1, DCB Forl Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812
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9 Etica
Embrioni distrutti Sono morti esseri umani
al San LincidenteNeri riFilippo di Roma riporta alla balta la leggerezza con cui si tratta la vita
Anniversario
Sette anni fa moriva Giovanni Paolo II
in proGuardarepernel rifondit guardare in alto, cordo del pontefice polacco
Cesena
Luned 16 aprile ai Dialoghi la vedova Coletta
scorso inGiovedCampobastervenuto il vescovo di so monsignor Giancarlo Bregantini
Viaggio Fisc
Terra Santa da vedere e raccontare
di giorUn gruppo manohai nalisti italiani toccato con frutti concreti dell8xMille
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iamo ormai giunti alla festa e al tempo liturgico di Pasqua che si protrarr fino al giorno di Pentecoste. Nella meditazione Dalle sue piaghe siete stati guariti ho invitato a volgere lo sguardo al Crocifisso per ricevere la grazia di rimarginare le tante ferite che ancora oggi luomo moderno porta nel suo corpo e nel suo spirito. Ora lo sguardo si concentra sul Risorto e la liturgia della Messa di Pasqua con le sue antifone ci d precise indicazioni. Canta lantifona di ingresso: Sono risorto e sono sempre con te! (Salmo 138). Sono sempre con te! Quale consolazione! Non siamo soli. Ho limpressione che ci sia nel cuore di molti uomini e donne tanta solitudine. Solo Cristo e i fratelli amati in Lui possono riempire questo vuoto: Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo (Mt 28,20). La sequenza pasquale - antico inno medievale - che la liturgia ci fa pregare prima della proclamazione del Vangelo, immagina che Maria Maddalena inviti i cristiani a mettersi in cammino dietro al Risorto: Cristo, mia speranza, risorto; e vi precede in Galilea. E Giovanni Paolo II, la domenica di Pasqua del 1987, commentava linvito cos: S, prima l nella terra che lha dato come Figlio delluomo. Nella terra della sua infanzia e della giovinezza. Nella terra della vita nascosta. Prima l, in Galilea, per incontrare gli apostoli e poi e poi in tanti luoghi, a tante nazioni, popoli e razze! Oggi la voce di questo messaggio pasquale risuonato in Gerusalemme, presso la tomba vuota e riecheggiato in Galilea, desidera raggiungere tutti. Celebriamo la festa con purezza e verit (1 Cor 5, 7-8): cos ci richiama lantifona alla comunione. Sono parole di san Paolo che rendono concreto limpegno di annunciare il Risorto. Lo possiamo fare vivendo con purezza e verit. Non c un anelito alla purezza che soffia dal profondo di una societ inquinata dallegoismo e dalla ricerca sfrenata del proprio interesse individuale? Come non sentire un desiderio di Verit a fronte di menzogne pi o meno nascoste che deturpano il volto della societ? La natura stessa custodisce questo desiderio. Basta ammirare i prati che, in questi giorni, si rivestono di erba verde, i germogli che non vedono lora di aprirsi al calore del sole - dopo la lunga stagionale invernale e che inverno! - per iniziare quel processo che li porter al fiore e poi al frutto? Non meraviglioso. un invito alla speranza. unimmagine della Vita che ha trionfato sulla morte. A noi il compito di farla esplodere oggi nel tempo della nostra storia. Con laugurio di una santa Pasqua!
BUONA PASQUA
Nella notte di Pasqua, in Cattedrale a Cesena, sei catecumeni riceveranno i sacramenti delliniziazione cristiana. Dalle mani del vescovo Douglas verranno battezzati e cresimati e accoglieranno per la prima volta la Santa Comunione. Fra i sei ci sono Karine Karapetyan, ventottenne armena, e Sokol Plasa, albanese di 15 anni. Nel Primo Piano di questa settimana raccontiamo le loro storie e il percorso compiuto negli ultimi due anni. Con loro hanno lavorato diversi accompagnatori che, grazie a questa esperienza, hanno riscopertoSPECIALE VERATOUR la passione per la fede cristiana, come confida partenze di GENNAIO e FEBBRAIO Morena Sirotti, una componente dellequipe guidata da monsignor Mario Morigi.
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decorazioni pitture
interne ed esterne
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Opinioni
Esistono diverse forme di limitazione non necessariamente legate ad atti di violenza e persecuzioni
Guardare in alto Giovanni Paolo II: a sette anni dalla morte risuona forte il suo invito
enedetto XVI lo ha pi volte citato, nel corso del grande viaggio in Messico e a Cuba. Un viaggio importante, che ha rappresentato, non solo per quei Paesi, ma per tutta la Chiesa, in una porzione decisiva del cattolicesimo universale, una preziosa introduzione nellAnno della fede. Il 2 aprile si ricordato lanniversario della morte di Giovanni Paolo II che, dopo la beatificazione, ormai consegnato alla storia. Nella sua santit personale, prima di tutto. Ma certamente anche nella spinta, nel dinamismo che lo ha contraddistinto e che continua ad esercitarsi appunto su tutte le grandi frontiere della modernit. Possiamo indicare su questa linea tre temi dispirazione e di rilancio. Il primo proprio questa spinta spirituale e, dunque, culturale, per lassioma della circolarit fide-cultura. Ce n tanto pi bisogno in questi anni di crisi. La risposta alla crisi, infatti, non pu essere restringere gli orizzonti, abbassare il profilo, rassegnarsi o adattarsi al comodo dato acquisito, difendere lo statu quo. Serve proprio la forza e la capacit di guardare in profondit per guardare lontano e cos dare risposte lungimiranti e vere. Quelle che tutti aspettiamo, anche se difficile articolare le domande: per quella specie di narcosi, individuale o collettiva, che pu apparire un rimedio, quando spesso invece la causa del malessere, individuale e collettivo. Andare in profondit per guardare lontano e cos saper dire qualcosa di autentico in fin dei conti anche lesercizio che ci viene proposto in vista dellAnno della fede. Il secondo tema, allora, non pu che essere il protagonismo dei giovani, quel modo autentico e non giovanilistico di rapportarsi che continua ad affascinare e a suscitare entusiasmo vero. Siate sempre lieti nel Signore: lesortazione di San Paolo che il Papa ha indicato come tema ai giovani per la Domenica delle Palme, celebrazione locale della Giornata mondiale della giovent, in vista dellappuntamento in Brasile del prossimo anno: Andate e fate discepoli tutti i popoli. Giovanni Paolo II aveva capito che i giovani non si possono interpellare se non sui grandi orizzonti, i grandi temi e i grandi obiettivi. LItalia, che ha un grande bisogno di giovani protagonisti, sa che quello dei giovani il tema cruciale: e la modalit pi efficace per suscitare queste energie, senza fare retorica scontata,
n filo conduttore ha unito diversi avvenimenti successi nel mese di marzo e ha accompagnato in maniera significativa la nostra Quaresima: la libert religiosa. Il pensiero va subito al recente viaggio apostolico di Benedetto XVI in Messico e a Cuba durante il quale sono state pronunciate parole che costituiscono una provocazione anche per noi occidentali. Giunto allaeroporto internazionale di Guanajauto, il 23 marzo, nella cerimonia di benvenuto il Papa ha salutato i presenti affermando che la dignit della persona umana si manifesta in modo eminente nel diritto fondamentale alla libert religiosa. La domenica successiva il cardinal Bertone, incontrando i vescovi del Messico e dellAmerica Latina ha dichiarato che luomo libero per cercare la verit e professare le proprie convinzioni religiose, tanto in privato come in pubblico. Non penso sia un caso che, nella stessa giornata, nellomelia durante la messa, anche il Papa aveva parlato della ricerca della verit affermando che la verit sull'uomo un presupposto ineludibile per raggiungere la libert. A conclusione del viaggio, nellomelia della messa celebrata a Cuba, Benedetto XVI era ritornato ancora su questo tema affermando che il diritto alla libert religiosa manifesta l'unit della persona umana che , nel medesimo tempo, cittadino e credente e che quando la Chiesa mette in risalto questo diritto, non sta reclamando alcun privilegio. Pretende solo di essere fedele al mandato di Cristo. Faccio ora un salto indietro nel tempo perch agli inizi del mese di marzo anche il cardinal Bagnasco era intervenuto su questi temi in occasione di un incontro prepasquale con i politici. Trascurare il bisogno innato di cercare la verit e di volgersi a Dio, nella ricerca del senso pi profondo della sua esistenza, aveva affermato, una delle insidie presenti nella cultura della nostra societ che appiattisce luomo nella sola sfera materiale. Ma la storia attesta che lesperienza religiosa costituisce un elemento imprescindibile della vita delluomo. Lesperienza religiosa va considerata come un elemento indispensabile anche nel contesto di uno Stato laico, perch rappresenta il segno pi alto della libert delluomo e lo Stato lo deve difendere e promuovere. La libert religiosa che si invoca, senza fondamentalismi n laicismi, quella di ogni uomo perch radicata nella stessa dignit della persona umana e, grazie alla ragione, questa libert pu essere riconosciuta da tutti. Il paradosso dei nostri paesi occidentali sta proprio nella pretesa di far passare, spesso, come un favorire la libert religiosa comportamenti che invece sono fortemente discriminanti. Questi autorevoli interventi ci hanno, invece, ribadito che la dimensione pubblica della religione va sempre riconosciuta. La nuova generazione di cattolici impegnati in politica, pi volte auspicata, non potr non tenere conto delle indicazioni sul rapporto tra libert religiosa e vita pubblica che in questo mese ci sono state fornite. Sabato scorso, anche nella nostra diocesi, stata celebrata, con una veglia, la e dunque inutile, proprio quello di Giovanni Paolo II. giornata di preghiera e digiuno per i Siamo cos al terzo tema dispirazione e di rilancio missionari martiri. Durante la veglia si nellanniversario di Giovanni Paolo II, apparentemente fatto memoria di 26 operatori pastorali pi specifico e interno: il Concilio, di cui si ricorda questo uccisi nel 2011, assieme a tanti altri di autunno il cinquantesimo. Cinquantanni sono tanti e, cui non conosciamo il nome, per la loro nello stesso tempo, pochi. fede in Cristo. Sono stati testimoni, fino certo che il dinamismo ecclesiale che i protagonisti del alla fine, di un amore che libera luomo Concilio hanno inteso suscitare, passato attraverso dalla schiavit del peccato. Questa la diverse fasi, resta decisivo. missione della Chiesa, di tutti i Non un caso che lanniversario sia collegato con il tema battezzati, e cercare di impedire questo della nuova evangelizzazione. Che il tema del prossimo annuncio, in tutte le forme sia violente Sinodo, in ottobre, ma anche in sintesi il nome di questo che no, limitare la libert religiosa. tempo. Marco Castagnoli (www.agensir.it)
La Vignetta
Primo piano
"E
confermazione e delleucarestia. Entrambi giovani, entrambi stranieri ben integrati nella societ. Hanno aderito alla fede in unaltra stagione della vita e con modalit diverse, perch diverse sono le storie dalle quali provengono. Altrettanto diversi i motivi per cui non sono stati battezzati da piccoli, loro come altri catecumeni degli anni passati: spesso provengono da Paesi dove questo non era possibile, altre volte sono cresciuti in famiglie non cristiane. Li accomuna, invece, il fatto di essere stati chiamati. Un invito cui hanno risposto in maniera affermativa e con lentusiasmo di chi ha incontrato la gioia della fede. Come? Dipende. A volte ci sono situazioni di vita legate a un momento estremo, di dolore o di gioia come la nascita di un figlio, per esempio. O pi semplicemente parlando con altre persone attraverso amici o attivit parrocchiali. Karine Karapetyan ha 28 anni ed armena. Bellezza caucasica dallo sguardo intenso, Karine ha intrapreso gli studi linguistici tra lArmenia e la Russia. E in Italia da sette anni, da quando ha
deciso di raggiungere la madre a Napoli. E nella citt partenopea che ha conosciuto il fidanzato, col quale si trasferita a Cesena e che le ha dato un bimbo di due anni. Fa parte della parrocchia di SantEgidio. "Mi sono avvicinata alla Chiesa per battezzare mio figlio, avendo comunque gi maturato per me il desiderio di ricevere questo sacramento", racconta. "Allinizio non pensavo di farmi coinvolgere cos tanto. Sto vivendo unesperienza forte, in pienezza. Il mio incontro con Ges mi ha portato tanta serenit e pace interiore. E la dimensione della preghiera ormai diventata normalit nella mia vita". Karine adesso mamma a tempo pieno e a giugno convoler a nozze. Sokol Plasa, albanese, sprigiona, in maniera contagiosa, tutta la freschezza dei suoi 15 anni. Studente di terza media ha gi una notevole dimestichezza col romagnolo. Frequenta da tempo la parrocchia di San Pietro a Cesena. E se vero che lincontro con un discepolo in molti casi fa nascere il desiderio di conoscere il
maestro, ecco come Sokol ce lo racconta. "Ho scoperto questa esperienza grazie a unamica di mia madre. Allinizio mi parlava della sua fede, ne sono rimasto colpito tanto da decidere di intraprendere questo cammino di avvicinamento a Ges. Sono dapprima entrato nel gruppo scout che mi ha permesso anche di fare nuove amicizie". "In questi due anni continua - ho scoperto e imparato cose importanti. La pi importante lamore, perch con lamore noi possiamo fare qualunque cosa. Non dobbiamo avere paura perch Ges soprattutto che ci ama ed pronto ad aiutarci in ogni momento". Karine e Sokol ammettono "quanto sia importante il ruolo dellequipe di accompagnatori, dei veri e propri esempi per noi giovani catecumeni". Una di queste Esmeralda Meheti, 29 anni, albanese, dopo il battesimo di due anni fa, Benedetta. Dopo il percorso di iniziazione catecumenale ha deciso di continuare la propria esperienza cristiana diventando lei stessa educatrice per i giovani che come lei hanno espresso il desiderio di avvicinarsi alla chiesa. "Il catecumenato - ci spiega - unesperienza che non punta solo ai sacramenti, ma un cammino. Ecco perch, una volta battezzata, non mi sono fermata e ho voluto continuare con loro". Benedetta fa parte della parrocchia di Longiano e ammette lei stessa di "avere avuto accompagnatori molto bravi. Ne ho tuttora bisogno come laria. Il mio percorso stata una delle esperienze pi belle della mia vita. Cosa mi ha spinto? Frequentavo persone che avevano la fede in una maniera che mi ha stupito e convinto. Ho iniziato piano, poi sono maturate una serie di convinzioni forti. Auguro a questi ragazzi di rimanere ancorati anche in futuro alla fede perch unesperienza piena, entusiasmante".
