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DIDAT-TIC-EBOOK

Queste sono mie lezioni della.s.


2015/16

prof.ssa Gloria Sica

Progetto Insegnare la
Filosofia attraverso i film

prof.ssa Gloria Sica

Il silenzio del
Novecento
"Possiamo dire" scrive Valry "che
tutto ci che sappiamo, e cio
tutto ci che possiamo, ha finito
per opporsi a ci che siamo"

prof.ssa Gloria Sica

LAmleto di Valery

Di fronte ad avvenimenti epocali come


le due guerre mondiali l'intellettuale
europeo, o l'"Amleto intellettuale"
affacciato su un'immensa terrazza , si
ritrova a contemplare "milioni di
spettri" e a interrogarsi sul senso della
transizione dalla guerra alla pace e
sulla direzione che prender il mondo.
prof.ssa Gloria Sica

Sergio Corazzini
Io non sono un poeta
Io non sono che un piccolo fanciullo che piange
Vedi: non ho che lacrime
da offrire al Silenzio

prof.ssa Gloria Sica

Alle fronde dei salici

E come potevamo noi cantare


con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sullerba dura di ghiaccio, al lamento
dagnello dei fanciulli, allurlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
prof.ssa Gloria Sica

Alle fronde dei salici


[da Giorno dopo giorno (1947)]

Nel settembre 1943 lItalia risultava divisa in due parti. Nella parte
meridionale, controllata dagli Alleati, era stata restaurata la
monarchia, sotto il re Vittorio Emanuele III. Nella parte centrosettentrionale, occupata dai tedeschi, Mussolini aveva creato la
Repubblica sociale italiana.
Dall8 settembre 1943 al 25 aprile 1945 lesercito di liberazione
condusse una lotta senza esclusione di colpi contro i tedeschi e i
fascisti, che rispondevano con rastrellamenti, deportazioni e veri e
propri massacri. Particolarmente feroci furono quelli di Boves, in
Piemonte, di Marzabotto, in Emilia, dove le SS sterminarono l830 civili,
e di Roma, dove i nazisti come rappresaglia a un attentato partigiano,
che era costato la vita a 32 soldati tedeschi, uccisero 335 prigionieri
italiani.
Di fronte agli orrori, ai mali della guerra, i poeti non potevano cantare,
scrivere versi, ma solo agire come gli antichi ebrei schiavi a Babilonia,
che appesero le loro cetre ai rami dei salici.
IL MESSAGGIO
La poesia come impegno civile, per "rifare" luomo, abbrutito dagli
orrori della guerra e reso incapace di parola e di poesia.
prof.ssa Gloria Sica

La voce del silenzio

Il silenzio, il non detto, sono pieni di


potenziale significato, e non soltanto in
musica (come vedremo tra breve): basti
pensare alla psicoanalisi (nel momento in cui
Webern scopriva il silenzio in musica, Freud lo
scopriva in analisi), o alla filosofia, che,
secondo Ludwig Wittgenstein, finisce proprio
con il silenzio (Su ci di cui non si pu
parlare, si deve tacere, si legge nel suo
Tractatus).
prof.ssa Gloria Sica

Martin Heidegger

Anche nellultima fase della filosofia di


Heidegger lascolto diventa una pratica
ermeneutica
Andare alla cosa vuol dire andare alla parola
(soprattutto il linguaggio poetico esprime
lessere) : allora, compito delluomo che
vuole avvicinarsi allessere sar ascoltare
Nel silenzio avviene il disvelamento
dellessere (come per i mistici)
prof.ssa Gloria Sica

Lauctoritas del silenzio

Il dialogo tende al tacere ed piuttosto lascoltatore


colui che tace. Chi parla riceve senso da esso, chi tace
sorgente irrefrenabile di senso. Con queste parole
Walter Benjamin descrive in un testo tratto dalla
raccolta Metafisica della giovent la peculiare
situazione del dialogo. Queste considerazioni celano
una visione radicalmente nuova del processo
comunicativo. Allautoritaria concezione secondo la
quale chi parla determina senso e chi ascolta lo riceve,
Benjamin contrappone unidea attiva dellascolto.
La passivit del silenzio si trasforma in unattivit
incontenibile di fondazione di senso.

