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Comandi principali

Definizione di una matrice:

Matlab
2 6 45 3 10 3

1 5 X=[1 2 3;5 6 10; 8 45 3] 8


Matrice nulla:

Nota: da questo momento in poi si suppor che la matrice X gi precedentemente stata definita.

0 X=zeros(3,3,) 0 0
Matrice fatta da elementi tutti uguali e pari a K:

0 0 0

0 0 0

k X=k*ones(3,3,) k k

k k k

k k k

Calcolo del seno dei valori contenuti da una matrice (ad esempio, della matrice X)

sin (2) sin (1) sin (5) sin (6) Y=sin(X) sin (8) sin (45 ) Definizione di una matrice avente rango max e valori casuali:
Q=rand(m,n)

sin (3) sin (10 ) sin (3)

Dove: m= numero righe matrice N=numero colonne matrice Inversa di una matrice: A=inv(X)=X^(-1) Ovviamente tale operazione ha senso farla se la matrice data (X) una matrice quadrata non singolare (cio: avente determinante diverso da zero) Trasposta di una matrice: a T=X g l Modifica di un singolo elemento di una matrice m*n: X(2,4)=nuovo numero In questo caso lelemento di posto (2,4) della matrice X verr sostituito con il nuovo numero. Sostituizione di unintera riga: s y nmg d i g
T

Q=[a b c] definiamo il nuovo vettore, che chiaramente deve avere lo stesso numero di colonne della matrice X di cui si vuole cambiare la riga.

x X(2,:)=Q a x

x b x

x c x

In questaltro caso la riga numero 2 della matrice X sar sostituita dalla nuova riga costituita da Q Nota: nel caso si volesse sostituire una colonna, si definisce al solito il nuovo vettore colonna e si fa la stessa cosa tenendo docchio la simmetria nei comandi tra riga e colonna. Estrazione di una riga (colonna): T=X(2,:) (T=X(:,2)) con questi comandi si assegna al vettore T la riga numero 2 (la colonna numero 2 ) della matrice X. Aggiunta di una riga ad una matrice: Q=[a b c] Si definisce la riga da aggiungere. X=[X;Q] Cos si aggiunta una riga in fondo alla matrice. Calcolo del determinante: det(X) con questo comando si determina il determinante di X. Calcolo di autovettori e autovalori: [A,B]=eig(X) con questo comando si determinano gli autovalori e gli autovettori della matrice X. Gli autovalori vengono assegnato alla matrice B, mentre gli autovettori vengono assegnati alla matrice A. Invece il comando: C=eig(X) Assegna al vettore c gli autovalori della matrice X (per lappunto supposta quadrata). Rango di una matrice: n=rank(X) con questo comando si determina il rango della matrice X. Calcolo del polinomio caratteristico: poly(X)

Con questa opzione possibile determinare i coefficienti del polinomio carattestico della matrice X (ovviamente supposta essere quadrata). Nota: con questo comando possibile ad ex studiare subito la stabilit di un sistema. Infatti, data la matrice di stato di un sistema continuo, sappiamo che la stabilit del sistema dipende dal segno degli autivalori di A. Ma allora data A, si calcola il polinomio carattestico con il comando poly - e successivamente con il comando roots si determinano le radici del polinomio caratteristico. Oppure, data A, si applica immediatamente il comando eig , gi descritto. Calcolo delle radici di un polinomio: Q=[a b c] Si definisce il vettore associato al polinomio di cui se ne vogliono calcolare le radici, a partire dal coefficiente associato al grado maggiore. Roots(Q) Con roots si determinano le radici del polinomio: ax 2 + bx + c

Cenni di comandi grafici


Nota: data una generica matrice, i suoi elementi vengono numerati scendendo dapprima per riga e quindi, passando ad una nuova colonna . Definiamo una matrice: Q=[ a b c d ] plot(Q) con questo comando si posizionano in ascissa il numero dellelemento del vettore Q e in ordinata il rispettivo valore. In questo modo i punti vengono uniti tramite segmenti. - Se si desidera rappresentare i valori di Q in funzione di quelli di un altro vettore W, allora dovremo scrivere: - plot(Q,W) cos facendo verranno rappresentati in ascissa i valori di Q ed in corrispondenza di essi i valori di W (i valori di W in ordinata). Nota: se si desidera visualizzare su grafico solo i punti, ovvero gli elementi che costituiscono il vettore si utilizza: plot(Q,*) cos facendo, i punti verranno contraddistinti da un *. La funzione hold

on

La funzione hold ci permette, attivandola, di vedere a schermo sulla stessa finestra i grafici di pi vettori.

Creazione di funzioni
Poich il matlab un programma che lavora su numeri assegnati ( potremmo dire che un programma ci calcolo numerico) chiaro che per costruire una funzione e dunque per poterla anche rappresentarla graficamente, necessario definire dapprima un vettore. Ecco come fare: Q=(start : passo : finish) Q=(start : passo : finish);

Cos facendo abbiamo definito un vettore che parte dal valore start e arriva al valore fine grazie ad incrementi pari a passo. Ovviamente pi piccola la quantit passo e migliore sar lapprossimazione. Il ; nella seconda non visualizza il vettore cos determinato. Rappresentazione grafica: plot(Q) A questo punto, se si vuole costruire una funzione, ad esempio: y = x2 faremo: y=Q.^2 il . necessario per potere dire: elevamento a potenza. E per rappresentarla, al solito: plot(x,y)

Grafici in 3D
Ecco un esempio di creazione di un grafico tridimensionale: x=-10:.1:10; y=-10:.1:10; z=10*(x.^2)+10*(y.^2); [xx,yy]=meshgrid(x,y); zz=10*(xx.^2)+10*(yy.^2); mesh(zz)

Costrutti del Matlab


Il matlab anche dotato di alcuni imortanti costrutti come il ciclo for, if e altri Costrutto del ciclo for: For i=0 : passo : n Istruzioni end La funzione esponenziale:

Nel caso a sia uno scalare: Y=exp(a) e a Nel caso A sia una matrice quadrata Y=expm(A) e A = Te T 1 Dove : T la matrice degli autovettori di A , mentre e una matrice diagonale avente sulla diagonale

un autovalore di A. i

e i

Note sul programma: La funzione who restituisce tutte le variabili definite fino a quel momento. La funzione whos non solo restituisce le variabili definite fino a quel momento ma anche altre informazioni. C anche la funzione help nome_funzione. Poi abbiamo la funzione lookfor parola_da_cercare. 1. comando di salvataggio di una variabile o di una funzione da noi creata, utile quando si vuole conservare la funzione da noi creata in altri programmi o con lo stesso matla. Il file avr estension : .mat. ecco il comando: save nome_file_da_assegnare nome_funzione_o_variabile_da_salvare 2. comando di salvataggio in formato testo di una variabile o di una funzione da noi creata Ecco il comando: save nome_file_da_assegnare nome_funzione_o_variabile_da_salvare-Ascii 3. il comando clear A elimina la variabile A. 4. il comando path ci da le sottodirectiry con il relativo percorso attraverso cui il programma ricerca le funzioni o parole immesse dallutente . Infine da notare che col matlab possibile utilizzare gli stessi comandi del matlab per lavorare con le directory.

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