di tutte e 3 le proiezioni ortogonali della cisterna sulla infrastruttura, quindi tenendo conto delle condizioni di non interferenza e compenetrazione tra i vari oggetti, quindi tutte le sezioni e le viste
55
che proponiamo, sono viste verificate per quanto riguarda questo aspetto. A livello dalla macroscopico Polizia qui abbiamo in la cui
planimetria
fatta
Scientifica,
abbiamo la locomotiva ed il carro numero 1 e gli altri carri a seguire, abbiamo come punti salienti la...
Quaggi a sinistra il passaggio a raso, e subito qui la zona di marciapiede, sul quale salito il carro, poi abbiamo una zona, dopo lo vedremo nel dettaglio, una zona di aratura delle traversine ad opera del convoglio, e vediamo pi nel dettaglio, allora riportavo qui in alto lo schema complessivo che abbiamo appena visto, e vediamo il dettaglio poi, qui in basso, ora magari se riusciamo a togliere il quadratino della immagine in basso, si vede meglio. Qui abbiamo ingrandito la zona dove avvenuto il sormonto del marciapiede da parte del primo carro, qui abbiamo questa zona, che segnata con questa campitura, subito a valle del passaggio a raso, in cui il carro numero 1 ha sormontato con il carrello anteriore il
marciapiede, qui abbiamo limmagine fotografica in cui vediamo il marciapiede appunto sormontato e distrutto dal passaggio, si vedono i segni del passaggio e si vedono i danni sul marciapiede, ed a seguito di questo sormonto si presuppone che sia iniziato il moto di ribaltamento del primo carro. Vado abbastanza veloce in questa dinamica, senza entrare in tutti i dettagli, perch alla fine ci interessano solo alcuni punti significativi per poi le
56
analisi successive. Dopo un po di metri, lo vediamo qui sempre dalla figura in alto, dal punto qui dove c' stato il sormonto, a questa zona qui, si tratta di una ventina - Trentina di metri, quindi sempre durante questa fase di ribaltamento del carro, si distaccata la sala, quella rotta, perch il moto di qui questa la sala sala ben identificabile, qui abbiamo la
abbiamo
ritrovata,
parte che manca, la boccola che manca di questa sala, abbiamo quindi qui dei cartelloni stanno tutti abbattuti ben in da questo moto, il
diciamo
fila,
quindi
moto... ben identificato lorigine di questo moto da questo punto, e lo si pu vedere anche da questa foto, in cui vediamo qui i pali del cartello abbattuto, vediamo in fondo la sala, qua, adesso non che si veda benissimo dalla foto, ma insomma qui abbiamo la sala, e qui in mezzo abbiamo la boccola, il percorso terminata rettilineo. la fase di
Successivamente,
possiamo
dire
ribaltamento del carro, abbiamo qui una zona - Questa qui evidenziata in giallo Una zona, questa qui sotto
appunto, in cui tutte le traversine sono completamente distrutte, evidentemente per lopera del carro ribaltato, che si impuntato con qualche elemento, presumibilmente il carrello anteriore, che ha impuntato ed ha provocato questo sfascio diciamo della infrastruttura, anche qui vediamo dallalto, la visione di questa zona, vediamo qui tutte le traversine rotte, e notiamo che la zona che qui
57
pi o meno termina, quindi da qui a valle, diciamo nel senso di marcia treno, che non abbiamo tutta questa zona disastrata, e durante questa, chiamiamola aratura, cos per intenderci, di questa zona, c' stata verosimilmente la rotazione questa del carrello anteriore ben del primo carro, cio mostra verso
perch
tiranteria dovuto
avrebbero
stare
diciamo centro vagone, centro carro, mentre invece sono orientati verso l'esterno, quindi a significare che c' stata una rotazione, si spezzato questo organo della tiranteria ed il carrello ha ruotato. Poi nella
configurazione attuale in realt il carrello ha ruotato nuovamente, di altri 180 gradi, perch lo ritroviamo
nella posizione originale, quindi ci sar stato poi un successivo momento in cui si completata questa
rotazione. Ecco, quindi questa la zona arata che si diceva in giallo, poi abbiamo la zona Questa qui - Che la zona dello scambio, quindi del deviatorio 13B, e qui abbiamo la zona del picchetto numero 24, e questa qui la posizione di quiete del carro, la numero 1. Sulla zona del deviatoio, che questa ripresa in questa foto, noi abbiamo zampa degli di elementi la significativi, sinistra; vediamo qui qui la la
lepre,
parte
abbiamo
contro-rotaia a destra, la contro-rotaia sinistra sotto il carrello, non si vede; abbiamo degli elementi, che
58
sono questo e questo, che sono 2 pezzi della, chiamiamola zattera della boccola, cio quella parte bassa, attaccata alla boccola, che regge poi le molle della sospensione primaria, abbiamo anche questo elemento qui, che la mensola di sollevamento del carro, che si distaccata, qua abbiamo la sala diciamo... Non quella fratturata, ma quella a cui che si rotta la boccola, i cui pezzi sono questi qui, lasciati qua, quindi diciamo questo un
elemento abbastanza significativo, perch ci consente di affermare con una che certa appare sicurezza poi che in questa si sia
contro-rotaia,
danneggiata,
verificato lurto di questa zattera, che quindi poi si spaccata in 2, qui a terra poi in unaltra foto vedremo che ci sono dei dettagli ulteriori, ci sono cio delle piastrine da manganese che stanno sulla sospensione,
quindi l avvenuto con affidabilit, diciamo lurto di questo elemento, che sta diciamo allineato poi con la sua sala. Qui abbiamo con i la particolari, sua in alto vediamo la
contro-rotaia
deformazione,
vediamo
queste
piastrine al manganese, le ritroviamo qua, ritroviamo i resti di questa zattera, la piastrine al manganese qua, qui abbiamo anche un danno, diciamo una deformazione
sulla traversina in legno, un urto, il segno di un urto, che diciamo pi o meno allineato con questa mensola, per cui si pu presupporre che la mensola abbia urtato qua, e si sia distaccata... Ecco, questi elementi, tanto
59
per vederli, questa qui in rosso di qua e di l, questa famosa mensola quella di sollevamento, che abbiamo questa chiamato in blu la per
zattera,
zattera
comodit, della boccola. Allora analizziamo la cisterna, cio andiamo a vedere cosa abbiamo rilevato come tracce sulla cisterna. Abbiamo rilevato delle incisioni sul
martello, poi ovviamente ci siamo concentrati sullesame dello squarcio alcune sulla sua geometria, e poi abbiamo le
misurato
distanze
significative.
Allora,
incisioni vediamo che in una parte finale della cisterna, cio quella posteriore, sono ad andamento prevalentemente longitudinale, ovvero allineate con la generatrice del cilindro, che forma la cisterna, nella parte invece
centrale - Anteriore abbiamo delle tracce ad andamento obliquo, e dei Ecco, danni anche alla lamiera le coprisole, di
parasole...
abbiamo
rilevato
principali
queste incisioni, cio quelle pi visibili, pi marcate, sono queste qui segnate in rosso, questa qui invece il rilievo dello squarcio, la sua posizione, questo rilievo lo possiamo la vedere anche dei nellaltra punti lista ortogonale,
cio
posizione
vari
che
contraddistingue
l'inizio e la fine di ciascuna traccia. stata rilevata come misura di controllo, anche dalla posizione inizio squarcio, alla posizione della zattera, che grossomodo sui 2,14 metri, ecco, questo un po ingrandito, lo stesso disegno di prima, che ci fa vedere questa linea
60
blu,
che
vediamo che
qui passa
circolare, per
una
linea
della
circonferenza
l'inizio
dello
squarcio,
ovviamente lo squarcio inizia nella culatta, quindi dove si restringe diciamo la circonferenza, quindi abbiamo la circonferenza pi piccola, ed ecco, di rilievo sono anche queste delle inclinazioni inclinazioni in 3 di queste incisioni, noi abbiamo essere con
che
grossomodo cio
possono
raggruppate
categorie,
quelle
inclinate
angolo attorno ai 5 gradi, e quelle con un angolo attorno ai 10 gradi, che nella fattispecie solo questa traccia qua, quella indicata con 2B, 2C, cio la traccia 2, che parte da 2A, 2B, 2C, che ad un certo punto da 2A a 2B, ha una inclinazione di 5 gradi, poi piega a 10 gradi, poi abbiamo altre inclinazioni che sono attorno ai 15 gradi. Quindi abbiamo diciamo 3 gruppi, se vogliamo cos
categorizzare queste inclinazioni, attorno ai 5, attorno ai 10, ed attorno ai 15, che poi sono gli angoli che bene o male ritornano sempre un po in tutto il moto diciamo terminale di questo carro, che sono poi anche gli angoli caratteristici di questo squarcio, perch uno squarcio che inizia con una parte che ha un angolo di circa 5 gradi, e termina invece con un angolo di circa 10 gradi, quindi anche qui che ritroviamo le tracce questi numeri, quindi a
significare
individuate
sono...
Alcune
allineate attorno ai 5, quindi come una parte iniziale di squarcio, quindi presumibilmente sono tracce lasciate
61
nella
fase
pre-impatto, attorno
poi ai
abbiamo 10
tutte cio
le
tracce una
diciamo
inclinate
gradi,
solo
praticamente abbiamo visto, abbiamo rivelato quella pi marcata, quella 2B 2C, inclinata come la parte del taglio finale, il che ci lascia presupporre che possa essere lasciata, possa essere stata lasciata proprio
durante la stessa fase in cui stata provocata questa parte di squarcio. E poi abbiamo delle incisioni ad
angoli maggiori, che sono gli angoli congruenti verso la posizione terminale della cisterna, ovvero mentre stava continuando a ruotare, verosimilmente sono stati
provocati altri segni con angolazioni maggiori. Ecco, lo squarcio stato suddiviso in diverse zone: A, B, C, D, E, che sono zone con caratteristiche diverse. Allora
abbiamo una prima zona, quindi con squarcio intendiamo tutta questa traccia, questa traccia caratterizzata da una parte iniziale, questa A, che una traccia
sostanzialmente di abrasione, qui la vediamo meglio, una zona A, quindi di abrasione, che ha una lunghezza di circa 8 centimetri ed una larghezza di circa 23, questo segnettino giallo, cio al momento in cui la lamiera
comincia a sfondarsi, la larghezza 23 millimetri circa, poi la traccia prosegue con la zona B, che questa vista da di fronte, che una zona Lo vediamo da qua Cio la zona che continua qui dal taglio in poi, che continua ed caratterizzata da dei lembi sfalsati fra di loro,
62
cabbiamo un dislivello di circa 4 centimetri e mezzo tra i Deutsche Bank lembi, come sfalsamento, abbiamo dei
lemmi che non sono proprio netti, cio il bordo di questi lembi, diciamo un po sfrangiato, se vogliamo dire. Qui la lamiera la lamiera della culatta, quindi spessa 14 millimetri. Questa zona arriva fino alla saldatura,
abbiamo una lunghezza delle saldatura che qui all'inizio di circa 20 centimetri; poi abbiamo la zona C, che ... Siamo gi a questo punto dalla saldatura, a questa zona qua, siamo gi nella zona della virola, dove abbiamo uno spessore della lamiera di 12,5 millimetri. Questa zona diciamo termina qui dove era attaccato ancora il
truciolo, quindi in questa zona qui abbiamo ancora la parte di truciolo attaccata, ed caratterizzata da dei lembi che non sono pi sfalsati fra di loro in modo
visibile, e sono anche abbastanza netti, anzi direi molto netti. Poi abbiamo la zona D, questa zona D la zona che va dallinizio qui della attaccatura del truciolo, fino alla fine del taglio, perch qui cabbiamo ancora una zona in cui ho un taglio, una discontinuit della
lamiera, da una parte sola, quindi non pi due superfici tagliate, ma una sola, in questa zona Che lunga circa 13 centimetri - Vediamo ancora che ho uno sfalsamento di questi lembi, cio questo qui introflesso rispetto a quellaltro. Ed infine abbiamo la zona E, la zona diciamo dove non ho pi discontinuit materiale, ma cho solo
63
unincisione pi o meno profonda, che diventa sempre meno profonda, fino a scomparire, e che lunga circa 77
centimetri. Il truciolo misurato, la parte interna del truciolo, lungo 29 centimetri, pari zona a circa ha 23 una larghezza si
praticamente presenta in
costante, questa
millimetri,
sostanzialmente
fluente,
continuo, mentre la parte distaccata ha una lunghezza di 12 centimetri, quella ritrovata diciamo all'interno della cisterna, ha una lunghezza di 12 centimetri, sempre di larghezza media, qui ovviamente la larghezza un po pi difficile da identificare nettamente, per diciamo si pu ben valutare uno spessore medio, sempre di 23 millimetri. Il distacco 12 di questo truciolo, avvenuto essendo a circa lungo 7 abbiamo
detto
centimetri,
centimetri
prima della saldatura, tra virola e culatta, quindi non nella zona della saldatura, ma un pochino per un prima, cambio che e di ha
verosimilmente angolo, di
diciamo
avvenuto fra
posizione
relativa
l'elemento
tagliato, e la lamiera stessa, anche perch la lamiera Essendo relativa, curva Poi facilita una diversa adesso geometria l'esame
posizione
relativa.
Vediamo
sulla zampa di lepre e sul picchetto. Allora, la zampa di lepre noi osserviamo che la parte sinistra deformata rispetto alla parte di destra, deformata verso
l'esterno, a sinistra di circa 2 centimetri, ecco, se vediamo il quadro di insieme notiamo dei segni abbastanza
64
chiari, di un impatto su questo elemento, abbiamo tracce di urto ed anche di sfregamento Come si pu vedere - una zona che anche risulta la mediamente di tutta ossidata, questo mi ma
ossidata anche
parte Questa
perch il
diciamo...
