Anda di halaman 1dari 1

Marted 15 novembre 2005

ALBUM
Peter Ackroyd
Nel mio libro, la vita di Charles Lamb nella Londra del Settecento

Cultura& Spettacoli

Jennifer Aniston
Ho pianto per colpa di Brad Pitt ma ora non far pi la bambola

Bruce Springsteen
Trentanni sempre di corsa per cantare il sogno americano

HAMSUN Linquietudine e la modernit


MASSIMO CIARAVOLO
difficile rispondere a una domanda del tipo: perch ungrande scrittore ader con convinzione al nazismo fino alla fine dei suoi giorni e senza mai pentirsi? per possibile provare a porre alcune domande aperte, che servano a chi, oggi, desideri addentrarsi in unopera centrale della letteratura europea, quale quella di Knut Hamsun.

DISCUSSO Lo scrittore Knut Hamsun (1859-1952) visto dal nostro Dariush Radpour che tentava di estorcere denaro. Questo persecutore risulta infine ricercato dalla polizia, la qualeinsegueproprio unapersona con un aspetto ebreo, un ebreo,infinearrestandoloeliberandoilprotagonistadaaltrifastidi. In questo straordinario raccontodiviaggio,laricerca dipace nel Caucaso corrisponde a un sogno regressivo di societ preindustriale, lenta e a contatto con gli elementi. significativo che,proprioattraversandoilCaucaso dei pastori, un topos frequente nella cultura russa, il protagonista ritorni alla sua misera infanzia nel Nordland norvegese,letta alla luce dello stesso mito pastorale. La conclusione del viaggio , allora, una vera beffa e fonte di grande smarrimento. Hamsun finisce infatti a Baku, la citt petrolifera, il cuore nero e profondo dellincubo industriale da cui cercava di fuggire. Molta cultura moderna di inizio900,anchemoltaculturaprogressista e di sinistra (ed ebrea!), riconoscevalafondatezzadellav-

Il nodo dei rapporti tra lo scrittore norvegese e il nazismo: perch vi ader senza pentirsi?
Sideveinnanzituttomenzionare ladesione di Hamsun al nazismo nei suoi termini pi espliciti eclamorosi.Questanonebbeluogo nellopera letteraria ma in una serie di articoli che pubblic duranteglianni delReich,dal33 al45,perlopisugiornalinorvegesi. Hamsun appoggi il nuovo Stato tedesco, difendendolo con stile incisivo e tagliente da tutti i suoi detrattori; anche cos Hamsunsidimostr,purtroppo,grande scrittore. Odio e indignazione maggiori scatenarono gli articoli pubblicati dal 40 al 45, quando la Norvegia era occupata dai tedeschi, poich lautore difese gli occupanti contro la quasi totalit della popolazione, che opponeva resistenzapagando unaltotributo.Loscandaloraggiunseilculmine con la commossa necrologia fattapubblicareallindomanidella morte di Hitler, ...guerriero per lumanit... figura di sommo riformatore. Dopo la guerra si svolsero in Norvegia molti processi contro i collaborazionisti; anche Hamsun fu sottoposto a perizia psichiatrica, processato e condannato a una forte ammenda pecuniaria. La perizia, che in pratica lo dichiar incapace di intendere e di volere, fu una soluzione di comodo. Hamsun era molto anziano e, nonostantetutto, un monumento della letteratura nazionale; non siosmetterloinprigione.Unmerito di Processo a Hamsun, il controverso romanzo documentario di Thorkild Hansen pubblicato nel 1978, stato quello di smascherare la comodit di tale versione. Essa permetteva di pensare che Hamsun divent nazista perchanziano,nellafasediscendente della sua creativit, isolato e sordo. LHamsun nazista non era pi lui, non poteva capire; si salvava cos lHamsun buono, il grande scrittore, e si scartava quello nazista e traditore. Hamsun stesso sment tale ipotesi nel 49, quando pubblic il suo ultimo capolavoro letterario, Sui sentieri dove cresce lerba, libro di annotazioni e pensieri scritti durante la prigionia. Qui Hamsun rievoca nostalgicamente, sognando a occhi aperti, anche la figura di un umile vagabondo, Martin, che gli sembra di incontrare nel bosco. E il viandante una delle figure pi ricorrenti delluniverso letterariohamsuniano.Nellostessolibro Hamsun pu ribadire per la sua fede nel grande, millenario regno germanico e pu rendersi responsabilediunomissionegra-

