Comportamenti datoriali in violazione dell’articolo 2087 del C.C.
«L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che,
secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro» Mobbing Prima sentenza in materia: Tribunale di Torino 11 Dicembre 1999
La molteplicità di comportamenti di carattere persecutorio, illeciti o
anche leciti se considerati singolarmente, che siano stati possi in essere in modo miratamente sistematico e prolungato contro il dipendente con intento vessatorio; L’evento lesivo della salute o della personalità del dipendente; Il nesso eziologico tra la condotta del datore di lavoro o del superiore gerarchico o dei colleghi e il pregiudizio all’integrità psicofisica del lavoratore; La prova dell’elemento soggettivo, cioè dell’intento persecutorio; Straining prima sentenza in materia: Tribunale del Lavoro di Bergamo 21 Aprile 2005 n. 286 Valgono gli stessi principi distintivi del mobbing tuttavia da questo si differenzia in quanto, per lo straining è sufficiente una singola azione con effetti duraturi nel tempo.
Demansionamento Marginalizzazione Svuotamento delle mansioni Trib. Roma sez. lav., 10/01/2019 n.156 il fatto
La ricorrente esponeva di aver lavorato alle dipendenze del patronato
ACAI dal 14/04/1998 sino al 04/08/2015 e inseguito alla nomina del nuovo presidente, rileva: Revoca di tutti gli incarichi Trasferimento in una sede priva di mobilio e impianti Lasciata del tutto inattiva Riduzione della retribuzione Pertanto, data la natura mobbizzante delle condotte datoriali assume di aver subito un danno biologico, morale, alla professionalità, nonché un danno da demansionamento. Conclude chiedendo un risarcimento di 98.015,38€. Il ricorso non ha trovato accoglimento. MOTIVAZIONI
Data la mancanza di indicazioni Dato che in sede non è stato
riguardo a quali capacità abbia possibile riscontrare né la data perduto o quali specifiche dell’insorgenza del disturbo ansioso possibilità siano sfumate per diagnosticato e né quindi la effetto del demansionamento riconducibilità ad un non è possibile attribuirgli un comportamento mobbizzante non DANNO PROFESSIONALE è possibile attribuirgli un DANNO BIOLOGICO Dato il difetto di specificazione Data la contraddittorietà e delle mansioni esplicate fino al l’inesattezza degli allegati, le 01/2015 e stante la condotte datoriali prese in esame contraddittorietà delle allegazioni non rappresentano quei requisiti di - sui compiti svolti da gennaio 2015 sistematicità- reiterazione - all’agosto del 2016 non è possibile protrazione temporale -intento attribuirgli un DANNO DA persecutorio non è possibile DEMANSIONAMENTO ravvisare il MOBBING