fatta
pare
giorno successivo allincidente, quindi gi comunque con lacqua usata, a maggior ragione con lacqua usata per spegnere lincendio, comunque in ogni caso abbastanza comune vedere lossidazione anche delle superfici di
rotolamento, dopo una giornata che non ci passa nessuno, quindi nella diciamo zona... abbiamo una ossidazione, questa zona, che per qui che
Ingrandendo
vediamo
comunque abbiamo delle zone lucide ancora, nonostante la diffusa ossidazione. Questa zona mostra una specie... La abbiamo chiamata calettamento, nel senso che il materiale mostra un andamento che ci identifica una deformazione plastica del materiale, qui nella parte alta soprattutto, ed una zona invece pi bassa, ben identificata, con
colorazione diversa, forme diverse, in cui ci sono dei segni pi marcati, proprio di abrasione. Se facciamo un confronto anche fra i due pezzi, diciamo la parte destra e la parte sinistra, vediamo chiaramente che la parte, quella che non ha subito un urto, ha una geometria ben squadrata rispetto a questa qui, che mostra questo
stondamento dello spigolo, ed anche una convessit, qui dove ho il puntatore adesso, quindi diciamo ha delle
65
chiare
differenze si
Passando nella
al
rilievo bassa -
dimensionale,
parte
Chiamiamola abrasa - E quella sopra la chiamiamo parte scalettata, abbiamo questa parte abrasa una larghezza di circa 23 millimetri, e sulla parte invece scalettata di circa 25 millimetri. Queste sono foto vediamo scattate invece al momento del nostro sopralluogo, quindi con il passare del tempo evidentemente ormai non si notano pi le parti lucide che si vedevano prima, ma sono diventate tutte uniformemente ossidate. Se le confrontiamo queste larghezze, con la parte analoga a destra, non deformata, vediamo che la parte destra ha una larghezza di circa 24 millimetri, cio cosa significa questo? Vuol dire che di l abbiamo un 23 ed un 25, il 23 nella parte abrasa, quindi da 24 verosimilmente si abrasa fino a 23, nella parte deformata pi plasticamente da 24 si schiacciata e con lincalcamento andata a circa 25. Il picchetto uno sega spezzone sulle di rotaia, sostanzialmente inglobato in tagliato un alla di
sue
estremit,
blocco
cemento, che viene poi affogato dal Ballast, e secondo le prescrizioni FS viene posto a 5 centimetri sporgenti,
rispetto alla rotaia pi alta, il che diciamo ci fa... Diciamo queste sono a 150 centimetri dalla parte interna dalla rotaia, al segno di riferimento che viene poi
utilizzato come riferimento per le misure sulla curvatura poi del binario, quindi questa a la geometria diciamo
66
dellinsieme, questo il picchetto cos come fotografato subito successivamente sdraiata, in al cui sinistro, stato quindi nella abbiamo
posizione
rilevato;
ovviamente molto visibile una zona deformata e lucidata, con delle striature, abbiamo una zona con delle abrasioni localizzate, e se guardiamo in dettaglio la superficie spianata, chiamiamola abrasa, abbiamo sostanzialmente 2 piani abbastanza netti insomma, con una linea di
demarcazione che pu essere individuata qua, due piani che fra di loro hanno un angolo di circa 14 gradi, questo in qualche modo significa che questa parte qui, che la parte pi grande, con il la parte che sostanzialmente quindi la
orizzontale
terreno
praticamente,
parte che ha strisciato per ultima, la parte prima era 14 gradi, vuol dire che il picchetto stava a circa 14 gradi pi su rispetto alla posizione in cui si trova
attualmente, e quindi ha spianato prima questo pezzo, e poi pian piano, evidentemente sembrano anche 2 superfici piuttosto curvatura abbastanza nette, ce non sono per le 2 curve... non ... S, C' una una certa linea si pu
lhanno, fra
marcata
superfici,
quindi
anche presupporre, e lo si vede bene anche nelle foto ultime, fatte con la superficie ossidata, forse si vede anche meglio, dopo quando ci capitiamo le mettiamo in evidenza, quindi si pu immaginare che abbia strisciato prima questa parte, con una inclinazione diciamo a
67
picchetto pi verticale se vogliamo, un po pi di 14 gradi rispetto a questa configurazione, dopodich forse il procedimento dellassestamento di qualche sasso del Ballast sia arrivato alla posizione finale, consumandosi diciamo in questa ultima posizione. Ecco, forse qui si vede... Purtroppo qui dallo schermo si vede poco, si vede molto meglio nel video, ma insomma... Forse chi ha la relazione sottomano vede meglio le foto nella relazione, qui si vede in maniera pi netta, queste 2 superfici di cui si parlava, la larghezza massima misurata... Qui si vede anche bene, ma lo si vede sia qui, qui forse lo si vede ancora meglio, queste striature, questi segni di
incisioni che denotano praticamente la direzione di moto relativo tra il picchetto e la cisterna, o comunque
delloggetto che ci ha strisciato. Si vedono bene anche qua, anche se nella foto qui non le vediamo, ma insomma ecco, la misura presa ortogonalmente a queste incisioni, la misura massima di 19 millimetri. alla Questa di la moto
larghezza
diciamo
ortogonale
direzione
relativo. Ecco, analizziamo anche la suola, la parte... Diciamo il bordo della suola, qui vediamo che abbiamo una larghezza della approssimativa di di 12 millimetri, a fianco destra, la rileviamo a che delle sono si
presenza pi
vernice, qui
cio
incisioni comunque
localizzate modeste,
sulla
piuttosto
vediamo
vernice
che
68
abrasa. Qui vediamo ancora la parte della suola, e la parte spigolare abrasa, notiamo ancora la parte
verniciata sul bordo, anche qui unaltra vista, che ci fa vedere la parte spigolare abrasa, la vernice qui
presente sul bordo, delle parti sverniciate, vediamo che tutto il picchetto in parte verniciato ed in parte sverniciato, abbiamo in particolare se vediamo la parte laterale, questa interna della suola, questa qui, questa contornata qui, che si presenta sverniciata, abbiamo dei segni di... Delle scaglie di vernice, si vede chiaramente qui una scaglia, che sta venendo via. A questo punto analizzati i 2 elementi: zampa di lepre e picchetto e la cisterna, andiamo ad immaginarci gli scenari che possono aver provocato lo squarcio. Iniziamo con la zampa di
lepre, cio analizziamo lo scenario in cui la cisterna arrivata sulla zampa di lepre e si sia provocato lo
squarcio. Questa analisi di questi 2 scenari che vediamo, che dopo analizzeremo prima questi due a zampa di lepre e poi quella del picchetto, in entrambi gli scenari noi andremo a valutare come elementi e di compatibilit, morfologiche le tra
caratteristiche
geometriche
lutensile che ha provocato lo squarcio, e lo squarcio stesso, e la dinamica complessiva diciamo del moto del carro, quindi faremo sempre un confronto di compatibilit su questi 2 piani. Allora, la zampa di lepre, questo uno scenario che andiamo a valutare, il carro gi
69
ribaltato
dopo
la
fase
di
aratura
che
abbiamo
visto
all'inizio, con il carrello di testa che ha arato tutte le traverse, si ha... Ci immaginiamo che il deviatorio, poich da quel punto in poi le traverse non sono pi arate, l ci immaginiamo che a fine di questa fase di aratura, si sia verificata la rotazione abbiamo del dei carrello movimenti
anteriore,
con
questa
rotazione
della cisterna, a seguito di questa impuntatura diciamo del carrello sulle traversine, dopodich il carro arriva sul deviatorio a ed urta gli sulla zampa di di lepre. Andiamo
quindi
valutare
elementi
questo
scenario.
Allora, partiamo dagli elementi geometrici e morfologici fra i 2 elementi: qui abbiamo il modello in resina della zampa di lepre, analizziamo qui nella fase iniziale dello squarcio, cio la zona A, che la abbiamo identificata come la zona abrasa, ed andando ad appoggiare a zampa di lepre su questa zona abrasa, notiamo che si ha
compatibilit, sia geometrica di larghezza della parte finale di questa zona abrasa prima, al momento in cui si inizia lo sfondamento con la della cisterna, diciamo che sono zampa 23 di
millimetri,
larghezza
della
lepre, abbiamo una compatibilit anche di forma, perch il profilo della zampa di lepre diciamo torna abbastanza bene con il profilo concavo della abrasione. Quindi
diciamo si ha un elemento geometrico di compatibilit. Dopo questa zona, allingresso diciamo qui immaginiamoci
70
che ad un certo punto a causa della pressione di contatto si sia verificato lo sfondamento, dopo lo sfondamento la parte spigolare della zampa di lepre sia penetrata nella lamiera e abbia provocato il truciolo e quindi lo
squarcio visibile. Questo truciolo, facendo il confronto con lo spezzone di truciolo distaccato che abbiamo potuto tenere in mano, quindi appoggiato sulla zampa di lepre, nella zona qui bassa, questa usurata che abbiamo
chiamato, abbiamo distinto due zone, una zona scalettata e una zona giurata, ecco, se noi andiamo ad appoggiare questo truciolo nella zona usurata vediamo tra virgolette che calza perfettamente, cio abbiamo una perfetta
corrispondenza della geometria nei due piani, cio sia nella curvatura in questo senso, che quella in senso
ortogonale. Abbiamo anche qui un raggio stretto di questo truciolo che un raggio che via via che andiamo avanti fino questo allattaccatura raggio ben del truciolo sembra dal aumentare; che se qui lo
giustificato un angolo
fatto che
inizialmente
abbiamo
relativo,
chiamassimo in termini di (inc.) avremmo dovuto chiamarlo angolo di spoglia, abbiamo il petto di questa zampa di lepre detto utensile che praticamente molto verticale rispetto alla lamiera che arriva in questa direzione,
quindi produce un angolo, un raggio di curvatura stretto del truciolo. Ovviamente via via che questo elemento,
71
esce dalla cisterna, il contatto con la lamiera non si ha pi in questa zona qui ma nella zona, questa qui in cima che mostra evidentemente uninclinazione, poi la vediamo meglio anche in unaltra slide, uninclinazione diversa e giustifica quindi anche un diverso raggio di curvatura del truciolo. Notiamo che oltre alla forma geometrica che si sposa come forma diciamo tra truciolo e zampa di lepre abbiamo anche misure geometrica, e cio la larghezza di 23 millimetri una e coincide esattamente, tra la la vediamo larghezza Qui qua, del
abbiamo truciolo
perfetta
coincidenza zampa di
lelemento
lepre.
abbiamo
unaltra vista da sopra, sempre con truciolo appoggiato in cui possiamo vedere chiaramente come i due profili si sposano perfettamente a livello di forma, abbiamo questi bordi, qui evidenziati dalle frecce che sono i bordi
della zampa che hanno poi lasciato anche questi segni sul truciolo, e cio sono quei bordi che hanno determinato quella curvatura finale nel truciolo e una forma che si sposa quindi perfettamente, come si diceva. Anche la
parte finale, vediamo qui a livello sempre morfologico di forme diciamo, confronto tra forme vediamo che anche in questa fase, la parte esterna, ormai la zampa di lepre fuoriuscita dalla cisterna, abbiamo una geometria che si sposa con la traccia, con lincisione e non solo si
sposa, ma abbiamo anche, come si vede qui dalla foto un bordino, una rifollatura chiamiamola cos, della lamiera
72
che
ben
trova
la
sua
corrispondenza
su
una
analoga
abrasione sulla parte laterale, qui dopo vediamo meglio, della zampa. Quindi volendo descrivere una sequenza di taglio allinterno di questo scenario potremmo dire che allinizio si avuto il contatto relativo tra i due elementi, contatto che poi verifichiamo successivamente a livello di dinamica generale pu essersi verificato con laltezza della zampa di lepre e la forma della cisterna, si avuto questo contatto, il moto relativo ha generato questa abrasione, pi introflessione deformazione,
vediamo qui lintroflessione, questa zona iniziale della lamiera e il materiale della zampa di lepre un
materiale, un acciaio particolare che ha la propriet di raddoppiare praticamente con la la sua durezza con
deformazione
plastica, e
quindi
prima del
deformazione e in
successivo fase di
indurimento
materiale
prima state un
verosimilmente scalettatura
lasciate andamento
hanno
concorde con il moto relativo dei pezzi, dopodich la pressione diventata tale da provocare lo sfondamento della lamiera. Qui vediamo la zona in cui si sfondata la lamiera, quindi inizia la penetrazione della zampa, qui abbiamo sui bordi, questi sono i bordi, i lembi della lamiera su cui abbiamo vistose incisioni laterali, che ben trovano la giustificazione anche nella superficie
73
laterale della zampa di lepre, che anchessa continua a mantenere una larghezza sempre intorno ai 25 millimetri abbiamo detto aver della zona scalettata, queste quindi che pu sul
benissimo
lasciato
impronte
laterali
bordo del lembo. Ora purtroppo qui nella foto che vediamo noi qui sullo schermo non si vedono i dettagli, per sono foto che sono presenti nella relazione. Qui io tenevo in mano il truciolo, lo tenevo accostato a questo elemento, il truciolo parte di qua, quella parte che si
distaccata. Poi una volta penetrata e andata avanti noi vediamo alcuni dettagli importanti, cio abbiamo questa zona che si vede anche dal modello che diciamo taglio,
consumata,
usurata,
abrasa
dalla
forza
del
abbiamo che tutta questa parte di lamiera, chiamiamola lato carrello, mentre quella sopra lato parasole, allora questa zona lato carrello schiacciata,
quella zona che schiacciata di 4 centimetri e mezzo rispetto a questa, cio i lembi qui mostrano, sono
sfalsati fra loro e quindi se noi andiamo a posizionare questa zampa di lepre, immaginiamoci il moto relativo in avanti di questa zampa, andiamo a vedere che la
superficie, poich questa curva, questa zampa di lepre qua, mostra questa curvatura, la parte curva qui va a premere sulla lamiera ed a schiacciarla e tende proprio a schiacciarla, marcatamente lasciando smussato e questo che bordo anche smussato, questo
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geometricamente compatibile, perch se uno va a vedere appoggiando il modello in questa posizione vede proprio che lo smusso anche questo sposa piuttosto bene la forma della zampa laterale. Ricordiamo che il materiale della zampa un materiale molto pi duro, un acciaio
manganese, molto pi duro del materiale della cisterna, che a causa delle ha deformazioni la sua di plastica che
dellincrudimento
raddoppiato
durezza
arriva a circa 500 blinder quindi abbiamo un elemento che taglia molto pi duro dellaltro, per cui mentre sulla cisterna possiamo rilevare dei segni di incisione pi
visibili, sul materiale della zampa di lepre sono molto meno evidenti, per quanto da una attenta osservazione si rilevano lo stesso i segni dellusura. Qui vediamo questo segno laterale dellusura, che si vede chiaramente del e
analogamente
vediamo
anche
nel
prosieguo
moto
relativo, il lembo lato carrello mantiene una smussatura, sebbene meno marcata dalla saldatura in poi, perch?
Perch qui la configurazione relativa tra i due elementi non pi la culatta se che non ha la sua forma diciamo ma se
semisferica, insomma ha
anche questa
proprio
doppia
curvatura,
passiamo dalla zona cilindrica per cui la zampa di lepre si posiziona in maniera leggermente diversa rispetto al mantello, e fa s che venga a toccare e non venga pi a schiacciare con la sua parte laterale il lembo lato
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carrello della lamiera, ma si produce solo questo smusso che continua ad esserci. Abbiamo visto prima anche nella parte terminale dello qui squarcio, cio dove questa c solo
lincisione.
Ecco
evidenziata
diversa
inclinazione, abbiamo questa zona rossa, questa zona che si vede ancora concava dallusura provocata dal truciolo e abbiamo la zona finale che ovviamente si apre come inclinazione, uscita poi per del cui giustifica anche nella un fase di del
truciolo,
giustifica
raggio
truciolo pi ampio. Vediamo che qui sono visibili segni dellusura laterale sulla ha parte laterale, e questa il la lembo parte lato
che
strisciato
abbassato
carrello della lamiera, si vedono chiaramente dei segni, si vedono bene dei segni anche qua, cio dallinizio di questa zona abrasa frontale i segni arrivano fino... cio interessano tutto lo spigolo diciamo. Qui non lo vediamo bene sulla su questo schermo, stampata, per sul computer bene che e comunque anche
relazione
vediamo
c'
questo segno qui, unincisione laterale, cio qui si vede chiaramente che c' stato uno scorrimento relativo,
unusura che ha portato... proprio cui spessore, se noi lo andiamo a misurare da qui a qua, torna con lo spessore della lamiera pi o meno, cio della lamiera e della cisterna. Nella simulazione di questi moti relativi con il modello in resina, qui abbiamo ancora la superficie, lultima parte dellincisione, abbiamo ancora lo smusso
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di questo bordino, vediamo qui da dietro la stessa cosa, particolare attenzione abbiamo posto in questa fase di simulazione a verificare delle condizioni di interferenza tra i due elementi, considerando che in mano abbiamo un oggettino di mezzo metro, ma nella realt questo oggetto lungo qui attaccato ci sono la rotaie, le rotaie, quindi era essenziale verificare che durante tutto questo moto non disponessimo il modello in posizioni incompatibili, proprio tenendo conto della incompenetrabilit degli
elementi, cio la cisterna deve rimanere in qualche modo appoggiata sopra alla struttura, non pu andare
sottoterra n compenetrarsi con il ferro, quindi diciamo che tutte queste operazioni sono state attentamente
controllate e tenendo consiglio soprattutto dellangolo, sia iniziale e sia finale del taglio, cio quei 5 - 10 gradi che abbiamo misurato tra inizio e fine taglio,
vediamo che il moto relativo, cio quello ci mostra che il moto relativo, cio la cisterna era orientata
allinizio di 5 gradi e poi di 10 a fine taglio, rispetto alla rotaia; quindi questo fa s che i due profili di fatto non si intersechino, cio la linea questa qui che si vede dalla foto che state guardando, si vede questa linea qui, che la superficie di rotolamento, non va a compenetrarsi con la cisterna, quindi un moto... cio il moto relativo tra questo pezzo a la cisterna
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si ha una rotazione del carro, evidentemente guardando anche da sopra lo si capisce, il baricentro del carro che pu essere posizionato pi o meno, non sar esattamente nel centro della cisterna, c tutto il peso del carro della struttura sotto, quindi sar un pochino pi basso, teniamo ovviamente conto che dentro c un liquido che si pu muovere, non essendo riempita tutta ma all85% e
abbiamo 85% cio il 100% della portata, ma l85% il volume di liquido, ecco, il punto di contatto situato come linea di azione pi basso del baricentro, quindi a seguito della coppia che si genera si ha una rotazione in senso orario del carro, documentato dal taglio che dai 5 gradi passa ai 10; in questa fase iniziale vediamo anche che la controrotaia di sinistra si va a situare
allinizio del parasole dove poi sono stati rilevati dei tagli, degli squarci. Vista da di fronte, in proiezione ortagonale abbiamo una vista complessiva e un dettaglio ingrandito, vediamo bene la controrotaia di sinistra che arriva al parasole, tutti questi punti sono, come si visto all'inizio, sono le tracce, i segni, le posizioni delle tracce sulla cisterna, qui abbiamo la zampa di
lepre che vediamo che come altezza arriva alla linea blu che la linea dove inizia lo squarcio, quindi lo
squarcio inizia in posizione diciamo radialmente con un raggio pi piccolo rispetto all'esterno del mantello,
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e quindi abbiamo per che nonostante questo la posizione di inizio dello squarcio coincide proprio con laltezza della zampa di sia lepre. per la Quindi siamo in dello una posizione di
compatibile
produzione
squarcio
questo punto, sia con delle tracce qui dei danni rilevati poi sul parasole. A seguito dellurto abbiamo detto il carro ruota, ruota di 5 gradi perch 5 gradi sono
documentati dal taglio, quindi posizionando la fine del taglio sopra la controrotaia, anzi la vedete zampa questa di la
controrotaia,
scusate
lepre,
posizionando quindi il carro nella posizione finale di taglio dello squarcio inclinato di ulteriori 5 gradi
rispetto allinizio, in questa posizione noi vediamo che anche la controrotaia di sinistra si posiziona, cio ha percorso un tratto sulla cisterna inclinata e arriva in corrispondenza dei segni che sono stati rilevati. La
controrotaia destra questa, andando a vedere di fronte abbiamo la stessa cosa, abbiamo la controrotaia che in corrispondenza dei segni verosimilmente il 2A, pi o meno nella posizione del punto 2A, cio linizio del segno individuato vediamo con il numero 2, la posizione... una visione noi lo
frontalmente,
questa
frontale
rispetto alla cisterna, ricordiamoci che la cisterna inclinata posizione a questo moto, punto e di 10 gradi, alla rispetto alla
del
rispetto
rotaia,
vediamo
80
di noi, immaginiamoci che quella cisterna si sposta verso destra, perch inclinata in questa vista e vediamo che la zampa di lepre va, data la curvatura della cisterna va a perdere il contatto con la cisterna, cio quindi cessa lazione di incisione cessa da parte, cio il contatto relativo in questo moto. Andando avanti di circa mezzo metro, quindi portando il carro un po pi avanti a mezzo metro, abbiamo la coincidenza della controrotaia destra che urta il carrello e la controrotaia sinistra sul segno sempre dal 2B al 2C. Questo un segno inclinato di 10 gradi, come lo a questo punto il moto. Il carrello perch disegnato cos? Il carrello ricordiamoci che una sala lha gi persa, quindi ha una sala sola e quindi ovviamente si dispone in questo modo obliquo, quindi
nelle due viste lo vediamo in questo modo, la zattera, assumiamo che sia in questa posizione trasversale, ovvero sganciata dalla sospensione, il perch lo assumiamo in questo modo, lo rileviamo dopo sulla base del danno che c su questa zattera. una posizione inverosimile? No, dopo lo vediamo, lo vedremo dopo, una posizione
compatibile, perch altri carri si vedono, hanno proprio il carrello, anzi quasi tutti direi hanno il carrello inclinato e si vede anche la zattera uscita diciamo dal suo attacco, della sospensione posta trasversalmente.
