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VOLA SOLO CHI OSA FARLO

Il giornalino di buone notizie della classe SECONDA! (numero 4) GIUGNO 2012


DIRETTORE RESPONSABILE: PROF.SSA FABIANA SARCUNO
LA SECONDA IN ONDA PARTE SECONDA!
Il logo della radio di Silvia e Silvia!

Io e Silvia abbiamo creato questa radio per provare unesperienza nuova. In questa radio noi esprimiamo i nostri pensieri, a ogni modo consideriamo questa attivit come un hobby! Noi non crediamo che possa diventare una grande radio come R101, ma ci scherziamo su e magari facciamo anche qualche battuta. Questa esperienza stata molto bella, anche per crescere e maturare, e se dovessimo tornare indietro credo che lo rifaremmo. I nostri ascoltatori sono pi di 100 e questo ci rende molto felici, perch bello sapere che qualcuno nel mondo ci sta ascoltando e magari si diverta per quello che diciamo. Noi vi salutiamo, felici per aver presentato la nostra GOSSIP RADIO! Silvia G. e Silvia L. VIAGGIANDO CON GUSTO: la nostra rubrica di cucina! IN QUESTO NUMERO PREPARIAMO KROCKET, LE CROCCHETTE OLANDESI
600 g. di carne cotta (di manzo o vitello o pollo o tacchino) 1 cipolla tritata 60 g. di burro 60 g. di farina 1/2 litro di brodo di carne sale, pepe, noce moscato farina, uova e pan grattato tostato olio per figgere di semi o di oliva dal gusto delicato

PREPARAZIONE: Tritate la carne molto fine. Fate rosolare la cipolla con il burro, poi unite la farina e cuocete il tutto qualche minuto mescolando, poi unite il brodo caldo continuando a mescolare. Portate il tutto a bollore mescolando e fate bollire un paio di minuti; in pratica si tratta di fare una besciamella molto densa e aromatizzata con le cipolle. Alla fine aromatizzate con le spezie, aggiustate di sale ed unitevi la carne tritata. Lasciate raffreddare limpasto e poi mettetelo in frigorifero a rassodare completamente. Potete fare questo con un certo anticipo. Usando le mani formate delle polpette di forma cilindrica di circa 10 cm. di lunghezza per 3/4 cm. di diametro. A questo punto potete rimettere le polpette in frigorifero per un certo tempo per facilitare la panatura. Preparate tre piatti, uno con la farina, uno con le uova sbattute ed un terzo con il pan grattato tostato. Passate le crocchette nella farina, poi nelluovo sbattuto ed infine nel pan grattato. Assicuratevi di ricoprire completamente le crocchette, altrimenti perderanno il contenuto al momento della frittura. Rimettete le crocchette in frigorifero per almeno mezzora. Mettete sul fuoco una padella profonda con lolio e scaldatelo a circa 180 gradi, friggetevi le crocchette fino a quando saranno di un bel dorato scuro, scolatele e mettetele a perdere leccesso di olio su carta da cucina. Servitele come secondo piatto con patatine fritte, oppure da sole come un antipasto.

Michelle V. e Dinithi W.

ACCENDI UN LIBRO: la nostra rubrica di letteratura!


