µ1µ 2
E=− 3
(3 cosθ 2 cosθ 3 − cosθ1 )
Dr
µ1µ 2
E = −2
Dr 3
Esempio: l’energia di interazione tra due molecole di emoglobina
con i dipoli allineati e distanti 2 nm (6 nm centro-centro) e’
dell’ordine di 0.1 Kcal/mole
Qµ 2
Q2µ 2
µ = E=−
( 3k BT ) Dr 2 ( 3k BT ) D 2 r 4
Interazione tra due dipoli elettrici ruotanti. Le forze tra dipoli
dove uno o entrambi sono liberi di ruotare si chiamano forze di
orientazione e l’energia di interazione si esprime come:
µ1µ 2
E = −2
( 3k BT ) D 2 r 6
Interazione tra gruppi polari e apolari:
Le forze di dispersione sono dovute al fatto che la distribuzione di carica elettronica in una
molecola A fluttua nel tempo con una frequenza di ca 1015 Hz. Quindi la si può vedere come un
dipolo elettrico ruotante che attraverso il suo campo elettrico induce la formazione di un
dipolo elettrico in una molecola B vicina. Tra i due dipoli vi è allora attrazione elettrostatica.
Il momento di dipolo elettrico indotto in B è proporzionale alla sua polarizzabilità αB, e l’energia
di interazione è proporzionale ad αB. Ma anche la molecola A può essere polarizzata dalla
molecola B, e quindi l’energia di interazione deve essere proporzionale anche ad αA.
Inoltre, si trova che l’energia di interazione è inversamente proporzionale alla sesta potenza
della distanza tra le due molecole. Essa quindi si esprime come:
E = -k αA αB / r6
Polarizzabilita α: µ=αE
Caratteristiche delle forze di dispersione:
3. Anisotropia
6. Effetti di ritardo
Le biomolecole polari vengono idratate in soluzione acquosa, la sfera di idratazione attorno alle
biomolecole è formata da molecole di acqua a da ioni di segno opposto alle cariche presenti nella
biomolecola (controioni). Lo spessore della sfera di idratazione diminuisce man mano che in essa
aumenta la concentrazione di controioni.
Quando la concentrazione di Sali nella soluzione diventa molto elevata, le biomolecole diventano
meno solubili e tendono ad aggregarsi e precipitare. Questo effetto si chiama “salting out”.
il salting out è dovuto a tre fattori:
11. Gli ioni provenienti dalla dissociazione del sale si idratano fortemente, per cui un minor
numero di molecole d’acqua sono disponibili per idratare la biomolecola. Essa diventa perciò
meno solubile.
14. La sfera di idratazione attorno alla biomolecola diminuisce di spessore, dato che contiene più
controioni povenienti dalla dissociazione del sale. Ciò comporta la possibilità di avvicinare
maggiormente le biomolecole.
17. Il campo elettrico generato dalle cariche delle biomolecole diminuisce in seguito alla presenza
di controioni. Diminuisce perciò la repulsione elettrostatica tra biomolecole uguali, per cui
esse possono ulteriormente avvicinarsi.
L’effetto salting out è tanto maggiore quanto maggiore è il diametro e la valenza degli ioni
componenti il sale. Infatti ambedue le condizioni comportano un aumento della capacità di
accomodare molecole d’acqua attorno allo ione. Un’alta valenza inoltre è più efficace nel
neutralizzare il campo elettrico creato dalla proteina e nel ridurre la sua sfera di idratazione.
Gli anioni, in generale più grandi dei cationi, producono un effetto salting out maggiore.
Legame a idrogeno
Il legame a idrogeno ha in biologia un ruolo importante, in quanto le proteine possono formare un
numero molto lato di ponti a idrogeno. Una funzione biologica del legame a idrogeno è di
Stabilizzare la struttura secondaria delle proteine, contro l’agitazione termica. L’energia di un ponte
A idrogeno è infatti ca 4-10 volte maggiore dell’energia termica.
I legami a ponte di idrogeno sono estremamente direzionali: il legame è più forte quando i gruppi
X1-H e X2-A sono colineari e si indebolisce con l’aumentare dell’angolo θ formato tra i due gruppi.
A
X2
X1 - H θ
Interazioni tra gruppi apolari: Il legame idrofobico
La tendenza delle molecole apolari ad associarsi acqua
è chiamata legame idrofobico. Più molecole d’acqua
ordinate attorno alla molecola apolare richiedono
un’energia maggiore e quindi le molecole apolari
tendono ad unirsi offrendo alle molecole d’acqua una
minor superficie totale.
’
Alcuni ioni (es. SCN-, ClO4-) creano un campo elettrico debole
che orienta le molecole d’acqua in un primo strato di idratazione
ma nel secondo strato le molecole d’acqua sono più disordinate
che nel solvente puro. Tali ioni sono detti caotropici.