+
0
(1)
in cui si considerata la sola presenza del carico trasversale. Riferendosi al caso q=const di fig.1 la
soluzione delle equazioni (1) data da:
h
i
h
1
1 2 ...n
rigidi
0
6
24
6
3
2
1 0
1
) (
) (
3
4
2
3
4
2
3 2 1
<
1
1
1
1
]
1
+
+
1
1
1
]
1
+
+
1
1
]
1
+
1
1
]
1
+
1
1
]
1
1
1
]
1
q
kGA
qx
EI
qx
EI
qx
kGA
EI
x
x
c
x
x
c
x
c c
x
x v
(2)
Imponendo le condizioni al contorno
( ) 0 ) ( ) ( 0 ) ( ) ( ) ( 0 ) 0 ( 0 ) 0 ( l EI l M l l v kGA l T v (3)
si ottiene la soluzione
( ) ( )
[ ]
[ ]
( ) ) ( ) ( ) ( ) (
2
2
) ( ) (
3 3
6
) (
6 4
1
2
12
24
) (
2 2
2 2 3
2 2 3 4 2
x l q x x v kGA x T
l xl x
q
x EI x M
xl l x x
EI
q
x
l x l x x
EI
x lx
kGA
q
x v
+
+
1
]
1
+ +
(4)
La fig.6 mostra lo spostamento per una mensola alta 15 m, di sezione 20x200 cm
2
. Si nota come nella
parte alta prevale il termine lineare.
Fig.6 Spostamento di una mensola deformabile a taglio
2. Il modello di trave deformabile solo a taglio per il telaio
2
0
0
0
4
0
0
0
6
0
0
0
8
0
0
0
1
0
0
0
0
1
2
0
0
0
1
4
0
0
0
-
0
.
1
5
-
0
.
0
5
Questo modello descrive in forma continua il comportamento di un telaio shear type, per il quale i
traversi rimangono sempre paralleli fra di loro. In tal modo le deformazioni dei pilastri sono indotte
solo dagli spostamenti di interpiano. Tale deformazione ben approssimata da quella di una trave
rigida flessionalmente, per la quale cio
const 0 EI
(5)
avendo indicato con la curvatura flessionale.
Lequazione di equilibrio per tale caso si ottiene variazionalmente dal PLV, considerando solo il
lavoro virtuale del taglio, ed indicando con K
T
la rigidezza a taglio della trave:
[ ]
contorno al assegnati ) ( . ) (
) ( ) ( ) ( ) (
) ( ) (
0
0
0
0 0 0
x v K op v q x v K
dx v q x v x v K dx x v x v K
dx v q dx x v x v K dx T
T T
l
l
T
l
T
l l
T
l
+
(6)
Si noti che nella (6) si posto =0.
Imponendo le condizioni al contorno
0 ) ( ) ( 0 ) 0 ( l v K l T v
T
(7)
si ottiene la soluzione (per q=const<0)
) ( ) ( ) (
2
) (
2
x l q x v K x T
x
lx
K
q
x v
T
T
,
_
(8)
mentre il momento flettente si ottiene dalle condizioni di equilibrio integrando il taglio ed utilizzando
la condizione ai limiti M(l)=0. Si ritrova ovviamente lespressione indicata nella (4), dal momento che
la trave isostatica. La forma della deformata indicata in fig. 7. Essa parabolica, ed ha tangente
nulla in sommit.
Fig.7 Spostamento della trave deformabile solo a taglio.
3. Il sistema accoppiato parete-telaio
Lo schema strutturale che si adotta consiste nel considerare la mensola e la trave equivalente al telaio
accoppiate tramite la condizione che gli spostamenti dei due sistemi siano identicamente uguali.
Indicando col pedice M le quantit pertinenti alla mensola, e col pedice T quelle pertinenti alla trave
equivalente al telaio, la condizione di vincolo
x x v x v x v
M T
) ( ) ( ) ( (9)
A causa del vincolo nasce pertanto sulle due travi una reazione mutua incognita r(x) come indicato
nella fig.8, che illustra e le equazioni di equilibrio del sistema date da:
(10)
0
.
2
0
.
4
0
.
6
0
.
8
1
-
0
.
5
-
0
.
3
-
0
.
