POLIPI ADENOMATOSI
EPIDEMIOLOGIA:
• Prevalenza del 20-30% nella popolazione di
età inferiore a 50 anni.
• Prevalenza del 40-50% nella popolazione di
età superiore a 60 anni.
• Lieve prevalenza nel sesso maschile.
• Il 75% dei polipi è costituito da adenomi
tubulari.
TUMORI BENIGNI DEL COLON
POLIPI NEOPLASTICI
POLIPI ADENOMATOSI
Dal punto di vista anatomo-patologico vengono
suddivisi in:
adenomi tubulari
adenomi villosi
adenomi tubulo-villosi
POLIPI NEOPLASTICI
POLIPI ADENOMATOSI
ADENOMI TUBULARI
– Sede: nel 50% dei casi
retto-sigma.
– Dimensioni: in genere <2.5
cm.
– Superficie lobulata, colorito
roseo, spesso peduncolati.
– Unico asse connettivale
vascolarizzato rivestito da
adenoma tubulare.jpg
Dimensioni adenoma
Componente villosa
Rischio di
Età del paziente >60 degenerazione
anni
Grado Displasia
POLIPI NEOPLASTICI
POLIPI ADENOMATOSI
DISPLASIA
• LIEVE
• MODERATA • BASSO GRADO
• GRAVE
• CARCINOMA • ALTO GRADO
IN SITU
POLIPI NEOPLASTICI
POLIPI ADENOMATOSI
Iter Diagnostico:
• Ricerca del sangue occulto nelle feci.
• Colonscopia.
• Clisma opaco a doppio contrasto.
• In caso di displasia di grado severo TC .
POLIPI NEOPLASTICI
POLIPI ADENOMATOSI
TUMORI DEL COLON
POLIPOSI FAMILIARI
POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE:
Trasmissione: autosomica dominante con
penetranza del 90%.
Gene responsabile: cromosoma 5q21-22.
Incidenza: 1/8000 nascite.
Rischio degenerazione: circa 100%
Caratteristiche: numerosi polipi adenomatosi
(>150) generalmente tubulari con adenomi
villosi inframezzati localizzati soprattutto a
livello di colon (100%), duodeno (>90%),
tenue (50%), stomaco (20-50%).
POLIPOSI ADENOMATOSA
FAMILIARE
TUMORI DEL COLON
POLIPOSI FAMILIARI
Poliposi Adenomatosa
Familiare: APC E-CADERINA
Fisiopatologia: la
proteina prodotta dal
gene APC è responsabile
della migrazione e β-CATENINA
adesione cellulare. APC
Inoltre si lega a quella
citoscheletrica β-catenina
a formare con la E-
caderina un complesso
implicato nei fenomeni di
adesione cellulare.
Se la β-catenina non si
lega alla E-caderina si
comporta da oncogene Mutante APC
legando un complesso E-CADERINA
denominato Tcf-Lef e
attivando una serie di
oncogeni che stimolano
apc-
la proliferazione β-CATENINA
cellulare e inibiscono
l’apoptosi. Il legame β-
catenina-APC indirizza la
β-catenina verso la
degradazione e ne
impedisce il legame con
Tcf-Lef
TUMORI DEL COLON
POLIPOSI FAMILIARI
POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE:
Sintomi:
→ Rettorragia
→ Vaghi dolori addominali
→ Occlusione intestinale
→ Diarrea
→ Asintomatici sino allo sviluppo della
neoplasia maligna
I polipi non sono presenti alla nascita ma
cominciano a svilupparsi intorno al
decimo anno.
TUMORI DEL COLON
POLIPOSI FAMILIARI
POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE:
Diagnosi:
→ Test genetico
→ Sangue occulto nelle feci
→ Endoscopia (reperto caratteristico di
centinaia di polipi)
Trattamento:
→ Intervento chirurgico al termine
dell’adolescenza con sorveglianza post-
colectomia
TUMORI DEL COLON
POLIPOSI FAMILIARI
SINDROME DI GARDNER:
Trasmissione: autosomica dominante.
Gene responsabile: cromosoma 5q21.
Incidenza: 1/14000 nascite.
Rischio degenerazione: circa 100%
Caratteristiche: localizzazione dei polipi
preferenzialmente nel colon-retto, ma anche
nel duodeno, nello stomaco e nel tenue.