Il percorso si articola in due anni, ma il tempo non una priorit. Pu essere diversificato in base alla lingua
diventare dentro una comunit". Dello stesso parere anche Valeriano Biguzzi. "Il cristianesimo va vissuto nella realt. Pi difficile linserimento di un catecumeno in una parrocchia che non lo accoglie". "La gioia che si prova nel vedere la conversione davvero grande anche per noi - continua -. Cerchiamo con loro di fare non un corso, ma un cammino, di vivere lesperienza cristiana insieme". In questi anni in diocesi sono stati battezzate una quarantina di adulti. La diversit delle situazioni comporta, per lo meno nella fase iniziale, anche una diversa modalit di approccio. "La maggior parte dei catecumeni straniera e nel percorso diocesano biennale allinizio prevista una sorta di diversificazione in base alla lingua. Poi il percorso viene di fatto unificato e ognuno cerca di farlo col proprio ritmo. Si cerca di ascoltare le loro storie, le esperienze di ciascuno per passare poi allapprofondimento dellannuncio. Il tempo non una priorit. Tutti hanno la libert di fermarsi, di tornare indietro. Il catecumeno non punta al sacramento, ma a diventare cristiano". m.mosc.
NOTIZIARIO DIOCESANO
ggi celebriamo la risurrezione di Ges. La festa di Pasqua, la pi importante di tutto lanno liturgico. La prima lettura ci presenta Pietro in casa di Cornelio, pagano, dove predica che quel Ges che era stato appeso alla Croce, Dio lo ha risuscitato il terzo giorno e noi ne siamo i testimoni. Lo annuncia altre volte, come ci diranno gli Atti degli Apostoli. Per le prime comunit cristiane la risurrezione di Ges un avvenimento centrale e fondamentale per la loro vita e per la loro fede. Tutto si fonda sulla risurrezione di Ges. Il Vangelo ci racconta la visita di Maria di Magdala al sepolcro per gli ultimi riti funebri dellunzione. Ma trova una sorpresa: il sepolcro aperto e vuoto. Non c pi il corpo di Ges. Corre ad avvertire Pietro e Giovanni, i quali vanno a verificare l'accaduto. Non avevano ancora capito che doveva risorgere dopo tre giorni. Giovanni entr, vide, credette. l'immagine del discepolo di Ges. La morte e il peccato sono stati sconfitti per sempre e per tutti. Ha trionfato la vita. Ges risorto per noi, perch potessimo vivere per sempre. Dio ci ha creati per la vita e la nostra vita Cristo risorto. Da allora la domenica il giorno del Signore, Pasqua. Forse non sempre oggi
A MESSA DOVE
8.45 9.00 Cappella del cimitero, Madonna del Fuoco, Tipano, San Cristoforo, Ruffio, Roversano San Giuseppe (corso U. Comandini) Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo, San Domenico, Diegaro, Pievesestina, Ponte Pietra, chiesa Benedettine, Santa Maria Nuova, San Vittore, San Carlo, Macerone, Bulgaria, San Tomaso, Diolaguardia, Valleripa San Martino in Fiume Madonna delle Rose, Osservanza, SantEgidio, Villachiaviche, Santuario dellAddolorata, San Mauro in V., Bagnile, Casale Rio Marano, Bulgarn Cattedrale, Case Finali, San Rocco, Cappella del Cimitero, Santa Maria della Speranza, Torre del Moro, San Pio X, Cappuccini, Basilica del Monte, Istituto Lugaresi, SantAndrea in Bagnolo, Carpineta Santuario del Suffragio, Cappella del cimitero, Casalbono, Borello Ronta, Capannaguzzo Santo Stefano, San Paolo, San Bartolo, San Giovanni Bono, Villachiaviche, Addolorata, San Domenico, SantEgidio, Calabrina, Calisese, Gattolino, Bulgaria, Madonna del Fuoco, San Giorgio, San Demetrio, San Mauro in V., Martorano, Pievesestina, Pioppa, Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, San Martino in Fiume, Borello, San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone, Ruffio Torre del Moro Diegaro, Madonna delle Rose, Sorrivoli Cattedrale, Osservanza, San Rocco, Santa Maria 15.00 17.30 18.00 18.30 19.00 della Speranza, San Pietro, Case Finali, San Pio X, Basilica del Monte, Istit. Lugaresi Cappella del Cimitero Cappella osp. Bufalini Cattedrale San Pietro, San Rocco, San Domenico, Cappuccini San Bartolo, Osservanza 20 Sala; 20,30 Villalta Festivi: 8 Santa Maria Goretti, San Giacomo, Gatteo a Mare; 8,30 Bagnarola, Sala, Boschetto; 9 Cappuccini di Cesenatico; 9.30 Villalta; 10 San Giacomo, Valverde; 10,30 Cappuccini di Cesenatico, San Giuseppe; 11 Bagnarola, Santa Maria Goretti, Sala, Cannucceto; 11.15 San Giacomo, Boschetto, Gatteo a Mare; 17.30 Santa Maria Goretti, Cappuccini di Cesenatico; 18 San Giacomo Longiano Sabato:18.00 Santuario SS. Crocifisso; 20.00 Crocetta 20.30 Budrio Festivi:ore 7,30 Santuario SS. Crocifisso; 8 Budrio; 8.45 LongianoParrocchia; 9,30 Budrio, Santuario SS. Crocifisso; 10 Badia, Balignano; 10.15 Montilgallo; 11 Budrio, LongianoParrocchia, San Lorenzo in Scanno; 11.15 Crocetta; 18 Santuario Santissimo Crocifisso Gatteo ore 18.30 (sabato); 9 / 11.15 / 17 SantAngelo: 20 (sabato); 8, 45 Casa di riposo, 9,30 - 11. Istituto don Ghinelli: 18,30 (sabato), 7,30. Gatteo a Mare: ore 17 (sabato); 8 / 11.15. Villamarina: 16 (sabato), 10. Gambettola chiesa SantEgidio abate: 8.30 / 10 / 11.15 / 18 Consolata: 19 (sabato); 7,30 / 9,30. Montiano ore 20.00 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore 20.00 (sabato, chiesina del castello), 8,30 / 11. Mercato Saraceno 10.00; Cella: 8.30, 11.15; San Damiano: 11.30; San Romano: 11.00; Taibo: 10.00; Montejottone: 8.30; Montecastello: 11.00; Montepetra: 8.30; Linaro: 18.00 (sabato), 11; Piavola: 17.00 (sabato, chiesa San Giuseppe), 10.00 (chiesa parrocchiale); Ciola: 8.30 Sarsina Casa di Riposo: ore 16 (sabato). Concattedrale: 7.30 / 9.00 / 11.00 / 17.00; Tavolicci: 16.00 (sabato); Ranchio: 20,30 (sabato), 8.00 / 11.00; 9.30; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10; San Martino: 9.30; Quarto: 10.30; Romagnano: 11,15; Pagno: 16 (seconda domenica del mese, salvo variazioni); Corneto: 11.00; Pereto: 10 Civitella di Romagna Giaggiolo 16 (sabato), 9.30; Civorio 9.30 San Piero in Bagno chiesa parrocchiale ore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17. Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30 Bagno di Romagna ore 17.30 (sabato); 11.15 / 17.30; Selvapiana: 11,15; Acquapartita: 16 (sabato) Alfero ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10 Verghereto ore 15 (sabato), 9.15; Balze: 16 (sabato), 11.30; eremo di SantAlberico: 16; Montecoronaro: 17 (sab.), 10.30; Ville: 9.30; Trappola 9.30; Capanne: 11.00
7.00 Cattedrale, San Rocco, Cappuccine, Cappella dellospedale; 7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro, San Bartolo, San Paolo, Santuario dellAddolorata; 8.30 Madonna delle Rose, San Domenico, San Rocco, Santo Stefano, Case Finali, SantEgidio, Cappella cimitero; 9.00 Suffragio, Addolorata; 9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale 15.00 Cappella del cimitero 16.30 Istituto Lugaresi 17.00 Cappella dellospedale (no al sabato); 18.00 Cattedrale, Madonna delle Rose, San Domenico, San Paolo, San Rocco, Osservanza 18.30 San Pietro, Santa Maria della Speranza, SantEgidio, San Bartolo, Cappuccini 20.00 San Giovanni Bono (Ponte Abbadesse) 20.30 San Giuseppe Artigiano (Villachiaviche), San Pio X
Sabato e vigilie
15.00 Cappella del cimitero 15.30 Macerone (Casa Lieto Soggiorno) 16.00 Formignano 16.30 Istituto Lugaresi 17.00 Luzzena (1 sabato ), Bora (2 sabato) 17.30 Santuario del Suffragio, Santuario dellAddolorata, San Vittore 18.00 Cattedrale, San Domenico, Case Finali, San Rocco, Osservanza, Santo Stefano, Diegaro, Madonna delle Rose, San Paolo, Torre del Moro, Borello 18.30 San Pietro, SantEgidio, Cappuccini, Santa Maria della Speranza, San Bartolo, Bulgarn 19.00 San Giorgio 20.00 Calisese, Gattolino, Tipano, Bulgaria 20.30 San Giovanni Bono, Ponte Pietra, Ruffio, Villachiaviche, San Pio X Santa Maria Nuova, Pievesestina, Pioppa, San Cristoforo
9.15 9.30
9.45 10.00
Messe festive
7.00 Cattedrale, San Rocco 7,30 Santuario dellAddolorata, Cappuccine, Cappella dellospedale Bufalini, Calabrina, San Mauro in Valle, Ponte Pietra, Macerone, San Giuseppe Artigiano 8.00 San Pietro, Santa Maria della Speranza, San Giorgio, San Pio X, Gattolino, San Giovanni Bono, SantEgidio, Basilica del Monte, Calisese, Torre del Moro, Capannaguzzo, Ronta, Borello 8.30 Cattedrale, San Rocco, Case Finali, Martorano,
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Tiratura del numero 12 del 29 marzo 2012: 8.000 copie Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 18 di marted 3 aprile 2012
In breve
Convegno Maria Cristina di Savoia
Marted 10 aprile alle 16, la professoressa Luisa Brandimarti tratter il tema Giovanni Pascoli nel centenario della morte. Lincontro, promosso dal Convegno Maria Cristina di Savoia, si terr presso la sala Biagio Dradi Maraldi della Cassa di Risparmio di Cesena.
AULA MAGNA DI PSICOLOGIA, GIOVED 29 MARZO: IL VESCOVO BREGANTINI, PER 13 ANNI VESCOVO NELLA LOCRIDE, HA TRATTATO IL TEMA COMUNICARE PER ABBATTERE I MURI DELLOMERT (FOTO ARMUZZI). LAUDIO DELLA RELAZIONE DISPONIBILE SUL SITO WWW.CORRIERE CESENATE.IT. PROSSIMO E ULTIMO APPUNTAMENTO DEI DIALOGHI EDIZIONE 2012 PER LUNED 16 APRILE: COMUNICARE LA FORZA DEL PERDONO IL TEMA DELLA SERATA CHE AVR COME OSPITI MARGHERITA COLETTA, VEDOVA DI GIUSEPPE, INSIEME ALLA GIORNALISTA DI AVVENIRE LUCIA BELLASPIGA
parte del quinto capitolo del Vangelo secondo Matteo: Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perch siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Se il Signore fa piovere e risplendere il sole su tutti - ha chiesto larcivescovo forse Dio non giusto, equanime? In che modo Dio valuta e rispetta il merito? In realt Dio rispetta il merito ma va oltre. Come una madre che ama tutti i suoi figli, ma in modo particolare la pecora nera della famiglia. Questo fatto mette in crisi tutte le concezioni meritocratiche. Dobbiamo ricordarci che, nelle societ, tutte le dittature partono da una meritocrazia e crescono sulla gerarchizzazione. Siamo tutti uguali perch fratelli, e fratelli in quanto figli. La fraternit e la familiarit con Dio non possono non andare di pari passo con lamore, lo stesso amore che sta alla base di ogni famiglia: Il cuore di Dio ama il mio cuore - ha proseguito Bregantini - e per questo fatto il mio cuore accoglie e ringrazia e si apre alla mano del povero, che si affida a sua volta al cuore di Dio.
