MERCOLEDÌ 15 FEBBRAIO 2012 ANNO 137 - N.

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italia: 515249535254

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La ricerca Il libro Con il Corriere

I capi: un’ora su tre Per una letteratura Mani Pulite, l’inchiesta
passata in riunioni priva di ideologie che ha cambiato l’Italia
di Massimo Gaggi di Claudio Magris e Gao Venerdì 1˚ volume a 9,90 euro
a pagina 24 Xingjian a pagina 32 più il prezzo del quotidiano

GRANDI PROGETTI E NUMERI INCERTI

LA CONTABILITÀ
DELLE AMBIZIONI
di SERGIO RIZZO
C
omprendiamo i
musi lunghi delle
nostre alte gerar-
chie sportive: non
capita tutti i giorni di arriva-
re così vicini all’appunta-
mento della vita (professio-
nale, s’intende) senza riu-
scire ad afferrarlo. Né ci sor-
prende il senso di frustra-
zione del sindaco di Roma
Gianni Alemanno: dopo
due weekend di fila sotto la
neve e le polemiche sulla
gestione dell’emergenza
meteorologica, il «No» di
Giannelli Olimpiade La protesta di Alemanno: così non si scommette sul futuro del Paese
Monti dice no ai Giochi di Roma
«Non sarebbe stato responsabile»
be dovuto ricordare che da Il governo dice «no» alla candidatura di Ro-
troppi anni sbagliamo, e per ma per l’Olimpiade 2020. Niente firma sulla L’approfondimento
difetto, ogni preventivo. Di lettera con le garanzie richieste dal Cio. Dopo
soldi e di tempi. Non per col- aver valutato costi e benefici dell’operazione,
pa dei ragionieri, ma di una
macchina impazzita che ma-
il premier Monti ha deciso che non esistono le
condizioni per procedere: «Non possiamo cor-
La spesa prevista:
cina ricorsi al Tar, arbitrati,
revisioni prezzi, varianti in
rere rischi, non sarebbe stato responsabile».
Protesta il sindaco Gianni Alemanno: «Non è
800 milioni all’anno
corso d’opera, veti di chic-
chessia: dalle Regioni alle
così che si scommette sul futuro del Paese». dal 2014 al 2018
DA PAGINA 2 A PAGINA 6 M. Franco, Garibaldi
circoscrizioni. Un impasto Guerzoni, Menicucci, F. Monti, Perrone, Toti, Vanetti di LORENZO SALVIA A PAGINA 5
mostruoso di burocrazia, in-
teressi politici e lobbistici
che spesso alimenta la corru-
zione e ci fa pagare un chilo-
metro di strada il triplo che
Decisa la pubblicazione online entro martedì. I guadagni di Barca, Profumo e Patroni Griffi Lavoro e welfare

Arrivano i redditi dei ministri

Mario Monti alla candidatu-
ra della capitale per l’Olim-
piade del 2020 è un colpo
impossibile da assorbire.
Temiamo tuttavia che ab-
bia ragione l’organizzatrice
di Torino 2006, Evelina Chri-
stillin. «Da sportiva ero asso-
lutamente a favore di Roma
2020 e avrei sottoscritto l’ap-
pello firmato dai 60 campio-
ni, ma sono più comprensi-
bili le ragioni addotte da
Monti», è stato il suo com-
mento. Un realismo doloro-
so e appassionato, che fa il
paio con quello di Pietro
Mennea: «Mai potrò essere
contrario all’Olimpiade. Ma
ritengo che organizzare un
evento come questo com-
porterebbe ulteriori sacrifici
che potrebbero avere gravi
conseguenze sul futuro».
Il futuro, appunto. Quel-
lo che il premier afferma di
non voler compromettere
con un impegno finanzia-
rio che «potrebbe gravare
in misura imprevedibile sul-
nel resto d’Europa. E in due
decenni non è cambiato pro-
prio nulla. Anzi.
Per rifare gli stadi di Ita-
lia 90 abbiamo speso
l’equivalente di un miliar-
do e 160 milioni di euro at-
tuali, l’84% più di quanto
era previsto? Nel 2009 ci
Controlli sulle pensioni d’invalidità: revoca per 1 su 3
siamo superati, arrivando
ai mondiali di nuoto senza
le piscine. In compenso,
però, con una bella dose di
inchieste giudiziarie.
Questo è un Paese nel
quale da dieci anni si monta
e poi si smonta, quindi si ri-
monta, per poi smontarla di
nuovo, la giostra del Ponte
sullo Stretto di Messina: in-
curanti di penali monstre
che nel frattempo lo Stato si
è impegnato a pagare. Dove
i costi della metropolitana C
di Roma esplodono in mo-
do così fragoroso che non è
possibile immaginare quan-
do e se la vedremo finita. E
uno sguardo andrebbe rivol-
to anche all’Expo 2015 di Mi-
Entro martedì prossi-
Esordio con polemica a Sanremo. E in città gli uomini della Finanza mo le dichiarazioni patri-
moniali dei componenti
Celentano, show contro la stampa cattolica del governo saranno pub-
blicate sui siti istituziona-
li online. Lo ha deciso ieri
il Consiglio di ministri. I
ministri Barca, Profumo
e Patroni Griffi e i due sot-
tosegretari all’Istruzione,
Elena Ugolini e Marco
Rossi-Doria, hanno già re-
si noti i loro guadagni.
Controlli dell’Inps sulle
pensioni di invalidità: re-
voca per una su tre.
ALLE PAGINE 11 E 13
Democrazie
ANSA / CLAUDIO ONORATI
SE IL POSTO
NON È FISSO
IL SALARIO
VA ALZATO
di ALBERTO ALESINA
e ANDREA ICHINO
I benefici del posto fisso
(per chi lo ha) sono ovvi.
La domanda rilevante è:
quanto costa la garanzia del
posto fisso al singolo e alla
collettività? Un fatto spesso
ignorato è che questo costo
non è nullo anche per chi il
posto fisso già ce l’ha. A
parità di altre condizioni,
per godere della protezione
offerta dall’articolo 18 il
lavoratore riceve una
retribuzione inferiore a
quella che otterrebbe se
rinunciasse alla tutela
contro il licenziamento.
L’imprenditore, infatti,

l’Italia». Monti se la sarebbe
potuta cavare dicendo che
«mancano i soldi». Invece è
andato oltre. «Imprevedibi-
le» è una parola che denun-
cia la fragilità estrema del
nostro sistema. Un fattore
che nessuno, fra i tifosi di
Roma 2020, è sembrato te-
nere in debito conto. Si è ar-
rivati a sostenere che sareb-
be stata un’operazione «a
costo zero» con le spese co-
perte da introiti fiscali e in-
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano
lano, per cui la Corte dei con-
ti ha eccepito che «la com-
plessità, l’onerosità e la ri-
dondanza delle strutture»
decisionali rischia di causa-
re «difficoltà e disfunzioni
sul piano operativo».
Conosciamo l’obiezione:
i precedenti disastrosi non
sono un buon motivo per
non fare le cose. Giustissi-
mo. Ma sono un’ottima ra-
gione per andarci con i pie-
di di piombo. Almeno quan-
privato della possibilità di
licenziare qualora il posto
La vista corta diventasse in futuro
improduttivo, sopporta un
che danneggia costo potenziale
aggiuntivo, oltre alla
l’Europa retribuzione. Se è disposto
a pagare il lavoratore 100
IL PREDICATORE Il Festival di Sanremo parte tra imprevisti
e polemiche. Canzoni in secondo piano
di MARIO MONTI
e SYLVIE GOULARD
mantenendo il diritto di
licenziarlo, vorrà pagare
solo, diciamo, 90 per
DECADENTE rispetto allo show di Celentano (sopra, con
Morandi) che attacca stampa cattolica e
F ra le questioni che la
crisi attuale ha
assumerlo senza possibilità
di licenziamento. La
Consulta. Controlli della Finanza in città.
di ALDO GRASSO sollevato, nessuna è più differenza è una sorta di
La valletta Ivana Mrazova (a sinistra)

cassi dei biglietti. Spese
astronomiche già in parten-
za. Otto miliardi? Dieci?
Quanti davvero?
Il partito dei Giochi avreb-
do rischiare una montagna
di denari pubblici non è
proprio necessario. Come
adesso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
importante, nessuna è premio di assicurazione
J oan Lui è convinto di predicare meglio dei
preti. Ma nel ruolo di profeta salva Italia
ne vogliamo solo uno, due sono troppi:
costretta a lasciare per una cervicalgia.
Al suo posto, Belén ed Elisabetta Canalis.
ALLE PAGINE 36, 37, 39 R. Franco
meno dibattuta di quella
della democrazia in
che il lavoratore paga al
datore di lavoro per correre
o Monti o Celentano. CONTINUA A PAGINA 36 Laffranchi, Luzzatto Fegiz, Vecchi, Volpe
Europa. meno rischi.
A PAGINA 34 CONTINUA A PAGINA 8

Milano L’agente che ha ucciso durante un inseguimento ora è indagato per omicidio

«Il vigile ha sparato alle spalle»

«Il vigile ha sparato alle
La nuova lingua spalle». Si aggrava la posi- Il reportage
zione di Alessandro Ami-
goni, l’agente della polizia
Troppe locale che dopo un insegui-
mento ha ucciso a Milano
Voci e colori
20 2 1 5>

metafore, con un colpo di pistola un

cileno di 28 anni. «I fuggiti-
vi non avevano armi», di-
di Calcutta
così l’italiano ce il pm, che ha trasforma- nell’India
9 771120 498008

to l’accusa per Amigoni da

ANSA / ARKO DATTA

scompare omicidio colposo per ec-

cesso di legittima difesa a
omicidio volontario.
che incanta
di PIETRO CITATI ALLE PAGINE 20 E 21 di DACIA MARAINI
A PAGINA 33 Berticelli, Focarete, Giuzzi ALLE PAGINE 18 E 19

Codice cliente:
2
#
Primo Piano italia: 515249535254 Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Il governo I Giochi 2020 ❜❜ È un’occasione sprecata perché non può passare l’idea che l'Italia sia
un Paese senza fiducia e senza speranza nel futuro Angelino Alfano, Pdl

«Spendere per l’Olimpiade

sarebbe irresponsabile»
Il no di Monti: gli italiani fanno sacrifici, non capirebbero
ROMA — Candidatura di Ro-
La Nota ma ai Giochi olimpici 2020: «Il
governo ha esaminato il proget-
to con grande attenzione, in
di Massimo Franco particolare per quanto riguarda
l’analisi economica, e all’unani-
mità è arrivato alla conclusio-
sier sulle precedenti Olimpiadi.
E’ vero che il progetto-Roma
prevede un impatto economico
positivo, ma ci sono stati nel
passato «sforamenti importan-
ti rispetto alle previsioni». Mon-
ti ricorda come è stata costruita

Una scelta contrastata ne: non si ritiene che nelle at-

tuali condizioni sarebbe respon-
sabile per l’Italia assumere la ga-
la crisi: «Se siamo a fare i conti
con una condizione dell’Italia
difficile è perché sono state pre-

in piena sintonia ranzia finanziaria richiesta». Fi-

ne del sogno. Il premier Monti
ha chiuso così, solo 24 ore pri-
se da governi di ogni segno de-
cisioni senza molto riguardo a
conseguenze finanziarie negli
con gli impegni europei ma del termine per la presenta-
zione delle garanzie, la questio-
ne Olimpiade a Roma: «Non
anni successivi. Noi non voglia-
mo che chi governa nei prossi-
mi anni si trovi in difficoltà».
pensiamo che sarebbe coerente Prima della conferenza stampa,

L
e pressioni per piegare Mario Monti al «sì» a can- il premier aveva ricevuto — per
didare Roma per l’Olimpiade del 2020 erano for- mettere a rischio denari dei con-
tribuenti». un’ora — la delegazione
tissime e ramificate. Eppure, da giorni si conosce- pro-Olimpiade, il presidente
va la sua perplessità nei confronti di una scom- Primo pomeriggio, conferen-
za stampa a Palazzo Chigi. Le del comitato promotore, Pe-
messa tutta giocata sul prestigio ma resa pericolo- scante, il presidente del Coni,
sa dal dubbio che i costi potessero lievitare e andare fuori spiegazioni sono dettagliate,
Monti sa che la ferita per Roma, Petrucci, il sindaco Alemanno,
controllo. Già la decisione di rinviare la risposta fino all’ul- l’ex sottosegretario alla presi-
timo giorno era un indizio vistoso delle sue intenzioni. E per il mondo dello sport e per
chi sperava in una ripresa di in- denza del Consiglio, Gianni Let-
la sensazione è che abbia voluto prendere tempo non per ta.
cambiare idea ma per far capire che questa ambizione, In serata, Monti è tornato sul-
pur legittima, poteva essere pagata a carissimo prezzo l’Olimpiade a Sky Tg 24 e, subi-
non dal suo ma dai futuri governi. E alla fine i suoi mini- La buccia di banana
to dopo, a Rapporto Carelli.
stri, «all’unanimità, con rammarico», spiega una nota di «Da evitare una buccia di Una scelta di pessimismo, presi-
palazzo Chigi, si sono schiera- banana sui mercati. Atene dente? «No, potevamo vincere
ti con lui. sulle città concorrenti. Ma il
2004 ha contribuito in

❜❜
L’ira controllata del «partito progetto sarebbe stato poco ca-
olimpico» e del sindaco di Ro- parte al dissesto greco» pito dagli italiani, che sono
ma, Gianni Alemanno, dice sportivi, ma anche sottoposti
Ira controllata quanto si investisse su una ri-
vestimenti infrastrutturali, bru-
in questo momento a sacrifici».
sposta positiva. Eppure, nel ri-
del partito fiuto di Monti a sottoscrivere cia. Il messaggio, dietro il no è
E i mercati? «Avrebbero pensa-
delle Olimpiadi la garanzia che avrebbe per- «prudenza». «Il progetto meri-
to che l’Italia, dopo 2-3 mesi di Il presidente del Consiglio colpito dalle uscite senza ritorno
rigore, si lanciasse in atti impru-
ta elogio — ha detto Monti —
ma la decisione messo la candidatura è diffici-
Ma dobbiamo essere molto re-
denti, come una garanzia a un
era attesa
le non scorgere un gesto di re-
sponsabilità. Si tratta probabil-
mente di un atto che non por-
terà al presidente del Consi-
sponsabili nell’attuale situazio-
ne italiana: le turbolenze del-
l’eurozona non consentono an-
importo sostanzialmente illimi-
tato. Si deve evitare di scivolare
su una buccia di banana». Mon-
Il debito dei mondiali di nuoto
glio né popolarità né vantaggi
politici. Il comunicato con il quale palazzo Chigi spiega la
decisione risponde all’ondata di attacchi ricevuti; e in alcu-
cora di prescindere da questa
difficile situazione finanziaria».
Insomma, «siamo in mesi in
ti ha detto che il governo «è
molto dispiaciuto», ma ha cita-
to la situazione greca: «Almeno
in parte, il progetto dell’Olimpi-
e il timore di ripetere il flop
ni passaggi suona vagamente difensivo. Monti riceve pa- cui è prematuro sganciare la ade di Atene nel 2004 ha contri- Paura di affogare. Tra le ragioni che hanno Federnuoto Paolo Barelli, giocarono meglio la
role di apprezzamento dall’Udc e dalla sinistra, sebbene in cintura di sicurezza, non voglia- buito al dissesto finanziario del- pesato sulla scelta di Mario Monti, ci sono i partita tra conoscenze, simpatia e fascino di
quella romana prevalgano parole che grondano delusio- mo che la percezione che stia- la Grecia». In diretta, il presi- «problemi» dell’ultimo Grande evento Roma. Nel documento presentato alla
ne. Lo applaude la Lega, ma solo in chiave antiromana. mo cercando di dare dell’Italia dente Petrucci dice che avrebbe sportivo disputato in Italia e nella capitale. I Federazione internazionale, il programma
E il Pdl lo attacca e minaccia di appoggiarlo sempre me- negli ambienti internazionali voluto più rispetto, una decisio- Mondiali di nuoto del 2009. Un passo prevedeva due poli: il rinnovato Foro Italico e
no. A conferma di queste critiche, l’ex premier Silvio Ber- possa essere compromessa da ne non all’ultimo istante. E indietro. Vennero assegnati nel luglio del il nuovo impianto di Tor Vergata denominato
lusconi dice che lui avrebbe firmato per candidare Roma. improvvisi dubbi, magari ali- Monti: «Abbiamo provato fino 2005 a Montreal. Favorita era Yokohama, ma Aquatic Centre e disegnato da Santiago
C’è da credergli. Ma l’attacco è contenuto: come se i parti- mentati dai concorrenti nella alla fine, ma non siamo riusciti, la delegazione italiana, con il presidente del Calatrava. Ovviamente a Tor Vergata non si è
ti in realtà si aspettassero il «no». D’altronde, i contatti sfida olimpica». Il governo non con le nostre coscienze, a dare comitato promotore (e poi organizzatore) vista una bracciata. Tutto (a parte il nuoto in
riservati avuti nei giorni scorsi da Monti, anche con il pre- intende «dare la percezione di l’appoggio anche finanziario». Giovanni Malagò, il rappresentante del acque libere) è stato concentrato nell’area del
mier britannico David Cameron, gli avevano confermato un essere un Paese non pruden- Andrea Garibaldi Comune di Roma (allora il sindaco era Walter Foro Italico. Come spesso succede in Italia
quanto l’erario pubblico poteva essere messo alle corde. te, in questo momento». agaribaldi@corriere.it Veltroni) Gianni Rivera e il presidente della presto si verificarono ritardi e polemiche che
Le Olimpiadi di quest’anno a Londra costeranno molto Il governo ha studiato il dos- © RIPRODUZIONE RISERVATA
più del previsto: almeno il doppio, al punto che ci si chie-
de se ne sia valsa la pena. E il collasso economico della
Grecia viene considerato una conseguenza anche delle
spese faraoniche sostenute dal governo di quel Paese per i
giochi di Atene di otto anni fa. Non a caso, nel comunica-
Le tensioni sui Giochi «no». Le differenziazioni non sono
mancate. Corrado Clini si è speso, an- A testa bassa
to di palazzo Chigi si fa riferimento a «tutte le precedenti
esperienze olimpiche».
Ma soprattutto, un cedimento di palazzo Chigi alle pres-
sioni poteva essere interpretato come una contraddizione
Clini e Cancellieri per il sì che con una certa forza, in difesa della
tesi che l’Olimpiade avrebbe potuto fa-
re di Roma «una città sostenibile dal
punto di vista ambientale». Anna Ma-
Il premier e il
ministro Piero
Gnudi ieri dopo
l’incontro con i
rispetto alla faticosa opera di rilegittimazione dell’Italia in
Europa. «Il piano di rientro esigente» dal debito pubblico
rischiava di essere reso meno credibile, ha spiegato Monti
ma il premier li convince ria Cancellieri ha lasciato trapelare la
sua tendenza a vedere il bicchiere mez-
zo pieno. E Corrado Passera, sia pure
media su Roma
2020 (GraffitiPress)

E Palazzo Chigi rifiuta

prima ai promotori e poi in conferenza stampa. Ci posso-
no essere «scostamenti molto rilevanti fra preventivi e
consuntivi». Fosse stata un’altra stagione dell’economia
italiana, si poteva tentare. «Ma in queste circostanze non
sarebbe responsabile assumere l’impegno» di «coprire
ogni eventuale deficit nel bilancio del Comitato organizza-
tore». Si richiede una gestione rigorosa dei conti pubblici
«per molti anni». Si tratta di una decisione che i delusi
vedono come un gesto di sfiducia e di rinuncia: la presa
d’atto che l’Italia non è in grado di organizzare i Giochi
olimpici.
Certamente è un epilogo amaro, che lo stesso Quirinale
fa sapere di avere accolto dopo avere considerato «con la
massima attenzione le preoccupazioni e le ragioni» del go-
verno. Ma l’impostazione di Monti non ha messo in dub-
bio la bontà dei progetti presentati; non ha negato che
l’Italia debba comunque «avere mete ambiziose»; né aval-
lato la tesi di chi vede nella bocciatura il timore di conse-
gnare in mani inaffidabili un affare che sarebbe valso, co-
me minimo, una decina di miliardi di euro: sebbene la pro-
va penosa data dal sindaco Alemanno nell’emergenza del-
la neve forse abbia offerto qualche elemento di dubbio in
più. Le obiezioni decisive sono state di carattere economi-
co-finanziario. Sarà pure vero, come protestano i fautori
della candidatura, che è stato interrotto un sogno. Il pro-
blema è che i sogni a volte costano così cari da trasformar-
si in incubi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
un incontro a Letta
ROMA — Ci sarà tempo per «sgan-
ciare le cinture di sicurezza», ma farlo
nella fase di decollo sarebbe stato un
rischio che oggi l’Italia non può per-
mettersi. Ancora una volta, senza di-
scostarsi dalla ritrattistica «ufficiale»
che ama raffigurarlo con i piedi ben
piantati a terra, Mario Monti mantiene
la rotta. A costo di infliggere una delu-
sione a tanti e di far fibrillare (nemme-
no troppo) la maggioranza che lo so-
stiene, il presidente del Consiglio pren-
de una decisione «sofferta» e all’appa-
renza impopolare, ma che in realtà cor-
risponde all’umore del Paese. Il profes-
sore non è uno che vive con i sondag-
gi alla mano eppure non gli è dispia-
ciuto, alla fine di una giornata non faci-
le, scoprire che oltre l’80% degli italia-
ni ha accolto con sollievo il no alla can-
didatura olimpica di Roma.
In Consiglio dei ministri il fascicolo
Giochi 2020, zeppo di numeri, tabelle
e allarmanti proiezioni, è stato aperto
e richiuso in meno di mezz’ora. Intro-
duzione di Monti — che ha «sincera-
mente apprezzato il bellissimo proget-
to del Comitato promotore» — rapido
giro di tavolo e formalizzazione del
Gnudi accetta la linea
Il ministro allo Sport, Piero
Gnudi: tutti in cuor nostro a
favore, poi però ci siamo ritrovati
sulla linea del presidente
molto dubbioso sulla sostenibilità di
un impegno italiano, si è preso qual-
che minuto per sottolineare l’impulso
positivo che un sì avrebbe avuto sulla
crescita del Paese. Ma se qualcuno ne-
gli ambienti del governo accredita mo-
menti di tensione tra il premier e il mi-
nistro dello Sviluppo, dallo staff di
quest’ultimo smentiscono con forza.
La prova che la pratica a cinque cer-
chi non avrà grandi contraccolpi sulla
tenuta del governo è l’approvazione al-
l’unanimità della decisione, conferma-
ta anche dal titolare dello Sport e del
Turismo, il quale avrebbe beneficiato
più di altri da un via libera del gover-
no. «L’Olimpiade è il sogno di ogni mi-
nistro dello Sport — ammette Piero
Gnudi — e in cuor nostro tutti nel go-
verno eravamo favorevoli, ma visto il
momento che l’Italia attraversa ci sia-
mo ritrovati sulla linea del presiden-
te». Quel che Gnudi rivela è che un cer-
to entusiasmo, nei giorni scorsi, si era
sparso anche nel governo e che a più
d’uno sarebbe piaciuto diffondere,
con la candidatura della Capitale, qual-

Codice cliente:

Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012
❜❜ L’importante è che questa scelta venga letta come segno di
responsabilità e non di sfiducia in noi stessi Pier Luigi Bersani, Pd
sfociarono, a qualche mese dall’inizio (18
luglio), nello scontro aperto tra Barelli e
Malagò, che produsse una moltiplicazione dei
ruoli chiave (2 per una seggiola): nessuno si
fidava dell’altro. I quindici giorni di gara
furono impeccabili (a parte una mareggiata a
Ostia): neanche una sbavatura
(nell’organizzazione). Il peggio doveva
arrivare. Il passivo di bilancio ( 8,6 milioni di
euro) ha prodotto infinite discussioni su chi e
quanto dovesse pagare. Alcuni fornitori
sostengono di non essere stati ancora saldati.
E poi ci sono le inchieste della magistratura
sulle opere non direttamente collegate ai
Mondiali in senso stretto, cioè le piscine
pubbliche e private costruite sfruttando
l’evento, che hanno coinvolto la cosiddetta
«cricca» a cominciare dal commissario del
Mondiale 2009, Angelo Balducci. Ci sono stati
sequestri (11 piscine) poi dissequestri e
l’inchiesta è ancora in corso. Ci sono due
centri federali, Ostia e Pietralata, che ora
lavorano ma hanno stentato e uno, Valco San
Paolo, che non ha mai aperto. Ci sono soldi
pubblici finiti chissà dove o mal gestiti. La
solita storia. Per cinque piscine a posto ce ne
sono cinque che non funzionano o che
funzionano male. Mentre Monti rifletteva su
questa acqua agitata, 40 milioni «avanzati»
dall’Olimpiade di Torino 2006 sono stati
destinati alla «valorizzazione delle valli e dei
comuni montani sede delle Olimpiadi
invernali del 2006». I deputati piemontesi,
tutti d’accordo, temevano che finissero nel
calderone di Roma 2020. Insomma, nessuno si
fidava della candidatura, non solo il premier.
Roberto Perrone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La scheda
Il sostegno
e l’attesa
1
La corsa di Roma ai
Giochi 2020 contava
su un sostegno
trasversale: sport,
cultura, partiti di
maggioranza. Il
sindaco Alemanno e il
Comitato promotore
da giorni attendevano
la firma del premier
alla lettera di garanzia
La decisione
dell’esecutivo
2
Valutati costi e
benefici legati
all’operazione, ieri il
premier Monti ha
detto che non ci
sono le condizioni
perché il governo
offra al Cio le
garanzie dello Stato
alla candidatura di
Roma alle Olimpiadi
italia: 515249535254
❜❜ Un Paese serio elimina gli sprechi e fa l’Olimpiade. Monti
doveva rivedere i costi e venire in Parlamento Antonio Di Pietro, Idv
Le reazioni Il Pd: rispettiamo la decisione. Il sindaco: non la condivido. Dimettermi? No
L’ira di Alemanno
Berlusconi freddo:
un’occasione persa
Napolitano «comprende» le ragioni
ROMA — Esce dal retro, cercando di
evitare i cronisti che lo aspettano. Le
voci sulle sue dimissioni, però, lo han-
no preceduto. E così, prima di infilarsi
in auto, Gianni Alemanno sibila: «Mi di-
spiace per i miei oppositori, ma non
me ne vado». Poi si dirige verso il Cam-
pidoglio e lì, magari, l’idea di mollare
tutto torna a fare capolino nella sua te-
sta. Mossa suggeritagli da chi gli sta in-
torno, per poi «incassare» il sostegno
politico del suo partito e rimanere al La gioia della Lega
suo posto. Dura un attimo, poi Aleman-
Il capo dello Stato chiama il primo
no lascia tutto com’è. Forse, intorno a cittadino: apprezzamento per lo sforzo
sé, fiuta un’aria strana: nel mirino delle
polemiche, prima per l’emergenza fred- Esulta la Lega. Bossi: a Roma fanno solo
do e ora per il flop Olimpiadi (il secon- casino, potevano fare i giochi invernali
do, dopo quello sul Gp di Formula
Uno), anche nel centrodestra soffia il
vento del «fuoco amico». Il 2013 è alle
porte, e nel Pdl si interrogano sul da far-
si: il rischio, serio, è di perdere anche
l’ultima grande città italiana, dopo Mi-
lano, Napoli e Torino. La conferenza
stampa, convocata in Campidoglio, vie-
ne annullata. Sulle prime, Alemanno
avrebbe voluto sparare contro Monti.
Poi, anche qui, ci ripensa: già troppi ne-
mici in giro, inutile accendere ulterior-
mente gli animi. La nota che esce dal
Comune è edulcorata: «Rispetto le deci-
sioni del premier, ma non le condivi-
do». Il sindaco è più duro in serata, par-
lando ai tigì: «Non si capisce quale sia
il piano di sviluppo del governo. Così
non si scommette sul futuro dell’Ita-
lia».
Unico «zuccherino», la telefonata di
Giorgio Napolitano. Alemanno l’aspet-
tava da venti giorni, da quando chiese
al Capo dello Stato di aiutarlo nella par-
tita con Monti. Il messaggio di ieri, pe-
rò, somiglia all’onore delle armi. Il Col-
le, infatti, esprime «apprezzamento per
lo sforzo compiuto». Ma, rispetto alla
decisione, si parla di «massima atten-
zione per le preoccupazioni e le ragio-
ni» del governo. Il Quirinale aggiunge:
«Non mancheranno altre occasioni per
valorizzare lo sport italiano». Questa
battaglia, però, non è mai cominciata.
E la verità, alla fine, sta in una frase di
Silvio Berlusconi, finora silente su una
candidatura partita col suo esecutivo: Deluso Il sindaco di Roma Gianni Alemanno si era
«La mia decisione — dice — sarebbe battuto per concorrere a ospitare le Olimpiadi
che chiara nota di ottimismo. Ma il rea-
lismo dei tecnici (e i conti del vicemini-
stro all’Economia Vittorio Grilli), han-
no prevalso senza grandi traumi sul
«rammarico». Monti ha convinto i
suoi che la firma del premier sotto
l’impegno dello Stato a far da garante
ai conti potesse essere accolta, all’este-
ro, come «un prematuro rilassamento
della politica di consolidamento dei
conti pubblici». E non è, questo, il mo-
do più serio e concreto di «guardare al
futuro»?
Fini è dispiaciuto, ma comprende. E
a sera Casini, su Twitter, formalizza la
copertura del Terzo Polo al governo:
«Meglio un no difficile che un sì faci-
le...». Ma se Bersani, leader del Pd,
chiede ai suoi di rispettare la «decisio-
ne meditata» di Monti, non così indo-
lore è stato il gran rifiuto per il Pdl, do-
ve sono state accolte con disagio le pa-
role del capo del governo su un siste-
ma politico che non sa guardare avan-
ti. E dove l’anima ex An si è ricompat-
tata in difesa del sindaco Alemanno,
uscito ridimensionato, se non sconfit-
to, dalla breve corsa olimpica. Altero
Matteoli sprona il partito a «non accet-
tare» il responso di Monti, ma non al-
trettanto energica appare l’arrabbiatu-
ra di Fabrizio Cicchitto. Il governo ha
commesso un «grave errore», dichiara
il capogruppo, il quale però, parlando
con i giornalisti alla Camera, mostra di
avere già assorbito una «decisione che
stata di appoggio». L’ex premier, però,
smorza i toni: «Capisco i sacrifici, ma
sono una grande occasione di sviluppo
che il paese perde. Un peccato pensare
che possano essere state bocciate per-
ché il governo ritiene che si tratti di un
costo per l’Italia». Monti e Berlusconi si
sentono al telefono: «Mi ha chiamato
— dice il professore — e abbiamo parla-
era chiara già dalla vigilia». E mentre
da Palazzo Grazioli trapela l’amarezza
di Berlusconi «per un’occasione perdu-
ta», in diretta su Sky lo stesso premier
rivela che con il suo predecessore ha
parlato persino ieri, segno che la bufe-
ra sul no alle Olimpiadi non farà da
preludio ad alcuno strappo politico.
«Monti ha fatto bene — si schiera col
premier Daniela Santanché, ex pasio-
naria dei falchi berlusconiani —
L’Olimpiade è un lusso che non ci pos-
siamo permettere, non abbiamo i sol-
di». E l’ex ministro Maria Stella Gelmi-
ni, su Twitter: «Peccato, ma non pote-
vamo permettercelo». Ai suoi ministri
Monti lo ha detto con concetti un po’
più articolati, ma il senso è quello. È
Santanché a sostegno
Santanché, ex pasionaria dei
falchi berlusconiani: scelta
giusta, l’Olimpiade è un lusso
che non ci possiamo permettere
Valutazione geopolitica
Anche le preferenze dei partner
stranieri hanno giocato un
ruolo: la Merkel è pro Turchia e
Sarkozy punta sul Giappone
Codice cliente:
Primo Piano 3 #
to anche di Olimpiadi». La Lega va al-
l’attacco, trovando almeno un punto di
contatto col governo. Parla Umberto
Bossi: «La decisione di Monti è ottima.
A Roma fanno solo casino, gli poteva-
no dare i Giochi invernali». E poi, sulle
voci di dimissioni del sindaco: «Se a Ro-
ma se lo vogliono tenere, facciano pu-
re». L’ex ministro Roberto Calderoli va
giù piatto: «Monti prende a calci Ale-
manno: in un momento come questo,
la candidatura sarebbe stata come
un’overdose ad un tossicodipendente.
Ma resto stupito dal masochismo del
Pdl. Un poco di dignità, ribellatevi al vo-
stro carnefice». La Polverini, in televi-
sione, litiga con l’europarlamentare del
Carroccio Matteo Salvini, ma nel cen-
trodestra in molti (gli ex ministri Matte-
oli, Meloni, La Russa, il capogruppo Cic-
chitto) raccolgono l’invito, difendendo
Alemanno e attaccando il governo. Il se-
natore Stefano De Lillo chiede «che il
premier riferisca in aula». Ma ci sono
anche delle voci discordanti, come
quella del presidente del Senato Renato
Schifani che avalla la posizione del pre-
mier: «In un momento difficile, tutti
siamo chiamati a scelte difficili anche
se dolorose. Mi dispiace». Il pericolo
del «fuoco amico», per Alemanno, è
dietro l’angolo. «Spazio azzurro» non
usa mezzi termini: «Bravo Monti, non
abbiamo ancora finite le opere dei Mon-
diali 1990 e volevano le Olimpiadi: pa-
la, scopa, cariola e sale sulle strade»,
scrive qualcuno, riferendosi all’emer-
genza neve di questi giorni.
Il presidente della Camera Gianfran-
co Fini si dice «dispiaciuto come italia-
no: la decisione del governo è tutta fi-
nanziaria». Nel centrosinistra, invece, è
il momento dei sassolini che volano
via. Walter Veltroni, che doveva presen-
tare la mozione parlamentare biparti-
san prima del «veto» posto dal Pdl, è
tagliente: «Alemanno ci risparmi alme-
no lo scaricabarile. Questo è un colpo
per la città, la gestione della candidatu-
ra è stata faziosa e di parte». Il segreta-
rio del Pd, Pierluigi Bersani, è meno du-
ro: «Scelta meditata che rispettiamo.
L’importante è che venga letta come se-
gno di responsabilità e non di sfiducia
in noi stessi». Più articolato il giudizio
di Di Pietro (Idv): «Un Paese serio elimi-
na gli sprechi e fa le Olimpiadi: Monti
doveva rivedere i costi e portare il tutto
in Parlamento per un’adesione». Pier-
ferdinando Casini twitta: «Meglio un
no difficile che un sì facile. Le Olimpia-
di sarebbero belle, ma Monti dice: non
ci sono soldi». Il leader Udc, però, «sal-
va» Alemanno: «Utilizzare questa deci-
sione contro di lui non ci appassiona.
Al sindaco facciamo opposizione in
Campidoglio, ma non siamo sciacalli».
Ernesto Menicucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«l’imprevedibilità del budget, destina-
to a lievitare» come sempre in passato
ad ogni latitudine. È il rischio che l’Eu-
ropa potesse non comprendere un co-
sì massiccio esborso di pubblici dena-
ri «dopo i sacrifici richiesti agli italia-
ni». Ed è il timore di Monti che la nuo-
va immagine dell’Italia possa essere
«compromessa da improvvisi dubbi,
magari alimentati dai concorrenti, cir-
ca la serietà dei propositi di risanamen-
to finanziario».
Non è dunque solo sul piano inter-
no che Monti ha sviluppato la sua ri-
flessione. La geopolitica sportiva ha di
certo il suo peso in questa storia, la
Germania della Merkel guarda con
simpatia alla candidatura di Istanbul e
la Francia di Sarkozy propende per To-
kyo. E per Monti — è l’analisi che cir-
colava ieri nel governo — non sarebbe
stato indolore inserire Roma nel gioco
delle alleanze incrociate. E chissà se è
vero che qualche imbarazzo al premier
avrebbe potuto crearlo anche la com-
posizione non proprio bipartisan del
Comitato promotore, orientato preva-
lentemente verso destra. Sembra che
il presidente onorario Gianni Letta sia
rimasto malissimo. Per il verdetto fina-
le, certo, ma anche per il distacco con
cui Palazzo Chigi gli avrebbe negato
nei giorni scorsi un incontro.
Monica Guerzoni
mguerzoni@rcs.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 Codice cliente:

4 italia: 515249535254 Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012 italia: 515249535254
Primo Piano 5 #

» Approfondimenti Il piano

IL COSTO DEI GIOCHI: 800 MILIONI L’ANNO

La cifra sarebbe servita dal 2014 secondo la commissione economica
ROMA — Domanda numero
12, gli alberghi: «Potete già in-
dicare l’hotel destinato al Cio,
Le strutture Altri 4 impianti sarebbero stati temporanei,
come i campi per il beach volley al Circo
Massimo che sicuramente avrebbero fatto il
il Comitato olimpico interna-
zionale, durante la manifesta- Già costruiti loro effetto con le rovine sullo sfondo. Solo
gli ultimi cinque impianti sarebbero stati da
zione?». Chissà se immaginava
tutto questo il barone de Cou-
bertin quando annunciò la fon-
3 impianti su 4 costruire e nemmeno ex novo, perché il
grosso è la città dello sport di Tor Vergata, il
dazione del Cio per promuove- mega progetto affidato all’archistar Santiago
re la pace tra i popoli. Scivolo- Era il punto di forza della candidatura Calatrava per i mondiali di nuoto del 2009
ne nell’interesse privato a par- romana. Non solo perché l’usato sicuro è che viaggia con almeno tre anni di ritardo.
te, il lungo questionario del co- una pratica apprezzata in tempo di crisi. Ma Per i giochi, però, non servono solo gli
mitato olimpico con le risposte anche perché tra le discipline che ci vedono stadi. Lo sforzo più grande sarebbe stato
degli organizzatori di Roma primeggiare nel mondo non c’è lo sprint necessario per tirare su il villaggio olimpico,
2020 è solo il primo passo per nelle opere pubbliche. E allora partiamo dal 18 mila posti letto per gli atleti nella zona di
candidarsi. In quelle pagine ci cuore dei giochi: gli impianti per le gare. Su Tor di Quinto, «equiparabile ad un hotel tre
sono molti numeri di questa un totale di 42 strutture, 33 ci sono già e stelle». Nella stessa area doveva sorgere il
olimpiade mai nata: i costi pre- sono quelle più importanti come lo stadio centro per la stampa e la tv, 10 ettari con
visti, gli impianti da costruire, Olimpico, il palazzetto dello sport dell’Eur o una sala da mille posti ed un parcheggio per
il modo in cui saranno trovati i i padiglioni della nuova Fiera di Roma. mille auto.
finanziamenti. Ma tra una ta- Nessuna ristrutturazione, al massimo un L. Sal.
bella e l’altra c’è anche il ri- maquillage, andavano usati così come sono. © RIPRODUZIONE RISERVATA

schio dell’autocelebrazione, co-

me quando si afferma che i co-
sti saranno bassi ma poi una
commissione indipendente ri-
batte che servirebbero 800 mi- Gli investimenti hanno pesato le esperienza passate.
L’esempio più recente è quello dei Mondiali
lioni l’anno fino al 2018. Com- di nuoto di tre anni fa, sempre a Roma. Solo
missione che fu voluta dal go-
verno Berlusconi per un esame
Quasi dieci miliardi per le piscine i costi sono passati da 102 a
134 milioni di euro, al punto che Roma 2009
supplementare sulla «compati-
bilità economica». Un gruppo
di lavoro guidato da Marco For-
in parte di privati è uno dei capitoli più corposi nell’inchiesta
sulla «cricca» dei grandi eventi. E le cose
non cambiano andando più indietro nel
tis, economista della Cattolica Organizzare Roma 2020 sarebbe costato 9,8 tempo. Per i mondiali di calcio del 1990 il
di Milano, coordinato da Fran- miliardi di euro. È vero che una buona metà costo stimato inizialmente per costruire lo
co Carraro, che con i mille inca- di quei soldi poteva arrivare dai privati: due stadio delle Alpi di Torino era di 60 miliardi
richi tra politica e sport si è miliardi abbondanti tra biglietti, diretti di lire. Alla fine ne sono serviti 125, più del
guadagnato il soprannome di televisivi e sponsor; un altro miliardo doppio. E dopo nemmeno venti anni la
poltronissimo. E del quale face- abbondante dalla vendita del villaggio struttura è stata abbattuta per costruire
vano parte altri cinque profes- olimpico e dal centro stampa che dopo la nella stessa area il nuovo Juventus stadium.
sori, compreso Giulio Napolita- fine dei giochi sarebbero stati venduti e Anche questo doveva costare 105 milioni di
no, ordinario di diritto pubbli- trasformati in case, uffici e negozi. Ma euro ma siamo arrivati a 120. L’unica
co all’università di Roma tre e questo se tutto fosse andato secondo le certezza è che le previsioni iniziali non sono
figlio del Capo dello Stato. previsioni, cosa che non accade mai certe.
La commissione è andata al praticamente mai. Lo stesso Mario Monti ha L. Sal.
di là dei numeri secchi indicati detto che sul giudizio negativo del governo © RIPRODUZIONE RISERVATA
dagli organizzatori, ha cercato
di capire quale sarebbe stato
l’effetto per l’Italia. Sarebbe cre-
sciuto il Prodotto interno lor-
do? Sarebbe aumentata l’occu-
pazione e, soprattutto, i conti
Le entrate proprio di 4,6 miliardi di euro. Solo che lo Stato
avrebbe pagato subito ma incassato molto più
in là. Per finire gli impianti bisognava trovare i
pubblici sarebbero rimasti in
ordine? È stato lo stesso Mario
Monti a citare questo lavoro
Tasse in più soldi già nel 2013 ma per guadagnare con
biglietti e sponsor si doveva aspettare l’anno
tra i documenti studiati prima
di decidere. «Olimpiadi a costo
per 4,6 miliardi prima dei giochi. Anche di più in alcuni casi. Il
comitato organizzatore prevedeva di ricavare
zero» aveva sintetizzato qualcu- più di un miliardo di euro dalla vendita del
no un mese fa quando la ricer- Ma come sarebbero stati pagati tutti quei soldi? villaggio per gli atleti e del centro stampa che i
ca era stata presentata. In real- Tra il 2014 e il 2018 lo Stato avrebbe dovuto privati avrebbero trasformato in centro
tà in quelle cento pagine ci so- trovare una copertura di 800 milioni di euro residenziale e direzionale. Ma è chiaro che
no già i presupposti per il gran l’anno. Con buona pace di chi aveva parlato di l’operazione sarebbe partita solo a giochi finiti.
rifiuto: tra il 2014 e il 2018 sa- olimpiadi a costo zero. Togliendo i fondi dei Per questo sarebbe stato necessario trovare una
rebbe stato necessario trovare privati, a carico delle casse pubbliche sarebbero copertura anno per anno. Con un altro punto
una copertura di 800 milioni rimasti 4,7 miliardi di euro. È vero che nel interrogativo. La stessa commissione ha
l’anno. Anche se tutto fosse fila- lungo periodo la cifra sarebbe stata coperta sottolineato che prima di ogni olimpiade si
to liscio, come da noi capita di grazie all’effetto positivo dei giochi prevede un boom di Pil ed entrate fiscali. Ma a
rado. sull’economia: secondo la commissione conti fatti i numeri reali sono più bassi del
Lorenzo Salvia guidata dal professor Marco Fortis, Roma 2020 previsto.
lsalvia@corriere.it avrebbe fatto crescere il Prodotto interno lordo L. Sal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA e quindi generato un gettito fiscale aggiuntivo © RIPRODUZIONE RISERVATA

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6 Primo Piano
La delusione
L’amarezza di Petrucci: ci voleva più rispetto
Per il numero uno del Coni «dopo anni di lavoro è andato in fumo un sogno»
Gianni Petrucci, presidente
del Coni, ha smesso di credere
all’ipotesi di portare Roma a
candidarsi all’Olimpiade 2020
all’alba di ieri, quando ha capi-
to dal tono di alcuni messaggi
che la battaglia era perduta. E
che la corsa sarebbe finita qui,
senza riuscire ad arrivare al 7
settembre 2013, il giorno del
giudizio con la scelta finale da
parte del Cio. Non un bel risve-
glio, per chi si era esposto in
prima persona, fin da quando il
Coni aveva puntato su Roma (e
non su Venezia), presentando
la candidatura ufficiale il 19
maggio 2010. Di certo il presi-
dente del Coni non immagina-
va un finale così traumatico il 7
luglio 2011, quando a Durban,
Sudafrica, il Cio aveva scelto
Pyeongchang, Corea del Sud
Pescante
Pescante: «Progetto serio
anche economicamente,
ma dobbiamo accettare
la decisione»
per i Giochi invernali 2018. Una
scelta del genere, dopo Rio
2016, sembrava spianare la stra-
da a una soluzione europea per
il 2020 e l’autorevole Agence
France Presse aveva scritto:
«Un boulevard pour Rome».
Per questo Petrucci, ieri, a
metà pomeriggio, dopo aver in-
contrato il premier Monti, non
ha nascosto l’emozione e la
commozione di un vecchio uo-
mo di sport: «Come cittadino
di questo Paese accetto la deci-
sione, ma nelle mie parole c’è
grande amarezza. Lo sport ita-
liano sarà sempre importante,
ma la ferita rimane. Sono con-
vinto che in questo momento
si debba tagliare, ma anche col-
tivare un sogno e pensare ad in-
vestimenti futuri come sono le
Olimpiadi. Il premier ci ha det-
to che il nostro progetto era per-
fetto, per cui non posso rimpro-
verare nulla allo sport italiano.
Non posso pensare che un capo
del governo serio come il presi-
dente Monti possa prendere
una decisione così importante
L’intervista L’ex velocista, da sempre oppositore dei Giochi
Mennea ringrazia Monti
«Così si evita un massacro»
ROMA — Dice che non è la sua
vittoria. «Ma guardi che io due set-
timane fa, dissi quelle cose perché
conosco bene il fenomeno Olimpia-
di; motivai concretamente, dati al-
la mano, le ragioni della mia totale
contrarietà alla candidatura di Ro-
ma ai Giochi del 2020. Mica ho par-
lato a vanvera. Io sono uno studio-
so delle Olimpiadi, so bene di cosa
stiamo discutendo».
Pietro Paolo Mennea, 60 anni a
giugno, barlettano trapiantato nel-
la Capitale, ha fatto la storia dello
sport italiano ed è l’ex atleta più
odiato dall’establishment. Primati-
sta del mondo nei 200 metri e me-
daglia d’oro ai Giochi di Mosca nel
1980, ha pronunciato il primo, il
più forte e più famoso «no» a Ro-
ma 2020. Venti giorni fa, in un’in-
tervista al Corriere della Sera.
«Io ringrazio Mario Monti e spe-
ro lo facciano tutti gli italiani. Il
presidente del Consiglio, negando
il sostegno alla candidatura, ci ha
evitato un onere indefinito, un
Le date
19 maggio 2010 Giornata nera
Il Coni presenta
ufficialmente L’espressione di Gianni Petrucci, numero
la candidatura di uno del Coni dal 29 gennaio 1999: il
Roma per i Giochi sogno di riportare dopo 60 anni i Giochi
Olimpici 2020 a Roma si è interrotto (Ansa)
12 gennaio 2012
Il Coni presenta lo
studio di fattibilità
per Roma 2020 per irritazione» per le pressioni
14 febbraio 2012 di questi giorni. E ancora: «Io, il
Il premier Monti Coni e tutta la squadra della
dice no candidatura abbiamo la fedina
alla candidatura pulita, nessun rimprovero ci
di Roma 2020, può essere fatto, anche perché
da presentare oggi il governo ha condiviso il no-
al Cio a Losanna stro progetto. Il Cio capirà che
7 settembre 2013 questa rinuncia non è una no-
Il Cio sceglierà stra volontà. Dopo due anni di
a Buenos Aires lavoro, è andato in fumo un so-
la città sede gno». C’è un punto che Petruc-
dei Giochi del 2020 ci non ha gradito ed è legato al
fatto che il premier ha aspetta-
massacro vero e proprio. E nello
stesso tempo ha detto all’Italia, e
agli uomini del Cio, due cose fonda-
mentali: la prima è che nel mondo
esistono cose ben più importanti e
più urgenti di un’Olimpiade; la se-
conda che questo, malgrado tutto,
può ancora essere un Paese serio».
«Troppo alto il rischio che poi
a pagare siano i contribuenti», ha
detto il premier, motivando il ri-
Polemico fiuto: se l’aspettava, non è vero
Mennea?
❜❜
Non ci sono
«Monti non poteva cedere, glie-
l’avrebbero rinfacciato per tutta la
vita. Ha subìto pressioni a non fini-
re, neanche avessimo invaso uno
i soldi per le Stato straniero. Eppure ha pensato
pale antineve al bene del Paese e dei suoi cittadi-
e poi si ni, in una fase economicamente co-
pensa ai sì drammatica. Forse pure consape-
vole che alla fine, come sempre,
miliardi di tutto si sarebbe risolto in un affare
euro per privato realizzato con denaro pub-
Roma 2020 blico...».
Dicono pure che sia rimasto im-
pressionato dalle sue parole: ne
italia: 515249535254
❜❜ Sono addolorato, quella di Roma era una candidatura forte e
seria: rispetto la scelta del governo
È stato un giorno nero anche Immagini
per Mario Pescante, già presi-
dente del Coni (’93-’99) e presi- L’installazione
dente del Comitato promotore luminosa sul
di Roma 2020: «C’è tanta ama- Colosseo
rezza per una grandissima occa- rappresenta
sione persa. Il progetto era se- alcuni degli atleti
rio anche da un punto di vista azzurri
economico, ma è stata una deci- che conquistarono
sione molto ponderata che dob- la medaglia d’oro
biamo accettare. Da parte no- ai Giochi di Roma
stra c’era l’illusione che i Gio- del 1960.
chi potessero dare un contribu- La speranza
to al rilancio del Paese, ma non di riportare
è stata condivisa. Il presidente l’Olimpiade
del Consiglio è stato irremovibi- in Italia è svanita.
to l’ultimo giorno (la lettera le sui conti. Dobbiamo rasse- In corsa
con l’impegno del Governo ita- gnarci, per almeno 10 anni non per i Giochi
liano a garantire la copertura si parlerà più di Giochi in Ita- del 2020
economica andava consegnata lia». In corsa per il 2020 restano sono rimaste
oggi a Losanna), per dire no: in cinque: Madrid, Tokio, Istan- cinque città:
«Serviva un po’ più di rispetto; bul, Doha e Baku. Chi vincerà? Madrid, Tokio,
non è stato bello aspettare l’ulti- Madrid, più di Tokio, sogna. La Istanbul, Doha
mo giorno e l’ho detto anche al prima telefonata al segretario e Baku
professor Monti. La ferita rima- del Coni, Pagnozzi, è venuta dal (Ansa)
ne, l’ho detto anche al premier: presidente del Comitato olimpi-
a preside’, ma ora andiamo co spagnolo, Alejandro Blanco.
avanti e pensiamo a far bene a Per ora il futuro è suo.
Londra, un altro passo falso Fabio Monti
non ci sarebbe perdonato». © RIPRODUZIONE RISERVATA
In azione Pietro Mennea, campione
olimpico dei 200 metri a Mosca
1980 ed ex primatista del mondo
sul mezzo giro di pista (Olycom)
tra si parlava di investimenti di de-
cine e decine di miliardi di euro
per avere le Olimpiadi nel 2020...».
E il fatto di essersi ritrovato co-
me interlocutori i soliti dirigenti
che da più di trent’anni gestisco-
no lo sport italiano: Pescante, Pe-
trucci, Pagnozzi, Carraro?
«Ma secondo lei, quale credibili-
tà può avere un Paese quando si
presenta con le stesse facce davan-
ti a una persona seria come Monti?
Ma dove vuoi andare? Io ero ragaz-
zo, cominciavo la mia carriera pro-
sa qualcosa? fessionistica e ai vertici c’erano già
«Posso dire soltanto di avere co- loro. I professionisti dell’ideale
nosciuto Monti, dal ’99 al 2004, olimpico... Ma dai. Roba da ride-
quando lui era Commissario alla
concorrenza e io parlamentare.
Grande economista, persona cor-
re».
Mennea, che effetto le fa sape-
re che Livio Berruti — medaglia
retta». d’oro ai Giochi di Roma del 1960
Questo no del governo potreb- nei 200 metri e suo «nemico» sto-
be essere stato condizionato, in rico — è d’accordo con lei?
qualche modo, anche dal ricordo «Sono rimasto molto sorpreso,
degli scandali passati e recenti: non me l’aspettavo proprio. Per la
da Italia ’90 di calcio ai Mondiali prima volta nella nostra vita, la
di nuoto 2009? pensiamo allo stesso modo su un
«Non lo so. So solo che in questa argomento. Incredibile. Però mi fa
città, da una parte non c’erano i sol- piacere. Un grande piacere».
di per acquistare le pale con cui ri- Giuseppe Toti
pulire le strade dalla neve, e dall’al- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente:
Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera
Franco Carraro
Al suo posto Pagnozzi?
Lascerà lo sport
per la politica:
sindaco al Circeo,
poi in Parlamento
Il giorno dopo la Grande Rinuncia dovrebbe
aprire uno scenario ben differente rispetto a
quello che si sarebbe presentato se il «no» del
governo a Roma olimpica fosse capitato, per
dire, quattro anni fa. All’epoca non sarebbe stato
da escludere qualche grattacapo in più per
Gianni Petrucci, soprattutto sul fronte della
riconferma al vertice del Coni: nemici, giuda,
esperti di imboscate e di macchinazioni,
avrebbero affilato le armi con maggior vigore
rispetto a quanto fecero effettivamente in quei
giorni. Invece, il Petrucci di oggi è un presidente
entrato nella fase conclusiva del suo mandato e
della sua esperienza sulla principale poltrona del
Foro Italico: che senso avrebbe attaccarlo?
Nessuno. E probabilmente sarà al riparo da
sorprese pure colui che è sempre più indicato
quale suo successore (sempre che..., ma questo
lo vedremo tra poco): sì, stiamo parlando del
segretario generale Raffaele Pagnozzi, che, tra
l’altro è l’ultimo dei «figli» di Giulio Onesti,
l’uomo al quale lo sport italiano deve tutto.
Pagnozzi, quindi, verso il soglio pontificio e
Petrucci, il cui prestigio resta intatto anche
perché sul dossier presentato al governo
nessuno ha eccepito, a pensare che cosa fare da
grande. Chi lo conosce bene e gli è vicino
assicura però che un ruolo chiave nell’ambito di
Roma 2020 non l’avrebbe
affatto intrigato, che il
presidente era conscio
della difficoltà della sfida
a cinque cerchi (i Giochi
sarebbero stati
comunque da vincere
contro città rivali molto
competitive: qualcuno si
sta scordando del
dettaglio...) e che è
Raffele Pagnozzi totalmente da escludere
per il dopo Petrucci una soluzione romantica,
quella di tornare al
timone della sua amata
Federbasket (non ci
sarebbero nemmeno i
necessari incastri
temporali, oltretutto).
Petrucci a fare che cosa,
allora? Innanzitutto si
candiderà a sindaco di
San Felice Circeo, quindi
fino al 2014 sarà a capo
Gianni Letta,
paladino del Coni
della Coni servizi,
mentre, non essendo più
necessario attendere
l’autunno 2013 per rinnovare il Coni (sarebbe
accaduto con Roma in corsa fino al 7 settembre),
le elezioni si terranno nel maggio-giugno 2013.
Un pensiero al Cio? Impossibile, per limiti di età.
Un’opzione politica, nell’Udc? Questa, invece, è
prospettiva molto realistica, se non scontata. Ma
anche se non genererà terremoti, la Grande
Rinuncia non sarà esente da contraccolpi per il
Coni e il suo futuro. Da ieri, insomma, non tutto
sarà più come prima. Ad esempio, già finita la
stagione di un Coni che chiedeva al governo
Berlusconi 450 milioni di euro e li otteneva
senza obiezioni (quest’anno ne sono arrivati
408), dovrà attendere con maggiore
preoccupazione i quattrini elargiti dalla
Finanziaria. Perdita di autorità? Be’, mettiamola
così: si avverte l’assenza di un Gianni Letta nello
staff di chi dirige il Paese. Difatti, Letta era il
paladino dell’autonomia dello sport e, per quelli
del Foro Italico, era il cosiddetto «agente a
L’Avana». Non solo: se Roma 2020 fosse arrivata
fino alla scelta finale, nel settembre 2013, il
rinnovo delle cariche sarebbe avvenuto con un
differente esecutivo già insediato. Il governo
Monti, invece, farà da cappello al Coni del
domani: chissà se porrà delle condizioni, a
cominciare dal nome del presidente...
Flavio Vanetti
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8 Primo Piano
La riforma Articolo 18
Il governo e il tavolo sul lavoro
«Riforma anche senza accordo»
Oggi l’incontro a Palazzo Chigi. La Fiom: sciopero generale il 9 marzo
ROMA — «Ci auguriamo di
arrivare a fine marzo all’intesa.
Per responsabilità verso i citta-
dini italiani non potremmo fer-
marci se al tavolo non ci fosse
un accordo, ma operiamo per-
ché l’accordo ci sia». Non è la
prima volta che il presidente
del Consiglio, Mario Monti, ri-
corda alle parti sociali, contro-
parti nella trattativa sul merca-
to del lavoro, che il tempo sta
per scadere e il governo produr-
rà una riforma comunque. Ma
il fatto che l’abbia ripetuto ieri,
nella lunga intervista a
SkyTg24, alla vigilia del terzo
round del negoziato a Palazzo
Chigi, suona come un avverti-
Il presidente tedesco Wulff alla Bocconi
«La riforma in Germania? Merito di Schröder»
MILANO — «È uno scandalo se i giovani oggi
non trovano un posto di lavoro», ha
affermato il presidente tedesco Christian
Wulff durante un incontro con gli studenti
dell’Università Bocconi ieri a Milano. E dopo
aver apprezzato «molto» i passi fatti da Mario
Monti con la riforma delle pensioni e le
liberalizzazioni, ha sollecitato un
cambiamento anche sul mercato del lavoro.
«Il mercato del lavoro italiano è troppo rigido,
"incrostato". L’Italia deve fare la riforma del
mento più stringente. Ai contri-
buenti invece Monti ha offerto
una speranza: «Useremo la de-
lega fiscale: è possibile» che l’I-
va non aumenti.
Intanto da domani arriverà
a Roma la task force della Com-
missione europea sull’occupa-
zione, che affiancherà il lavoro
delle parti per una settimana,
indicando quali fonti di finan-
ziamento possono essere utiliz-
zate a livello sovranazionale.
Ma l’attenzione si concentra
ora sul risultato del tavolo del-
le parti sociali che ieri sera ha
tirato le somme del lavoro svol-
to fin qui.
Un preaccordo non c’è, e di
lavoro, superando le possibili difficoltà,
perché le cose giuste vanno realizzate anche
se sono impopolari. Anche noi abbiamo avuto
difficoltà. E infatti Gerhard Schröder, dopo
aver realizzato le riforme sul mercato del
lavoro, non è restato in carica a lungo. Ma
oggi godiamo i benefici di quelle riforme», ha
ricordato il presidente tedesco.
certo non c’è sul solito artico-
lo 18, su cui Monti ieri è torna-
to a dire la sua: «Io sono della
tesi che ciò che disciplina le
assunzioni e i licenziamenti
non sia del tutto irrilevante,
né per i diritti dei lavoratori,
né per l’incentivazione o la di-
sincentivazione alle imprese
per assumere — ha spiegato
—. Detto questo — ha aggiun-
to — nessuno qui nel governo
è alla caccia di simboli da usa-
re come trofei per dare dimo-
strazione del fatto che stiamo
cambiando l’Italia».
Monti ha negato che ci sia
un nesso tra articolo 18 e
spread: «Non credo sia empiri-
Giuliana Ferraino
twitter: @16febbraio
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italia: 515249535254
❜❜
camente provato, perché per
fortuna i punti di spread si so-
no ridotti e l’articolo 18 non mi
risulta che l’abbiamo modifica-
to». Resta il fatto che «è uno
dei temi che vengono osservati
dall’estero».
Stamane al tavolo tra gover-
no e sindacati, il ministro del
Lavoro, Elsa Fornero, non do-
vrebbe scoprire le sue carte, ma
limitarsi ad ascoltare l’esito del
lavoro delle parti. Risultato che
non va al di là di alcuni punti
fermi: sfoltimento dei contrat-
ti, estensione degli ammortizza-
tori sociali e apprendistato co-
me contratto prevalente.
«Il tempo ce lo abbiamo an-
cora. È bene lavorare assieme»,
è il monito del segretario della
Cisl, Raffaele Bonanni. Mentre
il leader della Uil, Luigi Angelet-
ti, si accalora: «Basta con le au-
dizioni, bisogna iniziare una
trattativa vera». Un po’ come il
segretario della Cgil, Susanna
Camusso, che chiede «una sta-
gione più negoziale del con-
fronto». «Le condizioni per un
accordo ci sono, speriamo si
trovino anche le risorse», si au-
gura Giovanni Centrella, leader
della Ugl. Intanto la Fiom ha
proclamato lo sciopero genera-
le per il 9 marzo.
Antonella Baccaro
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L’articolo 18 è una anomalia che bisogna risolvere, però non è il
motivo per cui nessuno investe in Italia Giorgio Squinzi, presidente di Federchimica
53,3 %
Sono i beneficiari di mobilità
tornati in attività lavorativa
a partire dal 2005
31.000
Le cause tra aziende e lavoratori
legate all’art. 18. Solo l’1%, in 5 anni,
ha portato al reintegro del lavoratore
La proposta
Occupazione e nuovo welfare
Se il posto non è fisso
allora il salario va alzato
SEGUE DALLA PRIMA
Un contratto di lavoro con salario fisso
e sicurezza del posto è in qualche misura
anche un contratto assicurativo. Ovvia-
mente più i rischi economici per l’impre-
sa salgono, più l’impresa vorrà far pagare
ad alto prezzo questa assicurazione e più
basso sarà il salario di un lavoratore con
il posto fisso. In periodi turbolenti come
questo, quindi, il posto fisso costa molto
al lavoratore, perché offrire assicurazio-
ne costa di più alle imprese.
Ma allora perché in Italia sembra che i
lavoratori precari abbiano non solo un po-
sto insicuro ma anche una retribuzione in-
feriore? Perché i lavoratori protetti, ossia i
dipendenti pubblici e quelli nelle aziende
sopra i 15 dipendenti, sono difesi dai sin-
dacati mentre i giovani precari no. A loro
sono lasciate le briciole in una specie di
sala d’attesa in cui il giovane invecchia
aspettando che qualche lavoratore protet-
to vada in pensione e liberi il posto sicu-
ro. Per farsi un’idea dell’entità del premio
assicurativo che grava sul lavoratore con
posto fisso basta pensare al diverso costo
orario, al netto di tasse e ammortamento
attrezzi, del lavoro di un idraulico dipen-
dente a tempo indeterminato e del lavoro
❜❜
In un mondo incentrato
sull’occupazione stabile il
welfare lo fa la famiglia
dello stesso idraulico quando lo consultia-
mo in veste di artigiano. Più in generale,
per un lavoratore metalmeccanico, la sti-
ma di Piero Cipollone e Anita Guelfi (Ban-
ca d’Italia, Temi di discussione 583/2006)
è compresa tra il 5 e l’11 per cento.
Tuttavia, se il costo fosse solo questo
non ci sarebbero problemi: ognuno deve
essere libero di stipulare il contratto che
vuole, sopportandone le conseguenze. E
infatti un’indagine recente di Renato
Mannheimer dimostra che l’84% dei gio-
vani italiani sarebbero disposti a guada-
gnare di meno pur di avere un posto fis-
so. Nell’attuale situazione di apartheid in-
valicabile che divide i lavoratori super
protetti dai "paria" privi di qualsiasi tute-
la o welfare statale, chi potrebbe dare lo-
ro torto?
La soluzione che propone il sindacato
è semplice: diamo a tutti il posto fisso.
Ma è un’utopia pensare che si possa man-
tenere costantemente un’occupazione si-
cura ed elevata per l’intera forza lavoro in
questo modo. Il tentativo (vano) di garan-
tire il posto fisso a tutti ha invece dei co-
sti considerevoli per la collettività (oltre
a quelli individuali) di cui pochi nel dibat-
tito italiano sembrano voler tener conto.
Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera
Un mondo incentrato sul posto fisso è un
mondo in cui il welfare lo fa la famiglia,
con le risorse guadagnate dal padre (tipi-
camente unico a godere della sicurezza) e
distribuite ai familiari dalla madre che
spesso lavora in casa, con nonni e figli
adulti che vivono insieme e si assistono
gli uni con gli altri. Un mondo in cui lo
Stato non offre assicurazione sociale se
non con le pensioni e con la certezza, ap-
punto, del posto fisso per un membro del-
la famiglia. Il tutto richiede una legislazio-
ne del lavoro che ingessa il mercato, im-
pedisce l’allocazione ottimale dei lavora-
tori nelle imprese e mantiene un esercito
di giovani precari. È un mondo che attrae
trasversalmente molti italiani e che ha
una sua coerenza, fondata sull’avversio-
ne al rischio, e il rifiuto del cambiamento
anche quando tutto cambia intorno a
noi. Gli italiani vogliono sicurezza e vota-
no chi promette sicurezza (tipicamente
senza evidenziarne i costi).
Sia ben chiaro: la famiglia italiana ha
dei benefici enormi di cui dobbiamo an-
dare orgogliosi. Ma se deve sostituire un
welfare pubblico che non funziona, le
conseguenze non sono tutte desiderabili.
Un sistema di welfare basato sulla fami-
glia riduce la mobilità geografica e socia-
le e ostacola la meritocrazia e la concor-
renza fra persone e imprese. Per poter go-
dere del welfare familiare, che aiuta an-
che a trovare un impiego grazie ai contat-
ti dei genitori più che alle reali capacità, i
giovani promettenti frequentano univer-
sità mediocri sotto casa o non si allonta-
nano per trovare un posto di lavoro mi-
gliore e più adatto alle loro caratteristi-
che. La conseguenza è una minore pro-
duttività che si traduce in salari e profitti
più bassi anche perché le imprese posso-
no imporre condizioni retributive peggio-
ri non dovendo temere che i lavoratori si
spostino altrove se trattati male.
Il vecchio governo ci aveva promesso
che questa struttura sociale ci avrebbe fat-
to superare la crisi meglio di altri Paesi.
Non è stato così. Ma il problema vero è
che sono gli italiani a volere questa strut-
tura sociale perché non ne hanno ancora
compreso i costi. Il differenziale di gravi-
tà della crisi italiana, rispetto a quella di
altri Paesi, non è colpa della finanza peri-
colosa che ha colpito tutti i Paesi. Dei co-
sti aggiuntivi siamo responsabili noi. La
discussione sul posto fisso e su un siste-
ma di welfare impostato sulla famiglia,
quindi, va ben al di là di una riforma del
diritto del lavoro. Tocca al cuore la menta-
lità e l’organizzazione sociale degli italia-
ni. La soluzione più facile è continuare a
non affrontare il problema. Oggi, perlo-
meno, ci si sta provando.
Alberto Alesina
aalesina@harvard.edu
Andrea Ichino
andrea.ichino@unibo.it
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Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012
❜❜ Siamo di fronte a riforme strutturali che denotano un’idea
sbagliata di uscita dalla crisi Maurizio Landini, segretario Fiom
La lettera
Dal debito pubblico alla crescita
Confindustria deve cambiare
Meno politica, più vicina alle imprese
di ALBERTO BOMBASSEI
Il rinnovo della presidenza di Confindu-
stria è l’occasione per aprire una profonda
riflessione sul sistema economico italiano,
la sua capacità di competere e di crescere e
sul ruolo della rappresentanza. L’articolo
di Dario Di Vico di lunedì tocca i nodi fon-
damentali di questa riflessione. Prima l’Eu-
ro poi la crisi della scorsa estate hanno cam-
biato irreversibilmente il nostro mondo.
Se vogliamo guardare al ruolo di Confin-
dustria in Italia nei prossimi quattro anni
non possiamo più rifarci solo alle parole
d’ordine care alla nostra tradizione, ma
dobbiamo divenire i protagonisti di un pro-
fondo cambiamento del nostro sistema eco-
nomico e del nostro stesso modo di essere.
Confindustria, su alcuni temi, ha già dimo-
strato in queste settimane di adattarsi a
questa fase nuova. Ha spinto sulla riforma
delle pensioni, anche se questa toglie flessi-
bilità alle imprese, non si è sottratta a pro-
cessi di liberalizzazione che possono modi-
ficare mercati nei quali operano anche pro-
pri iscritti, ha accettato una durissima ma-
novra fiscale.
Ma oggi dobbiamo cogliere la forte spin-
ta riformatrice che finalmente sta attraver-
sando il Paese per affrontare con determi-
nazione i grandi nodi della competitività
del nostro sistema economico, della pro-
duttività delle nostre imprese, della crimi-
nalità nel Mezzogiorno per dare slancio al
Sud. Su questi temi Confindustria deve es-
serci.
Nei mesi scorsi i governi, per ridurre il
deficit, sono intervenuti sui flussi, aumen-
tando in modo drammatico la pressione fi-
scale. Era inevitabile. Ma se vogliamo rida-
re fiato alla nostra economia, oggi si deve
intervenire sul debito e sulla spesa pubbli-
ca, promuovendo un’importante fase di
cessione del patrimonio dello Stato e delle
attività delle amministrazioni pubbliche
che possono essere svolte dai privati (non
in monopolio!).
Anche il problema del credit crunch oggi
influenza in modo drammatico le prospetti-
Fumata nera sull’articolo 18
L’Ue: troppe diseguaglianze
I timori del sindacato su un intervento unilaterale
La trattativa
ve delle nostre aziende. Senza credito non
ci sono investimenti e non c’è futuro. Il
confronto con il sistema bancario deve es-
sere collaborativo, ma chiaro. Le nostre im-
prese sono aperte al mercato, vivono di effi-
cienza e di innovazione, hanno bisogno di
un sistema creditizio in grado di scommet-
tere con loro sulla crescita. Le banche sono
imprese, devono recuperare efficienza e far
crescere il sistema produttivo nel quale
operano, pena la loro fine.
Le imprese italiane devono crescere in
un contesto che non deprima la loro capaci-
tà competitiva. In un Paese nel quale anco-
ra è forte l’ostilità all’impresa e il sospetto
verso l’imprenditore, Confindustria deve
far capire che l’impresa è il luogo della crea-
zione di ricchezza, delle opportunità per
tutti, delle energie positive sprigionate per
crescere, per competere nel mondo.
La contrapposizione tra impresa e lavoro
è solo frutto di vecchi pregiudizi ideologi-
ci, non è la realtà dell’impresa italiana. I
rapporti tra sindacato e impresa sono anco-
ra troppo segnati da questa ideologia. Non
è un problema di falchi e colombe, ma del-
la volontà di superare inutili contrapposi-
zioni per ridisegnare un nuovo mercato del
lavoro, non frutto di mediazione e scambi,
❜❜
Dobbiamo intervenire
sul debito con cessioni
del patrimonio pubblico
magari fatti sulla testa delle imprese e dei
lavoratori, ma in grado di dare occupazio-
ne stabile e di qualità in un’economia che
cresce.
Per far questo anche la nostra Confindu-
stria deve cambiare. Non deve più essere
un soggetto politico, deve ritrovare con se-
rietà, e forme più austere, il suo rapporto
profondo con le imprese. Le quali devono
rinnovare le ragioni dell’appartenenza a
Confindustria. Deve essere più efficace nel
rappresentare, deve selezionare nuovi im-
prenditori per le cariche associative, rimuo-
vere il fenomeno dei professionisti dell’as-
sociazionismo. Si dovrà dedicare sempre
di più a servire i processi di crescita e di
apertura dei mercati delle imprese italiane.
Certo le reti di impresa, le filiere, ma anche
una più concreta attività di internazionaliz-
zazione alla ricerca di nuove opportunità
di business.
La Confindustria cambierà e tornerà a es-
sere un soggetto dinamico, protagonista
della crescita del Paese.
*Vicepresidente di Confindustria
Candidato alla presidenza
dell’Associazione degli industriali
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Primo Piano 9
❜❜ C’è l’occasione di fare meglio della Spagna, la riforma del
lavoro con il consenso sociale Michel Martone, sottosegretario al Welfare
L’incontro tra le parti sociali
ROMA — I tempi sono sempre più stretti e an-
che la strada, che il ministro del lavoro Elsa
Fornero nei giorni scorsi aveva definito con
ottimismo «molto larga», si sta rimpicciolendo.
Ieri tra industriali e sindacati è andata in onda
Elsa Fornero l’ennesima fumata nera per chi immaginava
potesse uscire una sorta di pre-accordo, anche
Il piano senza documento. A questo punto però, proprio
perché finora si è girato a vuoto, le parti sociali
vogliono cominciare una trattativa vera, e oggi
Il ministro Elsa incalzeranno il governo affinché scopra le carte.
Fornero ha sostenuto Quando ciò avverrà si potrebbe però scoprire che
la necessità di abolire negli ultimi giorni alcuni elementi hanno
rafforzato l’ala decisionista di Palazzo Chigi per
la norma sul reintegro arrivare a stringere con modifiche strutturali
dei lavoratori nei casi sull’articolo 18. Il ritorno delle tensioni sui
di crisi aziendale, mercati finanziari con lo spread che non accenna
sostituendola con a scendere sotto i 368 punti può avere anche una
ragionevole spiegazione con i problemi
un’indennità, e ha
sull’articolo 18, che pure era indicato nella
prospettato
un’uniforme
distribuzione delle
lettera-richiesta della Bce nell’agosto scorso.
L’intervento del presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano, che l’altro giorno ha invitato
tutele nei segmenti
del lavoro e nel ciclo
tutti al senso di responsabilità per fare un
«intervento efficace». Il premier Mario Monti,
che nuovamente ha ammonito il sindacato che il
di vita governo procederà da solo. E oggi non è
sfuggito a nessuno il tono con cui la
Emma Marcegaglia Commissione europea ha presentato l’arrivo in
Italia del team antidisoccupazione: «Troppe
«Soltanto indennizzi» disuguaglianze, troppa flessibilità per i giovani,
troppe garanzie per gli adulti». A leggere bene
queste parole significa che la riforma
dell’articolo 18 dovrebbe intervenire, secondo
Il presidente di Bruxelles, non solo sui contratti futuri.
Confindustria Emma Proprio perché il quadro è confuso,
Marcegaglia sostiene nell’incontro di ieri sera, nonostante le molte
che il diritto al divergenze, sindacati e imprese su un punto
reintegro previsto hanno convenuto: chiedere con forza al governo
che si apra una vera trattativa. Toccherà al
dall’articolo 18 vada presidente dei banchieri italiani (Abi) Giuseppe
mantenuto soltanto Mussari presentare questa richiesta oggi a
nel caso di Palazzo Chigi, a nome
licenziamenti di tutte le parti sociali.
discriminatori e che Il team Soprattutto i
Team anti sindacati sono in ansia
vada sostituito con rispetto alle decisioni
un indennizzo nel disoccupazione
che potrebbe prendere
caso di licenziamenti dell’Europa il governo. Il
per motivi economici segretario della Cisl,
Raffaele Bonanni,
partecipando ieri mattina alla presentazione
Susanna Camusso dell’Annuario del lavoro 2011, è stato
chiarissimo: «Sull’articolo 18 il governo ora ha la
Niente modifiche copertura anche di Napolitano e quindi
interverrà». In questa logica di accerchiamento,
dove non secondarie appaiono anche le divisioni
Il segretario della Cgil tra gli imprenditori, il viceministro del Lavoro
Susanna Camusso Michel Martone ieri è uscito dal cono d’ombra
imposto dal ministro Fornero mandando un
continua a opporre paio di messaggi per nulla secondari. Sempre in
resistenza a ogni zona 18. Primo: «Attenzione a non seguire
ipotesi di sospensione l’esempio della Spagna, dove il governo è
o modifica intervenuto in modo unilaterale e ora ci sono
dell’articolo 18: la forti disagi sociali». Due: «Se passano le riforme
Fiom ha già e gli spread calano, dalle pensioni arrivano 14
proclamato uno
miliardi di risparmi che potrebbero in parte
essere usati per finanziare i nuovi
sciopero generale ammortizzatori sociali, ma questo è possibile
della categoria per il solo con progetti condivisi».
9 marzo. Ma Camusso Ma tali progetti, allo stato, sono lontani.
Susanna Camusso, segretario generale della Cgil,
non rompe il tavolo ieri ha confermato la sua indisponibilità a
con il governo «qualsiasi sospensione dell’articolo 18»,
smentendo ancora una volta le indiscrezioni —
Raffaele Bonanni che lei ha definito «menzogne» — di stampa che
la davano protagonista di una intesa segreta con
il premier Mario Monti. Eppure qualcosa a
«Solo manutenzione» sinistra sta accadendo. Il responsabile
economico e del lavoro del Pd Stefano Fassina
ha aperto a una modifica dell’articolo 18
Il segretario della Cisl sposando la proposta di Bonanni per infilare i
Raffaele Bonanni licenziamenti per motivi economici (anche
ancora ieri ha ribadito individuali) nell’alveo della legge 223, che non
che «bisogna trovare prevede il reintegro ma solo una indennità fino
a un massimo di due anni.
una soluzione»
E poi c’è il movimento tellurico innescato
sull’art.18 attraverso dalla Fiom di Maurizio Landini, che ieri ha
non una proclamato lo sciopero generale per il 9 di marzo
cancellazione proprio quando il negoziato sarà nella fase
del divieto di conclusiva. Uno sciopero che condizionerà non
poco le future decisioni di Camusso. Che si
licenziamento troverà a un bivio: cavalcare la protesta o
senza giusta causa, gestirla evitando l’isolamento della Cgil. Ma
ma attraverso dipenderà anche dalle decisioni finali del
una manutenzione governo.
della norma Roberto Bagnoli
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10 Primo Piano
#
italia: 515249535254 Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Il debito Il salvataggio ❜❜ Serve ancora del lavoro Grecia-troika su varie questioni tra cui il
buco di bilancio di 325 milioni nel 2012 Jean-Claude Juncker, presidente eurogruppo

