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CARATTERI FONDAMENTALI DEL FENOMENO GIURIDICO Diritto e societ Diritto: complesso di regole di condotta che disciplinano i rapporti tra

i membri di una collettivit in un dato momento storico. Nesso fra fenomeno giuridico e fenomeno sociale. In quanto lo sviluppo della societ si svolge allinterno delle regole che la disciplinano. Finalit comuni, quali difesa e conservazione e commercio dei prodotti della terra, pongono le premesse per la formazione dello Stato. Unentit dotata di supremazia rispetto a tutti i soggetti individuali e collettivi (popolo) che vivono in un determinato ambito spaziale (territorio) rivendicando loriginari et del proprio potere. Unentit che entra in rapporto con altre entit creando relazioni pacifiche od ostili. Presupposto dello sviluppo del fenomeno giuridico: - comunit di soggetti legati da una comunanza di interessi Regole statali: dirette a disciplinare i rapporti tra quegli individui in quanto soggetti di quella comunit, funzionali al raggiungimento di fini ritenuti di interesse generale, legate ad eventi storici concreti, coattive. Regole morali, religiose o filosofiche: disciplinano i comportamenti dei singoli in vista del conseguimento di fini particolari, legate a valori trascendenti, affidate alladesione spontanea Tuttavia fra di loro si condizionano a vicenda, ci afferma la storicit del fenomeno giuridico in quanto riflette levoluzione sociale, culturale ed economica. Regole giuridiche contenute nel: - diritto scritto - dal comportamento consuetudinario di coloro che appartengono ad una certa societ(d, non scritto) Estensione del diritto scritto per esigenze di certezza, di solennit, di delimitazione delle facolt del soggetto. Sorge il problema tra il contenuto stabile del diritto scritto e la continua evoluzione dei rapporti sociali che tendono a far vivere realmente altre norme. Caratteristiche del fenomeno giuridico Caratteristiche del diritto statale: - effettivit, ossia quando il diritto osservato ed sentito obbligatorio. Talvolta norme giuridiche esistenti sul piano formale non hanno valore per: contrasto tra esigenza fortemente avvertita dalla societ e regola di diritto ovvero quando gli apparati pubblici non ne assicurano il rispetto poich non corrisponde ad un esigenza veramente sentita (desuetudine) -> sintomo di un processo rivoluzionario? - Certezza del diritto, la convinzione sociale della sua obbligatoriet viene raggiunta con la conoscibilit del diritto nonch di particolari istituti che vengono applicati in caso di accertata infrazione - Relativit del diritto, nel senso che da una parte il diritto pu avere un contenuto mutevole a seconda della comunit a cui si riferisce , dallaltra a come possa mutare lambito di estensione del diritto, a seconda delle esigenze e dei problemi nuovi Queste tre caratteristiche confermano il legame tra fenomeno giuridico e fenomeno sociale. Contenuto delle norme giuridiche Per imporre una norma giuridica occorre prima aver determinato: - quale ordine di fatti si intende regolare, scelta degli eventi a cui ricollegare effetti giuridici. Tali eventi si traducono in fattispecie astratta: ATTI GIURIDICI (attivit o espressione della volont delluomo) o FATTI GIURIDICI (fatto preso in considerazione di per s come la nascita o la morte). - Quali effetti si intendono riconnettere a tali fatti, che possono consistere nellattribuzione di una posizione soggettiva di svantaggio (doveri, obblighi, oneri) o posizione soggettiva di vantaggio (diritto soggettivo assoluto o relativo, interesse legittimo, interesse semplice o di fatto). I soggetti giuridici Destinatari delle norme giuridiche: soggetti giuridici, che possono essere: - persone fisiche, con lattribuzione della capacit giuridica dal momento della nascita (idoneit ad essere titolari di diritti ed obblighi) e la capacit di agire (capacit a porre in proprio in essere atti o fatti idonei a produrre diritto) con la maggiore et o in alcuni casi con laiuto di un tutore o del genitore (minore, interdetto) - persone giuridiche, pluralit di persone che danno vita ad unorganizzazione al fine di perseguire una finalit comune, possono essere pubbliche o private. Il rapporto che si stabilisce tra lentit e gli

organi che la rappresentano un rapporto organico, diverso dalla rappresentanza, in quanto lespressione di volont dellorgano espressione dellentit stessa e quindi si cera un immedesimazione tra lentit e lorgano attraverso il quale lentit agisce. - Fenomeni associativi, sono centri di imputazione di diritti ed obblighi, anche se non dotati di personalit giuridica Il concetto di ordinamento giuridico e la pluralit degli ordinamenti giuridici Con ordinamento giuridico si intende non solo il significato funzionale della regola di diritto ma si fa riferimento anche al significato strutturale e quindi allapparato organizzativo, ai soggetti istituzionali che ne assicurano la produzione, lapplicazione e losservanza. Secondo quanto affermato, un ordinamento sussiste in quanto un gruppo sociale si propone il perseguita mento di fini comuni, quindi possibile individuare tanti ordinamenti quanti sono i fini da perseguire. Nella realt la natura dellordinamento dipende dal rapporto tra ordinamento e gruppo sociale che ad esso si richiama e che in esso si riconosce. Il fine distingue invece gli ordinamenti particolari (finalit perseguite allinterno di un settore delimitato) da quelli generali (soddisfacimento del bene comune). Ordinamenti generali: - ordinamenti originari (ripetono da s medesimi il loro carattere di sovranit) - ordinamenti derivati (ripetono i loro poteri da un altro ordinamento ad essi sovraordinato, come le Regioni i Comuni) Problema tra le relazioni reciproche tra ordinamenti: - sul piano interno, quello generale riconosce e tutela quello specifico purch non sia in contrasto gli interessi generali perseguiti. - Sul piano esterno, sono stati messi appunto strumenti volti a disciplinare le relazioni tra ordinamenti e le relazioni tra norme giuridiche che nascono sul piano internazionale. In sintesi, lo Stato lordinamento giuridico che attraverso la propria organizzazione assicura una pacifica convivenza e il perseguita mento di finalit generali di una determinata collettivit sia sul piano interno (facendo rispettare le regole di comportamento) che sul piano esterno. Ordinamenti giuridici di common law e di civil law Due diversi modi di intendere il diritto, prima si considerava anche il diritto socialista (superato). La differenza sta nel diverso modo di produzione delle norme giuridiche e ai soggetti che in questo processo cono coinvolti. Gli ordinamenti di common law, quello di basarsi su regole non scritte ma bens sulle decisioni giurisprudenziali, basate sulle affermazioni di principi tratti per lo pi dallesperienza, dalle consuetudini, dalla prassi. Lattivit dei giudici ha quindi un valore fondamentale, valore normativo, ed fonte di diritto. Valore che si esprime attraverso il principio dello STARE DECISIS o valore obbligatorio del precedente giurisdizionale. Al contrario negli ordinamenti di civil law, di derivazione ideologica giusnaturalista il sistema giuridico formato principalmente da regole di diritto scritto di livello costituzionale o inferiore. La norma giuridica tale in quanto espressione degli organi dello stato. In questo contesto le consuetudini avranno rilievo solo se espressamente richiamate, ruolo del giudice, interprete della regola giuridica scritta. Tuttavia con il passare del tempo le differenze si sono attuate, in parte. Infatti negli stati con ordinamento common law aumentato il ricorso al diritto scritto, mentre negli stati con ordinamento civil law si accentuato il carattere persuasivo del precedente giurisprudenziale , anche se non obbligatorio. Fonti di diritto e principi che ne regolano i rapporti Il diritto pu nascere come: - fonti-fatto ossia come comportamenti o fatti umani da cui ugualmente da cui ugualmente si determinano regole dotate di forza obbligatoria (ex. Consuetudine) - fonti-atto e fonti-fatto, mediante lattribuzione a certi organi del potere di creare, integrare, modificare il diritto, tale capacit limitata e ciascuna fonte dotata di un grado di intensit diverso a seconda della disciplina dei rapporti che lega tra loro le varie fonti normative - diritto giudiziario, consistente nellattivit interpretativa del giudice per la scelta della norma da applicare al caso concreto Tale disciplina si basa sui: - principio di gerarchia, ossia ordinare le varie fonti normative lungo una scala a seconda della diversa forza normativa di cui la norma dotata. Al vertice di questa scala gerarchica v un insieme di regole, a volte ricomprese in uno specifico atto normativo (la costituzione, in questo caso scritta), a volte invece ugualmente vigenti per consuetudine (costituzione non scritta). La costituzione (atto di

nascita di un ordinamento statale), traccia il quadro normativo di riferimento generale ed rigida quando non pu essere modificata, derogata da nessuna altra fonte normativa di livello inferiore. Costituzione formale (disposizioni formalmente previste come costituzionali) e costituzione effettiva( parte di costituzione formale davvero operante in un dato momento storico) diverso il concetto di costituzione materiale intesa come concezione culturale e istituzionale delle forze politiche dominanti in un determinato contesto storico (pu allontanarsi dalla costituzione effettiva) - principio di competenza, spesso i rapporti fra fonti normative diverse vengono regolati per competenza come succede ad esempio tra Stato e Regioni, ossia entrambi sono sullo stesso gradino ma sono investiti di poteri normativi in settori diversi - valore delle norme nel tempo, tra norme di pari grado gerarchico prevale quella entrata in vigore per ultima (in caso di norme diverse nel tempo e di diverso grado prevale il principio gerarchico) - valore delle norme nello spazio, principio della territorialit del diritto, ossia le norme giuridiche hanno efficacia con riferimento ad una collettivit di soggetti, individuati in relazione ad una determinata area geografica (ex. Legge statale nei confronti del cittadino) Eccezioni: ex. diritto internazionale privato, ma anche allimmunit territoriale delle sedi diplomatiche o dellextraterritorialit delle navi e degli aerei (che sono sottoposti alla legge dello stato da cui provengono). - Fonti esterne (trattati internazionali, atti normativi dellUE), il grado di intensit a sua volta disciplinato da apposite regole a riguardo (regole di diretta applicabilit nellordinamento interno di fonti esterne, regola della necessaria recezione ad opera di una fonte interna di norme esterne ..) Conclusione: i sistemi giuridici vivono in una reciproca interdipendenza fra di loro. Linterpretazione del diritto come metodo e come fonte Lattivit interpretativa svolta dal giudice pu essere: - letterale (si fonda sul significato letterale delle parole che la compongono) - logica (diretta ad individuare la coerenza interna della legge) - analogica (ricreare la norma da applicare al caso concreto in disposizioni che disciplinano fattispecie analoghe) - sistematica (desumendo dai principi generali del sistema giuridico complessivo, la norma da applicare al caso concreto) Linterpretazione del diritto un metodo che consente la corretta attivit giurisprudenziale, tuttavia quando si trova, in definitiva, a colmare una lacuna nellordinamento (come succede nel caso dellanalogia) finisce per tradursi in unattivit di creazione di nuove norme giuridiche. Le sentenze dei giudici vengono classificate come fonte di diritto qualora tale decisione del giudice sia dotata di una forza obbligatoria capace di imporsi erga omnes, ci accade negli ordinamenti di common law, ma non accade negli ordinamenti di civil law. LE FORME DI STATO E LE FORME DI GOVERNO NELLA LORO EVOLUZIONE STORICA Il concetto di forma di stato e di forma di governo Le regole giuridiche si occupano: - rapporti intersoggettivi - rapporti tra apparato statuale, cittadini, societ civile - organizzazione dellapparato statale

Diritto pubblico

Forma Di Stato: insieme delle finalit che lo Stato si propone di raggiungere ed i valori a cui si ispira la propria azione (rapporto fra governanti e governati, finalit perseguite). Ex: Stato Patrimoniale, Stato di Polizia, Stato Liberale. [con Stato Federale, Regionale o Unitario si fa riferimento al rapporto tra entit statuale e la comunit territoriale di appartenenza del cittadino, rapporto tra popolo territorio e apparato di comando] Forma di Governo: insieme degli strumenti e dei mezzi mediante i quali una determinata organizzazione statuale persegue le sue finalit (modo in cui le funzioni fondamentali vengono ripartite tra gli organi al vertice dellapparato statale) Forma di Stato e Forma di Governo sono due fenomeni distinti, ma in realt strettamente connessi LE VARIE FORME DI STATO Stato Patrimoniale: alto medioevo/1500

In dubbio se sia una vera e propria forma di stato. Manca un organizzazione amministrativa stabile. Sovranit debole rispetto al potere di entit sovranazionali (Chiesa, Impero). Nasce come un accordo di natura privatistica che interessa solo alcuni soggetti ed ha ad oggetto la tutela del diritto di propriet. Lo stato si occupa anche dellesercizio di alcune funzioni che oggi definiremmo pubbliche(esazione dei tributi, esercizio della giurisdizione). Stato Assoluto: il passaggio ad un economia di scambio, porta a nuovi problemi che lo stato stesso si assume, cerca di assicurare le condizioni ottimali per lo sviluppo delle nuove attivit economiche, superare la frammentazione feudale in vista delledificazione dello stato nazionale, garantire la conquista dei mercati esteri, fronteggiare laccrescere del contenzioso internazionale, uno stato con fini di carattere generale, il periodo in cui nascono le grandi monarchie assolute (istituzione del fisco, esercito stabile, burocrazia statale, sistema di tassazione uniforme, istruzione, creazione delle prime grandi opere pubbliche, interviene nella propriet fondiaria, riduce privilegi fiscali riconosciuti alla classe nobiliare. Resistenze: chiesa e corporazione. Legittimazione del sovrano: trascendente, il potere statuale si laicizza dal potere religioso ma al tempo stesso finisce per acquistare contenuti analoghi: il potere del sovrano rivendica unorigine divina e in ragione di ci esso viene esercitato senza controllo n interferenze. Sul piano dellordinamento statuale: progressiva differenziazione degli organi e degli atti che essi compiono. Stato di Polizia: variante dello stato assoluto, si afferma verso la dine del 1700 in Austria e in Prussia. Si caratterizza per il riconoscimento di alcune posizioni soggettive ai singoli tutelabili davanti ai giudici anche contro i pubblici poteri (limitato alle controversie che vedono contrapposto il singolo al fisco). Prelude la nascita dello stato di diritto in base al quale la pubblica amministrazione tenuto al rispetto della legge Stato Liberale: Crisi dello stato assoluto per ragioni di ordine economico (per lincapacit di regolare uneconomia in transizione, da agricola ad industriale), di ordine politico (chi deteneva il potere economico non deteneva il potere politico). A concorrere queste diverse ragioni le dottrine razionaliste che negavano i valori trascendenti. Lo stato liberale persegue come finalit generale il soddisfacimento degli interessi collettivi assicurando condizioni di sicurezza sul piano esterno e il rispetto dei diritti di libert (concezione garantista e negativa delle finalit dello stato), libert economiche sul piano interno (sicurezza pubblica) uno stato noninterventista, elemento portante il nuovo modo di legittimazione del potere che proviene direttamente dai consociati (opzione di tipo classista) tende a garantire lautonomia reciproca dei diversi poteri dello stato. Legge: atto di volont dellorgano rappresentativo vincola tutti i soggetti privati e pubblici. Il rapporto tra stato e societ fondato sulla Costituzione (regole generali destinate a disciplinare lazione dei soggetti politici): affermazione del principio cardine stato di diritto in quanto il funzionamento e lorganizzazione dello stato devono essere disciplinati da legge e atti della P.A. conformi alla legge, pena annullabilit da parte del giudice. Si manifesta prima di tutto in Inghilterra grazie alla resistenza che i tentativi assolutistici dei sovrani inglesi trovarono nella classe nobiliare(che crea un rapporto con la nuova classe borghese emergente) inoltre la spinta verso il riconoscimento delle libert politiche trova spazio affianco alla lotta per le libert religiose. Le classi presenti nel contesto sociale trovano un proprio spazio nella sede di rappresentanza che si pone al centro del sistema costituzionale ossia, il Parlamento. In Francia la transizione pi traumatica in quanto lassolutismo era ben pi radicato, e la classe aristocratica in quanto ridotta a un parassita non pot svolgere quel ruolo di intermediazione che svolse in Inghilterra. Il vecchio mondo si scontr con il nuovo, dal conflitto ne esce vincitore la classe borghese, che si pone come unica interprete degli interessi nazionali attraverso il Parlamento, nuovo punto di riferimento in cui si riconosce e si esprime lunit del potere statuale. Contraddizioni dello stato liberale: - concezione ancora elitaria e aristocratica del potere - principi di uguaglianza, produsse un sostanziale aggravamento delle disuguaglianze soprattutto economiche - interpretazione restrittiva dei diritti di libert, se pur garantiti - principio di legittimazione della volont popolare, con lesercizio del diritto di voto che per era attribuito in base a criteri rigidamente censitari - intervento dello stato nelleconomia a differenza di come si era preposto Crisi dello Stato Liberale. Stato totalitario: crollo delle istituzioni del vecchio stato liberale per malcontento delle classi pi disagiate, economia pi fragile. Si sostituisce con lo stato totalitario, solo in alcune regioni dEuropa, che si propone di istituire una nuovo organizzazione ispirata ad un forte accentramento di potere attorno al capo, organo