prof.ssa Gloria Sica

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Concetto spaziale di Lucio


Fontana (1959)

Le idee non si rifiutano, germinano


nella societ, poi pensatori e artisti le
esprimono.
I buchi con larte intorno

prof.ssa Gloria Sica

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Luigi Nono - Il silenzio


dellascolto

L'utopia del nuovo ascolto


Il compositore veneziano Luigi Nono forse tra i
compositori del 20 secolo colui che ha posto al centro del
suo discorso artistico in maniera pi radicale sia la
questione del silenzio che quella dellascolto. I lavori
dellultimo decennio della sua vita articolano quasi
ossessivamente la pratica e lutopia di un nuovo ascolto e
di una presenza del silenzio nella struttura musicale. Anche
i testi e le interviste di quel periodo sono attraversati da
questa ricerca, una questione che assume pi volte il
carattere di un discorso politico. Lascolto sovverte per
Nono lordine della comunicazione, nella misura in cui esso
non la semplice percezione passiva di un suono ma, in
senso benjaminiano, lo schiudersi di un silenzio che
restituisce senso ai suoni.
prof.ssa Gloria Sica

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Ricorda cosa ti hanno fatto in


Auschwitz (1966)

Quale musica potrebbe esprimerlo?


Il silenzio fragilissimo della ricerca di Nono,
la frammentazione del discorso musicale
cos come la sovversione dellascolto sono
in realt proprio gli aspetti di un impegno
politico nuovo
Nono dichiarava che anche la fragilit ed
il privato hanno un lato collettivo e
politico.
prof.ssa Gloria Sica

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L'ascolto come atto


sovversivo

Negli ultimissimi anni, infatti, Nono concep un lavoro


(mai realizzato) intitolato Stammheim Non un
mistero Infinito, su testi di Ulrike Meinhof e Giacomo
Leopardi e realizz poco prima unopera straordinaria
Caminantes Ayacucho dedicata alla guerriglia di
Sendero Luminoso in Per . Il movimento denominato
Sendero Luminoso era un gruppo armato che da
alcuni anni aveva dato inizio ad una sorta di guerra
civile che andava insanguinando il paese Andino
nella stessa misura in cui i militari del governo di Alan
Garca (e poi di Alberto Fujimori) massacravano la
popolazione contadina.
prof.ssa Gloria Sica

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La musica : un viaggio
attraverso il silenzio

Per Nono ascoltare significa aprire gli


orecchi ed aprire gli orecchi significa
aprire il cervello
Questo silenzio della natura fa
ascoltare i suoni

prof.ssa Gloria Sica

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John Cage

Questo ci che chiamo silenzio, afferma Cage, cio uno


stato libero dalle intenzioni, visto che ad esempio
abbiamo sempre dei suoni; e, di conseguenza, non
disponiamo di alcun silenzio nel mondo. Viviamo in un
mondo di suoni. Li chiamiamo silenzio quando non c una
connessione diretta con le intenzioni che producono i suoni.
Diciamo che un mondo silenzioso (immobile) quando, in
virt della nostra assenza di intenzioni, ci sembra che ci
siano molti suoni. E quando ci sembra che ce ne siano
molti, diciamo che c rumore. Ma tra un silenzio silenzioso
e un silenzio pieno di rumore, non c una differenza
veramente essenziale. Ci che va dal silenzio al rumore,
lo stato di non-intenzione, ed questo stato che
minteressa

prof.ssa Gloria Sica

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Cage, il musicista che esplor il


silenzio

Mi sempre parso che la musica


dovrebbe essere soltanto silenzio,
ha scritto Marguerite Yourcenar.

prof.ssa Gloria Sica

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4,33 di J. Cage (1952)

