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Presentazione a cura di Forte Nicola

CLASSE 4^ SEZ. F
A.S. 2013/2014
LICEO SCIENTIFICO STATALE
Federico II di Svevia Altamura (BA)

Complesso formato da ghiandole endocrine a
secrezione interna (nei vasi sanguigni) che
producono ormoni che esercitano la loro azione su
organi e apparati. Questi ormoni, lasciata la
ghiandola che li produce, raggiungono le cellule
dove vi sono specifici recettori.
Messaggeri chimici
Sistema endocrino
umano
SISTEMA ENDOCRINO
Complesso formato da
GHIANDOLE
ENDOCRINE
SISTEMA NERVOSO
Ormoni
MESSAGGERI
CHIMICI
Neurotrasmettitori
Feromoni
Che secernono
Insieme di cellule
NERVOSE NEUROSECRETRICI
MESSAGGERI
CHIMICI
Regolatori locali
Ormoni
Cellula bersaglio
Cellula endocrina
Vaso sanguigno
Vescicole secretrici
Molecole
ormonali
Vaso sanguigno
Cellula bersaglio
Cellula
neurosecretrice
Molecole
ormonali
Cellula nervosa
Impulsi nervosi
Neurotrasmettitori
Cellula nervosa
Vi sono tre gruppi di ormoni:
1) Proteine e peptidi
2) Ammine
3) Steroidi



Questi compiono tre passaggi fondamentali:
1) Ricezione: lormone stringe un legame con il recettore proteico
2) Trasduzione del segnale: il legame innesca una serie di eventi
3) Risposta: cambiamento nel comportamento della cellula

IDROSOLUBILI
LIPOSOLUBILI
ORMONI IDROSOLUBILI
Agli ormoni idrosolubili
corrispondono recettori proteici
incorporati nella membrana
plasmatica della cellula
bersaglio.
Questi ormoni nel loro viaggio
compiono tre passaggi:
1)lormone si lega al recettore;
2)Le molecole rel attivano la
trasduzione del segnale;
3)Si innesca la risposta cellulare.
Ormone
Recettore
Molecole rel
Trasduzione del
segnale
Glicogeno Glucosio
ORMONI LIPOSOLUBILI
Agli ormoni liposolubili
corrispondono recettori proteici
situati o nel citoplasma o nel
nucleo. Questi ormoni agiscono
attivando o disattivando geni. In
questo caso i passaggi
aumentano:
1)lormone entra per diffusione
nella cellula bersaglio;
2)ormone si lega al recettore;
3)si crea un legame tra
lormone, il recettore e il DNA
della cellula;
4)avviene la trascrizione di geni
in catene di RNA

Ormone
Recettore
DNA
RNA
IL SISTEMA ENDOCRINO
UMANO
Le principali ghiandole endocrine
sono:
lipotalamo
lipofisi,
la tiroide,
le paratiroidi,
le isole del pancreas,
il surrene,
le gonadi
Vi sono anche:
Il timo,
Lepifisi
Ma si sa ancora poco sul loro
conto
Feedback (retroazione)
In natura, si intende per retroazione (in inglese feedback) la
capacit di un sistema di autoregolarsi, tenendo conto degli
effetti scaturiti dalla modificazione delle caratteristiche del
sistema stesso. Nei viventi, ad esempio, i sistemi a feedback
negativo e positivo sono ampiamente utilizzati per regolare
l'omeostasi dell'organismo.
Nei sistemi biologici (come gli organismi viventi, ma anche gli
ecosistemi e la biosfera), la maggior parte dei parametri deve essere
tenuta sotto stretto controllo, all'interno di un campo di intervallo
preciso dei valori che circondano il valore ottimale relativo alle
condizioni ambientali vigenti in quel determinato momento. La
deviazione da tale valore pu essere dovuta a cause esterne ed
interne al sistema stesso.
Nei sistemi biologici esistono normalmente due tipi di retroazione:
retroazione positiva e retroazione negativa. La retroazione positiva
tende a accelerare un processo, mentre la retroazione negativa a
rallentarlo.