supremo espressivo della forza politica egemone in grado di contenere e regolare in maniera autoritaria i conflitti sociali. Uno stato che si pone come garante, interprete e artefice degli interessi collettivi. Stato impegnato in ogni settore della vita, economica e sociale. Dominio sulla societ attraverso il Partito Unico strumento di raccordo tra la societ civile e lapparato di potere. Conservava formalmente alcuni principi della tradizione precedente(principio di legalit) e negava diritti di libert (di espressione, politiche) e di uguaglianza (leggi razziali). Stato socialista: nasce dopo la rivoluzione russa come critica radicale ai limiti dello Stato Liberale, si estende in tutta lEuropa centrale e orientale nel dopoguerra. Caratteristiche fondamentali: - negazione della propriet privata in quanto portatrice di disuguaglianze, affermazione della propriet socialista - negazione della divisione per classi quanto portatrice di disuguaglianze, affermazione di una societ di eguali - negazione delle libert (economiche) in quanto sono privilegi per le sole categorie dominanti, riconoscimento delle sole libert collettive - affermazione del partito comunista come perno centrale dello stato Conseguenze: piena pianificazione di tutte le attivit economiche e sociali da parte dello Stato. Crisi degli stati a socialismo reale, che si manifesta attraverso la rivendicazione di strumenti e principi occidentali (pluripartitismo, diritti civili, libert economiche, effettiva autonomia locale). Stato Sociale: nasce dal superamento dello Stato Liberale e quello socialista. Si fonda principalmente sul principio di uguaglianza sostanziale (si fa riferimento allarticolo 3.2 della costituzione), fine dello stato quello di rimuovere le disuguaglianze di fatto presenti nella societ attraverso il suo intervento anche nei pi diversi settori economici. Organi politici rappresentativi di tutta la collettivit. Caratteristiche: - viene rafforzata la divisione dei poteri - diritti di libert come diritti assoluti - recupero delle istituzioni dello stato liberale - riconoscimento di istituti fondamentali per garantire leffettiva partecipazione dei cittadini in una grande societ di massa (partiti e sindacati) - crescita degli apparati amministrativi, aumento significativo delle risorse necessarie alla finanza pubblica. Divisione secondo i rapporti tra entit statuale e comunit territoriale di appartenenza del cittadino: La differenza sta in quanto pi o meno intenso il principio autonomistico territoriale Stato Unitario: modello presente e prevalente per tutta lesperienza liberale e fino a dopo il secondo conflitto mondiale. Negazione dellautonomia territoriale, nasce in Francia (con Napoleone) e si poi diffuso in tutti gli altri stati europei. Le istituzioni e le fondamentali strutture sono tutte a livello centrale. E con le costituzioni del dopoguerra che lautonomia territoriale trova riconoscimento pieno, salto qualitativo: autorit locali dotate di autonomia legislativa. Stato Federale: (in genere nasce da una fusione di pi stati in precedenza sovrani) i membri della federazione hanno competenza generale (agli organi federali spettano alcune materie sottoscritte dalla Costituzione). A volte mantengono propri corpi armati. Stato Regionale: (processo di accentuata autonomizzazione di aree territoriali di uno stato unitario) Gli organi centrali dello stato hanno competenza generale gli enti locali, speciali (in Italia prima della riforma del 2001). Il riconoscimento del principio autonomistico ha influenzato strutture e funzioni degli organi centrali (ex. Composizione della camera come espressione dei membri della federazione). Ha conosciuto una grande espansione in quanto agevola la mediazione tra societ e sedi centrali, e soddisfa in modo pi corretto ed eterogeneo gli interessi che molto spesso si diversificano a livello territoriale e non possono quindi essere gestiti dal potere centrale. LE VARIE FORME DI GOVERNO La forma di governo il modello dei rapporti tra gli organi supremi dallo stato che viene disposto per raggiungere quelle finalit predisposte dalla forma di stato. Possiamo dire che la forma di governo viene costruita in modi coerente a quella di stato. Monarchia Assoluta: nasce con laffermarsi dello stato assoluto che di occupa dei primi compiti, il fisco e lesercito. Struttura unitaria e stabile, vede la concentrazione di tutte le funzioni pubbliche in capo al sovrano in quanto titolare di un potere trascendente non assoggettabile a nessuna forma di controllo. Struttura di tipo piramidale funzionale ad uno stato che si fa carico direttamente di curare gli interessi generali della

collettivit. Laccrescimento degli apparati organizzativi fa si che il sovrano abbia lesigenza di un organo ausiliario, il Governo. Finisce con la rivoluzione francese. Monarchia Costituzionale: la forma di governo che caratterizza tutta la prima fase di avvio dello Stato Liberale. Nasce con la proclamazione del principio della divisione dei poteri: - In Inghileterra teorizzata con Locke, forma di governo incentrata su due organi costituzionali (rifletteva la situazione Inghilterra) il Sovrano (titolare dellesecutivo e della funzione estera) e il Parlamento (titolare del potere legislativo e giurisdizionale). Questo modello attuato alla met del 1600 in Inghilterra; - In Francia teorizzata con Montesquieu e Rousseau, divisione e indipendenza dei poteri esecutivi, legislativi e giudiziari e principio di legittimazione, attuato nel 1815 (dopo Napoleone) Esiste una Costituzione che limita il potere del monarca. RE (ereditario) : - potere giudiziario (nomina i giudici e amministra la giustizia) - potere esecutivo (nomina e revoca ministri) - potere legislativo (partecipa con sanzione regia) POPOLO (borghesia) : potere legislativo (Parlamento) Mano a mano che lesperienza liberale andr consolidandosi attenuamento dei poteri del Sovrano, accrescersi del ruolo del Parlamento, prende rilievo il Governo. Governo Parlamentare: listituto giuridico che sanziona questo passaggio listituto della fiducia ossia il Governo ormai svincolato dai poteri sovrani, una volta formatosi, si presenta di fronte al Parlamento per ottenere il voto di fiducia sul programma di attivit che intende attuare nel corso della propria vigenza in carica. Esso si salda alle forze politiche maggioritari e ne diventa espressione, inoltre il Parlamento acquista il potere di revocare la fiducia con la mozione di fiducia, producendo le dimissioni del Governo stesso, egli quindi risponde del suo operato al parlamento anche se formalmente il potere di nomina dellesecutivo nelle mani del Capo dello Stato. Si passa da una fase dualista (centri di decisione, Re e Parlamento) a monista (centro di decisione, Parlamento). Il passaggio dalla monarchia costituzionale alla forma di governo parlamentare avverr in maniera graduale. Cos avviene in Inghilterra agli inizi del 1800. Cos lItalia assumer di fatto una forma di governo parlamentare. A tutto ci si allega una nuova concezione di Capo dello Stato (monarca o ora sempre pi spesso Presidente della Repubblica) come un potere neutro, che ha il compito di supremo garante delle regole costituzionali. Questa forma di governo verr ripresa dopo il secondo conflitto mondiale con significativi aggiornamenti e modificazioni: - consolidare il principio rappresentativo, moltiplicando le sedi della rappresentanza politica a livello locale (principio dellautonomia territoriale) - istituti di democrazia diretta - giustizia costituzionale (corte costituzionale in Italia) - rafforzamento del potere del Capo dello Stato dotato di poteri rilevanti (ex. scioglimento anticipato delle camere) Quindi nel secondo dopoguerra si assiste alla nascita di varianti del governo parlamentare: - nel 1948, con la legge fondamentale della Repubblica federale tedesca si valorizzano governi locali, Bundestrat (camera parlamentare che rappresenta le federazioni), accentuazione del ruolo del primo ministro, sfiducia costruttiva. Assetto del sistema politico-partitico. - in Inghilterra la forma di governo di sviluppata nel senso della continuit, che si poggia sul ruolo preminente della funzione di governo riconosciuta al Primo Ministro, nominato dal sovrano in ossequio alle elezioni politiche (leader del partito che ne esce vincitore) propone sia la nomina che revoca dei ministri, pu essere sfiduciato dal parlamento ma con conseguente scioglimento anticipato del medesimo e ricorso a nuove elezioni Governo Parlamentare: sistema monistico (parlamento) POPOLO =PARLAMENTO: - esecutivo (d e revoca la fiducia al governo) - legislativo - giudiziario (giudici sottomessi alla legge) Governo Presidenziale: storicamente precede quella parlamentare, nasce con la Costituzione del 1787 negli Stati Uniti DAmerica. Caratteristiche: - al centro del sistema costituzionale il presidente, riunisce in se i poteri del Capo dello Stato ( rappresentanza internazionale dello Stato) e del Capo del Governo (nomina e revoca ministri e pi

alti vertici statali) in quanto eletto direttamente dal popolo soggetto a tutta una serie di pot. Di controllo e di freno affidati agli altri organi costituzionali in particolare al parlamento - rapporto fiduciario tra il Presidente e il Governo - Parlamento funzione di limite allesercizio dei poteri del Presidente e del suo governo, non pu essere sciolto dal Presidente Matrice comune per la nascita della forma di governo presidenziale e parlamentare: entrambi incentrate sul rapporto dialettico tra due organi costituzionali, entrambi prevedono poteri di controllo destinati a condizionare in modo incisivo le decisioni politiche presidenziali e governative. Ex. USA Popolo: elegge presidente esecutivo Popolo: elegge parlamento legislativo Popolo: elegge giudici giudiziario Il governo espressione del Capo dello Stato il quale eletto direttamente dai cittadini. Governo semi-presidenziale Prima applicazione con la Repubblica di Weimar, applicazione pi recente in Francia (oltre che in Austria, Portogallo, Irlanda, Finlandia). Caratteristiche: - elezione diretta del Presidente della Repubblica, rapporto fiduciario tra Presidente e Governo - scioglimento anticipato delle camere da parte del Presidente, istituto della fiducia parlamentare allesecutivo regime di doppia fiducia del Governo, nominato dal presidente (al quale risponde politicamente) e espressione della maggioranza parlamentare (legati da un rapporto fiduciario) Esistono esempi di coabitazione nei quali maggioranza parlamentare e maggioranza presidenziale espressioni di forze politiche diverse. POPOLO(corpo elettorale) elegge: - Presidente della Repubblica Governo - Parlamento Governo direttoriale: (Ex. Svizzera) obiettivo principale, garantire stabilit allesecutivo fissando la durata pari a quella della legislatura governo a termine. Una volta investito del voto parlamentare opera al riparo dal rischio di caduta. Il governo ha anche la funzione di Capo dello Stato. Esiste la possibilit di attivare facilmente da parte del corpo elettorale strumenti di controllo sulla permanenza di una corrispondenza tra volont dei cittadini e quella dei loro rappresentanti. Postula lassenza dello scioglimento anticipato delle camere e la formazione di ampie coalizioni governative. Governo dittatoriale: Capo del governo, vero centro motore dellintero sistema costituzionale grazie ad un investitura che gli viene dallessere al vertice dellunica formazione politica ammessa (regime a partito unico) egli : - svincolato da ogni controllo istituzionale - ha le funzioni proprie dellesecutivo - potere di nomina e revoca dei membri del governo - comando delle forze armate - poteri a limitare la funzione del parlamento (il quale composto dai membri scelti tra i vertici del Partito Unico) - interprete degli interessi nazionali Forma di governo monista che trova il suo asse portante con il rapporto Capo del Governo/Partito, popolo. Forma di governo degli stati socialisti: tratti comuni e fondamentali dei diversi stati socialisti. Si attua con la Costituzione sovietica del 1936 (poi sostituita da quella del 1977). Caratteristiche: - fitta rete di assemblee elettive (soviet) ciascuna espressione di assemblee elettive di livello inferiore - organo supermo SOVIET SUPREMO (una specie di Parlamento) - Presidium (compiti del capo di stato e di governo) legato da un rapporto di fiducia con il soviet - Principio su cui si fondano i rapporti: gerarchico, ossia le decisioni dellorgano di livello inferiore debbono cedere di fronte a quelle dellorgano superiore - Partito: cardine del sistema, funzione guida della collettivit nella costruzione della societ socialista che si traduce in tutta una serie di poteri specifici (ex. Scelta dei candidati per i vari organi elettivi) Sistema delle fonti normative Come abbiamo visto forma di stato e forma di governo sono fenomeni strettamente connessi al fenomeno sociale. Si pu anche affermare che allevoluzione delle varie forme di stato e di governo ha corrisposto un

diverso modo dintendere e regolare i processi di produzione di norme giuridiche, il loro regime, la loro efficacia, i loro reciproci rapporti. Nello stato assoluto non era presente un vero e proprio sistema di fonti normative in quanto sussisteva il principio di unit del potere statale e quindi le decretali reali erano lunica vera fonte normativa con un raggio dazione pressoch illimitato. E con la rivoluzione francese che nasce lo stato di diritto e lesigenza di definire il rispettivo regime e i reciproci rapporti, attraverso la Costituzione la quale si occupa oltre a fissare i principi cardine dello Stato anche le regole fondamentali di distribuzione dei poteri tra i diversi organi dello Stato dettando le cosiddette norme sulle norme (norme volte a disciplinare la produzione di altre regole giuridiche). Nelle costituzioni degli stati liberali si trova la distinzione tra legge del Parlamento e i decreti e i regolamenti del Sovrano e attribuzione alla prima di fonte normativa centrale (in coerenza con il principio dualista). Cos con lavvio della forma di governo parlamentare, prendono rilievo le fonti normative facenti capo allesecutivo (di primo rilievo sono i decreti legge e i decreti legislativi). Cos con la parentesi fascista, ad esempio, la funzione centrale e principale del Governo fa si che esso sia anche il centro delle decisioni politiche. Forma di stato e forma di governo trovano espressione nella costituzione stessa nel secondo dopoguerra: - si assiste ad un arricchimento delle fonti normative a seguito allassunzione di un pluralismo istituzionale (si pensi alle leggi regionali e federali) - istituzioni di costituzioni rigide, porta ad una necessaria ricollocazione della legge (subordinato a questa forza normativa superiore) e ad un rafforzamento delle c.d. norme sulle norrne(non pi modificabili) Mai come in questo momento il sistema delle fonti normative trova il suo radicamento della Costituzione. LE TRASFORMAZIONI DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE DALLO STATUTO ALBERTINO ALLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA Statuto Albertino: lo Statuto Albertino venne concesso il 4 Marzo 1848 da Carlo Alberto nel Regno di Sardegna, e poi esteso a tutta lItalia nel 1861 resta in vigore fino al 1948. Si ispira alla Costituzione Francese e Belga una versione moderata (seppur innovativa rispetto allassolutismo regio) dei principi affermatosi con la rivoluzione francese. E una Costituzione: - ottriata, ossia concessa dal Sovrano ai suoi sudditi, mira ad accogliere parzialmente le istanze di democratizzazione dello stato nel quadro di un sistema che conservasse il ruolo centrale del Re - prevede una forma di governo costituzionale pura, di tipo dualista, nella realt il primo piano spetta al Re il quale: o titolare del potere esecutivo o nomina e revoca i suoi ministri o condivide il pot. Leg. Con il Parlamento attraverso il pot. Di sanzionare le leggi o nomina i membri del senato o potere di scioglimento della camera elettiva o capo supremo dello stato, ha il comando delle forze armate, esercita il potere estero o organo irresponsabile Accanto al sovrano si colloca il Parlamento formato da una camera elettiva ed un senato di nomina regia a cui spetta assieme al sovrano il pot. Leg., e lapprovazione del bilancio e dei conti dello stato. - garantisce un esiguo numero di libert riferite alle sole libert individuali (fra le quali non figura quella di associazione e di riunione) tra cui spicca il d. di propriet, non adeguatamente tutelate in quanto rimandava al legislatore la loro garanzia il quale poteva interpretare tali diritti nella maniera pi restrittiva possibile - flessibile, in quanto una legge ordinaria pu modificarla Passaggio della forma di governo da monarchia costituzionale a m. parlamentare: consci dellesigenza che senza un appoggio parlamentare i governi non potevano realizzare il proprio programma, essi cercarono sempre di pi la fiducia del Parlamento e contemporaneamente il Governo si rafforzava sia verso il Sovrano(in quanto il Sovrano poteva imporsi marginalmente sulle decisioni di indirizzo politico) sia verso il Parlamento (in quanto dotato del suo voto). I poteri del governo si estesero sempre di pi, si passa cos ad una forma di governo incentrata sul rapporto tra Parlamento e Esecutivo. Tutto ci non senza resistenze da parte del Re il quale cercava di far valere le sue prerogative regie. In seguito progressiva accentuazione della