Cerco di pensare a tutta la mia musica posteriore 4.33 come a


qualcosa che fondamentalmente non interrompa quel pezzo.
Chiunque di noi, compresi tutti coloro che non hanno mai preso uno
strumento in mano, lo pu eseguire magistralmente. Perch? La
domanda pi che legittima. Basta indossare un abito da concerto
(giusto per entrare meglio nella parte dell'esecutore) e accomodarsi al
pianoforte per quattro minuti e trentatr secondi, senza suonare
alcunch. L'esecutore non deve fare assolutamente niente e il
pubblico non deve fare altro che ascoltare, ascoltare la musica che
viene creata dai rumori interni alla sala da concerto, bisbigli, colpi di
tosse, scricchiolii vari, ed anche da quelli che provengono dall'esterno.
Cage ha dimostrato cos che il silenzio assoluto non esiste (nemmeno
in una stanza anecoica, e cio totalmente insonorizzata, perch anche
l uno sente almeno il proprio battito cardiaco). Il silenzio sarebbe da
intendersi dunque semplicemente come un rumore di sottofondo.
Durante il primo movimento della leggendaria prima esecuzione
assoluta di 4.33 si sentiva il vento che spirava, nel secondo la pioggia,
e nel terzo il pubblico che parlottava o si alzava indignato per
andarsene.
prof.ssa Gloria Sica

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La cultura del silenzio

E se 4.33 non contiene alcun suono, Robert


Rauschemberg ha realizzato dei dipinti,
semplicissime tele bianche, che non contengono
alcuna immagine (questi dipinti diventano
aeroporti per le particelle di polvere e le ombre
che sono presenti nell'ambiente), mentre il
compositore coreano Nam June Paik ha girato un
film della durata di un'ora, che non contiene
immagini, e Dieter Schnebel ha concepito la
Muzik zum Lesen (musica da leggere), partiture
che non sono destinate all'ascolto o
all'esecuzione, ma alla lettura.
prof.ssa Gloria Sica

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S. Beckett: lAtto senza parole, 1956

L'unico personaggio, solo nel deserto, viene


comandato a bacchetta da un fischietto fuori scena
che esorta, impedisce e definisce i suoi movimenti.
L'azione scenica vede il protagonista muto nel
tentativo di raggiungere una caraffa d'acqua che cala
dall'alto legata ad una fune. Vano qualunque
espediente escogitato per raggiungerla. A nulla
servono i cubi che pure vengono calati dall'alto
insieme alla brocca. Vano anche il tentativo di
uccidersi (una tentata impiccagione fallisce, come in
Aspettando Godot). Alla fine della rappresentazione
l'uomo sdraiato per terra, sconfitto. La caraffa
d'acqua ormai cos vicina che basterebbe allungare
una mano per prenderla, ma ormai l'uomo non la
vuole pi.

prof.ssa Gloria Sica

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F. De Gregori, Niente da capire

Le stelle sono tante, milioni di milioni,


la luce dei lampioni si confonde con la
strada lucida.
Seduto o non seduto, faccio sempre la
mia parte,
con l'anima in riserva e il cuore che non
parte.
Per Giovanna io me la ricordo ma un
ricordo che vale dieci lire.
E non c' niente da capire.
Mia moglie ha molti uomini,
ognuno una scommessa perduta ogni
mattina nello specchio del caff.
Io amo le sue rughe ma lei non lo
capisce,
ha un cuore da fornaio e forse mi
tradisce,
per Giovanna stata la migliore,
faceva dei giochetti da impazzire.
E non c' niente da capire.
Se tu fossi di ghiaccio ed io fossi di neve,
che freddo amore mio, pensaci bene a far
l'amore.

giusto quel che dici ma i tuoi calci


fanno male,
io non ti invidio niente,
non ho niente di speciale.
Ma se i tuoi occhi fossero ciliege io
non ci troverei niente da dire.
E non c' niente da capire.
troppo tempo amore che noi
giochiamo a scacchi,
mi dicono che stai vincendo e
ridono
da matti, ma io non lo sapevo che
era una partita,
posso dartela vinta e tenermi la mia
vita.
Per se un giorno tornerai da queste
parti,
riportami i miei occhi e il tuo fucile.
E non c' niente da capire

prof.ssa Gloria Sica

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Progetto Laudato si
Analisi filosofica della
Enciclica di Papa Francesco