Manifestazioni associate: osteomi multipli,
cisti dermoidi, tumori desmoidi, anomalie della
dentizione, ipertrofia epitelio pigmentato della
retina.
TUMORI DEL COLON
POLIPOSI FAMILIARI
SINDROME DI TURCOT:
Trasmissione: autosomica recessiva.
Incidenza: estremamente rara.
Rischio degenerazione: molto elevato.
elevato
Caratteristiche: polipi localizzati nel 100%
dei casi nel colon.
Manifestazioni associate: tumori del SNC
soprattutto glioblastomi e medulloblastomi.
Queste due sindromi attualmente
vengono considerate varianti della PAF.
TUMORI DEL COLON
CANCRO COLORETTALE EREDITARIO
NON POLIPOSICO (S.Lynch)
Trasmissione: autosomica dominante.
Maggior rischio di insorgenza di tumori colo-
rettali ed extraintestinali.
Gene implicato: hMSH2 (2p22), hMLH1
(3p21), hPMS1 (82q31-33) e hPMS2 (7p22)
cosidetti geni riparatori (mismatch genes).
Caratteristiche: pochi adenomi in genere
villosi situati nel 70% dei casi a livello della
flessura splenica che cancerizzano
precocemente
TUMORI DEL COLON
CARCINOGENESI
Epidemiologia:
E’ la seconda causa di morte per neoplasia
maligna.
Più frequente in Nord America, Europa
Occidentale, Australia e Nuova Zelanda
In Italia l’incidenza è di circa 30-40 nuovi
casi/100000 abitanti/anno
Il picco massimo d’incidenza si osserva tra
i 60 e i 70 anni d’età.
TUMORI MALIGNI DEL COLON
Trasverso 4%
Localizzazione: 6%
Le sedi più 4%
frequentemente
interessate sono il
sigma e il retto ma Ascendente
10%
negli ultimi anni si
è registrato un Discendente
5%
incremento dei
tumori del colon 10%
Fattori di rischio:
Sindromi da poliposi:
- PAF: 1% dei casi totali, evoluzione
maligna nel 100% dei casi.
- S.di Lynch: 4% dei casi totali con
rischio di evoluzione maligna
dell’80% nell’arco della vita.
- S.Peutz-Jeghers
rari
- Poliposi giovanile
TUMORI MALIGNI DEL COLON
Fattori di rischio:
Colite Ulcerosa: conferisce un rischio a 25
anni del 7-14%.
Storia familiare di tumore colo-rettale:
la presenza di un parente
di primo grado conferisce
un rischio nell’arco della
vita pari al 12-24%.
Storia familiare di adenoma: RR 1.78 con
parenti di primo grado,
2.59 per i consanguinei.
TUMORI MALIGNI DEL COLON
Fattori di rischio:
Pregresso tumore del colon-retto
Pregresso adenoma del colon: RR 3.6 a 14
anni per adenomi villosi e
tubulo-villosi.
Fattori dietetici: - obesità.
- basso apporto fibre
vegetali.
- elevato consumo grassi
animali e carboidrati
raffinati.
TUMORI MALIGNI DEL COLON
Fattori di rischio:
Anatomia patologica:
ASPETTO MACROSCOPICO:
Vegetante: neoformazione sessile con
aspetto fungoide o a cavolfiore aggettante
nel lume.
Ulcerato: in genere di forma ovalare con
margini irregolari, eversi ed esteso lungo
l’asse trasversale del viscere.
Stenosante: esteso a manicotto lungo la
circonferenza del viscere (“ad anello di
tovagliolo”).
TUMORI MALIGNI DEL COLON
Adenocarcinoma
stenosante del colon
Adenocarcinoma
ulcerato del colon
Adenocarcinoma
vegetante del colon
TUMORI MALIGNI DEL COLON
Anatomia patologica:
ASPETTO MICROSCOPICO
Nella maggioranza dei casi si tratta di
adenocarcinomi i quali posso presentare
diversi gradi di differenziazione fino allo
stadio di completa anaplasia in cui la
struttura dell’organo è totalmente sovvertita.
Nelle forme più avanzate non si riconosce più
la struttura ghiandolare e sono presenti un
numero elevato di cellule in mitosi.