Questo ciclo basato sulla gratuit. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Unidea di societ che sta allopposto di quella mafiosa e della criminalit organizzata in genere, tutta fondata sulla gerarchia e la divisione in nome di presunti valori: Allesterno si mostrano forti - ha spiegato Bregantini, per 13 anni vescovo nella Locride - ma si tratta di pura apparenza. Un fariseismo che ben si sposa con la societ di oggi, piena di sepolcri imbiancati. Basti pensare che a San Luca (Rc) vi il record nelluso di tranquillanti in proporzione agli abitanti. Per questo nella lotta alle mafie bisogna prima di tutto contrapporre la gratuit nelle relazioni. Dire allaltro che non si ha paura di lui, perch lui vale quanto me. La ricetta antimafia di Bregantini nasce dunque dallapertura dei cuori passando per la gratuit: Bisogna amare con cuore di sposo, non di amante. Avere sempre il gusto della bellezza come bussola. E dimenticarsi dellorologio. Chi ama, come il pastore del vangelo, non esita a mollare tutto per andare a cercare la pecora smarrita. questa la differenza tra un pastore e un pecoraio. Michelangelo Bucci
Lo sguardo che il credente riceve da Cristo lo sguardo della benedizione: Palme uno sguardo sapiente e amorevole, capace di cogliere la bellezza del mondo le Domenica del
PIAZZA SAN PIETRO, 1 APRILE: BENEDETTO XVI PRESIEDE LA SOLENNE CELEBRAZIONE LITURGICA DELLA DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)
Come santa Chiara. Rivolgendosi ai giovani, convenuti per la Giornata mondiale della giovent, il Santo Padre ha auspicato: La Domenica delle Palme sia per voi il giorno della decisione, la decisione di accogliere il Signore e di seguirlo fino in fondo, la decisione di fare della sua Pasqua di morte e risurrezione il senso stesso della vostra vita di cristiani. la decisione che porta alla vera gioia, come ha ricordato nel Messaggio ai giovani per questa Giornata, Siate sempre lieti nel Signore. E - ha aggiunto Benedetto XVI - come avvenne per santa Chiara di Assisi, che, ottocento anni or sono, trascinata dallesempio di san Francesco e dei suoi primi compagni, proprio nella Domenica delle Palme, lasci la casa paterna per consacrarsi totalmente al Signore: aveva diciotto anni ed ebbe il coraggio della fede e dellamore, di decidersi per Cristo, trovando in Lui la gioia e la pace.
Lode e ringraziamento. Per il Papa devono essere due i sentimenti di questi giorni: la lode, come hanno fatto coloro che hanno accolto Ges a Gerusalemme con i loro osanna; e il ringraziamento, perch in questa Settimana Santa il Signore Ges rinnover il dono pi grande che si possa immaginare: ci doner la sua vita, il suo corpo e il suo sangue, il suo amore. Ma, ha sottolineato il Pontefice, a un dono cos grande dobbiamo rispondere in modo adeguato, ossia con il dono di noi stessi, del nostro tempo, della nostra preghiera, del nostro stare in comunione profonda damore con Cristo che soffre, muore e risorge per noi. Gli antichi Padri della Chiesa - ha proseguito - hanno visto un simbolo di tutto ci nel gesto della gente che seguiva Ges nel suo ingresso in Gerusalemme, il gesto di stendere i mantelli davanti al Signore. Davanti a Cristo dobbiamo stendere la nostra vita in atteggiamento di gratitudine e di adorazione.
LAngelus. Al termine della celebrazione, al momento di guidare la recita dellAngelus, il Santo Padre ha rivolto un saluto speciale al Comitato organizzatore della scorsa Gmg di Madrid e a quello che sta organizzando la prossima, di Rio de Janeiro; come pure ai delegati allIncontro internazionale sulle Giornate mondiali della giovent, promosso dal Pontificio Consiglio per il laici, rappresentato dal presidente, cardinale Rilko, e dal segretario, monsignor Clemens. In spagnolo Benedetto XVI si rivolto in particolar modo ai giovani madrileni, accompagnati dal loro pastore, il cardinale Antonio Mara Rouco Varela: Allinizio della Settimana Santa - ha affermato - vi invito a partecipare con fede e devozione alla celebrazione annuale dei misteri della Passione e Risurrezione di Ges Cristo e sperimentare la grandezza del suo amore, che ci libera dal peccato e dalla morte, e ci apre le porte a unautentica gioia. In portoghese ha sottolineato: Con spirito allegro, cos connaturato ai brasiliani, saprete accogliere Cristo, unico Redentore. In francese lesortazione ad aprire le porte del cuore a Cristo, a cui dobbiamo affidare i giovani che conoscono la malattia, lhandicap, la sofferenza morale, la disperazione, lincertezza per il futuro. In polacco ha evidenziato: La gioia, che scaturisce dalla consapevolezza che Dio ci ama, un elemento centrale dellesperienza cristiana. In un mondo spesso segnato da tristezza e inquietudini, una testimonianza importante della bellezza e dellaffidabilit della fede. Siate lieti testimoni di Cristo!. Cari amici, prego perch nel vostro cuore abiti la vera gioia, quella che deriva dallamore e che non viene meno nellora del sacrificio, ha concluso nei saluti in italiano.
Attualit
i auguro di ammalarvi di Terra Santa. Con queste parole il vescovo di Montepulciano, monsignor Rodolfo Cetoloni, congeda i partecipanti al viaggio svoltosi la scorsa settimana e organizzato dalla Fisc, la Federazione italiana settimanali cattolici, assieme allUfficio della Cei per la promozione del sostegno economico alla Chiesa. Quattordici persone alla ricerca delle radici della cristianit e delle opere che la Chiesa italiana realizza in quei luoghi cos martoriati. Limpatto, come al solito, di quelli che fanno riflettere. Chi giunge per la prima volta a Betlemme si imbatte nei check point e nel muro che impedisce il libero accesso alla citt in cui si trova la Nativit. Molti non sanno che ai palestinesi di fatto impedito di andare a lavorare a Gerusalemme. Pochi hanno il permesso per oltrepassare il confine sul quale vigilano soldatiragazzini. Quei pochi si alzano la mattina verso le cinque e si
RIFLESSIONE |
mettono in fila, in attesa del giudizio: oggi puoi transitare, oggi stai a casa. E tutto, cos, senza un apparente motivo. La cinque giorni (dal 26 al 30 marzo) dei giornalisti Fisc vincitori del concorso 8xMille Senza Frontiere caratterizzata soprattutto dai volti. Non un vero e proprio pellegrinaggio quello pensato con lOpera romana, anche se non mancano le soste e le preghiere alla Mangiatoia e sui luoghi della passione, morte e resurrezione di nostro Signore. un tour in cui gli incontri hanno il sopravvento su ogni altro aspetto. A cominciare da quello che padre Ibrahim Faltas, il francescano che dieci anni fa fece da mediatore durante lassedio alla basilica della Nativit. Poi i cooperanti italiani del Vis (Volontariato internazionale per lo sviluppo) che lavorano con i salesiani e con luniversit cattolica di Betlemme
di Francesco Zanotti
center,la scuola professionale gestita dai salesiani, la Fondazione Giovanni Paolo II, lInternational Nativity Museum, il Magnificat dove opera fra Riccardo per anni a Forl: tutte opere in cui la Chiesa italiana interviene in vario modo per farsi compagna di viaggio di questa gente che si sente molto abbandonata. Lelenco sarebbe lunghissimo. Impossibile citare tutto e tutti in un solo pezzo. I cristiani sono ormai in via di estinzione. I numeri lo descrivono in maniera chiara: sono solo l1,8 della popolazione totale, divisi in tredici chiese diverse. I cattolici gestiscono 100 scuole frequentate da 63mila studenti, 12 ospedali e tre universit. Molti ricordano la presenza preziosa in questi luoghi di monsignor Pietro Sambi, il vescovo nunzio apostolico originario di Sogliano al Rubicone, deceduto improvvisamente nellestate scorsa. Ovunque ci sono i segni del passaggio dei credenti in Cristo. Una testimonianza credibile che si coglie al volo in questo tour de force di incontri ravvicinati.
FOTO DI GRUPPO DEI PARTECIPANTI AL VIAGGIO IN TERRA SANTA. AL CENTRO, IL VESCOVO AUSILIARE DI GERUSALEMME MONSIGNOR WILLIAM SHOMALI. NELLA FOTO PICCOLA, VEDUTA DI GERUSALEMME (FOTO SIR)
C bisogno di far capire agli italiani quanto sia importante la ricaduta dell8x1000 nel mondo e, nello specifico, in Terra Santa. Qui si vede quanto bene fanno questi fondi che, attraverso opere finanziate legate a studio, formazione, sanit, sport, assistenza e lavoro, aiutano i cristiani a non emigrare e a uscire da uno stato di povert causato dal conflitto in atto
dei suoi primi abitanti. Tuttavia, ha proseguito, il flusso notevole dei pellegrinaggi e del turismo religioso, che porta lavoro e supporto ai tanti cristiani che lavorano in questo settore e nel suo indotto, sta rallentando lemigrazione. A questo si aggiunga anche il forte impegno che il Patriarcato latino e la Custodia di Terra Santa stanno mettendo per dare una casa a prezzi molto agevolati a tante giovani famiglie cristiane che ne sono prive. Proprio in questi giorni a Beit Zafafa, su un terreno acquistato dal Patriarcato latino, sono state inaugurati ottanta nuclei abitativi di circa cento metri quadri ciascuno, per altrettante famiglie cristiane. Si tratta di segni di speranza, raggi di luce in una realt difficile, come lo sono anche i dodici ospedali, le cento scuole con i loro 63mila alunni, le tre universit, i vari centri sociali e di assistenza, tutte opere gestite dalla Chiesa locale, finanziate e sostenute da numerosi movimenti, parrocchie, associazioni ma soprattutto da tante Conferenze episcopali, tra le quali la Cei sicuramente in prima fila per impegno e capacit di progetto e di intervento. Raccontate ci che avete visto - ha concluso monsignor Shomali - ma anche la speranza dei cristiani nella pace che passa per la giustizia e la riconciliazione. Ma servono altri progetti che diano speranza anche per il futuro, azioni solidali mirate a ridare dignit alle nostre comunit. Queste ultime sono chiamate a fare la loro parte, innanzitutto perseguendo lunit. A Gerusalemme ci sono tredici confessioni. Spetta a noi ricercare vie di comunione per fare in modo che lecumenismo sia reale. Lunit un altro segno di speranza. Ricordate ai vostri lettori le tre P, preghiere, pellegrinaggi e progetti,
strade maestre per arrivare alla P pi importante, quella della pace. Raccontare e testimoniare. Raccontare le opere della Chiesa italiana in Terra Santa deve essere una priorit per i settimanali diocesani: stata la risposta di Francesco Zanotti, presidente della Fisc. In questi giorni - ha dichiarato Zanotti - stiamo vedendo i progetti di solidariet che la Chiesa italiana, grazie ai fondi dell8x1000, porta avanti qui in Terra Santa. Purtroppo questa azione non ancora ben conosciuta ed apprezzata per cui come settimanali diocesani siamo chiamati a fare uno sforzo ulteriore per informare i nostri lettori. Qui in questa Terra, stiamo vedendo come la Chiesa si fa prossima alla gente che soffre quotidianamente, senza badare alla fede che professa. Urge raccontare queste opere, spiegare che cosa creano in termini di sviluppo e di educazione alla pace e alla giustizia. un modo per gettare semi di speranza anche rispetto alle tante notizie che giungono da questi luoghi e che li dipingono solo come epicentro di conflitti e di divisioni. Invece c anche chi, come la Chiesa, lavora per unire e riconciliare. Questo - ha concluso Zanotti - dobbiamo raccontare ai nostri lettori, un compito irrinunciabile nel quale per siamo aiutati dal costante lavoro dellagenzia Sir, tra le poche fonti che trattano quotidianamente della Terra Santa e delle sue comunit cristiane. Al termine dellincontro Zanotti, che in questo viaggio accompagnato da Matteo Calabresi, responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica della Cei, ha espresso lintenzione di dare concretezza a un progetto inerente la comunicazione e linformazione ecclesiale in Terra Santa che la Fisc aveva impostato alcuni anni addietro. Daniele Rocchi
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Attualit
PATRIZIA SUPERCHI, CONSULENTE CARITAS DI PARMA: LA CRISI CHE STIAMO VIVENDO HA PORTATO LE FAMIGLIE DIMMIGRATI A ESSERE LE PI DEBOLI, SOPRATTUTTO PER LA MANCANZA DI LAVORO, E AL MOMENTO NON ANCORA USCITO IL DECRETO FLUSSI, CHE GI LANNO SCORSO AVEVA VISTO LE QUOTE DI LAVORATORI EXTRACOMUNITARI RIDOTTE AI MINIMI TERMINI (FOTO ARCHIVIO SIR)
dello straniero avente diritto. La delega ammessa solo in caso di assoluto impedimento fisico a causa dinabilit o malattia; in tal caso la prestazione erogata su presentazione di certificazione medica. Situazione complessa. Gianmarco Marzocchini, responsabile della Caritas regionale, tiene a fare una premessa: Bisogna innanzitutto pensare alle diverse fasce di famiglie dimmigrati. Ci sono famiglie intere bene integrate, che hanno maturato uno stile di vita dignitoso, ma ce ne sono altre che non hanno risorse sufficienti per vivere e una discriminante sicuramente il lavoro. Con la crisi economica le prime famiglie ad andare in seria difficolt sono quelle immigrate. Il fenomeno dellimmigrazione in regione molto complesso e assume sfumature diverse da Piacenza a Rimini, sia in termini di lavoro sia di etnie. Entrando nel merito, mi sembra - commenta - che la proposta sfrutti un po la paura che si sta diffondendo di concedere troppo agli immigrati a scapito degli italiani. Inoltre, non tiene presente la reale situazione del fenomeno immigrazione indicando con almeno diciannove anni, sei mesi e un giorno il periodo di soggiorno legale in via continuativa sul territorio nazionale per una famiglia dimmigrati. Il numero di anni decisamente molto alto, limmigrazione ha unet ancora giovane. Ci significa precludere la possibilit a moltissime