ve:per Hamsun, nel49, la Shoah non mai esistita. La difficolt della nostra questione riguarda anche che cosa intendiamo per nazismo. Intendiamo un culmine di azioni storiche ispirate a oppressione, odio e sadismo? Intendiamo cio solo il totalitarismo, la guerra e lo sterminio degli ebrei? Oppure pensiamoaunacostruzioneideologica progressiva, a una visione di societ, a unutopia di liberazione dai mali della complicata e disordinata civilt moderna? In questa seconda accezione pi ampia il nazismo include uno spettro variegato di discorsi, chesono poi confluiti nelle azioni storiche di cui si detto. Secondo noi, la scrittura hamsuniana, anche quella giovanile equellapoeticamentepiinnovativa, partecip a tale costruzione di discorso e ideologia. Fu una dellemoltevociche,traOttoeNovecento, prepararono il terreno. Hamsun non assunse il nazismo dallesterno; contribu a costruirlodallinternoconilprestigioriconosciuto alla parola letteraria. E quando questa parola diventinternazionalmente autorevole (nel 1920 Hamsun vinse il Nobel), molti dei suoi libri diedero sostegno allideologia nazista. Questa nostra affermazione, ci rendiamo conto, non priva di complicazioni. Solo parti, aspetti, oaddiritturadettaglideitestinarrativi di Hamsun possono essere considerati elementi costitutivi dellideologia nazista; nessuno potrebbe mai definirli racconti nazisti nella loro totalit. Il problema come riferire la parte al tutto, e tale problema anche

una questione ermeneutica, riguarda cio lorizzonte storico in cui latto interpretativo si colloca. Ad esempio non indifferente, per chi interpreta, leggere alcuni enunciati hamsuniani sugli ebrei (non frequenti eppure esistenti) prima o dopo la sua esplicita adesione al nazismo, e prima o dopo la Shoah. La convinzione diffusa, anche tra i critici, che Hamsun, per quanto filonazista, non fosse antisemita; lantisemitismo non gli interessava e le menzioni in tal senso chetroviamo nei suoi testi narrativi sarebbero trascurabili. Vediamo cosa avviene in Terra favolosa (1903), descrizione del viaggio compiuto in Russia e nel Caucaso nel 1899. Qui Hamsun,narratoreinprima persona, riporta in modoinsistitoisuoiincontri,semprefastidiosi, con persone ebree. Sul treno egli incontra un sedicente ufficiale che lo perseguita: La sua faccia sgradevole, ebrea... Il suo musodaebreoinsopportabile. Sullo stesso treno il protagonista vede altri ebrei e armeni; sono tutti commercianti, caratterizzatidalleattivitdiscambio,dalletransazioniconil denaro. Intanto, la visione dal finestrino della terra, dei contadini e dei pastori - e del loro ritmo lento ed eterno-connotatapositivamente. Si sviluppa a poco a poco, in questo racconto genialmente composito, un significativo leitmotiv narrativo. Un ebreo armeno infido e imbroglione cerca di commerciare con il protagonista, che declina; ricompare poi lebreo falso ufficiale, e anche costui cerca di ricattare, minacciare e spillare soldi al protagonista: era un imbroglione, un ebreo

In lui domina lavversione per la societ industriale e il rimpianto per un mondo mitico e arcaico
versionediHamsunallindustrialismo, e percepiva la stessa crisi profonda rispetto alla moderna condizione di sradicamento. In tal senso si poteva leggere e condividere - nella nostalgia hamsuniana e nei suoi miti del viandante, del pastore e del contadino un messaggio che oggi potremmo definire ecologista e pacifista. Per quanto riguarda lantisemitismo, poi, le opinioni di Hamsun non erano uno scandalo. Lantisemitismo storia secolare in Europa e, tra Otto e Novecento, durante lo sviluppo del capitalismo avanzato, il luogo comune sugliebreilegatiaisoldidivent diffusamente ci che Hannah Arendt definiscelafinzionecentrale sugli ebrei, quella che li vuole, come razza, burattinai della finanza mondiale. Rispettoaquestiproblemiilcritico norvegese Atle Kittang ha unabuonaproposta.Iltestohamsuniano, osserva Kittang, contiene certamente opinioni che non possiamo condividere. Contiene per, in quanto testo letterario, ancheprocedimentiautoironici e decostruttivi che smontano dallinterno del testo la forza e lunivocit dellenunciato, in modoche questo non diventi mai vero e proprio messaggio, contenuto tendenzioso del testo. un processo di destabilizzazione dei significati che secondo Kittang porta Hamsun alla dissoluzione di ogni valore o punto fermo, a unaformadidisillusioneenichilismo del soggetto moderno che Kittang riassumenella triadeche d il titolo al suo studio critico su Hamsun del 1984: Aria, vento, nulla. La sua proposta critica saggia, perch salva la nostra passione letteraria per questo grande scrittore, dandoci una via duscita dal possibile blocco che derivadaunaletturaeticaepoliticadeltestohamsuniano. Nelcontempo,non ci rende ciechi rispettoagliesitiinquietantiepotenzialmente nazisti dei testi stessi, consigliandoci una lettura vigile. Storicamente stato possibile leggere ed esaltare quei testi da una prospettiva nazista. Da parte nostra, dovremmo cercare una lettura che, mentre coglie la poesia di Hamsun e la sua spesso geniale rappresentazione dellinquietudine moderna, non dimentichi che il nazismo nato dagli uomini: un fatto storico e non metafisico, un folle e aberrante sogno di liberazione da quella stessa inquietudine moderna che sostanzia in modo problematico i libri del grande scrittore norvegese.

