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CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE

Appunti a cura dellIng. Stefano Usai Tutore del corso di ELETTROTECNICA per meccanici e chimici A. A. 2001/ 2002 e 2002/2003 Facolt di Ingegneria dellUniversit degli Studi di Cagliari

Calcolo elettrico delle linee elettriche Criteri fondamentali usati per il dimensionamento delle linee elettriche . Calcolo preliminare e calcolo di verifica Criterio di dimensionamento termico Criterio di dimensionamento della massima caduta di tensione Modalit operative Variazione dei parametri resistenza e reattanza al variare della sezione Calcolo delle linee che alimentano pi carichi a cos =1 e cos 1 Criterio di dimensionamento del massimo tornaconto economico Calcolo delle linee che alimentano pi carichi a cos=1 Calcolo della potenza richiesta dalle utenze: fattore di utilizzazione e fattore di carico. pag. 1 pag. 1 pag. 3 pag. 5 pag. 6 pag. 8 pag. 9 pag. 11 pag. 35 pag. 36

CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE IN MT E BT Il calcolo elettrico di una linea in: MT (Media Tensione U>1000V) e BT (Bassa Tensione U=220V o 380V) si sviluppa in due parti: Calcolo preliminare , che consiste nella determinazione delle sezioni del conduttore e soddisfano precise condizioni;

Calcolo di verifica , che consiste nella verifica delle condizioni imposte, una volta determinata la sezione.

I criteri fondamentali usati per il dimensionamento delle linee elettriche di distribuzione MT e BT sono i seguenti: 1.Criterio termico 2.Criterio della max caduta di tensione 3.Criterio del max tornaconto economico

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Criterio termico E il criterio prevalente per linee molto corte e in particolare per i cavi e le sbarre. Il sovrariscaldamento dovuto a densit di corrente elevata altera la bont della trasmissione in quanto aumenta la resistenza; di conseguenza le caratteristiche di isolamento dei cavi non sono pi garantite. Per definire i criteri si consideri un cavo di resistivit , di lunghezza L e di sezione S

L 1 R = R = ; se L = 1 [] (1) A A A regime (quando la temperatura si stabilizza), tutto il calore prodotto per effetto Joule Pj viene trasmesso allambiente esterno Pt.

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In condizioni di equilibrio termico Pj = Pt dove K ladduttanza termica ossia il numero di Watt di calore dispersi dallunit di superficie, per ogni grado di sovratemperatura di quel conduttore s la superficie disperdente per unit di lunghezza del conduttore =c-a la sovratemperatura del conduttore rispetto alla temperatura ambiente a
1 2 I = K s A
(2)

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Dalla (2) si ricava lespressione dellintensit di corrente e della densit di corrente:

I=

K s A (A) K s (A/mm2) A

(3)

I = = A

(4)

Quindi dalla condizione di equilibrio termico si determinano le correnti e densit di corrente massime ammissibili: Imax e max. Eseguito il calcolo preliminare si dovr scegliere il valore della sezione commerciale prossimo per eccesso al valore calcolato e quindi verificare che risulti:
< ma U < U ma
(5) (6)

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1. Criterio della max caduta di tensione

La massima caduta di tensione ammissibile dettata dagli utilizzatori: per garantire un buon funzionamento, essi non devono essere sottoposti a variazioni di tensione che superino determinati valori. In particolare per: Lampade Motori Uma< 5% Uma< 10%

Queste condizioni devono essere rispettate soprattutto per le reti BT, in quanto queste sono sprovviste di dispositivi di regolazione della tensione.

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Modalit operativa
1. Viene assegnata la massima caduta di tensione ammissibile per la linea in studio Umax 2. Si stabilisce come realizzare la linea: materiale e tipo: aerea o in cavo. Quindi si definisce in base al materiale la sua resistivit (N.B. La sezione A del conduttore incognita) 3. Si calcola la U con la relazione:
L cos + X sen )I (7) A K un coefficiente che assume i seguenti valori: 2 per linee monofase 3 per linee trifase La U calcolata deve essere tale che: U = K (

U < Umax
Da questa relazione si determina la sezione teorica A.

(8)

4. Si sceglie il valore di sezione commerciale approssimato per eccesso e si calcola la U effettiva Ueff.

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5. Se Ueff < Uma il tipo di tale conduttore ha superato la verifica della massima caduta di tensione. La reattanza (/km) in fase di calcolo preliminare si assume nel seguente modo: Linee A.T. x = 0.4 /km Linee M.T. x = 0.3 /km Linee b.t.(aerea) x = 0.35 /km Linee b.t.(cavo) x = 0.10 /km La reattanza x varia poco al variare della tensione. In particolare
per linee aeree con per linee in cavo con

A < 10 mm2 A < 25 mm2

la reattanza xL trascurabile rispetto a r xL<<r

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Andamento di xL , xC e r al variare della sezione A

[/km]

0.8 0.6 0.4 0.2


100 200 300 400 500 600

xL aerea xC cavi r A [mm2]

r decresce con legge iperbolica al crescere della sezione A; xL e xC decrescono molto lentamente al variare della sezione A, per cui ammissibile assumere x costante per diversi livelli di valori di tensione (AT- MT- BT).