LIPOTALAMO
Lipotalamo il principale
centro di controllo del
sistema endocrino.
Situato nellencefalo riceve
dai nervi informazioni sia
sullambiente interno che
su quello esterno e
risponde inviando stimoli
nervosi oppure ormonali.
Questi ultimi sono
strettamente collegati al
ruolo dellipofisi.
IPOFISI
Lipofisi, parte sottostante
dellipotalamo, divisa in due lobi:
1- lobo anteriore, ADENOIPOFISI.
composta da tessuto ghiandolare
e il suo compito quello di
sintetizzare gli stessi ormoni che
secerne. controllata
dallipotalamo attraverso ormoni di
rilascio e di inibizione.
2- lobo posteriore,
NEUROIPOFISI. composto da
tessuto nervoso e secerne e
immagazzina ormoni.
neuroipofisi adenoipofisi
NEUROIPOFISI
Cellule neurosecretrici collegano la neuroipofisi
allipotalamo. Queste cellule sintetizzano
ossitocina, che gestisce la muscolatura uterina e le
ghiandole mammarie, e lormone antidiuretico,
che gestisce il riassorbimento dellacqua nei tubuli
renali attraverso meccanismi di feedback negativo.
ADENOIPOFISI
Cellule neurosecretrici, attraverso vasi sanguigni,
collegano lipotalamo alladenoipofisi, inoltre
secernendo ormoni di rilascio e di inibizione, regolano
lattivit delladenoipofisi. Questultima sintetizza e
secerne ormoni peptidici e proteici attraverso
meccanismi di feedback.
ORMONI IPOFISARI
1-Somatropina: ormone della crescita che stimola
la sintesi delle proteine e la demolizione del
grasso. Negli atleti se verificato un pericolo
abuso.
2-Prolattina:ha diversi effetti sugli animali e
regola le pi svariate faccende. Segue levoluzione
dei vertebrati.
3-Endorfine:sono antidolorifici naturali che
agiscono sul sistema nervoso inibendo il dolore.
Leuforia che si prova durante la pratica sportiva
legata al rilascio di endorfine.
TIMO
Il timo, situato sotto
lo sterno, produce
lormone timosina,
un peptide che
stimola lo sviluppo
dei linfociti T. il
timo varia le sue
dimensioni durane
lo crescita
dellindividuo

EPIFISI O GHIANDOLA
PINEALE
Lepifisi, un
prolungamento
dellencefalo,
produce melatonina,
un ormone che
gestisce i periodi di
attivit in base alla
luce nellambiente
TIROIDE
La tiroide, posta sotto le corde
vocali, produce tiroxina (T4) e
triiodotironina (T3), due ormoni che
svolgono funzioni simili. Essi
mantengono la pressione sanguigna e
il battito cardiaco a livelli ottimali,
regolano la muscolatura, la
digestione, aumentano il consumo
dossigeno e regolano lo sviluppo e
la maturazione. Eccessi o carenze di
questi ormoni possono portare a
malattie molto gravi, quali
lipertiroidismo e lipotiroidismo.
ipertiroidismo

ipotiroidismo

PARATIROIDI
Le ghiandole paratiroidi sono quattro e sono
situate sulla superficie della tiroide. Queste,
assieme alla tiroide stessa, gestiscono il livello del
calcio presente nel sangue e nei liquidi
interstiziali. Le paratiroidi producono due
ormoni peptidici, la calcitonina e lormone
paratiroideo. Questi vengono chiamati ormoni
antagonisti in quanto, mediante meccanismi di
feedback, svolgono compiti opposti. La
calcitonina fa diminuire il tasso di calcio, lormone
paratiroideo invece lo fa aumentare.
PANCREAS
Il pancreas formato da
cellule endocrine che
formano le isole di
Langerhans; queste
producono due ormoni
antagonisti, linsulina e il
glucagone che mediante
meccanismi di feedback
regolano la concentrazione
di glucosio nel sangue.
IL DIABETE
Il diabete una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di
glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta a unalterata quantit o funzione
dellinsulina. Linsulina lormone, prodotto dal pancreas, che consente al glucosio
lingresso nelle cellule e il suo conseguente utilizzo come fonte energetica. Quando
questo meccanismo alterato, il glucosio si accumula nel circolo sanguigno.
Vi sono diversi tipi di diabete:
Diabete tipo 1
Riguarda circa il 10% delle persone con diabete e in genere insorge nellinfanzia o
nelladolescenza. Nel diabete tipo 1, il pancreas non produce insulina a causa della
distruzione delle cellule che producono questo ormone: quindi necessario che essa
venga iniettata ogni giorno e per tutta la vita.
Diabete tipo 2
la forma pi comune di diabete e rappresenta circa il 90% dei casi di questa
malattia. La causa ancora ignota, anche se certo che il pancreas in grado di
produrre insulina, ma le cellule dellorganismo non riescono poi a utilizzarla. . In
genere, la malattia si manifesta dopo i 30-40 anni e numerosi fattori di rischio
sono stati riconosciuti associarsi alla sua insorgenza



tra questi: la familiarit per diabete, lo scarso esercizio fisico, il sovrappeso e
lappartenenza ad alcune etnie. Riguardo la familiarit, circa il 40% dei
diabetici di tipo 2 ha parenti di primo grado (genitori, fratelli) affetti dalla
stessa malattia, mentre nei gemelli monozigoti la concordanza della malattia si
avvicina al 100%, suggerendo una forte componente ereditaria per questo tipo
di diabete.
Diabete gestazionale
Si definisce diabete gestazionale ogni situazione in cui si misura un elevato
livello di glucosio circolante per la prima volta in gravidanza. Questa
condizione si verifica nel 4% circa delle gravidanze.
Segni e sintomi
La sintomatologia di insorgenza della malattia dipende dal tipo di diabete.
Nel caso del diabete tipo 1 di solito si assiste a un esordio acuto, spesso in
relazione a un episodio febbrile, con sete (polidipsia), aumentata quantit di
urine (poliuria), sensazione si stanchezza (astenia), perdita di peso, pelle
secca, aumentata frequenza di infezioni.
Nel diabete tipo 2, invece, la sintomatologia pi sfumata e solitamente
non consente una diagnosi rapida, per cui spesso la glicemia elevata ma
senza i segni clinici del diabete tipo 1.