Atene non firma, salta l’Eurogruppo

La Cancelliera Merkel arriva venerdì a Roma. I tassi sui Btp calano al 3,41%
L’intervento

ROMA — La crisi greca è an-
cora senza soluzione. Ieri il
presidente dell’Eurogruppo,
Jean-Claude Junker ha deciso
di cancellare, trasformandola
in un dibattito in teleconferen-
za, la riunione dei ministri fi-
nanziari dei 17 paesi dell’euro-
zona convocato proprio per va-
rare il pacchetto di aiuti chie-
sto dal governo di Atene.
«Mancano le condizioni» ha
fatto sapere il premier lussem-
burghese spiegando che non
ci sono ancora i tagli di bilan-
cio per 325 milioni di euro
nonché l’impegno scritto dei
leader dei due partiti che so-
stengono la coalizione di go-
verno, il Pasok (socialisti) e
Nea Democratia (conservato-
ri) ad attuare il piano di auste-
rità anche dopo le elezioni di
aprile. Sui mercati però, seppu-
re lentamente, le tensioni si
stano sciogliendo. E soprattut-
to sembra essere girato il ven-
to per i titoli di Stato italiani
che sono usciti fuori dall’oc-
Vertice lunedì mattina a Piazza Affari
chio del ciclone. «Abbiamo for-
se superato il momento più
difficile», ha detto ieri il pre-
mier Mario Monti annuncian-
do di avere invitato in Italia la
cancelliera tedesca Angela Me-
rkel per venerdì 17. «Non so-
no superstizioso» ha aggiunto
con una battuta. Non è diffici-
le immaginare che nei collo-
qui verrà affrontata la situazio-
ne greca, ma anche e di più i
progressi dell’Italia che i mer-
cati iniziano a riconoscere. Co-
me dimostrano i risultati dei
collocamenti di titoli in asta,
sempre più positivi per il Teso-
ro, e la riduzione graduale del-
lo spread dei Btp con Bund te-
deschi. Dopo i Bot anche i Buo-
ni del tesoro poliennali, ieri,
hanno fatto registrare un calo
dei tassi: di fronte ad un’ offer-
ta di per 6 miliardi di euro la
domanda ha raggiunto i 9,2
miliardi di euro. Il rendimento
dei triennali, offerti per 4 mi-
liardi, è sceso al 3,41% dal
4,83% di gennaio, ai minimi
dal marzo del 2011, cioè da
quasi un anno. Mentre quello
delle più piccole tranche di
quinquennali (685,6 milioni)
e di decennali (1,3 miliardi) si
è attestato rispettivamente al
Olli 3,77% e al 4,26%. Sulla scia di
Rehn, questi dati l'euro è tornato so-
commis- pra quota 1,32 dollari e lo
sario spread tra Btp decennali e
Ue agli Bund tedeschi della stessa du-
Affari rata, che aveva aperto prossi-
moneta- mo a quota 380, è sceso a un
ri minimo di seduta di 360 punti
per poi risalire a 367, sui livelli
del giorno prima. Una risalita
dovuta essenzialmente al calo
dei tassi dei Bund, scesi al-
l’1,90%, visto che quelli del
Btp sono diminuiti al 5,57%.
«Non vedo perché l'Italia do-
vrebbe essere considerato un
paese meno stabile della Ger-
mania», ha detto ancora ieri
Monti spiegando di non voler
«mettere limiti diversi dallo ze-
ro all'ambizione in materia di
spread» anche se «saranno i
miei successori a vederlo».
In ogni caso sui mercati, co-
munque condizionati dai timo-
ri per le vicende di Atene, ha
influito pochissimo («il merca-
to non ha neanche battuto ci-
glio» ha detto Monti) il declas-
samento del debito sovrano
dell’Italia e di altri cinque pae-
si del Vecchio continente deci-
so lunedì notte da Moody’s
che ha lasciato il paese in serie
A e che ha finalmente chiuso
gli esami delle tre agenzie in-
ternazionali di rating. Le Bor-
se sono state però nervose con
Piazza Affari che, unica, ha
chiuso in positivo dello 0,1%.
Francoforte ha perso lo 0,35%,
Parigi lo 0,43%, Londra lo
0,37%, Madrid lo 0,3%.
Sull’Italia infine continuano
a pesare le preoccupazioni per
«il basso potenziale di cresci-
ta» e per la «competitività che
ha subito un deterioramento
significativo a partire dagli an-
ni 90», come ha detto Olli
Rehn, commissario Ue agli Af-
fari economici e monetari, pre-
sentando il rapporto Ue sul
Meccanismo di allerta per la
correzione degli squilibri ma-
croeconomici.
Stefania Tamburello
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Meglio rassegnarsi
al fallimento della Grecia
Sei mosse per gestirlo
Caro direttore,
Malgrado l’ennesimo rinvio «tecnico», è
verosimile ipotizzare che nei prossimi giorni i
ministri finanziari europei diano il loro assenso
al nuovo piano di aiuti finanziari alla Grecia,
scongiurando nell'immediato il pericolo di un
suo default sovrano. Da più parti, tuttavia, è
stato osservato che la ricetta di politica
economica imposta dalla troika (Fmi, Ue, Bce)
presenti probabilità bassissime di successo nel
medio periodo. La Grecia non è un tipico paese
Ocse fondato su un’economia aperta: con una
quota di esportazioni ben inferiore al 10% del
Pil, deprimere la domanda interna con misure
fiscali draconiane produrrà il solo risultato
certo di avvinghiare ancor più il Paese nella
trappola del debito, seppur rinegoziato. Nelle
ultime settimane si è assistito ad un
mutamento significativo nel comportamento
dei mercati finanziari: ha preso corpo un
progressivo decoupling tra vicende greche ed
andamento delle attività finanziare
continentali. Credo si possa interpretare tale
fenomeno con la rassegnata consapevolezza da
parte degli investitori del fatto che la Grecia sia
ormai un fallimento di cui dobbiamo assumerci
per intero il costo e che la partita per il resto
dell'Europa si giochi oggi sul piano delle grandi
variabili macroeconomiche. Azzardo persino
ipotizzare che un eventuale default greco
sarebbe oggi talmente scontato da avere un
impatto limitato sulle dinamiche dei mercati.
Ciò di cui certamente non si avverte il bisogno
è il riproporsi del problema greco tra 6-9 mesi,
quando sarebbe conclamato che il taglio dei
crediti privati, accordato in questi giorni, ha
mantenuto comunque insostenibile la
situazione debitoria del
paese. Ritengo allora più
Impatto lungimirante adottare
«Un default sin d’ora un approccio
oggi avrebbe un rischioso ma che offra
probabilità concrete di
impatto limitato riequilibrio della Grecia.
sui mercati» Il nuovo paradigma si
baserebbe su tre mosse
di «rottura»: 1)
dichiarazione d'insolvenza da parte del governo
ellenico e avvio di una procedura di
rinegoziazione multilaterale di tutto il debito
pubblico sulla linea del precedente argentino

«Sostieni Italia», giro di tavolo in Borsa munità degli affari e delle impre-
se. Con la quale il rapporto è di
antica consuetudine, non fosse
(ad esempio, prevedendo il rimborso al 15% di
tutti i crediti, accompagnato dall'attribuzione di
warrant a valere sulle privatizzazioni future); 2)
annuncio dell'uscita della Grecia dalla moneta

tra il Professore e i big del listino altro per il robusto curriculum

del presidente del Consiglio. Si
vedrà poi se gli applausi di rito
avranno anche sostanza. Del ma-
unica a far data dal 1 gennaio 2013, ma
determinazione istantanea di un rapporto tra
nuova dracma ed euro svalutato del 50%
rispetto alla originale parità d'ingresso (misura
Lo schema si ripete, solo che ger. Gli inviti di questo «sostie- gruppi industriali e dei servizi: l’inizio della settimana John nager con il maglione blu che pari alla perdita di competitività accumulata
dalle finestre non si vedrà l’Em- ni Italia» sono a cura dell’ammi- Generali, Intesa Sanpaolo, Uni- Elkann ha partecipato alla cola- guida Fiat-Chrysler, Monti rac- nell'ultimo decennio); 3) indicizzazione
pire State Building, ma la piazza nistratore delegato di Borsa Ita- credit, Eni, Pirelli, Finmeccani- zione in onore del presidente te- contando dell’incontro a immediata di tutti i contratti pubblici e privati
immaginata e solo in parte rea- liana, Raffaele Ierusalmi. Lista ca, Enel, Telecom... Lo schema è desco Christian Wulff con i mini- Washington ha descritto ieri la alla nuova dracma che inizierebbe subito ad
lizzata negli anni Trenta da Pao- top secret, ma si vedranno i prin- appunto quello delle giornate stri Elsa Fornero e Vittorio Gril- «chiarezza di obiettivi e delle essere negoziata sui mercati interbancari. Ho
lo Mezzanotte. Ad ascoltare l’in- cipali banchieri impegnati a newyorkesi. Prima un giro di ta- li, il presidente dell’Eni Giusep- strategie e tattiche per perseguir- motivo di pensare che dopo uno shock iniziale
vito al «buy Italia» negli uffici scansare le richieste europee sul volo riservato poi l’incontro con pe Recchi e la numero uno di li. È una forza molto viva per il — peraltro non peggiore di quello oggi in atto
newyorkesi di Bloomberg vener- patrimonio dei loro istituti, co- una platea più allargata, nell’an- Confindustria Emma Marcega- cambiamento». Con una nota di nelle strade di Atene — il sistema economico e
dì scorso erano i sedici uomini me i numeri uno dei grandi tico parterre di Piazza Affari pre- glia, oltre a Susanna Camusso e simpatia: «Tendo a preferire per- sociale greco troverebbe un equilibrio più
d’oro di Wall Street, i gevole esempio, oggi che le gri- Luigi Angeletti. sonalità di questo tipo anche se promettente rispetto all'utopia ipotizzata dalla
Soros, i Kravis, i da di Borsa non esistono più, di All’indomani dell’incontro posso non sempre condividere troika. Come evitare a quel punto il rischio di
Blankfein e chi come archeologia industriale recupera- con Angela Merkel, il summit le loro scelte. Gli americani li reazioni a catena? A mio avviso con tre azioni
loro ha venduto a pie- ta a nuovi usi. milanese del premier segnala chiamano game changer: coloro ugualmente coraggiose: 1) una dichiarazione
ne mani titoli e bond Non ci saranno rappresentan- un’attenzione particolare alla co- che cambiano il gioco. Mar- da parte della Bce che le aste triennali di
italiani salvo mostra- ti della Fiat ma, a scanso di inevi- chionne lo ha cambiato forte- rifinanziamento del sistema, oltre che illimitate
re nelle prossime setti- tabili polemiche sul «destino mente». Si vedrà se il premier nella quantità, avranno anche regolare cadenza
mane, nei fatti, di es-
sere stati «convinti»
anche senza averlo
detto seduta stante,
americano» del Lingotto, va det-
to che a Washington il ceo Ser-
gio Marchionne ha partecipato
appena venerdì scorso con Pao-
15 potrà rivolgere parole analoghe
ai colleghi di Marchionne. E se
insomma l’«operazione Fidu-
cia» partita dall’America, una
trimestrale fino a inizio 2015; 2) concessione
immediata da parte del Fondo europeo di
stabilità finanziaria di un pacchetto decennale
di aiuti al Portogallo fino a 200 miliardi di euro
della bontà del percor- lo Scaroni alla colazione all'Insti- Top manager invitati volta approdata in casa, non do- al 4%; 3) annuncio da parte del Consiglio
so di risanamento del- tute For International Economi- in Borsa per incontrare Monti vrà essere condita da robuste europeo dei capi di Stato e di governo di un
l’economia italiana. La sede di Borsa italiana a Milano cs di Fred Bergsten. A ruota al- esortazioni a sostenere il rischio progetto decennale di «Indipendenza
Lunedì prossimo Italia. Con lo scrupolo e l’atten- Energetica Europea» al quale verranno
l’iniziativa di marketing politi- zione di chi ha visto l’assalto del- convogliati in futuro tutti i fondi comunitari
co-finanziario di Mario Monti si Fisco le lobby al piano di riapertura per lo sviluppo. «Più Europa per uscire dalla
riproporrà in chiave domestica. dell’economia e ha già detto di crisi» è lo slogan in voga presso tutte le
A sostenere il programma di «ri- MILANO — Nessuna proroga: l'iscrizione a ruolo e le sanzioni aspettarsi qualcosa di più, in ter- Cancellerie continentali: per metterlo in pratica,
nascita economico-finanziaria», Scudo fiscale l'extratassa prevista dalla raddoppiano. L'Agenzia delle mini di concreti interventi nella occorre che il pragmatismo della ragione
per stare alle parole del premier, manovra sulle attività finanziarie Entrate ha pubblicato ieri, ultimo sottoscrizione del debito e di prevalga sull'utopia del desiderio.
saranno chiamati i rappresentan-
ti delle maggiori istituzioni indu-
niente che hanno usufruito nel passato giorno utile, il provvedimento apertura dei rubinetti della liqui-
dità alle aziende, da un sistema
Marco Mazzucchelli
dello scudo fiscale va versata che fissa le linee guida per il
striali e finanziarie nazionali. Ap-
puntamento alle 9,15 nella sala
proroga entro il 16 febbraio. Sia per il
2011, sia per il 2012. E, nel caso
calcolo e il versamento del
tributo.
bancario abbondantemente aiu-
tato in questi mesi.
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del consiglio di Borsa Italiana di mancato versamento scatta © RIPRODUZIONE RISERVATA

Carlo Cinelli
con una quindicina di top mana- © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012
» Approfondimenti
I REDDITI DI PREMIER E MINISTRI
Nota di Palazzo Chigi: pubblici da martedì. Profumo, Barca e Patroni Griffi anticipano
ROMA — La nota di Palazzo Chigi
è secca: «Le dichiarazioni patrimo-
niali per i componenti del governo
saranno disponibili dal prossimo
martedì sui siti istituzionali». Ma
l’asetticità del comunicato nasconde
più di un imbarazzo. La seduta di ie-
ri del Consiglio dei ministri sul tema
non è andata liscia e la pubblicazio-
ne delle dichiarazioni, prevista en-
tro tre mesi dall’insediamento del
governo, è slittata e avverrà con
qualche giorno di ritardo. Ad antici-
pare tutti, però, è stato il ministro
dell’Istruzione Francesco Profumo,
che ha pubblicato i suoi dati — e
quelli dei due sottosegretari Elena
Ugolini e Marco Rossi-Doria — sul
sito del ministero.
Trattamento economico
Il responsabile dell’Istruzione
riceve 199.778 euro all’anno
per il suo incarico al governo
La polemica
Da tempo si attendeva la pubblica-
zione dei redditi di ministri, vicemini-
stri e sottosegretari. Un’operazione
trasparenza promessa, e più volte ri-
chiesta anche da questo giornale. Ieri
in Consiglio dei ministri diversi espo-
nenti del governo erano perplessi. Se-
condo la ricostruzione della seduta, al-
cuni ministri (tra cui Elsa Fornero)
avrebbero mostrato resistenze non al-
l’idea di rendere noti i propri redditi,
consegnandoli per la pubblicazione a
Palazzo Chigi, quanto sulle modalità
di pubblicità, attraverso i siti dei sin-
goli ministeri. Altri avrebbero chiesto
qualche giorno in più per mettere a
punto la dichiarazione sui patrimoni.
Il premier Mario Monti avrebbe an-
nunciato la sua volontà di pubblicare
in rete i suoi dati finanziari, aggiun-
gendo anche (elemento di novità)
che metterà a disposizione il suo con-
to corrente. Abbandonato per una
pausa Palazzo Chigi — per incontrare
il sindaco di Roma Gianni Alemanno
— in Consiglio si è aperta una discus-
sione tra i ministri.
Il 9 febbraio, il sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio Antonio
Catricalà aveva fatto una circolare per
ricordare a tutti i componenti del go-
verno che domani scade la consegna
delle dichiarazioni al Senato e all’Anti-
trust. Oltre a Profumo, altri ministri
hanno pubblicato almeno il loro trat-
tamento economico annuo lordo: il
ministro per la Coesione territoria-
le Fabrizio Barca (199.778.25 eu-
ro) e il Ministro per la Pubblica
Amministrazione e la Semplifica-
zione, Filippo Patroni Griffi
(205.915,54 euro).
L’incontro L’ex ministro Romani: «Un’eventuale riforma va fatta in Parlamento»
Rai, Garimberti va da Monti
Sul tavolo governance e bilanci
ROMA — Palazzo Chigi, ieri
mattina, ore 11: da una parte il
presidente del Consiglio, Mario
Monti, il ministro per lo Svilup-
po economico, Corrado Passera,
e il viceministro per l’Economia
Vittorio Grilli. Dall’altra Paolo Ga-
rimberti, presidente della Rai.
Da quando Monti aveva pro-
messo da Fabio Fazio di «occu-
parsi presto» della televisione
pubblica si aspettava questo ver-
tice. Nulla di ufficiale è trapelato
(la nota della presidenza del Con-
siglio parla di «un giro di orizzon-
te sull’evoluzione del settore au-
diovisivo e sulle prospettive futu-
re dell’azienda Rai»). Garimberti:
«Sono molto soddisfatto, natural-
Trasparenza
Il ministro Profumo
Sul sito del Miur da ieri sera compa-
re, alla fine della biografia, la voce
«Trasparenza della posizione patrimo-
niale e reddituale dei titolari di cari-
che di governo». Sono sei pagine che
cominciano con i dati anagrafici e pro-
seguono con l’incarico di governo e il
relativo trattamento economico com-
plessivo annuo lordo: euro
199.778,00. Profumo dichiara di esse-
re collocato in aspettativa e senza asse-
gni dall’incarico di Professore univer-
sitario di ruolo al Politecnico di Tori-
no. Non risulta più, invece, la carica di
Chi è
Francesco
Profumo,
58 anni, è ministro
dell’Istruzione e
dell’Università
mente non posso dire, era un in-
contro istituzionale».
Ma non è difficile ricostruire i
contenuti del minivertice. Garim-
berti, con ogni probabilità, ha as-
sicurato a Monti (come ministro
dell’Economia, azionista della
Rai) che il suo Consiglio di ammi-
nistrazione chiuderà il bilancio
entro la fine di aprile nei termini
di legge, concludendo così il suo
mandato. Non è escluso che dal
dicastero parta nei prossimi gior-
ni una lettera in cui l’azionista
raccomanderà di adempiere a
quest’obbligo nei tempi previsti
dalla legge, escludendo qualsiasi
lontana ipotesi di proroga. Ga-
rimberti avrà ripetuto a Monti,
italia: 515249535254
presidente del Cnr, dal quale si è di-
messo nei giorni scorsi.
Segue la sezione dei beni immobili.
Profumo risulta proprietario di un fab-
bricato a Savona (niente cifre e niente
metri quadri). Comproprietario di un
fabbricato e di un garage ad Albissola
Mare (Savona) (al 25 per cento), di un
appartamento a Torino (50 per cen-
to), di uno a Salina (Messina) (50 per
cento) e di tre garage sempre a Torino
(50 per cento). Tra i beni mobili: nien-
te aeromobili, niente imbarcazioni da
diporto, una sola automobile, imma-
tricolata nel 2001, una Lancia Lybra.
Posizione patrimoniale I dati finanziari del
ministro sono pubblicati sul sito
www.istruzione.it. Trovarli è però complesso:
sono «allegati» alla sua biografia
Passera e Grilli anche la sua opi-
nione sull’attuale sistema di go-
vernance della tv pubblica. Secon-
do il presidente della Rai, così la
tv pubblica è «ingovernabile». E
avrà suggerito di rivedere la leg-
ge Gasparri solo nella parte dei
criteri di nomina.
Da tempo si sa che Monti ve-
drebbe di buon occhio, per una
Il futuro
L’equilibrio fra i due poli
in commissione di Vigilanza
sarà alterato dalle prossime
nomine del governo nel Cda
Primo Piano 11 #
La scheda
Segue il corposo capitolo delle quote per cento con il coniuge), una casa, Profumo
o azioni societarie possedute: 894 azio- una cantina e un garage a Rimini (quo- Il ministro
ni di Intesa, 1210 della Banca Monte ta dell’11,12 per cento). La Ugolini dell’Istruzione
dei Paschi di Siena, 250 De Longhi, possiede una Lancia Y e nessuna azio- Francesco
262 Enel, 3630 Telecom Italia, 137 ne. Marco Rossi-Doria, l’altro sottose- Profumo, e i suoi
Finmeccanica, 250 Del Clima, 5199 gretario (noto per essere stato un «ma- sottosegretari,
Unicredit. estro di strada»), dichiara 188.869,00 Marco Rossi-Doria
come trattamento annuo lordo e la do- e Elena Ugolini,
Rossi-Doria e Ugolini cenza della scuola primaria nella pro- hanno già
Pubblicati anche i dati dei due sot- vincia di Trento: 37.248,02 euro (in pubblicato i loro
tosegretari all’Istruzione. Elena Ugoli- aspettativa). Un’abitazione a Napoli, dati patrimoniali
ni dichiara di ricevere come tratta- di 62 metri quadri (al 50 per cento), sul sito del
mento economico annuo lordo più un edificio rurale con corte a De- ministero,
188.869,00 euro. Tra i beni immobili monte (Cuneo), da 208 metri quadri. anticipando di
ci sono l’abitazione di Bologna (al 50 Rossi-Doria si muove con una Lancia qualche giorno la
Musa Eco chic, immatricolata nel feb- scadenza indicata
braio del 2011.
Magri e Milone
Pubblicati anche i dati dei due sot-
tosegretari alla Difesa. Gianluigi Ma-
gri dichiara un compenso annuo lor-
do da 188.869,91 euro, tre fabbricati
da 145, 65 e 65 metri quadri, tutti a Bo-
logna, in comproprietà al 50 per cen-
to. Un fabbricato a Bologna (22 per Barca
cento), uno a Ostiglia (Mn) (6 per cen- Fra chi ha già
to) e uno a Correggioli di Ostiglia (11 diffuso i propri
per cento). Magri possiede una Jeep dati c’è anche
Cherokee, un motociclo Bmw, obbli- Fabrizio
gazioni Mps (pari a 25 mila euro), ob- Barca (foto sopra),
bligazioni Argentina Ubi Banca (22 mi- ministro per la
la euro) e azioni Hera (comproprietà Coesione
al 50 per cento di 2750 azioni). territoriale
Filippo Milone guadagna la stessa
cifra di Magri, è comproprietario per
un terzo di un fabbricato da 100 metri
quadri a Zoagli (Ge). Possiede una
Mercedes Classe A, una Golf, una Fiat
1500 e due moto: una Yamaha
Majesty e una Honda Sh 100.
Alessandro Trocino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Patroni Griffi
Anche il ministro
per la Pubblica
amministrazione e
la semplificazione,
razionalizzazione della vita della si approvasse una riforma dei cri- Filippo Patroni
Rai, un Consiglio ristretto (a cin-
que membri) e un amministrato-
re unico. Ma dovrebbe fronteg-
giare l’opposizione del Pdl, ripe-
teri di nomina, con l’attuale divi-
sione esattamente a metà della
commissione di Vigilanza Rai
(venti a Pdl-Lega-Responsabili e
Griffi (foto sopra)
ha reso pubblici i
dati che lo
riguardano.
tuta ieri per esempio dall’ex mi-
nistro dello Sviluppo economi-
co Paolo Romani:
«Se è necessaria
venti a Pd-Idv-Terzo Polo) il cen-
trodestra non avrebbe più tecni-
Proprio Patroni
Griffi, nelle scorse
settimane, era
stato al centro di
40
una riforma della una lunga
governance si de- polemica per
ve affrontare in i membri della l’appartamento di
Parlamento. Gover- commissione 100 metri
no e Parlamento di vigilanza Rai quadrati che nel
hanno ruoli e dove- 2008 aveva
ri ben definiti sul Servizio pub- camente una maggioranza certa acquistato per
blico, che vanno rispettati». nel futuro consiglio che avrebbe 170 mila euro a
Quindi un altolà a qualsiasi ipo- nel presidente e nel consigliere Roma, in via Colle
tesi di intervento per decreto indicato dal ministero dell’Eco- Oppio, in uno
legge. Avverte però Giorgio Mer- nomia (e cioè il premier Mario stabile dell’Inps a
lo, del Partito democratico: «Tut- Monti) due capisaldi per scelte vicino al Colosseo
ti sanno che la riforma si fa in sganciate da immediate logiche
Parlamento. Ma tutti dovrebbe- di schieramento.
ro sapere che la riforma è indi- Certe volte la matematica può
spensabile e necessaria per rilan- aiutare nella battaglia contro la
ciare la credibilità e la prospetti- lottizzazione politica.
va del Servizio pubblico». Paolo Conti
Comunque sia, anche se non © RIPRODUZIONE RISERVATA
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12 Primo Piano italia: 515249535254 Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera

» Approfondimenti I risparmi
nistro, «il ridimensionamento non

MENO GENERALI riguarderà solo il personale, anche i

mezzi. Perciò il programma F35 su-
birà riduzioni, ma ritengo quel veli-
volo importante, è uno strumento

E PIÙ TECNOLOGIA
con capacità fantastiche».
Forse alla fine l’Italia rimpiazzerà i
Tornado e gli Amx dell’Aeronautica
e gli Harrier della Marina con 90,
massimo 100 supertecnologici F35.

LA NUOVA DIFESA
Per adesso la Difesa si è impegnata a
prenderne 4, che dovrebbero essere
consegnati alla fine del 2014. Non
c’è ancora un documento che si pos-

La riduzione sarà di 40 mila uomini sa definire ordine di acquisto, c’è so-

ROMA — Nella sua brutalità, il
piano è molto semplice: liberarsi di
circa 40 mila uomini e con gli sti-
pendi risparmiati comprare più ar-
mi. Il ministro della Difesa, l’ammi-
raglio Giampaolo Di Paola, ha spie-
gato ieri in Consiglio dei ministri
che ritiene indispensabili questi ta-
gli. E il premier Mario Monti ha det-
to di considerare «il modello di Dife-
sa proposto dal ministro Di Paola
lo un’intenzione manifestata per
iscritto di acquisire 4 jet F35, che co-
steranno 80 milioni di euro l’uno. E
più europea». A sostegno della sua forse non si arriverà mai a un ordine
Marescialli affermazione cita la frase di uno dei che includa l’intera flotta di caccia-
La categoria più padri del Partito comunista, ricor- bombardieri di cui l’Italia vuole do-
penalizzata dando che «una volta Antonio tarsi, si procederà con richieste an-
Gramsci disse: per essere cosmopo- nuali di velivoli fino a completare
saranno i liti bisogna prima avere una pa- l'acquisizione entro il 2025.
marescialli ai tria». I tagli del personale annunciati han-
quali sarà chiesto Le categorie professionali più pe- no messo in allarme il Cocer dell’Eser-
il sacrificio di 30 nalizzate saranno i marescialli ai cito, il quale si augura che ci siano
quali sarà chiesto il sacrificio di cir-
mila effettivi ca 30 mila effettivi. Sensibile sarà

un’importantissima riforma struttu-
rale dal punto di vista economico».
Gli organici delle forze armate
ammontano a circa 185 mila uomi-
ni o poco più. Dovranno ridursi a
150 mila e forse anche meno. Un
processo di dimagrimento da com-
I caccia
Rivisto il piano
per l’acquisto di
3
anche il calo degli uomini con i gra-
di di ufficiale: ne resteranno in servi-
zio non più di 18 mila. Per dirla con miliardi la cifra del taglio degli
lo slogan efficace coniato dallo stes- stanziamenti al settore per
so ministro Di Paola: «Meno genera- il triennio 2012-2014
li e ammiragli, più operatività e tec-
nologia».

piersi nell’arco di 10 anni. Si punte-
rà su pensionamenti, scivoli e mobi-
lità verso altre amministrazioni sta-
tali.
Divisi per gradi, i militari conta-
no 22.900 ufficiali di cui 1.900 colon-
nelli e 425 generali. Poi ci sono
71.500 sottufficiali, di cui 56.600 ma-
rescialli e 14.900 sergenti, mentre la
truppa, i soldati che vanno in mis-
sione all’estero, fa affidamento su
circa 90 mila militari. Questi ultimi
sono operativi e quindi intoccabili.
«I sacrifici — secondo il ministro Di
Paola — servono all’Italia per essere
131 caccia F35
I primi 4 sono già
stati opzionati. Il
taglio dovrebbe
essere di 31 unità
«La situazione attuale — ha spie-
gato il ministro — non è compatibi-
le con le risorse presenti e di pro-
spettiva. Questo ci obbliga a rivede-
re l’assetto attuale dello strumento
militare, proprio per farlo vivere e
mantenerlo in efficienza. Bisogna
stabilire un equilibrio fra le risorse
e le capacità. Non è una questione
ideologica, ma di pragmatico buon-
senso».
E il buonsenso consiglia di arriva-
re a una ripartizione ottimale delle
risorse. Oggi la Difesa riceve lo 0,90
per cento del Pil, vale a dire 90 cen-
tesimi per ogni 100 euro di ricchez-
za nazionale, ciò determina un bud-
get annuale di 12 miliardi di euro co-
sì divisi: il 70 per cento, e quindi
quasi 8 miliardi e mezzo, destinato
al personale, una quota che ha fatto
definire le forze armate uno «stipen-
dificio». Rimane un 30 per cento da
impiegare per l’addestramento e
70
la percentuale di fondi per la Difesa
spesa per il personale. Il 30% va a
investimenti e capacità operative
l’ammodernamento dei mezzi. «esodi agevolati» e niente «travasi for-
L’ideale suddivisione alla quale zati nella pubblica amministrazione
punta il ministro è 50 per cento al che potrebbero ledere la dignità del
personale, 25 per l’addestramento e personale in divisa». C’è anche chi gri-
25 per i nuovi armamenti. Tra i nuo- da allo scandalo per i generali che, a
vi armamenti spicca il cacciabom- più di 70 anni, sono ancora in servi-
bardiere americano F35 della zio.
Lockheed Martin. All’inizio si pensa- Marco Nese
va di acquisirne 131. Ma, dice il mi- © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012 italia: 515249535254

Primo Piano 13 #

» Approfondimenti I controlli e le cancellazioni

PENSIONI DI INVALIDITÀ, L’ORA DEI TAGLI

SCATTA LA REVOCA PER UNA SU TRE
Su 122 mila visite l’Inps rivede il trattamento per oltre 34 mila aventi diritto
ROMA — Aumenta il numero del-
le prestazioni d’invalidità civile (pen-
sioni e assegni di accompagnamen-
to) revocate in seguito a visita medi-
ca di controllo. Aumenta sia in termi-
ni assoluti sia in percentuale. Nel
2011 il campione di invalidi sottopo-
sto a verifiche è stato di 250 mila.
Quelli effettivamente visitati dai me-
dici dell’Inps sono stati, al 31 dicem-
bre 2011, 122.284. A 34.752 di questi
è stata revocata la prestazione perché
il loro grado di invalidità è stato rite-
34.752 revoche già decise può essere
stimato in 180 milioni di euro, dice
l’Inps. Una goccia rispetto ai circa 16
miliardi di euro di spesa complessiva
annua per quasi 3 milioni di invalidi
civili, ma l’importante, dice il presi-
dente dell’Inps Antonio Mastrapa-
squa, è che si migliori di anno in an-
no il funzionamento di un sistema
che fino a pochi anni fa era abbando-
nato a se stesso, senza alcun freno
agli sprechi. «Voglio subito dire che
qui non stiamo parlando di falsi inva-
straordinario di verifiche sia ogni an-
no selezionato con maggior cura. Al-
tri 250 mila controlli sono previsti
per quest’anno. Alle associazioni e ai
singoli cittadini che lamentano crite-
ri troppo rigidi da parte dei medici
Inps, il presidente replica che «è giu-
sto fare questi controlli in modo da
poter concentrare le poche risorse a
disposizione su chi ne ha davvero bi-
sogno. Non dimentichiamo che si
parla di appena 267 euro al mese per
i pensionati d’invalidità, oltretutto
gioni le persone siano curate meglio
che altrove o abbiano una maggiore
propensione a migliorare la salute.
Nel 2011 il tasso di revoche ha rag-
giunto il 37-38% in Campania e Basili-
cata, il 35-36% in Molise, Umbria e La-
zio. In fondo alla classifica ci sono in-
vece le Marche, il Piemonte e la Lom-
bardia, con percentuali tra il 14 e il
17. È evidente, comunque, che se alla
visita si scopre che l’invalidità è del
tutto inesistente, il titolare viene de-
nunciato, «ma si tratta di eccezioni»,
dice Mastrapasqua. Dall’inizio del
2010 a oggi le persone indagate sono
state 1.439 e quelle arrestate 301.
Per evitare di chiamare a visita di
controllo persone con invalidità per-
manenti, per esempio il cieco o l’in-
fermo in carrozzella, come purtroppo
è avvenuto, l’Inps ha chiesto alle Asl i
fascicoli sanitari degli invalidi selezio-
nati nel campione, «ma solo nel 13%
dei casi ci sono stati dati». È andata
meglio con gli stessi invalidi, che han-
no inviato la documentazione nel
58% dei casi. Ma i casi di visite inutili,
oltre che inopportune, non sono stati
ancora eliminati. Di qui le proteste,
spesso giustificate.
Fin qui per quanto riguarda i con-
trolli. Ma forse dove più c’è da miglio-
rare è nelle procedure di concessione
delle prestazioni di invalidità. In me-
dia tra la domanda (se ne presentano
2 milioni l’anno e circa 500mila dan-
no luogo a prestazioni economiche)
e la riscossione passano 408 giorni,
mentre la legge dice che non si do-
vrebbe superare il limite di 120 gior-
ni. «Noi per velocizzare le pratiche —
dice Mastrapasqua — abbiamo pro-
posto a tutte le Regioni di fare delle
convenzioni in modo che sia l’Inps a
occuparsi delle visite anziché le Asl,
ma nessuna ha accettato, nessuna
vuole privarsi del potere di gestire la
concessione di queste pensioni».
Infine, secondo il presidente del-
l’Inps, sarebbe ora di affrontare con
«una riforma complessiva tutto il te-
ma delle invalidità, tenendo conto
che andiamo verso un forte invec-
chiamento della popolazione». C’è
tutto un campo, aggiunge, quello del-
le invalidità tra il 34% e il 73%, che è
poco conosciuto: non dà diritto a pre-
stazioni economiche ma a tutta una
serie di benefici, dal collocamento ob-
bligatorio all’esenzione dai ticket, dal
Risparmi bollo auto gratis ai permessi di par-
Il risparmio previsto cheggio all’Iva al 4%. Nessuno sa
sulle revoche già quanti siano, ma ogni anno più della
metà delle domande di invalidità fini-
decise vale 180 sce in questa fascia, e quanto tutto
milioni di euro ciò costi alla collettività.
«Per carità, non mi sognerei di to-
gliere alcun beneficio a chi ne ha dirit-
to — dice Mastrapasqua — ma osser-
vo che tra il 34% e il 73% il più delle
volte l’invalidità viene concessa sen-
za neppure una visita dell’Asl, ma die-

nuto inferiore al 74% necessario per
la pensione e/o al 100% che serve per
avere l’assegno di accompagnamen-
to. La percentuale delle revoche è sta-
ta quindi del 28,42%.
A questi dati vanno aggiunte le cir-
ca 37 mila prestazioni sospese alle
persone che, convocate per la visita,
non si sono presentate. Sospensioni
che si trasformeranno in cancellazio-
ni se gli interessati non si presente-
ranno al controllo sanitario entro 60
giorni. Il risparmio previsto sulle
lidi, cioè di persone che hanno truffa-
to lo Stato. Ma di controlli sanitari
sull’evoluzione di patologie che pos-
sono migliorare in seguito, riducen-
do così il grado di invalidità e le pre-
stazioni connesse», dice Mastrapa-
squa.
Nel 2010 le visite di controllo era-
no state 55.200 e gli assegni revocati
10.596, pari al 19,2%. Nel 2009 le revo-
che erano state l’11%. Dati, dice il pre-
sidente dell’Inps, che dimostrano co-
me il campione per il programma
19,2%
subordinati a bassi requisiti di reddi- tro semplice presentazione di docu-
to, e di 492 euro al mese per l’indenni- mentazione sanitaria. Ecco credo che
tà di accompagnamento». tutte le prestazioni vadano razionaliz-
Il fatto poi che in certe Regioni, zate e le risorse concentrate secondo
sempre le stesse, i tassi di cancellazio- i bisogni. In alcuni Paesi, per esem-
ne delle pensioni d’invalidità e degli Gli assegni revocati nel corso pio, le prestazioni non sono in cifra
assegni di accompagnamento siano del 2010. Con i controlli fissa ma variano in base alle patolo-
molto superiori alla media conferma, realizzati la percentuale è gie e accanto alle prestazioni econo-
secondo l’Inps, che soprattutto in al- salita a circa il 29%. Le miche sono garantiti anche i servizi
cune aree del Paese queste prestazio- verifiche a campione sono alla persona».
ni siano state in passato concesse previste in 250 mila. Enrico Marro
«con troppa generosità». Difficile in- Attualmente sono già stati emarro@rcs.it
fatti pensare che in queste stesse Re- effettuati 122 mila controlli © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’intervento

La ricongiunzione e il dovere dell’equità

di ELSA FORNERO*
Caro direttore,
seguo da sempre il lavoro di Milena
Gabanelli e nutro apprezzamento ver-
so chi, come lei, è seriamente impegna-
ta nel giornalismo di inchiesta. Trovo
essenziale che al cittadino vengano for-
nite tutte le informazioni necessarie a
formarsi un’opinione e a prendere deci-
sioni consapevoli.
Rispondo quindi al suo articolo co-
me esperta di sistemi previdenziali pri-
ma ancora che come ministro del Lavo-
ro e delle Politiche sociali impegnato
nella realizzazione di un sistema pen-
sionistico equo e sostenibile. Tale impe-
di ricongiunzione risponde infatti a cri-
teri di equità tra le categorie. Del resto,
prima che la legge 122/2010 entrasse in
vigore, la ricongiunzione dei contribu-
ti a titolo gratuito era in vigore unica-
mente per i lavoratori che dalle «gestio-
ni alternative (quali Inpdap, Fondi spe-
ciali ferrovie, volo, elettrici, telefoni-
ci,...)» intendevano passare al Fondo
pensioni lavoratori dipendenti (Fpld).
Risultavano già essere a titolo oneroso,
invece, tutte le ricongiunzioni dalle
«gestioni speciali» (ossia dalle "altre"
gestioni, come quelle di artigiani e
commercianti, ad esempio) al Fpld e
dal Fpld alle «gestioni alternative e spe-
ciali». Sussisteva quindi una
disomogeneità di trattamento tra lavo-
ratori che difficilmente poteva trovare
giustificazione dal punto di vista econo-
mico o sociale.
Le diverse gestioni previdenziali si
sono inoltre storicamente contraddi-
stinte per una grande eterogeneità nel-
le aliquote previdenziali, nei criteri di
accesso alle prestazioni e nelle regole
di calcolo delle pensioni.
L’onerosità della ricongiunzione è
volta a compensare tali differenze per
garantire parità di trattamento tra lavo-
ratori «che optano per la ricongiunzio-
ne provenendo da altre gestioni previ-
questo motivo, ossia per non produrre
ingiuste differenze, la totalizzazione dei
contributi, che è l’alternativa alla ricon-
giunzione, è gratuita, ma dà origine a
pensioni calcolate interamente con il
metodo contributivo. Questo metodo
garantisce infatti, in ossequio al princi-
pio di equità, pensioni strettamente le-
gate ai contributi versati. In proposito
vorrei sottolineare che la riforma del si-
stema previdenziale introdotta da que-
sto governo (di cui all'articolo 24 della
l.204/2011) ha abolito la soglia minima
di 3 anni di contribuzione per vedersi
riconosciuti i contributi versati ad ogni
singola gestione. Ora la totalizzazione
riguarda tutti i contributi versati dal la-
voratore, a prescindere dagli anni di
contribuzione maturati nelle diverse ge-
stioni. Sono certa che su questo punto
riconoscerà l'esistenza di un forte prin-
cipio di equità.
In conclusione, mi rendo ben conto
che, cambiando le regole, alcuni lavora-
tori riceveranno un trattamento meno
favorevole rispetto a colleghi che, a pa-
rità di condizioni, hanno avuto accesso
alla ricongiunzione gratuita (magari so-
lo pochi mesi prima). Questa è però
una caratteristica che si presenta ogni
qual volta viene abolito un «privile-
gio»: si determina un effetto di transi-

gno si applica anche alla problematica
relativa alle ricongiunzioni onerose.
La disciplina in materia di ricongiun-
zione onerosa, introdotta dal governo
che mi ha preceduto (legge 122/2010),
si era prefissata l'obiettivo di ridurre la
frammentazione e il particolarismo del-
le tutele offerte alle diverse categorie di
lavoratori. L'imposizione di un onere
❜❜ ❜❜
denziali» e «lavoratori che da sempre zione per cui la situazione di chi deve
contribuiscono alla gestione in causa» andare in pensione è allineata ai pen-
(al Fondo pensioni lavoratori dipen- sionati del futuro ma disallineata ri-
Abolita la soglia minima denti, nel nostro caso). Ritengo impor- L’assicurato è chiamato spetto a quelli del passato. Si passa
di 3 anni per il tante sottolineare che, con la ricongiun- a sostenere cioè dall'esistenza all'assenza del privi-
zione, l’assicurato è chiamato a sostene- legio.
riconoscimento dei re un onere commisurato al beneficio un onere commisurato *ministro del Lavoro
contributi versati che si ottiene dal conseguimento di al beneficio e delle Politiche sociali
una pensione in un’unica gestione. Per © RIPRODUZIONE RISERVATA
 Codice cliente:

14 italia: 515249535254 Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera

BELLEE EPOQUE COLLECTION

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Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012
Politica e giustizia Il caso
No al ricorso della Camera
Il processo Ruby va avanti
Consulta: indagini legittime. Cicchitto: siete anti Berlusconi
ROMA — Per la Corte costi-
tuzionale, la Procura di Milano
ha condotto legittimamente le
indagini sul caso di «Ruby Ru-
bacuori» che hanno portato al
giudizio immediato (concussio-
ne e prostituzione minorile) di
Silvio Berlusconi a causa della
famosa telefonata, fatta dal pre-
mier al capo di gabinetto della
questura di Milano a maggio
del 2010, per togliere dai guai
la minorenne marocchina Kari-
ma El Mahroug.
Quell’intervento dell’allora
presidente del Consiglio, poi
perfezionato dal consigliere
lombardo Nicole Minetti che si
recò in questura per prendere
in consegna la ragazza, non
può essere annoverato tra
i reati ministeriali. Ne
consegue che i magistra-
ti milanesi non aveva-
no alcun obbligo di tra-
smettere gli atti al Tri-
bunale dei ministri.
Mentre la Camera ha
decisamente imboccato
un vicolo cieco quando
ha deliberato di sollevare
conflitto di attribuzione tra
poteri dello Stato, sostenen-
do, con il sigillo del voto di Pdl
e Lega, che il Cavaliere interven-
ne nell’esercizio delle sue fun-
zioni di capo del governo: «Per
aiutare la nipote del presidente
Mubarak...».
Così, molti mesi dopo i fatti
contestati dai pm milanesi e il
fuoco di sbarramento della Ca-
mera (cui si unì anche il Sena-
to), la Consulta ha respinto il ri-
corso intentato dai legali di
Genova Il governatore della Liguria critica la Vincenzi: sindaco grazie alle primarie, non le attacchi solo perché ha perso
«Doria voluto da ambienti pd, non da Vendola»
Burlando: a Fioroni ricordo che è un professore, non dà fuoco ai cassonetti
GENOVA — Quando incon-
tra nel corridoio il segretario re-
gionale del Pd Lorenzo Basso,
il governatore della Liguria
Claudio Burlando prima lo salu-
ta con un rassicurante: «Abbia-
mo già vinto le elezioni!». Poi
gli rimprovera qualche dichia-
razione imprudente e le dimis-
sioni. Secondo Burlando, evi-
dentemente, dopo le primarie
per il sindaco di Genova vinte
dall’outsider Marco Doria, Bas-
so poteva benissimo restare al
suo posto perché «con Doria si
vince». Come dire, con le altre
due candidate targate Pd, il sin-
daco uscente Marta Vincenzi e
la senatrice Roberta Pinotti, si
rischiava di perdere.
Viva Doria, quindi, e «non
capisco tutto questo melo-
dramma». In realtà Burlando
lo capisce benissimo, il melo-
dramma, capisce i musi lunghi
dei dirigenti che sostenevano
Vincenzi o Pinotti, capisce an-
che le twittate dell’ex Super-
Marta, ma non rinuncia a bac-
chettarla.
«Marta dovrebbe ricordarsi
che cinque anni fa la scelta del
partito non era lei. Se non ci
fossero state le primarie non
sarebbe diventata sindaco e og-
gi che le ha vinte un altro do-
vrebbe accettarlo». Burlando
non vuole allontanarsi da que-
sta lettura rassicurante: «Il no-
stro popolo ha votato quello
che ha ritenuto il candidato mi-
gliore. La dirigenza non è riu-
scita a trovare un terzo nome
Dal Marocco
Karima El Mahroug, 19 anni,
al centro del «Rubygate»,
a dicembre è diventata
mamma
Montecitorio, che un anno fa
hanno costruito il conflitto con-
tro i magistrati lamentando la
mancata «informazione al Tri-
bunale dei ministri» e l’assenza
di «leale collaborazione» tra po-
teri dello Stato.
Secondo gli avvocati Rober-
to Nania e Giuseppe De Vergot-
che superasse la contrapposi-
zione negativa fra Marta e Ro-
berta e per noi ha scelto l’elet-
torato. Mi sembra una buona
cosa. Quando ho iniziato a fare
politica io tutto si decideva in
quattro in una stanza fumosa.
Meglio oggi».
L’effetto Monti non c’entra
nel successo di Doria? «Non
credo. Pisapia e de Magistris
hanno vinto le primarie prima
del governo Monti». C’è
L’alternativa
«Il guaio del Pd non sono
le consultazioni ma il non
essere un’alternativa
politica a Berlusconi»
Dopo la sconfitta
«A Obama non fanno fare le primarie»
Paragone «a stelle e strisce»
Marta Vincenzi e Barack Obama
tini, presenti ieri al-
l’udienza pubblica della
Consulta, i magistrati
avrebbero agito fuori dal-
la regole «menomando
così le attribuzioni del Par-
lamento» e perseguendo
«una pretesa esclusività che
già di per sé costituisce mate-
ria di conflitto».
Tesi, questa, confutata con
successo dal professor Federico
Sorrentino chiamato a difende-
re le ragioni della Procura e del
gip che ha disposto il giudizio
immediato del premier: «Non
c’è alcuna legge che obblighi i
giudici a informare la Camera
di appartenenza ai fini di quali-
ficare un dato reato come mini-
steriale. Quella qualificazione
un’area cattolica, come l’ex po-
polare Beppe Fioroni, che met-
te in discussione il sostegno a
Doria. «Dipingere Doria come
un pericoloso estremista è una
sciocchezza. È un professore
universitario, proviene da
un’antica famiglia che ospita-
va a cena lo storico Braudel.
Era consigliere comunale negli
anni Novanta, poi per vent’an-
ni non ha fatto politica. Ma
non li ha certo passati a brucia-
re cassonetti, insegnava Econo-
mia. A parte un drappello di in-
tegralisti, i cattolici si possono
benissimo riconoscere in una
persona come lui, un uomo eti-
co. Uno che non fa politica per
arricchirsi. Lo si vede persino
da come va vestito. Uno che so-
stiene il valore della solidarie-
MILANO — Prima la Grecia antica,
adesso l’America contemporanea.
Marta Vincenzi e i suoi paragoni: da
Ipazia a Obama. Subito dopo la
sconfitta alle primarie genovesi, il
sindaco ha ricordato la filosofa vittima
dei fondamentalisti cristiani: «A lei è
andata peggio, oggi le donne riescono
a non farsi uccidere quando perdono».
Ieri, su Radio24, la Vincenzi ha parlato
del presidente degli Usa: «Lui dopo 4
anni non fa le primarie. Pensate un po’
italia: 515249535254
❜❜ Con questa decisione la Corte ha impedito l’umiliazione del
Parlamento Donatella Ferranti, capogruppo alla commissione Giustizia della Camera per il Pd
zione quando il Csm, con il con-
La scheda certo del ministro, nomina il ca-
po di un ufficio giudiziario. Ma
non in questo caso, quando
l’obiettivo dei magistrati e del
Parlamento non è lo stesso».
Le accuse
Davanti a queste argomenta-
zioni, la Corte presieduta dal
Nell’ambito del
processo Ruby,
giudice Alfonso Quaranta, si è
riunita in camera di consiglio e
l’ex premier
Silvio Berlusconi
alla fine ha respinto il ricorso
della Camera. Presumibilmente
con le stesse motivazio-
ni, che comunque sa-
ranno depositate tra
una ventina di giorni, i
giudici delle leggi han-
no respinto l’analogo
ricorso del Senato a tu-
tela di Clemente Ma-
stella indagato dalla
procura di Santa Maria
Capua Vetere. Una vol-
ta appresa la decisione
della Corte l’avvocato
Sorrentino — in udien-
za non aveva mancato
di ricordare perfida-
mente alla controparte
di «non aver avuto il
coraggio, se non la
sfrontatezza, di tirare
in ballo in giudizio la
questione della nipote
di Mubarak» — ha
commentato: «Final-
mente ha prevalso la
non è astratta. È concreta per- è accusato forza del diritto su quella del de-
ché il fatto si qualifica come mi- di concussione naro».
nisteriale o meno sulla base di e prostituzione Politico, invece, il giudizio
indagini. Mentre sospetto che minorile del capogruppo del Pdl Fabri-
la Camera tenda a sfruttare la La decisione zio Cicchitto: «La decisione del-
semplice comunicazione per la
qualificazione del reato come
La Camera dei
deputati aveva
la Consulta è molto grave e te-
stimonia l’esistenza di un indi-
ministeriale....». E anche sulla presentato un rizzo volto a vanificare le deli-
«mancanza di leale collabora- ricorso, al quale berazioni del Parlamento quan-
zione», Sorrentino ha avuto ra- si era associato do si tratta di Berlusconi». Per
gione davanti alla Corte: «Si il Senato, contro Sandro Bondi (Pdl), «siamo in
può parlare di leale collabora- la Procura e il una democrazia dimezzata».
Tribunale Mentre Rosy Bindi, presidente
di Milano del Pd, approva: «Cade final-
Conflitto d’attribuzione per conflitto mente la finzione sul caso Ru-
Secondo Montecitorio di attribuzione by. Per Felice Belisario (Idv),
il Cavaliere, nell’esercizio fra poteri «il Parlamento ha fatto una
dello Stato. brutta figura buttando via an-
delle sue funzioni, aiutò Ieri la Consulta che molti soldi».
la nipote di Mubarak lo ha bocciato Dino Martirano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
il presidente della Regione.
Che gli ha detto Pier Luigi Ber-
sani? «Bersani qualche preoc-
cupazione l’ha espressa, ma re-
lativa al momento difficile che
stiamo attraversando. Per que-
sto mi ha chiesto di avere ora
un ruolo di presenza politica».
E Burlando dichiara di essere
«molto stufo» di essere descrit-
to come «quello che tira i fili
dietro le quinte»: «Mi sono te-
nuto lontano dalle primarie.
Adesso è il momento di scen-
Presidente tà». E, dice Burlando, uno che dere in campo per Doria e lo
Claudio Burlando, «è stato votato da molti del Pd. farò».
57 anni, del Pd, è Non dimentichiamo che a fare Una parte del Pd ha solleva-
governatore della il suo nome sono stati intellet- to il problema della gronda au-
Liguria dal 2005. tuali della nostra area. L’appog- tostradale, un’opera che Doria,
Nel 2010 è stato gio di Vendola è venuto solo appoggiato da vari comitati,
rieletto con dopo». ha criticato: non si cerca così
il 52% dei voti È proprio molto inclusivo, di mettere il candidato in diffi-
coltà? «Sarebbe folle. Quanto
alla gronda troveremo un pun-
to di accordo. Intanto c’è una
procedura già molto avanzata.
Non ce lo vedo Doria a occupa-
re il cantiere con i no global».
Impossibile, però, sostenere
che va tutto bene nel Pd. «Il
se a Obama ora gli avessero fatto fare problema del Pd — taglia cor-
le primarie contro la Clinton? Come ne to Burlando — non sono le pri-
sarebbe uscito? Ci ho sempre pensato marie, ma non essere stati
a Obama in questi anni. Sono pronti come alternativa politi-
d’accordo con le primarie, ma ca quando Berlusconi è caduto
francamente poiché i sindaci durano al e di non esserlo ancora». Alme-
massimo due mandati o li si costringe no a Genova il Pd un candida-
a fare azioni di breve periodo, terribile, to sindaco l’ha trovato e «sta si-
o li si lascia fare due mandati. È curamente meglio del centro-
corretto che chi è stato eletto con 220 destra che ancora non sa chi in-
mila voti venga stoppato ora per meno dicare né come».
di 11 mila?». © RIPRODUZIONE RISERVATA Erika Dellacasa
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Primo Piano 15 #
I favorevoli sono 385
Il decreto carceri
ora è legge
La maggioranza
cala nei numeri
ROMA — Il decreto «salva carceri» è
stato convertito in legge con 385
voti favorevoli, 105 contrari e 26
astenuti. La maggioranza, dunque,
ha perso altre posizioni perché alla
fine sono stati 29 i deputati del Pdl
che hanno disatteso la dichiarazione
di voto del capogruppo in
Commissione Enrico Costa: tra gli
altri hanno detto no — unendosi
alla Lega, all’Idv e ai Radicali — i
pidiellini Ciccioli, De Angelis,
Saltamartini, Ascierto, De Corato,
Mantovano, Sbai, Speciale, De
Camillis, Frassinetti.
Il testo è stato difeso dal ministro
Paola Severino: «Non è un indulto
mascherato e io mi sono sempre
assunta le mie responsabilità. Per
questo mi sento responsabile
davanti agli italiani, che spero
leggano il provvedimento invece di
credere agli allarmismi di
qualcuno». Il decreto Severino —
sulla scia di un provvedimento
analogo varato nel 2010 dall’ex
ministro Alfano — consentirà a circa
3.500 detenuti definitivi di chiedere
al giudice di scontare ai domiciliari
gli ultimi 18 mesi di pena. Novità
anche per gli arrestati in flagranza di
reato che di regola resteranno nella
camere di sicurezza delle questure in
attesa del processo direttissimo.
È incerta invece la data di chiusura
degli ospedali psichiatrici giudiziari:
è infatti passato un ordine del
giorno che impegna il governo a
posticipare di sei mesi la chiusura
prevista per febbraio 2013 se non ci
saranno le condizioni minime per
farlo.
D. Mart.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riforme
Pd e Terzo polo:
«Riduzione
dei parlamentari
già dal 2013»
ROMA — Il Pd incalza gli altri partiti
sulla legge elettorale. Il vicesegretario
Enrico Letta dice che «si deve trovare
un testo condiviso entro Pasqua o
non ci saranno i tempi per
approvarne una nuova». Il pressing
giunge al termine di una giornata
caratterizzata dalla consueta riunione
tra Pdl, Pd e Terzo polo dedicata «a
uno scambio di idee sulle riforme» e
dal successivo incontro bilaterale tra
la delegazione del Pd e quella del
Terzo polo. E in quella sede si è
prodotta una convergenza su come
ridisegnare l’architettura
istituzionale, a incominciare dal
numero di deputati e senatori. «Si è
convenuto — si legge in una nota —
sulla necessità di ridurre il numero
dei parlamentari, già a partire dalla
legislatura che comincerà nel 2013».
Pd e Terzo polo, inoltre, «concordano
sulla necessità di avviare la riforma
del bicameralismo e di attribuire al
presidente del Consiglio il potere di
nomina e di revoca dei ministri».
Viene poi prevista l’introduzione «del
meccanismo di sfiducia costruttiva al
fine di consolidare la stabilità dei
governi». Di legge elettorale si
parlerà in un secondo incontro. Fin
d’ora, però, «c’è accordo sulla
necessità di restituire ai cittadini il
potere di scelta dei parlamentari e su
un sistema che favorisca la
governabilità senza obbligare a
coalizioni forzate e prive di vincolo
programmatico».
R. R.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente:
16
Esteri
La visita Barroso e Van Rompuy in cerca di alleati anticrisi
Pechino promette
di aiutare l’Europa
Ma non apre la borsa
Nessuna offerta per il fondo salva Stati
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
Lo scambio
PECHINO — Certo, la Cina «è L’Ue pronta a discutere il
pronta a partecipare a una solu- riconoscimento della Cina
zione alla crisi del debito». Cer-
to, «vogliamo comunicare e coo- come economia di mercato
perare». Ma quello che i leader
europei volevano da Wen Jia-
bao, il premier non lo ha detto.
Pechino non si espone e conti-
nua a non far sapere se davvero
investirà nel fondo salva Stati Ef-
sf o nel suo successore (da lu-
glio) Esm, e se sì con quale por-
zione dei 3.200 miliardi di dolla-
ri delle sue riserve valutarie, con
Tibet
Nessuna concessione sul
Tibet. Il premier Wen: «È
parte inalienabile della Cina»
quali modalità, in che data, con
quali garanzie. I due presidenti
Herman Van Rompuy (del Consi-
glio europeo) e José Manuel Bar-
roso (della Commissione) non
sono riusciti a inchiodare i loro
interlocutori al termine del 14˚
vertice sino-europeo. Hanno
elencato le materie trattate, enfa-
tizzato i punti di contatto, han-
no preso atto che molto funzio-
na, a cominciare dal fatto che la
Ue è la principale destinazione
dell’export cinese e che gli scam-
bi bilaterali hanno superato i
560 miliardi di euro nel 2011.
italia: 515249535254
A confronto Il premier Wen Jiabao con il presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso (Epa/How Hwee Young/Pool)
È Van Rompuy ad aver allun-
gato alla Cina una specie di ca-
rezza, sottolineando come per la
prima volta sia stata messa nero
su bianco la «volontà politica»
di discutere il riconoscimento
della Cina come economia di
mercato (Mes). Si tratta di un
obiettivo politico primario di Pe-
chino e van Rompuy ha indicato
il punto 10 del comunicato con-
giunto in 31 paragrafi, due righe
scarse nelle quali «i leader han-
no rimarcato che particolare im-
portanza dev’essere data al lavo-
ro per la soluzione» della que-
stione «in modo rapido e onni-
comprensivo». Obiettivo non vi-
sto con simpatia dall’attuale
commissario al Commercio, Ka-
Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera
rel De Gucht, il Mes dovrebbe
I punti comunque passare al vaglio dei
singoli Stati.
Il fondo Sullo sfondo dei fragori greci,
Barroso ha rivendicato «alcune
salva Stati parti del successo della Cina»
Pechino non si perché questa «ha beneficiato
espone e continua a grandemente delle politiche
non far sapere se d’apertura e dei mercati dell’Eu-
davvero investirà nel ropa». Avanti così, dunque.
fondo salva Stati Esf Qualche cautela in più dalle im-
o nel suo successore prese, che in un summit paralle-
Esm (che entrerà in lo hanno fatto notare il +94% de-
vigore a luglio). La gli investimenti diretti cinesi
Cina ha 3.200 nella Ue dal gennaio al novem-
miliardi di dollari in bre 2011, anche se — come ha
riserve valutarie tra l’altro ammesso il presidente
della Camera di commercio eu-
L’economia ropea Davide Cucino — per gli
imprenditori «l’ambiente nor-
di mercato mativo per il business in Cina
Per la prima volta si è non è che stia diventando più fa-
parlato della «volontà cile».
politica» di discutere Il sorriso di Wen si è indurito
il riconoscimento non quando si è accennato ai di-
della Cina come ritti umani («servono rispetto e
economia di mercato oggettività») ma per rispondere
(Mes). Nel 2011 gli sul Tibet. «È parte inalienabile
scambi bilaterali con della Cina» così come «i fratelli
la Ue hanno superato tibetani» appartengono «alla fa-
i 560 miliardi di euro miglia dei suoi popoli». Il pre-
mier ne ha rilanciato la crescita
La questione «sociale ed economica», le liber-
tà religiose e ha stigmatizzato «i
diritti umani pochi monaci che compiono atti
Ieri Van Rompuy ha radicali che non aiutano lo svi-
ricordato che si luppo e non hanno il sostegno
auspica che Pechino della popolazione». Tutto som-
faccia sul piano dei mato più facile l’accordo su Iran
«diritti umani e e Siria, o quasi. Wen ha assicura-
dell’individuo gli to che nel Paese arabo desidera
stessi grandi passi evitare «guerra e caos» ma la Ci-
in avanti» fatti negli na «non vuole assolutamente
ultimi decenni sul proteggere alcuna parte, tanto-
piano economico meno il governo» di Damasco:
«Decida il popolo». Sull’Iran,
van Rompuy ha chiesto a un
Siria e Iran Wen preoccupato di aiutare la
comunità internazionale a «far
le due spine tornare Teheran al negoziato».
Wen ha assicurato Ai cinesi fanno impressione an-
che la Cina desidera che i disordini di Atene. Ma nuo-
evitare «guerra e vamente — replicando a una
caos» in Siria ma giornalista della Xinhua — scat-
che non protegge il to di orgoglio di Barroso: «Scio-
regime di Damasco. peri e manifestazioni sono nor-
Sull’Iran c’è stato mali in società aperte dove la
accordo sulla gente ha il diritto di protestare».
necessità di un Marco Del Corona
ritorno al negoziato leviedellasia.corriere.it
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Il vicepresidente
Xi: dialogo sui diritti umani
E invita Obama in Cina
WASHINGTON — «Pechino è pronta
a impegnarsi in un dialogo costruttivo
sul fronte dei diritti umani, ma sulla
base del rispetto reciproco»: lo ha
detto il vicepresidente cinese,
Xi Jinping, al termine dell’incontro
con il leader americano Barack
Obama. Il futuro segretario del Partito
comunista ha difeso la situazione
dei diritti umani nel suo Paese
Stretta di mano dichiarando che Pechino ha raggiunto
Xi Jinping con «enormi» miglioramenti negli ultimi
Barack Obama 30 anni, pur ammettendo che «c’è
sempre un margine di
miglioramento». Xi Jinping ha
invitato Barack Obama in Cina.
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Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012 italia: 515249535254