I numeri primi sono divisibili soltanto per uno e per se stessi, solitari e per questo Mattia li trova meravigliosi. Certe volte pensava che anche a loro sarebbe piaciuto essere come tutti, solo dei numeri qualunque, ma che per qualche motivo non ne fossero capaci. In un corso del primo anno di universit Mattia aveva studiato che tra i numeri primi ce ne sono alcuni ancora pi speciali. I primi gemelli: sono coppie di numeri primi che se ne stanno vicini, anzi quasi vicini, perch fra di loro vi sempre un numero pari che gli impedisce di toccarsi per davvero. Numeri come l11 e il 13, come il 17 e il 19. Lui e Alice sono come dei numeri primi, simili, vicini ma irraggiungibili fra di loro. Questa storia a mio parere rappresenta molto bene la realt di oggi dove le persone diverse sono discriminate e allontanate, isolate dalle normali, ma per fortuna legate fra di loro, in un mondo tutto loro e tanto diverso dal nostro. Paolo Giordano ne La solitudine dei numeri primi ci fa entrare nella mente dei due protagonisti. I due personaggi dalle prime pagine del libro si trovano ad affrontare eventi duri che li accompagneranno per tutta la vita, ma che daranno loro una sensibilit maggiore nellaffrontare la realt e s stessi. Alice, costretta dal padre a praticare lo sci in una mattina gelida, esce fuori pista rompendosi una gamba. Mattia ha una sorella gemella, lui unintelligenza superiore, lei con dei grossi problemi di ritardo mentale. Un giorno andando alla festa di un amico, la lascia nel parco da sola promettendole di tornare subito a riprenderla, ma al ritorno lei sparita. Da questo momento in poi le storie di Alice e Mattia si intrecciano, i due ragazzi si incontrano, condividono momenti belli e brutti, si perdono, si cercano e si trovano. Nonostante la distanza e gli anni che trascorrono lontani luno dallaltra rimangono legati mentalmente per sempre; ci rende il loro rapporto unico. Avrei preferito un finale diverso, una conclusione che mi facesse sperare in qualcosa di pi per i due protagonisti e per il loro futuro, come in una bella favola, ma purtroppo non cos non vi svelo la fine perch vorrei che leggeste il libro! (Edoardo M.)

L'amico ritrovato di Fred Uhlman narra la storia di due ragazzi: uno ebreo, Hans Schwarz, l'altro tedesco di nobili origini, Konradin van Hohenfels. Tra i due nasce una profonda amicizia, grazie anche alle comuni passioni di collezionare monete greche e di leggere.

Purtroppo la loro amicizia non destinata a durare; infatti Hitler sale al potere e Konradin, la cui famiglia filo nazista, decide di non frequentare pi l'amico per non mettersi in cattiva luce e anche a scuola la situazione peggiora a causa della propaganda nazista. Hans costretto a emigrare da parenti americani mentre i genitori decidono di rimanere a difendere la "loro patria" perch "non permetteremo che nessun bastardo austriaco ce la sottragga". In seguito i genitori di Hans moriranno suicidi per sfuggire alle persecuzioni naziste. Molti anni dopo Hans riceve una lettera dal suo vecchio liceo classico tedesco. Questa annunciava la raccolta di fondi per la costruzione di un monumento ai caduti in ricordo di tutti gli studenti morti nella seconda guerra mondiale, con allegato un libretto con tutti i nomi dei deceduti. Hans trova scritto anche il nome dell'amico Konradin con la scritta: "Implicato per il tentato omicidio di Hitler. Giustiziato "; a questo punto Hans capisce di aver ritrovato un amico.
Camilla S.

DOSSIER: VIAGGIO DISTRUZIONE A VERONA

Volevamo raccontarvi lesperienza che ci ha visti protagonisti insieme a tutte le tre classi delle medie e professori nei giorni 29 e 30 marzo nella citt di Verona e presso il Parco Sigurt. Alle ore 6.45 ci siamo ritrovati davanti al nostro istituto, per poi partire alle ore 7.00 in pullman, ovviamente ritardatari non ammessi!!!