Quindi complessivamente queste sono le due viste, vedete questa la vista frontale rispetto alla cisterna e non
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rispetto
alla
rotaia,
abbiamo
in
questa
posizione
la
zampa di lepre che ormai non tocca pi sulla cisterna, tocca la controrotaia sinistra che questa qua, e qui lascia i segni in corrispondenza del 2B e 2C con
unangolazione di 10 gradi, unica traccia con 10 gradi di inclinazione rilevata. Questo un esempio di carrello, qui tutti sono inclinati, qui vediamo anche la zattera messa di traverso, esattamente come abbiamo ipotizzato noi; il perch di questa ipotesi anche dovuta
allanalisi di questo pezzo, che questo il pezzo che si staccato, che abbiamo trovato a cavallo appunto della controrotaia ed un pezzo che mostra una indentatura ed in corrispondenza della frattura in due pezzi, cio della separazione di due pezzi e diciamo questa freccia rossa sarebbe la ricostruzione in cui questa della forza si dimpatto sarebbe nella
posizione
zattera
trovata
nellurto contro la controrotaia, quindi una direzione esattamente concorde anche con la forma di questa
indentatura e della rottura in due di questo pezzo. Poi abbiamo segnato queste frecce gialle, abbiamo anche tutta questa parte che univa tutto questo pezzo alla boccola. Questa si staccata dal pezzo sopra, a causa dellurto, il distacco, questo materiale fragile, una ghisa, si avuto bene, si vede anche che qui sulla zattera non ci sono segni, soprattutto qui nella superficie di frattura non abbiamo segni di moto relativo tra pezzi, non abbiamo
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segni di usura e di strisciamento, abbiamo una superficie spugnosa, una rottura fragile senza segni di
strisciamento. Anche sulla boccola, vediamo questa la parte, sotto ci sta la zattera che si staccata, questa la parte sopra, vediamo che i bordi, vedete questi bordi qui non mostrano tracce di urto, sono completamente privi di segni dimpatto, il ch ci mostra che la
controrotaia non pu avere... diciamo ha avuto un moto a tagliare tutta la superficie evidenziata dalle frecce
gialle, ma limpatto quindi appare molto pi verosimile in questa direzione. Questa unaltra foto che ci mostra sempre questa superficie il distacco di questa qua.
Notiamo che qui c un pezzo di bullone o comunque di elemento che sporge qui nel mezzo che situato proprio sulla superficie dove si sono separati i pezzi, questo rimasto rimanere in con piedi urti l, ovviamente in senso non avrebbe potuto Qui
diretti
longitudinale.
sulla controrotaia vediamo anche un chiaro segno di un impatto lurto bordo ricevuto ricevuto della proprio, dalla diciamo di che torna bene con dal cos
costola
questa urtato
zattera, disposta
zattera
che
avrebbe
diagonalmente come sto mostrando, avrebbe urtato qua su quel punto. Nella dinamica complessiva noi vediamo che dallinizio del
contatto tra la zampa di lepre e cisterna fino alla fine dellurto diciamo della boccola, della zattera sulla
83
controrotaia, abbiamo degli angoli che variano di circa 6 gradi, rollio, quindi 6 6 gradi , mostrano per dei il rollio, un lieve uno
gradi della
tanto
quantificarli, minuti di un
spostamento
lancetta
minuto,
quindi un piccolo angolo di rollio lato... in questa direzione, antiorario, trovare premesso diciamo anche dal questo disegno moto di si vede in senso pu che ma
rollio nel
diciamo senso
facilmente che un
ampiezza, cui il
verosimile
pensare
carrello
anteriore ha finito di arare quel tratto di traversine e si impuntato per ruotare su se stesso di 180 gradi, in questa rotazione, essendo un elemento rettangolare, con un lato lungo e un lato corto, abbia sollevato un po la cisterna, abbia fatto ruotare la cisterna lato monte e con il liquido dentro poi ci sia stato un ritorno del liquido che abbia poi fatto rirollare dal lato opposto la cisterna, parliamo di piccoli gradi, non ci immaginiamo grosse rotazioni, quindi sono piccoli movimenti
giustificabili in una dinamica cos complessa come quella che stata questa ecco che analizziamo. un altro La mensola che di ci
sollevamento, conferma
questo rollio,
elemento
questo
perch
vedete
nelle
fasi
iniziali, cio il carrello non ha pi arato la traversine fino alla zampa di lepre e nemmeno rollato dopo. lato Allora il
carrello
si
rigirato,
ha
monte,
devo
84
sempre pensare qual il lato giusto, sollevando la parte del carrello e quindi anche della mensola di ancoraggio che non ha pi ritoccato fino a quando con questo contro rollio che abbiamo qui una volta il che ha ha urtato il
cartello andando a
sulla
controrotaia, la mensola
rollio
continuato Qui c
urtare
sulla
traversa.
questo segno, la traversa danneggiata e la mensola subito avanti, quindi compatibile come posizione,
quindi ci possiamo immaginare questo scenario e quindi a fine rollio si ha questo ulteriore urto che divelle la mensola. Se ci immaginiamo dallalto la dinamica
complessiva da questa fase di urto sul diciamo deviatoio alla fase, alla posizione di quiete in cui siamo sui 16 17 gradi dai 10 che eravamo qua, questo azzurro diciamo la posizione di baricentro di questo moto, in un moto rettilineo sostanzialmente veniamo a trovarci in questa posizione intermedia, proseguendo linclinazione in
maniera pi o meno proporzionale alle distanze percorse, vediamo che grossomodo ci troviamo in posizione del
picchetto numero 24 con le tracce quelle segnate con 5A, 5B e 5C, cio il picchetto viene grossomodo, che questo qui, a trovarsi nella posizione, anche questo di inizio tra il coprisole che e... ecco, noi consideriamo in quella questo
picchetto quando
possa
avere poi
urtato il
posizione si
era
diritto,
picchetto
ovviamente
85
valle, ma anche verso sinistra, allora ci immaginiamo che questo picchetto nel suo moto che qui vediamo
frontalmente, questo laltro picchetto che si vede in posizione di quiete, nella per stessa verso, immaginiamoci posizione, qui nella che che foto siamo questo verso
sostanzialmente picchetto
abbattendosi
destra, lascia una traccia sostanzialmente parallela al coprisole. Lo si vede da qua, cio se il picchetto si abbatte in questa figura verso sinistra la traccia che lascia non diritta, parallela diciamo al moto azzurro che vediamo qui una linea azzurra, al moto della
cisterna, ma una traccia che pi parallela diciamo alla generatrice del cilindro, quindi alle tracce 5A, 5B 5C misurate. Queste tracce 5A - 5B 5C sono tracce che mostrano una leggera curvatura continua, quindi che
presuppongono che la cisterna abbia continuato a ruotare di quellaltro paio di gradi, fino alla posizione di
quiete lasciando quindi la traccia come labbiamo vista. Ora andiamo ad esaminare invece lo scenario del
picchetto, cio ipotizziamo che il carro sia arrivato sul picchetto numero 24 ed a seguito di questo urto si sia prodotto lo squarcio. Come materiale intanto osserviamo che lacciaio del picchetto ha le caratteristiche
compatibili con la possibilit di provocare un taglio, uno squarcio sulla di cisterna, taglio analizziamo come pu le
caratteristiche
questo
essere
86
avvenuto. Allora, per produrre un taglio, uno squarcio, immaginiamo che lelemento spigolare di questo picchetto, della suola del picchetto, quello dove ci sono diciamo dei segni di usura debba essere come entrato, lama, penetrato anche perch con il
della
cisterna,
una
del la
picchetto, valle e
verso
sinistra
diciamo ha sicuramente avuto un moto anche durante questa fase di taglio. Quello che salta per immediatamente
allocchio che noi abbiamo la presenza di vernici sul bordo di questa suola fino ad 8 millimetri della
superficie abrasa, il ch gi ci pone un elemento di incompatibilit, nel senso che non possiamo immaginare che questa parte, possa di tracce questa costola, uno questo bordo di del 14 cio
aver
tagliato
acciaio, ben
rimanendo di
marcate
vernice.
abbiamo
anche delle piccole abrasioni localizzate qua sul bordo, quindi potremmo immaginarci che il picchetto, magari
visto che la vernice, se riguardiamo qui pi spostata sulla parte lato fungo del bordo, mentre il lato suola, questo qui privo di vernice, potremmo immaginarci che il contatto sia avvenuto pi su questa parte qua rispetto a questa qua dove c la vernice, cio questa parte fondo suola, perch ci sono anche delle abrasioni localizzate; per se andiamo a vedere queste abrasioni, cio
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confrontiamo anche le abrasioni di questa parte spigolare e confrontiamo anche quella parte del picchetto numero 23, ora non si vede tantissimo dalla foto, ma qui abbiamo unabrasione dello spigolo praticamente analoga a questa, forse leggermente inferiore come Allora, entit, poich ma
sostanzialmente
confrontabile.
questo
picchetto diciamo non ha tagliato la cisterna, diciamo che questa abrasione la si provocata durante... si sia provocata durante una incisione delle numerose tracce che ci sono sulla cisterna. Allora se una semplice incisione sufficiente a provocare uno smusso di questa entit paragonabile con questa, chiaro che non si pu mai attribuire a queste piccole, molto piccole incisioni, il prodursi dello squarcio, cio non potremmo mai pensare che lo squarcio qua; di si sia provocato con queste nella piccole parte con
quando entit
le ben
qui
sono
state
fatte
facendo diciamo
semplice questo
incisione
senza
tagliare;
elemento ci permette, cio ci obbliga ad escludere che questa parte di picchetto possa essere penetrata
allinterno della cisterna e aver tagliato la lamiera, anche ipotizzando movimenti di rotazione del picchetto perch non c nessun segno di questo tipo. Ecco qui una foto con il modellino in resina che ci mostra appunto la parte spigolare introdotta penetrata nella cisterna,
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immaginate questo modellino che viene in avanti verso di noi, con una forza di contatto per provocare il taglio dellordine delle decine di tonnellate, ovvero
nellordine come peso di decine di automobili una sopra l'altra, rimanere non qui possiamo sopra immaginare o che non che si la vernice possa
possa
produrre
unabrasione per fare quasi mezzo metro di taglio, e qui lo stesso lo vediamo in unaltra figura. Analogamente se lo vediamo da dietro, vediamo questa parte sicuramente pi larga della suola, che anche questa che quindi con la
potrebbe larghezza
diciamo dello
tornare
anche che
per
vediamo
questa
parte qui, anche questa una parte che ha tagliato, andata a contatto con il materiale della cisterna, anche su questa parte avremmo dovuto trovare delle abrasioni evidenti; abrasione, quello che vediamo non invece nel unassenza ma di
addirittura
solo
metallo,
anche
nella vernice, cio la vernice non solo non ha segni di abrasione, ma ha delle scaglie che vengono via, quindi ad indicare che non c' stata unasportazione di questo
spigolino della vernice per effetto dellabrasione, che sul metallo non si vede, ma c stato evidentemente
niente la vernice che si venuta via a scaglie, come un po su tutto il picchetto, diciamo venuta via qua e l un po dappertutto. Se andiamo anche a confrontare
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bordo di questa suola sia entrato, sia penetrato nella cisterna, vediamo che facendo la sezione come mostrato qui nel modellino cio ci ritroviamo questa forma, questa rossa la direzione del moto relativo tra i pezzi
evidenziata proprio dai segni di incisione che ci sono quass, quindi con quei segni l noi otteniamo
praticamente questa direzione di moto relativo, quindi abbiamo questo bordo laterale che evidenziamo qua in
rosso, che il bordo che avrebbe dovuto in qualche modo tagliare; la larghezza finale stata presa una sezione in modo de questa come lo larghezza squarcio. alla fine sia di 23
millimetri
Questo
bordo,
questo
tagliente se lo andiamo a mettere qui sopra vediamo che non si sposa affatto con la geometria del truciolo, n per la dimensione della parte questa qui frontale, gli 11 12 millimetri di larghezza della suola, ma nemmeno
considerando la parte laterale, perch comunque ha una curvatura che vedete bene non si sposa. Ulteriore
osservazione riguardo a questi lembi smussati solo dal lato, questi lembi in realt sono smussati solo dal lato carro carrello; il picchetto anche messo in posizione pi o meno angolate diciamo non arriva a produrre questo smusso. Non ci sono segni diciamo sul picchetto anche relativi essere figura ad un possibile smusso, quindi oltre ora a non
diciamo che
compatibili, il
nella lo
vediamo
laltro
picchetto
90
vediamo messo molto inclinato, diciamo con la mano molto bassa, avrebbe dovuto stare nella posizione con questa parte di questa mano molto pi in alto, per essere nella posizione compatibile con la dinamica complessiva, ma
anche in questa posizione vediamo che non arriva comunque a produrre uno smusso, n perch non ci arriva, n perch sul picchetto ci sono dei segni. Notiamo da questa figura anche che lo squarcio molto pi grande della larghezza iniziale rotazioni allargato sempre che del del la picchetto, picchetto sezione ci di ed che anche ipotizzando avere delle diciamo
possono
taglio, segni di
non
sono ci
picchetto,
quindi
sono
diversi
geometrico e morfologico che non tornano. Allora dobbiamo escludere che il picchetto possa aver tagliato la
cisterna penetrando al suo interno, allora lunico altro modo che ci venuto in mente per provocare un taglio da parte del picchetto quello di considerare che abbia toccato taglio solo si la sia parte spigolare, senza quella che abrasa questa e il
verificato
parte ma
penetrasse
completamente
allinterno
della
lamiera,
per semplice, diciamo per pressione, un po come fosse un punzone che trancia la lamiera con la sua pressione, a cui si aggiunge un moto relativo di avanzamento anche. Ecco, in questa ipotesi per ci saremmo dovuti aspettare uno sfalsamento dei lembi, cio una introflessione di
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entrambi i lembi per provocare questi tagli, cio noi stiamo parlando di un taglio con questa parte, che spinge sulla cisterna ed a causa di questa pressione si taglia la lamiera. inevitabile pensare ad una introflessione della lamiera su entrambi i lati, perch questo quello che avviene: per esempio qui, dove qui abbiamo un solo taglio, abbiamo cio qui una sola discontinuit e infatti del si materiale ed
questo
lembo,
abbassato
rispetto a questo, mentre di qua non erano abbassati, questo ci significa che fino a qui il taglio non era per pressione, laddove diventa chiaramente dovuta alla
pressione allora si abbassa il lembo della lamiera, ma questo lo ritroviamo anche nelle incisioni. Questa qui lincisione la 2B, quella che abbiamo detto una delle pi marcate, ora la foto non rende molto, ma tutti i tecnici sono stati sulla cisterna e hanno visto che qui c una introflessione, cio laddove c unincisione dovuta a una pressione di un oggetto che della se striscia, lamiera. abbiamo Non si
evidentemente avrebbe
unintroflessione solo
introflessione
dallinterno
della
cisterna ci fosse un controstampo, come avviene appunto nella punzonatura, cosa che evidentemente non c; ma
immaginiamoci lo stesso che questa parte spigolare possa aver tagliato lo stesso la lamiera, adesso pur in con queste allora tra la
messe
appena una
luce,
trovare
corrispondenza
92
larghezza superficie
del
truciolo cio
la
larghezza dovuto
di
questa una
abrasa,
avremmo
trovare
superficie di 23 millimetri contro una di 19 che il picchetto. S, certo, possiamo anche immaginarci
allinizio che magari questo picchetto si sia diciamo la parte abrasa dovuta allimpatto si sia allagata, si sia schiacciata e plasticamente deformata anche fino a 23
millimetri e poi durante il taglio si sia consumata, tra virgolette, usurata e riportata a 19, per ricordiamo che il truciolo tutto largo 23, anche allinizio e anche alla fine, quindi diciamo anche questo, inverosimile ipotizzare unusura di questa superficie che si sarebbe verificata quando? Oltretutto una superficie e la vediamo una superficie che ha questa larghezza di 19 millimetri qui, subito sotto si stringe, e allora non ci tornano nemmeno pi quei segni laterali che cerano
allinizio dello squarcio, cio allinizio dello squarcio del taglio abbiamo sullo spessore della lamiera tutte
quelle rigature e quelle chi le avrebbe prodotte? Anche quello un Se elemento guardiamo che la non ci fa tornare questa qui
ipotesi.
larghezza
vediamo
che
mancano dei millimetri, mancano 4 millimetri, i bordi non tornano perfettamente, si sposa cos diciamo a livello macroscopico situazione in ma cui guardando il bene non abbiamo quella la
truciolo
sposa
perfettamente
93
ci
avanzano
millimetri
di
roba.