Esteri 17

La storia Dopo il commissariamento di «Eco di Mosca»

Bavaglio alla radio libera

E il dissenso emigra in tv
Russia, i media campo di battaglia per Putin
MOSCA — Non era successo
nulla per undici anni, fino a quan-
do Vladimir Putin non ha accusato
la radio indipendente Ekho Mo-
skvy di affermare cose «prive di
senso» e di «gettargli addosso m.
dalla mattina alla sera». Il proble-
ma è che «Eco di Mosca» è di pro-
prietà di Gazprom Media, una con-
trollata del gigante del gas guidato
da uomini assai vicini al capo del
governo. Naturalmente nelle spie-
gazioni ufficiali le accuse di Putin
non c’entrano nulla con la decisio-
ne di «procedere a un rimescola-
mento aziendale».
Il consiglio di amministrazione
della radio perde così due consi-
glieri indipendenti, sostituiti da ex
compagni di università del presi-
dente Dmitrij Medvedev. In so-
stanza l’autonomia garantita fino
ad ora rischia di saltare. Il diretto-
re della radio, Aleksej Venediktov
si è dimesso a sua volta dal consi-
glio assieme al suo vice. Ma rima-
ne alla guida della redazione e, sor-
prendentemente, assicura che non
è stato Putin a ordinare l'attacco
contro l'emittente: «Se lo avesse
fatto, io non sarei più qui».
E allora? La spiegazione di Vene-
diktov è semplice: come spesso ac-
cade in situazioni del genere, c’è
qualcuno più realista del re. Putin
ha accusato la radio di essere una
sorta di agenzia al servizio degli
Stati Uniti e «uno zelante collabo-
ratore — secondo Venediktov —
ha interpretato questo come il se-
gnale dato a un cane: vai e acchiap-
pali». Interpretazione confortata
anche dalle dichiarazioni del porta-
voce del primo ministro Dmitrij
Peskov, il quale ha negato che sia
stato dato un ordine del genere.
In effetti la situazione russa è in
questo momento assai complessa
e Putin deve stare ben attento a
non alienarsi ulteriormente quella
componente giovane e urbana del-
l’elettorato che è già scesa in piaz-
Show sospeso
Sospesa anche la puntata
dello show di Kseniya
Sobchak che prevedeva il
blogger Navalny come ospite
Critici e normalizzati
Eco di Mosca Critica verso
Putin. Ma Gazprom ha deciso di
riprendere il controllo del cda
za contro il regime. I segnali che ar-
rivano dal Cremlino e dalla Casa
Bianca sono comunque assai ambi-
gui.
La tv russa è cambiata molto in
questi anni, aprendosi a program-
mi che riflettono la realtà di cresci-
ta economica e sociale (come «Dai
sposiamoci!»). Gli oppositori com-
paiono per la prima volta in talk
show di grande ascolto, ma allo
stesso tempo ecco l’intervento su
«Eco di Mosca». E quello su Kseni-
ya Sobchak, figlia del defunto ex
sindaco di San Pietroburgo, gran
protettore di Putin. Kseniya, una
sorta di Paris Hilton à la russe è
recentemente passata con l’opposi-
zione (anche se accolta con fischi
alle manifestazioni). Ha invitato al
suo show televisivo il blogger
Aleksej Navalny e la stazione tv
Mtv Russia E’ di un oligarca
leale al Cremlino. Sospeso un
programma critico di Putin
Mosca Partecipanti al programma «Dai, sposiamoci!» vestiti da contadini: la satira russa in versione reality
Mtv ha subito annunciato la so-
spensione dello spettacolo «per-
ché non in linea con il tipo di pub-
blico giovanile e appassionato di
musica pop». Mtv russa è control-
lata dalla Interros, di proprietà
Dozhd Tv online, è indipendente
e vicina all’opposizione. Il suo
giovane direttore è Mikhail Zygar
dell'oligarca Vladimir Potanin, da
sempre vicinissimo al Cremlino.
C'è grande attesa ora per vedere
cosa succederà a «Eco di Mosca».
Prima Gazprom Media aveva quat-
tro consiglieri su nove. Tre erano
designati dalla redazione e due era-
no indipendenti; con le nuove no-
mine l'equilibrio cambia. «Una de-
cisione presa per stabilire il con-
trollo dello Stato sui media indi-
pendenti», ha detto senza mezzi
termini Evgenij Yasin, ex ministro
dell'economia, uno dei consiglieri
giubilati.
Venediktov, che negli anni si è
scontrato molte volte con Putin,
continuerà a fare il suo lavoro co-
me sempre, visto che il contratto
di direttore scade tra due anni. Da
varie parti sono arrivate offerte di
aiuto ai giornalisti per acquisire la
quota azionaria di Gazprom Me-
dia. Si è mosso anche il miliarda-
rio Mikhail Prokhorov, candidato
indipendente alle prossime elezio-
ni presidenziali.
Lo stesso Venediktov ha raccon-
tato di aver proposto più volte in
questi anni di acquistare assieme
ai suoi colleghi la maggioranza del-
le azioni. Ma Gazprom non ha la
minima intenzione di mollare la
presa.
D’altra parte la sua funzione è
sempre stata quella di fornire al
potere una voce nel settore dei
mezzi di comunicazione. Una delle
prime operazioni della società fu
quella di acquisire la stazione tele-
visiva Ntv che era di proprietà del
magnate Vladimir Gusinskij, co-
stretto a fuggire all'estero dopo
aver rotto con il Cremlino.
Fabrizio Dragosei
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Con lodo definitivo per arbitrato rituale secondo diritto

pronunziato in data 6 febbraio 2012 nel procedimento arbitrale promosso con ricorso del 3 novembre 2012
dalla Piombo srl in liquidazione (la Ricorrente) rappresentata dal Dottor Eugenio Sajeva e difesa dagli avvocati Lionel Ceresi e Marco Baccarini del Foro di Milano
nei confronti della Massimo Piombo srl (la Convenuta) rappresentata dal dottor Paolo Chiola e difesa dall’avvocato Giuseppe Leuzzi del Foro di Asti,
l’Arbitro Unico Dottor Paolo Costanzo di Milano
ogni diversa domanda o istanza, anche istruttoria, respinta, disattesa o comunque assorbita,
così ha deciso:

1 respinge le domande preliminari e processuali proposte sub 1, sub 2 e sub 3 dalla Massimo Piombo srl;
2 conferma la reiezione delle istanze istruttorie, ivi inclusa la consulenza tecnica d’ufficio richiesta dalla convenuta;
3 in accoglimento della domanda proposta dalla Piombo srl, dichiara risolto, a far data dal giorno 11 ottobre 2011, per fatto e colpa
della Massimo Piombo srl, l’Atto di costituzione di diritto di usufrutto del marchio temporaneo sul marchio “Piombo” stipulato
in data 8 giugno 2010, avanti il notaio Marco Camusso di Asti, numero 46124 di Repertorio e numero 23539 di Raccolta;
4 dichiara di non dar luogo a provvedere sulla domanda di inbitoria proposta sub 2 dalla Piombo srl in liquidazione, dichiarandola assorbita
nel provvedimento di declaratoria della risoluzione;
5 condanna la Massimo Piombo srl, in persona del suo legale rappresentante, al risarcimento dei danni a favore della Piombo srl
in Liquidazione, nella misura da accertare in separato procedimento;
6 ordina la pubblicazione del dispositivo del presente lodo per una volta sui quotidiani Corriere della Sera, La Repubblica
e Milano Finanza, a spese della Massimo Piombo srl;
7 pone le spese di arbitrato a carico della Massimo Piombo srl, liquidate in euro 18.000,00 oltre alle spese generali e oneri di legge,
incluso l’acconto;
8 pone a carico della Massimo Piombo srl le spese di difesa della Piombo Srl in Liquidazione, liquidate in euro 40.000,00 oltre alle spese
generali e accessori di legge.

così deliberato e sottoscritto dall’arbitro unico

Torino 6 febbraio 2012 - firmato dal Dottor Paolo Costanzo e dalla Segretaria Dottoressa Francesca Bea
La pubblicazione del presente dispositivo di Lodo Definitivo viene chiesta dalla Piombo srl in liquidazione (socio unico il signor Massimo Piombo),
con espressa riserva di ripetizione delle relative spese dalla soccombente, in esecuzione dell’ordine dell’Arbitro Unico.
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18 Esteri italia: 515249535254 Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Reportage Dalla fiera del libro

di DACIA MARAINI Cerimonia

Spose indiane

C
alcutta. Febbraio. Fiera durante
del libro, di cui quest’an- la
no l’Italia è ospite d’ono- celebrazione
re. Gran folla — la gente legge di un
poco ma ama molto girare per matrimonio
padiglioni carichi di libri, in di massa
mezzo alla calca, mangiando gelati industriali e con coppie
scattando fotografie. A Calcutta come a Manto- hindu
va o a Torino. Qui la folla è fatta soprattutto di e musulmane
giovanissimi. La fila davanti al padiglione italia- nel giorno
no si allunga come un serpentone colorato per di San
trecento metri dall’ingresso. Nessuno di loro Valentino
probabilmente ha mai letto Baricco o Elisabet- a Calcutta
ta Rasy, ma aspettano pazienti, curiosi, di entra- (Afp/Dibyangshu
re nel cortile dove si parla di letteratura e si be- Sarkar)

moglie del console Melchiori mi presta. Ne por-

Tra le voci e i colori di Calcutta

ve un buon caffè Lavazza (che pare stia conqui-
ta sempre in borsa una boccetta mi dice, rac-
contandomi del pericolo della Deng, puntura
di una zanzara che provoca emorragie interne
difficili da guarire. Anche se «il momento più
pericoloso è quello che precede i monsoni». Il
console Joel Melchiori è giovane e appassiona-

l’India che incanta l’Italia

stando con i suoi ottimi prodotti il mercato in-
diano), portandosi dietro un cartoccio di croc-
canti ceci abbrustoliti e salati.
C’è stato Severgnini, in dialogo con Tishani
Doshi, c’è stato Baricco in dialogo con Kunal
Basu, Italo Spinelli con Mahasweta Devi, Maria
Pace Ottieri ed Elisabetta Rasy con Supriya
Chaudhuri, il giovane Pietro Grossi con She-
nan Karunatilaka, Valerio Manfredi con una lec-
tio magistralis. Io stessa ho dialogato a New
Delhi con una coltissima e combattiva scrittri-
ce indiana: Urvasha Butalia e a Calcutta con
una dolce e intelligente Mandira Sen. Ci sono
stati i musicisti Cesare Picco, Guido Modarelli
e Ganesh Del Vescovo. La gente è accorsa, pi-
giandosi nel cortile del padiglione dove, fra nu-
vole di zanzare e i tagli verticali di potenti riflet-
tori, ascoltavano silenziosi le parole degli scrit-
tori. Per fortuna non ci sono state le lungaggini
delle traduzioni. Tutto in inglese e direttamen-
te, in dialogo anche col pubblico.
I grandi temi trattati? Quale il ruolo dello
scrittore? L’impegno esiste ancora? E in che
cosa consiste? Cosa guida il mercato dei libri?
to al suo lavoro. Pieno di buona volontà percor-
re ogni giorno due ore di viaggio andata e ritor-
no dal centro per assistere all’incontro vivacis-
simo fra la fiabesca e contraddittoria letteratu-
ra indiana con quella meno fiabesca ma altret-
tanto contraddittoria letteratura italiana.
Risciò, elefanti e spazzatura invadono le strade della città L’idea comunque è nata nella testa giovane e
piena di iniziative dell’addetto culturale di
New Delhi, Cesare Bieller, che, assieme con la
Si legge ancora in carta o dobbiamo trasferir- Uno di questi critici è Jeet Thayil, uno scrittore Che certamente non deve ridursi a fare solo direttrice dell’Istituto italiano di cultura, Ange-
ci sui mezzi elettronici? Esiste una discrimina- indiano pungente e aggressivo, che ha attacca- il polemista o il politico, ma deve raccontare la Trezza, sotto l’assistenza generosa e sollecita
zione di genere? Quale è da considerarsi la lin- to, attraverso giornali e rete, la scrittrice benga- la verità. Al testimone che ha assistito a un dell’ambasciatore Giacomo Sanfelice, si dedica
gua madre in fenomeni di emigrazione? Co- lese Nasrin dicendo che il suo libro Shame (Ver- delitto cosa si chiede? Non una verità assolu- con accanimento alla diffusione della cultura
me reagire di fronte alla censura che tappa la gogna) è talmente brutto che sicuramente non ta e celeste, ma la verità dei fatti e delle cose: italiana in India. Cosa non facile perché si trat-
bocca o peggio aggredisce e minaccia uno l’ha letto nemmeno lei. E l’ha accusata di farsi come era vestito l’assassino, era alto o bas- ta di un immenso mercato con una minoranza
scrittore vivente, come è successo a Salman pubblicità con la politica. Ma è profondamente so? Aveva barba o no? Era biondo o bruno? di alfabetizzati che praticano una lingua colta e
Rushdie o a Taslima Nasrin, tutti e due in po- ingiusto perché la Nasrin, il cui libro è vitale e Verso dove si dirigeva, eccetera. Il testimone internazionale come l’inglese. Per il momento
lemica con l’estremismo islamico e da questo comunicativo, è stata minacciata di morte per racconta i fatti nei particolari che la Storia siamo più noi a tradurre in italiano e pubblica-
minacciati di morte? avere «offeso la morale islamica» e avere criti- spesso trascura e quei particolari sono il sale re autori indiani che loro a pubblicare autori
Le risposte sono state varie e contradditto- cato i principi che guidano la famiglia tradizio- della letteratura. italiani tradotti in inglese.
rie. Per alcuni lo scrittore non deve avere obbli- nale, difendendo la libertà mentale e spirituale Mentre ascolto il buffo e spesso difficile in- Calcutta è una città disordinata e caotica. La
ghi sociali ma solo artistici. Il mondo non lo delle donne. glese del pubblico indiano, vengo assalita da cosa che più colpisce è la sua sonorità. Le stra-
riguarda se non come cittadino. Il giudizio de- Altri invece, come me, hanno sostenuto il una nuvola di zanzare. Mi difendo con gli de sono invase da automobili schiamazzanti
ve essere dato sullo stile e non sui temi trattati. compito di «testimonianza» dello scrittore. spruzzi di Autan che la graziosa e attentissima che corrono, si sfiorano, gli autisti si sporgono

MINISTERO DELLA DIFESA REGIONE LIGURIA

ARSENALE M.M. LA SPEZIA
AVVISO DI GARA N. 1/2012 IN AMBITO U.E.
Si rende noto che questa Amministrazione intende
esperire n. 2 Procedure Ristrette Accelerate
secondo la normativa comunitaria vigente: Fasci-
colo 1M.6072 - CIG: 3480220066 - Sosta per
ammodernamento progressivo programmatico
dei Sistemi ed Apparati sel Sistema di Piattaforma
di Nave BERSAGLIERE - Prezzo Base Palese:
Euro 2.890.020,00. Fasc. 12M 6002 - CIG:
3856090222 - Sosta per ammodernamento pro-
gressivo programmatico di Nave PALMARIA. -
Prezzo Base Palese: Euro 554.700,00. Le domande
di partecipazione in carta semplice intestata, tra-
scritte in lingua italiana, complete di indirizzo, nu-
mero di telefono e telefax, sottoscritta dal legale
rappresentante e corredate della documentazione
prevista nel bando di gara, (che potrà essere richie-
sto inviando un fax al numero 0187/784683 nonché
consultabile sul sito internet www.marina.difesa.it
- link bandi di gara - Marinarsen La Spezia) indiriz-
zate all’Ufficio Affari Generali - Ufficio Relazioni
con il Pubblico - Viale Amendola, 1 - 19100 La
Spezia dovranno pervenire all’Ufficio Protocollo
dell’Arsenale M.M. entro le ore 12.00 del giorno
15/03/2012. Il bando è stato inviato alla GUCE in
data 06/02/2012. Per ulteriori informazioni le Im-
prese interessate potranno rivolgersi a Marinarsen
La Spezia U.R.P. - Tel. 0187/784695 presso cui è
disponibile la Specifica Tecnica.
IL DIRETTORE - C.A. Marco MANFREDINI
BANCA D’ITALIA
EUROSISTEMA
AMMINISTRAZIONE CENTRALE
SERVIZIO ACQUISTI
AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO
Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, rif.
2012/S 24_- 038553 del 4/2/2012, è stato pubbli-
cato l’avviso relativo all’esito della procedura
negoziata per la stipula di un contratto triennale di
abbonamento a servizi informativi MF Dow Jones.
L’avviso è altresì pubblicato integralmente sul sito
Internet della Banca d’Italia (www.bancaditalia.it).
PER DELEGAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
Per la pubblicità
p Via Rizzoli, 8
legale e finanziaria
rivolgersi a:
rivolger
RCS MediaGroup S.p.A.
Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano
AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 “SAVONESE”
ESTRATTO DI BANDO DI GARA
A PROCEDURA APERTA
Si rende noto che questa Azienda, intende appal-
tare con procedura aperta ai sensi del D.Lgs. n.
163/06 e s.m.i. i LAVORI DI REALIZZAZIONE
NUOVO BLOCCO OPERATORIO OSPEDALE S.
GIUSEPPE DI CAIRO MONTENOTTE (SV) - CUP:
D93B11000370002 - C.I.G.: 39045898C4.
L’aggiudicazione, a corpo, avverrà secondo le
modalità previste dall’art. 82 del D.Lgs. n. 163/06
e s.m.i., e cioè con il criterio del massimo ed
unico ribasso calcolato sull’importo posto a base
di gara, oneri di sicurezza esclusi, con esclusione
automatica delle offerte anormalmente basse.
L’importo complessivo dei lavori a base d’asta, è
di €. 1.743.388,00, di cui: €. 1.692.993,00 sog-
getti al ribasso d’asta ed €. 50.395,00, per oneri
di sicurezza non soggetti a ribasso; CATEGORIE
DI LAVORAZIONE EX D.P.R. 207/2010. Importi
presunti. Categoria prevalente: OG 1 - Classe III
pari a €. 922.323,00; Altre Categorie: OG11 -
Classe III pari a €. 821.065,00. Le domande di
partecipazione alla gara dovranno pervenire al-
l’Ufficio Protocollo - Via Manzoni,14 - 17100 SA-
VONA entro le ore 12.00 del giorno 04.04.2012,
in plico chiuso, secondo le forme e prescrizioni
meglio precisate nel bando di gara, che è stato
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repub-
blica Italiana n. 17 del 10.02.2012 ed inserito
sul sito Internet: http://www.asl2.liguria.it nella
sezione Bandi e Concorsi - Gare. Responsabile
del Procedimento: Arch. Aldo Oriti - S.S.D.
Manutenzione Edile e Gestione Immobili - Tel.
019/8404833 - telefax 019/8404265. Il presente
bando non vincola l’Amministrazione.
Savona, 02/02/2012
IL DIRETTORE GENERALE
Dott. Flavio NEIROTTI
20132 Milano
Tel. 02 2584 6665
02 2584 6256
Fax 02 2588 6114
Via Valentino
Mazzola, 66/D
00142 Roma
Tel. 06 6882 8650
Fax 06 6882 8682
PROVINCIA DI COMO
AVVISO DI APPALTO AGGIUDICATO
OGGETTO DELL’APPALTO: In relazione a quanto previsto dall’art. 66 del D.Lgs. n. 163/2006, si ANAS S.p.A.
rende noto che l’appalto esperito mediante procedura aperta, con il criterio dell’offerta economi-
Compartimento della viabilità
camente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83, D.L.gs. 163/2006, per l’aggiudicazione dell’appalto
per la Puglia
avente per oggetto: “Affidamento del servizio di sicurezza perimetrale della rete informatica della
Provincia di Como per un periodo di 30 mesi dal 01.01.2012 al 30.6.2014 è stato aggiudicato,
con Determinazione Dirigenziale n. 1733 del 22.12.2011 all’Impresa IFInet srl con sede in Verona
con un punteggio finale di 88,00 su 100, un ribasso offerto del 13,67% sull’importo posto a base AVVISO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO
di gara di €. 300.000,00 aumentato degli oneri per la sicurezza pari a €. 500,00 per un importo Oggetto: Strada Statale 96 “Barese”. Variante ai lavori di adeguamento alla sez. III CNR. Tronco: Variante di Altamura - I° Lotto dal Km 85+000
netto contrattuale pari ad € 259.490,00 (oltre Iva); L’elenco delle Imprese partecipanti, e i verbali (inizio variante di Altamura) al Km 81+300 (innesto con la Strada Statale 99) (con adeguamenti richiesti in sede di Conferenza dei servizi).
Art.16 del DPR 327/01, modificato ed integrato dal DLgs. 302/02 - Art.7 e seguenti della L.241/90 e succ. mod. - ESPROPRIAZIONI -
di gara, sono disponibili sul sito internet www.provincia.como.it. Data invio esito alla GUCE:
Ai sensi e per gli effetti dei seguenti articoli di legge:
03.02.2012 Data pubblicazione esito sulla GURI: 10.02.2012. I tempi di esecuzione sono: 30
- Art.16 del DPR 327/01, mod. ed integato dal Dlgs 302/02 - Art.7 e seguenti della Legge 241/90 e succ. mod.
mesi - Imprese partecipanti: 1 - Imprese ammesse: 1.
L’ANAS S.p.A. nella qualità di Società espropriante delle aree occorrenti ai lavori di adeguamento alla sez. III CNR del Tronco: Variante di
Como, 10.02.2012 Altamura - I° Lotto dal Km 85+000 (inizio variante di Altamura) al Km 81+300
IL DIRIGENTE DEL SETTORE AFFARI GENERALI SERVIZIO GARE E CONTRATTI AVVISA
(Dott. Matteo Accardi) dell’avvio del procedimento ai fini “dell’approvazione del progetto” del Procedimento, presso l’Ufficio Espropriazioni Compartimentale,
e “della dichiarazione di pubblica utilità” relativo alle nuove aree le proprie osservazioni (idonee memorie scritte e documenti a mezzo
Posteitaliane
interessate ai lavori indicati in oggetto, e rivenienti da richieste a seguito raccomandata A.R.) che saranno valutate da questa Società, qualora
della di conferenza dei servizi pertinenti all’oggetto del procedimento.
Si indica quale Responsabile del Procedimento l’ing. Rocco Ai sensi del comma 3 dell’art. 3 del citato D.P.R. 327/2001, qualora
Acquisti Ministero della Difesa LAPENTA. gli intestatari non siano più i proprietari degli immobili in esame, sono
Acquisti di Logistica Direzione Generale di Commissariato e Gli atti relativi al progetto dell’opera sono depositati presso iL Comune tenuti a comunicarlo alla scrivente Società entro 30 giorni, indicando
di Servizi generali di Palo del Colle e presso l’Ufficio Espropriazioni del Compartimento altresì, ove ne siano a conoscenza, il nuovo proprietario, o comunque
AVVISO DI GARA AVVISO DI PREINFORMAZIONE Anas S.p.A. di Bari in Viale Luigi Einaudi al n. 15, dove potranno essere fornendo copia degli atti in possesso utili a ricostruire le vicende degli
Si rende noto che in data 10/02/2012 è stato pubblicato ACQUISTO FORNITURE E SERVIZI E.F. 2012 visionati nei giorni e negli orari di ricevimento al pubblico (Lunedì e immobili interessati.
sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, V Serie Sul Supplemento alla Gazzetta Ufficiale della Unione Euro- Venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00 - Martedì, Mercoledì e Giovedì dalle All’uopo si allegano i dati catastali degli immobili interessati dalla
Speciale n. 17 il bando di gara per la “Procedura aperta in pea n. S22 del 02.02.2012 sono stati pubblicati gli avvisi ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 15:00 alle 16:30). presente procedura.
modalità telematica per l’istituzione di un accordo quadro di preinformazione relativi alla programmazione 2012 per Per giorni 30 (trenta), a decorrere dalla data del presente avviso - a Le aree di cui trattasi vengono di seguito riportate distinte per:
per il servizio di ritiro, consolidamento e trasporto interna- la fornitura di materiali vari di viveri, vestiario-equipaggia- pena di decadenza - gli eventuali portatori di interessi pubblici o Comune, foglio di mappa, particella catastale e superficie presunta di
mento, casermaggio e servizi vari (trasporto/spedizione e
zionale su strada di pacchi postali, prioritari e non priorita- privati individuali o collettivi potranno far pervenire al Responsabile occupazione (in mq) riportata in parentesi.
assicurativi). Per maggiori dettagli si rinvia ai citati avvisi
ri”. Il testo integrale del bando di gara è disponibile sul sito
internet www.poste.it/azienda/bandi_index.shtml nonché pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Unione Europea COMUNE DI ALTAMURA FOGLIO 162 363 ex311 (3625,00); ENTE AUTONOMO 2355 (165,00); CASTELLANO MADDALENA,
nell’area pubblica del sito www.posteprocurement.it (area nonché all’avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della
DISABATO ANTONIO e MARIANNA, 2203 PER L’ACQUEDOTTO PUGLIESE, 343 ex150 CORRADO SALATO CARLO ANTONIO,
“Bandi eAvvisi”). I documenti richiesti per la partecipazione Repubblica Italiana, Vˆ serie speciale, n. 19 del 15/02/2012
(451,00), 1982 (22,00); DI SABATO ANTONIO, (216,00); ANAS DEMANIO STRADE, 350 2357 (60,00); MEOLI MICHELE, PINTO
alla gara dovranno essere trasmessi telematicamente e all’avviso pubblicato sul sito internet www.commiser-
ANGELA, MADDALENA, MARIANNA, ex149 (20,00); BALDASSARRE ANNUNZIATA, MARIA 2359 (136,00), 2361 (405,00); DILEO
all’interno del portale www.posteprocurement.it, entro le vizi.difesa.it. Ulteriori chiarimenti possono essere richiesti
all’Ufficio Relazioni con il Pubblico - Piazza della Marina, 4 PASQUA, VENTURA GIOVANNA, 2205 QUARTARELLA PIETRO ALTAMURA, 119 NICOLA, PERRUCCI VITA, 2352 (262,00);
ore 13.00 del 16/03/2012, secondo le modalità indicate nel
- 00196 ROMA, aperto dal Lunedì al Venerdì 09.00-12.30, (673,00); DISABATO PALMA, 2201 (780,00); (720,00); QUARTARELLA PIETRO, 309 LORUSSO VINCENZO E VITA MARIA 112
Capitolato Speciale d’Oneri Parte I – Modalità di partecipa-
Martedì e Giovedì 14.00-16.00 e al seguente numero tele- DE NORA GIUSEPPE, DOMENICO, VITO, (3692,00); BERLOCO ANNUNZIATA e (161,00); CUCCHIARELLI SERGIO, 990
zione disponibile presso i siti suindicati. fonico 06/36803680 (fax 06/36805643). NOTARIO CONCETTA, PIGNATELLI BATTISTA, 307 (1294,00); FIORE GIACOMO (258,00); COLONNA DONATO, DENORA
IL RESPONSABILE ACQUISTI DI LOGISTICA IL DIRETTORE GENERALE GIACOMO, 2214 (300,00), 2211 (1251,00), 351 ex304 (93,00), 306 (1023,00); ANNA MARIA, 49 (683,00);
Maurizio Muzzi Dr.ssa Anita CORRADO 2184 (341,00), 2181 (85,00); CUCCHIARELLI CASEIFICIO PUGLIESE DI COLONNA COMUNE DI ALTAMURA FOGLIO 163
CARLA, VALERIA, DE NORA ELENA, SAVERIO & C. - S.N.C., COLONNA SAVERIO, COMUNE DI ALTAMURA, 591 ex28 (30,00),
AZIENDA METROPOLITANA TRASPORTI Notifica pubblici proclami ELISABETTA, MARIA TERESA, 2179 (33,00), SQUICCIARINO ANTONIA, 168 (617,00); 452 (8,00), 589 ex21 (150,00); LOCAPO
2176 (1115,00), 2188 (281,00), 2190 (1102,00); FACENDOLA ROSA, RIFINO ANNA GRAZIA, MARIA, PINTO SERGIO, 395 (506,00), 385
CATANIA SPA TRIBUNALE ROMA - SEZIONE 2051 (6975,00); TRAETTA MOSCA FRANCA, DOMENICO, GIOVANNA, GIUSEPPE 120 (183,00), 606 ex382 (328,00); GAS NATURAL
VIA S. EUPLIO 168 AGRARIA - Giudice ARCHIDIA- 1995 (852,00), 1993 (63,00); DEMANIO (50,00); DAMBROSIO CHIARA, 277 (1,00); DISTRIBUZIONE ITALIA S. P. A., 339 (220,00),
tel. 095/7519111; fax 095/509570 CONO R.G..72915/2011 UDIENZA REGIONE PUGLIA, 1994 (40,00); F.LLI DAMBROSIO CHIARA, RIFINO MADDALENA, ALBA PRIMA SRL, 609 ex380 (946,00),
9 GIUGNO 2012 ORE 9,30 - MEOLI DI MEOLI VINCENZO & C. S.N.C. 273 (74,00); DEMANIO REGIONE PUGLIA 586 ex414 (1000,00); COSTRUZIONI
AVVISO DI GARA CIG: 3300102252 ALTAMURA (BA), 1949 (1108); SFORZA 353 ex305 (172,00), 302 (212,00), 365 ex PALLOTTA S.R.L., 450 (255,00), 451 (21,00);
Pubblico incanto per l’acquisto di ricambi AFFRANCAZIONE Terreno Roma DOMENICO, 2207 (1098,00); COMUNE DI 312 (31,00), 361 ex310 (81,00), 299 (111,00); MORAMARCO FRANCESCO, GIUSEPPE E
originali e/o di primo impianto e/o equiva- Via Tuscolana n. 1717, al N.C.T. Fo- ALTAMURA ALTAMURA (BA), 2187 (98,00), ANAS DEMANIO STRADE 147 (110,00), 169 RENATO NICOLA, 594 ex393 (207,00), 392
glio 1017, già particella 277, ora 2052 (488,00); (34,00); (246,00); LOMURNO MICHELE, 600 ex391
lenti per autobus urbani Inbus, Breda, COMUNE DI ALTAMURA FOGLIO 205 COMUNE DI ALTAMURA FOGLIO 204 (203,00); GIORDANO LORENZO ANTONIO,
Bredamenarinibus, Bredabus e Menarini. part.: 1351 - 1352 - 1353 - 1354 -
FACENDOLA ROSA, RIFINO ANNA GRAZIA, COMUNE DI ALTAMURA (BA), 489 (505,00); ORESTE ISABELLA ARGIA, 598 ex390
Durata anni uno. Data di celebrazione: 16 1355 -1356 - 1363 e 1364. Insistente DOMENICO, 347 ex2 (2196,00), 1 (53,00); PICERNO ROSA, 494 (70,00); PICERNO (235,00); CASIELLO CATERINA, GIUSEPPE,
MARZ0 2012 alle ore 10,00. Valore della
fabbricato identificato nella Sezione CASAMASSIMA ANNA, GIOACCHINO, LUCA, ANGELA, 492 (151,00); FIORE ALESSANDRO, MICHELE, VITANTONIO, CICIRELLI MARIA
Urbana al Foglio 1017 particella 339 MARIA, PASQUALE, 345 ex115 (2500,00); GIULIA, LORENZO E VINCENZO, 497 LUCIA, 605 ex389 (296,00), 603 ex388
gara € 300.000,00 oltre IVA. Il bando DEBERNARDIS LUCIA, MARVULLI FELICE, (156,00), 499 (73,00); DEMANIO DELLA (12,00).
Avv Claudio Boazzelli
integrale, il capitolato e qualunque altra 359 ex300 (2265,00), 298 (37,00); FIORE REGIONE PUGLIA 491 (22,00); IL CAPO COMPARTIMENTO
informazione potranno essere richiesti ANNA, BATTISTA, TEODORA, 357 ex301 COMUNE DI ALTAMURA FOGLIO 159 Ing. Nicola MARZI
(646,00), 303 (406,00); STOLFA MICHELE, CORRADO SALATO CARMELA E PAOLO,
all’AMT di Catania.
IL PRESIDENTE VIA L. EINAUDI, 15 - 70125 BARI
Tel. 080/5091111 - Fax 080/5091437 • sito internet www.stradeanas.it
Ing. Roberto Sanfilippo
ESTRATTO AVVISO DI INFORMAZIONI COMPLE-
MENTARI PER LA PROCEDURA APERTA PER SERVIZIO SANITARIO REGIONALE BASILICATA
L’AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA E DEI SER-
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI POTENZA
Vico II San Nicola VIZI FINALIZZATI ALL’ALLESTIMENTO ED ALLA
MANUTENZIONE DELL’INFRASTRUTTURA PERIFE- AVVISO DI APPALTO AGGIUDICATO
alla Dogana, 9 RICA DI EMISSIONE E CONTROLLO DEL PER- Ai sensi dell’art. 65 del D.Lgs 163/2006 e s.m.i., si rende noto che l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza
80133 Napoli
MESSO DI SOGGIORNO ELETTRONICO (PSE)
Si rende noto che, ai sensi del D.Lgs. 163/2006, è
con sede in Potenza alla Via Torraca, 2, (tel. 0971-310111 fax 0971-310527, sito web www.aspbasili-
cata.net), ha aggiudicato la fornitura in modalità “service” di sistemi analitici completi per l’esecuzione
di esami diagnostici relativi all’immunometria alternativa, occorrenti per i Laboratori di Analisi Chi-
Tel. 081 49 777 11 stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, V Serie Spe-
Fax 081 49 777 12
ciale - parte prima “Contratti pubblici” n. 18 del 13
febbraio 2012 e sul sito www.ipzs.it l’avviso di in-
mico-cliniche aziendali, ripartita nei lotti e settori sottoindicati, e per le spese presunte, iva esclusa, a
fianco di ciascuno riportati: Lotto n. 1: n. 1 sistema analitico per l’esecuzione di esami diagnostici
formazioni complementari relativo alla procedura relativi ai marcatori per epatite e marcatori tumorali - aggiudicataria Abbott S.r.l. a socio unico €
aperta per l’affidamento della fornitura e dei servizi 621.440,35; Lotto n. 2: 1 sistema analitico per l’esecuzione di esami diagnostici relativi a ormoni e ti-
finalizzati all’allestimento ed alla manutenzione del- roide ed ormoni fertilità - aggiudicataria Siemens Healthcare Diagnostics S.r.l. € 504.880,00; Lotto n.
l’infrastruttura periferica di emissione e controllo del 3: n. 2 sistemi analitici per l’esecuzione di esami diagnostici relativi a tiroide, marcatori tumorali e mi-
Permesso di Soggiorno Elettronico (PSE). Il nuovo scellanea - aggiudicataria Siemens Healthcare Diagnostics S.r.l. € 512.990,00; Lotto n. 4: n. 2 sistemi
Via Villari, 50 termine entro il quale far pervenire le domande di analitici per l’esecuzione di esami diagnostici relativi a epatite, fertilità, anemia e marcatori cardiaci -
70122 Bari partecipazione a Istituto Poligrafico e Zecca dello
Stato S.p.A. - Direzione Acquisti e Servizi Generali
aggiudicataria Johnson Medical S.p.A. € 723.050,00 per le determinazioni obbligatoria, oltre ad €
127.000,00 per le determinazioni auspicabili. Valore finale totale dell’appalto € 2.589.360,35, Iva
Tel. 080 5760 111 - via Salaria, 1027 - 00138 - Roma, è stato proro- esclusa. Durata contrattuale anni cinque. Procedura di aggiudicazione: procedura aperta, con aggiudi-
gato alle ore 12.00 del giorno 2 aprile 2012. cazione a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83 del D.Lgs 163/2006
Fax 080 5760 126 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO e s.m.i.. Data di trasmissione dell’avviso alla G.U.C.E. 06/02/2012.
(Ing. Mario Sebastiani) IL DIRETTORE GENERALE - DR. MARIO MARRA

Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012
urlando e continuano a premere la mano sul
clacson. Fra di loro si aggirano le motorette, an-
che loro strepitanti, con sopra anche tre, quat-
tro persone, spesso bambini, pigiati fra la ma-
dre e il padre. Più inquietanti i risciò traballan-
ti: una portantina di legno tenuta su da due lun-
ghe aste, alle cui estremità sta un uomo magris-
simo e seminudo, spesso anche scalzo. D’im-
provviso, quando meno te lo aspetti ecco appa-
rire in mezzo a questo traffico aggrovigliato e
confuso un enorme elefante che batte i piedi
larghi sull’asfalto, tenuto a bada dalla frusta di
un indianino seduto sulla sua groppa rugosa.
La spazzatura si accumula agli angoli delle stra-
de. Ogni tanto un pastore manda le sue pecore
a rovistare fra i rifiuti. O vi trovi dei maiali ton-
di e neri che grufolano, con dei corvi rapaci che
se ne stanno ritti e fieri sulla loro schiena.
Il rumore assordante che sale dalla città bas-
sa si intreccia continuamente con il rumore fra-
goroso che proviene dall’alto, dal cielo. Sono i
corvi, i veri padroni di Calcutta: protervi, ladri,
sicuri di sé, volano basso posandosi a due centi-
metri dai tuoi piedi, senza paura di niente. Si
chiamano fra di loro con allegria, chiacchiera-
no, litigano, battibeccano comicamente, senza
smettere mai. Dobbiamo ricordare che qui è
proibito uccidere animali. Si racconta che gli
impiegati di mattina vanno in ufficio con una
gabbietta in mano. Appena qualche topo esce
allo scoperto, lo attirano nella gabbia con
un’esca, la chiudono e la portano fuori, dove, a
qualche centinaio di metri, lasciano libero l’ani-
maletto, che spesso ritorna cocciutamente alla
sua tana e alla sua famigliola affamata.
Sui giornali appaiono grandi ritratti di politi-
ci. Molti puntano sul figlio di Sonia Gandhi,
Rahul, un bel ragazzo dalle idee moderne. Alcu-
ni criticano Sonia perché ha fatto di tutto per
evitare che i figli si buttino in politica. Difficile
darle torto visto che qui, nel Paese del pacifico
Gandhi, i piu popolari capi di governo sono sta-
ti uccisi da mani brutali, compreso lo stesso
Gandhi, che pure era molto amato. Molti inve-
ce scommettono sulla figlia di Sonia, Priyanka,
che assomiglia moltissimo alla nonna Indira e
sembra che abbia lo stesso carisma. Per il mo-
mento si accontenta di portare avanti la campa-
gna elettorale del fratello, ma in futuro, chissà!
Alcuni pensano che potrebbe essere una secon-
da Indira. «Ha lo stesso piglio e la stessa intelli-
genza rapida e profonda», dicono di lei. E fisica-
mente appare più «indiana» del fratello.
Gli italiani in India sono tanti, sempre di
più. Turisti e gente che fa affari. Un mercato co-
sì grande attira naturalmente. Anche se poi chi
compra sono pochi, i ricchi. E questa forse è la
piu acuta debolezza di un grande Paese demo-
cratico come l’India. Un Paese che sta crescen-
do rapidamente, eppure non riesce a risolvere
alcuni problemi elementari come la distribuzio-
ne equa delle risorse, non riesce ad assicurare
italia: 515249535254
alla maggioranza l’accesso ai beni primari: ac-
qua, luce, cibo, circolazione. Gli autobus casca-
no a pezzi e sono scarsi, le strade sono una rovi-
na, i treni sono quelli di un secolo fa, moltissi-
mi sono i poveri senza tetto che dormono per
le strade, mancano gli ospedali e le scuole.
Il turismo invece prospera. Si vedono mol-
ti europei e anche americani, con i pantaloni
a bracaloni e la camiciola lunga fino alle ginoc-
chia, i sandali alla fratina, che girano nomadi
per il Paese. Pare che solo a Goa ci siano 20
mila italiani. Da cosa sono attratti questi viag-
giatori in cerca di sogni? Cos’è che affascina
tanto i nostri connazionali? Certamente il Bud-
dha seminudo che appare inaspettato dagli al-
tari improvvisati per la strada, con la sua com-
postezza, la sua saggezza, il suo distacco, il suo
sorriso, è un motivo di richiamo. Venendo da
una cultura che venera un Cristo colpito, ferito
e inchiodato sulla croce, da una religione che
esalta il dolore e il sacrificio, questo filosofo ar-
dito che difendeva la venerazione degli dei ma
poi li esautorava in nome di un pensiero pro-
fondo e distaccato, di una meditazione sorri-
dente, ha qualche motivo di fascinazione. Ep-
pure Buddha e Cristo hanno molto in comune:
perfino qualcosa sulla loro nascita li rende so-
miglianti. Buddha, secondo il Buddhacarita,
viene partorito da una giovane vergine che si
chiama Maya o Mahamaya, rimasta incinta per
la visita annunciata di un elefante, ha partorito
senza dolore, da un fianco, un bambino consi-
derato sacro. Appena adulto Buddha abbando-
na le sue ricchezze per rivolgersi ai poveri e
agli esclusi, predica l’uguaglianza fra gli esseri
umani, fuori dalle caste e dai privilegi, porge la
mano agli ammalati e ai senza tetto, non ba-
❜❜
Un Paese che
sta crescendo
rapidamente, eppure
non riesce a risolvere
problemi elementari
Codice cliente:
Esteri 19
ve l’invisibile prevale sul visibi-
le». Moravia ha fatto un qua-
dro politico e storico che ri-
sulta ancora attuale parlan-
do della «povertà frenetica»
che colpisce il viaggiatore
occidentale, come colpisce
l’urto con una religione po-
liteista a fondo naturalisti-
co. «La natura — scrive Mo-
Le donne della dinastia ravia — non è trascesa dalla
religione come in Europa, ma
La leader del Partito del congresso Sonia simbolizzata con il terrore del-
Gandhi (a sinistra), 65 anni, con la figlia la religione stessa, come lo era
Priyanka, 40, sulla quale molti nei sacrari delle antiche religioni
scommettono per il futuro della dinastia mediterranee». Pasolini si dilunga
(Ap) con pietas poetica sull’immenso «sot-
toproletariato agricolo» e su una borghe-
sia che «esprime qualcosa di terribilmente in-
certo», suscitando un senso di pietà e di pau-
dando alle divisione di casta e di censo, ma ne- ra per la «sproporzione quasi disumana nei
anche a quelle di genere. rapporti con la realtà in cui vive e in cui vivo-
Da Buddha viene Gandhi, l’uomo che anda- no le enormi masse che la circondano come
va in giro per il mondo seminudo, privo di un oceano». Giorgio Manganelli, in un libret-
ogni bene («Non potrei esaltare la povertà da to ripubblicato da Adelphi riflette, con uno sti-
ricco»), l’uomo che ha dimostrato quante co- le pirotecnico e pieno di umorismo, su una In-
se si possano cambiare senza tirare bombe, o dia meravigliosa e mostruosa in cui si sprofon-
usare il coltello, con la sola forza della resi- da come nel corpo di una «madre cenciosa».
stenza passiva. L’uomo scalzo che ha predica- «Questo mondo non è accidentalmente spor-
to il rifiuto dell’odio e dell’avidità, che ha sem- co, lo è in modo essenziale, costante, pacato...
pre condannato le differenze sociali comin- Questo sporco non è il nostro, l’ombra di una
ciando dalle caste — oggi eliminate per legge civiltà che ha catturato le proprie deiezioni in
ma ancora valide nel sentire comune — (ho gabbie immacolate, ma lo sporco originario,
imparato che le più intoccabili fra gli intocca- aurorale, quello sporco che noi abbiamo tradi-
bili sono proprio le donne e sapete che lavoro to, come abbiamo tradito tutt’intero il nostro
fanno? puliscono le latrine) l’uomo che ha corpo, col suo sudore, i suoi peli, i suoi genita-
predicato l’uguaglianza fra i sessi in un mon- li...». E, con piglio gaddiano parla di una «sgar-
do profondamente sessista: «Si parla tanto bata felicità» che ci fa capire quanto siamo in-
della purezza delle donne. Ma cosa significa? degni di un mondo meravigliosamente inva-
Forse che le donne parlano della purezza del- so «dalla propria terrestrità». De Cataldo inve-
l’uomo?». La purezza non ha sesso e riguarda ce scrive del dolore, raccontando con umiltà
la generosità di pensiero e di cuore. di un suo viaggio famigliare. «Se hai un dolo-
Gli italiani anche in letteratura si mostrano re da qualche parte nel tuo profondo, Varana-
più curiosi, affascinati, incantati dall’India si te lo riporterà alla luce. Ma non desidererai
che gli indiani dall’Italia. Se pensiamo ai tanti fuggire. Non volterai la testa dall’altra parte.
libri che sono stati scritti, da Pasolini a Mora- Ti sottometterai a Varanasi. E il tuo dolore ti
via, da Calasso a Sandra Petrignani, da Monta- saluterà forse per sempre e diverrà una parte
nelli a Manganelli, non troviamo niente di si- di te verso la quale non provare piu vergogna
mile dall’altra parte. né rimozione». È questa la fascinazione della
Calasso ha scritto sull’India Vedica una co- grande India?
sa giusta e poetica: «Si tratta di una civiltà do- © RIPRODUZIONE RISERVATA
20
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Cronache
Milano Il testimone: «I fuggitivi gridavano: non sparare». Il legale: si è difeso
«Non c’era nessuna pistola»
Al vigile omicidio volontario
Smentito dalla sua pattuglia. Il proiettile è entrato dalle spalle
MILANO — Dal limbo all’in-
ferno. Nel giro di nemmeno
24 ore la posizione di Alessan-
dro Amigoni si è terribilmen-
te aggravata.
Alessandro Amigoni, 36 an-
ni, è il vigile che lunedì pome-
riggio ha ucciso con un colpo
di pistola un cileno di 28 anni
che stava fuggendo al parco
Lambro. «Aveva una pistola e
gli ho sparato», aveva spiega-
to. Il pubblico ministero che
conduce l’inchiesta, Roberto
Pellicano, ha trasformato l’ac-
cusa da omicidio colposo per
eccesso di legittima difesa a
omicidio volontario con dolo
eventuale.
«Atto dovuto», ha spiegato
il procuratore della Repubbli-
ca Edoardo Bruti Liberati, «a
garanzia della difesa per po-
ter effettuare tutti gli accerta-
menti con avvocato e periti
che possono così seguire gli
atti dell’indagine».
Quali sono gli elementi che
hanno convinto il magistrato
a cambiare idea e ad emettere
un provvedimento che po-
trebbe essere l’anticamera del-
l’arresto dell’agente della poli-
zia locale? Dalle bocche sigilla-
te di procura e squadra Mobi-
italia: 515249535254 Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera
le filtra qualche indiscrezio- mentre Alessandro Amigoni
L’autopsia ne. veniva sentito in procura e
Il procuratore Liberati: La prima: Marcelo Valenti- spiegava di aver sparato per-
«Un atto dovuto no Gomez Cortes, 29 anni a ché la persona che inseguiva
settembre e padre di due figli si era voltata impugnando
a garanzia della difesa» di 5 e 7 anni, è stato centrato una pistola, i suoi tre colleghi
Domani l’autopsia da un colpo di pistola entrato interrogati in questura forni-
sul ragazzo 28enne, dalla scapola sinistra e fuoriu- vano una versione diversa. In
che lascia due scito dal capezzolo. Una cer- pratica i tre agenti municipali
tezza dei medici che lo hanno hanno messo nero su bianco
bimbi di 5 e 7 anni visitato in ospedale e che do- di non aver visto nessuna ar-
vrà essere certificata domani ma in mano a uno dei due
dall’autopsia. banditi in fuga. Elementi che
Seconda indiscrezione: hanno ribaltato la posizione
di Amigoni ora accusato di un
reato gravissimo per il quale
si potrebbero aprire le porte mone oculare della sparato- avere a disposizione un’arma. finire il comportamento del-
Il sindaco di San Vittore: omicidio volon- ria, che ieri al Tgcom 24 ha Le indagini della squadra l’agente dell’Unità Operativa
tario. raccontato di aver visto chia- Mobile aggiungono altri tas- contro l’abusivismo e la con-
Pisapia: «Profondamente colpito Il legale del vigile, Gian Pie-
ro Biancolella, dice di esclude-
ramente che i due uomini in
fuga non erano armati e di
selli al puzzle. Tutte le imma-
gini di telecamere lungo il tra-
traffazione commerciale ver-
rà dalla perizia balistica. I tec-
Spero che l’inchiesta sia rapida» re l’ipotesi che il suo cliente
possa essere arrestato e sostie-
averne sentito uno gridare al-
l’agente: «Non sparare, non
gitto ricostruito dagli investi-
gatori sono state acquisite. Co-
nici dovranno stabilire, tra le
altre cose, da che distanza è
MILANO — «Sono profondamente colpito». Così il ne «la putatività della legitti- facciamo niente». L’uomo rac- me sono una certezza le foto stato esploso il colpo mortale.
sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha commentato la ma difesa», e cioè che l’agen- conta poi che l’inseguimento scattate dalla polizia scientifi- Ieri sera i tre vigili che era-
morte di Marcelo Valentino Gomez Cortes, il cileno te abbia percepito di essere in a piedi sarebbe durato circa ca: il corpo di Marcelo Valenti- no in auto con Alessandro
ucciso da un agente della polizia locale dopo un pericolo anche se non lo era un minuto, circostanza ritenu- no Gomez Cortes steso a terra Amigoni (e che lunedì erano
inseguimento. «Credo che attendere l’esito delle indagini realmente. «Mi spiace che sia ta però assai poco plausibile. a fianco della portiera destra già stati interrogati in questu-
sia nell’interesse di tutti — ha detto Pisapia —: delle circolata quella foto tratta dal Nel frattempo il comandan- della Seat Cordoba blu con tar- ra) sono stati convocati in
persone coinvolte, dei familiari della vittima e dell’intero suo profilo Facebook», dice te dei vigili, Tullio Mastrange- ga spagnola sulla quale viag- procura. Il pubblico ministe-
Corpo di Polizia Locale che svolge un lavoro prezioso per l’avvocato riferendosi all’im- lo, ha disposto il trasferimen- giavano i fuggitivi. Una pro- ro Roberto Pellicano ha volu-
la sicurezza dei milanesi. Mi auguro che l’accertamento magine che ritrae Amigoni to di Alessandro Amigoni dal va, questa, del fatto che il cile- to interrogarli di persona.
della verità avvenga in tempi ragionevolmente brevi». con un fucile giocattolo tra le nucleo che si occupa di abusi- no non ha avuto nemmeno il Alberto Berticelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA mani. vismo commerciale a un inca- tempo per fuggire a piedi. Michele Focarete
C’è anche un presunto testi- rico amministrativo senza Un altro elemento utile a de- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente:
 Codice cliente:

Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012 italia: 515249535254

Cronache 21 #

Il ritratto Le azioni in strada e i giochi di guerra la domenica. Gli amici: Alessandro ama le armi ma non è un Rambo

L’istruttore di tiro nel Nucleo dei «duri»

L’agente e la vita nel reparto d’élite. Un collega: ragazzi esaltati che si credono poliziotti
MILANO — Li chiamano gli
«sbirri». Con tutto l’odio che può
venire da chi sta tutto il giorno a
staccar verbali e a macinare chilo-
metri in bicicletta. Vigili di quartie-
re come l’agente Savarino, quello
che non ha sparato e c’ha rimesso
la vita. Loro no, gli sbirri non han-
no la divisa e il cinturone bianco
che stringe in vita e scivola sempre
più in basso ad ogni passo. Sono
l’élite della polizia locale di Mila-
no.
L’agente Alessandro Amigoni
era uno sbirro. Lo era quando lune-
dì pomeriggio con la sua Beretta
84F ha sparato un proiettile calibro
nove in un viale d’ingresso al Par-
co Lambro lasciando sul terreno ge-
lido il corpo di Marcelo Valentino
Gomez Cortes. Morto mentre scap-
pava. Ora Amigoni è tornato ad es-
sere un vigile d’ufficio. Lo ha fatto
su consiglio del suo avvocato Gian
Piero Biancolella, perché con un’ac-
cusa di omicidio volontario sulla
testa è meglio lasciare ruoli operati-
vi. Tornare dietro la scrivania. Ab-
bandonare il «Nucleo». I colleghi
del «Nucleo operativo Duomo-Cen-
tro», che continuano a chiamarsi
così anche se da anni la squadra è
diventata «l’Unità operativa contro
l’abusivismo commerciale e la con-
traffazione». La sezione dei «duri».
Sono in 53, a guidarli quattro uf-
ficiali, riferiscono direttamente al
comandante Tullio Mastrangelo.
Sono quelli che fanno il «lavoro
sporco», quelli che, quando serve,
sanno menare le mani, sanno reagi-
re, sanno disarmare e, se necessa-
rio, sparare. Erano del Nucleo gli
agenti che due settimane fa hanno
inseguito, speronato e sparato a
un’auto con tre banditi in fuga sui
Navigli. Non hanno fermato i ladri
ma hanno recuperato la refurtiva.
Alessandro Amigoni, 36 anni,
una moglie e un figlio di 2 anni e
mezzo, vive a Cassina de’ Pecchi al-
le porte di Milano. A Cassina de
Pecchi ha fatto il vigile, poi s’è spo-
stato a Gorgonzola dove è diventa-
to anche istruttore di tiro. Ha fre-
quentato l’Accademia operativa di
sicurezza della Beretta. Poi ha chie-
Il profilo su Facebook
sto, grazie alla legge sulla mobilità,
di entrare nel corpo dei vigili di Mi-
lano. Ci è arrivato due anni fa, pri-
ma l’ambientamento su una pattu-
glia a rilevare incidenti stradali,
dar multe e dirigere il traffico da-
vanti alle scuole. Poi il salto nel
«Nucleo»: niente più divisa, la pi-
stola infilata nel marsupio o dietro
la schiena. Sul profilo Facebook ha
foto mentre imbraccia un fucile mi-
tragliatore Beretta Cx4 storm.
Un’arma da guerra. Guerra finta,
giocata con i colleghi di squadra la
domenica. Si chiama soft air. Le ar-
mi sparano munizioni di plastica.
Buoni contro cattivi. Cattivi contro
buoni. Tutto diverso dalla realtà,
da quelle regole che impongono di
non avere il colpo in canna, di spa-
rare solo di fronte a una minaccia
reale, di non mirare a organi vitali.
Il cileno Gomez Cortes è stato uc-
ciso da una pallottola che gli ha tra-
passato il torace da parte a parte,
all’altezza del cuore. Sembra che
sia stato colpito alle spalle. «Ho vi-
sto il complice con una pistola, la
puntava verso di me. Non avevo
scelta». La ricostruzione però non
sta in piedi. Sono stati i suoi stessi
colleghi, i tre agenti del Nucleo che
erano in macchina con lui, a smen-
tirlo: «Nessun arma». Ora quegli
stessi colleghi chiedono di non but-
tare la croce, ripetono, come ha fat-
Le immagini
L’agente
della polizia
municipale
Alessandro
Amigoni
ha scelto
fotografie
come
queste per
presentarsi
ai suoi amici
nel profilo
Facebook
to il suo legale, che «Amigoni non
è Rambo», che quella foto sul so-
cial network è vecchia di anni,
«quando ancora Alessandro aveva
i capelli». Oggi l’agente Amigoni è
calvo, la corporatura è tornita dalle
ore in palestra, la passione per le ar-
mi non è mai stata un mistero.
«Un bravo ragazzo, ha sempre ri-
spettato la disciplina, i superiori, i
colleghi», ripete uno dei graduati
che guida il Nucleo. «Ragazzi esal-
tati, poca strada e poche chiacchie-
re. Sono giovani, non hanno espe-
rienza. Pensano di fare i poliziotti,
ma non hanno né l’addestramento
né le capacità», ribatte un vigile di
lungo corso. Perché l’età media dei
ragazzi dell’anti-abusivismo è bas-
sa, bassissima. Non supera i qua-
rant’anni. Dalla loro però ci sono i
risultati: una settantina di arresti
l’anno, milioni di pezzi di merce
contraffatta sequestrata, qualche
spacciatore di droga che, di tanto
in tanto, finisce nelle maglie. In au-
to, su vetture «civili» o con inse-
gne e lampeggianti, hanno giub-
botti antiproiettile e manganelli.
«L’Unità svolge attività fonda-
mentali — dice il comandante dei
ghisa milanesi Tullio Mastrangelo
—. Il loro ruolo non può essere
messo in discussione». La stessa te-
si dei sindacati dei vigili che in que-
ste ore si sono stretti a quadrato
per difendere l’integrità del Corpo.
«Se Amigoni non ha agito secondo
la procedura pagherà per quello
che ha fatto. Ma non accettiamo
questo gioco al massacro», ribadi-
sce Daniele Vincini, segretario del
Sulpm, il sindacato con il maggior
numero di iscritti. Ma sul futuro
della squadra di Amigoni pesa an-
che il cambio di colore politico del-
la giunta milanese. Dopo anni di
centro-destra, il sindaco Giuliano
Pisapia è pronto a rivoluzionare
l’organizzazione. Meno compiti di
polizia, più vigilanza di prossimi-
tà, nelle strade, nei quartieri. «È
morta una persona, non doveva
succedere — spiega Alfredo Masuc-
ci della Cisl —. È giusto riflettere.
Ma non siamo banditi, non lo sia-
mo mai stati».
Cesare Giuzzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il processo Sandri Diventa definitiva la condanna a 9 anni per il poliziotto. Il padre della vittima: giustizia è fatta. L’agente: affronterò la situazione da uomo

Tifoso ucciso, confermato il verdetto. Spaccarotella andrà in carcere

ROMA — Va in carcere Lui-
gi Spaccarotella, l’agente della
Polstrada che l’11 novembre
2007 ha ucciso il tifoso della
Lazio Gabriele Sandri. Il poli-
ziotto ha deciso di costituirsi
dopo che la Cassazione ha con-
fermato la condanna della cor-
te d’appello di Firenze: 9 anni
e 4 mesi per omicidio volonta-
rio. Silenzio e commozione
quando il presidente della pri-
ma sezione, Paolo Bardova-
gni, legge la sentenza: ci sono
il papà Giorgio, la mamma Da-
niela, il fratello Cristiano e
una cinquantina di amici di
«Gabbo», stroncato a 26 anni
da un colpo di pistola sull’Au-
tosole. Fuori dall’aula è il mo-
mento degli abbracci e delle la-
crime: si chiude il processo, re- ta confermato il verdetto di mato a usarla in modo scrite- ne, aggiunge, «siamo riusciti L’agente ha atteso la senten-
stano i ricordi. Dalla tragedia primo grado (sei anni per omi- riato». Una decisione «vergo- ad avere giustizia» e adesso za a casa, ad Arezzo, con la mo-
nell’area di servizio Badia al Pi- cidio colposo), «le strade si sa- gnosa, raccapricciante», sotto- «posso riflettere se perdonare glie, i due figli e un gruppo di
no, vicino ad Arezzo, alla rab- rebbero trasformate in un Far linea papà Giorgio, dopo la Spaccarotella». A condizione amici. Alla notizia della con-
bia degli ultrà esplosa poche West: chiunque munito di pi- quale «la verità ha avuto diffi- che «dica tutta la verità» e che danna ha pianto, ha guardato
ore dopo. Caserme assaltate, stola si sarebbe sentito legitti- coltà a emergere». Ma alla fi- lo chieda, il perdono. i bambini e si è chiesto: «Co-
cassonetti e bus incendiati, la I difensori del poliziotto, Fe- me faranno senza di me?».
sede del Coni devastata: Ro- Vittima derico Bagattini e Francesco Con l’avvocato Bagattini però
ma nord tenuta in ostaggio e agente Molino, hanno sostenuto che si è fatto coraggio: «Ho ancora
per ore. A sinistra «Gabbo» è morto per un tragi- fiducia nella giustizia. Affron-
Il Viminale, che ha sospeso Gabriele co errore, poiché il proiettile terò questa situazione da uo-
Spaccarotella dopo il rinvio a Sandri era diretto alle gomme. La Cas- mo».
giudizio, ha risarcito la fami- (Infophoto), sazione però ha accolto la tesi I sindacati di polizia prendo-
glia di «Gabbo» con due milio- a destra del sostituto pg, Francesco Ia- no atto: «Una sentenza che ci
ni di euro circa. È una cifra Luigi coviello, secondo cui Spacca- amareggia, anche se non ci
che nessuno vuole conferma- Spaccaro- rotella «voleva colpire l’auto e stupisce» (Consap); «Con do-
re, nemmeno l’avvocato Mi- tella in aula l’ha colpita. La vittima è stata lore e sofferenza verso il colle-
chele Monaco: ciò che conta è durante il attinta alla gola e se ci fosse ga, rispettiamo il verdetto del-
la sentenza della Cassazione. processo stata una deviazione della re- la Suprema Corte» (Sap).
Perché, sostiene il fratello Cri- (Milestone te, al massimo, sarebbe stata Lavinia Gianvito
stiano, avvocato, se fosse sta- Media) attinta al petto». © RIPRODUZIONE RISERVATA
22 Cronache italia: 515249535254 Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Torino Dopo la condanna dei proprietari per disastro doloso e omissione di misure antinfortunistiche

Strage Eternit, le nuove accuse

Per il secondo processo la Procura pensa all’omicidio volontario
DAL NOSTRO INVIATO ma altrettanto innovativa. Commozione
Non era mai successo che a Romana Blasotti
TORINO — L’accusa sarà di un dirigente d’azienda venis- che ha perso
omicidio volontario. Le morti di se contestato un reato così pe- cinque parenti
amianto non si interrompono sante. Quasi tutti i processi ringrazia il pm
per magia con la sentenza di lu- per morti sul lavoro finiscono Raffaele
nedì. A Casale Monferrato e non con la contestazione della col- Guariniello dopo
solo la gente continua ad amma- pa, e il rogo che la notte del 7 la sentenza di
larsi, ogni nome diventa un nuo- dicembre uccise sette operai lunedì (Ansa)
vo fascicolo di indagine dal colo- rientrava in questa categoria.
re rosso, quello che il pool tori- Imputati Raffaele Guariniello e i suoi
nese dei reati ambientali attribu- Stessi pm decisero di rompere quella Il personaggio Il pm
isce ai casi di persone decedute. imputati, consuetudine giuridica, e il tri-

