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La Luna, maree e fasi

Le forze gravitazionali tra la Terra e la Luna sono causa di un interessante effetto: le maree. L'attrazione gravitazionale lunare pi forte sul lato della Terra pi vicino alla Luna e pi debole sul lato opposto. Dato che possiamo considerare la Terra come una sfera solida circondata da un involucro d'acqua, essa subisce un allungamento in direzione della Luna. L'effetto molto pi evidente negli oceani piuttosto che nella crosta terrestre ed per tale motivo che notiamo maggiormente i rigonfiamenti dell'acqua. L'altezza dell'onda di marea data dal dislivello tra alta e bassa marea: massima quando Terra, Luna e Sole sono allineati, sia in congiunzione sia in opposizione (sizigie); minima quando la Luna si trova a 90 con l'allineamento TerraSole (quadratura). Tale fenomeno si ripete in ogni localit con cadenza di 12h 25m, met del giorno lunare medio pari a 24h 50m. Le onde di marea sono causa di due interessanti effetti: il rallentamento della rotazione terrestre e l'allontanamento della Luna. I rigonfiamenti mareali, incontrando l'ostacolo rappresentato dai continenti, esercitano un attrito che provoca la riduzione della velocit di rotazione terrestre: la durata del giorno aumenta di circa un secondo ogni centomila anni. La seconda conseguenza dell'attrito delle maree la variazione della distanza Terra-Luna (qualche centimetro all'anno). Questi cambiamenti avvengono a causa della conservazione del momento angolare del sistema Terra-Luna, in quanto la Terra reagisce al "freno" causato dalle maree "spingendo" la Luna. La Luna non un astro che risplende di luce propria: in particolare, la maggior quantit di luce che la Luna riflette proviene dal Sole, che la illumina pressoch costantemente. Perch non vediamo sempre la Luna illuminata completamente, ma ne vediamo, per la maggior parte del tempo, solo delle "falci"? La risposta sta in una specie di gioco di specchi: il Sole come una lampadina, la Luna uno specchio e noi sulla Terra stiamo ad osservare. La porzione di Luna che riusciamo a vedere illuminata dipende dalla posizione reciproca che i tre elementi assumono. Le fasi lunari avvengono come segue: se la Luna fra la Terra ed il Sole, il satellite della Terra invisibile rivolgendoci il suo lato non illuminato (luna nuova). Di giorno in giorno comincer ad apparire una falce sempre pi cospicua e quando la Luna si trover invece a circa 90 con l'allineamento Terra-Sole si noter una falce di circa met diametro lunare (primo quarto o mezza luna crescente). Quando, al contrario, la Terra in mezzo rispetto all'allineamento Luna-Sole la luce va a colpire tutta la superficie lunare e si avr la fase di luna piena. Quando la Luna si ritrover a 90 con l'asse Terra-Sole si noter ancora una falce delle dimensioni di met diametro lunare, ma in posizione opposta a quella che si vede durante il primo quarto e questa fase definita ultimo quarto. A tale fase segue quella di falce calante. Dato che la posizione della Luna ruota costantemente, ciclicamente le fasi (cio le porzioni di Luna illuminate) si ripetono ogni 28 giorni circa.

La marea un moto periodico di ampie masse d'acqua (oceani, mari e grandissimi laghi) che si innalzano (flusso, alta marea) e abbassano (riflusso, bassa marea) anche di 10-15 metri con frequenza giornaliera o frazione di giorno (solitamente circa ogni sei ore, un quarto di giorno terrestre) dovuto alla combinazione di due fattori: l'attrazione gravitazionale esercitata sulla Terra dagli altri corpi celesti del sistema solare: tra questi nettamente predominante l'attrazione della Luna (a causa della sua distanza dalla Terra molto minore di quella di tutti gli altri corpi), secondaria quella del Sole, trascurabile quella degli altri pianeti. la forza centrifuga dovuta alla rotazione del sistema Terra-Luna intorno al proprio centro di massa. Ampiezza (detta altezza dell'onda di marea, eguale al dislivello tra bassa e alta marea), frequenza e orario delle maree sono legati ai suddetti fenomeni astronomici e da numerosi aspetti morfologici (superficie della massa d'acqua, forma della costa, differenza di profondit dei fondali). Le maree hanno effetto anche sul livello dei fiumi che sfociano nel mare. Le stesse forze e gli stessi principi che regolano le maree dei corpi liquidi, agiscono pure sui corpi solidi, in particolare stata documentata la deformazione della crosta terrestre.