Ecco,
per
quanto
riguarda la dinamica complessiva noi abbiamo il picchetto in posizione verticale inizialmente che a seguito del
contatto si sdraia e raggiunge questa posizione viola, che la posizione in cui stato ritrovato. In questo moto ci immaginiamo che il bordo debba aver lasciato una traccia che questa verde inclinata fino ad arrivare alla posizione 1A, che era allinizio del taglio. Quindi questa la posizione iniziale che ci immaginiamo, cio posizioniamo tutto il carro con lo spigolino in posizione gi sdraiata, quando il picchetto potrebbe esercitare una forza rilevante di taglio allinizio del taglio; quindi questa traccia avremmo dovuto ritrovarla, perch una traccia comunque di un contatto forte tra un corpo ancora non deformato, con degli spigoli vivi che si abbatte fino a sfondare la lamiera, quindi questo moto di abbattimento ci aspetteremmo una traccia qua inclinata che in realt non c. Inoltre se guardiamo anche dallalto la
curvatura di questa cisterna, tenendo conto del moto che questa linea azzurra, vediamo che il picchetto, a causa proprio della curvatura della cisterna casomai tenderebbe a sdraiarsi verso destra, sono non tutti verso sinistra; in quindi grigio
diciamo
anche
questi
elementi...
questo qui abbiamo labbattimento reale del picchetto, anche questo diciamo ci torna poco. Unipotesi possibile allora dello sfondamento che non comporti questo impatto
94
sulla
culatta
con
questa
traccia
obliqua
che
il
picchetto sia stato raggiunto da una cisterna con un moto dallalto verso il basso in questo modo e allora in
questa posizione questa forza, anche questo moto diciamo verso il basso potrebbe avere agevolato anche diciamo la produzione dello squarcio. Ci stiamo ora dimenticando di tutti gli elementi di compatibilit geometrica e
morfologica, ragioniamo solo sulla dinamica, no? Quindi un moto di questo senso potrebbe avere provocato una
forza sufficiente a iniziare lo squarcio anche in questa posizione, senza del quindi necessariamente e quello che aspettare vediamo
labbattimento
picchietto
per... questo imbozzamento della lamiera, della culatta allinizio dello squarcio e diciamo tutto sul lato
carrello. Qui vediamo che cio da questo punto tutto verso sinistra limbozzamento della lamiera, dalla suola a sinistra mentre invece il picchetto dalla suola a destra. Allora ci si chiede come mai allora si sarebbe prodotto parte questo fra imbozzamento laltro cos asimmetrico parte dove da non una c
sola,
dalla
picchetto. chiaro quindi anche questo un elemento di incompatibilit. A parte il fatto di immaginarsi il carro che sta cos sospeso con un moto strano diciamo che possa avere alzato cos tanto, un moto di rollio ma cos ampio da alzare di 40 50 cm da terra la cisterna, anche questo un aspetto che appare un po eccessivo. Beh,
95
limbozzamento
della
lamiera
come
potrebbe
essere
giustificato allora? Lipotesi potrebbe essere quella di dire: Ma allora no, limbozzamento non si verificato al momento del taglio, si verificato alla fine, questi segni bianchi sono i segni dove ci stava appoggiata la rotaia, la cisterna sulla rotaia, quindi a causa del
calore ci possiamo immaginare che la lamiera, scaldata cos tanto, ma non si si sa bene anche che di temperatura 1.600 o abbia
raggiunto
parla
comunque
temperature superiori a 1.000 gradi, allora ci sta che il materiale cos scaldato possa aver ceduto localmente l in vicinanza delluscita del gas dove probabilmente ci pu essere stata anche la temperatura elevatissima e
quindi essersi provocato questo imbozzamento asimmetrico, quindi solo sul lato dove appoggia la rotaia appunto e non sul lato coprisole; per se andiamo a vedere noi qui osserviamo lo vediamo in tutte e due le foto ma qui osserviamo, qui e qui, dei segni di strisciata, delle strisce. Queste strisce cosa ci rappresentano? Contornano proprio limbozzamento, queste mostrano chiaramente che il cargo era in movimento quando gi cera
limbozzamento, senn queste strisce non si producevano, quindi questo imbozzamento non pu essersi provocato a carro fermo a causa del calore, quindi cera prima e quindi si rientra nel discorso che questo imbozzamento lha fatto necessariamente loggetto, un oggetto che ha
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urtato, che non evidentemente il picchetto perch il picchetto ha la suola qui e va verso lalto. Vediamo anche la dinamica complessiva del moto. Abbiamo anche qui disegnato le posizioni del carro allinizio del passaggio sopra il deviatoio, il passaggio sopra il picchetto con la rotazione oraria del carro, in verde al il moto del in
baricentro
durante
lavvicinamento
picchetto,
azzurro abbiamo il moto durante la rotazione del carro, documentata sempre dal taglio che mostra i due angoli e poi la posizione finale rilevata. Qui abbiamo un moto prima e dopo sostanzialmente paralleli, mentre invece
abbiamo un moto, chiamiamolo obliquo, verso lalto del baricentro durante questa rotazione e allora bisognerebbe ipotizzare poich un moto mantiene il suo stato di moto se non ha altre forze applicate, ci aspetteremmo che il moto del baricentro debba continuare su questa linea
azzurra, allontanandosi dalla posizione finale; se invece tornato a una una posizione forza, che questa, un dobbiamo urto
aspettarci
qualche
quindi
qualche
successivo di cui per non siamo riusciti ad identificare la natura e gli oggetti ed i segni, le tracce di questo urto, urto... movimento tra laltro questo di tornare verso destra guardando il senso di moto anche contrario alla pendenza alla soprelevazione della rotaia, quindi anche a livello di dinamica complessiva diciamo non
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che
vediamo.
Diciamo
con
questo
abbiamo
analizzato
concluso lanalisi degli scenari, non so se possiamo, a questo punto se vogliamo riassumere quesito per quesito le risposte, forse proprio leggendo il quesito e dando una risposta sintetica a tutto. GIUDICE S. Possiamo darla per letta allora se va bene, se siamo tutti daccordo, va bene. Allora grazie, sono le 14:49, io sospenderei fino alle 15:30.
- Sospensione delludienza -
Rimaniamo in questa situazione di penombra per permettere la proiezione delle foto. Quindi proseguiamo, iniziando con le domande che il Pubblico Ministero - Attraverso i suoi Consulenti Intende rivolgere ai periti. Quando
Vengono introdotti in aula i Periti DEPOSIZIONE DEI PERITI DR. LICCIARDELLO RICCARDO E DR. VANGI DARIO Sempre sotto il vincolo del gi prestato giuramento; generalizzati in atti. GIUDICE Prego.
gi
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Consulente Tecnico Pubblico Ministero Dottor Toni C.T. P.M. TONI La ringrazio Presidente, mi chiamo Paolo Toni, e io vorrei cominciare dalle cose pi semplici, seguendo lordine di presentazione dei C.T.U.. La loro prima presentazione riguardava diciamo le attivit
peritali svolte sostanzialmente presso la Lucchini e devo dire che su questo c abbastanza poco da dire, perch la struttura a cui siamo andati di riferimento, tutti
abbiamo assistito alle prove, io credo che i risultati sono quelli, sono nei report, e poco pi, per volevo alcune domande, alcuni chiarimenti chiederli. Ecco,
secondo il parere loro, lapparecchiatura agli ultrasuoni che era in uso presso lOfficina Jugenthal, per quanto abbastanza come datata, perch insomma Con risaliva era le al 1985 mi sembra, Tramite
esecuzione,
possibile opportune
quellapparecchiatura
procedure,
Perito Vangi PERITO VANGI Ma dunque, lattrezzatura risultata idonea ai controlli, secondo la procedura VPI ed in particolare risultata... GIUDICE Non si sente. PERITO VANGI Dunque, lattrezzatura dicevo risultata
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procedure particolare
di il
controllo fattore
diciamo di
degli
assili. verticale
In ed
linearit
orizzontale sono risultati conformi diciamo alla buona norma dei controlli, quindi diciamo che ritengo
sicuramente che lattrezzatura era in grado di vedere il rumore, perch non c stata differenza sostanzialmente fra lapparecchiatura utilizzata da Lucchini, con cui
hanno visto questo rumore, e lapparecchiatura che cera invece sotto sequestro, quindi direi senzaltro di s, insomma. C.T. P.M. TONI Passo alla seconda domanda. Il problema quello piuttosto controverso delle vernici cui
quellassile sembrava quasi una tavolozza di un pittore, perch ne sono state trovate due Forse tre, e non si sa bene. Ora sempre a parere della vostra valutazione
chiaramente, perch insomma non... Diciamo un controllo visivo accurato dellassile, quando uscito dalla
manutenzione, poteva far riconoscere questo accanimento da pittore sopra, da pittore impressionista o no? Oppure la sala appariva uguale a tutte le altre che diciamo trattate conformemente agli standard previsti nelle VPI?
Perito Licciardello PERITO LICCIARDELLO Allora, rispondo io. Allora, un esame visivo attento, diciamo a distanza ridotta nelle migliori ipotesi, nella migliore delle ipotesi che si riesca a
100
fare, e cio che questa sala sia stato... Ad un certo punto abbia avuto appena un aspetto pur diciamo con la lucido, presenza di di
verniciatura
fatta,
ritocchi... Siccome i ritocchi presenti erano di colore piuttosto scuro, ed anche il corpo dellassile, la
vernice del corpo dellassile, era di colore piuttosto scuro e nero, direi che a distanza di qualche metro pu darsi che non si potesse riconoscere. Se lei si riferisce ad un esame diciamo a distanza di un metro, attento con lintenzione di andare a cercare dei particolari che
potessero non tornare, direi di s, si sarebbero notati. C.T. P.M. TONI Grazie. Dunque, una domanda ora un po
particolare, sempre riguardo alle vernici chiaramente: I report di riprova e le relazioni intermedie presentate dalla Lucchini, cosa intendo per relazioni intermedie? Intendo che a fine giornata i tecnici Lucchini, almeno i capi, i responsabili delle varie prove, con una
presentazione in Power Point, spiegavano coram populo, a tutti i periti presenti quali erano gli accertamenti
fatti e quali erano i risultati intermedi acquisiti o meno, o in fase di acquisizione. Dunque, questi report e questi stadi di avanzamento sono stati riportati tutti integralmente nella vostra relazione, o no? PERITO LICCIARDELLO S, direi in prima battuta... Direi
101
vedere, ora bisogna lo trovi eh, le spiego perch: poi mi confermate che per voi laspetto... Il famoso discorso del diverso trattamento dallassile 85890 e 98331, ad un certo punto arrivate a delle conclusioni, dicendo che
laspetto apparentemente diverso dellassile 98331 poteva dipendere anche dal fatto che era stato sottoposto ad una fonte di calore pi elevata, e portavate diciamo a prova di ci, delle foto in cui si vedeva lerba vicina
allassile 85890 ancora abbastanza verde, mentre lerba almeno cos definite, il prato vicino allassile 98331, appariva bruciata, questo vi portava a tirare delle
valutazioni, che alla fine era dovuto ad un viraggio del colore, mi sembra, no? PERITO LICCIARDELLO Allora, la conclusione, losservazione che fa lei riguardo alla presenza di erba non incenerita in prossimit di una sala, e piuttosto invece bruciata in prossimit dellaltra, stata utilizzata per spiegare lo strato nero dovuto a fuliggine, o altri tipi di materiale contaminante, che possa essere stato depositato sulla
superficie della sala; sul viraggio di colore Invece Come penso di aver spiegato stamattina, e scritto anche nel rapporto, il fatto che osserviamo uniformit di
colore, anche avendo rimossa la vernice di colore blu pi chiaro, che diciamo copriva quel danno abrasivo, diciamo la fascia ritoccata, non quella vistosa, in realt mi fa concludere che il colore della sala 98331 cos scuro,
102
fosse
gi le
che
non
sia
cambiato dopo
di
molto
durante
termiche
subite una
lincidente, di
altrimenti
dovuto
notare
disuniformit
colore, tra la vernice diciamo pi direttamente esposta al calore, e quella invece presente al di sotto del
ritocco, della vernice di ritocco. C.T. P.M. TONI Dunque grazie, per dico: se erba non fosse, il vostro parere potrebbe cambiare, perch io - Se si potesse proiettare Farei vedere che in realt l
intorno non cera nemmeno un filo derba, ma cera della ghiaia e dellasfalto, asfalto che si presentava Io sono aveva stato segni l di nellimmediatezza essere sciolto dellincidente il calore, era Non un
per
asfalto normale, perch io credo, almeno in certe zone, che lincendio stato caratterizzato da flash di
temperatura elevati, come diciamo calore di fiamma, ma il tempo di esposizione non stato cos elevato da
provocare chiss quali danni ai materiali, tenete conto che, almeno parlando con i Vigili del Fuoco che sono accorsi prontamente, mi dicevano che dal pirometro ottico la temperatura del carro del disastro, era poco pi di 100 gradi insomma, quando la temperatura di fiamma pu essere arrivata in qualche punto anche a 1.600, per l ci vuole il tempo per riscaldare, no? Io non so se si pu far vedere... C da premere qualcosa? Grazie. GIUDICE Scusi Pubblico Ministero, si pu avvicinare un
103
attimo? C.T. P.M. TONI Ecco, si vede, si vede, grazie mille. Dunque, io non sono molto telegenico, mi potete anche togliere, non so come si fa, almeno si vede tutto il quadro, anzi, quando mi guardo non che resti molto bene
impressionato. Allora, intorno alla sala 98331 non cera erba, ma ghiaia ed asfalto, quindi secondo me la 85890 anche era abbastanza pi vicina alla fonte di calore, qui si vedono delle foto che erano state del resto consegnate credo nellultima consegna di materiale, qui si vede la Polizia Scientifica, la sala, qui s, sembra un aspetto abbastanza bruciacchiato, per vedendo bene si vede che ghiaia, e qui c un asfalto. Questo, prima che qualcuno lo chieda, 4 questo mila bidone litri qui di che si vede, che in per realt dopo
conteneva
gasolio,
lincidente sono stati del tutto svuotati, non se n perso nemmeno uno, e per fortuna non c stato incendio indotto, questo a dimostrazione anche del fatto che vi dicevo dellesposizione. Qui si vede dalla zona di
perdita della sala 98331, che non c erba, ci sono vari binari che corrono, poi abbiamo unaltra vista ancora, volendo qui si pu anche ingrandire, unaltra vista
ancora dove si vede che... Questa non fuliggine, questo asfalto, lo dimora il fatto che, se qui mi riesce... Non mi regge la forma di presentazione, lo vedremo cos. Va beh, qui si vede il mio piede, e qui sono due agenti
104
della Polizia Scientifica, si erano trovate due tracce E questo laspetto vero dellasfalto Lasciate dai bordini presumibilmente della sala, e mancando un metro avevamo provvisto con mezzi cos, di emergenza, a
prendere una fettuccia e confrontare la larghezza con lo scartamento della ferrovia, avevamo visto che coincideva, ed aveva consentito di ricostruire gli eventi, e questa qui era una foto che compariva dentro il report Lucchini 156m che stata spacchettata, a me non mi riuscito trovarla negli allegati, per insomma... Va bene, quindi ora potremmo andare avanti, ora stato levato... Eccolo qua, beh pu essere un caso, questo faceva parte delle slide questo presentate dallingegner Ghidini Io ho su... una Diciamo relazione
spacchettamento
casuale?
presa su allover, quando le consegnavano, le mettevano a disposizione nella loro... Una banca dati nel loro sito web potevamo scaricarle con una password, l'ho guardata tutta, e questa foto qui c, da cui si vede
effettivamente che non c un filo derba, c solo della ghiaia... Poi sono andato a vedere cinque allegati e non ce lho trovata, dico: ma pu essere un caso,
intendiamoci, non alimento sospetti di nessun tipo, per chiedevo: se voi vi foste accorti, o aveste saputo questa cosa, la vostra valutazione sarebbe cambiata, o
rimarrebbe uguale? PERITO LICCIARDELLO Ecco, premesso proprio questo punto qui,
105
la
sostanza
non qui
cambierebbe perch -
in
funzione le ho
di
questa Non
osservazione
Come
detto
labbiamo... Alla fine non serve affermare... Non serve utilizzare la questione del fatto che la sala sia
sottoposta a vicende termiche diverse, per spiegare la natura poi dello stato della superficie, in termini di vernice. Quindi non cambia le conclusioni, diciamo un elemento che non cambia le conclusioni a cui arriveremmo. Quello che... Lei si riferisce allerba, che non si vede erba in queste foto, noi abbiamo visto foto in cui
cerano degli elementi che attribuivamo ad erba bruciata. Ora in realt non neanche essenziale che sia stata erba o no, comunque chiaramente noi ci basiamo sulle foto e non eravamo presenti. Comunque si constatava - Dalle foto - Che si presenta un annerimento di molti degli oggetti circostanti elemento per questa capire sala qui, ed a noi serviva in cui come siamo
perch
nel
momento
andati ad agire sul rivestimento della sala 98331, perch trovassimo quel colore veniva nero e perch al questo contrario
meccanicamente
quando
asportato,
della vernice asportata dallaltra sala, si distaccava con un comportamento diverso, cio si distaccava non a scaglie forma delle di dimensioni E di alcuni questo millimetri, elemento ma non in
polvere.