Giunti a destinazione iniziata la nostra avventura in un tour con unesperta guida che ci ha mostrato Verona. Latmosfera che si respira in questa citt dovuta dal fatto che ogni muro, casa, pietra, racconta una storia remota. Limportanza della citt in epoca romana testimoniata da un magnifico anfiteatro: una grande Arena. Abbiamo visitato la casa di Giulietta, nel cortile vi posizionata una statua che la rappresenta. Da non dimenticare limponente castello Scaligero. Nelle prime ore pomeridiane abbiamo ripreso le nostre attivit iniziando con un giro in un mercatino situato in Piazza delle Erbe e visitando alcune chiese: S. Zeno, S. Lorenzo, il Duomo della citt, S. Anastasia, S. Giorgio. Giornata intensa e interessante dal punto di vista culturale. Destinazione finale del 29 marzo: un albergo a Sirmione, per una meritata cena e riposo!!!!! La mattina seguente ci siamo diretti al parco Sigurt, situato nelle vicinanze del lago di Garda. Immerso nella natura e nella tranquillit, unoasi insomma, sembra di entrare in un paradiso. Allinterno, il parco offre tantissimi colori e profumi. Si trovano laghetti e pesci tropicali, giardini acquatici e tantissime specie di fiori quali iris, tulipani rose e ninfee. Spettacolari: il manto erboso, gli alberi secolari in particolare la sequoia, aceri giapponesi, e siepi di varie forme. Bello il tour con il trenino allinterno del parco e il labirinto. Alcuni hanno visitato una fattoria posizionata allinterno mentre altri hanno deciso di sostare nel parco per godersi il panorama. Dopodich nel pomeriggio siamo ripartiti per tornare a Milano, contenti di ritrovare le nostre famiglie ma con un po di nostalgia perch avremmo voluto che questa gita non finisse mai! Astrea B. e Alessandro D. G.
La gita vista da Martina! Gioved mattina mi sono alzata presto sia perch dovevo partire, sia perch ero agitata per questo viaggio; sono arrivata a scuola in anticipo. Arrivati tutti gli alunni, finalmente siamo partiti per raggiungere la nostra meta: Verona. L abbiamo iniziato il nostro giro, osservando Castelvecchio e il Ponte Scaligero. Questo ponte si chiama cos perch nel Medioevo la citt di Verona era dominata dagli Scaligeri, una famiglia potente della citt, alla quale Dante Alighieri dedica il Paradiso perch quando lui fu esiliato, venne ospitato da questa famiglia. Dopo aver visto lArco dei Gavi, la Porta Romana dei Borsari e il Teatro romano, siamo saliti al santuario dedicato alla Madonna di Lourdes, dove abbiamo osservato Verona dallalto. Poi ci siamo incamminati verso la casa di Giulietta e lArena di Verona. Dopo il pranzo a sacco, in unarea pic-nic, i professori ci hanno dato unora libera per visitare il mercatino in piazza delle Erbe, dopodich cominciato il giro guidato delle chiese: il Duomo, dove era presente un affresco di Tiziano, S. Eufemia, S. Lorenzo e S. Procolo, ma soprattutto S. Zeno Maggiore. Nel tardo pomeriggio siamo risaliti sul pullman che ci ha portato allhotel, a Sirmione. L abbiamo trascorso una bella serata, cenando e ballando.

Il giorno seguente ci siamo diretti verso la valle sul Mincio, dove situato il parco Sigurt, la nostra meta. Prima lo abbiamo percorso a piedi insieme a una guida, dopo abbiamo fatto un giro in trenino. Abbiamo pranzato in una grande distesa di prato verde, eravamo immersi nella natura! Poi con le prof. e alcuni compagni ci siamo diretti verso la fattoria, per unavventurosa passeggiata. Questa gita stata unoccasione di crescita, una cosa che non scorder mai stato il divertimento e la gioia di stare insieme ai miei compagni, per non parlare della bellezza dei posti visitati. (Martina L.)

Affreschi a San Zeno

La gita vista da Silvia! Uno dei monumenti pi belli era la casa di Giulietta, dove cerano tanti lucchetti e frasi damore. Cera anche una statua che raffigurava la ragazza: dicono che toccarla porti fortuna in amore! Un altro monumento interessante lArena, dove si tengono concerti lirici e rock perch c unottima acustica anche senza microfono. In piazza delle Erbe, invece, abbiamo visto dei bravissimi artisti di strada che facevano molte imitazioni, come quella di un neonato, Charlie Chaplin o Micheal Jackson. La sera in hotel ci hanno servito una buonissima cena e le ragazze di terza hanno organizzato una festa: abbiamo ballato un po, ma solo fino alle undici. Il mattino seguente siamo andati al parco Sigurt, dove abbiamo incontrato una guida che ci ha spiegato la storia di questo posto pieno di piante e fiori bellissimi. Siamo anche andati sul trenino e in un labirinto dove la guida ci ha raccontato la storia del Minotauro. Dopo pranzo, insieme alle mie compagne, a Paolo e Lollo di terza, accompagnati dalle prof. Sarcuno e Taverna, ci siamo incamminati verso la fattoria. stato molto divertente perch abbiamo accarezzato le caprette tibetane e Astrea ha stupito tutti facendo il verso ai tacchini, che le rispondevano! Al ritorno dalla fattoria, abbiamo rivisto il trenino; lo abbiamo rincorso per farlo fermare, ma inutilmente! (Silvia G.)

