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Visoko, sulle tracce del

passato dimenticato
Lunico vero viaggio di scoperta non consiste nella
ricerca di nuovi paesaggi, ma nellavere nuovi occhi.
Marcel Proust
Tutto comincia nel 2008
...quando la trasmissione televisiva Voyager (Kazzenger!!!) manda in
onda un servizio sulla scoperta di grandi piramidi in Europa (!!??),
precisamente a Visoko, una cittadina della Bosnia nei pressi di
Sarajevo....
http://www.youtube.com/watch?v=UDJhKMRuWuc
a ben guardare, la scoperta era sotto il naso di tutti da sempre
ed era ancora pi evidente prima degli anni 70 del secolo scorso,
quando sulla collina furono piantati gli alberi...
Nel 2005, sollecitato dal direttore del museo di Visoko Senad Hodovic, larcheologo americano Semir
Osmanagic inizia a studiare la collina Visocika, che sovrasta la citt.
Il Professor Osmanagic, rifugiato in America durante la dittatura di Tito, Membro Straniero
dellAccademia Russa di Scienze Naturali ed Antropologo presso lAmerican University di Bosnia-
Herzegovina. Ha studiato per 15 anni i complessi Archeologici dellAmerica Latina e del Sud America.
Dopo alcuni mesi di lavoro, i risultati di analisi archeologiche e geologiche portano il Prof. Osmanagic a
dichiarare che sotto la collina di Visocika si trova una piramide coperta da uno strato di suolo. La
piramide avrebbe caratteristiche simili a quelle sudamericane. La cima della collina piatta, e la fortezza
esistente (la citt vecchia di Visoko) potrebbe essere stata costruita sulle rovine di un antico tempio. La
collina Visocika viene soprannominata Piramide del Sole.
Le colline circostanti rivelano anchesse caratteristiche anomale ed i primi sondaggi effettuati fanno
emergere la presenza di strutture artificiali sotto strati di suolo di spessore variabile tra poche decine di
centimetri e qualche metro.
Disegnando un'immaginaria linea retta, tra la vetta della Piramide e del Sole e quelle di due di queste
colline (soprannominate Piramide della Luna e del Drago), otterremmo un triangolo equilatero con i tre gli
angoli di 60 : unulteriore indizio sullartificialit delle formazioni.
Nello stesso anno viene costituita la Fondazione Parco Archeologico della Piramide del Sole, ONG non
profit, che si pone come scopo primario lo studio delle strutture rinvenute e la diffusione dei risultati
presso lopinione pubblica locale ed internazionale e secondariamente lo sviluppo economico e culturale
della Bosnia.
Per perseguire il primo scopo, in assenza di qualunque tipo di finanziamento pubblico, le attivit di scavo
vengono organizzate ed effettuate da gruppi di volontari sotto al guida di un team multidisciplinare di
studiosi che offrono volontariamente la propria esperienza e professionalit.
Rispetto ad una formazione naturale, la collina presenta alcune
anomalie che potrebbero essere anche frutto del caso... tuttavia...
si nota una sagoma molto geometrica, e versanti estremamente
lineari, inclinati a 45 gradi e precisamente allineati ai punti cardinali
(con margine di errore praticamente ZERO), con spigoli regolari e
definiti.
Le ricerche e gli scavi di sondaggio hanno portato alla luce un complesso
monumentale composto da:
- 4 piramidi (Sole, Luna, Drago e Amore)
- 1 struttura anfiteatrale (Tempio della Madre Terra)
- 1 struttura cerimoniale/funeraria (Tumuli di Vratnica)
Inoltre a circa 2 km dalla Piramide del Sole vi un labirinto di gallerie sotterranee
che si estende per circa 6 kmq e con due rami principali che si sviluppano in
direzione delle Piramidi di Sole e Luna
E noto che la disposizione delle piramidi Egizie e Azteche e Maya
correlata con la posizione di stelle o costellazioni, a significare che i
loro costruttori possedevano conoscenze astronomiche e matematiche
estremamente approfondite.
Recentemente i ricercatori Armando Mei e Monica Benedetti hanno pubblicato
uno studio che mette in relazione la disposizione delle piramidi di Bosnia con la
costellazione di Orione. http://meimor-antichecivilta.blogspot.it/p/blog-
page_21.html
Studiando le posizioni delle Piramidi e andando indietro nel tempo rispetto al
cielo visto dalla valle (per compensare la precessione del moto terrestre),
lunica correlazione con Orione (in particolare, la stella P1Orionis sarebbe la
corrispondente della Piramide del Sole), si verifica solo nel 36.420 AC.
Nel sito archeologico di Donje Mostre, vicino alla zona delle piramidi stato
trovato un manufatto in ceramica datato tra il 6.000 e il 3.000 a.C. che riprende
con precisione una piramide a gradoni in miniatura e ricorda molto le piramidi
Ben Ben egizie.
Photoshop, ma....
Stranezza per stranezza, il fascio elettromagnetico individuato e misurato si
comporta in maniera opposta alle regole della fisica, ovvero la sua intensit
sembra aumentare anzich diminuire a mano a mano che si allontana dalla
fonte che lo genera.
E stato inoltre identificata anche unemissione di ultrasuoni che si diffonde
sempre dalla sommit della collina, in ununica area di 4,5mt di diametro, ad
una frequenza di 28Khz.
La collina riserva altri fenomeni innaturali che non trovano per il
momento spiegazioni.
Grazie alla collaborazione dello studioso austriaco Klaus Dona, si potuta
effettuare una sofisticata scansione della collina, identificando al suo interno
una complessa rete di cunicoli e gallerie che si sviluppano sia sul piano
orizzontale che su quello verticale. La scansione ha inoltre evidenziato la
presenza di un oggetto metallico non identificato a circa 2,5 km di profondit
dal vertice della collina, che potrebbe essere la fonte dellemissione di
ultrasuoni.
Unaltra coincidenza? A Lugansk, sulle coste della Crimea, nel 2006 stato
individuato un complesso composto da ben 7 piramidi di piccole dimensioni
(altezza 37-45 mt)... (notizie riprese da Pravda, BBC e Guardian... Poi il nulla)
Unendo le coordinate
geografiche di Giza, Visoko
e Lugansk si ottiene...
Colossale Bufala o Scoperta
del Millennio?
Visto che la Fondazione prosegue i suoi
lavori finanziandosi col turismo e grazie
al lavoro dei volontari, perch non
andare a dare unocchiatina di persona?