prof.ssa Gloria Sica

22

Premessa

prof.ssa Gloria Sica

23

La lettura della Enciclica Laudato Si


di papa Francesco, definita dal
vescovo Semeraro come una Rerum
Novarum 2, pu ispirare una
programmazione disciplinare
incentrata sui temi del Nuovo
Umanesimo e della Ecologia
integrata, quasi in una sorta di
fusione del pensiero di Maritain,
Teilhard de Chardin e Jonas.
Infatti il messaggio contenuto nella
Enciclica lancia la sfida di uno sforzo
di tutta lumanit per operare un
cambiamento nel paradigma
economico-sociale dominante e,
come afferma lo stesso Pontefice,
ogni cambiamento ha bisogno di
prof.ssa
Sica
motivazioni e
di unGloria
cammino

24

Ledizione richiamata quella della


casa editrice san Paolo, con guida alla
lettura di Carlo Petrini, 2015, Citt del
Vaticano .
Dimentichiamo che noi
stessi siamo terra (cfr.Gen 2,7). Il
nostro stesso
corpo costituito dagli
elementi del pianeta, la sua aria
quella che ci
d il respiro e la sua
acqua ci vivifica e ristora .
Allinizio della sua Enciclica pag. 27
del testo citato papa Francesco
esprime concetti che ci riportano alla
filosofia presocratica.
Luomo viene
vistoGloria
come
prof.ssa
Sicaessere

25

Per sentirsi in comunione con la


natura, luomo deve provare stupore,
meraviglia, - cfr. pp. 34 e 35-quella
stessa meraviglia che Aristotele pone
allorigine del filosofare.
Oggi il problema che tutti dobbiamo
porci quello del futuro del pianeta e
per questo abbiamo bisogno di una
nuova solidariet universale pag. 37
-, di una nuova etica : il percorso
che la filosofia intraprende da Kant e
Schopenhauer fino a Jonas.
Uno dei mali della nostra societ
viene subito individuato da papa
Bergoglio : si tratta della
rapidizzazione- pag. 41 - , in quanto
bench il cambiamento faccia parte
della dinamica dei sistemi complessi,
la velocit che le azioni umane gli
impongono oggi
contrasta
prof.ssa
Gloria Sica con la

26

Si pensa immediatamente alle analisi


di De Kerckhove, il quale ci definisce
uomini velocit, cambiati nel loro
autentico modo di essere dallutilizzo
di quei terminali cognitivi cfr. Lvy
costituiti dalle nuove tecnologie.
Levoluzione biologica, invece ,
lenta, come ci insegna Darwin.
I problemi considerati dal papa sono
quelli legati allinquinamento, ai
cambiamenti climatici, allo
smaltimento dei rifiuti, alla cultura
dello scarto.
La causa di questi problemi viene
individuata nella economia, nella
tecnologia legata alla finanza cfr.
pag. 43.
Gloria Sica con il
Dunque tuttoprof.ssa
si originato

27

prof.ssa Gloria Sica

28

I cambiamenti climatici colpiscono


soprattutto i Paesi pi poveri, quelli in
via di sviluppo pag. 46. Oggi
corriamo il serio pericolo
dellesaurimento delle risorse naturali
pensiamo alla povert di acqua in
Africa, pag. 49 - , e ci ci conduce alle
analisi di Malthus e della economia
classica inglese, studiata anche da
Marx nella sua critica del
capitalismo .
Nei Paesi pi sviluppati assistiamo ad
un deterioramento della qualit della
vita umana e alla degradazione
sociale pag. 58.
Quale progresso c stato si chiede
papa Francesco a pag. 59 se cos
peggiorata la qualit della vita?, e le
sue parole mettono in discussione il
falso mito del
progresso di matrice
prof.ssa Gloria Sica
illuminista, perch uno sviluppo

29

Oggi si parla spesso anche dei


pericoli provocati dai nuovi media e
riguardanti leccessiva mole di dati a
disposizione cfr. pag. 59 - : il
diluvio informazionale di cui parla
Lvy e nei confronti del quale la
filosofia, provocando il
consolidamento del senso critico, pu
fornire un utile antidoto.
I grandi sapienti del passato, in
questo contesto, - scrive Bergoglio a
pag. 59 correrebbero il rischio di
vedere soffocata la loro sapienza in
mezzo al rumore dispersivo
dellinformazione.
Gran parte della cultura
contemporanea , infatti e da tempo ,
esalta il silenzio come un valore :
dalle considerazioni filosofiche di
Wittgensteinprof.ssa
e del Gloria
secondo
Heidegger
Sica
al valore terapeutico del silenzio nella