La gita vista da Mi ha colpito molto lentrata principale del Duomo, dove la leggenda dice che i due leoni di pietra leggono se sei un peccatore, e fanno chiudere le porte impedendoti di entrare. Molto bella anche S. Zeno, dove abbiamo visto il corpo del Santo. (Roberto C.) La guida ci ha spiegato molte cose su Verona: fu fondata dai Romani e fu per alcuni secoli un campo di battaglia perch era un punto strategico molto importante. (Davide D.)

LA DIVINA COMMEDIA SPACCA!! Raccontiamo il progetto di lettura espressiva di questanno, a partire dal percorso svolto durante le ore di epica, in cui abbiamo studiato i principali canti di Inferno, Purgatorio e Paradiso e ci siamo cimentati nella recitazione di alcune tra le terzine pi significative. come se non bastasse, abbiamo incontrato Dante Alighieri anche a Verona (fotografia a sinistra), dato che fu ospite di Cangrande della Scala, dedicatario dellultima cantica!!
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ch la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! Tant' amara che poco pi morte; ma per trattar del ben ch'i' vi trovai, dir de l'altre cose ch'i' v'ho scorte. Io non so ben ridir com'i' v'intrai, tant'era pien di sonno a quel punto che la verace via abbandonai. (If. I) Per me si va ne la citt dolente, per me si va ne l'etterno dolore, per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore: fecemi la divina podestate, la somma sapienza e 'l primo amore. Dinanzi a me non fuor cose create se non etterne, e io etterno duro. Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate". (If. III) E l duca a lui: Caron, non ti crucciare: Vuolsi cos col dove si puote ci che si vuole, e pi non dimandare. (If. III) Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende. Amor, ch'a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer s forte, che, come vedi, ancor non m'abbandona. Amor condusse noi ad una morte: Caina attende chi a vita ci spense! (If. V) Ed el mi disse: Volgiti! che fai? Vedi l Farinata che s dritto da la cintola in su tutto l vedrai. (If. X) Io son colui che tenni ambo le chiavi del cor di Federigo, e che le volsi, serrando e diserrando, s soavi, che dal secreto suo quasi ogn'uom tolsi: fede portai al glorioso offizio, tanto ch'i' ne perde' li sonni e ' polsi. (If. XIII) n dolcezza di figlio, n la pieta del vecchio padre, n 'l debito amore lo qual dovea Penelope far lieta, vincer potero dentro a me l'ardore ch'i' ebbi a divenir del mondo esperto e de li vizi umani e del valore; ma misi me per l'alto mare aperto sol con un legno e con quella compagna picciola da la qual non fui diserto. (If. XXVI) Considerate la vostra semenza fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza (If. XXVI) Per correr miglior acque alza le vele omai la navicella del mio ingegno, che lascia dietro a s mar s crudele; e canter di quel secondo regno dove l'umano spirito si purga e di salire al ciel diventa degno. (Pg. I) Or ti piaccia gradir la sua venuta: libert va cercando, ch' s cara, come sa chi per lei vita rifiuta. (Pg. I) Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello! (Pg VI) Era gi l'ora che volge il disio ai navicanti e 'ntenerisce il core lo d c'han detto ai dolci amici addio; e che lo novo peregrin d'amore punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more; (Pg. VIII) Facesti come quei che va di notte, che porta il lume dietro e s non giova, ma dopo s fa le persone dotte (Pg. XXII) E io a lui: I' mi son un che, quando Amor mi spira, noto, e a quel modo ch'e' ditta dentro vo significando. (Pg. XXIV)

Marted 22 Maggio, nella nostra classe abbiamo fatto una cosa molto divertente. Ognuno di noi doveva leggere o recitare a memoria in modo espressivo alcune delle terzine tratte dalla Divina Commedia scritta da Dante Alighieri. Per la maggior parte dellanno scolastico, tutti insieme guidati dalla nostra professoressa, abbiamo letto alcuni canti tratti da questo poema; di certo non stata una cosa molto semplice perch lopera non scritta in prosa, ma in versi, per devo dire che stato un argomento molto interessante e ho visto che la lettura incuriosiva tutti i miei compagni; poi a me piaciuta particolarmente perch avevo gi provato a leggere qualche verso famoso e conosciuto da tutti. Inoltre nella Divina Commedia c quasi tutto il sapere della lingua italiana; infatti Dante uno dei primi autori che ha iniziato ha scrivere in lingua volgare, ovvero lingua del popolo. Il poeta ha scritto in questa lingua perch in questo modo riesce a far leggere e a far capire la sua opera anche a tutte le persone che non sapevano il latino, che era parlato solo dai dotti o da coloro che appartenevano alla chiesa. La sua opera, che originariamente era intitolata Commedia, fu denominata divina da in altro scrittore: Giovanni Boccaccio.