rilevanza politica del Presidente Del Consiglio Dei Ministri (punto di equilibrio tra volont regia e indirizzo politico maggioritario del Parlamento) tanto da porre lesigenza di una specifica disciplina, con decreto durante il governo Zanardelli affermazione di vari principi: - supremazia del PDC rispetto agli altri ministri in quanto rappresentante del Gabinetto, mantiene di indirizzo politico e amministrativo - valorizzazione della collegialit nellesercizio delle funzioni di governo tra le quali vengono enumerate quelle che formalmente spettavano al Re La crescita del Governo va di pari passo con lespansione dei suoi poteri normativi (decreti-legge, decretilegislativi). Legislazione elettorale: legge elettorale per elezione dei membri della camera censita ria: - 1848, l. elettorale che consentiva lesercizio del voto al 2% della popolazione (posizioni politiche create sulla base di affinit culturali e ideologiche) - 1877, d. di voto esteso ai cittadini maschi che hanno raggiunto la maggiore et e che avessero adempiuto allobbligo scolastico (prime tre classi elementari) vota l8% della pop. - 1912, d. di voto a tutti i cittadini maschi con + 30 anni, nonch ai maggiorenni che sapessero leggere e scrivere o che avessero prestato servizio militare per un certo periodo vota il 23% della pop. - 1919, d. di voto a tutti i cittadini di sesso maschile maggiorenni Con questultima legge venne introdotto un sistema elettorale di tipo proporzionale che rompeva con la tradizione maggioritaria. A determinare questa svolta furono decisive la presa visione dellinadeguatezza delle Istituzioni scarsamente rappresentative a capire i problemi sociali, nascita dei partiti e dei primi movimenti politici (partito socialista, movimento cattolico che poi deflu nel partito popolare italiano). Sviluppi nellassetto dellorganizzazione dello Stato: il modello di amministrazione statale assunto dallItalia quello accentrato di derivazione francese, esso faceva perno al centro sui Ministri e sul piano locale sui Governatori delle province (prefetti), nominati dal Governo assieme ai Sindaci scelti tra i membri del consiglio comunale entrambi sottoposti ad un rigido sistema di controlli sia di legittimit che di merito sugli atti degli enti locali. Dopo lunificazione venne riconfermata questa scelta con lestensione a tutti gli stati pre-unitari dello stesso modello di amministrazione centrale e locale legge di unificazione amministrativa del Regno. A seguito della quale vennero accantonate le proposte per unipotesi regionalista per una serie di fattori (fra i quali rischi per lunit del paese, equivocit delle spinte autonomiste..). Giustizia nellamministrazione: - Riordinamento degli organi ausiliari del Governo e quelli giurisdizionali - sistema che consente al singolo di chiamare lamministrazione a rispondere delle eventuali illegittimit commesse nellesercizio delle sue funzioni (non pi davanti allamministrazione stessa) ma davanti ad un giudice ordinario (qualora loggetto della controversia sia un diritto civile o politico) - ulteriore riforma nel 1889 tutela dellinteresse legittimo (e non solo di diritti soggettivi) da un giudice speciale - 1888, il presidente delle amministrazioni provinciali e i Sindaci diventano organi elettivi - In conseguenza alle crescenti funzioni dello stato nascono le prime aziende pubbliche e i primi enti pubblici nazionali - Accentuazione del ruolo e dei poteri dellalta burocrazia (in quanto il governo non era dotato di strumenti adeguati per la sua grande amministrazione) Legislazione ordinaria in tema di diritti di libert e i rapporti tra stato e chiesa: disciplina dei diritti di libert era una mera enunciazione, e lasciava al mero legislatore la disciplina dei limiti al loro concreto esercizio. Le leggi hanno complessivamente uninterpretazione fortemente restrittiva in particolare per quanto riguarda la legislazione di pubblica sicurezza e quella penale lasciavano una completa discrezionalit agli organi di polizia anzich agli organi giurisdizionali. Modifiche in senso liberale soprattutto sulla legislazione penale con il Codice Zanardelli del 1889. Si prese coscienza circa limpossibilit di superare dalle difficolt sociali e politiche senza un effettivo rispetto delle libert e senza lo sviluppo da parte dello stato di farsi carico degli interessi di tutte le classi sociali. Ne testimonianza la stipulazione dei contratti collettivi di lavoro. Tutela della libert religiosa: Avvento del fascismo: lindebolimento del sistema parlamentare, lincapacit di risolvere problemi legati alla gestione politica della vittoria militare, alla necessaria riconversione dellapparato produttivo tutto ci mentre si diffondono notizie relative alla rivoluzione sovietica portano allavvento del fascismo Alle forti incomprensioni ci sono espressioni di tendenze che puntano a radicalizzare lo scontro politico

(nasce il partito fascista e comunista) corrisponde una politica economica e sociale sempre pi dilacerata, che fanno sorgere un malcontento generale nelle fabbriche, grandi scioperi nei pubblici servizi, dure lotte nel settore dellagricolo che segnano lemergere dello squadrismo. Con la marcia su Roma del 1922, le squadre fasciste prendono campo senza significative resistenze, il Re incarica Mussolini di formare un nuovo governo. Generale appoggio delle forze politiche (no del Re alla dichiarazione dello Stato Dassedio richiesto da Facta, affidamento del governo a Mussolini quando il suo partito non deteneva comunque la maggioranza necessaria). Con la Legge Acerbo si entra in piena rottura con le regole costituzionali che si erano venute affermandosi: 2/3 dei seggi garantiti alla lista che avesse conseguito la maggioranza dei voti, purch non inferiori ad dei voti validamente espressi a livello nazionale. Il partito Fascista vinse le elezioni e il Parlamento venne fascistizzato completamente. Matteotti fece sentire il suo disaccordo, venne ucciso secessione DAventino. 1925, Forma di governo, viene meno listituto della fiducia, resta il potere di nomina e revoca dei ministri da parte del Re ma la scelta subordinata ad una proposta del PdC che ora anche segretario del Partito Fascista, indebolimento del Re e del Parlamento, formalmente un sistema dualista sostanzialmente un sistema monista Nel biennio successivo 1926/27 vennero approvate una serie di leggi dette fascistissime (dichiarare decaduti i deputati antifascisti e messa fuori legge di ogni associazione politica diversa dal PNF). Unico soggetto legittimato ad esprimere gli indirizzi politici, sotto la guida del Duce il PNF, rafforzamento dei poteri normativi (svincolati dalla legge del parlamento), istituzione del Tribunale speciale per la difesa dello stato 1928, istituzione del Gran Consiglio del Fascismo (rappresentativo del PNF e presieduto da Mussolini) ruolo importante in quanto formava le liste dei deputati per la formazione del del Parlamento ecc..ne fanno il principale ruolo di indirizzo politico 1938, leggi razziali 1939, istituzione della Camera dei Fasci e delle corporazioni (la camera non era pi elettiva ma composta dai componenti dei Consigli Nazionali e dal PNF e corporazioni Intervento nelleconomia: - aumento delle dimensioni della P.A. e degli Enti Pubblici nazionali - controllo del settore creditizio con partecipazioni azionarie in banche - la creazione dellIRI - affidamento alla Banca centrale DItalia del controllo e della vigilanza dei flussi creditizi - nascita di imprese a partecipazione statale Compressione dei diritti di libert: - abolizione dei diritti politici - restrizione degli altri diritti di libert (furono accentuati i poteri discrezionali dellautorit di Polizia in tema di libert personali, con laumento delle misure di prevenzione, nuovo codice penale Rocco del 1930) - istituzione del Tribunale speciale per la difesa dello stato (magistrati provenienti dalle forze armate e dalla Milizia volontaria per la sicurezza nazionale) - leggi razziali, negazione agli ebrei di diritti politici e civili Rapporto con la Chiesa: Al fine di ottenere lappoggio della Chiesa Cattolica, Mussolini inizialmente fece delle concessioni unilaterali a cui seguirono i Patti Lateranensi (creazione dello Stato della Citt del Vaticano, rinuncia a rivendicazioni territoriali sullo stato italiano) e il Concordato.(regolava i fenomeni sociali che avevano rilevanza sia per lordinamento statale che per la chiesa). Insegnamento della religione cattolica la quale diventava la sola religione di stato, concessione di una serie di privilegi alle autorit religiose (nullaoste). Caduta del fascismo: nel 1943 il Duce fu sfiduciato dal Gran Consiglio del Fascismo in seguito ai disastrosi risultati bellici, al distacco crescente dellopinione pubblica dal regime fascista, nonch per le critiche contro leccessivo accentramento di potere su Mussolini in seguito vennero soppressi il Tribunale il PNF e la Camera dei fasci e delle corporazioni, il Re revoca Mussolini e nomina capo del governo il maresciallo Badoglio. Stipulazione dellarmistizio di Cassibile nel 1943, il suo annuncio coincide con la fuga da Roma del Re, simultaneamente tutto il territorio italiano venne occupato dalle Armate Tedesche, nascita della Repubblica si Sal nel nord Italia mentre a Brindisi si trasferisce ci che resta degli organi costituzionali ad essi gli alleati riconoscono la legittima rappresentanza del paese tanto

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da stipulare un nuovo Armistizio sempre nel 43. Il regime armistiziale si concreta in una vera e propria occupazione militare. NellItalia liberata c un forte contrasto tra monarchia (che fa fatica ad insediarsi sul piano politico e istituzionale in seguito alla responsabilit del Re per le vicende accadute) e forze politiche antifasciste, tuttavia le condizioni di precariet dello Stato Italiano spinsero le due forze a concludere il Patto di Salerno nel 1944, nel quale il Sovrano si impegna a ritirarsi dalla vita politica proclamando suo figlio luogotenente del regno mentre le forse del CLN (comitato di liberazione nazionale) si impegnano a rinviare la questione istituzionale alle future determinazioni di unAssemblea Costituente. Il Governo diventa espressivo del CLN il quale adotta una provvisoria costituzione che stabilisce una tregua istituzionale e che la fonte normativa primaria sia rappresentata da decreti legislativi. La liberazione del Nord trover eco nella formazione del nuovo governo , le nuove forze politiche sentono di riedificare lo Stato su valori rinnovati: estensione del diritto di voto alle donne, reintroduzione dellelettivit degli organi degli Enti Locali, eliminazione delle pi gravi limitazioni di diritti della libert. Nel 1945 venne istituito la Consulta (al fine di accrescere il grado di rappresentativit) concepito come organi di proposta nei confronti del Governo. Nel 1946 seconda Costituzione provvisoria dove si stabilisce che: - la decisione istituzionale viene affidata al referendum popolare da tenersi contemporaneamente allelezione per lAssemblea Costituente - fino alla nuova Costituzione, il Governo sar responsabile di fronte allAssemblea Costituente - il Governo continuer a disporre del pot. Leg. Tranne che in materia costituzionale, elettorale e di approvazione dei trattati internazionali Rottura della tregua istituzionale. Esito del 2 Giugno 1946: a favore della Repubblica. Con il definitivo Trattato di Pace vennero meno le limitazioni della sovranit imposte dagli Armistizi. Lelezione dellAssemblea Costituente fece emergere conferm le forze gi prevalenti quali DC, PSIUP, PCI, essa elesse provvisoriamente il primo PdR De Nicola. LAssemblea Costituente prorogher la propria durata fino al 1948, fin da subito contest laffidamento del pot. legislativo Al governo, in merito stabil che ogni progetto di decreto doveva passare da una commissione creata allinterno dellA.C: la quale avrebbe deciso se per lapprovazione del progetto sarebbe stato sufficiente il Governo o si sarebbe dovuti ricorrere allAssemblea. Venne nominata una commissione per la Costituzione detta anche commissione dei 75 (membri scelti in proporzione alla consistenza dei gruppi politici rappresentati nellAssemblea) la quale si dovr poi suddividere in 3 sottocommissioni per riuscire ad elaborare in tempi brevi un progetto di Costituzione. La commissione riusc a definire il progetto nel 47, per giungere allapprovazione finale il 22 Dicembre del 1948. Caratteristiche fondamentali della Costituzione Repubblicana: nata da un compromesso tra le grandi correnti ideologiche prevalenti quella cattolica, marxista e laico-liberale-prefascista. Art.1.2 affermazione del principio di sovranit popolare, ossia ogni organo di governo dovr contare su una legittimazione proveniente da un unico soggetto (il popolo). Istituzione degli organi costituzionali (corpo elettorale, parlamento, governo, pdr, corte costituzionale). Tutti gli organi che sono pi o meno rappresentativi sono titolati in parte della funzione di indirizzo politico e sono quindi indispensabili per il corretto funzionamento del sistema costituzionale (organi necessari) e non possono essere sostituiti nellesercizio delle loro funzioni (organi indefettibili). La scelta fatta dopo lesperienza liberale e fascista quella delladozione di una costituzione rigida che: - garantisse una serie di diritti inderogabili (art. 2 la repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili delluomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali; art. 3 principio liberale di uguaglianza senza distinzione di sesso, razza ecc..), prevedendo degli strumenti che ne garantiscono la tutela (riserva di legge, di giurisdizione ecc..) aprendosi verso il pluralismo sociale (promuovendo e riconoscendo certe formazioni sociali come i sindacati, la famiglia, le comunit locali ecc..) fino ad arrivare allart. 3.2 alla baste dello stato sociale che afferma il principio di uguaglianza sostanziale e il dovere della Repubblica di rimuovere le disuguaglianze di fatto (si pensi alle aliquote progressive) individuando una Repubblica fondata sul lavoro - disciplinasse i rapporti tra stato ed economia con la cosiddetta costituzione economica che riconosce la libert sindacale, il diritto di sciopero ma anche il diritto di propriet (consentendo una disciplina che per ne favorisca laccesso al numero maggiore di soggetti) cos come quello delliniziativa economica privata (qualora non sia esercitata in contrasto con lutilit sociale). Inoltre si stabilisce che lo Stato pu intervenire nelleconomia per finalit di riequilibrio economico e sociale (art. 3.2) - stabilendo una serie di una serie di doveri individuali e collettivi,

