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Nicole Maria Zanon

IIIF

27/05/2012

La guerra dei Trentanni


I contrasti religiosi allinterno dellimpero
Nel seicento le potenze europee principali furono impegnate per decenni in una lotta tra di loro. Lo scontro pi importante fu la guerra dei Trentanni ( dal 1618 al 1648) un conflitto di enormi dimensioni che coinvolse tutti gli stati del continente e in particolare la Germania. I principali fattori di tensione erano i beni ecclesiastici. Infatti la pace di augusta del 1555 aveva reso legittimi gli espropri effettuati dai principi (diventati protestanti) a danno della chiesa; si era allora stabilito che non dovevano essere restituiti al clero prima del 1552. Nel 1608 al confine con la Baviera esplose il caso Donauworth, una citt-stato per lo pi protestante in cui la pace di augusta aveva permesso la presenza di un monastero cattolico, ma quando i monaci chiesero il permesso di fare una processione il governo neg, allora si rivolsero allimperatore Rodolfo II dAsburgo che ordin al duca Massimiliano di Baviera di entrare in citt per punire i protestanti. Nel 1608 fu fondata la lega degli stati protestanti, guidati dal palatinato. A partire dal 1612, il nuovo imperatore Mattia dAsburgo si fece promotore della controriforma nelle proprie terre ereditarie. I problemi iniziarono soprattutto quando la nuova politica fu estesa alla Boemia.

Linizio del conflitto


Mattia regn sino al 1617, poi venne sostituito da Ferdinando II. Erano entrambi cattolici, determinati a portare i nobili, che si erano convertiti al protestantesimo, allobbedienza. In Boemia la fede pi diffusa era il calvinismo. Tra il 1617-1618 Ferdinando impose una censura su tutte le opere stampate a Praga, impedendo laccesso alle cariche pubbliche a coloro che non erano cattolici: questo port alla ribellione dei nobili cechi e con la defenestrazione di Praga buttarono fuori due delegati imperiali dalla finestra. Limpero venne aiutato dal punto di vista finanziario dal papato e da quello militare dalla Spagna, in quanto la corona Boemia fu accettata da Federico V del palatinato che guidava lunione evangelica. Nel 1620 i cattolici sconfissero i protestanti. Nel 1625 affianco protestanti scese in campo anche la Danimarca: limperatore Wallen Strin form un esercito di mercenari e il 7 giugno del 1629 la Danimarca si ritira dal conflitto. Limperatore Ferdinando II emana leditto di restituzione: impone alla religione cattolica nellimpero e restituisce alla chiesa i beni confiscati.

Gustavo Adolfo di Svizzera


Nel 1630, Ferdinando fu costretto a cedere e lesercito fu sciolto perch giudicato una minaccia alla libert tedesca. Nellestate dello stesso anno Gustavo II Adolfo invase la Germania con un esercito di soldati arruolati per bloccare il progetto di Wallen Strin che sognava un impero tedesco capace di porsi in posizione egemonica. Nellestate del 1631, dopo il saccheggio di Magdeburgo da parte dei soldati imperiali, i principi protestanti tedeschi si schierarono con la Svezia e il 17 settembre 1631 il re di Svezia sconfisse i cattolici. Il 17 novembre del 1632 nella battaglia di Lutzen si ha ancora la vittoria dellesercito protestante ma il re di Svezia muore in campo.
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La guerra tra Spagna e Olanda


La rivolta dei Paesi Bassi del 1566, aveva portato alla nascita della repubblica delle province unite. Nel 1609 si arriv ad un tregua che prevedeva una pausa di 12 anni, alla scadenza entrambe potevano decidere se riprendere il conflitto. Dal punto di vista degli Spagnoli per la tregua del 1609 era stata conclusa a condizioni umilianti. Nel 1621 nonostante la Spagna fosse gi in guerra con la Boemia decise di aprire le ostilit anche contro gli Olandesi. Lobbiettivo degli Spagnoli era solo quello di ottenere una pace pi onorevole capace di salvare la reputazione della monarchia.