La proposta prevede che ai fini della fruizione dellassegno sociale i familiari ricongiunti (titolari del permesso di soggiorno) siano equiparati ai cittadini italiani a condizione che abbiano soggiornato legalmente, in via continuativa, per almeno diciannove anni, sei mesi e un giorno, nel territorio nazionale. Secondo i due consiglieri firmatariil principio di equit e uguaglianza impone di rivedere la suddetta normativa la cui applicazione crea di fatto situazioni di sfavore per il cittadino italiano rispetto allo straniero
famiglie immigrate di percepire un assegno sociale. Lunico aspetto positivo forse potrebbe essere quello che per la prima volta compare una preoccupazione per i Paesi di provenienza, quando si afferma che per lo straniero ricongiunto si dovrebbe accertare la situazione reddituale nello Stato di provenienza. Tuttavia, la mole di lavoro delle ambasciate aumenterebbe spropositatamente e, se gi difficile portare a termine le espulsioni, figuriamoci cosa potrebbe significare mantenere i rapporti con le ambasciate dei Paesi dorigine per controllare i redditi degli immigrati. Penso soprattutto a quegli Stati con cui i rapporti sono molto difficoltosi. Il rischio sarebbe quello di non riuscire a controllare nulla. Troppi pregiudizi. Anche Patrizia Superchi, consulente Caritas di Parma con un master in Diritto della migrazione, concorda: La crisi che stiamo vivendo ha portato le famiglie dimmigrati ad essere le pi deboli, soprattutto per la mancanza di lavoro, e al momento non ancora uscito il decreto flussi, che gi lanno scorso aveva visto le quote di lavoratori extracomunitari ridotte ai minimi termini. proprio la crisi che alimenta stereotipi sbagliati nei confronti dello straniero. Questa proposta ne la dimostrazione. Mi sembra che emerga uno spaccato dellallarme nei confronti dello straniero, visto come colui che toglie risorse allitaliano e non come risorsa per il Paese. E continua: Lunico aspetto che forse si pu salvare di questa proposta la richiesta che la riscossione dellassegno sociale debba avvenire personalmente da parte dellavente diritto perch potrebbe essere un modo per responsabilizzare chi fa la richiesta, ma per il resto mi auguro che questa proposta rimanga tale. Lucia Truzzi
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Attualit
Perch non si pu sottovalutare lincidente al Centro di procreazione medicalmente assistita del San Filippo Neri, a Roma
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SuperAbile
di Arianna Maroni
causa di un guasto, rilevato il 27 marzo, allimpianto di azoto liquido che alimenta il servizio di criobiologia per la crioconservazione di materiale biologico nel centro di procreazione medicalmente assistita dellospedale San Filippo Neri di Roma, sono andati distrutti 94 embrioni. La tragica notizia non riguarda un semplice incidente di laboratorio, come fossero andate perdute cellule umane o tessuti. molto di pi: sono morti un centinaio di essere umani nella fase iniziale del loro sviluppo, quella fase che, pi precisamente, ciascuno di noi ha attraversato per giungere alla nascita. bene dire questo affinch non si giunga a sottovalutare laccaduto, come se si trattasse di qualcosa da poco. Gli attentati sempre pi sofisticati alla vita umana nascente, spesso mascherati come diritti o presentati come semplificazioni di procedure - il caso dei preparati abortivi venduti dal banco del farmacista - inducono taluni a credere che la vita nel grembo materno sarebbe cosa da poco. In realt, dinanzi a questi episodi occorre un sussulto di coscienza, la quale naturalmente conduce a reagire. Si tratta di distinguere la notizia tra le tante e dire: grave, quello che successo!. Come possibile tutelare ogni forma vivente, perch indifesa o perch potrebbe estinguersi e non impegnarsi, ugualmente, per la vita
SONO 97 GLI EMBRIONI ANDATI DISTRUTTI A CAUSA DI UN GUASTO ALLIMPIANTO DI AZOTO LIQUIDO DEL CENTRO DEL SAN FILIPPO NERI, A ROMA (FOTO ARCHIVIO SIR)
umana? La Chiesa in questi ultimi decenni non si stancata di richiamare gli uomini e le donne di buona volont a guardare con realismo in faccia allembrione, perch uno di noi. Diventa perci ineludibile afferma la Pontificia Accademia per la vita - affrontare un quesito di fondo: Chi o cosa lembrione umano?. Ora, la risposta adeguata, almeno in prima istanza, quella che proviene dalla scienza, sempre pi aggiornata, che ci consente di conoscere in gran dettaglio i diversi processi attraverso i quali un nuovo essere umano inizia la sua esistenza. Il momento che segna linizio dellesistenza di un nuovo essere umano rappresentato dalla penetrazione dello spermatozoo nellovocita. La fecondazione induce tutta una serie di eventi articolati e trasforma la cellula uovo in zigote, realt assolutamente originale rispetto alla madre. Lembrione intrinsecamente orientato a svilupparsi secondo la differenziazione delle cellule e verso unacquisizione di complessit e non pu regredire su stadi gi percorsi. Tal progresso continuo, graduale e coordinato da un preciso progetto interno. In conclusione, le pi recenti osservazioni scientifiche attestano che lembrione umano, ancorch nella fase che precede limpianto un essere della specie umana; un essere individuale; un essere che possiede in s la finalit di svilupparsi in quanto persona umana e insieme la capacit intrinseca di operare tale sviluppo. I dati della scienza permettono alla filosofia di affermare che lembrione -
quel minuscolo puntino - possiede gi lessere di persona, che proprio di ogni appartenente alla natura umana. Naturalmente, lesserepersona si manifester gradatamente e, in diverso modo, lungo tutto larco della vita. In tal senso, sembra non esserci alcun contrasto tra le conclusioni scientifiche e lantica opinione dellanimazione immediata dellessere umano che viene allesistenza. La fecondazione non solo un fatto biologico e neanche semplicemente un fatto umano: evento religioso, perch continua la creazione delluomo a immagine e somiglianza di Dio. Non pu essere trascurata la dimensione religiosa dellessere umano, che lentamente prende forma. Parlando a studiosi il 27 febbraio 2006, Benedetto XVI ricordava: Abbiamo enormemente migliorato le nostre conoscenze e identificato meglio i limiti della nostra ignoranza; ma per lintelligenza umana sembra sia diventato troppo arduo rendersi conto che, guardando il creato, ci si incontra con limpronta del Creatore. Queste ragioni, insieme scientifiche, filosofiche, religiose e morali, hanno condotto il nostro Paese ad una decisione di autentico progresso: nelle tecniche di fecondazione assistita gli embrioni devono essere rispettati. Nel concreto stata vietata la crioconservazione. Ora, una domanda simpone con gravit: perch la legge, confermata dai cittadini con un referendum popolare, non stata rispettata? Forse perch si continua a considerare lembrione come oggetto senza diritti? Eppure i diritti dei deboli non sono deboli diritti. Marco Doldi
il Periscopio
di Zeta
qualcosa di pi e di meglio. In tutto questo, mi domando: dove stanno le persone? Chi segue questi ragazzi, veri nomadi moderni, strapagati spesso, ma sempre nomadi? Mi torna di frequente questo quesito. Si fa presto a gettare la croce addosso agli altri. Si fa presto a puntare il dito. Ci si dimentica di chi onesto. Chi in questi giorni cita lex portiere del Bari, Francois Gillet, che non ha ceduto ai ricatti? Ha subito minacce, ma lui ha sempre risposto: Non esiste. vero, poi ha dovuto fare i bagagli e ha cambiato citt. Ora difende la porta del Bologna, oltre a quella della nazionale belga. Lui ha mantenuto fede alla sua professione e alletica nel lavoro che incombe su tutti, calciatori compresi. Troppe pressioni, troppi soldi, troppo di tutto ci che vale poco. Poco di cui ha molto valore. Pu essere che vada cos in certi ambienti? Pu essere, ma non si pu n sapere con certezza n si pu generalizzare. Come in ogni ambito umano, vicino alle male marce ci sono sempre anche quelle sane, ma non per questo tutto va buttato al macero. Anzi, ricordando alcuni motti cari a don Oreste Benzi, si pu dire che
La confessione dellex capitano del Bari arrestato per le vicende del calcio-scommesse
i viene una grande tristezza a parlare di calcioscommesse. Non perch mi scandalizzi pi di tanto, ma forse perch a calcio ho preso tanti di quei palloni che mi sento un po tradito nel mio intimo. La mia lunga carriera pedatoria non ha nulla a che vedere con quella dei giocatori di cui si parla in questi giorni. Questi sono professionisti. Io mi sono limitato a giocare solo per divertimento. Per tanti anni, ma sempre e solo per stare con gli amici, per mettersi in gioco, per confrontarsi, in calzoni corti, anche a trentanni suonati. Leggo e rileggo le cronache riportate dai quotidiani e dalle agenzie di stampa. Una infinita sequela di combine, pagamenti, ricatti. Una serie di descrizioni che rattrista il cuore e rende antipatico lo sport pi divertente al mondo. No, non pu essere tutto cos marcio, il pensiero che fanno tanti in questi giorni. Nei decenni abbiamo assistito a varie fasi delle scommesse clandestine legate al mondo del pallone. Ogni volta il solito ritornello: occorre fare piazza pulita. Si alza lattenzione per un po di tempo, poi tutto ritorna come prima. Eppure ci vorrebbe
dallo sterco nascono i fiori pi belli. Quindi, impossibile dare un giudizio sulle persone. Sui fatti, invece, occorre offrire una parola ferma. E poi, diciamocelo, Andrea Masiello, lex capitano del Bari che si fatto autogol in maniera volontaria, ha ammesso le sue colpe. Non sappiamo cosa labbia spinto, ma di certo oggi pi leggero, anche se luned scorso stato arrestato. Forse non ha resistito a tenersi un peso sul cuore. C sempre tempo per rimediare e per ridare unanima anche al calcio, troppo spesso ridotto a un business pi che a uno sport. (741)
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Cesena
Alberto Sughi (foto Gianmaria Zanotti)
Con Ilario Fioravanti, Giovanni Cappelli e Luciano Caldari ha rappresentato la "Scuola cesenate"
Dal 1956, anno della sua prima Biennale di Venezia, lattivit di Sughi si svolge prevalentemente a Roma con mostre di grande successo. Viene definito dalla critica, agli inizi degli anni sessanta, maestro del "realismo esistenziale italiano", alla luce dei cicli tematici "La cena", "Il Teatro ditalia", "La sera o della riflessione". Numerose le mostre e le antologiche a lui dedicate e, per citarne alcune: Castel SantAngelo a Roma, Museo delle Belle arti di Budapest, Palazzo Diamanti di Ferrara, Galleria Nazionale di Praga, Museo darte di San Paolo in Brasile. Il maestro, nel tempio, ha voluto mostrare il suo amore per la citt natale realizzando a Cesena mostre significative: "Il gioco dellApparenza" nel 1987, "La vita nuova di Dante" nel 2003 alla Biblioteca Malatestiana dove, nel 2007, ha tenuto una grande e importante antologica. Sughi stato protagonista dellarte italiana del ventesimo secolo, un fine disegnatore che ha saputo indagare il reale con grande acutezza e personalit. La camera ardente allestita a Cesena in Comune, nella sala degli Specchi, stata aperta ai cittadini per lestremo omaggio nel pomeriggio di luned e nella mattina di marted 3 aprile. I funerali, in forma strettamente privata, si sono svolti marted pomeriggio al cimitero di Ruffio dove lartista ora riposa accanto allamatissima madre.
Cesena
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Il progetto prevede la costruzione di 24 appartamenti In cambio i proprietari darebbero dieci ettari di terreno agricolo
Fabbri, consigliere comunale dei Verdi sino alla scorsa legislatura: "In una citt con 3mila e 800 alloggi vuoti si desidera continuare a costruire alloggi a prezzi di mercato, non calmierati dallente pubblico. Con tanto di beffa ambientale dato che le palazzine, per complessivi 5mila e 600 metri quadrati di area edificabile, sorgerebbero in una fascia di vincolo fluviale, in zona di esondazione del fiume Savio. Una vera follia urbanistica". I Verdi, il movimento ecologista e il Forum "Salviamo il Paesaggio - Difendiamo i Territori", hanno intenzione di ricorrere alla Soprintendenza per i Beni Ambientali e il Paesaggio. E chiedono lo stralcio dellarea: "Il sindaco Lucchi e la sua Giunta - continua Fabbri - devono avere il coraggio di stralciare questa area, per dimostrare discontinuit col passato. Occorre adoperarsi affinch le aree residue vengano destinate ad usi pubblici, quali parchi, percorsi pedonali e ciclabili, corridoi ecologici, perch una cultura del rispetto dellambiente e degli spazi pubblici sostituisca lobbrobrio etico e urbanistico della mercificazione suolo-cemento". A loro si unito il Wwf locale e il comitato "No cemento al parco", promotore di una raccolta di firme in citt. E dire che, come detto, non vi nulla di illegale in questo scambio di aree tra il pubblico e il privato (che, per inciso, ha pagato per anni tasse salate su aree classificate edificabili). Il Prg attuale, anzi, si fonda sulla perequazione, procedura che evita di imboccare la strada degli espropri, spesso pi costosi per lente pubblico e lastricati di strascichi giudiziari. E lutilizzo della perequazione in questo caso era stato annunciato ufficialmente sin dal 2003. Ma negli anni, casa dopo casa, palazzina dopo palazzina, interi ettari di Cesena si sono piegati ad un vitello doro fatto di colate di cemento. E in tanti, al traboccare dellultima goccia dalla betoniera, hanno deciso di dire basta.