15 giorni di vacanza, in mezzo alla
natura...
... con la possibilit di farsi un bel giro in moto... Perch no?
E cosi arriva il momento di partire. 7 settembre 2013: alle 18:00 tutto pronto
per lindomani mattina alle 6:00
E l8 settembre alle 16:30 posso scattare questa foto dalla sala da pranzo
dellHotel Piramida Sunca di Visoko, campo base dei Volontari.
Campo base in tutti i sensi. Si dorme fino a 6 per stanza. Nei turni che si
susseguono dai primi di giugno fino a fine settembre si contano fino a 70
partecipazioni per volta.
In Bosnia si concentra la maggior parte della popolazione di religione
musulmana della regione dopo il conflitto civile degli anni 90. Inaspettatamente
la gente di qui stupenda, cordiale e accogliente. Ma meglio non parlare della
guerra...
Luned 9 settembre 13. Primo giorno.
La giornata inizia alle 7.
Questa una parte dei 34 colleghi dell8 turno. Vengono da tutto il mondo. Dal
2006 a oggi circa 4.500 volontari sono passati di qua.
Slovenia
Spagna
Argentina
Germania
U.S.A.
Svezia
Irlanda
Alle 9 primo briefing con il Prof. Osmanagic. La prima giornata info-formativa,
ci vengono mostrati gli scavi, spiegato il corso delle ricerche e gli ultimi risultati
e illustrati i nostri compiti per i giorni a venire.
I tunnel di Ravne sono la principale attrazione per i turisti, pertanto larea
antistante lingresso lunica attrezzata con chioschi e punto di ristoro.
Anche se non stata una scelta molto azzeccata, per la storia recente del
paese, questo cimelio del servizio militare mi stato (finalmente) di grande
utilit.
Finalmente arriviamo sulla collina Visocika. Questo lo scavo pi esteso, dal
quale stata portata alla luce una vasta superficie composta da lastre di
conglomerato cementizio che rivestono i lati della Piramide.
Queste formazioni potrebbero sembrare anche naturali, se non fosse che la
natura solitamente non squadra a 90 gradi tutti i lati. Il conglomerato
estremamente resistente, oltre il doppio del migliore calcestruzzo prodotto oggi,
tanto che la dinamite qui usata per frantumarlo lo ha solo spezzato in pezzi
molto grandi.
La composizione di questo conglomerato la stessa del migliore calcestruzzo
moderno. Contiene due ingredienti in pi, la calcite ed il manganese.
Questultimo conferisce al materiale una straordinaria durezza e resistenza (si
usa oggi per costruire le casseforti). Inoltre assorbe pochissima umidit, solo lo
1% contro il 3% di quello usato ai giorni nostri.
Le lastre rivestono i
fianchi della collina
Piramide, e sono
disposte a strati
incrociati sovrapposti
per evitare che
scivolino a valle.
Superficialmente sono
rifinite con uno strato
simile ai rivestimenti
utilizzati per i pavimenti
dei capannoni
industriali o le rampe
dei garage interrati.
Questa pendice stata
scoperta per
unestensione di circa
100 metri.
Marted 10 settembre. Secondo giorno.
Oggi finalmente cominciamo a sporcarci le mani. La salita allo scavo offre una
bella visuale della citt.