Perquisizioni in bici
L’inchiesta Eternit bis è già bunale accolse in pieno la loro
partita da almeno un anno, con il barone impostazione, che adesso verrà
l’accumulo di nuovi casi di de- belga riproposta. Pochi giorni fa la
cessi per mesotelioma, rara for- De Cartier procura ha affidato a un gruppo
ma di tumore della pleura causa-
to dal contatto con le fibre di
amianto. Ma non sarà una sem-
e il magnate
svizzero
di medici ed epidemiologi una
consulenza. Dovranno chiarire
quali siano le morti addebitabili
e versi di poesie
Schmidheiny
plice ripetizione del procedimen-
to che ha portato alla condanna
del barone belga Louis De Car-
tier e del magnate svizzero Ste-
con certezza alla condotta degli
indagati. Gli esperti dovranno
esaminare, una per una, le vicen-
de dei 2.200 uomini e donne uc-
Lo stile Guariniello
phan Schmidheiny, disastro am- Consulenti cisi dall’amianto a Casale Mon- DAL NOSTRO INVIATO
bientale doloso e omesso con- Medici ed ferrato, Cavagnolo, Rubiera e Ba-
trollo, sempre doloso, sulla sicu- epidemiologi gnoli. TORINO — E i francesi che ci studiano di sicuro non perdono
rezza. Stessi imputati, ma reati Il numero delle vittime ogget- tempo. Sulla scrivania del suo ufficio c’e l’intestazione nuova di zecca
diversi. Fino a poche settimane dovranno to della nuova indagine è destina- del congresso che si terrà a Parigi il prossimo 25 febbraio. Le
fa erano indagati per omicidio chiarire quali to a calare drasticamente. I magi- «nouvelles frontières» del processo penale dopo il caso Thyssen si
colposo, ma è ormai ufficiale la siano le morti strati ritengono che alla fine non sono subito allargate fino a comprendere anche la sentenza Eternit.
decisione di procedere per omici- addebitabili resteranno che 100-150 nomi. «Ormai siamo delle attrazioni internazionali...».
dio volontario con dolo eventua- Una scelta dolorosa. La prescri- La fenomenologia di Raffaele Guariniello è di difficile comprensione
le. alla condotta zione farà il resto, obbligando i anche per i suoi colleghi, figurarsi per i profani. Ma non può
Il cambio di linea non è una degli indagati magistrati a lavorare sui decessi comunque prescindere dalla sua robusta dose di autoironia, che
scelta improvvisata ma la di- avvenuti nel 2008-2009. E infine impone di usare con cautela le sue parole. Adesso che ha vinto due
retta conseguenza di un altro arriva la competenza territoriale. processi di importanza capitale con metodi di indagine che stanno
verdetto. Lo scorso aprile il tri- Il primo nome che compare nel diventando oggetto di studio all’estero, nessuno gli rinfaccia più lo
bunale di Torino ha condanna- nuovo capo d’accusa appartiene spirito di iniziativa che lo ha portato ad occuparsi di tutto. Non è certo
to Harald Espenhahn, ammini- a un abitante di Cavagnolo, picco- il caso di scherzare su cose tremendamente serie, ma se le morti da
stratore delegato di Thys- lo comune in provincia di Tori- amianto sono un punto di arrivo nelle indagini sulla malattie
senkrupp, per omicidio volon- no. E non si tratta certo di una professionale, pochi ricordano che il suo primo intervento in questo
tario con dolo eventuale. Si è coincidenza. campo riguardò un caso di dermatite.
parlato e discusso, di quella M. Ima. A volte gli basta un articolo di giornale per aprire un fascicolo.
sentenza, molto contestata © RIPRODUZIONE RISERVATA L’inchiesta sul doping nel mondo del calcio cominciò così, con la
famosa intervista di Zdenek Zeman. Ma è bastato anche meno, la
segnalazione di un amico, un
intervento ascoltato ad un convegno, o
Tribunale di Arezzo
I dati ufficiali Notizie di reato le sentenze della Cassazione che ogni
AZIENDA SANITARIA DI NUORO
Concordato Preventivo n. 12/2010
REALIZZAZIONI E BONIFICHE AREZZO (già UNO-A-ERRE ITALIA) S.p.A.
Regione Sardegna A volte gli basta un due mesi va a spulciarsi di persona.
Lavora molto, e per questo non transige
in liquidazione e in concordato preventivo
Il Collegio di Liquidazione Giudiziale
AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE
Si rende noto che presso l’Azienda Sanitaria di Nuoro, sono indette
Siti inquinati articolo per aprire
un fascicolo
sulle distanze. Quando il tribunale di
Torino si spostò nella nuova sede,
Estratto dal programma di liquidazione e invito a partecipare a procedura competitiva
Il Dott. Gino Faralli, l’Avv. Alessandro Benocci e il Dott. Luciano Bertolini, in qualità di
liquidatori giudiziali del Concordato Preventivo n. 12/2010 del Tribunale di Arezzo re-
Pubbliche Selezioni, per il conferimento di incarichi per la copertura di:
N. 1 POSTO DI DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA - DISCI- I numeri cambiò casa anche lui per essere più
vicino all’ufficio.
PLINA OTORINOLARINGOIATRIA, presso il Presidio Ospedaliero
lativo alla società REALIZZAZIONI E BONIFICHE AREZZO (già UNO-A-ERRE ITA-
LIA) S.p.A. in liquidazione e in concordato preventivo (“ReB”), hanno proceduto alla
redazione del programma di liquidazione dei beni costituenti l’attivo concordatario e
“San Francesco” di Nuoro;
N. 1 POSTO DI DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA DISCI-
non tornano Guariniello non passa inosservato. La sua prima inchiesta fu una
cosuccia da nulla come la perquisizione negli uffici della Fiat, anno di
alla sua integrale pubblicazione nel sito internet www.patrimonio.unoaerre.it. Il pro- PLINA NEFROLOGIA, presso il Presidio Ospedaliero “San Francesco” grazia 1971, alla ricerca del reparto che schedava i lavoratori. I mezzi
di Nuoro;
In Italia sono 30.727 mila i
gramma di liquidazione fornisce la descrizione dei beni di proprietà di ReB e, per erano quel che erano e il giovane Guariniello si presentò a cavallo di
ognuno di essi, indica le modalità e i termini della relativa vendita. I liquidatori giudiziali Il termine per la presentazione delle domande, sottoscritte dai candi- siti contaminati
di ReB invitano chiunque sia interessato a prendere visione del programma di liqui- dati e redatte in carta semplice, secondo lo schema allegato al bando, dall’amianto. Lo dice la una bicicletta guidata da un vigile urbano. La ricerca si stava rivelando
dazione e a partecipare alle procedure competitive aventi per oggetto la vendita dei corredato dei documenti prescritti, dovranno essere inoltrate al Diret- mappatura 2011 del infruttuosa, quando un impiegato si assentò adducendo una
beni rimasti di proprietà di ReB. tore Generale dell’Azienda Sanitaria di Nuoro - Via Demurtas, 1 - ministero dell’Ambiente improvvisa necessità fisiologica. Lo seguì fino all’ultimo piano. Trovò
In particolare, i liquidatori giudiziali di ReB invitano chiunque sia interessato a parte- 08100 Nuoro, entro il termine perentorio del 08 Marzo 2012. quel che cercava, 354.077 schede su vita privata e orientamenti politici
cipare alla procedura competitiva avente per oggetto la vendita dei seguenti beni: elaborata sui dati
L’estratto del bando di selezione è stato pubblicato sulla G.U. trasmessi dalle Regioni. dei dipendenti presenti e passati. L’inchiesta fu poi trasferita per
(1) IMMOBILE DI AREZZO VIA FIORENTINA
della Repubblica Italiana n. 10 del 07/02/2012. legittima suspicione.
(2) IMMOBILE DI AREZZO SAN ZENO VECCHIO
Il bando ed il fac-simile della domanda sono disponibili sul sito:
Ma i dati non tornano: le
- Descrizione dei beni: (1) L’Immobile di Arezzo Via Fiorentina è ubicato nel territorio Marche hanno segnalato «Avete visto che lo so fare anch’io?». Era l’agosto del 2002, la
www.aslnuoro.it.
del Comune di Arezzo (AR), Via Fiorentina n. 550; occupa circa 70.000 metri quadrati
Per ulteriori informazioni rivolgersi al Servizio del Personale 14.674 siti, la Liguria ne ha procura di Torino era un deserto quando risuonò il suo grido. Aveva
e circa 140.000 metri cubi, da convertire a diverse destinazioni d’uso; è qualificato appena risolto il suo primo e unico caso di cronaca nera, una ragazza
dal vigente regolamento urbanistico comunale quale Area Strategica di Intervento dell’Azienda - Via Demurtas,1 - Nuoro (ore 11.00/13.00). indicati solo due, il
(ASI). (2) L’Immobile di Arezzo San Zeno Vecchio è ubicato nel territorio del Comune F.TO IL DIRETTORE GENERALE Piemonte di Casale uccisa dal suo fidanzato. Ha sempre sofferto per la maggiore
di Arezzo (AR), località San Zeno Strada E n. 5; consiste di uno stabilimento indu- Dr. Antonio Maria Soru Monferrato nessuno a considerazione della quale godono i colleghi che si occupano di delitti
striale che a sua volta si compone di vari fabbricati per una superficie complessiva parte quelli interessati da e criminalità. Ci legge una mancanza di rispetto per i temi dei quali si
pari a circa 7.550 metri quadrati, che insistono su di un terreno di complessivi 20.680 AZIENDA SANITARIA DI NUORO occupa, quell’urlo fu una rivincita professionale.
metri quadrati; il bene è attualmente concesso in locazione alla società UNOAERRE inquinamento naturale.
INDUSTRIES S.p.A. a decorrere dal 1° settembre 2010 per una durata di anni sei,
Regione Sardegna Possibile? Impossibile. Il contraltare della sua fama, legata a indagini clamorose, da
rinnovabile. AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE Anche perché consultando addebitare al succitato spirito d’iniziativa e al fatto che in Italia
- Regolamento delle procedure competitive: vedasi programma di liquidazione pub- Si rende noto che presso l’Azienda Sanitaria di Nuoro, sono indette le banche dati regionali se nessuno fa certe inchieste, è la critica sulle inchieste non andate in
blicato in www.patrimonio.unoaerre.it.
- Caratteri essenziali delle procedure competitive: per la procedura competitiva avente
Pubbliche Selezioni, per il conferimento di incarichi per la copertura di: ne contano più di 80 mila porto. «Ma io processo i problemi, non le persone» è la sua filosofia
per oggetto l’Immobile di Arezzo Via Fiorentina, proposte con prezzo minimo di euro N. 1 POSTO DI DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA - DISCI- (55 mila in Lombardia, 39 dichiarata. «Se i problemi si risolvono, buon per tutti». Nel 1994, dopo
19.700.000; per la procedura competitiva avente per oggetto l’Immobile di Arezzo PLINA OCULISTICA, presso il Presidio Ospedaliero “San Francesco” l’alluvione in Piemonte, indagò cinquanta sindaci accusandoli di un
di Nuoro (RIAPERTURA TERMINI);
mila in Liguria, 12 mila in
San Zeno Vecchio, proposte con prezzo minimo di euro 8.000.000; per entrambe le «delitto di pericolo» per non aver preso precauzioni contro
procedure competitive, allegazione di affidavit bancario e di deposito cauzionale pari N. 1 POSTO DI DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA DISCI- Piemonte). Proiettato il
al 10% del prezzo proposto, possibilità di proposte migliorative in sede di gara con PLINA OSTETRICIA E GINECOLOGIA, presso il Presidio Ospedaliero dato delle Marche a livello l’esondazione. Furono costretti a costruire gli argini, e la pratica venne
rilanci minimi non specificati, possibilità di ribassi del 15%. “San Francesco” di Nuoro; nazionale dovrebbero archiviata.
- Termine per presentazione proposte di acquisto: 28 aprile 2012, per entrambe le Il termine per la presentazione delle domande, sottoscritte dai candi- essere almeno 600 mila. «Posso mettere a verbale che lei è un rompicoglioni?». La frase, che
procedure competitive, salvo proroghe. dati e redatte in carta semplice, secondo lo schema allegato al bando, ha avuto un certo successo, fu pronunciata da Lorenzo Necci, ex
- Info, contatti ed eventuali aggiornamenti o modifiche: www.patrimonio.unoaerre.it. A quando un dato certo?
corredato dei documenti prescritti, dovranno essere inoltrate al Diret- amministratore delegato delle Ferrovie, che nel 1998 versò allo Stato
I Liquidatori Giudiziali tore Generale dell’Azienda Sanitaria di Nuoro - Via Demurtas, 1 -
Avv. Alessandro Benocci - Dott. Luciano Bertolini - Dott. Gino Faralli un cospicuo obolo per uscire dall’indagine sui treni all’amianto.
08100 Nuoro, entro il termine perentorio del 01 Marzo 2012. L’anno seguente indagò gli amministratori delegati delle nove
CONCORDATO PREVENTIVO DELLA I.CO.RI. S.p.A. n. 1095/1995 L’estratto del bando di selezione è stato pubblicato sulla G.U.
della Repubblica Italiana n. 8 del 31/01/2012. multinazionali del petrolio: troppo benzene nei carburanti.
INVITO A OFFRIRE
La liquidazione giudiziale dei beni ceduti ai creditori con il concordato preventivo n. 1095/1995 di I.CO.RI. Il bando ed il fac-simile della domanda sono disponibili sul sito: L’indagine era nata dalla denuncia del titolare di un
Impresa Costruzioni e Ricostruzioni S.p.A. intende acquisire offerte libere per la cessione dei seguenti crediti: www.aslnuoro.it. distributore. La legge venne cambiata in corsa. Nel
- lotto n. 1: credito (riserve per lavori di appalto) verso il Comune di Mazara del Vallo (TP) di euro 1.646.016,90,
oltre rivalutazione monetaria e interessi. Credito iscritto da I.CO.RI. quale mandataria dell’ATI con SAILEM Per ulteriori informazioni rivolgersi al Servizio del Personale 2002 toccò ai vertici della Bayer, per via di un
S.p.A. Credito contestato dal Comune; dell’Azienda - Via Demurtas,1 - Nuoro (ore 11.00/13.00). farmaco considerato nocivo. Nulla di fatto, ma
- lotto n. 2: credito (corrispettivo d’appalto) verso il Consorzio di Bonifica d’Ogliastra - Tortolì (NU) di euro
321.837,31. Credito contestato dal Consorzio; F.TO IL DIRETTORE GENERALE sugli scaffali quella medicina non c’è più.
- lotto n. 3: credito (interessi per ritardato pagamento di corrispettivi d’appalto) verso il Consorzio Sviluppo Dr. Antonio Maria Soru
Turistico del Comune di Carloforte (CA) di euro 18.248,61, richiesto da I.CO.RI. quale capogruppo mandataria La poesia è la sua grande passione, e lui ha
dell’A.T.I. con Intercantieri S.p.A., Nuova Pavindustria S.r.l. e Smesi S.r.l. Credito contestato dal Consorzio;
- lotto n. 4: credito (interessi per ritardato pagamento di corrispettivi d’appalto) verso il Comune di Carloforte Celestini s.r.l. - via Umberto I 13, Lecce, tel. La ATS ENGINEERING S.R.L. con sede in Torre- i modi del viaggiatore cerimonioso
(CA) di euro 17.604,11, richiesto da I.CO.RI. quale capogruppo mandataria dell’A.T.I. con Intercantieri S.p.A.,
Nuova Pavindustria S.r.l. e Smesi S.r.l. Credito contestato dal Consorzio;
0832/683320, fax 0832/683256, e-mail: lsi-
gnore@provincia.le.it - indice gara d’appalto con
maggiore (Fg) dà avviso di aver depositato presso
i Comuni di Lesina - piazza A. Moro 1, e di San
dell’amato Giorgio Caproni. Ma la tenacia
- lotto n. 5: credito IVA di euro 199.925,00 (dichiarazione annuale IVA 2010), chiesto a rimborso, oltre credito procedura aperta per l’affidamento del servizio di Paolo di Civitate - piazza Municipio 1, la Provincia con la quale difende il suo lavoro non ha
IVA successivo. L’erogazione del rimborso è allo stato sospesa per contestazione di Agenzia delle Entrate sul concessione di un prestito di € 11.000.000,00 per di Foggia - Settore Ecologia e Ambiente - via Te-
credito IVA anno di imposta 2006; il finanziamento dell’operazione di cartolarizza- lesforo n. 25 Foggia e Regione Puglia - Ufficio
nulla di lirico. «Guardi che io di processi
- lotto n. 6: credito di euro 65.750,00 circa (ritenute su interessi c/c bancari) zione della Provincia di Lecce. CIG 3886647291. Energia e Reti Energetiche - C.so Sonnino,177 - ne ho persi pochi». A chi gli obietta la sorte
E PERTANTO INVITA Il valore complessivo dell’appalto, indicato ai soli il progetto definitivo e lo Studio di Impatto Am-
a formulare offerta di acquisto, anche per singoli lotti, che dovrà pervenire in busta chiusa, entro e non oltre le fini dell’individuazione della disciplina in materia bientale per il procedimento di Autorizzazione
della celebre inchiesta sul doping della
ore 18:00 del 19 marzo 2012, allo studio del Notaio Silvia Teodora Masucci in Roma, Via G. P. da Palestrina n.
19 (tel. 06369989 - fax 0636085790) anche a mezzo raccomandata a.r. L’offerta dovrà essere accompagnata
da cauzione pari al 10% del prezzo offerto con assegno circolare non trasferibile intestato a “Liquidazione
di appalti, è pari a € 950.000,00. Il criterio di
aggiudicazione è quello del prezzo più basso. Per
le informazioni di carattere giuridico, economico,
Unica e ai fini della Valutazione di Impatto Am-
bientale, relativo alla realizzazione di impianto eo-
lico sito in agro dei comuni di Lesina e di San
diciotto anni fa Juventus, squadra della quale è tifoso,
ribatte estraendo alla velocità della luce da
Giudiziale dei Beni della I.CO.RI. S.p.A. in c.p.”. Le buste saranno aperte presso lo studio del notaio incaricato
alle ore 10:30 del giorno 20 marzo 2012 e in caso di presentazione di più offerte si procederà a gara informale finanziario e tecnico si rinvia al disciplinare di Paolo di Civitate della potenza complessiva di 150
Durante l’alluvione del 1994: il un cassetto la sentenza della Cassazione che
considerando quale prezzo base l’offerta più alta. La procedura competitiva è disciplinata dal regolamento a cui gara. Le offerte, redatte in lingua italiana, corre- MW denominato ATS Alexina, strade di collega-
dovranno attenersi gli offerenti e che potrà essere richiesto allo studio del liquidatore, avv. Vincenzo Mascolo, date dalla prescritta documentazione, dovranno mento e relativo cavidotto interrato di allaccio alla procuratore Guariniello dichiara prescritto il reato. Si accomodino pure
in Roma, via P. Frisi n.18 (tel. 0680691348 - fax 068074426 - mascolo@studiolegalemascolo.com) dove potrà pervenire entro le ore 12,30 del 29.3.2012.
Responsabile del procedimento: dott. Maria Car-
stazione, in agro di Torremaggiore per l’immis-
effettua un sopralluogo a San i francesi a studiare il fenomeno Guariniello.
essere esaminata, se e nella misura in cui sia disponibile, la documentazione relativa ai crediti sione dell’energia elettrica prodotta alla Rete Na-
E PRECISA melina Signore. Il bando è stato inviato in formato zionale. Entro sessanta giorni dalla pubblicazione Raffaele Cimena Con una sola avvertenza: nel bene e nel male si
che il presente avviso non costituisce né un’offerta al pubblico ex art. 1336 c.c. né una sollecitazione del pubblico elettronico all’ufficio delle pubblicazioni delle del presente annuncio chiunque può prendere vi- tratta di un prodotto difficilmente esportabile.
risparmio ex artt. 94 seg. D.lgs. n. 58/1998 e successive modifiche, e altresì che il trattamento dei dati avverrà Comunità Europee il 1.2.2012 e pubblicato sulla sione degli elaborati depositati e presentare in
in conformità alla vigente normativa sulla privacy. GURI n. 25 del 6.2.2012. forma scritta osservazioni alla Provincia di Foggia Marco Imarisio
il liquidatore giudiziale - avv. Vincenzo Mascolo L’AMMINISTRATORE UNICO - Giovanni Refolo Ufficio Ambiente, via Telesforo n. 25, Foggia.
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Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012 italia: 515249535254

Cronache 23 #

L’inchiesta Goracci accusato anche di violenza sessuale Tribunale di Monza

«Favori e abusi» Penati, 14 milioni

sequestrati
Finisce in cella al gruppo Gavio
MILANO — L’«illegittima transazione» da

lo «zar» di Gubbio 18 milioni nel 2008 sui lavori della terza

Arrestato ex sindaco di Rifondazione
I carabinieri hanno bussa-
to all’alba a casa di Orfeo Go-
racci, tra le mani cinquanta-
cinque pagine di ordinanza e
un bel paio di manette. «Asso-
ciazione a delinquere», l’accu-
sa principale per l’ex sindaco
corsia dell’autostrada A7 — che vide
l’appaltante Milano-Serravalle (controllata
dalla Provincia di Milano del ds Filippo
Penati che dal gruppo Gavio l’aveva
acquistata nel 2005) riconoscere alla
Codelfa del gruppo Gavio-Binasco «quasi
il 30% in più rispetto ai costi originari e
rebbe un caso isolato. C’è una per giunta con raddoppio dei tempi» — fu
La vicenda testimone, ascoltata dai magi- la premessa del «corrispettivo pagamento
strati, che ha sintetizzato con illecito» di 2 milioni nel 2008 «a Piero Di
una frase il sistema di potere: Caterina nell’interesse di Penati»: e cioè
Associazione «La logica era chiara: o eri della finta caparra immobiliare di Binasco
per delinquere donna e cedevi alle avance a Di Caterina «attraverso la quale si è
del sindaco o eri uomo e ave- realizzato il rimborso a Di Caterina di

di Gubbio, ribattezzato lo
«zar» tra i fedelissimi del suo
partito, Rifondazione comuni-
sta. Insieme con lui arrestate
altre otto persone, tutte ap-
partenenti alla giunta di Ri-
fondazione comunista in pie-
di fino al 2011, la più impor-
tante che il partito abbia mai
amministrato in Italia.
Un’inchiesta partita dalla
1
Orfeo Goracci è vi agganci politici o di amici-
accusato di avere zia con Goracci o con perso-
creato ne riconducibili al suo grup-
un’associazione a po, oppure eri fuori dai gio-
delinquere finalizzata chi».
a gravi reati Già, il «gruppo». Sembre-
rebbe essere stato arrestato
in blocco, ieri. Una sfilza di re-
Le assunzioni ati che il gip di Perugia Carla
«facili» Giangamboni ha contestato
oltre all’ex sindaco, anche al-
di intimidazione e di paura al-
l’interno del comune di Gub-
bio» e «piegando lo svolgi-
mento delle pubbliche funzio-
ni al perseguimento di inte-
ressi privati, consistenti in
vantaggi politico-elettorali,
pregressi finanziamenti concessi al
presidente Penati». È in forza di questa
ricostruzione che ieri il Tribunale del
Riesame di Monza ha ordinato il sequestro
Ex sindaco circolo di Rifondazione comu- preventivo alla Codelfa del gruppo Gavio
Orfeo nista di Gubbio, avrebbe ina- di 14,3 milioni «profitto di corruzione».
Goracci, vice- nellato relazioni sentimentali Nell’accogliere il ricorso dei pm Macchia e
presidente (extraconiugali) come perle. Mapelli contro l’iniziale rigetto opposto
del Consiglio L’indagine, iniziata per de- dalla gip Magelli, che in estate aveva
della Regione nunce di dipendenti, genera negato anche l’arresto di Penati e del suo
Umbria, imbarazzo nelle file di Rifon- ex braccio destro Vimercati, i giudici

denuncia di assunzioni facili
in comune e arrivata a scoper-
chiare un sistema di potere
che, secondo l’accusa, sareb-
be in piedi dal 2002 «ed anco-
ra in essere» finalizzato a
commettere «una serie inde-
terminata di reati», abuso
d’ufficio, concussione, falso
in atti pubblici, soppressione
di atti pubblici.
2
Goracci è accusato l’ex vicesindaco Maria Cristi-
di una serie di na Ercoli; agli ex assessori og-
«assunzioni facili», gi consiglieri comunali Lucio
quando è stato Panfili e Graziano Capannelli
sindaco (Italia dei Valori); a Lucia Ce-
di Gubbio per il Prc cili, funzionaria comunale;
ad Antonella Stocchi, consi-
gliere comunale; Paolo Cri-
L’accusa di stiano, già segretario genera-
violenza sessuale le e dirigente del comune di
Gubbio; Marino Cernicchi, ex
mantenimento delle posizio-
ni di potere e sviluppo della
carriera, vantaggi economici
per se stessi e per soggetti lo-
ro legati da vincoli di vicinan-
za politica, amicizia e senti-
mentali (per il Goracci)».
Difficile aver conto dei vin-
coli sentimentali dello «zar»,
secondo l’accusa. L’uomo che
aveva battezzato «Lenin» il
già sindaco dazione comunista. Paolo Fer-
di Gubbio rero, segretario nazionale del
tra il 2001 partito, prende le distanze
e il 2011 dalla vicenda: «Per quanto ri-
(foto Stefano guarda i rapporti tra Rifonda-
Montesi) zione comunista e gli indaga-
ti, il partito ha immediata-
mente sospeso chi ha ricevu-
to avvisi di garanzia già nel
mese di novembre e abbiamo
chiesto pubblicamente a Go-
Pastore-Anelli-Pansini radiografano la
transazione del luglio 2008: accordo grazie
al quale Codelfa, nel 2004 aggiudicataria di
lavori per 65 milioni da finire nel 2007, a
fronte di richieste di adeguamenti per 59
milioni aveva ottenuto 15,8 milioni da
Milano-Serravalle, più altri 3 di premio in
caso di consegna dei lavori entro una
proroga. Il Tribunale dissente dalla gip che
aveva liquidato come «apodittici» i rilievi
del consulente del pm, Pireddu,

3
Per Goracci, ex sindaco og-
gi vicepresidente del Consi-
glio regionale umbro, c’è an-
che un’accusa personale: vio-
lenza sessuale. A denunciare
lo «zar», un’ausiliaria del traf-
fico del comune di Gubbio,
anche se il suo non sembre-
L’ex sindaco assessore; Nadia Ercoli sorel-
di Gubbio la dell’ex vicesindaco.
è accusato Nelle pagine dell’ordinan-
anche di violenza za del gip e di quelle della ri-
sessuale aggravata chiesta dei pm di Perugia An-
dal fatto di essere tonella Duchini e Mario For-
un pubblico ufficiale misano, non vengono usati
mezzi termini: il «gruppo»
agiva instaurando «un clima
racci di dimettersi dalla sua
carica di vicepresidente del
Il sistema Consiglio regionale dell’Um-
Coinvolti anche altri 8 della sua giunta. bria in quanto chi è indagato
non deve, a nostro parere, ri-
La testimone: «O eri donna e cedevi alle coprire incarichi istituziona-
avance del sindaco o eri uomo e avevi li».
agganci, oppure eri fuori dai giochi» Alessandra Arachi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
sull’illegittimità della transazione. E ricava
il ruolo di Penati come gestore di fatto
della Milano-Serravalle non solo
dall’«assunzione della sua segretaria
storica, Claudia Cugola», o dalla
«deposizione dell’ex direttore tecnico
Claudio Palastanga, esautorato a fine 2005
dall’amministratore delegato Di Marco
senza alcuna "giusta causa" ma solo per
aver osato contraddire l’architetto Renato

Il delitto di Melania Il gip ha nominato la nonna curatore speciale. Il 12 marzo via al processo con rito abbreviato

La bimba di Parolisi parte civile contro il padre

L’avvocato della famiglia materna: atto normale per tutelare i suoi interessi
Ci sono la madre di Melania,
il padre, il fratello, lo zio, forse
qualche altro parente e ci sarà
anche lei, la piccola Vittoria. Sa-
ranno tutti parte civile al proces-
so contro Salvatore Parolisi, il
caporalmaggiore accusato di
aver ucciso nella pineta di Ripe
di Civitella (Teramo) sua mo-
glie Melania Rea, il 18 aprile del-
lo scorso anno. Succederà se e
quando il procedimento contro
Parolisi verrà formalmente in-
cardinato e quindi eventual-
mente il 12 marzo, data fissata
dal giudice per le indagini preli-
minari del tribunale di Teramo,
Marina Tommolini, per la tratta-
zione della richiesta di rito ab-
breviato fatta dalla difesa dell’in-
dagato.
La piccola Vittoria, due anni
e mezzo, farà dunque parte del
processo contro il padre. Lo ha
deciso lo stesso gip, nominan-
do la nonna materna curatore
speciale della bambina. Nonna
con la quale la piccola vive e del-
la quale è già tutore. «Si tratta
di un provvedimento del tutto
normale, a tutela degli interessi
di Vittoria — spiega l’avvocato
Mauro Gionni, difensore della
famiglia Rea —. Cioè, a tutela
di colei che ha subito i maggio-
ri danni dalla vicenda, avendo
perso la madre». Un atto che
non dev’essere inteso come la
volontà del giudice e degli avvo-
cati di schierare la bambina con-
tro il padre. «Più semplicemen-
te, se Parolisi sarà riconosciuto
colpevole, avrà diritto alla liqui-
dazione del danno». Se sarà as-
solto, riavrà almeno suo padre.
È dallo scorso 20 luglio, infatti,
che non lo vede. Da quando è
stato arrestato per poi essere
Al via l’appello a Brescia
Strage di piazza della Loggia,
nuove indagini su 2 estremisti
BRESCIA — C’è una nuova pista
per la strage di piazza della
Loggia del 28 maggio 1974, che
fece 8 morti e 102 feriti.
L’anticipazione del Corriere di
Brescia secondo cui i pm
indagano sulle rivelazioni di un
ordinovista pentito che avrebbe
fatto i nomi dei possibili autori
materiali dell’eccidio ha trovato
ieri conferma all’avvio del
processo di appello. L’accusa,
rappresentata dal sostituto
procuratore Francesco Piantoni e
dal procuratore Roberto di
Martino, ha chiesto la
rinnovazione parziale del
dibattimento affermando che
«sono in corso di svolgimento
indagini in un fascicolo
diverso»; «un’indagine tutta da
verificare, ma assolutamente
Sposati mo. Il primo incontro, inizial-
Salvatore mente stabilito per il 9 gennaio
Parolisi scorso, saltò all’ultimo momen-
con la moglie to, per decisione del Tribunale
Melania Rea dei Minori dell’Aquila che accol-
ai tempi se un’istanza di sospensione
del loro della famiglia Rea. Sospensione
matrimonio, alla quale fece seguito l’inter-
con la figlia vento del giudice tutelare del
al centro tribunale di Nola (Napoli) che
(Ansa) il 24 gennaio ha disposto una
consulenza tecnica per analizza-
re entro 60 giorni la situazione
psicofisica della minore dopo
la perdita della madre e l’allon-
tanamento del padre. E che va-
Marco Toffaloni, all’epoca dei
fatti 17enne, il quale avrebbe
partecipato materialmente alla
strage. Oltre a questo nome ce
n’è un altro, ancora coperto dalla
Procura che scava a tutto campo
sul mondo neofascista veneto.
Quanto all’appello vero e
proprio, l’accusa ha proposto
alla corte nuove prove
sull’attendibilità dell’ex agente
Cia e collaboratore Carlo Digilio,
suffragata dall’individuazione
del casolare di Paese (Treviso)
dove venivano tenute armi ed
esplosivo. Ma i pm intendono
offrire nuovi riscontri su un’altra
«base» operativa, la «casaccia»
28 maggio ’74 Piazza della Loggia di Mirano, anch’essa localizzata;
e sui rapporti intercorsi tra
legittima e pertinente». Nel Digilio e Ventura.
mirino la «confessione» di un ex Il presidente Enzo Platè
militante di Ordine nuovo, scioglierà venerdì la riserva sulla
Giampaolo Stimamiglio (la cui rinnovazione parziale del
attendibilità è già stata testata e dibattimento. Ma Brescia spera.
certificata nel processo di piazza Ferruccio Pinotti
Fontana) che avrebbe fatto il fpinotti@rcs.it
nome un giovane estremista, © RIPRODUZIONE RISERVATA
luti l’opportunità di rivedere il
genitore. In ogni caso l’appunta-
mento dovrà essere preceduto
da un programma preparatorio
e di assistenza psicoterapeuti-
ca. Rimane in piedi la possibili-
tà per la bambina di incontrare
papà Salvatore. Il che genera un
paradosso della giustizia. Da
una parte, cioè, il giudice auto-
rizza la bambina al colloquio in
carcere, seppure momentanea-
mente sospeso. Dall’altra, la au-
torizza a chiedergli i danni.
Quanto al futuro processo, l’av-
vocato Gionni precisa che «per
Danni
«Se il padre sarà
riconosciuto colpevole,
la bimba avrà diritto alla
liquidazione del danno»
il momento ho chiesto la costi-
tuzione di parte civile solo per
il padre, il fratello e lo zio di Me-
lania. Appena raccoglierò le fir-
me lo farò anche per altri paren-
ti che lo vorranno, compresa la
madre».
Nel frattempo, Vittoria vive
con la nonna e il nonno mater-
ni, quest’ultimo nominato pro-
tutore. Gli altri nonni, cioè la
madre e il padre di Salvatore Pa-
rolisi, come pure la zia, sorella
del caporalmaggiore, possono
comunque di tanto in tanto ve-
dere la piccola.
Andrea Pasqualetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL COMMENTO
di Isabella Bossi Fedrigotti
nelle Idee&Opinioni
Indagato Filippo Penati (Imagoeconomica)
Sarno ed essere personalmente osteggiato
da Vimercati». Il Tribunale valorizza
soprattutto l’«imposizione di Sarno, alter
ego di Penati», come consulente della
società: Sarno è l’architetto che per i pm
«"tratta" con Di Caterina e Binasco la
"restituzione" dei finanziamenti erogati da
Di Caterina ai Democratici di sinistra»; e la
teste Imma Villano, responsabile dell’audit
interno di Milano-Serravalle, lo ricorda
beneficiario di «ben 6 consulenze per 2,3
milioni nel 2005-2009, quando prima del
2005 non aveva ricevuto incarichi». In più,
la contabilità in nero sequestrata nel pc di
Sarno (tipo i «68.900 euro black» legati a
Di Marco per «lavori di ristrutturazione di
un’abitazione») per il Tribunale è una
«eloquente catalogazione dal sapore
decisamente confessorio», in «un evidente
ruolo di collettore di finanziamenti illeciti
a favore di Penati». Ma «il più eclatante
degli atti societari compiuti da Penati» è la
vendita del 32% di Pedemontana
Lombarda, che — testimonia Villano —
«avvenne a seguito di un’autorizzazione
sottoscritta personalmente dal presidente
della Provincia senza che il Consiglio
provinciale avesse mai formalizzato un
provvedimento in tal senso».
«Per spezzare» questo «filo conduttore» —
è la prognosi dei giudici —, «francamente
occorrerà qualcosa di più convincente
della difesa opposta da Penati d’essersi
semplicemente limitato a segnalare a
Gavio se fosse per caso interessato ad
acquistare immobili del Di Caterina in
difficoltà finanziaria»: versione giudicata
«assai poco convincente», o «decisamente
inverosimile», e persino «incredibile».
Federico Berni
Luigi Ferrarella
lferrarella@corriere.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA

rinchiuso nel carcere di Tera-

24 Cronache
#
italia: 515249535254 Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera

La ricerca La London School of Economics e la Business School di Harvard studiano le agende di 500 manager

Vita da capi, un’ora su tre in riunione è uno dei tanti a confessare: «Do-
vunque mi trovi, io sono in contat-
Incontri, telefonate e viaggi: così non resta tempo per riflettere to permanente coi miei dipenden-
ti e i clienti: non so quando posso
dire di non essere in riunione».
DAL NOSTRO INVIATO Ma c’è anche chi trova che il
flusso crescente di riunioni e di co-
NEW YORK — C’è chi, come l’am- municazioni digitali provochi un
ministratore delegato della Micro- rimbombo che disorienta. In
soft, Steve Ballmer, considera il azienda spunta, così, la quiet
tempo a sua disposizione alla stre- room senza computer e senza tele-
gua di un bilancio e lo dà in gestio- foni nella quale ci si ritira per cer-
ne ai suoi collaboratori, chieden- care di far cristallizzare le idee. Al-
do di essere avvertito quando arri- tro luogo dedicato a questa attivi-
vano impegni «fuori budget», e tà sono i lunghi voli attraverso gli
chi preferisce passare molto tem- oceani: fino a ieri accompagnati
po fuori dall’azienda che gestisce solo dal ronzio dei motori, ora mi-
per coltivare il rapporto coi clienti nacciati dai collegamenti telefoni-
e non perdere il polso del merca- ci e wireless disponibili anche in
to. quota.
Ma, nella maggior parte dei ca- Come detto, indagini di questo
si, i manager delle imprese, in Ita- tipo sono state già fatte in passa-
lia come all’estero, consumano le to, con diverse angolazioni ed esa-
loro lunghe giornate lavorative so- minando diverse platee di profes-
prattutto in sede, passando da sionisti. L’anno scorso, ad esem-
una riunione all’altra. Una realtà pio, è stato pubblicato un saggio
comune non solo alle imprese sulla composizione della classe di-

L’ad di Microsoft La «quiet room»

Steve Ballmer considera il Alcune aziende si sono dotate
tempo come un bilancio, che di «quiet room» senza pc
gestiscono i suoi collaboratori e telefoni, dove ci si ritira
avvertendolo dei «fuori budget» per far cristallizzare le idee

commerciali ma anche a organiz-
zazioni di vario tipo: centri di ri-
cerca, fondazioni, organi d’infor-
mazione.
Uno spaccato della vita dei «top
manager» internazionali realizza-
to dalla Business School di Har-
vard e dalla London School of Eco-
nomics (LSE) fa ora emergere
qualche particolare in più: pur la-
vorando mediamente 55 ore a set-
timana, i capi delle imprese non
riescono a isolarsi per più di
un’ora al giorno. Almeno 18 ore,
infatti, sono assorbite dai meeting
coi propri collaboratori. Cinque
vengono utilizzate per colazioni
d’affari, due per partecipare a
eventi pubblici mentre altre due
se ne vanno in telefonate e due in
«conference call». Una volta consi-
derati i tempi di viaggio e altri im-
pegni minori, per il lavoro indivi-
duale, per la riflessione, restano
sei ore appena. A fronte di riunio-
ni fisiche o «digitali» che assorbo-
no più di un terzo del tempo.
Gli uomini Non è la prima ricerca in questo
campo, ma quella condotta dalle
due accademie di Boston e Lon-
dra, anticipata ieri dal «Wall Stre-
et Journal», è particolarmente me-
ticolosa: i ricercatori (tra i quali
tre professori italiani: Raffaella Sa-
dun, Andrea Prat e Oriana Bandie-
ra) hanno avuto accesso alle agen-
Steve Ballmer, 55 de di ben 500 amministratori dele-
anni, è presidente gati di società di tutto il mondo.
di Microsoft dal Un esame più approfondito, scan-
2008
Jeff Bezos, 48
anni, fondatore
e presidente di
Amazon.com
dagliando tutti gli impegni di du-
Wireless rata superiore ai 15 minuti, è stato
Pc, tablet condotto su un campione ristretto
e cellulari: di 65 top manager.
Certo, non tutto è catalogabile
dirigenti col freddo metodo scientifico: le ri-
sempre sposte ricevute non saranno tutte
connessi sincere al cento per cento e poi,
nell’era della comunicazione digi-
tale e della moltiplicazione dei ter-
minali mobili, certi confini sono
saltati. Rory Cowan, capo di Lion-
bridge Technologies, ad esempio,
rigente italiana realizzato sulla ba-
Le donne se di un’indagine condotta da un
gruppo di studio dell’Istituto Ro-
dolfo De Benedetti.
A margine di questi lavori i ri-
cercatori hanno pubblicato anche
un’indagine basata su un campio-
ne di 94 manager italiani che ha
fornito qualche indicazione ag-
giuntiva. In particolare dallo stu-
Irene Rosenfeld, 58 dio è emersa una correlazione tra
anni, ceo di Kraft e la redditività dell’azienda e la natu-
prima top manager ra delle riunioni che assorbono
2011 per il FT gran parte del tempo dei mana-
ger. Più ci si dedica a coltivare il
rapporto coi propri dipendenti, a
coordinare il lavoro interno, più
la produttività cresce. Non sale, in-
vece, quando il manager si apre di
più al dialogo con interlocutori
esterni: dati che hanno lasciato
Emma Marcegaglia, perplessi e un po’ sconcertati mol-
46 anni, è la prima ti esperti di organizzazione azien-
italiana nella dale.
classifica del FT Massimo Gaggi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Religione e arte Costa Crociere

Cei: no ai ticket in chiesa Schettino e le microspie

Le eccezioni sono 59 Intercettazioni inutilizzabili
ROMA — L’indicazione è netta, anche per evitare GROSSETO — Le intercettazioni ambientali
iniziative estemporanee (è successo da ultimo a fatte al capitano Francesco Schettino nella
Palermo) di qualche parroco: «L’accesso alle chiese caserma dei carabinieri di Orbetello il
aperte al culto non può essere condizionato al giorno dopo il naufragio della nave Costa
pagamento di un biglietto di ingresso». La decisione del Concordia non sono utilizzabili. Lo scrive il
consiglio della Cei, in una nota diffusa ieri, mira a tribunale del Riesame nelle motivazioni
«riaffermare il principio» per cui le chiese sono luoghi all’ordinanza con cui ha confermato gli
«dedicati primariamente alla preghiera personale e arresti domiciliari per Schettino. Intanto,
Ai domiciliari
comunitaria», comprese quelle di grande valore l’avvocato Marc Bern in una conferenza
Francesco
artistico. Una regola che vale «sia per le chiese di stampa a Miami ha dichiarato che 39
Schettino, 52
proprietà di enti ecclesiastici che per quelle dello Stato, superstiti del naufragio della Costa
anni
di altri enti pubblici e di soggetti privati». Un’indagine chiederanno 520 milioni di dollari come
della Cei calcola 59 risarcimento alla Carnival Cruise Line.
«eccezioni» su 95 © RIPRODUZIONE RISERVATA

mila chiese in Italia.

Eccezioni che
«devono essere
approvate dal
Perugia, ricorso del pg
vescovo», spiegano
alla Cei, e
riguardano per lo
più le grandi città
«Fu un errore assolvere
d’arte: a Venezia
l’associazione
Amanda e Raffaele»
Firenze A Santa Croce ingresso a 5 € «Chorus» riunisce
16 chiese, dai Frari PERUGIA — La sentenza che ha assolto
a San Polo (un euro e mezzo ingresso singolo, 10 per in appello Raffaele Sollecito e Amanda
tutte con un anno di validità), a Firenze si paga un ticket Knox dall’accusa di avere ucciso
per chiese come Santa Maria Novella (3,5 euro) e Santa Meredith Kercher sarebbe segnata da
Croce (5), e così per la cattedrale di Pisa (2), il Duomo di «gravi errori logico-giuridici». Lo scrive
Siena (3) o il patrimonio Unesco di Ravenna (9,5 euro). la Procura generale di Perugia,
«convintissima» della responsabilità
La Chiesa custodisce a sue spese un patrimonio unico e
nel delitto dei due ex fidanzati insieme
può chiedere, solo in caso di necessità (e Assolta
a Rudy Guede, nel ricorso depositato
salvaguardando messe e preghiere), un contributo: ma Amanda Marie
ieri con il quale ha chiesto alla
dev’essere un’«eccezione» e i vescovi dovranno vigilare. Knox, 24 anni
Cassazione l’annullamento della
G. G. V. sentenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

Codice cliente:
Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012
New York Calzini corti e abiti damascati. «La moda deve rompere le regole»
Maschile o da «strega»
La donna mette il cappello
Dalla Karan a Marc Jacobs: obiettivo accessori
NEW YORK — Le accusano
di essere troppo competitive,
dure, aggressive, fredde, indi-
pendenti. Proprio come qual-
che decennio fa le si criticava
in quanto noiosamente remis-
sive e sdraiate plaudenti sui
successi dei loro uomini. Così
le donne hanno preso cappel-
lo, per usare un sinonimo de-
sueto ma curioso di seccarsi,
inalberarsi, stizzirsi verso que-
sti maschi lamentosi e in crisi
permanente.
Che sia quindi un segno dei
tempi questa inedita esibizio-
ne di cappelli sulle passerelle
della moda? Magari la connes-
sione è soltanto casuale ma al-
meno alle sfilate di New York
non si ricordano precedenti co-
sì densi di donne che abbiano
(almeno durante le sfilate) pre-
so cappello.
Guardare per credere a un
marchio storico come Donna
Karan e a uno di culto come
Marc Jacobs che hanno larga-
mente accessoriato in questo
senso le loro ultime collezio-
ni. Di impronta provocatoria-
mente maschile i cappelli di
Donna Karan. Di sapore fia-
besco lo strano copricapo
indossato dalle modelle di
Jacobs, suggello libero e
ironico del famoso slogan
femminista «tremate, tre-
mate le streghe son tor-
nate». In fondo Salem,
dove a fine 600 ci furo-
no i famosi processi
contro «le indemonia-
te», essendo in Massa-
chusetts non è poi così
lontano da New York.
«Ho vestito una crea-
tura sensuale, sedutti-
va, elegante ma molto
Karan e Burch
Tory Burch (foto
qui a destra) e la
sua ragazza
«wasp», che veste
linee attillatissime
che sottolineano (ma con
eleganza) il corpo.
Accanto, il completo
maschile di Donna Karan,
un’altra stilista che ha
puntato sul cappello:
i tessuti tipicamente
maschili, come la
grisaglia, sono riletti in
chiave molto femminile
per completi che
abbinano il rigore al sexy
Solidarietà Renzo Rosso e il progetto da 11 milioni. Con lui Jeffrey Sachs, consigliere del segretario generale Ban Ki-moon
Il villaggio in Mali di Mr Diesel e dell’Onu
DAL NOSTRO INVIATO
NEW YORK — «Coi governi dei
Paesi alle prese con crisi di bilan-
cio sempre più gravi, tocca a noi
imprenditori. Abbiamo avuto mol-
to: è giusto ridare indietro qualco-
sa aiutando gli ultimi del mon-
do». Renzo Rosso non è certo un
filantropo del calibro di Bill Gates
che sta devolvendo miliardi di dol-
lari in beneficenza, ma il villaggio
africano di Dioro, nel Mali, che
«Mr Diesel» sta costruendo da
due anni — un progetto inquadra-
to negli Obiettivi del Millennio
dell’Onu — può diventare un sim-
bolo e, forse, anche un modello.
Un pezzo del mondo produttivo
italiano che si mette a fare qualco-
sa di utile per i poveri dell’Africa
proprio quando il nostro governo
viene criticato, come altri in Euro-
italia: 515249535254
forte — spiega allusiva e spiri-
tosa Donna Karan —. Mi è sem-
pre piaciuta la definizione di
donna come di chi si carica il
mondo sulle spalle. Perché sol-
tanto la donna sa essere ma-
schile e femminile, potente e
vulnerabile, sexy e materna».
La donna come il doppio.
Ecco allora una collezione
di tessuti maschili, primo fra
tutti l’inossidabile grisaglia da
consiglio d’amministrazione,
scolpiti sul corpo, come fa-
rebbe un bravo artigiano di
sartoria. Hanno un’aria rigi-
da ma all’improvviso si
aprono in uno spacco verti-
ginoso o verso un tacco al-
tissimo e affilato. Se poi
non bastasse questa dop-
pia anima, ecco il cappello
anche qui di foggia ma-
schile pur se portato un
po’ di sbieco.
Colorate e fantasiose in-
vece le seducenti streghe
di Marc Jacobs, che sfila-
no uscendo da castelli e
antri dopo aver speri-
mentato chissà quali po-
zioni. Tutte hanno scar-
pe grosse con le fibbie
come quelle dei pelle-
grini (tanto pii quanto
lesti nell’usare i forco-
ni contro di loro), cal-
zini corti, cappotti e
abiti damascati,
stole e boa di pel-
liccia, borse rico-
perte di pelo. Il tut-
to accompagnato da quel gene-
re di canzoni usati nei cartoni
animati e anche nei musical.
«La moda deve ogni tanto
rompere le regole — spiega
Marc, per l’occasione più auste-
ro del solito essendo soltanto
Shopping online
pa, per i ritardi accumulati nell’e-
rogazione degli aiuti allo sviluppo
a suo tempo promessi.
Quello di Rosso non è un caso
isolato. Molti gruppi industriali e
finanziari destinano da anni una
parte dei loro fondi per pubbliche
relazioni all’assistenza, ma in ge-
nere si tratta di attività assai limi-
tate sia per quanto riguarda l’inve-
stimento economico che per le ri-
sorse manageriali impegnate. Ros-
so sta facendo qualcosa di diverso
e lo spiega con la stessa semplicità
con cui racconta la sua storia im-
prenditoriale, iniziata 15 anni fa
realizzando il primo paio di jeans
con la macchina da cucire di sua
madre. Racconta dei suoi viaggi in
Africa, delle condizioni di estrema
povertà trovate nelle regioni sub-
sahariane, della scelta di mettersi
sotto l’ombrello dell’Onu e di farsi
Cronache 25
in gonna-pantalone — e saper
rimescolare le carte. Le mie
streghe? Sono soltanto donne
cui piace pescare nell’ironia
ma che alla fine vestono con
superclassici come il twe-
ed, pur giocando con i co-
lori e le forme, tutte co-
munque molto fascianti».
Anche Tory Burch, altro
marchio di riferimento
per il look a stelle e stri-
sce gioca con la doppiez-
za. La solita brava ragaz-
za wasp questa volta pa-
re alzare il tiro, come se
volesse farsi vedere un
filo più spregiudicata:
considerando sempre co-
munque che americana
fa pur sempre rima con
puritana. Infatti si limi-
ta a strizzare in vita
gli abiti e a stringere
ulteriormente tutto
per arrivare all'inte-
gralismo dell’ade-
renza. A cominciare
dai capi in pelle.
Scarpe bicolori trafo-
rate e borse a profu-
sione, comprensive
di motivi floreali.
Strana la storia
di Tory Burch, 45 an-
ni, ex pr, tre figli, fa-
miglia bene. Nel 2004
apre a Manhattan un ne-
gozietto e il giorno del-
l’inaugurazione vende tutto
quello che è esposto. In otto an-
ni ha lanciato altri 64 negozi
(uno di questi è a Roma) e mes-
so un piede nei più grandi ma-
gazzini americani. Piace il suo
gusto un po’ snob (suo padre
si faceva foderare le giacche
con foulard di Hermes) così ap-
prezzato nell’east coast, unito
all’etnico di chi adora viaggia-
re ma soltanto con gli amici
Marc Jacobs giusti.
A proposito di doppiezza.
Atmosfere da favola per lo stilista Anche Amy Smilovic, designer
di Louis Vuitton, che ieri ha presentato di Tibi, punta sulla mescolanza
la linea che porta il suo nome. Punto di maschile-femminile con panta-
forza: i cappelli. Tantissimi, grandissimi, loni a sigaretta e una paletta di
coloratissimi. Da portare sopra abitini colori dove dominano il marro-
e cappottini damascati, con la vita ne e il verde tanto amati dai
molto segnata e improvvisi guardiacaccia.
rigonfiamenti sui fianchi. Altro dettaglio: Gian Luigi Paracchini
le scarpe, con grande fibbia in metallo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Daphne, Margherita e le altre
Il sito dove scoprirle (e imitarle)
NEW YORK — Metti un personaggio in copertina, per l’occasione
Daphne Guinness (la prossima sarà Margherita Missoni). Poi offri la
possibilità, cliccando su lei, la sua casa, i suoi oggetti, di sapere
quali libri legga, che musica ascolti, che jeans preferisca, quali
oggetti tenga in salotto. Si chiama «Lifestyle Mirror» è la
scommessa online di due italiani a New York: Emanuele Della Valle,
36 anni, primogenito di Diego, e Francesco Carrozzini, 29, rampollo
di Franca Sozzani, direttora di Vogue Italia. Il primo come editore, il
secondo come cofondatore. Rivista da sfogliare, ma costruita per
comprare. Vi piacciono i gusti dei personaggi? Pronti e via, si clicca
e compra. Festeggiato con megaparty, sarà presto in italiano e
cinese. (g.l.p.)
pegno che è «nutrimento per lo
spirito» e, magari, offre anche un
positivo ritorno d’immagine. Fos-
se anche così, non ci sarebbe nulla
di male. Negli Usa, Paese a bassa
assistere da Jeffrey Sachs, autorità tassazione, la filantropia è da sem-
mondiale dell’economia dello svi- pre nelle mani dei privati. «Da noi
Le foto luppo che è consigliere speciale di è diverso» nota Rosso. Il Fisco pe-
Ban Ki-moon sugli aiuti del Mil- sa di più, siamo abituati a dare più
I tre look lennio. compiti allo Stato. Ma ora i gover-
di Maria Parla con orgoglio della sua fon-
dazione, «Only the Brave» e del la-
ni sono in ritirata: la bandiera de-
gli aiuti finisce nelle mani delle im-
Si diverte, con voro, iniziato nel 2009, per creare prese e non è male che ad agitarla,
la moda, Maria una villaggio completo di scuole e oggi, sia un’azienda che veste i gio-
Sharapova: alle ospedale nel quale, una volta com- vani in modo trasgressivo.
sfilate newyorchesi, pletato, potrebbero vivere ben 20 La moda esalta l’individuali-
la campionessa di mila persone. Seduto vicino a lui, smo, alimenta l’edonismo: un
tennis si è distinta Sachs spiega con la sua meticolosi- messaggio di solidarietà che viene
per il vorticoso tà di docente della Columbia Uni- da lei vale doppio. «Quello di Ros-
cambio di abiti: versity, le varie tappe del progetto so è un esempio e uno stimolo:
in argento la sera Onu, gli obiettivi già centrati co- collaborazione tra imprese e go-
da Marc Jacobs, me un primo calo dei tassi di mor- verni per raggiungere gli obiettivi
con spolverino talità infantile in molti Stati africa- Onu», commenta l’ambasciatore
la mattina da Vera ni, e il crescente contributo dei pri- italiano alle Nazioni Unite, Cesare
Wang, in viola vati. Maria Ragaglini, organizzatore del-
il pomeriggio I milioni investiti da Rosso (11 l’incontro.
da Rodarte alla fine dell’intero progetto) sono M. Ga.
una goccia nel mare, certo. Un im- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente:
26
Economia
Indici delle Borse
FTSE MIB 16.445,91 0,47% 
FTSE It.All Share 17.445,17 0,37% 
FTSE It.Star 10.532,10 0,06% 
Dow Jones 12.878,28 0,03% 
Nasdaq 2.931,83 0,02% 
S&P 500 1.350,50 -0,09% 
La lente
CONTRAFFAZIONE,
MARCHI IN RIVOLTA:
NO A 13 ANNI
DI MORATORIA
«S iamo sbalorditi: non
avremmo mai
pensato che anche un
governo come questo che si
richiama all’Europa, ai valori
della moralità, dell’etica, alla
fine faccia passare una legge
che consente a chi fa pratiche
illegali di continuare
indisturbato». Carlo
Guglielmi, presidente di
Indicam, istituto di
Centromarca per la lotta alla
contraffazione, e con lui tutti
i mobilieri che fanno della
ricerca e innovazione il
proprio cavallo di battaglia,
considerano un «insulto» che
non solo la Camera, ma ieri
anche il Senato, abbia
approvato l’art. 22 bis del
decreto Proroga termini che
porta la moratoria in
materia di contraffazione del
design da 5 a 13 anni. Il testo
entro il 20 febbraio ritornerà
alla Camera «blindato» per il
voto definitivo. Andrebbe
così in fumo tutto il lavoro
fatto per arrivare a una legge
italiana (nel 2001) che
recepisse la direttiva europea
sulla protezione del diritto
d’autore. «Abbiamo cercato
il dialogo con i parlamentari
di tutti gli schieramenti,
purtroppo non è stata
compresa la gravità della
nostra denuncia — spiega
Roberto Snaidero presidente
di FederlegnoArredo —.
L’introduzione della
moratoria a 13 anni legittima
la contraffazione». E le due
associazioni promettono
battaglia: il giorno stesso in
cui il provvedimento verrà
pubblicato in Gazzetta
Ufficiale denunceranno lo
Stato italiano alla Comunità
Europea per l’istruzione di
una procedura di infrazione.
Antonia Jacchia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Londra 5.899,87 -0,10% 
Francoforte 6.728,19 -0,15% 
Parigi (Cac40) 3.375,64 -0,26% 
Hong Kong 20.917,83 0,15% 
Tokio (Nikkei) 9.052,07 0,59% 
Madrid 8.771,90 -0,19% 
Piazza Affari «Comune interesse» a sostenere l’aumento di capitale da 1,1 miliardi. In Borsa ancora scambi record
Patto Arpe-Palladio, scalata a Fonsai
La finanziaria veneta supera il 5%, con Sator la quota arriva all’8%
MILANO — Si scalda sem-
pre di più la partita Fonsai: Pal-
ladio finanziaria sale al 5% e la
Sator rende noto di aver rastrel-
lato il 3%. La holding veneta e
il gruppo di Matteo Arpe han-
no poi siglato ieri un patto di
consultazione che non preve-
de intese o obblighi sul voto
ma si «fonda sul comune inte-
resse a sostenere il piano di ri-
capitalizzazione» della compa-
gnia.
Le comunicazioni sono arri-
vate ieri pomeriggio dopo che
il titolo Fondiaria-Sai aveva
«ballato» per l’intera seduta al-
ternando perdite e guadagni e
chiudendo con un rialzo del
2,55% fra scambi pari al 7% del
capitale. A questo punto Palla-
dio ha la possibilità di salire fi-
no al 10% e Sator fino al 5% sen-
za dover dare ulteriori informa-
zioni a regolatore e mercato.
L’asse tra la finanziaria d’in-
vestimenti guidata da Roberto
Meneguzzo e Giorgio Drago e
il gruppo di Arpe può riaprire
dunque una partita che sem-
brava chiusa con l’accordo tra i
Ligresti e Unipol e il progetto
destinato a costituire con una
maxifusione fra Unipol assicu-
razioni, Fonsai, Milano e Pre-
mafin un polo assicurativo da
20 miliardi di premi.
Quali sono gli obiettivi degli
aderenti all’accordo di consul-
tazione? Per ora è noto solo il
«comune interesse» a sostene-
re il piano di ricapitalizzazione
di Fonsai, già stabilito in 1,1
miliardi e obbligatorio, consi-
derate le perdite stimate per ol-
tre un miliardo e il margine di
solvibilità crollato al 75%, bel
al di sotto delle soglie regola-
mentari. Il rafforzamento patri-
moniale, sollecitato da una let-
tera di Mediobanca e «richie-
sto» dall’Isvap, non è dunque
FTSE MIB La settimana
Sì dei soci
Ragnetti
al vertice Alitalia
ROMA — Sarà Andrea
Ragnetti il nuovo
amministratore delegato
di Alitalia. I soci, riunitisi
ieri per tre ore a Milano,
nella sede di Intesa
Sanpaolo, tra i maggiori
azionisti, hanno
approvato all’unanimità la
candidatura del manager
sostenuto dal presidente
Roberto Colaninno e
dall’ad uscente Rocco
Sabelli. È confermato per
il 24 febbraio il Cda che
dovrà procedere alla
designazione e approvare
i conti del 2011. Ragnetti,
già top manager di
Philips, ha lavorato in Tim
e Telecom all’epoca della
presidenza di Colaninno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Scenari
La fusione Premafin come bersaglio
e la tensione tra Generali e Mediobanca
I rapporti di Meneguzzo con Trieste e i soci nascosti da Hsbc
di MASSIMO MUCCHETTI
«Un’apertura di cavallo? No, questa
è una siciliana». Questa è la battuta at-
tribuita a Matteo Arpe dopo la comu-
nicazione alla Consob di ieri sera. Nel
gioco degli scacchi, la difesa alla sici-
liana detta un gioco semiaperto che
dà adito a sviluppi complessi. E in ef-
fetti Palladio Finanziaria e Sator han-
no avviato una partita con più soluzio-
ni attraverso mosse passibili di più let-
ture.
Annunciare all’unisono un patto di
consultazione senza obblighi di voto
mira a disinnescare il sospetto del
concerto agli occhi della Consob. So-
stenere la ricapitalizzazione di Fonsai
dovrebbe rendere difficile qualificare
come ostile il rastrellamento aziona-
rio. Del resto, tra Arpe e Piergiorgio
Peluso, il manager inviato da Unicre-
dit in Fonsai, c’è una antica stima. Ma
le note di Sator e Palladio sono interes-
santi ancor più per quel che tacciono.
Roberto Meneguzzo e Arpe non si
impegnano a sostenere esattamente
l’aumento di capitale da 1,1 miliardi,
ma genericamente la ricapitalizzazio-
ne di Fonsai. L’ammontare dell’emis-
sione era stato elevato dai 750 milioni
originari al termine delle trattative tra
Unipol e Salvatore Ligresti, socio di
maggioranza di Premafin, che ha il
35% di Fonsai. Ufficialmente, Mene-
guzzo e Arpe non commentano il dise-
gno di Unipol, sostenuto dalle banche
creditrici del gruppo Ligresti, Unicre-
dit e Mediobanca. E tuttavia la fusio-
ne di Premafin in Fonsai, snodo cru-
italia: 515249535254
Cambi
1 euro 1,3169 dollari
1 euro 102,8500 yen
1 euro 0,8376 sterline -0,14% 
1 euro 1,2075 fr. sv.
1 euro 8,7814 cor.sve. -0,32% 
1 euro 1,3162 dol.can. -0,45% 
in discussione. Piazzetta Cuc-
cia ha già raccolto gli impegni
preliminari per il consorzio di
garanzia, all’interno però del
piano (promosso dalla stessa
banca d’affari) Unipol-Fonsai.
Non è chiaro tuttavia al mo-
mento cosa significhi per il
nuovo asse sostenere la ricapi-
talizzazione. Cioè se si intenda
partecipare all’interno del qua-
dro già delineato dall’accordo
Ligresti-Unipol oppure se, in
occasione dell’assemblea di
metà marzo per deliberare l’au-
mento, si voglia proporre un
disegno alternativo. In questo
secondo caso l’obiettivo richie-
derebbe disponibilità ben su-
periori a quelle già investite,
anzitutto per salire oltre il 20%
e costituire una minoranza di
blocco in assemblea, e in se-
condo luogo per attuare la fase
due: l’acquisto di controllo e
l’aumento sarebbero realizzabi-
li investendo cifre vicine a 1,5
miliardi. Un piano simile ren-
derebbe necessaria non solo
una cordata più estesa, ma in
teoria anche il sostegno di un
Soci
La holding di
investimenti
Palladio
Finanziaria è
guidata da
Giorgio Drago e
Roberto
Meneguzzo. Tra
le partecipazioni
in portafoglio una
quota nelle
Generali (nella
foto il ceo group,
Giovanni
Perissinotto) pari
complessivamen-
te al 3,5%
detenuta
attraverso Ferak
ed Effeti
Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera
Generali La settimana Titoli di Stato
Titolo Ced. Quot. Rend. eff. Titolo Ced. Quot. Rend. eff.
14-02 netto % 14-02 netto %
-0,64%  Btp 09-01/07/12 2,500% 100,26 1,47 Btp 06-15/09/17 2,100% 93,02 5,48
Btp 10-15/12/12 2,000% 99,92 1,82 Btp 96-01/11/26 7,250% 113,19 5,12
inv. = Btp 02-01/02/13 4,750% 102,23 1,79 Btp 11-15/09/26 3,100% 83,62 6,82
Btp 08-15/12/13 3,750% 101,10 2,66 Btp 05-01/02/37 4,000% 77,77 5,14
Btp 10-01/11/13 2,250% 98,77 2,72 Btp 07-01/08/39 5,000% 87,95 5,27
-0,12%  Btp 11-01/04/14 3,000% 99,68 2,78 Cct 07-01/12/14 3,400% 96,89 3,45
Btp 04-01/02/15 4,250% 102,53 2,83 Cct 08-01/09/15 1,220% 92,95 3,98
Btp 10-15/04/15 3,000% 98,65 3,10 Cct 09-01/07/16 1,780% 90,34 4,38
Btp 11-15/04/16 3,750% 99,10 3,54 Ctz 10-31/12/12 - 98,21 2,08
partner, bancario o assicurati-
vo. Italiano o estero.
In attesa di conoscere svilup-
pi e disegni, finanziari o indu-
striali, all’interno di Palladio
qualche dissenso viene manife-
stato su un’operazione letta
sul mercato come sfida ad Al-
berto Nagel e Federico Ghizzo-
ni. Pier Francesco Saviotti, con-
sigliere delegato del Banco Po-
polare, creditore di Premafin e
socio della holding veneta con
circa il 9%, sottolinea che l’isti-
Saviotti
Il dissenso del Banco
Popolare, socio dei
veneti: noi per la
fusione con Unipol
tuto «è in totale sintonia con De Agostini, dal gruppo arriva del Leone con il 3,6% anche
Mediobanca e Unicredit nel fa- una smentita senza riserve con Crt), ieri ha dichiarato: «La
vorire il buon esito dell’opera- («voci senza fondamento»). E nostra estraneità rispetto a ini-
zione Unipol-Fonsai, soluzio- Giovanni Perissinotto, group ziative assunte dai nostri singo-
ne che garantisce tutti gli atto- ceo di Generali che qualche li azionisti è ovvia e totale».
ri in campo». In relazione poi a scenario ha indicato in soste- Sergio Bocconi
rumor di coinvolgimento di gno a Palladio (socio indiretto © RIPRODUZIONE RISERVATA
notto, c’è un legame personale conso-
lidato dagli affari tra Palladio e la com-
pagnia. La qual cosa alimenta la ten-
sione che da qualche mese corre tra
piazzetta Cuccia e Trieste. Comunque
sia, un po’ più di trasparenza non gua-
sterebbe. La società di Meneguzzo,
che detiene il 59% di Palladio, risulta
partecipata al 32% da Hsbc Bank, ma
fonti ufficiose precisano che la banca
inglese non avrebbe mai posseduto
ciale dell’operazione, difficilmente sa- azioni essendosi limitata a emettere
rà accettata dai due scalatori perché Fusione strumenti di partecipazione per conto
porterebbe debito dentro la compa- Gli scalatori contrari di terzi. Si attende che Vicenza precisi
gnia da salvare. Il fatto che le banche l’identità dei partner. Ma soprattutto
creditrici di Premafin siano pronte a alla fusione di che Palladio e Sator spieghino il loro
ridurre da 320 a 200 milioni il debito, Premafin in Fonsai disegno industriale.
già ristrutturato, © RIPRODUZIONE RISERVATA
trasformando la
differenza in stru-
menti di capitale,
non cambiereb-
be i termini del
problema. Ma
Unipol propone
la sua operazione
come un tut-
t’uno, non come
una serie di pas-
saggi da esamina-
re uno a uno.
Mentre la Borsa attende di scoprire
fin dove si spingeranno Arpe e Mene-
guzzo, la parola passa a Isvap e Con-
sob. Se le due autorità dovessero boc-
ciare l’operazione Unipol, i due scala-
tori si troverebbero in buona posizio-
ne dentro Fondiaria. Viceversa, do-
vrebbero disporsi al conflitto in sede
legale ovvero in sede assembleare for-
mando, con ulteriori acquisti, una mi-
noranza di blocco. Salvo trattare una
buona uscita. Certo è che, se salta la
fusione Premafin-Fonsai, l’intera ar-
chitettura studiata da Mediobanca sa-
rebbe incrinata. E allora apparirebbe
il convitato di pietra di questa vicen-
da: le Generali, poco entusiaste di tro-
varsi un concorrente più grande co-
me Unipol-Fonsai. Tra Meneguzzo e
il leader del Leone, Giovanni Perissi-
Codice cliente:
Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012 italia: 515249535254
Economia 27

I protagonisti Rocca Salimbeni L’offerta di Equinox

mizzare la valenza economica

La svolta di Siena e strategica». Di tempo, tutta-

via, Mancini non ne ha molto.
Lo standstill concesso dalle
banche creditrici scade infatti
tra un mese e questo è un van-

Fondazione Mps taggio per il compratore. Se-

condo alcune voci il nodo
non sarebbe tanto il prezzo
quanto i poteri di governance

andrà sotto il 50% legati al pacchetto di azioni

Palladio
Roberto Meneguzzo (foto)
insieme a Giorgio Drago
guida la finanziaria
Palladio, salita al 5,002%
di Fonsai
Sator
La Sator di Matteo Arpe
(foto) ha superato la soglia
del 2% di Fonsai con acquisti
sul mercato arrivando al
3,011% del capitale
Unipol
Carlo Cimbri (foto),
amministratore delegato di
Unipol, ha firmato un
accordo con i Ligresti per un
polo da 20 miliardi di premi
Cederà il 15% a fondi e investitori
MILANO — A Palazzo San-
sedoni hanno cercato di resi-
stere fino all’ultimo. Di pren-
dere tempo. Ma la rete di sicu-
rezza delle banche italiane
non si è aperta e così ieri la
Fondazione Montepaschi ha
rotto gli indugi decidendo di
mettere in vendita fino al
15% di Banca Mps. Di infran-
gere, insomma, il tabù della
maggioranza assoluta dei vo-
ti a Rocca Salimbeni, dove
l’ente guidato da Gabriello
Mancini scenderà a circa il
33% così da far fronte ai debi-
ti accumulati per mantenere
la presa sulla banca.
La storica decisione — la
Fondazione era l’unica ad
aver ancora la maggioranza
assoluta nella banca conferita-
ria — è stata presa ieri dalla
deputazione amministratrice
di Palazzo Sansedoni in vista
dell’appuntamento con le ban-
che creditrici, alle quali oggi
Mancini deve presentare un
piano di ribilanciamento del
debito (1 miliardo circa) mes-
so a punto con la consulenza
di Rothschild. Alle banche cre-
ditrici, tuttavia, non basterà
un generico annuncio di di-
sponibilità a vendere «a con-
troparti strategiche», come
ha dichiarato la stessa Fonda-
Al vertice Il presidente di Mps, Giuseppe Mussari
zione in un comunicato. Man-
Soglia di sicurezza cini dovrà fare qualcosa in
L’ente conserverebbe più e la sensazione è che una
trattativa in realtà sia già in
una partecipazione piedi. È questo che si aspetta-
del 33%, la no le banche dal presidente
minoranza che della Fondazione. Sull’identi-
consente di bloccare tà del compratore sono girate
molte voci. Clessidra ha stu-
le assemblee diato il dossier e avrebbe avu-
straordinarie to più di un pourparler con
Palazzo Sansedoni. Si è parla-
to di Apax e Kkr. E ieri, a sor-
presa, è spuntato anche il fon-
do Equinox di Salvatore Man-
cuso. La Fondazione ha spie-
gato che «l’operazione verrà
impostata ed eseguita nei tem-
pi tecnici opportuni per otti-
Mps. In poche parole: chi
compra vuole contare dentro
la banca. Va tenuto presente
che quasi in coincidenza con
la scadenza dello standstill
scade anche il Consiglio del
Monte. L’occasione per
fare spazio ai nuovi soci
quindi ci sarebbe.
Dalla vendita del pac-
chetto, Mancini conta
di ricavare 400-450 mi-
lioni di euro, con i quali
dimezzerebbe l’indebita-
mento e parallelamente
libererebbe le azioni
Mps oggi in pegno alle
banche. Titoli che secon-
do lo schema su cui ha
lavorato la Fondazione
potrebbero essere mes-
se a garanzia per ottene-
re un nuovo finanzia-
mento bancario con il
quale liquidare il resi-
duo indebitamento.
È la pista che Mancini ha
già tentato di percorre nelle
ultime settimane chiedendo
a Mediobanca, Unicredit e In-
tesa un finanziamento da 900
milioni con cui liquidare le
banche creditrici, guadagna-
re tempo e gestire con tran-
quillità la vendita di asset.
Ma la trattativa non si è con-
cretizzata. Se l’importo scen-
desse tuttavia a 450 milioni,
con accanto un pacchetto di
azioni Mps da mettere a ga-
ranzia, le cose potrebbero
cambiare.
Federico De Rosa
© RIPRODUZIONE RISERVATA

DECK
connettiamoci

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e vetro colorato anti impronta

scrivania + riunione
in pelle e legno

piano scrivania scorrevole

accesso cavi, vano segreto con chiave

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 Codice cliente:

28 italia: 515249535254 Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera

 Codice cliente:

Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012 italia: 515249535254

Economia 29

Il ddl Tra le misure taglio all’Iva per l’e-commerce e sgravi alla banda larga In Parlamento Panorama
muccia verso le forze berlusco-

Agenda digitale, meno tasse niane e l’atavica avversione al

web del partito di Mediaset,
aveva presentato un proprio do-
cumento solo poche settimane
fa. Mentre Antonio Palmieri del
La De Tomaso
passa ai cinesi
e certificati online entro il 2013 Pdl avrebbe valutato positiva-
mente la mossa di Gentiloni an-
che se è possibile che stia ora la-
vorando a una propria versio-
ne. In realtà il disegno di legge
di Hotyork
Il gruppo cinese Hotyork
Investment, attraverso la controllata
Il pacchetto Gentiloni per far decollare il piano del governo per come è stato strutturato po-
trebbe dare corpo alla cabina di
regia che rischia di rimanere un
italiana Car Luxury, ha acquisito la
maggioranza della De Tomaso.