E nato Andrea
Tutti gli amici del Corriere Cesenate si congratulano con Mara e Francesco Biguzzi per la nascita di Andrea
Complimenti anche ai nonni che ci hanno dato la notizia
Molti automobilisti si sono accorti dei lavori in corso vicino allo stadio: la vecchia casa, posizionata fra la ferrovia e lo svincolo della Secante, stata abbattuta e le ruspe stanno ripulendo e livellando tutto il terreno circostante. Si tratta degli ultimi lavori annessi a quellarea del comparto Montefiore. Lavori che nei prossimi anni continueranno con la costruzione di altri appartamenti nella zona della Torre.
PELLEGRINAGGI 2012
dal vescovo Douglas Regattieri. Iscrizioni e programma presso il Centro Pastorale di Palazzo Ghini (aperto le mattine dal luned al venerd, dalle 9 alle 12). Informazioni e programmi: Viaggi Veneri, dal luned al sabato. 650 euro
giorni dal 30 agosto al 6 settembre 2012 con il Monte Carmelo, Nazareth, il Monte Tabor, la traversata del Lago di Tiberiade, Cafarnao, la Valle del Giordano, Gerico, Qumran e il Mar Morto, Ein Karem, Betlemme, Hebron e Gerusalemme. Accompagnatore e guida spirituale, alberghi a pochi passi dai santuari. da 1.090 euro
LOURDES: partenze in aereo da Rimini (tre giorni) da 560 euro ALTRE DESTINAZIONI: in Europa e nel mondo, programmi in agenzia
Un viaggio unico e indimenticabile in una terra di contrasti, cos antica e cos moderna, nel desiderio della Pace. Pullman da Cesena e volo da Verona: otto giorni con accompagnatore, dal 25 ottobre all1 novembre 2012, con Tel Aviv, Akko, Haifa, Zippori, Nazareth, le alture del Golan, Tiberiade, Bet Shean, Jenin, Nablus, Gerico, Massada, Qumran, Mar Morto, Betlemme, Hebron, Gerusalemme da 1.265 euro
TOUR ISRAELE-PALESTINA
VIAGGI VENERI
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Cesena
Siccit
Il livello del Po al Palantone di Bondeno (Ferrara), dove viene derivata lacqua del Canale emiliano romagnolo (Cer), ha raggiunto i minimi storici di questo periodo. E quanto emerge dalle elaborazioni dei dati Cer di Coldiretti Emilia Romagna, da cui risulta che il grande ume ha toccato i 3,86 metri sul livello del mare, il dato pi basso in assoluto in questa stagione (il minimo precedente era di 3,91 metri, il 2 aprile 2008), pari ad una secca che in precedenza stata raggiunta solo in estate. La portata del Po - comunica Coldiretti - di 605 metri cubi al secondo, pari al 37% del valore medio di questa stagione. Nella campagna cesenate la neve ha portato acqua alle falde, ma in supercie comincia a farsi sentire la siccit e gli agricoltori hanno gi cominciato a irrigare le colture primaverili. Secondo Andrea Domeniconi, agricoltore di Ronta, "siamo gi ai livelli di irrigazione che di solito si hanno in maggio". "La carenza dacqua, che ha abbassato pericolosamente lumidit nei terreni dice il presidente regionale di Coldiretti, Mauro Tonello - si sta facendo drammatica e pu portare al dimezzamento dei raccolti e al razionamento dellacqua in estate per tutte le attivit, agricole e no, se non piove al pi presto, per pi giorni, in modo costante e leggero. Eventuali acquazzoni infatti non apporterebbero beneci perch i terreni non riescono ad assorbire lacqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento invece di rimpinguare le falde". Ad aggravare la situazione, secondo Coldiretti, c il basso livello della diga di Ridracoli in Romagna che si attesta sui 18,7 milioni di metri cubi, almeno due terzi al di sotto della media primaverile, mentre preoccupa la situazione dei grandi laghi, soprattutto del Garda il cui livello inferiore di circa 35 centimetri rispetto alla media del periodo. "Per far fronte ad una carenza dacqua che sembra sempre pi strutturale afferma Tonello - servono interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque con le opere infrastrutturali del piano irriguo nazionale, campagne di informazione ed educazione sulluso corretto dellacqua, un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca e innovazione per lo sviluppo di coltivazioni a basso fabbisogno idrico".
gruppo di presidenza Confartigianato formato da Alessandro Naldi, Lorenza Fantozzi e Ivano Scarpellini -. I beni strumentali delle aziende su cui spesso gravano mutui o leasing faticosamente onorati e che sono strumenti ordinari della gestione dimpresa non sono indici di ricchezza e non vanno considerati alla stregua dei patrimoni immobiliari". Ecco le sei proposte di Confartigianato, discusse anche durante un incontro
La Fotonotizia | Marafone
Il marafone della Banca di Cesena riscuote sempre successo. Venerd 30 marzo presso il circolo Acli di Ronta di Cesena si svolta la finalissima dell11 torneo di marafone organizzato dalla Banca di Cesena, riservato ai soci, dipendenti e clienti della Banca. Alla manifestazione hanno partecipato 64 coppie. Durante ilTorneo stata effettuata una raccolta fondi che sono stati devoluti in beneficenza. Prima classificata nel girone A la coppia formata dai soci Fabio Fabio e Lino Ceccarelli della filiale di Pisignano; seconda classificata la coppia formata dai soci Roberto Gasperini Roberto e Romano Lucarelli della filiale di Cesena. Nel girone B si aggiudicata il torneo la coppia formata dai soci Romeo DellAmore e Amedeo Farabegoli della filiale di Cesena (nella foto). In occasione del torneo stato scolpito su radica da Gionatan Alpini, il trofeo, simbolo dellundicesima manifestazione.
La Fotonotizia | A Formignano
Gli alunni delle classi 4A e 4B della Primaria "Pascoli" di San Vittore nei giorni scorsi hanno vissuto unesperienza che li ha accompagnati alla conoscenza del "paese di zolfo", iniziativa realizzata in collaborazione con i volontari della Societ di Ricerca e Studio della Romagna mineraria. Il percorso si attivato con la visita in classe dellex minatore Balilla Righini, classe 1911. In miniera la produzione di zolfo grezzo fu stimata nel periodo dal 1861 al 1962 in 409.000 tonnellate, e vi lavorarono in media 250 operai, con la punta massima di 441 lavoranti nel 1910.
Cesenatico
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percepiscono in media 1.500-1.600 euro al mese in pi di quanto gli era dovuto da contratto, e quella del nuovo contratto che prevede 36 ore settimanali contro le 40 precedenti. Su questi apetti interviene il sindaco Roberto Buda, il quale ha annunciato lintesa: "E stato complesso e tuttaltro che semplice sottoscrivere questo accordo, ma con la collaborazione di tutte le parti ci siamo riusciti. I lavoratori erano in sospeso da giugno 2010. Li ringrazio per la pazienza e la fiducia manifestata, sebbene qualcuno abbia cercato di buttare benzina sul fuoco allarmandoli. Abbiamo dimostrato che nostra intenzione far crescere e sviluppare questa nuova
societ, affrontando subito e con decisione alcune anomalie. Per i dipendenti con alte retribuzioni "ad personam" si stabilito, a partire dal 2014, di non concedere alcun aumento, facendo assorbire gli scatti allinterno della quota "ad personam", con una diminuzione sino al 40 per cento. Per rendere omogeneo il contratto di 36 ore settimanali, abbiamo deciso di procedere cos: chi aveva il contratto di 40 ore, utilizzer tutte le ore di permessi spettanti ad eccezione delle 18 previste dal contratto di Federambiente, per compensare la riduzione a 36. Con questo contratto risparmieremo attorno ai 40mila euro allanno". Giacomo Mascellani
Continuano i lavori al giardino di Ponente, a poca distanza dal Portocanale e dal mercato ittico. Sono stati ricavati, a bordo strada, nuovi posti auto mentre nel giardino sono in atto una valorizzazione del verde e il posizionamento di un nuovo arredo urbano.
lopportunit di costruire e fare impresa vendendo parte dei posti auto, mentre una consistente quota sarebbe inserita nelle strisce blu ed una parte in posti auto liberi pubblici. Sempre nella stessa seduta del consiglio comunale, sono stati discussi e messi ai voti il bilancio di previsione 2012 del Comune e il piano pluriennale degli investimenti per il triennio 2012-2014.
Ponte Giorgi
Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi di novit e voglia di scoprire sapori particolari. Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne
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lettera spedita al presidente della Provincia Massimo Bulbi stato confermato che la denominazione che gli utenti troveranno al nuovo svincolo in costruzione alla progressiva chilometrica 110+000 sar "Valle del Rubicone". Nella stessa lettera evidenziato che tale denominazione resa necessaria anche per differenziarla dalla vicina area di servizio che appunto prende il nome di "Rubicone". "Ho sempre detto che prima del nome era mia principale preoccupazione garantire anzitutto lapertura di una infrastruttura cos
importante e attesa da oltre ventanni dal territorio del Rubicone - ha sottolineato lo stesso Bulbi - . I lavori procedono secondo i tempi contrattuali previsti ed ora si entrati anche in una fase pi visibile con la posa, a ne marzo scorso, del ponte ad una campata a servizio della nuova uscita. La mia soddisfazione, quindi, doppia: sia per come stanno precedendo i lavori, anche per la scelta di un nome che valorizza limpegno di unintera area territoriale che si dimostrata coesa nel sostenere questopera". (Cf)
Longiano
Verso le elezioni
A Longiano c unaltra lista civica. Si chiama "Longiano per bene" e il suo candidato sindaco Flaviano Zandoli, originario di Gambettola e residente da 6 anni a Budrio di Longiano. Zandoli, (foto)ex attaccante di Juventus (settore giovanile), Cesena, Sanbenedettese, Padova, Reggiana e Ascoli, allena la juniores della Savignanese e ha 64 anni. "Non ho mai fatto politica ha detto Zandoli-. Lunica tessera che ho quella di allenatore di federazione. Se eletto sindaco - ha fatto sapere Zandoli vorrei essere a disposizione dei cittadini, da luned a sabato, mattina e pomeriggio. Ci tengo molto a sviluppare una societ sportiva e una grande scuola di calcio per i bambini di Longiano, ma ci sono cose pi urgenti da fare. Limportante pensare ai longianesi, tutto il resto viene dopo". Con Zandoli anche Stefano Landi, ortopedico al Bufalini di Cesena, che parla di "lista trasversale e moderata", il cui programma guarder alla "formazione civica dei pi giovani" e alla necessit di proporre loro "forme di divertimento sano". Il centrodestra, che non correr alle comunali, sosterr la lista di Zandoli. Luciano Maroni (Lega Nord) ha comunicato di aver fatto "un passo indietro per dare una mano a questa lista civica". Anche il comitato "Bella Longiano" (vicino a Vittorio Sgarbi) ha rinunciato a una formazione elettorale per appoggiare Zandoli. Ha invece presentato unautonoma lista con il simbolo de "La Destra", Cesarino Soldati, gambettolese di 73 anni, imprenditore immobiliare e politico di vecchia data. stato ufficializzato anche il candidato sindaco della lista civica "Aria fresca": si tratta di Giacomo Pasini, avvocato di 37 anni, residente a Cervia ma originario di Longiano. "Se eletto sindaco - ha detto Pasini - mi impegner a introdurre la raccolta differenziata domiciliare". Fabrizio Casalboni, referente dellOsservatorio urbanistico del Rubicone, ha sottolineato il punto centrale del programma: nessuna nuova lottizzazione sui terreni agricoli e un pi oculato utilizzo dello strumento degli accordi pubblico-privati. Chiarita la posizione della lista rispetto a partiti e movimenti. LItalia dei Valori di Forl-Cesena "ha deciso di non aderire alla coalizione di centrosinistra" e ha ufficializzato il proprio sostegno ad "Aria Fresca". In lista ci sar Valerio Antolini, esponente locale del partito di Di Pietro, ma solo "a titolo personale". Nessun apparentamento ufficiale con il "Movimento 5 stelle" di Beppe Grillo. Matteo Venturi
gratuito ai bambini fino ai 11 anni. "In entrambi gli appuntamenti ci sar il consueto lancio di dolciumi, pacchetti di pop-corn, patatine e palloni - precisa Davide Ricci, presidente dellassociazione "Gambettola Eventi" organizzatrice della kermesse -, come non mancheranno i trucca-bimbi, giocolieri e mangiafuoco, bande musicali e gruppi folcloristici, come lassociazione "Amici dellAllegria" e i "Goderecci" di Faenza, che
affiancheranno le sfilate. In questo momento di crisi, con la riduzione dei prezzi dingresso vogliamo favorire le famiglie, dando la possibilit di assistere, con lo stesso biglietto, non solo alle sfilate dei carri, ma anche allo spettacolo dei comici di Zelig e Colorado". Prima della sfilata dei carri di Luned di Pasqua 9 aprile alle 15, saliranno sul palco Beppe Braida e Alessandro Politi. Sabato 14 aprile dalle 20, Andrea Vasumi e Francesco Damiano allieteranno i presenti e a seguire ci saranno le sfilate in notturna dei carri". Conclusa la sfilata i carri rimarranno in parata lungo il corso dove il giorno seguente dalle 17, ad ingresso gratuito, inizier la grande festa conclusiva con musica, animazione e gastronomia fino alla proclamazione del carro vincitore 2012. Come consuetudine sar il Corpo Bandistico "Citt di Gambettola" a precedere in sfilata il carro di apertura realizzato da "Gambettola Eventi", seguito dai sei carri in concorso. Quattro sono creati da gruppi locali, due provengono da altri Comuni (Savignano sul Rubicone e SantAngelo di Gatteo): "Spongebob" dellAsd bar Malatesta; "Il Circo" degli Amici della Scuola; gli Imprevedibili con "I Puffi 3D"; i "Giovani Tonici" con Latinoamericando"; "Alvin Superstar " dei Santangiolesi e "South Park" dei Ragazzi del Central Night di Savignano sul Rubicone. Piero Spinosi
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stessa percepita come una grave minaccia a quello che il bene naturalistico caratterizzante la localit di Alfero e lintera Valle del Savio, attorno a cui ruota una parte signicativa delleconomia locale". La cascata di Alfero rappresenta unattrattiva turistica e il Comitato che sorto negli ultimi mesi sostiene che la realizzazione della centralina andrebbe a deturpare in maniera grave lecosistema locale.