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in questo senso si cerca di disciplinare nel modo pi analitico delle regole di funzionamento delle istituzioni, razionalizzazione del potere attraverso un sistema di pesi e contrappesi che mirano a mantenere in equilibrio i rapporti tra i massimi organi dello Stato - contemporaneamente configurare una serie di istituti di democrazia rappresentativa attraverso il ruolo mediatore dei partiti politici e indiretta che tendono a fare prevalere le disposizioni costituzionali sugli atti delle maggioranze politiche - favorendo lautonomia regionale e locale, in quanto si mostrano mediatori pi efficienti degli interessi locali - garantendo lautonomia e lindipendenza dei giudici i quali sono gestiti direttamente dal CSM, vietando listituzione di giudici speciali o straordinari - garanzia del rispetto di tutto il sistema costituzionale grazie alla Corte Costituzionale la quale incaricata di risolvere i conflitti di attribuzione che sorgono tra stato e regioni e di giudicare sulle eventuali responsabilit della repubblica - disciplinando analiticamente sia il rapporto Parlamento/Governo sia le ipotesi in cui il Governo pu porre in essere atti aventi forza di legge (un freno a tutto ci posto dagli istituti di democrazia diretta quali iniziativa legislativa popolare e referendum abrogativo) - si apre ed favorevole ai rapporti internazionali a costo della limitazione della sovranit (in questa direzione adesione allONU e Unione Europea) e al ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali art.11 Due sostanziali riforme: - 1999/2001 dellintero Titolo V sulle Regioni - 2005 (non approvata perch incostituzionale) che si proponeva di rafforzare il ruolo del PdC (il quale poteva nominare e revocare i ministri e sciogliere anticipatamente le camere) e di trasformare il Senato in camera delle regioni LITALIA E LUNIONE EUROPEA La nascita dellUnione Europea: il processo di integrazione europeo prende avvio agli inizi degli anni 50 con la nascita delle tre comunit europee originarie (Ceca, Cee Ceea, Euratom) inizialmente con finalit economiche e con un obiettivo politico preciso, evitare il riprodursi di nuove condizioni di conflittualit questo risultato venne perseguito con la creazione di un mercato unico e delleliminazione delle barriere ancora esistenti tra i vari Stati europei al fine di garantire la libera circolazione delle merci, dei lavoratori dipendenti, diritto di stabilimento dei lavoratori autonomi, libera prestazione di servizi, libera circolazione dei capitali. Le tappe principali dellintegrazione europea: - trattato di Bruxelles del 1965, si da vita ad una Commissione Europea (che riunisce gli esecutivi), un unico Consiglio e si vara un unico Bilancio Europeo; - Atto Unico Europeo del 1986, ulteriore eliminazione barriere economiche, ampliamento delle competenze delle istituzioni comunitarie, iniziativa al fine di raggiungere anche un unione politica (nasce Consiglio Europeo), potenziamento del ruolo del parlamento, cooperazione in politica estera; - Trattato di Maastricht (TUE) del 1992, nasce lUE, ampliamento delle competenze delle istituzioni comunitarie (cultura, sanit, tutela dei consumatori..), PESC (cooperazione in politica estera), GAI (cooperazione in materia di giustizia), introduzione moneta unica, istituzione Banca Europea, valorizzazione del Parlamento, introduzione del principio di sussidiariet( la comunit europea legittimata ad agire, nei settori di non sua esclusiva competenza nella misura in cui gli obiettivi non possono essere realizzati adeguatamente dallo stato membro), obbligo al rispetto della Convenzione Europea dei Diritti Delluomo, nasce la cittadinanza europea, istituzione del Comitato delle regioni e delle autonomie locali, creazione dei 3 pilastri dellUE (mercato unico, politica estera, giustizia); - Trattato di Amsterdam del 1997, valorizzazione della cittadinanza (si stabilisce che la Corte di Giustizia e chiamata a sanzionare uno Stato Membro in caso di violazione grave e persistente dei diritti fondamentali [nel TUE cera un riferimento al dovere di rispetto dei diritti sanciti dalle costituzioni nazionali], modifiche nella forma di governo comunitaria, rafforzamento della politica sociale europea; - Trattato di Nizza 2001, nel 2000 viene proclamata la Carta dei diritti fondamentali dellUnione Europea, rafforzamento degli interventi in politica estera, sicurezza, difesa, in materia di cooperazione rafforzata;

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Trattato di Atene del 2003 (trattato di adesione), ha portato allingresso di 10 Stati che entrano a farvi parte con la sottoscrizione dei 15 Stati membri; - Trattato di Lisbona del 2007, Trattato che introduce una nuova Costituzione per lEuropa (2004) si proponeva di rafforzare il ruolo del primo ministro europeo di creare un ministero degli esteri, sostituire e riunire tutti i trattati precedenti, per i suoi contenuti cos progressisti, non fu ratificato dalle nazioni mentre il Trattato di Lisbona (o trattato di riforma) una moderazione dei contenuti del trattato precedente, in parte incide nel TUE (il quale riconosce alla Carta dei diritti fondamentali dellUnione Europea lo stesso valore giuridico dei trattati) e nel TCE (trattato istitutivo della comunit europea) che diventa TFUE (trattato sul funzionamento dellUE), lUE acquista personalit giuridica e si sostituisce alla Comunit Europea. Abolizione delle diff. Tra i 3 pilastri dellUE. Consiglio Europeo: composto dai Capi di Stato o di Governo; formalizzato con lAtto Unico Europeo. Funzione di indirizzo politico, con TDL entra a fare parte delle istituzioni europee ad esso partecipa Lalto Rappresentante per gli affari esteri e il Presidente, eletto dal Consiglio (in carica per 2 anni) Parlamento Europeo: organo ad elezione diretta dal 1979, resta in carica per 5 anni. Eletti con l. elettorali nazionali, 750 membri (seggi ripartiti in base alla popolazione dello Stato min. 6 max. 96 per stato). Compiti, inizialmente consultivi poi incide nella formazione delle leggi con la procedura di codecisione, vota mozioni di censura alla Commissione Europea e pu negare il discarico (voto favorevole sulla correttezza dellesercizio del Bilancio Comunitario), pu raccordare i propri lavori con i Parlamenti Nazionali e con il Comitato delle regioni e delle autonomie locali. Commissione Europea e il suo Presidente: organo esecutivo, composto da 27 membri nominati dai Governi degli Stati Membri, in carica per 5 anni, operano in piena indipendenza dagli Stati di Appartenenza (nel 2014 i membri saranno 2/3 degli stati con meccanismo di rotazione). Elezione del Presidente, proposto dal Parlamento, eleggendolo a maggioranza assoluta. Elezione degli altri commissari, proposti dagli Stati membri, scelti di concreto tra Presidente della Commissione e Consiglio Europeo, assoggettati al voti di approvazione del Parlamento. Rapporto Commissione/Parlamento simile al nostro rapporto Parlamento/Governo grazie alla creazione dellistituto della fiducia (mozione di censura). Funzioni: - potere di iniziativa e di stimolo, ad ex. Per gli atti normativi comunitari - potere di esecuzione, assicurare la corretta esecuzione degli atti normativi comunitari e curare gestione del bilancio comunitario - potere di controllo, poteri ispettivi nei confronti degli Stati membri che non adempiano ai propri obblighi e in caso di riscontro i soggetti vengono chiamati a rispondere di fronte alla Corte di Giustizia - poteri sanzionatori, nei confronti delle imprese o dei privati che abbiano violato gli obblighi derivanti dal diritto comunitario Consiglio dei ministri: legislatore comunitario, presieduto a rotazione da un rappresentante degli stati membri e composto dai ministri degli stati membri competenti per la materia di volta in volta oggetto di discussione. Si avvale del Comitato dei rappresentanti permanenti (ambasciatori degli stati membri). Con TDL cambia la maggioranza richiesta per le deliberazioni ossia maggioranza qualificata e non pi unanimit. Alto Rappresentante per gli affari esteri e politica di sicurezza: fa parte del Consiglio Europeo, della Commissione ( uno dei vicepresidenti), e del Consiglio dei ministri (per la materia affari esteri). In tutte queste sedi guida la politica estera. Gli organi di controllo e di giustizia: - Corte dei Conti; composta da 27 membri, in carica per 6 anni dal Consiglio, sentito il Parlamento, controllo sulla gestione finanziaria, redigendo una relazione che sar poi adottata come strumento di valutazione in sede di procedura di discarico - Corte di Giustizia; composta da 27 membri nominati per 6 anni dai Governi degli Stati membri, assicura la legittimit degli atti delle Istituzioni dellUnione, e il rispetto del d. comunitario da parte degli Stati e dei privati. Ad essa possono ricorrere: o Stati membri o Commissione europea o Privati o Giudici nazionali (per chiedere un chiarimento) Solo nellultimo periodo ha svolto un ruolo di garante del rispetto della Carta dei diritti fondamentali dellUnione. A fronte dellaumento delle controversie, istituzione di un Tribunale di primo grado

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Tribunale della funzione pubblica, composto da 7 giudici nominati dal Consiglio per 6 anni, competente in materia di contenzioso del pubblico impiego dellUE. Negli ultimi tempi si rilevato il deficit democratico dellorganizzazione dellUE in quanto sono prevalenti i Governi Nazionali piuttosto che il Parlamento Europeo. In questo senso con il TDL si cercato di colmare questo deficit con lintegrazione nel TUE delle disposizioni relative ai principi democratici. Le quali affermano che il funzionamento dellUE si fonda sulla democrazia rappresentativa, ogni cittadino ha diritto a partecipare alla vita democratica dellUnione attraverso: obbligo per le istituzioni dellUE si mantenere un dialogo aperto con la societ civile, diritto dei cittadini UE di avanzare proposte in ordine ai problemi sui quali si ritiene opportuno un intervento da parte dellUE stessa, previsione di un coinvolgimento dei parlamenti nazionali. I poteri delle Istituzioni dellUnione: - poteri normativi: si sono estesi grazie allinterpretazione estensiva che le Istituzioni hanno dato alle competenze che i Trattati stabilivano e grazie allo sviluppo degli stessi trattati in cui sono stati inseriti altre competenze. Tali poteri normativi sono esercitati principalmente da due fonti: a. direttive, atti normativi che fissano degli obiettivi che devono essere raggiunti dagli stati membri, lasciando a questultimi discrezionalit nello scegliere mezzi e strumenti. Occorre quindi dare attuazione alla direttiva, se cos non viene fatto verr segnalato dalla Commissione Europea e nel caso in cui sia sufficientemente dettagliato ha una diretta applicabilit negli Stati membri, devono essere osservati dai soggetti pubblici e privati (cos stabilisce la giurisprudenza della Corte di Giustizia) b. regolamenti, atti normativi comunitari che hanno una diretta applicabilit nellUE, adozione di questo strumento normativo riservato a certe materie - poteri amministrativi: alla Commissione spettano certi poteri di controllo, ispezione e di sanzione. Nellesercizio di tali poteri la C. si avvale di comitati composti dai rappresentanti degli Stati membri e dellattivit istruttoria e di supporto dei propri uffici. Inoltre ad essa spetta anche il compiti di gestire i Fondi Strutturali da destinare a particolari settori a favore dello sviluppo economico negli Stati membri, approvando le richieste di contributo avanzate dalle amministrazioni nazionali, sia il controllo sulla correttezza del loro impiego nonch sui risultati - poteri in campo monetario: con il Trattato di Maastricht stato disposto la creazione di una moneta unica europea. Per poter far parte di questa unione monetaria gli stati membri si sono dovuti impegnare a rientrare in 4 parametri predeterminanti (stabilit del tasso ufficiale di cambio nei confronti delle altre monete europee ecc..). Il sistema governato dalla BCE la quale composta dal Consiglio direttivo, Comitato Esecutivo e Presidente. Funzioni: autorizza lemissione di banconote allinterno della comunit ed emana dei regolamenti che hanno la stessa efficacia degli altri atti normativi comunitari. La BCE opera in rapporto di indipendenza rispetto ai Governi nazionali. - Poteri giudiziari: esercitati dal Tribunale di primo grado e dalla Corte di Giustizia, assicurano che gli atti adottati dalle istituzioni dellUnione siano legittimi, assicurano il rispetto del diritto comunitario da parte degli stati membri, assicurano un risarcimento a chi abbia subito un pregiudizio dallattivit svolta da un organo comunitario - Potere estero: pu stipulare trattati internazionali solo in alcune materie previste dai trattati (ex. Politica commerciale, materia di associazioni di nuovi stati alla comunit, cooperazione nei settori della ricerca e dello sviluppo tecnologico) con il TDL istituzione dellAlto rappresentante per gli affari esteri e per la politica di sicurezza - Poteri in ambito PESC e GAI: in materia di politica estera e di sicurezza e difesa comune e in giustizia e affari interni le decisioni assunte possono prendere la veste di: azioni comuni, intervento diretto per uno specifico problema; posizioni, impegnano gli Stati ad adottare politiche nazionali conformi alla posizione europea assunta Riflessi sul sistema costituzionale della partecipazione dellItalia allUE: I progressi per quanto riguarda lintegrazione dellUnione Europea hanno prodotto conseguenze sempre pi rilevanti negli ordinamenti giuridici degli stati membri tanto da spingere Spagna, Francia e Germania a modificare le loro Costituzioni in modo da renderli compatibili con il liv. di integrazione raggiunto. In Italia la stessa operazione stata compiuta con semplici leggi ordinarie: - sul piano della forma di governo: rafforzamento del premier per il ruolo assunto nellUE con conseguente alterazione del suo rapporto con il Parlamento in quanto questultimo sapeva poco degli indirizzi assunti e non aveva strumenti per intervenire. Con TDL cambia (vedi in seguito..)

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- sul piano delle grandi scelte di indirizzo politico: influenza dellUE sulla politica monetaria, attuazione del principio di libera concorrenza (processo di privatizzazione) - sul piano della legislazione: molte materie sono di competenza dellUE, in particolare, le Regioni sono spesso chiamate a dare attuazione a scelte normative gi effettuate (agricoltura) - sul piano dellamministrazione: organi amministrativi affiancati da un atto normativo comunitario - sul piano della giurisdizione: il giudice italiano deve applicare la norma comunitaria nel caso di conflitto di questultima con quella italiana prevale la prima. Ricorso alla Corte di giustizia per dubbi sullinterpretazione IL CORPO ELETTORALE: Art. 1.2 la sovranit appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Principio di legittimazione del potere che ha la sua fonte prima nel popolo. Organi costituzionali sovrani in quanto sono gli strumenti attraverso i quali il popolo manifesta la sua sovranit. Chi esercita questa funzione? Il corpo elettorale o parte attiva del popolo(popolo= linsieme di tutti i cittadini). Nazione: indica quegli elementi etnici, linguistici, culturali che assieme costituiscono patrimonio di una determinata collettivit. Popolazione: insieme dei soggetti che risiedono su un determinato territorio in un determinato momento. Elemento fondamentale per lesercizio dei diritti consentiti la cittadinanza ( status a cui la Costituzione collega diritti e doveri) essa si ottiene: - Iure sanguinis, figlio anche adottivo di madre o padre con cittadinanza italiana - Iure soli, nato in Italia da genitori ignoti o apolidi o da genitori la cui patria non concede la cittadinanza al figlio - Per richiesta dellinteressato, coniuge straniero o apolide di un italiano, straniero magg. Adottato da un italiano, requisito: det. Tempo di residenza in Italia - Per matrimonio, subito dopo il matrimonio (se risiede da almeno 2 anni in Italia) oppure dopo 3 anni dal matrimonio Essa si perde: (art. 22, non pu essere disposta per motivi politici) - per rinuncia (ex. Possiede unaltra cittadinanza) - automaticamente (svolgendo funzioni alle dipendenze di uno stato estero, conserva quella posizione nonostante lintimazione del Governo Italiano a cessare quel rapporto di dipendenza) Riacquisto della cittadinanza: - nel caso in cui un interessato dichiari di volerla riacquistare e stabilisca la propria residenza nel territorio della Repubblica - nel caso in cui linteressato risieda da oltre un anno nel territorio della Repubblica, salvo espressa rinuncia - nel caso in cui linteressato dichiari di aver abbandonato il rapporto di dipendenza con lo stato estero - su richiesta dellinteressato per cittadini italiani residenti nei territori facenti parte dello Stato Italiano (successivamente ceduti alla Jugoslavia) per loro figli e discendenti in linea retta, che siano di lingua e cultura italiana Cittadinanza Europea: - libert e circolazione di soggiorno in tutta lUE - diritto di tutela da parte delle ambasciate di qualsiasi Stato membro qualora il cittadino si trovi presso un terso stato - diritto di ricorrere al Mediatore - diritto di rivolgersi alle istituzioni e agli organi consultivi dellunione - avanzare proposta in materie in merito alle quali si ritiene necessario un atto giuridico dellUnione - elettorato attivo passivo nello stato in cui risiede per le elezioni comunali (a tal fine devono richiedere liscrizione in unapposita lista; eleggibilit negata per Sindaco e Vice-Sindaco) e per il Parlamento europeo Funzioni del corpo elettorale: Elezione per Parlamentari italiani e europei, Consigli regionali, provinciali, comunali, circoscrizionali. Forme di esercizio diretto (istituti di democrazia diretta): istituto della petizione, iniziativa popolare e referendum Funzione elettorale: disciplinata dallart. 48 fissa le caratteristiche del voto. Esso deve essere: personale (divieto di leggi che introducono il voto per delega salvo il caso in cui sia indispensabile come nel caso del