ROMA — Se anche per l’eco- Il progetto involucro vuoto senza un pro- Profitti Interpump in crescita a
nomia digitale vale la regola
molto analogica dei tre indizi
che fanno una prova allora po-
tremmo esserci. Dopo lo sbarco
10% 50 L’ex ministro delle
Comunicazioni Paolo
Gentiloni del Pd
(foto) e Roberto Rao
gramma preciso.
Dopo un momento di tensio-
ne tutto interno al governo —
che ha visto il coordinamento
42,6 milioni (+55,5%) nel 2011 a
fronte di vendite salite del 16,1% a
493,3 milioni.

in forze negli ultimi mesi del
politico italiano su Twitter e
l’avvio, già un po’ sofferto, del-
la cabina di regia del governo
sull’agenda digitale ora la spin-
ta definitiva dovrebbe arrivare
dal Parlamento con un ddl i cui
primi firmatari sono Paolo Gen-
tiloni (Pd) e Roberto Rao (Ter-
zo polo).
Il documento articolato in do-
dici punti e intitolato «misure
urgenti per lo sviluppo della do-
manda di servizi digitali» do-
vrebbe essere presentato in que-
ste ore alla commissione Tra-
sporti e comunicazioni di Mario
Valducci per cercare un canale
privilegiato. Quattro i pilastri:
una legge quadro ciclica che
metta ordine allo sviluppo degli
l’aliquota privilegiata
e unica per favorire il commercio
elettronico
incentivi digitali ogni dodici
mesi anche in stretta connessio-
ne con le tappe dell’Agenda digi-
tale europea. Una tabella di mar-
cia a tappe forzate per la fornitu-
ra dei servizi digitali al cittadi-
no con un piano di switch off
della Pubblica amministrazione
analogica già nel corso del 2013
(in soldoni il web deve sostitui-
re lo sportello fisico). L’espe-
rienza in corso ha dimostrato in-
fatti che la direttiva Brunetta è
largamente disattesa proprio al-
l’interno dei ministeri dove la
moneta cattiva (la carta) caccia
euro, il contributo una tantum per del Terzo polo sono i della cabina passare dal mini- Nuova commessa a Fincantieri
le famiglie meno abbienti che vorranno primi firmatari del stro dello Sviluppo, Corrado in arrivo, per il
accedere a una connessione a Internet ddl sulle «misure Passera, alla presidenza del Con- cantiere di Sestri
urgenti per lo siglio, fino al ministro dell’Uni- Ponente: lo ha
sviluppo della versità Francesco Profumo, per detto ieri il
quella buona (il documento di- per le famiglie che per le impre- domanda di servizi poi tornare a Passera — quello governatore della
gitale). Per non parlare delle se. Infine, un contributo una digitali». Il testo che manca all’azione di gover- Liguria Claudio
contraddizioni burocratiche al- tantum pari a 50 euro per le fa- prevede una legge no sono le priorità. Lo stesso Burlando (nella
l’interno dell’ecosistema Pubbli- miglie meno abbienti che vor- quadro ciclica che Profumo sarebbe insoddisfatto foto, Giuseppe
co: la Ragioneria dello Stato, ranno accedere a una connessio- metta ordine agli delle proposte giunte finora e Bono ceo
per esempio, non paga le ammi- ne a Internet. Il primo incentivo incentivi, una tabella potrebbe decidere di schiaccia- Fincantieri)
nistrazioni fino a quando non ri- all’alfabetizzazione. di marcia per la re la palla alzata da Gentiloni an-
ceve via posta la copia cartacea Molto dipenderà ora dalla fornitura dei servizi che perché il Ddl ha pragmatica- Balzo dei ricavi Lottomatica, che
del documento. Terzo punto: ali- maturità di tutte le forze politi- digitali al cittadino, mente dribblato l’argomento nel 2011 sono cresciuti del 28,5%,
quota privilegiata e unica del che sull’argomento e dalla dia- aliquota del 10% bollente Rete. Il rischio maggio- attestandosi a 2,97 miliardi di euro.
10% per favorire il commercio lettica esecutivo-Camere. Ma per l’e-commercio, re, all’opposto, è che diventi Le sole attività italiane hanno
elettronico che in teoria, con un perlomeno i servizi digitali un contributo di 50 l’agenda digitale del Parlamen- generato ricavi per 1,88 miliardi.
marchio forte per l’export come stanno diventando magma poli- euro per le famiglie to contro quella del governo.
il made in Italy, dovrebbe veder- tico. I tempi per un consenso bi- meno abbienti per Massimo Sideri Ima, in aumento margini e ordini
ci in primo piano e che invece ci partisan sembrano maturi. La una connessione Twitter: @massimosideri saliti rispettivamente del 46% e 34%.
vede in fondo alle classifiche sia Lega, forse anche come scara- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il riassetto Il passaggio a Edf

Edison è francese,
centrali Edipower
ad A2A e Iren
MILANO — Ci siamo. Oggi è
il giorno del divorzio: Edison, la
più antica società di energia ita-
liana, passerà ai francesi di Edf e
la controllata Edipower andrà al-
la holding tricolore Delmi. Il clo-
sing dell’operazione è previsto
entro il 30 giugno e il tutto è con-
dizionato al via libera dell’Anti-
trust e alla risposta della Consob
al quesito di Edf per l’Opa su Edi-
son a 84 centesimi.
Ma la firma di oggi segna co-
munque una svolta e conclude il
riassetto del gruppo di Foro Buo-
naparte durato quasi un anno.
L’Authority
La Consob potrebbe
esprimersi sull’Opa a
84 centesimi la
prossima settimana
L’operazione (diversa) era stata
bloccata nel marzo scorso dall’al-
lora ministro dell’Economia Giu-
lio Tremonti, in nome della dife-
sa dell’italianità del secondo pro-
duttore di energia del Paese. Do-
po una serrata trattativa tra il di-
rettore finanziario di Edf Thomas
Piquemal e il direttore generale
di A2A Renato Ravanelli per Del-
mi (divisa al suo interno tra le di-
verse anime e con una combatti-
va Iren), l’intervento a più ripre-
se della politica e alcuni colpi di
scena, si è arrivati prima all’accor-
do di Santo Stefano e infine alle
firme di oggi.
La Consob potrebbe esprimer-
si al più presto la prossima setti-
mana. Intanto oggi saranno sigla-
ti i contratti definitivi. Delmi ven-
de a Edf il proprio 50% di Transal-
pina di Energia, che controlla il
61,3% di Edison. A questa quota i
francesi uniranno un 19,3% che
li farà salire all’80,6%. Con il clo-
sing scatterà l’Opa. Delmi oggi ac-
quisterà per 600 milioni la quota
di Edipower, l’ex genco dell’Enel
ricca di nove centrali termo-idro-
elettriche, in mano a Edison e
per altri 200 milioni il 20% in ma-
no ad Alpiq. L’intesa prevede an-
che che il gruppo di Foro Buona-
parte fornisca per sei anni il 50%
del fabbisogno di Edipower, con
un miliardo di metri cubi di gas
nel 2012 a prezzi di mercato an-
che se non sarà quello del «mer-
cato spot». L’accordo su questo
punto è stato raggiunto solo l’al-
tra sera. «Non è un contratto
take-or-pay — ha spiegato l’am-
ministratore delegato di Edison
Bruno Lescoeur — ma permette
al produttore di elettricità di ave-
re il livello di gas necessario per
la sua generazione». Ora Delmi si
trova tra le mani Edipower con il
suo debito da 1,1 miliardi men-
tre per Edison la cessione dell’ex
genco ha inciso negativamente
sul risultato 2011 per 591 milio-
ni, di cui 572 milioni di svaluta-
zione. Adesso per Edf, A2A e Iren
inizia la fase due.
Francesca Basso
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Utili in salita del 41%

Tata vola con Jaguar Land Rover

Il lusso fa volare del 41% gli utili
dell’indiana Tata Motors nel terzo
trimestre di esercizio, pari 34
miliardi di rupie (527,8 milioni di
euro). Forte crescita anche dei
ricavi a 7,01 miliardi di euro
(+43,9%). A spingere l'utile del
gruppo l’aumento del 57% dei
profitti per il marchio di lusso,
Jaguar Land Rover, nel Regno
Ratan Tata Unito.
30 italia: 515249535254 Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.

AZ F. Reserve Short Term 10/02 EUR 6,104 6,104 Eurizon Rendimento Assoluto 2 A 13/02 EUR 5,283 5,279 Balanced-Risk Allocation E 14/02 EUR 13,630 13,570 KIS - Sm. Cap I 10/02 EUR 90,170 90,260
AZ F. Solidity 10/02 EUR 5,345 5,347 Eurizon Rendimento Assoluto 3 A 13/02 EUR 5,480 5,476 Em. Loc. Cur. Debt R-Dis.M 14/02 USD 9,730 9,752 KIS - Sm. Cap X 10/02 EUR 91,480 91,570
AZ F. Strategic Trend 10/02 EUR 4,843 4,851 Eurizon Team 1 13/02 EUR 6,073 6,072 Em. Loc. Cur. Debt E 14/02 EUR 11,302 11,277 KIS - Target 2014 X 10/02 EUR 105,820 105,750
AZ F. Trend 10/02 EUR 4,837 4,883 Eurizon Team 2 13/02 EUR 5,752 5,749 Em. Loc. Cur. Debt A-Dis.M 14/02 USD 10,951 10,976 KIS - Trading A 10/02 EUR 83,170 84,030
AZ F. US Income 10/02 EUR 5,912 5,879 Eurizon Team 3 13/02 EUR 4,801 4,799 Energy R 14/02 USD 8,450 8,390 KIS - Trading D 10/02 EUR 81,750 82,600
AcomeA SGR - numero di tel. 800.89.39.89 Eurizon Team 4 13/02 EUR 4,059 4,053 Energy E 14/02 EUR 18,830 18,620 www.sorgentegroup.com
KIS - Trading F 10/02 EUR 82,580 83,430
info@acomea.it
Eurizon Team 5 13/02 EUR 3,889 3,882 Euro Corp. Bond R-Dis.M 14/02 EUR 10,026 10,023 KIS - Trading I 10/02 EUR 83,360 84,220
AcomeA America (A1) 13/02 EUR 12,622 12,578 Fondo Donatello-Michelangelo Due 30/06 EUR 53001,059 54575,179
Eurizon Tesoreria Dollar 13/02 EUR 12,572 12,599 Euro Corp. Bond R 14/02 EUR 10,283 10,279 KIS - Trading X 13/09 EUR 78,120 77,500
AcomeA America (A2) 13/02 EUR 12,741 12,696 Fondo Donatello-Tulipano 30/06 EUR 50528,340 49811,098
Eurizon Tesoreria Euro A 13/02 EUR 7,788 7,786 Euro Corp. Bond E 14/02 EUR 13,609 13,604
KIS - Trend A 10/02 EUR 98,910 99,690 Fondo Donatello-Margherita 30/06 EUR 29275,904 28627,386
AcomeA Asia Pacifico (A1) 13/02 EUR 3,231 3,229
Carige Azionario Europa 13/02 EUR 5,359 5,328 Eurizon Tesoreria Euro B 13/02 EUR 7,867 7,865 Euro Corp. Bond A-Dis.M 14/02 EUR 11,174 11,170 Fondo Donatello-David 30/06 EUR 58093,677 57372,027
KIS - Trend F 10/02 EUR 98,420 99,200
AcomeA Asia Pacifico (A2) 13/02 EUR 3,250 3,248
Carige Azionario Internazionale 13/02 EUR 7,415 7,368 Eurizon Tesoreria Dollar $ 13/02 USD 16,616 16,617 Euro Inflation-Link. Bond R 14/02 EUR 10,007 10,042 Fondo Donatello-Puglia Uno 30/06 EUR 55674,536 55416,101
AcomeA Breve Termine (A1) 13/02 EUR 12,123 12,096 KIS - Trend I 10/02 EUR 99,080 99,860
Carige Azionario Italia 13/02 EUR 4,547 4,554 Eurizon Rendita Cl A 13/02 EUR 6,055 6,050 Euro Inflation-Link. Bond E 14/02 EUR 14,300 14,349 Caravaggio di Sorgente SGR 30/06 EUR 2904,499 2981,761
AcomeA Breve Termine (A2) 13/02 EUR 12,148 12,121
Carige Bilanciato 10 13/02 EUR 5,695 5,689 Eurizon Rendita Cl D 13/02 EUR 6,034 6,029 Glob. Equity Income R 14/02 USD 36,560 36,430
Si tratta di Fondi Immobiliari chiusi
AcomeA ETF Attivo (A1) 13/02 EUR 3,828 3,804
Carige Bilanciato 30 13/02 EUR 5,314 5,304 Eurizon Soluzione 10 13/02 EUR 6,880 6,879 Glob. Equity Income E 14/02 EUR 10,700 10,620
AcomeA ETF Attivo (A2) 13/02 EUR 3,842 3,818
Carige Bilanciato 50 13/02 EUR 5,951 5,931 Eurizon Soluzione 40 13/02 EUR 6,265 6,261 Glob. Smaller Companies Eq. R 14/02 USD 32,650 32,550
AcomeA Eurobbligazionario (A1) 13/02 EUR 13,519 13,495
Carige Corporate Euro 13/02 EUR 6,813 6,813 Eurizon Soluzione 60 13/02 EUR 24,502 24,480 Glob. Smaller Companies Eq. E 14/02 EUR 11,380 11,290
AcomeA Eurobbligazionario (A2) 13/02 EUR 13,557 13,532 ASIAN OPP CAP RET EUR 13/02 EUR 8,238 8,223
Carige Total Return 1 13/02 EUR 5,170 5,160 Eurizon Strategia Prot I Trim 12 13/02 EUR 5,225 5,225 Glob. Tot. Ret. (EUR) Bond E 14/02 EUR 11,203 11,198
AcomeA Europa (A1) 13/02 EUR 8,793 8,738 DYNAMIC GROWTH RET EUR 13/02 EUR 862,518 863,451
Carige Total Return 2 13/02 EUR 4,429 4,416 Eurizon Strategia Prot III Trim 11 13/02 EUR 5,458 5,444 Glob. Tot. Ret. (EUR) Bond E-Dis. T 14/02 EUR 10,779 10,775
AcomeA Europa (A2) 13/02 EUR 8,857 8,800 FLEX DUR CAP RET EUR A 13/02 EUR 1079,943 1080,850 Symphonia Asia Flessibile 13/02 EUR 6,029 6,010
Carige Liquidita Euro 13/02 EUR 6,457 6,454 Passadore Monetario 13/02 EUR 7,307 7,304 Glob. Tot. Ret. (EUR) Bond R-Dis. M 14/02 EUR 10,304 10,299
13/02 EUR 8,217 8,200 Symphonia Az. Euro 13/02 EUR 4,823 4,804
AcomeA Globale (A1) Carige Monetario Euro 13/02 EUR 11,887 11,883 Greater China Eq. R 14/02 USD 8,950 8,950 FLEX QUANTITATIVE HR6 A EUR 13/02 EUR 98,762 98,658
Teodorico Monetario 13/02 EUR 7,678 7,674
Symphonia Az. Europa 13/02 EUR 8,611 8,552
AcomeA Globale (A2) 13/02 EUR 8,342 8,324 Carige Obblig Euro 13/02 EUR 11,285 11,282 Greater China Eq. E 14/02 EUR 24,200 24,100 FLEX STRATEGY RET EUR 13/02 EUR 95,659 95,635
Unibanca Azionario Europa 13/02 EUR 5,938 5,899 Symphonia Az. Globale 13/02 EUR 3,683 3,655
AcomeA Italia (A1) 13/02 EUR 13,388 13,419 Carige Obblig Euro Lungo Termine 13/02 EUR 5,999 5,995 Japanese Eq. Advantage E 14/02 EUR 10,320 10,260 HIGH GROWTH CAP RET EUR 13/02 EUR 66,975 67,244
Unibanca Monetario 13/02 EUR 5,887 5,885 Symphonia Az. Italia 13/02 EUR 6,026 6,022
AcomeA Italia (A2) 13/02 EUR 13,482 13,512 Carige Obblig Globale 13/02 EUR 6,272 6,272 Japanese Eq. Advantage R 14/02 JPY 1655,000 1644,000 ITALY CAP RET A EUR 13/02 EUR 18,597 18,562
Unibanca Obbligaz Euro 13/02 EUR 5,968 5,962 Symphonia Az. Small Cap Italia 13/02 EUR 6,164 6,164
AcomeA Liquidità (A1) 13/02 EUR 8,099 8,085 Fondo Pensione Aperto Carige Pan European Eq. R 14/02 EUR 9,620 9,610 SHORT DURATION CAP RET EUR 13/02 EUR 905,183 903,998
Symphonia Az. USA 13/02 EUR 6,386 6,348
AcomeA Liquidità (A2) 13/02 EUR 8,100 8,086 Dinamico Classe A 31/01 EUR 10,470 10,290 Pan European Eq. E 14/02 EUR 11,010 11,000 Symphonia Bilanciato 13/02 EUR 21,960 21,882
AcomeA Obbligaz. Corporate (A1) 13/02 EUR 6,325 6,282 Dinamico 31/01 EUR 10,094 9,928 Pan European Struct. Eq. R 14/02 EUR 10,170 10,130 Symphonia Europa Flessibile 13/02 EUR 4,664 4,645
AcomeA Obbligaz. Coroprate (A2) 13/02 EUR 6,354 6,311 Equilibrato Classe A 31/01 EUR 13,007 12,822 Pan European Struct. Eq. E 14/02 EUR 8,870 8,830 Symphonia Flessibile 13/02 EUR 3,943 3,917
AcomeA Paesi Emergenti (A1) 13/02 EUR 6,233 6,201 Equilibrato 31/01 EUR 12,696 12,521 US Value Equity R 14/02 USD 18,690 18,550 Symphonia Fortissimo 13/02 EUR 2,346 2,333
Fondi Index Linked
AcomeA Paesi Emergenti (A2) 13/02 EUR 6,273 6,241 Obiettivo TFR Classe A 31/01 EUR 11,337 11,141 US Value Equity E 14/02 EUR 11,070 10,940 Symphonia Multimanager Adagio 13/02 EUR 5,944 5,946
Boemondo D'AltaVilla 06/02 96,740 EUR Baa2 MOD
AcomeA Patrimonio Aggressivo (A1) 13/02 EUR 3,193 3,183 Obiettivo TFR 31/01 EUR 11,172 10,982 www.newmillenniumsicav.com Symphonia Multimanager America 13/02 EUR 4,238 4,239
Clean Energy Investimenti 10/02 97,080 EUR A- FIT Distributore Principale: Banca Finnat Euramerica - Tel: 06/69933475
AcomeA Patrimonia Aggressivo (A2) 13/02 EUR 3,220 3,210 Prudente Classe A 31/01 EUR 13,968 13,782 Symphonia Multimanager Em. Fless.13/02 EUR 13,155 13,119
Commodity Linked 10/02 96,690 EUR A- FIT NM Augustum Corp Bd A 13/02 EUR 159,110 158,920
AcomeA Patrimonio Dinamico (A1) 13/02 EUR 4,285 4,270 Prudente 31/01 EUR 13,747 13,567 Symphonia Multimanager Europa 13/02 EUR 5,322 5,320
Energie Pulite 08/02 98,500 EUR A- FIT NM Augustum High Qual Bd A 13/02 EUR 133,810 133,690 Symphonia Multimanager Largo 13/02 EUR 5,659 5,662
AcomeA Patrimonio Dinamico (A2) 13/02 EUR 4,311 4,295
Energie Rinnovabili 08/02 * EUR w.r. MOD NM Augustum Pan European Eq A 13/02 EUR 76,290 76,240 Symphonia Multimanager Oriente 13/02 EUR 5,198 5,191
AcomeA Patrimonio Prudente (A1) 13/02 EUR 5,181 5,155
Eurotrend Atlantide 08/02 * EUR n.r. FIT Symphonia Multimanager Vivace 13/02 EUR 5,322 5,315
Per ulteriori informazioni, visitate il sito NM Euro Bonds Short Term A 13/02 EUR 130,350 130,280
AcomeA Patrimonio Prudente (A2) 13/02 EUR 5,237 5,210
Eurotrend Auto Basket 08/02 * EUR w.r. MOD www.invescopowershares.net Symphonia Ob. Breve Term. 13/02 EUR 6,672 6,670
NM Euro Equities A 13/02 EUR 35,880 35,720
AcomeA Performance (A1) 13/02 EUR 17,789 17,706
Eurotrend Auto Basket Op. 08/02 93,930 EUR BBB+ S&P Dynamic US Market 13/02 EUR 6,571 6,546 Symphonia Ob. Corporate 13/02 EUR 5,704 5,704
13/02 EUR 17,837 17,748 NM Global Equities A 13/02 EUR 56,310 55,900
AcomeA Performance (A2)
Eurotrend Cedola Più 06/02 93,940 EUR Baa2 MOD EQQQ 13/02 EUR 47,795 47,476 Symphonia Ob. Dinamico 13/02 EUR 6,255 6,265
Num tel: 178 311 01 00 NM Inflation Linked Bond Europe A 13/02 EUR 103,130 103,030
www.compamfund.com - info@compamfund.com Eurotrend Clean Energy 08/02 * EUR n.r. FIT EuroMTS Cash 3 Months 13/02 EUR 102,673 102,667 Symphonia Ob. Euro 13/02 EUR 7,163 7,163
NM Large Europe Corp A 13/02 EUR 118,800 118,780
Bluesky Global Strategy A 13/02 USD 1290,953 1289,019 Eurotrend EurUsd 08/02 112,570 EUR A S&P 13/02 EUR 5,454 5,409 Symphonia Ob. Rendita 13/02 EUR 7,728 7,730
FTSE RAFI Asia Pacific Ex-Jap
NM Previra World Cons A 13/02 EUR 121,210 121,070
Bond Euro A 13/02 EUR 1178,888 1178,812 Eurotrend Multi Cedola 06/02 93,870 EUR Baa2 MOD Symphonia Patr. Gl. Reddito 13/02 EUR 7,312 7,306
FTSE RAFI Dev. 1000 Fund 13/02 EUR 8,985 8,934
NM Q7 Active Eq. Int. A 13/02 EUR 67,360 67,900 Synergia Az. Small Cap Italia 13/02 EUR 4,812 4,813
Bond Euro B 13/02 EUR 1148,631 1148,590 Eurotrend New Energy 08/02 * EUR w.r. MOD FTSE RAFI Dev. Europe Mid-Sm 13/02 EUR 8,587 8,545
NM Q7 Globalflex A 10/02 EUR 100,470 99,860 Synergia Azionario Europa 13/02 EUR 5,290 5,254
Sol Invictus Absolute Return 10/02 EUR 103,439 100,988 Bond Risk A 13/02 EUR 1195,457 1193,440 Eurovita Bric 08/02 109,930 EUR Baa1 MOO FTSE RAFI Emerging Mkts 13/02 EUR 7,235 7,164
NM Total Return Flexible A 10/02 EUR 115,060 115,020 Synergia Azionario Globale 13/02 EUR 5,648 5,606
Enea Invictus Absolute Bond Fd 13/02 EUR 98,826 98,885 Bond Risk B 13/02 EUR 1156,479 1154,570 Eurovita Compatto 08/02 101,270 EUR Baa2 MOD FTSE RAFI Europe 13/02 EUR 6,795 6,741
Synergia Azionario Italia 13/02 EUR 5,011 5,005
Enea Invictus Commod. & Forex Fd 13/02 EUR 98,806 98,834 CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. A 13/02 EUR 1404,606 1401,607 Eurovita Eurowin 08/02 96,720 EUR BBB+ FIT FTSE RAFI Hong Kong China 13/02 EUR 14,062 14,041
Synergia Azionario USA 13/02 EUR 6,553 6,513
Enea Invictus Emerging Market Fd 13/02 EUR 98,138 98,172 CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. B 13/02 EUR 1363,848 1360,981 Eurovita Power 08/02 102,580 EUR BBB+ FIT FTSE RAFI Italy 30 13/02 EUR 4,078 4,069
Synergia Bilanciato 15 13/02 EUR 5,326 5,321
Enea Invictus European Equity Fd 29/11 EUR 99,961 99,911 European Equity A 13/02 EUR 1162,357 1160,813 Eurovita Step Up 08/02 * EUR n.r. FIT 13/02 EUR 7,305 7,236
FTSE RAFI Switzerland Synergia Bilanciato 30 13/02 EUR 5,415 5,404
Enea Invictus Far East Fd 13/02 EUR 97,729 97,763 European Equity B 13/02 EUR 1113,575 1112,144 Everest II 08/02 * EUR n.r. FIT FTSE RAFI US 1000 13/02 EUR 7,372 7,339 Synergia Bilanciato 50 13/02 EUR 5,494 5,476
Enea Invictus Macro Fd 13/02 EUR 98,639 98,709 Multiman. Bal. A 10/02 EUR 108,471 108,369 Social Responsability 08/02 101,610 EUR A+ S&P Global Agriculture NASDAQ OMX 13/02 EUR 9,138 9,100 Synergia Bond Flessibile 13/02 EUR 5,043 5,044
Numero verde 800 124811
Enea Invictus Money Market Fd 13/02 EUR 91,371 91,378 Multiman. Bal. M 10/02 EUR 110,400 110,295
Fondi Unit Linked Global Clean Energy 13/02 EUR 3,501 3,517 www.nextampartners.com-info@nextampartners.com Synergia Ob. Rendita 13/02 EUR 5,184 5,185
Enea Invictus U.S. Equity Fd 13/02 EUR 96,401 96,434 Multiman. Eq. Afr. & Mid. East A 08/02 EUR 66,179 65,427
Flex Equity 100 08/02 9192,000 EUR Global Listed Private Eq. 13/02 EUR 5,660 5,627 Nextam Bilanciato 13/02 EUR 5,818 5,821 Synergia Obbl. Corporate 13/02 EUR 5,610 5,610
Multiman. Eq. Afr. & Mid. East M 08/02 EUR 68,035 67,252
Global Equity 08/02 4590,000 EUR MENA NASDAQ OMX 13/02 EUR 8,214 8,072 Nextam Obblig. Misto 13/02 EUR 6,142 6,127 Synergia Obbl. Euro B.T. 13/02 EUR 5,122 5,121
Multiman.Target Alpha A 08/02 EUR 102,977 102,349 Synergia Obbl. Euro M.T. 13/02 EUR 5,356 5,358
Maximum 08/02 4002,000 EUR Palisades Global Water 13/02 EUR 7,317 7,283 NEXTAM PARTNERS SICAV
Progress 08/02 4987,000 EUR Synergia Tesoreria 13/02 EUR 5,119 5,119
AAM Pro Select A 13/02 EUR 4,677 4,671
Quality 08/02 5,605 EUR Synergia Total Return 13/02 EUR 5,239 5,242
AAM Pro Select I 13/02 EUR 4,746 4,739
* Index Linked con sottostanti titoli islandesi BInver International A - EUR - -
AZIMUT SGR - tel.02.88981
www.azimut.it - info@azimut.it BInver International I - EUR - -
DB Platinum
Azimut Bilanciato 10/02 EUR 23,324 23,416 Citic Securities China A - EUR - -
Agriculture Euro R1C A 10/02 EUR 72,570 73,370 Tel: 02 77718.1
Azimut Formula 1 Absolute 10/02 EUR 6,030 6,059 www.kairospartners.com Citic Securities China I 25/11 EUR 5,016 -
Comm Euro R1C A 13/02 EUR 122,210 122,330
Azimut Formula 1 Conserv 10/02 EUR 6,222 6,231 KAIROS PARTNERS SGR Fidela A 13/02 EUR 4,824 4,827 Tel. 02 - 430241
Comm Harvest R3C E 13/02 EUR 97,480 97,530
www.ubipramerica.it
Azimut Formula Target 2013 10/02 EUR 6,562 6,573 ABS- I 30/12 EUR 6396,360 6380,992 Kairos Div. + I 31/12 EUR 499944,362 503960,647 Fidela I 13/02 EUR 5,154 5,157
Croci Germany R1C A - EUR - -
UBI Pr. Active Beta 13/02 EUR 4,576 4,574
Azimut Formula Target 2014 10/02 EUR 6,171 6,190 Currency Returns Plus R1C 10/02 EUR 943,150 944,220 BOND-B 30/12 EUR 521005,716 501439,946 Kairos Div. + P 31/12 EUR 493805,602 497971,432 Income A 13/02 EUR 5,293 5,294
UBI Pr. Active Duration 13/02 EUR 5,611 5,610
Azimut Garanzia 10/02 EUR 12,512 12,514 Dyn Aktien Pl R1C A 13/02 EUR 98,610 98,420 EQUITY- I 30/12 EUR 471901,925 475070,697 Kairos Equity A 31/12 EUR 697907,468 703777,249 Income I 13/02 EUR 5,304 5,305
UBI Pr. Alpha Equity 13/02 EUR 4,920 4,911
Azimut Prev. Com. Crescita 10/02 EUR 9,358 9,408 SYSTEMATIC 31/01 EUR 505176,050 500000,000 Kairos Fix. Inc. A 31/12 EUR 559019,679 562069,279 International Equity A 13/02 EUR 5,589 5,565
DB Platinum IV UBI Pr. Azionario Etico 13/02 EUR 4,534 4,518
Azimut Prev. Com. Equilibrato 10/02 EUR 10,698 10,716 Croci Euro R1C B 13/02 EUR 87,300 86,830 Kairos Fix. Inc. I 31/12 EUR 496960,936 499691,710 International Equity I 13/02 EUR 5,592 5,567
UBI Pr. Azioni Euro 13/02 EUR 5,383 5,360
Azimut Prev. Com. Garantito 10/02 EUR 9,967 9,977 Croci Japan R1C B 13/02 JPY 5811,690 5793,320 Kairos Italia A 31/01 EUR 486262,664 462722,816 Italian Selection A 13/02 EUR 4,776 4,767 UBI Pr. Azioni Europa 13/02 EUR 5,613 5,575
Azimut Prev. Com. Protetto 10/02 EUR 11,432 11,435 Croci US R1C B 13/02 USD 120,150 119,510 Kairos Low Vol. A 31/12 EUR 695723,908 696763,103 Italian Selection I 13/02 EUR 4,809 4,799 UBI Pr. Azioni Globali 13/02 EUR 4,782 4,754
Azimut Reddito Euro 10/02 EUR 15,643 15,649 Dyn. Bd Stabilität Plus R1C A 13/02 EUR 99,520 99,540 Kairos Low Vol. B 31/12 EUR 475008,503 475936,238 Liquidity A 13/02 EUR 5,313 5,312 UBI Pr. Azioni Italia 13/02 EUR 4,271 4,264
Azimut Reddito Usa 10/02 EUR 6,183 6,147 Dyn. Cash R1C A 13/02 EUR 101,650 101,650 Kairos Low Vol. I 31/12 EUR 484174,084 484917,710 Liquidity I 13/02 EUR 5,355 5,354 UBI Pr. Azioni Mercati Emerg. 13/02 EUR 11,304 11,224
Azimut Scudo 10/02 EUR 7,655 7,649 Dyn. ETF Selector 3 R1C A 10/02 EUR 98,010 97,990 +39 02 667.441 Kairos Medium Term A 31/12 EUR 511975,408 516338,497 UBI Pr. Azioni Pacifico 13/02 EUR 6,736 6,703
Multimanager American Eq.A 13/02 EUR 3,719 3,724
www.hedgeinvest.it
Azimut Solidity 10/02 EUR 7,812 7,816 Dyn. ETF Selector 6 R1C A 10/02 EUR 84,820 84,860 Kairos Medium Term B 31/12 EUR 482184,409 486729,683 UBI Pr. Azioni USA 13/02 EUR 4,575 4,557
Multimanager American Eq.I 13/02 EUR 3,836 3,841
Diversified Strategies 2009 M 30/12 EUR 531580,224 534166,371
Azimut Strategic Trend 10/02 EUR 5,267 5,278 Dyn. ETF Selector 8 R1C A 10/02 EUR 103,950 104,150 Kairos Multi-Str. A 31/12 EUR 743765,307 749813,283 UBI Pr. Bilanc. Euro Rischio Cont. 13/02 EUR 5,787 5,780
Multimanager Asia Pacific Eq.A 13/02 EUR 4,371 4,355
Diversified Strategies I 30/12 EUR 603207,490 606142,106 UBI Pr. Euro B.T. 13/02 EUR 6,777 6,776
Azimut Trend America 10/02 EUR 10,035 10,079 Paulson Global R1C E 08/02 EUR 6851,820 6675,590 Kairos Multi-Str. B 31/12 EUR 0,000 534427,343
Global Fund 2009 M 30/12 EUR 538605,769 540200,004 Multimanager Asia Pacific Eq.I 13/02 EUR 4,491 4,474
Sovereign Plus R1C A 13/02 EUR 105,210 105,030 Kairos Multi-Str. I 31/12 EUR 496272,164 500098,982 UBI Pr. Euro Cash 13/02 EUR 7,378 7,377
Azimut Trend Europa 10/02 EUR 10,581 10,663 Multimanager Emerg.Mkts Eq.A 13/02 EUR 4,485 4,459
Global Fund I 30/12 EUR 713017,429 715127,909 UBI Pr. Euro Corporate 13/02 EUR 8,025 8,017
Azimut Trend Italia 10/02 EUR 13,135 13,394 Systematic Alpha Index R1C A 08/02 EUR 10267,450 10313,080 Kairos Global 10/02 EUR 5,767 5,783
Global Fund III 30/12 EUR 478789,373 480206,555 Multimanager Emerg.Mkts Eq.I 13/02 EUR 4,578 4,551 13/02 EUR 7,058 7,054
Kairos Income 10/02 EUR 6,745 6,742 UBI Pr. Euro Medio/Lungo Ter.
Azimut Trend Pacifico 10/02 EUR 6,491 6,556 Multimanager European Eq.A 13/02 EUR 3,539 3,541
Global Fund IV 30/12 EUR 479902,779 481046,149 UBI Pr. Obblig. Dollari 13/02 EUR 5,676 5,690
Azimut Trend Tassi 10/02 EUR 9,025 9,036 Kairos Small Cap 10/02 EUR 9,477 9,488
Global Opportunity 30/12 EUR 438873,976 440080,421 Multimanager European Eq.I 13/02 EUR 3,635 3,637 UBI Pr. Obblig. Glob. Alto Rend. 13/02 EUR 9,979 9,956
Azimut Trend 10/02 EUR 22,065 22,268 KAIROS INTERNATIONAL SICAV
Multi-Strategy 2009 M 30/12 EUR 529680,665 531004,057 Strategic A 13/02 EUR 4,609 4,607 UBI Pr. Obblig. Globali 13/02 EUR 6,306 6,296
KIS - Ambiente A 10/02 EUR 94,720 95,230
AZ FUND MANAGEMENT SA Multi-Strategy I 30/12 EUR 658280,644 659925,340 Strategic I 13/02 EUR 4,742 4,740 UBI Pr. Obblig. Globali Corp. 13/02 EUR 7,493 7,492
KIS - Ambiente I 10/02 EUR 94,790 95,290
AZ F. Active Selection 10/02 EUR 4,845 4,855 UBI Pr. Portafoglio Aggressivo 13/02 EUR 5,332 5,313
www.eurizoncapital.it Opportunity Fund 2009 M 30/12 EUR 508676,711 510560,916
KIS - Absolute A 10/02 EUR 91,540 91,820
AZ F. Active Strategy 10/02 EUR 4,769 4,768 tel. 02 88101 UBI Pr. Portafoglio Dinamico 13/02 EUR 5,782 5,766
Opportunity Fund A 30/12 EUR 651281,570 653694,003
KIS - Absolute F 27/01 EUR 85,460 85,350
AZ F. Alpha Man. Credit 10/02 EUR 5,091 5,100 Eurizon Az Asia Nuove Econom. 13/02 EUR 10,866 10,840 UBI Pr. Portafoglio Moderato 13/02 EUR 6,150 6,139
Opportunity Fund B 30/12 EUR 441660,887 443296,856
KIS - Absolute I 10/02 EUR 91,750 92,030 UBI Pr. Portafoglio Prudente 13/02 EUR 6,268 6,261
AZ F. Alpha Man. Equity 10/02 EUR 4,142 4,151 Eurizon Az Area Euro 13/02 EUR 22,962 22,865 Opportunity Fund C 30/12 EUR 628978,692 631308,511
KIS - Ambiente D 10/02 EUR 93,830 94,330 UBI Pr. Privilege 1 13/02 EUR 5,595 5,592
AZ F. Alpha Man. Them. 10/02 EUR 3,326 3,338 Eurizon Az Energie Mat Pr 13/02 EUR 9,490 9,438 Portfolio Fund 2009 M 30/12 EUR 478330,993 476266,721
KIS - Ambiente F 10/02 EUR 93,490 93,990 UBI Pr. Privilege 2 13/02 EUR 5,595 5,594
AZ F. American Trend 10/02 EUR 2,550 2,562 Eurizon Az Internazionale Etico 03/12 EUR 5,271 5,291 Tel: 0041916403780
Portfolio Fund I 30/12 EUR 485280,795 483186,531 10/02 EUR 95,250 95,750
KIS - Ambiente X www.pharusfunds.com info@pharusfunds.com UBI Pr. Privilege 3 13/02 EUR 5,499 5,499
AZ F. Asset Plus 10/02 EUR 5,235 5,239 Eurizon Az Salute E Amb 13/02 EUR 15,634 15,548 Sector Specialist 2009 M 30/12 EUR 502330,603 503560,393 KIS - America A-USD 10/02 USD 201,550 201,330 PS - Absolute Return 13/02 EUR 97,440 97,353 UBI Pr. Privilege 4 13/02 EUR 5,165 5,167
AZ F. Asset Power 10/02 EUR 4,950 4,957 Eurizon Az Teconol Avanz 13/02 EUR 4,546 4,535 Sector Specialist I 30/12 EUR 694305,993 696005,772 KIS - America D 03/02 EUR 139,680 137,350 UBI Pr. Privilege 5 13/02 EUR 4,871 4,874
AZ F. Best Bond 10/02 EUR 5,213 5,214 Eurizon Azioni America 13/02 EUR 9,744 9,696 PS - Absolute Return B 13/02 EUR 102,490 102,394
Sector Specialist III 30/12 EUR 671604,867 673249,070 KIS - America F 10/02 EUR 141,300 141,160 UBI Pr. Tot. Ret. Mod. A 13/02 EUR 5,025 5,022
AZ F. Best Cedola 10/02 EUR 5,347 5,366 Eurizon Azioni Europa 13/02 EUR 7,991 7,941 PS - Aliseo A 07/02 EUR 91,780 90,450
KIS - America X 10/02 EUR 143,440 143,260 UBI Pr. Tot. Ret. Mod. B 13/02 EUR 5,057 5,054
AZ F. Best Equity 10/02 EUR 5,185 5,224 Eurizon Azioni Finanza 13/02 EUR 16,391 16,288 PS - Best Global Managers A 07/02 EUR 99,640 99,180
KIS - Asia A 10/02 EUR 112,360 111,960 UBI Pr. Tot.Ret. Dinamico 13/02 EUR 4,755 4,750
AZ F. Bond Target 2015 10/02 EUR 5,281 5,291 Eurizon Azioni Internazionali 13/02 EUR 7,608 7,569 PS - Best Global Managers B 07/02 EUR 101,370 100,890
KIS - Asia D 09/12 EUR 107,100 109,430 UBI Pr. Total Return Prudente 13/02 EUR 10,661 10,652
AZ F. Bond Trend 10/02 EUR 5,426 5,426 Eurizon Azioni Italia 13/02 EUR 10,068 10,072 PS - Best Gl Managers Flex Eq A 13/02 EUR 99,760 99,579
KIS - Asia F 10/02 EUR 111,090 110,710
AZ F. Bot Plus 10/02 EUR 5,199 5,198 Eurizon Azioni Pacifico 13/02 EUR 3,869 3,849 PS - Bond Opportunities 13/02 EUR 141,410 141,349
KIS - Bond A 10/02 EUR 109,090 108,980
AZ F. Cash 12 Mesi 10/02 EUR 5,056 5,056 Eurizon Azioni Paesi Emergenti 13/02 EUR 9,025 8,945 Tel: 848 58 58 20 PS - Bond Opportunities B 13/02 EUR 104,800 104,756
Sito web: www.ingdirect.it KIS - Bond A-USD 10/02 USD 112,520 111,550
AZ F. Cash Overnight 10/02 EUR 5,040 5,039 Eurizon Azioni PMI America 13/02 EUR 24,031 23,861 PS - EOS 07/02 EUR 101,870 97,640
KIS - Bond D 10/02 EUR 107,940 107,830
AZ F. Cat Bond 31/01 EUR 5,029 5,026 Eurizon Azioni PMI Italia 13/02 EUR 3,931 3,928 Dividendo Arancio 13/02 EUR 40,530 40,350
PS - Inter. Equity Quant A 13/02 EUR 97,500 97,621
KIS - Bond F 10/02 EUR 108,540 108,430
AZ F. CGM Opport Corp Bd 10/02 EUR 5,313 5,316 Eurizon Azioni PMI Europa 13/02 EUR 8,400 8,356 Convertibile Arancio 13/02 EUR 53,780 53,680
PS - Inter. Equity Quant B 13/02 EUR 98,220 98,332
KIS - Bond I 10/02 EUR 109,820 109,690 www.vitruviussicav.com
AZ F. CGM Opport European 10/02 EUR 5,506 5,522 Eurizon Bilanc Euro Multiman 13/02 EUR 35,610 35,628 Euro Arancio 13/02 EUR 55,200 55,160
PS - Liquidity 13/02 EUR 120,180 120,085
KIS - Bond Plus A 10/02 EUR 106,580 106,540 Asian Equity B 13/02 EUR 75,090 74,710
AZ F. CGM Opport Global 10/02 EUR 5,914 5,931 Eurizon Diversificato Etico 13/02 EUR 8,277 8,267 Bilancio Arancio 01/03 EUR 48,380 48,320
PS - Opportunistic Growth 13/02 EUR 93,710 94,098
KIS - Dynamic A 10/02 EUR 115,750 115,850 Asian Equity B 13/02 USD 104,370 103,840
10/02 EUR 5,159 5,164 Eurizon Focus Cap Protetto 12/2014 13/02 EUR 5,031 5,022 Borsa Protetta Agosto 08/02 EUR 56,160 56,160
AZ F. CGM Opport Gov Bd PS - Podium Flex A 13/02 EUR 92,010 92,371
KIS - Dynamic A-USD 10/02 USD 124,300 123,460 Emerg Mkts Equity 13/02 USD 410,450 407,520
Eurizon Focus Gar 06/2012 13/02 EUR 5,145 5,143 Borsa Protetta Febbraio 08/02 EUR 54,980 54,780
AZ F. Commodity Trading 10/02 EUR 4,794 4,823 PS - Podium Flex C 13/02 USD 91,500 69,089
KIS - Dynamic D 10/02 EUR 114,460 114,570 Emerg Mkts Equity Hdg 13/02 EUR 404,410 401,540
Eurizon Focus Gar 09/2012 13/02 EUR 5,126 5,125 Borsa Protetta Maggio 08/02 EUR 55,820 54,850
AZ F. Conservative 10/02 EUR 5,729 5,723 PS - Soprarno Global Macro A 13/02 EUR 0,000 0,000 European Equity 13/02 EUR 210,750 209,660
KIS - Dynamic F 10/02 EUR 115,460 115,570
Eurizon Focus Gar 12/2012 13/02 EUR 5,140 5,138 Borsa Protetta Novembre 08/02 EUR 55,370 55,000
AZ F. Corporate Premium 10/02 EUR 5,023 5,028 PS - Soprarno Global Macro B 13/02 EUR 95,270 96,240 Greater China Equity 13/02 EUR 78,520 78,240
13/02 EUR 5,168 5,164 KIS - Dynamic I 10/02 EUR 115,940 116,050
Eurizon Focus Gar 03/2013 Inflazione Più Arancio 13/02 EUR 50,670 50,620
AZ F. Dividend Premium 10/02 EUR 4,900 4,925 PS - Soprarno Relative Value A 13/02 EUR 86,070 85,597 Greater China Equity 13/02 USD 110,830 110,430
Eurizon Focus Gar I T 07 13/02 EUR 5,122 5,123 KIS - Dynamic X 10/02 EUR 117,040 117,150
Mattone Arancio 13/02 EUR 35,350 35,160
AZ F. Emer. Mkt Asia 10/02 EUR 5,726 5,775 PS - Soprarno Relative Value B 13/02 EUR 86,340 86,244 Growth Opportunities 13/02 USD 58,760 58,380
Eurizon Focus Gar II T 07 13/02 EUR 5,117 5,116 KIS - Global A 10/02 EUR 78,700 78,810
Profilo Dinamico Arancio 13/02 EUR 53,470 53,720 Growth Opportunities Hdg 13/02 EUR 65,090 64,680
AZ F. Emer. Mkt Europe 10/02 EUR 3,687 3,759 PS - Strategic Colibrì 13/02 EUR 79,870 86,504
Eurizon Focus Gar III T 07 13/02 EUR 4,977 4,976 KIS - Global D 10/02 EUR 75,890 76,000
Profilo Equilibrato Arancio 13/02 EUR 53,060 53,190 Japanese Equity 13/02 JPY 86,040 85,760
AZ F. Emer. Mkt Lat. Am. 10/02 EUR 6,439 6,485 27/01 EUR 77,570 77,710
Eurizon Focus Gar IV T 07 13/02 EUR 5,173 5,171 KIS - Global F PS - Titan Aggressive 07/02 EUR 95,930 93,601
Profilo Moderato Arancio 13/02 EUR 51,990 52,050 Japanese Equity Hdg 13/02 EUR 114,560 114,190
AZ F. European Dynamic 10/02 EUR 4,559 4,572 KIS - Global I 10/02 EUR 78,790 78,890
Eurizon Liquidita' A 13/02 EUR 7,381 7,378 PS - Titan Conservative 07/02 EUR 97,240 96,510
Top Italia Arancio 13/02 EUR 38,200 38,180 Swiss Equity 13/02 CHF 96,920 96,510
AZ F. European Trend 10/02 EUR 2,638 2,658 KIS - Global X 23/01 EUR 79,690 79,750
Eurizon Liquidita' B 13/02 EUR 7,594 7,591 PS - Valeur Income 13/02 EUR 101,240 101,117
Swiss Equity Hdg 13/02 EUR 73,430 73,130
AZ F. Formula 1 Absolute 10/02 EUR 4,400 4,421 KIS - Income A 10/02 EUR 106,400 106,370
Eurizon Obbligazioni Cedola Cl A 13/02 EUR 6,181 6,178 PS - Value 07/02 EUR 86,244 94,270 US Equity 13/02 USD 115,550 114,730
AZ F. Formula 1 Alpha Plus 31/01 EUR 5,411 5,397 KIS - Income D 10/02 EUR 104,360 104,340
Eurizon Obbligazioni Cedola Cl D 13/02 EUR 6,121 6,119 PS - Value B 07/02 EUR 86,504 95,750 US Equity Hdg 13/02 EUR 128,430 127,520
AZ F. Formula Target 2014 10/02 EUR 4,379 4,391 KIS - Income I 10/02 EUR 107,260 107,240
Eurizon Obbligazioni Emergenti 13/02 EUR 12,493 12,465
AZ F. Formula Target 2015 10/02 EUR 5,375 5,395 KIS - Income X 21/06 EUR 107,500 107,500
Eurizon Obbligazioni Etico 13/02 EUR 5,525 5,522
AZ F. Formula 1 Conserv. 10/02 EUR 4,624 4,628 KIS - Multi-Str. UCITS A 10/02 EUR 105,170 105,070
Eurizon Obbligazioni Euro 13/02 EUR 14,543 14,527 La lista completa dei comparti Invesco autorizzati in Italia
AZ F. Income 10/02 EUR 5,599 5,599 Eurizon Obbligazioni Euro BT Cl A 13/02 EUR 15,322 15,311 è disponibile sul sito www.invesco.it KIS - Multi-Str. UCITS D 10/02 EUR 103,770 103,690
AZ F. Institutional Target 10/02 EUR 5,042 5,065 Eurizon Obbligazioni Euro BT Cl D 13/02 EUR 15,206 15,195 Invesco Funds KIS - Multi-Str. UCITS F 10/02 EUR 104,650 104,560
AZ F. Italian Trend 10/02 EUR 2,702 2,753 Eurizon Obbligazioni Euro Corp 13/02 EUR 5,754 5,758 Asia Balanced R 14/02 USD 9,880 9,940 KIS - Multi-Str. UCITS I 10/02 EUR 105,260 105,160 www.pegasocapitalsicav.com Tel 0332 251411
AZ F. Macro Dynamic 10/02 EUR 5,451 5,452 www.ottoapiu.it
Eurizon Obbligazioni Euro Corp BT 13/02 EUR 7,757 7,756 Asia Balanced E 14/02 EUR 12,940 12,960 KIS - Multi-Str. UCITS X 18/11 EUR 104,520 105,250
AZ F. Opportunities 10/02 EUR 3,985 3,989 Strategic Bond Inst. C 10/02 EUR 103,160 102,970 8a+ Eiger 13/02 EUR 4,720 4,714
Eurizon Obbligazioni Euro HY 13/02 EUR 7,540 7,526 Asia Consumer Demand R 14/02 USD 8,930 8,900 KIS - Selection A 10/02 EUR 111,380 111,540
Strategic Bond Inst. C hdg 10/02 USD 103,450 103,270 8a+ Gran Paradiso 13/02 EUR 5,314 5,308
AZ F. Pacific Trend 10/02 EUR 3,757 3,795 Eurizon Obbligazioni Internazionali 13/02 EUR 9,471 9,476 Asia Consumer Demand E 14/02 EUR 8,590 8,530 KIS - Selection F 10/02 EUR 110,670 110,830
8a+ Latemar 13/02 EUR 5,146 5,143
AZ F. Qbond 10/02 EUR 4,989 4,994 Eurizon Obiettivo Rendimento 13/02 EUR 8,189 8,189 Asia Infrastructure R 14/02 USD 8,630 8,670 KIS - Selection I 10/02 EUR 111,520 111,670 Strategic Bond Retail C 10/02 EUR 102,980 102,790
8a+ Matterhorn 03/02 EUR 584254,937 565304,321
AZ F. QProtection 10/02 EUR 4,815 4,816 Eurizon Profilo Conservativo 13/02 EUR 5,542 5,538 Asia Infrastructure E 14/02 EUR 10,260 10,280 KIS - Sm. Cap A 10/02 EUR 89,960 90,040 Strategic Bond Retail C hdg 10/02 USD 103,090 102,930
AZ F. Qtrend 10/02 EUR 4,584 4,594 Eurizon Profilo Dinamico 13/02 EUR 5,404 5,398 Balanced-Risk Allocation A 14/02 EUR 13,800 13,740 KIS - Sm. Cap D 10/02 EUR 88,820 88,900 Strategic Trend Inst. C 10/02 EUR 105,450 105,370 Legenda: Quota/pre. = Quota precedente; Quota/od. = Quota odierna 133296B

AZ F. Renminbi Opport 10/02 EUR 5,103 5,108 Eurizon Profilo Moderato 13/02 EUR 5,450 5,444 Balanced-Risk Allocation R 14/02 EUR 11,390 11,340 KIS - Sm. Cap F 10/02 EUR 89,420 89,510 Strategic Trend Retail C 10/02 EUR 104,510 104,440

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Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012 italia: 515249535254

Economia/Mercati Finanziari 31

Piazza Affari Sussurri & Grida

BRILLANO TERNA E SAIPEM
FLESSIONE PER LOTTOMATICA
Salini e il blocco in autostrada (cilena) per Gavio
di GIACOMO FERRARI (f.d.r.) Pietro Salini non arretra. Anche se Beniamino A Deutsche Bank l’intervista costa ca- io, almeno per ora, segnala Hedge Fund Research. Pun-
Gavio è vicino a conquistare il 30% del gruppo di costru- tando su Unicredit, sulla spagnola Santander e sulla bri-
ra: 800 milioni a Kirch
L
a nuova bocciatura dell’Italia
da parte di Moody’s è stata
letteralmente ignorata dai mercati.
zioni, l’imprenditore romano è pronto a dichiarare guer-
ra e ha chiesto a Rothschild di preparare le munizioni.
L’idea di sparigliare il tavolo con un’opa per il momento
(MdF) Leo Kirch trionfa su Deutsche Bank anche do-
po la sua morte, avvenuta nel luglio scorso. Dopo dieci
tannica Barclays, i fondi speculativi hanno portato a ca-
sa plusvalenze milionarie. Toscafund, guidato dall’ex
trader di Tiger Management Fund, Martin Hughes, ad
Da un lato, infatti, l’asta dei Btp si resta sullo sfondo. Salini sta seguendo con grande atten- anni di guerra legale fra Deutsche Bank e l’ex tycoon dei esempio, ha guadagnato il 7% con il suo fondo più cono-
è conclusa con un successo pieno zione, sebbene a distanza, le trattative tra Gavio e Benet- film e delle tivù private, il primo istituto tedesco ha deci- sciuto, ma il ritorno è stato addirittura del 18% con un
(e con i tassi in calo); dall’altro ton sul 33% di Igli, che l’imprenditore piemontese vuole so di gettare la spugna. E di accettare la transazione ex- altro fondo specializzato gestito direttamente da Hu-
l’indice Ftse Mib si è mantenuto acquistare per ottenere il controllo di Impregilo, cercan- tragiudiziaria offertale dai legali di Kirch e a un passo ghes. Il fondo vetrina europeo di Crispin Odey è cresciu-
positivo per tutta la seduta, chiudendo con un do di capire se ci sono spazi di disturbo. La trattativa va dalla conclusione: 800 milioni di euro in risarcimento to del 14,7% a gennaio, e Lansdowne Partner del 5,7%.
progresso dello 0,47% mentre tutti gli altri indici avanti da diverse settimane, ma la fumata bianca ancora alla famiglia Kirch per una frase incauta pronunciata nel Che cosa è cambiato? Le operazioni di rifinanziamento
europei finivano sotto la parità. Gli operatori, non c’è. Si è parlato di un accordo che oltre a un corri- febbraio 2002 nell’intervista «più cara del mondo» (Han- di lungo periodo della Bce hanno ridotto molti dei ri-
insomma, non fanno mancare la loro fiducia alle spettivo in denaro prevederebbe uno scambio di asset delsblatt) dall’allora ceo di Deutsche Bank, Rolf Breuer, schi, almeno nel breve periodo, ha spiegato un partner
aziende quotate a Piazza Affari, sia pure con una con Atlantia. Sul tavolo sarebbe arrivato anche un piano sulla scarsa affidabilità del gruppo Kirch. Poche settima- del Toscafund al Financial Times.
forte dose di selettività. Ieri, per esempio, hanno di scissione non proporzionale di Impregilo, attraverso ne dopo, quest'ultimo crollò, trascinato nel maggiore © RIPRODUZIONE RISERVATA