30

prof.ssa Gloria Sica

31

Cos Giovanni Paolo II ha scritto : Per


il credente contemplare il creato
anche ascoltare un messaggio, udire
una voce paradossale e silenziosa
pag. 91 - .
E certo poi per papa Francesco che
un vero approccio ecologico diventa
sempre pi un approccio sociale
pag. 62.
La vera colpa di tutti i mali del mondo
di oggi deve essere attribuita al
consumismo estremo pag. 63 - : la
scala dei bisogni di Maslow stata
modificata da una cultura in cui , in
modo conforme alle analisi di Fromm
e Marcuse, lavere conta pi
dellessere.
E occorre aggiungere che linequit
nella distribuzione delle risorse non
Gloria Sica
colpisce soloprof.ssa
i singoli
individui bens

32

della politica alla tecnologia


auspicata da Saint-Simon e
Comte-e alla finanza Marx diceva
alla struttura economica dominante
si dimostra nel fallimento dei vertici
mondiali sullambiente pag.67.
Oggi esiste infatti una alleanza tra
economia e tecnologia : chi vi si
oppone viene considerato un
sognatore romantico - scrive il papa
a pag. 67.
Ma se le risorse si esauriscono
nascono nuove guerre e la guerra,
oltre a tutto il resto, causa sempre
gravi danni allambiente pag. 69 - :
pensiamo alla energia nucleare, alle
armi biologiche, alla guerra chimica e
batteriologica , temi molto importanti
da affrontare anche nelle lezioni di
storia riguardanti la guerra di Etiopia ,
prof.ssa Gloria
Sica
i casi di Hiroshima
e Nagasaki,
la

33

Allora nessuna forma di saggezza pu


essere trascurata scrive Bergoglio a pag.
74 , nello spirito del tutto pu andare
bene espresso da Feyerabend in Contro il
metodo, ma avendo anche riguardo al
prospettivismo nietzscheano.

prof.ssa Gloria Sica

34

Occorre un dialogo tra scienza e


religione pag. 73 da ricostituire su
basi nuove dopo il caso Galilei;
occorre una sintesi tra fede e ragione
pag. 74 cos come indicato da
santAgostino.
Contro tutta la tradizione dello
Esistenzialismo ateo pensiamo a
Sartre e Camus, ad Heidegger e
Jaspers la Enciclica, citando anche
Benedetto XVI, evidenzia poi che ogni
uomo voluto, ciascuno amato,
ciascuno necessario pag. 76.
Per comprenderlo, occorre leggere la
Bibbia con una giusta ermeneutica
-pag. 77 e questo concetto pu
essere proficuamente analizzato alla
prof.ssa Gloria Sica
luce del pensiero di Gadamer.

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Interessante leggere che la Bibbia


non d adito ad un antropocentrismo
dispotico che non si interessi alle
altre creature pag. 78 - , che
invece era proclamato nellepoca
laica dellUmanesimo e del
Rinascimento, quando magia,
alchimia, stregoneria cercavano di
assaltare la natura per costringerla a
rivelare i suoi segreti , gi criticate, in
questo, da Telesio.
Nella modernit si verificato quello
che il papa definisce un eccesso
antropocentrico pag. 115- , erede
del sogno di Prometeo di dominio sul
mondo, quale autentico atto di ubris.
Oggi dobbiamo abbandonare quella
sfrenatezza megalomane che ha
prof.ssa Gloria Sica
collocato la ragione
tecnica al di

