2018, n. 87
A TEMPO DETERMINATO ALLA PROVA DEL Irene Lo Bue
DIRETTIVA 1999/70/CE DEL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA: Per prevenire gli abusi
derivanti dall'utilizzo di una successione di contratti o rapporti di lavoro a tempo determinato, gli Stati
membri dovranno introdurre una o più misure relative a: a) ragioni obiettive per la giustificazione del
rinnovo dei suddetti contratti o rapporti…
CONDIZIONI DI UTILIZZO - CONFRONTO
- Legge 230/1962: Molteplici causali e nessun limite di durata del contratto
- Decreto Legislativo 368/2001: «ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o
sostitutivo, anche se riferibile alla ordinaria attività del datore di lavoro», mentre la durata
del contratto a termine non deve superare il limite di 36 mesi
- Decreto Legislativo 81/2015: Assenza di causali e limite di durata del contratto non
superiore a trentasei mesi
- Decreto Legge 87/2018: Causali: «esigenze temporanee e oggettive, estranee
all'ordinaria attività, ovvero esigenze sostitutive di altri lavoratori; esigenze connesse a
incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell'attività ordinaria». Limite di
durata del contratto non superiore a trentasei mesi
MODIFICHE ALLA LEGISLAZIONE PRECEDENTE
DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 81 DECRETO-LEGGE 12 luglio 2018, n. 87
Con l'eccezione dei rapporti di lavoro di durata Con l'eccezione dei rapporti di lavoro di durata
non superiore a dodici giorni, l'apposizione del non superiore a dodici giorni, l'apposizione del
termine al contratto è priva di effetto se non termine al contratto e' priva di effetto se non
risulta, direttamente o indirettamente, da atto risulta da atto scritto, una copia del quale deve
scritto, una copia del quale deve essere essere consegnata dal datore di lavoro al
consegnata dal datore di lavoro al lavoratore lavoratore entro cinque giorni lavorativi dall'inizio
entro cinque giorni lavorativi dall'inizio della della prestazione. L'atto scritto contiene, in caso
prestazione. di rinnovo, la specificazione delle esigenze di cui
al comma 1 in base alle quali e' stipulato; in
caso di proroga dello stesso rapporto tale
indicazione e' necessaria solo quando il termine
complessivo eccede i dodici mesi
SANZIONI PER ASSENZA DI CAUSALI
«In caso di stipulazione di un contratto di durata superiore a dodici mesi in
assenza delle condizioni di cui al comma 1, il contratto si trasforma in contratto
a tempo indeterminato dalla data di superamento del termine di dodici mesi»
«In caso di violazione di quanto disposto dal primo e dal secondo periodo, il
contratto si trasforma in contratto a tempo indeterminato»
ULTERIORI MODIFICHE ALLA LEGISLAZIONE
- Salva diversa previsione dei contratti collettivi, il numero dei lavoratori assunti con contratto a
tempo determinato ovvero con contratto di somministrazione a tempo determinato non può
eccedere complessivamente il 30% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza
presso l'utilizzatore.
RINNOVI
- Il contributo addizionale è aumentato di 0,5 punti percentuali in occasione di ciascun rinnovo
del contratto a tempo determinato.
PROROGHE
- Il termine del contratto a tempo determinato può essere prorogato, con il consenso del
lavoratore, solo quando la durata iniziale del contratto sia inferiore a ventiquattro mesi, e,
comunque, per un massimo di quattro volte nell'arco di ventiquattro mesi. Qualora il numero
delle proroghe sia superiore, il contratto si trasforma in contratto a tempo indeterminato dalla
data di decorrenza della quinta proroga.
- Esenzione parziale del regime della proroga per lavoratori stagionali, in assenza di
condizioni, e Start-Up innovative, rispettando il limite dei 24 mesi complessivi.
REGIME TRANSITORIO