La messa delle 11 sar celebrata dal vescovo del Montefeltro, Luigi Negri
Sarsina
Annunciato un grande spettacolo sacro
La corale di Sarsina canta la vita di San Vicinio. Lesibizione, in prima assoluta, andr in scena domenica 26 agosto (ore 20,30) in Cattedrale. C gi grande attesa per questo particolare debutto canoro da molti considerato nel solco delle celebrazioni millenarie. Il progetto in questione prende il nome di "Vicinius - uno sguardo rispettoso sulla vita del santo in compagnia della musica", racconto musicale per coro, organo, archi e voci recitanti sulla vita del santo protettore dei sarsinati e della diocesi. "Lidea di realizzare un racconto musicale sulla vita del nostro santo patrono Vicinio spiega Eris Bartolini, direttore del coro plautino - frutto della collaborazione artistica tra la corale della Cattedrale di Sarsina e il maestro Fausto Rinaldi che ha composto il pezzo". Di origini santagatesi il maestro collabora gi da tempo con lorganico sarsinate col quale in diverse occasioni ha eseguito lOratorio della Passio secondo Giovanni. "Il racconto musicale - spiega Rinaldi - segue i canoni classici delloratorio sacro. Il coro il protagonista principale, mentre i lettori guidano lascoltatore nel percorso del racconto. Lorgano, strumento principe della musica sacra, caratterizza ogni momento dellesecuzione. Il quartetto darchi incornicia il tutto con la dolcezza delle sue sonorit". Lidea di mettere in musica la vita del santo arriva dopo momenti di studio da parte dello stesso Rinaldi che per loccasione ha attinto dai testi dello storico Marino Mengozzi, vero e proprio esperto in materia. Rinaldi, inoltre, accompagnato da Eris Bartolini, si pi volte recato nei luoghi dove Vicinio si era ritirato in preghiera, nei pressi del monte Musella, dunque al monte di San Vicinio e alla fonte. La macchina organizzativa, intanto, partita. Ci sono gi stati incontri tra Rinaldi, Eris Bartolini e Antonella Benedetti, presidente della corale, con enti pubblici e privati per mettere a punto levento. Oltre al patrocinio del comune di Sarsina, ha gi dato la propria approvazione al progetto il vescovo della diocesi monsignor Douglas Regattieri che si mostrato entusiasta e il Capitolo della Cattedrale. Sono in corso incontri con la Pro loco per creare un momento dinsieme intorno allevento che si inserisca appieno nelle prossime celebrazioni viciniane. Michela Mosconi
d ecco, puntuale, lavvicinarsi della festa pi importante per la comunit di Romagnano, alle porte di Sarsina che, con lattesa e la gioia di sempre annuncia di volere ricordare, anche questanno, la prodigiosa visita di Maria alla pastorella Agata quella mattina di gioved 8 aprile 1563. Dopo quattro secoli e mezzo ancora vivo il ricordo di questo fatto, fra i pi straordinari di tutta la valle del Savio. Per predisporre latmosfera e ricordare ai cuori la tanto attesa giornata, nel tardo pomeriggio del giorno di Pasqua, com tradizione, sar trasmessa musica religiosa dagli altoparlanti "Geloso" del campanile. Alle 20,30 si terr la fiaccolata al luogo dellApparizione seguita dal rinfresco e il fal presso la chiesa. Il giorno della festa, luned di Pasqua 9 aprile, si inizier con la messa alle 8 e 9.30 con possibilit di confessarsi. fissata per le 11 la celebrazione solenne del vescovo del Montefeltro Luigi Negri. Dopo vari anni la processione, che si svolgeva al mattino, sar effettuata nel pomeriggio per permettere una pi larga partecipazione, specialmente dei non residenti. Alle 15 il Rosario, dopo il quale si terr la processione con la statua della Madonna di Romagnano cantando le litanie secondo il modo sarsinate. Di fronte alla celletta di via Pieve la processione soster mentre si reciter la preghiera della Madonna di
LAUREA
Dopo tanti sacrifici, arrivato anche questo importante traguardo e tu l'hai superato splendidamente! Il tuo impegno, Samuele, stato premiato con la laurea specialistica in architettura: congratulazioni, ce l'hai fatta, dottore! Dal babbo Antonio, mamma Emanuela e dal fratello Alessio
(che ha sede presso la Confesercenti Cesenate di Mercato Saraceno) e il fondamentale contributo di Giancarlo Vitali (Calzaturicio Jenny, di Mercato Saraceno) su progetto e montaggio di Studio Interni di Montecastello di Mercato Saraceno. "Mentre stavamo organizzando lultima edizione della Mostra del Libro per Ragazzi racconta Gianpiero Giordani, della Associazione Culturale Fogli Volanti - la dirigente scolastica Loredana Aldini e la sua vice Lilia Baraghini ci hanno fatto notare in quali condizioni versasse la libreria scolastica. A quel punto abbiamo fatto compiere il disegno della nuova libreria a Roberto Mentasti. La nuova libreria dovrebbe essere pronta entro il mese di aprile".
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Solidariet
significa che siano rassegnati, ma che lemotivit e, per alcuni persino la rabbia, hanno lasciato il posto alla consapevolezza. Quali sono i principali problemi del capoluogo e dei comuni del cosiddetto cratere? Il problema pi grande la mancanza di luoghi. Non solo luoghi di ritrovo e socializzazione, ma anche luoghi di lavoro. La crisi economica e occupazionale de LAquila risale a prima del terremoto ma, in questi tre anni, quello che stato fatto non andato nella direzione di invertire questa tendenza. Ho il grande timore che la ricostruzione non sia per i giovani. In che senso? LAquila una realt giovane, una citt universitaria, ma sempre pi spesso i nostri giovani decidono di andare via, pur con tristezza, perch non vedono un futuro qui. Abbiamo raccontato alcune di queste storie sul numero speciale di Vola che uscir proprio in occasione del 6 aprile. Riguardando a questi tre anni riesce a trovare qualcosa di positivo, una luce, pur tra i disagi e il dolore? La cosa pi bella stata senzaltro la tenacia della gente e, parlando da parroco, la loro fede. Hanno resistito, nonostante tutto, e continuano a resistere. Guardando allesterno non posso che pensare ai tanti volontari. Non solo a quelli venuti nei primi mesi, ma a quanti continuano a darci la loro disponibilit per venire a svolgere campi di servizio nelle nostre comunit. Tra i frutti nati dal terremoto c anche Vola nato in una tendopoli. Parlava di un numero speciale in uscita: come continua il vostro lavoro? Abbiamo realizzato un numero che racconta storie legate al terremoto. Parleremo della vita parrocchie e di come cambiata per adattarsi alla nuova realt, faremo il punto sulla situazione dei beni culturali e racconteremo iniziative realizzate nel postsisma, dando ampio spazio a quanto fatto dalla Caritas in questi anni. Questo vuole essere un modo per continuare il nostro servizio alla Chiesa. Una voce che sa anche essere di denuncia, ma senza creare polemiche, cercando di servire la verit. Grazie alla tenacia dei giovani della redazione cerchiamo di far vedere un po di luce a tanta gente che brancola ancora nel buio.
TERREMOTO IN ABRUZZO Le celebrazioni per lanniversario del sisma che provoc 309 vittime cadono durante i giorni della Settimana Santa. Intervista a don Claudio Tracanna, direttore del quindicinale Vola
FIACCOLATA LUNGO LE STRADE DI LAQUILA IN OCCASIONE DI UN PRECEDENTE ANNIVERSARIO DEL TERREMOTO (FOTO ARCHIVIO SIR)
Coena Domini celebrata dallarcivescovo Giuseppe Molinari. A seguire la parte civile della commemorazione con la fiaccolata per le vie del centro storico, in gran parte ancora chiuso, fino a piazza Duomo dove la campana della chiesa di Santa Maria del Suffragio scandir i 311 rintocchi (309 per le vittime del terremoto e due per le giovani che lo scorso anno morirono in un incidente proprio di ritorno dalla fiaccolata). Nella giornata di venerd continua il direttore - ci sar, invece, la tradizionale processione del Cristo morto per le strade del centro. Ogni anno vengono scelte alcune associazioni invitate ad accompagnare la statua: questanno stato chiesto ai parenti delle vittime. Sar un altro modo per ricordare, anche se difficile dimenticare vivendo quotidianamente i disagi del post-sisma. Don Tracanna, a distanza di tre anni qual la normalit di LAquila? quella che i cittadini hanno cercato di costruire con forza e tenacia. Pi che una riorganizzazione della vita, pianificata e studiata a tavolino dalle
Istituzioni, quella in cui viviamo una realt nata spontaneamente dalla volont della gente di non perdersi. Nonostante lo sradicamento di molti dalle proprie case e comunit, la mancanza di luoghi dincontro e punti di riferimento, i cittadini hanno reagito trasformando quello che c, dai bar ai centri commerciali, dalle strade agli spazi pubblici fino alle parrocchie, in occasioni dincontro. Fin dai primi mesi come Chiesa abbiamo sottolineato la necessit di dotare i nuovi centri, come i quartieri del progetto Case o i Map (Moduli abitativi provvisori), di spazi di aggregazione, ma stato fatto poco. Una situazione in cui le persone rischiano di sentirsi sole, specialmente gli anziani. Nonostante la recente ordinanza per la ricostruzione promossa dal ministro Barca la situazione nei centri storici ancora difficile. Poco stato fatto, soprattutto per la cosiddetta ricostruzione pesante e i tempi rischiano di allungarsi ancora? Gli aquilani sono consapevoli di come la ricostruzione sar lenta e, quindi, pur continuando a lavorare, hanno ormai accettato la necessit di ricostruirsi unaltra vita. Questo non
NOTIZIARIO PENSIONATI
ospedaliere o simili, pubbliche o private, che assicurano assistenza sanitaria continuativa. Tale concessione permessa solo l dove i sanitari della struttura dichiarino il bisogno di assistenza da parte di un genitore o di un familiare. Uneccezione alla legge 104 valida per tutti i lavoratori pubblici e privati che si verica quando: vi interruzione del ricovero a tempo pieno, per effettuare visite e terapie appositamente certicate, ricovero a tempo pieno di un disabile in stato vegetativo persistente e/o con prognosi infausta a breve termine. Inne vi il caso del ricovero a tempo pieno di un disabile, per il quale risulti documentato dai sanitari della struttura il bisogno di assistenza da parte di un genitore o di un familiare. Questultima novit legislativa, riveste enorme importanza per la qualit della vita di quei bambini e di quelle bambine che in tenerissima et devono affrontare lunghi periodi di cura in strutture sanitarie. Lo stesso dicasi per gli anziani gravemente non autosufficienti, residenti in strutture quali Case di Riposo, Residenze Assistenziali, Rsa, Case protette, a cui nora negata lassistenza assidua e quotidiana di una
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL (tel. 0547 644611 - 0547 22803) e per il Patronato INAS CISL (tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
persona cara che non aveva diritto ad assentarsi, in modo garantito, dal lavoro fuori dalle mura domestiche e che in un numero inaccettabile di casi, era costretta a licenziarsi per prendersi cura del proprio glio o genitore.