premiato i due colossi dell’alimentare, Parmalat e il quale accelerare l’accordo e facilitare la cessione di atti- crack finanziario della Germania, sotto un carico di 6,5 Del Noce a Terna Plus, nuovo incrocio
Campari, ai primi due posti della classifica delle vità. Salini è pronto a contestare qualunque operazione miliardi di debiti. E il tycoon accusò il banchiere di esse-
che abbia impatto sul perimetro di attività del gruppo di re corresponsabile del disastro finanziario. con Cattaneo
performance (rispettivamente + 6,34% e +3,87%). Esperto di reti, non c’è dubbio. Ma anche di rete elet-
costruzioni, che vorrebbe fondere con la sua impresa
Nel primo caso sulla prospettiva, smentita, di un per raggiungere una taglia adeguata al mercato interna-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
trica e batterie? Si vedrà. Resta il fatto che Fabrizio Del
maxidividendo; nel secondo grazie al giudizio buy zionale. Il costruttore romano ha rastrellato già il 20% di
Hedge fund, la scommessa vincente Noce, direttore di Rai Fiction e ex direttore di Rai1, dal-
(comprare) da parte degli analisti di BofA-Merril Impregilo e sembra puntare a costituire una minoranza sulle banche l’antivigilia di Natale è anche consigliere di amministra-
Lynch. Brillanti, inoltre, alcuni titoli energetici, da di blocco per ostacolare Gavio. Ma Salini starebbe anche (giu.fer.) Il 2012 è iniziato alla grande per gli hedge zione di Terna Plus, la società controllata da Terna costi-
Terna (+2,70%) a Saipem (+2,40%) e Tenaris tessendo la tela per convincere gli altri soci del gruppo a fund che hanno scommesso sui titoli bancari: grazie al tuita proprio per lo sviluppo nel settore degli accumuli
(+2,16%). Giù invece Lottomatica (-5,83%) per i schierarsi dalla sua parte. O almeno a non ostacolare rialzo nelle ultime settimane, hanno realizzato perfor- (e che tante polemiche ha scatenato con Enel e gli altri
timori di nuove tasse sui giochi, Popolare Milano un’opa, l’arma finale dell’arsenale di Salini per vincere mance che non si vedevano dal 2009. Se il ritorno me- produttori elettrici). Con Flavio Cattaneo, ex direttore
(-3,03%) e Finmeccanica (-2,35%). la guerra su Impregilo. dio degli hedge fund azionari long/short è stato del 3,8% generale Rai, è un nuovo incrocio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA a gennaio, il rendimento è schizzato fino al 16% a febbra- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Borsa Italiana Quotazioni in diretta sul telefonino: invia QUOTA <sigla titolo>, ad esempio: QUOTA ACE al numero 482242. Costo 0,5 Euro per SMS ricevuto. Info su www.corriere.it/economia Borse Estere
Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz A New York valori espressi in dollari, a Londra
Rif. Rif. 02-01-2012 Anno Anno (in milioni Rif. Rif. 02-01-2012 Anno Anno (in milioni Rif. Rif. 02-01-2012 Anno Anno (in milioni Rif. Rif. 02-01-2012 Anno Anno (in milioni in pence, a Zurigo in franchi svizzeri
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro) (euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro) (euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro) (euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
indici
A A.S. Roma .....................(ASR) 0,505 -5,95 -5,51 0,482 0,560 69,2 Cred. Valtellinese .................(CVAL) 2,410 +0,08 +36,85 1,688 2,450 650,4 Immsi ....................................(IMS) 0,630 +0,16 +10,53 0,547 0,660 215,5 Pierrel 12w.....................(WPRL12) 0,054 -34,15 -5,26 0,033 0,085 —
A2A .......................................(A2A) 0,793 +0,70 +3,73 0,694 0,793 2485,3 Cred. Valtellinese 10w ....(WCVA10) — — — — — — Impregilo................................(IPG) 2,530 +0,96 +5,50 2,350 2,688 1040,4 MERCATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-02 var.%
Pininfarina ............................(PINF) 3,120 -1,64 -5,40 3,036 3,410 94,5
Amsterdam (Aex) . . . . . . . . . . . . . 321,87 -0,23
Acea......................................(ACE) 5,235 +0,58 +5,33 4,288 5,260 1102,9 Cred. Valtellinese 14w ....(WCVA14) 0,144 +10,54+111,01 0,060 0,144 — Impregilo rnc........................(IPGR) 7,910 +0,13 +11,33 7,105 8,000 12,9 Piquadro .................................(PQ) 1,586 +0,13 +1,02 1,226 1,750 80,2 Brent Index . . . . . . . . . . . . . . . . . 119,35 -0,72
Acegas-Aps...........................(AEG) 3,556 -0,11 +7,95 3,278 3,750 194,4 Crespi ...................................(CRE) 0,039 -6,43 +42,91 0,028 0,042 6,4 Indesit....................................(IND) 4,218 +2,13 +5,56 3,714 4,692 477,9 Pirelli & C. ...............................(PC) 7,625 +0,13 +14,06 6,505 7,625 3625,3 Bruxelles-Bel 20 . . . . . . . . . . . . 2234,38 -1,05
Acotel Group * ......................(ACO) 30,620 +3,73 +57,84 17,000 30,620 129,4 Csp .......................................(CSP) 0,850 — +13,56 0,700 0,880 28,4 Indesit rnc ...........................(INDR) 3,850 -0,52 -4,94 3,620 4,176 2,0 Pirelli & C. rnc .......................(PCP) 4,998 +0,16 +11,41 4,362 4,998 61,1 DJ Stoxx Euro . . . . . . . . . . . . . . . 245,05 -0,21
Acque Potabili .......................(ACP) 0,770 -0,19 +7,69 0,640 0,800 27,7 D D'Amico *........................(DIS) 0,572 -0,78 +25,91 0,438 0,580 87,2 Intek.......................................(ITK) 0,380 -0,05 +1,28 0,353 0,390 49,2 DJ Stoxx Euro50 . . . . . . . . . . . . 2488,29 -0,13
Poligr. S.Faustino *.................(PSF) 4,950 +2,27 +23,75 3,994 4,998 5,8 DJ Stoxx UE . . . . . . . . . . . . . . . . 262,56 -0,23
Acsm ....................................(ACS) 0,698 +0,29 +8,64 0,619 0,711 53,9 Dada * ....................................(DA) 2,300 -1,96 +5,50 2,080 2,446 37,5 Intek r ................................(ITKRP) 0,666 +0,76 -6,20 0,661 0,710 3,8
Poligrafici Editoriale...............(POL) 0,318 -1,24 +0,13 0,280 0,322 41,9 DJ Stoxx UE50. . . . . . . . . . . . . . 2484,15 -0,23
AdF-Aerop.Firenze ..................(AFI) 9,335 -0,64 -6,56 8,450 10,000 84,4 Damiani *.............................(DMN) 0,849 -0,41 -9,69 0,774 0,940 70,2 Interpump * ..............................(IP) 5,780 +0,09 +7,43 5,195 5,930 566,6 FTSE Eurotr.100. . . . . . . . . . . . . 2231,40 -0,21
Poltrona Frau.........................(PFG) 0,958 -0,73 +8,93 0,855 0,965 133,2
Aedes * ...................................(AE) 0,088 +1,15 +41,09 0,055 0,088 63,3 Danieli ..................................(DAN) 19,000 -0,42 +12,16 16,190 19,870 775,9 Interpump 12 w * ..............(WIP12) 0,525 — +16,67 0,411 0,538 — Hong Kong HS . . . . . . . . . . . . . 20917,83 +0,15
Pop Emilia 01/07.............(BPER15) — — — — — — Johannesburg . . . . . . . . . . . . . 31171,43 -0,10
Aedes 14w *.....................(WAE14) 0,014 +0,74 +51,11 0,006 0,014 — Danieli rnc ..........................(DANR) 9,860 -0,40 +16,34 8,245 10,200 399,0 Intesa Sanpaolo......................(ISP) 1,483 -0,54 +11,50 1,101 1,596 23250,4
Aeffe *...................................(AEF) 0,690 -0,86 +17,25 0,568 0,699 76,8 Datalogic * ............................(DAL) 5,600 -1,41 -3,78 5,350 5,830 329,6 Intesa Sanpaolo rnc..............(ISPR) 1,274 +1,68 +26,14 0,864 1,343 1172,0 Pramac .................................(PRA) 0,811 -6,78 -0,06 0,714 0,870 25,7 Londra(FTSE100) . . . . . . . . . . . . 5899,87 -0,10
Prelios...................................(PRS) 0,106 -1,31 +23,22 0,071 0,122 88,8 Madrid Ibex35 . . . . . . . . . . . . . . 8771,90 -0,19
Aicon * ...................................(AIC) — — — — — — De'Longhi .............................(DLG) 8,155 +0,18 +23,65 6,180 8,180 1224,2 Invest e Sviluppo ....................(IES) 0,415 +0,02 +8,30 0,308 0,437 5,1
Oslo Top 25. . . . . . . . . . . . . . . . . 381,86 -0,33
Alerion ..................................(ARN) 3,990 -1,72 -6,99 3,858 4,290 177,4 Dea Capital *.........................(DEA) 1,438 -1,64 +5,27 1,299 1,490 439,6 Invest e Sviluppo 09w......(WIES12) 0,002 — +5,00 0,001 0,003 — Premafin Finanziaria ................(PF) 0,271 -4,10 +35,70 0,140 0,339 114,5
Singapore ST. . . . . . . . . . . . . . . 2987,41 +0,37
Amplifon...............................(AMP) 3,584 +0,62 +9,60 3,096 3,604 788,4 Delclima................................(DLC) 0,566 +0,89 -41,95 0,440 0,975 84,6 Irce *......................................(IRC) 1,848 — -5,23 1,816 2,038 50,6 Premuda .................................(PR) 0,513 -0,39 -10,00 0,468 0,570 95,2 Sydney (All Ords) . . . . . . . . . . . . 4318,89 -0,93
Ansaldo Sts *.........................(STS) 7,195 +0,70 -3,62 7,145 7,650 1004,7 Diasorin *...............................(DIA) 22,960 -0,22 +14,91 18,560 24,670 1291,0 Iren ........................................(IRE) 0,810 -2,29 +5,34 0,661 0,829 969,3 Prima Industrie * ....................(PRI) 8,260 -0,24 +19,97 6,650 8,310 71,0 Toronto(300Comp) . . . . . . . . . . 12354,47 -0,36
Antichi Pell ..............................(AP) 0,210 -8,78 +2,09 0,149 0,230 9,4 Digital Bros *..........................(DIB) 1,485 -1,66 +15,30 1,266 1,519 21,2 Isagro * ..................................(ISG) 2,580 +0,78 +1,98 2,226 2,586 45,5 Prima Industrie 13w *......(WPRI13) 1,800 -13,04 +87,50 0,840 1,998 — Vienna (Atx). . . . . . . . . . . . . . . . 2175,71 -1,39
Zurigo (SMI) . . . . . . . . . . . . . . . 6163,82 -0,22
Apulia Pront...........................(APP) 0,300 -0,07 +1,32 0,295 0,300 70,7 Dmail Group * ......................(DMA) 2,102 -3,31 +55,59 1,304 3,000 16,2 IT WAY * ................................(ITW) 1,228 — +1,66 1,022 1,320 9,7 Prysmian ...............................(PRY) 12,330 +1,31 +23,92 9,595 12,500 2631,1
Arena ....................................(ARE) 0,005 — -13,56 0,005 0,006 9,0 DMT *.....................................(EIT) 18,150 -0,44 -3,20 15,460 19,640 518,6 Italcementi................................(IT) 5,520 -1,60 +16,95 4,458 6,000 985,5 R R. De Medici * ..................(RM) 0,152 -0,52 +4,25 0,128 0,153 57,2 selezione
Arkimedica ...........................(AKM) 0,106 +15,22 +28,48 0,079 0,106 9,3 E Edison ............................(EDN) 0,839 +0,18 +2,01 0,812 0,839 4350,6 Italcementi rnc .......................(ITR) 2,282 -0,78 +11,86 1,847 2,390 245,1 R. Ginori 1735.........................(RG) 0,193 -0,62 -18,67 0,188 0,237 8,8 FRANCOFORTE. . . . . . . . . . . . . . . 14-02 var.%
Ascopiave *...........................(ASC) 1,465 +0,27 +6,93 1,351 1,469 341,4 Edison r ..............................(EDNR) 0,803 -0,86 -0,50 0,780 0,829 89,4 Italmobiliare...........................(ITM) 18,850 -3,13 +26,85 14,560 19,820 426,1 Allianz . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87,49 -0,67
R. Ginori 1735 11w ..........(WRG13) 0,007 -17,50 +32,00 0,005 0,008 —
Astaldi * ................................(AST) 5,905 +4,98 +16,82 4,876 5,905 573,0 EEMS * ...............................(EEMS) 0,727 -9,13 +13,59 0,559 0,800 32,7 Italmobiliare rnc...................(ITMR) 12,470 +0,56 +27,05 9,570 12,690 203,3 Bayer Ag. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55,00 -
Ratti ......................................(RAT) 1,889 +5,41 +14,48 1,603 1,889 50,9 Beiersdorf . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47,30 +1,25
Atlantia ..................................(ATL) 12,460 +0,40 -1,50 11,530 12,910 7847,1 El.En. * ..................................(ELN) 11,700 +4,46 +9,65 9,930 12,000 55,6 Italy 1 Invest w ...................(WIT1) 0,430 -13,13 -10,42 0,432 0,610 —
RCF .......................................(RCF) 0,640 — -1,08 0,580 0,670 20,1 Bmw . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70,02 -0,77
Autogrill ................................(AGL) 8,080 +0,37 +4,94 7,465 8,525 2056,0 Elica * ...................................(ELC) 0,979 -4,07 +24,41 0,691 1,020 63,9 Italy 1 Invest...........................(IT1) 9,800 — — 9,620 9,880 147,0
RCS Mediagroup ...................(RCS) 0,700 -3,98 +1,45 0,676 0,750 516,5 Commerzbank Ag . . . . . . . . . . . . . . 2,07 -0,96
Autostrada To-Mi .....................(AT) 7,415 -1,07 -4,26 6,805 7,780 654,0 Emak * ...................................(EM) 0,601 -0,25 +19,01 0,490 0,640 96,8 J Juventus FC..................(JUVE) 0,231 +4,43 -24,86 0,149 0,307 230,1 Deutsche Bank n . . . . . . . . . . . . . . 32,99 -1,93
Autostrade Mer. ................(AUTME) 18,200 -1,36 +10,04 15,390 18,450 79,6 Enel.....................................(ENEL) 3,308 +0,67 +2,54 3,042 3,308 31000,0 K K.R.Energy......................(KRE) 0,034 -6,09 +64,56 0,019 0,036 113,5 RCS Mediagroup risp ..........(RCSR) 0,521 -6,13 +5,92 0,446 0,560 15,5 Deutsche Post . . . . . . . . . . . . . . . . 13,02 +0,70
Azimut..................................(AZM) 6,975 +1,31 +10,02 5,500 6,975 989,3 Enel Green Pw....................(EGPW) 1,517 +0,73 -6,93 1,506 1,657 7555,5 K.R.Energy 12w..............(WKRE12) 0,022 +75,20+776,00 0,002 0,019 — RDB * ...................................(RDB) 0,373 -0,77 -11,75 0,290 0,423 17,7 Deutsche Telekom n . . . . . . . . . . . . 8,94 +0,46
B B&C Speakers ...............(BEC) 2,974 — +2,34 2,758 3,190 32,5 Enervit ..................................(ENV) 1,932 +2,77 +1,68 1,820 1,980 34,1 Kerself ..................................(KRS) 1,779 +11,26 +6,46 1,475 1,779 30,8 Realty Vailog............................(IIN) 1,550 +3,33 -13,89 1,414 1,800 36,3 Dt Lufthansa Ag. . . . . . . . . . . . . . . 10,53 -1,73
Hugo Boss Ag . . . . . . . . . . . . . . . . 68,21 -0,38
Banca Generali .....................(BGN) 9,090 +3,24 +25,47 6,540 9,090 1009,2 Engineering * ........................(ENG) 22,970 -0,13 +2,23 22,110 23,000 289,9 Kinexia..................................(KNX) 1,100 -1,61 +2,33 0,855 1,190 23,4 Recordati *............................(REC) 6,015 -0,99 +6,08 5,585 6,125 1259,6
Metro Ag. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28,42 -2,34
Banca Ifis *...............................(IF) 4,520 +0,44 +13,06 3,678 4,700 241,8 Eni .........................................(ENI) 17,380 +0,52 +7,28 16,010 17,380 69384,0 KME Group ...........................(KME) 0,324 +1,19 +0,25 0,300 0,324 143,4 Reply * ..................................(REY) 17,200 — +6,90 15,890 17,530 158,1 Porsche Vz . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46,87 -1,68
Banca Pop. Emilia R. .............(BPE) 6,140 -0,32 +10,83 4,898 6,245 2050,8 Erg........................................(ERG) 8,395 -0,77 -4,66 8,160 8,810 1263,5 KME Group rnc ...................(KMER) 0,569 +7,26 +13,70 0,475 0,569 24,3 Retelit.....................................(LIT) 0,357 -1,84 +3,81 0,305 0,390 57,2 Siemens n . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74,00 -0,66
Banca Pop. Sondrio.............(BPSO) 6,285 -1,64 +0,56 6,045 6,795 1950,9 Ergy Capital...........................(ECA) 0,283 -5,83 +2,84 0,188 0,300 27,3 L La Doria *..........................(LD) 1,640 +0,61 -2,73 1,624 1,709 50,8 Retelit 11w ......................(WLIT12) 0,087 -1,14 +8,63 0,069 0,100 — Volkswagen Ag . . . . . . . . . . . . . . 127,65 -1,73
Banco Popolare .......................(BP) 1,393 +1,16 +37,78 0,830 1,466 2480,0 Ergy Capital 16w ............(WECA16) 0,109 -6,84 +21,11 0,062 0,110 — Landi Renzo *..........................(LR) 1,652 -3,28 +30,59 1,221 1,734 187,7 PARIGI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-02 var.%
Risanamento...........................(RN) 0,152 +2,22 +73,29 0,078 0,162 124,1
Banco Popolare w10.........(WBP10) — — — — — — Esprinet * ..............................(PRT) 3,990 -4,77 +45,62 2,618 4,402 211,3 Lazio .....................................(SSL) 0,500 -2,08 +8,27 0,410 0,510 33,9 Air France . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4,68 -3,76
Rosss....................................(ROS) 0,860 +2,38 +6,17 0,750 0,930 9,9 Air Liquide . . . . . . . . . . . . . . . . . . 98,12 +0,06
Basicnet................................(BAN) 2,040 — -4,49 1,892 2,140 123,5 Eurotech * .............................(ETH) 1,375 +0,22 +1,10 1,167 1,463 48,9 Lottomatica ...........................(LTO) 12,930 -5,83 +9,48 11,280 13,730 2221,0
Bastogi......................................(B) 1,010 +0,40 +5,21 0,861 1,148 18,0 Exor ......................................(EXO) 18,550 +0,27 +16,16 15,270 18,850 2975,2 Luxottica ...............................(LUX) 25,580 +2,03 +17,39 21,700 25,650 11885,9
S Sabaf S.p.a. * .................(SAB) 13,020 +0,46 +15,43 11,060 13,350 150,0 Alstom . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29,51 -1,75
Sadi .......................................(SSI) 0,385 +1,53 +22,61 0,313 0,385 35,2 Axa SA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12,17 -2,01
BB Biotech *............................(BB) 60,400 +0,17 +17,74 50,800 60,400 — Exor prv.................................(EXP) 16,300 -0,49 +11,26 14,060 16,680 1252,5 M Maire Tecnimont ..............(MT) 0,834 -2,17 -17,26 0,762 1,102 276,3
Saes *.....................................(SG) 7,305 +0,69 +8,22 6,425 7,450 105,9 Bnp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33,52 -2,36
Bca Carige ............................(CRG) 1,431 -1,72 -5,23 1,412 1,560 2579,3
Cap Gemini . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28,74 -1,10
Bca Carige r........................(CRGR) 1,954 — +0,72 1,900 1,990 5,0 Saes rnc *.............................(SGR) 4,180 -1,69 +4,76 3,850 4,360 31,3
Carrefour . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17,36 -1,81
Bca Finnat * ..........................(BFE) 0,292 +0,07 -1,58 0,274 0,310 106,6 Safilo Group...........................(SFL) 5,570 -1,15 +9,65 4,524 5,940 321,4 Casino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72,07 +0,47
Bca Intermobiliare .................(BIM) 2,850 +5,63 +3,11 2,650 2,900 431,2 Saipem.................................(SPM) 37,550 +2,40 +11,96 32,850 37,550 16442,4 Ciments Francais. . . . . . . . . . . . . . 57,10 +1,22
Bca Pop.Etruria e Lazio * .......(PEL) 1,389 +2,66 +22,92 0,961 1,415 103,4 Saipem risp........................(SPMR) — — — — — — Crédit Agricole . . . . . . . . . . . . . . . . 4,88 -4,97
Bca Pop.Milano......................(PMI) 0,441 -3,03 +40,13 0,253 0,505 1442,0 Saras ....................................(SRS) 1,145 -1,55 +14,67 0,967 1,238 1099,7 Danone. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48,99 +1,12
Bca Pop.Milano 13w .......(WPMI13) 0,910 -9,00+545,39 0,135 1,303 — France Télécom. . . . . . . . . . . . . . . 11,34 -0,04
Sat ........................................(SAT) 9,200 +7,10 +0,66 8,200 9,350 90,7
Bca Pop.Spoleto ....................(SPO) 1,934 -0,82 +5,11 1,678 2,040 57,4 Havas . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3,63 -0,47
Save....................................(SAVE) 6,800 -2,72 +7,26 6,275 7,100 379,8 L'Oréal . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84,73 +3,77
Bca Profilo ............................(PRO) 0,335 +1,18 +36,73 0,240 0,335 226,0
Screen Service......................(SSB) 0,341 -2,57 -26,35 0,341 0,473 48,2 Michelin . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53,44 -1,46
Bco Desio-Brianza ................(BDB) 3,100 +1,57 +3,40 2,760 3,140 365,7
Seat PG...................................(PG) 0,037 -0,80 +43,08 0,024 0,042 75,2 Peugeot S.A. . . . . . . . . . . . . . . . . . 15,12 -2,36
Bco Desio-Brianza rnc ........(BDBR) 2,814 +2,33 +17,25 2,340 2,814 36,7 Renault. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35,50 -2,24
Bco Santander ....................(SANT) 6,400 -1,84 +7,20 5,425 6,570 — Seat PG r ..............................(PGR) — — — — — —
Saint-Gobain . . . . . . . . . . . . . . . . . 35,19 -0,42
Bco Sardegna rnc ...............(BSRP) 7,040 +0,28 -5,57 5,685 7,455 46,4 Servizi Italia * .........................(SRI) 3,468 -2,20 -10,62 3,116 3,880 56,6 Sanofi-Synthelab . . . . . . . . . . . . . . 56,55 -0,41
Bee Team ..............................(BET) 0,306 +0,62 -1,29 0,273 0,310 21,4 Seteco International * ............(STC) — — — — — — Société Générale . . . . . . . . . . . . . . 21,90 -3,69
Beghelli ...................................(BE) 0,513 +0,49 +12,28 0,431 0,513 103,2 SIAS .......................................(SIS) 6,005 +0,25 -0,83 5,260 6,090 1366,6 Sodexho Alliance . . . . . . . . . . . . . . 57,50 +0,40
Benetton Group .....................(BEN) 4,652 -0,39 +49,20 2,840 4,742 849,9 Sistemi ....................................(SII) 1,400 -2,10 +37,25 0,940 1,430 1,4 Total . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41,10 +0,15
Beni Stabili ...........................(BNS) 0,410 -0,97 +16,67 0,305 0,440 793,5 Snai ......................................(SNA) 1,738 -2,19 -11,33 1,662 1,960 202,8 NEW YORK. . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-02 var.%
Best Union Co......................(BEST) 0,930 +3,33 -21,19 0,870 1,180 8,7 Amazon Com. . . . . . . . . . . . . . . . 191,30 -0,15
Snam Gas .............................(SRG) 3,584 +1,70 +2,93 3,230 3,584 12764,5
American Express . . . . . . . . . . . . . 51,96 -0,21
Bialetti Industrie *...................(BIA) 0,283 +0,32 +7,23 0,241 0,315 21,4 Con il contributo scientifico di
Sogefi *...................................(SO) 2,148 -3,24 +7,19 1,840 2,284 252,9 Apple Comp Inc . . . . . . . . . . . . . . 509,46 +1,36
Biancamano *.......................(BCM) 1,376 -1,08 +3,93 1,267 1,428 47,1 At&T. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30,07 +0,10
Sol ........................................(SOL) 4,246 -1,03 +5,62 3,788 4,346 386,6
Biesse * ................................(BSS) 3,600 +2,68 +21,70 2,750 3,678 98,0 Bank of America . . . . . . . . . . . . . . . 7,98 -3,27
Sopaf.....................................(SPF) 0,030 +2,38 +35,59 0,019 0,033 12,7
Bioera.....................................(BIE) 0,400 +0,05 -2,56 0,375 0,435 14,2 Boeing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75,56 +0,95
Sorin.....................................(SRN) 1,452 -2,68 +17,00 1,185 1,492 700,1 Carnival . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30,44 -0,29
Boero Bart.............................(BOE) — — — — — —
Bolzoni *................................(BLZ) 1,838 +1,55 -2,23 1,810 1,919 47,8 Stefanel * ............................(STEF) 0,320 -0,65 +3,23 0,273 0,335 27,4 Caterpillar Inc . . . . . . . . . . . . . . . 114,45 +0,66
Stefanel risp * ...................(STEFR) — — — — — — Cisco Systems. . . . . . . . . . . . . . . . 20,07 +0,20
Bon.Ferraresi...........................(BF) 21,790 +0,23 +10,61 19,020 22,190 122,7
Citigroup Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . 32,08 -2,43
Borgosesia..............................(BO) 0,920 -1,76 +5,69 0,812 0,936 41,7 STMicroelectr. ......................(STM) 5,125 +0,29 +9,04 4,610 5,630 —
Coca-Cola Co . . . . . . . . . . . . . . . . 68,90 +0,67
Borgosesia rnc......................(BOR) — — — — — — T Tamburi ...........................(TIP) 1,424 -1,79 -4,75 1,424 1,510 196,2 Colgate Palmolive . . . . . . . . . . . . . 91,90 +0,28
Brembo * ..............................(BRE) 8,465 -0,18 +23,85 6,620 8,880 566,9 Tamburi 13w ...................(WTIP13) 0,095 +7,95 +4,40 0,070 0,094 — Dow Chemical. . . . . . . . . . . . . . . . 33,60 -1,73
Brioschi..................................(BRI) 0,097 -4,90 +12,14 0,077 0,110 78,6 Exor risp................................(EXR) 15,210 +0,20 +14,79 12,910 15,570 140,2 Management e C. .................(MEC) 0,205 +1,49 -0,49 0,198 0,208 95,2 DuPont . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49,66 -1,86
TAS .......................................(TAS) 0,550 +0,18 +5,77 0,459 0,570 22,7
Buone Società .......................(LBS) 0,295 +1,03 +13,90 0,200 0,320 3,2 Exprivia *...............................(XPR) 0,748 +3,39 +8,41 0,641 0,748 39,1 Marcolin ...............................(MCL) 3,912 +0,93 +20,00 3,062 3,912 243,3 Exxon Mobil . . . . . . . . . . . . . . . . . 84,67 +0,30
Telecom IT ..............................(TIT) 0,801 -1,29 -5,65 0,769 0,862 10783,1 Ford Motor . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12,48 -0,48
Buongiorno *.........................(BNG) 1,163 -1,52 +8,39 0,976 1,188 124,1 F Falck Renewables * .........(FKR) 0,818 +4,14 -5,60 0,721 0,872 239,6 MARR * ..............................(MARR) 8,000 -1,66 +22,14 6,395 8,320 534,6
Telecom IT Media .................(TME) 0,175 -1,02 +6,96 0,152 0,179 254,6 General Electric . . . . . . . . . . . . . . . 18,94 -0,68
Buzzi Unicem ........................(BZU) 8,360 -1,24 +19,60 6,760 8,860 1390,2 Ferragamo...........................(SFER) 13,000 +0,54 +23,69 9,900 13,480 2193,3 Mediacontech ......................(MCH) 1,472 -3,79 +1,59 1,370 1,550 26,8 General Motors . . . . . . . . . . . . . . . 25,40 +0,24
Telecom IT Media rnc .........(TMER) 0,202 -12,89 +16,82 0,165 0,232 1,1
Buzzi Unicem rnc ................(BZUR) 3,976 -1,83 +17,70 3,378 4,180 164,6 Fiat............................................(F) 4,618 +0,92 +24,47 3,550 4,842 5029,2 Mediaset ................................(MS) 2,420 -0,08 +7,94 2,028 2,544 2858,1 Goldman Sachs . . . . . . . . . . . . . . 112,87 -1,45
Telecom IT rnc......................(TITR) 0,673 -0,59 -4,54 0,634 0,729 4052,6
C Cad It * ..........................(CAD) 3,120 — -5,68 2,962 3,412 28,3 Fiat Ind. priv............................(FIP) 5,345 -1,20 +14,40 4,570 5,690 556,0 Mediobanca............................(MB) 4,710 -1,26 +3,74 3,824 5,015 4092,8 Hewlett-Packard . . . . . . . . . . . . . . 29,08 +1,15
Tenaris ..................................(TEN) 15,140 +2,16 +1,54 14,280 15,700 — Honeywell . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59,84 -0,50
Cairo Comm. *........................(CAI) 3,228 +2,48 +15,53 2,794 3,228 250,4 Fiat Ind. risp ...........................(FIR) 5,570 -0,45 +14,37 4,732 5,875 448,1 Mediolanum .........................(MED) 3,418 +1,36 +12,21 2,768 3,466 2503,9
Caleffi....................................(CLF) 1,620 +0,93 +3,65 1,481 1,690 19,8 Fiat Industr................................(FI) 7,670 -0,13 +12,79 6,625 8,135 8399,8 Terna ....................................(TRN) 2,818 +2,70 +2,03 2,604 2,818 5625,8 Ibm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 192,22 -0,21
Meridiana Fly........................(MEF) 5,160 -1,15 -1,53 3,100 5,565 29,2 Industrie Natuzzi Sp. . . . . . . . . . . . . 3,26 -4,12
Caltagirone ..........................(CALT) 1,515 +1,07 +8,99 1,270 1,540 180,1 Fiat prv....................................(FP) 4,084 +0,94 +26,44 3,072 4,280 420,5 TerniEnergia *........................(TER) 2,450 +2,51 +0,66 2,300 2,530 68,1
Meridie ...................................(ME) 0,107 -0,93 +11,11 0,073 0,118 5,7 Intel Corp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26,78 +0,30
Caltagirone Ed.......................(CED) 1,064 +2,80 +14,41 0,820 1,064 131,2 Fiat rnc....................................(FR) 4,370 +0,51 +28,91 3,254 4,526 349,9 Tesmec * ...............................(TES) 0,398 -2,07 +2,26 0,355 0,406 42,9 Johnson & Johnson . . . . . . . . . . . . 64,61 -0,11
Mid Industry Cap ...................(MIC) 9,480 — +7,12 8,760 9,480 36,0
Camfin .................................(CMF) 0,270 -2,14 +12,50 0,215 0,278 213,5 Fidia * ...................................(FDA) 3,042 +0,13 +9,50 2,580 3,080 15,2 Tiscali.....................................(TIS) 0,039 -1,76 +14,04 0,032 0,043 74,3 JP Morgan . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37,92 -0,99
Milano Ass...............................(MI) 0,260 -2,29 +9,84 0,212 0,288 514,2
Camfin 09-11 w ............(WCMF11) — — — — — — Fiera Milano * .........................(FM) 3,900 -0,26 +9,49 3,426 3,910 164,4 Tiscali 14w ......................(WTIS14) 0,002 — +45,45 0,001 0,002 — Lockheed Martin . . . . . . . . . . . . . . 88,45 +0,25
Milano Ass. rnc......................(MIR) 0,262 -1,28 +36,66 0,182 0,277 27,2 Luxottica Grp Spa . . . . . . . . . . . . . 33,62 +1,42
Campari ................................(CPR) 5,500 +3,87 +3,77 5,085 5,500 3178,4 Finarte C.Aste .......................(FCD) — — — — — — Tod's.....................................(TOD) 72,950 +1,32 +15,06 62,050 72,950 2226,7
Mirato * ................................(MRT) — — — — — — McDonald's. . . . . . . . . . . . . . . . . . 99,55 -0,10
Cape Live ................................(CL) 0,075 +2,61 +7,32 0,065 0,090 3,8 Finmeccanica........................(FNC) 3,410 -2,35 +15,28 2,760 3,612 1993,3 Trevi Fin.Ind. ...........................(TFI) 6,245 -2,73 +18,16 4,916 6,485 445,3
Mittel.....................................(MIT) 1,620 +1,89 -3,91 1,520 1,741 140,3 Merck & Co. . . . . . . . . . . . . . . . . . 38,21 +0,26
Carraro ...............................(CARR) 1,898 -2,62 +23,97 1,386 1,990 87,8 FNM .....................................(FNM) 0,309 +0,98 +2,83 0,270 0,323 75,6 TXT e-solution *.....................(TXT) 8,620 +0,82 +0,47 7,955 8,760 23,6 Microsoft . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30,25 -1,08
Cattolica As.........................(CASS) 16,470 -0,66 +14,06 14,090 16,810 888,2 Fondiaria-Sai .........................(FSA) 1,650 +2,55+150,38 0,589 1,650 621,3 MolMed ...............................(MLM) 0,446 -0,54 -10,39 0,438 0,504 94,6
U UBI Banca .......................(UBI) 3,706 -0,70 +15,02 2,774 3,980 3377,9 Monsanto Co. . . . . . . . . . . . . . . . . 76,94 -1,27
CDC ......................................(CDC) 1,051 -1,78 +9,48 0,887 1,180 12,9 Fondiaria-Sai rnc.................(FSAR) 0,584 -3,71 +56,69 0,341 0,611 77,2 Mondadori..............................(MN) 1,475 -0,20 +5,89 1,322 1,556 364,2 Morgan Stanley . . . . . . . . . . . . . . . 19,05 -2,51
Mondo Tv * ...........................(MTV) 2,490 +0,08 -11,07 2,290 2,800 10,9 Uni Land ...............................(UNL) — — — — — — Nike Inc. Cl. B . . . . . . . . . . . . . . . 106,63 +1,34
Cell Therap...........................(CTIC) 0,806 +0,62 -7,83 0,801 1,133 — Fullsix....................................(FUL) 1,890 -7,62 -15,17 1,890 2,228 21,3
Monrif..................................(MON) 0,315 -1,56 +8,58 0,284 0,321 48,0 Unicredit ...............................(UCG) 4,072 +0,20 -4,74 2,286 4,478 23655,1 Occidental Pet . . . . . . . . . . . . . . . 104,00 -0,06
Cembre * .............................(CMB) 6,440 +1,10 +18,82 5,395 6,440 109,0 G Gabetti Pro.S..................(GAB) 0,078 -4,51 +51,74 0,041 0,087 20,4
Unicredit risp ......................(UCGR) 12,750 -5,97 +85,95 4,630 17,000 31,5 Pfizer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21,33 +0,14
Cementir *............................(CEM) 1,781 -1,60 +13,15 1,499 1,880 285,8 Gabetti Pro.S. 13w .........(WGAB13) 0,030 -18,06 +96,67 0,012 0,041 — Monte Paschi Si. ................(BMPS) 0,304 -1,93 +16,68 0,197 0,345 3321,5
Procter & Gamble . . . . . . . . . . . . . 64,48 +0,39
Cent. Latte Torino * ................(CLT) 1,990 +0,51 +13,07 1,640 2,000 19,6 Gas Plus................................(GSP) 5,460 -8,47 +9,42 4,400 6,850 251,2 Montefibre ..............................(MF) 0,134 +16,52 +25,82 0,094 0,134 16,5 Unipol ....................................(UNI) 0,274 -3,86 +6,53 0,172 0,317 576,1
Unilever NV . . . . . . . . . . . . . . . . . 33,75 +0,09
Ceram. Ricchetti.....................(RIC) 0,191 -2,30 +14,31 0,164 0,205 15,6 Gefran * ..................................(GE) 3,522 -1,34 +22,72 2,802 3,760 51,1 Montefibre rnc....................(MFNC) 0,175 — -6,11 0,160 0,195 4,8 Unipol 13w......................(WUNI13) 0,014 -6,04 +75,00 0,004 0,020 — Us Steel Corp. . . . . . . . . . . . . . . . . 28,00 -3,98
CHL.......................................(CHL) 0,089 -1,98 +10,70 0,074 0,091 14,5 Gemina ................................(GEM) 0,635 -1,09 +4,18 0,539 0,669 929,4 Moviemax............................(MMG) 0,473 -1,38 -19,59 0,473 0,588 9,8 Unipol prv ............................(UNIP) 0,160 -4,53 -10,40 0,113 0,200 209,1 Walt Disney. . . . . . . . . . . . . . . . . . 41,60 -0,45
CIA .........................................(CIA) 0,249 -4,16 -3,41 0,235 0,260 23,1 Gemina rnc ........................(GEMR) 0,819 -0,06 +0,49 0,789 0,840 3,0 Unipol prv 13w...............(WUNP13) 0,012 -15,71 +47,50 0,004 0,019 — Whirlpool . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72,07 +0,18
Mutuionline *........................(MOL) 3,400 +2,35 -1,45 3,236 3,450 134,5 Xerox . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,37 +4,36
Ciccolella ................................(CC) 0,386 -0,52 +28,41 0,241 0,445 69,8 Generali ....................................(G) 12,140 +0,17 +0,66 11,500 12,550 18820,4 N Nice *............................(NICE) 2,800 — +16,18 2,334 2,880 324,7 V Valsoia............................(VLS) 3,898 +2,15 -3,51 3,396 4,040 39,1 Yahoo Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15,37 -4,68
Cir..........................................(CIR) 1,282 -0,47 -0,39 1,175 1,309 1025,1 Geox .....................................(GEO) 2,642 -0,30 +14,97 2,024 2,678 687,2 Vianini Industria......................(VIN) 1,274 -0,93 +1,11 1,190 1,286 38,2
Noemalife .............................(NOE) 5,175 — -2,36 4,900 5,300 22,4 LONDRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-02 var.%
Class Editori ..........................(CLE) 0,250 -0,28 -3,85 0,217 0,285 26,4 Greenvision ............................(VIS) 5,720 -1,21 +1,33 5,590 5,890 33,9 Vianini Lavori.........................(VLA) 3,552 -0,84 +6,99 3,150 3,660 156,0
Novare ....................................(NR) — — — — — — 3i Group . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 192,70 -3,41
Cobra * .................................(COB) 0,488 -1,41 +53,46 0,298 0,565 47,4 Gruppo Edit. L'Espresso...........(ES) 1,092 -0,18 -1,62 0,977 1,142 451,4 Anglo American . . . . . . . . . . . . . 2758,87 -2,06
O Olidata ............................(OLI) 0,318 — +6,43 0,272 0,335 11,1 Vittoria Ass. *.........................(VAS) 3,920 -0,25 +28,02 2,970 3,996 262,9
Cofide ...................................(COF) 0,546 +0,09 -10,28 0,530 0,608 393,8 Gruppo Minerali M...............(GMM) 4,200 +1,45 +3,81 4,040 4,200 25,2 AstraZeneca . . . . . . . . . . . . . . . 3019,99 +0,25
P Panariagroup * ...............(PAN) 1,130 +0,27 +15,78 0,933 1,178 51,4 Y Yoox *...........................(YOOX) 10,260 +0,29 +22,58 7,320 10,260 560,8
Cogeme Set ..........................(COG) — — — — — — H Hera ...............................(HER) 1,143 -0,17 — 0,993 1,145 1274,9 B Sky B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 696,53 -0,50
Parmalat ................................(PLT) 1,695 +6,34 +24,45 1,330 1,695 2946,8 Z Zignago Vetro *.................(ZV) 5,000 +1,54 +10,62 4,404 5,000 401,6 Barclays Plc . . . . . . . . . . . . . . . . 232,51 -1,87
Conafi Prestito' .....................(CNP) 0,675 -1,46 +11,75 0,566 0,685 32,7 I I Grandi Viaggi..................(IGV) 0,681 +1,57 +2,25 0,614 0,721 31,2
Zucchi...................................(ZUC) 0,117 -1,68 +4,00 0,094 0,132 20,3
Cred. Artigiano ......................(CRA) 1,065 -0,84 +28,31 0,800 1,095 409,5 IGD *......................................(IGD) 0,879 -2,39 +19,12 0,670 0,900 276,3 Parmalat 15w ................(WPLT15) 0,690 +15,00 +92,25 0,331 0,660 — BP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 497,38 +0,28
Cred. Bergamasco...................(CB) 19,370 -2,42 +0,99 18,910 19,920 1200,2 Il Sole 24 Ore ........................(S24) 0,748 +3,17 +3,03 0,651 0,748 32,0 Piaggio ...................................(PIA) 1,957 +0,72 +4,65 1,770 2,120 732,4 Zucchi 11/14 w ..............(WZUC14) 0,011 +1,87 -7,63 0,009 0,012 — British Airways . . . . . . . . . . . . . . 276,46 -2,14
Zucchi rnc...........................(ZUCR) 0,245 -2,00 -8,92 0,222 0,274 0,8 British Telecom . . . . . . . . . . . . . . 213,94 -0,81
Cred. Emiliano .........................(CE) 3,808 -0,57 +35,81 2,316 4,114 1274,6 Ima * .....................................(IMA) 13,660 -0,07 +3,48 13,170 14,150 505,0 Pierrel ...................................(PRL) 1,208 -6,14 +31,88 0,699 1,430 19,9
Burberry Group . . . . . . . . . . . . . 1415,06 +1,58
Glaxosmithkline . . . . . . . . . . . . . 1440,03 +0,49
Dati a cura dell’agenzia giornalistica Radiocor. Monete Auree: ConFinvest F.L. Milano * Titolo appartenente al segmento Star. Marks & Spencer. . . . . . . . . . . . . 345,71 -0,88
Pearson Plc . . . . . . . . . . . . . . . . 1198,90 +0,16
B.O.T. Valuta al 16-02-12 Euribor Monete auree Oro Tassi Prudential . . . . . . . . . . . . . . . . . . 719,57 +0,43
Rolls Royce . . . . . . . . . . . . . . . . . 779,58 +0,01
Scadenza Giorni Pr.Netto Rend. Scadenza Giorni Pr.Netto Rend. Periodo T. 360 T. 365 Periodo T.360 T.365 Royal & Sun All . . . . . . . . . . . . . . 110,59 -1,43
14 feb Denaro Lettera 14 feb Mattino Sera Sconto Interv Sconto Interv
Royal Bk of Scot . . . . . . . . . . . . . . 27,57 -1,87
15.03.12 28 99,922 - 14.09.12 211 98,985 1,26 1 sett. 0,371 0,376 7 mesi 1,420 1,440 Sterlina (v.c) 310,39 340,35 Oro Milano (Euro/gr.) 42,49 42,50 Italia 1,00 1,00 Francia 1,00 1,00 Schroders Plc . . . . . . . . . . . . . . 1577,06 -1,56
16.04.12 60 99,812 0,90 15.10.12 242 98,724 1,50 1 mese 0,626 0,635 8 mesi 1,480 1,501 Sterlina (n.c) 313,08 343,24 Unilever Plc . . . . . . . . . . . . . . . . 2080,96 +0,29
2 mesi 0,836 0,848
Oro Londra (usd/oncia) 1.721,00 1.722,00 Euro 17 1,00 1,00 Giappone 0,30 0,10 Vodafone Group. . . . . . . . . . . . . . 173,26 -0,65
15.05.12 89 99,708 0,94 15.11.12 273 98,562 1,21 9 mesi 1,535 1,556 Sterlina (post.74) 313,08 343,24
14.12.12 302 98,394 1,24 3 mesi 1,051 1,066 Krugerrand 1.183,15 1.389,27 Argento Milano (Euro/kg.) — 852,74 Canada 1,00 0,00 G.B. 0,00 0,50 ZURIGO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-02 var.%
15.06.12 120 99,547 1,12 10 mesi 1,582 1,604 Nestlé. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54,25 +0,46
27.12.12 315 98,188 1,85 4 mesi 1,150 1,166 Marengo Italiano 230,86 252,03 Danimarca 0,75 0,75 USA 0,75 0,25
16.07.12 151 99,306 1,24 11 mesi 1,631 1,654 Platino Milano (Euro/gr.) — 41,43 Novartis . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51,80 +0,10
14.01.13 333 98,167 1,70 5 mesi 1,242 1,259 Marengo Svizzero 230,29 250,50
Finlandia 1,00 1,00 Svezia 1,75 1,75 Ubs . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12,90 -0,23
15.08.12 181 99,174 1,30 14.02.13 364 97,819 1,95 6 mesi 1,352 1,371 12 mesi 1,684 1,707 Marengo Francese 230,29 250,51 Palladio Milano (Euro/gr.) — 17,46

32
ADDII
John Hick, il filosofo
che concepì la teologia
in chiave pluralista
Cultura
Anticipazione Esce oggi un confronto tra Gao Xingjian e Claudio Magris, edito da Bompiani, sul rapporto tra gli scrittori e la politica
Ideologia, male oscuro degli intellettuali
Il compito insostituibile della letteratura è opporsi a ogni tipo di potere costituito
] Anticipiamo qui uno stralcio
delle due riflessioni contenute nel
libro «Letteratura e ideologia», di
Gao Xingjian e Claudio Magris, da
oggi in libreria (Bompiani, pagine 60,
e 10). La traduzione dal francese del
testo di Gao Xingjian è di Simona
Polvani
] Il libro si interroga su quale
ruolo abbia oggi la letteratura in un
«mondo fluido». Gao Xingjian e
Claudio Magris, con due brevi
interventi, in un ideale dialogo tra
Occidente e Oriente, prendono
posizione a favore del ruolo centrale
e insostituibile della letteratura
contro ogni forma di potere
ideologico. Si tratta di due saggi
insieme letterari e politici, distanti
ma affini per profondità, aderenza
alla vita, adesione personale
] Qui a destra: «Libro gigante»,
una immagine simbolica del
rapporto tra libri e formazione delle
idee (foto Corbis)
Il brano / 1 La libertà delle idee e lo spazio prestabilito
La creatività
trascende
qualsiasi
utilità pratica
di GAO XINGJIAN
L’
ideologia che governa la letteratura,
aspira a dominarla e confinarla in
uno spazio prestabilito, non esita a
produrla o a giudicarla secondo le
proprie necessità, è una tendenza che nel cor-
so del ventesimo secolo si è sin troppo affer-
mata. Tale fenomeno ha riguardato non solo
la creazione letteraria o la critica ma anche la
storia della letteratura: portavano tutte su di
sé il marchio dell’ideologia. Si può dire che
l’ideologia fosse diventata il male del secolo,
una malattia contro la quale era molto diffici-
le difendersi. Fortunatamente è accaduto che
certi scrittori abbiano saputo resistere a que-
sto male, la loro opera si sia salvata e abbia
potuto continuare a essere letta anche dalle ge-
nerazioni future.
Per definire una dottrina ideologica e la rela-
tiva teoria, innanzi tutto è necessario disporre
di un impianto filosofico dal quale far scaturi-
re un certo numero di visioni del mondo con i
loro rispettivi valori. Tra le varie scuole ideolo-
giche, probabilmente il marxismo è la più
compiuta quanto a struttura e la più influente
quanto a espansione. Le sue idee hanno ispira-
to numerose generazioni di intellettuali. Mol-
to prima che il comunismo diventasse, in certi
Stati, la struttura ideologica ufficiale, una cor-
rente dominante di estrema sinistra aveva già
segnato l’intellighenzia in tutto il mondo. An-
che il liberalismo e il nazionalismo sono del
tutto in grado di assolvere lo stesso ruolo e di-
ventare strutture di pensiero che favoriscono
un partito politico o un Paese procurando lo-
ro un sistema di valori. La suddetta intelli-
ghenzia riuniva allora sia il mondo letterario e
artistico sia i sostenitori del modernismo, del
postmodernismo e del cosiddetto postcolonia-
lismo, tutte correnti di pensiero capaci di for-
nire, di volta in volta, giudizi di valore fino a
diventare dogmatismi dalla rigidità granitica.
Il filosofo britannico John Hick (nella foto), uno dei
padri della teologia pluralista delle religioni, è morto
all’età di 90 anni a Birmingham, nella cui università ha
insegnato per oltre mezzo secolo. Teologo di fede
presbiteriana e filosofo della religione di fama
mondiale, Hick ha scritto numerosi libri, molti dei quali
sono divenuti dei classici nel loro genere: Fede e
conoscenza, Il Diavolo e il Dio dell’amore, Morte e vita
Per sua propria natura, ogni struttura ideologi-
ca tende a dare spiegazioni al mondo, sistemi
di valore alla società umana, fondamenti coe-
renti al potere politico e all’ordinamento socia-
le. Se la filosofia resta confinata alla metafisi-
ca, l’ideologia si definisce nel rapporto con le
strutture della società che le è contempora-
nea, e con giudizi di valore che comportano
un vantaggio per chi li esprime. La letteratura,
al contrario, è la libera espressione del senti-
mento e del pensiero dell’uomo, e ciò signifi-
ca che, nei suoi fondamenti, essa trascende
ogni utilità pratica. Se, un giorno, lo scrittore
perdesse l’indipendenza della riflessione —
perdita di autonomia, ahimè, tanto frequente
nella letteratura moderna —, se si mettesse a
seguire la corrente di tale e talaltra ideologia,
ne diverrebbe suo vassallo, come ne abbiamo
visti sin troppi durante il ventesimo secolo…
La sostituzione dell’ideologia alla religione
è stato un altro atto di assurda cecità a cui si è
assistito nel ventesimo secolo. Sotto l’egida
della ragione, con il dogmatismo delle utopie
a sostegno, la realtà del mondo veniva trasfor-
mata, attraverso l’esaltazione della violenza di
rivoluzioni di ogni genere, sobillando le folle,
Una deriva preoccupante
Oggi il giudizio etico e morale
è stato in larga misura surrogato
dal politicamente corretto
popoli interi, a una follia sfrenata, causando le
più grandi catastrofi che abbiano mai colpito
l’umanità. La letteratura si è radicata all’inter-
no dello schema ideologico: ha incitato alla
violenza e alle guerre, creato eroi e capi da
adorare, lodato i sacrifici, e se oggi tutto que-
sto sembra scomparso per sempre, gli inviti a
una letteratura impegnata sono ancora di at-
tualità. Voler usare la letteratura come stru-
mento per cambiare la società equivale a voler-
la usare per divulgare le norme morali ed eti-
che, con la precisazione doverosa che oggi il
giudizio morale ed etico è stato surrogato dal
politicamente corretto. La letteratura contem-
poranea è ancora invischiata nelle pastoie ide-
ologiche. Avendo il dovere di continuare a es-
sere «impegnata», essa si impegna allora nel-
la Realpolitik: tale concezione attualmente è
molto diffusa tra gli intellettuali.
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italia: 515249535254 Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera
eterna, La metafora del Dio incarnato, La Quinta coscienza che è Dio a essere al centro, e tutte le
Dimensione e Alla scoperta della dimensione spirituale religioni, inclusa la nostra, sono al suo servizio e
della natura umana, considerato il suo saggio
maggiormente divulgativo. Nel suo libro Dio e l’universo
ruotano attorno a Dio». Lo sforzo di Hick è stato quello
di sviluppare una «interpretazione religiosa delle
delle fedi (1973), Hick teorizzò la necessità, per la
teologia delle religioni, di una «rivoluzione
religioni» che è andata oltre i dogmi confessionali,
considerati come limiti. Questa filosofia accorda il
copernicana», che consisteva nello «slittamento dal
dogma per cui la cristianità è al centro verso la presa di
primato all’esperienza religiosa rispetto alla sua
concettualizzazione.
il Classico
Nel «brutale mondo del Nord dal cuore di ghiaccio» lotta
per sopravvivere il protagonista del romanzo Zanna
Bianca di Jack London, ora riproposto da Einaudi (pp. 238,
€ 10,50) con un’introduzione di Mario Maffi. Un lupo che
prova l’esperienza crudele dell’animale da combattimento,
ma trova infine un padrone che lo riscatta e lo redime.
Est Ovest
Il brano / 2 Le passioni umane alimentano la narrativa
Un antidoto con la mente, col cuore) la passione di quel rosso,
in difesa la nostalgia di quell’azzurro. È almeno discutibile
che perfino la scienza, come pretendeva Goethe,
debba occuparsi di quel verde o di quel giallo piut-
tosto che dei loro numeri; è tuttavia indiscutibile
] Gao
Xingjian, nato
nel 1940 a
dell’esperienza che l’arte e la poesia, se si incantano davanti ai pa-
paveri o ai fiordalisi, s’incantano per quei colori e
per ciò che essi evocano o significano per l’animo
] Claudio
Magris, nato
a Trieste nel
sensibile
Ganzhou, umano più che per i rapporti matematici che crea- 1939, ha
nella Cina no quei colori o per la classe di vegetali cui appar- insegnato
sudorientale, tengono quei fiori, cespugli o alberi variopinti. Lingua e
ha vinto il Nella strada intrapresa dalla cultura occidentale Letteratura
Premio Nobel di CLAUDIO MAGRIS alla sua epoca, Goethe vedeva una pericolosa per- tedesca nelle
per la dita dell’esperienza concreta e sensibile, dell’evi- Università di
A
letteratura Palermo Goethe scopre — o crede di sco- denza, del particolare fisicamente tangibile, della Trieste e di
nel 2000, prire — la Urpflanze, la «pianta origina- stessa esperienza, parola che gli era cara come po- Torino
unico autore ria»; modello, struttura, quasi cellula pri- che altre e che egli sentiva indissolubile dall’arte, ] Magris ha
cinese ad maria della molteplicità vegetale, espres- dalla poesia, da ogni espressione creativa. Versati- ricevuto varie
aver ricevuto sione a suo avviso di quella forza divina e naturale, le scienziato egli stesso — scoprì l’osso interma- lauree
il prestigioso il DioNatura, che tiene unito il Tutto nell’innume- scellare — e non solo cantore, ma anche instanca- honoris causa
riconoscimen- revole varietà delle sue forme. Ne parla con entu- bile e rigoroso osservatore della natura, Goethe e numerosi
to siasmo a Schiller, definendola «un’esperienza», al avrebbe visto probabilmente perfino già in Galileo premi, tra i
] Artista che Schiller gli replica: «Non è un’esperienza, è il primo attentatore all’evidenza sensibile della na- quali: Prix du
poliedrico, è un’idea». Irritato, Goethe risponde che gli piace- tura, in quanto convinto che il gran libro della na- meilleur livre
scrittore,
rebbe avere delle idee e magari anche vederle; più tura sia scritto in triangoli, cerchi e altre figure geo- étranger
tardi dirà che quello screzio, quello scarto fra idea metriche. 1990; Premio
pittore,
ed esperienza aveva segnato una precisa frontiera Strega 1997;
drammaturgo
tra lui e Schiller e anche tra lui e la maggioranza Premio
e critico Metafore scientifiche
degli altri, scrittori, scienziati e filosofi. Principe de
letterario,
Non solo l’ideologia, che gli era verosimilmente Il primato assegnato alla geometria Asturias
oltre che ignota e probabilmente non sapeva cosa fosse, ma 2004;
traduttore e anche già l’idea è per Goethe una parola sospetta. non impedisce a Galileo di essere Friedenspreis
regista di Per tutta la vita e con sempre maggiore insistenza un grande, asciutto, poetico scrittore des
cinema e egli si accanirà a difendere la Anschaulichkeit, Deutschen
teatro l’evidenza sensibile — fatti, cose, colori, odori — Buchhandels
] Tra i suoi contro l’astrazione cui gli sembravano tendere Ma quei triangoli e cerchi non impediscono a 2009
libri editi in sempre più la scienza, la filosofia, la stessa conce- Galileo di essere non solo un grande scienziato, ] Tra le sue
Italia, zione del mondo che andavano affermandosi. Il bensì pure un grande, asciutto e poetico scrittore, pubblicazioni:
ricordiamo più grande esempio è la sua appassionata, sbaglia- al quale si devono pagine immortali che fanno toc- «Il mito
«Una canna ta ma a suo modo geniale e creativa polemica con- care i cieli non meno delle poesie di Goethe. E an- absburgico
da pesca per tro Newton a proposito della luce e dei colori, che che il grande amico di quest’ultimo, Schiller, che nella
mio nonno» lo induce a scrivere quella Teoria dei colori, basata insieme a lui crea e governa l’ultima stagione clas- letteratura
(2001), «La su esperimenti, che egli considerava erroneamen- sica, l’ultima classicità della cultura occidentale, austriaca
montagna te il suo capolavoro. In tale aspra polemica Goethe era la prova vivente che pure le «idee», i principi e moderna»
dell’anima» ha torto, ma anche in parte ragione. È Newton che i sentimenti morali e civili, le passioni politiche (1963),
(2002) e «Il descrive giustamente come la luce arrivi alla no- possono alimentare, anzi diventare grande e creati- «Danubio»
libro di un stra corteccia cerebrale e come i colori che noi ve- va poesia. L’Inno alla gioia di Schiller e la Nona (1986),
uomo solo» diamo corrispondano a diverse frequenze e lun- sinfonia di Beethoven, che la mette in musica qua- «Microco-
(2003) ghezze d’onda della luce, che il nostro cervello, le culmine del messaggio universale di libertà agli smi» (1997)
vecchio grande filologo, traduce in rosso, blu, gial- uomini, sono anche idea, certo fusa col sentimen-
lo, a seconda di quelle frequenze e lunghezze. Ma to e divenuta sentimento poetico; sono anche, al-
è vero, concretamente e inoppugnabilmente vero, meno in parte e originariamente, ideologia, ideolo-
che noi non vediamo i numeri e le frazioni mate- gia della libertà e di una rivoluzione universale di
matiche indicanti quelle misure, bensì rosso, ver- libertà.
de, azzurro e anche percepiamo (con gli occhi, © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012 italia: 515249535254

Terza Pagina 33

Elzeviro Temi La società ha concentrato l’attenzione sugli standard. Una riflessione di Lawrence Busch
La continua svalutazione dell’italiano

SE LA METAFORA
L’architettura moderna anche se, come scrive Busch, essi so-

UCCIDE LA LINGUA
di PIETRO CITATI
tutta mezzi senza scopi vente «sono utilizzati per dare o to-
gliere potere», e più in generale nelle
sue conclusioni propone una serie di
critiche all’estensione senza limiti
delle idee di standard e di certifica-
Perché contenuti e valori sono passati in secondo piano zione.

N
egli ultimi tempi, ri sono stati compiuti nel- Autentico compimento di una rivo-
molti hanno scrit- la un tempo sterminata lin- luzione culturale, come afferma l’au-
to intorno alla sa- gua inglese: quando leg- di VITTORIO GREGOTTI tore, o faticosissimo approntamento
lute della lingua giamo certi libri di storia o degli strumenti per conseguirla? Per-

italiana. Mi sembra giustis-
simo: la nostra lingua pos-
siede una bellezza, una ric-
chezza, una flessibilità stra-
ordinarie; e impoverirla o
deturparla non provocano
soltanto una dolorosa feri-
ta alle parole, ma un colpo
mortale alla nostra civiltà,
alla nostra intelligenza e ai
nostri costumi. Battersi in
difesa della lingua è molto
più importante che batter-
si per la abolizione o la
conservazione dell’articolo
18. Possiamo difenderla
soltanto in un modo: cer-
cando di parlare e di scrive-
re secondo la sua natura e
la sua tradizione.
DANTE E VIRGILIO NEL PARNASO DIPINTO DA RAFFAELLO
di critica letteraria, restia-
mo atterriti, perché ci ren-
diamo conto che a volte
l’inglese, specie nella sua
forma internazionale, è or-
mai incapace di esprimere
pensieri appena difficili e
complicati.
Nel caso dell’italiano as-
sistiamo a un fenomeno
singolare, che credo unico
nel panorama delle lingue
europee di oggi. La nostra
lingua si imbruttisce non
per via della sua progressi-
va povertà, ma del tentati-
vo di ostentare una ric-
chezza metaforica inesi-
stente. Un uomo politico o
un giornalista televisivo
non dicono più che biso-
gna togliere la fiducia in
L
a distinzione tra strumenti e ché a questo punto riappare la que-
scopi, mezzi e fini è per il pro- stione tra relazione tra mezzi e fini,
getto di architettura quasi sem- oppure della loro definitiva sovrappo-
pre assai difficile. Nella storio- sizione, anche se la prevalenza sem-
grafia della nostra pratica artistica si pre più accelerata dei primi sui secon-
scrive sovente dell’architettura della di, che non godono certo (e per fortu-
ghisa e del ferro per l’architettura del- na) dello stesso consenso universale
l’inizio del XIX secolo (Zola scriveva assoluto, appare come fatale. È vero
nel 1873 Le fer tuera la pierre) e del- che anche i mezzi possiedono a loro
l’architettura del cemento armato al-
la fine dello stesso secolo («Le béton
brut» di Le Corbusier), il secolo del Oggi
Positivismo dopo quello dell’Illumini- Tutte le misure che facilitano
smo.
Quest’ultimo, però, non fa riferi- la vita sono in parte utilizzate
mento ad alcun mezzo come elemen- per dare o togliere potere
to determinante per uno stile, ma
piuttosto allo strumento della ragio-
ne che è cosa del tutto diversa e so- volta una gloriosa storia di progres-
vraintendente sia i mezzi che i fini. so, di superamento di pregiudizi di
Nei secoli precedenti, nonostante la ogni tipo, che appartengono invece,
grandissima capacità di geniali e di- in quanto convinzioni, proprio alla

Parlamento a Berlusconi o
a Monti, ma che si deve
staccare la spina a Berlu-
sconi o a Monti. È una me-
tafora sinistra, perché allu-
de al distacco del respira-
tore che tiene in vita un
moribondo: episodio di
cui si è molto parlato al
tempo del caso Englaro.
Meno sinistra, ma non me-
no ridicola è l’espressione:
Berlusconi o Bersani devo-
no fare un passo indietro,
che esprime con un’imma-
verse utilizzazioni degli strumenti co- categoria dei fini in mutazione. Tutto
struttivi, nonostante i capolavori bru- questo tocca in particolare l’architet-
nelleschiani o il Pont du Gard, nessu- tura che, tra le pratiche artistiche è la
no di quei mezzi è determinante per più coinvolta, tra clientele dirette ed
le scelte dei linguaggi dell’architettu- indirette e relazioni strette con altre
ra. discipline, nella relazione tra mezzi e
I nostri anni hanno, da un lato ere- forme delle cose. La sua qualità, pe-
rò, non possiamo dimenticarlo, coin-
cide con la proposta di fini altri: so-
In passato gni, speranze, conoscenze profonde
Nei secoli precedenti, nessun che vogliono utilizzare gli strumenti
per quei fini, cioè per contenuti idea-
mezzo costruttivo ha li direttamente espressi dalla forma
determinato le scelte di stile delle cose.
Un’immagine della downtown di San Francisco (Archivio Corsera) Ma che posto possiamo assegnare,

❜❜
L’insistenza
gine una semplice riserva
politica.
Nei due casi assistiamo
al tentativo grottesco di da-
nell’ostentare re fantasia, inventività ed
una ricchezza espressività a una lingua
impoverita e cadaverica. Il
di similitudini gergo politico è pieno di
inesistenti queste metafore oziose,
che rendono incomprensi-
bile, a uno straniero,
Qualcuno ha giustamen- l’ascolto della nostra televi-
te osservato che in questi sione o la lettura dei no-
ditato dall’interpretazione positivista
di alcuni principi del Moderno gli ele-
menti di produzione del bene edili-
zio, dall’altro una spinta a fare del mi-
to dei mezzi tecnologici e persino del-
la loro incomprensibilità, l’essenza
del linguaggio dell’architettura. Op-
pure si è sviluppata in modo prepo-
tente un’architettura della bizzarria
senza necessità come finta ricerca di
una rivendicazione della libertà crea-
tiva: per gradita concessione estetica
ni e prima di tutto per l’abitare, un
compito entrato oggi in contrasto
proprio con la ricerca dell’ecceziona-
lità tecnica e formalistica di ogni in-
tervento progettuale come mezzo
per l’indispensabile successo dell’ar-
chitetto, ma in sottostante consonan-
za con i processi di standardizzazio-
ne che sempre più si sviluppano an-
che nel mondo della costruzione.
Il libro di Lawrence Busch, profes-
sore di Sociologia alla Michigan Uni-
trionfo della ragione strumentale dei
codici comuni sociali e persino sog-
gettivi in via di compimento. Stan-
dard dei segnali e dei segni, delle mi-
sure, della traducibilità, della
riproducibilità, degli orari, della com-
patibilità dei mezzi di comunicazio-
ne immateriali, ma anche standard
come garanzia di qualità dei prodotti
o come unificazione rigorosa delle
misure dei container. Tutte misure
che facilitano enormemente la vita
nel caso di «standardizzazione del
mondo», ad altri contenuti politici,
religiosi, filosofici, delle passioni (an-
che quella per la ragione illuminista)
della poesia o della critica allo stato
delle cose? Oppure anche tutte que-
ste tensioni sono destinate a sottosta-
re al definitivo regno dei mezzi, a ri-
nunciare alla ricchezza non solo del-
le diversità culturali, ma a ogni pro-
posta di verità altra, che è, questa sì,
irrinunciabile contenuto delle arti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

anni stiamo dimenticando
molti vocaboli della no-
stra tradizione, e che im-
poveriamo diverse forme
della sintassi italiana, spe-
cie nel caso del congiunti-
vo e del condizionale. È co-
mico vedere alcuni ricorre-
re a una preposizione sco-
nosciuta, e declinare il ver-
bo che si accorda con que-
sta preposizione: sembra
che stiano inghiottendo
carboni ardenti. Perdere
vocaboli e forme sintatti-
che è molto grave per una
lingua come la nostra, il
cui fascino dipende in pri-
mo luogo dalla ricchezza:
è assai meno grave per il
francese, che può difende-
re la sua eleganza anche
con un vocabolario dimi-
nuito. Ma i disastri peggio-
Concorso online
Cortometraggi da inviare
stri quotidiani.
Da una decina d’anni,
continua a sopravvivere
l’espressione in qualche
modo, che si è diffusa mo-
struosamente insinuando-
si tra gli altri vocaboli. Chi
parla, sta confidando al
suo uditorio pensieri sem-
plicissimi, quasi elementa-
ri, o raccontando un even-
to comune. Ma vuole dare
l’impressione che il suo
pensiero sia difficile, ar-
duo, labirintico, problema-
tico, e che l’evento sia com-
plicato e quasi incompren-
sibile. Così dice, solenne-
mente, in qualche modo,
confidando di avvolgere il
suo uditorio e di venire av-
volto in una nube di rispet-
to e di reverenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
degli interessi dei poteri. E tutto que-
sto si è diffuso in contrasto con i com-
piti quotidiani dell’architettura di for-
nire edifici per le più diverse funzio-
Arte A Venezia
Guggenheim:
nuovo giardino
con mostra
In occasione della
completa riapertura del
museo e del Giardino delle
sculture Nasher, il 29
febbraio la Collezione
Peggy Guggenheim di
Venezia presenterà la
mostra «Arte europea
1949-1979» con
un’apertura straordinaria
gratuita. L’esposizione,
curata da Philip Rylands,
direttore del museo, porta
in scena una preziosa
selezione di opere
versity, Standards: Recipes for Reali- quotidiana, modificano la nostra per-
ty (MIT Press) propone di considera- cezione della realtà ma che sono, per R Il libro: Lawrence Busch, «Standards:
re proprio il ruolo della nozione di gran parte della popolazione del glo- Recipes for Reality», MIT Press, pp.
standard nei nostri anni come un bo, ormai strumenti irrinunciabili, 384, $ 35
VINCITORI VINTI
Ciclo di incontri sull’Italia del Risorgimento
dal 1 febbraio al 7 marzo ore 18.00
1 FEBBRAIO 2012. Sala Alessi Palazzo Marino, Milano
“All’onore della nostra età e della patria comune”.
L’ideale politico-culturale di una generazione romantica e ribelle.
Alberto Mario Banti, Università di Pisa - Marco Antonio Bazzocchi, Università di Bologna
8 FEBBRAIO 2012. Sala Convegni Intesa Sanpaolo - Piazza Belgioioso 1, Milano
“E sia divina ai vinti / mercede il vincitor”.
Una lingua per Renzo e Lucia.
Manzoni, De Sanctis e l’identità culturale della nuova Italia.
Salvatore Silvano Nigro, Università IULM di Milano
Angelo Stella, Presidente Centro Nazionale Studi Manzoniani
16 FEBBRAIO 2012. Sala Convegni Intesa Sanpaolo - Piazza Belgioioso 1, Milano

al Club della «Lettura» collezionate da Peggy negli

anni veneziani della
Leggere è interpretare, tradurre, capire il presente. mecenate (1949-1979).
E si può raccontarlo in video. È questo lo spirito del La mostra rappresenta
concorso «La Lettura in corto», l’iniziativa, indetta anche un’occasione per
da «Corriere della Sera» e Milano Film Festival, che vedere esposte le opere
punta a raccogliere e selezionare le migliori opere donate al museo dal 1979 a
in video legate al tema della lettura. oggi, tra le quali opere di
Dall’inizio del concorso (31 gennaio 2012) a oggi, Germaine Richier, Tony
sono stati raccolti sul Club della «Lettura» Caro, Bryan Hunt, Jenny
(www.corriere.it/lettura) più di cinquanta Holzer, Mirko, e Barry
cortometraggi. Di tutti i progetti inviati, una giuria Flanagan. Tra gli italiani i
eletta da «Corriere della Sera» e Milano Film decoupages di Mimmo
Festival ne selezionerà 10, che saranno per altre 2 Rotella e due lavori di
settimane votabili online. Lucio Fontana, tra cui un
Entro la fine di maggio sarà dichiarato il vincitore, «Concetto Spaziale» del
che riceverà un compenso in denaro pari a 5 mila 1955, uno dei primi esempi
euro, assegnato durante la serata di premiazione dei suoi celeberrimi
organizzata a Milano. C’è tempo fino a lunedì 30 «buchi», appena acquistata
aprile per inviare il proprio video. dal museo.
I Cattolici e la nazione italiana.
Il sentiero interrotto del Cattolicesimo liberale.
Daniele Menozzi, Scuola Normale Superiore di Pisa - Francesco Traniello, Università di Torino
23 FEBBRAIO 2012. Sala Convegni Intesa Sanpaolo - Piazza Belgioioso 1, Milano
“Sono convinto che nel Mezzogiorno la rivoluzione morale esiste”.
Il Sud tra vincitori e vinti.
Salvatore Lupo, Università di Palermo - John Dickie, University College London
1 MARZO 2012. Sala Convegni Intesa Sanpaolo - Piazza Belgioioso 1, Milano
Centralismo e federalismo.
L’ideale di autogoverno come costruzione dell’unità nazionale.
Raffaele Romanelli, Università di Roma - Alberto De Bernardi, Università di Bologna
7 MARZO 2012. Sala Alessi Palazzo Marino, Milano
Ritrovarsi al Pantheon. Il culto e il mito della nazione.
Simon Levis Sullam, Università di Venezia
Su prenotazione tel. 199 75 75 19

