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IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO DECRETO-LEGGE 12 luglio

2018, n. 87
A TEMPO DETERMINATO ALLA PROVA DEL Irene Lo Bue

DECRETO DIGNITÀ Gabriele Perugino


PERCHÉ INTERVENIRE TRAMITE UN DECRETO LEGGE?
«Ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di attivare con
immediatezza misure a tutela della dignità dei lavoratori e delle
imprese, introducendo disposizioni per contrastare fenomeni di
crescente precarizzazione in ambito lavorativo, mediante interventi
sulle tipologie contrattuali e sui processi di delocalizzazione, a
salvaguardia dei livelli occupazionali ed operando semplificazioni
fiscali per professionisti e imprese;
Ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di introdurre
strumenti volti a consentire un efficace contrasto alla ludopatia;
Ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di adottare misure
ai fini del regolare inizio dell'anno scolastico 2018/2019»
MODIFICHE ALLA LEGISLAZIONE PRECEDENTE
DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 81 DECRETO-LEGGE 12 luglio 2018, n. 87
Al contratto di lavoro subordinato può essere Al contratto di lavoro subordinato può essere
apposto un termine di durata non superiore a apposto un termine di durata non superiore a
trentasei mesi. dodici mesi. Il contratto può avere una durata
superiore, ma comunque non eccedente i
ventiquattro mesi, solo in presenza di almeno una
delle seguenti condizioni:
a) esigenze temporanee e oggettive, estranee
all'ordinaria attività, ovvero esigenze sostitutive di
altri lavoratori;
b) esigenze connesse a incrementi temporanei,
significativi e non programmabili, dell'attività
ordinaria.
DURATA CONTRATTO A TERMINE E CONDIZIONI
DI UTILIZZO IN EUROPA
in Germania il limite di durata massima è pari a 24 mesi, salvo vi
siano motivi oggettivi e il numero dei rinnovi è limitato

in Francia il limite di durata massima è fissato in 18 mesi e il contratto


è astretto da precise causali

in Spagna il limite di durata può giungere solo in alcuni casi a tre o


quattro anni, ma comunque astretto a condizioni legittimanti

DIRETTIVA 1999/70/CE DEL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA: Per prevenire gli abusi
derivanti dall'utilizzo di una successione di contratti o rapporti di lavoro a tempo determinato, gli Stati
membri dovranno introdurre una o più misure relative a: a) ragioni obiettive per la giustificazione del
rinnovo dei suddetti contratti o rapporti…
CONDIZIONI DI UTILIZZO - CONFRONTO
- Legge 230/1962: Molteplici causali e nessun limite di durata del contratto
- Decreto Legislativo 368/2001: «ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o
sostitutivo, anche se riferibile alla ordinaria attività del datore di lavoro», mentre la durata
del contratto a termine non deve superare il limite di 36 mesi
- Decreto Legislativo 81/2015: Assenza di causali e limite di durata del contratto non
superiore a trentasei mesi
- Decreto Legge 87/2018: Causali: «esigenze temporanee e oggettive, estranee
all'ordinaria attività, ovvero esigenze sostitutive di altri lavoratori; esigenze connesse a
incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell'attività ordinaria». Limite di
durata del contratto non superiore a trentasei mesi
MODIFICHE ALLA LEGISLAZIONE PRECEDENTE
DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 81 DECRETO-LEGGE 12 luglio 2018, n. 87
Con l'eccezione dei rapporti di lavoro di durata Con l'eccezione dei rapporti di lavoro di durata
non superiore a dodici giorni, l'apposizione del non superiore a dodici giorni, l'apposizione del
termine al contratto è priva di effetto se non termine al contratto e' priva di effetto se non
risulta, direttamente o indirettamente, da atto risulta da atto scritto, una copia del quale deve
scritto, una copia del quale deve essere essere consegnata dal datore di lavoro al
consegnata dal datore di lavoro al lavoratore lavoratore entro cinque giorni lavorativi dall'inizio
entro cinque giorni lavorativi dall'inizio della della prestazione. L'atto scritto contiene, in caso
prestazione. di rinnovo, la specificazione delle esigenze di cui
al comma 1 in base alle quali e' stipulato; in
caso di proroga dello stesso rapporto tale
indicazione e' necessaria solo quando il termine
complessivo eccede i dodici mesi
SANZIONI PER ASSENZA DI CAUSALI
«In caso di stipulazione di un contratto di durata superiore a dodici mesi in
assenza delle condizioni di cui al comma 1, il contratto si trasforma in contratto
a tempo indeterminato dalla data di superamento del termine di dodici mesi»
«In caso di violazione di quanto disposto dal primo e dal secondo periodo, il
contratto si trasforma in contratto a tempo indeterminato»
ULTERIORI MODIFICHE ALLA LEGISLAZIONE
- Salva diversa previsione dei contratti collettivi, il numero dei lavoratori assunti con contratto a
tempo determinato ovvero con contratto di somministrazione a tempo determinato non può
eccedere complessivamente il 30% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza
presso l'utilizzatore.
RINNOVI
- Il contributo addizionale è aumentato di 0,5 punti percentuali in occasione di ciascun rinnovo
del contratto a tempo determinato.
PROROGHE
- Il termine del contratto a tempo determinato può essere prorogato, con il consenso del
lavoratore, solo quando la durata iniziale del contratto sia inferiore a ventiquattro mesi, e,
comunque, per un massimo di quattro volte nell'arco di ventiquattro mesi. Qualora il numero
delle proroghe sia superiore, il contratto si trasforma in contratto a tempo indeterminato dalla
data di decorrenza della quinta proroga.
- Esenzione parziale del regime della proroga per lavoratori stagionali, in assenza di
condizioni, e Start-Up innovative, rispettando il limite dei 24 mesi complessivi.
REGIME TRANSITORIO