quindi
fondamentale, ma ci serviva per chiarirci il perch la sala... Se la sala 98331 potesse aver subito vicende
106
diverse dalla sala 85890, ed osservando lannerimento di altri oggetti nella documentazione lannerimento fotografica di
chiaramente,
osservando
nellintorno
questa sala, concludevamo che era possibile, e questo era un elemento non essenziale, ma che ci spiegava comunque anche la sensazione e le osservazioni che avevamo fatto al momento dellanalisi della superficie della 98331. C.T. P.M. TONI Ho capito. Dunque unaltra domanda sempre... AVV. CORTIGIANI nellinteresse dello Stato... GIUDICE Avvocato, non pu intervenire ora, eh! AVV. CORTIGIANI Volevo solo segnalare che una foto uguale a quella fatta vedere dal Professore, la foto 3444 della perizia, solo presa dallaltra parte. GIUDICE Va bene, grazie. C.T. P.M. TONI Ora non era il mio intervento per eccesso di capziosit insomma, ma era soltanto.. GIUDICE Andiamo avanti, andiamo avanti. C.T. P.M. TONI Ecco, ci siamo capiti. Allora vi chiedevo unaltra cosa: per quanto riguarda la sabbiatura, cio che la sabbiatura Sia Almeno stata per non un volta nella mi vita sembra Professore, generale, scusi un attimo, forse
sono
lAvvocato
Cortigiani,
dellassile
effettuata, possiamo
incontrovertibile,
collocarla
nellultima manutenzione, mi sembra, no? Almeno quello che si diceva allover, nei commenti, mentre mi sembrava
107
possibilisti su questo aspetto. PERITO LICCIARDELLO Su questo aspetto noi ci basiamo sulla documentazione agli atti, ritenuta quindi affidabile. chiaro che non abbiamo... Nelle ipotesi, cio se noi ci rifacciamo alla documentazione agli atti, non potrei
trarre la conclusione che i danni, i danneggiamenti per abrasione sulla sala 98331 non ci fossero che alla parlavo fine di
dellultima ipotesi,
revisione,
per che
questo noi
cio
possiamo
prendere atti,
completamente
documentazione
agli
allora si pu concludere che alla fine delle operazioni di revisione, la sala 98331 possedeva gi questi danni, possedeva gi i danni per abrasione. Non so se ho
chiarito la questione. C.T. P.M. TONI No, no, ho capito, va bene. Ed unaltra cosa che vi volevo chiedere, a proposito della Lucchini,
scusate, me li ero annotati qui da una parte, almeno vediamo un po se mi riesce... Ecco no, una cosa ora mi sono ricordato: sul problema del tempo medio desunto
dalla Lucchini, dai loro tecnici e dai loro rilievi, per eseguire i controlli, mi sembrato che aveste detto: mah insomma si sa, andrebbe fatta una calibrazione ogni volta che cambio sonda, anche perch lapparecchio privo di memorie, quindi non consente... Per insomma, nella
108
prassi.. Beh insomma, io dico: una delle regole cardini della tutta sicurezza, la prassi, quella se la di seguire prassi pedissequamente dice che la
presso
taratura, la calibrazione Scusate, diversa la cosa Va fatta, questa va fatta. Quindi tenendo conto dei tempi di calibrazione, il tempo medio attribuibile a questi
controlli, supera i 30 minuti che avete individuato, che hanno individuato, del resto questa era una precisa
richiesta che avevamo fatto. Ho interpretato bene quello che avete detto oppure...
Perito Vangi PERITO VANGI Dunque, il tempo di calibrazione con il blocco sulle varie sonde, e quindi i vari riflettori, stato indicato dalla Lucchini in 120 minuti: 2 ore. Questo un tempo per vedere con ogni tipologia di sonda, con i vari riflettori presenti nel blocco campione, per individuare per ciascuno di questi riflettori e per tipo di sonda, le amplificazioni sostanzialmente e sono la scala i dei tempi, che per si cui
questi
parametri
devono
registrare, cio settare: la scala dei tempi e la scala delle ampiezze. chiaro che se uno li memorizza va bene, perde diciamo due ore, impiega due ore allinizio e poi ce le ha memorizzate. Quello che io dicevo che in un controllo routinario, anche con strumentazione analogica, probabilmente fatta questa operazione allinizio della
109
giornata, quella che viene chiamata calibrazione dello strumento, a differenza della taratura dello strumento, la differenza che si usa in genere nella tecnica, come significato anche delle parole, cio la calibrazione un qualcosa che si fa ad inizio prove di ogni giornata, mentre la taratura la taratura, lo strumento ab
origine, fatta diciamo ad intervalli molto pi lunghi, quindi ecco, ci necessario permette fare di una calibrazione, per la ogni
calibrazione
individuare
tipologia di sonda e di parte da controllare, ampiezza e scala dei tempi; se loperaio ce lha memorizzata in
testa, perch fa tutti i giorni la stessa operazione, per cui sa magari che con la sonda da 37 gradi, controlla il fusello, cha queste impostazioni, che ha controllato la mattina, ecco, dicevo che uno pu diciamo semplicemente rimpostarle sulla macchina, con un tempo analogo poi alla strumentazione analoga digitale. La procedura non che prescrive un controllo ad ogni cambio di sonda, cio
prescrive una taratura iniziale, per normalmente... Una calibrazione Scusate Iniziale, quindi la calibrazione pu essere fatta ad inizio giornata, rimane sempre un tempo... C.T. P.M. TONI 120 minuti comunque, quindi non poco. PERITO VANGI No, e poi comunque che si fa ad inizio
giornata, dopodich diciamo... C.T. P.M. TONI Eh! Ma poi non si pu fare, secondo me, ma
110
insomma qui mi sembra una discussione, non dico inutile, ma insomma dico come valutare, non che posso dire
quella che la prassi, perch se la prassi contro la sicurezza, contro la legge, in assurdo, non una prassi che va bene, quindi insomma diciamo io dico: la regola prevede Mi sembra Lo standard, lo segnalano anche nei report la Lucchini, prevede che questa calibrazione sia fatta, poi non so se loro la fanno o non la fanno, questo non vuole dire, per sono le procedure che credo siano previste anche dal manuale, insomma quindi.. Va beh,
questa era solo una... PERITO VANGI No, ma una calibrazione iniziale, perch sarebbe impensabile impiegare 2 ore ad ogni cambio sonda, perch per un controllo, come abbiamo visto, e ci sono 7 8 sonde diverse, quindi vorrebbe dire metterci 16 ore solo di calibrazione, pi mezzora per ogni sonda, cio vorrebbe dire metterci almeno 2 giorni per ogni assile, il ch non sarebbe sensato. una calibrazione che si fa allinizio della giornata, cos... C.T. P.M. TONI S, comunque devo dire, a me va anche bene fatta una volta nella giornata, ma 120 minuti sono 120 minuti, quindi i 30 minuti presunti, magari diventano 40, se ripartisco... Ecco, ho detto... Questa era un pochino quello che volevo dire. Niente, io per quanto riguarda la parte diciamo cricca, come nata, insomma non che ho pi molto da osservare, erano solo delle puntualizzazioni
111
che mi sembravano importanti, in cui poi qui stato pi un atto notarile di acquisire i report della Lucchini, poi ognuno li giocher come li interpreta, come crede insomma. Quello che invece ci trova, mi trova molto
dissenziente, chiaramente tutta la parte che riguarda la ricostruzione della Chiamiamola Dinamica
dellincidente, sulla quale bisogner dilungarci molto, perch diciamo io quello che ho ricostruito dal primo momento, cho lavorato 2 anni e mezzo, ma non vuole
dire... Potrei aver lavorato male, non lo so, per ho lavorato scenario con coscienza, molto e quello che ho visto uno si
molto,
diverso.
Per
esempio
quando
ricostruisce un incidente, dico: questo era un treno, non era un veicolo isolato, non era un carro, io ho visto pi che una ricostruzione, pi che una simulazione, mi sembra una sceneggiatura in cui ci sia una parte, ed allora succede questo, e dico non cos, l cera una locomo... Alla fine dellincidente cera una locomotiva in testa, sul suo binario di corsa, orientata verso Pisa, doveva andare, cera un carro rovesciato, che era quello del disastro, cerano due carri staccatisi ancora, collegati per tra loro e ruotati, formando un classico angolo di deragliamenti, cerano due con il che vertice si verso il mare, e poi
carri
erano
rovesciati,
rimanendo
allineati sul binario accanto; cerano - Quanti ne ho detti Tutto il resto dei carri, di cui la met, quattro
112
mi
sembra,
erano
sviati,
cinque
erano
ancora
sul
binario, beh insomma, quando si ricostruisce queste cose bisogna valutarle, dov che avvengono i distacchi,
perch la presenza di un veicolo... Per il veicolo che voi avete considerato, che era quel carro l, avere
dietro o davanti un altro veicolo, locomotiva o meno, che esercita i suoi effetti, eh insomma, cambia tutto! Allora vorrei sapere: vi siete impegnati per cercare di
ricostruire tutte le vicende dello spessamento del treno, o no? PERITO VANGI S, diciamo noi abbiamo considerato tutti gli effetti, ovviamente abbiamo considerato che cerano altri carri davanti, dietro, il locomotore davanti, quindi in particolare abbiamo valutato, e ci siamo domandati per esempio quando il primo carro si distaccato dal
locomotore, se ha ricevuto delle spinte dei carri dietro, nelle fasi di rotazione, cio tutte le azioni fra i vari carri ci sono state ovviamente analizzate in modo
puntuale. Diciamo quando stamattina abbiamo illustrato la dinamica complessiva dello svio, abbiamo premesso che era una dinamica diciamo semplificata, ai fini solo di dare degli elementi, non semplificata nellesposizione, cio abbiamo esposto in maniera semplificata solo per avere quei punti di riferimento che ci servivano per il dopo. Ovviamente nellanalisi di tutta la perizia, abbiamo
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potevano essersi
esserci, sganciato
in il
particolare locomotore,
anche se i
dove carri
poteva dietro
avessero o meno spinto il carro davanti, il carro 1, e diciamo alla che fine ci siamo hanno anche permesso arrivati di a delle in
conclusioni
svincolarci,
qualche modo, da queste azioni, perch alla fine anche per esempio il fatto se la locomotiva fosse o meno
attaccata, ed in che punto si staccata, alla fine ha unimportanza diciamo... Non che sia unimportanza
relativa, per non incide sul risultato finale, anzi, fra laltro noi nellurto contro la zampa di lepre riteniamo che la locomotiva fosse attaccata ad esempio ancora, ed ha impedito di fare delle rotazioni eccessive al carro, a seguito dellurto della boccola, successiva quindi al
taglio, e quindi stato proprio laggancio ancora alla locomotiva, esempio, che pu aver limitato del lescursione 1, per per alla
lulteriore
rotazione
carro
fine diciamo ci siamo concentrati su quelli che abbiamo ritenuto essere degli elementi forti, che allinterno di ogni dinamica incidentale devono in qualche modo trovare una risposta, trovare un collocazione. In tutti gli
incidenti ci sono sempre alcuni elementi fondamentali, ed una serie di elementi voglio dire a corollario, che in qualche modo se si riesce a dargli una collocazione bene, per non detto che sempre ci si riesca, perch
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- Quale questa stata - Diciamo pretendere di dare una spiegazione... Tutto diciamo illusorio, alcuni elementi forti devono tornare; gli elementi a contorno, quelli
legati sopratutto anche appunto alle azioni tra i vari carri, che possono rivestono essere un anche ruolo importanti, di minore per in
definitiva
importanza
rispetto ad altri elementi, quindi abbiamo tenuto conto degli altri carri e dei vari effetti che potevano avere sulla dinamica del carro perch numero abbiamo 1 e non sono stati dare
esposti
diciamo,
privilegiato
unesposizione diciamo solo sugli elementi che ritenevamo essenziali, della dinamica, senza considerare tutti gli altri aspetti insomma, per sono stati considerati. C.T. P.M. TONI Posso? Ecco, lho lasciata parlare, ma sono abbastanza esterrefatto, perch questo discorsino di carattere generale, e non una risposta. A parer mio la locomotiva attaccata Come io credo fosse, e mi sembra lavete detto anche voi Al carro nel passaggio diciamo sulla postazione a zampa di lepre, cambia tutta la
valutazione della vostra dinamica, perch se io ho visto gli schemi, e sono veritieri, cera lattacco del gancio era fuori della rotaia, l non poteva esserci, era
incompatibile con la presenza della locomotiva, e quindi tutto il discorso di quella ricostruzione, secondo me
estremamente bella, ma insomma sembra che un carro da 80 tonnellate sia pi agile di una ballerina del Bolshoi,
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perch non sono se sono stati capiti i movimenti che ha dovuto fare: io mi trovo il carro... Scusate, dico poi magari vorrei farmi capire. Io mi trovo nella vostra
relazione Poi cho anche delle slide, ma non quello, vorrei intanto lanciare il discorso. Mi trovo il carro che atterrato quando si ribaltato sul suo fianco sinistro, grossomodo nella mezzeria del binario 4, perch l sta con il carrello anteriore perlomeno, perch con il carrello anteriore la sala residua, la 85890, sta arando le traversine, le sta costipan... Poi nella vostra
relazione ci sono 30 pagine di analisi di conformit tra squarcio, oggetto etc., riprende la dinamica, ed io mi trovo improvvisamente il carro che scende gi dalla
deviata, e non nella direzione del binario 4, come io mi immaginavo, essendo attaccato ancora alla locomotiva, la locomotiva rotaie, ha un vincolo alla a E preciso, fine, fare perch era sulle l al
cera ed il
anche
cera le mie
anche
passaggio, prendendo
andando vincolo
valutazioni, Della
possiamo
vedere
cosiddetta zattera, rotta nella controrotaia, la zampa di lepre lontana dallo squarcio, con il ch insomma... Ci pu avere tutte le conformit che si vuole, ci sar da discutere anche di quelle, per a quel punto non pu essere lei la colpevole. Ora poi per capire i movimenti, cho questo carro con il carrello per terra,
116
sullaltro binario, deve ruotare di 14 gradi verso monte per alzare i carrelli in aria, in quel modo colpisce... Va a colpire la punta della piegata a zampa di lepre, per siccome deve andare a sbattere anche con la zattera, circa 1 metro fra e lo mezzo dopo, ed mi il immagino, carrello vista per la
distanza
squarcio
quanto
piegato, sganciate le molle, messe di traverso, questi 6 gradi li fa in un decimo di secondo, dopodich restano 8, perch alla fine labbiamo ritrovato con il carrello in terra, a me vedere un oggetto di 80 tonnellate con un momento di inerzia di intorno di allasse 10 grossomodo quinta
dellordine
grandezza
alla
chilogrammi/metro quadro, che fa questi movimenti agili come un grillo, lo vedo molto poco probabile come
ricostruzione,
anzi,
impossibile.