34
Idee&opinioni
LA GRECIA RESTA SEMPRE PIÙ SOLA
DAVANTI AI DIKTAT DI BRUXELLES
✒ A questo punto, la Grecia è in
gioco. Mai come in queste ore,
nelle cancellerie europee e nella stessa
Atene stanno montando i dubbi sulla sua
possibilità di rimanere agganciata all’eu-
rozona. Il voto drammatico del Parlamen-
to ellenico, domenica notte, a favore del
nuovo pacchetto di austerità preteso dai
partner internazionali è stato letto non co-
me un impegno fermo — men che meno
come una svolta — ma solo come il desi-
derio di non andare incontro a una banca-
rotta a fine marzo, di tenere la porta aper-
ta. Non si sa però aperta a cosa. La sfidu-
cia nella capacità greca di riformare non
solo il disastroso bilancio pubblico ma
l’intero apparato di uno Stato inefficien-
te, clientelare e pachidermico è ormai
senso comune, in Europa.
Bruxelles ha rinviato una riunione dei
ministri delle Finanze, prevista per oggi
sul caso greco, che era stata presentata co-
me decisiva. E ha posto ad Atene almeno
sei nuove richieste di chiarimento. La più
significativa sulle intenzioni del leader
conservatore Antonis Samaras, il quale
ha sì invitato i suoi deputati a votare il Me-
morandum di austerità ma ha anche pro-
messo di riaprire i negoziati sui suoi con-
DA HOLLYWOOD A BUENOS AIRES
PENN RIAPRE LA FERITA DELLE MALVINAS
✒
L’attore Sean Penn vola in Argen-
tina e si incontra con la «presi-
denta» Cristina Kirchner. Motivo ufficiale
del viaggio è il lavoro che l’attivista sta
svolgendo a favore della ricostruzione di
Haiti, come ambasciatore itinerante del-
l’isola devastata dal terremoto del 2010. È
uno sforzo meritorio, quello di Penn: la
sua fondazione ha già dato asilo a 55.000
rifugiati e i suoi buoni contatti hanno per-
messo l’afflusso di denaro
e medicinali a Haiti. Poi
Penn, per compiacere la
Kirchner, inizia a parlare
d’altro. Si dice a favore di
uno sforzo diplomatico per
spegnere i nuovi attriti tra
Argentina e Gran Bretagna
sulle isole Falkland. In real-
tà sposa la posizione di Bue-
nos Aires, che a 30 anni dal-
la guerra tuttora rivendica
la sovranità sull’arcipelago. E attacca fron-
talmente Londra: «Sono ridicole e arcai-
che le posizioni che puntano a perpetuare
il colonialismo», dice Penn.
La stampa britannica insorge. Non so-
lo l’attore definisce le isole come Malvi-
nas, il che per noi è inaccettabile — scri-
ve The Sun — ma si lancia in un’accusa
sorprendente nel 21˚secolo. La posizione
A TRE ANNI SCHIERATA CONTRO IL PADRE
UN FARDELLO PESANTE PER TUTTA LA VITA
✒
Una bambina di tre anni parte
civile in un processo? In teoria,
nel caso di Vittoria Parolisi, la piccola fi-
glia del caporalmaggiore accusato di aver
ucciso a coltellate nel bosco la moglie Me-
lania, è sacrosanto perché la vera vittima
della vicenda di sangue, quella che ne pa-
ga e ne pagherà il prezzo maggiore, è sicu-
ramente lei, la bambinetta di due anni e
mezzo che in un colpo solo ha perso en-
trambi i genitori, sebbene uno sia vivo e
vegeto, in carcere però. Orfana due volte
quindi, ma non un’orfana normale che
per un incidente o una malattia si è ritro-
vata senza papà e mamma, bensì un’orfa-
na speciale, figlia di un probabile assassi-
no e perciò, chissà, alla fine, meno com-
patita, meno commiserata da parenti, co-
noscenti, vicini di casa.
La legge prevede la possibilità in quan-
to parte civile si è costituita la nonna ma-
terna che è anche stata nominata curatri-
ce speciale della nipotina e perciò, in un
certo senso, accorpa in sé i diritti della
bambina: parti civili, dunque, tutte e due
assieme, le due Vittorie, perché la picco-
la porta lo stesso nome della nonna.
Giusto e sacrosanto, in teoria. Nella real-
tenuti se vincerà le elezioni, probabilmen-
te in aprile. In Germania, intanto, quasi
più nessuno crede che il pacchetto di aiu-
ti da 130 miliardi in discussione possa ser-
vire a qualcosa. L’impressione che si stia
versando denaro «in un pozzo senza fon-
do», resa palese dal ministro delle Finan-
ze Wolfgang Schäuble, sta facendo prose-
liti. Ieri, l’influente numero uno della Bo-
sch, Franz Fehrenbach, ha detto che la
Grecia è solo un peso per l’Europa e che
se non sceglie di uscire dall’euro dovreb-
be essere la Ue a cambiare le sue regole e
a espellerla. Non sono più minacce per fa-
re pressione, si tratta di richieste.
È evidente che la strategia greca di au-
sterità e riforme seguita finora dalla
Troika — Ue, Bce e Fmi — è vicina al falli-
mento. Non è più credibile: nell’istante
stesso in cui governi e mercati si sono re-
si conto che un crollo di Atene forse non
creerebbe un contagio micidiale nel re-
sto dell’eurozona, la Grecia si è trovata al
gelo, irrimediabilmente sola. Cinismo si
dirà. Forse. Di certo è il momento di scel-
te coraggiose.
Danilo Taino
twitter@danilotaino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
inglese sulla questione non è cambiata
negli anni: controlliamo quelle lontane
isole nell’Atlantico Sud e le difendiamo
militarmente perché così vogliono i suoi
abitanti. Stop.
Penn, come è noto, fa parte della sini-
stra militante di Hollywood e oltre a com-
battere per i diritti civili nel suo Paese non
perde occasione per flirtare con gli avver-
sari storici degli Stati Uniti. È spesso a Cu-
ba, è amico personale di
Hugo Chavez, ha lottato
contro le guerre in Afghani-
stan e Iraq. E se i suoi recen-
ti contatti con l’Iran alme-
no sono serviti a liberare
due ostaggi americani —
Penn ha aiutato nella me-
diazione — appare difficile
che le sue parole possano
ora servire a qualcosa nella
vicenda Falkland. Al contra-
rio, per via della notorietà di chi la pro-
nuncia, quella frase sui «colonialisti bri-
tannici» serve piuttosto a gettare benzina
sul fuoco di una vicenda che dovrebbe es-
sere chiusa da decenni. E che a Buenos Ai-
res, con strana puntualità, i governi locali
riaprono sempre per motivazioni interne.
Rocco Cotroneo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
tà verrebbe, invece, da sperare che la vitti-
ma maggiore fosse lasciata in pace e fuori
dai tribunali: affibbiarle, infatti, a sua insa-
puta, un ruolo di rivendicatrice nei con-
fronti di suo padre, pur forse crudele, pur
forse spietato, pur forse assassino, è un far-
dello pesante che le viene imposto per la
vita.
Cosa ne sappiamo, infatti, di come si
evolverà il rapporto tra lui e lei nel corso
del tempo? Non vorrà, eventualmente, Vit-
toria, negli anni che verranno, conoscere
suo padre, frequentarlo, anche capire co-
me e perché è successo quel che è succes-
so? Di un papà si può, infatti, avere biso-
gno da grande, anche se è chiuso in carce-
re per il motivo più grave che ci sia. Ecco,
una costituzione di parte civile, sia pure
soltanto formale, potrebbe rendere anco-
ra più difficile il cammino di questa picco-
la orfana, ora protetta sì dai nonni, ma in
un lontano domani magari costretta ad
andare da sola, e chissà se allora le sarà
d’aiuto sapere che quando aveva tre anni
qualcuno aveva deciso per lei di schierar-
la contro suo padre.
Isabella Bossi Fedrigotti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
italia: 515249535254
GLI ERRORI DEI GOVERNI, LA TIRANNIA DELLE VISIONI A BREVE
Riconciliare gli europei con l’Europa
per una stabile uscita dalla crisi
di MARIO MONTI e SYLVIE GOULARD
SEGUE DALLA PRIMA
Sono le disfunzioni delle democrazie
nazionali a contribuire ampiamente ai
disordini attuali: in virtù del trattato di
Maastricht, i governi dell’eurozona
continuano ad assumersi il carico delle
politiche economiche e sociali e devono
sorvegliarsi a vicenda. Abbiamo visto il
risultato. Violando le promesse di rigore di
bilancio o rinviando le riforme
indispensabili, parecchi responsabili
nazionali non solo hanno ingannato i propri
partner, ma hanno anche leso i propri
popoli, in particolare i giovani e le
generazioni future. La tirannia del breve
termine, l’eccesso di
indebitamento, pubblico o
privato, il clientelismo
hanno portato a un disastro
che le popolazioni pagano
caro. Nessuno può più
sostenere che la democrazia
nazionale funzioni in modo
soddisfacente e che invece
«l’Europa» non funzioni.
Al tempo stesso, la crisi ha
accentuato il bisogno di
legittimazione delle
decisioni europee. La
disoccupazione crea enormi
danni, la precarietà e le
ineguaglianze aumentano.
Troppi europei hanno la
CONC
sensazione di trovarsi in un
tunnel. Sono pronti a fare
sforzi, se questi sono
equamente ripartiti. Vogliono soprattutto
capire chi decide e vogliono avere un peso
sulle scelte per ritrovare dignità e speranza.
Siamo convinti che, per uscire durevolmente
dalla crisi, dobbiamo ripensare la
democrazia a tutti i livelli, europeo e
nazionale, senza contrapporli. È giunto il
momento di abbandonare le dispute
istituzionali e le recriminazioni incrociate
che nuocciono al bene comune. Un disarmo
generale si impone al fine di riconciliare gli
europei con l’Europa.
Sono i capi di Stato e di governo ad essere in
prima linea. Il Consiglio europeo è ormai
un’istituzione pienamente europea,
riconosciuta dai trattati, dotata di un
presidente stabile. Tuttavia, se ciascuno dei
suoi membri gode della legittimità che gli
conferiscono le procedure democratiche
nazionali, la legittimità collettiva soffre
SINISTRA
La parola «socialista» che divide il Pd
di PAOLO FRANCHI
O
gni infortunio o, direbbe Bersani,
ogni ammaccatura, ha una sua
meccanica e una sua storia. Ma
quando ci si infortuna o ci si am-
macca con inquietante regolarità
è altamente probabile che di mezzo ci sia pu-
re qualche problema d’ordine, diciamo così,
più generale. Tradotto. Certo che Genova non
è Napoli, e nemmeno Cagliari e nemmeno Mi-
lano e nemmeno la Puglia, dove tutto è co-
minciato qualche anno fa, e nemmeno Paler-
mo, dove il centrosinistra sembra avere già
predisposto tutto per perdere prima ancora
che la partita cominci. Adesso anche a Geno-
va, però, proprio come ieri a Napoli, a Caglia-
ri, a Milano, e l’altro ieri in Puglia, le candida-
ture targate in un modo o nell’altro Pd, quella
ufficiale di Roberta Pinotti e quella polemica
del sindaco uscente Marta Vincenzi, sono sta-
te bocciate dagli elettori delle primarie. Non
è il caso di ricavarne una qualche legge bron-
zea. Ma sostenere, come i conduttori televisi-
vi di una volta, che questo è il bello delle pri-
marie, e per il resto immaginare di cavarsela
rivedendone le regole, per fare in modo (ma
come?) che il Pd vi partecipi con un candida-
to solo, non pare particolarmente intelligen-
te. Stiamo parlando, sarà bene ricordarlo, del
più grande partito italiano. Ed è piuttosto dif-
ficile immaginare che il più grande partito ita-
liano possa considerare alla stregua di un pro-
blema tutto sommato tecnico una così visto-
sa e persistente difficoltà (è un eufemismo) a
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ancora di una certa mancanza di trasparenza
e di responsabilità (accountability).
Il Consiglio europeo, con le sue sedute a
porte chiuse, prendendo decisioni che non
sono discusse pubblicamente né possono
essere contestate, dà l’immagine di
un’Europa distante, inafferrabile. Sebbene il
presidente Van Rompuy esponga
regolarmente i risultati dei Consigli europei
davanti al Parlamento europeo, fino ad oggi
non viene esercitato alcun controllo
parlamentare. Eppure, le decisioni prese dai
capi di Stato e di governo possono provocare
arretramenti, in materia sociale, o imporre
un rigore economico molto maggiori di
quelli provocati dalle politiche che i governi
nazionali, controllati dai Parlamenti
nazionali, hanno preso negli ultimi anni.
Anche su certe carenze dell’azione europea,
che minacciano di diventare veri e propri
«buchi neri», non c’è un dibattito
sufficiente: sulla necessità, per esempio, di
riattivare la crescita senza nuocere alla
disciplina, o ancora sulle possibilità di
preservare l’equità fiscale quando, nel
mercato unico, il capitale è mobile e il
lavoro lo è molto meno.
La mancanza di una discussione aperta
accredita anche l’impressione di un «diktat»
degli Stati più potenti. Ciò è pericoloso. Una
delle virtù della costruzione europea, dal
1950, e la ragione profonda del suo successo
nel preservare la pace, è quella di unire su
base volontaria, nel mutuo rispetto. La
stabilità non può essere imposta con la forza.
Le decisioni prese in tali condizioni
rischiano soprattutto di non essere efficaci.
selezionare candidature apprezzate dal pro-
prio elettorato.
Forse — forse — sullo sfondo di tutto que-
sto c’è anche una questione politica, strategi-
ca e identitaria irrisolta, che va ben oltre la
scelta dei candidati sindaci. Il Pd se la porta
appresso dalla fondazione, ma adesso che, in-
cassata la caduta di Berlusconi, è entrato a far
parte della maggioranza tanto «strana» quan-
to vasta che sostiene il governo Monti, se la
ritrova di fronte in termini nuovi e pressanti.
Come conferma il curioso scambio di messag-
gi politico editoriali che ha animato questi ul-
timi giorni. Ha cominciato, sull’onda di un’in-
discrezione del Foglio, Eugenio Scalfari, chie-
dendo pubblicamente a Bersani di essere ras-
sicurato «come elettore» del Pd, che mai e
poi mai avrebbe votato se si fosse presentato
come una forza socialdemocratica sullo «sche-
ma del socialismo europeo»: è vero o no che
nella segreteria del partito ci sono dei giova-
notti al lavoro per formalizzare una simile, in-
sensata proposta? È bastato questo post scrip-
tum all’editoriale domenicale del fondatore di
Repubblica perché una piccola folla di ex po-
polari e di Democrat senza se e senza ma si
levasse a giurare di condividere una preoccu-
pazione tanto angosciata: ma questa non è
una novità. Più interessante è il fatto che Ber-
sani, piuttosto che smentire, abbia provato a
ridimensionare il tutto, ricorrendo anche a
un’innocente bugia («Non siamo più un parti-
to in cerca di Dna»: fosse vero...), senza però
Codice cliente:
Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera
Nulla garantisce che il «Patto euro+»,
adottato nel 2011 dai capi di Stato e di
governo per rafforzare la competitività
europea, sia più efficace degli elenchi di
promesse anteriori. Maggiori valutazioni e
controlli pubblici ex post sarebbero utili.
I Parlamenti nazionali sono chiamati a un
ruolo importante nel controllo, da parte di
ogni Stato, del rispetto della sua parola, ma
la legittimazione delle decisioni europee
collettive non può poggiare su di essi.
Rivolgendosi a opinioni pubbliche separate,
segnate da tradizioni diverse, essi non
hanno presenti tutti i punti di vista, tutti gli
interessi da riconciliare. Inoltre, i Parlamenti
nazionali sono troppo numerosi per essere
tutti implicati, ma sarebbe
impensabile associarne solo
qualcuno.
L’unica sede in cui questa
missione può essere garantita è il
Parlamento europeo. Con le
revisioni dei trattati, i suoi poteri
legislativi sono stati accresciuti. I
testi negoziati con il suo
concorso provano che sa
assumersi le proprie
responsabilità. Così, nella riforma
del Patto di stabilità («6 pack»), il
Parlamento europeo ha
contribuito a far prevalere una
concezione rigorosa della
disciplina e ha dato il suo
appoggio alla nuova sorveglianza
degli squilibri macroeconomici.
Ci si può certo augurare che il
suo funzionamento migliori, ma, se fosse
maggiormente associato alla gestione della
crisi, sarebbe un utile intermediario presso
le popolazioni.
L’esigenza di democrazia, di partecipazione,
di trasparenza è irresistibile. A termine,
riforme di grande ampiezza saranno
necessarie per fortificare la dimensione
parlamentare dell’Unione Europea. Come a
livello nazionale, la posta in gioco è
delicata, poiché consiste nell’inventare una
democrazia più esigente, che eviti la
demagogia e la veduta corta. Il processo
sarà lento, ma un contributo può già darlo
un dialogo intenso e fiducioso fra
istituzioni, al di là delle frontiere.
Presidente del Consiglio italiano
Deputata europea
(traduzione di Daniela Maggioni)
© Le Monde
© RIPRODUZIONE RISERVATA
tirarsi indietro. Recitano infatti le ultime ri-
ghe della sua replica a Scalfari: «Chi volesse
osservare la discussione nella Spd e nei Verdi
tedeschi, o le recenti pratiche dei socialisti
francesi, potrebbe forse riconoscere qualche
traccia delle nostre buone ragioni». Come di-
re: non siamo i soli a credere che bisogna ol-
trepassare i confini delle vecchie famiglie poli-
tiche, le forze della sinistra che in Francia e in
Germania sfideranno Sarkozy e la signora Me-
rkel la pensano come noi, ma il campo di cui
sto parlando è quello dei soggetti «che in tut-
to il mondo combattono il liberismo della de-
stra conservatrice».
Bersani probabilmente ha ostentato qual-
che ottimismo eccessivo. Non so se i giovani
scrivani del Pd continueranno a lavorare alle
loro tesi «socialdemocratiche», la cui stessa
stesura non è facilissima da conciliare con il
sostegno al governo Monti. Ma, se andassero
avanti, sarebbe un bene per tutto il Pd, anche
per quel largo pezzo del partito che già in par-
tenza non le apprezza affatto, che non si rico-
nosce nel campo antiliberista indicato da Ber-
sani, che molto probabilmente non si spellerà
le mani per tifare Hollande. Di un confronto
aperto, o come si diceva una volta di una gran-
de battaglia politica e ideale, non di guerriglie
alla mordi e fuggi, il Pd ha bisogno come del-
l’aria per respirare. In fondo anche gli elettori
genovesi proprio questo hanno provato. Una
bruttissima sensazione di mancanza d’aria.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012 italia: 515249535254
35

Lettere al Corriere Le lettere, firmate con nome, cognome e città, vanno inviate a:
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Risponde LA PRESCRIZIONE DEI REATI Tuttifrutti

Sergio Romano QUANDO È MEGLIO ARCHIVIARE di Gian Antonio Stella

Riprendendo una sua Caro Oltolini, per fatti accaduti sessanta o no dell’Armata Rossa, cattura- celebrati con grande ritardo, i
Il Quirinale
L
risposta a proposito della a prescrizione risponde settanta anni prima, molti to dai tedeschi nel 1942 e ad- criteri dei giudici sono spes-
non correttezza di applicare a due esigenze. La pri- protagonisti della vicenda so- detto a mansioni di sorve- so molto diversi da quelli che
sentenze civili di uno Stato a
un altro (Italia contro
Germania sui risarcimenti
ma, spesso inconfessa-
ta, è quella di ripulire l’archi-
vio delle pratiche pendenti.
no scomparsi. Esistono anco-
ra alcuni testimoni, ma i loro
ricordi sono molto spesso
glianza e «pulizia» nel campo
di concentramento polacco
di Sobibor. Accusato di avere
sarebbero stati adottati dopo
la fine della Seconda guerra
mondiale. Le guerre jugosla-
e i tagli alle spese
per le stragi di guerra), trovo La macchina della giustizia è una versione della realtà ela- collaborato all’uccisione di ve, i massacri ruandesi e altri

L
forte questa sua sempre lenta (da noi purtrop- borata nel corso della vita sot- 28.060 ebrei, fu detenuto per avvenimenti hanno reso la unga vita a re Giorgio. Gli storici ci diranno quanto il
affermazione: «Con una po lentissima) e i suoi ritmi to l’influenza di fattori ester- sette anni in un carcere israe- pubblica opinione molto sen- capo dello Stato sia stato determinante in questi anni
decisione a mio avviso rischiano di sacrificare il fun- ni: la lettura di un libro, una liano, ma rilasciato per insuf- sibile ai «crimini contro difficili e in particolare nel riaffermare come il nostro
discutibile i crimini di guerra zionamento del sistema eco- campagna giornalistica, i ri- ficienza di prove quando il tri- l’umanità». Una nuova sensi- sia un Paese pieno di guai ma anche di persone serie.
e i reati contro l’umanità non nomico e sociale del Paese al- cordi di coloro che hanno bunale ebbe il dubbio che fos- bilità ha creato un nuovo di- Non a caso la sua popolarità è altissima.
sono soggetti a l’aspirazione astratta di una avuto esperienze analoghe, il se vittima di uno scambio di ritto internazionale, una nuo- Di più, riconosciamo che mettere la retromarcia a una mac-
prescrizione». Affermazione giustizia perenne e infallibile. desiderio di conferire a se identità. Caduto qualche tem- va giurisprudenza e nuove re- china lanciata in una corsa pazza (le spese correnti tra il 2001 e il
poi ribadita in chiusura. La prescrizione presenta il stessi un ruolo centrale e spe- po dopo nelle mani della giu- gole, fra cui per l’appunto 2010 sono salite del 62%) non è facile. Ma i toni di soddisfazione
Perché questi crimini vantaggio di cancellare ogni ciale. Esistono documenti, stizia tedesca, Demjanjuk, è quella della non del comunicato diffuso dal segretario generale Donato Marra
dovrebbero poter essere anno una parte dell’arretrato. ma non è facile accertarne stato condannato a cinque an- prescrittibilità di certi reati. nella nota illustrativa del bilancio di previsione per il 2012, con
prescritti? C’è sempre da Naturalmente i suoi tempi so- l’autenticità e collocarli nel lo- ni di prigione nel maggio del In linea di principio può appa- tutta la migliore buona volontà, lasciano sinceramente stupiti.
considerare, è vero, che si no diversi da un Paese all’al- ro contesto. Uno dei casi più 2011. Aveva 91 anni, non era rire giusto che queste nuove Dice quella nota che «le economie conseguite con le misure
tratta sempre di casi tro, ma sono ovunque tanto interessanti è quello di John in grado di camminare e veni- regole vengano applicate an- adottate autonomamente a partire dall’inizio del settennato am-
eccezionali (guerre, genocidi, più brevi quanto minore è la Demjanjuk, un soldato ucrai- va trasportato in tribunale su che a eventi di un altro tem- montano complessivamente a circa 60.500.000 euro al 31 dicem-
persone spesso ormai gravità del reato. una barella. Siamo davvero si- po. Ma non dovremmo di- bre 2011». Non capiamo. Nel 2006 (dati della Ragioneria genera-
vecchie...) ma la prescrizione La seconda esigenza è quel- curi che questa sia «giusti- menticare un altro principio: le) il Quirinale ci costò 217 milioni di euro. Oggi, dice il dato
per questi reati è davvero la la di evitare processi che il zia»? quello secondo cui una legge ufficiale, ce ne costa 228. Come mai? Gli italiani li hanno visti, i
migliore soluzione? tempo trascorso rende terri- Aggiungo, caro Oltolini, non dovrebbe mai essere re- tagli veri: da 518 a 70 milioni di euro (-91%) tra il 2009 e il 2012 al
Davide Oltolini bilmente complicati. Se un un’altra considerazione. troattiva. Fondo politiche sociali; da 551 a 84 milioni (-85%) ai fondi per il
davideoltolini@yahoo.com imputato viene processato Quando i processi vengono © RIPRODUZIONE RISERVATA Rischio idrogeologico... Nel caso del Colle non si tratterà solo di
rinunce agli aumenti ipotizzati? Prevedi di spendere 100 in più,
poi rinunci e ti vanti d’aver «tagliato» 100... Comodo, così...
FONDI ELETTORALI re soltanto all’esercizio delle dilemma se stare più al davanti alla bocca, c’è una Dice il comunicato che «la dotazione del Quirinale è quindi

❜❜
Controlli sui conti loro funzioni e il suo uso de- centro o spostarsi un po’ a buona metà che noncurante sostanzialmente pari a quella del
ve essere soggetto a un pub- sinistra. La base pare aver degli altri infesta ambiente e 2008, a fronte di un’inflazione
Caro Romano, giusti o blico controllo. già scelto, il vertice non vicini. Per frenare la che da allora ha già raggiunto la
sbagliati, pochi o tanti che ancora. Non deve, quindi, propagazione di raffreddori e misura dell’8,4%». Dati inconte-
siano, perché trasferire alle
casse dei partiti i fondi
INVESTIMENTI STRANIERI norme), incertezze
(legislazione e giustizia),
meravigliare se i candidati di mal di gola, è forse il caso di Un’operazione stabili. Ma vogliamo aggiungerne
un altro, per capire? Dice la tabel-
Misure urgenti Vendola avranno sempre la copiare il Giappone e
elettorali? Se lo scopo è evasione. L’auspicio è che si meglio. diffondere la cultura della trasparenza la del Fondo monetario
favorire la competizione
elettorale supportando
Il presidente Napolitano, nel
denunciare «perchè gli
arrivi alla codificazione,
almeno dei principi
Pasquale Mirante mascherina in pubblico. sull’esempio (www.imf.org) che nel 2008 il
Prodotto interno lordo italiano
pasmir@alice.it Andrea Sillioni
formazioni che possono stranieri non investono», ha procedurali e processuali, e Bolsena (Vt)
di Buckingham fu di 2.307.429 miliardi di dollari
essere «volatili» o evolvere
verso nuovi schieramenti, lo
richiamato la classifica della
World Bank 2012 secondo la
su questo si è lavorato
nell’ambito del Cnel, ma
INFLUENZA DI STAGIONE Palace ma nel 2010 è sceso a 2.055.114.
Insomma, ci siamo impoveriti.
Uso della mascherina FESTIVAL IN TV
Stato non dovrebbe quale l’Italia, nel ranking occorrono misure urgenti: Molto. Tant’è che dal 2001 al 2010
rinunciare a tenere ben saldi mondiale (183 Stati) per allargamento della base È tempo di malanni L’orario di inizio il Pil pro capite degli italiani non solo non è cresciuto: è calato
in mano i cordoni della l’impatto fiscale è imponibile e riduzione delle stagionali, un po’ per le del 4,94%.
Il Festival di Sanremo è
borsa. Stanziato il fondo lo si classificata al 128˚posto. È aliquote. basse temperature e un po’ Il personale del Colle è sceso dal 2006 di «ben 394 unità»?
iniziato ieri alle 20.35.
usi per saldare i conti che il una posizione che ci Victor Uckmar, Genova per le epidemie influenzali, Ottimo. Ma fateci capire: compresi i «comandati» restituiti alle
starnuti e colpi di tosse sono Come mai, dato che per
partito vorrà presentare. Se trasciniamo da anni ed è amministrazioni da cui venivano? Perché, se è così, i loro stipen-
vedere un film o uno
vi è un residuo alla scadenza sempre peggiorata: pressione DILEMMA DEL PD all’ordine del giorno. Sui di gravano comunque alla voce «uscite» dello Stato. Dicono: il
prevista, i quattrini tornino (oltre 50%), sperequazioni mezzi pubblici e nei luoghi sceneggiato dobbiamo tutti Quirinale costa perché è un museo. Vero. Sul suo stesso sito
nelle disponibilità dello (difformità di prelievo a
Da che parte stare affollati, oltre alle persone noi fare uno sforzo per web, però, è scritto che nel 2011 il Palazzo è stato aperto al pub-
Stato. Meno tentazioni, più parità di reddito), Penso che il Pd dovrà civili che mettono restare svegli, mentre blico «tutte le domeniche dalle ore 8.30 alle ore 12.00, con esclu-
trasparenza e, magari, complessità (effluvio di sciogliere al più presto il educatamente le mani quando fa comodo alla Rai è sione dei seguenti giorni: 2 gennaio, 16 gennaio, 24 aprile, 1˚
qualche recupero. invece possibile anticipare maggio, 29 maggio, 18 dicembre, 25 dicembre e del periodo da
Giuseppe Baselli, Milano l’inizio delle programmazioni domenica 26 giugno a domenica 18 settembre». Cioè 3,5 ore a
Occorrerà anzitutto stabili- serali? Questo, fra l’altro, ci settimana e mai d’estate. Più l’apertura delle Scuderie, ogni tan-
re con molta precisione quali La tua opinione su SUL WEB Risposte alle 19 di ieri La domanda eviterebbe di dover vedere to, per grandi mostre tipo quella di Caravaggio.
siano le spese rimborsabili; e corriere.it/opinioni/ di oggi tanti programmi molto Insistiamo: tutto sarebbe più chiaro se i bilanci fossero traspa-
sarà molto complicato. Ma discutibili, tenuto conto che renti. Online. Voce per voce. Come quello di Buckingham Pala-
nella sua proposta vi è una
fondamentale verità. Quando
i partiti ricevono soldi dallo
Stato (vale a dire dai contri-
buenti), il denaro deve servi-

Interventi & Repliche

L’Italia che sta facendo
sacrifici per uscire
dalla crisi deve
candidare Roma alle
Olimpiadi del 2020?
Sì 9,5 R No
R 90,5
Da martedì saranno
online le dichiarazioni
patrimoniali dei
ministri. Le
consulterete?
tutti noi ci alziamo la
mattina presto per andare a
lavorare.
Francesca Minetto
Milano
ce, dove la Regina ha potuto vantarsi d’aver tagliato il 61% della
Civil List. E ci scommetteremmo: la totale trasparenza rendereb-
be più forte lo stesso Napolitano nei confronti di chi, all’inter-
no, ai tagli resiste.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le linee ferroviarie italiane ferrovieri di Fs a voler risolvere i problemi salvo poi rimpiangere quelli dello Stato investiamo oggi. Sia chiaro che, per le Sono stata sommersa di email di viaggiatori
È assai probabile che la «danza druidica» di con una coperta corta così? Ci sono («sono finiti i bei tempi delle Ferrovie dello medesime argomentazioni e nonostante contenti che qualcuno abbia portato
Susanna Tamaro «sotto i piloni della piuttosto molta dedizione e molta passione. Stato», dice la Tamaro). «Perché non ci tutti i «balli nelle notti di luna piena», non ci finalmente questo bubbone in superficie. I
direttissima», dipinta nel suo articolo sul Limitare alle ore notturne i treni-notte, che offrite più treni regionali e più intercity? sarà mai alcuna società ferroviaria in grado viaggiatori medi italiani sono assolutamente
Corriere del 13 febbraio, duri molte stagioni: così com’erano perdevano 134 milioni, non Perché quelli che circolano non sono nuovi? di offrire un treno Orvieto-Trieste se a esasperati dal pessimo funzionamento — con
nonostante l’ondata liberalizzatrice già è solo una tautologia ma anche una Perché non assumete più ferrovieri e li chiederlo saranno (come oggi sono) 0,5 la sola eccezione di Frecciarossa — delle
molto avanzata in Italia, infatti, le Fs soluzione importante per i pressanti pagate di più? Perché avete accorciato i viaggiatori al giorno. Chi ripaga le perdite? normali linee ferroviarie. Il che vuol dire,
tedesche e austriache non verranno mai da problemi di finanza pubblica. I treni treni-notte? Ecc...»: la Tamaro sembra fare a Lo Stato italiano? Quello tedesco o ritardi, sporcizia spaventosa, impossibilità di
noi a offrire treni «sulle linee secondarie» a pendolari hanno prezzi bassissimi eppure è Fs le domande che spesso pone il Corriere. E austriaco? È un fatto ineluttabile di cui, con usare i servizi igienici, condizioni climatiche
queste condizioni, cioè con prezzi e stato lanciato un piano di investimenti da 2 allora ecco le stesse argomentazioni: è vero, realismo, prima o poi si dovrà prendere atto. estreme, porte che non si aprono o che si
contributi pubblici bassi come quelli che oggi miliardi di euro e l’Alta Velocità (pari a quella quei «bei tempi» sono finiti e hanno lasciato E non si tratterà di uno dei tanti diritti negati chiudono a ghigliottina, totale mancanza di
riceve Trenitalia. Semmai verranno anche tedesca e più moderna di quella francese) in sul campo più di 2 miliardi di perdite che, prima ancora degli altrettanti doveri informazioni. Allora dobbiamo pensare che,
loro, come si accingono a fare le Fs francesi, tanti casi compensa le perdite del servizio all'anno, 7 miliardi di debiti, e 350 milioni disattesi in silenzio, oggi ci riempiono la dato che non ci sono i soldi, dobbiamo tutti
su quelle dell'Alta Velocità dove si guadagna. universale. I tempi sono cambiati, che all'anno di interessi da pagare. Un rovescio bocca, ma della parsimonia di un qualsiasi andare in automobile o rimanere a casa? E
E bene. Nell'articolo dell’altro ieri c'è lo piaccia o no. Lo Stato imprenditore è sempre della medaglia da vero e proprio sfascio a buon padre di famiglia. gli altri Paesi come fanno? Comunque,
stesso afflato di amore e tradimento narrato più piccolo e il mercato sempre più grande e cui, sono certo, nessuno ambisce più. Senza Federico Fabretti meglio di me le risponderanno i viaggiatori e i
in «Va’ dove ti porta il cuore». Ma, cosa c'è di noi italiani siamo più sognatori che gente quelle «Ferrovie dello Stato» avremmo Direttore centrale Media pendolari.
tradimento nel pervicace ostinarsi dei pratica, vogliamo i vantaggi del mercato potuto investire il doppio di quello che Ferrovie dello Stato italiane Susanna Tamaro

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leggende Marvel" e 11,19; con "A tavola con Benedetta Parodi" e 9,10; con "Vasco Manifesto" e 14,10; con "Un secolo di guerre" e 11,19; con "Un secolo di Poesia" e 9,10; con "Arrivederci, Mostro! In acustico" e 11,10; con "Eros Ramazzotti" e 11,10; con "PK. Il mito" e 11,19; con "Le Grandi Fiabe" e 9,10; con "Il Mondo" e 4,00; con "Laicicattolici + Sette" e 4,20

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36
#
italia: 515249535254 Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Spettacoli
Il Festival La prima serata è tutta all’insegna
del Molleggiato. Nel mirino Merkel e Sarkozy

Davanti alla tv

IL PREDICATORE
DECADENTE
di ALDO GRASSO

SEGUE DALLA PRIMA

Dopo ieri sera ho scelto definitivamente.

Ogni anno il Festival di Sanremo ci
mette di fronte a un tragico dilemma:
ma davvero questo baraccone è la
misura dello stato di salute della
nazione? E se così fosse, non dovremmo
preoccuparci seriamente? C’è stato un
tempo in cui effettivamente il Festival è
stato specchio del costume nazionale,
con le sue novità, le sue piccole
trasgressioni, persino le sue tragedie.
Ma tutto ha un tempo e questo (troppo
iellato) non è più il tempo di Sanremo o
di Celentano, se vogliamo rinascere.
Monti o Celentano? Se davvero il nostro
premier vuole compiere il titanico sforzo
di cambiare gli italiani («l’Italia è
sfatta», con quel che segue), forse,
simbolicamente, dovrebbe partire
proprio dal Festival, da uno dei più
brutti Festival della storia. Via
l’Olimpiade del 2020, ma via, con
altrettanta saggezza, anche Sanremo,
usiamo meglio i soldi del canone. O
Monti o Celentano. O le prediche del
Preside o quelle del Re degli Ignoranti
contro Avvenire e Famiglia Cristiana.
Non mi preoccupa Adriano, mi
preoccupano piuttosto quelli che sono
disposti a prenderlo sul serio. E temo
non siano pochi. Ah, il viscoso
narcisismo dei salvatori della patria!
Ah, il trash dell’apocalissi bellica! Cita il
Vangelo e bastona la Chiesa, parla di
politica per celebrare l’antipolitica: dalla
fine del mondo si salva solo Joan Lui.
Parla di un Paradiso in cui c’è posto
solo per cristiani e musulmani. E gli
ebrei? Il trio Celentano-Morandi-Pupo
assomiglia a un imbarazzante delirio. A
bene vedere il Festival è solo una festa
del vuoto, del niente, della caduta del
tempo e non si capisce, se non
all’interno di uno spirito
autodistruttivo, come possano essersi
accreditati 1.157 giornalisti (compresi gli
inviati della tv bulgara, di quella croata,
di quella slovena, di quella spagnola,
insomma paesi con rating peggiore del
nostro), come d’improvviso, ogni rete
generalista abbassi la saracinesca
(assurdo: durante il Festival il periodo
di garanzia vale solo per la Rai), come
ogni spettatore venga convertito in un
postulante di qualcosa che non esiste
più. Sanremo è il Festival dello sguardo
all’indietro (anni 70?), dove «il figlio del
ciabattino di Monghidoro» si trasforma
in presentatore, è il Festival delle
vecchie zie dove tutti ci troviamo un po’
più stupidi proprio nel momento in cui
crediamo di avere uno sguardo più furbo
e intelligente di Sanremo (più spiritosi
di Luca e Paolo quando cantano il de
profundis della satira di sinistra), è il
Festival della consolazione dove
Celentano concelebra la resistenza al
nuovo. Per restituire un futuro all’Italia
possiamo ancora dare spazio a un
campionario di polemiche, incidenti,
freak show, casi umani, amenità,
pessime canzoni e varia umanità con
l’alibi che sono cose che fanno discutere
e parlare? Penso proprio di no.
P.S. Mentre scrivevo questo pezzo mi
sono arrivati gli insulti in diretta da
Sanremo. Ma non ho altro da
aggiungere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
palco
anni, sul
n Ro driguez, 27 tissimo
a Belé legan
Eleganz Ariston con un e assieme a quello
tea tro il suo ,
del . Un ritorn
o 1
e del 201
abito nero lis, dopo l’edizion
a
della Can
Celentano lancia bombe
su giornali cattolici e Consulta
sua invettiva è contro la Consulta
Quasi un’ora di show tra invettive e canzoni che ha bocciato i referendum per la
nuova legge elettorale. Chiede al mai-
tre-Papaleo di leggere sul vocabola-
La difesa del referendum sulla legge elettorale rio il significato di «sovrano». Gli ser-
ve per ribadire che «la Costituzione
italiana sancisce che la sovranità ap-
co contro «giornali inutili come Av- re della Stazione Centrale di Milano partiene al popolo». E si chiede:
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
venire e Famiglia cristiana che an- perché hanno cancellato i vagoni let- «Sappiamo che — perché il popolo
SANREMO — Gianni Morandi sta drebbero chiusi definitivamente: si to, quelli che collegavano il nord con possa esprimere il suo potere - basta-
presentando la settima canzone. So- occupano di politica. E criticano don il sud. Poi si rivolge a Montezemolo, no 500 mila firme, ma i promotori
no le 22.15. Cominciano i bombarda- Gallo che ha dedicato la sua vita per che sì ha fatto bene a fare il treno ve- del referendum, Di Pietro e gli altri,
menti. Tre minuti che al Festival di aiutare gli ultimi». Celentano ricor- loce, «però ora bisogna bilanciare la ne hanno raccolto un milione e 200
Sanremo non si erano mai visti. Ae- da gli «ultimi», quegli operai che velocità con qualcosa di lento. Mon- mila. La Consulta non ha esitato a
rei che lanciano bombe, urla dispera- protestano dall’8 dicembre sulla tor- tezemolo devi fare un treno lento metterle nel cestino». A questo pun-
te, fuggi fuggi generale. E’ un misto che si chiami "Lumaca" per far vede- to comincia un siparietto con Pupo
di filmati e di scene che prendono vi- re le bellezze dell’Italia». in platea nella parte del contestato-
ta sul palco. Immagini di guerra, il te- Il Belpaese Entra Elisabetta Canalis (al posto re, di chi non ne può più delle pillole
atro Ariston che brucia, bombe sgan- Appello a Montezemolo: di Ivana) nei panni di una «moder- di saggezza di Adriano. Forse all’ini-
ciate in mare, ballerini feriti che si «Faccia anche un treno na» samaritana, rilettura celentane- zio qualcuno ci crede alla lite. Ma ap-
trascinano e si accasciano sul palco. sca della nota parabola evangelica. pare subito chiaro che trattasi di sce-
E’ la guerra bellezza. Pare dirlo lento, Lumaca, per far Poi lui canta «You’re my sunshine», netta. Si parla ancora di referendum
chiaro Adriano Celentano quando ap- vedere le bellezze dell’Italia» ma i sermoni non sono terminati. bocciati. Poi parte la musica a rasse-
pare tra cumuli di feriti. Torna la pa- Questa volta si parla di politica. E la renare tutto, con Morandi, Papaleo,
ce, lui, impermeabile blu, Pupo in versione Blues Brothers.
si fa largo, alza il bicchie- Una battuta per il direttore generale
re d’acqua e saluta la pla- della Rai, Lorenza Lei «Come si chia-
tea, anzi la galleria. Loro ma? Lei! Originale. E’ per prendere le
ricambiano con un’ova- distanze».
zione. Ecco dunque il tan- C’è spazio ancora per riflessioni
to atteso show di Celenta- del Molleggiato sulla vita e la morte,
no: uno show nello show sulla fugacità dell’esistenza umana e
di quasi un’ora. Canzoni, su quanto sarà bella la vita di là, do-
monologhi, invettive. ve saremo tutti uguali e dove «cristia-
Contro la stampa cattoli- ni e musulmani balleranno il tango
ca, l’economia, Merkel e della felicità in un abbraccio d’amo-
Sarkozy, il critico del Cor- re senza fine». Attacca Merkel e
riere Aldo Grasso. Attac- Sarkozy che hanno imposto i tagli e
ca i preti: «Nei loro argo- hanno messo in ginocchio la Grecia.
menti o nei dibattiti in tv Riflette: «Cinica e armata: è questa
non parlano mai della co- l’Europa che vogliamo?». Chiude in
sa più importante, del Pa- musica Celentano cantando il brano
radiso, come se l’uomo del suo ultimo disco «Facciamo finta
fosse nato solo per mori- che sia vero (quello che vi dico)». Ma-
re. Invece devono farlo se gari il titolo non è stato scelto a caso.
no la gente pensa che la Sono le 23, è passata un’ora. Sanre-
vita sia questa: ma che cazzo di vita è Protagonisti Gianni Morandi, 67 anni, e il «conduttore tecnico» Rocco mo riprende».
questa qua? La guerra, lo spread, Papaleo, 53; Elisabetta Canalis, a destra, sul palco dell’Ariston ha Maria Volpe
l’economia». Durissimo il suo attac- «interpretato» l’Italia durante l’esibizione di Adriano Celentano © RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012
Proteste della giuria
Problemi tecnici
sulle votazioni
Nessun eliminato
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
SANREMO — Gianni Morandi come
Fantozzi. Non gliene va bene una. Non
bastavano due vallette su due perse, i
malumori dei cantanti per la ghettizzazione
della musica e l’emozione che gli fa invocare
dell’acqua per combattere la «salivazione
azzerata» di ragionieristica memoria nei primi
minuti di show. Ci sono pure gli
inconvenienti tecnici, il sistema di votazione
bloccato, che spinge Raiuno a sospendere la
gara. Nessun cantante eliminato ieri sera. E
quando Morandi lo annuncia la giuria
demoscopica, appollaiata in galleria, si ribella.
E non basta a placare gli animi Rocco Papaleo,
anima candida e stralunata, che invita alla
ribellione. I telecomandi sono saltati alla
seconda canzone, si è passati a delle schede
cartacee ma c’era troppa confusione nei
conteggi e l’organizzazione ha deciso di non
considerare i voti. Oggi si recupera con una
gara ancora più dura: gli eliminati saranno
quattro. Le canzoni maltrattate sono il segno
della prima serata. Soltanto due esibizioni,
quelle di Dolcenera e Samuele Bersani, nella
prima ora. Si chiama ancora Festival della
canzone. E i cantanti se la prendono. I giovani
si lamentano perché ieri sono stati tenuti in
teatro un paio d’ore e poi mandati a casa senza
poter provare. C’era Celentano in sala, teatro
off-limits. Adriano infastidisce anche i big. Li
rappresenta Francesco Renga: «Mi sembra
eccessivo un suo spettacolo di 50 minuti.
Finiamo per essere la sua cornice. Direi che
non contiamo una beata fava». Tanto spazio
alle parole, invece. Le prime immagini della
serata, il passaggio di testimone con l’anno
prima è ormai una tradizione, erano state per
Luca e Paolo. Il loro è un intervento sull’Italia
post Berlusconi. Replicano lo schema della
scorsa edizione con la canzone parodia: sulle
note di «Uomini soli» dei Pooh sbeffeggiano i
colleghi orfani del Cav. che vanno in tv «con la
faccia mogia» a fare «battute più tristi di un
dossier sulla Cambogia» e via di rime sulla
sinistra ridens, Dandini, Guzzanti,
Chiambretti, Luttazzi, Vauro e Littizzetto.
Andrea Laffranchi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Stasera
La gara
Stasera si ascolteranno i 12
brani degli artisti promossi ieri,
di cui 10 passeranno
direttamente alla quarta serata
Le reazioni Lo sconcerto dei direttori Tarquinio e Don Sciortino
«Lo abbiamo criticato
e vuole farci chiudere»
«Avvenire» e «Famiglia Cristiana»: esordio pessimo
ROMA — Nella redazione di Av-
venire sono tempestati da messag-
gi di solidarietà, telefonate, email,
sms. Tutti abbastanza increduli. Si
è in chiusura e il direttore Marco
Tarquinio confeziona al volo l’edito-
riale per la prima di oggi: «Se l’è
presa con i preti e con i frati (tutti
tranne uno) "che non parlano del
Paradiso". E se l’è presa con Avveni-
re e Famiglia Cristiana "che vanno
chiusi". Tutto questo, perché abbia-
mo scritto che con quel che costa
lui alla Rai per una serata si poteva-
no non chiudere le sedi giornalisti-
che Rai nel Sud del mondo (in Afri-
ca, in Asia, in Sud America) e farle
funzionare per un anno intero.
Dunque, andiamo chiusi anche
noi. Buona idea: così a tutti questi
poveracci, tramite il Comune com-
petente, potrà elargire le sue prossi-
me briciole di cachet». Morale:
«Davvero un bello spettacolo. Bra-
vo. Viva Sanremo e viva la Rai».
Con tanto di post scriptum: «Natu-
ralmente, caro Celentano, continue-
remo a parlare e far parlare di Dio,
degli uomini e delle donne di que-
sto mondo. Soprattutto di quelli
che in tv non ci vanno mai, nean-
che gratis».
Don Antonio Sciortino, per parte
sua, appare sconcertato: «Se que-
sto è l’esordio, francamente lo tro-
vo pessimo. Mi pare sia andato fuo-
ri di testa, non so spiegarmi davve-
ro un attacco simile». Il direttore di
Famiglia Cristiana sceglie l’ironia:
«Mi sa che regaleremo un abbona-
mento a Celentano, e credo potreb-
bero fare lo stesso i colleghi di Av-
Con il collare
Ivana Mrazova
italia: 515249535254
SanremoSocial
Partirà stasera la gara della
sezione SanremoSocial. Fra le
prime 4 canzoni, le due più votate
accederanno alla quarta serata
venire. Evidentemente non ci leg-
ge. Non conosce tutte le pagine che
dedichiamo ai Vangeli, alla riflesso-
ne sulla Parola».
Eppure la spiegazione della rab-
bia del Molleggiato, forse, riguarda
proprio i Vangeli. Don Sciortino ri-
corda le parole di Gesù riportate da
Matteo: «Quando dunque tu fai
l’elemosina, non metterti a suona-
re la tromba davanti a te». Sorride:
Mattatore
Celentano in un altro momento
del suo lungo intervento
durato quasi un’ora e finito
con una standing ovation
La modella Ivana colpita da cervicalgia
La valletta in ospedale:
sostituita sul palco
da Belén e Canalis
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
SANREMO — «Mi si nota di più se
vengo e me ne sto in disparte o se non
vengo per niente?». Ecce Ivana, anzi
no. Altro che film di Nanni Moretti.
«Mi si nota di più se finisco in ospeda-
le». È una favola senza happy end quel-
la di Ivana Mrazova, modella ceca di 20
anni, una sconosciuta a Sanremo.
Cervicalgia acuta con blocco vertebra-
le, ha sentenziato il medico. Il collare, la
fisioterapia, le cure come fosse un’ottan-
tenne, anche se di anni ne ha 60 di me-
no. Niente da fare. Il dolore che dura da
due giorni non passa. Così dopo l’enne-
sima visita, il medico decide che non
può andare avanti. Anziché il sipario del
palco dell’Ariston, si apre il portellone
dell’ambulanza: la ragazza viene traspor-
tata in ospedale per ulteriori accerta-
menti e sottoposta a risonanza magneti-
ca. Fine del sogno, inizio dei dubbi.
Quando potrà finalmente esibirsi? Spe-
rano già oggi.
Intanto la prima serata del Festival
Ivana Mrazova si è dovuta accontentare
di vederla in tv. Poche parole per espri-
mere la sua tristezza: «Sono molto di-
spiaciuta per quello che è successo:
aspettavo questa serata ormai da mesi,
mi sono preparata tanto, ho studiato e
provato». Era la storia perfetta: quella
della ragazza che spunta dal nulla e che
Gli ospiti
I comici che interverranno stasera
saranno «I soliti idioti»: Francesco
Mandelli e Fabrizio Biggio
canteranno anche tre canzoni
«Credo se la sia presa per questo.
Nelle pagine dedicate a Sanremo
abbiamo dedicato un articolo alla
carità esibita, lo show della genero-
sità di Celentano. Un attimo che le
leggo», spiega il direttore di Fami-
glia Cristiana. E sillaba i passaggi es-
senziali: «Perché deve essere paga-
to per l’esibizione di una sera quan-
to un ricercatore precario non si so-
gna di guadagnare in dieci anni?».
E ancora: «Un’altra ragione di fa-
stidio sta in quella esibita donazio-
ne ai poveri. Celentano, con mossa
a sorpresa, ha deciso che verserà il
suo cachet parte a Emergency e par-
te ai "poveri". Per individuarli, ha
chiesto l’aiuto dei sindaci di sette
città: Verona, Milano, Firenze, Ro-
ma, Napoli, Bari, Cagliari. Non si ca-
pisce quale sia il criterio di questa
scelta. Ha indicato i sindaci che gli
sono più simpatici, quelli che consi-
dera più vicini alla gente? Ma tutti i
sindaci sono o dovrebbero essere
vicini alla gente. E in base a quale
graduatoria le sette città sono state
da lui individuate come le più biso-
gnose? E perché trasformare in
uno spettacolo promozionale an-
che la generosità, l’aiuto che si dà
al prossimo senza aspettarsi un ri-
torno di immagine?».
Don Sciortino sospira: «Ha cerca-
to di attirare l’attenzione. Sarà che
va di moda attaccare la Chiesa e i
preti. Credo che Celentano non si
sia sostituito solo ai preti nel fare
prediche. Ha voluto scalzare anche
Dio».
Gian Guido Vecchi
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si prende una ribalta improvvisa tutta
per sé: il Festival di Sanremo, palcosce-
nico di lusso nell’Italia televisiva, il mas-
simo che si possa sognare con milioni
di occhi tutti per te. E invece niente. La
ragazza si esibisce in un numero da cir-
co: quello della valletta invisibile, quel-
lo che non avrebbe mai voluto fare. Ieri
mattina erano tutti fiduciosi, sembrava
proprio che, pur acciaccata, potesse es-
serci. Invece alle 17.30 arriva l’ambulan-
za (sulla quale la modella sale da sola,
sofferente, ma comunque autosuffi-
ciente). Scatta allora il piano B e C. Inte-
se come Belén e Canalis. «Siamo in dif-
ficoltà, venite», l’appello di Gianni Mo-
randi subito accolto dalle ragazze che
avrebbero dovuto esibirsi oggi.
Dunque per sapere se Ivana può
smentire il luogo comune che le belle
vivono nel regno della stupidità fatta a
curva bisogna aspettare oggi, bollettino
medico permettendo. Stava per essere
il primo Festival svallettato, senza don-
ne. Grazie a Belén e Canalis Sanremo ri-
mane invece una recita televisiva spec-
chio del Paese: i conduttori sono ma-
schi e di una certa età (Morandi, 67 an-
ni e Papaleo, 53), cosi come Mr evento
(Celentano, 74), il ruolo della donna è
di contorno. E ieri rischiava pure di
non esserci.
Renato Franco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Spettacoli 37 #
Le pagelle
di MARIO LUZZATTO FEGIZ
Arisa
La notte È più caratterista che cantante.
Prima ci ha ipnotizzato col retrò, poi come
giurata a X Factor, poi facendo la svampita.
Alla prova dei fatti, con un brano fra sogno e
4
incubo, non ammalia, ma fa tenerezza con
quel puntare sull’imbranata.
Samuele Bersani
Un pallone «Hai presente un canotto morsicato
da un dobermann?», cantava Jannacci in «Son
S’ Cioppa’a». Qui invece è il pallone, simbolo
dello sciovinismo calcistico italiano, ad essere
6
sgonfio. E sottolinea la depressione e il
pessimismo che dilagano fra la gente.
Pierdavide Carone - Lucio Dalla
Nanì Non c’è lieto fine nella storia d’amore a
senso unico del protagonista per una
prostituta. Lei non ha nessuna intenzione di
cambiar vita. Carone calca la mano con una
interpretazione fortemente drammatica con
7 l’apporto vocale di un grande Lucio Dalla.
Chiara Civello
Al posto del mondo Artista con un
importante retroterra musicale e culturale e
molta attività all’estero nonché ottime
esperienze col jazz. Qui alle prese con una
canzone non troppo felice e forse troppo
5 tradizionale che non evidenzia il suo talento.
Gigi D’Alessio - Loredana Bertè
Respirare E’ una delle proposte più originali
del Festival. Un duetto serrato, un dialogo
in crescendo in cui le due personalità si
esprimono in un gioco di contrapposizioni
e alleanze. Il risultato è sorprendente, di
8,5 grande visceralità.
Dolcenera
Ci vediamo a casa Brano che tocca il sociale.
Avrebbe senso se ci fosse una casa o almeno un
monolocale. Ma le opportunità scarseggiano e le
certezze latitano. Argomenti condivisibili espressi
però con un linguaggio non sempre chiaro da
4 un’artista che stenta a trovare una identità.
Emma
Non è l’inferno È uno dei testi più brutti e confusi
mai ascoltati al festival. Ma una esecuzione
grintosissima riesce a evidenziare dei messaggi
precisi ben collegati alla crisi economica che sta
interessando il nostro Paese. Il voto è una media
7 fra grande interpretazione e versi strampalati.
Eugenio Finardi
E tu lo chiami Dio Un dialogo immaginario
ma realistico fra qualcuno che ha trovato Dio
e qualcun’altro che lo sta ancora cercando.
Versi geniali di Roberta di Lorenzo come «E
tu lo chiami Dio, io non do mai nomi a cose
8 più grandi di me». Musicalmente complicata.
Irene Fornaciari
Grande mistero È una grande occasione
perduta. Assistiamo al fenomeno opposto
rispetto a Emma: grande canzone di Van De
Sfroos non sviluppata sul piano della
comunicazione scenica e interpretativa. Una
6 lettura scolastica e priva di chiaroscuri.
Marlene Kuntz
Canzone per un figlio Gruppo rock colto,
brano dall’approccio difficile. Clima rock
5
decadente, una sorta di canto sussurrato e
un ragionamento sulla felicità piuttosto
complicato. Non aiuta questa band di
intellettuali lontani dal gusto popolare.
Matia Bazar
Sei tu I testi facili e le musiche orecchiabili
sono merce rara in questo Festival dove si
preferisce essere incomprensibili purché non
banali. Tornati alla vocalist Silvia Mezzanotte,
offrono un brano lineare e romantico con
7 pennellate musicali eleganti e prevedibili.
Noemi
Sono solo parole «Sono solo parole».
Ripetuto 22 volte. Sembra un limite. Ma
come sempre bisogna fare i conti con la
personalità dell’artista. Che si rivela notevole
nonostante la musica abbia un decollo
6 abbastanza faticoso in un clima ipnotico.
Francesco Renga
La tua bellezza Si candida come possibile
vincitrice perché unisce la classe della
canzone d’autore a una certa scorrevolezza
pop. E un inno all’amore erotico («La tua
bellezza furiosa e nobile». Dedicata ad
9 Ambra? Lasciamoglielo credere, dice lui).
Nina Zilli
Per sempre Brano molto tradizionale con
sfoggio di belcanto. Lo sviluppo armonico è
piacevole. Non dice nulla, ma è orecchiabile.
Anche abbastanza prevedibile. Una
rivelazione dello scorso anno che stenta a
5 trovare un repertorio adeguato.
 Codice cliente:

38 italia: 515249535254 Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera

 Codice cliente:

Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012 italia: 515249535254

Spettacoli 39

Il Festival Le Fiamme gialle: «Una normale operazione» La vincitrice dei Grammy

La Finanza a Sanremo Adele: per 5 anni

potrei ritirarmi
Controlli sugli scontrini NEW YORK — «Mi ritiro per quattro o cinque
anni», ha raccontato Adele a Vogue America,

in negozi e ristoranti
Il blitz davanti all’Ariston a due ore dal via
GENOVA — La notizia girava
fin dalle quattro di pomeriggio,
quando si sussurrava insistente-
mente di una riunione delle for-
ze dell’ordine a Ventimiglia per
organizzare l’operazione ma è
stata presto archiviata come
una delle mille voci che cresco-
no come grandi bolle intorno al
Festival di Sanremo e presto si
sgonfiano. Invece era proprio
vero: un paio di ore prima del-
l’inizio della prima serata al tea-
tro Ariston sono arrivate in via
Matteotti le pattuglie delle
Fiamme gialle e hanno iniziato
a controllare negozi, bar, risto-
ranti.
Hanno controllato i bar già
pieni per l’ora dell’aperitivo e
qualche cliente curioso nei ne-
corso, affollatissimo come sem-
pre della più varia umanità. Con-
trolli fiscali a tappeto. Fra le si-
gnore impellicciate (il freddo
aiuta a sfoggiare) la parola «Cor-
tina» è cominciata a serpeggia-
re creando il panico da scontri-
no. Blitz della Finanza al Festi-
val proprio come nell’esclusiva
località montana. «Abbiamo di-
sposto solo un controllo fiscale
ordinario — ha precisato la
Guardia di Finanza di Sanremo
Reazioni
Al setaccio anche
gli hotel. E le signore
impellicciate rievocano
il caso «Cortina»
per arginare l’agitazione mon-
tante fra esercenti e clienti —.
Non stiamo facendo un super-
blitz». A riprova l’impiego di
«solo» due pattuglie e di alcuni
finanzieri in borghese che han-
no fatto controlli discreti negli
esercizi pubblici, senza dare
troppo nell’occhio.
Sarà. Ma come pensare che
un «controllo ordinario» prati-
camente in tutti i locali di via
Matteotti fra l’Ariston e il Casi-
nò e nelle vie limitrofe esatta-
mente nel momento di mag-
gior ressa davanti al teatro che
ospita il Festival, passasse inos-
servato? Che si sia voluto dare
un segnale preciso sulla caccia
continua all’evasore fiscale o
meno il fatto è che questo è il
In centro pensi di non fare (o chiedere) ri-
La Guardia cevute, scontrini, fatture. E il
di Finanza controllo è continuato anche ne-
durante i gli alberghi e soprattutto nei ri-
controlli storanti più frequentati del do-
di ieri nel po Festival che lavorano forte
centro di dopo mezzanotte. Per conosce-
Sanremo re i risultati di questa «operazio-
ne ordinaria» in un momento
in cui a Sanremo c’è la più alta
tutto l’anno bisognerà aspettare
qualche giorno. Intanto dal Casi-
nò fanno sapere che le sale da
gioco (almeno fino a mezzanot-
te) non hanno ricevuto la visita
dei finanzieri: «Qui è tutto con-
trollatissimo e non ci sono eser-
cizi commerciali», precisa il Ca-
sinò.
Erika Dellacasa
mandando nel panico i suoi fan che l’hanno am-
mirata domenica durante la cerimonia di premia-
zione dei Grammy a Los Angeles, dove la cantan-
te londinese ha trionfato conquistando sei
«Oscar della musica». «Se mi impegno così tan-
to nel lavoro — ha detto a Vogue — le mie rela-
zioni interpersonali naufragheranno sempre.
Grazie al tempo che metterò a disposizione per
me potrò scrivere
un disco di canzo-
ni felici, perché la
prima ad essere
felice sarò io». Fi-
danzata con Si-
mon Konecki ha
aggiunto: «Mi
sposerò, avrò dei
bambini. Coltive- Insieme Adele con il fidanzato
rò un orto, deci-
derò sul momento. Sicuramente voglio stare più
vicina al mio fidanzato». Ieri, dopo le dichiarazio-
ni choc, era difficile accedere al suo sito internet,
preso d’assalto dai fan. Ma la bionda ugola d’oro
— costretta di recente a uno stop dopo un inter-
vento alle corde vocali — ha postato un messag-
gio in cui ha raccontato di aver pochi giorni libe-
ri prima di rientrare in uno studio di registrazio-
ne: «Cinque anni? Sono soltanto cinque giorni».
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gozi prossimi alla chiusura del messaggio trasmesso: nessuno concentrazione di giornalisti di © RIPRODUZIONE RISERVATA

Cinema a Berlino

I due volti (violenti)

del G8 di Genova
di PAOLO MEREGHETTI Diaz (rivendicato dal regista) è
quello di mostrare «la più gra-

C i vorrebbe il doppio pro-

gramma per proiettarli
uno dopo l’altro: prima Diaz di
Daniele Vicari e poi The Sum-
mit di Franco Fracassi e Massi-
mo Lauria. Parlano della stessa
cosa, le manifestazioni contro
il G8 a Genova nel 2001 e so-
prattutto i pestaggi alla scuola
Confronto
Le violenze alla Diaz
tra la finzione del film di
Vicari e l’inchiesta in
quello di Fracassi e Lauria
Diaz e alla caserma di Bolzane-
to, il primo con le armi della
finzione, ricostruendo con
puntigliosità il bestiale massa-
cro dei ragazzi accampati nella
scuola, il secondo con l’inchie-
sta, mettendo a confronto ma-
teriali di repertorio e testimo-
nianze di chi c’era o di chi può
spiegare. Perché il «limite» di
ve sospensione dei diritti de-
mocratici in un Paese occiden-
tale dopo la seconda guerra
mondiale» (come ha detto Am-
nesty International) senza allar-
gare il discorso alle responsabi-
lità e alle decisioni (della poli-
zia e della politica). Così che le
didascalie finali che ricordano
le sentenza dei due processi,
di primo grado e di appello, co-
sì risibili rispetto ai fatti, sem-
brano davvero poca cosa. Il do-
cumentario di Fracassi e Lau-
ria invece lavora solo sulle te-
stimonianze e sulle analisi (an-
che di esperti della polizia) per
ricordare le dinamiche dei fat-
ti, come i troppi dubbi sulla
morte di Carlo Giuliani, e per
smontare la verità ufficiale e
cercare di spiegare le ragioni
che spinsero il governo a inne-
scare, se non proprio a «ordi-
nare», una repressione così be-
stiale della manifestazione. Fi-
nendo per essere meno «spet-
tacolare» ma più convincente.
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Premiata

Orso, fiori
e matrioska
per la Streep
BERLINO — All’incontro per
l’Orso alla carriera, Meryl
Streep riceve fiori e una
matrioska con dentro lei
raffigurata come in Il
Diavolo veste Prada e come
la Thatcher in The Iron
Lady. «Io, attrice liberal
americana, pensavo fosse
solo un’amica di Reagan che
viveva in un mondo chiuso.
Non l’ho giudicata nel film.
Ma lei mi ha sorpreso, è
stata femminista su tante
questioni. E al tempo della
prima Guerra nel Golfo,
rimproverò Bush padre di
perseguire solo un business.
Mi piace interpretare donne
complicate». (v. ca.)
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40
Sport
Champions Contro l’Arsenal per superare gli ottavi
Allegri ostenta sicurezza: «Sono molto fiducioso»
Senza
complessi
«Il Milan non può averne
Saremo pazienti, niente assalti»
MILANO — Il Milan doesn’t
speak english. Reduce da sette in-
successi con le squadre inglesi,
se si eccettua la vittoria nella fina-
le di Champions League con il Li-
verpool nel 2007, la squadra di
Silvio Berlusconi è chiamata que-
sta sera a invertire il trend con
l’Arsenal. In uno stadio pieno di
gente ma non esaurito (sono sta-
ti venduti 55.820 tagliandi, an-
che il Cavaliere non ha ancora de-
ciso se presenziare o meno), i ros-
soneri cercheranno di sfatare il
tabù degli ottavi di finale. Mai
riusciti ad approdare ai quarti ne-
gli ultimi quattro anni, gli Alle-
gri’s tentano l’impresa con-
tro quegli stessi londine-
si che nel marzo del 2008
li sfrattarono dall’Europa
con una doppietta a San Si-
ro firmata da Fabregas e
Adebayor. «Ma se pensate
che abbiamo un complesso
di inferiorità nei confronti
del calcio inglese sbagliate di
grosso» avverte Massimiliano
Allegri. «L’aspetto psicologico
in questa vicenda non c’entra
niente. L’anno scorso con il Tot-
tenham abbiamo giocato due
buone partite ma nella prima ab-
biamo commesso un errore ma-
dornale, concedendo un contro-
piede al Tottenham. Stavolta pe-
rò sono molto fiducioso».
Non potrebbe dichiarare altri-
menti il tecnico livornese visto
che il diktat della proprietà, pur
consapevole della superiorità
tecnica di altri club (Barcellona e
L’assente illustre
Soffro a non giocare, ma stanotte torneremo grandi
di RINO GATTUSO
S tasera ritorna la Champions Lea-
gue e anche stavolta, come in tut-
ta questa maledetta stagione, dovrò
limitarmi a fare il tifo per i miei com-
pagni.
È una situazione a cui non riesco
ad abituarmi, il mio posto è in cam-
po e ho talmente voglia di pallone
che sento perfino nostalgia dell’erba
malandata di San Siro: chi l’avrebbe
mai detto...
Per fortuna che la condizione dei
miei occhi sta discretamente miglio-
rando e quindi il morale ora è un po’
più alto. Dal punto di vista estetico
va addirittura benissimo, le palpe-
bre sono tornate normali e quindi la-
scio ad altri il ruolo di più brutto del-
lo spogliatoio!
Scherzi a parte è veramente una
sofferenza per me sapere di essere ta-
gliato fuori dalla Coppa. Quando il
italia: 515249535254 Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera
Pepe re dei cattivi
Materazzi e Ibra
sul podio della Bild
BERLINO — Il cattivo più cattivo
nel mondo del calcio? Per il
quotidiano tedesco Bild, che ha
stilato la classifica dei 15 «bad
boys» del pallone, è Pepe del Real
Madrid. Sul podio ci sono
Materazzi (nonostante il ritiro) e
Ibrahimovic. Poi Suarez,
squalificato per razzismo e
protagonista della stretta di mano
rifiutata ad Evra. Quinto
Mourinho, sesto Balotelli. Nella
top 15 ci sono anche i milanisti
Gattuso, Van Bommel e Boateng.
Real Madrid su tutti) è quello di cazione all’Emirates Stadium nel
approdare alle semifinali. Nes- ritorno del 6 marzo. «Il punto
sun particolare perciò verrà tra- non è accontentarsi ma avere
scurato in questa fase di prepara- concentrazione. Subire gol in ca-
zione all’incontro. «Dobbiamo sa complicherebbe enormemen-
evitare di commettere errori in te la gara di ritorno. Non possia-
fase difensiva» ammonisce l’alle- mo fare una partita all’arrembag-
natore. «Non è una partita secca, gio altrimenti rischieremmo
il passaggio del turno si decide troppo sulle loro ripartenze».
in centottanta minuti. Perciò oc- Per non lasciare nulla al caso,
corrono pazienza a attenzione». contro una squadra che fa della
Ecco perché il Milan potrebbe es- corsa e della freschezza atleti-
sere soddisfatto del pareggio per ca il proprio pun-
provare ad agguantare la qualifi- to di
forza, Allegri che pur ha re- perdere nemmeno le partitine. famiglia Berlusconi, anche con il lista olandese curioso di cono-
cuperato diversi giocatori, Deve stare sereno, è in un buono tramite di Barbara recatasi lune- scere la reazione alla notizia del
mostrerà prudenza nel lo- stato di forma, sono sicuro che dì a pranzo a Milanello, ha mo- prossimo ingaggio di Van Ba-
ro utilizzo. Perciò Pato e farà una grande partita. La sfida strato appoggio all’allenatore. sten da parte dell’Heerenveen ri-
Boateng pur convocati do- è fondamentale anche per il con- «Ma il presidente si è sempre batte. «Un rivale per la panchina
vrebbero partire dalla solidamento della posizione del- mostrato vicino alla squadra e la rossonera in meno? Io scelgo i
panchina, così come Ne- lo stesso tecnico che nonostante presenza di Barbara in un mo- giocatori, gli allenatori li sceglie
sta a cui dovrebbe esse- abbia già firmato il rinnovo del mento fondamentale della sta- la società...» dice con un sorriso
re preferito Mexès. Il contratto ha bisogno di una con- gione lo conferma» osserva il tec- Allegri.
fulcro del gioco rosso- sacrazione a livello europeo. La nico che, incalzato da un giorna- Thiago Silva, il ministro della
nero sarà Zlatan difesa milanista, prima di incro-
Ibrahimovic, reduce ciare Van Persie ed Henry, am-
da esternazioni stra- Fiducia Prudenza monisce: «L’importante è non
namente equilibrate Dal 2008 tre eliminazioni Recuperati Pato prendere gol, poi in avanti abbia-
(«la Champions con gli inglesi: «L’aspetto e Boateng ma partono mo grandi giocatori che posso-
non è un’ossessio- no segnare in ogni momento».
ne»). Dichiarazioni di resa o di psicologico non c’entra dalla panchina come Stasera, finalmente, si gioca.
buon senso? «Non è di resa» pre- Sono fiducioso» Nesta: Ibra fulcro di tutto Monica Colombo
cisa il tecnico. «Zlatan non vuole © RIPRODUZIONE RISERVATA
Calcio: Serie A & Champions League
LE SCOMMESSE VICINO A TE
nostro mister mi ha comunicato che dan, vecchio cuore rossonero, e con i
Divertimento e spettacolo
non sarei stato inserito nella lista di tifosi. E ovviamente con i miei com- per un mercoledì da leoni!
Champions ci sono rimasto male ma
non — come ha insinuato qualcuno
che evidentemente ama le polemiche
pagni che stasera, ne sono sicuro, da-
ranno fondo a tutte le energie per su-
perare un ostacolo che da quattro
Parma - Juventus
Risultato Finale
ore 18.30
Under/Over 2,5
senza senso — perché ero convinto stagioni sembra diventato insupera- 1 4,75 Doppie Chances
X 3,40 Under 1,70
di esserci ma semplicemente perché bile. 1/X 1,94
2 1,75 Over 2,00 X/2 1,13
amo il mio lavoro e questa lunga as- A Udine abbiamo rischiato di chiu- 1/2 1,25
senza dal campo incomincia a pesar- dere in anticipo la stagione, dopo la
mi per davvero. Anzi, dico la verità: vittoria abbiamo invece fatto il pieno Atalanta - Genoa
anch’io al posto di Allegri avrei fatto di coraggio e di entusiasmo. L’Arse- ore 18.30
Risultato Finale Under/Over 2,5
lo stesso, avrei lasciato Gattuso fuo- nal è un avversario da prendere con 1 2,05 Doppie Chances
Under 1,73
ri dalla lista di Champions. Però que- le molle ma io so che stasera il Milan X 3,20 1/X 1,22
2 3,60 Over 1,95 X/2 1,66
sto non mi impedisce di essere dispia- tornerà a essere il Milan che sotto la
1/2 1,28
ciuto. presidenza di Silvio Berlusconi si è
C’è un altro motivo che mi pesa in guadagnato rispetto e ammirazione Milan - Arsenal
questa esclusione dalla Coppa: mi in tutto il mondo. ore 20.45
Risultato Finale Under/Over 2,5
secca infatti tremendamente di esse- Non importa chi andrà in campo 1 1,95 Doppie Chances
Under 1,80
re uscito dalla Champions in manie- perché tutti daranno il cento per cen- X 3,35 1/X 1,21
ra così poco sportiva dopo il pande- to. Anzi: daremo. Anch’io, state sicu- 2 3,80 Over 1,85 X/2 1,74
1/2 1,26
monio che ho combinato in Mi- ri, farò un tifo infernale con tutto
lan-Tottenham di un anno fa (era San Siro. Quote aggiornate e altre scommesse su www.snai.it
proprio il 15 febbraio) e per il quale Forza Milan!!!
ancora mi scuso con tutti: con Joe Jor- Atene 2007 Gattuso e Berlusconi (Pegaso) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012 italia: 515249535254
Sport 41

Il tabellone degli ottavi di finale A Leverkusen

Ottavi di finale Quarti di finale

Così ieri
LIONE-APOEL NICOSIA 1-0
Così oggi
ore 18 ZENIT-BENFICA SkySp3,
21 febbraio
NAPOLI-CHELSEA
22 febbraio
BASILEA-BAYERN MONACO
and. 27-28/3, rit. 3-4/4
Semifinali
Sanchez
(rit. 7/3)
BAYER LEVERKUSEN-BARCELLONA 1-3
C4, PremiumC3 (rit. 6/3)
ore 20.45 MILAN-ARSENAL Rai2,
(rit. 14/3)
CSKA MOSCA-REAL MADRID
(rit. 13/3)
MARSIGLIA-INTER
and. 17-18/4, rit. 24-25/4
Finale
fa volare
(rit. 7/3) SkySp1, C1, PremiumC, Chd2 (rit. 6/3) (rit. 14/3) (rit. 13/3) 19/5 a Monaco
il Barça
Gli avversari Il tecnico dei Gunners è tranquillo ed elogia lo svedese