36

Anche i vescovi tedeschi hanno


reagito contro la teoria della mera
utilizzabilit delle cose, indicata da
Heidegger, sostenendo che anche per
le altre creature, non solo per gli
uomini, si potrebbe parlare della
priorit dell Essere rispetto allEssere
utili cfr. pag. 79. Ma, proprio come
in Heidegger, verso il prossimo tutti
abbiamo il dovere della cura pag. 80
e della custodia , dal momento che
tutto in relazione pag. 80
come sostenuto da ogni filosofia
olistica. Certamente parlare di
creazione, cos come avviene nella
filosofia cristiana, pi che parlare di
natura , perch si fa riferimento al
progetto di amore di Dio pag. 84 - :
in questo consiste la profonda
differenza tra il dio aristotelico, primo
prof.ssache
Gloriaper
Sicaleternit
motore immobile

37

prof.ssa Gloria Sica

38

La natura comunque una creatura,


e ci esclude qualsiasi forma di
panteismo pag. 85 - .
Dio ha voluto limitare se stesso
creando un mondo in cammino,
bisognoso di sviluppo pag. 87 - :
partendo da questi concetti si
possono sviluppare le tematiche
filosofiche dellesistenza del male, da
santAgostino a Leibniz, da Kant a
Jonas, oltre che affrontare
criticamente il concetto di volont di
potenza, da Nietzsche ad
Heidegger.
Contro Darwin e ogni forma di
riduzionismo contemporaneo,
lEnciclica sostiene poi che lessere
umano, bench supponga anche
processi evolutivi, comporta una
prof.ssa Gloria Sica
novit non pienamente spiegabile

39

Noi uomini, pur non essendo lo


scopo finale delle altre creature
pag. 89 abbiamo una meta comune
che Dio pag. 89 - : il punto omega
di Theilhard de Chardin.
Citando Ricoeur, il papa scive : Io mi
esprimo esprimendo il mondo; io
esploro la mia sacralit decifrando
quella del mondo pag. 91 - ,
riportandoci allimportante tema della
cifra, cos presente nel pensiero di
Jaspers.
Tutti noi oggi dobbiamo sviluppare
delle virt ecologiche pag. 93 - , che
andrebbero cos a potenziare lelenco
aristotelico delle virt etiche e
dianoetiche, alla luce dei nuovi
imperativi categorici indicati da Hans
prof.ssa Gloria Sica
Jonas.

40

Inoltre ogni approccio ecologico deve


integrare una prospettiva sociale che
tenga conto dei diritti fondamentali
dei pi svantaggiati , secondo il
principio della subordinazione della
propriet privata alla destinazione
universale dei beni pag. 97 - .
Questi concetti ci riconducono al
dibattito filosofico concernente la
propriet privata, da Rousseau a
Proudhon , da Marx a Lenin e a tutte
le argomentazioni dei grandi utopisti ,
da Platone a T. Moro e Campanella.
Ricordiamo, pensando alla nostra
Costituzione, che su ogni propriet
privata grava sempre una ipoteca
sociale pag. 98 - .
E stato il paradigma , come direbbe
prof.ssa Gloria Sica
Kuhn, tecnocratico dominante a

41

La critica al primato della tecnica , gi


contenuto nei testi di Husserl,
Heidegger e Marcuse, ci spinge a
considerare in modo altrettanto
critico il Positivismo, lo scientismo, la
rivoluzione digitale e robotica pag.
103 - .
Letica deve prendere la guida della
tecnoscienza pag. 104 -.
La globalizzazione ha reso il
paradigma tecnocratico omogeneo e
unidimensionale , esteso poi alla
economia e alla politica pag. 109 - :
occorre dunque ripensare questo
paradigma.
Occorre una coraggiosa rivoluzione
culturale pag. 114 che deve
Sica
partire dalla prof.ssa
scuolaGloria
e dalla

42

prof.ssa Gloria Sica

43

Leccessiva specializzazione prodotta


dalla tecnologia ha infatti causato la
frammentazione del sapere cfr. pp.
110 e 111 - : la fine delle grandi
narrazioni che , per Lyotard , ha
caratterizzato il post-modernismo.
In questo modo si perso il senso, il
significato di un orizzonte pi ampio
pag.111 - , di un Umgreifende, un
universo conglobante, direbbe
Jaspers.
Questo impedisce di trovare soluzioni
per i problemi del mondo
contemporaneo, troppo fiducioso
nella validit del metodo razionalista
cartesiano, basato sulla semplice
scomposizione e ricomposizione di
problemi complessi, perch il tutto
superiore alla
somma delle parti.
prof.ssa Gloria Sica
prof.ssa Gloria Sica