TUMORI MALIGNI DEL COLON
Adenocarcinoma mucinoso: le cellule
neoplastiche producono abbondante mucina
che viene secreta nei lumi ghiandolari o
nell’interstizio.
Carcinoma indifferenziato: formato da piccole
cellule di derivazione probabilmente
neuroendocrina capaci di produrre sostanze
biologicamente attive.
Carcinoma adenosquamoso: contiene focolai di
differenziazione squamosa.
Adenocarcinoma con cellule ad anello con
castone.
TUMORI MALIGNI DEL COLON
Modalità di diffusione:
Mucosa • LOCALE: invasione
Sottomucosa successiva dei diversi
Muscolare strati della parete
Muscolare
intestinale, del grasso
pericolico e degli organi
adiacenti; quando supera
Sierosa la sierosa è possibile
l’invasione del peritoneo
per fenomeni di
esfoliazione cellulare
(carcinosi peritoneale).
TUMORI MALIGNI DEL COLON
• LINFATICA: interessa
dapprima i linfonodi peri- e
para-colici e
successivamente quelli più
distali. L’entità del
coinvolgimento è correlata
con l’estensione parietale
del tumore: di maggiore
rilievo dopo superamento
della muscularis propria e
massima dopo infiltrazione
della sierosa.
TUMORI MALIGNI DEL COLON
• EMATICA: la neoplasia
può infiltrare i piccoli vasi
venosi della parete
intestinale o dei tessuti
pericolici determinando il
passaggio in circolo
(portale) di foci tumorali.
il fegato in primo luogo
ed i polmoni
rappresentano, infatti, le
sedi più frequenti di
metastasi a distanza.
TUMORI MALIGNI DEL COLON
• Esami ematochimici:
Emocromo
Indici di flogosi
Markers tumorali
Sideremia, Ferritinemia, Transferrina.
Elettroforesi sieroproteine
Gruppo sanguigno
TUMORI MALIGNI DEL COLON
• Esami ematochimici:
Elettroforesi sieroproteine:
Emocromo: Indici da
• Ipoalbuminemia di Flogosi
protidodispersione (muco)
• Globuli rossi • Si può avere un
Anemia • Ipergammaglobulinemia
aumento Tumorali
aspecifico
• Sideremia
Hgb Markers
Sideropenica ma possono anche
Ferritina
•(da
MCH, MCV, •essere
CEA,normali.
CA 19-9
MCHC
sanguinamento • Aspecifici
Transferrina
•franco o occulto)
Piastrinosi • Normali anche in
• Talvolta Leucocitosi presenza di tumore
TUMORI MALIGNI DEL COLON
• Esami delle feci:
Ricerca del sangue occulto
Carcinoma
vegetante: difetto
marginale
TUMORI MALIGNI DEL COLON
• Ecografia addome
TUMORI MALIGNI DEL COLON
• Tc addome
TUMORI MALIGNI DEL COLON
STADIAZIONE DI ASTLER-COLLER (1954)
Metastasi
polmonare
Metastasi epatica
TUMORI MALIGNI DEL COLON
• Ecografia addome
Alterazioni bioumorali:
• Fosfatasi alcalina
• Transaminasi
• gamma-GT
• Pseudocolinesterasi
• Fattori Coagulazione
• Ipoalbuminemia
Metastasi epatiche
TUMORI MALIGNI DEL COLON
• Scintigrafia ossea total body
Metastasi ossee diffuse
Alterazioni Cliniche e bioumorali:
• Fosfatasi alcalina ossea
• Ipercalcemia
• Dolori ossei diffusi di grado severo
• Fratture spontanee
TUMORI MALIGNI DEL COLON
• Rx torace
Opacità polmonari
multiple
TUMORI MALIGNI DEL COLON
FATTORI PROGNOSTICI
• Stadio.
• Età.
• Clinica.
• Sede.
• Istotipo.
• Invasione venosa e linfatica.
• Risposta immunitaria.
• CEA.
TUMORI MALIGNI DEL COLON
TERAPIA Ablativa
• Chirurgica
Palliativa
Neoadiuvante
Adiuvante
• Radioterapia
Brachiterapia
• Chemioterapia Neoadiuvante