Bestia nera Wenger

«Il mio Arsenal bilmente schiera con quel
4-2-3-1 che il suo odiato rivale
Mourinho ha rilanciato nell’In-
ter del triplete, naturale evoluzio-

teme solo il prato» ne del 4-4-2 (poi diventato

4-3-3) che il tecnico francese, ar-
rivato a Highbury dal Nagoya
Grampus, utilizzava 16 anni fa
nel suo primo Arsenal, quando
LEVERKUSEN — Noi lo
conoscevamo bene, sicuro
campione all’Udinese. Ma a
Barcellona sta diventando
un fuoriclasse: Alexis
«Se contestate Ibra siete matti» ancora i tifosi lo accoglievano so-
spettosi con il cartello «Arsène
W?», «Arsène chi?».
Sanchez (foto Ansa) ha
preso per mano il Barça a
Leverkusen con una
MILANO — Li vedi e ti tocchi, Pericolo pubblico Unica punta Robin Van Per- straordinaria doppietta nel
manco fossero una comitiva di Robin Van Persie sie, che viaggia alla media di qua- 3-1 con cui i campioni in
gatti neri che ti attraversano la è nato a Rotterdam si un gol a partita, valore aggiun- carica hanno ipotecato il
strada: quando piombano in Ita- il 6 agosto 1983. to di una squadra che deve fare i passaggio ai quarti. Tra i due
lia, i Gunners non sono avversa- Attaccante, in questa conti con numerose assenze, gol del cileno (41’ p.t. e 10’
ri, sono una sentenza. I preceden- stagione ha segnato con la forma ballerina di Theo s.t.), il pareggio di Kadlec al
ti con l’Arsenal, da qualsiasi par- finora 28 gol in 31 Walcott e che per rilanciarsi ha 7’ della ripresa che ha illuso i
te li prendi, non dicono bene. Un presenze tra Premier avuto bisogno di far scendere tedeschi. Ma i catalani
esempio? Lazio, Juventus, Tori- League e coppe dalla statua che sta fuori dall’E- (senza Piqué e Xavi e con
no, Parma, Sampdoria e ancora (Epa) mirates Stadium la vecchia glo- Iniesta deludente) dopo un
Juventus; poi Milan, Roma e ria Thierry Henry. Vecchia, od- primo tempo sottotono si
Udinese. Sono le otto squa- dio: della vittoria a Sunderland, sono scatenati e hanno
dre italiane che negli anni Henry è stato protagonista, e che trovato anche il terzo gol a 2’
hanno incontrato l’Arse- protagonista, gol decisivo in dalla fine con Messi, che in
nal in partite a eliminazio- spaccata al 91’. Quella di stasera precedenza aveva colpito
ne diretta nelle coppe eu- sarà la sua ultima partita (e la nu- anche un palo. I tedeschi,
ropee. Tutte eliminate. mero 376) con i Gunners, per- intimoriti e solo in difesa nel
Un altro esempio? Due ché domani salirà su un aereo primo tempo (20% di
volte i Gunners hanno con destinazione New York per possesso palla), nella
messo piede a San Si- tornare a fare il capitano dei Red spettacolare ripresa hanno
ro, con effetti devastan- Bulls. Wenger se lo sarebbe tenu- osato, colpendo un palo con
ti: 25 marzo 2003, In- to bello stretto: «L’avremmo vo- Castro e obbligando Valdes a
ter-Arsenal 1-5, tra gli al- luto con noi altre due settimane, due grande parate. Una bella
tri due gol di Henry, contestazio- ma era necessario l’assenso del prova d’orgoglio che però
ne dei tifosi interisti (vedi corsi e suo club: lui è il capitano dei Red non ha impedito al
ricorsi storici) con seggiolini in Bulls, tra poco inizia il campiona- Barcellona di dilagare.
campo; 4 marzo 2008, Milan-Ar- to e la società vuole che sia in
senal 0-2, reti di Fabregas e Ade- campo».
Ricordare che Titì vorrebbe
congedarsi con un gol è super-
Lione di misura

9
Atteso
Zlatan Ibrahimovic
qualificazioni per l’Arsenal
in cerca del gol
(Andreoli) su 9 scontri a eliminazione
diretta contro squadre italiane
Europa League bayor, i rossoneri campioni d’Eu-
ropa rispediti a casa negli ottavi.
«Noi eravamo molto giovani,
molto fiduciosi, eravamo primi
La Lazio si prepara in Premier. Il Milan invece era
campione in carica. Da allora ab-
al ritorno di Simeone biamo perso alcuni giocatori,
ma siamo una squadra comun-
que forte e stiamo ritrovando fi-
Due anticipi dei sedicesimi di finale di Europa ducia. Vedremo in campo se sa-
League: l’Olympiacos ha battuto a Kazan il Rubin per remo più forti di allora»: Arsène
1-0 (gol di Torrijos, poi contro i greci in dieci i Wenger, francese di Strasburgo,
padroni di casa hanno fallito un calcio di rigore), il l’uomo che da 16 stagioni smon-
Besiktas ha superato in trasferta il Braga per 2-0 (gol ta e rimonta l’Arsènal, ha buone
di Sivok e Simao). Le due italiane giocheranno sensazioni. Di San Siro, guarda
domani, entrambe in casa: la Lazio ospiterà l’Atletico un po’, teme solo il prato: «Cer-
Madrid guidato dall’ex biancoceleste Diego Simeone cheremo di fare il nostro gioco,
(ore 19), l’Udinese affronterà il Paok (ore 21.05). il Milan è un’ottima squadra ma
noi andremo per attaccare, sarà
L’analisi Dal 2007 i rossoneri escono sempre al primo turno a eliminazione diretta: la società vuole tornare ai vecchi fasti
una partita eccitante
anche se il terreno non
sembra eccezionale. Mi
hanno detto che per quando
scenderemo in campo, speria-
mo».
Non si aspetti molto dall’er-
ba di San Siro, Wenger, quella
ormai è una partita persa da
tempo. Molto più dovrà aspettar-
si dalla sua squadra, attualmente
quarta in Premier League a di-
stanza siderale (15 punti) dal
Manchester City capolista e che
dopo 3 sconfitte consecutive
sembra aver ritrovato il passo,
pareggio a Bolton, 7 gol al Black-
burn, vittoria a Sunderland.
Arsènal che Wenger ormai sta-
fluo, così come ricordare che
Van Persie sarà il pericolo nume-
ro 1. Scusi, Wenger, chi sceglie-
rebbe tra il suo centravanti e Zla-
tan Ibrahimovic? «Van Persie è
L’Apoel k.o.
in grande forma ma Ibra è un
grande giocatore perché segna e
può ancora
fa assist, e poi ha una forma fisi-
ca incredibile. Protegge la palla,
sa usare bene i compagni. Pri-
sognare
ma che andasse all’Ajax è sta-
to da noi, eravamo interessa-
ti, e la carriera che ha fatto di-
mostra che avevamo visto
bene. E poi — sorriso a pia-
noforte — se voi in Italia lo
criticate, siete matti». A
Ibra, l’uomo per il quale
Attaccanti «la Champions non è un
«Van Persie ossessione», il compito
è in grande forma, di liberare il calcio ita-
liano dall’ossessione
Henry purtroppo Arsenal. Anzi, Arsènal.
andrà via domani» Roberto De Ponti LIONE — Vince il Lione di
© RIPRODUZIONE RISERVATA misura e l’Apoel Nicosia, la
grande rivelazione della
prima fase di Champions,
può ancora sperare di
ribaltare il risultato nel
ritorno a Cipro. La vittoria
dei francesi, in verità, è un

Una vera finale: in gioco anche il futuro di Allegri
MILANO — Anche se quella di
stasera a San Siro con l’Arsenal è
semplicemente la sfida di andata
degli ottavi di Champions Lea-
gue, per il Milan è come se ci si
stesse accostando a una vera e
propria finale. Il perché è presto
detto: da quando, era il 7 marzo
del 2007, Kakà ha firmato la vitto-
ria sul Celtic (a San Siro) nei tem-
pi supplementari, i rossoneri
non sono più riusciti ad andare
oltre l’ostacolo costituito dal pri-
mo turno ad eliminazione diret-
ta: è accaduto tre volte in Cham-
pions League (con l’Arsenal nel
2008, con il ManUnited nel 2010,
con il Tottenham lo scorso anno)
e una volta in Coppa Uefa (sedice-
simi di finale), nel 2009, contro il
Werder Brema.
Dal lampo di Kakà che, affer-
rando per i capelli il successo su-
gli scozzesi, ha spianato la strada
verso la rivincita sul Liverpool di
Rafa Benitez (storica doppietta
di Pippo Inzaghi ad Atene), sono
trascorsi cinque anni che nel cal-
cio equivalgono grosso modo a
una vita intera.
L’Arsenal che stasera incroce-
rà i bulloni con gli Allegri’s non è
più l’Arsenal di Fabregas ma, con
Van Persie e Thierry Henry in ver-
sione usa e getta, nella sostanza
è rimasto quello di sempre: una
sorta di incompiuta, costante-
Imperativo
Dopo 4 flop consecutivi
in Europa (3 in Champions,
1 in Uefa) lo sbarco
ai quarti è un atto dovuto
Pressione Massimiliano Allegri (Afp)
mente alla metà del guado. D’al-
tro canto nelle ultime 12 gare ca-
salinghe di Champions (a far da-
ta dalla prima bocciatura agli ot-
tavi proprio per mano dei Gun-
ners il 4 marzo 2008) i rossoneri
hanno confermato in maniera in-
quietante la loro involuzione a li-
vello internazionale, incapaci di
battere le formazioni di prima fa-
scia (o comunque di sangue blu)
che si sono alternate a San Siro:
Barcellona, Real Madrid (due vol-
te), Manchester United, Arsenal,
Trappola
La missione del tecnico:
riportare il club nel suo
habitat. O il contratto
potrebbe non bastare
esito piuttosto striminzito
rispetto a quanto si è visto
in campo: il Lione ha
attaccato per tutta la
Tottenhan, Ajax e Marsiglia. Tre partita, procurandosi
soli i successi nella striscia di par- diverse occasioni gol ma
tite contemplata, e tutti contro segnando soltanto al 13’
comprimari (Auxerre, Viktoria Pl- della ripresa con Lacazette
zen e Bate Borisov), e addirittura (foto Afp), bravo a farsi
una sconfitta con lo Zurigo. spazio in area in dribbling
L’Europa aveva sempre rappre- e a battere il portiere
sentato il loro habitat naturale, cipriota Chiotis con la
nelle ultime quattro stagioni il complicità di una
territorio di caccia si è ristretto. deviazione involontaria di
Ecco perché, al di là di un contrat- Paulo Jorge. Poco ha fatto
to prolungato di recente e dei ras- l’Apoel, che ha dato
sicuranti pranzi con Barbara Ber- chiaramente l’impressione
lusconi, il passaggio costituito di voler limitare i danni e
dall’Arsenal rischia di rivelarsi ha tirato in porta una sola
una trappola per Allegri. Lo sbar- volta, all’88’, con Manduca.
co ai quarti è infatti un atto dovu- Teoricamente, l’impresa al
to, uno dei traguardi imprescin- ritorno contro un Lione
dibili dettati quest’anno dalla non irresistibile pare
proprietà. Il resto sono chiacchie- ancora possibile, ma ai
re. ciprioti servirà tutto un
Alberto Costa altro genere di partita.
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42 italia: 515249535254 Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012 italia: 515249535254
Sport 43

Serie A Recuperi Il recupero A Parma l’allenatore bianconero chiede alla squadra i tre punti per scavalcare nuovamente il Milan

Juve, la cura Conte per il primato

Oggi, ore 18.30 ATALANTA-GENOA
PARMA-JUVENTUS

Martedì 21/2 BOLOGNA-FIORENTINA

Mercoledì 22/2 SIENA-CATANIA

Mercoledì 7/3 BOLOGNA-JUVENTUS

Classifica
CESENA-CATANIA
PARMA-FIORENTINA
«Se vedessi dello scoramento, mostrerei la classifica di un anno fa»
MILANO — Tra le numero- lan nella prima delle tre sfide le riprendersela. Conte, del è uno stress positivo, vincere
se leggende attorno al calcio di fine inverno. Allora la cop- successo rossonero di Udine, ci fa stare bene. A volte ci riu-
MILAN 47 FIORENTINA** 28
JUVENTUS** 45 CATANIA** 27 una delle più divertenti è sen- pia d’attacco fu Borriello-Del di rimonta, certo non è soddi- sciamo e altre no, come è logi-
LAZIO 42 PARMA** 27 za dubbio questa. A metà de- Piero, quella che doveva gio- sfatto, però ne riporta una co che sia, ma la necessità di
UDINESE 41 CHIEVO 27 gli anni 80 viene rinviata una care a Parma la notte della tor- conferma della sua opinione conquistare i tre punti deve
INTER 36 ATALANTA* (-6) 24 partita del Milan, allora allena- menta. Quindi, seguendo la (che venne bistrattata da Alle- appartenere al nostro Dna.
ROMA 35 SIENA* 23
NAPOLI 34 BOLOGNA** 22 to dal mitico Nils Liedholm. logica di Liedholm, loro han- gri): «La dice lunga di quello Questa partita vale tre punti
PALERMO 31 LECCE 18 Nella distinta presentata all’ar- no già «iocato». che è capace il Milan, perché ed è inevitabile che la nostra
GENOA* 30 CESENA* 16 bitro, tra gli altri, figura an- Via, la Juventus ricomincia io continuo a dire alcune cose mentalità ci spinga a ottenere
CAGLIARI 30 NOVARA 16 che Giuseppe Incocciati. Il sotto il Milan per colpa della e lo faccio in maniera molto una vittoria. Il nostro è uno
*una partita in meno; due partite in meno
giorno in cui è programmato neve ma anche della solidità serena e quindi io non sono stress positivo, perché ci sta
Atalanta Genoa il recupero, nella lista conse- rossonera. Madama ha perso sorpreso di quello che è acca- accadendo qualcosa di bello,
4-4-2 4-3-2-1 gnata al direttore di gara, In- la testa del campionato e vuo- duto». che ci deve riempire di soddi-
47 Consigli 1 S. Frey cocciati non figura più. Il gio- La Juventus, assicura Con- sfazione e di orgoglio: siamo
32 Ferri 7 Rossi catore, scorato, va dal barone te, non è abbattuta per il pri- tornati a essere protagonisti,
2 Stendardo
5 Manfredini
5 Granqvist
3 Carvalho a chiedere spiegazione que- La formica mato perduto. «Dovessi intui- siamo tornati a essere compe-
13 Peluso 27 Constant sto, serafico come sempre, re- «Certo che Giovinco re dello scoramento tra i miei titivi e in pochissimo tempo.
7 Schelotto 33 Kucka plica: «Tu iocato altra volta». mi piace, ma mai quanto giocatori mostrerei la classifi- Però stasera troveremo un’ot-
33 Brighi 4 Veloso Antonio Conte non arriva a ca del campionato tima squadra e sicuramente
21 Cigarini 88 Biondini
queste vette di perfidia nei i giocatori che ho io 2011-2012, a questo punto incontreremo delle difficoltà,
11 Moralez 81 Sculli
19 Denis 25 Belluschi confronti dei giocatori, prefe- Ora è un avversario» della stagione e, soprattutto però cercheremo di ottenere
28 Gabbiadini 8 Palacio risce concentrarsi sull’accani- alla fine. La caccia al primato Bianconeri Alessandro Del Piero e Antonio Conte (LaPresse) il massimo».
Arbitro: DOVERI di Roma mento tattico-tecnico, che è All’andata, Juventus-Par-
Tv: ore 18.30 Sky Calcio 3,
già abbastanza. Però stasera, ma, a causa della serrata/scio-
Premium Calcio 2
alle 18.30, nel Tardini comple- A Bergamo pero che rinviò di una setti-
Parma Juventus tamente sgomberato da neve mana l’inizio del campionato,
3-5-2 3-5-2 e ghiaccio, Alex Del Piero, che risultò la partita d’esordio del-
1 Pavarini
19 Ferrario
5 Zaccardo
6 A. Lucarelli
1 Buffon
15 Barzagli
19 Bonucci
3 Chiellini
figurava nella distinta del 31
gennaio, potrebbe andare a
chiedergli che fine ha fatto.
Atalanta e Genoa provano a cambiare rotta la nuova Juventus. Accompa-
gnata da doverose perplessità
per la «fedina penale» (cioè i
80 Valiani 26 Lichtsteiner Non c’è giustizia. «La giusti- BERGAMO — L’Atalanta non sa più — dice il tecnico dell’Atalanta – perché Ora basta con le parole, pretendo i fatti e risultati delle ultime due cam-
4 Morrone 22 Vidal
15 Mariga 21 Pirlo
zia c’è se vinciamo, senza dub- vincere, il Genoa, invece, continua a contro il Lecce ci è mancato solo il gol. voglio vedere una squadra cattiva, pagne) e per i risultati estivi,
18 Gobbi 8 Marchisio bio. Vengono fatte delle valu- perdere in trasferta. Non resta, allora, Oltre a un rigore piuttosto netto: e allora aggressiva, con tanta rabbia e ferocia la squadra uscita da due mesi
23 Modesto 29 De Ceglie tazioni sistematiche, giorna- che provare a invertire la rotta già dal chiedo rispetto perché certe sviste agonistica dal primo minuto sino alla della cura Conte travolse il
10 Giovinco 18 Quagliarella liere, settimanali, e poi viene recupero di oggi. Qualcosa si è arbitrali possono essere decisive per una fine». Marino è convinto che il problema Parma 4-1 e cominciò un’av-
11 Floccari 14 Vucinic
Arbitro: MAZZOLENI di Bergamo
scelta la formazione migliore, inceppato nel meccanismo della squadra squadra come la nostra». Del Genoa, dei suoi sia solo mentale. «Dobbiamo ventura inaspettata (alzi la
Tv: ore 18.30 Sky Sport 3, Sky Calcio 2, a mio avviso migliore, quella di Colantuono dopo la partenza che manco a dirlo, Colantuono teme le giocare a calcio e divertire come mano chi ci credeva a parte
Premium Calcio 1 da mandare in campo». In teo- aveva consentito di annullare in fretta la giocate di Palacio: «Uno che è sempre in riusciamo a fare davanti ai nostri tifosi». l’allenatore bianconero) che
ria, quindi, Del Piero potreb- penalizzazione (-6) in classifica. Dal 6 grado di inventare qualcosa. Non mi Per questo servirebbe una squadra al l’ha condotta fino a qua a chie-
be esserci, ma è difficile. Per novembre, infatti, escluso il doppio fido di questa squadra anche se è reduce completo e invece anche contro dere nuovamente spazio a
l’assenza di Pepe, l’allenatore successo col Cesena, zero vittorie. Non da qualche trasferta negativa». Il Genoa l’Atalanta mancheranno Gilardino e gli Giovinco, molto amato da
bianconero sembra intenzio- solo, ma Denis ha smesso di segnare e formato trasferta (reduce da 4 sconfitte squalificati Kaladze e Kucka. Conte «ma mai quanto i
nato a confermare (come di- così in casa il gol non arriva da 289’. consecutive) preoccupa il suo allenatore Franco Fiocchini miei». Giusto.
sposizione) il 3-5-2 di sette «Eppure non mi preoccupo più di tanto Marino: «Fuori casa siamo indifendibili. © RIPRODUZIONE RISERVATA Roberto Perrone
giorni fa che ha superato il Mi- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Inter Il presidente su Ranieri: «Sa come risolvere i problemi»

Moratti e la contestazione
«Capisco, ma non apprezzo»
MILANO — Si avvicina il Bo-
logna (venerdì sera). Sono gior-
ni nei quali l’Inter cerca di tro-
vare una soluzione per uscire
dalla crisi (un punto in quattro
partite). Massimo Moratti ha ri-
badito la fiducia in Ranieri:
«Con lui non ci sono problemi
ovvero in generale i problemi
ci sono, ma lui sa come metterli
a posto. Le sensazione dopo il
Novara? Sono quelle di chi capi-
sce che forse bisogna fare anco-
ra qualcosa di più e spera sem-
pre che i giocatori abbiano una
riserva per fare meglio. Sono
convinto che a questa squadra
si possa ancora dare fiducia,
poi sta a loro e anche alla fortu-
na. Ora bisogna far bene, non è
che ci si possa fermare».
Moratti ha parlato anche del-
le contestazioni: «La gente è li-
bera di esprimersi, poi qualcu-
no si diverte, qualcuno le aspet-
Deluso Massimo Moratti
tava da tempo, qualcuno vuole
fare un po’ di scena. Comunque
tutto è consentito. L’Inter è co-
sì, il pubblico dell’Inter è così,
noi tutti siamo così nel senso
che se teniamo a questa squa-
dra è perché c’è una certa viva-
cità, c’è questa voglia di ottene-
re qualcosa di diverso. C’è an-
che la capacità di sopportare le
situazioni difficili, ma a volte,
devi far capire, e loro vogliono
farmelo capire, che essere il pre-
sidente dell’Inter è più difficile
di quello che è. E magari pensa-
no che non l’abbia capito. Cre-
do che avessero paura che po-
tessimo vendere Sneijder. Di
certo non sono contento. Lo sti-
molo non viene mai dalla conte-
stazione, ma dalla voglia di far
bene; anzi la contestazione ti
dà uno stimolo assolutamente
contrario».
A Moratti è stato chiesto del-
l’intervista di Gian Piero Gaspe-
rini alla Gazzetta dello Sport di
sabato scorso. «Si è lamentato
del mercato fatto durante la sua
gestione? Ha scelto il momento
giusto, grande classe». Quando
un tecnico ha risolto il contrat-
to, prendendo quanto pattuito
in unica soluzione, diventa al-
l’improvviso coraggioso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fotofinish
ATLETICA
Donato nel triplo
subito a 17,24 m
Comincia con una vittoria la
stagione di Fabrizio Donato,
argento continentale l’anno
scorso: a Liévin, nel meeting
indoor in cui Christophe
Lemaitre è stato battuto sui
60 m dal giamaicano Clarke
(6’’50 contro 6’’57), l’azzurro
ha vinto la gara del triplo
chiudendo il discorso al
secondo turno di salti con un
convincente 17,24, minimo
per l’Olimpiade di Londra.
CALCIO
A Viareggio il Parma
elimina l’Inter
Rigori decisivi in cinque gare
sulle otto disputate per il
passaggio ai quarti di finale
del 64˚ torneo di Viareggio
per squadre Primavera. Solo
Roma, Lazio e Torino hanno
centrato la qualificazione nei
minuti regolamentari. Passano
il turno anche Juventus, Club
Guarani, Fiorentina,
Rappresentativa D e Parma: gli
emiliani hanno eliminato
l’Inter campione in carica.
DOPING
Il ministro spagnolo
«C’è un problema»
Il ministro dello Sport
spagnolo José Ignacio Wert ha
ammesso che il Paese ha «un
problema» con il doping e ha
annunciato una imminente
riforma al riguardo. Wert era
stato interrogato sulle
polemiche sollevate all’estero
dal caso del ciclista Alberto
Contador, squalificato per due
anni dal Tas, e sui sospetti su
un presunto lassismo verso il
doping in Spagna.

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44 italia: 515249535254 Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Il 13 febbraio 2012, è mancata a Genova la
N.D.
Selvaggia Ravano Roti
Michelozzi
Lo annunciano con immenso dolore i figli Barba-
ra, Uberto, Giovanni, Marina, Bobo con le loro
famiglie.- Il funerale avrà luogo giovedì 16 feb-
braio 2012 alle ore 11.30 nella parrocchia San
Francesco d'Albaro (via Albaro n. 33).
- Genova, 14 febbraio 2012.
Elisabetta, Margherita, Francesco e Giovanni
annunciano la scomparsa della mamma
Graziella Scavia Frera
Oggi 15 febbraio alle ore 19 verrà recitato il Ro-
sario nella chiesa di Sant'Anna in Frugarolo.- Il
funerale avrà luogo giovedì 16 febbraio alle ore
11 nella medesima chiesa.
- Frugarolo, 15 febbraio 2012.
Partecipano al lutto:
– Laura e Giulia.
Mario Tuccillo e tutti gli accademici della dele-
gazione Accademia Italiana della Cucina di No-
vara si stringono commossi a Valeria, a Elisabetta
ed ai famigliari tutti per la perdita del
Dott. Costantino Tromellini
delegato storico di Novara e del VCO piangendo
il prezioso ed indimenticabile amico, maestro di
elevato sentire. - Novara, 14 febbraio 2012.
Partecipano al lutto:
Ciao
nonna Enrica
ho quattro anni e già scrivo il nostro nome.- Non-
no e papà mi raccontano tutto di te.- Con affetto,
Enrichetta. - Milano, 15 febbraio 2012.
15 febbraio 2010 - 15 febbraio 2012
Nel secondo anniversario della scomparsa di
Annunciata (Cetty) Belletti

Fiorenza, Massimo e Marinella Milesi sono vi-

cini con affetto a Bobo nel momento della perdita
della mamma
Selvaggia Ravano
- Milano, 14 febbraio 2012.
Adriano Teso e Laura Morino partecipano al
grande dolore di Roberto e di tutti i famigliari,
per la perdita della cara mamma
Selvaggia Ravano
- Milano, 14 febbraio 2012.
Federica è vicina con grande affetto a Bobo e
a tutta la famiglia per la perdita della cara mam-
ma
Selvaggia Ravano
- Milano, 14 febbraio 2012.
Stefania Montani, con Olivia e Nicolò, e Isa-
bella, partecipa commossa al dolore di Barbara,
Marina, Uberto, Giovanni, Bobo e di tutti i nipoti
per la perdita della loro grande mamma e nonna
Selvaggia
- Milano, 14 febbraio 2012.
Partecipa al lutto:
– Thierry le Tourneur d'Ison.
Alvise Margherita Lodovico Ottavio e Giulia si
stringono con affetto e commozione a Barbara
Angelo Federica e Vittoria nel ricordo di
Selvaggia Ravano
- Bologna, 14 febbraio 2012.
Alvise e Margherita sono vicini con tanto affet-
to a Uberto Giovanni Marina e Bobo nel ricordo
della mamma
Selvaggia Ravano
- Bologna, 14 febbraio 2012.
– I cugini Todeschini e famiglie.
Luciano Scavia che ha diviso con la sua caris-
sima sorella
Graziella
una lunga vita di grande intesa e di profondo af-
fetto, insieme a Paola abbraccia forte Betta, Mar-
ghi, Francesco e Giovanni.- Una Santa Messa sa-
rà celebrata a Milano lunedì 20 febbraio alle ore
18.30 nella chiesa di Santa Maria Incoronata,
corso Garibaldi 116.
- Milano, 14 febbraio 2012.
Pia, Anna con Erica, Gaia con Leone e Augusto,
Chiara con Antonio Giacomo e Sofia, insieme a
tanti amici, ricorderanno sempre le chiacchiere
sul muretto dell'Alpe Veglia con
Graziella
e si stringono con affetto ai cugini Frera.
- Milano, 14 febbraio 2012.
Partecipano al lutto:
– Sergio e Stefania Violante.
– Riccardo Valdambrini.
– Maria e Cesare.
I cugini Fioruzzi, Claudia, Luisetta con Maria
Augusta, Mario, Pietro e le loro famiglie sono af-
fettuosamente vicini a Luciano, Paola e agli amici
Frera nel ricordo della cara
Graziella
- Roma, 14 febbraio 2012.
Beppe e Lisi Vallardi ricordano commossi la lu-
minosa figura di
Graziella
vicini con grande affetto ai figli e a Luciano.
- Milano, 14 febbraio 2012.
Il 14 febbraio 2012 forte nella fede è passato
alla vera vita l'
Architetto
– Giorgio e Luisella Zo.
– Pier Carlo Lincio.
Nardozzi Tonielli
– Piero Spaini. i suoi adorati figli Gino e Gianni, le nuore e i
nipoti, la ricordano sempre con grande tenerezza
– Tutti i delegati del Piemonte dell'AIC.
e infinito amore.- Una Santa Messa sarà celebra-
Caro Pino, i dipendenti di E-Work di oggi e di
ta questa sera alle ore 19.15 nella Basilica di
Santa Maria delle Grazie.
ieri ti sono vicini nel ricordare la tua mamma - Milano, 15 febbraio 2012.
Oriella Verrucchi La famiglia dell'
- Milano, 14 febbraio 2012. Avvocato
Gli amici e colleghi di Aplas, Carlo, Giovanni, Mario Donzelli
Leo e Patrizia, sono vicini a Pino in questo mo- ringrazia di cuore tutti coloro che hanno parteci-
mento di dolore per la perdita della cara mamma pato, di presenza o con il pensiero, all'ultimo sa-
luto al loro caro Mario.
Oriella Verrucchi - Milano, 15 febbraio 2012.
- Brescia, 14 febbraio 2012.
15 febbraio 2007 - 15 febbraio 2012
È mancato all'affetto dei suoi cari Prof. Luciano Morgutti
Alessandro Elli primario chirurgo
La famiglia, in cui vive intatto l'affetto e il rim-
di 82 anni.- Lo annunciano con infinita tristezza pianto, lo ricorda a tutti quelli che lo hanno co-
la moglie Maria, le figlie Silvia con Patrizio, Ema- nosciuto e stimato.
nuela con Alberto e l'adorata Francesca, i cognati - Milano, 15 febbraio 2012.
Alfredo, Luigia, Angela e tutti i parenti.- I funerali
avranno luogo giovedì 16 febbraio alle ore 14
direttamente nella chiesa parrocchiale di San Pio A tredici anni della scomparsa della nostra ca-
X, indi al cimitero urbano. ra
- Monza, 14 febbraio 2012.
Giuseppina De Ponti Giuliani
la sua famiglia la ricorda sempre con infinito af-
La sorella Clorinda e i nipoti tutti annunciano
la scomparsa della cara
fetto e profonda nostalgia.
- Milano, 15 febbraio 2012.
Maria Giussani ved. Curti
Alpini, bersaglieri e tanti amici appartenenti
I funerali avranno luogo mercoledì 15 febbraio
2012 alle ore 14.30 in Paullo nella chiesa par- Associazione Divisione Alpina Monterosa, me-
mori dell'attività svolta e dell'impegno profuso, ri-
rocchiale. - Paullo, 14 febbraio 2012.
cordano con affetto il presidente
Partecipa al lutto: Bruno Licitra
– Danila Carlo Monica Diego Grassi. nel trigesimo. - Milano, 15 febbraio 2012.
I famigliari di
Improvvisamente ci ha lasciati

Rufo e Barbara Ruffo della Scaletta con Anna-
maria e Marco sono vicini a Barbara e alla sua
famiglia nel dolore per la scomparsa della mam-
ma
Selvaggia Ravano
- Bologna, 15 febbraio 2012.
"Con l'aiuto del Signore andiamo avan-
ti".
Il 14 febbraio è venuto a mancare
Paolo Mallardo
I figli Chiara, Alessandro e Francesco, i nipoti Va-
lentina, Cosma, Tommaso, Anita e Lorenzo ne
danno annuncio agli amici e a chi lo ha cono-
sciuto.- I funerali si svolgeranno giovedì 16 feb-
braio alle ore 10 nella parrocchia di Santa Silvia,
viale Giuseppe Sirtori n. 2, Roma.- I familiari rin-
graziano sentitamente il Professor Franco Man-
delli e tutta la sua equipe medica, così come le
suore di Villa del Rosario, per non aver mai fatto
mancare tutte le cure possibili e la più grande
umanità nell'assisterlo fino all'ultimo.
- Roma, 14 febbraio 2012.
Gianni e Marisa Antonella ricordano con affet-
to il loro grande e generoso amico
Paolo Mallardo
- Milano, 14 febbraio 2012.
Paolo
ci mancherai tantissimo.- Amicizia e ricordi nel
nostro cuore.- Fabrizio e Lucia.
- Milano, 14 febbraio 2012.
Ci mancherai
Alberto
Chicco e Claudia. - Milano, 15 febbraio 2012.
Gianluigi Nigro
professore ordinario di urbanistica.- La moglie
Marcella De Angelis, i figli Lorenzo con Laura Mi-
chetti, Francesco con Chiara Mezzalama, Leonar-
do con Maria Antonietta Giannelli, i nipoti Stefa-
no, Flaminia e Paolo, Livia e Tommaso,
Alessandro e Francesca, ne ricordano la qualità
delle relazioni umane, l'impegno e la passione
nell'insegnamento, nell'INU, nell'attività profes-
sionale vissuta come servizio alla collettività.- Ca-
mera ardente giovedì 16 ore 9-15 Policlinico Ge-
melli.- Funerali venerdì 17 ore 12 cappella
Universitaria Sapienza, piazzale Aldo Moro.- Con
Gianluigi continuiamo a sostenere: Progetto
Scampia
IT44Y0101003462100000001144, causale: con
Gesuiti
Gianni. - Roma, 15 febbraio 2012.
Abbracciamo forte la famiglia Nigro-De Ange-
lis in questo momento di grande dolore per la
perdita di
Gianluigi Nigro
professore e gentiluomo.- Famiglie Voltattorni e
Vecchi Schluderer. - Roma, 14 febbraio 2012.
E' mancato all'affetto dei suoi cari
Giuseppe Giussani
lo annunciano con dolore la moglie Paola, i figli
Maurizio e Carlo con le nuore e i nipoti.- I fune-
rali si svolgeranno il 16 febbraio alle ore 10 pres-
so la chiesa di Triante in via Vittorio Veneto, Mon-
za. - Monza, 14 febbraio 2012.
La Presidenza, il Consiglio di Amministrazione,
i collaboratori tutti di Esseaeffe ricordano
Ermenegildo Terenzi
storico Consigliere della società.
- Milano, 14 febbraio 2012.
Carla Monti Fugazzola Matteo Mastromauro
Lo annunciano commossi il figlio Mario con Ga- ringraziano commossi tutti coloro che hanno
briella, la nipote Alessia con Nicola e i carissimi espresso la loro partecipazione al lutto che li ha
pronipoti Lucrezia e Ludovico, le sorelle Maria e dolorosamente colpiti.
Luciana, la cognata Marisa e i nipoti.- I funerali - Milano, 15 febbraio 2012.
si terranno giovedì 16 febbraio alle ore 14 nella
chiesa SS. Martiri.- Dopo la cerimonia la salma
Un anno doloroso è passato.- Pensare e soffri-
verrà cremata. - Legnano, 14 febbraio 2012. re ci permette di sopravvivere.- Ciao mamma
Il Presidente Luigi Abete, la Giunta e il Consi-
Santina Betti
Per sempre.- Tua Samy.
glio Direttivo, il Direttore Generale Stefano Mi-
cossi di Assonime partecipano commossi al do- - Milano, 15 febbraio 2012.
lore della famiglia per la scomparsa dell'
15 febbraio 2011 - 15 febbraio 2012
Ing. Giuliano Zuccoli Un anno fa ci lasciava
manager di grandi capacità e per anni compo-
nente della Giunta di Assonime. Roberto Calderoni
- Roma, 14 febbraio 2012. La sorella e la nipote lo ricordano con amore.
- Roma, 15 febbraio 2012.
"Salva nos, Domine, vigilantes, / custo-
2007 - 2012
di nos dormientes".
A otto anni dalla scomparsa il marito Peppino
ricorda con imperituro affetto Katia Galbiati Dotzo
Katia, sempre con me.- Massimo.
Enrica Zamperetti - Milano, 15 febbraio 2012.
Soffia zefiri sulle nostre vele, accarezza i giusti,
compatisci i rei. - Milano, 15 febbraio 2012.
"Come ricordo voglio lasciare i fiori del-
la primavera, il canto del cuculo d'esta-
te, i colori dell'autunno".
(Ryokan, monaco dello Zen)
Le mamme non dovrebbero morire.- Giorgio,
con Alessandra ed Enrica, ricorda per l'ottava vol-
ta l'umanità riconosciuta, la luce intensa e l'amo-
re perfuso di
Enrica Zamperetti
- Milano, 15 febbraio 2012.

Alberto Zanoccoli
Non dimenticherò mai la forte amicizia fra noi.-
Alberta. - Milano, 14 febbraio 2012.
Nella giornata dell'8 febbraio, dopo lunga ma-
lattia, è deceduto il
Commendatore
Giangiacomo Guelfi
famoso interprete del melodramma.- Ne danno
15 febbraio 2009 - 15 febbraio 2012
FRANCO CASAGLIA
Sentiamo tanto la tua mancanza nei gran-
di momenti, nella quotidianità e nei per-
corsi difficili che ancora dobbiamo supera-
re. Ma il ricordo del tuo grande amore ci
aiuta sempre.
Paola, Simone, Margherita e Matilde.
15 febbraio 2007 - 15 febbraio 2012
Con infinita tristezza e nostalgia
ricordiamo
ALESSANDRO MONTANO
VIGLIO
sempre presente nei nostri pensieri.
Daniela Luca Camilla Caterina. Servizio 24 su 24 - Milano e Provincia

026705515
il triste annuncio la moglie Laura e il figlio Stefa-
no. - Milano, 14 febbraio 2012. Milano, 15 febbraio 2012 Milano, 15 febbraio 2012

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IL SOLE LA LUNA
OGGI Sorge alle
Tramonta alle
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Nuova
23 gen.
Primo quarto
31 gen.
Piena
7 feb.
Ultimo quarto
14 feb.
LE PREVISIONI
DOMANI VENERDÌ SABATO DOMENICA
Trento
Trieste
Aosta
Venezia
Milano

Torino

Bologna
Genova

Firenze Ancona

Perugia

Per oggi e domani ancora tempo instabile al Sud e tra le isole maggiori con fenomeni a carattere di rovescio e nevosi a quote molto basse. Nel complesso
L’Aquila stabile al Centronord con parziali annuvolamenti ma scarsi fenomeni. Clima tuttavia ancora molto rigido nelle ore notturne con estese gelate anche in pianura.
Venerdì e sabato all'insegna del bel tempo ovunque salvo velature con ulteriore aumento termico. Da domenica peggiora al Centronord.
ROMA
Campobasso IN EUROPA H
Bari
L'alta pressione delle Alta
Pressione
Azzorre resta confinata -3
Potenza
Napoli sul comparto atlantico Helsinki
del continente europeo, Oslo L
Stoccolma
0 Bassa
garantendo tempo -1
Pressione
stabile su Gran Edimburgo
Copenaghen Kiev
0
Bretagna, Francia e 8
6
5
-7
Berlino
penisola iberica. Nel Dublino 2 Varsavia
Catanzaro -3
contempo una profonda Amsterdam Praga
7 Fronte
Cagliari 1 Caldo
saccatura scandinava Londra
3 Vienna
abbraccerà tutta 6
LE TEMPERATURE DI OGGI Parigi 2 Belgrado -5 Ankara
l'Europa orientale Milano
0
Palermo Bucarest
5 Aosta 9 Genova 7 Roma 11 R. Calabria influenzando 8
8 Torino 5 Bologna 0 Campobasso 10 Catania marginalmente il tempo Roma Tirana Fronte
Barcellona 5 Freddo
8 Milano 7 Firenze 8 Napoli 11 Palermo anche sull'Italia. Il clima Madrid 11 7 Atene
7 Trento 4 Perugia 8 Bari 9 Alghero
resta molto rigido sui Lisbona 8 12
settori orientali con 14 Tunisi
8 Venezia 5 Ancona -1 Potenza 8 Cagliari Algeri
a cura di nevicate in pianura e 10 Fronte
5 Trieste 0 L’Aquila 6 Cata 9 Olbi 12
gelate estese. Occluso

VENTO MARE
Sole Nuvolo Coperto Pioggia Rovesci Temporali Neve Nebbia Debole Moderato Forte Molto forte Calmo Mosso Agitato
ASIA AUSTRALIA NORD AMERICA SUD AMERICA AFRICA
LE TEMPERATURE DI IERI IN ITALIA Caracas Casablanca
3 2 Bogotà Il Cairo
min max min max min max min max min max Pechino
25 14
Seul 14
Ancona -4 2 N Campobasso -7 -1 V L’Aquila -13 -1 N Parma -11 2 S Roma -4 7 S 23
Tokyo Lima
Aosta -6 2 S Catania 0 12 N Lecce 0 8 N Perugia -7 4 S Torino -9 6 S 9
Delhi Shanghai 5 26 29
Bari 0 5 N Crotone 3 7 N Messina 3 10 N Pescara -5 5 S Trento -5 7 N 0 5 27 Nairobi
Vancouver 3 Rio Lagos
Bologna -9 5 S Cuneo -13 1 S Milano -7 5 S Pisa -7 9 S Trieste -1 6 S Bangkok 31 de Janeiro
33 Giacarta Chicago 26
Bolzano -5 7 N Firenze -4 8 S Napoli 1 8 N Potenza -4 -2 V Udine -4 4 N Santiago Buenos Aires Luanda
29 San Francisco 12
Brescia -8 5 N Genova 2 10 S Olbia -1 9 N R. Calabria 3 10 N Venezia -6 4 S New York 32 28
Los Angeles
Cagliari 0 10 N Imperia 3 9 S Palermo 4 10 N Rimini -7 2 S Verona -7 6 S 8
14 15
S = Sereno P = Pioggia N = Nuvoloso T = Temporale C = Coperto V = Neve R = Rovesci B = Nebbia 23 Sydney 23 Città del Capo
Città del Messico

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BARI 76 5 53 9 60 53 57 58 63 65 67 76 78 81 83 Le indiscrezioni: «Sarà 4G». La «prima»
CAGLIARI 81 8 67 47 82 E in arrivo ci sarebbe anche
1 4 7 contengano una sola Superenalotto un formato più piccolo. Alle 12 diretta
volta i numeri da 1 a 9 FIRENZE 28 53 81 41 42 Combinazione vincente
video della
4 7 2 GENOVA 63 20 13 76 53
12 25 41 79 86 88 Timeout conferenza
MILANO 11 78 22 60 57 A Denver, senza catene stampa. Lo
3 2 5 8 LA SOLUZIONE DI IERI
37 Numero Jolly 66 Numero SuperStar 1 Olimpiade 2020, il governo dice no a Roma.
«Da irresponsabili coprire i costi» Sotto la neve, come in Italia. speciale con
2 9 6 8 4 5 1 3 7 NAPOLI 14 65 82 20 27
Jackpot indicativo prossimo concorso: 64.100.000,00
5 7 6 3 1 8 7 2 6 5 9 4
PALERMO 58 81 74 82 75
Ai 6: nessuno Ai 5 stella: nessuno 2 Moody's taglia il rating dell’Italia. Ma la
Borsa tiene, scende lo spread Btp-Bund
Ma poi al sole in California. Il
blog di Danilo Gallinari.
rubriche e
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7 4 5 9 1 3 6 8 2
commenti.
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8
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ROMA 83 47 88 49 61
Ai 5+: nessuno Ai 4 stella:
Ai 3 stella:
41.457,00
1.907,00 3 Permessi, burocrazia, regole incerte:
perché gli stranieri non investono in Italia Ambiente
TORINO 57 38 56 74 77
Ai 5: 43.189,42
1 5 8 2 4
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3 VENEZIA 11 58 46 72 50
Ai 4:
Ai 2 stella:
414,57 Agli 1 stella:
100,00
4 Google cerca utenti da «studiare» da vicino Franciacorta e CO2
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separati. Avevano detto che gioco e quasi 2 milioni i Gianni Morandi. Con andata. Calcio 20.35 UN POSTO AL SOLE. (Biografico, Fra/Usa, Tg Satirico (Commedia, Usa, Attualità 20.00 LOREM IPSUM.
il musicista era morto, ma giocatori a rischio. Molti Rocco Papaleo, 22.45 90° MINUTO Soap 1995). Regia di 21.10 FILM UNO BIANCA. 2007). Regia di 23.15 FILM HAMBURGER Musicale
l’inviato dell programma è tra loro, attraverso l'usura, Ivana Mrazova. Nel CHAMPIONS. 21.05 CHI L’HA VISTO? Martin Scorsese. (Poliziesco, Italia, Marcel Sarmiento. HILL - COLLINA 937. 20.20 VIA MASSENA. Serie
programma: Tg1 60 Rubrica sportiva. Attualità Con Robert De Niro, 2000). Regia di Con Malin Akerman, (Guerra, Usa, 1987). 21.00 30 GRADI DI
andato ugualmente a finiscono nelle mani della secondi Con Andrea Fusco 23.15 GLOB SPREAD. Sharon Stone, Michele Soavi. Con Brendan Hines, Regia di John Irvin. SEPARAZIONE.
cercarlo. E lo ha trovato. criminalità. Ne parlano in 0.40 TG 1 - NOTTE. 23.20 TG 2. Varietà Joe Pesci Kim Rossi Stuart Kevin Sussman Con Tim Quill. Musicale
Masakela è vivo, cambia studio l’on. Giuseppe TG1 FOCUS. Attualità 23.40 RAI 150 ANNI. LA 24.00 TG3 LINEA NOTTE. 0.45 FILM I FOBICI. 24.00 MATRIX. Attualità 22.55 FILM BRUNO. 0.55 TG LA7. 21.30 SWITCHED AT BIRTH.
spesso nome e usa Pisanu, Raffaele Ferrara e 1.10 CHE TEMPO FA. STORIA SIAMO NOI. 1.00 METEO 3. (Commedia, Italia, 1.30 TG 5 NOTTE (Commedia, Usa, 1.05 (AH)IPIROSO. Telefilm
documenti diversi. don Armando Zappolini. 1.15 SOTTOVOCE. Attualità. Con 1.05 GATE C. Attualità 1999). Regia di 2.00 STRISCIA LA NOTIZIA 2009). Regia di Attualità. Con 22.30 DEEJAY CHIAMA
Attualità Giovanni Minoli 2.05 FUORI ORARIO. COSE Giancarlo Scarchilli. - LA VOCE DELLA Larry Charles. Antonello Piroso ITALIA. Varietà
Chi l’ha visto? Gli intoccabili 1.45 CULT BOOK. 0.35 TG PARLAMENTO. (MAI) VISTE. Con Sabrina Ferilli, CONTINGENZA. Con Sacha 2.00 MOVIE FLASH. DATI DI PROGRAMMAZIONE
Documenti Attualità Attualità Luca Laurenti Tg Satirico Baron Cohen Attualità FORNITI DA COMPUTIME
Rai3, ore 21.05 La7, ore 21.10

Film e programmi
Amore diviso De Niro «asso»
per Omar Sharif di Las Vegas

Rai4 Rai5 Rai Rai Rai Rai Boing La7d

rai.it
9.20 FISICA O CHIMICA III.
Omar Sharif è Yurij Andrèevic «Asso» (Robert De Niro) Serie
10.40 PRIMEVAL. Serie
Živago, medico e poeta, diviso costruisce un impero a Los 11.30 FARSCAPE. Serie
dall’amore per due donne: la Angeles, quando dà spazio a 12.20 EUREKA. Serie
moglie Tonja (Geraldine Ginger (Sharon Stone, foto) e a 13.05 LOST WORLD III.
Serie
Chaplin) e l’amante Lara Nicky (Joe Pesci) la situazione 13.50 FISICA O CHIMICA III.
Antipov (Julie Frances Christie). precipita. Dirige Scorsese. Serie
15.15 ENTOURAGE III. Serie
Il dottor Živago Casinò
15.40 APPUNTAMENTO AL
Iris, ore 21.05 Rete 4 ore 21.10 CINEMA. Attualità
15.45 BEING ERICA. Serie
16.30 ONE TREE HILL V.
Serie
Leonardo DiCaprio Gordon Ramsay 17.20 EUREKA. Serie
18.05 FARSCAPE. Serie
crea un impero Sfida ai fornelli 18.50 LOST WORLD III.
Serie
rai.it
Storia rai.it
Movie rai.it
Gulp rai.it
YoYo rai.it boingtv.it la7.it
12.35 DINASTIE. 18.25 SPECIALE TG2 - 9.15 APPUNTAMENTO AL 19.30 SCHOOL ROCKS! 20.30 DIXILAND. Cartoni 20.05 THE GARFIELD SHOW. 17.40 MAMMAMIA CHE
Documentario VIAGGIO IN CINEMA. Attualità Ragazzi 20.35 LULU BRUM BRUM. Cartoni SETTIMANA. Varietà
13.40 COOL TOUR. Attualità AFGHANISTAN. 9.20 FILM LA TERRA DEI 19.45 TOOGULP. Ragazzi Cartoni 20.35 LA PANTERA ROSA & 18.40 CUOCHI E FIAMME.
14.15 DAVID LETTERMAN Documenti SENZA LEGGE. 19.50 VICTORIUS. Telefilm 20.50 LA STELLA DI LAURA CO. Cartoni Attualità
SHOW. Talk show 18.45 DA QUI - LA VESPA. 11.00 FILM I DUE 20.15 TORADORA. Cartoni 2. Cartoni 21.00 NINÌ. Telefilm 19.40 I MENÙ DI
15.05 PASSEPARTOUT. Documenti POMPIERI. 20.45 SCUOLA DI SPIE 21.00 SAM IL POMPIERE 2. 21.50 TAKESHI’S CASTLE. BENEDETTA. Attualità
Attualità 18.50 RES GESTAE 12.35 FILM L’ISOLA DEI
15.40 NO RESERVATIONS. PERSONAGGI. SOPRAVVISSUTI. (M.I.) III. Telefilm Cartoni Varietà 20.40 G’ DAY. Tg Satirico
Documentario Documenti 14.15 FILM UNA COPPIA 21.15 LOLA E VIRGINIA. 21.10 BOB AGGIUSTATUTTO 22.15 JOHNNY BRAVO. 21.10 CROSSING JORDAN.
16.30 EXPLORE. 18.55 UN PRINCIPE ALLA DERIVA. Telefilm XIV. Cartoni Cartoni Telefilm
21.40 NATURALLY SADIE. 21.20 POCOYO. Cartoni 22.40 MUCCA E POLLO. 24.00 THE STRIP. Telefilm
Documentario CHIAMATO TOTÒ. 16.10 FILM SOTTOVENTO!
17.20 COOL TOUR. Attualità Documenti 17.50 FILM MANAGEMENT. Telefilm 21.30 PEPPA PIG II. Cartoni Cartoni 1.55 MOVIE FLASH
17.55 TOUS LES HABITS DU 20.00 MAGAZZINI EINSTEIN 19.25 FILM MANI DI FATA.
MONDE. LO SPETTACOLO 21.00 FILM THE AVIATOR.
Documentario DELLA CULTURA (Biografico). Regia Iris Cielo La5 Tv
18.30 LE CASE PIÙ VERDI
DEL MONDO.
FRYDERYK CHOPIN.
Documenti
di Martin Scorsese.
23.45 LDB - LADRI DI 2000
Documentario
19.00 NO RESERVATIONS.
20.30 SCRITTORI PER UN
ANNO GIORGIO
BICICLETTE. Attualità
0.15 FILM NON BUSSARE
iris.mediaset.it cielo.it mediaset.it tv2000.it

19.35 PRIMEVAL. Serie Documentario MONTEFOSCHI. ALLA MIA PORTA. 17.29 FILM 20.00 MASTERCHEF ITALIA 20.15 GRANDE FRATELLO 20.00 ROSARIO DA
La storia del nevrotico In cucina con Gordon 20.25 SUPERNATURAL IV. 19.55 EXPLORE. Documenti (Commedia). Regia APPUNTAMENTO AL - LA SELEZIONE LIVE. Reality LOURDES - IN
Serie Documentario 21.00 DIXIT FATTI. di Wim Wenders. BUIO. NAZIONALE. Varietà 20.25 EXTREME DIFFERITA
produttore cinematografico Ramsay nell’ottava serie del 19.17 SUPERCAR V. 21.00 MASTERCHEF USA. MAKEOVER HOME 20.30 NEL CUORE DEI
21.10 FILM THE SKULLS - I 20.45 PASSEPARTOUT. Documenti 2.20 FILM PREMONITION.
Howard Hughes (Leonardo reality Usa che mette a dura TESCHI. Attualità 23.00 RESELECTION. (Horror). Regia di Telefilm Varietà EDITION. GIORNI - INDACO
DiCaprio, foto), che riuscì a prova i concorrenti: tra sfide (Drammatico). 21.15 SCIENCE OF CRIME. Documenti Norio Tsuruta. 20.09 A-TEAM III. Telefilm 22.00 HELL’S KITCHEN. Documentario 20.55 NEL CUORE DEI
creare un enorme impero a ai fornelli, insulti e grandi Regia di Rob Documentario 23.55 DA QUI - IL 3.55 FILM LO STRANO 21.05 FILM IL DOTTOR Varietà 21.10 GRANDE FRATELLO GIORNI - (TGTG).
Cohen. 22.10 CASE MAI VISTE. POLIPROPILENE VIZIO DELLA ZIVAGO. 23.00 SPARTACUS: LIVE. Reality 21.20 PRESENTAZIONE
Hollywood. Cinque Oscar. ambizioni. 23.00 BOARDWALK Documentario ISOTATTICO E IL SIGNORA WARDH. 0.37 FILM ANDERSEN. SANGUE E SABBIA. 24.00 UOMINI E DONNE. CRITICO LETTERARIO.
The Aviator Hell’s Kitchen EMPIRE. Serie 23.05 DAVID LETTERMAN NOBEL A GIULIO (Thriller). Regia di UNA VITA SENZA Telefilm Talk show 21.25 SERATA SCENEGGIATI
Rai Movie, ore 21 Cielo, ore 22 0.05 LIP SERVICE. Serie SHOW. Talk show NATTA. Documenti Sergio Martino. AMORE. 24.00 RAPPORTO CARELLI. 1.05 AMICI LA5. Reality - FILM.
 Codice cliente:

Corriere della Sera Mercoledì 15 Febbraio 2012 italia: 515249535254

47

Pay Tv Forum «Televisioni»: www.corriere.it/grasso

Videorubrica «Televisioni»: www.corriere.tv

Film Sky A fil di rete

Cinema
e programmi 14.00 FLIGHTPLAN - MISTERO IN VOLO
J. Foster intepreta Kyle Pratt, un
ingegnere astronautico in cerca della
Checco Zalone
figlia scomparsa mentre sono su un
aereo. Thriller con qualche falla.
a guardia del Duomo Sky Cinema 1 HD
15.35 ANGELICA E IL GRAN SULTANO
Ultimo film (il quinto) della serie
incentrata sulle avventure di Angelica
(M. Mercier), rapita e venduta come
schiava ad Algeri.
Sky Cinema Classics
16.20 FLUBBER - UN PROFESSORE TRA
LE NUVOLE Scritto e prodotto da
21.00 IL CASO THOMAS CROWN
Un banchiere (S. McQueen)
fa un colpo nella sua stessa banca e
un’attenta detective (F. Dunaway)
riesce a scoprirlo.
Sky Cinema Classics
GLORY ROAD
VINCERE CAMBIA TUTTO
La storia della squadra dei Texas
Western Miners, che al campionato
del 1965-66 si presentò con una
squadra mista. Sky Cinema Family
TAKERS Una banda di rapinatori ha
appena elaborato il colpo perfetto.
22.50 LETTI SELVAGGI Otto episodi con
protagoniste, tra le altre, Ursula
Andress, Laura Antonelli e Monica
Vitti. Sky Cinema Classics
22.55 UNA DONNA PER TUTTI Pellicola
drammatica diretta da P. Fanetti nel
1991 e interpretata da Malù, M.
Kiran e R. Della Torre.
Sky Cinema Max HD
23.15 GREEN ZONE Il soldato americano
Ray Miller, spedito in Iraq per cercare
armi di distruzioni di masa, si trova
coinvolto in tutt’altra missione.
Sky Cinema Hits HD
Sport
14.25 CALCIO: SAMPDORIA - INTER
di Aldo Grasso
28/01/07 Serie A Story ESPN
15.00 CALCIO: MILAN - CAGLIARI Serie A
Perché «G’ Day»
Sky Sport 1 HD
15.15 BILIARDO: 3ª GIORNATA Welsh
Open. Diretta Eurosport
16.30 CALCIO: LAZIO - MILAN Serie A
Sky Sport 1 HD
16.45 RUGBY: GALLES - SCOZIA Torneo
Sei Nazioni Sky Sport 2 HD
17.30 CALCIO: JUVENTUS - PARMA Serie
non funziona
A Sky Sport 1 HD
18.00 SALTO CON GLI SCI: HS 140 Coppa
del Mondo. Diretta Eurosport

Il film campione di incassi con
Checco Zalone (foto) che si
ritrova a lavorare per la security
del Duomo di Milano, nonostante
sia molto poco affidabile e
ignorante come pochi.
Che bella giornata
Sky Cinema 1, ore 21.10
Spacey ricomincia
da Julianne Moore
Dopo aver perso la moglie,
Quoyle (Kevin Spacey) lascia New
York, dove lavora come tipografo,
e torna nella sua città natale. Lì,
incontra una donna (Julianne
Moore, foto con Spacey).
The shipping news
Sky Cinema Passion, ore 22.50
Matt Damon
in missione in Iraq
Bagdad, 2003. Roy Miller (Matt
Damon, foto) e la sua squadra
ricevono l’incarico di scovare nel
deserto dell’Iraq i depositi dove
si suppone siano custodite armi
di distruzione di massa.
Green Zone
Sky Cinema Hits, ore 23.15
John Hughes, l’inventore di
“Mamma, ho perso l’aereo”, con
Robin Williams. Sky Cinema Family
17.20 IL GRINTA Per vendicare l’uccisione
del padre, la quattordicenne Mattie
Ross ingaggia lo spietato sceriffo
detto Il Grinta. Sky Cinema 1 HD
18.00 COOL DOG Il piccolo Jimmy si
trasferisce con la famiglia a New
York e per il suo pastore tedesco
sembra non eesserci posto...
Sky Cinema Family
19.10 IL MAGO HOUDINI La vita e le
avventure del prestigiatore Harry
Houdini, con il volto di Tony Curtis.
MGM
19.15 NEVERLAND - UN SOGNO PER LA
VITA Johnny Depp è James Barrie,
l’inventore del romanzo su Peter Pan.
Con Kate Winslet. Sky Cinema 1 HD
Serie Tv
13.50 MEDICAL INVESTIGATION Fox HD
14.45 SCRUBS Fox HD
15.20 LIFE BITES Disney Channel
16.05 TUTTO IN FAMIGLIA Fox HD
17.15 ZACK E CODY SUL PONTE DI
COMANDO Disney Channel
18.35 GHOST WHISPERER Fox Life
19.10 I MAGHI DI WAVERLY
Disney Channel
20.05 LAW & ORDER: UNITÀ SPECIALE
Fox Crime HD
21.00 GLEE Fox HD
21.40 NATURALLY SADIE Rai Gulp
21.50 N.C.I.S. LOS ANGELES
Fox Crime HD
21.55 DESPERATE HOUSEWIVES Fox
Life
22.00 STRIKE BACK - SENZA REGOLE
Sky Uno
Sulle loro tracce, un detective che
non molla (M. Dillon).
Sky Cinema Max HD
AMORI IN CITTÀ...
E TRADIMENTI IN CAMPAGNA
Crisi di mezza età per Warren Beatty,
sposato da troppo tempo
con Diane Keaton.
Sky Cinema Passion HD
21.10 CHE BELLA GIORNATA Checco
Zalone nei panni di un addetto alla
sicurezza del Duomo di Milano alle
prese con un pacco bomba.
Sky Cinema 1 HD
MISSION: IMPOSSIBLE 2 T.
Cruise/Ethan Hunt si è aggiudicato
l’MTV Movie Award come miglior
attore, per il secondo film della serie,
diretto da J. Woo.
Sky Cinema Hits HD
Intrattenimento
13.05 GIULIANA & BILL E!
14.05 CAMBIO CUOCO LEI
15.15 KEEPING UP WITH THE
KARDASHIANS E!
16.00 CASE DA INCUBO - USA LEI
16.30 JERSEYLICIOUS E!
17.20 MA CHI TE LA COMPRA?! LEI
17.25 GLI SGOMMATI Sky Uno
18.00 BRIDALPLASTY E!
19.20 A TUTTO REALITY: LA VENDETTA
DELL’ISOLA! K2
19.25 CYBERBULLY - PETTEGOLEZZI
ONLINE Sky Cinema Passion HD
21.00 GLI SGOMMATI Sky Uno
21.50 SERATISSIMA - I ROBINSON K2
22.00 CASE CHE SCOPPIANO LEI
23.05 TEEN SPIRIT - UN BALLO PER IL
PARADISO Sky Cinema Family
23.15 NAKED & FUNNY E!
0.20 CROCEVIA DELLA MORTE America
1929: l’amore per la stessa donna
mette in crisi l’amicizia tra il boss
locale Leo e il suo consigliere Tom
(G. Byrne). Sky Cinema Max HD
0.30 L’ULTIMO SPETTACOLO Primo film
per C. Shepherd, con J. Bridges,
ambientato ad Anarene in Texas.
Dirige P. Bogdanovich nel 1971.
Sky Cinema Classics
0.40 UNA LAMA NEL BUIO Uno
psicanalista indaga sulla morte di un
suo paziente e s’innamora della
fidanzata della vittima. Con R.
Scheider e M. Streep. MGM
0.45 PICCOLO DIZIONARIO AMOROSO
Film con Jessica Alba destinato
all’home video. Nel cast anche Bob
Hoskins e Brenda Blethyn.
Sky Cinema Passion HD
Ragazzi
14.10 LEONE IL CANE FIFONE
Cartoon Network
15.10 SCOOBY-DOO MYSTERY INC.
Boomerang
16.00 DAGEDAR K2
16.35 BEN 10 ULTIMATE ALIEN
Cartoon Network
17.05 THE LOONEY TUNES SHOW
Boomerang
18.10 POKÉMON - NERO & BIANCO K2
19.10 THE LOONEY TUNES SHOW
Boomerang
20.00 LO STRAORDINARIO MONDO DI
GUMBALL Cartoon Network
20.15 TORADORA Rai Gulp
21.05 PHINEAS E FERB Disney Channel
21.15 CUCCIOLI CERCA AMICI
Boomerang
21.25 I FANTAEROI K2
18.05 CALCIO: SAMPDORIA - INTER
28/01/07 Serie A Story ESPN
18.30 CALCIO: ASTON VILLA -
MANCHESTER CITY Premier
League Sport Italia
19.55 EQUITAZIONE: WORLD DRESSAGE
MASTERS Differita Eurosport
20.40 CALCIO: MILAN - ARSENAL UEFA
Champions League. Diretta Sky
Sport 1 HD
20.45 BASKET: TRENKWALDER REGGIO
EMILIA - CENTRALE DEL LATTE
BRESCIA Lega Due. Diretta
RaiSport 1
21.15 BILIARDO: 3ª GIORNATA Welsh
Open. Diretta Eurosport
22.00 TENNIS: 1981: BJÖRN BORG -
JOHN MCENROE (FINALE
SINGOLARE MASCHILE)
Wimbledon Story ESPN
Documentari
14.05 MALATTIE MISTERIOSE
Discovery Science
15.15 USTICA - TRAGEDIA NEI CIELI
History Channel
16.05 CARRO ARMATO
National Geographic
17.05 VIAGGIO NELL’UNIVERSO
Discovery Science
18.20 A CACCIA DI MOSTRI: IL GRANDE
BIGFOOT History Channel
19.05 IL RIENTRO DALLO SPAZIO:
LA SFIDA DEL RITORNO
Discovery Science
20.05 AFFARI DI FAMIGLIA: UN
MANDOLINO RARO History Channel
21.00 AMERICAN GUNS
Discovery Channel HD
21.20 INVENTORI DELLA PORTA
ACCANTO National Geographic
W
e have a problem. Come mai un program-
ma come «G’ Day», che tutti trovano spiri-
toso, divertente, ironico va male, nel sen-
so che non riesce a superare il 3% di sha-
re? Come mai Geppi Cucciari, che in que-
sto momento è senz’altro la presenza femminile più inte-
ressante della nostra tv, non riesce a imporsi come traino
del tg di Enrico Mentana? Veramente questi problemi do-
vrebbe porseli un direttore di
rete (non bastano i travasi da
Vincitori e vinti una rete all’altra di vecchi fer-
ri del mestiere), ma tant’è.
Gad Il problema più grande di
Lerner «G’ Day» è che non è adegua-
Lerner to alla sua fascia oraria (La7,
batte dal lunedì al venerdì, ore
Lucarelli. 19.20): il pubblico che aspetta
La politica i tg non desidera un program-
internazionale, ma troppo impegnativo (so-
con la crisi in Europa, prattutto sul piano intellettua-
protagonista le), troppo caricato di signifi-
dell’«Infedele» di Gad cati secondi, troppo cool. E in-
Lerner su La7: seguito vece la fisionomia di «G’ Day»
da 1.070.000
spettatori, per uno
tende al camp, al queer: basta
share del 4,2% seguire i divertentissimi inter-
venti di Alessandro Fullin o
ascoltare le telefonate degli
Carlo ascoltatori per capire la ten-
Lucarelli denza. Il che è divertente, co-
Lucarelli raggioso, curioso ma inevita-
battuto da bilmente selettivo. È un ap-
Lerner. puntamento che presuppone
Torna su Rai3 una certa intelligenza di visio-
il «Blu Notte» ne in contrasto con i grandi
di Carlo Lucarelli, numeri. Perché, alla fine, non
dedicato alla vicenda si capisce se ci troviamo di
dell’amianto: gli fronte a una parodia dell’in-
spettatori sono formazione o a qualcosa che
796.000, per uno voglia andare oltre la parodia.
share del 3.6% Il gruppo autoriale tende a
costruire un programma di se-
conda serata, ancora una vol-
ta ignorando la fascia oraria. Così il programma, invece
che funzionare da traino, paradossalmente viene trainato
da Mentana (costretto ad anticipare i titoli del tg per dare
tempo al pubblico di cambiare canale).
Geppi è molto brava a interagire con gli ospiti (pochi
hanno la battuta pronta come lei), ma, molto spesso, gli
ospiti sono deludenti e ormai si è formata una piccola
compagnia di giro che garantisce la presenza ma non l’es-
senza. La vera sfida de La7 è proprio questa: costruire un
programma di successo, esaltando tutto il grande talento
di Geppi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

La crisi di mezza età

per Warren Beatty
Un architetto in crisi di mezza
età scopre i piaceri dell’adulterio,
ma finirà per tornare dalla più
rassicurante moglie. Un cast di
lusso con Warren Beatty, Diane
Keaton e Goldie Hawn.
Amori in città...
Sky Cinema Passion, ore 21
Mediaset Premium
14.25 I DIMENTICATI. Film Studio
Universal
15.01 MEN IN TREES - SEGNALI
D’AMORE I. Telefilm MYA
15.09 THE MIDDLE I. Telefilm JOI
15.15 ROCKNROLLA. Film Premium
Cinema
15.32 THE MIDDLE I. Telefilm JOI
15.52 MEN IN TREES - SEGNALI
D’AMORE I. Telefilm MYA
15.55 SMALLVILLE VI. Telefilm STEEL
16.00 PSYCH III. Telefilm JOI
16.30 UN TRAM CHE SI CHIAMA
DESIDERIO. Film Studio Universal
16.45 4400 IV. Telefilm STEEL
16.56 ROYAL PAINS II. Telefilm JOI
17.15 IL SOLISTA. Film Premium Cinema
17.27 MOTHERHOOD - IL BELLO DI
ESSERE MAMMA. Film MYA
17.47 ROYAL PAINS II. Telefilm JOI
18.25 R.I.S. 2 DELITTI IMPERFETTI.
Telefilm STEEL
18.35 PACKED TO THE RAFTERS III.
Telefilm JOI
18.35 LA FINESTRA DELLA CAMERA DA
LETTO. Film Studio Universal
19.19 LA BELLEZZA DEL SOMARO. Film
Premium Cinema
19.20 R.I.S. 2 DELITTI IMPERFETTI.
Telefilm STEEL
19.30 ER - MEDICI IN PRIMA LINEA VII.
Telefilm JOI
19.32 ONE TREE HILL VII. Telefilm MYA
20.19 V II. Telefilm JOI
20.23 ONE TREE HILL VII. Telefilm MYA
20.25 4400 IV. Telefilm STEEL
21.15 TRE ALL’IMPROVVISO. Film
Premium Cinema
21.15 DR. HOUSE - MEDICAL DIVISION I.
Telefilm JOI
21.15 ANOTHER CINDERELLA STORY.
Film MYA
21.15 STUDIO 60 ON THE SUNSET STRIP.
Telefilm STEEL
21.15 C’È POST@ PER TE. Film Studio
Universal
22.05 STUDIO 60 ON THE SUNSET STRIP.
Telefilm STEEL
22.07 DR. HOUSE - MEDICAL DIVISION I.
Telefilm JOI
22.52 MYA MAG. Rubrica MYA
22.55 HUMAN TARGET I. Telefilm STEEL
23.05 NIP’N TUCK II. Telefilm MYA
23.10 LEVERAGE IV. Telefilm JOI
23.16 C’È CHI DICE NO . Film Premium
Cinema
23.20 RUSTY IL SELVAGGIO. Film Studio
Universal
23.45 HUMAN TARGET I. Telefilm STEEL
23.57 SHAMELESS I. Telefilm MYA
48 italia: 515249535254 Mercoledì 15 Febbraio 2012 Corriere della Sera

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