Dallalbergo alla zona di scavo ci vuole circa mezzora a piedi, inclusa una
salita su un sentiero di circa 200 gradini scavati nella collina. Il lavoro
allesterno inizia solitamente alle 9:00 e termina alle 14:00. Fa molto caldo,
nonostante sia settembre inoltrato.
Skrofje la mascotte dellalbergo e dei volontari. Ci segue tutti i giorni agli
scavi.
Sono molti i cani che girano per le strade, non tutti sono randagi.
Prima della guerra facevano una brutta fine, oggi se la passano un p meglio.
Gli ultimi arrivati hanno portato gli attrezzi. Ora siamo pronti per iniziare.
Unultimo sguardo per focalizzare le consegne ricevute durante il briefing del
mattino...
... E finalmente si comincia.
Il lavoro consiste nello scoprire le lastre, ripulirle dal terriccio e nel definire
meglio i bordi dello scavo per evitare che le precipitazioni vi riportino materiale
allinterno.
La giornata passa in fretta. Dopo il lavoro saliamo a vedere le spaccature.
Questa crepa nel rivestimento della Piramide era sepolto sotto 20 mq di argilla
stratificata. Standoci allinterno come essere dentro alla Piramide.
Questaltra spaccatura invece praticamente in superficie. Si distinguono
nettamente i due strati di lastre di conglomerato e si nota la differenza con il
sedimento naturale. Rispetto alle piramidi sinora conosciute, qui cera
effettvamente una collina, modificata artificialmente nella forma e nella struttura.
Il pomeriggio, il capo archeologo neozelandese Tim Moon ci fa da guida tra i
reperti raccolti nel piccolo laboratorio della Fondazione. Questo pezzo era gi
importante per le iscrizioni che riporta, fino a che non stato identificato come
una mappa stellare (vedi link in slide 15)
Viene da chiedersi quali altri segreti si possano celare dietro a questi oggetti ed
ai segni che riportano.
Questo pezzo di argilla cotta (ceramica) riporta anchesso dei segni.
I reperti raccolti vengono minuziosamente misurati e riprodotti su carta insieme
ai simboli eventualmente iscritti.
I simboli stessi vengono catalogati, contati e confrontati con altri simboli ritrovati
ovvero inviati ad esperti linguisti che cercano analogie con alfabeti o lingue
antiche.
Una serie di pietre tagliata in varie fogge. Alcune presentano delle vere e
proprie impugnature, altre sembrano essere dei sistemi di aggancio o
bloccaggio (tipo chiodi o cunei)
Su questo pezzo si pu intravvedere una testa di donna (anche se ognuno pu
vederci ci che vuole, come nelle mutevoli forme delle nuvole).
Altre iscrizioni.
Minuziosamente rappresentate su carta.
Su questa pietra dipinta una
figura che ricorda la mitologica
Medusa.
Come si pu facilmente sapere,
Medusa un mito della Grecia
antica, un mostruoso essere
marino che trasformava in pietra
chiunque incrociasse il suo
sguardo.