Complicanze del diabete
Il diabete pu determinare complicanze acute o croniche. Le complicanze
acute sono pi frequenti nel diabete tipo 1 e sono in relazione alla
carenza pressoch totale di insulina. In questi casi il paziente pu andare
incontro a coma chetoacidosico, dovuto ad accumulo di prodotti del
metabolismo alterato, i chetoni, che causano perdita di coscienza,
disidratazione e gravi alterazioni ematiche.
Nel diabete tipo 2 le complicanze acute sono piuttosto rare, mentre sono
molto frequenti le complicanze croniche che riguardano diversi organi e
tessuti, tra cui gli occhi, i reni, il cuore, i vasi sanguigni e i nervi periferici.
Interventi terapeutici
La terapia della malattia diabetica ha come cardine lattuazione di
uno stile di vita adeguato. Per stile di vita si intendono le abitudini
alimentari, lattivit fisica e lastensione dal fumo.
La dieta del soggetto con diabete (definita negli USA: Medical
Nutrition Theraphy, cio terapia medica nutrizionale) ha lobiettivo
di ridurre il rischio di complicanze del diabete e di malattie
cardiovascolari attraverso il mantenimento di valori di glucosio e
lipidi plasmatici e dei livelli della pressione arteriosa il pi
possibile vicini alla normalit.


In linea di massima, si raccomanda che la dieta includa carboidrati,
provenienti da frutta, vegetali, grano, legumi e latte scremato, non inferiori ai
130 g/giorno ma controllando che siano assunti in maniera equilibrata, attraverso
la loro misurazione e luso alternativo. Evitare luso di saccarosio, sostituibile
con dolcificanti. Come per la popolazione generale, si raccomanda di consumare
cibi contenenti fibre. Riguardo i grassi, importante limitare il loro apporto a
<7% delle calorie totali giornaliere, con particolare limitazione ai grassi saturi e
al colesterolo.
Esercizio fisico aerobico di bassa intensit: passeggiata 3 volte la settimana per
migliorare il benessere cardiorespiratorio
Esercizio fisico aerobico di media intensit: passeggiata a passo svelto o in
bicicletta per unora tutti i giorni per migliorare linsulino-resistenza
Come per la popolazione generale si consiglia di non fumare, e a tale scopo
dovrebbe essere prevista una forma di sostegno alla cessazione del fumo come
facente parte del trattamento del diabete
I diabetici tipo 1 hanno necessit di regolare in maniera pi stretta la terapia
insulinica allapporto dietetico e allattivit fisica, mentre per i diabetici tipo 2,
che in genere sono anche sovrappeso o francamente obesi, assume maggior
importanza un adeguato stile di vita che comprenda riduzione dellapporto
calorico, soprattutto dai grassi, e aumento dellattivit fisica per migliorare
glicemia, dislipidemia e livelli della pressione arteriosa.

SURRENE
Le ghiandole surrenali provvedono alla
gestione delle situazioni di stress, sono
situate sopra i reni e come questi sono
divisi in regione midollare e regione
corticale. La regione midollare risponde
agli impulsi nervosi dellipotalamo
mediante la produzione di due ormoni:
ladrenalina e la noradrenalina. La
regione corticale invece risponde agli
stimoli endocrini mandati dallipotalamo
con la produzione di ormoni steroidei detti
corticosteroidi. Questi si dividono in
mineralcorticoidi e glicocorticoidi

GONADI
Le gonadi sono le ghiandole sessuali e
producono tre tipi di ormoni steroidei:
1-estrogeni:regolano le funzioni del
sistema riproduttore femminile e
favoriscono lo sviluppo dei caratteri
femminili;
2-progestinici:preparano lutero alla
gravidanza (ex:progesterone)
3-androgeni: regolano le funzioni del
sistema riproduttore maschile
(ex:testosterone)

Domande
Quale sistema regola lequilibrio dellapparato
endocrino?
In che modo, di solito, gli ormoni si spostano
da una ghiandola endocrina alla loro cellula
bersaglio?
Quali sono le principali differenze nel
meccanismo dazione degli ormoni idrosolubili
e liposolubili?
Quali ghiandole secernono ormoni liposolubili?
Il diabete dovuto ad unalterata quantit di
quale ormone? Da quale ghiandola secretato?

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