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cieco), uguale (divieto di introdurre regole elettorali che attribuiscono al voto di un determinato soggetto un peso maggiore rispetto a quello di un altro), libero e segreto (obbligo per il legislatore di predisporre le modalit di esercizio del voto in modo che il voto non sia riconoscibile (in modo da non avere condizionamenti). Tale articolo configura il diritto di voto in quanto dovere civico (frutto di un compromesso tra le due tesi prevalenti in Assemblea Costituente, una che sosteneva lobbligatoriet del voto (mancato esercizio: sanzione) laltra favorevole ad un voto che si configuri come un diritto di libert. Larticolo indica poi i REQUISITI POSITIVI della capacit elettorale: - cittadinanza E sorto il problema di assicurare sul versante dellelettorato passivo, uneffettiva parit di accesso alle cariche elettive tra gli appartenenti ai due sessi. A tal proposito stato aggiunto nellart. 51 la repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunit tra donne e uomini cos come per quanto riguarda le leggi regionali, che secondo lart 117.7 devono essere rivolte alla parit di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive. Ultimamente si poi fatta spazio lidea di ancorare lesercizio del diritto di voto, non pi solo al requisito di cittadinanza bens a quello della residenza, e quindi di estendere il diritto di voto anche agli immigrati , la dottrina divisa su quale fonte sia necessaria per procedere a questa estensione del diritto di voto, secondo alcuni con legge di revisione costituzionale (d. di voto non pi a i soli cittadini) secondo altri basterebbe la legge ordinaria in quanto lart. 48.1 avrebbe la funzione di garanzia. A livello regionale questa estensione stata talvolta attuata (per quanto riguarda diritto di voto nei referendum consultivi). In secondo luogo si posto il problema di rendere effettivo il diritto di voto degli italiani allestero. Con una legge del 2000 stata istituita la circoscrizione estero(divisa in Europa, America meridionale, America Settentrionale e Centrale, Africa- Asia-Oceania-Antartide. Gli aventi diritto di voto votano o per corrispondenza o in Italia.. Nel 2001 sono stati assegnati 12 seggi alla Camera, 6 al Senato. A seguito successiva disposizione che regolava lesercizio del diritto di opzione tra voto x corrispondenza o in Italia, modalit di formazione delle liste elettorali, svolgimento campagna elettorale, modalit di intese con i Governi degli stati al fine di garantire condizioni di segretezza, libert ecc.. Critiche a questa disciplina in quanto: i componenti del P. non possono essere considerati portatori di interessi differenziati, derogatorio al principio di proporzionalit in base alla popolazione nellassegnazione dei seggi, il voto per corrispondenza non segreto, rimane la limitazione dellelettorato passivo ai soli italiani allestero, impossibilit di applicare la par condicio. Tale disciplina ha trovato la sua prima applicazione nel 2006 - maggiore et La Costituzione lascia alla legge stabilire la fissazione della maggior et I REQUISITO NEGATIVI sono: (sia per lelettorato attivo che passivo) - inesistenza di cause di incapacit civile: tuttavia sono ammessi allesercizio di voto sia gli interdetti che gli inabilitati per infermit di mente - dagli effetti di alcuni provvedimenti definitivi del giudice, lart. elenca i casi in cui tali effetti portano alla perdita del diritto di voto - dalla presenza di cause di indegnit morale (ex. Membri casa Savoia, capi responsabili del regime fascista) La prima ipotesi venuta a cadere in seguito allapprovazione della legge cost. del 2002. In relazione ai requisiti negativi per lelettorato passivo se ne aggiungono altri: - cause di ineleggibilit, inibiscono lacquisto del diritto dellelettorato passivo (ratio, evitare che il candidato possa valersi del suo ruolo professionale al fine di influenzare il libero esercizio di voto). Tali soggetti sono Presidenti di Provincie o Sindaci di comuni con pi di 20.000 abitanti () nonch coloro che hanno determinati rapporti economici con lo Stato (parti di contratti per opere pubbliche ecc..) o nel caso in cui il candidato abbia violato le norme che disciplinano le spese per la campagna elettorale, i giudici della CC e i direttori generali delle aziende sanitarie - cause di incompatibilit, incidono sullesercizio di tale diritto (volta a escludere il contemporaneo esercizio di funzioni tra loro inconciliabili), in quanto limitano un diritto inviolabile devono essere disposte dalla legge. Esse possono essere rimosse con lesercizio dellopzione per la scelta tra le due cariche. Per i parlamentari lopzione obbligatoria nel caso in cui riveste contemporaneamente: a. deputato e senatore b. parlamentare e PdR c. parlamentare e membro CSM d. parlamentare e membro CC e. parlamentare e membro del Consiglio nazionale delleconomia e del lavoro f. parlamentare e parlamentare europeo

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g. parlamentare e soggetto che ricopre determinate cariche(Presidente, Sindaco, Revisore..) Ineleggibilit e Incompatibilit a livello regionale A tal proposito la legge ha provveduto a dettare i principi fondamentali; per quanto riguarda lineleggibilit essa deve essere disposta nel caso in cui lattivit del candidato possa condizionare il voto, violare la parit daccesso alle cariche (il Presidente della giunta non pu essere rieletto dopo il secondo mandato) mentre per quanto riguarda lincompatibilit essa deve essere disposta nel caso in cui ci sia un conflitto tra funzioni che possa mettere a rischio limparzialit dellamministrazione. Quindi c poca discrezionalit su questa disciplina da parte delle Regioni. Per il livello comunale e provinciale tali cause sono stabilite dallo stato Infine la legge 16/1991 ha introdotto lIstituto della non candidabilit in relazione alle elezioni regionali, provinciali, comunali, circoscrizionali. La CC ha ridotto lampiezza originaria ed ora comprende coloro che siano stati condannati con sentenza passata in giudicato per alcuni gravi delitti (connessi al fenomeno mafioso, in abuso del potere, relativi al traffico di droga, delitti dei pubblici ufficiali) oppure colpiti da misure di prevenzione inerenti a pericolosit di tipo mafioso. I sistemi elettorali: regole attraverso le quali i voti espressi dal corpo elettorale vengono utilizzati per lassegnazione dei seggi posti in palio nella consultazione elettorale. Due grandi famiglie: - sistemi maggioritari, il seggio/seggi in palio in una determinata circoscrizione vengono assegnati al partito che ottiene allinterno di quella circoscrizione, la maggioranza semplice dei voti espressi (modello di tipo plurality) oppure a quello che ottiene la maggioranza assoluta (modello di tipo majority, solitamente seguiti da un ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto pi voti, o che hanno superato una certa soglia di cosenso) CRITICHE: penalizza i partiti pi deboli, minor rappresentazione reale; VANTAGGI: maggior stabilit delle maggioranze che sostengono il Governo - sistemi proporzionali, i seggi vengono assegnati tra tutti i partiti che hanno partecipato alla competizione elettorale in proporzione al numero dei voti che essa ha ottenuto. Si distingue poi per il metodo matematico che consente di assegnare i seggi in palio nei diversi collegi elettorali, plurinominali, 3 diversi metodi: metodo dHondt (assegnare i seggi sulla base di quozienti interi pi alti, dividendo la cifra elettorale di ogni partito per 1,2,3,4), metodo Sainte-Lague (dividendo la cifra elettorale per 1, 3, 5, 7) effetti proporzionalistici attenuati, metodo del quoziente (attribuzione dei seggi a quei candidati che abbiano ottenuto un numero di voti pari al quoziente che si ottiene dividendo il numero dei voti validi per il numero complessivo dei seggi da assegnare alla circoscrizione(quoziente naturale) ovvero maggiorato di 1 o + unit (quoziente corretto) effetti proporzionalistici accentuati. CRITICHE: minor stabilit di Governo; VANTAGGI: rispecchia il pluralismo politico della societ civile, consentono la rappresentanza dei partiti minoritari. Elementi da considerare: COLLEGI ELETTORALI, ossia la dimensione delle circoscrizioni elettorali in cui diviso il territorio, nei sistemi maggioritari, per evitare effetti discorsivi si suddivide il territorio in circoscrizioni pari al numero dei seggi da assegnare (con circoscrizioni proporzionali alla popolazione) mentre nei sistemi proporzionali la maggior o minor ampiezza delle circoscrizioni portano a risultati diversi, mentre circoscrizioni ampie accentuano leffetto proporzionali stico ma non garantiscono una piena rappresentanza di tutte le aree territoriali, circoscrizioni piccole portano ad unattenuazione delleffetto proporzionali stico. Esistono sistemi misti attraverso istituti correttivi come: - premio di maggioranza, parziale sovrapposizione dei partiti pi votati - soglie di sbarramento, escludono dalla ripartizione dei seggi i partiti minori) I sistemi proporzionali garantiscono la rappresentanza delle minoranze la cui entit determinata dal corpo elettorale (rappresentanza qualificata) tuttavia possibile raggiungere questa garanzia anche nei sistemi maggioritari con dei meccanismi empirici che garantiscono la loro rappresentanza come con il sistema del voto limitato(consente agli elettori esprimere un numero di suffragi inferiore a quello dei seggi posti in palio o con il voto cumulativo ( gli elettori eleggono un numero pari di seggi posti in palio ma consente al singolo elettore di concentrarli su un numero ridotto di candidati). Sviluppo del sistema elettorale in Italia: circoscrizioni 26. Al momento del deposito del simbolo della lista deve essere dichiarato leventuale collegamento tra liste, il programma elettorale, nome del leader, le liste devono essere sottoscritte da un numero variabile di elettori (da 1500 a 4500) per verificare se godono di un minimo di rappresentativit, ci sono fin troppi generosi meccanismi di esenzione dalle raccolte delle firme(..) Assegnazione dei seggi: operati dallUfficio centrale nazionale 1) calcolo CIFRA ELETTORALE NAZIONALE (somma di tutti i voti ottenuti dalla lista singola e dalla coalizione)

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2) individuazione delle coalizioni o singole liste che hanno superato la SOGLIA DI SBARRAMENTO, ossia: a. coalizioni che abbiano ottenuto almeno il 10% dei voti validamente espressi su base nazionale e che contengono almeno una lista che abbia ottenuto il 2% dei voti, la lista non collegata che abbia ottenuto il 4% dei voti(vedi pag. 115 per magg. dettagli) 3) calcolo del QUOZIENTE ELETTORALE NAZIONALE = tot. CIFRE ELETTORALI NAZIONALI/N. SEGGI DA ASSEGNARE 4) assegnazione dei seggi alle coalizioni e alle liste singole; CIFRA ELETTORALE NAIZONALE/ QUOZIENTE ELETTORALE NAZIONALE, il numero intero il numero dei seggi assegnati. Leventuale resto viene attribuito alla coalizione o alla lista che ha resti pi alti, in caso di resti uguali, alla coalizione o alla lista che ha ottenuto la cifra nazionale pi alta, in parit per sorteggio. 5) SE coalizione/lista pi votata ha ottenuto 340 seggi: quoziente = CIFRA ELETTORALE NAZIONALE/NUM. DI SEGGI poi CIFRA ELETTORALE NAZIONALE della singola lista/QUOZIENTE. ALTRIMENTI: alla coalizione/lista pi votata gli vengono assegnati 340 seggi (premio di maggioranza); gli altri 270 vengono ripartiti cifra elettorale singola lista/quoziente di minoranza(somma delle cifre elettorali di tutte le liste collegate/num. Di seggi spettanti Sistema elettorale per il Senato: Il senato deve essere eletto su base regionale (art.57), salvi 6 seggi destinati alla circoscrizione estero [a ciascuna regione minimo 7 seggi, Molise 2, Valle DAosta 1]. Circoscrizioni: 20, regione=circoscrizione. Presentazione delle liste:vedi camera. Assegnazione dei seggi: (calcolato dallUfficio Elettorale Regionale istituito in ogni Regione) 1) determinare CIFRA ELETTORALE CIRCOSCRIZIONALE(di ogni regione) di ogni coalizione e di ogni lista 2) individuazione delle coalizioni o singole liste che hanno superato la SOGLIA DI SBARRAMENTO, ossia: a. coalizioni che abbiano ottenuto almeno il 20% dei voti e che contengono almeno una lista che abbia ottenuto il 3% dei voti, la lista non collegata che abbia ottenuto il 8% dei voti, quelle che nonch quelle che fanno parte di coalizioni che non hanno raggiunto il 20% ma che singolarmente hanno conseguito l8%(vedi pag. 117 per magg. dettagli) 3) calcolo QUOZIENTE ELETTORALE CIRCOSCRIZIONALE (somma di tutte le CIFRE ELETTORALE CIRCOSCRIZIONALE/NUM. DI SEGGI ASSEGNATI A QUELLA DET. REGIONE) 4) assegnazione dei seggi alle coalizioni e alle liste singole; CIFRA ELETTORALE/QUOZIENTE ELETTORALE il numero intero il numero dei seggi assegnati, per il recupero resti vedi Camera. 5) SE coalizione/lista pi votata ha ottenuto il 55% dei seggi: QUOZIENTE = somma delle cifre elettorali delle liste che compongono la coalizione/num. Di seggi ad essa spettante) CIFRA ELETTORALE della singola lista/QUOZIENTE. ALTRIMENTI: alla coalizione/lista pi votata gli vengono assegnati seggi in modo da raggiungere il 55% (premio di maggioranza); gli altri seggi vengono ripartiti calcolando cifra elettorale singola lista/quoziente di minoranza(somma delle cifre elettorali di tutte le liste collegate/num. Di seggi spettanti Critiche al Sistema elettorale: possibile che alla Camera si crei una maggioranza pi ampia che al Senato producendo instabilit del Governo (governo Prodi 2006) questo perch la ripartizione dei seggi avviene a livello regionale (questa scelta stata giustificata dallart.57.1 il quale afferma che il senato eletto a base regionale con ci si intende per dire che le circoscrizioni devono essere regionali). Inadempiente in quanto non garantisce la pari opportunit tra uomini e donne per laccesso alle cariche elettive (art.51.1). Due Referendum che proponevano labolizione del collegamento tra liste e premio di maggioranza alla coalizione pi votata solo la lista pi votata avrebbe avuto il premio. Terzo Referendum abrogazione della disposizione che consentiva ad un unico candidato di presentarsi in pi liste. Entrambi i tre referendum solo falliti perch non hanno raggiunto il quorum di validit. Regole per lassegnazione seggi circoscrizione estero: un seggio per Camera una per Senato a ciascuna delle quattro ripartizioni, gli altri ripartiti in proporzione al numero dei cittadini italiani residenti nelle medesime. Calcolo cifra elettorale di ciascuna lista e cifra elettorale di ciascun candidato , somma delle cifre elettorali espresse/ num. Di seggi assegnati alla ripartizione stessa e alle liste che hanno i quozienti pi alti si assegnano i seggi.