Curioso trovare una sua effigie su
una pietra in un luogo molto legato
allacqua (fiumi e laghi sotterranei).

Curioso anche, se rappresentasse
proprio Medusa, che loggetto sia
stato ritrovato in una galleria
riempita di terra e detriti circa
7.000 anni fa, 6.000 anni prima del
cosiddetto Medio Evo Ellenico.
Altri reperti, purtroppo solo in foto. Alcuni di essi li ritrover senza riuscire a
fotografarli alla fine del soggiorno.
Alcune foto degli scavi sulla
Piramide della Luna.

Andremo di persona a vedere
di cosa si tratta
Mercoled 11 settembre.
Sulla via del lavoro incontriamo questo splendido esempio di pubblicit vintage.
Advertising in puro stile balcanico-sovietico.
Si continua il lavoro da dove lo si era interrotto. Un po noioso, soprattutto per
chi fa la catena di secchi, che riempiti di terra vanno vuotati fuori dallo scavo.
In effetti dopo un p qualcuno chiede il cambio. I secchi, anche se riempiti a
met, iniziano a pesare
Gioved 12 settembre.
Dopo due giorni di lavoro sulla Piramide questa notte piovuto: non sicuro
andar per boschi.
La mattina prendo labitudine di stare un p sul terrazzo dellhotel.
La sera ospita party che si protraggono fino allalba, al mattino un buon punto
di osservazione per capire come sar il tempo durante la giornata.
Nonostante si prospetti una bella e calda
giornata, a causa della pioggia notturna
tutto il gruppo comandato ai tunnel di
Ravne.
Nei tunnel il lavoro pi monotono.

Non c gran che da fare per la
maggioranza di noi, tranne che andare
avanti e indietro con queste carriole che
vengono riempite del materiale smosso
(non scavato) da due minatori.

In una giornata di lavoro di 6 ore escono
circa 200/250 carriole. Possono
sembrare tante ma considerate che in 8
anni di scavi ci si addentrati solo di
400 metri nel labirinto di gallerie.

Prima della nostra partenza tuttavia,
stato abbattuto un diaframma che
separava la galleria riempita da un lungo
tratto completamente libero.
In realt non la prima volta che succede. In precedenza erano stati rinvenuti
tratti di tunnel sgombri da materiali ma riempiti dacqua
Nellimmagine a destra, si possono notare i muri a secco che segnalano la
presenza di nuove ramificazioni del tunnel. Questi muretti sono costruiti con
ununica file di pietre per unaltezza di 50/70 cm e contengono il materiale con
cui stato riempito il tunnel.
Laltra parte del lavoro consiste nel vagliare il materiale estratto alla ricerca di
reperti (pietre, frammenti di ceramica o di tavolette) di qualche interesse.
Tuttavia ci sono molti aspetti positivi ed eccitanti che fanno preferire il lavoro nei
tunnel:
Lossigenazione migliore che allesterno (percentuale di ossigeno superiore)
e la struttura ad altezza variabile dei tunnel crea un sistema di ventilazione
naturale perfetto anche nei punti pi lontani dallingresso;
La quantit di ioni negativi fino a 5 volte quella misurabile in una foresta di
alta montagna e fino a 6.000 volte quella di un ambiente urbano;
Le radiazioni solari e cosmiche sono completamente assenti.
Lambiente quindi pi salutare di quello esterno. Sconfinando nel campo
esoterico delle bio-energie, lintensit energetica vitale degli ambienti tende ad
aumentare a mano a mano che ci si addentra nei tunnel, da un normale valore di
6-7.000 bovis (unit di misura utilizzata in Radioestesia) fino a oltre 40.000
Approfondimento Quadrante di Bovis e Piani Energetici
Il quadrante Bovis permette di misurare la "vibrazione" di un luogo, di un essere vivente o di un oggetto in base alla
convenzione pi utilizzata in radiestesia: le "unit Bovis".
Il Tasso Vibratorio corrisponde ad una intensit energetica, vale a dire ad uno scambio tra i diversi elementi di tutto ci che
esiste. Noi siamo composti di energia densa e viviamo in un "bagno" di energia. Esiste un'interazione permanente tra
questi diversi tipi di vibrazione. Nell'universo e su questo pianeta nulla "neutro", tutto agisce su tutto; l'individualismo
energetico non esiste, e questo il motivo per cui qualunque nostra azione, quale che sia la sua forma, agisce e a volte
modifica ci che ci circonda
Il quadrante originale in forma di righello orizzontale, ma stato in seguito trasformato in semicerchio.
Per l'essere vivente gli studi di Bovis hanno stabilito che il tasso vibratorio normale si situa tra le 6.500 e le 9.000 unit.
Esistono tre "riferimenti/settori" vibratori:

1 Settore: settore fisico, che va da 0 a 10.000 unit,
che dar l'intensit di un luogo la cui vibrazione avr
un effetto sul fisico dell'essere umano.

2 Settore: settore energetico; si supera il concetto di
Bovis e si penetra nel campo del mondo energetico,
chiamato anche corpo eterico. Questo settore va da
10.000 a 14.000 unit.

3 Settore: settore spirituale; si penetra sottilmente
nel campo spirituale e in un universo esoterico che
pu essere misurato nei luoghi sacri. In Egitto le
misurazioni sulla piramide di Cheope hanno dato
valori che andavano dalle 28.000 alle 30.000 unit.
Dopo una giornata in galleria, decidiamo di fare un p i turisti e di salire sulla
cima della Piramide del Sole attraverso le strade e i sentieri normali.
Con Conor, Ingegnere Elettrotecnico di Dublino
E Gorazd, terapista olistico di Ljubljana
Prima di arrivare in cima, un momento di relax per godersi il panorama e
socializzare con altri turisti (quello seduto alla mia sinistra Russo)
Sorbendo un ottimo caff alla turca, preparato secondo tradizione.
Lasciato il chiosco ci incamminiamo per lultimo tratto
Dove la salita offre la possibilit di ammirare una vista che sembra avere come
confini solo il limite dei nostri occhi.
E giunti in cima, si pu toccare il cielo con un dito
Si vede anche Sarajevo, che dista appena 30 km.
Unatmosfera da Signore degli Anelli
Si pu ammirare la Piramide della Luna
La vita del Volontario non solo pala, piccone e carriola alla sera prima di
cena vengono spontaneamente organizzate proiezioni in tema..
e si scambiano opinioni sui pezzi recuperati nel corso della giornata
Dopo cena, una passeggiata in centro con sosta al Caff Milano (dove ho
bevuto un espresso migliore di tanti che si possono trovare nel Bel Paese).
Anche chi apprezza la cucina indigena rimane soddisfatto.
Ed a una certa ora inizia il Party in terrazza fino a notte fonda.
Domenica 15 settembre

La prima settimana volata.
Oggi possiamo fare un po i turisti.
Destinazione: Piramide della Luna
A piedi ci vogliono una ventina di
minuti, trovando la strada la primo
tentativo.

Fortunatamente incappo in un
punto informazioni dove un
panciuto camionista in pensione fa
da interprete al simpatico
vecchietto che presidia il
parcheggio.

Dopo un altro migliaio di passi
arrivo ai piedi della collina, dove i
primi scavi rivelano una
pavimentazione che ha poco di
naturale
Questa specie di platea alla base
della collina/piramide rimasta
custodita sotto due metri e passa
di terra per chiss quante migliaia
di anni.

La differenza con il sedimento
naturale si vede.

Salendo di una decina di metri ed
inoltrandomi sul versante della
collina, tra piccoli orti e frutteti di
pruni, arrivo al secondo scavo.

Anche qui, quel che si vede e si
tocca strabiliante.

E anche quel che si percepisce.
La linearit della struttura
interrotta da questa curvatura,
dovuta probabilmente ad un
movimento tettonico.