Diversi motivi fanno s che alcuni litorali dello stesso mare o oceano non conoscano maree di rilievo mentre su altri litorali, anche prossimi, le maree possano avere ampiezza di molto superiore a dieci metri. Solitamente le maree hanno una frequenza legata al paesaggio. Fenomeni simili alle "onde statiche" (la marea pu essere considerata una onda estesa, detta onda di marea, di lunghezza eguale alla semicirconferenza terrestre e periodo di 12 h 25 min) fanno s che in alcune zone costiere oceaniche non vi sia alcuna marea (per esempio in alcuni mari dell'Europa settentrionale). Mentre solitamente gli orari delle maree variano di giorno in giorno (come la variazione dell'orario della luna) esistono posti (per esempio nell'oceano Pacifico) nei quali le maree avvengono sempre negli stessi orari. Su coste oceaniche basse e debolmente inclinate, come quelle delle aree continentali cratoniche e quelle prospicienti pianure alluvionali, l'effetto della marea porta alla sommersione e ell'emersione ciclica di vaste superfici di territorio e d luogo alla formazione di piane di marea, ambienti sedimentari caratterizzati dal trasporto di sedimento sia verso terra che verso mare e conseguentemente da strutture sedimentarie bidirezionali. Esempi tipici sono la costa francoolandese in Europa e quella canadese. Questi ambienti sono per diffusi su tutte le aree costiere oceaniche. L'ampiezza effettiva del livello del mare dipende inoltre da fenomeni meteorologici per nulla legati alle maree, ma che ne esaltano gli effetti. In particolare si tratta degli effetti del vento (soffiando verso la costa innalza il livello del mare sui litorali, soffiando verso il largo abbassa il livello presso i litorali) nonch di differenziali di pressione atmosferica tra il mare aperto e la zona costiera. Il fenomeno della risonanza della marea, molto bene documentato nella Baia di Fundy, dovuto al fatto che l'onda di marea viene riflessa dalla costa di una baia e incontra la successiva onda di marea che arriva dall'oceano. In tal modo le due onde si sommano formando delle ampiezze di marea particolarmente forti. Il caso opposto avviene quando l'onda di marea riflessa incontra l'onda di marea sfasata (il massimo di marea incontra il minimo di marea o viceversa) rendendo minime le variazione del livello del mare

Effetto della Luna

Le forze di marea sulla superficie terrestre. Considerando per semplicit soltanto la Luna e trascurando per ora gli altri corpi del sistema solare, la forza che provoca le maree risulta dalla non completa cancellazione di due forze opposte tra loro: l'attrazione gravitazionale esercitata dalla Luna sulla Terra, e la forza centrifuga dovuta alla rotazione della Terra intorno al centro di massa del sistema Terra-Luna (che si trova a circa 4700 km dal centro della Terra, e circa 1700 km sotto la superficie terrestre). Al centro della Terra queste due forze si cancellano esattamente. Sulla faccia rivolta verso la Luna, invece, l'attrazione lunare lievemente maggiore (in quanto la distanza dalla Luna minore), mentre la forza centrifuga minore (in quanto la distanza dal centro di rotazione minore): questa differenza origina una forza risultante diretta verso la Luna. Sull'altra faccia accade il contrario: l'attrazione lunare minore mentre la forza centrifuga maggiore, quindi la forza risultante punta nel verso opposto. Ne consegue un sollevamento del mare sia sul lato della Terra rivolto verso la

Luna, sia sul lato opposto (la cosiddetta "seconda gobba" della marea). Ecco perch l'alta e la bassa marea si alternano all'incirca due volte al giorno, e non una come potrebbe suggerire un'analisi superficiale. Risultando dalla cancellazione di due forze quasi uguali tra loro, l'intensit della forza di marea alquanto minore di quella di ciascuna delle due forze prese singolarmente (matematicamente parlando, si tratta di un effetto di secondo ordine). Sulla superficie della Terra essa vale circa un decimilionesimo della forza di gravit. Tale forza, apparentemente piccolissima, per sufficiente a produrre effetti giganteschi a causa dell'enorme massa d'acqua su cui agisce. In un qualunque punto della superficie terrestre, il potenziale gravitazionale esercitato dalla Terra e dalla Luna

piccolo appunto sulle teorie eterodosse: le credenze popolari non riconducono l'influsso della luna al ruolo che pu svolgere un'attazione gravitazionale pi forte oppure la forza centripeta. Tale influsso un dato, non spiegato, tramandato da esperienze secolari; anche se le obiezioni mosse smontano l'ipotesi di un contributo di forza gravitazionale o centripeta a questi fenomeni, pur resta vero che parte di questi fenomeni si verificano, e ad essi contribuiranno fattori non ancora considerati legati al passaggio della luna. tra questi fenomeni noto che seminando qualunque ortaggio (o albero) nelle fasi che non sono di luna piena, la pianta morir dopo pochi giorni; anche noto che filtrando il vino quando c' luna piena, il vino "fa il punto", diviene aceto ed da buttare. metendo i vestiti e le coperte di lana fuori dalla finestra durante le notti di luna piena (in un luogo di campagna), la fibra del tessuto riacquista colore e morbidezza.

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