Oltretutto,
unaltra
cosa che vi devo dire: se voi andate a prendere i famosi 5 10 gradi tutto da vedere, ci dovrebbe essere una relazione tra una sorta di elica che si forma sul
cilindro, e ci dovrebbe essere anche correlata con il tempo, circa 1 decimo di secondo per fare questo... E la lunghezza circa 1 metro e mezzo, io ho fatto delle valutazioni, e queste cose non mi tornano. Unaltra cosa: se c questa rotazione, ed il carro adagiato alla rotaia... GIUDICE Un attimo, facciamo delle domande. C.T. P.M. TONI Ah! Chiedo scusa, beh, ne ho gi fatte tante,
117
chiedo scusa. GIUDICE No, visto sulla che hanno risposto anche che se comunque le le
valutazioni
dinamica,
non
hanno
esposte, le hanno fatte, per evitare che lei esponga la sua dinamica... C.T. P.M. TONI Chiedo scusa. GIUDICE Potrebbe chiedere passo, passo, se la sua dinamica corrisponde alla loro, ecco, in questo modo qui potrebbe essere ammissibile, la loro vediamo fino a con che punto che ha
compatibile
ricostruzione,
quella
fatto lei, poi se non sono compatibili, chieder a loro come mai non sono arrivati a questa conclusione. Iniziamo dallinizio, dallo svio in poi, penso, perch fino allo svio mi sembra che siamo tutti daccordo. C.T. P.M. TONI Mah, io guardi le ricostruzioni, tutte quelle che ho letto, non solo quella dei consulenti tecnici, fino al carro ribaltato, coincidono tutte, quindi l... GIUDICE Ecco, partiamo dal carro... C.T. P.M. TONI - Partiamo dal carro ribaltato. GIUDICE S. C.T. P.M. TONI allora io devo chiedere per primo: secondo
voi il carro ribaltato stava con il carrello anteriore grossomodo nellinterbinario, o no? Quando atterrato chiaramente. PERITO VANGI Eh s, diciamo il carrello era quello che ha provocato poi tutta la zona di aratura, quindi in qualche
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modo era lui che era... Era allinterno del binario, no? Nel binario 4. C.T. P.M. TONI S, quindi questa coincide con la mia
valutazione. Poi tra diciamo la fine della zona arata e la postazione grossomodo della zampa di lepre, io devo supporre che alla fine della zona arata, premesso, il carro abbia pi o meno la stessa posizione, come carrello anteriore, nel mezzo al binario, ci sono 20 25 metri ad occhio, ora non me lo ricordo, ha cambiato riferimento? Come fatto a saltare sulla deviata? PERITO VANGI Mah, il carrello non ha saltato per niente sulla deviata, rimasto sostanzialmente allinterno del binario, riportate, orientato e si tra vede i 10 il anche e 62, dalle il figure qui: del quelle carro stato un
carrello forse
secondo
binario,
malinteso, quando ho detto stamattina - Esponendo - Che langolo di 5 gradi grossomodo combaciava anche con
langolo del deviatoio, questo non significa che il carro proseguiva sul binario ed andava non sul binario 4 ma su quello che arrivava da sinistra, significa solo che il carro aveva uninclinazione, che pi o meno coincideva con quella del binario che entra nel deviatoio, e quindi il moto del carro era un moto quindi inclinato di 5 gradi in avanti, quindi cio avanzava non allineato alla sua generatrice, ma inclinato di 5 gradi, percorrendo con il carrello grossomodo il binario 4, quindi allinterno
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del binario 4, o quasi pi spostato diciamo sul lato destro, senso di marcia treno, del binario, perch poi l ha battuto, l ha urtato, quindi l ci deve essere
senzaltro arrivato, quindi aveva proprio quel moto l, quindi conferma... ecco, Diciamo rispetto su alla questo io non vedo
differenze,
dinamica
ricostruita
dalla Procura, nel senso: fino a questo punto diciamo mi sembra che siano del tutto coincidenti. C.T. P.M. TONI Dunque, io dissento un pochino da questa identit, perch se fosse rimasto con il carrello sul binario 4, probabilmente sarebbe rimasto colpito dalla punta della zampa di lepre destra, piuttosto che la
sinistra, per essere colpito dove stato colpito, l, bisogna per forza che sia incanalato a mo di toboga, sulla deviata, lo fate anche si voi il dal quando carro lato fate che zampa la sta di
rappresentazione appoggiato al
frontale, del
vede
cuore
deviatoio,
lepre, e stranamente sta appoggiato sulla controrotaia sinistra, dove non si vede la rotaia a sinistra, che fondamentale, perch si capisce poco lentit lievissima del danno fatto al parasole, quando se si pensa alla controrotaia, sporge 2 centimetri sopra la rotaia, mentre la zampa di lepre complanare, dovevo trovare un danno Secondo me Pi grosso, fatto dalla controrotaia,
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Perito Licciardello PERITO LICCIARDELLO Mah, questo non in questi termini. Abbiamo la figura 3.10.64 cio quella che stata anche proiettata prima, o la 3.10.65, che un ingrandimento, cio noi vediamo che... E labbiamo anche puntualizzato stamattina, vista la sagoma circolare della cisterna, la zampa di lepre arriva precisa allaltezza dellinizio del taglio, dello squarcio, mentre la controrotaia di
sinistra appunto tocca appena il parasole, perch? Perch la cisterna pi ruotata di come rappresentata in figura 10.65 vorrebbe dire non pu che pu entra sotto terra, La quindi la
penetrare... pi di
controrotaia sopra il
sporgere
tanto,
parasole, perch senn la cisterna - Essendo tonda - Se da una parte tocca sulla zampa di lepre, per toccare dallaltro lato, in mezzo alla pancia tocca terra, quindi una posizione perfettamente compatibile, non c
disegnino? Perch io forse ce lho riportato, ma non sono sicuro. PERITO VANGI Eh, magari. C.T. P.M. TONI Vediamo un po, eh. PERITO LICCIARDELLO Posso aggiungere un commento, che spero sia chiarificatore, sul processo, cio come abbiamo
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che per noi risultava inequivocabile che la zattera della boccola, della sala 85890 si fosse rotta l, per i motivi che abbiamo esposto stamattina. C.T. P.M. TONI Concordiamo. PERITO LICCIARDELLO Quindi noi abbiamo fatto un analogo
ragionamento geometrico, sia per il picchetto, sia per la zampa di lepre, sulla zampa di lepre ha funzionato cos il ragionamento: se mettiamo lo squarcio in
corrispondenza della zampa di lepre, possibile che la boccola si sia rotta in quel punto? Inizialmente questa questanalisi ci sembrava difficile effettivamente, cio ci sembrato difficile ed allora proprio ci perch le quote non
coincidevano, insistito su
siamo perch
messi... dovevamo
Abbiamo escludere
questo
punto,
categoricamente la possibilit che la boccola si fosse rotta l. Non siamo riusciti ad escluderlo, perch siamo riusciti dinamica, laltro diciamo a trovare con unannessa del in in spiegazione che di tra
una diciamo
circostanze, circostanze,
non
se
parlato
ruotata e con la boccola ruotata, per abbiamo trovato questa configurazione, ed a quel punto non ci siamo
sentiti, visti anche gli altri elementi forti di cui parlava il Professor Vangi prima, non ci siamo sentiti di potere escludere che la dinamica, per quanto complessa e difficile da ricostruire nella sua interezza nel
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particolare,
perch
bisognava
esserci
al
momento
filmare, in ogni caso trovavamo un elemento che... Una configurazione del carrello, tale che con lo squarcio
nella posizione dove effettivamente avvenuto, e come abbiamo ottobre confermato, quando le varie volte il a pi riprese, il 4
abbiamo distanze,
fatto le
secondo e
sopralluogo, le
riprendendo
quote,
considerando
rotazioni del carrello, abbiamo concluso che esiste una configurazione del carrello e della boccola tale, da
giustificare la contemporaneit dello squarcio provocato dalla zampa, e della rottura della boccola, provocata
dalla controrotaia a destra, senso marcia treno. Quindi questo stato il ragionamento, e tale tipo di
ragionamento stato effettuato identicamente anche per il picchetto. In pi a corollario Come diceva il
Professor Vangi prima - Abbiamo cercato di ricostruire landamento dei segni, per vedere quanti ce ne tornavano in un caso, e quanti ce ne tornavano nellaltro, e non so se con questo... Perch ho visto che il discorso andava su dettagli molto ha difficilmente studiato nel comprensibili dettaglio il a chi
ovviamente
non
problema,
allora volevo ribadire questi punti fondamentali che il Professor Vangi aveva espresso prima. Prima di tutto la dinamica molto complessa, e non credo che si possa ricostruire nella sua interezza, in tutti i particolari, e questo il primo punto fondamentale; secondo punto
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fondamentale: esiste una configurazione del carro e del carrello, con verifica di compatibilit dellaggancio con il locomotore avanti, della non compenetrazione del carro con il binario, per di pi giustificata dal fatto che il carro poteva affondare, per cos dire, nel ramo deviato sul deviatoio, tale che la zampa di lepre andasse a
squarciare nel punto dove poi effettivamente successo. In pi ci sono tutti gli altri elementi, diciamo pi forti legati al taglio, alla modalit del taglio. C.T. P.M. TONI Si pu avere in funzione il monitor, per vedere cosa sto... O la loro relazione sopra, almeno ci capiamo meglio. GIUDICE Allora s. C.T. P.M. TONI Per non so come si possa vedere in
proiezione. GIUDICE Professor Vangi, potrebbe proiettare... C.T. P.M. TONI No, no, ma ce lho io, Dottore, basta
abilitare lo schermo, non vedo pi nulla... GIUDICE Certo. C.T. P.M. TONI Eccolo. Dunque questo lo schema di cui parlava lIngegner Licciardello, ora aumento un po la risoluzione, anzi uso la vostra, che perlomeno... Eccolo qui, dico bene? No, aspetta... 126... S eccolo, eccolo qui lingrandimento, lo porto a tutto schermo, almeno
si... Allora qui si vede esattamente questo, questo il cuore del deviatoio, questa la zampa di lepre, che
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complanare, va beh questa... E qui si vede diciamo la controrotaia, controrotaia che non l sola, alle sua spalle, un po distaccata sulla destra di chi guarda lo schermo, c la rotaia, e la controrotaia sporge 2
centimetri da essa, ed inizia ad un certo punto, inizia dove inizia la zampa di lepre, quindi per arrivare qui, io dovevo vedere in il carro appoggiato punto, la sulla rotaia, e
quando
arriva
questo
controrotaia
non
limitarsi a sfiorare il parasole che un lamierino che non regge certamente il peso del carro, ma dovevo vederla entrare dentro, come entrata dentro la zampa di lepre.
Perito Vangi PERITO VANGI Mah, appena stato detto che a fianco alla controrotaia c la rotaia, che impedisce di affondare... Alla controrotaia impedisce di affondare di pi, e poi guardiamo in mezzo, in mezzo alla cisterna, se... Fra un po tocca per terra, quindi non di pu in scendere... senso La
cisterna
non
pu
inclinarsi
pi
orario,
quindi non vedo nessuna incongruenza. C.T. P.M. TONI E perch non pu inclinarsi di pi? Perch diciamo questo qui regge 80 tonnellate? PERITO VANGI Andrebbe sotto terra. C.T. P.M. TONI Come andrebbe sotto terra? Dov la terra? PERITO VANGI Nel mezzo della cisterna, in mezzo ai due
125
E gi tocca, quindi...
Giudice GIUDICE Allora vediamo se riusciamo a chiarire questa cosa. Penso che il professor Toni sostenga che - Seguendo il vostro ragionamento - Prima di arrivare alla controrotaia sinistra, sinistra, la mi cisterna sembra abbia di scivolato sulla la rotaia vostra
capire,
secondo
ricostruzione. C.T. P.M. TONI Direi, perch qui cho la rotaia... GIUDICE cos, o non cos?
Perito Licciardello PERITO LICCIARDELLO No, tenga conto che la rotaia pi a destra nella figura, che effettivamente l non si vede e non so se una questione proprio di come la vista del disegno, quella rotaia una rotaia del ramo deviato, quindi una rotaia che gradualmente si avvicina al
carro, e quindi non che necessariamente... Cio non ce la dobbiamo immaginare... In questo disegno, che una vista frontale del carro, non ce la dobbiamo immaginare in posizione fissa, man mano che cammina il carro, ma ce la dobbiamo immaginare che si sposta, da destra verso sinistra, quindi prima del... Ben prima della sezione
diciamo, del cuore che facciamo qui, ben prima la rotaia di destra spostata ancora pi verso destra, quindi -
126
Come diceva il Professor Vangi Casomai toccherebbe la parte centrale del... C.T. P.M. TONI Scusi, ma come avete fatto a piazzarla in questa posizione? Io non riesco a capirlo! GIUDICE Comunque Professore hanno risposto, hanno detto che essendo uno scambio, o come si pu definire questo pezzo di rotaia, ora non... Unintersezione. PERITO LICCIARDELLO S, qui siamo... Un deviatoio. GIUDICE Un deviatoio, la rotaia... Ora ha detto la rotaia di destra, ma sarebbe la rotaia di sinistra, vedendo in
senso di marcia, giusto? PERITO LICCIARDELLO S. GIUDICE La rotaia di sinistra, prima dellarrivo della
cisterna in questa posizione, correva in una posizione che si avvicinava al ad al centro centro della della pancia il cisterna della... centro O
avvicinarsi
verso
della
PERITO LICCIARDELLO S, cio di dovrebbe capire di pi... GIUDICE Non era parallela? PERITO LICCIARDELLO Non parallela. GIUDICE Quindi loro sostengono questo, questa la loro risposta, ecco. C.T. P.M. TONI la loro risposta, ma non lho capita. GIUDICE Va bene.
127
Consulente Tecnico Pubblico Ministero Dottor Toni C.T. P.M. TONI Dunque, gi che ci siamo allora andiamo a vedere unaltra cosa. Eccola qua. Questo il movimento ipotizzato dal carro, tra... Tenete conto tra quando
inizia il taglio della zampa di lepre, 14 gradi, rispetto allorizzontale, e... Allora andiamo avanti, andiamo
avanti almeno fino a che non si trova... Eccolo qua! Questo il movimento del carro, quindi il carro sta arrivando lungo la deviata, insomma, io contesto questa ipotesi, ma sta arrivando lungo la deviata. Lungo la
deviata ha cominciato... Prima di arrivare a colpire la zampa di lepre, che qui, si sollevato in alto di 14 gradi, poi deve abbassarsi, per consentire Questa lipotesi loro Per consentire alla zattera, di colpire la controrotaia circa del destra. in un e Questa di rotazione secondo, loro di 6 gradi la
decimo
vedendo
carro,
secondo cilindro.
una
rotazione un moto
allasse
del
Questo
meccanicamente impossibile, perch in questa situazione, o si ribalta a destra, o si ribalta a sinistra, al centro di questa rotazione ci sono i vincoli, e questo non pu mettersi insomma, a ruotare da come un e trapano intorno un allasse, movimento
questo
Newton
Galileo,
impossibile.
Perito Vangi
128
PERITO VANGI Che ruoti attorno al baricentro lha detto lei in questo istante, ovvio che ruoter attorno al punto di contatto, ovvero della che zampa di lepre, ruotare se si quindi con sul
deviatoio velocit,
ruoter, non
poi
possa perch
questa che
strano,
pensa
dallinizio del contatto a fine contatto ed urto della boccola Questo un calcolo che abbiamo fatto
ovviamente Ci passano circa 2 metri, quindi un tempo diciamo di 200,15 secondi circa, alla velocit con cui era arrivato sul deviatoio, vuole dire fare una rotazione circa 30 gradi al secondo, un movimento brusco, una piccola rotazione di 6 gradi, che ripetiamo la lancetta dei minuti che si sposta di 1 minuto, quindi una
rotazione piccola, che pu avvenire con una velocit di questo tipo, quindi perfettamente compatibile sul piano fisico, ipotesi per non aggiungo nemmeno anche poi che fra laltro a questa la
necessaria,
tutta
dinamica, una ipotesi che ci con sentiva di spiegare anche i segni lasciati vicino al parasole, ma nulla... Come si detto, questo uno di quegli elementi che abbiamo voluto a diciamo tutti esplorare gli elementi, per anche dare a una quelle
giustificazione
tracce, per nulla impedisce anche di pensare, visto la complessit toccato in della quel dinamica, momento che possa al anche non con aver la
vicino
parasole,
129
momenti elementi
diversi, a cui
cio noi
diciamo non
che
sono
uno una
di
quegli
attribuiamo
grandissima
importanza, un modo fisicamente compatibile, che rende spiegazioni di tutto, e per cui ci sembrava, visto che noi abbiamo analizzato separatamente i due scenari, e per ognuno di questi abbiamo detto: ok, scenario zampa di lepre, diamo per scontato che sia stata la zampa di
lepre, vediamo come annata; poi picchetto, diamo per scontato andata, che sia in ci stato il picchetto, modo diciamo gli vediamo un com
quindi che
questo fa
possibile per
scenario,
tornare
tutti
elementi,
possiamo riconoscere subito che non lelemento... Uno degli elementi di quelli principali, quelli forti, che come dicevamo allinizio, devono essere necessariamente giustificati, fisicamente compatibile, ma diciamo fa parte del corollario di questi elementi che permettono di spiegare poi anche tutte le tracce. C.T. P.M. TONI Dunque, io... Poi insomma, rispondo cosa ne penso: fisicamente non compatibile perch Ripeto Un moto di rotazione intorno allasse di un corpo, questo qui, salvo che non ci sia un motore, ma impossibile, io su un esercizio del genere, ci butto fuori uno studente, se mi d questa risposta. potenzialmente possibile che si ribalti, appoggiandosi su una delle due rotaie dove appoggia, ma non che si metta a ruotare intorno allasse, quindi devo dire: questo qui impossibile, la mia
130
ricostruzione
fa
fallire
lipotesi
che
sia
successa.