Unaltra stranezza che la
pendenza del piano di calpestio
porta lacqua piovana ad essere
raccolta verso linterno piuttosto
che essere dispersa a valle.
Latmosfera rilassante. Questarea della valle da sempre considerata una
zona particolarmente fertile.
Salendo ancora verso la cima, le
strutture scoperte cambiano
Gli artefatti affiorano tra la vegetazione
E, una volta rimosso lo strato di
suolo superficiale, vengono alla
luce blocchi squadrati di grandi
dimensioni
Posati con fughe regolari
Con curve particolari ed eleganti
E evidente anche la differenza con gli strati di suolo sovrastanti. Quanti anni ci
sono voluti per ricoprire queste strutture con uno strato di terreno di oltre un
metro?
Finalmente arrivo sul plateau della cima
Anche qui, sotto lo strato
superficiale, affiora una
pavimentazione simile a quella gi
incontrata salendo
Certo, possibile che si tratti
semplicemente di uno strato di
argilla solidificata e crepata dal
calore del sole.
Ma queste crepe sembrano troppo
regolari dal punto di vista
geometrico
Ed anche la disposizione degli strati a gradini suggerisce che non si tratti di una
struttura naturale, frutto del caso.
Purtroppo, dopo essere state sepolte per chiss quanto tempo, una volta
esposte al sole ed alle intemperie, queste strutture si degradano rapidamente.
Forse per questo che ne vengono portate alla luce solo piccole porzioni.
Bisogna considerare anche che gli scavi avvengono in terreni privati, previo
accordo con i proprietari che non sempre sono disponibili a mantenere i siti
accessibili, almeno non senza un qualche tornaconto.
Decisamente, non sembra naturale
Qui si nota bene la differenza fra gli strati. Quello compreso tra le due linee
visibilmente differente da quelli al di sopra e al di sotto
Questa somiglia ad una testata dangolo.
Ovunque si scavi, affiorano le
stesse strutture.
E dalla cima, una splendida veduta sulla vallata, avvolta nel sole di un
pomeriggio di met settembre.
Luned 16 settembre.

Dopo unaltra giornata di scavo,
con Gorazd salgo al Tempio della
Madre Terra, la struttura ad
anfiteatro tra le Piramidi di Sole e
Luna.
Questa collina ha il versante rivolto
verso la citt che sale ripidamente,
mentre quello opposto scende
dolcemente. Non vi sono sentieri
che conducono alla cima, si deve
salire direttamente dal versante
ripido o fare un lungo giro tra
pascoli, boschi e qualche campo
minato.

Lunico sentiero corre da un
estremo allaltro della cima.
Il tramonto regala unaltra bella
veduta
Anche della Piramide del Sole
Inizia a far buio, meglio tornare in albergo, non senza provare lebbrezza di
perdersi nel bosco
Marted 17 settembre.
Oggi gli scavi si concentrano su un sito ai piedi della Piramide del Sole, ritenuto
essere un possibile accesso ad essa.
Questa grande porzione di pietra,
esposta per 10 metri di lunghezza,
presenta sulla sommit un
particolare strato di finitura simile a
quello visto negli scavi pi in alto,
ma molto meglio conservato.
Da notare che lo strato sembra
essere stato spalmato in modo
da offrire la possibilit di
calpestarlo senza scivolare.
Abbiamo scavato nel versante
della collina per un metro e mezzo,
senza trovare il bordo della pietra.
Il che potrebbe significare che non
si tratta di una pietra isolata, bens
della base stessa della piramide
Sul fianco, sono presenti altre
porzioni di lastra che sembrano
essere lesito del crollo di una
qualche struttura esterna.
Da notare la geometria di questi frammenti, e anche la presenza di tagli che
non trovano spiegazione se consideriamo gli strumenti tradizionalmente
attribuiti alle civilt antiche.
Abbiamo verificato, infilando nelle fessure una telecamera a infrarossi, che i
frammenti pi vicini alla pietra sono conficcati nel terreno per almeno due metri,
e ne emergono per la stessa altezza.
Anche in questo sito, il lavoro lo stesso: definire i bordi della trincea, esporre
meglio i reperti e ripulirli.
La preparazione prosegue anche il giorno successivo, unaltra luminosa e
calda giornata.
Nel pomeriggio andiamo a visitare i
tumuli di Vratnica.