Cultura&Spettacoli
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Libro
Il parroco di San Pietro Apostolo, a Cesena, lautore di un volume pubblicato dalla editrice Stilgraf
IN COPERTINA, UN PARTICOLARE DELLA PALA DI ALTARE DIPINTA DAL PITTORE CESENATE GIOVANNI CAPPELLI
Le storie di San Pietro nelle vetrate dipinte dallarchitetto cesenate Ilario Fioravanti, morto recentemente
specie nellepistolario paolino. Dunque una presenza alta, seconda soltanto a quella di Cristo. Rileggiamo quel celebre e fondativo Mt 16, 13-19: La gente, chi dice che sia il Figlio delluomo?. [] Rispose Simon Pietro: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente. E Ges gli disse: Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perch n carne n sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificher la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te dar le chiavi del regno dei cieli: tutto ci che legherai sulla terra sar legato nei cieli, e tutto ci che scioglierai sulla terra sar sciolto nei cieli. La professione di fede di Pietro tuttuno col suo primato;
dora in poi la pietra/Pietro sar tuttuno con la pietra angolare/Cristo; e su questo apostolo confluir il pi pregnante concentrato simbolico riferito alla missione: la pietra o roccia (stabilit, sicurezza e fiducia), le chiavi (potere su citt e regno, ma anche sullinterpretazione dei testi), il legare e lo sciogliere (potere di remissione dei peccati). Nondimeno Pietro, inscindibile dalla nozione medesima di confessione, lo stesso della sconfessione, in quella notte che fu la notte della sua vita. Ecco le drammatiche sequenze: Se tutti si scandalizzeranno di te, io non mi scandalizzer mai; In verit io ti dico: questa notte, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte; Non conosco quelluomo!. Questo Petrus (labbiamo pi volte sentito nella Settimana Santa): eppure prevarr ben altro, anche rispetto al rinnegamento, perch la tenebra non pu soverchiare la luce. impressionante quanto
storia, immagine e memoria siano state segnate da Simon Pietro: dalla pittura alla scultura, dalla letteratura alla musica. Anche la chiesa di San Pietro a Cesena ostende un percorso iconografico sul santo titolare che attraversa pittura, scultura e vetrata, nellinterpretazione offerta da due artisti cesenati (Giovanni Cappelli e Ilario Fioravanti); e ora il suo parroco ha imbandito un trittico per cos dire multidisciplinare nella forma veicolatoria, unitario nella formula ispiratrice e nella finalit, dindubbia intelligenza anche sotto il profilo pastorale. Il testo dapertura, fondamentale e generatore degli altri due, una composizione teatrale che ha come protagonista lapostolo Pietro: don Walter Amaducci imbandisce, nellalveo del genere musical, un dramma tutto focalizzato sul discepolo prigioniero in Roma nella vigilia del martirio. La sacra composizione imperniata sulla sequela dellapostolo, su quel seguire che lautore da tempo considera quale cifra interpretativa dellesistenza petrina: il verbo che non a caso viene sviluppato nella terza parte del volume (ad un livello specialistico e approfondito: una vera disamina filologica) cos come si dipana e articola nel IV Vangelo. Lakolouthein giovanneo non soltanto il lemma tematico e paradigmatico dellapprofondimento
scritturistico ma soprattutto lalbero maestro dellimpianto dialogico del dramma: il tu seguimi che incrocia la vita e segna il destino di Pietro si pone allorigine di ciascuna adesione alla fede cristiana; il tu me sequere costituisce lo stimolo ordinario e quotidiano della sequela al pari della sua meta. C un ulteriore punto di forza in questo maturo e ponderato lavoro di monsignor Amaducci: il complemento iconografico costituito dal ciclo petrino che la chiesa parrocchiale conserva e squaderna, peraltro in una fortunata poichilia artistica e liturgicodevozionale. Si va dallumile solennit del bronzo di Fioravanti sulla facciata (1982) alla sconquassata drammaticit della pala di Cappelli allaltare maggiore (1963), alle essenziali forme colorate che dominano e tralucono le varie superfici vetrate (1984, 87, 88): queste ultime, peraltro, corredate di lucide e vibranti riflessioni sulla genesi e le motivazioni ispiratrici, di recente dettate a don Walter dallartista e dunque fra le ultime testimonianze prodotte dal compianto Ilario. Lautore di questo volume che ai finora navigati registri storico e letterario aggiunge ora quello iconografico confessa, a monte della stesura, un prolungato imperativo interiore: una sorta di tu scrivimi che vorremmo girare a molti destinatari mutuato in tu leggimi. Marino Mengozzi - WALTER AMADUCCI, Tu es Petrus, Cesena, Stilgraf, 2012, pp. 138, ill. 25
Margherita a testimoniare: La morte di Paolo ci aveva schiantati, ma almeno ci davamo la forza lun laltro, lo strazio lo di Lucia Bellaspiga con Margherita Coletta reggevamo in due e attraverso la fede, la Ed. Ancora, 2008 (12 euro) tragedia ci aveva legati in modo ancora pi intenso. Invece quando Giuseppe se Lucia Bellaspiga con Margherita Coletta ha scritto nel 2008 per ledi- n andato sono rimasta davvero sola, trice Ancora il libro Il seme di Nasiryah. Giuseppe Coletta il briga- credevo di non potercela fare, mi sono diere dei bambini. sentita come Maria ai piedi della croce, Come si legge a p. 6 della prefazione dellinviato del tg5 Toni Cacapace soltanto di pregare Cristo che mi puozzo, il libro il racconto di una donna [Margherita nata il 7 desse la forza per affrontare un dolore marzo 1970 ad Avola in provincia di Siracusa] che perde un figlio di 6 troppo immenso per me. Mi sono affianni [Paolo, morto di leucemia il 27 dicembre 1997] e poi perde il data totalmente a Lui con ununica certezza: che dietro alla marito [Giuseppe Coletta, morto a 38 anni il 12 novembre nella croce c la resurrezione, che dietro alla strage di Nasiryah c la strage dei carabinieri italiani a Nasiryah in Iraq], ma non la forza di resurrezione, che anche con il dolore di una creatura piccola credere serenamente. Anzi, quella che le restituisce la forza di vicome me il Signore far grandi cose Il motivo per cui aveva vere, e di aiutare gli altri a vivere. La giornalista Ritanna Armeni permesso le mie due tragedie non lo capivo, e nemmeno ora lo nella postfazione alle pp. 119-120 ha scritto: Nella vicenda di Giucomprendo, ma non mi ribello e mi fido. seppe e Margherita c una risposta alla guerra che non conoscevo, che non smentisce quel che di peggio si immagina e si pensa di essa, Come si apprende da p. 109 da tutto questo scaturito un ma afferma una capacit per me non immaginabile di trascenderlo e grande gesto di amore: Lassociazione Giuseppe e Margherita di superarlo. Una risposta in cui la guerra sconfitta proprio da Giu- Coletta Bussate e vi sar aperto, che nata dopo la strage di Nasiryah per volont degli amici rimasti uniti nel suo nome, si seppe e da Margherita, proprio da coloro che avrebbero potuto essere le sue vittime. Che, malgrado tutto, malgrado siano toccati tanto pone infatti lobiettivo di proseguire lopera di sostegno alle podrammaticamente dalla barbarie e dallodio, non smettono di amare, polazioni vittime di guerra, miseria e malattia, in particolare alle fasce pi deboli: come sempre i bambini. di desiderare di darsi agli altri, di credere. Infatti a p. 55 proprio
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Gambettola
Spettacoli teatrali
Bagno di Romagna
Gara di arcieri
Cesena flash
Oriana Fallaci
Nella sala lignea della Biblioteca Malatestiana, gioved 5 aprile alle 17,15, Marino Biondi, Elide Giordani e Claudio Riva presenteranno il libro di Letizia DAngelo "Oriana Fallaci scrittore" (Soveria MannelliRubbettino). La prefazione di Marino Biondi.
Annalisa Bartolini & Piccola Orchestra del Bosco, gioved 5 aprile alle 21 al teatro comunale, eseguiranno lo "Stabat Mater" di Giovanni Battista Pergolesi. Domenica 8 aprile alle 21, Franco Mescolini proporr il monologo in lingua romagnola "La Passin sgond a me".
Avr luogo luned 9 aprile il IV torneo medievale di arco storico, prova valida per il campionato nazionale Lam 2012 (Lega arcieri medievale). Sin dal mattino arcieri in costume animeranno il paese, gareggiando con archi storici o a foggia storica nelle 14 piazzole allestite dal gruppo Arcieri del Comero.
Tornei a Martorano
Si svolge a Martorano, al complesso sportivo Romagna centro di via Calcinaro, la decima edizione del Torneo dellAdriatico, per squadre di calcio giovanili. Il torneo si tiene dal 5 al 9 aprile.
Gatteo
Le radici cristiane
Alloratorio di San Rocco, gioved 12 aprile alle 21, si svolger un incontro culturale per riscoprire le nostre radici umane e cristiane. Linvito a partecipare rivolto principalmente ai genitori dei ragazzi delle scuole medie.
Cesena
Infopoint
Cesena
Riapre il Chioschetto
Il Chioschetto ai Giardini Savelli riaprir venerd 13 aprile. Dopo i lavori dello scorso anno, la struttura pi accogliente e il giardino risulta valorizzato e meta per un momento di relax. Uno dei responsabili, Marco Giunchi, conferma che lesercizio aperto tutti i giorni dalle 7 del mattino no a tarda sera. Il mercoled sera ci sar musica dal vivo, il venerd musica con il vj. Anche il palco stato adeguato ed disponibile per spettacoli e conferenze.
Foto Mario
Venerd 6 aprile riaprir i battenti linfopoint turistico collocato in prossimit del casello dellA14 a Villachiaviche. In questa prima fase, lo sportello turistico sar aperto il venerd e il sabato dalle ore 10 alle ore 18, mentre di domenica (e nei giorni festivi, come il Luned dellAngelo) sar aperto dalle ore 9.30 alle ore 12.30.
Lezioni allUte
A cura dellUniversit della terza et della Fnp-Cisl di Cesena, il Venerd Santo alle 15,30 nella sala Vaienti in via Renato Serra, don Giancarlo Biguzzi parler di "Ges e il Tempio: il vero culto". Il sacerdote originario di San Vittore di Cesena docente di Nuovo Testamento nella Ponticia Universit Urbaniana e nel Ponticio Istituto Biblico di Roma. Marted 10 aprile nella sala Fantini in via Renato Serra terr una lezione Valentino Maraldi sul tema "Le religioni non cristiane nella storia della salvezza".
oncerti, spettacoli musicali, danza, comici, burattini per grandi e piccini, prosa, narrazione e una mostra. A partire da gioved 5 aprile fino a sabato 21 aprile, a Gambettola organizzato un ampio calendario degli eventi. Sabato 7 aprile alle 17, con una dedica particolare a Tonino Guerra, presso il "centro Fellini", si tiene linaugurazione della mostra "Amarcord": modellini di carri allegorici, ispirati al film di F.Fellini, realizzati dai ragazzi di I e III B della Scuola Media nellambito della Scuola di Cartapesta diretta dal maestro Anton Roca con la collaborazione di Enea Ugolini e presentazione del "Quaderno 2". Domenica 8 aprile alle 17 al bar Giambellino ci saranno laperitivo e la musica con il dj A.Comandini e alle 21,30 nel
Borse di studio
LAsp Cesena Valle Savio ha pubblicato il bando per la concessione di borse di studio "Federico Valzania". Domande e documenti dovranno essere presentati entro il 3 maggio. Vengono erogate 60 borse di studio di 400 euro ciascuna a studenti di scuola media superiore residenti in un comune del comprensorio cesenate. Bando e moduli di domanda sono reperibili sul sito: www. Aspcesenavallesavio.eu.
ma ed il ponte sospeso ad un filo", spettacolo di burattini del Teatrino di Mangiafuoco. Alle 20,45 nel teatro comunale "Gala di Primavera" del laboratorio "Danza e Teatro di Longiano" diretto da Heidi Pasini. Alle 21 al bar Casablanca ci sar "I Puffi fanno festa", con musica. Gioved 12 aprile alle 16,30 nellArena Fellini "Favolangolo- Oggi si racconta"; alle 20,30 in via del Lavoro "Corsa podistica non competitiva-35 trofeo Avis"; alle 20,45 nel Teatro Comunale, il Carioca Dance Ballet in "Spettacolo brasiliano", lo show brasiliano capace di emozionare con ritmo, colori, danza e spettacolo; alle 21,30 nellEx-Macello di via Roma "Barrence Whitfield and Savages": concerto soul, roots, rap. Piero Spinosi
Conoscere lHalzheimer
Continuano nella sala Assiprov in via Serraglio gli incontri sul "difficile compito di prendersi cura di una persona affetta da demenza". Gioved 5 aprile alle 20,30 Alessandro Poggiolini tratter il tema: "Lamministratore di sostegno e consigli legali utili da conoscere". Gioved 12 aprile alle 20,30 Rabih Chattat parler della "Fatica del prendersi cura".
Cesena flash
Film al Victor
Al cineteatro di San Vittore, domenica 8, luned 9 e marted 10 aprile alle 21, sar proiettato il lm di Martin Scorsese "Hugo Cabret" (2012). Gioved 12 aprile alle 21 in visione "Posti in piedi in Paradiso" (2012) di Carlo Verdone. Ingresso 3,50 euro.
cento anni dalla morte, Giovanni Pascoli sempre pi vivo e presente nella cultura italiana. Lo dimostrano le iniziative che saranno realizzate in occasione dellanniversario della morte, il 6 aprile e che saranno organizzate a San Mauro Pascoli, luogo natio del grande poeta. Iniziative che tendono a sottolineare il ruolo popolare di Giovanni Pascoli nella formazione dellidentit nazionale. Leffigie del grande poeta comparir infatti su un francobollo commemorativo e su una moneta dargento, la casa natale sar riprodotta a Italia in Miniatura Il 6 aprile alle 11 avr luogo uno degli appuntamenti pi originali delle celebrazioni: a "Italia in Miniatura", noto parco tematico di Viserba, verr inaugurata la miniatura di Casa Pascoli, che riproduce fedelmente la casa natale del poeta di San Mauro. Nella stessa giornata a livello nazionale ver-
nullo verr effettuato in Sala Gramsci. A seguire, sempre in Sala Gramsci, verr presentata la moneta da 5 euro dargento dedicata a Giovanni Pascoli, realizzata in occasione del centenario della morte dalla Repubblica di San Marino. Sar presentata anche una moneta da 2 euro della zecca italiana. Per loccasione verr approfondito il tema dei rapporti tra Pascoli e San Marino, mentre Marino Manuzzi, direttore generale dellAzienda Autonoma di Stato Filatelica e Numismatica illustrer le caratteristiche della moneta. Alle 18, in Sala Gramsci, verr presentata la ristampa anastatica della rarissima seconda edizione di Myricae, in cui appare per la prima volta la poesia "Romagna. Per informazioni: sito del centenario www.centenariopascoli.it.