THE GREAT BRITAIN SHOW


Cronaca delluscita a teatro organizzata dalla prof. Ferrario!

Il 20 marzo, presso il teatro S. Carlo, abbiamo assistito a uno spettacolo teatrale in lingua inglese intitolato The Great Britain show. Lo spettacolo inizia in uno studio televisivo nel quale il conduttore, Neil Niceman, si presenta al pubblico introducendo un nuovo programma televisivo. Quindi chiede al pubblico di usare limmaginazione per vederlo giovane, in compagnia del suo compagno di scuola Henry Bright, alle prese con il difficile esame di inglese. I vari personaggi che si susseguono come ospiti dello show aiutano Neil a conoscere meglio la cultura di questo Paese e a superare lesame. Tra gli ospiti vi sono Freddy Mercury, William Shakespeare, John Bull e Mario Rossi, che rappresentano rispettivamente il tipico uomo italiano e il tipico uomo inglese, ma anche Dame Britannia e Dame Italia e nientemeno che la regina Elisabetta, accompagnata dai suoi due cani. Tra i vari personaggi ci ha colpito molto Freddy Mercury perch ha cantato We are the champions; John Bull e Mario Rossi hanno fatto ridere molto perch ad un certo punto John Bull ha criticato gli italiani e dicendo che loro non viaggiano a bordo delle Ferrari ma a bordo di Fiat Panda! Mario Rossi allora ha risposto gli inglesi non usano nemmeno lauto perch viaggiano a piedi insomma, solo un argomento li ha messi daccordo: il calcio! Dame Britannia e Dame Italia hanno litigato per lattenzione del pubblico e quindi hanno preso degli ombrelli iniziando a duellare. Lo spettacolo ci piaciuto molto, anche per le scene, curate nei particolari, colorate e molto allegre. La consigliamo anche perch divertente. Kamil B. e Alessandro D. G.

Unesperienza unica per la seconda media: le Olimpiadi della grammatica! GUADA SOLO CHI OSA FARLO Raccontiamo lavventura catanese di Silvia G., Silvia L., Camilla, Martina e dei loro impareggiabili accompagnatori

Finalmente c labbiamo fatta! Abbiamo superato le provinciali, le regionali e siamo riusciti ad arrivare a Catania, nonostante le gufate della prof. Sarcuno che metteva in dubbio la nostra bravura in grammatica! Cos ci siamo recati a Catania per disputare le Olimpiadi di grammatica dalle quali siamo usciti a testa alta: semifinalisti!!! Tanto per cominciare il 21 e il 22 Aprile abbiamo visitato Catania e la bellissima Taormina. Catania era bella,ma con troppi barboni; invece Taormina era pi chic e piena di bei negozi (anche Camomilla MILANO!), peccato che le commesse ce lavessero con le due povere Silvie Dopo le nostre visite turistiche, culturali, artistiche, enogastronomiche e balneari, luned 23 Aprile abbiamo dovuto affrontare le temute gare di grammatica contro i NAPOLETANI, che alla fine, ahinoi, hanno avuto la meglio Ai nostri avversari abbiamo dato dei soprannomi molto simpatici tra i quali possiamo ricordare: LA FAMOSA BELVA!! ... MONOCIGLIO!! BAFFO!! IL PAVONE SPENNATO!! Quando eravamo alla cittadella universitaria, abbiamo incontrato la nostra accompagnatrice Francesca, che ci ha guidato durante la nostra visita a Catania e Taormina, stato solo un caso ad incontrarla o no?!!! Tornando indietro nel tempo, vi raccontiamo le nostre tragiche avventure al mare di Catania e di Taormina. A Catania il mare era troppo roccioso anche se stato divertente arrampicarsi sugli scogli. A pranzo abbiamo mangiato in un ristorante affacciato sul mare, ci siamo fatte subito riconoscere perch abbiamo ordinato la cotoletta alla milanese. In hotel le due stanze sono servite a ben poco, perch Martina e Silvia Loguercio si sono trasferite dalle altre due amiche. A Taormina siamo andati in una vera e propria spiaggia dove Silvia Giannini ha rotto la macchina fotografica e il cellulare guadando coraggiosamente le acque dello Ionio. Durante la visita del centro storico Silvia Loguercio, con una bottiglietta dacqua riuscita a bagnare la borsa con i soldi dentro, e Martina che completava la giornata con il suo ottimismo tragico e foriero di disgrazie. Durante il viaggio di ritorno da Taormina sul pullman abbiamo incontrato dei simpaticissimi siracusani che continuavano a prenderci in giro, ma appena ce ne siamo accorti li abbiamo fatti tacere, abbiamo avuto persino loccasione di incontrare la sosia di Arisa!!!! Anche se non sembrava minimamente Arisa. Concluso il nostro viaggio, la sera non abbiamo esitato a tradire la cucina milanese e il nostro ristorante dove abbiamo trovato il RUM pi MIXATO SERVITO NEI PEGGIORI BAR DI CARACAS : IL PAMPERO!!
Silvia G., Silvia L., Martina L.