Le difficolt della Spagna


Il duca di Olivares preoccupato per la Spagna gest la guerra contro lOlanda. Lo scontro tra olandesi e spagnoli vide coinvolto lAtlantico: per colpire il nemico venne creata la compagnia olandese delle indie occidentali. Il suo intento era coordinare le operazioni di pirateria e di conquistare terre in America. Nel 1628 il corsaro olandese Piet Heyn cattur lintera flotta spagnola. Questa vittoria port nelle tasche dellOlanda un bottino di otto milioni di fiorini dargento; gli spagnoli iniziarono a praticare la guerra di corsa, un tipo di combattimento praticato sugli oceani tra la met del XVI e la fine del XVII; i comandanti della nave da corsa erano autorizzati dal governo ad attaccare le navi degli avversari. In cambio dovevano versare alla corona la met del bottino. I costi della guerra risultarono eccessivi e il governo spagnolo si ritrov sommerso di debiti per due volte e arriv cos la banca rotta,rifiutandosi di rimborsare i prestiti che i finanzieri stranieri avevano dato la corona. Per questo fu necessario aumentare le tasse in tutti i territori. Si cre perci un malcontento generale,sia tra i ceti subalterni,sia quelli nobiliari e in Catalogna in Portogallo e a Napoli si arriv alla ribellione aperta nei confronti del governo spagnolo. La rivolta fu guidata da un pescivendolo analfabeta:i ribelli riuscirono a ottenere lannullamento delle tasse,il pescivendolo fu assassinato e la rivolta prosegui per 9 mesi.

La fase francese e la pace di Westfalia


Richelieu, proveniva da una famiglia nobile, nel 1622 fu nominato cardinale, aveva un forte senso dello stato e cre una forma di dittatura personale; riteneva che la partecipazione della Francia alla guerra fosse indispensabile. Nel 1625 esplose la rivolta degli ugonotti francesi, per il cardinale leliminazione della rivolta divenne una priorit assoluta in quanto non poteva permettersi di entrare in guerra con protestanti tedeschi e olandesi, e contemporaneamente combattere gli ogonotti;cosi un assedio alla principale rocca forte calvinista, la citt marinara di La Rochelle, sullAtlantico. Questa fu invasa nel 1628 e al LA FASE FRANCESE (1635-1648) momento dellarresa, Richelieu, Date Eventi viet che la citt fosse saccheggiata dai soldati del re Ottobre 1635 La Francia entra nel conflitto contro la Spagna e limpero, al fianco dellOlanda e della Svezia promettendo agli ugonotti libert di culto in cambio della 1643 A Rocroi i francesi sconfiggono gli spagnoli loro fedelt alla corona. Nel ottobre del 1635 la Francia 1644 Iniziano le trattative di pace nelle citt tedesche entra nel conflitto contro la di Munster-Osnabruck Spagna. Nel 1643 i francesi, 1648 Pace di Westfalia Rocroi, sconffigono gli
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spagnolo; nel 1644 iniziano le trattative di pace nelle citt tedesche di Munster-Osnabruck e il risultato fu la pace di Westfalia del 1648: il potere dellimperatore fu limitato ai soli possedimenti della casa dAustria. Negli stati tedeschi ci fu un drastico crollo e si sovrani concessero ai proprio sudditi unampia tolleranza religiosa.

La Francia di Mazzarino
Il successore di Richelieu, alla guida della Francia, fu il cardinale Giulio Mazzarino che si trov da subito davanti agli stessi problemi che infastidivano la monarchia di Madrid. La guerra infatti aveva distrutto tutte le risorse del regno, allora ci fu un aumento della tassazione, questo provoc lesplosione di ribellioni e di sommosse: lepisodio pi famoso di ribellione, fu denominato Fronda e si verific quando i rivoltosi cacciarono da Parigi il re Luigi XIV il primo ministro mettendo in pericolo la stessa monarchia. Si voleva condizionare il potere del sovrano, impedendogli di essere unico e assoluto nella vita politica. Il cardinale riusc a sconfiggere gli avversari nel 1653; il significato storico della sconfitta della Fronda consisteva nella definitiva disfatta delle aspirazioni della aristocrazia francese voleva condividere la gestione dello stato col re.