Incontri culturali
LAdac, associazione degli artisti cesenati, propone un altro incontro su "Terra di Romagna, arte, storia, poesia. Si terr marted 10 aprile alle 20,45 nella sala "Eligio Cacciaguerra" della Banca di Cesena in viale Bovio 72. La serata sar dedicata alla poesia dialettale romagnola. Parteciperanno i poeti Tonina Facciani, Oscar Zanotti e Umberto Carlini.
A Casa Moretti, limportante istituto per lo studio e la ricerca sul Novecento, ricavato nella casa sul porto canale di Cesenatico dove visse lo scrittore, allestita una mostra sui territori visitati da Giuseppe Garibaldi. E loccasione per riscoprire quei luoghi di collina e di mare, dove fu protagonista lEroe dei due Mondi. Ci sono foto, gigantograe, oggetti simbolici del passaggio e bandi della Repubblica Romana. Lallestimento
ideato dallarchitetto Massimo Bottini. Il comitato organizzatore della mostra formato dai Comuni di Cesenatico, Santarcangelo, S. Angelo in Vado, la Repubblica di S.Marino e Coldiretti EmiliaRomagna. Lorario di apertura al pubblico dalle 15.30 alle 18.30 di sabato e domenica, tuttavia possibile visitare la mostra anche in altri orari, su appuntamento (tel. 0547-79279).
Mostra al femminile
Rimarr aperta no a marted 10 aprile alla galleria ex Pescheria la mostra di pittura, scultura e fotograa "Esplorazioni al femminile". Le opere sono di Oria Strobino, Paola Casto, Nives Guazzarini, Silvana Cardinale, Luisella Ceredi, Sabina Negosanti, Dea Valdinocci, Francesca Faraoni, Monia Strada e Michela Mariani. Ingresso tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Sport
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club). Titolare inamovibile della squadra la cesenate Giulia Leonardi che ha mosso i primi passi nel Volley club Cesena. Per la Leonardi la convocazione in nazionale pare sempre pi probabile. Mc Carnaghi Villa Cortese, squadra di A1 del campionato femminile di pallavolo, ha battuto la Foppapedretti Bergamo in gara 1 della seminale scudetto. 3-2 il computo dei set in una gara tiratissima. Allenatore di Villa Cortese il cesenate Marcello Abbondanza, intervistato dal Corriere Cesenate qualche settimana fa. (Cr)
Motori
Simone Campedelli sesto assoluto al rally Il Ciocco in Toscana. E iniziata bene la stagione agonistica della scuderia Rubicone Corse di San Mauro Pascoli. Nella prima prova del campionato italiano rally, disputata a Castelnuovo Garfagnana, da registrare lottima prestazione del driver Campedelli (foto) navigato da Danilo Fappani, che alla guida per il secondo anno consecutivo della Citroen DS3R3T, giunto sesto assoluto aggiudicandosi il primo posto di classe Junior e di gruppo R ed il secondo fra le due ruote motrici. Il portacolori della scuderia romagnola, pur attardato di due minuti per problemi ai freni, stato protagonista di una grande rimonta che lha portato dalla 24esima alla sesta posizione nale. Riguardo ad altre discipline a cui partecipa la Rubicone Corse, a SantAngelo in Vado, nellentroterra marchigiano, si disputata la prima gara del Campionato italiano motorally, classe 600, con la vittoria di Matteo Graziani su Ktm Farioli e terzo posto assoluto in classica generale. Una gara vvincente con due speciali molto lunghe in cui il centauro portacolori di Rubicone Corse, dopo aver preso condenza con la Ktm, ha pigiato sullacceleratore dimostrando una perfetta forma e un ottimo feeling con la moto. Il prossimo impegno del pilota della scuderia romagnola sar il 22 aprile a Montepulciano, per il secondo appuntamento del Campionato italiano motorally. Anche per la squadra agonistica del Moto Club "Citt di Gambettola", scesa in pista sul tracciato di Pomposa, in iniziata la stagione 2012 con la prima gara del Campionato emilianoromagnolo Supermotard, con buone prestazioni in tutte le categorie. Nella categoria dei "debuttanti" i Rookys: il pi brillante stato Roberto Riceputi. Buoni piazzamenti anche per Giovanni Silvi e Andrea Balducci. Gara sfortunata per Stefano Liotta, costretto al ritiro per problemi meccanici. Nella categoria "Challenge" Emile Fellini giunto terzo nella prima manche e primo nella seconda manche. Si sono ben comportati Christian Collini (10) e Jhonny Brunelli (11), mentre meno fortunato stato Luca Brami costretto al ritiro per guasto. Nella classe "regina" Elite ottima prestazione di Marzio Ravaioli giunto terzo assoluto precedendo il compagno di squadra nonch campione in carica, Fabio Buda, arrivato quarto. Piero Spinosi
Nel derby i giocatori bianconeri hanno la possibilit di regalare almeno una soddifazione ai propri tifosi
accontentato nessuno, ma almeno si vista una squadra volitiva e pi propensa a far gioco. E mancato il gol, ma la difesa ha tenuto, a riprova del fatto che un certo ordine ed equilibrio in campo sono finalmente tornati a farsi notare. Contro il Bologna ci si attende dunque la partita dellonore per eccellenza. Fare uno sgambetto ai cugini rossobl, sar uno stimolo in pi per ottenere una vittoria che, seppur platonica, assumerebbe il gusto di 3 punti particolari e mai banali. Il Bologna di Stefano Pioli arriva al Manuzzi dopo una sconfitta interna per 3-1 patita dal Palermo. La squadra felsinea naviga in acque piuttosto
tranquille di met classifica e non dovrebbe affrontare troppe difficolt a chiudere il proprio cammino con una salvezza ottenuta anzitempo. Il Cesena ha tutta lintenzione di rompergli le uova nel paniere proprio alla vigilia di Pasqua. Nel frattempo la societ sta gi guardando al futuro, cercando di programmare il prossimo campionato di serie B tornando a lavorare con gente giovane e affamata. A partire dal nuovo allenatore. Scontata la partenza di Mario Beretta, tra i possibili sostituti ci potrebbero essere lattuale tecnico del Bari, Torrente, e quello del Taranto, Dionigi. Eric Malatesta
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Sport Csi
solidariet Sport e
Liniziativa sollecita ladesione dei comitati territoriali, i quali potranno chiedere ai loro arbitri di devolvere al fondo la diaria di una gara arbitrata
di promozione sportiva? Provate a pensare che impatto bello avrebbe uniniziativa come questa e quanti soldi verrebbero raccolti. Noi non siamo gelosi delle nostre idee - continua il presidente nazionale del Csi - e proviamo a metterle al servizio di tutti. Intanto, nel mese di aprile, il Day arbitro andr in scena in centinaia di campi del Csi. In quelle partite ci vorrebbe un bel cartello a bordo campo con su scritto Vietato fischiare il direttore di gara. Lo scorso anno in occasione del Day arbitro due squadre aspettarono larbitro allingresso delloratorio e lo accolsero insieme con un grande applauso. Piccoli gesti normali per chi si sente minoranza creativa e ha il coraggio e la forza di ragionare con logiche diverse da quelle del nostro tempo, per chi crede veramente - conclude Massimo Achini - nei valori semplici delluomo e della vita.
La foto relativa allAsd Villachiaviche, che ha partecipato al campionato dilettanti di calcio Csi nella stagione 2004-2005.
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Il direttore risponde
Sul valore della persona non abbiamo pi princpi condivisi
LOcchio indiscreto
gregio direttore, in questi giorni stata giustamente data molta attenzione alla crescita della disoccupazione, soprattutto giovanile e femminile, nel nostro Paese. Sono i numeri della crisi di un sistema che, per la prima volta nella storia recente, vive con la prospettiva di un futuro che rischia di essere peggiore del presente e con generazioni che sembrano doversi rassegnare a convivere con lincertezza e la precariet. Certo, la crisi viene da lontano, causata anche da una politica attenta solo alla ricerca del consenso e a una visione di breve periodo, ma pure da una societ dove lindividualismo esasperato sembrato per molto tempo essere la soluzione giusta per costruire laffermazione delle persone nella vita. Una societ dove la ricchezza poteva essere creata facilmente da complicate ingegnerie finanziarie e dove il lavoro stato marginalizzato, svilito della sua funzione economica e sociale, accettato soltanto quando aveva una componente intellettuale e dava guadagni consistenti e immediati. Ogni giorno registriamo fenomeni che evidenziano una demotivazione nei confronti del lavoro, con il lavoro manuale che viene percepito come attivit non decorosa dai giovani. Si persa la cultura del lavoro, del fare e del saper fare, la consapevolezza del mestiere come occasione di crescita personale oltrech economica. Il problema oggi non soltanto quello drammatico del lavoro che manca, ma anche quello della mancanza di disponibilit diffusa verso i lavori che vengono offerti. Anche il tasso dimprenditorialit diminuisce e viene progressivamente meno letica del lavoro e della responsabilit. Il lavoro artigiano e la piccola impresa hanno rappresentato in questi anni un formidabile serbatoio di opportunit di occupazione. Abbiamo un grande patrimonio costituito dalle competenze, dalla passione, dalla responsabilit sociale e dallo spirito di sacrificio di migliaia di persone che, ogni giorno, mettono da parte le frustrazioni e la rabbia verso un sistema che spesso li tratta da sudditi e non da cittadini e aprono le aziende per competere sul mercato. Le nostre imprese attraversano certo un periodo di grande difficolt, ma possono continuare a svolgere un ruolo fondamentale per continuare a offrire opportunit di lavoro ai giovani. Per fare questo non sono a chiedere aiuti o trattamenti di favore, ma soltanto la disponibilit di una politica che continui a mettere al centro della propria azione un sistema imprese che, ogni giorno, sono impegnate a trovare opportunit di lavoro e di ricchezza per le proprie famiglie, per i loro dipendenti e per lintera nostra
comunit locale. In un territorio che ha unimpresa ogni nove abitanti, la piccola impresa rappresenta un patrimonio da preservare e valorizzare perch, oltre che produrre ricchezza, portatrice di valori sani di democrazia economica, coesione sociale ed offre opportunit di crescita del benessere collettivo. , per usare le parole del cardinale Bagnasco, la prodigiosa combinazione tra famiglia, impresa, credito e comunit, che ha sorretto la specificit italiana ed linsieme che va reinterpretato e rilanciato, recuperando stima nelle imprese familiari e locali, a cominciare da quelle agricole e artigianali, anche come strumento per dare risposta ai bisogni di lavoro dei nostri giovani. Cordiali saluti. Stefano Bernacci segretario Confartigianato Federimpresa Cesena Egregio Bernacci, grazie per la sua lettera che mette al centro ancora il tema del lavoro. Su queste colonne anche nelle ultime settimane siamo intervenuti diverse volte. un argomento caldissimo, molto incentrato, purtroppo, quasi esclusivamente sullarticolo 18. In merito a ci, ribadisco ancora una volta che la persona umana non pu essere vista solo come un mero fattore della produzione, con le conseguenze che ci comporta, licenziamenti compresi. Oltre a questo, mi sembra quanto mai opportuno il richiamo alletica del lavoro e della responsabilit, in tutte le direzioni, aggiungerei. Vale per tutti: datori di lavoro, dipendenti, lavoratori autonomi. E vale nei riguardi dei propri collaboratori e dello Stato. vero, non possiamo essere trattati da sudditi, ma nemmeno lo Stato pu essere visto come qualcosa che non ci appartiene. Per assicurare i servizi, ciascuno deve contribuire con la propria capacit contributiva che non va ridimensionata con metodi da furbi. Se tutti pagano le tasse, le tasse ripagano tutti con i servizi, recita uno spot televisivo che gira molto nelle ultime settimane. Non pi tempo di sfuggire. Il vento cambiato, lo stiamo ripetendo spesso. Occorre recuperare il senso del lavoro manuale, del fare e del saper fare. Dobbiamo lavorare a livello educativo. Dobbiamo ricostruire una mentalit minata nelle fondamenta. Il lavoro, infatti , occasione di crescita personale oltrech economica. Abbiamo smarrito la prima dimensione per esaltare solo la seconda, nascondendo sempre i sacrifici inevitabili. Non solo le imprese sono da rimettere al centro. Certo, anche quelle, specie artigiane, cos diffuse nel nostro territorio per il quale costituiscono una ricchezza impagabile. Al centro va rimessa la persona in quanto tale. Giovani, adulti, uomini, donne, anziani, tutti meritano rispetto sempre e comunque e in qualsiasi condizione di vita (cfr. Marco Doldi a pag. 11). Forse su questo versante c molto da recuperare. La globalizzazione ci ha travolto e ha infranto alcuni principi consolidati ora non pi validi per tutti. In questo particolarissimo cantiere, c di che lavorare. Cordialit. Francesco Zanotti zanotti@corrierecesenate.it
Un rifugio della seconda guerra mondiale, integro cos come fu costruito quasi settantanni fa (foto Cr). Nelle prime colline cesenati, nella zona di Montereale, vi un rifigio realizzato dalle popolazioni per ripararsi dalla furia dei bombardamenti e delle cannonate susseguitesi fra Alleati da una parte ed esercito italiano e tedesco dallaltro. Il rifugio stato visto durante la processione mariana organizzata dalla parrocchia quindici giorni fa. Alcuni anziani, che lo rivedevano per la prima volta dopo tanti anni, hanno ricordato le ore di terrore trascorse in quei meandri, al buio, durante la propria infanzia, nel periodo del passaggio del fronte (settembre-ottobre 1944).