Il centro storico di Catania by night: il primo giorno, oltre alla spiaggia dei Licuti, abbiamo visitato villa Bellini e le chiese dedicate alla patrona della citt: S. Agata la Vetere, la prima cattedrale, S. Agata al Carcere e alla Fornace.

Il nostro momento di gloria: quando la Lombardia viene chiamata sul palco per ritirare la targa e le medaglie, uno scroscio di applausi fa tremare la cittadella universitaria. Grazie infinite anche al nostro compagno Edoardo per la sua partecipazione!

TUTTI IN MARCIA!! Sabato 14 Aprile, insieme alla mia famiglia, ai compagni di scuola e agli insegnanti, ho partecipato alla marcia Andemm al domm. Il tempo stato magnanimo era sul punto di piovere, ma siamo arrivati molto tranquillamente in Duomo, dove abbiamo visto molte persone importanti come Formigoni e il cardinale Scola. Quest anno, per la prima volta dopo tanti anni, eravamo in prima fila, vicino al palcoscenico! Il cardinale Scola ha chiesto un attimo di silenzio per poter recitare il Padre nostro, dopodich ci ha dato la Sua benedizione ed passato a stringerci la mano. Quando il Cardinale se ne andato, iniziato un momento musicale: un pianista e il cantante dei Mod si sono esibiti in due canzoni diverse.

Come sempre stato un bel momento comunitario: emozionante vedere Piazza del Duomo completamente occupata da noi ragazzi, genitori e insegnanti delle scuole cattoliche lombarde! Roberto C.

Il 18 maggio il teatro di San Luca era tutto esaurito per la nostra rappresentazione teatrale e gli applausi non finivano pi! Siete pronti a decollare insieme alla nostra gabbianella?

SIAMO ATTORI, BEATI NOI!


Cronaca di un volo lungo un anno, tra copioni, prove, interpretazioni, musiche e balli!

Noi ragazzi di seconda media questanno ci siamo preparati con la prof.ssa Taverna e la prof.ssa Sarcuno per la recita teatrale di fine anno. A quanto pare siamo riusciti a superare le aspettative di tutti i nostri professori e molti di noi sono riusciti a vincere la propria timidezza. Lo spettacolo, intitolato Vola solo chi osa farlo, tratto dal romanzo di Louis Sepulveda La gabbianella e il gatto che le insegn a volare; stato molto bello prepararlo! Durante le prove noi non eravamo molto sicuri e avevamo molta paura di sbagliare, per grazie a tutti gli esercizi che ci hanno fatto fare siamo riusciti a superarle e ci siamo divertiti moltissimo. E poi la grande sera dello spettacolo: eravamo molto emozionati e, malgrado durante la recita ci siano stati alcuni piccoli errori, siamo riusciti ad andare avanti e a ricevere alla fine gli applausi del pubblico contento. Che successo!

ecco alcune immagini scattate durante le prove quanto impegno da parte nostra!!

qui siamo finalmente in scena!

Alexander N. e Roberto C.

La redazione augura a tutti BUONE VACANZE!


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