LEGGE 96 del 9 agosto


2018
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DECRETO-LEGGE 12 1 Novembre 2018 – Entrata


luglio 2018, n. 87 in vigore Norme
ESCLUSIONE DELLA DISCIPLINA DEL CONTRATTO
A TERMINE
Sono esclusi dal campo di applicazione della disciplina del contratto a termine i
contratti instaurati per la fornitura di lavoro portuale temporaneo.
Nel settore dei rapporti alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni trova
applicazione la regola della durata massima del contratto di 36 mesi.
Viene eliminato il limite relativo alla durata del contratto per il personale docente,
educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario presso le istituzioni scolastiche ed
educative scolastiche.
GLI EQUILIBRI OGGI RAGGIUNTI
Ci troviamo di fronte a due definite tipologie di contratto di lavoro a termine: uno “libero” fino a dodici
mesi e l’altro invece, con causali molto stringenti, per durata da dodici a ventiquattro mesi, nonché in
ogni caso di rinnovo.
Il primo assume la funzione di prova oppure quella di strumento per coprire non dichiarate esigenze di
lavoro occasionali. Se la prova dovesse essere superata e vi fossero reali necessità aziendali è a questo
punto che probabilmente potrebbe aprirsi l’occasione di un’assunzione a tempo indeterminato di quel
lavoratore.
La seconda tipologia invece risulta utilizzabile in casi del tutto eccezionali per esigenze non
preventivabili dell’impresa, che, se reali, difficilmente preludono a una successiva trasformazione in
contratto di lavoro a tempo indeterminato, a meno che al loro esaurimento emerga
contemporaneamente l’esigenza di una posizione a tempo indeterminato.
Se l’esigenza eccezionale e imprevedibile nel primo contratto a termine (sotto i dodici mesi) manca, ciò
se non vale a inficiare la sua validità, mette in dubbio la tenuta delle condizioni che si dovessero
esplicitare in caso di sua proroga oltre i dodici mesi complessivi o di suo rinnovo, laddove le attività rese
dal lavoratore rimangano le stesse. Il rischio aumenta nei fatti, tanto da relegare ulteriormente ai
margini l’utilizzo del contratto a termine nella versione “causale”.
E L’ECONOMIA RISPONDE
In corrispondenza
dell’emanazione del
Decreto Legge 87/2018
(luglio 2018) vi è stato un
aumento significativo
delle trasformazioni a
tempo indeterminato.
Aumento che ha
raggiunto il massimo nei
mesi di Novembre e
Dicembre (+110% e
+126% rispetto ai dati
del 2017)
E L’ECONOMIA RISPONDE

Per quanto riguarda le


assunzioni a termine, in
corrispondenza
dell’effettiva entrata in
vigore del Decreto Legge
(1 Novembre 2018) vi è
stata una diminuzione,
relativamente ai mesi di
Novembre e Dicembre, del
10% e 14%

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