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Il progresso della scienza e della


tecnica purtroppo non ha prodotto un
uguale progresso della umanit e
della storia pag. 113 -.
Ci si pu per liberare dal paradigma
tecnocratico imperante, come
avviene nel caso delle comunit di
piccoli produttori pag. 112 - , che
riportano alla memoria
lorganizzazione della fase del
comunismo autentico di Marx.
Dunque possibile resistere e non
rassegnarsi allo status quo :
non rinunciamo a farci domande
sui fini e sul senso di ogni cosa
che poi la definizione stessa di
filosofia - . Diversamente,
legittimeremo soltanto lo stato di
fatto e avremo bisogno di pi
prof.ssa Gloria Sica
surrogati per sopportare il vuoto ,

45

Fondamentale poi la considerazione


del valore delle relazioni
interpersonali quale autentica
apertura ad un tu pag. 117 - : gi
Feuerbach sosteneva che la vera
filosofia non un monologo del
pensatore solitario con se stesso, ma
la relazione dialettica tra un io e un
tu, principio cui si ispira anche la
teologia di Buber.
Nessuno pu e deve pensare solo ai
propri interessi immediati pag. 119 :
degrado ambientale e degrado
sociale sono provocati dagli stessi
egoistici atteggiamenti.
La cultura del relativismo ci fa
trattare gli altri come meri oggetti
prof.ssa Gloria
pag. 119 - , mentre
giSica
lo imperativo

46

Il mondo contemporaneo ha anche la


priorit di difendere il lavoro :
lavoro e sviluppo personale devono
andare di pari passo, favorendo
creativit, proiezione nel futuro,
sviluppo delle capacit, esercizio dei
valori, comunicazione con gli altri,
realizzazione personale, come
avviene al vertice della scala dei
bisogni di Maslow pp. 122-123 - .
Per una autentica ecologia culturale,
occorre poi il rispetto delle culture
locali :
Neppure la nozione di qualit della
vita si pu imporre, ma deve essere
compresa allinterno del mondo di
simboli e consuetudini la cultura
GloriaCassirer
Sica
simbolica di prof.ssa
cui parla
- propri

47

prof.ssa Gloria Sica

48

La scomparsa di una cultura e


come non pensare al genocidio degli
Amerindi pu essere grave come o
pi della scomparsa di una specie
animale o vegetale. Limposizione di
uno stile egemonico di vita legato a
un modo di produzione proprio nel
modo analizzato da Marx pu
essere tanto nocivo quanto le
alterazioni degli ecosistemi, scrive
papa Bergoglio a pag. 137.
Letica sociale deve allora
veramenteperseguire il bene
comune, applicando quel principio di
sussidiariet con il quale lEuropa ha
riempito le pagine del Trattato di
Maastricht .
prof.ssa Gloria Sica

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Si deve inoltre costruire una autentica


solidariet fra le generazioni pag.
146 perch oggi , come diceva Hans
Jonas, il principio di responsabilit ci
impone di riformulare limperativo
categorico kantiano nel senso di un
obbligo verso la stessa sopravvivenza
delle generazioni future, valutando le
conseguenze di azioni che siano
compatibili con la permanenza di
unautentica vita umana sulla
terra.
Occorre dunque adottare un nuovo
stile di vita, contrario alla cultura
dello spreco, in grado di educare alla
alleanza tra uomo e ambiente pag.
183 - .
prof.ssa Gloria Sica

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Anche la scuola deve contribuire, cos


come la famiglia, i mezzi di
comunicazione e la catechesi, a
creare una vera cittadinanza
ecologica pag. 184 -.
Bisogna operare una vera
conversione ecologica sul modello
di san Francesco di Assisi pag. 189 , riscattando gli abbandonati e i
dimenticati di questa terra,
proteggendo il mondo e seminando
bellezza e non inquinamento e
distruzione pag. 209 - , avendo cura
della nostra casa comune che la
terra.
prof.ssa Gloria Sica

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prof.ssa Gloria Sica

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