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Sistema elettorale per lelezione dei Consigli regionali: con la riforma del Titolo V della Costituzione, lautonomia regionale coinvolge anche la disciplina elettorale, la legge del 2004 si limitata ad individuare pochi principi a) individuazione di un sistema elettorale che agevoli la formazione di maggioranze stabili (assicurandone la rappresentanza delle minoranze) contestualit dellelezione del Presidente e del Consiglio c) fissazione dei termini tassativi (non superiori a 90 gg) per lelezione o nomina del Presidente e degli altri membri della giunta da parte del Consiglio d) il divieto di mandato imperativo. Tuttavia la legge n.164 ha lasciato non pochi dubbi circa lesatta portata della competenza regionale in materia elttorale comunque sia alcune regioni a statuto ordinario hanno adottato proprie leggi elettorali tenendo conto del tipo di forma di governo scelta dagli statuti (ci successo in Campania, Toscana ecc..). Nelle altre regioni ha continuato ad avere applicazione il sistema disciplinato dalle leggi dello stato: sistema proporzionale , premio di maggioranza, soglia di sbarramento provinciale 3% regionale 5%, 80% dei seggi assegnato alle liste presenti a livello provinciale in proporzione al numero dei voti ottenuti rispettivamente in ciascun collegio, residuo 20% assegnato alla lista pi votata a livello regionale. Per quanto riguarda le regioni ad autonomia speciale con legge. Cost. 2001 in via transitoria sistema elezione diretta del Presidente della Giunta e disciplina per elezione della Giunta. Disciplina transitoria superata con le leggi elettorali approvate nelle singole Regioni. Sistema elettorale per lelezione dei consigli comunali e provinciali: legge varata nel 1993: - comuni fino a 15.000 abitanti, ogni candidato a sindaco collegato ad una lista di candidati a consigliere comunale, lelettore vota contemporaneamente per il sindaco e per la lista ad esso collegata. Eletto il candidato che avr ottenuto la maggioranza dei voti, in caso di parit ballottaggio, lista collegata al candidato sindaco vincitore ottiene 2/3 seggi, rimanenti distribuiti proporzionalmente secondo il metodo DHondt - comuni oltre i 15.000 abitanti, ogni candidato a sindaco collegato ad una o pi lista di candidati a consigliere comunale, lelettore vota contemporaneamente per il sindaco e per una delle liste potendo esprimere un voto di preferenza tra i candidati in tale lista (possibilit di scindere il voto). Eletto il candidato che avr ottenuto la maggioranza assoluta dei voti, in caso di non raggiungimento: secondo turno elettorale, vince il candidato che ottiene la maggior numero di voti, lista collegata al candidato sindaco vincitore ottiene 60% dei seggi (tale premio scatta in presenza solo di alcuni presupposti (che la lista abbia conseguito almeno il 40% dei voti), rimanenti (che abbiano raggiunto al primo turno il 3% dei voti) distribuiti proporzionalmente secondo il metodo DHondt. Durata 5 anni, max. due mandati per il Sindaco - provincie, uguale a quello comunale ma non possibile esprimere un voto di lista diverso da quello per il candidato a Presidente Della Provincia, premio di maggioranza spetta comunque alla lista collegata al Presidente. Sistema elettorale per elezione parlamento europeo: in Italia in vigore la legge del 1979 (anno in cui il Parlamento divenuto elettivo) la quale prevede sistema proporzionale, a scrutinio di lista (con la possibilit di esprimere una o pi preferenze per i candidati) 5 circoscrizioni (Italia nord-occidentale, Italia nordOrientale, centrale meridionale, insulare). Soglia di sbarramento 4% dei voti validi. Procedimento: 1) quoziente elettorale nazionale= num. Dei voti validi/num. Seggi da assegnare 2) cifra elettorale nazionale di ciascuna lista/quoziente elettorale nazionale= numero di seggi che spetta a ciascuna lista 3) quoziente elettorale di lista= cifra elettorale di lista/num. Di seggi che spetta a ciascuna lista 4) cifra circoscrizionale di lista/quoziente elettorale di lista Con leggi successivi si disciplinato il regime di incompatibilit relative alla carica di parlamentare europeo, alcune attengono a cariche comunitarie (membro della Commissione Europea, membro della Corte dei Conti ecc..) altre a cariche nazionali (deputati e senatori, presidenti della giunta regionale, assessori regionali ecc..). legge che tutela le pari opportunit fra sessi per le cariche elettive. Contenzioso elettorale: controversie che nascono qualora un candidato, una lista o un cittadino ritengono che nellassegnazione dei seggi siano state commesse delle irregolarit. Per quanto riguarda lelezione del parlamento il controllo sulle regolarit delle operazioni elettorali, nonch circa lesistenza di cause di illeggibilit o incompatibilit riservato ad un organo interno parlamentare la Giunta delle elezioni, assicura indipendenza parlamento ma sorgono comunque perplessit in quanto a decidere sulla convalida o meno delle elezioni la maggioranza semplice senza possibilit di ricorrere al giudice(la Corte di Cassazione ha confermato anche linterpretazione estensiva data dal legislatore ordinario). Per quanto riguarda i Consigli Regionali la convalida degli eletti riservata al Consiglio (per quanto riguarda le decisioni sullineleggibilit e incompatibilit), tuttavia decisioni impugnabili davanti al giudice ordinario. Mentre in sede comunale e provinciale controversie risolte in sede giurisdizionale magistratura amministrativa sulla regolarit delle

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operazioni elettorali, magistratura ordinaria sul profilo delleleggibilit. Parlamento Europeo prevede un sistema analogo, sulla regolarit delle operazioni elettorali giudica il TAR mentre sul profilo delleleggibilit giudica la Corte DAppello. Per Contenzioso elettorale si pu intendere anche le controversie che nascono in relazione alle operazioni preliminari alla consultazione elettorale (manca 127-130) Strumenti di esercizio diretto della sovranit: in realt integrativi degni ordinari strumenti indiretti di esercizio della sovranit popolare A) PETIZIONE: art. 50 definito come il diritto di ciascun cittadino di rivolgersi alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessit. Disciplinata dai regolamenti delle Camere, le petizioni devono essere trasmesse alla commissione parlamentare competente in quella materia, la commissione deve prenderla in considerazione e deliberare su di essa (trasmessa al Governo nel caso in cui serva il suo intervento) comunicazione dellesito della petizione al presentatore della stessa. Previsto a livello regionale, destinato a trovare posto negli statuti comunali e provinciali. Scarsa utilit di questo istituto B) INIZIATIVA LEGISLATIVA POPOLARE: promossa da 50.000 cittadini, oggetto: sollecitazione per lapprovazione di uno specifico provvedimento legislativo il cui contenuto direttamente determinato dai proponenti (art. 71). Funzione di stimolo. Obbligo di presa in considerazione per le camere, la proposta non decade con lo scadere della legislatura. Limiti a tale istituto (?) generalmente si ritengono escluse le leggi ricondotte ad iniziativa riservata al governo (ex. Legge di bilancio). Controllo: relativo agli adempimenti formali effettuati direttamente dalla Camera che riceve la proposta di legge. Tale istituto ha trovato spazio anche a livello regionale, dove previsto anche per gli atti amministrativi (con dei limiti in materia di nomine e di tributi) (art. 123.1) tra i legittimati a proporli Consigli Comunali e Provinciali. C) REFERENDUM: destinato ad operare a livello nazionale ma anche a livello regionale e locale. Tre tipi di referendum: abrogativo di leggi, che si inserisce nel procedimento di revisione costituzionale, fasi necessarie nel processo diretto alla modifica territoriale di R, P e C. Referendum Abrogativo Promosso da: 500.000 elettori o 5 Consigli regionali (qualora la legge ostacolasse principio autonomistico). Limiti: (art.75) leggi tributarie, di bilancio, di amnistia e indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali. Doppio quorum: di partecipazione (50% + 1 degli aventi diritto), esito di partecipazione (avr effetto abrogativo con la maggioranza dei SI validamente espressi). Ha avuto attuazione negli anni 70. Procedimento: 1) il r. non pu essere portato un anno prima dello scadere del mandato delle Camere, e nei 6 mesi successivi alla convocazione dei comizi elettorali 2) giudizio di legittimit controllo da parte dellUfficio centrale per il referendum istituito presso la Corte di Cassazione, controllo di validit delle firme, sulla natura delloggetto (se una legge o un atto avente forza di legge), dispone lunificazione di pi quesiti qualora siano uniformi o analoghi di materia, decide sulla sospensione del procedimento referendario nellipotesi in cui il Parlamento intanto provvede ed abrogare o a modificare la legge (sentenza C.C., non ammesso nel caso in cui il P. non n modifichi principi ispiratori n i contenuti normativi essenziali) 3) giudizio di ammissibilit da parte della C.C. volto a verificare che siano rispettati i limiti. Tali limiti sono stati estesi attraverso una serie di pronunce e sono: - quesito contenente una pluralit di domande eterogenee - attengano a norme costituzionali o altre l. costituzionali - riguardano disposizioni incidenti sullambito delle leggi di cui art. 75 - attengono a legge ordinarie dotate di una particolare forza di resistenza allabrogazione (ex. Legge di recepimento di una direttiva comunitaria o ratifica trattato internazionale) - attengono a l. ordinarie a contenuto costituzionalmente vincolato - l. ordinarie costituzionalmente necessarie Escluse dai limiti i r. abrogativi sulle l. elettorali (purch non produca effetti paralizzanti), cos come quelli creativi. La richiesta referendaria deve essere depositata tra il 1 Gennaio e il 30 Settembre, Ordinanza dellUfficio Centrale emanata entro il 15 Dicembre, sentenza della C.C. pubblicata entro il 10 Febbraio. Si svolge tra il 15 Aprile e il 15 Giugno. Sospeso in caso di elezioni anticipate delle Camere. Stesse regole per la propaganda elettorale si applicano alle campagne referendarie. Scrutinio e proclamazione dei risultati: se labrogazione approvata Decreto del PDR, effetti decorrono dal gg dopo. Altrimenti i risultati vengono resi pubblici ad opera del Ministro della Giustizia attraverso la Gazzetta Ufficiale e la stessa legge non pu essere sottoposta ad abrogazione per un periodo di 5 anni. La C.C. ha stabilito che sussiste un vincolo giuridicopolitico affinch il Parlamento non reintroduca la disciplina identica a quella abrogata ha inoltre stabilito che il termine di 5 anni in ordine alla riproposizione del quesito referendario non riguarda i referendum che non hanno raggiunto il quorum di partecipazione.

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Il Referendum nel procedimento di revisione costituzionale: fase eventuale del procedimento speciale previsto dallart. 138 per la modifica, lintegrazione o la soppressione di alcune parti della Costituzione. Nellipotesi in cui la maggioranza raggiunta in ciascuna camera nella seconda votazione sulla legge costituzionale non raggiunga i 2/3 ma solo magg. Assoluta, alcuni soggetti 500.000 elettori, 5 Consigli Regionali 1/5 dei membri della Camera possono chiedere una sorta di appello al popolo, tale iniziativa pu essere esercitata entro 3 mesi dalla apposita pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale a fini notiziali del testo della deliberazione legislativa. Chiamato sospensivo in quanto la procedura referendaria sospende il procedimento di revisione costituzionale. Il Referendum produce effetti con la met + 1 dei voti validamente espressi. Solo giudizio di legittimit. Referendum per la fusione di Regioni esistenti o per la creazione di nuove regioni e i referendum previsti per il passaggio di comuni o provincie da una regione allaltra: art. 132.1: fusione o creazione di nuove regioni deve giungere attraverso una legge costituzionale preceduta dalla proposta di Consigli comunali che rapp. Almeno 1/3 delle popolazioni interessate nonch dallapprovazione della proposta mediante referendum da parte delle popolazione e dai pareri dei Consigli regionali interessati. Tale procedimento non ha trovato applicazione. Distacco di comuni e provincie da una regione per aggregarsi ad unaltra: art. 132.2, ad una fase referendaria degli enti locali interessati segue, nellipotesi dellesito favorevole lespressione di pareri da parte dei Consigli regionali interessati ed a una legge della repubblica. Entro 60 gg dalla pubblicazione sulla G.U. dellesito favorevole dei 2 referendum presentazione dei relativi disegni di legge costituzionale (riguardo alle regioni) orinarie (riguardo al passaggio di regione). C.C. ha precisato che tale articolo applicabile anche alle regioni a statuto speciale. Il referendum a livello regionale: art. 123 esercizio referendum su leggi e provvedimenti amministrativi. Disciplina discutibile sul giudizio di ammissibilit delle richieste referendarie effettuata dallo stesso Consiglio regionale. Con lampliamento nel 1999( riforma costituzionale) della potest statutaria si registrano novit per quanto riguarda le tipologie referendarie (istituzione dei Referendum consultivi, strumento attivabile solo dal Consiglio regionale) e sulla disciplina del giudizio di ammissibilit (ora effettuato dagli organi di garanzia statutaria terzi al Consiglio regionale) tale legge 1/1999 ha inoltre introdotto un referendum nella procedura di approvazione e modifica degli statiti delle regioni di diritto comune: approvazione dello statuto con una procedura aggravata: ad una legge approvata dal Consiglio a magg. Assoluta dei suoi componenti con due distinte deliberazioni a distanza non minore di due mesi, segue la sottoposizione a referendum ove ne faccino richiesta entro 3 mesi dalla sua pubblicazione notiziale 1/50 degli elettori della regione o 1/5 dei componenti del consiglio referendum facoltativo, sospensivo, deliberativo. Referendum per listituzione di nuovi comuni o la modifica delle circoscrizioni o delle denominazioni comunali: art. 133.2 referendum consultivo obbligatorio, relativo allistituzione di nuovi comuni, alla modifica delle loro circoscrizioni o denominazioni. Adottati con legge regionale previa consultazione delle popolazioni interessate Referendum a livello comunale e provinciale: T.U. delle leggi sullordinamento degli enti locali prevede che nello statuto devono essere previsti forme di consultazione della popolazione e possono essere previsti referendum anche su richiesta di un adeguato numero di cittadini Referendum di indirizzo in materia di unione politica europea: referendum di indirizzo su un progetto politico da realizzare, cos come avvenne per quanto riguarda la trasformazione della comunit europea da unione economica a politica. La proposta di introdurre stabilmente questo istituto non ha avuto seguito. IL PARLAMENTO I. Struttura Bicameralismo: problemi attuali e proposte di riforma il bicameralismo attuato con il dopo-guerra non trova giustificazione con la forma di governo dualista che individua nel binomio Parlamento-Governo il centro di formazione dellindirizzo politico. Due sono i motivi che possono giustificare questa scelta: peso della tradizione pre-fascista e diffidenza nel formare istituzioni che presentassero analogie con quelle dellepoca fascista (come la camera dei fasci e delle corporazioni) e lincertezza sui successivi sviluppi delle vicende politiche italiane. Tale soluzione garantiva al massimo la rappresentanza politica garantendo le forze politiche di opposizione che trovavano nella 2 camera una sede aggiuntiva per far valere la responsabilit delle forze di governo. Fu adottato un bicameralismo eguale, paritario e indifferenziato (in quanto hanno gli stessi poteri) se non per il numero di componenti (630 vs 315) e per il diverso sistema elettorale richiamato dallart. 57. Inizialmente cera una differenza anche nella durata, il Senato restava in carica 6 anni, la Camera