Unaltra cosa: in questa configurazione possibile che il gancio, che la locomotiva sia attaccata al carro? Come lavete fatta questa verifica? PERITO VANGI Intanto per ritornare allasse di rotazione la prima cosa che ho detto nella risposta, ho detto: non ruota intorno al centro, questo lo ha detto lei, ruota intorno alla rotaia, al contatto, al deviatoio quindi... mi dispiace per lo studente... GIUDICE Allora invito tutti anche per il futuro a non
commentare le risposte, cio le risposte vengono date e poi il commento, la discussione sulla qualit delle
risposte ci saranno altri momenti per effettuarla. C.T. P.M. TONI Chiedo scusa. GIUDICE Anche per mantenere comunque i toni a livello
dovuto. C.T. P.M. TONI Chiedo scusa Presidente. Dunque, io vedo... PERITO VANGI Per quanto con riguarda, la finisco che la risposta, ancora
allora
sul
gancio perch
locomotiva verificato
diciamo
possibile
abbiamo
linclinazione
del gancio, bench non escludiamo che si possa essere sganciato proprio nella fase di rotazione con lurto,
diciamo successivo allurto contro la zampa di lepre, si ruotato il carro, quello pu essere un punto in cui si pu essere pi sganciato, avanti, oppure si che pu non essere un sganciato elemento
anche
diciamo
131
essenziale
poi
una
fine,
per
la
posizione
appare
compatibile, anche perch tutto sommato ci sembrava una posizione del tutto simile anche a quella, quando abbiamo analizzato la posizione, lo scenario del picchetto, per andare a prendere... sopra per al posizionando picchetto, ci la cisterna con in con lo una la
squarcio situazione
ritroviamo laggancio
quanto
riguarda
locomotiva del tutto analoga, bench speculare, cio la parte sinistra invece che a destra del binario, del tutto analogo a livello di gancio, quindi questo. C.T. P.M. TONI Io faccio vedere unaltra chiamiamola ipotesi di ricostruzione, visto seguendo lo spirito con cui prima parlava il Professor Vangi. Questa qui unipotesi del carro in tridimensionale che va dietro la locomotiva
seguendo il binario 4 e si vede sta spaccando la boccola sulla carro quindi controrotaia 80 cm destra e lo squarcio alla presente di non sul
esterno ha
rispetto
zampa e
lepre, sono
questa
altrettanto
validit
costretto a pensare a contorsioni strane del carro in arrivo in questa posizione. GIUDICE Questa possibilit stata valutata? PERITO VANGI Certamente stata valutata, anzi, stata la prima che abbiamo valutato, per bisogna tenere conto di alcuni aspetti: cio, questa una possibilit, a parte le modalit di rottura della zattera secondo noi non sono compatibili con questo genere di urto, perch secondo noi
132
la
zattera
ha
urtato
proprio
quando
era
in in
posizione questa
trasversale
non
longitudinale
proprio
situazione, e questa una cosa; poi ne va detta anche unaltra: da un punto di vista teorico questa potrebbe essere una configurazione possibile, ne deve conseguire tutta una serie di eventi. Qui come se, faccio un... esaspero il discorso per rendere chiaro il concetto:
supponiamo che il picchetto fosse stato di cartapesta, ci saremmo posti il problema se questa configurazione buona oppure no, di fronte allevidenza che un picchetto di cartapesta non avrebbe mai potuto squarciare una cisterna di acciaio? Penso di no, ecco qui siamo in una situazione analoga, cio noi partiamo da degli elementi forti che ci dicono che il picchetto non compatibile geometricamente con il taglio, con lo squarcio, per cui abbiamo
analizzato anche le possibili dinamiche alternative, per queste rientrano tra gli elementi di minore importanza, cio a corollario che devono trovare una giustificazione nellambito di una ricostruzione complessiva, ma che se poi anche non riuscisse a trovarla non importa, non quello lelemento fondamentale.
Pubblico Ministero Dottor Amodeo P.M. - Quindi chiedo scusa Presidente una domanda diretta dal Pubblico Ministero: il Perito Langi ha detto che ha
133
Giudice GIUDICE No allora io volevo solo vedere se ho capito, le faccio una domanda io e poi vediamo questa domanda del Pubblico Ministero. Mi sembra di aver capito che siete partiti avete dalle conformit gi in geometriche prima dei due la che oggetti,
escluso del
quella
fase
geometrica
picchetto,
avete
notato
conformit geometrica della zampa di lepre e l poi avete cercato di trovare una conformit dinamica, che vi fosse comunque unipotesi dinamica che potesse giustificare
anche lincontro con lurto, lo squarcio prodotto dalla zampa di lepre, mi sembra che sia questo il modo di
procedere. PERITO VANGI S ma le dir anche di pi, nel senso che questa dinamica quando abbiamo analizzato la dinamica del picchetto, non che non abbiamo sviluppato questa parte, labbiamo considerata, cio quando abbiamo detto: il
picchetto ha urtato... cio la cisterna si sfondata sul picchetto, cosa sia successo nella posizione della zampa di lepre, quando la cisterna era sulla zampa di lepre, a questo punto a me ha interessi inferiore, perch comunque un evento precedente, come se volessi dire cosa successo alla cisterna quando era prima della Stazione di Viareggio, cio ha uninfluenza per diciamo un
134
elemento
gi
precedente
allevento
culmine
che
ha
provocato lo sfondamento della cisterna, per cui abbiamo detto: ok, pu darsi che sia passato in questa posizione, in questa configurazione e quindi senza urtare la zampa di lepre, perch se in avesse questa dovuto passare in questa la
configurazione,
posizione,
con
configurazione che abbiamo individuato per la zampa di lepre avremmo dovuto avere un segno della zampa di lepre che urtava, cosa che non c, quindi chiaramente non stata considerata, non stata sviluppata, non che non stata sviluppata, non stata detta perch un evento precedente che non ci cambiava sulla dinamica in questo scenario del picchetto.
attendibile una ricostruzione dei fatti che parte da un risultato dato per trovare la giustificazione al
risultato stesso. PERITO VANGI Il risultato dato, qui non c nessun risultato dato e nessun risultato, cio qui si parte di unevidenza delle tracce, le tracce nel senso lato ci indicano delle cose, ci parlano e ci dicono della compatibilit o meno di alcuni scenari e quindi non che abbiamo usato un risultato per confermare il risultato, assolutamente,
135
compatibilit di uno scenario, dopodich tutti gli altri elementi corollari a contorno della dinamica complessa di questo moto possono tornare o meno. Questa prova
labbiamo fatta su tutti e due gli scenari, cio con il picchetto pu tornare la dinamica complessiva? Alcune
cose s, alcune cose no, con la zampa di lepre possono tornare? nessuno Molte di s, molte... per non quelle saremo che mai in grado
risalirci,
abbiamo
trovato
Consulente Tecnico Pubblico Ministero Dottor Toni C.T. P.M. TONI Dunque, io insisto nel sapere se lhanno fatto, dove a parere loro si sganciata la locomotiva, perch per me fondamentale. PERITO VANGI Dunque, la locomotiva per noi pu essersi
sganciata dalla zampa di lepre in poi, probabilmente si sganciata anche dopo, per non ha... diciamo,
verosimile che si sia sganciata a seguito della rotazione del carro durante il taglio, perch una rotazione
importante, abbastanza brusca e quindi verosimile che si sia sganciata subito dopo la zampa di lepre. Questo diciamo ci torna anche abbastanza bene con gli altri
elementi, non un elemento diciamo vincolante, nel senso che potrebbe essersi anche sganciata dopo il picchetto, pi tardi; se noi guardiamo la curva della velocit della
136
locomotiva vediamo gli andamenti con delle accelerazioni brusche, una in corrispondenza alla zampa di lepre
abbiamo la decelerazione pi brusca, che si rileva dalla curva di velocit, poi abbiamo delle altre decelerazioni brusche, ma riteniamo possa... C.T. P.M. TONI Ma questa decelerazione lavete calcolata? presente? Non lho vista nella relazione, per voi
importanti. Ritorno allesempio di prima: se avessimo un picchetto di cartapesta ci porremmo il problema della
velocit? Penso di no. Noi abbiamo... C.T. P.M. TONI Ma per me vale la posizione duale! PERITO VANGI (Inc.) corollario... C.T. P.M. TONI Perch secondo la mia ricostruzione guardando e elaborando il contenuto della zona tachigrafica
elettronica, la cosiddetta scatola nera, si vede che si staccato compatibile sul con picchetto. la locomotiva Infatti isolata laccelerazione che viaggia sui
binari in frenatura lho solo dopo il picchetto, eccolo qui, se quello lo spazio lo facessi nel tempo vedrei una decelerazione pi o meno compatibile con quelle che si sa bene che si occupa di treni e con il peso, con la massa frenata e compagnia cantante; mentre qui vedo il picchetto, qui vedo la zampa di lepre, qui vedo linizio della frenatura di emergenza, eccolo qua, si supera un
137
metro al secondo e ci siamo. Quindi... insomma, poi c anche un altro discorso: se si guardano tutte le
relazioni presenti agli atti, ad esempio la commissione di indagine di Trenitalia che subito dopo lincidente i 5 mi sembra o 7, non mi ricordo quanti erano, ingegneri dichiarano che secondo loro ha tenuto il gancio fino
allultimo, quindi quando siamo passati per la zampa di lepre la locomotiva era attaccata, secondo me non c compatibilit, secondo i miei calcoli, le mie stime, non c compatibilit geometrica che con le la posizioni cisterna che sulla
interrompono,
diciamo
sfondano
zampa di lepre e che tengono agganciato il carro alla locomotiva, poi... PERITO VANGI Dunque, allora inizio dalla figura... Io credo che questa figura sia un po erronea, perch se guardiamo lanalogo grafico della velocit nello spazio che forse ce lha sul computer, si pu vedere, abbiamo una brusca decelerazione in corrispondenza della zampa di lepre e non del picchetto. Questa unintegrazione ed ovviamente pu essere... C.T. P.M. TONI Casomai una derivazione, ma insomma... PERITO VANGI S una derivazione scusate, che pu essere sensibile come tutte le derivazioni alle stabilit della curva, quindi bisogna filtrarla, stata filtrata... C.T. P.M. TONI E stata filtrata. PERITO VANGI Il filtro, come sappiamo, il filtro medio
138
mobile ha uno shift base pari alla lunghezza del filtro stesso, degli incontri del filtro, il punto che vediamo di massima decelerazione non coincide; se andiamo a
vedere la curva di velocit lo vediamo bene, bene se cos cortese da mettercela, vediamo bene che la
decelerazione massima si ha in corrispondenza della zampa di lepre e non del picchetto, questo diciamo come critica questa curva cos palesemente salta agli occhi. Per
quanto riguarda invece lultima cosa... C.T. P.M. TONI Dunque, io avrei anche unaltra curiosit: vorrei sapere quando, siccome attaccato al primo carro cerano anche i carri dietro, quando si sono a parer vostro sganciati tra diciamo lo sganciamento, tra il
primo e il secondo carro quando avvenuto. PERITO VANGI S, finisco un attimo la risposta di prima che chiedeva la locomotiva se era compatibile o meno allo sganciamento. nostra Io guardo che anche la figura di nostra, fatto nella le
relazione
poi
coincide
con
figure... GIUDICE La facciamo vedere? Magari la cita e la facciamo vedere. PERITO VANGI - S, la 3. 10. 93 che poi la figura a pag. 146. Eccola qua, la appena passata, del questa questo lo qua. Se
guardiamo
posizione picchetto,
carro,
siamo
nellipotesi
cio
posizionando
squarcio
139
direzione posizione,
del
taglio, da
vediamo destra
che
il la
carro
la di
partendo
abbiamo
posizione
quiete, quella subito a sinistra, quella l, abbiamo la posizione del carro e quindi anche dellaggancio con la locomotiva del tutto speculare, come ho detto prima,
rispetto a quella di cui si stava discutendo. C.T. P.M. TONI Ma questo un disegno, non una dinamica! PERITO VANGI Questo il disegno con la posizione dove
doveva stare il carro al passaggio del picchetto; allora se il picchetto qui era agganciato ancora, cio se il
carro era agganciato ancora alla locomotiva abbiamo la posizione del gancio speculare ma del tutto equivalente a quella che nello scenario zampa di lepre aveva il carro, perch il carro era pi o meno in quella posizione l. Quindi se compatibile per uno compatibile anche per laltro scenario laggancio della locomotiva, non c
incongruenza di uno rispetto allaltro, cio in entrambi i casi, cio che sia se guardiamo figura la foto, la figura che a la
sinistra
la
centrale,
vediamo
posizione del carrello e dellaggancio alla locomotiva, qui a sinistra stiamo sul binario di destra, sulla rotaia di destra, l siamo sulla rotaia di sinistra, grossomodo in maniera equivalente rispetto alla locomotiva che stava nel mezzo con il gancio che pu basculare, vede? Quindi diciamo sono due posizioni assolutamente equivalenti da questo punto di vista.
140
C.T. P.M. TONI Teniamo conto che nella locomotiva il gancio stato trovato orientato tutto diciamo verso sinistra nel senso di marcia, quindi incompatibile con uno
sgancio, con qualcosa in questa situazione qui, perch altrimenti avrei trovato il gancio spostato sulla destra, mentre se si guarda le foto della locomotiva cos com stata trovata dopo lincidente, lascia supporre, anzi d conferma che il carro era sulla sua sinistra, non sulla sua destra. PERITO VANGI Se dovessimo ricostruire lincidente da questi dettagli non andremmo da nessuna parte, perch la
dinamica di queste cose, cio una cosa che si sgancia... C.T. P.M. TONI Io lo ricostruisco da quello che vedo! PERITO VANGI - ...Elastici, il movimento di questo gancio che si sposta con la mano pu andare dove vuole, cio non solo questi gli elementi su cui ci uno pu dire la
ricostruzione
della
dinamica,
sono
elementi
forti,
elementi a corollario e questi che sono addirittura degli elementi insignificanti secondo me. C.T. P.M. TONI Insomma, io cerco di ricostruire le cose guardando cosa vedo. GIUDICE Facciamo le domande, professore. C.T. P.M. TONI Niente, queste qui erano le cose
fondamentali, secondo me, ma non una domanda, diventa una contestazione, quindi per non mi avete risposto
141
perch
anche
quello
un
qualcosa
che
lo
vincola
davanti e c un qualcosa che vincola dietro. Dov che avvenuto questo sganciamento a parere vostro? PERITO VANGI Dunque, questo labbiamo valutato e riteniamo che si sia verificato in corrispondenza della zampa di lepre dove ad una brusca rotazione si sia verificato lo strappo nellattacco con il carro dietro, a causa di
questa brusca rotazione che ha permesso anche di smorzare questa rotazione che altrimenti avrebbe potuto continuare facendo ruotare molto di pi il carro, mentre invece ha avuto questo strattone da dietro probabilmente che era staccato per diciamo (inc.) da quegli elementi sempre... diciamo a cui si pu trovare una giustificazione un po di tipo qualitativa in questo senso, in cui va bene se la troviamo la giustificazione bene, se non la troviamo va bene uguale, insomma. C.T. P.M. TONI Insomma, io non so pi che domandare, per diciamo qui il carrello era in alto, no? PERITO VANGI Era? C.T. P.M. TONI Qui il carrello era in alto, perch siamo sulla zampa di lepre se non erro, come posizione. PERITO VANGI Ora, adesso in questo scenario qui stiamo
guardando lo scenario del picchetto e quindi diciamo a livello della zampa di lepre ce lo possiamo anche
immaginare come stato messo da voi. C.T. P.M. TONI S per diciamo pi o meno la posizione del
142
respingente
la
trovavo
nella
proiezione
in
pianta
in
questa configurazione, con il carro ruotato in alto, con il carrello in alto io dubito che il gancio avesse potuto agire insomma, qui o si rompe o stop, quindi... PERITO VANGI Ma pu darsi, in questa configurazione...
questa una configurazione in cui diciamo che si rotta la cisterna sul picchetto, quindi in questa
configurazione al passaggio sul deviatoio non ipotizziamo nessuna brusca rotazione, perch non la ipotizziamo,
quindi sicuramente in questa configurazione la locomotiva si dovrebbe essere sganciata dopo il picchetto diciamo, questo... C.T. P.M. TONI Una cosa che mi resta da chiedervi a
proposito di questo la trova scusate, scorro un attimo.. scorro un attimo... no, non lho qui ma... lho in un file, ora lo trovo... forse questa, vediamo un po. Va beh... questo niente, era la vostra prima considerazione che avevo... niente da fare... bisogna che la trovi, non me la ricordo. Ah, unaltra cosa importante: avete
unidea di quale fosse la velocit di afflusso, lavete stimata la velocit di afflusso del GPL al momento dello squarcio? PERITO VANGI - No non labbiamo stimata. C.T. P.M. TONI No? Allora vi posso aiutare. GIUDICE Scusi non ho sentito, pu ripetere la domanda? C.T. P.M. TONI Avevo chiesto quale fosse la velocit di
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afflusso di fuoriuscita del GPL dopo lo sfondamento della cisterna. Allora io ho consultato i consulenti della
Procura, esperti di queste cose, hanno fatto la relazione depositata che riguarda fatta leffetto dagli dellincendio... Ingegneri la
fluidodinamica,
Carcassi,
Chiavacci, Marotta e Mossaver ed hanno valutato che la velocit secondo, di che afflusso vuol fosse 234 stimabile chilometri in 65 metri al
dire
allora.