Si tratta di una bassa collina
artificiale che si ritiene essere stata
realizzata come luogo di sepoltura
o cerimonie funebri.
Alla base della collina ci si presenta questa vasta platea, simile a quella vista
sulla Piramide della Luna.
Simile anche la struttura a gradoni, i cui resti emergono dal fianco della
collinetta.
Salendo di qualche decina di metri, per, ci che vediamo qualcosa di
completamente nuovo. Blocchi megalitici, finiti in superficie come quello sul
quale abbiamo lavorato la mattina
blocchi isolati, posizionati in
maniera casuale
Andando oltre, per, la situazione
inizia a cambiare.
Troviamo infatti i primi blocchi
accostati
fino a trovare un vero e proprio lastricato megalitico. Anche qui evidente la
differenza fra gli strati sopra e sotto i blocchi, costituiti da materiali di
consistenza e struttura completamente diversa
Tuttintorno, piccoli appezzamenti curati, sottratti alla rigogliosa vegetazione
spontanea delle collinette circostanti, vegetazione che sul tumulo totalmente
assente, se escludiamo il frutteto di prugne.
Una vigna, la prima vista in tutto il viaggio Il clima di queste zone potrebbe
essere favorevole alla coltivazione del Prosecco, magari qualche emigrante di
ritorno ha pensato di provare a coltivarlo
Un altro campo di lapidi, a ricordarci dove siamo.
Unaltra giornata passata, ci saluta con questi colori spettacolari
Sotto questo cielo, durante lultimo turno di volontariato del 2013, assistiamo
due eventi astronomici: lultimo plenilunio destate e lequinozio dautunno.
Il plenilunio viene salutato da una festa durante la quale ciascuno dei volontari
lascia il proprio segno sul muro della terrazza.
Gioved 19 settembre. Oggi iniziamo a preparare per linverno due dei siti dove
in primavera riprenderanno gli scavi. Il primo quello della spaccatura.
I mezzi sono modesti (e costosi
per le casse della Fondazione),
lingegno deve integrare ci che
manca.
Il risultato grezzo potrebbe essere
soddisfacente.
Lo scopo quello di evitare che la
pioggia autunnale ed il disgelo
primaverile riempiano di detriti la
spaccatura.
In questo modo lacqua dovrebbe
poter scolare allinterno della
collina e i detriti rimanere in
superficie (speriamo).
Purtroppo la pioggia interrompe il lavoro. Impossibile continuare in sicurezza.
Venerd 20 settembre. Una bella giornata di sole.
Il tempo stringe. Nonostante la pioggia del pomeriggio precedente, decidiamo
di andare a finire il lavoro sulla piramide del sole. Ci occupiamo prima
dellultimo sito
dove, sempre con lo scopo di limitare la discesa di detriti e terreno
ricopriamo i bordi con questo telo ombreggiante.
che tratterr (speriamo) la maggior parte del materiale
lasciando filtrare lacqua piovana e di disgelo.
Alla fine documentiamo il tutto per gli archivi della Fondazione.
Il sito della spaccatura pi problematico. Nonostante la maggior parte del
lavoro sia stata fatta...
fissare il telo alle pareti non
cos semplice visto che si riesce
a stare in piedi solo sul piano:
largilla bagnata come ghiaccio
rende impossibile fare qualunque
movimento senza un sostegno
Alla fine, anche se molto primitivo,
il risultato pare soddisfacente
con nostra soddisfazione.
I primi volontari del 2014 ci diranno
se stato effettivamente un buon
lavoro.
La sera, ci premiamo con una sontuosa cena in un ristorante locale.
Niente pregiudizi gastronomici: prodotti genuini, preparati con cura e
leggerezza, anche per il portafoglio.
Sabato 21 settembre. Ultimo giorno. Il pi importante.
Oggi viene inaugurata la mostra al museo e ci sar la cerimonia di consegna ai
volontari degli attestati di partecipazione.
Prima per, devo tornare unultima volta ai Tunnel di Ravne
Volevo fare un video, purtroppo non sono riuscito a far funzionare il flash,
venuto un po buio. Questo uno dei grandi monoliti rinvenuti allinterno delle
gallerie.
Questo il secondo, pi grande del precedente, pesa circa 10 tonnellate. Si
tratta di un oggetto creato artificialmente, un grosso pezzo di materiale
ceramico. Come laltro poggia su una specie di piedistallo.