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5 poi nel 63 tale differenza venuta a meno. Oggi proposta di riformare il Senato ponendolo come sede della rappresentanza delle autonomie regionali e locali con diversificazione dei poteri. Regolamenti parlamentari come fonti-integrative attuative del dettato costituzionale: sul piano dei rapporti tra maggioranza e opposizione e governo/parlamento hanno un ruolo importante oltre alla Costituzione i regolamenti parlamentari( non quelli particolari che disciplinano gli aspetti burocratici) generali. Art.64 ciascuna camera adotta il proprio regolamento a maggioranza assoluta dei suoi componenti al fine di attuare e integrare la disciplina costituzionale relativa alla struttura e allesercizio delle funzioni del parlamento. Duplice obiettivo: escludere che in materia regolamentare intervengono altre fonti, garantire il ruolo delle minoranze (in quanto viene approvato con la magg. Assoluta) riserva regolamentare, che sancisce anche lautonomia reciproca delle camere. Regolamenti del 1971: specchiano una particolare stagione politica tendenza a valorizzare il parlamento, la sua capacit di elaborazione di un indirizzo politico autonomo, capacit di mediazione: accentuazione dei poteri di indirizzo e di controllo, commissioni che votano risoluzioni che impegnano il Governo a fare determinate cose, arricchimento dei poteri di informazione, riconoscimento di uno statuto delle opposizioni. Modifiche parlamentari recenti: tendono ad accentuare il ruolo del Governo e ridurre i margini di codecisione tra maggioranza e opposizione, abolizione del voto segreto (per evitare i c.d. franchi tiratori), arricchimento dei poteri del Governo in Parlamento (allargamento delle ipotesi in cui pu essere posta la questione di fiducia), previsione di procedimenti abbreviati per la conversione dei d.legge, riconduzione del ruolo di opposizione a condizionare loperato della maggioranza (senza contrattare) drastica caduta della regola dellunanimit riforma del regolamento della camera del 1997, risponde allesigenza di governabilit (approvazione del programma e del calendario spetta alla conferenza dei capi gruppo con il consenso la cui consistenza sia pari a dei componenti della camera ,in caso di non raggiungimento maggioranza, predisposto dal presidente dellassemblea nel rispetto delle riserve di tempo destinate allopposizione(*)) e allesigenze di garanzia (istituto del contingentamento dei tempi della discussione affidandone la decisione o alla conferenza dei capigruppo con la maggioranza pi sopra indicata o al Presidente nel rispetto delle riserve di tempo destinate allopposizione) limitazione delluso indiscriminato del potere di emendamento dei testi legislativi in discussione (regola della votazione congiunta nel caso che pi emendamenti siano riconducibili ad un principio comune istituzione del comitato per la legislazione (a composizione paritaria tra rapp. Della magg. E opposizione). Riforma del regolamento del Senato del 1999, riforma di minor consistenza, anche esso punta a risolvere il rapporto tra esigenze della maggioranza ed esigenze delle opposizioni. Alla domanda se i regolamenti parlamentari potessero essere oggetto del sindacato di costituzionalit soltanto rispetto ai principi che in questa materia pone la Costituzione tale sindacato non pu essere condotto con riferimento alle norme regolamentari riserva di regolamento esclusiva anche nel senso da escludere qualsiasi altra forma di controllo per salvaguardare le prerogative del Parlamento. Lorganizzazione interna delle camere: le camere sono chiamate ad eleggere: - il Presidente, a scrutinio segreto, maggioranza qualificata (alla Camera maggioranza di 2/3 dei componenti al 1 scrutinio, maggioranza di 2/3 dei componenti al 2 scrutinio, maggioranza assoluta dei voti al 3 scrutinio; al Senato maggioranza assoluta dei componenti al 1 e 2 scrutinio, maggioranza assoluta dei voti al 3 scrutinio ballottaggio tra i due senatori pi votati. Ci al fine di evitare un rapporto troppo specifico con la maggioranza in quanto il suo ruolo deve essere svolto nel rigoroso principio di imparzialit sia verso lestero (nellambito delle consultazioni del PdR) che nellinterno (in quanto programmatore dei lavori parlamentari, definitore del calendario, (*) potere di nomina di alcune autorit amministrative indipendenti, dirigere la discussione e garantire il rispetto del regolamento, applica sanzioni previste dalle norme regolamentari nei confronti dei parlamentari che abbiano commesso infrazioni disciplinari. Tentativi di sospendere i processi penali delle alte cariche Lodo Alfano, di riferiva ai presidenti delle 2 camere al PdR, PdCM: sospensione dei processi penali per tutta la durata della carica dichiarata incostituzionale dalla Corte in quanto si pone come deroga al principio di uguaglianza e per questo deve essere disciplinato da legge costituzionale. - lUfficio di Presidenza, nello svolgimento delle sue funzioni il presidente aiutato dallUfficio di Presidenza (composto da vicepresidenti, questori, segretari) I gruppi parlamentari: rappresentano la proiezione dei partiti in Parlamento. Soglia minima affinch di possa dar vita ad un gruppo: min. 20 deputati-10 senatori. LUfficio di Presidenza pu autorizzare gruppi pi piccoli qualora abbiano ottenuto un rilevante consenso elettorale. Ladesione al gruppo obbligatoria, coloro che non operano nessuna scelta entrano a far parte dellunico gruppo misto. Funzioni: viene delineata la linea

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di condotta del gruppo da tenere, nel corso delle discussioni parlamentari, il gruppo designa i propri rappresentanti nelle commissioni, ruolo importante in sede di definizione del programma e del calendario dei lavori. Problema tra singolo parlamentare e gruppo di appartenenza/partito, art.67 figura il suo mandato come politico e nellinteresse generale. Fenomeno della mobilit parlamentare (spostamento da un gruppo allaltro) disciplina del gruppo misto, possono essere costituite distinte componenti politiche (formate da almeno 10 deputati (ecc..) Le Giunte: strutture permanenti ristrette composte in proporzione alla consistenza dei diversi gruppi parlamentari, per le loro importanti funzioni devono rappresentare lintero arco delle forze politiche presenti in Aula, sono: - la giunta per il regolamento, presieduta dal Presidente dellassemblea, ha il compito di proporre modifiche regolamentari e esperire pareri sullinterpretazione del regolamento vigente - la giunta delle elezioni, verifica dei poteri, accerta la regolarit delle operazioni elettorali e linesistenza di cause di incompatibilit o di ineleggibilit a carico dei membri del Parlamento neoeletti - la giunta per le autorizzazioni richieste ai sensi dellart. 68 della Costituzione, decide in ordine allopponibilit al giudice dellinsindacabilit nonch di esaminare le richieste di sottoposizione a misura limitativa della libert personale per i parlamentari, speciali richieste di autorizzazione a procedere avanzate nei confronti del PdC e dei ministri per i c.d. reati ministeriali, redige una relazione sul PdR accusato di attentato alla Costituzione e Alto Tradimento presieduto dal P. Commissioni Parlamentari: strutture permanenti ristrette composte in proporzione alla consistenza dei diversi gruppi parlamentari. Possono essere: - commissioni permanenti, hanno la stessa durata della camera a cui appartengono, intervengono sia bellesercizio della funzione legislativa sia nella funzione di indirizzo e di controllo dellattivit del Governo, hanno una competenza per materia che rispecchia quella dei ministeri - commissioni temporanee, restano in carica solo il tempo necessario a svolgere un compito specifico (ex. Commissioni dinchiesta) - commissioni orizzontali, hanno competenze generali ex. affari costituzionali, bilancio, tesoro, programmazione e politiche dellUE - commissioni monocamerali, i cui componenti appartengono ad una sola camera - commissioni bicamerali, unica previsione costituzionale per questioni regionali, frequentemente istituite con apposite leggi per ovviare alle disfunzioni del modello bicamerale a. permanenti: di indirizzo generale di vigilanza dei servizi radio-televisivi, di vigilanza e controllo, consultive b. temporanee: commissioni dinchiesta (esistono anche monocamerali) Regolamento applicabile alle commissioni: della Camera presso cui la Commissione ha sede, pi spesso della Camera di appartenenza del presidente della commissione Gli apparati burocratici delle camere: istituiti in entrambi le camere (luno distinto dallaltro), svolgono numerose funzioni fra cui indirizzare e controllare lattivit parlamentare (potenziamento dei servizi diretti ad acquisire dati informativi necessari a garantire unadeguata conoscenza alle questioni da affrontare). Organo di raccordo tra componente politica e burocratica: segretario generale, nominato dallUfficio di Presidenza, dura in carica fino al raggiungimento dellet pensionabile. Autonomia finanziaria e contabile delle Camere, limmunit della sede, la giustizia domestica: il Parlamento gode di autonomia finanziaria e contabile ( pu decidere sullammontare delle risorse necessarie allo svolgimento delle loro funzioni , deliberano un proprio bilancio e decidono anche le modalit contabili attraverso le quali le risorse vengono impiegate. Soggezione alla Corte dei Conti? La C.C. ha stabilito che assoggettare la camera ad un controllo potrebbe indirettamente coinvolgere lattivit politica di tale organo. Immunit della sede: riserva alle Camere sul potere di decidere chi ammettere o meno allinterno degli edifici parlamentari (vale anche per la Forza Pubblica) compito dei Presidenti mantenere lordine pubblico i quali si possono avvalere di un reparto militare posto alle loro dipendenze. Giustizia domestica: riguardo alle controversie tra i dipendenti delle camere e lorgano stesso questultimo che giudica giustizia domestica, sorge problema sulla costituzionalit di questa legge in quanto non tutela la posizione del cittadino che ha diritto a rivolgersi di fronte ad un giudice imparziale per conflitti con la P.A C.C. insindacabilit delle norme regolamentari, Corte Europea dei Diritti dellUomo ha censurato i modi di esercizio dellautogestione parlamentare portando alla modifica dei regolamenti parlamentari che ora

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prevedano listituzione di organi interni di primo e secondo grado competenti a giudicare in via esclusiva i casi (tra i loro membri non ci possono essere i membri dellUfficio di presidenza). Lo status di membro del Parlamento: art.68 principio dellinsindacabilit dei voti dati e delle opinioni espresse dai parlamentari nellesercizio delle loro funzioni garanzia rinforzata alla libert di espressione delle loro opinioni LIMITI DISCIPLINARI disposti dal presidente dellAssemblea in caso di manifestazioni particolarmente offensive nei confronti dei parlamentari o dei terzi lesive della disciplina regolamentare. Art. 67 il parlamentare una volta eletto, rappresenta lintera nazione (no al vincolo di mandato) risponde delle opinioni e dei voti espressi solo a fine legislatura, nellipotesi in cui il parlamentare intenda candidarsi per un nuovo mandato. Ex. Art. 68 guarentigia che copriva 3 diverse fattispecie: sottoponibilit a procedimento penale(improcedibilit), sottoposizione a misura limitativa della libert personale (inviolabilit)e quella dellarresto collegato ad un procedimento penale (anche con sentenza di condanna irrevocabile) previa autorizzazione delle Camere di appartenenza. Nuovo art. 68 (dopo 93) senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun parlamentare pu essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, n pu essere arrestato o altrimenti privato della libert personale o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nellatto di commettere un delitto per il quale previsto larresto obbligatorio in flagranza. Analoga autorizzazione richiesta per sottoporre i membri del Parlamento ad intercettazioni, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza. (vedi pag. 164-165) La responsabilit del parlamentare ha carattere personale. Art. 69, garantisce ai parlamentari un indennit (non presente nello Statuto Albertino in quanto era presente una concezione elitaria della partecipazione alla vita politica) con laffermarsi della Repubblica i parlamentari hanno diritto ad un indennit stabilita per legge. Inoltre sono sottoposti ad un trattamento previdenziale. Sono per tenuti a fornire allUfficio di Presidenza ogni informazione relativa alla loro situazione patrimoniale, denuncia dei redditi, denuncia delle spese sostenute per la propria campagna elettorale. Perdita dello Status di parlamentare: - per decisione dellAssemblea (nel caso in cui il parl. Perda le caratteristiche per lelettorato passivo, incorra in case di incompatibilit senza esercitare lopzione, sia responsabile di uno degli obblighi imposti sulle campagne elettorali - per dimissioni, inizialmente respinte, accolte se reiterate Principi che guidano il funzionamento delle camere: nel periodo intercorrente tra lo scioglimento delle camere e linsediamento dei nuovi parlamentari eletti esse vedono prorogate i propri poteri e non la carica(prorogatio) che tuttavia non possono eccedere lordinaria amministrazione (art. 85.3 non possono eleggere il PdR a partire da 3 mesi che precedono il loro scioglimento) o quanto meno gli atti, che anche se rilevanti politicamente sono costituzionalmente indifferibili. Tale periodo non pu essere superiore a 70 gg + 20 (che possono intercorrere tra le elezioni e la prima riunione della neo-eletta camera). Per quanto riguarda le commissioni, quelle permanenti rimangono in carica per lesercizio delle funzioni referenti e consultive ma non decisionali, quelle dinchiesta attive solo per provvedere alla conclusione delle attivit gi iniziate. Decadenza di tutti i disegni di legge (tranne liniziativa legislativa popolare) anche se gi approvati da una camera. Convocazione: 1 riunione del P. fissata dal PdR, possibilit di convocazione straordinaria regolate dallart. 62. Validit delle sedute: numero legale, met + 1 dei componenti, si presume esistente salvo richiesta verifica, quorum necessario per le deliberazioni: (salvo diversa disposizione) met + 1 dei presenti (maggioranza semplice) Computo diverso degli astenuti: alla Camera gli astenuti si considerano non presenti mentre al Senato si considerano votanti, e quindi al Senato la maggioranza pi difficile da raggiungere in quanto si determina un aumento del quorum di maggioranza richiesto. La Corte Costituzionale ha affermato che entrambi le interpretazioni sono compatibili al dettato costituzionale. Modalit di voto: - voto palese, (per alzata di mano, per appello nominale, elettronico) previsto per alcune ipotesi come per la legge di bilancio, legge finanziaria - voto segreto, nelle votazioni su persone - la regola generale il voto palese, salva la possibilit di chiedere il voto segreto (da parte di 20 deputati 1 o pi Presidenti di gruppo, 20 Senatori) per le deliberazioni relative a diritti di libert, diritti della persona umana, diritti della famiglia, modifiche del regolamento parlamentare, 1)istituzione commissioni dinchiesta, 2)leggi relative ad organi costituzionali, 3)leggi elettorali (1, 2, 3 previste solo nel regolamento della Camera) Disciplina dei dibattiti: con modifiche dei regolamenti nel 71 introduzione di una disciplina che riduce i tempi dei dibattiti parlamentari. Pubblicit dei lavori parlamentari: quelli dellAssemblea sono molto pi facilmente pubblicizzate grazie allapertura al pubblico, ai resoconti sommari e stenografici mentre quelli

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delle Commissioni godono di meno visibilit in quanto possono avvenire sedute segrete (commissioni dinchiesta), sinteticit del resoconto, non presenza del pubblico (anche se telecamere a circuito chiuso). II. Funzioni La funzione legislativa in generale: con la Costituzione Repubblicana il Parlamento ha perso il monopolio del potere legislativo , sistema policentrico nel quale il potere legislativo viene ripartito tra i diversi livelli di governo secondo i principi dettati direttamente dalla Costituzione. Art. 5 metodi che rispondono ad una legislazione statale che si fonda su esigenze di autonomia e decentramento, la legge del Parlamento avrebbe dovuto riguardare le grandi riforme economiche e sociali, avrebbe dovuto fissare i principi fondamentali delle materie attribuite alla competenza della regione ci ha tardato a verificarsi. Trasformazione del ruolo della legge: la riforma del Titolo V della Costituzione nel 2001, che ha ampliato la potest legislativa regionale, collocazione nella gerarchia delle fonti (sotto posta alla Costituzione rigida), limiti di ordine procedimentale (innalzamento delle maggioranze richieste per lapprovazione di unamnistia e di ordine contenutistico, nei rapporti con il sistema normativo internazionale. Art. 10 principio delladattamento automatico del diritto interno alle norme di diritto internazionale generalmente riconosciute, esse si pongono quindi sopra le leggi e sotto la Costituzione. Mentre per quanto riguarda le norme internazionali pattizie (dai trattati) impostazione dualista occorre lintervento del legislatore nazionale esse non possono essere modificate da leggi successive. In particolare alcune norme dellUe secondo quanto disposto dal TFUE sono direttamente applicabili. Procedimento Legislativo: A) INIZIATIVA, la Costituzione riconosce questo potere a: a. Governo, (come organo collegiale) il disegno di legge viene deliberato dal Consiglio dei Ministri e inviato ad una Camera previa autorizzazione del PdR, iniziative esclusive del governo nei casi di legge legati alla manovra di bilancio, conversione di decreti-legge. Strumenti che garantiscono liniziativa governativa come la priorit allesigenze dellesecutivo nel determinare la programmazione dei lavori parlamentari, sospensione di una proposta di legge qualora il Governo abbia redatto un disegno di legge sulla stessa materia b. Membri del parlamento, sottoscrivendo la proposta di legge, spesso avanzate dai gruppi, ma anche dai singoli membri o da membri di diversi gruppi (no commissioni) c. Corpo elettorale, sottoscritto da 50.000 (vedi iniziativa legislativa popolare) d. Consigli Regionali, secondo lart. 121.1, con deliberazione dellassemblea regionale non gode di garanzie, solo al senato viene inserito allordine del giorno e. CNEL f. Comuni, in ordine al mutamento delle circoscrizioni provinciali esistenti ovvero alla istituzione di nuove province nellambito di una regione, art. 133: proposta avanzata da Comuni, consultazione della regione (referendum), legge del parlamento B) ESAME, DISCUSSIONE E VOTAZIONE, la Camera nella quale la proposta inizia il suo iter pu decidere se adottare: a. Procedura normale, (commissione in sede referente) 1.esame della proposta di legge da parte della Commissione permanente competente per materia, qualora loggetto della proposta tocchi la competenza di altre commissioni questultime sono chiamate ad esprimere un parere (Ex. affari costituzionali, programmazione e bilancio in caso di oneri parere obbligatorio)[la C. pu inoltre promuovere indagini conoscitive per acquisire informazioni sui problemi delloggetto in esame], 2.approvazione di un testo da parte della Commissione e redazione di una relazione (unica o multipla nel caso in cui siano emerse posizioni minoritarie), 3.discussione sulla base del testo e della relazione da parte dellAssemblea sui caratteri generali, 4.vengono votati i singoli articoli (i quali possono essere emendati soppressi o sostituiti, 5.votazione dellintero testo; c la possibilit di richiedere la procedura normale abbreviata, su richiesta del proponente, del governo, del presidente della commissione qualora venga dichiarata lurgenza della proposta in esame tempi di discussione dimezzati b. Procedura speciale, esiste una riserva dassemblea contenuta nellart. 72.4 che stabilisce quali leggi non possono essere oggetto di procedura speciale in quanto necessitano di un coinvolgimento pieno dellAssemblea e sono: in materia costituzionale, elettorale,