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Linee che alimentano piu carichi

se cos=1

Una linea con pi carichi pu essere ricondotta allo studio di una linea con un solo carico allestremit sulla base delle le seguenti considerazioni: L1 I1 L2 I2 L3 I3 Ln-1 Ln In-1 In L
I

U =

2 2 Li Ii = n n Mi A A

(9)

Se le linee sono equivalenti


U = 2 2 Li Ii = L n Ii n A A
(10)

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Dalle relazioni precedenti si ricava lespressione della lunghezza equivalente:


n Li Ii n Mi L = = n Ii n Ii
(11)

se cos1

La U si calcola come la somma di due cadute di tensione: una ohmica e una induttiva
U = U R + U X
(12)

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3. Criterio del massimo tornaconto economico

Consiste nella determinazione della sezione che rende minimo lonere totale annuo risultante dalla relazione:

=1+2

(13)

1: onere patrimoniale relativo al capitale immobilizzato per la costruzione della linea 2: onere di esercizio inerente al costo dellenergia dissipata nellanno dovuta alle perdite per effetto Joule in linea.

1
min

2
Amin A[mm2]
11

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Calcolo delle reti con cos<1

Dalla relazione:
U = K ( L cos + X sen ) I A
(7)

e dalla relazione U = U R + U X

(12)

applicando il principio di sovrapposizione degli effetti si pu considerare il circuito reale come la sovrapposizione di due circuiti:
uno costituito da sole resistenze R attraversate dalle sole componenti di corrente (I cos) in fase con la tensione che danno luogo ad alla caduta di tensioneUR uno costituito da sole reattanze induttive XL attraversate dalle sole componenti di corrente (I sen) in quadratura con la tensione che danno luogo ad alla caduta di tensione UX.

La caduta di tensione in ogni tronco del circuito sar la somma delle cadute di tensione ohmica e induttiva calcolate per quel tronco di circuito, come indicato dalla relazione (12)
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Calcolo preliminare delle reti con cos<1

Sulla base delle considerazioni fatte, si assegna il valore della reattanza relativa al livello di tensione della linea in esame (indipendentemente dalla sezione), ricordando che: Linee A.T. Linee M.T. Linee b.t.(aerea) Linee b.t.(cavo)

x = 0.4 /km x = 0.3 /km x = 0.35 /km x = 0.10 /km

Con il valore assegnato si calcola la componente induttiva della caduta di tensione: UX=L xL I sen

(14)

Essendo nota la massima caduta di tensione ammissibile Umax, si potr calcolare la componente resistiva della caduta di tensione UR UR=Umax - UX
(14)

In questo modo il problema della determinazione della sezione del conduttore ricondotto a quello dei carichi aventi fattore di potenza unitario (cos=1)
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Calcolata la sezione teorica At con il metodo preliminare, si sceglie il valore di sezione commerciale approssimato per eccesso Ac Con i valori di resistenza(rc) e reattanza(xc) relativi alla sezione commerciale scelta, si calcola la caduta di tensione effettiva U=k L I (rc cos+ xc sen) (15)

dove K un coefficiente che assume i seguenti valori: 2 per linee monofase 3 per linee trifase
Se U < Umax il valore di sezione commerciale Ac scelto corretto, altrimenti si sceglie il valore di sezione commerciale immediatamente superiore e si ripete il procedimento fino a che non risulta che: U < Umax.

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Calcolo della potenza assorbita da pi carichi

Per un corretto dimensionamento delle linee elettriche necessario stabilire la potenza effettivamente assorbita da pi carichi attraverso due coefficienti adimensionali:
Fattore di utilizzazione Ku, definito come il rapporto fra la potenza mediamente assorbita dallutilizzatore e la sua potenza nominale e Fattore di contemporaneit Kc, determinato dal fatto che in un impianto, sia civile, che industriale, non tutti gli utilizzatori funzionano contemporaneamente: la potenza media totalmente richiesta durante larco di una giornata, sar quindi minore della somma delle potenze richieste dai singoli carichi. Kc sar unitario solo se tutti i carichi funzionano sempre in contemporaneamente.

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I valori di questi coefficienti sono riportati in tabelle: la loro determinazione si basa su criteri statistici e su considerazioni fornite da dati empirici per i diversi tipi di carico.
Kc fattore di contemporaneit
Tipo di carico Forni Motori 0.5-2 kW Numero fino a 2 fino a 10 fino a 20 fino a 50 fino a 10 fino a 50 fino a 5 fino a 10 fino a 50 fino a 2 fino a 5 fino a 10 fino a 10 fino a 10 fino a 4 fino a 10 Kc 1,00 0,60 0,50 0,40 0,70 0,45 0,80 0,65 0,50 0,90 0,70 0,60 0,80 0,40 0,75 0,60 0,80

Motori 2.5-10 kW Motori 10-30 kW

Motori oltre 30 kW

Raddrizzatori Saldatrici Ascensori Illuminazione

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Ku fattore di utilizzazione
Tipo di carico Lampade Motori fino a 2kW Motori da 2 a 10kW Motori oltre 10kW Forni a resistenza Saldatrici Ascensori Pompe-Ventilatori Ku 1,00 0,70 0,75 0,80 1,00 0,85 0,90 1,00

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