LEVENTO

IL ROMANZO

Mostra, convegno e film per un classico del Nord


SintitolaSottolastelladautunnoed la grande manifestazione dedicata a KnutHamsunorganizzataaMilanodal 16 al 25 novembre dalla Hamsun Foundation Hamaroy, dallAssociazione Diosino di Milano e da Alice Tonzig dellUniversit di Milano. Tra gli appuntamenti previsti: la mostra fotografica Nel regno del sole di mezzanotte di

Lautunno di Knut, ribelle vagabondo


ALESSANDRA IADICICCO
on il tempo non si cresce, si invecchia.Letnonportanessuna maturit, let porta solo la vecchiaia. la verit che, toccando il mezzo secolo di vita, ammette in sordina lautobiografico personaggio cui Knut Hamsun assegna il proprioveronome-KnutPedersen-euncomune destino di vagabondo. Aveva cinquantanni lo scrittore norvegese nel 1909 cui data Un vagabondo suona in sordina (Iperborea,pagg.208,euro13;nuova traduzione di Fulvio Ferrari): coetaneo dellalter ego seguito come unombra gi nel precedente Sotto la stella dautunno, scritto nel 1906 (Iperborea, 1995). Non erano trascorsi che tre anni, dunque, dacchidueKnutsieranoincamminatifianco a fianco; sei, nella finzione narrativa, dallavventurastellareeautunnaledelprotagonista, al suo ritorno sul luogo dellamore antico: la fattoria del capitano Falkenberg nelle campagne ancestrali e patriarcali di vreb. Il paesaggio lo stesso: maestosa la

Torna, in sordina, un classico dellautore premiato con il Nobel per la letteratura nel 1920
montagna, fiorito il bosco che promette di arrossarsi dibacche al ritorno dellautunno. Eppure lidillio svanito. E non tanto per lassenzainquietantedellamante diuntempo. Il tempo, appunto, ha mutato ogni cosa: ha trasformato ogni bellezza - dellamata, della natura, del ricordo di una storia - in letteratura. Ormai considero una donna o il mio zelo ardente di giovane bracciante come considero la letteratura, nota tra s la voce che racconta. Il tempo ha cambiato in pochi anni il passo del viandante e gli accenti del narratore. Leduecadenze sonosincronizzateeinsintonia: risponde infatti alle indicazioni di ritmo e intonazione messe in chiave dallautore il vagabondochepereseguirnela composizioneSuonainsordina.Elamelodiasuonastridula, dissonante, certo non pi sognante. la colonna sonora ideale per la stagione del disincanto. Delle utopie politiche perdute per il tradizionalista-reazionario? Comunque ribelle - che vagheggiava laristocrazia terriera e la nobilt rurale di una societ spazzata via dai tempi moderni e dalla democrazia. la tonalit della stagione che, pi fatalmente di un autunno delle stelle, intacca la forma narrativa: non pi lineare e compiuta come quella che, appena tre anni prima, poteva chiudere nella cornice del romanzo lo splendore di una favola idilliaca. Nel 1909 Hamsun avviandosi alla dorata maturit, scriveva il suo capolavoro di arditezza stilistica. Che, sviluppato attraverso strategie del racconto spiazzanti - omissioni, allusioni, riferimenti sottaciuti da un romanziere discontinuo e inaffidabile, lo dice Ferrari - rimane tra i suoi libri pi belli.

Bjorn Erik Olsen (nel chiostro dellUniversit Cattolica del Sacro Cuore; qui sottounadellefotoesposte);unciclodi filmlegatialloperadelloscrittorenorvegese (al cinema Gnomo, via Lanzone 30)eunseminario(sabato19,sempre al cinema Gnomo) cui parteciperanno, traglialtri,NilsMagneKnutsendellUniversitdiTromso(HamsunelaNorvegiadelNord),FulvioFerrari,dellUniversit di Trento (La ricezione di Hamsun in Italia); Emilia Lodigiani, della casa editrice Iperborea (Hamsun in Italia: percheperchi?)eMassimoCiaravolo, dellUniversit di Firenze, con un interventosu Hamsuneil nazismoche anticipiamoinquestapagina.

GIORN - NAZIONALE - 31 - 15/11/05- Plate NUOVA-GRAFICA - Autore: SIES Stampa: 14/11/05

20.05 - Composite

Anda mungkin juga menyukai