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delegazione legislativa al Governo, autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali ecc.. da tale procedura sempre possibile ritornare a quella attuale qualora lo chiedano il Governo, 1/10 dei componenti della camera, 1/5 dei membri della commissione (a garanzia delle minoranze); ha due svolgimenti distinti: i. Procedura in commissione legislativa o deliberante, la proposta viene esaminata, discussa e votata in Commissione ii. Procedura in commissione redigente, la proposta viene esaminata e discussa nelle sue linee generali dallAssemblea, trasmessa alla Commissione competente affinch questa provveda a redigere i singoli articoli, torna in Assemblea per il voto sui singoli articoli e per la votazione finale (regime della camera) ovvero per la sola votazione finale (regime del Senato) una volta che il testo viene approvato da una Camera esso passa allaltra il quale sar nuovamente discusso e approvato secondo le procedure che essa intender adottare. SE laltra camera approva lo stesso testo P. (accompagnata da un messaggio del P. della Camera che attesta la regolarit del procedimento legislativo) + P. ALTRIMENTI la seconda camera apporta delle modifiche al testo, la proposta torna alla 1 camera che limita il proprio esame alle sole parti modificate questo passaggio detto navette continua finch le Camere non approvano lo stesso testo o finch la proposta non viene integralmente respinta da una delle Camere. C) PROMULGAZIONE E PUBBLICAZIONE, la promulgazione da parte del PdR (il quale pu respingere la legge una volta rimandandola motivata alle Camere) deve avvenire entro 30 gg dallapprovazione o in un termine minore se le camere a maggioranza assoluta ne dichiarano lurgenza. Entro 30 gg dalla promulgazione deve essere pubblicata, previa lapposizione da parte del Ministro della giustizia (guardasigilli) del sigillo dello Stato, in Gazzetta Ufficiale e ripubblicato nella Raccolta Ufficiale degli Atti normativi della Repubblica Italiana. Periodo di vacatio legis (tempo intercorrente tra la pubblicazione in G.U. e lentrata in vigore) di regola 15 giorni, pu essere accorciato o prolungato in sede di approvazione dal Parlamento. Procedura per la conversione dei decreti legge: al Senato il controllo per la sussistenza dei presupposti costituzionali di necessit e urgenza affidato alla Commissione affari costituzionali, alla Camera alla commissione di merito. Nel caso in cui il giudizio sia negativo: lAssemblea che si esprime su questo problema pregiudiziale altrimenti prosegue il suo iter presso la commissione in sede referente la quale procede con tempi ridotti (il Presidente pu dichiarare inammissibili gli emendamenti aggiuntivi non strettamente legati alloggetto) La legge come atto di indirizzo-controllo: una legge che realizzano la funzione di indirizzo-controllo del Parlamento nei confronti del Governo : - quella di approvazione del bilancio preventivo (previa approvazione da parte del PdC) il quale contiene le entrate e uscite (spese dei vari Ministeri) che lo Stato prevede di incassare e di spendere nellanno finanziario successivo sulla base della legislazione vigente, deve essere approvato entro il 31 Dicembre di ogni anno. Art. 81 bilancio annuale di previsione deve essere elaborato sulla base delle disposizioni legislative vigenti di entrata e di spesa. Art. 81.4 divieto ad altre leggi di disporre nuove e maggiori spese a meno che non indichino contestualmente i mezzi con cui farvi fronte. La legge di bilancio preceduta da una serie di atti che assieme definiscono la manovra di bilancio, fino al 2009 in particolare dalla Legge Finanziaria (consentiva di apportare alla legislazione di entrata e di spesa vigente quelle correzioni ritenute necessarie per il perseguita mento degli obiettivi di politica economica del Governo(*),ex. Fissava il limite max. Di indebitamento) il Parlamento poteva intervenire apportando emendamenti al testo presentato dal Governo. Con la legge del 2009 gli strumenti della manovra sono stati ridefiniti alla luce della riforma del titolo V della Costituzione e dei vincoli dellUE. Ora previsto che limpostazione delle previsioni di entrata e di spesa siano ispirate al metodo della programmazione, gli strumenti della programmazione sono: - la relazione sulleconomia e sulla finanza pubblica, presentata dal Ministro dellEconomia entro il 15 Aprile di ogni anno (analisi dellandamento delleconomia, misure che il Governo vorrebbe adottare - la decisione di finanza pubblica, presentato dal Governo entro il 15 Settembre, contiene obiettivi di politica economica, previsioni per il triennio successivo, definisce gli obiettivi articolati per i sottosettori del conto della P.A. - Legge di stabilit, presentata dal Governo entro il 15 Ottobre (riproduce la legge finanziaria) (*) - Legge di bilancio annuale di previsione, formata sulla base della legislazione vigente (art. 21), redatto in termini di competenza e di cassa, redatto secondo i criteri di integrit, universalit e unit

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Qualora il bilancio di previsione non viene approvato entro il 31 Dicembre le Camere possono autorizzare il Governo allesercizio provvisorio (per un periodo non superiore a 4 mesi). Viene redatto anche un bilancio pluriennale di previsione, elaborato dal Ministro dellEconomia in coerenza con gli obiettivi della decisioni di finanza pubblica, esso copre un periodo di 3 anni, aggiornato annualmente un atto giuridicamente non vincolante. Per consentire una maggior funzionalizzazione del bilancio e affinch sia possibile raccordare previsioni superiori allanno solare con la legislazione ordinaria ci sono altri strumenti come: - la legge di assestamento delle previsioni di bilancio - le leggi collegate alla manovra di finanza pubblica - laggiornamento del programma di stabilit - specifici strumenti di programmazione delle altre amministrazioni pubbliche diverse dallo stato A questi atti si aggiunge il rendiconto generale dellesercizio scaduto il 31 dicembre dellanno precedente presentato dal Ministro delleconomia entro il mese di Giugno, giudizio di parificazione. Clausola di salvaguardia per la compensazione degli effetti che eccedono tale previsione = ogni legge che comporti nuove o maggiori spese deve indicare espressamente la spesa autorizzata. - legge di autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali, art. 80 spetta al parlamento la ratifica di quei trattati che sono di natura politica o prevedono arbitrati o regolamenti giudiziari o importano variazioni del territorio od oneri alle finanze o modificazioni di leggi. Non una mera legge di autorizzazione ma un atto di partecipazione alla definizione di quel contenuto potendo far valere indirizzi maturati allinterno delle Camere(con i quali gli indirizzi governativi devono trovarsi incontro) che pu tradursi nellimposizione al governo di introdurre alcune clausole oppure nei casi pi gravi al diniego allautorizzazione alla ratifica. Tuttavia questa valorizzazione del ruolo del Parlamento non ha avuto effetto in quanto la prassi vuole il frequente ricorso agli accordi in forma semplificata(che diventano operativi senza autorizzazione alla ratifica). Contestualmente alla legge di autorizzazione di ratifica del trattato si segue la prassi procedendo con lapprovazione relativa allordine di esecuzione (in quanto il nostro ordinamento concepisce il diritto interno e internazionale con un impostazione dualista, ossia il diritto internazionale deve essere supportato da una norma di diritto interno affinch possa produrre i suoi effetti) che appunto modifica lordinamento interno affinch si possano attuare tutti gli effetti disposti dal trattato, ci accade nel caso in cui il trattato sia di per s sufficiente e precisa da poter essere attuata, qualora non sia cos (cosa non cos infrequente) lordine di esecuzione non basta ma occorrer procedere allapprovazione di altri atti normativi pi articolati. C poi lipotesi meno frequente di adattamento ordinario che risulta obbligatorio qualora il trattato deve essere necessariamente articolato. La funzione di revisione costituzionale: disciplina di revisione costituzionale contenuta nellart. 138, un procedimento aggravato di approvazione di leggi di revisione costituzionale (destinate a modificare il dettato costituzionale) e le leggi costituzionali (dirette ad attuare particolari istituti del dettato costituzionale stesso rango delle leggi contenute nella Costituzione anche se formalmente separate). Procedimento: 1) Iniziativa, art. 71 (Governo, Parlamento, Consigli Regionali, CNEL, corpo elettorale) 2) 1 deliberazione (maggioranza relativa), occorrono 2 deliberazioni delle Camere ad intervallo non inferiore ai 3 mesi luna dallaltra 3) 2 deliberazione: a. Maggioranza dei 2/3 dei componenti Promulgazione + Pubblicazione b. Maggioranza assoluta i. Referendum, qualora ne faccino richiesta 1/5 dei membri di una Camera, 500.000 elettori, 5 Consigli Regionali entro 3 mesi dalla pubblicazione in G.U. a fini notiziali del testo legislativo votato dal Parlamento natura sospensiva del Referendum; non richiesto un quorum di partecipazione ii. Promulgazione + Pubblicazione Alle regole costituzionali si aggiungono quelle disposte nei regolamenti di ciascuna Camera, ossia lesame incrociato e inoltre in seconda lettura le Camere procedono alla sola votazione finale, dopo la discussione delle linee generali della legge (senza la possibilit di introdurre emendamenti). Lart. 138 non accenna ad alcun limite espresso per quanto riguarda lesercizio del potere di revisione costituzionale tuttavia limite esplicito (art. 139) non pu essere modificata nemmeno attraverso il ricorso allo speciale provvedimento di revisione costituzionale, la forma repubblicana dello Stato, limite implicito, tale tesi stata sostenuta dalla C.C. la quale ha affermato lesistenza nella Costituzione Italiana di principi supremiche in quanto appartenenti allessenza dei valori supremi sui quali si fonda la Costituzione Italiana sono inviolabili sia di fronte alle norme comunitarie e non possono essere oggetto di revisione costituzionale. Da qui si deduce la

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differenza tra funzione di revisione costituzionale (per tale intendendosi quella procedura che trova disciplina nella Costituzione stessa) e funzione costituente (la quale appartiene ad una sfera non regolata dal diritto che trova titolarit in capo al popolo il cui esercizio pu avvenire attraverso la diretta espressione di esso (Assemblea Costituente). Funzioni di indirizzo e di controllo sul Governo e sulla P.A.: in generale gli atti di indirizzo-controllo sul Governo e sulla P.A. sono le indagini conoscitive, la costituzione della commissione di vigilanza, approvazione della legge di bilancio e della legge di autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali. Tuttavia gli atti di indirizzo sono: - mozione di fiducia, una volta che il Governo viene nominato dal PdR deve presentarsi in Parlamento affinch esso possa votare (mediante votazione per appello nominale per garantire la massima trasparenza) una mozione motivata sulla base del programma presentato dal PdC, in questo modo il governo si impegna a perseguire lindirizzo politico che trova espressione nella mozione cos il Parlamento (in particolare la maggioranza) si impegna a sostenere e a contribuire alla realizzazione del progetto del Governo - mozioni, risoluzioni e ordini del giorno, la mozione un dispositivo in cui si invita il Governo ad assumere un determinato comportamento in ordine al problema oggetto in discussione , una volta approvata la mozione vincola politicamente loperato del Governo, il quale ove ritenga che il contenuto della mozione presentata fortemente contrario ai propri indirizzi pu porre sulla medesima la questione di fiducia (il rispetto del vincolo garantito dal controllo esercitato dalle Commissioni competenti), la risoluzione presentata (anche da un singolo membro del P.) sia in Assemblea che in Commissione, essa contiene lesposizione del problema oggetto di discussione ed una direttiva di comportamento rivolta al Governo, anche in relazione ad una risoluzione possibilit che il governo ponga la questione di fiducia, mentre lordine del giorno nella sua veste di atto di indirizzo esso si lega ad una legge di approvazione (pu impegnare il governo ad interpretare le disposizioni in un certo modo) o ad una mozione (specificandone degli aspetti particolari). Gli atti di controllo sono: - interrogazioni, chiamano in causa il Governo per avere notizie circa un fatto determinato e circa la posizione che esso intende assumere a riguardo, possono essere scritte o orali possibile predisporre linterrogazione a risposta immediata, presentata entro 12 ore del gg espressamente dedicato a questo tipo dinterrogazione, non pu superare certi limiti temporali - interpellanze, dirette ad acquisire informazioni sulle ragioni che hanno indotto il governo ad assumere determinate posizioni in ordine a problemi di carattere generale o sullatteggiamento che esso ha in animo di assumere, presentate in forma scritta, devono essere discusse in Assemblea, la risposta del Governo preceduta dallillustrazione dellinterpellanza da parte del presentatore, e se si ritiene insoddisfatto pu presentare una mozione avente lo stesso oggetto. - Inchieste, strumento attraverso il quale si accertano specifiche responsabilit di natura politica da parte del Governo, la commissione dinchiesta viene creata con una delibera, svolge il suo compito con gli stessi poteri e gli stessi limiti dellautorit giudiziaria (solitamente commissioni bicamerale). Limite che la commissione incontra: segreto dufficio e professionale (superabili con laccertamento dellinfondatezza dellopposizione del segreto) ma in particolare il segreto di stato (ove confermato dal PdC non pu essere superato) attenuazione dei limiti imposti con una legge caso per caso Mozione di sfiducia: (art. 94) strumento sanzionatorio di un prolungato comportamento del Governo difforme rispetto agli impegni assunti in sede programmatica: obbliga il Governo alle dimissioni, presentata da almeno 1/10 dei membri di una Camera, non pu essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione, deve essere motivata e votata per appello nominale. Solitamente le crisi sono di origine extraparlamentare. Il Governo possiede per uno strumento per costringere la maggioranza parlamentare a sostenere le sue iniziative ponendo la questione di fiducia, il Governo dichiara che una tale legge talmente importante che se non viene approvata egli si dimette. Con la riforma dei regolamenti nel 71, la questione di fiducia non pu essere posta su inchieste parlamentari, modificazioni regolamentari, autorizzazioni a procedere verifica delle elezioni, nomine, fatti personali, sanzioni disciplinari (solo alla Camera attuato poi anche dal Senato in maniera pi restrittiva). Il Parlamento in seduta comune: (art. 55.2) presieduto dal Presidente dei deputati, che si avvale del proprio Ufficio di Presidenza, regolamento della Camera dei Deputati, funzioni:

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elezione del PdR, composizione integrata da 3 delegati per ogni regione (tranne Valle DAosta), eletti dai rispettivi Consigli Regionali. 1,2,3 scrutinio: maggioranza dei 2/3 dei componenti, dal 4 in poi: maggioranza assoluta. - Elezione 5 giudici C.C., 1,2,3 scrutinio: maggioranza dei 2/3 dei componenti, dal 4 in poi: 3/5 dei votanti - Nomina dei giudici aggregati alla C.C. in sede penale, lista di 45 nomi, tra cui vengono sorteggiati 16 giudici non rogati che si affiancano ai membri della C.C. in sede di giudizio sui reati di alto tradimento e attentato alla Costituzione da parte del PdR. - Messa in stato daccusa del PdR, preceduta da un istruttoria svolta da un comitato composto dai membri delle giunte per limmunit parlamentare (manca pp. 197-201)

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