LItalia nel seicento


La situazione politica italiana nel seicento
Con la pace di CateauCambresis del 1559 si concluse un periodo di guerre durate decenni. Se da un lato la dominazione spagnola riport la pace in Italia, dallaltro fece diminuire notevolmente la sua importanza, infatti il regno di Napoli, la Sicilia, la Sardegna e il ducato di Milano erano amministrati dagli spagnoli; questo anche per lo stato della chiesa che gravitava sul regno Iberico. La corona iberica infatti era lunica a garantire la difesa del cattolicesimo, i suoi sovrani favorirono lopera di evangelizzazione condotta dalla chiesa perch ai vertici dello stato pontificio vi fossero solo membri delle pi importanti famiglie spagnole. Il ducato di Savoia stava in una situazione relativa autonoma in quanto, stretto tra la monarchia francese e la

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Lombardia spagnola, riusc a sfruttare questa posizione, alleandosi con la Francia e la Spagna. Questa politica, per, non era positiva, perch il ducato fu attaccato pi volte da eserciti in guerra. La repubblica di Venezia continu per molto tempo a mantenersi indipendente; a Venezia alla fine del XVI secolo il commercio delle spezie cominci a essere indebolito dalla potenza olandese. Lisola di Candia divenne la base veneziana pi importante nellEgeo, ma per questo motivo fu attaccata dai Turchi.

LItalia dal primato alla crisi


Nel corso del XVII secolo leconomia italiana perse la propria forza, si tratt di una crisi graduale e progressiva. Tra le cause della crisi italiana, al primo posto ci fu lepidemia di peste a nord di Roma nel 1630: fu una vera e propria catastrofe, la popolazione diminu a dismisura sia nelle campagne che in citt. Tra il 1660 e il 1670 nelle campagne si notano i primi segni di miglioramento. In Lombardia, il maggese venne sostituito con il prato artificiale destinato alla produzione di foraggio per il bestiame. In Toscana si diffuse la viticoltura, ritenuta molto pi redditizia della coltivazione dei cereali. In Piemonte di notevole importanza la produzione di seta destinata allesportazione in Francia e in Inghilterra; lincremento della produzione piemontese danneggi le esportazioni di seta greggia nel sud Italia, i costi di spedizione dal Piemonte al nord Europa erano inferiore. Nel 1627 ci fu lennesima bancarotta del governo spagnolo che rovin i principali banchieri genovesi. Inoltre nel porto di Genova ci fu una drastica diminuzione delle navi in arrivo.

Leconomia italiana alla ricerca di nuovi equilibri


Tra le cause che avevano contribuito al forte declino delleconomia italiana ci fu la guerra dei Trentanni. Dal punto di vista marittimo i marinai inglesi e olandesi conquistarono la maggior parte dei trasporti navali offrendo servizi a prezzi competitivi; il risultato di questo fu un rapido declino della marina mercantile genovese e veneziana. Alla crisi italiana contribu anche la concorrenza dei paesi del nord Europa, infatti in campo tessile il nord Europa mise sul mercato internazionale prodotti a prezzi pi bassi, perci pi facili da collocare sul mercato in tempi di crisi. Alcuni campi vennero tuttavia risparmiati dalla concorrenza del nord Europa: gli oggetti di lusso, tessuti di seta misti a oro fabbricati a Venezia. Molti settori di produzione artigiana riusc a spostarsi dalla citt alla campagna con molti vantaggi: prima di tutto si risparmiava sulla manodopera e si poteva accedere ad alcune materie prime indispensabili per la produzione. Ci fu un incremento della produzione di carta in quanto era pi facile, essendo in campagna, avere disponibilit di acqua per il trattamento degli stracci. Infine molto importante lindustria della torcitura della seta: un procedimento di filatura del prodotto grezzo per ottenere lorganzino, impiegato per tessuti di alta qualit. Allinizio questa tecnica veniva effettuata solo a Bologna, ma poi cominci a diffondersi in tutto il nord Italia.

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