Allora
dico nelle foto avete notato una qualche traccia di scia lasciata diciamo dal gas che fuoriusciva, mentre la
cisterna traslava lungo il binario? Vi siete preoccupati di prenderla come elemento di valutazione? PERITO VANGI Beh s, labbiamo valutata perch se ne era parlato di questo elemento e si era considerato che la posizione di quiete del carro, che questo gas che
fuoriusciva praticamente ha scavato una buca sul ballast per qui si vedono le foto in cui si sta una persona dentro questa buca insomma sdraiata, quindi sicuramente abbiamo considerato che anche durante il moto in avanti del carro luscita del gas potesse avere in qualche modo smosso qualche pietra... certo un conto in una
posizione di quiete in cui c stato diversi minuti e un conto un carro in movimento. Diciamo guardando le foto cose smosse qua se ne vedono, certo non a livello di aratura di quello che abbiamo visto, delle cose a livello cos si possono anche intravedere, non si sa bene quanto
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un
gas
in
velocit
scenda
da
una
cisterna
che
sta
muovendo, quanto possa spostare. Diciamo non lo abbiamo ritenuto, cio ci abbiamo pensato ma abbiamo concluso che non fosse poi un elemento dirimente o che si potesse comunque vedere dalle foto insomma, ecco.
Pubblico Ministero Dottor Amodeo P.M. Posso fare una domanda, Presidente? GIUDICE Certo. P.M. Un attimo solo: avete ritenuto oppure no opportuno e nel caso non avete ritenuto per quale ragione non lo avete ritenuto opportuno, farvi associare da un esperto in materia di gas, per di lesioni leventuale gas? Cio E di recipienti della
anche
calcolo la se
fuoriuscita valutato
del
domanda non
lavete
oppure
no?
lavete
valutato, cos come che sembra che non lo abbiate fatto dagli atti, per quale ragione non avete sentito la
necessit di chiedere eventualmente un allargamento del numero dei partecipanti al Collegio peritale? PERITO VANGI S, ho in parte gi risposto a questa domanda, nel senso in che conto abbiamo che valutato questo effetto, cio
tenuto
esiste
questo
problema,
labbiamo
ritenuto un problema non dirimente, non cos fondamentale da dover richiedere lausilio di un esperto della materia insomma, non labbiamo considerato un elemento da
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ulteriormente indagare, quindi per questo. C.T. P.M. TONI Comunque concordate che questa slide dovrebbe essere pi o meno... GIUDICE Scusi professore un attimo, proviamo a accendere le luci e vediamo come si vede la proiezione, per favore? C.T. P.M. TONI Chiedo scusa. GIUDICE Direi che si pu procedere cos. Prego.
Consulente Tecnico Pubblico Ministero Dottor Toni C.T. P.M. TONI Qui cera una slide che era di quelle pi... una di quelle pi immediate per capire il problema, credo di aver tracciato sulla linea la traiettoria che
grossomodo dalla zampa di lepre a dove stata trovata pi o meno, un po pi avanti nel carro, fosse pi o meno quella. Non si vede il sasso spostato, oltretutto il GPL che un gas pesante, diciamo che esce in fase liquida, non dobbiamo pensare che esca in fase gassosa, avrebbe intriso tutto ed avremmo trovato una lingua di fuoco, diciamo di erba bruciata consistente, non era... questo qui peggio delle altre, quindi questo un elemento, non conformit, non dinamica di marcia, ma un elemento di buon senso che in qualche modo va anche l preso in considerazione. PERITO VANGI S ma la traiettoria che vediamo credo che debba andare verso qui, un pochino pi al centro,
comunque al di l di quello...
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C.T. P.M. TONI Ma anche se va pi al centro cambia poco. PERITO VANGI S no, era cos per puntualizzare questa cosa, ma al di l di quello diciamo se qualche sasso stato spostato non possiamo certo avere unevidenza da queste foto, nel senso che qui siamo che il ballast sta
nellintervia, se qualche sasso stato spostato, cio consideriamo che il treno, il carro sta avanzando qui ad una velocit di 1 metro e 3 al secondo, cio il gas non ha il tempo, non fermo il carro per cui ha il tempo di scavare eccetera, un carro in movimento per cui in definitiva uno di quegli elementi abbastanza cos, uno pu dire bianco, uno pu dire nero, nessuno ha detto la verit, insomma ecco, questo. Quando fermo, ecco che allora se sta dei minuti qui fermo chiaro che ho un movimento di sassi ben consistente. C.T. P.M. TONI Niente. dunque, altre cose che possiamo
Pubblico Ministero Dottor Giannino P.M. Chiedo scusa la volevo inserirmi n. 13. su 10. questo 5 aspetto: vostra
richiamando
fotografia
della
relazione, a pag. 92 - 93, ricollegandomi alla domanda che ha fatto adesso il nostro consulente riguardo alla velocit del gas e alla sua capacit di smuovere pietre, avete risposto: o non meno siamo di un in gas grado a di confermare velocit la di
possibilit
quella
147
pietre
in
dando
per che il
appunto gas
come la
fermo di
questa a
conclusione lo squarcio,
stata
lepre
sarebbe
sicuramente fuoriuscito tra lo squarcio e il picchetto. Avete osservato, visto che c la fotografia bene in
evidenza, che tra la zampa di lepre e nelle immediate adiacenze della zampa di lepre c erba ancora verde e quindi non vi stato alcun ritorno di fiamma? PERITO VANGI Ma quello che io vedo... ora se magari lo proiettiamo. GIUDICE Prendiamo questa foto che stata citata. C.T. P.M. TONI Guardo di recuperarla, vediamo se lo trovo perch non mi ricordo il file del... P.M. E la pagina 92. C.T. P.M. TONI Eccolo qua. P.M. Ci troviamo a pochi centimetri dal punto della prima fuoriuscita di gas e non vi stato alcun ritorno di fiamma, vorrei sapere se tra gli elementi da voi valutati stato inserito anche questo o anche no, poich invece in prossimit del picchetto si vedono le traversine
bruciate e tutto annerito. PERITO VANGI Dunque del intanto il bisogna gas considerare si che in
prossimit
picchetto
defluito
sparso
tutto nelle zone adiacenti, ricordiamo che il picchetto, la posizione del picchetto praticamente quasi in coda al carro, quindi molto ancora vicino, a circa 20 metri
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dallo squarcio, in posizione di stasi, quindi siamo in una zona che sicuramente poi stata interessata dalle fiamme. Qui ecco se vediamo la foto, io intanto quello che noto vedo un sacco di sassi smossi per esempio, qui nella parte... C.T. P.M. TONI Dove si vedono? PERITO VANGI - Nella parte... P.M. Chiedo scusa, si possono spengere le luci? Visto che sono dettagli molto particolari. GIUDICE S e allora guardi Professor Vangi pu prendere anche il laser, cos magari lo fa vedere con pi
precisione. PERITO VANGI Ecco quello che vedo che io qui vedo tanti sassi sopra alle traversine, cio quindi qualche sasso si smosso. Lerba di cui fa accenno, non so se dice... ora qui buio non si vede, ma c dellerbetta qua forse, o anche qua, diciamo che una fuoruscita di gas riteniamo possa essere anche compatibile con il fuoco, abbiamo
visto anche le foto subito dopo levento, ci sono tanti gruppi di fiammelline qua e l ancora accese, per
diciamo al di l della fiammata globale che va fatta sicuramente nella zona dove il gas poi si vede sparso... diciamo che noi riteniamo che sia un elemento diciamo dirimente come dicevo prima, i sassi smossi li vediamo... P.M. Chiedo scusa per i sassi smossi, io pi avanti nelle fotografie vedo tre sale che pesano svariati quintali
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luna, che sono passati esattamente in quel punto che lei indicava con il laser, i sassi smossi possono essere
stati smossi dalle sale? PERITO VANGI Per quello, quello che dicevo prima, cio se... lei mi conferma quello che dicevo prima, cio nella dinamica complessiva e complessa di un evento del genere andare a dire che questo sasso si spostato
impossibile. P.M. No scusi se la interrompo, la mia domanda era sulla fiamma. La domanda sui sassi era stata superata. La mia domanda era relativa... GIUDICE Scusate, se il Pubblico Ministero vuole specificare quale era la domanda. P.M. Quella che ho fatto prima, se hanno considerato nelle loro valutazioni complessive lassenza di tracce di
qualsiasi natura di un ritorno di fiamma nel punto in cui il gas sarebbe uscito, in cui sarebbe iniziata la
fuoriuscita di gas. C.T. P.M. TONI Questa qui erba. PERITO VANGI S, faccio notare che prima parlavamo per
esempio anche sulle fiamme che possono aver interessato la sala 8. 5. 980 che qui, ovvero vicino allerba
ancora verde e si detto che qui il fuoco c arrivato, per faccio notare che lerba verde, allora ci pu essere stata, uso le stesse argomentazioni, ci pu essere stato un flash rapido che ha scaldato, nemmeno pi di
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tanto gli oggetti, non hanno preso fuoco queste erbe qua, allora risiamo al solito discorso: in un sia evento cos
complesso
possiamo,
crediamo
che
possibile
ricostruire la dinamica da questi elementi di dettaglio a cui possiamo trovare giustificazione.... GIUDICE Va bene, comunque la risposta stata data. Prego.
Pubblico Ministero Dottor Amodeo P.M. Chiedo scusa, Professor Vangi lei pensa che a 1.200 gradi circa, che la temperatura... come noto, o come
dovrebbe essere noto... GIUDICE Pubblico Ministero la domanda quale ? P.M. Allora la domanda : Il Professor Vangi ha detto che in quella zona poteva essersi verificato un flash di fiamma che per la brevit della sua durata non avrebbe bruciato lerba. Allora io chiedo se dal momento che dato
notorio che il GPL brucia a circa 1.200 gradi, se si sente ancora di sostenere... GIUDICE Non lammetto la domanda, hanno gi risposto. P.M. Va bene Presidente. GIUDICE Ci sono altre domande da parte dal Pubblico
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C.T. P.M. TONI Dunque stavo guardando una cosa: secondo voi la zattera famosa, il punto presunto di urto, perch l lo vedo molto difficile arrivare ad attingere nel punto in cui c che quella le ma spaccatura non pi sulla tornino piccola controrotaia, ad occhio, mi
sembra
dimensioni la parte
devo si
verificare,
della
zattera
trovava allesterno o allinterno del binario quando stata colpita? Dal disegnetto mi sembrava fosse
sullesterno. PERITO VANGI S questa una giusta osservazione che anche noi ovviamente ci siamo posti, perch vediamo che la
figura... C.T. P.M. TONI Mi sembrava sullesterno. PERITO VANGI Esatto, nella figura... C.T. P.M. TONI Mentre nella figuro le trovo spostate. PERITO VANGI Vediamo il pezzo grande della zattera sta a sinistra, il pezzo piccolo sta a destra ed anche qui ci siamo chiesti come mai, cio se era compatibile il fatto che fossero andati in queste posizioni. Diciamo che
analizzando le due situazioni, cio i due scenari in cui vediamo qui il le pezzo due grande e qui in il cui pezzo la piccolo, ha
analizzando
scene
cio
zattera
configurazione in cui ha urtato, come da noi prospettato prima, in tutti e due i casi troviamo non una
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incongruenza,
ma
diciamo
dover
giustificare
questa
posizione. Abbiamo ritenuto che nella configurazione con la zattera a traversata seguito della rispetto si alla direzione anche che della una pu
rotaia, rotazione
dellurto
verifica rotazione
stessa
zattera,
favorire il fatto che il pezzo piccolo vada di qua e quello grande rimanga di l; pi difficile ci stato invece giustificare questa posizione assumendo lurto con zattera longitudinale, perch l il pezzo piccolo che si stacca, lo stesso deve scavallare la rotaia e andare di l. Quindi diciamo in ogni caso il moto complesso di questi oggetti che si rompono e durante la rottura si hanno diciamo spinte di questi pezzi dovuti alle forze che agiscono ed anche a dei ritorni elastici del
materiale fino al momento della loro rottura che possono generare moti anche diciamo complessi da ricostruire;
quindi diciamo che abbiamo sicuramente valutato questo elemento, in tutti e due i casi diciamo a possiamo livello
giustificare,
diciamo
cos,
seppure
qualitativo, possiamo immaginarsi dei moti che possono provocare queste configurazioni. C.T. P.M. TONI Dunque unaltra cosa che volevo chiedere, ora guardo di trovarla, eccola qua, dunque, questo che c sopra un estratto della vostra relazione e si dice: Se il picchetto avesse provocato lo squarcio e la
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carro avrebbe subito una deviazione verso sinistra e il moto avrebbe dovuto continuare in tale direzione, anche dopo il disimpegno del picchetto, a meno di non
ipotizzare altri successivi urti violenti di cui per non si ha traccia. Lo avete scritto voi, no? Beh io allora a questo punto... si pu metter a tutto schermo, ecco,
cominciamo a vedere un pochino... qui vedo che il carro si impuntato, qui si vede male, ma si vede proprio che piegato il telaio del carrello che si impuntato sulla rotaia ipotesi e ha ruotato certamente, terminale e contrasta La con le
di
dinamica
effettuata.
freccia
indica il punto di impuntamento del carro. Poi avanzo, qui vedo siamo nella parte frontale del carro, questo il picchetto 22 se non erro, qui c un vigile del fuoco tutto dentro il cratere provocato, questa la locomotiva o meglio il binario percorso dalla locomotiva che ferma fuori scena un pochino avanti, e questo il tronchino in cui terminava il binario n. 5 e qui si vedono delle
deformazioni che non sono certamente spiegabili con il calore, ho anche uno spostamento, una sorta di (inc.), di spostamento di tutta la rotaia verso sinistra guardando. Poi si guarda qui, queste sono deformazioni, non sono spiegabili affatto con il fuoco insomma, perlomeno
assolutamente no, anche facendo valutazioni e sentendo chi di dovere. Qui si vede tutta una deformazione della rotaia compatibile con una rotazione in senso orario
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guardando dallalto di tutto il carro, qua vediamo quando si solleva, guardate come... questa rotaia lontana, quella pi lontana dal cratere e andando ancora avanti, qui si vede un altro esempio, qui dallalto, purtroppo venuta sfuocata, stata presa dallalto della passerella che poi stata abbattuta, e si vedono tutti i binari, qui si sono liberati i binari, e si vedono le
deformazioni che riguardano anche i binari molto lontani dai dintorni dellinteressamento. allo scambio e Qui c ci sono una i
traversoni
intorno
tutta
zona
diciamo disastrata. Quindi questo qui io lo giustifico solo con una rotazione del carro nella sua parte
terminale di corsa, dopo aver urtato con il picchetto. PERITO VANGI - Dunque qui devo contestare assolutamente che queste deformazioni possono essere fatte da un urto, ma sono invece esattamente spiegabilissime con il calore, perch noi sappiamo che la temperatura di regolazione
della rotaia... GIUDICE - Per favore per invito a non avere comportamenti irriguardosi. Prego. PERITO VANGI - La temperatura di regolazione dei binari di circa 30 gradi, la temperatura di regolazione significa la temperatura neutra, cio quella a cui le rotaie stanno in assenza di tensioni per il interne. sole Quando la temperatura sul si
cresce, binario
parlo si
normalmente i 60
destate, quando
possono
raggiungere
gradi,
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raggiungono 30 gradi sopra la temperatura di regolazione, il rischio di del come carico di punta, con un cio ovvero ad forte di S che il
binario quella, la
formazione cos
rischio
interrotta
circolazione,
viene
tagliato
binario, prelevata una fetta e risaldata, per dare modo al metallo di ridistendersi senza tensione di
compressione; quindi questa esattamente una temperatura di 60 gradi, provoca gi un effetto a carico di punta di questo tipo. Qui sicuramente le temperature sono state alte perch siamo tutte vicini queste alla curve Anche ha cisterna, sono sui quindi fatte binari quindi qui dalla dove sarebbe
toccato,
altrimenti impossibile spiegarlo. C.T. P.M. TONI Non ho capito, scusi professore non ho capito la sua ultima affermazione. GIUDICE Ha detto che le deformazioni sono presenti anche... PERITO VANGI No, sono su tanti binari, sarebbe impossibile spiegarsi che simultaneamente per un urto della cisterna possa aver spinto in avanti tutte queste rotaie e
mandarle a carico di punta. C.T. P.M. TONI Per noto che questi binari qui accanto non hanno subito danni, allora come mai? PERITO VANGI Dipende dalla temperatura dicevo, la
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visto in tutte le zone, quindi zone pi scaldate, poi dipende ballast, anche zone ovviamente pi critiche dalla o meno caratteristica critiche ci del sono
sempre, zone in cui la tenuta laterale del ballast pi forte o meno forte, quindi diciamo in alcune zone si possono verificare fenomeni ed di stabilit zone elastica ci per
temperature
inferiori,
in
alcune
vogliono
temperature pi alte. C.T. P.M. TONI Sullincidente onestamente ci sarebbe tanto da chiedere, ma mi sembra di aver chiesto abbastanza. Passiamo al discorso della conformit, che anche quello, se ritiene che ce la facciamo Dottore. GIUDICE Io penso che comunque richiedano del tempo anche queste, immagino. C.T. P.M. TONI Io penso che dobbiamo parlarne a lungo. GIUDICE Io direi di interrompere qua e di rimandare a domani mattina alle ore 9:00, in modo che cos si affronta un argomento nuovo. Buonasera.
Il presente verbale, prima dellupload a Portale Giustizia per la documentazione e certificazione finale del computo dei caratteri, risulta composto da un numero parziale di caratteri incluso gli spazi pari a: 217321
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Il presente verbale stato redatto a cura di SENTOSCRIVO Societ Cooperativa L'ausiliario tecnico: CANCEMI SIG.RA EVA - Stenotipista CANCEMI SIG.RA EVA - Trascrittrice ____________________
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