1
( )
( )
( )
( )
kGA K
v K EI
q K v K K
x r v K
v kGA EI
x r q v kGA
M
M
M T M
T
'
+
+
'
+
0
) ( : telaio
0
) (
: parete
Fig.8 Schema del sistema accoppiato
La soluzione del sistema (10) si ottiene ricavando v dalla seconda equazione e sostituendo nella
prima:
) (
2
2
2
T M
T M
T M
K K EI
K K
K
q
K
EI
v
+
(11)
da cui immediato ricavare la soluzione del problema
T T T
T
K
qx
x
K
EI
c x
K
EI
c x c c x v
K
qx
x c x c c x
2
) cosh( ) senh( ) (
) senh( ) cosh( ) (
2
3 2 1 0
3 2 1
+ + +
+ +
(12)
Le costanti di integrazione si ottengono dalle condizioni al contorno
0 ) ( ) ( ) ( ) ( 0 ) ( ) ( 0 ) 0 ( 0 ) 0 ( + l K l v K K l T l EI l M v
M T M
(13)
c
0
=
c
1
=
c
2
=
c
3
=
Sostituendo si ottengono gli spostamenti e le sollecitazioni:
q
r(x)
-r(x)
M T
-
ei qsech
i
k
$
km kt
ei Hkm+ktL
l
y
{
i
k
$
km kt
ei Hkm+ktL
l sinh
i
k
$
km kt
ei Hkm+ktL
l
y
{
+1
y
{
kt
2
l q
kt
-
l q
kt
qsech
i
k
$
km kt
ei Hkm+ktL
l
y
{
i
k
$
km kt
ei Hkm+ktL
l sinh
i
k
$
km kt
ei Hkm+ktL
l
y
{
+ 1
y
{
kt
$
km kt
ei Hkm+ktL
) ( ) (
1
) cosh(
) senh( 1
) cosh( ) senh( ) ( ) (
) cosh(
) senh( 1
) senh(
1
) cosh( ) (
) cosh(
) senh( 1
) cosh(
)) ( senh(
) cosh(
) cosh(
2
) (
2
x l q x T
l
l l
x x l
K
EI
q x EI x M
l
l l
x x l x l
K
q
x
l
l l
l
x l
l
l
x
K
EI x
l
K
q
x v
T
M
T
T T
1
]
1
+
+
1
]
1
+
1
1
]
1
,
_
+
(14)
in cui M
M
il momento flettente sulla parete, mentre T il taglio globale come indicato nella (13). Il
taglio sulla sola parete T
M
e sul solo telaio T
T
sono dati da
1
]
1
,
_
) cosh(
)) ( cosh(
1
1
) cosh(
) senh(
) (
) senh(
1
)) ( cosh(
) cosh(
1
1
1
) (
l
x l l
K K l
x
K
EI
x l q x T
x x l l
l K K
q x T
M T T
T
M T
M
(15)
Il momento sul telaio si ottiene imponendo lequazione di equilibrio
,
_
+
1
1
]
1
,
_
+ +
+ + +
) (
2 2 ) cosh(
) cosh(
) cosh(
)) ( senh(
1
2 2
) (
) ( 0 ) (
) ( 0
2 2 2 2
x M xl
x l
q
l
x
l
x l
l
K
EI
xl
x l
q x M
l v K C l M
C v K C dx v K x M T
x
M
M
T
T
T T
T T T T
T
(16)
Naturalmente la somma di M
M
e M
T
fornisce il momento totale dovuto al carico q.
Esaminando le precedenti espressioni e tenendo in conto che
M T
T
T M
T M
K K
EI K
K K EI
K K
+
+
1 ) (
(17)
si evince che il comportamento del sistema accoppiato dipende solo dalle grandezze adimensionali
M
T T
K
K
EI
l K
2
(18)
Inoltre, tranne che per mensole molto tozze,
0
. Valori elevati di corrispondono a pareti
flessibili rispetto al telaio, mentre valori bassi indicano pareti molto rigide.
4. Risultati numerici
La rigidezza a taglio della trave equivalente al telaio si valuta eguagliando il lavoro virtuale compiuto
sul telaio shear type a causa di uno spostamento di interpiano v=ux/h a quello valutato sulla trave
deformabile solo a taglio. Indicano con n il numero di pilastri presenti nellimpalcato, e con h
laltezza di interpiano si ha
n
i i
i
T
i
T
h
o
T
n
i i
i
h
EI
K u
h
K
dx v v K u
h
EI
i
1
2
1
3
12
~ ~ ~
12
(19)
Utilizzando il risultato (19) si ottiene per il parametro :
2
1
2
1
2
2 2
12
12
l
I
h
I
EI
l
h
EI
EI
l K
M
n
i i
i
M
n
i i
i
T
(20)
Allo scopo di comprendere il significato fisico del parametro, si considera il caso che i pilastri sono
tutti uguali e che tutti i piano hanno la stessa altezza, di modo che il rapporto l/h=p indica il numero di
piani del telaio. In tal caso
2
2
12 p
I
I
n
EI
l K
M
i T
(21)
cio tanto pi grande quanto maggiori sono i piani delledificio e quanto maggiore il numero di
pilastri.
Nei diagrammi che seguono si sono considerati due valori di , =2, corrispondente a parete rigida
rispetto al telaio, ed =20, corrispondente a parete flessibile. Si riportano i grafici relativi agli
spostamenti, al momento flettente ed al taglio.
Grafici comparativi
linea continua = sistema accoppiato
linea con tratto lungo = solo parete
linea con tratto corto = solo telaio
4.1 Spostamenti
=2 =20
4.2 Momento flettente
0
.
2
0
.
4
0
.
6
0
.
8
1
-
0
.
5
-
0
.
3
-
0
.
1
x/l
v/l
0
.
2
0
.
4
0
.
6
0
.
8
1
-
1
-
0
.
6
-
0
.
2
x/l
v/l
0
.
2
0
.
4
0
.
6
0
.
8
1
-
0
.
5
-
0
.
3
-
0
.
1
M/ql
2
0
.
2
0
.
4
0
.
6
0
.
8
1
-
0
.
5
-
0
.
3
-
0
.
1
x/l
M/ql
2
=2 =20
4.3 Taglio
=2 =20
0
.
2
0
.
4
0
.
6
0
.
8
1
-
1
-
0
.
6
-
0
.
2
0
.
2
T/ql
0
.
2
0
.
4
0
.
6
0
.
8
1
-
1
-
0
.
6
-
0
.
2
x/l
T/ql