Mi sarebbe piaciuto fotografare qualcuno degli strani fenomeni che molti sono
riusciti ad immortalare inconsapevolmente. Come questo alone che sembra
fare la guardia allaccesso alla porzione di tunnel piena dacqua.
Le ore passano come minuti di corsa al Museo, dove la cerimonia di apertura
gi iniziata. La mostra stata ovviamente allestita dai volontari.
Circa 500 persone la visitano il primo giorno, rimarr poi aperta per due mesi
anzich per le due settimane pianificate.
Uno dei pezzi forti della mostra: il certificato del test al radiocarbonio effettuato
su materiale organico rinvenuto tra gli strati di conglomerato sulla Piramide del
Sole.
Et del reperto: 29.200 anni.
Foto del tramonto al solstizio destate 2013, presa dalla cima della Piramide del
Sole utilizzando un teodolite.
Di seguito una carrellata di reperti, alcuni gi visti al museo, altri nuovi.
Serie di artefatti che si prestano ad
essere impugnati
Anche questi
Serie di punte e lame di selce
Serie di utensili per frantumare (mortai e pestelli) rinvenuti nei Tunnel di Ravne
e datati circa 20.000 anni. Alcuni presentano tracce di bruciatura nella parte
inferiore (segno che venivano messi sul fuoco). Le impugnature della maggior
parte di essi sono adatte a mancini.
Spine e tessere di pietra e di arenaria.
Mostrano sagomature artificiali e/o 6 angoli a 90 gradi.
Due stampi per fusione ed un altro piccolo mortaio.
Un grande successo di pubblico e di interesse. La soddisfazione grande.
Anche perch lallestimento opera nostra!
Giunge il momento della cerimonia di consegna degli attestati di
partecipazione.
Saliamo a turno sul palco a ritirarli. Ciascuno di noi porta a casa qualcosa, oltre
al pezzo di carta: Raji uno scrittore, nuovi spunti per i suoi libri
Ethan, ha letteralmente sognato questo soggiorno.
Qualcuno venuto a cercare qualcosa di anticamente nuovo
C chi dalla Croazia andato a Madrid in bici e poi venuto qua
C chi canta in versi le lodi di questi luoghi e delle persone che passano di
qua.
E per chiudere questa bella giornata, la NOSTRA cena di gala.
(finalmente un po di sentimento in questa Cucina da Incubo)
Una bella festa per chiudere una vacanza strepitosa.
E giunta lora di inforcare la moto e ripercorrere quei 730 chilometri che mi
separano da casa.
Godendomi un po anche il viaggio, senza la tensione che mi aveva
accompagnato allandata.
Slavonsky Brod Confine Croato-Bosniaco Un soleggiato pomeriggio di
settembre.
Poca gente in giro, una pausa rilassante dopo i primi 200 km.
E poi via di nuovo, tutto dun fiato. Ma il tramonto a Monfalcone meritava uno
scatto.
Le piramidi che abbiamo conosciuto fino ad oggi non sono le uniche sul pianeta. Ne sono state
identificate circa 10.000 e sono presenti in tutti i continenti, sulla terraferma e sui fondali marini.
Ne vengono scoperte continuamente.

Alcuni governi, come quello cinese, hanno tentato di nasconderle, ricoprendole.

Non sappiamo chi le abbia costruite e come, di certo non sono stati utilizzati strumenti primitivi.

Anche le sfere di pietra sono diffuse sul pianeta, molto spesso vengono rinvenute in zone
limitrofe alle strutture piramidali.

Senza scomodare visitatori di altri mondi, possibile razionalmente sostenere che la nostra non
la prima civilt a calpestare il nostro pianeta, e nemmeno la pi evoluta.

Lo scopo di queste costruzioni, diffuse ovunque, rimane ancora sconosciuto, anche se il loro
studio da parte di discipline diverse dallarcheologia inizia a romperne il velo di mistero.

Per saperne di pi, oltre ai link segnalati in questo documento:
www.bosnianpyramid.com (primo sito della Fondazione, aggiornato al 2006)
www.piramidasunca.ba (sito ufficiale della fondazione, costantemente aggiornato)
su Facebook: MRAV Bosnian Pyramids; https://www.facebook.com/klaus.dona.3
YouTube: http://www.youtube.com/watch?v=bZJCD_Ox8w4

E per quelli a cui piace leggere (non necessariamente in inglese):
Graham Hancock Impronte Degli Dei

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